Il ruolo dell assistenza primaria nella gestione della fragilità

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Il ruolo dell assistenza primaria nella gestione della fragilità"

Transcript

1 Il ruolo dell assistenza primaria nella gestione della fragilità Interventi a favore delle persone fragili Esperienze in Emilia-Romagna Antonio Brambilla Servizio Assistenza Distrettuale Regione Emilia-Romagna Bologna 30 novembre2010

2 Il contesto % Pop anni % Pop. >=75aa % Pop. >= 65aa Indice di vecchiaia Emilia-Romagna 10,9 11,5 22,4 170 Italia 10,3 9,8 20,1 144 Francia 16,4 112 Germania 20,2 66 Inghilterra 16,0 87 Spagna 16,6 110 Indice di vecchiaia: rapporto tra residenti di età > 64 anni e residenti di età < 14 anni Fonte: ISTAT, 2010; OECD Health Data (2009) 2

3 L anziano fragile: caratteristiche o Stato di salute psico-fisica instabile o Ospedalizzazioni frequenti e ripetute o Aumentato rischio di cadute e fratture o Aumentato rischio di rapido peggioramento delle condizioni generali e delle capacità funzionali in corso di eventi acuti, anche di modesta entità o Aumentato rischio di subire danni psicofisici da una assistenza inadeguata o Guarigione dopo un evento acuto tardiva e spesso incompleta o Necessità di lunghi periodi di tempo per il raggiungimento della stabilizzazione clinica ed, ancor più, per un soddisfacente recupero funzionale o Aumentato rischio di perdita dell'autosufficienza e di istituzionalizzazione 3

4 Fonte: Senin,

5 Dalla fragilità alla non autosufficienza Area della fragilità Area della non autosufficienza Fragilità sociale Disabili Cronici Anziani Disabili Anziani Terminali 5

6 Dalla fragilità alla non autosufficienza Area della fragilità Disabili Fragilità Anziani sociale Cronici Percorsi Care-giver Area della non autosufficienza Disabili Terminali Anziani Case-management o Percorsi di presa in carico: o Patologie croniche o Assistenza protesica o Valutazione TO per ACSC o Progetti di valutazione del rischio di ricovero o Cure Domiciliari o Assistenza protesica o Rete Cure Palliative o Assistenza residenziale e semiresidenziale 6

7 Principi di intervento o Graduazione degli interventi o Integrazione: Professionale Istituzionale Organizzativa o Gestione a rete (hub and spoke) o Sviluppo strumenti informatici per l integrazione (SOLE, SISS) 7

8 L offerta delle cure primarie Anziani Disabili Gravi disabilità acquisite Pazienti terminali Cure domiciliari Assistenza protesica Percorsi presa in carico patologie croniche Strutture diurne Strutture residenziali 8

9 Percorsi di presa in carico o Presa in carico di pazienti con patologie croniche gestibili a livello ambulatoriale Diabete TAO Scompenso cardiaco BPCO Altre.. 9

10 Percorsi di presa in carico 2009 Ortopedico IRC BPCO Scompenso Demenze Oncologico Cure Palliative TAO Bambino cronico Neonato sano Leggieri Diabete Aziende USL 10

11 Distribuzione % dei pazienti nei percorsi di presa in carico Ortopedia BPCO Cure palliative IRC Scompenso Oncologico Demenze Leggieri Neonato sano TAO Bambino Cronico Diabete

12 Costi Percorsi presa in carico Nel 2009, spesa pari al 2,6% della spesa totale per i MMG 2,5 2,5 3,0 2,5 8 1,9 2,0 Milioni di euro 6 1,6 1,5 Euro 4 1,0 2 0, Costo totale Costo per assistito (dx) 0,0 Fonte: Servizio Assistenza Distrettuale,

13 Ambulatory Care Sensitive Conditions (ACSC) o Identificazione di patologie per le quali una appropriata gestione ambulatoriale consente di: Potenzialmente evitare il rischio di ricovero Ridurre il rischio di complicanze e aggravamento o Patologie individuate secondo criteri condivisi dalla letteratura internazionale o Agency for Healthcare Quality and Research Patologie, da tempo validate anche dalla letteratura scientifica, per le quali un appropriata e tempestiva assistenza primaria può ridurre il rischio di ospedalizzazione mediante la prevenzione della condizione morbosa, il controllo degli episodi acuti e la gestione della malattia cronica; rappresentano attualmente il miglior strumento di valutazione degli esiti assistenziali delle cure primarie mediante l analisi delle schede di dimissione ospedaliera. 13

14 Patologie gestibili ambulatorialmente ricoveri per popolazione di età > 18 aa anno 2007 Patologia N T.O. per ab. % ricoveri ripetuti Scompenso cardiaco congestizio ,53 16,86 Polmonite batterica ,40 6,05 Angina pectoris ,69 12,71 BPCO ,55 12,81 Infezioni delle vie urinarie ,72 3,99 Complicanze a lungo termine del diabete ,32 15,48 Ipertensione ,40 1,54 Diabete scompensato ,90 3,76 Disidratazione ,32 2,41 Complicanze a breve termine del diabete ,13 3,38 Asma ,77 5,65 Amputazione arti inferiori per pz. Diabetici ,02 13,22 TOTALE ,75 11,93 14

15 ACSC T.O. standardizzato per AZIENDA Complicanze a breve termine del diabete Complicanze a lungo termine del diabete BPCO Ipertensio ne Scompenso cardiaco Disidratazio ne Piacenza 13,80 99,79 173,11 36,34 355,45 16,05 Parma 20,14 38,27 122,51 26,66 456,68 14,45 Reggio Emilia 22,64 57,62 105,27 23,94 409,12 24,21 Modena 17,80 51,69 158,73 34,66 519,32 19,30 Bologna 21,63 55,01 200,86 38,28 439,96 19,20 Imola 27,75 18,56 160,79 10,66 331,53 22,83 Ferrara 11,21 30,78 124,02 20,92 281,72 46,75 Ravenna 13 54,08 195,31 45,49 545,29 36,47 Forlì 8,96 97,64 159,91 26,25 447,25 35,76 Cesena 12,96 56,67 215,43 43,78 579,75 29,47 Rimini 9,82 47,34 214,18 17,35 149,12 13,11 RER 18 57,06 175,90 33,22 451,64 25,64 15

16 ACSC T.O. standardizzato per (II) AZIENDA Polmonite batterica Infezioni delle vie urinarie Angina senza procedura chirurgica Diabete scompensat o Asma Amputazione arti inferiori in pazienti diabetici Piacenza 195,60 80,67 191,45 37,14 5,26 12,72 Parma 170,21 60,77 125,75 28,44 24,89 16,71 Reggio Emilia 170,78 67,98 246,48 28,30 12,87 17,19 Modena 203,11 95,14 276,12 29,81 11,72 18,82 Bologna 301,61 94,15 188,65 27,18 11,75 17,91 Imola 363,33 102,90 185,90 26,75 11,75 12,91 Ferrara 260,05 59,61 168,83 25,14 14,04 15,43 Ravenna 276,80 103,90 160,55 46,05 23,65 12,87 Forlì 266,88 53,20 140,21 13,71 11,01 12,34 Cesena 361,18 59,57 207,56 26,41 10,41 19,06 Rimini 269,88 14,09 154,16 34,25 13,65 17,73 RER 262,32 80,84 203,91 31,53 14,57 17,36 16

