PIANO OFFERTA FORMATIVA

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1 ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L INDUSTRIA E ARTIGIANATO ANNA MARIA BARLACCHI Via G.Carducci C R O T O N E - tel fax KRRI040006@istruzione.it PIANO OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTICO 2014/2015 Delibera Collegio Docenti n 817 dell 01/09/ 2014 Delibera Consiglio d Istituto n 252 dell 01/10/2014

2 INDICE Presentazione dell Istituto pag 2 Chi siamo 3 Obiettivi della Scuola 5 Finalità dell IPSIA 5 I documenti fondamentali dell IPSIA 6 Le risorse 7 Laboratori e Aule speciali 7 Uffici 8 I servizi informatici 9 Struttura organizzativa 10 L offerta Formativa 16 STRUTTURA DELLA SCUOLA NEL NUOVO ORDINAMENTO 16 Autonomia e flessibilità 17 ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI DELL'AREA GENERALE COMUNI AGLI INDIRIZZI 21 SETTORI: "SERVIZI" e "INDUSTRIA E ARTIGIANATO" QUADROORARIOAREA COMUNE 23 Attività e insegnamenti obbligatori nell area di indirizzo 24 B1 - indirizzo "Servizi socio-sanitari" Ottico 24 B2 - indirizzo "Servizi socio-sanitari" Odontotecnico 26 B3- indirizzo Servizi sociosanitari 28 C1 - indirizzo "Produzioni industriali e artigianali" 30 C2 - indirizzo "Manutenzione e assistenza tecnica" 33 Alternanza scuola lavoro 36 Attività didattiche curriculari 48 Viaggi di istruzione 48 PROGETTI PIANO INTEGRATO 2014/ PROPOSTA DI AMPLIAMENTO PIANO OFFERTA FORMATIVA POF La politica della Qualità 54 LA VALUTAZIONE DEGLI ALLIEVI 54 Patto formativo 55 Finalità formative generali 56 Obiettivi educativi specifici 57 Aspetti didattico-organizzativi 58 TAVOLA DI VALUTAZIONE DELLA CONDOTTA 59 Tavola di valutazione della preparazione e del profitto 61 Indicazione per i consigli di classe 62 Credito scolastico 62 Credito formativo 63 Memorandum per gli esami di qualifica 64 Valutazione del p.o.f. 66 P.O. F. IPSIA A.M. Barlacchi Crotone a. s

3 PRESENTAZIONE DELL ISTITUTO LA STORIA L Istituto Professionale Industria e Artigianato di Crotone è nato nell anno 1931 come Scuola Professionale; è stato sede coordinata di Catanzaro fino al 1971, anno in cui è diventato autonomo ed ha visto l istituzione del biennio post-qualifica. Nello stesso anno le sedi di Savelli, Petilia e Cotronei sono state accorpate alla sede di Crotone, restando sedi coordinate rispettivamente fino al 1990 Savelli e fino al 1997/98 Petilia e Cotronei. Nell anno scolastico 1980/81 è stato aggiunto alla scuola il settore Elettronico, nell anno scolastico 1995/96 il settore della Moda, nell anno scolastico 1996/97 il settore Odontotecnico, nell anno scolastico 1997/98 il settore Ottico. L ubicazione della sede centrale è stata, fino al 04/11/2002, sempre in via T. Minniti, 25 ma, nel corso degli anni, l incremento della popolazione scolastica ha creato la necessità di aprire altri plessi: via M. Nicoletta, via Cutro. Con l inizio dell a.s. 2002/2003, a seguito dell avvenuta consegna dei nuovi locali presso l Istituto sito in via Carducci, la sede centrale si è spostata presso il nuovo plesso accogliendo, inizialmente, gli indirizzi Elettronico e Meccanico, negli anni successivi, in seguito alla costruzione di un nuovo padiglione, anche gli indirizzi Ottico, Odontotecnico e Moda. A partire dall anno scolastico 2011/2012, inoltre, è stato attivato un nuovo indirizzo nel settore Servizi: Servizi socio- sanitari. Nel corso degli anni si sono avvicendati i Presidi F. Simone, A. Santopietro, A. Pirozzi, E. Bellezza, A. Santopietro, U. Meringolo. P.O. F. IPSIA A.M. Barlacchi Crotone a. s

4 CHI SIAMO L IPSIA di Crotone, nato nel 1931 come scuola professionale, nel corso degli anni si è adeguato sia ai bisogni di una utenza in espansione e con esigenze e problematiche nuove, sia alle sollecitazioni di un mondo del lavoro in rapida evoluzione. Oggi vanta un ampia offerta formativa nello scenario scolastico della provincia dando l opportunità agli alunni provenienti dalle scuole medie inferiori di scegliere tra sei settori: elettronico, meccanicotermico, moda, servizi sociali, ottico, odontotecnico. La durata del corso di studio è di 5 anni così suddiviso: 1 biennio: caratterizzato principalmente dalla presenza di discipline di formazione generale umanistica e scientifica e ciò al fine di fornire all allievo un istruzione completa, per effetto della riforma quest anno scolastico è attivo solo il secondo anno; 2 biennio: in cui prevalgono le materie di indirizzo finalizzate all acquisizione di una buona professionalità di base, al termine del terzo anno viene rilasciato, su richiesta, il titolo di studio di qualifica professionale per i settori: elettronico, meccanico-termico, moda. 5 anno : è caratterizzato dall integrazione tra l istruzione scolastica e il mondo del lavoro e consente agli allievi di conseguire una formazione professionale specialistica. L area professionalizzante è garantita da percorsi di alternanza scuola-lavoro che offrono la possibilità di combinare studi generali e professionali e di valorizzare le competenze non comprese nel curriculum scolastico degli studenti nella prospettiva del long life learning. I corsi, di durata quinquennale, sono: Manutenzione e Assistenza Tecnica, Produzioni Industriali e Artigianali (Moda), Socio Sanitario, Socio Sanitario Ottico e Socio Sanitario Odontotecnico. Il corso di Manutenzione e Assistenza tecnica, a partire dal terzo anno, si differenzia in: Elettronica, Meccanica, Termotecnica e Manutenzione Mezzi di Trasporto, mentre l indirizzo Produzioni Industriali e Artigianali, a partire dal terzo anno, si arricchisce, nel settore Artigianato, dell opzione Produzioni Tessili Sartoriali. P.O. F. IPSIA A.M. Barlacchi Crotone a. s

5 Negli ultimi anni, il processo di apprendimento è stato reso più stimolante, in risposta alle esigenze di formazione, ampliando l offerta formativa con una serie di iniziative/progetti coerenti con gli indirizzi della nostra scuola. Tali esperienze, condotte in orario extracurriculare, hanno favorito l innalzamento del successo scolastico, riducendo il fenomeno della dispersione e aumentando la visibilità dell istituzione scuola sul territorio. Molti sono stati i contatti e collaborazioni con enti locali e realtà economiche e sociali nel territorio (DENTALIA, Impresa Fonte, Fotovolt, Toyota, ITALSYSTEMI) e in ambito nazionale (OPTOFEX di Roma, KERNEL di Vibo Valentia e diverse aziende toscane e umbre). Di grande rilievo sono stati i corsi di formazione del personale della scuola sia nell ambito della prevenzione della dispersione scolastica e recupero del Drop-out che nel settore della sicurezza. L IPSIA di Crotone è stata prescelta dall ufficio scolastico regionale come scuola polo per l attuazione dei corsi per docenti sulla sicurezza e scuola polo per le TIC. L IPSIA di Crotone si è sempre impegnata a migliorare l offerta formativa partecipando alle iniziative di formazione finanziate con il Fondo Sociale Europeo (progetti POR e PON). Tali strategie propongono un forte raccordo tra politiche nazionali di sviluppo e strategie europee per la crescita delle risorse umane in ambito comunitario. Nell ottica di far acquisire la reale dimensione europea, i nostri allievi sono stati coinvolti in progetti comunitari: a tal fine alcuni nostri insegnanti, in collaborazione con colleghi provenienti da molti paesi della Comunità Europea, hanno lavorato nella progettazione di un percorso nell ambito del progetto Socrates. Negli ultimi due anni, grazie a fondi POR, è stato possibile progettare e realizzare corsi di lingua inglese tenutosi in Inghilterra per gli studenti della nostra scuola, ciò ha consentito di vivere da vicino la cultura anglosassone. P.O. F. IPSIA A.M. Barlacchi Crotone a. s

