Progetto definitivo RELAZIONE GEOTECNICA INDICE 1. PREMESSE PROBLEMATICHE GEOTECNICHE NORMATIVA DI RIFERIMENTO...

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Progetto definitivo RELAZIONE GEOTECNICA INDICE 1. PREMESSE... 2 2. PROBLEMATICHE GEOTECNICHE... 3 3. NORMATIVA DI RIFERIMENTO..."

Transcript

1

2 Pag. 1 di 21 totali INDICE 1. PREMESSE PROBLEMATICHE GEOTECNICHE NORMATIVA DI RIFERIMENTO CARATTERI GEOLOGICI ED UNITÀ LITOTECNICHE CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA MODELLO SISMICO DEL SITO MODELLI GEOTECNICI DI SOTTOSUOLO E METODI DI ANALISI: VERIFICHE DELLA SICUREZZA E DELLE PRESTAZIONI: IDENTIFICAZIONE DEI RELATIVI STATI LIMITE VERIFICHE GEO: APPROCCI PROGETTUALI E VALORI DI PROGETTO DEI PARAMETRI GEOTECNICI VERIFICHE GEO: CALCOLO DEL VALORE DI PROGETTO DELLA RESISTENZA DEL TERRENO VALORE DI PROGETTO DELLA PRESSIONE SUL TERRENO: VERIFICHE NEI CONFRONTI DEGLI STATI LIMITE DI ESERCIZIO (SLE) CONCLUSIONI... 21

3 Pag. 2 di 21 totali 1. Premesse L Ammnistrazione comunale di Acireale ha inteso realizzare, con il presente progetto, la riqualificazione della Villa Belvedere prevedendo una serie di opere che riguardano sia il giardino, che gli edifici annessi. Di questi si prevedono opere di ristrutturazione per il Caffè Eden, ed opere di demolizione e ricostruzione per il fatiscente edificio Angolo di Paradiso. Dal punto di vista geotecnico, i lavori di ristrutturazione non produrranno alterazioni dello stato tensionale nel sottosuolo, così come le opere interrate, quali pozzetti e vasche di raccolta acque le quali una volta ultimate con il loro peso compenseranno il peso del terreno asportato. Per la realizzazione dei nuovi manufatti ad ogni modo bisognerà accertarsi che il piano di posa coinvolga un volume di terreno stabile, soprattutto in prossimità dei versanti, al fine di non compromettere le condizioni di esercizio dell opere stesse. Altra fase da attenzionare sarà quella relativa all apertura degli scavi, dove possono sorgere problemi di stabilità delle pareti e del fondo scavo e problemi relativi agli spostamenti indotti nelle zone adiacenti allo scavo stesso. Una parte del presente studio si propone di individuare le caratteristiche geotecniche dei terreni interessati dalle opere attraverso gli studi geolologici già in possesso dell Amministrazione redatti in lavori precedenti nella stessa area. Attraverso questi studi è stato possibile definire la stratigrafia dei terreni in posto, dettagliando i tipi litologici rinvenuti, la loro storia geologica, la composizione e la struttura. Individuate le stratigrafie di progetto ed i parametri meccanici dei vari strati si sono analizzati i problemi geotecnici presenti nel sito, che in qualche maniera possono interferire con la realizzazione delle opere previste nel progetto. Successivamente si sono eseguite le verifiche geotecniche delle fondazione dei manufatti di progetto.

4 Pag. 3 di 21 totali 2. Problematiche geotecniche In questa fase è stata organizzata una ricognizione dell intera area interessata dalle opere al fine di poter individuare le problematiche geotecniche presenti nel territorio che in qualche maniera possano interferire con la costruzione delle opere previste nel progetto. In linea generale si osserva che le opere interessano un area già sede di un edificio, nel contesto di un area prevalentemente pianeggiante o subpianeggiante. L analisi dei dissesti presenti nelle area di intervento non fa rilevare fenomeni franosi in atto, infatti le costruzioni presenti non evidenziano segni di dissesto strutturale, inoltre anche la rete viaria risulta ben stabile senza fessure. Il dimensionamento e le verifiche di tutti manufatti sono stati condotti nel rispetto del decreto 14 gennaio 28 di approvazione delle nuove "Norme tecniche per le costruzioni" e degli EuroCodici. L edifico in particolare dal punto di vista strutturale risulta composto da diversi corpi di fabbrica, alcuni presentano un piano interrato, mentre altri presentano una sola elevazione. Considerate le proprietà meccaniche dei strati affioranti (ad esclusione del terreno vegetale), si sono previste fondazioni di tipo diretto. Il progetto delle fondazioni pertanto è stato differenziato secondo la tipologia del corpo di fabbrica stesso, in particolare quelli aventi un piano interrato presentano fondazioni a piastra, mentre quelli che prevedono un piano terra, o al più un piano rialzato presentano fondazioni costituite da un graticcio di travi rovesce. Il progetto per la realizzazione dell edificio prevede che le fondazioni siano interrate ad una profondità dal piano campagna variabile da 1,50 a 3,50 metri (piani cantinati). Queste verranno eseguite dopo uno scavo necessario per raggiungere il piano di posa di progetto, scavo che si presume possa effettuarsi con pareti quasi verticali e ciò osservando le pareti naturali esistenti in zona.

5 Pag. 4 di 21 totali 3. Normativa di riferimento Il presente documento è stato redatto in conformità e nel rispetto delle normative vigenti: Legge 5 novembre 1971 n (G. U. 21 dicembre 1971 n. 321) Norme per la disciplina delle opere di conglomerato cementizio armato, normale e precompresso ed a struttura metallica Legge 2 febbraio 1974 n. 64 (G. U. 21 marzo 1974 n. 76) Provvedimenti per le costruzioni con particolari prescrizioni per le zone sismiche. Decreto ministeriale (infrastrutture) del 14 gennaio 28 Approvazione delle nuove norme tecniche per le costruzioni; Circolare del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti n. 617 del 2 febbraio 29 Istruzioni per l applicazione delle Nuove norme tecniche per le costruzioni di cui al decreto ministeriale 14 gennaio 28; 4. Caratteri geologici ed unità litotecniche Nella ricerca di una rappresentazione sintetica, ma sufficientemente approssimata, della natura e delle caratteristiche del sottosuolo, si è individuata sinteticamente una sola unità litologica fondamentale, di natura vulcanica per uno spessore superiore ai 1 m, appartenenti ad una fase di transizione tra il Mongibello antico ed il Mongibello recente. L edifico interesserà le lave di S. Cosmo costituito da scorie saldate con elementi di dimensioni grossolane, estremamente friabili, sebbene aventi un alto grado di attrito interno in quanto riescono a formare pareti sub-verticali. Verso il