17 Valutazione del rischio di ricovero o ASSR Jefferson Medical College (Philadelphia) o Stima del rischio di ricovero per per problemi potenzialmente evitabili in pazienti (età > 18 anni) con patologie o problematiche affrontabili attraverso programmi specifici di gestione delle patologie o Quali i parametri considerati? Caratteristiche demografiche: età, sesso Indicatori di morbilità: o presenza di più patologie croniche o presenza di patologie nei principali apparati (i.e. problematiche cardiovascolari o respiratorie) Indicatori di qualità: o prevenzione delle patologie/promozione della salute o gestione della patologia cronica o prescrizioni di farmaci potenzialmente inappropriati per gli anziani 17

18 Valutazione del rischio di ricovero o Fornire informazioni utili ad Aziende sanitarie Distretti sanitari Nuclei di cure primarie o per individuare i soggetti a rischio di ospedalizzazione che potrebbero trarre beneficio dall essere inserite in programmi di case management o disease management 18

19 Rischio di ospedalizzazione (distribuzione % della popolazione residente in RER) Rischio elevato 4,9% Rischio moderato 14,6% Rischio basso 80,5% Fonte: Servizio Programmazione Economico-Finanziaria,Regione Emilia-Romagna,

20 Esempio di report 20

21 L accesso: Punto Unico di Accesso (P.U.A.) alle cure territoriali o Porta di accesso privilegiata alle cure territoriali o Luogo di governo complessivo della rete dei servizi o Luogo di incontro e mediazione tra domanda e offerta dei servizi socio sanitari o Inizialmente cure domiciliari in corso di estensione per la restante parte territoriale Responsività, aderenza ai percorsi, integrazione professionale 21

22 Punto Unico di Accesso o Operatori PUA Equipe infermieristica dedicata e adeguatamente formata all accoglienza Assistente sociale dedicata all accoglienza Addetto di segreteria o E il presupposto fondamentale per la presa in carico del paziente o Deve essere considerato il vero punto caldo dell integrazione tra ospedale e territorio 22

23 Paziente in regime di ricovero Paziente al domicilio PUA Dimissione protetta - Accoglimento richiesta - Attivazione MMG - Valutazione del caso - Scelta del setting assistenziale PAI Piano Assistenziale Individuale ADI ADI Terminale Hospice RSA/CP/CD Rete delle cure palliative 23

24 Cure domiciliari: Pazienti presi in carico e accessi (incremento percentuale) ,3% della popolazione di età ,1% della popolazione di età infermieri MMG Pazienti + 33,6% Accessi + 29,0% Fonte: Servizio Sistema informativo sanità e politiche sociali, Regione Emilia-Romagna,

25 Regione Emilia-Romagna Antonio Brambilla Assessorato Politiche per la Salute Tel

Ricognizione farmacologica presso le Case della Salute

Ricognizione farmacologica presso le Case della Salute Seminario Regionale Sicurezza delle cure farmacologiche 3 dicembre 2015 ore 9.30-17.30 Sala Poggioli Via della Fiera 3 Bologna Ricognizione farmacologica presso le Case della Salute Imma Cacciapuoti Servizio

Dettagli

Assistenza Distrettuale

Assistenza Distrettuale Assistenza Distrettuale 6 7 Struttura demografica della popolazione Distribuzione % per classi di età 2012 Classi di età Ravenna Forlì Cesena Rimini AVR RER 0 14 12,94 13,15 13,78 13,90 13,41 13,41 15

Dettagli

Le case della salute

Le case della salute La riorganizzazione delle cure primarie Le case della salute nella Regione Emilia Romagna e nell az. USL di Reggio Emilia M. Pinotti, 06.02.2013 1 Le case della salute in Emilia Romagna Presidio del Distretto

Dettagli

La casa della salute: Il centro del sistema delle cure territoriali

La casa della salute: Il centro del sistema delle cure territoriali La casa della salute: Il centro del sistema delle cure territoriali Il modello della Regione Emilia Romagna e la sperimentazione dell Azienda Sanitaria di Ferrara M.Chiara Tassinari VIII Congresso Nazionale

Dettagli

Trend epidemiologico, profili di assistenza e spesa

Trend epidemiologico, profili di assistenza e spesa Trend epidemiologico, profili di assistenza e spesa Lucia Nobilio La ricerca e gli obiettivi Utilizzo dei dati amministrativi integrati a supporto della programmazione e della valutazione Stima prevalenza

Dettagli

L esperienza della Azienda USL di Parma con la Thomas Jefferson University di Philadelphia (USA)

L esperienza della Azienda USL di Parma con la Thomas Jefferson University di Philadelphia (USA) L esperienza della Azienda USL di Parma con la Thomas Jefferson University di Philadelphia (USA) I Conferenza Nazionale delle Cure Primarie Bologna 26 febbraio 2008 Massimo Fabi Direttore Sanitario Azienda

Dettagli

La programmazione delle Case della Salute nella Regione Emilia Romagna

La programmazione delle Case della Salute nella Regione Emilia Romagna La programmazione delle Case della Salute nella Regione Emilia Romagna Report 2011 Clara Curcetti, Mara Morini, Luisa Parisini, Andrea Rossi, Maria Chiara Tassinari, Antonio Brambilla Percorsi di innovazione

Dettagli

LONG-TERM CARE TWO Edizione 2017 degli Stati Generali dell Assistenza a lungo termine

LONG-TERM CARE TWO Edizione 2017 degli Stati Generali dell Assistenza a lungo termine LONG-TERM CARE TWO Edizione 2017 degli Stati Generali dell Assistenza a lungo termine La Babele dell assistenza domiciliare in Italia: chi la fa, come si fa Antonio Brambilla Servizio Assistenza Territoriale

Dettagli

Il percorso assistenziale della SLA in regione Emilia Romagna: aspetti

Il percorso assistenziale della SLA in regione Emilia Romagna: aspetti Il percorso assistenziale della SLA in regione Emilia Romagna: aspetti di integrazione sociosanitaria Luigi Mazza SERVIZIO INTEGRAZIONE SOCIO- SANITARIA E POLITICHE PER LA NON AUTOSUFFICIENZA BENEFICIARI

Dettagli

Programma Trasversale della Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali

Programma Trasversale della Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali Il Programma Cronicità-Fragilità Antonio Brambilla Imma Cacciapuoti Regione Emilia-Romagna Programma Trasversale della Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali PROGRAMMA TRASVERSALE: POLITICHE DI

