DELIBERAZIONE N X / 2325 Seduta del 05/09/2014

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1 DELIBERAZIONE N X / 2325 Seduta del 05/09/2014 Presidente ROBERTO MARONI Assessori regionali MARIO MANTOVANI Vice Presidente VALENTINA APREA VIVIANA BECCALOSSI SIMONA BORDONALI PAOLA BULBARELLI MARIA CRISTINA CANTU' CRISTINA CAPPELLINI ALBERTO CAVALLI GIOVANNI FAVA MASSIMO GARAVAGLIA MARIO MELAZZINI MAURO PAROLINI ANTONIO ROSSI CLAUDIA TERZI Con l'assistenza del Segretario Fabrizio De Vecchi Su proposta dell'assessore Mario Mantovani Oggetto SCHEMA DI PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA DONARE GLI ORGANI: UNA SCELTA IN COMUNE Si esprime parere di regolarità amministrativa ai sensi dell'art.4, comma 1, l.r. n.17/2014: Il Dirigente Luca Merlino Il Direttore Generale Walter Bergamaschi L'atto si compone di 13 pagine di cui 6 pagine di allegati parte integrante

2 PREMESSO che: la medicina dei trapianti costituisce una pratica terapeutica ampiamente consolidata ed efficace che ha assunto nel tempo dimensioni rilevanti, sia in termini di numero di interventi, che di risultati raggiunti in conseguenza del progresso scientifico e del continuo perfezionamento delle tecniche operatorie; l azione di Regione Lombardia negli anni si è orientata a potenziare e monitorare le attività di reperimento degli organi e dei tessuti, ottimizzare le funzioni dei centri di prelievo e di trapianto, promuovere la formazione e l aggiornamento degli operatori sanitari; VISTI: la Legge n. 578 del 29 dicembre 1993, Norme per l'accertamento e la certificazione di morte ; il Decreto del Ministro della Sanità n. 582 del 22 agosto 1994 Regolamento recante le modalità per l accertamento e la certificazione di morte ; la Legge n. 145 del 28 marzo 2001, Ratifica ed esecuzione della Convenzione del Consiglio d'europa per la protezione dei diritti dell'uomo e della dignità dell'essere umano riguardo all'applicazione della biologia e della medicina: convenzione sui diritti dell'uomo e sulla biomedicina, fatta a Oviedo il 4 aprile 1997, nonché del Protocollo addizionale del 12 gennaio 1998, n. 168, sul divieto di clonazione di esseri umani ; l Accordo del 13 ottobre 2011 tra il Governo, le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano sul documento relativo alla rete nazionale per i trapianti; la legge regionale n. 33 del 30 dicembre 2009 Testo Unico delle leggi regionali in materia di sanità ; VISTA, in particolare, la Legge n. 91 del 1 aprile 1999, Disposizioni in materia di prelievi e di trapianti di organi e di tessuti che: al Capo II, relativo alle dichiarazione di volontà in ordine al prelievo di organi e di tessuti, introduce il principio del consenso o del dissenso esplicito in modo che a tutti i cittadini è data la possibilità di esprimere la volontà in merito alla donazione dei propri organi e tessuti post mortem; all art. 8. istituisce, presso l'istituto Superiore di Sanità, il Centro Nazionale per 1

