1 - Premessa Inquadramento generale I Programmi complessi in attuazione.

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3 1 - Premessa ¾ Inquadramento generale La proposta di Programma di Riqualificazione Urbana per alloggi a canone sostenibile denominato Villaggio S. Giuseppe/Chiavica Romea completa quanto già in attuazione nei Programmi complessi che fanno riferimento al PRU Darsena di Città approvato nel 1995, al Programma Unitario di Comparto Vasto approvato nel 1998 e al Contratto di Quartiere PRU Darsena di città/villaggio S. Giuseppe il cui Accordo di Programma è stato sottoscritto il Il Programma interessa il Comparto Urbano già inserito negli ambiti del territorio urbanizzato da assoggettare a riqualificazione urbana ai sensi della L.R. 19/98 approvato con delibera di C.C. 51/21950 del La scheda relativa a tale ambito riporta testualmente ST. 316Ha Ampliamento del perimetro PRU Darsena di città fino a comprendere il Villaggio S. Giuseppe sia per la parte relativa al vecchio insediamento alloggi realizzati dal Petrolchimico,sia con riferimento alle aree per nuovi insediamenti di Edilizia Residenziale Pubblica. Il Comparto è di proprietà comunale pervenuto dallo IACP ( ora ACER) ai sensi della L.R. 24/01 ed è destinato esclusivamente ad edilizia residenziale pubblica e ad usi integrati e compatibili con la residenza. ¾ I Programmi complessi in attuazione. L'ambito generale del PRU Darsena di città/villaggio S. Giuseppe in cui è localizzato il PRUACS è caratterizzato da numerose azioni che l'amministrazione comunale ha attivato dalla metà degli anni 90 coerentemente con gli strumenti urbanistici in vigore e/o adottati PRG '93, PSC, RUE. Si ritiene pertanto necessario, anche se in sintesi, ma al fine di una migliore comprensione del PRUACS, elencare i programmi in attuazione: A VILLAGGIO SAN GIUSEPPE A1 Programma Unitario di comparto vasto Villaggio S. Giuseppe Approvato con delibera di C.C Convenzione Stipulata e Soggetti firmatari: Comune di Ravenna, Anic partecipazioni spa, Saipem spa, IACP, Coop Village Soc. Coop. Arl, OMNIA SERVICE srl, GAMMA TRASPORTI srl, Gestione Condominiale Residenza Ravenna, Enichem spa.

4 Risorse pubbliche ,60 (ACER 560/93) Risorse private -. 0 A2 Programmazione Regionale del 15% delle risorse destinate alle politiche abitative dalla deliberazione del Consiglio regionale 1356/00 e dalle economie di programmazione del quadriennio 92/95. Delibera di Consiglio Regionale 134/00 Convenzione fra Comune di Ravenna e Coop Village del Oggetto: intervento di nuova costruzione di n. 29 alloggi da destinare a locazione permanente alla Coop Village localizzato nel Villaggio S. Giuseppe. Risorse pubbliche ,70 D.CR 134/00 Risorse private ,62 B- DARSENA DI CITTA'/VILLAGGIO S. GIUSEPPE B1 PRU Darsena di Città DM Approvazione C.C. Dicembre 1995 Protocollo d'intesa sottoscritto in data Accordo di Programma , integrato Soggetti firmatari: Ministero LLPP, Regione Emilia-Romagna, Comune di Ravenna, IACP. Risorse pubbliche ,77 STATO ,27 Regione ,76 Comune ,30 Acer Risorse private , ,75 Comune ,46 Autorità Portuale ,53 Camera di Commercio ,77 Acer ,77 Stato Risorse private ,81 B3 PRU Darsena di città. Localizzazione degli ambiti di intervento per l'edilizia Residenziale Pubblica. Approvato con delibera di C.C /159 del Accordo di Programma sottoscritto il Soggetti: Regione Emilia-Romagna, Comune di Ravenna, Acer, Casa Coop3, Snoopy Casa, Unicasa, Acmar, Iter. Risorse pubbliche ,80 Regione Risorse private ,30 B4 PROGETTO SICUREZZA Approvato con delibera di C.C /159 del Accordo di programma del Soggetti firmatari: Regione Emilia-Romagna, Comune di Ravenna, Acer, ATM. Risorse pubbliche ,80 Regione ,31 Comune ,14 Acer ,83 ATM Risorse private -. 0 B2 Programma d'area Porto di Ravenna ai sensi della L.R. 30/96 Approvato con delibera di C.C. 5406/16 del Accordo di Programma sottoscritto in data Soggetti firmatari: Regione Emilia-Romagna, Provincia e Comune di Ravenna, IACP, Camera di Commercio, Autorità Portuale, Consorzio regionale del Parco del Delta del Po. Risorse pubbliche ,59 Regione ,35 Provincia B5: PRUSST (DM. LLPP ): Sistema urbano e sistema portuale nelle prospettive del corridoio adriatico. Approvato con delibera di C.C /140 del Accordo Quadro del Soggetti firmatari: Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Regione Emilia- Romagna, Comune di Ravenna, e n. 9 proponenti privati. Risorse pubbliche ,85 Stato

