COUNSELING & TAROCCHI. L approccio Olistico al Counseling. Direzione Didattica

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1 L approccio Olistico al Counseling Le schede tecniche di corso forniscono i riferimenti di dettaglio della struttura di ogni singolo corso di includendo la descrizione quantitativa dei contenuti, il dettaglio delle singole lezioni e la struttura didattica del corso. Direzione Didattica info@counselingenaturologia.it

2 UN INTRODUZIONE: COUNSELING E SIMBOLOGIA TRADIZIONALE Counseling con i tarocchi: immagino che questo titolo possa piacere a molti. Ma penso anche che l'unione tra il counseling e la lettura dei tarocchi possa disturbare qualcun altro. Una disciplina seria come il counseling unita ad una credenza irrazionale? Che vergogna! Vorrei dire, a chi si straccia le vesti per l'indignazione, che l'utilizzo dei tarocchi nel counseling - a condizione che sussistano determinate premesse, che vedremo - non soltanto è possibile, ma in determinati casi è di grande aiuto per raggiungere ottimi risultati. Dico anche di più: l'utilizzo di determinati strumenti (tarocchi, pendolino, rune, e strumenti simili di "divinazione") deriva proprio dall'applicazione di uno dei principi di base del counseling, come stiamo per vedere, e comunque - come ho già detto, ma è meglio ripeterlo - a condizione che sussistano alcune premesse soggettive. Diciamo, intanto, che uno dei principi basilari del counseling sta nella necessità che il counselor non sia coinvolto e orientato dai suoi pregiudizi. Ovviamente, come qualsiasi essere umano anche il counselor avrà i propri gusti, le proprie credenze, le proprie convinzioni, le proprie idee e le proprie opinioni. Ma, come analizzato nel corso di base sul counseling, questo aspetto "umano" deve essere controllato, mediante l'applicazione del principio dell'abbandono dei propri pregiudizi: il counselor non può e non deve giudicare il suo cliente attraverso il filtro delle proprie opinioni, delle sue convinzioni, dei suoi pre-giudizi, per l'appunto. E se non vogliamo rendere questo principio solo teorico, allora bisognerà applicarlo sempre, in ogni occasione. Lo adotterà il counselor appassionato cacciatore quando si troverà di fronte ad un cliente animalista (e viceversa), lo adotterà il counselor cattolico quando avrà a che fare con un cliente dichiaratamente ateo (e viceversa), lo adotterà il counselor che non crede nelle potenzialità dei tarocchi quando dovrà supportare un cliente che invece nei tarocchi vede un "mezzo" molto potente, e dal quale vuole trarre degli input comportamentali. Nessun counselor degno di questo nome si sognerebbe mai di dire ad un cliente appassionato di caccia: "Stai sbagliando! Sei una persona crudele! Vergognati! Come puoi uccidere per divertimento?!" Alla stessa maniera nessun counselor dovrebbe permettersi di sminuire la fede di un cliente credente; e allo stesso modo mai un counselor dovrebbe tentare di convertire un ateo. Un counselor non deve convertire nessuno, che si tratti di caccia, veganesimo, fede religiosa, ateismo, inclinazioni politiche o di qualsivoglia convinzioni emotive/spirituali profonde. Tra queste (tutte legittime) inclinazioni/credenze ricadono indubitabilmente tutte le forme di fiducia riconducibili ad argomenti che si usa definire come "esoterici" o "alternativi".

3 Parlo dell'omeopatia, di tutte le forme similari di cure non allopatiche, della propensione all'accettazione di un pensiero magico-religioso, della fiducia verso forme di meditazione e riflessione mediante l'uso di un mezzo ("medium") come i tarocchi. Si tratta di credenze di certo non criticabili a priori, magari per un pre-giudizio verso tutto ciò che non è "scientifico". Si tratta, inoltre, di credenze diffusissime. Si tratta, per di più, di credenze che aiutano, coloro che in esse credono, a vivere in un'atmosfera emozionale/spirituale soddisfacente. Non ci sono ragioni per le quali un counselor possa sentirsi in diritto (o dovere) di cercare di scardinare quelle legittime credenze, ma ci sono buoni motivi per usarle come strumento! A volte sentiamo dire: "Si tratta di credenze in qualcosa di indimostrato e indimostrabile. Quelle credenze fanno vivere nell'illusione che ci siano forze esterne che possano risolvere tutti i problemi. Invece noi dobbiamo far capire che quelle forze non esistono e che il cliente deve trovare in sé le motivazioni, le energie, le capacità per superare i suoi problemi. Altro che omeopatia e tarocchi..." Ora, che il cliente debba trovare in sé le soluzioni più appropriate è fuori di dubbio. Attenzione, però: soltanto uno sprovveduto può pensare che basti prendere un rimedio omeopatico per stare bene, o che si debba abbandonare la famiglia perché lo dicono i tarocchi o l'oroscopo. Tra parentesi, direi che questa fiducia indiscriminata "nel mezzo in sé" è decisamente più presente in chi si imbottisce di farmaci allopatici. Ma questo è un altro discorso... Anzi, proprio l'omeopata sa bene - proprio perché è nel settore delle terapie olistiche - che la salute è dato da un insieme di circostanze (stile di vita, riduzione dello stress, alimentazione adeguata, attività fisica, relazioni soddisfacenti, ecc.ecc.) e non semplicemente dall'assunzione di un preparato omeopatico. Alla stessa maniera, soltanto un cartomante da sagra paesana può dire al suo cliente che "siccome è venuta fuori quella tal carta allora deve evitare di sposarsi". Se un cliente ha forte credenza nelle potenzialità dei tarocchi, il counselor - se ritiene di volerlo/saperlo fare - può benissimo, e fruttuosamente, utilizzare quello strumento come elemento potenziante della sua attività professionale. Direi anche di più: se l'uso di quel "medium" è gradito al cliente, il counselor ha già a sua disposizione la strada maestra per permettere al cliente di trovare in se stesso le soluzioni ai propri problemi, le motivazioni ad iniziare nuovi e produttivi comportamenti, le forze per perseverare nel programma concordato per il raggiungimento degli obiettivi. E davvero alto il numero di coloro che, in un modo o nell altro, di fronte ad un mazzo di tarocchi si aprono e si predispongono ad ascoltare.

