ASL - Benevento. Rapporto sulla natalità nella provincia di Benevento, anno 2005

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1 Dipartimento di Prevenzione E & P ASL - Benevento Bollettino Epidemiologico n. 85 Servizio Epidemiologia e Prevenzione ( FAX sep@aslbenevento1.it Rapporto sulla natalità nella provincia di Benevento, anno 2005 Punti nascita della provincia di Benevento Sistema di Sorveglianza con il Certificato di Assistenza al Parto Il CedAP (Certificato di Assistenza al Parto) fornisce informazioni di carattere sanitario, epidemiologico e socio-demografico attraverso la rilevazione degli eventi nascita, di natimortalità e di nati affetti da malformazioni, dati rilevanti ai fini della sanità pubblica, necessari per la programmazione sanitaria. Normativa I criteri generali per la rilevazione dei dati relativi agli eventi nascita attraverso il CedAP sono riportati nel Decreto 16 luglio 2001 n.349 e le modalità di attuazione sono indicate dalla Circolare ministeriale n.15 del 19 dicembre 2001 del Ministero della Salute. Metodologia della Sorveglianza Il Certificato di Assistenza al Parto viene compilato dall ostetrica e/o dal medico che ha assistito al parto. Il Servizio Epidemiologia raccoglie i certificati, li trasmette al Dipartimento di Scienze Mediche Preventive

2 dell Università di Napoli dopo aver verificato la completezza e la congruenza dei dati; elabora ogni anno un rapporto di ASL. Il Dipartimento di Scienze Mediche Preventive dell Università di Napoli elabora il rapporto regionale e trasferisce i dati all Osservatorio Epidemiologico Regionale e al Ministero della Salute. Il presente rapporto, elaborato dal Servizio Epidemiologia, descrive, attraverso i dati dei CedAP, l evento parto con i suoi protagonisti: la madre e il bambino. I dati si riferiscono ai nati ASL BN1 La ASL di Benevento occupa un territorio che corrisponde a tutta la provincia. E costituita da 78 Comuni che dall 1 gennaio 2005 sono distribuiti in 6 Distretti Sanitari (precedentemente erano 8). La diversa situazione demografica che si registra in provincia, con aree in cui c è una alta percentuale di anziani e una bassa natalità e aree in cui la natalità è più elevata, determina una diversa tipologia di problemi assistenziali e quindi la necessità di una differente programmazione sanitaria. I Centri Nascita nell ASL BN1 e quindi nella provincia di Benevento sono tre: l A.O. Rummo e l Ospedale S.Cuore di Gesù dei Fatebenefratelli, ubicati a Benevento e S.Maria delle Grazie, a Cerreto Sannita. Quest ultimo fa parte dell Azienda Sanitaria Locale. Non sono presenti sul territorio provinciale strutture di ricovero con punto nascita, private. l Ospedale Confrontando i dati ISTAT, relativi ai nati nel 2005, la copertura con i CEDAP nella provincia di Benevento è risultata del 94%, con un incremento notevole rispetto al 2003 in cui risultava essere del 74%. Demografia La popolazione della provincia di Benevento, nel 2005, secondo i dati ISTAT ammontava a , con maschi e femmine. Il tasso di natalità nel 2005 è stato dell 8, in discesa rispetto agli anni precedenti (nel 2003 era di 8,3 e nel 2002 di 9,1 ). Nel 2005 sono nati 2350 bambini da madri residenti: 95,2% da donne di nazionalità italiana e 4,8% da donne straniere. Dai dati forniti dalla Questura di Benevento, nel 2005 gli stranieri residenti nella provincia di Benevento, a vario titolo, per lavoro, studio o altro, sono 2542, tutti in regola con il permesso di soggiorno. In particolare gli stranieri ufficialmente presenti per lavoro sono1496, le famiglie sono 793. Le donne sono 1/3 in più degli uomini. In tutti i paesi della provincia sono presenti stranieri, da una unità del Comune di Pietraroja a 578 di Benevento città. Nella tabella che segue è indicata la provenienza dei gruppi più rappresentati. paese di provenienza numero percentuale Ucraina Marocco Romania Polonia Albania Tunisia 64 2 Cina popolare 52 2 Tra le donne straniere che hanno partorito, le provenienze più rappresentate sono state quelle di seguito specificate:

3 Paese d origine Frequenza Percentuale Albania 4 0,2 Algeria 3 0,1 Cina Popolare 3 0,1 Marocco 12 0,5 Polonia 8 0,4 Romania 7 0,3 Ucraina 9 0,4 1. Completezza dei dati La qualità della compilazione dei Certificati di assistenza al parto negli anni è migliorata. Tra le variabili importanti per l analisi, ce ne sono alcune che bisogna individuare con particolare attenzione affinché non vengano omesse. Nella tabella che segue sono indicate alcune variabili e la loro percentuale di omissione (mancata compilazione dei campi relativi), calcolate sul totale di parti nelle strutture di ricovero della provincia: Variabile Si No Madre ASL Residenza ,1 Nazionalità ,1 Età Titolo di Studio ,1 Precedenti parti ,4 Parti cesarei ,8 precedenti* Gravidanza Epoca della prima visita Amniocentesi ,7 Parto Luogo parto ,1 Neonato Genere 2423 Vitalità Età Gestazionale ,2 % Calcolati solo sulle donne con un parto precedente Flusso migratorio delle partorienti verso e dall ASL Tab.2 - Nati per residenza materna (calcolati sul numero totale di nati) numero % Nati da madri residenti nell ASL ,1 Nati da madri non residenti ,

4 Caratteristiche delle madri residenti nell ASL Tab.3 - Nati da madri a rischio socio sanitario (solo residenti) Nati da madri provenienti da paesi in via di sviluppo Numero nati a rischio socio sanitario % sul totale dei nati da madri residenti Totale nati nell ASL da madri residenti 112 4, Nati da adolescenti* Nati da madre non coniugata , Nati da ultratrentaquattrenni , Nati da madri con scolarità < 8 anni 61 2, Nati da madre non occupata , *età < 20 anni. Le madri straniere sono state, nel 2005, il 4,8% del totale. Qualità delle cure prenatali Tab. 4 - Madri con cure prenatali non adeguate (eccesso/scarsezza rispetto al DM245 del )* N. % Totale Prima visita tardiva 92 3, N ecografie > , N ecografie < * prima visita tardiva: dopo il terzo mese di gestazione N. ecografie superiore a 3: eccesso di ecografie N. ecografie inferiore a 3: scarsezza di ecografie Secondo la letteratura scientifica internazionale e le indicazioni del WHO l assistenza ad una gravidanza deve comprendere una prima visita a 12 settimane e almeno quattro controlli clinici e tre ecografie. Il 18,2% delle donne in gravidanza, assistite nella ASL BN1 ha avuto 3 ecografie, il 77% ne ha avute più di tre e il 4% meno di tre. Il numero medio di ecografie effettuate è 5,1±2 con un range 0-9. La maggior parte delle donne è quindi sottoposta ad un numero di ecografie superiore a quello indicato nelle linee guida. Ciò è sintomo di una eccessiva medicalizzazione di un evento naturale quale è la gravidanza.

5 Tab. 5 - Ricorso alla diagnosi prenatale invasiva (amniocentesi, funicolocentesi, villocentesi) N. % (sul totale dei nati) Effettuata diagnosi prenatale invasiva Non effettuata diagnosi prenatale invasiva Nati da donne ultra 34 enni ,3 23,4 76,6 Nati da donne< 34 anni ,5 4,2 95,8 Totale nati 2350 Nell ambito delle tecniche diagnostiche prenatali invasive, l amniocentesi è quella più usata (9,6%), solo lo 0,1% ha fatto ricorso al prelievo dei villi coriali. L amniocentesi è stata effettuata dal 38% delle donne di età> 40 anni. Caratteristiche dei nati Tab. N.6 - Proporzione dei nati a rischio sul totale dei nati residenti (2350) N % sul totale dei nati E.G. < 37 settimane 124 5,3 VLBW 23 1 LBW 131 5,6 Gemelli 73 3,1 Nati morti 9 0,4 Malformati 7 0,3 Legenda: VLBW: nati di peso inferiore a 1500 grammi LBW: nati di peso inferiore a 2500 grammi L età media delle donne che hanno partorito è 31,2 anni con un range anni Nati per classe di età materna percentuale di nati 45% 40% 35% 30% 25% 20% 15% 10% 5% 0% classe di età

