Indice di massimo affollamento via Corsi, 1

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1 PIA O DI EMERGE ZA E DI EVACUAZIO E A O SCOLASTICO Ai sensi D.lgs 626/94-242/96 D.M. 26/8/92 e del D.lgs 81/2008 e D.lgs. 106/09 Prot.n. 5754/A20i ULTIMA REVISIONE: 19 dicembre 2014 ISIS G. CARDUCCI- DANTE ALIGHIERI Succursale di Via Corsi, 1 TRIESTE Tel. 040/ FUNZIONE REPERIBILITA NOME E COGNOME Coordinatore Sede Addetti antincendio Sede via Corsi Patrizia Casoni Laura Elegante Silvano Cattaruzza Federico Ongaro Tania Musizza Addetti primo soccorso Sede via Corsi Casoni Patrizia Laura Elegante Silvano Cattaruzza Federico Ongaro Tania Musizza Responsabile della sicurezza, prevenzione e protezione: prof. Federico Creazzo. Personale designato ad emettere l'ordine di evacuazione: Il Dirigente Scolastico: prof. Oliva Quasimodo Il vicepreside: prof.ssa Giulia Zudini Il preposto di sede: prof. Luisa Miccoli L'R.S.P.P.: prof, Federico Creazzo Il coordinatore dell'evacuazione: prof. Luisa Miccoli Gli addetti al servizio di prevenzione e protezione (collaboratori scolastici e docenti formati e designati dal Dirigente Scolastico) Indice di massimo affollamento via Corsi, 1 Tutte le procedure di emergenza tengono conto dei rischi rilevati nel DVR della scuola e degli indici di massimo affollamento di seguito indicati

2 Alla luce del D.M. 10 marzo 1998) l' indice di massimo affollamento per piano è il seguente: usuale straordinario Piano terra Primo piano Secondo piano Terzo piano L'affollamento usuale fa riferimento alla quantità di persone presenti in un piano durante il consueto svolgimento della attività didattica. (affollamento previsto) L'affollamento massimo fa riferimento alla quantità di persone presenti in situazioni particolari della giornata (prima dell'inizio delle lezioni, durante i riposi, nelle assemblee, per le conferenze) PIA O TERRA Classi: 5 BETA/SU Sala docenti, palestra Affollamento previsto: 60, affollamento massimo: 80 1 PIA O 5 A/ES 4 DELTA/SU 4 A/ES Affollamento previsto: 80, affollamento massimo:100 2 PIA O 3 ALFA/SU 3 GAMMA/SU 3 DELTA/SU 4 ALFA/SU 4 BETA/SU 5 DELTA/SU 3 A/ES 3 C/ES Affollamento previsto: 160. Affollamento massimo : PIA O 3 BETA 4 GAMMA/SU 5 ALFA/SU 3 B/ES 4 B/ES 4 C/ES 5 B/ES 5 C/ES Affollamento previsto: 165. Affollamento massimo :185

3 Ordine di evacuazione generale procedura standard Ove possibile, il segnale di allarme viene attivato dal personale addetto, dai collaboratori, dai preposti e in generale dai membri del Servizio di Prevenzione e Protezione. In particolari situazioni di emergenza il segnale potrà essere attivato da chiunque rilevi una situazione di pericolo presente o imminente che grava sulla comunità. Udito il segnale di allarme i membri del SPP convergono verso il centro di coordinamento e verificano che non si tratti di falso allarme. I responsabili di falso allarme rispondono dell'abuso alle autorità' competenti. In caso di falso allarme il personale provvede a disattivare il segnale e ad informare la comunità'. In tutti gli altri casi vengono tempestivamente avviate le procedure di evacuazione e messa in sicurezza della comunità scolastica. Si precisa che in particolari circostanze e nel caso in cui non sia presente personale designato (addetti e preposti) nel luogo e nel momento in cui viene rilevata l'emergenza, ogni soggetto della scuola (docente, discente, collaboratore scolastico, genitori degli alunni) ha il dovere di comunicare le situazioni di pericolo al personale sopra designato e, nella momentanea assenza di questo, può procedere ad attivare direttamente il segnale di allarme. Procedure da attivare all'emissione del segnale di evacuazione. Il collaboratore che si trova al piano terra di norma attiva il segnale di allarme. (In assenza di personale