Dettagli

La programmazione delle Case della Salute nel Distretto Sud Est

La programmazione delle Case della Salute nel Distretto Sud Est La programmazione delle Case della Salute nel Distretto Sud Est Rossella Emanuele Dipartimento Cure Primarie Distretto Sud Est Modena 26 Gennaio 2013 La mappa delle case della salute del Distretto Sud

Dettagli

il contesto epidemiologico in Emilia Romagna

il contesto epidemiologico in Emilia Romagna L applicazione del Piano sulla Malattia Diabetica nella Regione Emilia Romagna seconda edizione il contesto epidemiologico in Emilia Romagna Lucia Nobilio Agenzia Sanitaria e Sociale Regionale Prevalenza

Dettagli

Modelli assistenziali dei territori a confronto: la voce dell Emilia-Romagna

Modelli assistenziali dei territori a confronto: la voce dell Emilia-Romagna Modelli assistenziali dei territori a confronto: la voce dell Emilia-Romagna Antonio Brambilla Responsabile Servizio Assistenza Territoriale Direzione Generale, Cura della Persona, Regione Emilia Romagna

Dettagli

LA RETE OSPEDALE-TERRITORIO PER LA LOTTA AL DOLORE

LA RETE OSPEDALE-TERRITORIO PER LA LOTTA AL DOLORE LA RETE OSPEDALE-TERRITORIO PER LA LOTTA AL DOLORE 23 MAGGIO 2012 BOLOGNA Relatore: Penna Pietro Giuseppe MMG Referente d area Hospice e Case Protette Nel 1989 nasce nell area Nord della provincia di Reggio

Dettagli

Assessorato Politiche per la Salute. La prevenzione secondaria degli accidenti cardiovascolari nella Regione Emilia-Romagna.

Assessorato Politiche per la Salute. La prevenzione secondaria degli accidenti cardiovascolari nella Regione Emilia-Romagna. La prevenzione secondaria degli accidenti cardiovascolari nella Regione Emilia-Romagna clara curcetti Reggio Emilia, 25 settembre 2009 XIII CONFERENZA NAZIONALE HPH IL CONTESTO Patologia cardiovascolare

Dettagli

Le Case della Salute. Seminario Regionale. cosa abbiamo attivato nel le azioni da mettere in campo nel Clara Curcetti.

Le Case della Salute. Seminario Regionale. cosa abbiamo attivato nel le azioni da mettere in campo nel Clara Curcetti. Seminario Regionale Cure Primarie facciamo il punto e condividiamo le strategie Le Case della Salute cosa abbiamo attivato nel 2011 le azioni da mettere in campo nel 2012 Bologna, 27 gennaio 2012 Clara

Dettagli

Confronto Regione Emilia- Romagna vs Ausl provinciali

Confronto Regione Emilia- Romagna vs Ausl provinciali Ricoveri DRG cardiovascolari regionali Confronto Regione Emilia- Romagna vs Ausl provinciali Confronto Diabetici della provincia di Modena: Gestione Integrata SI vs NO L elenco dei DRG considerati è tratto

Dettagli

Commissione Salute 2 ottobre 2018

Commissione Salute 2 ottobre 2018 SERVIZIO SANITARIO REGIONALE Lo sviluppo delle Case della Salute e degli Ospedali di Comunità in Emilia-Romagna: lo stato dell arte Commissione Salute 2 ottobre 2018 Luca Barbieri Responsabile Servizio

Dettagli

Osservatorio economico, coesione sociale, legalità 5 RAPPORTO SULLA COESIONE SOCIALE IN PROVINCIA DI REGGIO EMILIA ANNO 2016

Osservatorio economico, coesione sociale, legalità 5 RAPPORTO SULLA COESIONE SOCIALE IN PROVINCIA DI REGGIO EMILIA ANNO 2016 Osservatorio economico, coesione sociale, legalità 5 RAPPORTO SULLA COESIONE SOCIALE IN PROVINCIA DI REGGIO EMILIA ANNO 2016 5. SERVIZI SOCIO-SANITARI 2 ANZIANI 3 Assistenza domiciliare integrata sociale-sanitaria

Dettagli

RAPPORTO FAR (Assistenza residenziale e semi-residenziale anziani) ANNO 2012

RAPPORTO FAR (Assistenza residenziale e semi-residenziale anziani) ANNO 2012 RAPPORTO FAR (Assistenza residenziale e semi-residenziale anziani) ANNO 2012 A cura di: Valentina Savioli Massimiliano Macchiavelli Federico Banchelli Servizio Sistema informativo Sanità e Politiche Sociali

Dettagli

8 a Conferenza Nazionale GIMBE Evidence, Governance, Performance

8 a Conferenza Nazionale GIMBE Evidence, Governance, Performance 8 a Conferenza Nazionale GIMBE Evidence, Governance, Performance Bologna, 15 marzo 2013 Continuità assistenziale interaziendale: efficacia sui tassi di ospedalizzazione e ricoveri ripetuti Rosolino Trabona

Dettagli

Telemonitoraggio nei pazienti postacuti Il progetto dell ASL Monza e Brianza per potenziare l assistenza dei pazienti a domicilio

Telemonitoraggio nei pazienti postacuti Il progetto dell ASL Monza e Brianza per potenziare l assistenza dei pazienti a domicilio MOTORE SANITA TECH: "Telemedicina. Salute in rete o buoni propositi Milano 2 marzo 2015 Telemonitoraggio nei pazienti postacuti Il progetto dell ASL Monza e Brianza per potenziare l assistenza dei pazienti

Dettagli

Convegno IL DOLORE E LA SOFFERENZA Lugo (RA), 2-4 ottobre Il progetto regionale di ricerca MACONDO

Convegno IL DOLORE E LA SOFFERENZA Lugo (RA), 2-4 ottobre Il progetto regionale di ricerca MACONDO Convegno IL DOLORE E LA SOFFERENZA Lugo (RA), 2-4 ottobre 2008 Il progetto regionale di ricerca MACONDO FOCUS DELLA VALUTAZIONE riconoscimento e controllo del dolore cronico oncologico in una rete di assistenza

Dettagli

Cure primarie e patologie croniche: l esperienza l Romagna

Cure primarie e patologie croniche: l esperienza l Romagna Cure primarie e patologie croniche: l esperienza l dell Emilia- Romagna Antonio Brambilla Servizio Assistenza Distrettuale, Medicina Generale, Pianificazione e Sviluppo dei Servizi Sanitari Regione Emilia-Romagna

Dettagli

Piano Sociale e Sanitario Scheda 1 - CASE DELLA SALUTE E MEDICINA D INIZIATIVA

Piano Sociale e Sanitario Scheda 1 - CASE DELLA SALUTE E MEDICINA D INIZIATIVA Piano Sociale e Sanitario 2017-2019 Scheda 1 - CASE DELLA SALUTE E MEDICINA D INIZIATIVA Indicatori: evidenza del livello di realizzazione e programmazione delle Case della Salute nei singoli territori