6 Nati per stato civile della madre Stato civile Numero Percentuale Omesso 63 2,7 Nubile 127 5,4 Coniugata ,8 Altro 50 2,1% Totale ,0 Il 90% delle donne che hanno partorito sono coniugate, il 5,4% sono nubili. Nati per istruzione materna Livello di istruzione Numero Percentuale Omesso 122 5,2 Laurea ,9 Diploma univ. 72 3,1 Media Superiore ,9 Media Inferiore ,4 Lic. Elementare 61 2,6 Totale ,0 Il 43% delle donne ha un diploma di scuola media superiore, solo il 16% un livello superiore corrispondente alla laurea o diploma universitario e il 36% un livello inferiore. Il Parto: luogo e modalità Nella ASL di Benevento i centri nascita sono tutti e tre strutture di ricovero pubbliche. L analisi delle modalità di espletamento del parto è stata effettuata sia rispetto al luogo dove è avvenuto che alla modalità di presentazione del feto. Tab. 8 - Nati per dimensione del Centro Nascita N.Nati/Anno Nati nei Centri Nascita pubblici N. % < , , Totali Tab. 9 - Nati per luogo e tipo di parto Centro Nascita Nati Nati da parto vaginale Nati da Taglio Cesareo Nati da parto strumentale N % N % N % AO Rummo , Ospedale S.Maria delle , Grazie Ospedale S.Cuore di Gesù (FBF) , ,1

7 Tab Nati per tipo di parto Tipo di parto Numero Percentuale Spontaneo ,9 TC elezione ,8 TC in travaglio ,1 Forcipe 1 0,0 Ventosa 44 1,8 Altro 7 0,3 Totale ,0 Nel 2005, il 56% dei parti è avvenuto in modo spontaneo, il 42% con taglio cesareo. Questi dati evidenziano un ricorso eccessivo all espletamento del parto per via chirurgica. L OMS raccomanda l uso del taglio cesareo nel 10-15% dei parti. L associazione delle modalità del parto con la presentazione del feto indica che il ricorso al taglio cesareo è maggiore quando il feto non si presenta di vertice. Il 39% dei parti in cui il feto si presenta di vertice avviene comunque con il taglio cesareo. Il 2% delle donne che hanno avuto un precedente taglio cesareo, partoriscono in modo spontaneo. Distribuzione dei parti secondo la presentazione del feto e la modalità del parto Modalità del parto (valore %) Presentazione del feto Vertice Podice spontaneo cesareo forcipe ventosa altro TOTALE 59,0 38,8 0,0 1,9 0, ,5 94, ,0 Fronte Bregma Faccia Spalla TOTALE 55,9 41,9 0 1,8 0, Solo l 1,1 % dei parti è conseguente ad una procreazione medicalmente assistita. Nelle gravidanze con PMA il ricorso al taglio cesareo si è avuto nel 92%. Conclusioni A Benevento, come nel resto d Italia, nel 2005 si è registrato una flessione del tasso di natalità. L età media delle donne che partoriscono è 31 anni. E in aumento il numero di straniere che partoriscono, anche se la percentuale è la metà di quella registrata in Italia; questo, probabilmente, è in relazione alla scarsa attrattiva di una zona interna, con un alto tasso di disoccupazione, quale è la provincia di Benevento. La percentuale di parti che sono stati espletati con taglio cesareo, risulta essere sempre al di sopra della media nazionale e molto lontana dai limiti stabiliti dall OMS.

8 Il Sistema di Sorveglianza della Natalità, nella nostra provincia, risulta efficacemente implementato con una percentuale di copertura pari al 94% (confronto schede CEDAP e dati ISTAT), a significare una presa di coscienza degli operatori sulla importanza di disporre di dati relativi all evento nascita. Il Sistema di Sorveglianza della Natalità è sostenuto dagli operatori dei Punti Nascita e dal Servizio Epidemiologia della ASL: Azienda Ospedaliera G. Rummo- BN: ostetrica Gelsomina Pannella, ostetrica Lucia Iadarola; Ospedale Sacro Cuore di Gesù Fatebenefratelli- BN: dr.mario Corbo, ostetrica Maria Mancini, ass.sociale Antonella Mercurio Ospedale Maria delle Grazie Cerreto Sannita: dr.marcello Minatolo, infermiere Giulio Mucci, ostetrica Patrizia Ciarleglio Servizio Epidemiologia e Prevenzione: dr.ssa Annarita Citarella, infermiere Giuseppe Rapuano Servizio Epidemiologia e Prevenzione Via P. Mascellaro Benevento ( Fax sep@ aslbenevento1.it diffusione interna Servizio Epidemiologia & Prevenzione E & P dicembre 2006

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