preposto nel luogo e nel momento della rilevazione del pericolo o dell'emergenza, il segnale deve essere attivato da un membro qualsiasi dell'organizzazione scolastica) In caso di non funzionamento dello stesso i collaboratori scolastici coadiuvati dai docenti devono trasmettere l'ordine a voce nelle classi o utilizzare strumenti alternativi come campane a mano o fischietti. Interruzione erogazione di energia elettrica, acqua e gas. Il collaboratore scolastico che presta servizio nel piano in cui sono presenti i quadri elettrici generali deve, di norma, provvedere all interruzione dell erogazione di energia elettrica Non è necessario procedere alla chiusura dell'erogazione dell'acqua e del gas in caso di prova di evacuazione. Chiamate ai vigili del fuoco numero telefonico 115. Le chiamate devono essere fatte dagli incaricati ad emettere l'ordine di evacuazione, dagli addetti al servizio di prevenzione e protezione e dagli addetti al primo soccorso solo in situazione di pericolo reale e non nelle prove di evacuazione. In caso di prove di evacuazione la scuola provvede ad informare preventivamente mediante fax o mail la Polizia Municipale Chiamate di pronto soccorso al numero 118. In caso di perdita di coscienza di uno o più soggetti, chiunque rilevi l'emergenza ha l'obbligo di interpellare gli addetti al primo soccorso e, se non dovessero essere nelle vicinanze, di eseguire direttamente la chiamata al 118 (pronto intervento sanitario) specificando agli operatori il proprio nome e cognome, la sintomatologia dell'infortunato e l'indirizzo dell'istituto (Isis Carducci-Dante, v. Corsi 1)

4 Controllo operazioni di evacuazione. Il controllo delle operazioni di esodo deve essere fatto dal Coordinatore dell'evacuazione coadiuvato dagli addetti al Servizio di Prevenzione e Protezione e dai docenti e collaboratori scolastici che prestano servizio in quel momento nell'istituto. Gli addetti al Servizio di Prevenzione e Protezione controllano che le operazioni di evacuazione siano eseguite in modo idoneo e che nessuna persona sia rimasta in situazione di pericolo. Il personale scolastico deve mettersi a disposizione delle autorità competenti. Si ricorda che in caso di emergenza tutti i docenti in quanto tutori-precettori dei propri alunni hanno specifici compiti di protezione verso gli stessi. Il limite imposto dalla legge all obbligo di protezione consiste nel diritto all autotutela e alle cause di forza maggiore. Attività di controllo periodico del personale addetto al servizio di prevenzione e protezione. Controllo periodico di estintori e/o idranti. Il controllo periodico degli estintori deve essere fatto dagli addetti al servizio di prevenzione e protezione e dal responsabile di sede. Controllo quotidiano della praticabilità delle vie di uscita: Il controllo della piena praticabilità (assenza di ostacoli lungo il percorso) delle vie di uscita deve essere eseguito quotidianamente e preventivamente dai collaboratori scolastici nei piani in cui prestano servizio. Chiunque noti la presenza di ostacoli nelle parti comuni e lungo il percorso di fuga è tenuto a segnalare il problema al personale della scuola o direttamente al Responsabile della sicurezza. Disposizioni specifiche per i docenti in servizio nelle classi al segnale di evacuazione. sospendere immediatamente ogni attività; rassicurare gli studenti. Il panico e l'ansia generano ulteriori difficoltà; accertarsi che sia in atto una situazione di allarme (emergenza reale o prova di evacuazione) e non un falso allarme mettendosi immediatamente in contatto con i membri del Servizio di Protezione prendere il registro di classe e accompagnare con la collaborazione degli alunni apri-fila e chiudi-fila, gli allievi nel punto di raccolta, seguendo il percorso indicato delle vie