6 Pag. 5 di 21 totali basso a 3-4 m dal p.c. si ha un graduale passaggio verso i banchi di lava i quali, presentano nella parte alta un elevato grado di fessurazione. Sotto queste banco riaffiorano le scorie precedentemente descritte e con spessori superiori a 2 m. 5. Caratterizzazione geotecnica Dal paragrafo precedente emerge che le lave interessate possono essere rappresentate da una sola unità litotecnica che dal punto di vista meccanico viene caratterizzato dai seguenti parametri (sicuramente cautelativi) Peso di volume apparente γ = 19. KN/m 3 Coesione drenata C = 0 KN/m 2 Angolo di attrito interno φ = Modello sismico del sito L azione sismica di progetto in base alla quale valutare il rispetto dei diversi stati limite presi in considerazione viene definita partendo dalla pericolosità di base del sito di costruzione, che è l elemento essenziale di conoscenza per la determinazione dell azione sismica. La pericolosità sismica è intesa come accelerazione massima orizzontale a g in condizioni di campo libero su suolo rigido (V s 3 0 >8 m/s), con superficie topografica orizzontale (di categoria di sottosuolo A; NTC, ξ 3.2.2), ma è definita anche in termini di ordinate dello spettro di risposta elastico in accelerazione ad essa corrispondente S e (T), con riferimento a prefissate probabilità di eccedenza nel periodo di riferimento PVR, come definite nelle NTC nel periodo di riferimento V R. In alternativa è consentito l uso di accelerogrammi, purchè congruenti con la pericolosità sismica del sito.

7 Pag. 6 di 21 totali Con l'entrata in vigore del D.M. 14 gennaio 28, infatti, la stima della pericolosità sismica viene definita mediante un approccio sito dipendente e non più tramite un criterio zona dipendente. La stima dei parametri spettrali necessari per la definizione dell azione sismica di progetto viene effettuata calcolandoli direttamente per il sito in esame, utilizzando come riferimento le informazioni disponibili nel reticolo di riferimento (v. tabella 1 nell Allegato B del D.M. 14 gennaio 28). Le forme spettrali vengono definite, per ciascuna delle probabilità di eccedenza nel periodo di riferimento PVR, partendo dai valori dei seguenti parametri su sito di riferimento rigido orizzontale: a g accelerazione orizzontale massima al sito; F 0 valore massimo del fattore di amplificazione dello spettro in accelerazione orizzontale T*C periodo di inizio del tratto a velocità costante dello spettro in accelerazione orizzontale. Il progetto ricade nel territorio comunale di Acireale classificato come sismico in zona 2 così come riportato nella D.G.R. n.408 del 19/12/23 Individuazione, formazione ed aggiornamento dell'elenco delle zone sismiche ed adempimenti connessi al recepimento ed attuazione dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri 20/03/23, n La velocità media delle onde di taglio nei primi trenta metri dovrebbe risultare molto elevata. Il sito in esame ricade, precauzionalmente, nella categoria di sottosuolo C secondo la tab. 3.2.II delle NTC 28, coincidendo le potenze delle successioni litologiche ai dettami della citata tabella. Per ciò si sono definiti i seguenti valori: Latitudine: 37,62 Longitudine: 15,1690 Tipo opera: 2

8 Pag. 7 di 21 totali Vita nominale: 50,0 [anni] Classe d'uso: Classe III Coeff. d uso : 1,50 Vita di riferimento: 75,0 [anni] Parametri sismici Categoria sottosuolo: C

9 Pag. 8 di 21 totali Parametri di pericolosità sismica

10 Pag. 9 di 21 totali 7. Modelli geotecnici di sottosuolo e metodi di analisi: Nel modello strutturale di calcolo l interazione suolo-struttura è stata considerato schematizzando il terreno come un letto di molle elastiche indipendenti (modello alla Winkler). La costante di sottofondo per questa litologia è compresa tra 1 e 8 dan/cm³, nei calcoli strutturali è stata posta pari a 1 dan/cm³. Le interazione terreno-struttura sono state contemplate nel modello di calcolo strutturale mediante elementi finiti specifici costituiti da travi ed elementi piani a quattro nodi (piastre) su suolo elastico. I risultati delle analisi sono riportati nella relazione di calcolo mentre nelle pagine seguenti si rappresenteranno i valori più significativi da mettere a confronto con i valori di calcolo per le opportune verifiche. 8. Verifiche della sicurezza e delle prestazioni: identificazione dei relativi stati limite Le verifiche della sicurezza in fondazione sono condotte nei riguardi dello stato limite ultimo e dello stato limite di esercizio. Le verifiche nei riguardi dello stato limite ultimo (SLU) previste dalla Normativa sono: EQU - perdita di equilibrio della struttura, del terreno o dell insieme terrenostruttura, considerati come corpi rigidi; STR - raggiungimento della resistenza degli elementi strutturali, compresi gli elementi di fondazione; GEO - raggiungimento della resistenza del terreno interagente con la struttura con sviluppo di meccanismi di collasso dell insieme terrenostruttura;

11 Pag. 10 di 21 totali ULP - perdita di equilibrio della struttura o del terreno, dovuta alla sottospinta dell acqua (galleggiamento); HYD - erosione e sifonamento del terreno dovuta a gradienti idraulici. Verifiche EQU: l edificio è soggetto ad azioni di tipo verticale e di tipo orizzontale. Come si evince dai tabulati di calcolo le pressioni sul terreno di fondazione sono tutte di compressione, pertanto, sicuramente non si hanno fenomeni di perdita di equilibrio della struttura. Verifiche STR: le verifiche di resistenza degli elementi strutturali di fondazione sono state eseguite contestualmente alla verifica degli elementi strutturali in elevazione. Le relative verifiche sono riportate nella relazione di calcolo. Verifiche GEO: le verifiche di resistenza del terreno interagente con la struttura sono condotte confrontando i valori di resistenza con quelli di progetto, secondo l Approccio 2, come riportato nelle pagine seguenti. Verifiche UPL e HYD : poiché nel terreno di fondazione non vi è la presenza della falda non si hanno fenomeni di galleggiamento o di sifonamento. 9. Verifiche GEO: approcci progettuali e valori di progetto dei parametri geotecnici. La verifica di resistenza del terreno interagente con la struttura viene condotta con l Approccio 2 con la Combinazione (A1 + M1 + R3), nella quale i coefficienti A1 sono gli stessi delle verifiche strutturali, i coefficienti M1 sono tutti unitari ed il coefficiente R3 per la verifica della capacità portante γ R =2,3. Valori estrapolati dalle tabelle di norma che di seguito si riportano

12 Pag. 11 di 21 totali Il livello di base delle fondazioni è compreso tra le quote -1,50m e -3,50m, tutte le fondazioni poggiano sull unico strato di materiale lavico. I parametri di resistenza del terreno di base delle fondazioni, con l applicazione dei coefficienti del gruppo M1 risultano: Litotipo γ C φ Lave di S. Cosmo con

