DISTRIBUZIONE DELL ENERGIA ELETTRICA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "DISTRIBUZIONE DELL ENERGIA ELETTRICA"

Transcript

1 DELLA PROVINCIA DI RIMINI INFRASTRUTTURE PER LA DISTRIBUZIONE DELL ENERGIA ELETTRICA (Settembre ) C:\Documents and Settings\capacci\Impostazioni locali\temporary Internet Files\Content.IE5\SJQZMNOD\PTCP RN - osservazioni[1].doc Pag. 1/5

2 In seguito agli incontri del mese di luglio relativi alla Conferenza di Pianificazione, ai sensi dell art. 27 della L.R. 20/2000, per il nuovo Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale di Rimini, Enel Distribuzione Emilia Romagna e Marche, nell ottica di una fattiva collaborazione e certi della fondamentale rilevanza della collocazione e realizzazione degli impianti di distribuzione di energia elettrica sul territorio, ritiene che le seguenti precisazioni possano rappresentare informazioni fondamentali nella predisposizione del nuovo documento di pianificazione territoriale. 1 - Caratteristiche generali della Rete elettrica Gli impianti elettrici, ad ogni livello di tensione, costituiscono un elemento essenziale per lo sviluppo economico del Paese e delle sue diverse aree territoriali. La puntuale disponibilità di energia elettrica, nella crescente quantità e qualità richiesta, favorisce il miglioramento del benessere dei cittadini e una migliore qualità della vita. Il sistema per il trasporto e la distribuzione dell'energia elettrica è costituito da una RETE complessa e diffusa in continua espansione, che associa alle problematiche proprie quelle delle esigenze delle utenze, rendendo evidente l'intreccio e l interazione fra la Pianificazione Territoriale-Urbanistico e la Pianificazione Elettrica. Una RETE elettrica con tutti i connotati della grande infrastruttura di servizio, la cui dotazione è elemento indispensabile per la realizzazione di qualunque intervento urbanisticoedilizio. Una RETE che va continuamente adeguata nel tempo per fare fronte, sia alle nuove esigenze della clientela diffusa, sia alle richieste derivate dai nuovi insediamenti urbanistici ed industriali. Una RETE per la quale va garantito il migliore inserimento nel territorio, per la tutela dell ambiente, del paesaggio e della salute delle popolazioni esposte a campi elettrici e magnetici, nel rispetto della normativa vigente. 2 - Articolazione della Rete elettrica a) Rete nazionale di trasporto ad altissima tensione (AAT/380 kv) e stazioni elettriche AAT/AT a 380-/132 kv (gestite dalla società TERNA S.p.A.) La rete ad altissima tensione (linee e stazioni di trasformazioni a 380 kv) costituisce l'ossatura principale della rete elettrica nazionale e svolge il ruolo di interconnessione degli impianti di produzione nazionale e di collegamento con la rete elettrica internazionale permettendo, fra l'altro, l'accrescimento dell'affidabilità del sistema elettrico nel nostro Paese. Con tale rete, tramite le stazioni di trasformazione AAT/AT, vengono alimentate le reti di distribuzione primaria a 132 kv, appartenenti a Enel Distribuzione S.p.A. b) Rete di distribuzione ad alta tensione (132kV) e cabine primarie AT/MT (132/15 kv) gestite da Enel Distribuzione S.p.a. La rete di distribuzione AT a 132 kv collega le stazioni 380/132 kv con le cabine primarie AT/MT a 132/15 kv del territorio provinciale che sono ubicate nelle aree interessate dai più elevati fabbisogni di potenza ed energia elettrica (baricentri dei carichi elettrici). C:\Documents and Settings\capacci\Impostazioni locali\temporary Internet Files\Content.IE5\SJQZMNOD\PTCP RN - osservazioni[1].doc Pag. 2/5

3 Le caratteristiche della rete di distribuzione AT della provincia di Rimini sono le seguenti: Cabine Primarie AT/MT (132/15kV) L alimentazione dell area interessata è assicurata da un rete elettrica a 132 kv facente capo alla stazione AAT/AT di SAN MARTINO IN VENTI e alle Cabine Primarie (C.P.) ubicate nei Comuni di Bellaria ( BELLARIA ), Gabicce ( GABICCE ) Riccione ( RICCIONE e RICCIONE MARE ), S. Arcangelo ( S.ARCANGELO ) e Rimini ( RIMINI CON- DOTTI, RIMINI NORD, RIMINI SUD, SAN MARTINO IN VENTI ). E altresì presente un punto di consegna AT in comune di S.Arcangelo ( UNICEM"). Linee AT a 132 kv Enel La rete di distribuzione AT della Provincia di Rimini vede attualmente la presenza delle seguenti linee: Linea n. Tensione nominale (kv) Tipo Denominazione Comuni attraversati aereo+cavo BELLARIA-RUBICONE Bellaria aereo SANTARCANGELO - RIMINI NORD Santarcangelo, Rimini aereo RICCIONE FS-RICCIONE MARE Riccione aereo S.MARTINO XX-ROVERETA R.S.M. Rimini, Rep. RSM 744 (*) 132 aereo CESENA NORD-S.MARTINO XX Santarcangelo, Rimini aereo Riccione, Misano, Coriano, S.Giovanni in RICCIONE-GABICCE Marignano, Cattolica aereo RIMINI NORD-BELLARIA Bellaria, Rimini aereo SANTARCANGELO-S.MARTINO XX Santarcangelo, Rimini aereo SANTARCANGELO-UNICEM Santarcangelo aereo SAN MARTINO XX-P. 165 Rimini, Coriano, Montescudo, Monte Colombo, Gemmano, Montefiore Conca, Saludecio, Mondaino aereo TALAMELLO-RICCIONE F.S.- Deriv.CAILUNGO RSM riano, Riccione Verrucchio, Repubblica RSM, Rimini, Co- (*) aereo ROVERETA RSM-CAILUNGO RSM Rimini, Repubblica RSM aereo GAMBETTOLA-S.MARTINO in XX Santarcangelo, Rimini (*) in affitto da FRI Le linee elencate collegano le Cabine Primarie AT/MT (132/15 kv) con la stazione A- AT/AT di SAN MARTINO IN VENTI e le altre cabine primarie delle Provincie confinanti. La rete di distribuzione AT esistente di Enel Distribuzione è riportata nell allegato I Piani Pluriennali di Sviluppo della Rete di Distribuzione AT/MT I Piani di Sviluppo delle reti di distribuzione AT/MT previsti dall'enel nella Provincia di Rimini, sono finalizzati a garantire, in quantità e qualità, l'energia elettrica necessaria per lo sviluppo socio-economico dell'intero territorio provinciale. In particolare l'enel con l'attuazione di tali Piani intende: C:\Documents and Settings\capacci\Impostazioni locali\temporary Internet Files\Content.IE5\SJQZMNOD\PTCP RN - osservazioni[1].doc Pag. 3/5

