Approvato all'unanimità dal Consiglio di Facoltà di Medicina e Chirurgia nella Seduta del 15 Gennaio 2004

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1 Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia Facoltà di Medicina e Chirurgia Regolamento Didattico del Corso di Laurea in Infermieristica (classe I) Professioni Sanitarie Infermieristiche e Professione Sanitaria Ostetrica SEDE DI REGGIO EMILIA Approvato all'unanimità dal Consiglio di Facoltà di Medicina e Chirurgia nella Seduta del 15 Gennaio 2004 Sommario 1 Definizione degli obiettivi formativi a. obiettivi formativi qualificanti b. obiettivi formativi specifici c. ambiti occupazionali previsti per i laureati 2 Requisiti curriculari per l accesso al Corso di Laurea a. programmazione accessi b. debito formativo 3 Crediti formativi 4 Ordinamento Didattico a. Corsi di insegnamento b. Piano e Obiettivi formativi c. Tipologia delle forme di insegnamento 5 Procedure per l attribuzione dei compiti didattici 6 Tutorato 7 Obbligo di frequenza 8 Apprendimento autonomo 9 Programmazione didattica 10 Tipologie di esami, Verifiche dell apprendimento, Propedeuticità, Commissioni di esame a. tipologie di esami b. verifiche dell apprendimento c. propedeuticità e sbarramenti d. commissioni di esame 11 Prova Finale e Commissione per la prova finale a. Prova finale 1. ammissione 2. preparazione 3. svolgimento b. Commissione per la prova finale 12 Piani di studio individuali 13 Organi del Corso di Laurea a. Presidente b. Consiglio 14 Riconoscimento di studi precedentemente compiuti e mobilità degli studenti 15 Valutazione dell efficienza e dell efficacia didattica 16 Sito web del Corso di Laurea in Infermieristica

2 1. Definizione degli obiettivi formativi Il Corso di Laurea (CdL) in Infermieristica della sede di Reggio Emilia (di seguito denominato CdL in Infermieristica ) è istituito all interno della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, nell ambito della Classe delle lauree in professioni sanitarie infermieristiche e professione sanitaria ostetrica di cui al Decreto Interministeriale 2 aprile 2001 (Determinazione delle classi delle lauree universitarie delle professioni sanitarie). Il CdL in Infermieristica si articola in tre anni e conferisce titolo abilitante alla professione sanitaria di Infermiere ai sensi della normativa vigente. a. Obiettivi formativi qualificanti I laureati in Infermieristica, di seguito definiti laureati Infermieri, sono operatori delle professioni sanitarie dell area Infermieristica che svolgono, con autonomia professionale, attività dirette alla prevenzione, alla cura, e alla salvaguardia della salute individuale e collettiva, utilizzando metodologie di pianificazione per obiettivi dell'assistenza nell'età evolutiva, adulta e geriatrica, in attuazione di quanto previsto nei regolamenti concernenti l'individuazione della figura e nel relativo profilo professionale definito con decreto del Ministro della Salute. I laureati "Infermieri" sono dotati di un adeguata preparazione nelle discipline di base, tale da consentire loro la migliore comprensione dei più rilevanti elementi che sono alla base dei processi patologici sui quali si focalizza il loro intervento preventivo e/o terapeutico. Devono inoltre saper utilizzare almeno una lingua dell'unione Europea, oltre l'italiano, nell'ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali. In particolare, i laureati "Infermieri", in funzione dei suddetti percorsi formativi, devono raggiungere le competenze professionali di seguito indicate e specificate riguardo al profilo identificato con provvedimenti dalla competente autorità ministeriale. Il raggiungimento delle competenze professionali si attua attraverso una formazione teorica e pratica che include anche l'acquisizione di competenze comportamentali e che viene conseguita nel contesto lavorativo specifico del profilo, così da garantire, al termine del percorso formativo, la piena padronanza di tutte le necessarie competenze e la loro immediata spendibilità nell'ambiente di lavoro. Particolare rilievo, come parte integrante e qualificante della formazione professionale, riveste l'attività formativa pratica e di tirocinio, svolta con la supervisione e la guida di tutori professionali appositamente assegnati, coordinata da un docente appartenente al più elevato livello formativo previsto per il profilo professionale e corrispondente alle norme definite a livello europeo ove esistenti. b. Obiettivi formativi specifici Sono obiettivi specifici del corso: 1 Formare operatori sanitari in grado di svolgere attività dirette alla prevenzione, alla cura, e alla salvaguardia della salute individuale e collettiva in strutture sanitarie assistenziali accreditate. 2 Far comprendere i fondamenti dei fenomeni biologici anche in correlazione con l'individualità psicologica e le realtà socio-ambientali.

