ing. Domenico Mannelli RISCHIO BIOLOGICO NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE-ISTRUZIONE
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1 ing. Domenico Mannelli RISCHIO BIOLOGICO NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE-ISTRUZIONE
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3 Legge n. 626/94 Titolo VIII - Protezione da agenti biologici art.74 Definizioni Agente biologico: qualsiasi microrganismo, anche se geneticamente modificato, coltura cellulare ed endoparassita umano, che potrebbe provocare infezioni, allergie o intossicazioni Microorganismo: qualsiasi entità microbiologica, cellulare o meno, in grado di riprodursi o trasferire materiale genetico Coltura cellulare: il risultato della crescita in vitro di cellule derivate da organismi pluricellulari /38
4 SETTORI LAVORATIVI CON USO DELIBERATO DI AGENTI BIOLOGICI (1) Università e Centri di ricerca Sanità / e Veterinaria Industria delle biotecnologie Farmaceutica ricerca e sperimentazione nuovi materiali e processi utilizzanti agenti biologici; laboratori di microbiologia ricerca e sperimentazione nuovi mezzi Zootecnia diagnostici; farmaci contenenti agenti biologici ; laboratori di microbiologia; prove biologiche (su animali e cellule) produzione di microrganismi selezionati ricerca e produzione vaccini; ricerca e produzione farmaci; ricerca e produzione kit diagnostici; prove biologiche (su animali e cellule) /38
5 SETTORI LAVORATIVI CON USO DELIBERATO DI AGENTI BIOLOGICI (2) Alimentare produzione per biotrasformazione (vino, birra, formaggi, zuccheri, ecc.); produzione di microrganismi selezionati; laboratori di microbiologia per prove di saggio (ricerca patogeni) Chimica vari produzione per biotrasformazione di composti Energia energetici produzione per biotrasformazione di vettori (etanolo, metanolo, metano) Ambiente trattamento rifiuti Miniere recupero metalli (microrg. concentratori) Agricoltura fertilizzazione colture (azoto-fissatori); sviluppo nuove sementi; uso di antiparassitari microbici (batteri, funghi,virus) /38
6 ATTIVITÀ CON POTENZIALE ESPOSIZIONE AD AGENTI BIOLOGICI - Industria alimentare -Agricoltura - Zootecnia - Macellazione carni - Piscicoltura - Servizi veterinari - Industria di trasformazione di derivati animali (cuoio, pelle, lana etc) - Servizi sanitari (ospedali, ambulatori, studi dentistici, servizi di assistenza) Laboratori diagnostici (esclusi quelli di microbiologia) - Servizi mortuari e cimiteriali - Servizi di raccolta, trattamento, smaltimento rifiuti - Servizi di disinfezione e disinfestazione - Impianti industriali di sterilizzazione, disinfezione e lavaggio di materiali potenzialmente infetti - Impianti depurazione acque di scarico - Manutenzione 2008 impianti fognari 6/38 - Laboratori istituti agrari
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17 ART.75 - CLASSIFICAZIONE DEGLI AGENTI BIOLOGICI IN FUNZIONE DELLA LORO PERICOLOSITÀ Gruppo 1 - scarsamente patogeni Gruppo 2 - possono causare malattia rischio limitato di diffusione in comunità di norma disponibili misure profilattiche e terapeutiche (es. B. pertussis, C. albicans, Cl. tetani, L. pneumophila, S. aureus, V. cholerae) Gruppo 3 - altamente patogeni serio rischio per i lavoratori possono propagarsi nella comunità di norma disponibili misure profilattiche e terapeutiche (es. Brucelle, M. tuberculosis, HBV, HCV, HIV) Gruppo 4 - altamente patogeni ed infettanti serio rischio per i lavoratori elevato rischio di propagazione in comunità; di norma non disponibili misure profilattiche e terapeutiche (es. Virus Ebola, Virus Lassa, Virus della febbre emorragica di Crimea/Congo) /38
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21 INQUINAMENTO BIOLOGICO Nell aria ambiente sono presenti diversi microrganismi aerodispersi, i quali vengono aerotrasportati e diffusi da polvere o particelle sospese nell aria. I microrganismi immessi nell aria provengono principalmente dall uomo, soprattutto dal tratto respiratorio per effetto della tosse o/e dei starnuti; essi vengono veicolati dall aria trasportati su particelle di polvere, in goccioline che rimangono sospese per breve periodo oppure in nuclei di goccioline, formate a loro volta dall evaporazione di piccole goccioline. Le particelle veicolanti microrganismi sono grandi, presentano un diametro di circa 15 micron e possono essere scaglie epidermiche, frammenti di peli oppure goccioline /38