6 Obiettivi della Scuola L IPSIA intende contribuire alla formazione umana, scientifica e tecnologica dei propri allievi e renderli capaci di affrontare in autonomia la propria scelta professionale o gli studi universitari, fornendo le conoscenze necessarie per interagire col territorio. Finalità dell IPSIA La finalità è concorrere al successo degli studenti, sia in termini di successo scolastico che di formazione complessiva cercando di dare risposta ai propri bisogni formativi e culturali. Allo scopo di conseguire tali finalità, notevole importanza rivestono i seguenti elementi: miglioramento dell offerta formativa, mettendo in atto iniziative coerenti con gli indirizzi della scuola, con le istanze espresse dalle famiglie e dagli studenti, con le scelte universitarie, con la vocazione socioeconomica e culturale del territorio; la formazione dei docenti, con particolare attenzione all ambito della valutazione e dell intervento formativo; valorizzare attraverso la ricerca e la sperimentazione, l innovazione delle metodologie e delle tecnologie didattiche anche attraverso l uso delle Nuove Tecnologie; le azioni di recupero e sostegno indirizzate agli studenti che si trovano in difficoltà. Criteri Ispiratori Sperimentazione graduale della scuola dell autonomia in ambito didattico, educativo, organizzativo, di ricerca e sviluppo. Maturazione del processo di adesione e di condivisione del cambiamento in atto nella nostra scuola, che dovrà tradursi in comportamenti significativi dei soggetti interessati e coinvolti. Flessibilità e coerenza progettuale delle iniziative inserite nel piano. Verifica costante della fattibilità e dell attuazione del piano nella prospettiva di modifiche in itinere e di sviluppo ulteriore. P.O. F. IPSIA A.M. Barlacchi Crotone a. s

7 DOCUMENTI FONDAMENTALI DELL IPSIA Regolamento di Istituto Il Regolamento di Istituto è il documento che stabilisce le norme cui debbono attenersi sia gli studenti, sia i docenti, sia il personale della scuola per tutto ciò che concerne le attività dell Istituto. Esso è deliberato dal Consiglio di Istituto. Il Regolamento di Istituto dell IPSIA è consultabile in versione cartacea nelle bacheche delle vari sedi della scuola, è reperibile anche online all'indirizzo nella sezione Documenti. Piano dell'offerta Formativa (POF) Il POF è il documento che definisce l'identità culturale e progettuale dell IPSIA nell ambito della propria autonomia. Esso descrive ciò che la scuola offre agli studenti e alle loro famiglie. Il POF viene elaborato ogni anno dal Collegio dei Docenti ed è infine adottato dal Consiglio di Istituto. E un documento agile e flessibile che può essere rivisto e aggiornato in cui vengono raccolte e valutate le indicazioni di tutte le componenti della comunità scolastica, degli enti locali e delle associazioni operanti sul territorio. Il POF è consultabile in versione cartacea presso le sedi in sala insegnanti, è reperibile on-line all'indirizzo Patto Formativo Il Patto Formativo è il documento che stabilisce i diritti e i doveri dei vari soggetti coinvolti nel processo educativo: scuola, studenti, famiglie e docenti. Il Patto Formativo è elaborato dal Collegio dei Docenti; ogni Consiglio di Classe lo adotta apportando le modifiche che ritiene opportune per adeguarlo alla specifica realtà della classe. Copia del patto formativo così modificato viene esposta in ogni aula a cura del coordinatore della classe. Il Patto Formativo dell IPSIA è reperibile on-line all'indirizzo P.O. F. IPSIA A.M. Barlacchi Crotone a. s

8 LE RISORSE Laboratori e Aule speciali Nell'Istituto sono attivati i seguenti laboratori ed aule speciali, dotate di moderne ed efficienti attrezzature, la cui conduzione tecnica ed organizzativa è affidata ai docenti responsabili ed agli assistenti tecnici: N 1 Biblioteca N 5 Aule di informatica in rete collegate a internet N 2 Aule Multimediali/ linguistiche N 1 Sala riunioni N 1 Palestra N 2 Laboratorio CAD - moda N 1 Laboratorio CAD - Meccanica N 1 Laboratori di Modellistica e confezioni N 1 Laboratorio di Automazione N 1 Laboratorio Meccanico N 1 Laboratorio di Termoidraulica N 2 Laboratori di Elettronica N 1 Laboratorio di Telecomunicazioni N 1 Laboratorio di Impianti elettrici N 1 Laboratorio di Optometria e Contattologia N 1 Laboratorio di impianti citofonici N 3 Laboratori di Protesi dentarie N 1 Laboratorio settore termico N 2 Laboratori di Fisica, Chimica e Scienze P.O. F. IPSIA A.M. Barlacchi Crotone a. s

9 UFFICI Presidenza Ragioneria Segreteria amministrativa Segreteria del personale Segreteria didattica Magazzino Ufficio tecnico Gli uffici amministrativi sono a disposizione del pubblico nei seguenti giorni: dal Lunedì al Sabato dalle ore10.00 alle ore I SERVIZI INFORMATICI Tutti i computer in dotazione nei laboratori della scuola sono collegati in rete tra di loro. Inoltre l IPSIA A.M. Barlacchi possiede un proprio sito Internet raggiungibile all indirizzo LA RETE INFORMATICA L Istituto è dotato di un avanzata rete informatica alla quale sono collegati tutti gli oltre 50 computer in dotazione alla scuola. Ogni computer dell Istituto consente inoltre di accedere alla rete esterna (INTERNET). P.O. F. IPSIA A.M. Barlacchi Crotone a. s

10 IL SITO INTERNET L IPSIA A.M. Barlacchi è dotato di un proprio sito internet ( sul quale è possibile reperire numerose informazioni sulla scuola e sulle sue attività. Vi si possono trovare: le modalità di iscrizione, la descrizione della struttura e degli spazi dell Istituto, la versione integrale del POF, le informazioni essenziali relative ai corsi, gli orari di ricevimento dei docenti, i servizi che la scuola offre, gli orari degli uffici e molto altro ancora. Il sito contiene inoltre una sezione riservata ai docenti e agli alunni, accessibile tramite password, in cui si possono reperire le comunicazioni ufficiali della Dirigente ed i materiali necessari per tutte le attività collegiali, di progettazione e di programmazione. IL REGISTRO ELETTRONICO I docenti registrano quotidianamente sulle pagine del registro elettronico i dati degli studenti relativi ad assenze, ritardi e uscite anticipate, gli argomenti svolti, i compiti assegnati, voti e note. In fase di scrutinio, i docenti inseriscono i dati relativi alla valutazione trimestrale direttamente sul detto registro. Questo consente, ai genitori a cui è stata assegnata una password dietro richiesta, di accedere ai dati del proprio figlio anche da casa, tramite pagine internet. Il registro elettronico si affianca, pertanto, alle tradizionali occasioni di colloquio scuola-famiglia come ulteriore strumento informativo. P.O. F. IPSIA A.M. Barlacchi Crotone a. s

11 STRUTTURA ORGANIZZATIVA Rappresenta l utilizzo delle risorse umane, strumentali e strutturali, di seguito vengono esplicitati i compiti e le funzioni in coerenza con gli obiettivi del POF 2014/2015. DIRIGENTE SCOLASTICO TEAM DELLA PRESIDENZA Composto da quattro docenti, di cui uno con funzione di vicario CONSIGLIO D ISTITUTO Composto dal D.S. e dalla rappresentanza elettiva costituita da 8 docenti, 2 personale ATA, 4 alunni e 4 genitori COLLEGIO DEI DOCENTI Composto dall assemblea dei docenti, presieduto dal D.S. Convoca e presiede: la giunta esecutiva, il collegio dei docenti, i consigli di classe, il comitato di valutazione; garantisce la gestione unitaria dell istituto qualificando i processi formativi; predispone gli strumenti attuativi del POF; assolve tutte le unzioni previste dalla normativa scolastica. Coadiuva il Dirigente scolastico nella gestione e organizzazione dell istituto. Si occupa della gestione amministrativa ed organizzativa dell istituto in coerenza con le finalità del POF. Cura la programmazione formativa; definisce e convalida il POF; individua i gruppi di lavoro ed affida i compiti; individua i criteri per la formazione dei gruppi di lavoro; elegge le Funzioni Strumentali. P.O. F. IPSIA A.M. Barlacchi Crotone a. s