4 3.1 corrispondere ai fabbisogni indotti dalla localizzazione e realizzazioni delle nuove aree industriali, artigianali, terziarie e di espansione residenziale; 3.2 corrispondere per gli eventuali ulteriori fabbisogni a richieste di aziende o servizi o utilizzatori domestici già esistenti a seguito di espansione dell'attività dei medesimi; 3.3 migliorare la qualità del servizio erogato, sia attraverso la magliatura (controalimentazione) tra le linee MT alimentate da diverse Cabine Primarie, sia riducendo la lunghezza di dette linee, mediante l inserimento di nuove Cabine Primarie; 3.4 Garantire la connessione alle reti elettriche di impianti di produzione di energia da fonti convenzionali e da fonti rinnovabili. Si tratta di un complesso di opere, quelle previste dai Piani di Sviluppo Rete, che richiedono da parte dell'enel investimenti consistenti, in grado di mantenere e/o portare la rete e- lettrica della provincia di Rimini ad un livello tecnologico di qualità e quantità, per consentire uno sviluppo socio-economico del territorio servito. Le reti di distribuzione devono essere altresì in grado di sopperire, nel tempo più breve possibile, alle richieste dei clienti. Le previsioni dei futuri fabbisogni di energia e potenza elettrica si basano su studi di tendenza, riferiti agli andamenti storici dei consumi relativi ad aree ed attività omogenee, sulle previsioni dettate dalla Pianificazione Urbanistica e Territoriale (PTCP e PSC). L'incremento dei carichi degli utenti bt (domestici commerciali, artigianali) comporta non solo la realizzazione di nuove linee bt e cabine MT/bt ma, necessariamente, anche il potenziamento degli impianti a monte (linee MT, cabine primarie AT/MT, linee AT). Per indirizzare lo sviluppo degli impianti necessari a soddisfare le richieste degli utilizzatori, verso una struttura ottimale, sia dal punto di vista tecnico economico, sia dal loro inserimento ambientale, vengono predisposti dall'enel Piani di Sviluppo (5 anni), di cui viene annualmente controllata l'attuazione. In tale fase di monitoraggio costante possono essere apportate varianti ai Piani medesimi in funzione di mutate esigenze della clientela, di nuove scelte contenute negli strumenti di pianificazione urbanistica e territoriale. 4- Gli Impianti Elettrici di Distribuzione da costruire oltre il Il Piano Pluriennale di Sviluppo Rete oltre il, redatto in sintonia con l evoluzione e/o attuazione delle scelte contenute negli strumenti di pianificazione territoriale-urbanistico prevede per la rete AT, allo stato attuale, i seguenti interventi: - Nuove Cabine Primarie (CP) (evidenziate in viola nell allegato 1 progetto n.91) SAN CLEMENTE per soddisfare la richiesta di energia elettrica del bacino d utenza degli insediamenti produttivi dei Comuni di San Clemente e Morciano, che rientrano tra i cosiddetti parchi di attività economiche, si rende necessario l inserimento di un nuova cabina primaria nel Comune di San Clemente. L area per la realizzazione dell impianto è già stata individuata e in una prima fase verrà realizzato un centro satellite a media tensione per soddisfare le richieste immediate. Per questo impianto è già stata inoltrata la richiesta di autorizzazione. Al fine di realizzare la cabina primaria di trasformazione, l impianto sarà completato con la realizzazione del reparto alta tensione e con l allacciamento dello stesso alla rete alta tensione esistente. C:\Documents and Settings\capacci\Impostazioni locali\temporary Internet Files\Content.IE5\SJQZMNOD\PTCP RN - osservazioni[1].doc Pag. 4/5

5 Questo progetto è inserito nel nostro programma di sviluppo per la rete alta tensione, trasmesso con nostra comunicazione del 31/1/ (n. prot ) - Nuove linee AT (132 kv) (evidenziate in viola nell allegato 1 progetto n. 91) - ALLACCIAMENTO CP SAN CLEMENTE Localizzato nei Comuni di Gemmano, Monte Colombo e San Clemente, è in fase di predisposizione il progetto per l allacciamento della cabina primaria alla rete di alta tensione. Questo progetto è inserito nel nostro programma di sviluppo per la rete alta tensione, trasmesso con nostra comunicazione del 31/1/ (n. prot ) 5 Corridoi di inserimento ambientale I corridoi di inserimento ambientale per la localizzazione delle linee ed impianti elettrici, sono da prevedersi per i nuovi impianti e/o linee previste dai Piani Pluriennali di Sviluppo Rete o indotti dalle scelte di nuove edificazioni contenute negli strumenti di Pianificazione territoriale ed urbanistica e loro strumenti attuativi. Si chiede pertanto che il nuovo PTCP tenga conto dei progetti previsti da Enel Distribuzione con realizzazione oltre al, prevedendo i necessari corridoi di fattibilità ai sensi della L.R. 30/ Rete ecologica territoriale - Aspetti ambientali nella pianificazione della rete AT Enel Distribuzione, nella progettazione dei propri impianti, presta particolare attenzione al rispetto e alla salvaguardia dell ambiente. Condividiamo quindi l orientamento del nuovo PTCP, per quanto riguarda la tutela dell ambiente e del territorio, che evidentemente rappresenta una risorsa non facilmente rinnovabile. Nella nostra quotidiana attività di gestori e progettisti della rete elettrica, dovendo anche garantire una qualità del servizio stabilita dall Authority per l energia, dobbiamo essere sempre in grado di garantire caratteristiche di capillarità e parametri di efficienza della rete stessa. Questi importanti risultati si possono sostanzialmente ottenere attraverso il continuo adeguamento degli impianti esistenti, nonché nella realizzazione di nuovi impianti. Riteniamo pertanto fondamentale che i documenti del nuovo PTCP tengano conto di queste fondamentali esigenze, al fine di poter garantire la fattibilità degli interventi precedentemente citati e di quelli che dovranno essere realizzati in futuro. Riepilogo allegati Allegato 1 Schema rete AT Enel Distribuzione esistente e interventi futuri Allegato 2 Legenda layers schema rete AT Enel Distribuzione esistente interventi futuri C:\Documents and Settings\capacci\Impostazioni locali\temporary Internet Files\Content.IE5\SJQZMNOD\PTCP RN - osservazioni[1].doc Pag. 5/5

PROCEDURA DI COORDINAMENTO TRA GESTORI DI RETE AI SENSI DEGLI ARTICOLI 34 E 35 DELL ALLEGATO A ALLA DELIBERA ARG/ELT 99/08 (TICA)

PROCEDURA DI COORDINAMENTO TRA GESTORI DI RETE AI SENSI DEGLI ARTICOLI 34 E 35 DELL ALLEGATO A ALLA DELIBERA ARG/ELT 99/08 (TICA) PROCEDURA DI COORDINAMENTO TRA GESTORI DI RETE AI SENSI DEGLI ARTICOLI 34 E 35 DELL ALLEGATO A ALLA DELIBERA ARG/ELT 99/08 (TICA) Il presente documento descrive le modalità di coordinamento tra gestori

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

COMUNICAZIONE AI SENSI DELLA DELIBERAZIONE DELL AUTORITA PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS DEL 29 LUGLIO 2005 N. 166/05. Termoli, 26.04.