13 Pag. 12 di 21 totali Peso di volume apparente γ in KN/m 3 Coesione drenata C = 0 in KN/m 2 Angolo di attrito interno φ in 10. Verifiche GEO: calcolo del valore di progetto della resistenza del terreno Si adotta per il calcolo del carico limite in fondazione il metodo di MEYERHOF. L'espressione del carico ultimo è data dalla relazione: In questa espressione: Q u = c N c d c i c + q N q d q i q γ B N γ d γ i γ c φ γ B D q coesione del terreno in fondazione; angolo di attrito del terreno in fondazione; peso di volume del terreno in fondazione; larghezza della fondazione; profondità del piano di posa; pressione geostatica alla quota del piano di posa. I vari fattori che compaiono nella formula sono dati da: A = e π tg φ N q = A tg 2 (45 +φ/2) N c = (N q - 1) ctg φ N γ = (N q - 1) tg (1.4φ) Indichiamo con Kp il coefficiente di spinta passiva espresso da:

14 Pag. 13 di 21 totali K p = tg 2 (45 +φ/2) I fattori d e i che compaiono nella formula sono rispettivamente i fattori di profondità ed i fattori di inclinazione del carico espressi dalle seguenti relazioni: Fattori di profondità d q = ( D / B ) K p d q = d γ = 1 per φ = 0 d q = d γ = ( D / B ) K p per φ > 0 Fattori di inclinazione Indicando con θ l'angolo che la risultante dei carichi forma con la verticale ( espresso in gradi ) e con φ l'angolo d'attrito del terreno di posa abbiamo: i c = i q = (1 - θ /90) 2 i γ = [1 - ( θ / φ ) ] 2 per φ > 0 i γ = 0 per φ = 0 FONDAZIONE SU TRAVI ROVESCE Geometria della fondazione Simbologia adottata Descrizione Destrizione della fondazione Forma Forma della fondazione (N=Nastriforme, R=Rettangolare, C=Circolare) X Ascissa del baricentro della fondazione espressa in [m] Y Ordinata del baricentro della fondazione espressa in [m] B Base/Diametro della fondazione espressa in [m] L Lunghezza della fondazione espressa in [m] D Profondità del piano di posa in [m] α Inclinazione del piano di posa espressa in [ ] ω Inclinazione del piano campagna espressa in [ ]

15 Pag. 14 di 21 totali Descrizione Forma X Y B L D α ω Fondazione (R) 0, 0, 1,10 3,30 1, 0, 0, Descrizione terreni e falda Caratteristiche fisico-meccaniche Simbologia adottata Descrizione Descrizione terreno γ Peso di volume del terreno espresso in [dan/mc] γ sat Peso di volume saturo del terreno espresso in [dan/mc] φ Angolo di attrito interno del terreno espresso in gradi δ Angolo di attrito palo-terreno espresso in gradi c Coesione del terreno espressa in [dan/cmq] ca Adesione del terreno espressa in [dan/cmq] Descrizione γ γ sat φ δ c ca Terreno 19,0 20,0 35, 0, 0,0 0,0 Descrizione stratigrafia Simbologia adottata n Identificativo strato Z1 Quota dello strato in corrispondenza del punto di sondaggio n 1 espressa in [m] Z2 Quota dello strato in corrispondenza del punto di sondaggio n 2 espressa in [m] Z3 Quota dello strato in corrispondenza del punto di sondaggio n 3 espressa in [m] Terreno Terreno dello strato Punto di sondaggio n 1: X = 0,0 [m] Y = 0,0 [m] Punto di sondaggio n 2: X = 3,0 [m] Y = 0,0 [m] Punto di sondaggio n 3: X = 0,0 [m] Y = 3,0 [m] N Z1 Z2 Z3 Terreno 1-30,0-30,0-30,0 Terreno Analisi in condizioni drenate Coefficienti di capacità portante e fattori correttivi del carico limite. N c = 46,12 N q = 33,30 N γ = 37,15 s c = 1,25 s q = 1,12 s γ = 1,12 i c = 1, i q = 1, i γ = 1, d c = 1,35 d q = 1,17 d γ = 1,17

16 Pag. 15 di 21 totali Il valore della capacità portante è dato da: q u = 0, + 8,35 + 5,12 = 13,47 [dan/cmq] R d = 13,47/2,30 = 5,86 dan/cm² FONDAZIONE SU PIASTRA Geometria della fondazione Simbologia adottata Descrizione Destrizione della fondazione Forma Forma della fondazione (N=Nastriforme, R=Rettangolare, C=Circolare) X Ascissa del baricentro della fondazione espressa in [m] Y Ordinata del baricentro della fondazione espressa in [m] B Base/Diametro della fondazione espressa in [m] L Lunghezza della fondazione espressa in [m] D Profondità del piano di posa in [m] α Inclinazione del piano di posa espressa in [ ] ω Inclinazione del piano campagna espressa in [ ] Descrizione Forma X Y B L D α ω Fondazione su piastra (R) 0, 0, 10, 11,70 5,50 0, 0, Descrizione terreni e falda Caratteristiche fisico-meccaniche Simbologia adottata Descrizione Descrizione terreno γ Peso di volume del terreno espresso in [dan/mc] γ sat Peso di volume saturo del terreno espresso in [dan/mc] φ Angolo di attrito interno del terreno espresso in gradi δ Angolo di attrito palo-terreno espresso in gradi c Coesione del terreno espressa in [dan/cmq] ca Adesione del terreno espressa in [dan/cmq] Descrizione γ γ sat φ δ c ca Terreno 19,0 20,0 35, 0, 0,0 0,0

17 Pag. 16 di 21 totali Descrizione stratigrafia Simbologia adottata n Identificativo strato Z1 Quota dello strato in corrispondenza del punto di sondaggio n 1 espressa in [m] Z2 Quota dello strato in corrispondenza del punto di sondaggio n 2 espressa in [m] Z3 Quota dello strato in corrispondenza del punto di sondaggio n 3 espressa in [m] Terreno Terreno dello strato Punto di sondaggio n 1: X = 0,0 [m] Y = 0,0 [m] Punto di sondaggio n 2: X = 3,0 [m] Y = 0,0 [m] Punto di sondaggio n 3: X = 0,0 [m] Y = 3,0 [m] N Z1 Z2 Z3 Terreno 1-30,0-30,0-30,0 Terreno Analisi in condizioni drenate Coefficienti di capacità portante e fattori correttivi del carico limite. N c = 46,12 N q = 33,30 N γ = 37,15 s c = 1,63 s q = 1,32 s γ = 1,32 i c = 1, i q = 1, i γ = 1, d c = 1,13 d q = 1,07 d γ = 1,07 Il valore della capacità portante è dato da: q u = 0, + 31, ,55 = 80,63 [kg/cmq] R d = 80,63/2,30 = 35,06 dan/cm² 11. Valore di progetto della pressione sul terreno: Le pressioni sul terreno derivano dalle azioni agenti sulla struttura fattorizzate con i coefficienti A1 secondo la combinazione:

18 Pag. 17 di 21 totali con γ G1 = 1,30; γ G2 = 1,50; γ P = 1,30; γ Q = 1,50; I Coeff. di combinazione adoperati nel calcolo dei corpi di fabbrica a quelli riportati nelle terza riga della tabella 2.5.I delle NTC sopra riportati Categoria C Ambienti suscettibili di affollamento Ψ 0 = 0,70 Ψ 1 = 0,50 Ψ 2 = 0,60 Dalla relazione di calcolo della struttura si evince che la pressione massima sul terreno per le travi rovesce è di: Verifica: Ed = 1,60 dan/cm² Rd > Ed ( verificato) Mentre per la piastra di fondazione risulta: Ed = 1,60 dan/cm²

19 Pag. 18 di 21 totali Verifica: Rd > Ed ( verificato) 12. Verifiche nei confronti degli stati limite di esercizio (SLE) Gli stati limite di esercizio si riferiscono al raggiungimento di valori critici dei cedimenti che possono compromettere la funzionalità dell opera. I cedimenti sono calcolati con il metodo edometrico. Il metodo edometrico è il classico procedimento per il calcolo dei cedimenti in terreni a grana fina, proposto da Terzaghi negli anni '20. L'ipotesi edometrica è verificata con approssimazione tanto migliore quanto più ridotto è il valore del rapporto tra lo spessore dello strato compressibile e la dimensione in pianta della fondazione. Tuttavia il metodo risulta dotato di ottima approssimazione anche nei casi di strati deformabili di grande spessore. L'implementazione del metodo è espressa secondo la seguente espressione: dove: n σ i H = Σ z i i=1 E ed,i σ è la tensione indotta nel terreno, alla profondità z, dalla pressione di contatto della fondazione; E ed è il modulo elastico determinato attraverso la prova edometrica e relativa allo strato i-esimo; z rappresenta lo spessore dello strato i-esimo in cui è stato suddiviso lo strato compressibile e per il quale si conosce il modulo elastico.

20 Pag. 19 di 21 totali I valori dei moduli edometrici considerati nel calcolo sono: Litotipo spessore Ed Lave di S. Cosmo con spessore in m modulo edometrico dan/cm 2 Il calcolo dei cedimenti è stato eseguito in combinazione di esercizio rara Dai calcoli riportati nelle tabelle seguenti si evince che i cedimenti massimi che si hanno in corrispondenza del punto con pressione massima sul terreno sono stati stimati pari a circa 1,26 cm in combinazione rara. L entità di questi cedimenti è compatibile con la funzionalità dell opera. Cedimento complessivo Simbologia adottata w f cedimento finale espresso in [cm] H spessore strato compressibile espresso in [m] X coordinata X punto di calcolo cedimento espressa in [m] Y coordinata Y punto di calcolo cedimento espressa in [m] Fondazione w f H X Y 1,27 6,60 0, 0, 0,52 6,60-0,55-1,65 0,52 6,60 0,55-1,65 0,52 6,60 0,55 1,65 0,52 6,60-0,55 1,65 Cedimento dei singoli strati Simbologia adottata Strato Identificativo dello strato Terreno Terreno dello strato

21 Pag. 20 di 21 totali H w Spessore dello strato espresso in [m] Cedimento dello strato espresso in [cm] Fondazione (Combinazione n 1) Strato Terreno H w 1 Terreno 5,60 1,2660 Totale 5,60 1,2660 Dettagli sui cedimenti dei singoli strati Simbologia adottata n numero d'ordine dell'i-esimo strato z quota media dell'i-esimo strato espresso in [m] H spessore dello strato i-esimo espresso in [m] σ v incremento di tensione verticale dell'i-esimo strato espresso in [kg/cmq] E ed modulo edometrico dell'i-esimo strato espresso in [kg/cmq] w cedimento dell'i-esimo strato espresso in [cm] Fondazione (Combinazione n 1) n z H σ v E ed w 1-1,19 0,37 1,20 160, 0, ,56 0,37 0,99 160, 0, ,93 0,37 0,73 160, 0, ,31 0,37 0,55 160, 0, ,68 0,37 0,42 160, 0, ,05 0,37 0,32 160, 0, ,43 0,37 0,26 160, 0, ,80 0,37 0,21 160, 0, ,17 0,37 0,17 160, 0, ,55 0,37 0,14 160, 0, ,92 0,37 0,12 160, 0, ,29 0,37 0,10 160, 0, ,67 0,37 0,09 160, 0, ,04 0,37 0,08 160, 0, ,41 0,37 0,07 160, 0,0155 Totale 5,60 1,2660 Si sono individuati due classi di problemi a cui dare una risposta.

22 Pag. 21 di 21 totali 13. Conclusioni Sulla base delle verifiche geologiche e geotecniche effettuate, si può dare un giudizio positivo sulla fattibilità dell opera; dai calcoli effettuati, in base alle conoscenze ad oggi acquisite, si sono ottenuti infatti dei coefficienti di sicurezza sempre superiori ai minimi previsti dalla normativa vigente. Si vuole ad ogni modo evidenziare che durante le operazioni di scavo, bisogna procedere con cautela, laddove le caratteristiche meccaniche dei terreni, le condizioni geometriche e di carico al contorno non assicurano la stabilità delle scavi, si dovrà prevede la realizzazione di opportune opere provvisionali che hanno lo scopo di proteggere gli operai durante le lavorazione e di limitare i cedimenti dei manufatti limitrofi. Si prescrive che: - in corso d opera si deve riscontrare la rispondenza della caratterizzazione geotecnica assunta in progetto e la situazione reale. - la sistemazione esterna dovrà evitare infiltrazioni di acqua tale da variare le caratteristiche geomeccaniche del terreno di fondazione.

COPERTINA. Prototipo di Relazione geotecnica di esempio

COPERTINA. Prototipo di Relazione geotecnica di esempio COPERTINA Prototipo di Relazione geotecnica di esempio GENERALITA RELAZIONE GEOTECNICA SULLE FONDAZIONI (NTC 2008 CAP. 6 e CIRCOLARE 617/2009 punto C6.2.2.5) OGGETTO COMUNE: Progetto di una struttura in

Dettagli

DESCRIZIONE DELLE FONDAZIONI

DESCRIZIONE DELLE FONDAZIONI SOMMARIO 2 GENERALITA 3 3 DESCRIZIONE DELLE FONDAZIONI 3 4 PERICOLOSITA SISMICA 4 5 CARATTERIZZAZIONE FISICO-MECCANICA DEL TERRENO 4 6 MODELLI GEOTECNICI DI SOTTOSUOLO 5 7 VERIFICHE DELLA SICUREZZA E DELLE