3 3 Far conoscere l'aspetto morfologico e funzionale dei vari organi e apparati nonché l'etiopatogenesi delle principali malattie, facilitando l'integrazione delle conoscenze acquisite con la pratica del nursing e tentando di identificare il livello di autonomia dell'assistito, i suoi bisogni manifesti, le sue capacità anche in rapporto alle caratteristiche fisiche, psichiche e sociali. 4 Far apprendere i principi culturali e professionali di base che orientano il processo, la concettualità, l'agire infermieristico nei confronti della persona assistita e della collettività. 5 Garantire l'informazione sui principi che orientano il processo diagnostico, culturale e tecnico dell intervento infermieristico nei confronti della persona assistita. 6 Formare operatori in grado di rendere partecipi i pazienti, attraverso la conoscenza delle manifestazioni cliniche connesse al decorso delle principali malattie ed al loro trattamento, con l informazione, l educazione e il sostegno del paziente in relazione agli interventi diagnostico-terapeutici medico-chirurgici messi in atto. 7 Orientare ad individuare le abitudini di vita, le reazioni alla malattia, alla ospedalizzazione, agli interventi assistenziali nelle varie età e nelle più comuni situazioni cliniche, ivi comprese quelle materno infantili, formando operatori idonei a rispondere alle esigenze dei malati attraverso la capacità di pianificare, fornire e valutare un'assistenza infermieristica globale per individui, famiglie, gruppi, nell'ambito delle problematiche etico deontologiche della cura e assistenza alle persone. 8 Fornire le basi culturali e quelle applicative per lo svolgimento della professione infermieristica in reparti clinici ed ambulatoriali nell'assistenza generale e specialistica. 9 Formare operatori in grado di individuare e segnalare al medico le sospette condizioni patologiche che richiedono un approfondimento diagnostico o un intervento terapeutico anche per malati dell'area critica, secondo i principi etici che costituiscono le basi del consenso informato e delle valutazioni di pertinenza dei comitati di bioetica. 10 Promuovere la capacità di relazione nei confronti degli utenti. 11 Formare operatori in grado di pianificare e gestire i propri interventi anche attraverso l'integrazione con gli altri operatori nel rispetto delle specifiche competenze. 12 Fornire le basi culturali per il processo decisionale coerentemente alle dimensioni tecnico-scientifiche, legali e deontologiche che regolano l attività libero professionale, le organizzazioni sanitarie e la responsabilità professionale. c. Ambiti occupazionali previsti per i laureati Nell ambito della professione sanitaria di infermiere, i laureati "Infermieri" sono operatori sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della Sanità 14 settembre 1994, n. 739 e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero i laureati "Infermieri" sono responsabili dell'assistenza generale infermieristica. Detta assistenza infermieristica, preventiva, curativa, palliativa e riabilitativa, è di natura tecnica, relazionale, educativa. Le loro principali funzioni sono la prevenzione delle malattie, l'assistenza dei malati e dei disabili di tutte le età e l'educazione sanitaria. I laureati "Infermieri" partecipano all'identificazione dei bisogni di salute della persona e della collettività; identificano i bisogni di assistenza infermieristica della persona e della collettività e formulano i relativi obiettivi; pianificano, gestiscono e valutano l'intervento assistenziale infermieristico; garantiscono la corretta applicazione delle prescrizioni diagnostico terapeutiche; agiscono sia individualmente che in collaborazione con gli altri operatori sanitari e sociali, avvalendosi ove necessario, dell'opera del personale di supporto; svolgono la loro attività professionale in strutture sanitarie, pubbliche o private,

4 nel territorio e nell'assistenza domiciliare, in regime di dipendenza o libero-professionale; contribuiscono alla formazione del personale di supporto e concorrono direttamente all'aggiornamento relativo al loro profilo professionale ed alla ricerca. 2. Requisiti curriculari per l accesso al Corso di Laurea a. Programmazione degli accessi Possono essere ammessi al CdL in Infermieristica i candidati che siano in possesso di Diploma di Scuola media superiore o titolo estero equipollente. Il numero di studenti ammessi al CdL in Infermieristica è definito in base alla programmazione Nazionale ed alla disponibilità di personale docente, di strutture didattiche (aule, laboratori) e di strutture assistenziali utilizzabili per la conduzione di attività pratiche di reparto, coerentemente con la normativa nazionale e comunitaria vigente, applicando i parametri e le direttive predisposti dall Ateneo e dalla Facoltà. Il Consiglio di Corso di Laurea in Infermieristica (CCdL) può formulare annualmente al Consiglio di Facoltà una proposta relativa al numero massimo di studenti da ammettere al primo anno di corso dell a.a. successivo. Il termine per le immatricolazioni e le iscrizioni agli anni successivi al primo sono fissati dagli organi accademici. b. Debito Formativo In analogia a quanto stabilito dal Regolamento Didattico d Ateneo per gli studenti ammessi al primo anno di corso senza possedere una adeguata preparazione in una o più materie, il CdL in Infermieristica può prevedere l istituzione di attività formative propedeutiche per il corso stesso, da svolgersi nell arco del I semestre del I anno di corso. Le modalità di effettuazione di tali eventuali attività vengono deliberate annualmente dal CCdL. 3. Crediti Formativi L unità di misura del lavoro richiesto allo Studente per l espletamento di ogni attività formativa prescritta dall Ordinamento didattico per conseguire il titolo di studio è il Credito Formativo Universitario (CFU). Il CdLin Infermieristica prevede 180 CFU complessivi, articolati in 3 anni di corso, compresivi delle attività formative pratiche finalizzate alla maturazione di specifiche capacità professionali. Ad ogni CFU corrispondono 30 ore di apprendimento dello studente, comprensive: a) di lezioni frontali (8-12 ore), ad eccezione delle discipline infermieristiche (SSD MED45 e MED47), per le quali tale numero è pari a 3-5 ore. b) delle ore di attività didattica tutoriale svolta in laboratori, reparti assistenziali, ambulatori, day hospital, strutture riabilitative, etc., per un numero complessivo di 22 ore per CFU per le discipline infermieristiche (SSD MED45 e MED47); le ore riservate all attività di tirocinio nei servizi del Servizio Sanitario Nazionale non potranno essere comunque inferiori a 20 ore per credito. c) delle ore di seminario; d) delle ore spese dallo studente nelle altre attività formative previste dall Ordinamento didattico, e) delle ore di studio autonomo necessarie allo studente per completare la sua formazione.