COMUNICAZIONE AI SENSI DELLA DELIBERAZIONE DELL AUTORITA PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS DEL 29 LUGLIO 2005 N. 166/05. Termoli, 26.04. Società controllata dal Cons.Svil.Ind.le VALLE del BIFERNO Zona Ind.le, snc 86039 TERMOLI (CB) Tel. +39 0875 755040 Fax +39 0875 755974 http://www.netenergyservice.it - info@netenergyservice.it COMUNICAZIONE

Dettagli

La normativa è regolamentata dal Decreto Ministeriale del 19 febbraio 2007 e dalla Delibera AEEG del 13 aprile 2007.

La normativa è regolamentata dal Decreto Ministeriale del 19 febbraio 2007 e dalla Delibera AEEG del 13 aprile 2007. 1. GENERALITA Tariffe incentivanti e periodo di diritto (DM 19/02/207 art.6) La normativa è regolamentata dal Decreto Ministeriale del 19 febbraio 2007 e dalla Delibera AEEG del 13 aprile 2007. L impianto

Dettagli

SISTEMI DI PRELIEVO DELLA ENERGIA ELETTRICA DALLE RETI DI DISTRIBUZIONE

SISTEMI DI PRELIEVO DELLA ENERGIA ELETTRICA DALLE RETI DI DISTRIBUZIONE Prof. Dott. Ing. Sergio Rosati SISTEMI DI PRELIEVO DELLA ENERGIA ELETTRICA DALLE RETI DI DISTRIBUZIONE Roma, aprile 2012. PREMESSA Una buona conoscenza delle modalità di allaccio di installazioni, civili

Dettagli

Comune di San Martino Buon Albergo

Comune di San Martino Buon Albergo Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona - C.A.P. 37036 SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI Approvato dalla Giunta Comunale il 31.07.2012 INDICE PREMESSA A) LA VALUTAZIONE

Dettagli

PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA DA FONTI RINNOVABILI

PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA DA FONTI RINNOVABILI PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA DA FONTI RINNOVABILI Procedura autorizzativa di impianti fotovoltaici NORMATIVA DI RIFERIMENTO Decreto Legislativo 29 dicembre 2003, n. 387; Legge Regionale 14 dicembre

Dettagli

si intende il valore di campo elettrico, magnetico ed elettromagnetico, considerato come valore di immissione, definito ai fini della tutela della

si intende il valore di campo elettrico, magnetico ed elettromagnetico, considerato come valore di immissione, definito ai fini della tutela della 1 2 si intende il valore di campo elettrico, magnetico ed elettromagnetico, considerato come valore di immissione, definito ai fini della tutela della salute da effetti acuti, che non deve essere superato

Dettagli

5. AZIONI DI SISTEMA PER L ATTUAZIONE DEL PIANO

5. AZIONI DI SISTEMA PER L ATTUAZIONE DEL PIANO 5. AZIONI DI SISTEMA PER L ATTUAZIONE DEL PIANO TABELLA 2.C ACCESSO AL SISTEMA DEGLI INTERVENTI E SERVIZI 2. C. 1. ATTIVAZIONE SPORTELLO SOCIALE ZONA SOCIALE RIMINI SUD Per l accesso ai servizi ed alle

Dettagli

Aspetti regolatori per gli accumuli energetici. Federico Luiso

Aspetti regolatori per gli accumuli energetici. Federico Luiso Aspetti regolatori per gli accumuli energetici Federico Luiso Autorità per l energia Pisa, 22 maggio 2013 1 INDICE 1. Caratteristiche della regolazione attraverso i progetti pilota 2. Il quadro normativo

Dettagli

Deliberazione 15 giugno 2000

Deliberazione 15 giugno 2000 Deliberazione 15 giugno 2000 Adozione del regolamento di cui all articolo 3 della deliberazione dell Autorità per l'energia elettrica e il gas 18 febbraio 1999, n. 13/99, e integrazione della medesima

Dettagli

OGGETTO: parere in merito al regime autorizzativo di impianti fotovoltaici collocati su serre

OGGETTO: parere in merito al regime autorizzativo di impianti fotovoltaici collocati su serre DIREZIONE GENERALE PROGRAMMAZIONE TERRITORIALE E NEGOZIATA, INTESE. RELAZIONI EUROPEE E RELAZIONI SERVIZIO AFFARI GENERALI, GIURIDICI E PROGRAMMAZIONE FINANZIARIA INTERNAZIONALI IL RESPONSABILE GIOVANNI

Dettagli

NUOVO CENTRO SPORTIVO Bologna Football Club 1909 S.p.a Comune di Granarolo Località Quarto Inferiore Via Prati

NUOVO CENTRO SPORTIVO Bologna Football Club 1909 S.p.a Comune di Granarolo Località Quarto Inferiore Via Prati 31 GENNAIO 2013 NUOVO CENTRO SPORTIVO Bologna Football Club 1909 S.p.a Comune di Granarolo Località Quarto Inferiore Via Prati ARPA Sezione Provinciale di Bologna Direttore Sezione - Dott.ssa M.Adelaide

Dettagli

SEZIONE A GENERALITA 2

SEZIONE A GENERALITA 2 Ed. 4.0 - A1/6 SEZIONE A GENERALITA 2 A.1 OGGETTO 2 A.2 AMBITO DI APPLICAZIONE 2 A.3 RIFERIMENTI 2 A.4 DEFINIZIONI 5 Ed. 4.0 - A2/6 SEZIONE A GENERALITA A.1 OGGETTO Il presente documento costituisce la

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA Pagina: 1 di 5 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA 4.0 SCOPO DELLA SEZIONE Illustrare la struttura del Sistema di Gestione Qualità SGQ dell Istituto. Per gli aspetti di dettaglio, la Procedura di riferimento

Dettagli

PIEMONTE. D.G.R. n. 76 688 del 1/8/2005

PIEMONTE. D.G.R. n. 76 688 del 1/8/2005 PIEMONTE D.G.R. n. 76 688 del 1/8/2005 Oggetto: Programmazione della rete scolastica nella Regione Piemonte - anni scolastici 2005/06-2006/07 art. 138 del D.lgs 112/98. Indicazioni programmatiche inerenti

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS DELIBERAZIONE 22 MARZO 2012 102/2012/R/EEL DISPOSIZIONI PER LA CONSULTAZIONE DELLO SCHEMA DI PIANO DECENNALE DI SVILUPPO DELLA RETE DI TRASMISSIONE NAZIONALE, PREDISPOSTO DAL GESTORE DEL SISTEMA ENERGETICO

Dettagli

COMUNE DI FORLI' AREA PIANIFICAZIONE E SVILUPPO DEL TERRITORIO

COMUNE DI FORLI' AREA PIANIFICAZIONE E SVILUPPO DEL TERRITORIO 6 Allegato 1 COMUNE DI FORLI' AREA PIANIFICAZIONE E SVILUPPO DEL TERRITORIO Servizio Pianificazione e Programmazione del Territorio Via delle Torri n. 13 47100 Forlì Unità Segreteria mariateresa.babacci@comune.forli.fo.it

Dettagli

GridSense. L energia gestita con intelligenza.