22 UN DANNO BIOLOGICO /38
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24 Luoghi e circostanze di possibile esposizione per i lavoratori ad agenti biologici Luoghi e circostanze di possibile esposizione per i lavoratori ad agenti biologici AGENTE BIOLOGICO LUOGO/CIRCOSTANZA AGENTE BIOLOGICO LUOGO/CIRCOSTANZA A c a ri d e lla p o lv e re e lo ro p a rtic e lle A c a ri d e lla p o lv e re e lo ro p a rtic e lle A rc h ivi, lo c a li p o lve ro s i. fecali. A rc h ivi, lo c a li p o lve ro s i. fecali. Utilizzo servizi igienici ed attività di pulizia Utilizzo servizi igienici ed attività di pulizia degli stessi; im pianti di depurazione acque; B a tte ri c o lifo rm i fe c a li. degli stessi; im pianti di depurazione acque; B a tte ri c o lifo rm i fe c a li. contatto con acqua nebulizzata contatto con acqua nebulizzata contam inata. contam inata. Discariche; raccolta e trasporto rifiuti Discariche; raccolta e trasporto rifiuti Microrganism i vari (patogeni e non). urbani; rifiuti delle m ense Microrganism i vari (patogeni e non). urbani; rifiuti delle m ense aziendali/scolastiche. aziendali/scolastiche. Locali con im pianto di condizionam ento non Locali con im pianto di condizionam ento non Microrganism i patogeni (es. batteri sottoposto a m anutenzione periodica; locali Microrganism i patogeni (es. batteri sottoposto a m anutenzione periodica; locali com e Legionella pneum ophila, virus, ove i filtri dei condizionatori non sono com e Legionella pneum ophila, virus, ove i filtri dei condizionatori non sono m uffe, funghi) ed altri agenti biologici periodicam ente sostituiti; contatto più o m uffe, funghi) ed altri agenti biologici periodicam ente sostituiti; contatto più o (acari della polvere, pollin i) p resenti m eno ravvicinato con persone; vetture con (acari della polvere, pollin i) p resenti m eno ravvicinato con persone; vetture con n e ll a ria e /o in im p ia n ti d i filtri dell aria non periodicam ente sostituiti n e ll a ria e /o in im p ia n ti d i filtri dell aria non periodicam ente sostituiti aerazione/condizionam ento. e/o senza filtri antipolline; presenza nei aerazione/condizionam ento. e/o senza filtri antipolline; presenza nei lo c a li d i p ia n te c o n p o llin i a lle rg izza n ti. lo c a li d i p ia n te c o n p o llin i a lle rg izza n ti. Utilizzo a scopo potabile di acqua inquinata Microrganism i patogeni (es. Salm onella) Utilizzo a scopo potabile di acqua inquinata Microrganism i patogeni (es. Salm onella) e/o che transita in tubazioni non sottoposte p re s e n ti in im p ia n ti id ric i. e/o che transita in tubazioni non sottoposte p re s e n ti in im p ia n ti id ric i. a periodica m anutenzione e disinfezione. a periodica m anutenzione e disinfezione. Microrganism i vari (patogeni e non) altri Locali con m oquette, tappeti e tendaggi non Microrganism i vari (patogeni e non) altri Locali con m oquette, tappeti e tendaggi non agenti biologici (acari della polvere, regolarm ente puliti; contatto con acqua agenti biologici (acari della polvere, regolarm ente puliti; contatto con acqua p o llin i). nebulizzata contam inata. p o llin i). nebulizzata contam inata. Microrganism i vari, patogeni e non, Microrganism i vari, patogeni e non, (batteri, parassiti) e altri agenti biologici Contatto con anim ali vari. (batteri, parassiti) e altri agenti biologici Contatto con anim ali vari. (e s. p o llin i, to s in ). (e s. p o llin i, to s s in e ). Tossine. C o n ta tto co n in se tti (p u n tu re ). Tossine. C o n ta tto co n in se tti (p u n tu re ). Utilizzo/contatto con sostanze contam inate Utilizzo/contatto con sostanze contam inate Microrganism 2008 i vari (patogeni e non). (acqua tecnologica, olio, em ulsioni, sangue, Microrganism i vari (patogeni e non). (acqua tecnologica, olio, em ulsioni, sangue, 24/38 sa liva, e cc...). sa liva, e cc...).