5 I CFU corrispondenti a ciascun corso di insegnamento sono acquisiti dallo studente con il superamento del relativo esame. Il CCdL accerta la coerenza tra i crediti assegnati alle attività formative e gli specifici obiettivi formativi. 4. Ordinamento Didattico Il CCdL ed il Consiglio di Facoltà, per le rispettive competenze, definiscono l Ordinamento didattico nel rispetto della legge vigente, che prevede, per ogni Corso di Laurea, l articolazione in attività formative di base, attività formative caratterizzanti, attività formative affini o integrative, attività formative a scelta dello Studente, attività formative finalizzate alla prova finale. Ciascuna attività formativa si articola in ambiti disciplinari, ai quali afferiscono i settori scientifico-disciplinari (SSD) pertinenti. L ordinamento didattico del CdL fa parte integrante del presente regolamento ed è di seguito riportato. Possono essere introdotti cambiamenti all offerta formativa ed al piano didattico, di cui alla successiva lettera b del presente articolo, su proposta del CCdL e, per quanto riguarda l offerta formativa, dopo approvazione degli altri organi competenti, senza peraltro che ciò comporti la necessità di una nuova emanazione del presente regolamento. Offerta Formativa Attività di base Ambito Disciplinare: Scienze biomediche SSD: BIO/09: FISIOLOGIA BIO/10: BIOCHIMICA BIO/13: BIOLOGIA APPLICATA BIO/16: ANATOMIA UMANA BIO/17: ISTOLOGIA MED/04: PATOLOGIA GENERALE MED/07: MICROBIOLOGIA E MICROBIOLOGIA CLINICA Ambito Disciplinare: Scienze propedeutiche SSD: FIS/07: FISICA APPLICATA (A BENI CULT., AMBIENTALI, BIOL. E MEDICINA) INF/01: INFORMATICA M-DEA/01: DISCIPLINE DEMOETNOANTROPOLOGICHE M-PSI/01: PSICOLOGIA GENERALE MED/01: STATISTICA MEDICA Attività caratterizzanti Ambito Disciplinare: Primo soccorso SSD: MED/09: MEDICINA INTERNA MED/18: CHIRURGIA GENERALE MED/41: ANESTESIOLOGIA MED/45: SCIENZE INFERMIERISTICHE GENERALI, CLINICHE E PEDIATRICHE Ambito Disciplinare: Scienze della prevenzione e dei servizi sanitari SSD: MED/42: IGIENE GENERALE E APPLICATA MED/43: MEDICINA LEGALE MED/44: MEDICINA DEL LAVORO Ambito Disciplinare: Scienze infermieristiche SSD: MED/45: SCIENZE INFERMIERISTICHE GENERALI, CLINICHE E PEDIATRICHE

6 MED/47: SCIENZE INFERMIERISTICHE OSTETRICO-GINECOLOGICHE MED/49: SCIENZE TECNICHE DIETETICHE APPLICATE Ambito Disciplinare: Scienze infermieristiche pediatriche SSD: MED/45: SCIENZE INFERMIERISTICHE GENERALI, CLINICHE E PEDIATRICHE MED/49: SCIENZE TECNICHE DIETETICHE APPLICATE Ambito Disciplinare: Scienze medico-chirurgiche SSD: BIO/14: FARMACOLOGIA MED/09: MEDICINA INTERNA MED/17: MALATTIE INFETTIVE MED/18: CHIRURGIA GENERALE MED/38: PEDIATRIA GENERALE E SPECIALISTICA Ambito Disciplinare: Scienze ostetriche SSD: MED/45: SCIENZE INFERMIERISTICHE GENERALI, CLINICHE E PEDIATRICHE MED/47: SCIENZE INFERMIERISTICHE OSTETRICO-GINECOLOGICHE MED/49: SCIENZE TECNICHE DIETETICHE APPLICATE Attività affini o integrative Scienze del management sanitario SSD: IUS/07: DIRITTO DEL LAVORO SECS-P/07: ECONOMIA AZIENDALE SECS-P/10: ORGANIZZAZIONE AZIENDALE Scienze interdisciplinari SSD: M-PSI/08: PSICOLOGIA CLINICA Scienze interdisciplinari cliniche SSD: MED/06: ONCOLOGIA MEDICA MED/11: MALATTIE DELL'APPARATO CARDIOVASCOLARE MED/12: GASTROENTEROLOGIA MED/25: PSICHIATRIA Scienze umane e psicopedagogiche SSD: M-PED/01: PEDAGOGIA GENERALE E SOCIALE SPS/07: SOCIOLOGIA GENERALE Altre attività formative A scelta dello studente (9 CFU) Per la prova finale (6 CFU) Lingua straniera e Altre (art. 10, comma 1, lettera f ): Ulteriori conoscenze linguistiche, Abilità informatiche e relazionali, Tirocini, altro (15 CFU) a. Corsi di insegnamento Il presente Regolamento Didattico: 1. definisce gli obiettivi formativi ed individua le forme didattiche più adeguate per il loro conseguimento, articolando le attività formative in Corsi di Insegnamento. Qualora nello stesso corso siano affidati compiti didattici a più di un Docente (Corso Integrato, C.I.), è prevista la nomina di un Coordinatore, designato dal CCdL. Il Coordinatore di un Corso Integrato, in accordo con il CCdL esercita le seguenti funzioni: - rappresenta per gli studenti la figura di riferimento del Corso, - propone l attribuzione di compiti didattici a Docenti e Tutori, con il consenso dei Docenti in funzione degli obiettivi didattici propri del corso, - coordina la preparazione delle prove d esame,