Dettagli

Ospedali di Comunità Una nuova sfida per il Distretto nella Regione Emilia-Romagna

Ospedali di Comunità Una nuova sfida per il Distretto nella Regione Emilia-Romagna Ospedali di Comunità Una nuova sfida per il Distretto nella Regione Emilia-Romagna Lucio Boattini, Direttore del Distretto di Forlì Imma Cacciapuoti Clara Curcetti Loretta Vallicelli Stefano Boni Antonino

Dettagli

Lo sviluppo della contrattualistica locale della medicina generale in Emilia Romagna

Lo sviluppo della contrattualistica locale della medicina generale in Emilia Romagna Lo sviluppo della contrattualistica locale della medicina generale in Emilia Romagna Servizio Assistenza Distrettuale Medicina Generale, Assessorato Sanità e Politiche Sociali della Regione ER Antonio

Dettagli

Nuovo approccio assistenziale pro-attivo per le malattie croniche

Nuovo approccio assistenziale pro-attivo per le malattie croniche Presa in carico assistenziale in funzione del livello di rischio PROATTIVITÀ EMPOWERMENT DEL PAZIENTE Aderenza alla terapia Self-care Adozione corretti stili di vita Servizio di monitoraggio domiciliare

Dettagli

Nuclei di Cure Primarie: Profili assistenziali e strumenti organizzativi

Nuclei di Cure Primarie: Profili assistenziali e strumenti organizzativi Nuclei di Cure Primarie: Profili assistenziali e strumenti organizzativi L esperienza nell ASL di Parma Rossella Emanuele Stefano Del Canale Bologna,20 Giugno 2008 1 Obiettivo del progetto Costruzione

Dettagli

Obiettivi AIR. Cure primarie: il contributo della Medicina Generale

Obiettivi AIR. Cure primarie: il contributo della Medicina Generale Obiettivi AIR Sviluppo organizzativo organizzazione in NCP su tutto il territorio della regione individuazione sedi fisiche di erogazione promozioni reti informatiche (SOLE e reti orizzontali) Obbiettivi

Dettagli

Il modello gestionale della casa della salute dell'emilia Romagna. L'esperienza di Castelfranco Emilia - AUSL Modena.

Il modello gestionale della casa della salute dell'emilia Romagna. L'esperienza di Castelfranco Emilia - AUSL Modena. Il modello gestionale della casa della salute dell'emilia Romagna. L'esperienza di Castelfranco Emilia - AUSL Modena. Antonella Dallari, Maria Luisa De Luca, Emanuela Malagoli, Massimo Fancinelli, Ilaria

Dettagli

Reti (Assistenziali) IL RUOLO DI TERRITORIO, OSPEDALE, RETI E MMG NELLA PRESA IN CARICO DEL PAZIENTE ONCOLOGICO

Reti (Assistenziali) IL RUOLO DI TERRITORIO, OSPEDALE, RETI E MMG NELLA PRESA IN CARICO DEL PAZIENTE ONCOLOGICO IL RUOLO DI TERRITORIO, OSPEDALE, RETI E MMG NELLA PRESA IN CARICO DEL PAZIENTE ONCOLOGICO Reti (Assistenziali) Antonio Frassoldati Dip Oncologico - Ferrara Reti oncologiche in Italia L iter normativo

Dettagli

Il paziente fragile tra ospedale e territorio: un'esperienza

Il paziente fragile tra ospedale e territorio: un'esperienza Dipartimento di Medicina Il paziente fragile tra ospedale e territorio: un'esperienza Direttore di Dipartimento Dottor Rodolfo Tassara Coordinatore di Dipartimento Dottoressa Roberta Rapetti Direttore

Dettagli

Le Case della Salute in Emilia-Romagna: Flavia Franceschini Fiuggi 24 Settembre 2016

Le Case della Salute in Emilia-Romagna: Flavia Franceschini Fiuggi 24 Settembre 2016 Le Case della Salute in Emilia-Romagna: Flavia Franceschini Fiuggi 24 Settembre 2016 1 DGR 291/2010 Linee guida sulle Case della Salute La scelta di realizzare la Casa della Salute nasce dall idea forte

Dettagli

Fragilità per il benessere socio-sanitario individuale

Fragilità per il benessere socio-sanitario individuale Fragilità per il benessere socio-sanitario individuale Pasquale Falasca Francesca Di Tommaso Arianna Berardo Sistema di identificazione del rischio di FRAGILITA nelle persone anziane nella Provincia di

Dettagli

Il ruolo delle cure palliative sul territorio. Ezio Trivellato

Il ruolo delle cure palliative sul territorio. Ezio Trivellato Il ruolo delle cure palliative sul territorio Ezio Trivellato 15 marzo 2010 Legge 38 ART. 1: La legge tutela il diritto del cittadino ad accedere alle cure palliative Legge 38, 15 marzo 2010 Art 1 (finalità)

Dettagli

RAZIONALE e METODOLOGIA

RAZIONALE e METODOLOGIA 13 Dicembre 2004 Regione del Veneto Assessorato alle Politiche Sanitarie Direzione Piani e Programmi Socio Sanitari IL DIABETE NEL VENETO: dalla conoscenza del problema al miglioramento dell assistenza

Dettagli

Un mondo: l Ospedalel

Un mondo: l Ospedalel Un mondo: l Ospedalel Seminario interaziendale Nel problema c e c e Dott. Francesco Vercilli Direzione Medica di Presidio, Azienda Ospedaliera di Reggio Emilia qualche dato di attività ANNO 2006 Degenza

Dettagli

L offerta territoriale per la gestione della cronicità nei Distretti dell Emilia Romagna

L offerta territoriale per la gestione della cronicità nei Distretti dell Emilia Romagna L offerta territoriale per la gestione della cronicità nei Distretti dell Emilia Romagna M.P. Biondi L.Boattini Le malattie croniche L OMS (2009) riferisce che le stime del carico mondiale di malattia

Dettagli

Il percorso dell assistito con problemi di salute mentale

Il percorso dell assistito con problemi di salute mentale Il percorso dell assistito con problemi di salute mentale Antonio Brambilla Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali Responsabile del Servizio Assistenza Distrettuale, Medicina Generale, Pianificazione

Dettagli

La popolazione disabile

La popolazione disabile La popolazione disabile 4 Tasso di disabilità (numero soggetti portatori handicap -64/pop. res. -64, per 1). Anno 21 3 2 1 Alta Val d'elsa Valdichiana Amiata Senese e Val d'orcia Senese AUSL 7 REGIONE

Dettagli

Le Case della Salute in Emilia-Romagna: Il Progetto regionale, le azioni di sistema, il confronto con i protagonisti del cambiamento

Le Case della Salute in Emilia-Romagna: Il Progetto regionale, le azioni di sistema, il confronto con i protagonisti del cambiamento Le Case della Salute in Emilia-Romagna: Il Progetto regionale, le azioni di sistema, il confronto con i protagonisti del cambiamento Clara Curcetti Ferrara, 10 aprile 2013 Le Case della Salute: una scelta