12 COORDINATORE DI CLASSE Un docente del consiglio di classe DIPARTIMENTI DELLE AREE DISCIPLINARI Docenti della stessa materia FUNZIONE STRUMENTALE AREA 1 gestione del POF FUNZIONE STRUMENTALE AREA 2 sostegno al lavoro docente Presiede i Consigli su delega del D.S. e provvede a redigere il verbale; facilita l inserimento dei nuovi docenti e i rapporti interpersonali; segnala al D.S. eventuali problemi o esigenze della classe; favorisce i rapporti scuolafamiglia. Definisce la programmazione disciplinare per classe; definisce gli strumenti di valutazione, la tipologia ed il numero delle prove, le modalità ed i tempi di correzione; definisce i criteri di valutazione omogenei ai criteri definiti collegialmente; sceglie i sussidi didattici e i libri di testo; definisce le attività ed i progetti integrativi dell attività didattica. Raccoglie e organizza la documentazione del POF; coordina e monitora le attività del POF cura la diffusione del POF; coordina le attività delle Funzioni Strumentali; aggiorna i regolamenti; cura la documentazione per il sito web; diffonde i programmi. Cura il rapporto di autovalutazione dell Istituto analizza i bisogni formativi ed elabora il piano di formazione; cura la documentazione educativa e didattica; cura la produzione di materiali didattici. P.O. F. IPSIA A.M. Barlacchi Crotone a. s

13 FUNZIONE STRUMENTALE AREA 3 interventi e servizi per gli studenti FUNZIONE STRUMENTALE AREA 4 interventi per gli alunni diversamente abili FUNZIONE STRUMENTALE AREA 5 rapporti col mondo del lavoro TEAM PER LO SVILUPPO AUTONOMIA Composto dal TEAM di presidenza e dai docenti che ricoprono l incarico delle F.S. Cura i rapporti con gli enti locali e istituzioni; organizza visite guidate, viaggi di istruzione e gare nazionali, organizza le attività di orientamento in entrata e uscita. Carta dello studente; assegna libri in comodato; organizza l accoglienza alunni; disagi tutoring; pianifica i corsi di recupero; coordina la formazione delle classi; coordina il nulla osta alunni; cura la modulistica (esami e consigli di classe). Coordina il G.I.O. per individuare programmazioni, proposte, rapporti in deroga e assegnazioni aree; cura i rapporti tra scuola, famiglie, operatori socio-sanitari; coordina i progetti speciali per disabili. Cura la progettazione integrata PON; cura i rapporti territorio- centro per l impiego; segue i rapporti con la formazione professionale; coordina l alternanza scuolalavoro; coordina l area professionalizzante e l area speciale reti di scuole. Coadiuva la funzione strumentale (area1) nell assolvimento dei compiti specifici. P.O. F. IPSIA A.M. Barlacchi Crotone a. s

14 TEAM PER LE NUOVE TECNOLOGIE Composto da docenti e personale ATA TEAM EDUCAZIONE ALLA SALUTE Docente referente e docenti nominati dal Collegio TEAM PER L ORIENTAMENTO F.S. area 3 G.L.H. Gruppo misto costituito da docenti, genitori, insegnanti di sostegno ed operatori della A.S.L. ed enti locali Cura la progettazione curriculare nell ambito di competenza; formalizza le proposte relative alle iniziative di sperimentazione; coordina il lavoro relativo alle sperimentazioni attuate nell istituto; cura l utilizzo delle nuove tecnologie dell informazione e della comunicazione. Collabora con la F.S. area 3 nell assolvimento dei compiti specifici; attiva lo sportello C.I.C.; cura i servizi di educazione alla salute; attiva la consulenza sociopsicologica. Elabora depliant informativo della scuola effettua interventi d informazione presso le scuole di primo grado; predispone le schede informative da inviare alle scuole medie; monitora progetti di orientamento scolastico e professionale. Elabora il profilo dell alunno; elabora un Piano di Lavoro Individuale; cura l inserimento dell alunno nella vita scolastica. P.O. F. IPSIA A.M. Barlacchi Crotone a. s

15 RESPONSABILI AULE SPECIALI Docenti designati dal Collegio docenti e dal D.S. TEAM AMBIENTE E SICUREZZA Docenti designati dal D.S. FUNZIONE SERVIZI TECNICI Docente nominato dal D.S. in base all organico verifica i materiali presenti nei laboratori; organizza i turni di utilizzo dei laboratori e delle aule speciali; cura l apposito registro di presenza delle classi di laboratorio; segnala al D.S. e all ufficio tecnico la necessità di manutenzione ordinaria e straordinaria; coordina l attività dei collaboratori tecnici; formula proposte di acquisto del materiale occorrente; cura il regolamento per un uso corretto delle dotazioni. individua e valuta i fattori di rischio; individua le misure per la salute e la salubrità degli ambienti di lavoro, nel rispetto della normativa vigente sulla base della specifica conoscenza; elabora le procedure di sicurezza per le varie attività lavorative e didattiche; programma l informazione e la formazione delle varie componenti della scuola. raccoglie le richieste di acquisti avanzate dai docenti; esamina la compatibilità tra le richieste e le disponibilità di bilancio; esamina le offerte presentate dai fornitori dell istituto; presenta proposte di acquisto alla Giunta Esecutiva; cura i rapporti con gli enti esterni. P.O. F. IPSIA A.M. Barlacchi Crotone a. s

16 FUNZIONE AMMINISTRATIVA Personale A.T.A. alle dirette dipendenze del Responsabile Amministrativo RAPPRESENTANZA SINDACALE UNITARIA collabora alla corretta erogazione del servizio scolastico; assolve i compiti secondo quanto definito dai contratti di lavoro; si occupa della contrattazione decentrata secondo quanto previsto dal C.N.L.. P.O. F. IPSIA A.M. Barlacchi Crotone a. s

17 L OFFERTA FORMATIVA STRUTTURA DELLA SCUOLA NEL NUOVO ORDINAMENTO In base al Regolamento sul Riordino dell Istruzione Professionale di Stato, ai sensi dell articolo 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, approvato con DPR del 15 marzo 2010, a partire dalle classi prime iscritte nell a. s , la struttura della scuola cambia come segue: com era INDUSTRIA E ARTIGIANATO Tecnico delle industrie elettriche com è INDUSTRIA E ARTIGIANATO Manutenzione e assistenza tecnica Tecnico delle industrie meccaniche PRODUZIONI INDUSTRIALI SERVIZI SOCIO-SANITARI Ottico Odontotecnico Ottico Odontotecnico I percorsi quinquennali si concludono con il conseguimento di un diploma di istruzione secondaria superiore in relazione ai diversi settori e indirizzi. Tutti gli indirizzi sono articolati in: primo biennio per l assolvimento dell obbligo di istruzione e delle prime competenze nell area di indirizzo. Secondo biennio per lo sviluppo delle competenze specifiche dell area di indirizzo e articolato in annualità per favorire i passaggi tra i diversi sistemi di istruzione e formazione professionale. Quinto anno orientativo alla scelta dell Università o del mondo del lavoro. P.O. F. IPSIA A.M. Barlacchi Crotone a. s

18 Gli apprendimenti sono suddivisi in: un area di insegnamento generale, comune a tutti gli indirizzi; aree di indirizzo specifiche così strutturate nel quinquennio: AREA GENERALE COMUNE AREA DI INDIRIZZO TOTALE I biennio 693 ore annuali 396 ore annuali 1056 ore annuali (32 ore settimanali) II biennio e quinto anno 495 ore annuali 561 ore annuali 1056 ore annuali (32 ore settimanali) quinquennio 2805 ore 2475 ore 5280 ore AUTONOMIA E FLESSIBILITA AUTONOMIA Le istituzioni scolastiche possono modificare il monte ore annuale delle discipline di insegnamento di ciascun anno scolastico, per una quota non superiore al 20% per realizzare, in base al piano dell offerta formativa e nei limiti delle disponibilità di bilancio, attività e insegnamenti facoltativi, coerenti con il profilo educativo, culturale e professionale dello studente in relazione al percorso scelto. L orario di ciascuna disciplina non può essere ridotto oltre il 20%. P.O. F. IPSIA A.M. Barlacchi Crotone a. s