25 BELLEVUE-STRATFORD HOTEL A PHILADELPHIA (USA) inaugurato nel Convention della American Legion (21-24 luglio 1976) Dei 4000 veterani membri della American Legion e chiamati Legionnaires : 221 si ammalarono e 34 di essi morirono di polmonite da Legionella /38
26 Le Legionelle sono ampiamente diffuse in natura, associate alla presenza di acqua (superfici lacustri e fluviali, sorgenti termali, falde idriche ed ambienti umidi in genere). Da queste sorgenti le Legionelle possono colonizzare gli ambienti idrici artificiali (reti cittadine di distribuzione dell acqua potabile, impianti idrici dei singoli edifici, impianti di climatizzazione, piscine, fontane, ecc.) che si pensa agiscano come amplificatori e disseminatori del microrganismo. Alcune specie di Legionella, tra cui L.pneumophila, L.micdadei e in particolare L.longbeachae, sono state isolate dal terreno umido /38
27 Negli impianti idrici Legionella può trovarsi sia in forma libera che ancorata al biofilm, cioè ad una pellicola di microrganismi (batteri, alghe, protozoi, virus, ecc.) in matrice organica, ove il batterio trova sostentamento e riparo /38
28 SCHEMA DI UN SISTEMA DI DISTRIBUZIONE IDRICA E VIE DI DIFFUSIONE DELLE LEGIONELLE Institut für Hygiene und Öffentliche Gesundheit der Universität Bonn (da Exner et al., 2005) /38
29 CASI DI LEGIONELLOSI IN ITALIA NOTIFICATI STIMATI > (da Boll ISS, 2005) /38
30 LE MISURE PREVENTIVE - monitoraggio della presenza di legionelle negli impianti di climatizzazione e nei sistemi di distribuzione dell acqua, con particolare riguardo per l acqua calda - periodica decontaminazione dell impianto idrico - pulizia, decontaminazione e disinfezione degli impianti di ventilazione e condizionamento, degli apparati di umidificazione dell aria e delle vasche e piscine per idroterapia /38
31 PULIZIA SERVIZI IGIENICI relativamente all attività di pulizia dei servizi igienici e durante l assistenza agli alunni portatori di handicap nell uso dei servizi, il personale può essere esposto ad un rischio di natura biologica /38
32 HACCP Gli alimenti possono essere origine di malattie per l uomo se sono prodotti, conservati e commercializzati nelle corrette condizioni igienico-sanitarie. Le malattie che in questo modo è possibile contrarre sono definite, in modo generico tossinfezioni alimentari e possono dar luogo a sintomi che a volte, specie nei bambini, sono così gravi da mettere in pericolo anche la vita. I punti cruciali che riguardano l igiene nel settore degli alimenti sono sostanzialmente: igiene dei luoghi di lavoro e delle attrezzature; igiene degli alimenti; igiene del personale /38
33 D.Lgs. 155/97 In Italia sono state recepite dal D.Lgs. 155/97 le Direttive Comunitarie 93/43/CEE e 96/3/CE che introduce nuovi obblighi da adottare per garantire la sicurezza e la salubrità dei prodotti alimentari. In particolare viene definita industria alimentare ogni soggetto pubblico o privato, con o senza fine di lucro, che esercita una o più delle seguenti attività: la preparazione, la trasformazione, la fabbricazione, il confezionamento, il deposito, il trasporto, la distribuzione, la manipolazione, la vendita o la fornitura,, compresa la somministrazione, di prodotti alimentari. Pertanto l attività svolta nelle mense scolastiche, sia che esse siano dotate di cucina interna sia che non lo siano, rientra tra le attività soggette agli obblighi previsti dal decreto /38