GridSense. L energia gestita con intelligenza. GridSense. L energia gestita con intelligenza. GridSense è la tecnologia intelligente del futuro che segnerà una svolta in campo energetico. Gestisce gli apparecchi elettrici quali pompe di calore, boiler,

Dettagli

Il Sistema di Distribuzione dell Energia Elettrica Roberto Faranda Dipartimento di Energia, Via La Masa, 34 (Bovisa) +39.02.2399.

Il Sistema di Distribuzione dell Energia Elettrica Roberto Faranda Dipartimento di Energia, Via La Masa, 34 (Bovisa) +39.02.2399. Il Sistema di Distribuzione dell Energia Elettrica Roberto Faranda Dipartimento di Energia, Via La Masa, 34 (Bovisa) +39.02.2399.3793 Caratteristiche dell energia elettrica 2 Perché l uso dell Energia

Dettagli

Modifiche in materia Commerciale

Modifiche in materia Commerciale PROVINCIA DI BOLOGNA PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE Modifiche in materia Commerciale VARIANTE NON SOSTANZIALE AL PTCP ai sensi dell art.27bis della L.R. 20/2000 e s.m.i. RECEPIMENTO DEI

Dettagli

Piano di Sviluppo triennale delle nfrastrutture di Deval S.p.A. a s.u.

Piano di Sviluppo triennale delle nfrastrutture di Deval S.p.A. a s.u. Piano di Sviluppo triennale delle Infrastrutture nfrastrutture di Deval S.p.A. a s.u. Aosta 30/03/2015 Aosta, 1 1 Il Piano di Sviluppo triennale delle Infrastrutture di Deval S.p.A. a s.u. Le attività

Dettagli

Enel. Giornata FAST sui trasformatori ad alta efficienza R. Grimaldi. 20 Novembre 2006

Enel. Giornata FAST sui trasformatori ad alta efficienza R. Grimaldi. 20 Novembre 2006 Enel Giornata FAST sui trasformatori ad alta efficienza R. Grimaldi 20 Novembre 2006 1. Quadro attuale Consistenza parco trasformatori MT/BT in olio anno 2005: 360.000 unità di cui circa 180.000 rispondenti

Dettagli

CABINE ELETTRICHE DI TRASFORMAZIONE

CABINE ELETTRICHE DI TRASFORMAZIONE Cabtrasf_parte_prima 1 di 8 CABINE ELETTRICHE DI TRASFORMAZIONE parte prima Una cabina elettrica è il complesso di conduttori, apparecchiature e macchine atto a eseguire almeno una delle seguenti funzioni:

Dettagli

Premessa. 2 La metodologia di valutazione. Allegato B

Premessa. 2 La metodologia di valutazione. Allegato B METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DEL CAPITALE INVESTITO NELLE RETI DI DISTRIBUZIONE ELETTRICA NEL CASO DI INDISPONIBILITA DEI COSTI STORICI ORIGINARI E DELLE VITE UTILI RILEVANTI AI FINI DEL REGIME DI PEREQUAZIONE

Dettagli

Spett.le MONESE arch. GIUSEPPE Via Piva, 130 CAPRINO VER.SE PEC: giuseppe.monese@postacertificata.gov.it. Spett.le COMUNE BONDENO

Spett.le MONESE arch. GIUSEPPE Via Piva, 130 CAPRINO VER.SE PEC: giuseppe.monese@postacertificata.gov.it. Spett.le COMUNE BONDENO Infrastrutture e Reti Italia Macro Area Territoriale Nord Est Zona di Ferrara Casella Postale 5555-85100 Potenza F 800046674 Spett.le MONESE arch. GIUSEPPE Via Piva, 130 CAPRINO VER.SE PEC: giuseppe.monese@postacertificata.gov.it

Dettagli

Quadro normativo delle Regioni e Province Autonome sulla VAS LIGURIA. Disciplina della valutazione di impatto ambientale.

Quadro normativo delle Regioni e Province Autonome sulla VAS LIGURIA. Disciplina della valutazione di impatto ambientale. L.R. 4/09/1997, n. 36. Pubblicata nel B.U. Liguria 17 settembre 1997, n. 16, L.R. 30/12/1998, n. 38. Pubblicata nel B.U. Liguria 20 gennaio 1999, n. 1. L.R. 4/08/2006, n. 20. Pubblicata nel B.U. Liguria

Dettagli

CODICE PRO_MCC_EE REVISIONE: 5 DATA PRIMA EMISSIONE: 24.12.2010 DATA AGGIORNAMENTO: 23.11.2015

CODICE PRO_MCC_EE REVISIONE: 5 DATA PRIMA EMISSIONE: 24.12.2010 DATA AGGIORNAMENTO: 23.11.2015 ALLEGATO 1 SOLUZIONI TECNICHE STANDARD E COSTI MEDI RELATIVI ALLA REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI DI RETE PER LA CONNESSIONE IN BASSA E MEDIA TENSIONE ALLE RETI DI AEM TORINO DISTRIBUZIONE SPA Pagina 29 di

Dettagli

IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi.

IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi. IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi. Negli ultimi anni, il concetto di risparmio energetico sta diventando di fondamentale

Dettagli

Struttura Sistema Elettrico Reti elettriche di distribuzione e archittettura della rete AT/MT

Struttura Sistema Elettrico Reti elettriche di distribuzione e archittettura della rete AT/MT Marzio Grassi Distribution Automation. March 2014 Struttura Sistema Elettrico Reti elettriche di distribuzione e archittettura della rete AT/MT June 3, 2014 Slide 1 Quanto è importante il Sistema Elettrico?

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO: "MANTENIMENTO E SVILUPPO DELL ATTIVITA DEL LABORATORIO TERRITORIALE PROVINCIALE NODO IN.F.E.

PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO: MANTENIMENTO E SVILUPPO DELL ATTIVITA DEL LABORATORIO TERRITORIALE PROVINCIALE NODO IN.F.E. PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO: "MANTENIMENTO E SVILUPPO DELL ATTIVITA DEL LABORATORIO TERRITORIALE PROVINCIALE NODO IN.F.E.A. DELLA PROVINCIA DI ROVIGO E IL POTENZIAMENTO DELLA

Dettagli

REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE

REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione del Consiglio dei Delegati n. 13 del 30/12/2008 Approvato dalla Provincia di

Dettagli

Mario Porzio & Carlo Spampatti. Bergamo a.a. 09/10

Mario Porzio & Carlo Spampatti. Bergamo a.a. 09/10 Mario Porzio & Carlo Spampatti Università degli studi di Università degli studi di Bergamo a.a. 09/10 Catena elettrica Produzione:costruzione e gestione degli impianti mirati a produrre energia elettrica

Dettagli

Premessa RISOLUZIONE N. 32/E. Roma, 4 aprile 2012

Premessa RISOLUZIONE N. 32/E. Roma, 4 aprile 2012 RISOLUZIONE N. 32/E Direzione Centrale Normativa Roma, 4 aprile 2012 OGGETTO: Trattamento fiscale della produzione di energia elettrica da parte dell ente pubblico mediante impianti fotovoltaici Scambio

Dettagli

Consulenza Aziendale di Direzione

Consulenza Aziendale di Direzione Consulenza Aziendale di Direzione Consulenza Aziendale Consulenza e Assistenza per Indagini riguardanti il mercato potenziale, il grado di accettazione, la conoscenza dei prodotti da parte del pubblico/consumatore.

