Il nodo di bologna come esempio di integrazione nell ambito del sistema ferroviario

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1 1 La riqualificazione delle grandi infrastrutture Il nodo di bologna come esempio di integrazione nell ambito del sistema ferroviario ing. Vincenzo Conforti 1 Scelte economiche e tecniche nel Nodo di Bologna conseguenti alla Realizzazione della linea AV/AC Milano - Napoli ABSTRACT L area metropolitana bolognese è da anni oggetto di importanti interventi infrastrutturali e tecnologici per potenziare il trasporto ferroviario nel quadro della più efficace integrazione tra tutti i sistemi di mobilità urbana ed extraurbana. Con il completamento delle opere riguardanti l Alta Capacità ed il Servizio Metropolitano il più importante nodo ferroviario del paese sarà interessato da un movimento giornaliero stimato in oltre centocinquanta mila passeggeri suddivisi tra la nuova direttrice AV/AC e le esistenti linee ferroviarie che da Bologna s irradiano verso la provincia. Cuore dell intermodalità di tutto il sistema sarà la nuova Stazione Centrale destinata ad assumere il ruolo di principale centro di interscambio della mobilità pubblica cittadina. Keywords: Bologna, Alta Capacità, Sistema Ferroviario Metropolitano SFM, nuova stazione AV di Bologna Nel seguito dell esposizione verranno analizzati brevemente lo sviluppo della mobilità nell ambito del nodo ferroviario di Bologna, la funzione di integrazione degli spostamenti cittadini svolta dalla Stazione Centrale nella futura configurazione che vedrà la presenza della nuova stazione AV/AC nonché destinazione d uso diversa per le linee ferroviarie storiche a cui, a seguito delle realizzazione della nuova dorsale AV/AC MI BO RM, viene assegnata la nuova funzione di principale collettore degli spostamenti metropolitani su ferro. 1) Project Engineer Nodo ferroviario di Bologna Italferr S.p.a. v.conforti@italferr.it.

2 2 La riqualificazione delle grandi infrastrutture Con il completamento del sistema AV/AC e con l attivazione della nuova stazione destinata all alta capacità, si conseguiranno i seguenti principali obiettivi: aumento generalizzato dell offerta di trasporto ferroviario sia in termini di merci che di passeggeri; disponibilità di nuova capacità di trasporto sulle linee convenzionali disponibili nel nodo cittadino, che verranno liberate dal traffico di transito; aumento dell offerta sulle direttrici della rete europea; aumento della competitività del sistema ferroviario rispetto ad altri vettori anche in termini di riduzione dei tempi di percorrenza. Centro dell interscambio modale sarà la nuova stazione ferroviaria di Bologna. Nella figura 1 la vediamo rappresentata in un layout che evidenzia le principali funzioni di integrazione svolte. L integrazione nell ambito del nodo di Bologna Figura 1. Planimetricamente affiancato alla stazione storica (in giallo), ma interrato su 3 livelli principali fino ad una quota di circa 20 m rispetto al piano campagna, si può vedere (in azzurro) il camerone della nuova stazione AV la cui configurazione prevede l integrazione con tutti i principali sistemi di trasporto cittadino: la dorsale AV/AC, in tratteggio rosso; il sistema ferroviario regionale, che continuerà ad interessare i binari di superficie; la futura linea metropolitana; il futuro collegamento con l aeroporto della città, costituito da un sistema su monorotaia; la viabilità cittadina sia mediante utilizzo di strade esistenti, tanto lato Bolognina quanto verso il centro storico, sia mediante la creazione di un nuovo sistema viario di interconnessione con il tessuto urbano cittadino rappresentato dall Asse Nord Sud e dal cosiddetto passante stradale che, attraversando tutto il camerone della stazione, collega l asse suddetto con la zona est della città. La maggiore domanda di sosta veicolare, conseguente all incremento di utilizzo del vettore ferroviario, verrà soddisfatta con un nuovo parcheggio multipiano interrato mentre l interconnessione pedonale tra la nuova stazione e quella storica verrà assicurato da un sistema di 4 sottopassi. Nella seguente figura 2 vediamo rappresentata la situazione del nodo ferroviario di Bologna, prima dell inserimento della nuova dorsale AV/AC MI NA, con l indicazione di tutte le linee afferenti al nodo attualmente in esercizio. FIG. 1.

3 3 Vincenzo Conforti Nodo di Bologna: situazione attuale Figura 2 È importante notare i valori di traffico attuali espressi in termini di treni/giorno (780) e passeggeri giorno (80.000) in quanto tali valori subiranno un sostanziale raddoppio una volta ultimati i lavori della Alta Velocità. FIG. 2 Traffico attuale 780 treni/g passeggeri/g Nella seguente figura 3 è riportata la configurazione del nodo con l inserimento della dorsale AV/AC. Nodo di Bologna: situazione a fine lavori Traffico futuro (ultimazione progetto AV/AC e potenziamento trasporto locale) Stazion Stazione e AV AV 1500 treni/g passeggeri/g di cui per l AV FIG. 3 Traffico futuro (ultimazione progetto AV/AC Investimento: e potenziamento trasporto locale) 1,7 Mld di 1500 treni/g passeggeri/g Avanzamento al di cui per l AV 800 Mln di Investimento: 1,7 Mld di Avanzamento al : 800 Mln di