3 i Trapianti; DATO ATTO che il percorso normativo per consentire la dichiarazione di volontà alla donazione di organi a scopo di trapianto ha visto, nel nostro Paese, il succedersi di tappe migliorative e semplificative al fine di ampliare le possibilità per la valida espressione del consenso alla donazione, incrementando nello stesso tempo, la disponibilità di organi per il trapianto. In particolare: con Decreto Ministeriale dell 8 aprile 2000 il Ministero della Sanità promuove l'acquisizione delle dichiarazioni di volontà relative al prelievo di organi e di tessuti secondo modalità uniformi in tutto il territorio nazionale. I punti di accettazione della Aziende Sanitarie Locali in quanto deputati alla raccolta dei moduli inerenti alle dichiarazioni di volontà dei cittadini interessati, assicurano la registrazione dei dati di identificazione anagrafica di questi ultimi e delle relative dichiarazioni di volontà in un archivio nazionale (Sistema Informativo Trapianti- SIT) appositamente predisposto dal Centro Nazionale per i Trapianti, attraverso la rete del sistema informativo sanitario o rete pubblica; il Decreto Ministeriale dell 11 marzo 2008 prevede l'ampliamento dei punti di ricezione per la dichiarazione di volontà, al fine di favorire la promozione della cultura della donazione degli organi, coinvolgendo i Comuni e i Centri di riferimento Regionali per i Trapianti (CRT) nelle attività di accettazione della dichiarazione di volontà; l art. 3, comma 3, del Regio Decreto n. 773 del 18 giugno 1931, così come modificato dall art. 3, comma 8-bis, del Decreto-Legge n. 194 del 30 dicembre 2009, convertito, con modificazioni, dalla Legge n. 25 del 26 febbraio 2010, nonché dall art. 43 del Decreto-Legge n. 69 del 21 giugno 2013, convertito, con modificazioni, dalla Legge n. 98 del 9 ottobre 2013, dispone che la carta d identità può altresì contenere l indicazione del consenso ovvero del diniego della persona cui si riferisce a donare gli organi in caso di morte. I Comuni trasmettono i dati relativi al consenso o al diniego alla donazione degli organi al Sistema Informativo Trapianti, di cui all articolo 7, comma 2, della legge 1 aprile 1999, n. 91 ; RICHIAMATI in particolare: il Piano Regionale di Sviluppo (PRS) approvato con d.c.r. n. X/78 del 9 luglio 2013, che ribadisce il valore preminente della medicina dei trapianti e la necessità di perseguire l ulteriore miglioramento sia quantitativo che 2

4 qualitativo delle attività, secondo principi di qualità e di efficienza; il Piano Socio Sanitario Regionale (PSSR) approvato con d.c.r. n. IX/88 del 17 novembre 2010, che sottolinea che Regione Lombardia favorisce e promuove la diffusione e lo sviluppo della cultura della donazione di organi, tessuti e cellule come alto valore morale e sociale, anche attraverso iniziative formative e informative; RICHIAMATE: la d.g.r. n. VII/28461 del 9 maggio 1997 che ha previsto la figura del Coordinatore regionale per il prelievo definendone i compiti; la d.g.r. n. X/270 del 19 giugno 2013 che ha rinnovato per tre anni la convenzione con la Fondazione IRCCS Ca Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano, per il funzionamento del Centro di Riferimento Regionale per i trapianti; la d.g.r. n. VII/18134 del 9 luglio 2004 che ha affidato la gestione della Commissione sanitaria per la valutazione di parte terza dei trapianti di rene e di fegato tra persone viventi, alla Fondazione IRCCS Ca Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano; la d.g.r. n. IX/1776 del 24 maggio 2011 che, in attuazione delle disposizioni del decreto del Ministro della Salute di concerto con il Ministro del lavoro e delle Politiche Sociali n. 116 del 16 aprile 2010 ha approvato gli indirizzi per il funzionamento della Commissione regionale terza per l attività di trapianto di organi o di parte di organo da donatore vivente; DATO ATTO che: il Centro Nazionale per i Trapianti (CNT) ha tra i suoi obiettivi anche quello di promuovere la possibilità per il cittadino di esercitare il diritto di esprimere la propria volontà in merito alla donazione degli organi; Federsanità - ANCI, in base al proprio statuto, ha il compito di promuovere le migliori pratiche fra gli associati e servizi di interesse dei Comuni associati in raccordo con le confederazioni regionali; ANCI Lombardia, in base al proprio statuto, oltre a promuovere la partecipazione degli Enti associati a forme di collaborazione e di coordinamento, promuove iniziative a favore dello sviluppo economico, sociale e di crescita culturale della comunità; 3