7 - presiede, di norma, la Commissione di esame del Corso da lui coordinato e ne propone la composizione, - è responsabile nei confronti del CCdL della corretta conduzione di tutte le attività didattiche previste per il conseguimento degli obiettivi finali per il Corso stesso. 2. definisce il numero di esami che occorre sostenere per accedere all esame di laurea. b. Piano e Obiettivi Formativi Gli insegnamenti del CdL in Infermieristica della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'università di Modena e Reggio Emilia, sede di Reggio Emilia, i relativi Settori Scientifico Disciplinari (SSD) e i Crediti assegnati (CFU) sono riportati nella seguente tabella: 1 ANNO 1 SEMESTRE C.I. Scienze Propedeutiche Biologia Applicata BIO/13 1,0 Fisica FIS/07 3,0 Chimica e Biochimica BIO/10 1,5 C.I. Istologia, Anatomia e Fisiologia Istologia BIO/17 1,0 Anatomia Umana BIO/16 1,5 Fisiologia BIO/09 2,5 Scienze Infermieristiche Scienze Infermieristiche MED/45 Generali 15,0 2 SEMESTRE C.I. Patologia Generale, Scienze Dietetiche e Microbiologia Patologia Generale MED/04 2,0 Microbiologia e Microbiologia MED/07 Clinica 1,0 Infermieristica Clinica I MED/45 16,0 Scienze Tecniche Dietetiche MED/49 applicate 2,0 C.I. Scienze Umane Fondamentali Pedagogia Generale e Sociale M-PED/01 1,0 Disc. Demoetnoantropol. M-DEA/01 1,5 Sociologia Generale SPS/07 4,0 Psicologia Generale M-PSI/01 1,0 Psicologia Clinica M-PSI/08 4,0 Inglese Scientifico 1 Inglese Scientifico L-Lin/12 2,0 2 ANNO 1 SEMESTRE C.I. Epidemiologia e Sanità Pubblica Igiene MED/42 2,0 Statistica Medica MED/01 1,0 C.I. Infermieristica Clinica in Medicina

8 Medicina Interna MED/09 3,0 Infermieristica Applicata alla MED/45 Medicina 13,0 Farmacologia BIO/14 3,0 C.I. Infermieristica Clinica in Chirurgia Chirurgia Generale MED/18 2,5 Infermieristica applicata alla MED/45 Chirurgia 13,0 2 SEMESTRE C.I. Infermieristica Clinica in Area Materno Infantile Pediatria MED/38 2,0 Assistenza Infermieristica MED/45 2,0 Mat. Infantile e Ped. Assistenza Ostetrica MED/47 1,0 Ginecologica C.I. Infermieristica Clinica in Medicina Specialistica Mal. App. Cardiovascolare MED/11 0,5 Oncologia Medica MED/06 0,5 Gastroenterologia MED/12 0,5 Malattie Infettive MED/17 0,5 Infermieristica applicata alla MED/45 11,5 Medicina Specialistica Inglese Scientifico 2 Inglese Scientifico L-Lin/12 4,0 3 ANNO 1 SEMESTRE Infermieristica Clinica 1 Infermieristica Applicata alla MED/45 Medicina 13,0 C.I. Psichiatria e Psicologia Psicologia Clinica M-PSI/08 2,0 Psichiatria MED/ Infermieristica Applicata alla MED/45 Psichiatria 3,0 C.I. Management sanitario Diritto del lavoro IUS/07 1,0 Economia aziendale SECS-P/07 1,0 Organizzazione aziendale SECS-P/10 1,5 2 SEMESTRE Infermieristica Clinica 2 Infermieristica Clinica II MED/45 13,5 C.I. Scienze della Prevenzione Medicina del Lavoro MED/44 1,0 Igiene MED/42 1,0 Informatica INF/01 2,0

9 Medicina Legale MED/43 1,0 Anestesiologia Anestesiologia MED/41 1,0 Inglese Scientifico 3 Inglese Scientifico L-Lin/12 2,0 Crediti Opzionali 9,0 Prova Finale 6,0 c. Tipologia delle forme di insegnamento All interno dei Corsi è definita la suddivisione dei crediti e dei tempi didattici nelle diverse attività di insegnamento, come segue: Lezione frontale Si definisce lezione frontale (lezione) la trattazione di uno specifico argomento identificato da un titolo e facente parte del curriculum formativo previsto per il Corso di Studio, effettuata da un Docente, sulla base di un calendario predefinito, ed impartita agli studenti regolarmente iscritti ad un determinato anno di Corso, anche suddivisi in piccoli gruppi. Seminario Il seminario è una attività didattica che ha le stesse caratteristiche della lezione frontale e puo essere svolta in contemporanea da più Docenti. Le attività seminariali possono essere interuniversitarie e realizzate anche sotto forma di video-conferenze. Didattica Tutoriale Le attività di Didattica Tutoriale, che fanno parte integrante delle attività formative del Corso di Laurea, costituiscono una forma di didattica interattiva indirizzata ad un piccolo gruppo di studenti; tale attività didattica è espletata da un Docente o, sotto la supervisione e il coordinamento di un Docente, da un Tutore di Tirocinio, il cui compito è quello di facilitare gli studenti a lui affidati nell acquisizione di conoscenze, abilità, modelli comportamentali, cioè di competenze utili all esercizio della professione. L apprendimento Tutoriale avviene prevalentemente attraverso gli stimoli derivanti dall analisi dei problemi attraverso la mobilitazione delle competenze metodologiche richieste per la loro soluzione e per l assunzione di decisioni, nonché mediante l effettuazione diretta e personale di azioni (gestuali e relazionali) nel contesto di esercitazioni pratiche e/o di internati in ambienti clinici ed in laboratori. Attività Didattiche Opzionali (Elettive) Ferma restando la libertà dello studente di scegliere fra tutte le attività formative offerte dall'ateneo, il CCdL organizza anno per anno l offerta di attività didattiche elettive, realizzabili con lezioni frontali, seminari, corsi interattivi a piccoli gruppi, fra i quali lo studente esercita la propria personale opzione, fino al conseguimento di un numero complessivo di 9 CFU. Attività di tirocinio infermieristico Durante i tre anni di Corso di Laurea lo studente è tenuto ad acquisire specifiche professionalità nel campo della Infermieristica. A tale scopo, lo studente dovrà svolgere attività di tirocinio frequentando le strutture identificate dal CCdL e nei periodi dallo stesso definiti. Tali attività rappresentano una forma di attività didattica Tutoriale che comporta per lo studente l esecuzione di attività pratiche con ampi gradi di autonomia, a simulazione dell attività svolta a livello professionale.

