Bando senza scadenza PROMUOVERE E SOSTENERE RETI PER L AFFIDO FAMILIARE

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1 Bando senza scadenza PROMUOVERE E SOSTENERE RETI PER L AFFIDO FAMILIARE

2 L EVOLUZIONE DEL BANDO 1 Dal 2003 al 2010 bando Tutela dell Infanzia Minori non accompagnati Minori devianti Famiglie fragili/disagio giovanile Autonomia neo maggiorenni Integrazione minori di origine non italiana Molti progetti Sull affido familiare : approfondimento con gli Enti protagonisti di buone prassi 2009 bando con scadenza Promuovere e sostenere reti per l affido familiare Affido: pratica troppo poco diffusa 4 Nel 2010 bando senza scadenza 5 Nel 2014 Chiusura del Bando

3 TEMPISTICA 31 maggio 2014: termine ultimo per presentare i pre-progetti 30 settembre 2014: termine ultimo per presentare i progetti NEW!!! E prevista una delibera intermedia nella prima metà del 2014 (tendenzialmente aprile) Iter del progetto Valutazione Via libera alla presentazione Invio progetto Incontro con gli Uffici di Fondazione Invio Cariplo preprogetto (bozza)

4 VERSO UN BANDO CON SCADENZA Vincolo TERRITORIALE del bando: impossibilità di finanziare territori già beneficiari di contributo Significativo GRADO COPERTURA territoriale dei progetti finanziati 2014: ultimo anno di attività del bando 5 anni di attività del Bando Avvio del nuovo strumento sul Welfare di comunità

5 I TERRITORI COPERTI DAL FINANZIAMENTO DI FONDAZIONE CARIPLO DAL 2009 AD OGGI No Ambiti territoriali già finanziati

6 PROVINCE DI PROVENIENZA DEI PROGETTI FINANZIATI DAL 2009 AD OGGI Province Totale Deliberati BG BS CO CR LC LO MB MI MI Città MN PV SO VA VCO Tot. Prog Delib

7 LE PAROLE CHIAVE DEL BANDO Approccio sistemico integrato tra pubblico e privato sociale: ruolo fondamentale di regia dell ente pubblico Corresponsabilità sociale Promozione della cultura dell accoglienza Miglioramento organizzativo Sostegno alle famiglie d origine (no costi) Sensibilizzazione e accompagnamento delle famiglia affidatarie

8 TIPOLOGIE DI PROGETTI SOSTENUTI DAL 2009 AD OGGI Progetti di infrastrutturazione Ridefinizione Servizi Affidi già esistenti/creazione nuovi Servizi Affidi accento sull integrazione pubblico-privato nuove strategie riorganizzazione delle competenze dei diversi attori coinvolti nel processo dell affido creazione di strumenti quali banche dati, patti educativi Definizione procedure congiunte pubblico/privato Ecc. Progetti di Attivazione di Reti Creazione di reti di famiglie affidatarie, promozione del protagonismo delle Associazioni di famiglie affidatarie come portatori di bisogni specifici Progetti di Sviluppo (Servizi Affidi già attivi) Sviluppo di tipologie di affido specifiche Affido omoculturale Affido per fasce d età difficili (0-3 anni; adolescenti) Affido leggero Affido di famiglie

9 AMMISSIBILITA Chi può partecipare: Enti del terzo settore e del privato sociale Enti pubblici interventi integrati e di sistema tra pubblico e privato sociale: coinvolgimento concreto dell ente pubblico anche se non partner Specificare costo Serivizio Affidi (se c è) No Ambiti territoriali già finanziati Progetti ammissibili: Contributo minimo e non superiore al 60% del costo di progetto Costi ammortizzabili non superiori al 15% del costo complessivo di progetto Costi addizionali riconducibili allo sviluppo/sperimentazione e non a copertura di servizi già in essere Durata di progetto non superiore a 3 anni Agiscono sul territorio di competenza di Fondazione Cariplo (province lombarde e di Novara e Verbano-Cusio-Ossola) Prevedono l oggetto dell intervento in territori non ancora beneficiari del contributo da parte di Fondazione Cariplo dal 2009 ad oggi (aggiornamento elenco sul sito internet

10 I DATI COMPLEMENTARI 1. Servizio Affidi di Riferimento 2. Elenco dei Comuni compresi nel servizio Affidi Importanza ingaggio Ente pubblico nell iter progettuale 3. Situazione iniziale dati relativi al Servizio affidi di riferimento Famiglie che hanno avuto almeno un affido nell anno di riferimento Famiglie che non hanno avuto un affido nell anno di riferimento, ma che sono disponibili Minori in affido familiare Minori ospitati in comunità di accoglienza residenziale 4. Natura e tipologie di affido Consensuale/giudiziale intrafamiliare/eterofamiliare a tempo pieno/a tempo parziale Riflessione sulla spesa sociale 5. Contributo medio mensile riconosciuto Alle comunità educative/alle famiglie affidatarie tempo pieno/tempo parziale

11 MONITORAGGIO Cosa è richiesto Invio annuale di documenti di aggiornamento sullo stato di avanzamento del progetto. In particolare viene richiesta una riflessione su: Variazione dei dati complementari Stato di avanzamento delle attività previste dal progetto Sviluppo della rete (partner formali e soggetti della rete) che ha presentato il progetto Cambiamenti osservati sul territorio A cosa serve 1. Rendicontare il progetto 2. Presidiare la dimensione quantitativa oltre a quella qualitativa 3. Attivare riflessioni condivise gruppi interprogettuali di approfondimento. Tematiche ad oggi ipotizzate: Banche dati Strategie di promozione dell affido Affidi speciali (ad es. affido omoculturale-leggero) Governace

12 UN PROGETTO È BUONO QUANDO: Definisce una rete rappresentativa sistema territoriale (ente pubblico + terzo settore) E connesso al sistema di programmazione territoriale Prevede momenti strutturati di ricomposizione e regia Potenzia il ruolo dell associazionismo familiare Sviluppa il protagonismo delle famiglie affidatarie nella definizione dei propri bisogni Promuove azioni di scambio e mutuo aiuto tra famiglie incentivando forme leggere di sostegno ai minori Identifica chiari incentivi di supporto alle famiglie affidatarie Attiva un lavoro integrato con la famiglia d origine

13 UN PROGETTO È BUONO QUANDO: Definisce una chiara analisi del bisogno connessa alla fotografia offerta dai dati complementari Nasce dal confronto tra partner e soggetti di una rete più ampia (coprogettazione) La descrizione dettaliata del progetto è il documento di valutazione Individua obiettivi chiari e raggiungibili e chiarisce il collegamento tra azioni e cambiamenti desiderati quadro logico momenti di interazione con gli Uffici di Fondazione: incontri di pre-progetto Monitora l andamento del progetto riflettendo sul successo o l insuccesso delle azioni e le documenta progressivamente Espone un piano dei costi coerente con le azioni previste Diversifica le fonti di co-finanziamento: enti locali e PdZ, contributi privati,

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