di esodo; prima di imboccare i vani scala o le uscite attendere il passaggio completo della classe che precede, evitando di creare situazioni di ressa e di panico. in caso di evidente non agibilità della scala interna in quanto pericolante (terremoto) o per la presenza di fumo nell atrio centrale rimanere nelle proprie aule e attendere istruzioni e soccorsi. Per segnalare al 113, al 115 e al 118 particolari situazioni di pericolo (studenti confinati all'interno di aule da cui non sia possibile evacuare, feriti in imminente pericolo di vita, ecc. si faccia uso dei normali telefoni cellulari) In caso di incendio nel vano scala, sigillare la porta con degli stracci e aprire la finestra per chiedere aiuto e/o chiedere aiuto mediante telefono cellulare. nel punto di raccolta si provveda a compilare il modulo di evacuazione presente nel registro di classe e si segnali al personale addetto alle emergenze gli eventuali assenti. Disposizioni per gli allievi. Gli allievi dovranno : avviarsi fra le file dei banchi verso l uscita dell aula evitando di far cadere banchi o sedie che potrebbero essere d intralcio a chi segue o recare danni personali; non urlare durante l esodo: il rumore crea panico e impedisce l ascolto delle istruzioni impartite dal Servizio di Protezione.

5 evitare di fermarsi o di spingere i compagni durante il percorso verso le vie d uscita; prima di imboccare la scala interna, ogni classe deve attendere il passaggio completo della classe che la sta precedendo; mantenere l unità della classe in tutte le fasi dall'esodo dell edificio fino ai punti di raccolta; gli allievi che non si trovassero con la propria classe al momento dell allarme devono procedere nell'evacuazione in modo autonomo seguendo le vie di esodo assieme agli allievi di altre classi; nel punto di raccolta dovranno ricongiungersi ai compagni della propria classe e segnalare la propria presenza all insegnante. I soggetti con riduzione temporanea o permanente di capacità motoria saranno aiutati dai compagni designati o dagli educatori procedono nell'evacuazione in coda agli altri per non rallentare il deflusso lungo le vie di esodo. In caso di variazioni di qualsiasi natura che richiedessero la modifica del piano previsto, tutti gli allievi dovranno attenersi alle indicazioni impartite dal Dirigente, dal Preposto di Sede e dagli addetti al servizio di prevenzione e protezione e dalle autorità competenti (Protezione Civile, Polizia, Vigili del Fuoco, autorità militari o sanitarie). Il presente piano di emergenza e di evacuazione della scuola viene redatto ai sensi del T.U. sulla salute e sicurezza sul lavoro, D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, allo scopo di assicurare una corretta gestione delle eventuali situazioni di emergenza che dovessero verificarsi. Nella sua elaborazione si sono tenute presenti anche le prescrizioni di sicurezza contenute in normative precedenti ed i più aggiornati manuali di protezione. Nell elaborazione del piano di emergenza si è tenuto conto dei seguenti fattori o eventi che possono generare una situazione di emergenza: 1. Terremoto 2. Esondazione / alluvione 3. Incendio 4. Minaccia di atto terroristico 5. Malore 6. Infortunio 7. Nube tossica Il piano di evacuazione è riportato al termine dell analisi dei fattori di emergenza. Gli ambienti della scuola occupano il piano terra, piano I, piano II e piano III di un edificio isolato; l affollamento massimo prevedibile è stimato in Personale docente 46 Personale non docente 5 Alunni diversamente abili 18 Educatori per Handicap 5 Altre persone:visitatori esterni 20 Studenti 380 Totale esposto a rischio 474 Per la gestione di eventuali situazioni di emergenza, primo soccorso e lotta antincendio sono stati designati, dopo la consultazione del rappresentante per la sicurezza, e debitamente formati sulla lotta antincendio e sul primo soccorso in caso di infortunio o di malore, i dipendenti indicati nel frontespizio. Per ogni allievo disabile è stata designata una o più persone con lo specifico compito di assisterlo in caso di emergenza e (ed eventualmente) per l evacuazione. In ogni anno scolastico