10 In ogni fase del tirocinio lo studente è tenuto ad operare sotto il controllo diretto di un Tutore. Le funzioni didattiche del Tutore di tirocinio, al quale sono affidati studenti che svolgono l attività di tirocinio, sono le stesse previste per l attività didattica Tutoriale svolta nell ambito dei corsi di insegnamento. Il tirocinio può avvenire nelle Aziende Ospedaliere Universitarie, nelle Aziende Sanitarie, negli Istituti di Ricovero e Cura a carattere scientifico, ovvero presso altra struttura del Servizio Sanitario Nazionale nell ambito di appositi protocolli di intesa tra Regione e Università, previa valutazione della loro adeguatezza didattica da parte del CCdL. Preparazione dell esame finale Lo studente ha a disposizione 6 CFU da dedicare alla preparazione della prova finale di esame. Il presente Regolamento esplicita le norme che il CCdL deve prevedere per la conduzione del lavoro di preparazione dell esame finale. 5. Procedure per l attribuzione dei compiti didattici Al fine della programmazione didattica il CCdL propone al Consiglio di Facoltà: a) un piano formativo coerente col profilo professionale del laureato Infermiere, applicandolo alle situazioni e alle necessità locali, così da utilizzare nel modo più efficace le proprie risorse didattiche e scientifiche; b) il curriculum degli studi coerente con le proprie finalità; c) l attribuzione ai singoli Docenti dei compiti didattici necessari al conseguimento degli obiettivi formativi; d) l identificazione degli eventuali insegnamenti relativamente ai quali non sono reperibili disponibilità e competenze da parte di personale docente della Facoltà, da assegnare mediante conferimento di supplenza o contratto da parte dell Ateneo, previa autorizzazione del Consiglio della Facoltà di Medicina e Chirurgia, del Senato Accademico e del Consiglio di Amministrazione. La valutazione dei candidati docenti concorrenti a tali selezioni è effettuata da una Commissione composta dal Presidente del CCdL e da due membri del CCdL da lui nominati, individuati tra il personale docente di ruolo dell Ateneo. e) l identificazione degli eventuali insegnamenti di area infermieristica (SSD MED/45 e MED/47) da assegnare a personale dipendente del Servizio Sanitario Nazionale, procedendo altresì all espletamento di selezioni annuali per tali insegnamenti. La valutazione dei candidati docenti concorrenti a tali selezioni è effettuata da una Commissione composta dal Presidente del CCdL, da un componente del CCdL non dipendente del Servizio Sanitario Nazionale nominato dal Presidente del CCdL e da un esperto (non concorrente alla selezione) nominato dal CCdL sentito il parere delle Aziende Sanitarie del territorio di Reggio Emilia. Il CCdL, consultati i Coordinatori dei Corsi e i Docenti dei settori scientifico-disciplinari afferenti agli ambiti disciplinari della classe, esercita le seguenti funzioni: f) identifica gli obiettivi formativi ed attribuisce loro i relativi crediti, in base all impegno temporale complessivo richiesto agli studenti per il loro conseguimento; g) aggrega gli obiettivi formativi nei corsi d insegnamento che risultano funzionali alle finalità formative del Corso di Laurea; h) propone con il consenso degli interessati, le afferenze ai Corsi di insegnamento dei docenti, tenendo conto delle necessità didattiche del Corso di Laurea, delle