34 Sistema di Analisi dei Rischi e di Controllo dei Punti Critici (HACCP) Il decreto legislativo introduce il concetto di autocontrollo, che non si limita più al prodotto finito, ma che si estende a tutto il processo di produzione, tale attività di controllo si esplica mediante un Sistema di Analisi dei Rischi e di Controllo dei Punti Critici (HACCP) che si basa su alcuni principi fondamentali: valutare i potenziali rischi per gli alimenti; individuare i punti critici in cui tali rischi possono verificarsi; decidere su quali punti critici individuati intervenire per evitare il rischio di contaminazione ; individuare ed applicare le procedure di controllo e di sorveglianza dei punti critici (monitoraggio); riesaminare periodicamente, ed in occasione di variazione di ogni processo o di tipologia di attività, dell analisi dei rischi, dei punti critici e delle procedure di controllo e di sorveglianza /38
35 Il personale che manipola i prodotti alimentari riveste un ruolo importante tra i fattori di rischio che contribuiscono all insorgenza di malattie, è quindi di fondamentale importanza che il personale venga adeguatamente formato sulle regole fondamentali dell igiene, sui rischi igienico-sanitari e sui principi igienici che regolano la manipolazione e la protezione dei prodotti alimentari /38
36 RACCOLTA E DELLO STOCCAGGIO DEI RSU o o o possibilità di contatto con parassiti provenienti dagli escrementi degli animali randagi. per quanto attiene al rischio da contaminazione con HIV (virus che comporta il possibile sviluppo dell AIDS), a causa della ridotta sopravvivenza del virus in ambiente esterno, è da ritenersi estremamente basso quasi trascurabile in termini di probabilità anche se, ovviamente, mantiene un elevato indice di gravità Il tema dell esposizione ad HBV negli operatori ecologici urbani è stato oggetto di differenti studi, che hanno portato a risultati discordi in merito al rapporto tra attività lavorativa ed infezione. Concorde, invece, il parere circa l importanza dell attuazione di un protocollo di vaccinoprofilassi da intendersi quale presidio di protezione personale, vaccinazione che il D.M.4/10/1991 offre gratuitamente a questa categoria di lavoratori /38
37 PROTEZIONE DALLA CONTAMINAZIONE Ø Ø Ø Ø ACCURATA PULIZIA QUOTIDIANA DEGLI AMBIENTI DI VITA LAVORATIVI (SPOGLIATOI, DOCCE,ETC.); FORNITURA DI ARMADIETTI PERSONALI A DOPPIO SCOMPARTO PER PERMETTERE LA SEPARAZIONE DEGLI ABITI CIVILI (PULITI) DA QUELLI SPORCHI (TUTE DA LAVORO); ACCURATA PULIZIA QUOTIDIANA DELLE ATTREZZATURE FORNITE AI LAVORATORI (ARMADIETTI); SPECIFICA INFORMAZIONE E FORMAZIONE DEI LAVORATORI SULLA NECESSITÀ DI ADOTTARE IDONEE PRECAUZIONI IGIENICHE PERSONALI QUALI IL LAVAGGIO DELLE MANI E L EFFETTUAZIONE DI DOCCE AL TERMINE DEL TURNO DI LAVORO /38
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1) l introduzione del concetto stesso di
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