Dettagli

Maria Logorelli - ISPRA

Maria Logorelli - ISPRA Catasto nazionale delle sorgenti fisse e mobili dei campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici: sviluppi normativi in attuazione dell art.4, comma 1, lettera c della Legge Quadro n. 36/2001 Maria Logorelli

Dettagli

ALLEGATO 2 FIGURE PROFESSIONALI DI FILIALE IMPRESE

ALLEGATO 2 FIGURE PROFESSIONALI DI FILIALE IMPRESE ALLEGATO 2 FIGURE PROFESSIONALI DI FILIALE IMPRESE INDICE Direttore di Filiale Imprese... 3 Coordinatore... 4 Gestore Imprese... 5 Addetto Imprese... 6 Specialista Estero Merci... 7 Specialista Credito

Dettagli

REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE

REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE DELIBERAZIONE DELLA 2 L. 196/97 Art. 17. Approvazione del Regolamento istitutivo del Dispositivo di accreditamento delle strutture formative della Regione Marche (DAFORM). LA VISTO il documento istruttorio

Dettagli

Gli interventi dell'autorità per l'energia elettrica e il gas in materia di piccola cogenerazione

Gli interventi dell'autorità per l'energia elettrica e il gas in materia di piccola cogenerazione Gli interventi dell'autorità per l'energia elettrica e il gas in materia di piccola cogenerazione Convegno POLYGEN: COGENERAZIONE DIFFUSA E TRIGENERAZIONE Verona, Solarexpo, 16 maggio 2008 Andrea Galliani

Dettagli

Soluzioni tecniche standard e costi medi di riferimento per la realizzazione delle soluzioni convenzionali per la connessione BT e MT

Soluzioni tecniche standard e costi medi di riferimento per la realizzazione delle soluzioni convenzionali per la connessione BT e MT Soluzioni tecniche standard e costi medi di riferimento per la realizzazione delle soluzioni convenzionali per la BT e MT SOLUZIONI TECNICHE STANDARD 1. CONNESSIONE ALLE RETI BT 1.1 derivazione rigida

Dettagli

REGIONE BASILICATA DIPARTIMENTO PRESIDENZA DELLA GIUNTA UFFICIO SOCIETÀ DELL INFORMAZIONE

REGIONE BASILICATA DIPARTIMENTO PRESIDENZA DELLA GIUNTA UFFICIO SOCIETÀ DELL INFORMAZIONE REGIONE BASILICATA DIPARTIMENTO PRESIDENZA DELLA GIUNTA UFFICIO SOCIETÀ DELL INFORMAZIONE Bando pubblico per lo sviluppo della rete a Banda Larga nelle aree a fallimento di mercato finalizzato al superamento

Dettagli

Videoconferenza tra le Istituzioni superiori di controllo dei Paesi membri del G8. Corte dei conti Italia. Sicurezza energetica

Videoconferenza tra le Istituzioni superiori di controllo dei Paesi membri del G8. Corte dei conti Italia. Sicurezza energetica Videoconferenza tra le Istituzioni superiori di controllo dei Paesi membri del G8 7 giugno 2006 Corte dei conti Italia Sicurezza energetica 1. L Italia e la sicurezza energetica Il tema della sicurezza

Dettagli

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA

Dettagli

Il Piano di Sviluppo della RTN per l utilizzo e

Il Piano di Sviluppo della RTN per l utilizzo e Il Piano di Sviluppo della RTN per l utilizzo e lo sviluppo dell energiaenergia rinnovabile Terna - Rete Elettrica Nazionale Domodossola, 28 Ottobre 2011 1 Il sistema elettrico nazionale La Rete elettrica

Dettagli

Gestione Turni. Introduzione

Gestione Turni. Introduzione Gestione Turni Introduzione La gestione dei turni di lavoro si rende necessaria quando, per garantire la continuità del servizio di una determinata struttura, è necessario che tutto il personale afferente

Dettagli

E N E R G I A D I F F E R E N T E

E N E R G I A D I F F E R E N T E E N E R G I A D I F F E R E N T E Enpower S.r.l è una società che opera a 360 nel settore dell energia, ponendosi sul mercato come Contractor nella realizzazione nonché nella gestione di Impianti Tecnologici.

Dettagli

Provincia- Revisione della disciplina delle funzioni

Provincia- Revisione della disciplina delle funzioni Provincia- Revisione della disciplina delle funzioni L art. 1, comma 86, della l. n. 56/2014 ha elencato le funzioni fondamentali delle Province non comprendendo tra queste il servizio idrico integrato;

Dettagli

SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI

SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI ( BY INTERNAL AUDITING FACTORIT SPA ) SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI L azienda Factorit ha da qualche anno costituito una funzione di presidio del monitoraggio dei rischi aziendali strettamente connessi

Dettagli

LO STORAGE DI ELETTRICITÀ E L'INTEGRAZIONE DELLE FONTI RINNOVABILI NEL SISTEMA ELETTRICO

LO STORAGE DI ELETTRICITÀ E L'INTEGRAZIONE DELLE FONTI RINNOVABILI NEL SISTEMA ELETTRICO MILANO, 8 maggio 2013 RSE - Ricerca sul Sistema Energetico LO STORAGE DI ELETTRICITÀ E L'INTEGRAZIONE DELLE FONTI RINNOVABILI NEL SISTEMA ELETTRICO L accumulo elettrochimico: il punto di vista dell industria

Dettagli

1. INSERIMENTO URBANISTICO

1. INSERIMENTO URBANISTICO A.S.A. Azienda Servizi Ambientali Comune di Pomarance OPERE DI COLLETTAMENTO DELLA RETE FOGNARIA AL NUOVO DEPURATORE RELAZIONE INSERIMENTO URBANISTICO Data Aprile 2015 Codice PGI G089-0636-000 Codice Commessa

Dettagli

Valutazione Ambientale del Piano di Sviluppo della Rete Elettrica di Trasmissione Nazionale 2008. Volume PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO

Valutazione Ambientale del Piano di Sviluppo della Rete Elettrica di Trasmissione Nazionale 2008. Volume PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO Valutazione Ambientale del Piano di Sviluppo della Rete Elettrica di Trasmissione Nazionale 2008 Volume PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO Provincia Autonoma di Bolzano Pag. 1 INDICE 1 MODALITÀ DI COLLABORAZIONE