5 l Associazione Italiana per la donazione di organi, tessuti e cellule AIDO in base al proprio statuto promuove la cultura della donazione di organi, tessuti e cellule e collabora, per quanto di competenza, alla raccolta di dichiarazioni di volontà favorevoli alla donazione post mortem di organi, tessuti e cellule; l Associazione Nord Italian Transplant Program (NITp) ha per statuto tra i suoi obiettivi, quello di incrementare la quantità e la qualità dei prelievi e dei trapianti di organi, tessuti e cellule e di promuovere ogni iniziativa utile a sviluppare le attività di donazione, prelievo e trapianto, inclusa la donazione da vivente; DATO ATTO che è intervenuto un Accordo Quadro del 5 novembre 2007 tra l'associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) e l'associazione Italiana per la Donazione di organi, tessuti e cellule (AIDO), rivolto alla sensibilizzazione dei cittadini al fine della promozione di scelte libere e consapevoli in materia di donazione di organi, tessuti e cellule; CONSIDERATO che: in seguito alle novità normative con cui il legislatore ha inteso mettere a disposizione del cittadino un ulteriore strumento e luogo per manifestare la volontà o il diniego a donare gli organi most mortem, individuando la carta di identità tra le altre modalità già previste dalla Legge n. 91/1999 e dai decreti attuativi della stessa, sono necessarie ulteriori azioni di informazione, sensibilizzazione e formazione per contribuire sul territorio regionale, alla piena attuazione del dettato normativo; tali azioni hanno come obiettivo finale la promozione presso i cittadini lombardi, della cultura della donazione per incrementare l accesso alle terapie trapiantologiche; DATO ATTO che nell ambito dei progetti sostenuti dal Centro Nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie (CCM 2010), è stato sperimentato dalla Regione Umbria in collaborazione con il Ministero della Salute, il progetto pilota La donazione d organi come tratto identitario - realizzato in collaborazione con Federsanità ANCI nazionale e Federsanità ANCI Umbria -, il quale ha consentito agli Uffici anagrafe comunali di sensibilizzare la popolazione sul tema della donazione di organi e di raccogliere la dichiarazione di volontà dei cittadini al momento del rinnovo o del rilascio della carta di identità; 4

6 RITENUTO di avviare nei Comuni del territorio lombardo idonee iniziative di sensibilizzazione, comunicazione, informazione e formazione, per favorire la libera e consapevole dichiarazione a donare post mortem, i propri organi e tessuti in occasione del rilascio o rinnovo della carta di identità, attraverso il programma Donare gli organi: una scelta in Comune, che sarà realizzato anche in base alle esperienze già maturare in altri territori; CONSIDERATO funzionale per il buon esito delle attività del programma, che sia assicurata la reciproca collaborazione fra i soggetti sopra menzionati che hanno diverse specificità, esperienze e ambiti di competenza e che tali attività siano realizzate attraverso una costante integrazione e sinergia operativa; INDIVIDUATO il Protocollo d Intesa come lo strumento idoneo attraverso il quale garantire e disciplinare il rapporto di collaborazione con cui le parti contribuiranno alla realizzazione delle attività finalizzate al raggiungimento degli obiettivi di comune interesse; RITENUTO pertanto: di stipulare un Protocollo d Intesa tra Regione Lombardia e Centro Nazionale per i Trapianti, Federsanità - ANCI, ANCI Lombardia, Associazione Italiana per la donazione di organi, tessuti e cellule e Associazione Nord Italian Transplant Program, finalizzato alla realizzazione del programma Donare gli organi: una scelta in Comune come sopra descritto; di approvare lo Schema di Protocollo d Intesa tra Regione Lombardia, Centro Nazionale per i Trapianti CNT, Federsanità- ANCI Lombardia, Associazione Nazionale Comuni Italiani ANCI Lombardia, Associazione italiana per la donazione di organi, tessuti e cellule AIDO e Associazione Nord Italian Transplantprogram NITp, per la realizzazione del programma Donare gli organi: una scelta in comune - Allegato parte integrante del presente provvedimento; DATO ATTO che alla sottoscrizione del Protocollo d Intesa procederà per Regione Lombardia, il Vice Presidente e Assessore alla Salute, dott. Mario Mantovani; STABILITO che: il Protocollo d Intesa avrà la durata di due anni a far tempo dalla data della sua sottoscrizione; 5