5 Risorse private ,50 B6 PIAU (DM ) Darsena di Città: subcomparti 4,7, ex Dogana e riassetto leggero della Stazione ferroviaria e relativo sottopasso. Approvato con delibera di C.C. del Stipula del protocollo d'intesa: Soggetti firmatari: Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Regione Emilia- Romagna, R.F.I. spa, Ferrovie dello Stato spa, Autorità Portuale. Risorse pubbliche , ,00 B7 CONTRATTO DI QUARTIERE PRU DARSENA DI CITTA' / VILLAGGIO S. GIUSEPPE Approvato con delibera di C.C /52 del Protocollo d'intesa e convenzione Soggetti firmatari: Ministero delle Infrastrutture, Regione Emilia-Romagna, Comune. Accordo di Programma Soggetti firmatari: Regione Emilia-Romagna, Comune, Soc. Coop Iter scarl, Acer. Risorse pubbliche ,00 Risorse private - Stato ,00 Regione ,00 Comune. Acer , ,00

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7 2 Il Piano particolareggiato di iniziativa pubblica. La strumentazione urbanistica e il regime patrimoniale. Il Comparto è stato oggetto di Piano particolareggiato in variante al PRG '93 presentato dallo IACP di Ravenna nella sua qualità di proprietario dei terreni e approvato con delibera di Consiglio Comunale 71/17992 del Il piano urbanistico è stato realizzato solo in parte e precisamente sono stati realizzati la viabilità principale di collegamento tra la statale Romea e il Parco di Teodorico (via Gamberini) e il parcheggio pubblico di testata al parco Teodorico funzionale anche alla sosta degli autobus turistici -, integrato da aree verdi che completano il Parco e un tratto di pista ciclabile che dal Parco porta a via Chiavica Romea. Tali interventi urbanizzativi sono stati realizzati dallo IACP e dal Comune nell'ambito degli interventi compresi nel Programma Unitario di Comparto vasto Villaggio S. Giuseppe. In attuazione della L.R. 24/01 la proprietà del comparto è stata trasferita dallo IACP al Comune con delibera di C.C. Del Con delibera di C.C. 51/21950 del il comparto è stato assoggettato a riqualificazione urbana ai sensi della L.R. 19/98, all'interno del più ampio contesto dell'ambito di riqualificazione urbana PRU Darsena/Villaggio S. Giuseppe. In relazione al Programma Casa del Comune, ciò anche alla luce della disciplina di PSC in merito al reperimento di aree da destinare all'edilizia sociale, l'amministrazione Comunale ha dato mandato agli uffici di rivedere sostanzialmente il Piano particolareggiato approvato nel 1999 con l'obiettivo di realizzare un comparto di edilizia residenziale pubblica integrato con usi compatibili e complementari alla residenza (direzionale, commercio, servizi privati di interesse pubblico). Il Piano particolareggiato di iniziativa pubblica, progettato dal Servizio Progettazione Urbanistica del Comune, è stato adottato con delibera di C. C. del Durante la fase di pubblicazione, è stata realizzata una mostra, con esposizione del progetto, presso l'urban Center/ Chiesa di S. Domenico dal 16 aprile al 30 aprile 2008 al fine di darne ampia visibilità ai cittadini e raccogliere valutazioni, impressioni, proposte da valutare nella fase di controdeduzione e approvazione, nonché nella fase realizzativa. Il Piano particolareggiato è stato approvato con delibera di C.C. 110/70475 del Il Piano non è soggetto a Valutazione Strategica Ambientale ai sensi della L.R. 9/2008 come da attestazione della Provincia. I contenuti del Piano Particolareggiato. L'ambito di intervento ha una superficie complessiva di mq ; censito al catasto terreni sez. RA-RA al fg. 47, mapp. 6 e 62 parte e al fg. 49 mappali 10,476,477,478,479,480,482. I confini: a est con la via Romea Nord, a sud con le vie Argirocastro, Malta e Missolungi, a ovest con via Chiavica Romea e il Parco Teodorico, a nord con la linea ferroviaria che conduce allo scalo merci in sinistra Candiano e un'area ad orti per anziani di proprietà comunale. Il Progetto Urbanistico è impostato su un impianto urbano ben riconoscibile dove il verde, i percorsi pedonali/ciclabili e gli spazi di relazione sono stati gli elementi di riferimento per la progettazione. I parcheggi a raso evidenziati dal progetto sono sostanzialmente a delimitazione dell'edificato e vanno considerati totalmente pubblici mentre i parcheggi privati sono prevalentemente interrati. Questo consente di ottenere per l'intero comparto una buona dotazione di spazi sosta. Questa scelta ha permesso di liberare completamente l'isolato trapezoidale, cuore dell'intervento, dalle auto a totale beneficio dei residenti che si ritroveranno ampi spazi a verde con percorsi e piazze sicure e ben protette. L'edificato prevede un fronte strada alternato e allineato per quanto riguarda via Butrinto, via Missolungi e il lato sud di via Gamberini, e con andamento aperto verso via Chiavica Romea sul lato nord di via Gamberini. Questa rotazione permette di arricchire maggiormente di funzioni questo asse stradale. Lo stesso lato stradale, inoltre, ospita un tratto di pista ciclabile che completa la ciclabile proveniente dal parco di Teodorico con la ciclabile di via Romea Nord. I percorsi pedonali delimitano gran parte dei lotti individuati e al fine di migliorare la sicurezza stradale è stata rialzata una porzione di via Gamberini con funzione di rallentamento del traffico di attraversamento. Il progetto individua coni di visuale libera nelle due direzioni, in primo luogo verso il parco di Teodorico e anche verso la campagna in direzione nord, ciò anche in considerazione del fatto che questo comparto conclude l'edificato del quartiere S. Giuseppe. Il sistema del verde recepisce integralmente quanto già previsto dal Progetto area verde ex Fornace, per quanto riguarda la sistemazione della fascia a verde pubblico di mitigazione e filtro parallela a via Romea Nord. Ad integrazione di quanto già previsto si è operato prevedendo ulteriori alberature dello stesso tipo già impiegate, inserendo inoltre nuove alberature lungo gli assi principali oltre a valorizzare i coni di visuale libera con filari alberati minori. Infine vengono fornite