Dettagli

SVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007

SVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007 Progettazione ed erogazione di servizi di consulenza e formazione M&IT Consulting s.r.l. Via Longhi 14/a 40128 Bologna tel. 051 6313773 - fax. 051 4154298 www.mitconsulting.it info@mitconsulting.it SVILUPPO,

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ

MANUALE DELLA QUALITÀ SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ MANUALE GESTIONE QUALITÀ SEZ. 5.1 REV. 02 pagina 1/5 MANUALE DELLA QUALITÀ Rif.to: UNI EN ISO 9001:2008 PARTE 5: RESPONSABILITÀ DELLA DIREZIONE SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA

Dettagli

PIANIFICAZIONE DELLA FORMAZIONE: processi, attori e strumenti

PIANIFICAZIONE DELLA FORMAZIONE: processi, attori e strumenti PIANIFICAZIONE DELLA FORMAZIONE: processi, attori e strumenti Dott.ssa Patrizia Castelli Premessa: Il processo di pianificazione della formazione nasce dall esigenza di sviluppare le competenze e le conoscenze

Dettagli

GUIDA PER LE CONNESSIONI ALLA RETE ELETTRICA DI DEVAL

GUIDA PER LE CONNESSIONI ALLA RETE ELETTRICA DI DEVAL Pag. 1 di 8 SEZIONE I TEMPI E COSTI MEDI DI REALIZZAZIONE I.1 TEMPI MEDI DI ESECUZIONE DELLE FASI REALIZZATIVE DELLA SOLUZIONE DI CONNESSIONE IN ALTA TENSIONE... 2 I.2 COSTI UNITARI PER TIPOLOGIA DI IMPIANTO...

Dettagli

Energia Fotovoltaica

Energia Fotovoltaica Energia Fotovoltaica Energia Fotovoltaica Tech Impianti possiede know-how nella realizzazione di impianti fotovoltaici. Offre un servizio "chiavi in mano" in tutta Italia. Tech Impianti affianca il cliente

Dettagli

Professionisti ed Installatori alla luce del Nuovo Regolamento di Prevenzione Incendi DPR 151-2011 e del DM 20-12-2012 Luciano Nigro

Professionisti ed Installatori alla luce del Nuovo Regolamento di Prevenzione Incendi DPR 151-2011 e del DM 20-12-2012 Luciano Nigro Professionisti ed Installatori alla luce del Nuovo Regolamento di Prevenzione Incendi DPR 151-2011 e del DM 20-12-2012 Luciano Nigro Firenze, 18 febbraio 2014 NUOVI RUOLI NEI PROCEDIMENTI DI PREVENZIONE

Dettagli

QUADRO NORMATIVO PER LE RETI

QUADRO NORMATIVO PER LE RETI 1 QUADRO NORMATIVO PER LE RETI ELETTRICHE DI DISTRIBUZIONE GESTITE DA ENEL DISTRIBUZIONE S.P.A. 1.1 INTRODUZIONE Nel presente capitolo verrà illustrato per grandi linee il quadro normativo Italiano che

Dettagli

ANIE-Energia: opportunità industriali per i sistemi di accumulo. Nicola Cosciani Presidente Gruppo Sistemi di Accumulo ANIE 09 novembre 2012

ANIE-Energia: opportunità industriali per i sistemi di accumulo. Nicola Cosciani Presidente Gruppo Sistemi di Accumulo ANIE 09 novembre 2012 ANIE-Energia: opportunità industriali per i sistemi di accumulo Nicola Cosciani Presidente Gruppo Sistemi di Accumulo ANIE 09 novembre 2012 Indice dei contenuti 1. Scenari di cambiamento dell industria

Dettagli

Impianti per il trasferimento di energia

Impianti per il trasferimento di energia Capitolo 2 Impianti per il trasferimento di energia 2.1 2.1 Introduzione In molte zone di un velivolo è necessario disporre di energia, in modo controllato; questo è necessario per molte attività, ad esempio

Dettagli

REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI COMUNE DI VIANO PROVINCIA DI REGGIO EMILIA REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Approvato con deliberazione di G.C. n. 73 del 28.11.2000 INDICE TITOLO 1 ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART.

Dettagli

Tutela dei versanti e sicurezza idrogeologica

Tutela dei versanti e sicurezza idrogeologica Tutela dei versanti e sicurezza idrogeologica 20 ottobre 2004 Tutela dei versanti e sicurezza idrogeologica Norme di Attuazione: Titolo 6 Elaborati grafici di riferimento: Tavola 2 OBIETTIVI DEL PTCP COORDINAMENTO

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS DELIBERAZIONE 11 DICEMBRE 2014 610/2014/R/EEL AGGIORNAMENTO PER L ANNO 2015 DELLE TARIFFE E DELLE CONDIZIONI ECONOMICHE PER L EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI CONNESSIONE E ALTRE DISPOSIZIONI RELATIVE ALL EROGAZIONE

Dettagli

Codice di condotta commerciale di AEM Torino S.p.A. relativo alla fornitura di energia elettrica ai Clienti del mercato vincolato.

Codice di condotta commerciale di AEM Torino S.p.A. relativo alla fornitura di energia elettrica ai Clienti del mercato vincolato. Codice di condotta commerciale di AEM Torino S.p.A. relativo alla fornitura di energia elettrica ai Clienti del mercato vincolato. PREMESSA Con riferimento all art.4, contenuto nella Deliberazione n.204/99

Dettagli

Appendice 4. Glossario

Appendice 4. Glossario Appendice 4 Glossario Glossario Allacciamento Connessione degli impianti di produzione e distribuzione agli utilizzatori finali. Ampere L unità di misura della corrente elettrica. Cabina Manufatto di varie

Dettagli

DETERMINAZIONE DELLA FASCIA DI RISPETTO PER I CAMPI ELETTROMAGNETICI GENERATI DALLE CABINE ELETTRICHE A SERVIZIO DELL IMPIANTO FOTOVOLTAICO DA

DETERMINAZIONE DELLA FASCIA DI RISPETTO PER I CAMPI ELETTROMAGNETICI GENERATI DALLE CABINE ELETTRICHE A SERVIZIO DELL IMPIANTO FOTOVOLTAICO DA RELAZIONE TECNICA DETERMINAZIONE DELLA FASCIA DI RISPETTO PER I CAMPI ELETTROMAGNETICI GENERATI DALLE CABINE ELETTRICHE A SERVIZIO DELL IMPIANTO FOTOVOLTAICO DA 933.60kW DA REALIZZARSI PRESSO L AEROPORTO

Dettagli

Provincia di Reggio Calabria

Provincia di Reggio Calabria Provincia di Reggio Calabria Sett.1 AA.GG, Giunta, URP, Segr./Direz. Generale, Contratti- -Assistenza Giuridico Amm.va ai Comuni, Controllo Strategico/Direzionale, Pari Opportunità, Consigliera di parità

Dettagli

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Approvato con atto G.C. n. 492 del 07.12.2011 1