19 FLESSIBILITÀ Gli spazi di flessibilità consentono: - di articolare le aree di indirizzo in opzioni non previste dal regolamento governativo. Gli studenti scelgono le opzioni a conclusione del primo biennio. - di utilizzare, nel primo biennio, le opzioni anche ai fini del rilascio, in regime di sussidiarietà, di qualifiche triennali e diplomi quadriennali di competenza delle Regioni. QUOTE DI AUTONOMIA e FLESSIBILITÀ 20% di autonomia per il primo biennio e il successivo triennio, in relazione all orario complessivo delle lezioni; 25% di flessibilità nel primo biennio e 35% nel secondo biennio, calcolata in base al monte ore dell area di indirizzo, per organizzare un offerta formativa coordinata con il sistema di istruzione e formazione professionale di competenza delle Regioni; 35% di flessibilità nel secondo biennio e 40% nel quinto anno, calcolata in base al monte ore dell area di indirizzo, per realizzare opzioni rispondenti a documentate richieste del territorio, del mondo del lavoro e delle professioni. Al termine del terzo anno, se richiesto al momento dell iscrizione, ai sensi dell ACCORDO in CONFERENZA STATO-REGIONI del 29 Aprile 2010, potrà essere rilasciata una delle seguenti certificazioni professionali relativamente all indirizzo di studio intrapreso: Operatore Elettrico ed Elettronico per l indirizzo Manutenzione e Assistenza Tecnica; Operatore Meccanico per l indirizzo Manutenzione e Assistenza Tecnica; Operatore Meccanico - Idrotermico per l indirizzo Manutenzione e Assistenza Tecnica; Operatore dell abbigliamento per l indirizzo Produzioni e Artigianali. P.O. F. IPSIA A.M. Barlacchi Crotone a. s

20 Al termine del triennio, l operatore elettronico è in grado di: Definire e pianificare la successione delle operazioni da compiere sulla base delle istruzioni ricevute e del progetto del sistema/rete elettronica. Approntare materiali, strumenti e attrezzature necessari alle diverse fasi di attività sulla base del progetto, della tipologia di materiali da impiegare, del risultato atteso. Monitorare il funzionamento di strumenti e attrezzature,curando le attività di manutenzione ordinaria. Predisporre e curare gli spazi di lavoro al fine di assicurare il rispetto delle norme igieniche e di contrastare affaticamento e malattie professionali. Predisporre e cablare le canalizzazioni, i quadri e i cavi seguendo le specifiche progettuali. Installare sistemi elettronici per la ricezione e la comunicazione di segnali audio-video seguendo le specifiche progettuali. Installare e configurare reti informatiche seguendo le specifiche progettuali. Assemblare e configurare personal computer in base alla documentazione tecnica di riferimento e alle esigenze del cliente. Effettuare le verifiche di funzionamento del sistema o della rete in coerenza con le specifiche progettuali, predisponendo la documentazione di verifica. Effettuare la manutenzione ordinaria e straordinaria di sistemi e reti, individuando eventuali anomalie e problemi di funzionamento e conseguenti interventi di ripristino. Al termine del triennio, l operatore meccanico è in grado di: Definire e pianificare fasi delle operazioni da compiere sulla base delle istruzioni ricevute e/o della documentazione di appoggio (schemi, disegni, procedure, distinte materiali, ecc.) e del sistema di relazioni. Approntare strumenti, attrezzature e macchinari necessari alle diverse fasi di lavorazione sulla base della tipologia di materiali da impiegare, delle indicazioni/procedure previste, del risultato atteso. Monitorare il funzionamento di strumenti, attrezzature e macchinari, curando le attività di manutenzione ordinaria. P.O. F. IPSIA A.M. Barlacchi Crotone a. s

21 Predisporre e curare gli spazi di lavoro al fine di assicurare il rispetto delle norme igieniche e di contrastare affaticamento e malattie professionali. Verificare la rispondenza delle fasi di lavoro, dei materiali e dei prodotti agli standard qualitativi previsti dalle specifiche di progettazione. Eseguire la lavorazioni di pezzi e complessivi meccanici secondo le specifiche progettuali. Montare e assemblare prodotti meccanici secondo le specifiche progettuali. Eseguire le operazioni di aggiustaggio di particolari e gruppi meccanici. Al termine del triennio, l operatore dell abbigliamento è in grado di: Definire e pianificare fasi delle operazioni da compiere sulla base delle istruzioni ricevute e/o della documentazione di appoggio (schemi, disegni, procedure, distinte materiali, ecc.) e del sistema di relazioni. Approntare strumenti, attrezzature e macchinari necessari alle diverse fasi di lavorazione sulla base della tipologia di materiali da impiegare, delle indicazioni/procedure previste, del risultato atteso. Monitorare il funzionamento di strumenti, attrezzature e macchinari, curando le attività di manutenzione ordinaria. Predisporre e curare gli spazi di lavoro al fine di assicurare il rispetto delle norme igieniche e di contrastare affaticamento e malattie professionali. Rappresentare figurini di capi d abbigliamento nelle loro linee di base, proporzionati nei particolari esecutivi, evidenziando linea, volume e forma. Rilevare le caratteristiche del tessuto e correggere eventuali difetti secondo le istruzioni. Elaborare tagli base, partendo da unità di misura prestabilite. Realizzare capi d abbigliamento in taglia, nel rispetto delle fasi di lavorazione. P.O. F. IPSIA A.M. Barlacchi Crotone a. s

22 ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI DELL AREA GENERALE COMUNI AGLI INDIRIZZI DEI SETTORI SERVIZI e INDUSTRIA E ARTIGIANATO. RISULTATI DI APPRENDIMENTO COMUNI A TUTTI I PERCORSI A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze: agire in riferimento ad un sistema di valori, coerenti con i principi della Costituzione, in base ai quali essere in grado di valutare fatti e orientare i propri comportamenti personali, sociali e professionali; utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento razionale, critico, creativo e responsabile nei confronti della realtà, dei suoi fenomeni e dei suoi problemi, anche ai fini dell apprendimento permanente; utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici,tecnologici e professionali; riconoscere le linee essenziali della storia delle idee, della cultura, della letteratura,delle arti e orientarsi agevolmente fra testi e autori fondamentali, a partire dalle componenti di natura tecnico-professionale correlate ai settori di riferimento; riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali, dell ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture, demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo; stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali, sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro; utilizzare i linguaggi settoriali delle lingue straniere previste dai percorsi di studio per interagire in diversi ambiti e contesti di studio e di lavoro; riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali; individuare ed utilizzare le moderne forme di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete; utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare; P.O. F. IPSIA A.M. Barlacchi Crotone a. s

23 riconoscere i principali aspetti comunicativi, culturali e relazionali dell espressività corporea ed esercitare in modo efficace la pratica sportiva per il benessere individuale e collettivo; comprendere e utilizzare i principali concetti relativi all'economia, all'organizzazione, allo svolgimento dei processi produttivi e dei servizi; utilizzare i concetti e i fondamentali strumenti delle diverse discipline per comprendere la realtà ed operare in campi applicativi; padroneggiare l'uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell'ambiente e del territorio; individuare i problemi attinenti al proprio ambito di competenza e impegnarsi nella loro soluzione collaborando efficacemente con gli altri; utilizzare strategie orientate al risultato, del lavoro per obiettivi e alla necessità di assumere responsabilità nel rispetto dell'etica e della deontologia professionale; compiere scelte autonome in relazione ai propri percorsi di studio e di lavoro lungo tutto l'arco della vita nella prospettiva dell'apprendimento permanente; partecipare attivamente alla vita sociale e culturale a livello locale, nazionale e comunitario. P.O. F. IPSIA A.M. Barlacchi Crotone a. s