8 informazioni solo grafiche, di puro posizionamento, per quanto riguarda il sistema di verde privato. Il progetto prevede la realizzazione di Edilizia Residenziale Pubblica (ERP) e di edilizia sociale da parte di soggetti pubblici e privati. La Su residenziale ammissibile è di mq.. Gli spazi residenziali sono distribuiti su quattro tipologie edilizie impostate su tre stecche lineari, in cui i diversi tipi si innestano ortogonalmente alle strade carrabili, mescolandosi con usi commerciali e con servizi privati di interesse pubblico nella corte quadrangolare permeabile che occupa una delle testate dell'edificato, mentre il nuovo quartiere è tenuto lontano dalla via Romea Nord da un'ampia zona verde sistemata a parco, parte integrante della Cintura Verde. Le due stecche meridionali sono parallele al sistema viario e racchiudono un percorso pedonale immerso nel verde che collega il quartiere con l'ingresso nord del Parco, mentre la stecca nord, più lunga e articolata e comprendente le tipologie con più elevazioni, diverge progressivamente dall'allineamento per allontanare il più possibile gli edifici dalla via Gamberini. La piazza rappresenta il punto di distribuzione dei percorsi e degli spazi di relazione, elementi privilegiati dal Piano, e introduce una nuova centralità per il futuro quartiere, punto di forza del progetto urbanistico insieme alla componente del verde. Un portico circonda la piazza dove dovrebbero trovare posto delle sedute, uno specchio d'acqua e ancora il verde che, in continuità con il sistema perimetrale, si diffonde all'interno. All'esterno l'intervento prevede di completare la pista ciclabile rendendo il nuovo quartiere il nodo tra il Parco ( e quindi il centro urbano) e le Bassette. La corte con i suoi edifici e la voluta divaricazione dall'allineamento della stecca settentrionale, intercettano l'edilizia esistente intestandosi il compito di confronto con il contesto nell'ottica della ricucitura del tessuto urbano. C tipologia plurifamiliare max 3 piani. Il terzo piano, ridotto rispetto ai due piani sottostanti aventi la stessa finitura ad intonaco, avrà un trattamento superficiale diversificato: pietra, legno, metallo) D tipologia a corte le funzioni residenziali sono integrate con le funzioni non residenziali comprendenti attività terziarie e servizi privati di interesse pubblico. La struttura a corte presenta superfici private di uso pubblico con funzione di distribuzione delle varie funzioni oltre che di relazione sociale. Le tipologie edilizie: A tipologia a pettine con unità edilizie disposte perpendicolarmente a via Gamberini con orientamento est ovest e sono servite dal primo piano in poi da ballatoi. Max 4 piani. B- tipologia plurifamiliare max 4 piani