4 4 La riqualificazione delle grandi infrastrutture Figura 3 Con la realizzazione della dorsale AV, che interessa la città di Bologna con un passante di circa 18 km, di cui circa 11,5 interrati, i valori di traffico saliranno, rispettivamente, a 1500 treni/giorno e passeggeri/giorno di cui dedicati al sistema AV/AC. In termini economici si tratta di un investimento di circa 1,7 miliardi di euro dei quali, al 31/12/07, già spesi in opere realizzate circa 800 milioni. La stazione di Bologna oggi Figura 4 L immagine ritrae la stazione storica di Bologna che, nella configurazione attuale, non poteva essere ritenuta idonea a sopportare l incremento di funzioni e di traffico previsto. FIG. 4 L attuale stazione risulta inadeguata a queste proiezioni di traffico e di frequenza viaggiatori. Non potendo sovraccaricare ulteriormente gli impianti esistenti si è reso necessario pensare a uno nuovo che, da un lato, fosse dedicato alle nuove esigenze dell Alta Capacità, dall altro, consentisse di ridurre il traffico ferroviario di superficie. La futura stazione AV di Bologna Figura 5 La nuova stazione AV nasce pertanto in sotterraneo, all interno di un camerone dalle dimensioni imponenti destinato, come abbiamo già visto, a svolgere non solo la funzione esclusiva di stazione ferroviaria ma anche di centro di interscambio della mobilità cittadina. FIG. 5 Dimensioni del Camerone: Lunghezza: 642 m Larghezza: 56 m (utile interna: 41 m) Profondità: 23 m La sezione trasversale della nuova stazione AV Figura 6 La sezione trasversale raffigurata, che può essere definita tipica, evidenzia l articolazione interrata del camerone della nuova stazione. Procedendo dall alto verso il basso osserviamo: piano di superficie: già facente parte della stazione storica dove è prevista la ricostituzione di 4 dei 5 binari originariamente presenti da destinare al traffico regionale e metropolitano; piano Kiss & Ride: è il primo piano interrato cui è assegnata la funzione di raccordo con la viabilità cittadina accogliendo il tratto del passante stradale di pertinenza della stazione; piano Hall AV: destinato ai servizi; piano AV: transiti, soste e precedenze dei treni AV/AC FIG. 6

5 Vincenzo Conforti 5 Il progetto della stazione e i suoi obiettivi L ubicazione prescelta consente inoltre di: conservare il vantaggio di una stazione in posizione centrale, prossima al centro storico, potenziandola e rendendola più funzionale, moderna ed efficiente nella organizzazione degli spazi, dei servizi e nella qualità architettonica garantire l interscambio tra i treni AV e quelli locali in arrivo/partenza nella stazione Centrale di superficie compresi quelli a carattere metropolitano essere in posizione strategica per la metropolitana e per i collegamenti con l aeroporto attraverso il people mover Obiettivi del progetto della nuova sta- Figura 7. zione AV Il servizio ferroviario metropolitano (SFM) FIG. 7 Il tracciato si sviluppa su 5 linee di trasporto che percorrono le 8 direttrici ferroviarie: 6 direttrici gestite da FS (Trenitalia) - Bologna-Pistoia - Bologna-Prato - Bologna-Rimini - Bologna-Venezia - Bologna-Verona - Bologna-Milano 2 direttrici in concessione - Casalecchio-Vignola (Azienda Trasporti Consortile) - Bologna-Portomaggiore (Ferrovie Emilia Romagna) Le 5 linee di trasporto sono le seguenti: SFM 1 - Porretta Terme, Marzabotto, Bologna, Pianoro Nuovo, Prato SFM 2 - Vignola, Crespellano, Bologna, Budrio, Portomaggiore SFM 3 - Poggio Rusco, Crevalcore, Bologna,S. Ruffillo SFM 4 - Ferrara, San Pietro in Casale, Bologna,Imola SFM 5 - Castelfranco, Bologna Per comprendere meglio l articolazione delle linee è utile la consultazione di uno schematico raffigurato nella seguente fig. 8 con l evidenziazione anche delle fermate già in esercizio. Figura 8 I recenti programmi di sviluppo e potenziamento della rete prevedono la realizzazione di ulteriori nuove fermate delle quali quelle in rosso sono state recentemente completate o sono in via di completamento mentre quelle in blu individuano fermate già progettate e/o di prossima realizzazione.

6 6 La riqualificazione delle grandi infrastrutture FIG. 8 L articolazione attuale del servizio ferroviario metropolitano. Sotto il profilo architettonico si è cercato di caratterizzare le fermate con elementi distintivi quali, ad esempio, le pensiline metalliche. FIG. 9 Alcune recenti realizzazioni.

7 Vincenzo Conforti 7 Dati di sintesi del progetto SFM a regime Lunghezza della rete 350 Km N rami della rete 8 N fermate / stazioni 86 N nuove fermate 3 N collegamenti passanti 4 Cadenzamento base 30 Percorrenze/anno Km Stima utenza / pass./giorno Stima N treni necessari 30 FIG. 10 Lavori in corso per la realizzazione della nuova stazione AV

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