4 Il nostro corso, allora, va proprio in questa direzione: capire come e quando utilizzare sistemi simbologici tradizionali, esaminando le metodologie più efficaci per impostare un counseling supportato dall'utilizzo dei tarocchi. Non per tutti, ovviamente. Il counseling con i tarocchi sarà indicato soltanto per il cliente che ha fiducia in quel mezzo. È sarà applicato soltanto da un counselor che sia realmente in grado di abbandonare i propri pregiudizi. COUNSELING E TAROCCHI IL CORSO Relatore: AROLDO LATTARULO Obiettivi del corso: Apprendere i principi fondamentali di quei sistemi simbologici tradizionali che da millenni funzionano, ed inquadrarli nell applicazione scientifico-moderna del counseling Imparare ad usare un sistema simbologico specifico: i Tarocchi Imparare a capire quando utilizzare i Tarocchi nel counseling, quando non utilizzarli e come pubblicizzarne l uso. Struttura del corso: Il corso online è attualmente in preparazione e sarà disponibile da gennaio Sarà composto da: 1. Videolezioni: filmati online (durata totale dei filmati: circa xx minuti) 2. PDF integrativi 3. Supporto via (in relazione agli argomenti trattati nei video) Concetto didattico: Il corso vuole inquadrare la cultura di millenni di arte del consiglio tradizionale all interno dello schema del moderno counseling. Imparare le potenzialità simboliche di un metodo tradizionale arricchisce il bagaglio del counselor, rendendolo più sensibile ed accogliente nei confronti di coloro che amano l utilizzo di strumenti antichi come i Tarocchi. La grande quantità di persone emozionalmente raggiungibile rende interessante l approfondimento di questa disciplina. Abbiamo identificato tre aree di sviluppo necessarie per intraprendere professionalmente il lavoro:

5 Analisi dei metodi tradizionali in contesto moderno Utilizzare i Tarocchi Strategie di integrazione dei Tarocchi nel counseling 1. Analisi dei metodi tradizionali: Esiste, nella millenaria storia delle civiltà, un continuo ricorso a metodi tradizionali e simbologici per trovare un consiglio dentro se stessi. I principi di fondo sono gli stessi del counseling e, dietro l aspetto folcloristico, si nasconde però un database di esperienze inestimabile. Dobbiamo quindi capire come un Counselor professionista di oggi possa integrare il suo arsenale di conoscenze con questi strumenti, e cosa possiamo imparare da millenni di counseling venduti sotto altro nome. 2. Utilizzare i Tarocchi: Per capire i metodi tradizionali il corso si incentra sull apprendere approfonditamente la lettura dei tarocchi a scopo di reading. Questo strumento viene non solo insegnato, ma anche rivisitato attraverso la lente dell arte del consiglio per fornire uno strumento tradizionale ma allo stesso tempo moderno. Imparerete il significato di ogni carta ed arcano, da dove deriva, e quali tradizioni ed aspetti dell animo umano si celano alloro interno. Imparerete le strategie di letture, metodi e procedure, cercandone il vero perché. Imparerete a guardare dentro a chi vi sta di fronte per sviluppare più rapidamente l empatia necessaria per ottenere successo anche nella cornice di un counseling moderno. 3. Integrazione dei tarocchi nel counseling: Quando e come utilizzare i Tarocchi? A chi proporli? Come introdurli? Con chi evitarli? Come utilizzarli per aprire il dialogo e stabilire un rapporto più forte con il cliente? Tutto questo verrà insegnato nella terza parte del nostro corso. Questi tre blocchi tendono a formare un counselor iniziale (l approfondimento esperienziale sul campo sarà indispensabile), ma che sia allo stesso tempo anche un counselor sufficientemente iniziato, in grado di partire con il piede giusto verso quella professione che noi chiamiamo di consulente meraviglioso. Per cominciare, insomma, con la sicurezza, la motivazione e le capacità necessarie per presentarsi sul mercato in modo rispettabile, empatico, per identificare correttamente e gestire nel modo più efficace le necessità dei clienti, supportandoli nel processo verso il traguardo magnifico del gioire della vita, affrontandola con serenità e soddisfazione. In ogni circostanza.

6 N.B.: E comunque consigliata la preliminare frequentazione del corso base online sul Counseling