9 DATI DI PROGETTO Sup Comparto mq. Su Res mq. Viabilità mq. Su non Res mq. Sup. Standard mq. Tot. Su mq. Ut 0,29 mq/mq TAB 1 CAPACITA' EDIFICATORIA E USI AMMESSI Tipologia Edificio Su Res. Su Ter. Su Tot N dei piani Alloggi Altro A B Tot. parziale C Tot. parziale D negozi Fabbisogno parcheggi pubblici TAB.2 - DOTAZIONE PARCHEGGI Parcheggi di progetto Su Res /30x Su Non Res /100x Su Serv. Privati di interesse PUB Totale TOTALE GENERALE TAB. 3 DESTINAZIONI SU ABITANTI INSEDIABILI 144 alloggi negozi 25 uffici 1 serv. privati di interesse pubb. Il comparto sarà realizzato in 3 stralci funzionali A,B,C sia in relazione alla dotazione degli standard pubblici verde e parcheggi, sia in relazione alla viabilità. Stralcio A SU = mq. Stralcio B SU = mq. Stralcio C SU = mq. Tutte le opere di urbanizzazione comprese all'interno degli stralci attuativi saranno realizzate dai soggetti attuatori sia pubblici che privati. Tot. parziale neg/10 uffici Serv. Privato 15 Uffici TOTALE

10 3 Il programma per alloggi a canone sostenibile Villaggio S. Giuseppe/Chiavica Romea. ¾ Premessa Il programma per alloggi a canone sostenibile si inserisce dunque in un contesto ampio di riqualificazione e si attesta sulla attuazione di uno stralcio funzionale del comparto pubblico denominato Chiavica Romea. Completa gli interventi di edilizia residenziale pubblica e di urbanizzazione primaria e secondaria finanziati con il recente contratto di Quartiere II: realizzazione di 38 alloggi di Erp, scuola materna, asilo nido che trovano collocazione nell ambito del Villaggio S. Giuseppe, cui questo comparto ne è il naturale completamento a sud. Preme evidenziare che la realizzazione delle scuole per la prima infanzia sono state programmate e inserite nell ambito del contratto di Quartiere tenendo anche conto della capacità insediativa del comparto Chiavica Romea pari a 512 nuovi abitanti. ¾ Il contesto sociale Inquadramento storico. La nascita del quartiere residenziale Anic è contestuale alla decisione presa dal gruppo Eni di insediare un polo chimico nelle vicinanze dell area portuale di Ravenna, i cui stabilimenti vengono inaugurati nel Il livello medio di istruzione dei lavoratori occupati è assai modesto. Le conseguenti difficoltà di inserimento nella comunità sociale sono ancora più evidenziate dalla provenienza delle maestranze da zone montane e depresse. Al fine di limitare i disagi derivanti dalla condizione di neo inurbati, ed in linea con le direttive impartite in termini generali dal Presidente Enrico Mattei, l ente si fa promotore di una serie di iniziative a sostegno dei dipendenti nell affrontare i problemi della vita quotidiana. La decisione di garantire un alloggio dietro pagamento di un canone di affitto molto contenuto da assegnarsi attraverso una graduatoria di merito basata sul numero dei figli del nucleo familiare conferma la strategia più ampia perseguita dal gruppo Eni. L iniziativa immobiliare si inquadra in un più generale progetto di integrazione culturale assistita per l ingresso alla vita associata urbana, che vede impegnate nel secondo dopoguerra tutte le forze politiche coinvolte nel rapido processo di industrializzazione del paese. La realizzazione del quartiere venne affidata agli architetti milanesi Ugo Ratti e Marco