7 il Protocollo d Intesa sia pubblicato sul Bollettino Ufficiale di Regione Lombardia (B.U.R.L.) e sul sito web della Direzione Generale Salute; VAGLIATE e fatte proprie le predette considerazioni A VOTI UNANIMI espressi nelle forme di legge; DELIBERA 1) di approvare lo Schema di Protocollo d Intesa tra Regione Lombardia, Centro Nazionale per i Trapianti CNT, Federsanità - ANCI Lombardia, Associazione Nazionale Comuni Italiani ANCI Lombardia, Associazione italiana per la donazione di organi, tessuti e cellule - AIDO e Associazione Nord Italian Transplantprogram NITp, per La realizzazione del programma Donare gli organi: una scelta in comune - Allegato parte integrante del presente provvedimento; 2) di dare atto che alla sottoscrizione del Protocollo d Intesa procederà per Regione Lombardia, il Vice Presidente e Assessore alla Salute, dott. Mario Mantovani; 3) di stabilire che: il Protocollo d Intesa avrà la durata di due anni a far tempo dalla data della sua sottoscrizione; il Protocollo sia pubblicato sul Bollettino Ufficiale di Regione Lombardia (B.U.R.L.) e sul sito web della Direzione Generale Salute. IL SEGRETARIO FABRIZIO DE VECCHI 6

8 ALLEGATO ALLA DGR N. X/ DEL. SCHEMA DI PROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONE LOMBARDIA E CENTRO NAZIONALE PER I TRAPIANTI CNT, FEDERSANITA ANCI LOMBARDIA, ASSOCIAZIONE NAZIONALE COMUNI ITALIANI - ANCI LOMBARDIA, ASSOCIAZIONE ITALIANA PER LA DONAZIONE DI ORGANI, TESSUTI E CELLULE - AIDO E ASSOCIAZIONE NORD ITALIAN TRANSPLANT program NITp PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA DONARE GLI ORGANI: UNA SCELTA IN COMUNE PREMESSO che: la medicina dei trapianti costituisce una pratica terapeutica ampiamente consolidata ed efficace che ha assunto nel tempo dimensioni rilevanti, sia in termini di numero di interventi, che di risultati raggiunti in conseguenza del progresso scientifico e del continuo perfezionamento delle tecniche operatorie; l azione di Regione Lombardia negli anni si è orientata a potenziare e monitorare le attività di reperimento degli organi e dei tessuti, ottimizzare le funzioni dei centri di prelievo e di trapianto, promuovere la formazione e l aggiornamento degli operatori sanitari; i documenti programmatici di Regione Lombardia (Programma Regionale di Sviluppo della X^ Legislatura e Piano Socio-Sanitario Regionale ) dichiarano la necessità di promuovere la diffusione e lo sviluppo della cultura della donazione di organi, tessuti e cellule come alto valore morale e sociale, attraverso iniziative formative e informative; la legge n. 578 del 29/12/1993 detta le norme per l'accertamento e la certificazione di morte e il decreto del Ministro della Sanità n. 582 del 22/08/1994 ha conseguentemente approvato il Regolamento sulle modalità per l accertamento e la certificazione di morte; la legge n. 91 del 1/04/1999, Disposizioni in materia di prelievi e di trapianti di organi e di tessuti al Capo II, relativo alle dichiarazione di volontà in ordine al prelievo di organi e di tessuti, introduce il principio del consenso o del dissenso esplicito. A tutti i cittadini viene data la possibilità di esprimere la volontà in merito alla donazione dei propri organi e tessuti e attraverso tale dichiarazione, ogni singolo cittadino ha la possibilità di esprimersi liberamente, e in modo che in caso di morte, la sua volontà venga rispettata; il percorso normativo per la dichiarazione di volontà alla donazione di organi a scopo di trapianto, ha visto nel nostro Paese il succedersi di tappe migliorative e semplificative al fine di ampliare le possibilità per la valida espressione del consenso alla donazione, incrementando, nello stesso tempo, la disponibilità di organi per il trapianto. Anche l Ufficio Anagrafe dei Comuni può raccogliere e registrare la dichiarazione di volontà alla donazione di organi e tessuti a seguito dei recenti interventi normativi. Infatti, l art. 3, comma 3 del Regio Decreto 18/06/1931, n. 773 così come modificato dall art. 3, comma 8-bis del Decreto-Legge 30/12/2009, n. 194, convertito, con modificazioni, dalla Legge 26/02/2010, n. 25, nonché dall art. 43 del Decreto-Legge 21/06/2013 n. 69, convertito, con modificazioni, dalla Legge 9/10/2013 n. 98, dispone che la carta d identità può altresì contenere l indicazione del consenso ovvero del diniego della persona cui si riferisce a donare gli organi in caso di morte. I comuni trasmettono i dati relativi al consenso o al diniego alla donazione degli organi al Sistema Informativo Trapianti, di cui all articolo 7, comma 2, della legge 1 aprile 1999, n. 91 il Centro Nazionale Trapianti (CNT) - istituito presso l Istituto Superiore di Sanità dalla Legge n. 91/1999 ha tra i suoi obiettivi anche quello di promuovere la possibilità per il 1

