CASO B: materiali strutturali per i quali non sia disponibile una norma europea

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1 RESPONSABILITA' DEI PRODUTTORI

2 RESPONSABILITA' DEI PRODUTTORI CASO A: materiali strutturali per i quali sia disponibile una norma europea armonizzata - il loro impiego è possibile solo se provvisti di marcatura CE CASO B: materiali strutturali per i quali non sia disponibile una norma europea armonizzata oppure esiste ma è sottoposta al periodo di coesistenza - il loro impiego è subordinato alla Qualificazione del Processo di Produzione (FPC, AdQ,..) con le procedure indicate nelle NTC oppure marcatura CE se esiste un periodo di coesistenza CASO C: materiali strutturali innovativi o non ricadenti nel casi precedenti - il loro impiego è possibile solo con il benestare del Servizio Tecnico Centrale (CSLLPP) attraverso il rilascio di Idoneità Tecnica all'impiego

3 ACCIAIO DA C.A.: caso B (QUALIFICAZIONE) DM Paragrafo Controlli di Produzione e Procedure di Qualificazione

4 QUALIFICA ACCIAI DA C.A. Invio domanda e dossier tecnico Valutazione del dossier tecnico da parte S.T.C. Visita tecnica presso il produttore da parte di tecnici specializzati S.T.C. Esame risultati da parte di S.T.C. NO NO PROVE SUL PRODOTTO Da parte dell Università autorizzata dal S.T.C. OK Rilascio ATTESTATO DI QUALIFICAZIONE Può iniziare la commercializzazione Controllo sul mercato Controllo trimestrale in stabilimento Controllo in cantiere

5 CALCESTRUZZO: caso B (QUALIFICAZIONE) DM Paragrafo Prescrizioni relative al Calcestruzzo confezionato con processo industrializzato

6 QUALIFICAZIONE DEL CALCESTRUZZO impianti industrializ industrializ.. Capitolo Certificazione degli Impianti di cls ISTITUTO DI CERTIFICAZIONE nell'impianto di via Barberini Roma (D.M. 14/01/2008)

7 ENTI ACCREDITATI PER CERTIFICARE GLI IMPIANTI

8 QUALIFICAZIONE E CONTROLLI DEL CALCESTRUZZO Valutazione preliminare della resistenza [qualifica] (costruttore) Controllo di produzione (produttore) Controllo di accettazione (DL) Eventuali prove complementari (DL) Eventuali controlli della resistenza in opera (DL+coll+costruttore)

9 QUALIFICAZIONE: IMPIANTI NON INDUSTRIALIZZATI

10 QUALIFICAZIONE: IMPIANTI NON INDUSTRIALIZZATI PROVE PRELIMINARI IN LABORATORIO CONFEZIONANDO IL CALCESTRUZZO IN ACCORDO ALLA COMPOSIZIONE RICHIESTA TRASFORMAZIONE DEI REQUISITI COMPOSIZIONALI IN PRESTAZIONALI CERTIFICAZIONE CONFORMITA CLS ALLE PRESCRIZIONI DI CAPITOLATO CERTIFICATE DA UN LABORATORIO DI CUI ALL ART.59 DEL D.M. 380/2001 CERTIFICAZIONE CONFORMITA MATERIE PRIME

11 QUALIFICAZIONE: IMPIANTI INDUSTRIALIZZATI IMPIANTI ESTERNI AL CANTIERE IMPIANTI INTERNI AL CANTIERE CALCESTRUZZI IN PRODUZIONE CONTINUA O IN PRODUZIONE INIZIALE VOLUME DI CALCESTRUZZO PRODOTTO > 1500 m 3 DI MISCELA OMOGENEA (miscele da qualificare) FPC DOSSIER DI QUALIFICA: Ingredienti: CE, Calcestruzzo: prestazioni reologiche e meccaniche, Impianto:caratteristiche. Qualificazione FPC

12 QUALIFICAZIONE DEL CALCESTRUZZO: riepilogo Valutazione preliminare della resistenza Controllo di produzione Benestare STC Controllo di accettazione Cls confezionato da impianti industrializzati NO (è sufficiente FPC e dossier di qualifica) SI NO SI Cls confezionato da impianti non industrializzati, ovvero in cantiere SI SI NO SI Cls confezionato da impianti industrializzati nei casi di produzioni occasionali e per resistenze superiori a C45/55 SI SI NO SI Cls confezionato da impianti industrializzati per resistenze comprese tra C70/85 e C90/105 SI SI SI SI

13 DALLA PARTE DELLA DIREZIONE LAVORI 1. ACCETTAZIONE DEI MATERIALI STRUTTURALI acquisizione della doc. di qualificazione dei materiali strutturali CE FPC ATTESTATO DI QUALIFICAZIONE

14 DALLA PARTE DELLA DIREZIONE LAVORI 1.1 ACCETTAZIONE ARMATURE DA C.A. acquisizione della documentazione di qualificazione: ACCIAIO DA FERRIERA ARMATURE DA CENTRO DI TRASFORMAZIONE ATTESTATO DI QUALIFICAZIONE ATTESTATO DI DENUNCIA ATTIVITA DICHIARAZIONE PROVE GIORNALIERE

15 DALLA PARTE DELLA DIREZIONE LAVORI 2. VERIFICA DELLA SICUREZZA STRUTTURALE controllo in opera della carpenteria e del copriferro

16 DALLA PARTE DELLA DIREZIONE LAVORI SPESSORE COPRIFERRO PROGETTO MESSA IN OPERA COPRIFERRO NOMINALE DISTANZIATORE DA DIAPOSITIVE Prof.COPPOLA

17 LE FASI DEL CONTROLLO INIZIO GETTI FINE GETTI PRIMA DURANTE DOPO ACQUISIZIONE DEI CERTIFICATI DEI MATERIALI STRUTTURALI (FPC) C O L L A U D O ORDINE CLS CORRETTO

18 PRIMA DI INIZIARE I LAVORI: COME DI ORDINA le classi di esposizione ambientale (es: XC2+XA1) la classe di resistenza (es: C28/35) C fck/rck [N/mm 2 ] la classe di consistenza (es: S4/S5 (S=23±3cm)) SLUMP S1 S2 S3 S4 S5 il diametro massimo dell aggregato (es:32mm)

19 PRIMA DI INIZIARE I GETTI.. Criticità intrinseche a questa fase: verifiche ante-getto a cura della D.L. quantitativo d ordine di calcestruzzo gestione della logistica di cantiere attrezzature condizioni ambientali (T, meteo..) pianificazione delle forniture

20 PRIMA DI INIZIARE I GETTI.. tempo max di trasporto es: temperature di getto es:5 C<T cls<33 C sistemi di casseratura sistemi di getto sistemi di compattazione sistemi di maturazione

21 PRIMA DI INIZIARE I GETTI.. Criticità intrinseche a questa fase: selezione del fornitore (dalle LG PCQ):