6 vengono svolte specifiche attività di formazione rivolte ai soggetti che presentano problemi di tipo comportamentale o riduzione di capacità motoria e ai soggetti che devono assisterli nelle situazioni di emergenza. In ogni classe è stato affidato a due allievi e a due sostituti il compito di svolgere, in caso di evacuazione dell edificio, le funzioni di apri-fila e di chiudi-fila, coordinati dal docente di classe. In caso di assenza dei designati o nell' impossibilità a svolgere il loro ruolo, l'allievo che si trova vicino alla porta (tranne nel caso sia un allievo diversamente abile) funge da apri-fila mentre quelli in fondo all'aula da chiudi-fila. Nella stanza bidelli al piano terra e al primo piano e nella stanza docenti sono affissi cartelli con i numeri telefonici di emergenza e le istruzioni per la loro utilizzazione. (Le uscite di piano, le scale e le vie di esodo sono state riconosciute adeguate, ai sensi del D.M. 10 marzo 1998, e sono adeguatamente segnalate. ) Le vie di esodo sono adeguatamente segnalate.(è presente una segnaletica verticale ed orizzontale) Si evidenzia che le due uscite principali dell'edificio pur di dimensione adeguata si aprono nel verso opposto al percorso di esodo. I collaboratori scolastici sono tenuti a verificare quotidianamente l apertura preventiva di detti portoni durante le attività mattutine e pomeridiane della scuola. In caso di utilizzazione dell edificio scolastico da parte di personale esterno alla scuola (gruppi sportivi e altre associazioni) i responsabili di queste associazioni hanno l obbligo di rispettare le norme di comportamento del presente piano di emergenza e di darne la massima diffusione e informazione a tutti i membri delle associazioni medesime. Il mancato rispetto di questo obbligo può comportare la sospensione dell autorizzazione all utilizzo dei locali della scuola da parte di enti o associazioni esterne In ogni locale dell'edificio e in alcune aree comuni sono collocate le planimetrie orientative che indicano il percorso di esodo e le principali norme di comportamento da adottare nelle situazioni di emergenza. 1. TERREMOTO In caso di terremoto, il personale e gli allievi dovranno cercare un immediato riparo nel vano di una porta, sotto un solido tavolo o sotto una trave portante, ma lontano dalle finestre che potrebbero rompersi o proiettare frammenti pericolosi, fino al termine della prima scossa; i docenti di ogni classe si assicureranno che gli allievi rimangano in aula fino al termine della scossa. In seguito il Coordinatore dell emergenza o il personale incaricato ad emettere l'ordine di evacuazione valuterà se è necessario ordinare l evacuazione con un segnale intervallato continuo della campanella, per almeno 2 minuti. (e procederà a togliere tensione all impianto elettrico tramite l interruttore generale.) Il collaboratore scolastico o gli addetti al servizio di prevenzione e protezione provvederanno a interrompere l'alimentazione degli impianti di luce, acqua e gas e ad assicurare l'agibilità delle vie di esodo. Al segnale di evacuazione i singoli docenti si assicureranno che la classe in cui si trovano esegua con ordine il piano di evacuazione (già) predisposto. Il personale addetto alla sicurezza (collaboratori, preposti, addetti) in collaborazione con i docenti in orario verificheranno la presenza di persone con riduzione di capacità motoria e appronteranno le necessarie misure di supporto.