11 Bagicalupo e il cantiere si protrasse dal maggio 1957 all aprile Il quartiere vecchio comprende 465 alloggi, integrati con verde e servizi. Nel corso degli anni 70 una serie di fattori innesca un processo di declino e degrado dell area destinando il Villaggio ad una condizione di marginalità urbana. A partire dalla fine degli anni 80 la proprietà immobiliare Villaggio Anic decide di alienare gli alloggi con lo scopo di cedere gli alloggi agli inquilini. Nasce la Coop Village, all inizio degli anni 90 il cui obiettivo, oltre a rappresentare l interlocutore qualificato a trattare la cessione degli alloggi, è quello di perseguire il progetto di integrazione rispetto alla città, d intesa con l Amministrazione Comunale, che si concretizza con il Programma di Comparto Vasto del 1998 e con il Contratto di Quartiere II del 2004/2008. La popolazione e la partecipazione attiva. La popolazione insediata nel quartiere conta oggi 1247 unità. La composizione della popolazione, grazie agli interventi edilizi di iniziativa privata e pubblica si sta trasformando anche se lentamente con una crescita di nuove famiglie. Si veda per esempio le assegnazioni nel 2008 di 48 alloggi popolari di cui l 80% è composto da famiglie giovani con bambini in età scolare e prescolare. Il tema della partecipazione attiva nel quartiere è in atto da diversi anni, iniziata con la stesura del programma di Comparto Vasto del Villaggio S. Giuseppe che ha coinvolto le 400 famiglie residenti negli alloggi ex Anic. In quella fase sono emerse le proposte che si sono poi concretizzate con interventi pubblici di rilievo (circuitazione nord, Parco Teodorico, le nuove case popolari). A lato, ma non meno importanti, sono state promosse iniziative di animazione come il festival annuale di danza urbana Ammutinamenti che coinvolge parti del Villaggio collegandolo idealmente con itinerari eventi e performance al centro città e alla Darsena. E ancora nel 2003 l ex scuola materna comunale in via Chiavica Romea, è stata ristrutturata e adibita a centro giovanile autogestito. Questo centro si propone tra l altro come interlocutore per la cittadinanza del quartiere e luogo di incontri per dibattiti culturali e politici. In coerenza con le politiche di partecipazione il progetto del comparto Chiavica Romea, dopo la sua adozione in Consiglio Comunale nel marzo 2008 è stato presentato con una mostra pubblica presso l Urban Center/Chiesa S. Domenico dal 16 al 30 aprile La mostra è stata visitata da 2000 persone tra cui molti cittadini del Villaggio e le loro rappresentanze istituzionali. Gli obiettivi. Gli obiettivi generali del progetto per alloggi a canone sostenibile sono riconducibili a quelli del Contratto di Quartiere finalizzati al miglioramento della qualità urbana del Villaggio S. Giuseppe attraverso le seguenti strategie: - favorire l integrazione di un tessuto sociale frammentato attraverso la rifunzionalizzazione e messa in relazione delle strutture pubbliche e private e del verde pubblico esistente. - migliorare la qualità urbana del quartiere attraverso interventi infrastrutturali e standard viabilità, scuole per l infanzia. - accrescere il patrimonio di Edilizia Residenziale Pubblica Nello specifico del progetto gli obiettivi sono articolati: - ampliamento dell offerta di alloggi per la locazione permanente in regime di edilizia residenziale pubblica per i nuclei familiari in possesso dei requisiti di cui alla L. R. 24/01. - ampliamento dell offerta di alloggi a canone sostenibile a locazione permanente e a termine per nuclei familiari che superano i limiti di reddito per l accesso all Erp ma che sono in condizioni di difficoltà per accedere ad alloggi sul libero mercato e per nuclei che, residenti in alloggi popolari, hanno perso i requisiti per la permanenza. - attivazione del portinariato sociale al fine di agevolare l inserimento di nuclei socialmente deboli, finalizzato anche alla mitigazione dei conflitti. - mitigazione della viabilità carrabile a favore di un sistema che privilegia lo spazio di relazione e i percorsi pedonali/ciclabili. - integrazione con usi diversi compatibili con la residenza: negozi, uffici e servizi privati di interesse pubblico. Descrizione del progetto Il lotto individuato di mq ,32 è costituito dallo stralcio B del Comparto Chiavica Romea ed è localizzato tra le via Chiavica Romea, Butrinto, Gamberini e la prosecuzione di via Argirocastro. Sono previsti otto edifici con tipologia plurifamiliare con massimo 3 piani fuori terra per complessivi 58 alloggi. I parametri urbanistici edilizi sono i seguenti: Superficie complessiva = mq ,32 compresi