Dettagli

DIRETTIVE PER LE CONNESSIONI DI IMPIANTI DI BIOMETANO ALLE RETI DEL GAS NATURALE

DIRETTIVE PER LE CONNESSIONI DI IMPIANTI DI BIOMETANO ALLE RETI DEL GAS NATURALE DIRETTIVE PER LE CONNESSIONI DI IMPIANTI DI BIOMETANO ALLE RETI DEL GAS NATURALE Convegno AIEE - INNOVHUB SSI "BIOMETANO E DINTORNI"- Milano, 15 settembre 2015 Roberto Maulini Direzione Infrastrutture

Dettagli

OSSERVAZIONI il settore industriale

OSSERVAZIONI il settore industriale OSSERVAZIONI Lo stabilimento siderurgico di Taranto costituisce un enorme patrimonio nazionale, perché é in grado di competere ai massimi livelli internazionali, e un suo sottoutilizzo non comporta solo

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA ANCI E MINISTERO DELLE COMUNICAZIONI

PROTOCOLLO D INTESA ANCI E MINISTERO DELLE COMUNICAZIONI PROTOCOLLO D INTESA TRA ANCI E MINISTERO DELLE COMUNICAZIONI Per l installazione, il monitoraggio, il controllo e la razionalizzazione degli impianti di stazioni radio base Vista la legge del 22 febbraio

Dettagli

Produzione di energia da impianti alimentati da FER e Reti Elettriche Locali. Da Grid a Smart Grid

Produzione di energia da impianti alimentati da FER e Reti Elettriche Locali. Da Grid a Smart Grid Produzione di energia da impianti alimentati da FER e Reti Elettriche Locali Da Grid a Smart Grid Il Terzo Passo (Punto di Arrivo): le Reti Locali, Produzione e Consumo Diffusi La grid parity delle fonti

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 22 DEL 4-07-1986 REGIONE LOMBARDIA. Promozione dei programmi integrati di recupero del patrimonio edilizio esistente

LEGGE REGIONALE N. 22 DEL 4-07-1986 REGIONE LOMBARDIA. Promozione dei programmi integrati di recupero del patrimonio edilizio esistente Legge 1986022 Pagina 1 di 5 LEGGE REGIONALE N. 22 DEL 4-07-1986 REGIONE LOMBARDIA Promozione dei programmi integrati di recupero del patrimonio edilizio esistente Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE

Dettagli

Scheda A Descrizione del progetto di accompagnamento

Scheda A Descrizione del progetto di accompagnamento Scheda A Descrizione del progetto di accompagnamento Si ricorda che il Programma Housing della Compagnia di San Paolo finanzierà il progetto di accompagnamento per un massimo di 12 mesi 1. Denominazione

Dettagli

PIANO DEGLI INTERVENTI

PIANO DEGLI INTERVENTI DEL. CIPE N. 7/2006 PROGRAMMI OPERATIVI DI SUPPORTO ALLO SVILUPPO 2007-2009 ADVISORING PER LO SVILUPPO DEGLI STUDI DI FATTIBILITA E SUPPORTO ALLA COMMITTENZA PUBBLICA PIANO DEGLI INTERVENTI ALLEGATO 1

Dettagli

Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani. Marta Berni AA. 2006-2007

Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani. Marta Berni AA. 2006-2007 Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani AA. 2006-2007 PIANO e PIANIFICAZIONE 3 Pianificazione È il Processo con il quale un individuo, una impresa, una istituzione, una collettività territoriale

Dettagli

PROVINCIA DI MATERA. Regolamento per il funzionamento. dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera

PROVINCIA DI MATERA. Regolamento per il funzionamento. dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera PROVINCIA DI MATERA Regolamento per il funzionamento dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera SOMMARIO Art. 1 Principi generali Art. 2 Finalità e funzioni dell Ufficio Relazioni

Dettagli

Generazione distribuita, trend di crescita e forte sviluppo dei piccoli impianti FV

Generazione distribuita, trend di crescita e forte sviluppo dei piccoli impianti FV casaeclima.com http://www.casaeclima.com/ar_19147 RINNOVABILI-Fotovoltaico-generazione-distribuita-rinnovabili-autorit-per-lenergia-rapporto- 2012-Generazione-distribuita-trend-di-crescita-e-forte-sviluppo-dei-piccoli-impianti-FV.html

Dettagli

QUALITA DEL SERVIZIO DI TRASMISSIONE LIVELLI ATTESI DELLA QUALITÀ DELLA TENSIONE PER L ANNO 2011

QUALITA DEL SERVIZIO DI TRASMISSIONE LIVELLI ATTESI DELLA QUALITÀ DELLA TENSIONE PER L ANNO 2011 QUALITA DEL SERVIZIO DI TRASMISSIONE LIVELLI ATTESI DELLA QUALITÀ DELLA TENSIONE PER L ANNO 2011 (artt. 31.2 32.4-33.5 della delibera dell Autorità per l energia elettrica e il gas n. 250/04) 1 INDICE

Dettagli

Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze

Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze Provincia di Roma Anno 2005 Indice Il problema affrontato...3 Obiettivi attesi/risultati raggiunti...3 Soggetti coinvolti...3 Il

Dettagli

Oggetto: INSTALLAZIONE E ATTIVAZIONE SERVIZIO IN BANDA LARGA PER LA SEDE OPERATIVA DI LIGONCHIO - CIG ZA5055438C.

Oggetto: INSTALLAZIONE E ATTIVAZIONE SERVIZIO IN BANDA LARGA PER LA SEDE OPERATIVA DI LIGONCHIO - CIG ZA5055438C. DETERMINAZIONE N 152 del 05.06.2012 Oggetto: INSTALLAZIONE E ATTIVAZIONE SERVIZIO IN BANDA LARGA PER LA SEDE OPERATIVA DI LIGONCHIO - CIG ZA5055438C. IL DIRETTORE DELL ENTE VISTO il decreto del Ministro

Dettagli

Documento programmatico per Tuscania 2009

Documento programmatico per Tuscania 2009 Documento programmatico per Tuscania 2009 Relatore: Donato A. Limone Tuscania, 3 Aprile 2009 1 www.assotuscania.it Documento programmatico per Tuscania 2009: cosa e perchè Il documento è stato scritto

Dettagli

IL PROGETTO URBANO COME FASE INTERMEDIA FRA POC E PUA

IL PROGETTO URBANO COME FASE INTERMEDIA FRA POC E PUA INU Emilia Romagna Istituto Nazionale Urbanistica Summer School 2010 Cesenatico, 23-24-25 settembre 2010 IL PROGETTO URBANO COME FASE INTERMEDIA FRA POC E PUA RELAZIONE GUIDO LEONI P.le Arturo Balestrieri

Dettagli

ALLEGATO 1. Specifiche del Budget di spesa riportato al Capitolo III del formulario di candidatura.