7 2. ESO DAZIO E / ALLUVIO E In questo caso docenti e personale NON dovranno evacuare l edificio in quanto il rischio all esterno sarebbe evidentemente molto maggiore di quello all interno. Al segnale d allarme, trasmesso dal Coordinatore o dagli incaricati (tramite una serie di brevi squilli della campanella per almeno 2 minuti), i docenti che si trovano al piano terra disporranno che gli allievi cerchino rifugio salendo, tramite le scale, ai piani superiori; gli allievi disabili presenti al piano terra riceveranno la necessaria assistenza dai compagni designati, dagli educatori, dagli insegnanti di sostegno e dal personale non docente (specificamente incaricato ed addestrato). Nei piani superiori si eviterà di riunire in un aula più di una classe e mezza, per non sovraccaricare le strutture portanti. Il Coordinatore dell emergenza o gli addetti al servizio di prevenzione e di protezione provvederanno a togliere corrente tramite l interruttore generale, e ad allertare i Vigili del Fuoco o la Protezione Civile, assicurandosi che le eventuali istruzioni ricevute da questi Enti vengano eseguite. Le linee telefoniche verranno mantenute libere per eventuali comunicazioni. 3. I CE DIO Rappresenta in definitiva la situazione di emergenza più probabile nella scuola; il rischio incendio è connesso alla presenza di materiale infiammabile (carta, libri, giornali, riviste, tendaggi, suppellettili e mobili in legno) e fonti di innesco (fiamme libere, scintille, corto circuito, atti dolosi o colposi) Alcuni locali della scuola presentano un livello di rischio medio-alto o alto (segreteria didattica e amministrativa, archivio, biblioteca e locali non presidiati). In caso di incendio la procedura di evacuazione deve attivarsi con la massima celerità al fine di prevenire gli effetti tossici e potenzialmente letali dei fumi prodotti dalla combustione e gli effetti altrettanto pericolosi connessi ad un panico incontrollato. In caso di incendio valgono le sopra esposte procedure di evacuazione standard. Ricevuta la segnalazione del principio di incendio, il Coordinatore o gli addetti al servizio di prevenzione e protezione o gli incaricati decideranno sulla necessità di impartire l ordine di evacuazione tramite un segnale intervallato continuo della campanella, per almeno 2 minuti, o sulla possibilità di domare il fuoco con mezzi disponibili nella scuola senza procedere all evacuazione. Al segnale di evacuazione i singoli docenti si assicureranno che la classe in cui si trovano esegua ordinatamente la procedura A tutti gli allievi ed il personale è stata illustrata la procedura prevista in caso di principio di incendio: In caso di principio di incendio, qualsiasi membro della comunità sia in grado di rilevare l'emergenza ha il dovere di dare immediatamente l allarme al personale addetto che prenderà le disposizioni necessarie ed eventualmente allerterà i Vigili del Fuoco; In caso di piccolo focolaio di incendio, se possibile senza esporsi a rischio ulteriore, gli addetti antincendio utilizzano gli estintori disponibili; Al segnale di evacuazione (suono intervallato-continuo della campanella per almeno 2 minuti) dirigersi rapidamente, ma senza correre, verso l uscita, senza perdere tempo a raccogliere oggetti personali o indumenti, seguendo il capofila fino al punto di raccolta assegnato alla classe; Fornire ogni possibile assistenza agli allievi disabili; Non rientrare nell edificio prima che sia stata dichiarata la fine dell emergenza. Per assicurare ad allievi e docenti la formazione necessaria saranno effettuate due prove di evacuazione con tempi e metodi da concordare con gli addetti preposti. Il percorso che conduce all uscita di piano è la scala principale. All interno dei locali scolastici le misure di sicurezza includono:

8 Installazione e segnalazione di estintori portatili, soggetti a verifiche semestrali, adatti anche per l uso su impianti elettrici; Segnalazione delle vie di uscita dai piani; Installazione di un sistema acustico di allarme, per segnalare l ordine di evacuazione Installazione di un impianto elettrico conforme alle normative CEI, di portata adeguata, con interruttore differenziale; Formazione del personale sulla necessità di evitare sovraccarichi elettrici. 4. ATTO TERRORISTICO Questo tipo di emergenza non può essere esclusa a priori. Verranno quindi considerate separatamente due ipotesi: a) ritrovamenti di pacchi, borse, oggetti sospetti, e/o telefonata di segnalazione; b) intromissione di persone armate a scopo terroristico. Il caso a) sarà trattato come un emergenza che richiede la rapida evacuazione dell edificio come in caso di incendio, e quindi si riconduce alle previsioni del precedente punto 3 con aggiunta allertare, oltre ai Vigili del Fuoco, anche (tramite il 113) gli artificieri della Polizia di Stato. Sarà quindi dato l allarme acustico per l evacuazione totale, ed il personale si radunerà nel punto di raccolta già indicato. Nel caso b) sarà invece opportuno evitare gli allarmi acustici generalizzati, che potrebbero aggravare la situazione innervosendo gli intrusi. Il personale coinvolto dovrà quindi mantenere la massima calma, cercando di non innervosire gli estranei ed obbedendo senza indugio agli ordini che dovesse ricevere da loro. 5. MALORE Chi dovesse notare in una persona i sintomi di un malore acuto (svenimento, perdita di coscienza, interruzione del respiro, ecc.) dovrà (anzitutto e per prima cosa) dare l allarme per far intervenire le persone addestrate al primo soccorso (e quindi) e allertare immediatamente il 118. Qualora si rendesse necessario trasportare il soggetto in ospedale, chi lo accompagna porterà con sé, ove esistente, anche la scheda sanitaria del soggetto, per consegnarla chiusa al Medico del Pronto Soccorso (la cartella potrebbe contenere indicazioni utili per il trattamento: diabete, allergie a farmaci, ecc.). Qualora si rendesse necessario trasportare il soggetto in ospedale si prevede quanto segue: si avvisino telefonicamente i genitori o i familiari del soggetto il docente o un collaboratore scolastico dovranno accompagnare l'infortunato e, ove esistente, consegnare al medico di Pronto Soccorso la scheda sanitario del soggetto la quale potrebbe contenere indicazioni utili per il trattamento sanitario. 6. I FORTU IO e MALORE In base al tipo di attività svolto nella scuola, le tipologie di infortunio più probabili sono le seguenti: a) elettrocuzione; b) cadute per le scale; c) caduta sul pavimento in seguito ad inciampo; d) infortunio durante attività ginnico - sportiva; e) piccole lesioni da taglio con materiale da ufficio (fogli di carta possono essere causa di sgradevoli ferite); f) ustioni prodotte dal forno delle fotocopiatrici; g) malore Anche in caso di infortunio sul lavoro si dovrà immediatamente seguire la procedura (di allarme) di primo soccorso già indicata per il caso di malore, tenendo presente che quando c è

9 motivo di sospettare commozione cerebrale o lesioni del midollo spinale la vittima non deve assolutamente essere mossa se non dal personale medico specializzato. Ove possibile e in attesa del personale medico del 118, le operazioni di primo soccorso dovranno essere svolte dagli addetti al primo soccorso opportunamente formati (collaboratori e/o altri membri dell'organizzazione che abbiano seguito i corsi di Primo Soccorso) Gli infortuni di modesta entità potranno essere trattati con i presìdi medici della cassetta di primo soccorso collocata in palestra e nell'armadio posto nell'atrio al pianoterra e opportunamente segnalato; il materiale eventualmente utilizzato sarà segnalato per essere rapidamente reintegrato. Cessata l emergenza si provvederà alla raccolta di tutte le informazioni utili per la denuncia di infortunio all INAIL (cause e circostanze, agente materiale che lo ha provocato, ecc.). In caso di primo soccorso gli addetti (e i preposti) dovranno: 1. Identificare il numero degli utenti coinvolti e la gravità dell emergenza sanitaria 2. Laddove sussista il benché minimo rischio per l incolumità degli utenti coinvolti nel sinistro chiamare il 118, indicando con chiarezza l indirizzo completo, il tipo di infortunio, il numero delle persone coinvolte. 3. prestare la massima attenzione alle indicazioni fornite dal personale medico o infermieristico. 