Dettagli

COMUNE DI BARLETTA. Tav. 1/Str. RELAZIONE GEOTECNICA

COMUNE DI BARLETTA. Tav. 1/Str. RELAZIONE GEOTECNICA COMUNE DI BARLETTA Settore Manutenzioni Provincia di Barletta-Andria-Trani Tav. 1/Str. RELAZIONE GEOTECNICA OGGETTO: RECUPERO E RISTRUTTURAZIONE DELLA PALAZZINA COMUNALE DI VIA GALVANI DA DESTINARE A CENTRO

Dettagli

RELAZIONE DI CALCOLO

RELAZIONE DI CALCOLO RELAZIONE DI CALCOLO GENERALITÀ OGGETTO: Completamento della riqualificazione di via del Porto fino al ponte di via della Repubblica, con sottopasso e collegamento al lungofiume Tavollo fino alla darsena

Dettagli

RELAZIONE RISPOSTA A DOMANDA N. 2. Generalità. Fondazioni. Caratteristiche del terreno

RELAZIONE RISPOSTA A DOMANDA N. 2. Generalità. Fondazioni. Caratteristiche del terreno RISPOSTA A DOMANDA N. 2 RELAZIONE Generalità La presente relazione illustra gli aspetti geotecnici e delle fondazioni relativi alle strutture delle seguenti opere: EDIFICIO SERVIZI BUNKER PROTEXIMETRICO

Dettagli

CONSIDERAZIONI GENERALI

CONSIDERAZIONI GENERALI CONSIDERAZIONI GENERALI FUNZIONI DELLE FONDAZIONI La funzione delle fondazioni è quella di trasferire i carichi provenienti dalla struttura in elevazione al terreno sul quale l edificio poggia. La scelta

Dettagli

Ristrutturazione del complesso ENAV di Roma ACC - Ciampino Roma Progetto definitivo delle strutture - RELAZIONE GEOTECNICA

Ristrutturazione del complesso ENAV di Roma ACC - Ciampino Roma Progetto definitivo delle strutture - RELAZIONE GEOTECNICA INDICE 1 PREMESSA... 2 2 INQUADRAMENTO GEOLOGICO... 2 3 SISMICITA DELL AREA... 3 4 LE INDAGINI GEOGNOSTICHE... 3 5 ASPETTI IDROGEOLOGICI GENERALI... 5 6 ASPETTI GEOTECNICI DEL PROGETTO LE STRUTTURE FONDALI...

Dettagli

RELAZIONE GEOTECNICA E SULLE FONDAZIONI

RELAZIONE GEOTECNICA E SULLE FONDAZIONI RELAZIONE GEOTECNICA E SULLE FONDAZIONI pag. 1 / 12 SOMMARIO 1. PREMESSA... 3 2. NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 3 3. STRATIGRAFIA E PARAMETRI GEOTECNICI ADOTTATI... 3 4. CARATTERISTICHE DEI MATERIALI... 5

Dettagli

PORTANZA DELLE FONDAZIONI

PORTANZA DELLE FONDAZIONI 1 N.T.C. 2008, Capitolo 6.4 - OPERE DI FONDAZIONE Nelle verifiche di sicurezza devono essere presi in considerazione tutti i meccanismi di stato limite ultimo, sia a breve sia a lungo termine. Gli stati

Dettagli

Committente : Provincia Regionale di Ragusa Località : Porto di Pozzallo (RG) Opera : Realizzazione della stazione passeggeri nel porto di Pozzallo

Committente : Provincia Regionale di Ragusa Località : Porto di Pozzallo (RG) Opera : Realizzazione della stazione passeggeri nel porto di Pozzallo Committente : Provincia Regionale di Ragusa Località : Porto di Pozzallo (RG) Opera : Realizzazione della stazione passeggeri nel porto di Pozzallo RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA SOMMARIO 1 DESCRIZIONE

Dettagli

INDICE. 2 Quadro normativo di riferimento 4. 3 Caratterizzazione sismica del sito 5

INDICE. 2 Quadro normativo di riferimento 4. 3 Caratterizzazione sismica del sito 5 RELAZIONE SISMICA INDICE 1 Introduzione 3 Quadro normativo di riferimento 4 3 Caratterizzazione sismica del sito 5 3.1 Valutazione pericolosità sismica 5 3. Valutazione tempo di ritorno Tr 6 3..1 Periodo

Dettagli

Il calcolo delle sopraelevazioni in muratura in funzione del livello di conoscenza

Il calcolo delle sopraelevazioni in muratura in funzione del livello di conoscenza MICHELE VINCI Il calcolo delle sopraelevazioni in muratura in funzione del livello di conoscenza Collana Calcolo di edifici in muratura (www.edificiinmuratura.it) Articolo 2 Ottobre 2013 Bibliografia:

Dettagli

Normative di riferimento

Normative di riferimento Aztec Informatica CARL 9.0 Relazione di calcolo 1 RELAZIONE DI CALCOLO GEOTECNICO Normative di riferimento - Legge nr. 1086 del 05/11/1971. Norme per la disciplina delle opere in conglomerato cementizio,

Dettagli

Indice... 1 A1 Relazione di calcolo strutturale... 2

Indice... 1 A1 Relazione di calcolo strutturale... 2 Indice Indice... 1 A1 Relazione di calcolo strutturale... 2 A1.1 Relazione generale illustrativa dell opera... 2 A1.2 Normativa di riferimento... 3 A1.3 Descrizione del modello strutturale... 4 A1.4 Valutazione

Dettagli

GEOSTRU SOFTWARE SLOPE Il software per la stabilità dei pendii naturali opere di materiali sciolti fronti di scavo

GEOSTRU SOFTWARE SLOPE Il software per la stabilità dei pendii naturali opere di materiali sciolti fronti di scavo GEOSTRU SOFTWARE SLOPE Il software per la stabilità dei pendii naturali opere di materiali sciolti fronti di scavo NUOVE NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI D.M. 14 Gennaio 2008 GEOSTRU SOFTWARE SLOPE Prescrizioni

Dettagli

1 Relazione Generale sull Intervento...2. 2 Determinazione dei parametri geotecnici...2. 3 Normativa di riferimento...3. 4 Relazione sui materiali...