Dettagli

La Geriatria: punto di incontro tra territorio e ospedale nella gestione della fragilità e della complessità di cura

La Geriatria: punto di incontro tra territorio e ospedale nella gestione della fragilità e della complessità di cura La Geriatria: punto di incontro tra territorio e ospedale nella gestione della fragilità e della complessità di cura L Organizzazione dell Assistenza territoriale agli Anziani nei sistemi sanitari regionali

Dettagli

Cure Primarie: il contributo della Medicina Generale

Cure Primarie: il contributo della Medicina Generale Cure Primarie: il contributo della Medicina Generale Bologna, 20 giugno 2008 Antonio Brambilla Servizio Assistenza Distrettuale, Medicina Generale, Pianificazione e Sviluppo Servizi Sanitari Obbiettivi

Dettagli

Prendersi cura nella cronicità: luci ed ombre in Emilia Romagna

Prendersi cura nella cronicità: luci ed ombre in Emilia Romagna Prendersi cura nella cronicità: luci ed ombre in Emilia Romagna Dott.ssa Maria Cristina Poppi Medico di Medicina Generale e Medico Interpares- AUSL Modena La «dimensione» della cronicità La dimensione

Dettagli

Il percorso diagnosticoterapeutico-assistenziale. per le demenze della Regione Emilia- Romagna

Il percorso diagnosticoterapeutico-assistenziale. per le demenze della Regione Emilia- Romagna Il percorso diagnosticoterapeutico-assistenziale per le demenze della Regione Emilia- Romagna Circa 70 diverse patologie cerebrali di natura degenerativa, vascolare, traumatica o da cause secondarie possono

Dettagli

RAPPORTO OASI 2010, CERGAS UNIVERSITA BOCCONI. Amelia Compagni e Fabrizio Tediosi MARZO 2011

RAPPORTO OASI 2010, CERGAS UNIVERSITA BOCCONI. Amelia Compagni e Fabrizio Tediosi MARZO 2011 RAPPORTO OASI 2010, CERGAS UNIVERSITA BOCCONI GLI STRUMENTI DI INTEGRAZIONE OSPEDALE-TERRITORIO: STATO DELL ARTE NELLE AUSL Amelia Compagni e Fabrizio Tediosi MARZO 2011 Agenda Nota introduttiva sul tema

Dettagli

La Ricerca sui servizi sanitari nelle cure primarie. Antonio Brambilla

La Ricerca sui servizi sanitari nelle cure primarie. Antonio Brambilla La Ricerca sui servizi sanitari nelle cure primarie Antonio Brambilla 1 La Ricerca sui servizi sanitari nelle cure primarie Per la promozione del cambiamento dell hardware e del software 2 SOMMARIO 3 Qualche

Dettagli

FESTIVAL ECONOMIA di TRENTO «LA SALUTE DISEGUALE» Assistenza agli anziani non autosufficienti. Nicola Pinelli Direttore FIASO

FESTIVAL ECONOMIA di TRENTO «LA SALUTE DISEGUALE» Assistenza agli anziani non autosufficienti. Nicola Pinelli Direttore FIASO FESTIVAL ECONOMIA di TRENTO «LA SALUTE DISEGUALE» Assistenza agli anziani non autosufficienti Trento, 4 giugno 2017 Dipartimento di Economia e Management dell Università di Trento Nicola Pinelli Direttore

Dettagli

Rete integrata dei servizi per gli anziani nella provincia di Reggio Emilia. Mariella Martini Direttore Generale Azienda USL di Reggio Emilia

Rete integrata dei servizi per gli anziani nella provincia di Reggio Emilia. Mariella Martini Direttore Generale Azienda USL di Reggio Emilia Rete integrata dei servizi per gli anziani nella provincia di Reggio Emilia Mariella Martini Direttore Generale Azienda USL di Reggio Emilia Provincia di Reggio Emilia 486.961 Abitanti Azienda USL di Reggio

Dettagli

Clara Curcetti Bologna, 17 aprile 2013 Servizio Assistenza Distrettuale, Medicina Generale, Pianificazione e Sviluppo dei Servizi Sanitari

Clara Curcetti Bologna, 17 aprile 2013 Servizio Assistenza Distrettuale, Medicina Generale, Pianificazione e Sviluppo dei Servizi Sanitari Principali evidenze di applicazione del Programma Regionale Giuseppe Leggieri Clara Curcetti Bologna, 17 aprile 2013 Il contesto per cogliere le priorità la continuità assistenziale impegna il sistema

Dettagli

ALLEGATO A Criteri di Finanziamento delle Aziende USL della Regione Emilia-Romagna Anno 2010

ALLEGATO A Criteri di Finanziamento delle Aziende USL della Regione Emilia-Romagna Anno 2010 ALLEGATO A Criteri di Finanziamento delle Aziende USL della Regione Emilia-Romagna Anno 2010 L allocazione delle risorse finanziarie alle Aziende Usl del Sistema sanitario regionale, secondo quanto ribadito

Dettagli

TABELLE ATTIVITA anno 2017 Fondo regionale per la non autosufficienza

TABELLE ATTIVITA anno 2017 Fondo regionale per la non autosufficienza Direzione Generale Cura della persona, salute e welfare Servizio assistenza territoriale TABELLE ATTIVITA anno 2017 Fondo regionale per la non autosufficienza Allegato 1 Indice tabelle dati di attività

Dettagli

Tra ospedale e territorio: ruolo delle cure intermedie

Tra ospedale e territorio: ruolo delle cure intermedie Percorsi di salute: nelle cure primarie, tra territorio e ospedale. Integrazione, sostenibilità e PDTA territoriali Tra ospedale e territorio: ruolo delle cure intermedie dott. Fortunato Rao Azienda ULSS

Dettagli

Il contesto epidemiologico della malattia diabetica in Emilia Romagna

Il contesto epidemiologico della malattia diabetica in Emilia Romagna Il contesto epidemiologico della malattia diabetica in Emilia Romagna Lucia Nobilio, Barbara Pacelli e Stefania Rodella Valutazione e Sviluppo dell Assistenza e dei Servizi Agenzia Sanitaria e Sociale

Dettagli

Prevenzione degli effetti delle ondate di calore sulla salute: interventi nella ASL Roma 1 Mauro Goletti Giulio De Gregorio

Prevenzione degli effetti delle ondate di calore sulla salute: interventi nella ASL Roma 1 Mauro Goletti Giulio De Gregorio Centro Nazionale Prevenzione e Controllo Malattie CLIMA E SALUTE Piano Nazionale per la prevenzione degli effetti del caldo sulla salute Estate 2016 Roma, 16 giugno 2016 Ministero della Salute, Via G.