9 cittadino di esercitare il diritto di esprimere la propria volontà in merito alla donazione degli organi; Federsanità-ANCI, in base al proprio statuto, ha il compito di promuovere le migliori pratiche fra gli associati e servizi di interesse dei Comuni associati in raccordo con le confederazioni regionali; ANCI Lombardia, in base al proprio statuto, oltre a promuovere la partecipazione degli Enti associati a forme di collaborazione e di coordinamento, promuove iniziative a favore dello sviluppo economico, sociale e di crescita culturale della comunità; l Associazione Italiana Donatori Organi AIDO in base al proprio statuto promuove la cultura della donazione di organi, tessuti e cellulee provvede, per quanto di competenza, alla raccolta di dichiarazioni di volontà favorevoli alla donazione post mortem di organi, tessuti e cellule; l Associazione Nord Italia Transplant Program (NITp) ha per statuto tra i suoi obiettivi, quello di incrementare la quantità e la qualità dei prelievi e dei trapianti di organi, tessuti e cellule e di promuovere ogni iniziativa utile a sviluppare le attività di donazione, prelievo e trapianto, inclusa la donazione da vivente; in seguito alle novità normative con cui il legislatore ha inteso mettere a disposizione del cittadino un ulteriore strumento e luogo per manifestare la volontà o il diniego a donare gli organi post mortem, individuando la carta di identità tra le altre modalità già previste dalla legge n. 91/1999 e dai decreti attuativi della stessa, sono necessarie ulteriori azioni di informazione, sensibilizzazione e formazione per contribuire sul territorio regionale, alla piena attuazione del dettato normativo; TRA REGIONE LOMBARDIA (di seguito Regione) con sede legale in Milano, piazza Città di Lombardia n. 1, rappresentata dal Vicepresidente della Giunta regionale e Assessore alla Salute, dr. Mario Mantovani E CENTRO NAZIONALE PER I TRAPIANTI (di seguito CNT) con sede legale in Roma, Viale Regina Elena, 299, rappresentato dal Direttore, dr. Alessandro Nanni Costa E FEDERSANITA - ANCI LOMBARDIA con sede legale in Milano, Piazza Duomo, 21 rappresentata dal Presidente, dr. Antonio Mobilia E ASSOCIAZIONE NAZIONALE COMUNI ITALIANI - ANCI LOMBARDIA con sede legale in Milano, Piazza Duomo 21, rappresentata dal Presidente, dr. Attilio Fontana E ASSOCIAZIONE ITALIANA PER LA DONAZIONE DI ORGANI, TESSUTI E CELLULE AIDO con sede legale in Bergamo, Via Borgo Palazzo 90, rappresentata dal Presidente, cav. Leonida Pozzi 2