1 Relazione Generale sull Intervento...2. 2 Determinazione dei parametri geotecnici...2. 3 Normativa di riferimento...3. 4 Relazione sui materiali... 1 Relazione Generale sull Intervento... Determinazione dei parametri geotecnici... 3 Normativa di riferimento...3 4 Relazione sui materiali...3 5 Verifiche statiche...4 5.1 Formule di calcolo delle azioni...4

Dettagli

ALLEGATO A ALLE NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI: PERICOLOSITÀ SISMICA

ALLEGATO A ALLE NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI: PERICOLOSITÀ SISMICA ALLEGATO A ALLE NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI: PERICOLOSITÀ SISMICA Le Norme Tecniche per le Costruzioni (NTC) adottano un approccio prestazionale alla progettazione delle strutture nuove e alla verifica

Dettagli

Quadri fessurativi in situazioni particolari

Quadri fessurativi in situazioni particolari Seminario di Aggiornamento Professionale DIAGNOSI E MONITORAGGIO DEI DISSESTI DEGLI EDIFICI Matera 3 ottobre 2009 Quadri fessurativi in situazioni particolari Prof. Ing. Geol. Vincenzo Simeone Professore

Dettagli

TECNICA DELLE COSTRUZIONI: PROGETTO DI STRUTTURE LE FONDAZIONI

TECNICA DELLE COSTRUZIONI: PROGETTO DI STRUTTURE LE FONDAZIONI LE FONDAZIONI Generalità sulle fondazioni Fondazioni dirette Plinti isolati Trave rovescia Esecutivi di strutture di fondazione Generalità Le opere di fondazione hanno il compito di trasferire le sollecitazioni

Dettagli

TRACCIA PER LA REDAZIONE DELLA RELAZIONE GEOLOGICA E DELLA RELAZIONE GEOTECNICA FACENTI PARTE DI UN PROGETTO PER COSTRUZIONI.

TRACCIA PER LA REDAZIONE DELLA RELAZIONE GEOLOGICA E DELLA RELAZIONE GEOTECNICA FACENTI PARTE DI UN PROGETTO PER COSTRUZIONI. TRACCIA PER LA REDAZIONE DELLA RELAZIONE GEOLOGICA E DELLA RELAZIONE GEOTECNICA FACENTI PARTE DI UN PROGETTO PER COSTRUZIONI. PRECISAZIONI Il presente documento nasce dalla pressante richiesta di iscritti

Dettagli

ALLEGATO N.9 Portanza e cedimenti - valutazioni preliminari

ALLEGATO N.9 Portanza e cedimenti - valutazioni preliminari ALLEGATO N.9 Portanza e cedimenti - valutazioni preliminari DATI GENERALI Azione sismica NTC 2008 Lat./ Long. [WGS84] 43,618868/10,642293 Larghezza fondazione 1,2 m Lunghezza fondazione 10,0 m Profondità

Dettagli

www.lavoripubblici.it

www.lavoripubblici.it Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ****** Istruzioni per l applicazione delle Norme tecniche per le costruzioni di cui al D.M. 14 gennaio 2008 16 INTRODUZIONE Il Decreto Ministeriale 14 gennaio 2008,

Dettagli

APPLICAZIONI SOFTWARE PER LA PROGETTAZIONE GEOTECNICA CON LE NTC 2008

APPLICAZIONI SOFTWARE PER LA PROGETTAZIONE GEOTECNICA CON LE NTC 2008 BELLUNO 8 Marzo 2012 APPLICAZIONI SOFTWARE PER LA PROGETTAZIONE GEOTECNICA CON LE NTC 2008 Seminario tecnico Applicazioni software per la progettazione geotecnica con le NTC 2008 GEOSTRU SOFTWARE WWW.GEOSTRU.COM

Dettagli

MODELLO GEOLOGICO E MODELLO GEOTECNICO. Geol. Fabio Garbin

MODELLO GEOLOGICO E MODELLO GEOTECNICO. Geol. Fabio Garbin MODELLO GEOLOGICO E MODELLO GEOTECNICO Geol. Fabio Garbin Preparazione all Esame di Stato, Roma 8 aprile 2011 Riferimenti Normativi essenziali D.M. 14.01.2009: Approvazione delle nuove Norme Tecniche sulle

Dettagli

PROGETTAZIONE DELL AMPLIAMENTO DELLA CASA DI RIPOSO DON BOSCO A BOLZANO RELAZIONE GEOLOGICO GEOTECNICA DI PROGETTO- INTEGRAZIONE

PROGETTAZIONE DELL AMPLIAMENTO DELLA CASA DI RIPOSO DON BOSCO A BOLZANO RELAZIONE GEOLOGICO GEOTECNICA DI PROGETTO- INTEGRAZIONE PROGETTAZIONE DELL AMPLIAMENTO DELLA CASA DI RIPOSO DON BOSCO A BOLZANO RELAZIONE GEOLOGICO GEOTECNICA DI PROGETTO- INTEGRAZIONE Redattore della relazione: Dott. Geol. Emanuele Sascor PROGETTAZIONE DELL

Dettagli

Relazione Geologica e Relazione Geotecnica

Relazione Geologica e Relazione Geotecnica Relazione Geologica e Relazione Geotecnica La Relazione Geologica e la Relazione Geotecnica sono due documenti progettuali sempre distinti. La Relazione Geologica è essenziale per il geotecnico e lo strutturista,

Dettagli

11. Criteri di analisi e di verifica

11. Criteri di analisi e di verifica 11. Criteri di analisi e di verifica Il progetto dell edificio esistente riflette naturalmente lo stato delle conoscenze al tempo della costruzione e può contenere difetti di impostazione e di realizzazione,

Dettagli

Lezione 1. Obiettivi prestazionali e normativa vigente. Laboratorio progettuale (Tecnica delle Costruzioni)

Lezione 1. Obiettivi prestazionali e normativa vigente. Laboratorio progettuale (Tecnica delle Costruzioni) Lezione 1 Obiettivi prestazionali e normativa vigente Laboratorio progettuale (Tecnica delle Costruzioni) Obiettivi prestazionali Obiettivi progettuali Sono definiti dall associazione associazione tra

Dettagli

PROGETTO ESECUTIVO PER LA MIGLIOR GESTIONE IRRIGUA INDICE

PROGETTO ESECUTIVO PER LA MIGLIOR GESTIONE IRRIGUA INDICE Via Turazza 48, 35128 Padova. Tel./Fax 049 774197. E-mail: albmazzu@libero.it PROGETTO ESECUTIVO PER LA MIGLIOR GESTIONE IRRIGUA INDICE 1 PREMESSA... 2 2 CANALE ALTIPIANO... 2 2.1 TRATTA 1... 2 2.2 TRATTA

Dettagli

I padiglioni A e C degli Spedali Civili di Brescia.