Dettagli

Il portale per le AFT: funzioni, struttura e aggiornamenti del portale

Il portale per le AFT: funzioni, struttura e aggiornamenti del portale Workshop Il portale per l audit di AFT: aggiornamento e programmazione dei lavori Firenze, 5 maggio 2018 SALA BLU - Centro Servizi e Formazione Il Fuligno (via Faenza 48) Il portale per le AFT: funzioni,

Dettagli

La continuità assistenziale tra Ospedale e territorio nel paziente oncologico. Mercoledì 21 novembre 2018

La continuità assistenziale tra Ospedale e territorio nel paziente oncologico. Mercoledì 21 novembre 2018 La continuità assistenziale tra Ospedale e territorio nel paziente oncologico Mercoledì 21 novembre 2018 ADI Assistenza Domiciliare Integrata Dott.ssa Giorgia Vangelista (MMG) Relazione tra persone MMG

Dettagli

è uno strumento per mettere a sistema il PUA distrettuale territoriale?

è uno strumento per mettere a sistema il PUA distrettuale territoriale? IL MANDATO DEL DISTRETTO E GLI STRUMENTI PROGRAMMATORI E GESTIONALI LA CENTRALE OPERATIVA TERRITORIALE è uno strumento per mettere a sistema il PUA distrettuale territoriale? il 2 agosto 2013 l Azienda

Dettagli

Il contesto epidemiologico della malattia diabetica in Emilia Romagna

Il contesto epidemiologico della malattia diabetica in Emilia Romagna Il contesto epidemiologico della malattia diabetica in Emilia Romagna Lucia Nobilio, Barbara Pacelli e Stefania Rodella Valutazione e Sviluppo dell Assistenza e dei Servizi Agenzia Sanitaria e Sociale

Dettagli

Azienda per i Servizi Sanitari n. 4 Medio Friuli DISTRETTO SANITARIO DI TARCENTO

Azienda per i Servizi Sanitari n. 4 Medio Friuli DISTRETTO SANITARIO DI TARCENTO Azienda per i Servizi Sanitari n. 4 Medio Friuli DISTRETTO SANITARIO DI TARCENTO Povoletto, 08.06.2012 dott.ssa Bruna Mattiussi Tasso di ricovero dei residenti nel Distretto di Tarcento, anno 2010 Valore

Dettagli

L erogazione delle cure domiciliari in questi casi comporta una presa in carico congrua con il bisogno rilevato.

L erogazione delle cure domiciliari in questi casi comporta una presa in carico congrua con il bisogno rilevato. Livelli di Complessità Assistenziale Livello di minima intensità assistenziale Assistiti non autosufficienti che presentano situazioni di minima complessità gestionale e patologie croniche in buon compenso

Dettagli

Valori assoluti di Incidenza e Prevalenza

Valori assoluti di Incidenza e Prevalenza Epidemiologia dello SC in RER 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 INC e PREV PER 1000 ABITANTI 30 25 20 15 16,2 18 19,6 21 21,9 23,3 24,1 24,8 25,2 25,3 25,6 25,8 10 5 0 3,3 3,1

Dettagli

La Relazione sullo Stato di salute della Popolazione: uno strumento per la programmazione sanitaria. Valeria Fano

La Relazione sullo Stato di salute della Popolazione: uno strumento per la programmazione sanitaria. Valeria Fano Malattie croniche e telemedicina - 29 Novembre 2013 La Relazione sullo Stato di salute della Popolazione: uno strumento per la programmazione sanitaria Valeria Fano UOC Programmazione, Sistemi Informativi

Dettagli

L INTEGRAZIONE CON LA RETE DEI SERVIZI TERRITORIALI E LA CONTINUITA DI CURA OSPEDALE TERRITORIO

L INTEGRAZIONE CON LA RETE DEI SERVIZI TERRITORIALI E LA CONTINUITA DI CURA OSPEDALE TERRITORIO L INTEGRAZIONE CON LA RETE DEI SERVIZI TERRITORIALI E LA CONTINUITA DI CURA OSPEDALE TERRITORIO Alberto Aronica MMG ATS Milano Cooperativa Medici Milano Centro Milano, 21 dicembre 2016 The difference of

Dettagli

Stato dell arte dell assistenza ad alta intensità nella. Regione Lazio. Gianni Vicario. Direzione Salute e Politiche Sociali.

Stato dell arte dell assistenza ad alta intensità nella. Regione Lazio. Gianni Vicario. Direzione Salute e Politiche Sociali. Stato dell arte dell assistenza ad alta intensità nella Regione Lazio Gianni Vicario Direzione Salute e Politiche Sociali Regione Lazio Assistenza Domiciliare: percentuale di persone di età => 65 anni

Dettagli

DISTRETTO SOCIO-SANITARIO LECCE ASSISTENZA DOMICILIARE INTEGRATA. Dott.ssa Giovanna ZAURINO ASL -LECCE-

DISTRETTO SOCIO-SANITARIO LECCE ASSISTENZA DOMICILIARE INTEGRATA. Dott.ssa Giovanna ZAURINO ASL -LECCE- DISTRETTO SOCIO-SANITARIO LECCE ASSISTENZA DOMICILIARE INTEGRATA Dott.ssa Giovanna ZAURINO ASL -LECCE- L A.D.I.: cos è. Servizio distrettuale che assicura alle persone affette da patologie gravi, in condizioni

Dettagli

Evoluzione della sanità d iniziativa: lo stato dell arte

Evoluzione della sanità d iniziativa: lo stato dell arte Esperienze di cure primarie: l innovazione 2.0 nell assistenza territoriale Evoluzione della sanità d iniziativa: lo stato dell arte Lorenzo Roti - Toscana 1 Agenda l estensione del progetto dopo 4 anni

Dettagli

PROGETTO DI RIORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA DI RADIOTERAPIA IN AMBITO METROPOLITANO

PROGETTO DI RIORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA DI RADIOTERAPIA IN AMBITO METROPOLITANO PROGETTO DI RIORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA DI RADIOTERAPIA IN AMBITO METROPOLITANO Giovanni Frezza Direttore UO di Radioterapia Oncologica Azienda USL di Bologna Documento presentato, discusso ed approvato

Dettagli

ANNO MASCHI FEMMINE ,9 41, ,1 47,

ANNO MASCHI FEMMINE ,9 41, ,1 47, Pasquale Falasca Nessuno e così vecchio da non poter pensare di vivere un altro anno (Cicerone) ANNO MASCHI FEMMINE 1838 39,9 41,8 29,7 34 1900 44,1 47,8 1974 69.6 75.8 1994 74.4 80.8 10,6 9,1 2014 80.2

Dettagli

ALLEGATO B ASL INDICATORI TEMATICI AREA Integrazione ospedale territorio RISULTATO DEFINIZIONE NUMERATORE. AREA Cure domiciliari RISULTATO DEFINIZIONE