24 ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI DELL'AREA GENERALE COMUNI AGLI INDIRIZZI DEI SETTORI: "SERVIZI" E "INDUSTRIA E ARTIGIANATO" Quadro orario DISCIPLINE ORE ANNUE 1 biennio 2 biennio 5 anno Lingua e letteratura italiana Lingua inglese Storia Geografia 33 Matematica Diritto ed economia Scienze integrate(scienze della Terra e Biologia) Scienze motorie e sportive RC o attività alternative Totale ore Attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo Totale complessivo ore P.O. F. IPSIA A.M. Barlacchi Crotone a. s

25 ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI OBBLIGATORI NELL AREA DI INDIRIZZO B1 - indirizzo "Servizi socio-sanitari" Articolazione "Arti ausiliarie delle professioni sanitarie: Ottico" Profilo Il Diplomato di istruzione professionale, nell'articolazione "Arti ausiliarie delle professioni sanitarie, Ottico" dell'indirizzo "Servizi socio-sanitari", possiede le competenze di ottica ed oftalmica necessarie per realizzare, nel laboratorio oftalmico, ogni tipo di soluzione ottica personalizzata e per confezionare, manutenere e commercializzare occhiali e lenti, nel rispetto della normativa vigente. È in grado di: utilizzare in modo adeguato materiali, leghe, strumentazioni e tecniche di lavorazione e ricostruzione indispensabili per preparare ausili e/o presidi sanitari con funzione correttiva, sostitutiva, integrativa ed estetica per il benessere della persona; utilizzare gli strumenti informatici di ausilio al proprio lavoro, nella tecnica professionale e nella gestione dei dati e degli archivi relativi ai clienti; applicare le norme giuridiche, sanitarie e commerciali che regolano l'esercizio della professione; dimostrare buona manualità e doti relazionali per interagire positivamente con i clienti. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell'articolazione consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze. Realizzare ausili ottici su prescrizione del medico e nel rispetto della normativa vigente. 1. Assistere tecnicamente il cliente, nel rispetto della prescrizione medica, nella selezione della montatura e delle lenti oftalmiche sulla base delle caratteristiche fisiche, dell'occupazione e delle abitudini. 2. Informare il cliente sull'uso e sulla corretta manutenzione degli ausili ottici forniti. P.O. F. IPSIA A.M. Barlacchi Crotone a. s

26 3. Misurare i parametri anatomici del paziente necessari all'assemblaggio degli ausili ottici. 4. Utilizzare macchine computerizzate per sagomare le lenti e assemblarle nelle montature in conformità con la prescrizione medica. 5. Compilare e firmare il certificato di conformità degli ausili ottici nel rispetto della prescrizione oftalmica e delle norme vigenti. 6. Definire la prescrizione oftalmica dei difetti semplici (miopia e presbiopia, con esclusione dell'ipermetropia, astigmatismo e afalchia). 7. Aggiornare le proprie competenze relativamente alle innovazioni scientifiche e tecnologiche, nel rispetto della vigente normativa Quadro orario DISCIPLINE ORE ANNUE 1 biennio 2 biennio 5 anno Scienze integrate (Fisica) Scienze integrate (Chimica) Discipline sanitarie (Anatomia, Fisiopatologia oculare e Igiene) di cui in compresenza 66* 99* 99* Diritto e pratica commerciale, legislazione socio-sanitaria 66 Ottica,Ottica applicata di cui in compresenza 66* 66* 66* Esercitazioni di lenti oftalmiche 132** 132** 165** 66** Esercitazioni di optometria 132** 132** 132** Esercitazioni di contattologia 66** 66** 66** Ore totali di cui in compresenza 132* 165* 165* * compresenza degli insegnanti tecnico pratici ** insegnamento affidato al docente tecnico pratico P.O. F. IPSIA A.M. Barlacchi Crotone a. s

27 Articolazione "Arti ausiliarie delle professioni sanitarie: Odontotecnico Profilo Il Diplomato di istruzione professionale dell'indirizzo "Servizi sociosanitari", nell'articolazione"arti ausiliarie delle professioni sanitarie, Odontotecnico", possiede le competenze necessarie per predisporre, nel laboratorio odontotecnico, nel rispetto della normativa vigente, apparecchi di protesi dentaria, su modelli forniti da professionisti sanitari abilitati. È in grado di: applicare tecniche di ricostruzione impiegando in modo adeguato materiali e leghe per rendere il lavoro funzionale, apprezzabile esteticamente e duraturo nel tempo; osservare le norme giuridiche, sanitarie e commerciali che regolano l'esercizio della professione; dimostrare buona manualità e doti relazionali per interagire positivamente con i clienti; aggiornare costantemente gli strumenti di ausilio al proprio lavoro, nel rispetto delle norme giuridiche e sanitarie che regolano il settore. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell'articolazione consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze: 1. Utilizzare le tecniche di lavorazione necessarie a costruire tutti i tipi di protesi:provvisoria, fissa e mobile. 2. Applicare le conoscenze di anatomia dell'apparato boccale, di biomeccanica, di fisica e di chimica per la realizzazione di un manufatto protesico. 3. Eseguire tutte le lavorazione del gesso sviluppando le impronte e collocare i relativi modelli sui dispositivi di registrazione occlusale. 4. Correlare lo spazio reale con la relativa rappresentazione grafica e convertire la rappresentazione grafica bidimensionale in un modello a tre dimensioni. P.O. F. IPSIA A.M. Barlacchi Crotone a. s

28 5. Adoperare strumenti di precisione per costruire, levigare e rifinire le protesi. 6. Applicare la normativa del settore con riferimento alle norme di igiene e sicurezza del lavoro e di prevenzione degli infortuni. 7. Interagire con lo specialista odontoiatra. 8. Aggiornare le competenze relativamente alle innovazioni scientifiche e tecnologiche nel rispetto della vigente normativa. Quadro orario ORE ANNU ORE ANNUE DISCIPLINE Primo biennio Secondo biennio 5 anno Scienze integrate (Fisica) Scienze integrate (Chimica) Anatomia Fisiologia Igiene Gnatologia Rappresentazione e Modellazione odontotecnica di cui in compresenza 132* 132* Diritto e pratica commerciale, 66 Legislazione socio-sanitaria 66 Esercitazioni di laboratorio di odontotecnica 132** 132** 231** 231** 264** Scienze dei materiali dentali e laboratorio di cui in compresenza 66* 66* 66* Ore totali di cui in compresenza 198* 198* 198* * compresenza degli insegnanti tecnico pratici ** insegnamento affidato al docente tecnico pratico P.O. F. IPSIA A.M. Barlacchi Crotone a. s

29 Articolazione Arti ausiliarie delle professioni sanitarie Profilo Il Diplomato di istruzione professionale dell indirizzo Servizi socio-sanitari possiede le competenze necessarie per organizzare ed attuare interventi adeguati alle esigenze socio-sanitarie di persone e comunità, per la promozione della salute e del benessere bio psico - sociale. È in grado di: partecipare alla rilevazione dei bisogni socio-sanitari del territorio attraverso l interazione con soggetti istituzionali e professionali; rapportarsi ai competenti Enti pubblici e privati anche per orientare l utenza Verso idonee strutture; intervenire nella gestione dell impresa socio-sanitaria e nella promozione di reti di servizio per attività di assistenza e di animazione sociale; applicare la normativa vigente relativa alla privacy e alla sicurezza sociale e sanitaria; organizzare interventi a sostegno dell inclusione sociale di persone, comunità e fasce deboli; interagire con gli utenti del servizio e predisporre piani individualizzati di intervento; individuare soluzioni corrette ai problemi organizzativi, psicologici e Igienico-sanitari della vita quotidiana; utilizzare metodi e strumenti di valutazione e monitoraggio della qualità del servizio erogato nell ottica del miglioramento e della valorizzazione delle risorse. A conclusione del percorso quinquennale, il diplomato nei Servizi socio- sanitari consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze: 1. Utilizzare metodologie e strumenti operativi per collaborare a rilevare i bisogni socio-sanitari del territorio e concorrere a predisporre ed attuare progetti individuali,di gruppo e di comunità. 2. Gestire azioni di informazione e di orientamento dell utente per facilitare l accessibilità e la fruizione autonoma dei servizi pubblici e privati presenti sul territorio. P.O. F. IPSIA A.M. Barlacchi Crotone a. s