11 appartenenze dei Docenti ai SSD, delle loro propensioni e del carico didattico individuale; i) pianifica, di concerto con i Docenti, l assegnazione ai Docenti dei compiti didattici specifici, finalizzati al conseguimento degli obiettivi formativi di ciascun corso, garantendo nello stesso tempo l efficacia formativa e il rispetto delle competenze individuali; j) individua con i Docenti le metodologie didattiche adeguate al conseguimento dei singoli obiettivi didattico-formativi; k) organizza l offerta di attività didattiche elettive e ne propone l attivazione. l) discute con i Docenti le modalità di preparazione delle prove di valutazione dell apprendimento, coerentemente con gli obiettivi prefissati; m) organizza il monitoraggio permanente di tutte le Attività didattiche con la valutazione di qualità dei loro risultati; n) organizza un servizio di tutoraggio degli studenti, al fine di facilitarne la progressione negli studi. 6. Tutorato Lo svolgimento delle attività di didattica tutoriale previsto dal documento di programmazione didattica è effettuato dai docenti e dai Tutori di Tirocinio, a cui viene affidato un piccolo numero di studenti per lo svolgimento di tali attività. I Tutori di Tirocinio vengono nominati annualmente dal CCdL su proposta motivata dei docenti che ne fanno parte. Ogni Tutore deve coordinare le proprie funzioni con le attività didattiche dei Corsi di insegnamento. 7. Obbligo di frequenza La frequenza a tutte le attività formative è obbligatoria. La frequenza viene verificata dai Docenti adottando le modalità di accertamento stabilite dal CCdL. L attestazione di frequenza alle attività didattiche obbligatorie di un Corso di insegnamento è necessaria allo studente per sostenere il relativo esame. Non sono ammessi a sostenere gli esami studenti che non abbiano ottenuto l attestazione di frequenza di almeno il 75% delle ore previste di ciascun Corso di insegnamento o di ciascun corso facente parte di Corsi Integrati. L attestazione di frequenza viene apposta sul libretto dello studente dal Coordinatore del Corso. Lo studente che non abbia ottenuto l attestazione di frequenza ad almeno il 75% delle ore previste per ciascun corso di insegnamento di un determinato corso integrato, nel successivo anno accademico viene iscritto, anche in soprannumero, come ripetente del medesimo anno di corso, con l obbligo di frequenza ai corsi per i quali non ha ottenuto l attestazione. E consentita la ripetizione dello stesso anno di corso massimo per due volte, dopo di che si decade dalla condizione di studente. 8. Apprendimento autonomo Il CCdL garantisce agli studenti la possibilità di dedicarsi all apprendimento autonomo, completamente libero da attività didattiche, e diretto: - all utilizzazione individuale, o nell ambito di piccoli gruppi, in modo autonomo o dietro indicazione dei Docenti, dei sussidi didattici messi a disposizione dal CdL per l auto-

12 apprendimento e l auto-valutazione, al fine di conseguire gli obiettivi formativi prefissati. I sussidi didattici (testi, simulatori, audiovisivi, programmi per computer, etc.) saranno collocati in spazi gestiti dalla Facoltà; - all internato presso strutture universitarie scelte dallo Studente inteso a conseguire particolari obiettivi formativi; - allo studio personale, per la preparazione degli esami. 9. Programmazione didattica Nei tempi prescritti dagli organi di governo dell Ateneo e dal Consiglio di Facoltà, il CCdL approva il documento di Programmazione Didattica del successivo a.a. nel quale vengono definiti: a) il piano degli studi del Corso di Laurea, b) le sedi delle attività formative di tirocinio infermieristico c) le attività didattiche elettive, d) il calendario di attività didattiche e degli appelli di esame, e) i programmi dei singoli corsi, f) i compiti didattici attribuiti ai Docenti e ai Tutori di Tirocinio. Il CCdL propone al Consiglio di Facoltà l utilizzazione delle risorse finanziarie con particolare riferimento alla destinazione ed alla modalità di copertura dei ruoli di Professori e Ricercatori. 10. Tipologie di esami, Verifiche dell apprendimento, Propedeuticità, Commissioni di esame. a. Tipologie di esame Il CCdL stabilisce le tipologie ed il numero di prove di esame necessarie per valutare l apprendimento degli studenti nonché, su proposta dei Coordinatori dei Corsi, la composizione delle relative commissioni., Al fine di accertare la preparazione del candidato sui contenuti del corso e sul possesso delle conoscenze e abilità che caratterizzano la materia nella quale sarà valutato, è previsto un esame che consiste in una prova orale e/o scritta e/o pratica. b. Verifiche dell apprendimento La verifica dell apprendimento può avvenire attraverso valutazioni formative e valutazioni certificative. Le valutazioni formative (prove in itinere) sono esclusivamente intese a rilevare l efficacia dei processi di apprendimento e di insegnamento nei confronti di contenuti determinati. Le valutazioni certificative (esami di profitto) sono invece finalizzate a valutare e quantificare con un voto il conseguimento degli obiettivi dei corsi, certificando il grado di preparazione individuale degli studenti. I momenti di verifica non possono coincidere con i periodi nei quali si svolgono le attività formative ufficiali. Le date d inizio e di conclusione dei periodi di esame sono fissate nel documento di programmazione didattica, tenendo altresì conto di quanto previsto dal Regolamento Didattico d Ateneo. c. Propedeuticità e sbarramenti