ALLEGATO B ASL INDICATORI TEMATICI AREA Integrazione ospedale territorio RISULTATO DEFINIZIONE NUMERATORE. AREA Cure domiciliari RISULTATO DEFINIZIONE ALLEGATO B ASL INDICATORI TEMATICI AREA Integrazione ospedale territorio RISULTATO NUMERATORE Percentuale di ultra sessantacinquenni sottoposti a valutazione multidimensionale per la presa in carico ADI

Dettagli

Esempi di gestione della cronicità nell Azienda USL di Parma

Esempi di gestione della cronicità nell Azienda USL di Parma Esempi di gestione della cronicità nell Azienda USL di Parma 1 Cure Primarie: Facciamo il punto e condividiamo le strategie Bologna, 27 gennaio 2012 Giuseppina Rossi Direttore Servizio Sviluppo ed Integrazione

Dettagli

fonte:

fonte: ALLEGATO B ASL INDICATORI TEMATICI AREA DEFINIZIONE NUMERATORE DENOMINATORE RIFERIMENTO >= 10 % Integrazione ospedale territorio Percentuale di ultra sessantacinquenni sottoposti a valutazione multidimensionale

Dettagli

Relatore: Dott.ssa Piera Sau Napoli 19-21 Maggio 2016 XIV Congresso Nazionale CARD ITALIA

Relatore: Dott.ssa Piera Sau Napoli 19-21 Maggio 2016 XIV Congresso Nazionale CARD ITALIA Procedura di dimissione ed ammissione protetta e continuità delle cure a domicilio. Asl n.2 di Olbia Relatore: Dott.ssa Piera Sau Napoli 19-21 Maggio 2016 XIV Congresso Nazionale CARD ITALIA La dimissione

Dettagli

Lo sviluppo delle Cure Intermedie in Regione Emilia-Romagna

Lo sviluppo delle Cure Intermedie in Regione Emilia-Romagna Lo sviluppo delle Cure Intermedie in Regione Emilia-Romagna Imma Cacciapuoti Servizio Assistenza Territoriale Direzione Generale Cura della persona, Salute e Welfare Assessorato Politiche per la Salute

Dettagli

La Rete Locale di Cure Palliative (RLCP) nel territorio Piacentino

La Rete Locale di Cure Palliative (RLCP) nel territorio Piacentino La Rete Locale di Cure Palliative (RLCP) nel territorio Piacentino Raffaella Berté Responsabile U.O. Cure Palliative e Rete Cure Palliative Dipartimento di Oncoematologia Coordinatore Regionale Società

Dettagli

PDTA Diabete RUOLO DELLA STRUTTURA DIABETOLOGICA TERRITORIALE. Cona, 30 Settembre 2017

PDTA Diabete RUOLO DELLA STRUTTURA DIABETOLOGICA TERRITORIALE. Cona, 30 Settembre 2017 PDTA Diabete RUOLO DELLA STRUTTURA DIABETOLOGICA TERRITORIALE Roberto Graziani Cona, 30 Settembre 2017 Il Diabete a Ferrara Ad oggi sono presenti nella Provincia di Ferrara 28.000 pazienti affetti da Diabete

Dettagli

I progetti della Regione Toscana sul Paziente Complesso. Paolo Francesconi

I progetti della Regione Toscana sul Paziente Complesso. Paolo Francesconi I progetti della Regione Toscana sul Paziente Complesso Paolo Francesconi Nuova Sanità d Iniziativa: nuovi target e nuovi modelli Pazienti complessi high risk / high cost Modello di Care e Case Management

Dettagli

Il PDTA Clinico - Assistenziale Paziente Diabetico. V i n c e n z o O r s a t t i R o s a Borgia P a s q u a l e F a l a s c a A s l 2 Abruzzo

Il PDTA Clinico - Assistenziale Paziente Diabetico. V i n c e n z o O r s a t t i R o s a Borgia P a s q u a l e F a l a s c a A s l 2 Abruzzo RIORGANIZZAZIONE DELLE CURE PRIMARIE IN RETE Il PDTA Clinico - Assistenziale Paziente Diabetico V i n c e n z o O r s a t t i R o s a Borgia P a s q u a l e F a l a s c a A s l 2 Abruzzo Significativo

Dettagli

Esperienze e strumenti a confronto Firenze, 16 giugno Direzione Generale Diritto alla Salute e Politiche di Solidarietà

Esperienze e strumenti a confronto Firenze, 16 giugno Direzione Generale Diritto alla Salute e Politiche di Solidarietà EMPOWERMENT DEL CITTADINO Esperienze e strumenti a confronto Firenze, 16 giugno 2009 Il Chronic Care Model nel nuovo Piano Sanitario Regionale Elisa Scopetani Regione Toscana DG Settore Medicina Predittiva

Dettagli

* INTESA TRA AZIENDA USL DI BOLOGNA E LE RAPPRESENTANZE SINDACALI DEI MEDICI DI MEDICINA GENERALE per gli anni

* INTESA TRA AZIENDA USL DI BOLOGNA E LE RAPPRESENTANZE SINDACALI DEI MEDICI DI MEDICINA GENERALE per gli anni * INTESA TRA AZIENDA USL DI BOLOGNA E LE RAPPRESENTANZE SINDACALI DEI MEDICI DI MEDICINA GENERALE per gli anni 2018-2019 Documento presentato dalla CTSS metro di Bologna nella seduta del 10.5.2018 (ADDENDUM)

Dettagli

Le dimissioni delle. persone fragili

Le dimissioni delle. persone fragili Consulta del Volontariato - Legnano Le dimissioni delle persone fragili dall OSPEDALE Comunicazione di WALTER FOSSATI 17 dicembre 2018 30/01/2019 1 Dimettere le persone fragili IN REGIME DI PROTEZIONE

Dettagli

CENTRALE OPERATIVA TERRITORIALE (COT):

CENTRALE OPERATIVA TERRITORIALE (COT): CENTRALE OPERATIVA TERRITORIALE (COT): STRUMENTO PER L INTEGRAZIONE OSPEDALE /TERRITORIO #sipuofare Manuela Pioppo Responsabile S.S. Sviluppo qualità e comunicazione Persone per condizioni di salute e

Dettagli

PROFILO DI SALUTE del Distretto dell APPENNINO BOLOGNESE

PROFILO DI SALUTE del Distretto dell APPENNINO BOLOGNESE Distretto di Committenza e Garanzia Dell Appennino Bolognese PROFILO DI SALUTE del Distretto dell APPENNINO BOLOGNESE AGGIORNAMENTO Comitato di Distretto Gennaio 2017 Il territorio e la popolazione Gli

Dettagli

Valutazione di esito delle cure: l esempio del diabete

Valutazione di esito delle cure: l esempio del diabete PREVENIRE LE COMPLICANZE DEL DIABETE: DALLA RICERCA DI BASE ALL ASSISTENZA Istituto Superiore di Sanità, 18-19 febbraio 2010 Valutazione di esito delle cure: l esempio del diabete P.Re.Val.E (Programma