30 3. Contribuire a promuovere stili di vita rispettosi delle norme igieniche, della corretta e della sicurezza, a tutela del diritto alla salute e del benessere delle persone. 4. Utilizzare le principali tecniche di animazione sociale, ludica e culturale. 5. Realizzare azioni, in collaborazione con altre figure professionali, a sostegno e a tutela della persona con disabilità e della sua famiglia, per favorire l integrazione e migliorare la qualità della vita. 6. Facilitare la comunicazione tra persone e gruppi, anche di culture e contesti diversi, attraverso linguaggi e sistemi di relazione adeguati. Quadro orario ORE ANNUE DISCIPLINE Primo biennio Secondo biennio 5 anno Scienze integrate (Fisica) Scienze integrate (Chimica) Scienze umane e sociali di cui in compresenza 66* Elementi di storia dell arte ed espressioni grafiche di cui in compresenza 33* Educazione musicale - 33* Metodologie operative 66** 66** 99** - - Seconda lingua straniera Igiene e cultura medico sanitaria Psicologia generale ed applicata Diritto e legislazione socio sanitaria Tecnica amministrativa ed economia sociale Ore totali di cui in compresenza 132* * compresenza degli insegnanti tecnico pratici ** insegnamento affidato al docente tecnico pratico P.O. F. IPSIA A.M. Barlacchi Crotone a. s

31 C1- indirizzo Produzioni industriali e artigianali Profilo Il Diplomato di istruzione professionale nell'indirizzo "Produzioni industriali e artigianali" interviene nei processi di lavorazione, fabbricazione, assemblaggio e commercializzazione di prodotti industriali e artigianali. Le sue competenze tecnico-professionali sono riferite alle filiere dei settori produttivi generali dell abbigliamento, specificamente sviluppate in relazione alle esigenze espresse dal territorio. È in grado di: scegliere e utilizzare le materie prime e i materiali relativi al settore di riferimento; utilizzare i saperi multidisciplinari di ambito tecnologico, economico e organizzativo per operare autonomamente nei processi in cui è coinvolto; intervenire nella predisposizione, conduzione e mantenimento in efficienza degli impianti e dei dispositivi utilizzati; applicare le normative vigenti sulla tutela dell'ambiente e sulla salute e sicurezza degli addetti alle lavorazioni, degli utenti e consumatori; osservare i principi di ergonomia e igiene che presiedono alla fabbricazione, alla distribuzione e all'uso dei prodotti di interesse; programmare e organizzare le attività di smaltimento di scorie e sostanze residue, collegate alla produzione dei beni e alla dismissione dei dispositivi; supportare l'amministrazione e la commercializzazione dei prodotti. L'indirizzo prevede le articolazioni "Industria" e "Artigianato" nelle quali il profilo viene orientato e declinato. Nell'articolazione "Industria", vengono applicate e approfondite le metodiche tipiche della produzione e dell'organizzazione industriale, per intervenire nei diversi segmenti che la caratterizzano, avvalendosi dell'innovazione tecnologica. Nell'articolazione "Artigianato" è prevista l opzione Produzioni Tessilisartoriali, finalizzata a conservare e valorizzare stili, forme, tecniche proprie della storia artigianale locale e a salvaguardare competenze professionali specifiche del settore produttivo tessili- sartoriale. P.O. F. IPSIA A.M. Barlacchi Crotone a. s

32 A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nelle "Produzioni industriali e artigianali", articolazione Artigianato opzione Produzioni Tessili - sartoriali, oltre ai risultati di apprendimento prima descritti, consegue i seguenti risultati in termini di competenze: 1. utilizzare adeguatamente gli strumenti informatici e i software dedicati agli aspetti produttivi e gestionali. 2. Selezionare e gestire i processi di produzione in rapporto ai materiali e alle tecnologie specifiche. 4. Applicare le procedure che disciplinano i processi produttivi, nel rispetto della normativa sulla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro e sulla tutela dell'ambiente e del territorio. 4. Innovare e valorizzare sotto il profilo creativo e tecnico, le produzioni tradizionali del territorio. 5. Riconoscere gli aspetti di efficacia, efficienza ed economicità e applicare i sistemi di controllo-qualità nella propria attività lavorativa. 6. Padroneggiare tecniche di lavorazione e adeguati strumenti gestionali nella elaborazione, diffusione e commercializzazione dei prodotti artigianali. 7. Intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, mantenendone la visione sistemica. P.O. F. IPSIA A.M. Barlacchi Crotone a. s

33 Quadro orario ORE ANNUE DISCIPLINE 1 biennio 2 biennio 5 anno Tecnologia e tecniche di rappresentazione grafica Scienze integrate (fisica) Di cui in compresenza 66* Scienze integrate (chimica) di cui in compresenza 66* Tecnologia dell informazione e della comunicazione Laboratori tecnologici ed 99** 99** esercitazioni Discipline comuni alle articolazioni INDUSTRIA, ARTIGIANATO Laboratori tecnologici ed esercitazioni Tecnologia applicata ai materiali e ai processi produttivi ARTICOLAZIONE INDUSTRIA 165** 132** 132** Tecniche di produzione e di organizzazione Tecniche di gestione-conduzione di macchine e impianti ARTICOLAZIONE ARTIGIANATO Progettazione e realizzazione del prodotto Tecniche di distribuzione e marketing Laboratori tecnologici ed esercitazioni tessili,abbigliamento ARTICOLAZIONE ARTIGIANATO Opzione Produzioni tessili- sartoriali 165** 132** 132** Tecnologie applicate ai materiali e ai processi produttivi tessili Progettazione tessile abbigliamento, moda e costume Tecniche di distribuzione e _ marketing ORE TOTALI di cui in compresenza 132* 396* 198* *Attività di laboratorio che prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico-pratici ** Insegnamento affidato al docente tecnico-pratico P.O. F. IPSIA A.M. Barlacchi Crotone a. s

34 C2 Indirizzo: Manutenzione e assistenza tecnica Profilo Il Diplomato di istruzione professionale nell'indirizzo "Manutenzione e assistenza tecnica" possiede le competenze per gestire, organizzare ed effettuare interventi di installazione e manutenzione ordinaria, di diagnostica, riparazione e collaudo relativamente a piccoli sistemi, impianti e apparati tecnici, anche marittimi. Le sue competenze tecnico-professionali sono riferite alle filiere dei settori produttivi generali (elettronica, elettrotecnica, meccanica, termotecnica ed altri) e specificamente sviluppate in relazione alle esigenze espresse dal territorio. È in grado di: controllare e ripristinare, durante il ciclo di vita degli apparati e degli impianti, la conformità del loro funzionamento alle specifiche tecniche, alle normative sulla sicurezza degli utenti e sulla salvaguardia dell'ambiente; osservare i principi di ergonomia, igiene e sicurezza che presiedono alla Realizzazione degli interventi; organizzare e intervenire nelle attività per lo smaltimento di scorie e sostanze residue,relative al funzionamento delle macchine, e per la dismissione dei dispositivi; utilizzare le competenze multidisciplinari di ambito tecnologico, economico e organizzativo presenti nei processi lavorativi e nei servizi che lo coinvolgono; gestire funzionalmente le scorte di magazzino e i procedimenti per l'approvvigionamento; reperire e interpretare documentazione tecnica; assistere gli utenti e fornire le informazioni utili al corretto uso e funzionamento dei dispositivi; agire nel suo campo di intervento nel rispetto delle specifiche normative ed assumersi autonome responsabilità; segnalare le disfunzioni non direttamente correlate alle sue competenze tecniche; P.O. F. IPSIA A.M. Barlacchi Crotone a. s