13 Non si può sostenere l esame del C.I. di Istologia, Anatomia e Fisiologia senza aver già superato l esame del C.I. Scienze Propedeutiche ; non si può sostenere l esame del C.I. Patologia Generale, Scienze Dietetiche e Microbiologia senza aver superato l esame del C.I. di Istologia, Anatomia e Fisiologia ; non si può sostenere l esame del C.I. Epidemiologia e Sanità Pubblica senza aver già superato l esame del C.I. di Patologia Generale, Scienze Dietetiche e Microbiologia ; non si può sostenere l esame del C.I. di Inglese Scientifico del 2 anno senza aver già sostenuto superato l esame del C.I. di Inglese Scientifico del 1 anno; non si può sostenere l esame del C.I. di Inglese Scientifico del 3 anno senza aver già superato l esame del C.I. di Inglese Scientifico del 2 anno; non si possono sostenere gli esami dei C.I. di Infermieristica Clinica in Medicina, Infermieristica Clinica in Chirurgia, Infermieristica Clinica in Area Materno Infantile e Infermieristica Clinica in Medicina Specialistica senza aver già superato l esame del C.I.di Epidemiologia e Sanità Pubblica. E consentito il passaggio agli anni successivi al secondo esclusivamente agli studenti che, al termine della sessione di esami di settembre, o comunque prima dell inizio dei corsi del primo semestre, siano in possesso di tutte le attestazioni di frequenza ed abbiamo acquisito almeno il 50% dei CFU previsti per ciascun anno. Lo studente che prima dell inizio dei corsi del 1 semestre si trovi in un debito formativo superiore a quello stabilito viene iscritto allo stesso anno con la qualifica di fuoricorso senza obbligo di frequenza. Non è consentita l iscrizione allo stesso anno di corso con la qualifica di fuoricorso per più di due volte, dopo di che si verifica la decadenza dalla condizione di studente. d. Commissioni di esame. La valutazione dell esame è effettuata da un apposita Commissione. Le Commissioni d esame sono nominate dal Preside di Facoltà su proposta del Presidente di CCdL o, su delega del Preside di Facoltà, dal Presidente del CCdL, e sono composte come previsto dal Regolamento Didattico di Ateneo. 11. Prova Finale e Commissione per la Prova Finale a. Prova Finale Ai sensi dell'articolo 6, comma 3, del decreto legislativo n. 502/1992 e successive modificazioni, e dell art. 6 del Decreto Interministeriale 2 aprile 2001 (Determinazione delle classi delle lauree universitarie delle professioni sanitarie), la prova finale del Corso di Laurea in Infermieristica ha valore di esame di Stato abilitante all'esercizio professionale. La prova finale consiste nella redazione di un elaborato (tesi di laurea) e nella dimostrazione di abilità pratiche ed è organizzata in due sessioni in periodi definiti a livello nazionale, con decreto del Ministro dell'università e della ricerca scientifica e tecnologica di concerto con il Ministro della Sanità. 1. Ammissione Lo studente ha a disposizione 6 CFU finalizzati alla preparazione della prova finale. Sette mesi prima della data nella quale si intende sostenere la prova finale, ogni studente deve presentare al CCdL formale richiesta di assistenza alla preparazione della tesi di laurea ad un Docente del Corso di Laurea (relatore), il quale è incaricato di seguire la preparazione dello studente alla prova finale e di relazionare in merito alla commissione di laurea. Il CCdL approva l assegnazione dell argomento della tesi ed il nominativo del relatore dopo un adeguato monitoraggio delle tesi assegnate, qualora sia verificata un equa distribuzione dell impegno didattico fra i docenti del Corso di Laurea nonchè l assenza di un eccessiva lunghezza dei tempi di realizzazione e di obsolescenza delle assegnazioni. Nella

14 preparazione della prova finale, possono essere coinvolti anche altri docenti del corso o docenti di altri corsi di laurea dell Università di Modena e Reggio Emilia (correlatori). Per essere ammesso a sostenere l esame finale, lo Studente deve: avere seguito tutti i Corsi di insegnamento ed avere superato i relativi esami, aver ottenuto, complessivamente, 174 CFU articolati in tre anni di corso aver presentato in tempo utile apposita domanda di assegnazione della tesi di laurea al CCdL aver consegnato nei tempi e con le modalità definite dalla Segreteria Studenti apposita domanda rivolta al Magnifico Rettore e eventuali altri documenti richiesti aver consegnato il numero richieste di copie della tesi di laurea alla Segreteria Didattica sita presso la sede del Corso di Laurea almeno 15 giorni prima della data prevista per la discussione 2. Preparazione Lo Studente può chiedere l assegnazione del tema nella disciplina di suo gradimento, indipendentemente dal suo curriculum, in relazione alla disponibilità. Il tema della tesi di laurea può essere: a. compilativo: analisi e discussione di un problema generale o specifico del Corso di Laurea in Infermieristica attraverso i dati della Letteratura; b. sperimentale: impostazione di una tematica di studio ed esecuzione di un piano specifico di ricerca. 3. Svolgimento L Esame Finale verte su: - la redazione e la discussione di un elaborato assegnato e redatto sotto la guida di un Docente del corso di laurea - una prova pratica, nella quale lo studente deve dimostrare la capacità di gestire un situazione proposta sotto l aspetto proprio della professione. a) A determinare il voto di laurea, espresso in centodecimi, contribuiscono la media dei voti conseguiti negli esami curriculari ed i punti attribuiti dalla Commissione all esame finale. Il voto complessivo, determinato dalla somma dei punti, verrà arrotondato per eccesso al numero intero più vicino. La lode può essere attribuita per parere unanime della Commissione ai Candidati che conseguono il punteggio finale di 110/110. b. Commissione prova finale. La Commissione per la prova finale, ai sensi dell art. 6 del Decreto Interministeriale 2 aprile 2001 (Determinazione delle classi delle lauree universitarie delle professioni sanitarie), è composta da non meno di 7 e non più di 11 membri, nominati dal Rettore su proposta del CCdL, e comprende almeno 2 membri designati dal Collegio professionale, ove esistente, ovvero dalle Associazioni professionali individuate con apposito decreto del Ministro della sanità sulla base della rappresentatività a livello nazionale. Le date delle sedute sono comunicate ai Ministeri dell'università e della ricerca scientifica e tecnologica e della sanità che possono inviare esperti, come loro rappresentanti, alle singole sessioni. In caso di mancata designazione dei predetti componenti, il Rettore esercita il potere sostitutivo. 12. Piani di studio individuali. Non sono previsti piani di studio individuali.