10 E ASSOCIAZIONE NORD ITALIAN TRANSPLANTprogram NITp con sede legale in Milano, Via Francesco Sforza, n. 35 rappresentata dal Presidente dr. Massimo Cardillo SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE: Art. 1 Premesse Le premesse costituiscono parte integrante del presente Protocollo d Intesa. Art. 2 Oggetto e Finalità Con il presente Protocollo d Intesa Regione, CNT, Federsanità, ANCI Lombardia, AIDO e il NITp dette anche le Parti concordano sull importanza della reciproca collaborazione per la promozione della cultura della donazione presso i cittadini lombardi attraverso la realizzazione del programma Donare gli organi: una scelta in Comune, secondo gli obiettivi e le modalità stabiliti dalla presente Intesa. Art. 3 Obiettivi Il programma Donare gli organi: una scelta in Comune, ha quale obiettivo principale, quello di contribuire sul territorio regionale, attraverso azioni e strumenti di sensibilizzazione, comunicazione, informazione e formazione, a dare la più ampia attuazione alla normativa che prevede che la carta d identità possa contenere l'indicazione del consenso, ovvero del diniego della persona a cui si riferisce, a donare, post mortem, i propri organi e tessuti. In particolare, gli obiettivi specifici del progetto si declinano nei seguenti punti: 1) individuare i Comuni lombardi disponibili ad attivare il servizio di raccolta e registrazione della dichiarazione di volontà in materia di donazione di organi e tessuti, applicando la procedura sperimentata nelle amministrazioni comunali che hanno già attivato il servizio; 2) implementare la diffusione sul territorio regionale dei punti di raccolta e di registrazione della dichiarazione di volontà in materia di donazione di organi e tessuti presso gli Uffici Anagrafe comunali; 3) fornire il necessario supporto tecnico, formativo e informativo a sostegno delle Amministrazioni Comunali interessate ad aderire al progetto; 4) promuovere, presso i Comuni della Lombardia, la presenza di strumenti di informazione corretti ed esaustivi per sensibilizzare i cittadini sull alto valore etico della donazione e fornire indicazioni utili alla decisione. Art. 4 Impegni delle parti Con la presente Intesa le Parti si impegnano a realizzare le seguenti azioni in relazione alle competenze istituzionali di ognuna, in particolare: Regione si impegna a: assicurare il coordinamento delle attività relative al progetto in modo da garantire che i soggetti coinvolti operino in modo integrato, sinergico e condiviso per il buon esito dell iniziativa; 3