35 operare nella gestione dei sevizi, anche valutando i costi e l'economicità degli interventi. Nell indirizzo Manutenzione e assistenza tecnica, l opzione Manutenzione mezzi di trasporto specializza e integra le conoscenze e competenze in uscita dall indirizzo, coerentemente con la filiera produttiva di riferimento e con le esigenze del territorio, con competenze rispondenti ai fabbisogni delle aziende impegnate nella manutenzione di apparati e impianti inerenti mezzi di trasporto di interesse e relativi servizi tecnici. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato in "Manutenzione e assistenza tecnica" opzione Manutenzione mezzi di trasporto consegue i risultati di apprendimento di seguito descritti in termini di competenze. 1. Comprendere, interpretare e analizzare schemi di impianti. 2. Utilizzare, attraverso la conoscenza e l'applicazione della normativa sulla sicurezza, strumenti e tecnologie specifiche. 3. Utilizzare la documentazione tecnica prevista dalla normativa per garantire la corretta funzionalità di apparecchiature, impianti e sistemi tecnici per i quali cura la manutenzione. 4. Individuare i componenti che costituiscono il sistema e i vari materiali impiegati,allo scopo di intervenire nel montaggio, nella sostituzione dei componenti e delle parti, nel rispetto delle modalità e delle procedure stabilite. 5. Utilizzare correttamente strumenti di misura, controllo e diagnosi, eseguire le regolazioni dei sistemi e degli impianti. 6. Garantire e certificare la messa a punto degli impianti e delle macchine a regola d'arte, collaborando alla fase di collaudo e installazione. 7. Gestire le esigenze del committente, reperire le risorse tecniche e tecnologiche per offrire servizi efficaci e economicamente correlati alle richieste. Le competenze dell'indirizzo «Manutenzione e assistenza tecnica» sono sviluppate e integrate in coerenza con la filiera produttiva di riferimento e con le esigenze del territorio. P.O. F. IPSIA A.M. Barlacchi Crotone a. s

36 Quadro orario ORE ANNUE DISCIPLINE 1 biennio 2 biennio 5 anno Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica Scienze integrate (fisica) di cui in compresenza 66* Scienze integrate (chimica) di cui in compresenza 66* Tecnologie dell Informazione e della Comunicazione Laboratori tecnologici ed 99** 99** 132** 99** 99** esercitazioni Tecnologie meccaniche e applicazioni Tecnologie elettriche elettroniche e applicazioni Tecnologie e tecniche di installazione e di manutenzione Opzione MANUTENZIONE MEZZI DI TRASPORTO Laboratori tecnologici ed 132** 99** 99** esercitazioni Tecnologie meccaniche e applicazioni Tecnologie elettriche elettroniche e applicazioni Tecnologie e tecniche di diagnostica e manutenzione dei mezzi di trasporto Ore totali di cui in compresenza 132* 396* 198* * Attività di laboratorio che prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico-pratici ** Insegnamento affidato al docente tecnico-pratico P.O. F. IPSIA A.M. Barlacchi Crotone a. s

37 ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO 1. Ambiti di riferimento L alternanza scuola lavoro si configura quale metodologia didattica innovativa dei percorsi d istruzione e formazione destinati agli studenti che hanno compiuto il quindicesimo anno di età. Nell alternanza s intrecciano e interagiscono tra loro altre innovazioni metodologiche, organizzative e didattiche che, per quanto riguarda il sistema scolastico, impegnano le scuole nell attuazione dei nuovi ordinamenti degli istituti tecnici, degli istituti professionali e dei licei: la metodologia centrata sull esperienza di laboratorio e in contesti reali; la conoscenza del contesto lavorativo, delle sue dinamiche, dei ruoli; lo sviluppo della capacità di orientarsi e di sostenere scelte motivate degli studenti; l integrazione dei saperi e l acquisizione metodi attivi, quali il problem solving; il Comitato Tecnico Scientifico (Comitato Scientifico nei licei) ed i Dipartimenti. Nella fase di attuazione del riordino, l alternanza rappresenta il luogo privilegiato attraverso il quale favorire l organizzazione di reti tra istituzioni scolastiche e formative, imprese, altri soggetti del mondo del lavoro e delle professioni. L alternanza costituisce, quindi, un importante leva per valorizzare il ruolo sociale delle scuole secondarie superiori sul territorio, quale risultato dell innovazione del rapporto insegnamento/apprendimento, in cui l attività didattica realizzata in aula interagisce con le esperienze vissute in contesti di lavoro, ove studenti e docenti consolidano le loro conoscenze, abilità e competenze e ne acquisiscono nuove. L alternanza consente, inoltre, agli studenti di misurarsi con la realtà, anche in vista della prosecuzione degli studi all Università o negli Istituti Tecnici Superiori (ITS). Alternanza scuola lavoro nell attuale quadro normativo In Italia, l alternanza scuola lavoro è stata introdotta come modalità di realizzazione dei percorsi del secondo ciclo e non come sistema a sé stante (art. 4 legge delega n.53/03). Successivamente, con il Decreto Legislativo n. 77 del 15 aprile del 2005, è disciplinata quale metodologia didattica del Sistema dell'istruzione per consentire agli studenti che hanno compiuto il quindicesimo anno di età di realizzare gli studi del secondo ciclo anche alternando periodi di studio e di lavoro. La finalità prevista è quella di motivarli e orientarli e far acquisire loro competenze spendibili nel mondo del lavoro. L'alternanza scuola lavoro si fonda sull'intreccio tra le scelte educative della scuola, i P.O. F. IPSIA A.M. Barlacchi Crotone a. s

38 fabbisogni professionali delle imprese del territorio, le personali esigenze formative degli studenti. Il nuovo ordinamento degli istituti tecnici, professionali e dei licei richiama l'attenzione dei docenti e dei dirigenti sull'alternanza scuola lavoro. (...) Stage, tirocini e alternanza scuola lavoro sono strumenti didattici per la realizzazione dei percorsi di studio ( D.P.R. 15 marzo 2010, n.88) ( ) I percorsi (...) si sviluppano soprattutto attraverso metodologie basate su: la didattica di laboratorio, anche per valorizzare stili di apprendimento induttivi; l orientamento progressivo, l analisi e la soluzione dei problemi riguardanti il settore produttivo di riferimento; il lavoro cooperativo per progetti; la personalizzazione dei prodotti e dei servizi attraverso l uso delle tecnologie e del pensiero creativo; la gestione di processi in contesti organizzati e l alternanza scuola lavoro ( D.P.R. 15 marzo 2010, n.87) (...) Nell ambito dei percorsi le istituzioni scolastiche stabiliscono, a partire dal secondo biennio, ( ), specifiche modalità per l approfondimento delle conoscenze, delle abilità e delle competenze richieste per l accesso ai relativi corsi di studio e per l inserimento nel mondo del lavoro. L approfondimento può essere realizzato anche nell ambito dei percorsi di alternanza scuola-lavoro ( ) e attraverso l attivazione di moduli e d iniziative di studio-lavoro per progetti, di esperienze pratiche e di tirocinio( D.P.R. 15 marzo 2010, n.89). Nel nostro istituto annualmente sono progettati percorsi di alternanza scuola lavoro che prevedono incontri seminariali collettivi con rappresentanti provenienti dal settore pubblico e privato, incontri con tutte le organizzazioni settoriali: Camere del commercio e dell artigianato, Assindustria, associazione piccoli imprenditori, patronati, etc. All interno de percorsi è previsto sempre un periodo di stage per singole classi e settore, vista la specificità settoriale e la variegata offerta formativa. Alternanza scuola lavoro in Impresa Formativa Simulata I percorsi di alternanza scuola lavoro possono prevedere l utilizzo della metodologia dell Impresa Formativa Simulata. La metodologia dell'impresa Formativa Simulata (IFS) consente l'apprendimento di processi di lavoro reali attraverso la simulazione della costituzione e gestione d imprese virtuali che operano in rete, assistite da aziende reali. L'Agenzia Scuola ha realizzato un ambiente di simulazione in,che offre agli studenti e agli insegnanti la possibilità di misurarsi con le problematiche legate alla costituzione e poi alla gestione di un impresa, in tutto simile a quelle reali. Un modo nuovo e stimolante di approfondire contenuti e avvicinarsi al mondo del lavoro in modo interattivo e P.O. F. IPSIA A.M. Barlacchi Crotone a. s