15 13. Organi del corso di Laurea. Sono organi del Corso di Laurea: a. Il Presidente: E eletto dal Consiglio di Corso di Laurea secondo le regole dello Statuto di Ateneo e dei Regolamenti Generale e Didattico di Ateneo. Il Presidente presiede le sedute del Consiglio; è responsabile del Corso e rappresenta il Corso stesso nei consessi accademici ed all esterno, nel rispetto dei deliberati del Consiglio; fissa e firma l ordine del giorno; può nominare un Vicepresidente. b. Il Consiglio di Corso di Laurea: Il Consiglio di Corso di Laurea (CCdL), costituito secondo quanto previsto dallo Statuto e dai Regolamenti d Ateneo, coordina le attività didattiche dell intero curriculum formativo, avendo la responsabilità complessiva della pianificazione didattica e delle attività dei Docenti di Corso garantendo un uniforme distribuzione del carico didattico; si fa carico, inoltre, di quanto stabilito dal Regolamento Didattico di Ateneo. Il CCdL nomina tra i propri docenti, su proposta del suo Presidente, i Coordinatori dei Corsi Integrati, che assumono il compito di armonizzare il calendario delle lezioni e dei tirocini, seguire il percorso formativo degli studenti e mantenere uno stretto contatto con i Docenti di tutte le discipline. Il CCdL nomina inoltre tra i propri Docenti un Coordinatore delle attivita di Tirocinio, sulla base di un curriculum che tenga conto del livello formativo nell ambito del profilo professionale di "Infermiere", il quale dura in carica tre anni ed è immediatamente rieleggibile una sola volta. Il Coordinatore delle attivita di Tirocinio regola l accesso degli studenti alle strutture sede delle attività di tirocinio infermieristico e concorre all identificazione dei servizi idonei allo svolgimento di tale attività, mantenendo uno stretto contatto con i Docenti di tutti i settori. 14. Riconoscimento di studi precedentemente compiuti e mobilità degli studenti Il CCdL, con l approvazione del Consiglio di Facoltà o su delega dello stesso, e nell ambito delle modalità stabilite dai Regolamenti di Ateneo e della Facoltà di Medicina e Chirurgia, può riconoscere crediti acquisiti dagli studenti che si iscrivono per trasferimento da altri Corsi di Laurea di Università o altre Istituzioni italiane o estere, e dà le indicazioni per il coordinamento del curriculum ivi svolto con quelli previsti nel Corso di Laurea in Infermieristica della Sede di Reggio Emilia. Alla domanda di riconoscimento di crediti il richiedente deve allegare idonea attestazione dei programmi dei corsi di insegnamento e del superamento degli stessi con esito positivo. Analoga procedura deve essere seguita da chi richiede il riconoscimento di crediti conseguiti in corsi di studio già completati presso Università italiane o estere od altre Istituzioni. Il CCdL delibera il riconoscimento dei crediti, il debito formativo e la relativa iscrizione a un determinato anno di corso. I debiti formativi residui devono essere sanati mediante frequenza ed esame di profitto, secondo modalità concordate dal CCdL. Dovrà comunque essere sostenuta la prova finale. L iscrizione ad un determinato anno di corso da parte di studenti non già iscritti al CdL di Infermieristica di Reggio Emilia è comunque condizionata dalla disponibilità di posti nell ambito del numero programmato. Qualora le domande superino i posti messi a disposizione, i candidati sono ammessi in base all ordine di presentazione delle domande. 15. Valutazione dell efficienza e dell efficacia didattica

16 Il Corso di Laurea è sottoposto con frequenza annuale ad una valutazione riguardante: - l efficienza organizzativa del Corso di Laurea e delle sue strutture didattiche, - la qualità e la quantità dei servizi messi a disposizione degli studenti, - la facilità di accesso alle informazioni relative ad ogni ambito dell attività didattica, - l efficacia e l efficienza delle attività didattiche analiticamente considerate, comprese quelle finalizzate a valutare il grado di apprendimento degli studenti, - il rispetto da parte dei Docenti della deliberazioni del Consiglio di Corso di Laurea, - la qualità didattica dei Docenti nel giudizio degli studenti, - la qualità della didattica con particolare riguardo all utilizzazione di sussidi didattici informativi e audiovisivi, - l organizzazione dell assistenza Tutoriale agli studenti, - il rendimento scolastico medio degli studenti, determinato in base alla regolarità del curriculum ed ai risultati conseguiti nel loro percorso scolastico. Il CCdL, in accordo con il Nucleo di Valutazione dell Ateneo, indica i criteri, definisce le modalità operative, stabilisce e applica gli strumenti più idonei per espletare la valutazione dei parametri sopraelencati ed atti a governare i processi formativi per garantirne il continuo miglioramento, come previsto dai modelli Quality Assurance e delle prescrizioni per l accreditamento ministeriale dei corsi. La valutazione dell impegno e delle attività didattiche espletate dai Docenti viene portato a conoscenza dei singoli Docenti, discussa in CCdL e considerata anche ai fini della distribuzione delle risorse. 16. Sito web del Corso di Laurea in Infermieristica Il CCdL predispone un Sito Web del corso contenente tutte le informazioni utili agli Studenti ed al Personale Docente e cura la massima diffusione del relativo indirizzo.

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