I padiglioni A e C degli Spedali Civili di Brescia. APPLICAZIONI DEL CAPITOLO 8 : COSTRUZIONI ESISTENTI. I padiglioni A e C degli Spedali Civili di Brescia. Relatore: Ing. Alessandro Aronica (MSC Associati S.r.l. Milano) IL TEAM IMPRESA GENERALE DI COSTRUZIONI:

Dettagli

Norme Tecniche per le Costruzioni, D.M. 14/01/2008 La Progettazione Geotecnica

Norme Tecniche per le Costruzioni, D.M. 14/01/2008 La Progettazione Geotecnica Corso di aggiornamento professionale Norme Tecniche per le Costruzioni, D.M. 14/01/2008 La Progettazione Geotecnica CITEI GENEALI DI POGETTO DELLE FONDAZINI SUPEFICIALI Prof. Ing. Francesco Colleselli,

Dettagli

NORME GEOLOGICHE DI PIANO

NORME GEOLOGICHE DI PIANO STUDIO DI GEOLOGIA APPLICATA www.geologia-applicata.com COMUNE DI CADORAGO DEFINIZIONE DELLA COMPONENTE GEOLOGICA, IDROGEOLOGICA E SISMICA DEL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO NORME GEOLOGICHE DI PIANO

Dettagli

IL QUADRO NORMATIVO: DEFINIZIONE DELL AZIONE SISMICA DI RIFERIMENTO. ing. Francesco Monni

IL QUADRO NORMATIVO: DEFINIZIONE DELL AZIONE SISMICA DI RIFERIMENTO. ing. Francesco Monni IL QUADRO NORMATIVO: DEFINIZIONE DELL AZIONE SISMICA DI RIFERIMENTO ing. Francesco Monni Le norme che regolano gli interventi su costruzioni esistenti in muratura (anche di carattere storico e monumentale)

Dettagli

D.M. 11.03.1988: NTC2008: 6.2.1. 6.2.2

D.M. 11.03.1988: NTC2008: 6.2.1. 6.2.2 D.M. 11.03.1988: [ ] la progettazione deve essere basata sulla caratterizzazione geotecnica dei terreni di fondazione, ottenuta a mezzo di rilievi, indagini e prove [ ] NTC2008: [ ] Le scelte progettuali

Dettagli

Stati limite di carattere idraulico (UPL-HYD) Norme e progettazione di opere geotecniche

Stati limite di carattere idraulico (UPL-HYD) Norme e progettazione di opere geotecniche Stati limite di carattere idraulico (UPL-HYD) Stati limite di carattere idraulico (UPL-HYD) Galleggiamento (uplift( uplift) Sollevamento (heave( heave) Sifonamento (piping) (Erosione interna) Sollevamento

Dettagli

Ing. Marco Franceschini Ordine Geologi del Veneto 04/09/2009

Ing. Marco Franceschini Ordine Geologi del Veneto 04/09/2009 Cedimento per la fondazione dimensionata, per gli stessi carichi, con l EC7. B x L x H = 1.5 m x 1.5 m x 1.0 m con l intradosso posto a 2.00 m dal piano di campagna. N B Terreno di riempimento 1,00 1,00

Dettagli

TEST DI VALIDAZIONE DEL SOFTWARE VEM NL

TEST DI VALIDAZIONE DEL SOFTWARE VEM NL 1 2 TEST DI VALIDAZIONE DEL SOFTWARE VEM NL Confronto dei risultati tra il software VEM NL el il metodo SAM proposto dall Unità di Ricerca dell Università di Pavia. Stacec s.r.l. Software e servizi per

Dettagli

AUTORITA DI BACINO DI RILIEVO REGIONALE NORMATIVA-TIPO RELATIVA AGLI AMBITI NORMATIVI DELLE FASCE DI INONDABILITÀ EX DGR 250/05

AUTORITA DI BACINO DI RILIEVO REGIONALE NORMATIVA-TIPO RELATIVA AGLI AMBITI NORMATIVI DELLE FASCE DI INONDABILITÀ EX DGR 250/05 AUTORITA DI BACINO DI RILIEVO REGIONALE NORMATIVA-TIPO RELATIVA AGLI AMBITI NORMATIVI DELLE FASCE DI INONDABILITÀ EX DGR 250/05 Documento approvato con DGR 1532 del 2.12.2005 - Allegato 2 - ALLEGATO 2

Dettagli

CONSOLIDAMENTO PONTE E DIFESA SPONDA DESTRA TORRENTE STANAVAZZO. NORMATIVA UTILIZZATA: D.M. 14/01/2008 Norme Tecniche per le costruzioni

CONSOLIDAMENTO PONTE E DIFESA SPONDA DESTRA TORRENTE STANAVAZZO. NORMATIVA UTILIZZATA: D.M. 14/01/2008 Norme Tecniche per le costruzioni GENERALITA COMUNE DI PREDOSA Provincia di Alessandria CONSOLIDAMENTO PONTE E DIFESA SPONDA DESTRA TORRENTE STANAVAZZO ZONA SISMICA: Zona 3 ai sensi dell OPCM 3274/2003 NORMATIVA UTILIZZATA: D.M. 14/01/2008

Dettagli

*COMUNE DI NOCETO * *REALIZZAZIONE IMPIANTI FOTOVOLTAICI PRESSO EDIFICI PUBBLICI* STUDIO DI FATTIBILITA IDONEITA STATICA

*COMUNE DI NOCETO * *REALIZZAZIONE IMPIANTI FOTOVOLTAICI PRESSO EDIFICI PUBBLICI* STUDIO DI FATTIBILITA IDONEITA STATICA COMUNE DI NOCETO *REALIZZAZIONE IMPIANTI FOTOVOLTAICI PRESSO STUDIO DI FATTIBILITA IDONEITA STATICA PROGETTISTA: Ing. Diego Pantano FIRMA TIMBRO PREMESSA INDICE 1. PREMESSA... 3 2. NORMATIVA TECNICA DI

Dettagli

Committente: Comune di Flero. Cantiere: via Paine Flero (BS) Progetto: Riqualificazione e ampliamento della scuola materna in via Paine

Committente: Comune di Flero. Cantiere: via Paine Flero (BS) Progetto: Riqualificazione e ampliamento della scuola materna in via Paine Committente: Comune di Flero Cantiere: via Paine Flero (BS) Progetto: Riqualificazione e ampliamento della scuola materna in via Paine ------------------------------------------------------------------

Dettagli

COMUNE DI FANO RELAZIONE GEOLOGICO TECNICA PER LA SOPRELEVAZIONE DI UN FABBRICATO RESIDENZIALE SITO IN FANO VIA RINALDUCCI

COMUNE DI FANO RELAZIONE GEOLOGICO TECNICA PER LA SOPRELEVAZIONE DI UN FABBRICATO RESIDENZIALE SITO IN FANO VIA RINALDUCCI COMUNE DI FANO RELAZIONE GEOLOGICO TECNICA PER LA SOPRELEVAZIONE DI UN FABBRICATO RESIDENZIALE SITO IN FANO VIA RINALDUCCI COMMITTENTE: MANCINELLI GIUSEPPINA OPERA DELL INGEGNO RIPRODUZIONE VIETATA OGNI

Dettagli

2.2. Il modello di denuncia e la documentazione

2.2. Il modello di denuncia e la documentazione 2.2. Il modello di denuncia e la documentazione Per tutte le opere e gli interventi sottoposti a denuncia e sull intero territorio regionale, la denuncia è redatta ai sensi dell art. 93 del D.P.R. 380/2001