11 concorrere, attraverso le Aziende Sanitarie Locali, alle attività di formazione destinate agli operatori dei Servizi Comunali dell Anagrafe; concorrere alla diffusione di materiali informativi finalizzati ad una corretta ed esaustiva informazione ai cittadini lombardi sulle possibilità di donare, post mortem, gli organi e tessuti; Federsanità si impegna a: mettere a disposizione del progetto le linee guida, le professionalità e le competenze tecniche acquisite con la realizzazione del progetto CCM 2011 La donazione di organi come tratto identitario, sviluppato in collaborazione con la Regione Umbria; ANCI Lombardia si impegna a: individuare i Comuni lombardi disponibili ad aderire al progetto; diffondere presso i propri soci le buone pratiche che saranno sviluppate ed ogni informazione utile ad estendere, sull intero territorio regionale, le azioni progettuali; AIDO si impegna a: collaborare alle attività di informazione/formazione promosse sul territorio dei Comuni coinvolti nel progetto, anche attraverso la diffusione del materiale informativo; diffondere, nell ambito territoriale dei Comuni coinvolti, l informazione ai cittadini sulla possibilità di dichiarare la propria manifestazione di volontà alla donazione di organi e tessuti anche presso gli Uffici Anagrafe del Comune; CNT si impegna a: collaborare alla definizione delle iniziative di comunicazione/informazione per sensibilizzare i cittadini sulla nuova opportunità di manifestazione della volontà alla donazione di organi e tessuti durante le procedure per il rilascio/rinnovo della carta di identità; supportare i Comuni coinvolti nelle fasi di predisposizione dell interconnessione e trasmissione dei dati dal sistema anagrafico comunale al Sistema Informativo Trapianti; NITp si impegna a: collaborare nei programmi di formazione e informazione. Le Parti, inoltre, si impegnano a mettere a disposizione la propria specifica competenza ed esperienza per la definizione dei contenuti: 1. del materiale informativo da diffondere negli Uffici Anagrafe dei Comuni che parteciperanno al programma; 2. del materiale da utilizzare negli eventi di formazione del personale dei Comuni coinvolti. Art. 5 Tavolo di Coordinamento Le Parti al fine di garantire che le attività in cui si declina il programma Donare gli organi: una scelta in Comune siano realizzate attraverso una costante integrazione e sinergie operative, si avvalgono di un Tavolo di Coordinamento che ha sede ed opera presso Regione Direzione Generale Salute. Il Tavolo è composto da: n. 2 rappresentanti di Regione; n. 1 rappresentante di Federsanità; 4

12 n. 1 rappresentante di ANCI; n. 1 rappresentanti di AIDO; n. 1 rappresentante del CNT; n. 1 rappresentante del NITp. Il Tavolo è presieduto dal Direttore Generale della Direzione Generale Salute o da suo delegato. Fra i membri del Tavolo è individuato un Segretario. Ha compiti di indirizzo e coordinamento, è luogo di confronto, condivisione e integrazione per le finalità e gli obiettivi del progetto. Spetta al Tavolo la programmazione delle azioni progettuali attraverso la definizione di un Piano Operativo e del Cronoprogramma degli interventi. Inoltre, il Tavolo ha compiti di monitoraggio e verifica dell andamento e degli esiti dell'iniziativa. Il Tavolo è convocato periodicamente dal Presidente per lo svolgimento dei suoi compiti istituzionali. Il Tavolo provvederà a fornire alle Amministrazioni comunali coinvolte nel progetto, un report periodico, redatto con il contributo delle parti. Art. 6 Durata Il presente Protocollo d Intesa ha durata di due anni a far tempo dalla data della sua sottoscrizione. Art. 7 Pattuizioni finali Ciascuna Parte nelle svolgimento delle attività di propria competenza indicate nell art. 4, si impegna a rispettare i termini e le modalità via via concordate nell ambito delle riunioni del Tavolo di Coordinamento, di cui al precedente art. 5. Inoltre, le Parti si impegnano, ad attivare ogni opportuna iniziativa, nei limiti delle rispettive competenze e risorse, per la miglior riuscita del programma Donare gli organi: una scelta in Comune. I soggetti coinvolti a qualsiasi titolo nelle attività oggetto del presente Protocollo, si impegnano a mantenere la riservatezza in merito alle informazioni e ai dati di cui verranno in possesso in ragione delle attività condotte nell ambito della presente Intesa nel più rigoroso rispetto della normativa vigente in materia di protezione dei dati personali. Letto, confermato e sottoscritto Milano,.. 5

13 REGIONE LOMBARDIA Dr. Mario Mantovani.. CENTRO NAZIONALE PER I TRAPIANTI Dr. Alessandro Nanni Costa.. FEDERSANITA - ANCI LOMBARDIA Dr. Antonio Mobilia. ASSOCIAZIONE NAZIONALE COMUNI ITALIANI ANCI LOMBARDIA Dr. Attilio Fontana. ASSOCIAZIONE ITALIANA PER LA DONAZIONE DI ORGANI, TESSUTI E CELLULE Cav. Leonida Pozzi ASSOCIAZIONE NORD ITALIAN TRANSPLANT program Dr. Massimo Cardillo. 6

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