ALLEGATO 1. Specifiche del Budget di spesa riportato al Capitolo III del formulario di candidatura. ALLEGATO 1. Specifiche del Budget di spesa riportato al Capitolo III del formulario di candidatura. 1. Criteri economico-finanziari utilizzati per l elaborazione del budget. L imputazione delle spese di

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO PARERE 16 APRILE 2015 172/2015/I/EFR PARERE AL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO SULLO SCHEMA DI DECRETO RECANTE APPROVAZIONE DI UN MODELLO UNICO PER LA REALIZZAZIONE, LA CONNESSIONE E L ESERCIZIO DI PICCOLI

Dettagli

PROVINCIA DI UDINE DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO CON I POTERI DEL CONSIGLIO PROVINCIALE DI CUI ALL ART. 42 DEL D.LGS. 267/2000

PROVINCIA DI UDINE DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO CON I POTERI DEL CONSIGLIO PROVINCIALE DI CUI ALL ART. 42 DEL D.LGS. 267/2000 PROVINCIA DI UDINE DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO CON I POTERI DEL CONSIGLIO PROVINCIALE DI CUI ALL ART. 42 DEL D.LGS. 267/2000 SEDUTA DEL GIORNO 21/12/2007 Commissario: Segretario Generale: SPAGNUL dott.

Dettagli

SEZIONE I TEMPI E COSTI MEDI DI REALIZZAZIONE 2

SEZIONE I TEMPI E COSTI MEDI DI REALIZZAZIONE 2 Ed. 4.0 - I1/10 SEZIONE I TEMPI E COSTI MEDI DI REALIZZAZIONE 2 I.1 TEMPI MEDI DI ESECUZIONE DELLE FASI REALIZZATIVE DELLA SOLUZIONE DI CONNESSIONE IN ALTA TENSIONE 2 I.2 COSTI UNITARI PER TIPOLOGIA DI

Dettagli

COME VIENE REALIZZATO IL PROCESSO DI ACQUISTO?

COME VIENE REALIZZATO IL PROCESSO DI ACQUISTO? COME VIENE REALIZZATO IL PROCESSO DI ACQUISTO? A Flusso di attività B - INPUT C Descrizione dell attività D RISULTATO E - SISTEMA PROFESSIONALE Domanda di beni che l azienda utilizza a scopo interno oppure

Dettagli

SOMMARIO. Art. 8 Conoscenza dei bisogni e valutazione del gradimento dei servizi

SOMMARIO. Art. 8 Conoscenza dei bisogni e valutazione del gradimento dei servizi Regolamento per il funzionamento dell Ufficio relazioni con il Pubblico Approvato con deliberazione della Giunta Provinciale N.128 del 15.09.2005 SOMMARIO Art. 1 Principi generali Art. 2 Finalità e funzioni

Dettagli

EnergyPie E.S.Co. certificata UNI EN 11352. EnergyPie

EnergyPie E.S.Co. certificata UNI EN 11352. EnergyPie Il quadro strategico sull energia Entro il 2020 l Unione Europea si prefigge di raggiungere tre risultati: - 20% di incremento dell efficienza energetica - 20% di riduzione delle emissioni di gas serra

Dettagli

ENERGIA PRODOTTA DA FONTI RINNOVABILI

ENERGIA PRODOTTA DA FONTI RINNOVABILI ENERGIA PRODOTTA DA FONTI RINNOVABILI NORMATIVA la promozione dell energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili nel mercato interno dell elettricità Direttiva 2001/77/CE del 27 settembre

Dettagli

GESTIONE AVANZATA DEI MATERIALI

GESTIONE AVANZATA DEI MATERIALI GESTIONE AVANZATA DEI MATERIALI Divulgazione Implementazione/Modifica Software SW0003784 Creazione 23/01/2014 Revisione del 25/06/2014 Numero 1 Una gestione avanzata dei materiali strategici e delle materie

Dettagli

Introduzione alla. distribuzione di energia elettrica e ai. sistemi trifase. Gianluca Susi, PhD

Introduzione alla. distribuzione di energia elettrica e ai. sistemi trifase. Gianluca Susi, PhD Introduzione alla distribuzione di energia elettrica e ai sistemi trifase Gianluca Susi, PhD Richiami preliminari Alternatore: macchina elettrica rotante basata sul fenomeno dell'induzione elettromagnetica,

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA per la tutela, lo sviluppo e la valorizzazione della Villa e della Tenuta Medicea di Cafaggiolo e dell area circostante.

PROTOCOLLO D INTESA per la tutela, lo sviluppo e la valorizzazione della Villa e della Tenuta Medicea di Cafaggiolo e dell area circostante. PROTOCOLLO D INTESA per la tutela, lo sviluppo e la valorizzazione della Villa e della Tenuta Medicea di Cafaggiolo e dell area circostante tra Regione Toscana Provincia di Firenze Comune di Barberino

Dettagli

TARIFFA DEL SERVIZIO ELETTRICO

TARIFFA DEL SERVIZIO ELETTRICO All. A TARIFFA DEL SERVIZIO ELETTRICO Le Tariffe del servizio elettrico prestato da Port Utilities S.p.A. per le utenze elettriche allacciate alla rete di proprietà dell Autorità Portuale di Civitavecchia

Dettagli

ALLEGATO H VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE INDIVIDUALE DEI DIPENDENTI COMUNE DI CINISI Prov. Palermo

ALLEGATO H VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE INDIVIDUALE DEI DIPENDENTI COMUNE DI CINISI Prov. Palermo SCHEDA di 3 II Fattore di Valutazione: Comportamenti professionali e organizzativi e competenze Anno Settore Servizio Dipendente Categoria Profilo professionale Responsabilità assegnate DECLARATORIA DELLA

Dettagli

Comunità Alto Garda e Ledro Piano stralcio in materia di programmazione urbanistica del settore commerciale

Comunità Alto Garda e Ledro Piano stralcio in materia di programmazione urbanistica del settore commerciale COMUNITA' ALTO GARDA E LEDRO PIANO TERRITORIALE DELLA COMUNITA' PIANO STRALCIO IN MATERIA DI PROGRAMMAZIONE URBANISTICA DEL SETTORE COMMERCIALE art. 25 bis, comma 1 bis l.p.4 marzo 2008, n.1 NORME TECNICHE

Dettagli

Il Ministro delle Attività Produttive

Il Ministro delle Attività Produttive Il Ministro delle Attività Produttive VISTO l articolo 21, del Decreto legislativo 23 maggio 2000, n.164, che stabilisce che, a decorrere dal 1 gennaio 2003, le imprese di gas naturale che svolgono nel

Dettagli

RISOLUZIONE N. 314/E QUESITO

RISOLUZIONE N. 314/E QUESITO RISOLUZIONE N. 314/E Roma, 05 novembre 2007 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso OGGETTO: IVA. - Svolgimento in forma associata di funzioni e servizi da parte di enti locali. - Decreto del Presidente

Dettagli

SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE (SMIVAP)

SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE (SMIVAP) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE (SMIVAP) PREMESSA Il Sistema di Misurazione e Valutazione della Performance, per il seguito anche SMIVAP, è improntato all applicazione delle disposizioni

Dettagli