12 mq. 850 di via Butrinto già realizzata Superficie utile = mq Superficie complessiva ai sensi degli art. 16 e 43 della L. 457/78 mq. 5526,98 Superficie fondiaria mq. 7184,54 Strada da realizzare mq. 965,24 Parcheggi pubblici mq. 750 Percorsi ciclo pedonali mq. 3777,54 verde pubblico mq Gli alloggi La scelta progettuale di base è stata quella di privilegiare edifici di piccole dimensioni di cui 6 con 8 alloggi e 2 con 5 alloggi per complessivi 58 alloggi al fine di costituire unità abitative autonome nella loro funzionalità con contenimento dei costi accessori all affitto ma al tempo stesso connesse e integrate tra loro con il sistema dei percorsi ciclopedonali e del verde e con il progetto sociale di Portinariato comune. Il Portinariato, collocato funzionalmente nell edificio n. 7 di edilizia residenziale pubblica ha la funzione di inserimento e di sostegno alle famiglie, di mitigazione di eventuali conflitti, nonché assolvere ai piccoli problemi di gestione quotidiana e di interagire con i gestori pubblici e privati, con l obiettivo di creare quelle condizioni di buon vicinato e di mutuo soccorso in un ottica di vera integrazione sociale. Il Portinariato sarà attivato per un monte ore/settimana da operatori dell Ente gestore o da associazioni di volontariato convenzionate con il gestore.

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16 Le tipologie di intervento e l analisi dei costi Sono previste le seguenti tipologie: - fabbricati 1, 2, 3, 4 n. 26 alloggi per locazione a termine per minimo 25 anni - fabbricati 5, 6 n. 16 alloggi a locazione permanente - fabbricati 7 e 8 n. 16 alloggi di edilizia residenziale pubblica. Gestore: Acer E inoltre prevista la realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria connesse e funzionali all intervento quali la prosecuzione di via Butrinto con i parcheggi pubblici a pettine, i percorsi ciclo/pedonali, il verde pubblico e la rifunzionalizzazione della via Gamberini con interventi tesi a migliorare la sicurezza stradale. Analisi dei costi per il calcolo del contributo pubblico A) Edifici 1. Fabbricati n. 1 e 2 10 alloggi a locazione > 25 anni S.C. 513,97 mq. x 2 = mq. 1027,94 Costo parametrico, escluso area e urbanizzazioni = 1500,00 Euro/mq. Richiesta di contributo 45% Costo intervento sul costo parametrico Richiesta di contributo , ,00 2. Fabbricati n. 3 e 4 16 alloggi a locazione > 25 anni S.C. 749,84 mq. x 2 = mq. 1499,68 Costo parametrico, escluso area e urbanizzazioni = 1500,00 Euro/mq. Richiesta di contributo 45% Costo intervento sul costo parametrico Richiesta di contributo Costo intervento sul costo parametrico Richiesta di contributo , ,00 4. Fabbricati n. 7 e 8 16 alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica S.C. 749,84 mq. x 2 = mq. 1499,68 Costo parametrico, escluso area e urbanizzazioni = 1500,00 Euro/mq. Richiesta di contributo 70% Costo intervento sul costo parametrico Richiesta di contributo , ,00 5. Opere di urbanizzazione Strada (parte di via Butrinto da realizzare) = mq. 965,24 Parcheggi mq. 750 Percorsi ciclopedonali mq. 3777,54 per 120/mq. = ,60 Verde pubblico mq per 40/mq. = ,00 per complessivi ,60 Richiesta di contributo 17% pari a ,00 Richiesta di contributo = , , ,00 3. Fabbricati n. 5 e 6 16 alloggi a locazione permanente S.C. 749,84 mq. x 2 = mq. 1499,68 Costo parametrico, escluso area e urbanizzazioni = 1500,00 Euro/mq. Richiesta di contributo 70%