39 divertente, attraverso un pratico ambiente di simulazione che riduce la distanza tra l'esperienza teorica e quella pratica. La nostra scuola partecipa a questa metodologia partecipando con i fondi della comunità europea che prevedono un percorso che si sviluppa nell arco degli ultimi tre anni Stage e tirocinio I percorsi di alternanza prevedono anche un periodo di stage (almeno 40 ore annue nelle classi quarte e quinte), che è un periodo del percorso di studio, organizzato dall'istituzione scolastica, che lo studente trascorre in contesti di lavoro (aziende, pubbliche amministrazioni, studi professionali, ecc.) al fine di: orientarsi nella costruzione del proprio progetto di studio e di lavoro; acquisire competenze spendibili anche per l occupazione. Oltre agli istituti "storici" dell'apprendistato e del contratto di formazione lavoro, anche lo stage può agevolare le scelte professionali dei giovani al primo impiego e la conoscenza di potenziali collaboratori da parte delle aziende. Lo stage non prevede l'instaurazione di un rapporto di lavoro e comporta costi modesti a carico delle imprese; costituisce uno strumento di flessibilità particolarmente avvertita dalle piccole aziende che rappresentano una buona parte del fabbisogno professionale. Lo stage rappresenta un ponte che collega i processi scolastici e formativi e il mondo delle imprese, prevede lezioni in classe e attività pratiche di lavoro, in una situazione reale e non fittizia, in cui la responsabilità formativa è condivisa dalla scuola e dall'impresa secondo una metodologia comune. Il tirocinio formativo e di orientamento si configura come una misura formativa di politica attiva. E finalizzato ad agevolare le scelte professionali e l'occupabilità dei giovani nel passaggio dalla scuola al mondo del lavoro,mediante un periodo di orientamento al lavoro e di formazione in contesto lavorativo che non si configura come rapporto di lavoro. P.O. F. IPSIA A.M. Barlacchi Crotone a. s

40 Nel nostro Istituto l attuazione dello stage è attuato attingendo a fondi specifici provenienti dall Ufficio scolastico Regionale, ai fondi provenienti dal Fondo Sociale Europeo attraverso PON /POR azione C5 tirocini e stage in Italia e all estero e alla partecipazione a bandi emessi dalle camere del commercio industria e artigianato. La coerenza con il Piano Offerta Formativa (POF) dell istituzione scolastica L alternanza è una metodologia basata sullo sviluppo di processi di apprendimento che promuovono la cultura del lavoro e privilegiano la dimensione dell esperienza, in tal senso essa contribuisce a orientare il Piano dell Offerta Formativa perché si stabiliscano e si rafforzino i rapporti tra scuola/lavoro/territorio. La progettazione dei percorsi in alternanza fornisce elementi per sviluppare le competenze richieste dal profilo educativo, culturale e professionale del corso di studi. Il concetto di competenza, «comprovata capacità di utilizzare, in situazioni di lavoro, di studio o nello sviluppo professionale e personale, un insieme strutturato di conoscenze e di abilità acquisite nei contesti di apprendimento formale, non formale o informale», presuppone l integrazione di conoscenze con abilità personali e relazionali; la didattica può, quindi, offrire allo studente occasioni per risolvere problemi e assumere compiti e iniziative autonome, per apprendere attraverso l esperienza e per elaborarla/rielaborarla. Nella attività da realizzare si tiene conto sempre dei seguenti indicatori: competenze, abilità e conoscenze da acquisire; per orientarsi, apprendimento; eneficio dal nuovo ambiente di all esperienza lavorativa; P.O. F. IPSIA A.M. Barlacchi Crotone a. s

41 rapporti tra soggetti nell impresa;. Il ruolo del Comitato Tecnico Scientifico/Comitato Scientifico Il Comitato Tecnico Scientifico (o il Comitato Scientifico per i licei) riveste un ruolo fondamentale per l apertura della scuola all esterno. La costituzione dei CTS fa riferimento ai contributi che attengono alla dimensione organizzativa della scuola, al sistema dell autonomia scolastica inserito all interno del più vasto sistema delle autonomie territoriali e alla capacità di auto organizzazione delle istituzioni scolastiche, per rispondere meglio alle sfide dell innovazione. I CTS svolgono un ruolo di raccordo sinergico tra gli obiettivi educativi della scuola, le innovazioni della ricerca scientifica e tecnologica, le esigenze del territorio e i fabbisogni professionali espressi dal mondo produttivo. Possono avere funzione consultiva e di proposta per l organizzazione delle aree di indirizzo e l utilizzazione degli spazi di autonomia e flessibilità. Il CTS può fornire un valido contributo all alternanza, in quanto costituisce uno strumento in cui s'incrociano aspettative diverse (mondo della scuola mondo del lavoro) e in cui si confrontano per condividere proposte formative unitarie. In relazione agli obiettivi da conseguire, le scuole hanno strutturato due tipi di CTS: uno relativo al singolo istituto ed uno di territorio che raccoglie le istanze di più istituti (di territorio o di rete).il CTS di territorio può andare incontro alle esigenze di scuole collocate in contesti in cui vi è difficoltà a reperire referenti aziendali.il CTS di rete o di filiera tiene conto delle tipologie di scuola all interno di una zona più o particolari vocazioni. Nasce, in genere, come proposta, laddove la sperimentazione di reti di scuole P.O. F. IPSIA A.M. Barlacchi Crotone a. s

42 per la realizzazione di servizi o attività ha una storia consolidata. Analogamente può nascere un CTS all interno di un Polo tecnico professionale in un ottica di filiera. Il nostro Istituto ha costituito un Comitato Tecnico Scientifico di cui fanno parte i rappresentanti degli enti locali, delle associazioni di categorie lavorative, degli Ordini professionali, del Centro per l impiego, dei patronati di varie categorie lavorative. ORIENTAMENTO in uscita L orientamento è un processo associato alla crescita della persona in contesti sociali, formativi e lavorativi. E un diritto del cittadino e comprende una serie di attività finalizzate a mettere in grado il cittadino di ogni età ed in ogni momento della sua vita di: - identificare i suoi interessi, le sue capacità, competenze e attitudini, - identificare opportunità e risorse e metterle in relazione con i vincoli e i condizionamenti, - prendere decisioni in modo responsabile in merito all istruzione, alla formazione, all occupazione e al proprio ruolo nella società, - progettare e realizzare i propri progetti, - gestire percorsi attivi nell ambito dell istruzione, della formazione e del lavoro e in tutte quelle situazioni in cui le capacità e le competenze sono messe in atto. L orientamento mira a mettere in grado i cittadini di gestire e pianificare il proprio apprendimento e le esperienze di lavoro in coerenza con i propri obiettivi di vita, in collegamento con le proprie competenze e interessi, contribuendo al personale soddisfacimento. Nell ambito del le istituzioni educative e formative esso mira ad avere allievi e studenti P.O. F. IPSIA A.M. Barlacchi Crotone a. s

43 ben motivati e formatori che si assumono la responsabilità del sostegno ai loro percorsi formativi, alle scelte e alla loro realizzazione. Il nostro Istituto partecipa con il ruolo di capofila, in rete con l ISS Polo di Cutro, al progetto, FIxO S&U di orientamento al lavoro, coordinato dal Ministero del lavoro. In particolare il Programma FIxO S&U, si configura come azione di sistema che, mediante il coinvolgimento di tutte le Regioni, interviene sul rafforzamento del raccordo tra sistemi educativi e formativi, del mercato del lavoro e sistema produttivo, e si pone l obiettivo di contribuire al miglioramento del tasso di occupazione e del livello di occupabilità dei giovani diplomati, intervenendo sulla riduzione dei tempi di transizione tra l uscita dal sistema educativo e formativo e l ingresso nel mercato del lavoro. In sintesi, il Programma Formazione e Innovazione per l Occupazione - FIxO Scuola & Università, si propone di implementare una serie di azioni strettamente connesse tra loro relative ai seguenti ambiti di intervento: il consolidamento della governance territoriale sulla transizione scuola - università - lavoro tra Regione, Sistema Universitario e Sistema Scolastico, e altri attori pubblici e privati del mercato del lavoro e il sistema della domanda di lavoro; P.O. F. IPSIA A.M. Barlacchi Crotone a. s

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