4. el caso fosse necessario un primo intervento in attesa del personale medico contattare degli addetti al primo soccorso della scuola (che possono agire con il supporto telefonico del personale del 118) 7. UBE TOSSICA In caso di nube tossica non si attua lo sgombero all esterno. Si chiudono le finestre, si chiude la porta, si sigillano con il nastro adesivo o con stracci bagnati tutti gli infissi. Si utilizza il telefono cellulare per richiedere il soccorso. Si mantengono i contatti con il coordinatore dell emergenza attendendo disposizioni sull eventuale evacuazione. Gli studenti si stendono a terra e tengono un panno (fazzoletto) bagnato sul naso. I docenti, con l aiuto di alunni predisposti ed eventualmente supportati da collaboratori scolastici, curano la protezione degli alunni disabili. 8. PIA O DI EVACUAZIO E E I DICAZIO E DEL PU TO DI RACCOLTA Al segnale di evacuazione innanzitutto i collaboratori scolastici, verificata la completa agibilità delle vie di fuga e delle uscite di sicurezza, attivano immediatamente tutte le procedure di sicurezza di concerto con gli addetti e i preposti del DS È fatto divieto di utilizzare l ascensore per evitare di rimanervi bloccati in condizione di grave pericolo. Chi è in difficoltà verrà trasportato a braccia. o con altri ausili Ogni cosa che sia già stata deposta, compresi tutti gli effetti personali, deve essere abbandonata senza esitazione. Al segnale di evacuazione ogni docente si assicurerà che l alunno capofila già designato o un suo sostituto apra la porta e si diriga verso la via di esodo assegnata alla classe, seguito dai compagni che terranno ciascuno una mano sulla spalla di chi è davanti a loro nel caso ci sia poca visibilità e, preso il registro di classe, seguirà l alunno chiudi-fila per sorvegliare l esodo. Gli allievi sono stati istruiti a non perdere tempo per raccogliere gli effetti personali, e a non correre lungo i percorsi di esodo. Gli allievi disabili presenti riceveranno la necessaria assistenza (dal personale non docente specificamente incaricato e addestrato) o dai compagni di classe precedentemente individuati e addestrati o dagli insegnanti di sostegno o dagli educatori o dai collaboratori scolastici.

10 I percorsi di esodo sono distinti per piano (agg. 19 dicembre 2014) secondo lo schema seguente: PIANO AULE USCITA P. RACCOLTA terra palestra Via Corsi 1 primo secondo terzo Via Corsi Via Corsi Via Trento Via Trento Via Corsi Via Corsi 1 Piazza Vittorio Veneto Dal corrente anno scolastico il punto di raccolta esterno (luogo sicuro) non è più Piazza della Libertà (di fronte alla stazione ferroviaria) ma piazza Vittorio Veneto. Giunti al punto di raccolta, piazza Vittorio Veneto, ciascun docente provvederà a contare i propri allievi per verificare, tramite il registro di classe, che tutti si siano messi al sicuro e ne informerà il Coordinatore o il suo sostituto. Il Dirigente scolastico deciderà quindi, sentiti i Coordinatori ed eventualmente i Vigili del Fuoco o il servizio di Protezione Civile, se dichiarare la fine dell emergenza e far rientrare gli allievi o prendere altri provvedimenti del caso. In caso di incendio il Coordinatore dell emergenza si attiverà per fornire ai Vigili del Fuoco ogni utile informazione sugli impianti di estinzione disponibili, sulla eventuale presenza di persone intrappolate all interno dell edificio, sulla posizione della centrale di riscaldamento e di eventuali sostanze infiammabili. Il presente piano di emergenza dell I.S.I.S. Carducci- Dante, sede di via Corsi 1, è stato redatto, su incarico del Dirigente Scolastico, dal Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione in accordo con le raccomandazioni e le segnalazioni fornite dalla prof. Luisa Miccoli, referente d istituto per la sicurezza. Si ricorda che, al fine di evitare o limitare il sovraffollamento della prima rampa di scala verso il secondo piano, le classi del terzo piano dell'istituto evacuano non simultaneamente ma in sequenza, in base a quanto stabilito e predisposto nella recente esercitazione che ha coinvolto gli aprifila e i chiudifila (e rappresentanti) di ciascuna classe La classe V beta S.U, recentemente spostata al terzo piano, evacuerà in coda alle classi del percorso verde. Il RSPP prof. Federico Creazzo Il Dirigente Scolasti prof.ssa Oliva Quasimodo Trieste

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