17 Il valore del terreno L intero comparto è di proprietà comunale pervenuto da ACER a seguito del trasferimento delle proprietà degli ex IACP ai sensi della L.R. 24/01 con destinazione specifica ad Edilizia Residenziale Pubblica. In relazione a quanto prescritto dal bando regionale all art. 3 c.2, il Comune, mettendo a disposizione propri beni, ha richiesto la valutazione all UTE. Tale valutazione stima il comparto di mq ,32 in ,00 pari a 222,00 al mq. di area non urbanizzata. Considerando che la richiesta di finanziamento è di ,00 il valore dei beni pubblici messi a disposizione è pari al 79,68%. Come ipotesi di minima, volendo rapportare il valore UTE alla sola superficie fondiaria (considerato il valore di 222,00/mq. di SC), escludendo pertanto le aree su cui verranno realizzati gli standard pubblici e la viabilità, lo stesso è pari a ,00 (sc mq. 5526,98 x 222,00 /mq.) Pertanto il rapporto di cofinanziamento comunale sull immobile messo a disposizione è pari al 24,56% > 20% come da bando regionale. Considerato infine che i lotti di Edilizia Residenziale Pubblica saranno realizzati direttamente dal Comune, o nel caso avvalendosi di ACER, si ipotizza di escludere il valore di suddetti terreni. Pertanto il rapporto di cofinanziamento è di ,00 (mq. SC 4027,30 x 222,00 /mq.) pari a 20,44% > 20% come da bando regionale. Il costo dei lotti Il Comune di Ravenna, ha disciplinato nell ambito della normativa del P.R.G. vigente che il costo di un area non urbanizzata destinata ad Edilizia Residenziale Pubblica, equiparando a tale definizione sia la locazione permanente che quella a termine per una temporalità minima di 25 anni, è pari al 10% del costo di costruzione. Pertanto in base al costo di costruzione per l anno 2009 pari a 510,73, il costo al mq. di superficie complessiva è di ,00, complessivo per i sei lotti destinati a locazione >25 anni e per la locazione permanente, ben al di sotto della stima UTE. Valore terreno su stima Valore terreno su stima Costo terreno da corrispondere UTE su intero comparto UTE su superficie complessiva per gli interventi di locazione (17532,32 mq.) (5526,98 mq.) (SC 4027,3 mq.) , , ,00 (222,00 /mq.) (222,00 /mq.) (51,07 /mq.) La modalità di cessione delle aree Il Comune di Ravenna cederà in diritto di superficie i lotti destinati alla locazione > 25 e permanente attraverso bando pubblico, rivolto ai soggetti abilitati ai sensi dell art. 14 commi 1 e 1 bis e comma 2 della LR 24/01. Il diritto di superficie sarà così regolamentato: locazione > 25 anni Diritto di superficie per la durata massima del periodo locativo. Allo scadere del periodo locativo gli alloggi potranno essere liberi da vincoli e potranno essere ceduti in proprietà o locati in base alla normativa vigente in quel momento. In tale caso il proprietario dell immobile dovrà riscattare il terreno da diritto di superficie in proprietà corrispondendo al Comune la differenza tra il prezzo versato e il valore definito dalla stima UTE previo adeguamento ISTAT; locazione permanente Cessione in diritto di superficie per 99 anni. Nel caso venga modificata la disciplina della locazione permanente con la possibilità di riscatto in proprietà degli alloggi, i proprietari dovranno riscattare il terreno da diritto di superficie in proprietà versando al Comune la differenza tra il prezzo versato inizialmente e il valore definito dalla stima UTE previo adeguamento ISTAT. Le clausole che regolano il regime patrimoniale delle aree dovranno essere riportate nella convenzione che il Comune sottoscriverà i soggetti attuatori.