Dettagli

L'ESPERIENZA NEL TERITORIO: L ASSISTENZA DOMICILIARE INTEGRATA

L'ESPERIENZA NEL TERITORIO: L ASSISTENZA DOMICILIARE INTEGRATA L'ESPERIENZA NEL TERITORIO: L ASSISTENZA DOMICILIARE INTEGRATA MILANO - FORUM PA 28-29 GENNAIO 2016 EVOLUZIONE DEL SISTEMA DELL'ADI Fattori economici: budgettizzazione dell'adi (da budget erogatore a budget

Dettagli

LA RIFORMA DEL SSR. Le sfide alla base della Legge 23/2015

LA RIFORMA DEL SSR. Le sfide alla base della Legge 23/2015 LA RIFORMA DEL SSR Le sfide alla base della Legge 23/2015 GIANCARLO IANNELLO DIRETTORE SOCIOSANITARIO AZIENDA SOCIOSANITARIA TERRITORIALE OVEST MILANO OBIETTIVO Confermare un modello che si è dimostrato

Dettagli

ASL PROVINCIA DI VARESE UNA VISIONE DI SISTEMA SULL INTEGRAZIONE SOCIO- SANITARIA NELLA NOSTRA PROVINCIA. 29 giugno 2011

ASL PROVINCIA DI VARESE UNA VISIONE DI SISTEMA SULL INTEGRAZIONE SOCIO- SANITARIA NELLA NOSTRA PROVINCIA. 29 giugno 2011 ASL PROVINCIA DI VARESE 29 giugno 2011 UNA VISIONE DI SISTEMA SULL INTEGRAZIONE SOCIO- SANITARIA NELLA NOSTRA PROVINCIA 1 PRINCIPALI PROVVEDIMENTI LEGISLATIVI RELATIVI ALL INTEGRAZIONE SOCIO-SANITARIA

Dettagli

La gestione del paziente fragile nell ambito del Chronic Care Model. Branka Vujovic. Esperienza nella AUSL 8 di Arezzo

La gestione del paziente fragile nell ambito del Chronic Care Model. Branka Vujovic. Esperienza nella AUSL 8 di Arezzo LA FRAGILITA : DAI MODELLI TEORICI ALLA VALUTAZIONE DELLE ESPERIENZE IBKOST: OD TEORETICNIH MODELOV DO OCENJEVANJA IZKU ENJ La gestione del paziente fragile nell ambito del Chronic Care Model Esperienza

Dettagli

Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali Servizio Salute Mentale e Assistenza Sanitaria nelle Carceri

Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali Servizio Salute Mentale e Assistenza Sanitaria nelle Carceri Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali Servizio Salute Mentale e Assistenza Sanitaria nelle Carceri MONITORAGGIO E RENDICONTAZIONE DELL UTENZA EX OSPEDALI PSICHIATRICI ED OSPEDALI PSICHIATRICI GIUDIZIARI.

Dettagli

Ambulatorio Infermieristico Telemedicina

Ambulatorio Infermieristico Telemedicina Ambulatorio Infermieristico Telemedicina Dott. Orsatti Vincenzo Direttore N.O.D. Distretto n. 1 ASL 2 Abruzzo Dott. Falasca Pasquale Responsabile U.O. Integrazione Ospedale Territorio ASL 2 Abruzzo IL

Dettagli

8 a Conferenza Nazionale GIMBE Evidence, Governance, Performance

8 a Conferenza Nazionale GIMBE Evidence, Governance, Performance 8 a Conferenza Nazionale GIMBE Evidence, Governance, Performance Bologna, 15 marzo 2013 Polmonite acquisita in comunità Misurare l appropriatezza professionale e organizzativa Carlo Barbetta Centro di

Dettagli

Il paziente anziano in pronto soccorso: criticità e possibili soluzioni.

Il paziente anziano in pronto soccorso: criticità e possibili soluzioni. 61 congresso SIGG Napoli 30 novembre-03 dicembre 2016 LA GESTIONE DEL PAZIENTE ANZIANO IN OSPEDALE PER ACUTI: DAL PRONTO SOCCORSO ALLA DIMISSIONE PROTETTA Il paziente anziano in pronto soccorso: criticità

Dettagli

La cultura e l evoluzione dell'organizzazione dei servizi territoriali nell esperienza del LABORATORIO Governo del Territorio

La cultura e l evoluzione dell'organizzazione dei servizi territoriali nell esperienza del LABORATORIO Governo del Territorio La cultura e l evoluzione dell'organizzazione dei servizi territoriali nell esperienza del LABORATORIO Governo del Territorio (2006-2014) Nicola Pinelli Vinci (FI), 19 febbraio 2015 Tema strategico: Laboratorio

Dettagli

TABELLE ATTIVITA anno 2016 Fondo regionale per la non autosufficienza

TABELLE ATTIVITA anno 2016 Fondo regionale per la non autosufficienza Direzione Generale Cura della persona, salute e welfare Servizio assistenza territoriale TABELLE ATTIVITA anno 2016 Fondo regionale per la non autosufficienza Allegato 1 Indice tabelle dati di attività

Dettagli

La prevenzione in Diabetologia: dall epidemiologia alla gestione delle risorse

La prevenzione in Diabetologia: dall epidemiologia alla gestione delle risorse PREVENZIONE E MODELLI INTEGRATI IN DIABETOLOGIA La prevenzione in Diabetologia: dall epidemiologia alla gestione delle risorse Napoli, 19 ottobre 2012 D.ssa Mariella Martini Direttore Generale Dr.ssa Maria

Dettagli

Schede indicatori socio-sanitari territoriali Proposta a cura del Laboratorio Management e Sanità Scuola Superiore Sant Anna

Schede indicatori socio-sanitari territoriali Proposta a cura del Laboratorio Management e Sanità Scuola Superiore Sant Anna Schede indicatori socio-sanitari Proposta a cura del Laboratorio Management e Sanità Scuola Superiore Sant Anna Valutazione dell efficacia sanitaria delle attività Percentuale di ricoveri con degenza superiore

Dettagli

TABELLE ATTIVITA anno 2015 Fondo regionale per la non autosufficienza

TABELLE ATTIVITA anno 2015 Fondo regionale per la non autosufficienza Direzione Generale Cura della persona, salute e welfare Servizio assistenza territoriale TABELLE ATTIVITA anno 2015 Fondo regionale per la non autosufficienza Allegato 1 Indice tabelle dati di attività

Dettagli

Piano di prevenzione degli effetti del caldo sulla salute Anno Individuazione dei soggetti fragili da inserire nel percorso di monitoraggio

Piano di prevenzione degli effetti del caldo sulla salute Anno Individuazione dei soggetti fragili da inserire nel percorso di monitoraggio Piano di prevenzione degli effetti del caldo sulla salute Anno 2014 1. Individuazione dei soggetti fragili da inserire nel percorso di monitoraggio CRITERI DI INCLUSIONE 1) età tra 0 1 anno e > 64 anni

Dettagli