18 PIANO FINAZIARIO COMPLESSIVO DEL PROGRAMMA TAB. 1 STIMA UTE EDIFICI 1 loc. > 25 anni 2 loc. > 25 anni 3 loc. > 25 anni 4 loc. > 25 anni 5 loc. permanente 6 loc. permanente COSTO PARAMETRICO INCIDENZA DI OPERE DI URBANIZZAZI ONE COSTO TERR. 10% Costo di costr. = 51,07 SC ONERI DI U , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,00 7 ERP , ,00 / / 8 ERP , ,00 / / VALORE TERRENO COMUNALE NON URBANIZZATO per mq ,32 VALORE TERRENO COMUNALE su S.C. (mq. 5526,98) , ,00 TOTALE PARZIALE TOTALE COMPLESSI VO , , , , , , , , ,00

19 QUADRO ECONOMICO COMPLESSIVO DEGLI INTERVENTI CON RICHIESTA DI FINANZIAMENTO TAB. 2 RISORSE COMUNALI RISORSE PRIVATE RICHIESTA DI FINANZIAMENTO STIMA UTE COSTO COMPLESSIVO Costo edificio Inc. costo Op. Urb. Costo edificio Costo area 10% costo di = 51,07 mq./sc Inc. costo O. Urb. Costo edificio % Inc. costo Op. Urb. 1 loc. > 25 anni ,00 / / , , , , , loc. > 25 anni ,00 / / , , , , , loc. > 25 anni ,00 / / , , , , , loc. > 25 anni ,00 / / , , , , , loc. perm ,00 / / , , , , , loc. perm ,00 / / , , , , , ERP , , ,00 / / / , , ERP , , ,00 / / / , ,00 17 TOTALE , , , , , , ,00 / ,00 / % Valore terreno comunale compl. (mq. 7532,32) Valore terreno comunale su S.C. (mq. 5526,98) , ,00 TOTALE PARZIALE ,00* , , , ,00 TOTALE GENERALE , , ,00 Escluso valore terreno messo a disposizione (si veda TAB. 4) TAB. 3 OPERE DI URBANIZZAZIONE COSTO COMPLESSIVO RISORSE PUBBLICHE RISORSE PRIVATE % RICHIESTA DI FINANZIAMENTO % , , , ,00 TOTALE , ,00 17

20 TAB. 4 RAPPORTO TRA COFINANZIAMENTO COMUNALE E RICHIESTA DI FINAZIAMENTO REGIONALE RISORSE COMUNALI % FIANZIAMENTO REGIONALE EDIFICI ,00 13, ,00 OPERE URBANIZZAZIONE ,00 3, ,00 TERRENO ,00* 20,44 / TOTALE ,00 37, ,00 * Calcolato sul valore UTE riferito alla S.C. pari a mq. 4027,30 per la locazione a termine e permanente escluso I lotti di ERP. Tale valore stabilisce l importo di cofinanziamento con la messa a disposizione del terreno comunale

21 CRONOPROGRAMMA DEGLI INTERVENTI INTERVENTI 1. Fabbricato 1 loc.> 25 anni Gen. Giug Lug. Dic. Gen. Giug. Lug. Dic. Gen. Giug. Lug. Dic. Gen. Giug. Lug. Dic. 2. Fabbricato 2 loc.> 25 anni 3. Fabbricato 3 loc.> 25 anni 4. Fabbricato 4 loc.> 25 anni 5. Fabbricato 5 loc. permanente 6. Fabbricato 6 loc. permanente 7. Fabbricato 7 Erp 8. Fabbricato 8 Erp 9. Opere di Urbanizzazione primaria

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