Dettagli

I metodi di calcolo previsti dalle NTC 08 Parte 1

I metodi di calcolo previsti dalle NTC 08 Parte 1 I metodi di calcolo previsti dalle NTC 08 Parte 1 3 Indice Parte I Schema generale 4 1 Richiamo... normativa 8 Parte II Tipologie di analisi 10 4 1 Enter the help project title here Schema generale Premessa

Dettagli

Comune di BRESCIA PROGETTO DI RISTRUTTURAZIONE DI UN FABBRICATO ESISTENTE

Comune di BRESCIA PROGETTO DI RISTRUTTURAZIONE DI UN FABBRICATO ESISTENTE Comune di BRESCIA PROGETTO DI RISTRUTTURAZIONE DI UN FABBRICATO ESISTENTE RELAZIONE DI CALCOLO OPERE IN CONGLOMERATO CEMENTIZIO ARMATO NORMALE, IN MURATURA PORTANTE ED IN FERRO (ai sensi dell'art. 4 della

Dettagli

GENERALITÀ La presente relazione sulle fondazioni riguarda il progetto Riqualificazione della scuola media C. Colombo in Taranto.

GENERALITÀ La presente relazione sulle fondazioni riguarda il progetto Riqualificazione della scuola media C. Colombo in Taranto. GENERALITÀ La presente relazione sulle fondazioni riguarda il progetto Riqualificazione della scuola media C. Colombo in Taranto. Il progetto prevede: la realizzazione di un nuovo intervento strutturale:

Dettagli

INDICE 1 DESCRIZIONE DELL OPERA... 3 2 NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 4 3 MATERIALI... 7 4 TRAVE IN C.A. - ANALISI DEI CARICHI... 8

INDICE 1 DESCRIZIONE DELL OPERA... 3 2 NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 4 3 MATERIALI... 7 4 TRAVE IN C.A. - ANALISI DEI CARICHI... 8 2/6 INDICE 1 DESCRIZIONE DELL OPERA... 3 2 NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 4 3 MATERIALI... 7 4 TRAVE IN C.A. - ANALISI DEI CARICHI... 8 5 CALCOLO DELLE SOLLECITAZIONI TRAVE... 9 6 CALCOLO DELLE SOLLECITAZIONI

Dettagli

Regione ABRUZZO Legge 24.06.2009 n. 77 O.P.C.M. n. 3790 del 09.07.2009. Città di L AQUILA. Condominio EDILGISA

Regione ABRUZZO Legge 24.06.2009 n. 77 O.P.C.M. n. 3790 del 09.07.2009. Città di L AQUILA. Condominio EDILGISA Regione ABRUZZO Legge 24.06.2009 n. 77 O.P.C.M. n. 3790 del 09.07.2009 Città di L AQUILA PROGETTO DEI LAVORI PER LA RIPARAZIONE DI UN FABBRICATO CONDOMINIALE DANNEGGIATO DAL TERREMOTO DEL 06.04.2009 Condominio

Dettagli

SOMMARIO: LEGGI SU CUI SI BASANO LE ATTUALI NORME LE NUOVE NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI E L AZIONE SISMICA

SOMMARIO: LEGGI SU CUI SI BASANO LE ATTUALI NORME LE NUOVE NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI E L AZIONE SISMICA LEGGI FONDAMENTALI DELLE NORMESISMICHE SOMMARIO: LEGGI SU CUI SI BASANO LE ATTUALI NORME SISMICHE LE NUOVE NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI E L AZIONE SISMICA Giacomo Di Pasquale, Dipartimento della Protezione

Dettagli

TAVOLA TECNICA SUGLI SCAVI. Art. 100 comma 1 del D. Lgs. 81/2008

TAVOLA TECNICA SUGLI SCAVI. Art. 100 comma 1 del D. Lgs. 81/2008 TAVOLA TECNICA SUGLI SCAVI Art. 100 comma 1 del D. Lgs. 81/2008 D. Lgs. 81/2008: Art. 100 Piano di Sicurezza e Coordinamento comma 1: il Piano di Sicurezza e Coordinamento è corredato..da una tavola tecnica

Dettagli

FONDAZIONI SU PALI TRIVELLATI

FONDAZIONI SU PALI TRIVELLATI FONDAZIONI SU PALI TRIVELLATI 1.0 CRITERI DI DIMENSIONAMENTO DEI PALI Il dimensionamento dei pali viene eseguito tenendo conto dei criteri appresso riportati. a) Inizialmente vengono determinati i carichi

Dettagli

Arch. Giuliano Moscon SERVIZIO TECNICO ASSOCIATO COMUNI DI FONDO E MALOSCO

Arch. Giuliano Moscon SERVIZIO TECNICO ASSOCIATO COMUNI DI FONDO E MALOSCO COMUNE DI MALOSCO Provincia di Trento PROGETTO INTERVENTO DI SOMMA URGENZA RECUPERO E CONSOLIDAMENTO STRUTTURALE DEL MURO DI SOSTEGNO SU P.F. 666 C.C. MALOSCO I IN VIA MIRAVALLE. Relazione di calcolo COMMITTENTE

Dettagli

Mc4Loc. L analisi dei meccanismi locali

Mc4Loc. L analisi dei meccanismi locali Mc4Loc L analisi dei meccanismi locali Il software che ti consente di valutare i meccanismi locali su edifici in muratura secondo l'analisi cinematica lineare e non lineare. Il programma si pone l obiettivo

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA TOR VERGATA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA TOR VERGATA Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea in Ingegneria Civile Solaio Dott. Ing. Simone Beccarini Email: sbeccarini@hotmail.it INDICE: Il solaio: generalità Tipologie di solai Il solaio latero-cementizio:

Dettagli

1) non deve portare a rottura il terreno sottostante. 2) non deve indurre nel terreno cedimenti eccessivi

1) non deve portare a rottura il terreno sottostante. 2) non deve indurre nel terreno cedimenti eccessivi SICUREZZA e FUNZIONALITÀ delle strutture in elevazione (edificio in c.a., rilevato, etc.) sono garantite anche da alcuni requisiti che il SISTEMA FONDALE deve rispettare. In particolare il carico trasmesso

Dettagli

RELAZIONE GEOTECNICA

RELAZIONE GEOTECNICA RELAZIONE GEOTECNICA GENERALITA La presente relazione ha come oggetto l analisi delle caratteristiche stratigrafiche e la determinazione dei parametrici geotecnici relativamente alle opere di allargamento

Dettagli

0.00 m. 1,75 m. ghiaiosa); γ 3 = 14,5 kn/m 3 c = 0 kpa ϕ = 35. 10.00 m. 21.75 m

0.00 m. 1,75 m. ghiaiosa); γ 3 = 14,5 kn/m 3 c = 0 kpa ϕ = 35. 10.00 m. 21.75 m ESERCITAZIONE n. 5 Carico limite di un palo trivellato Si calcoli, con le formule statiche, il carico limite di un palo trivellato del diametro di 0,4 m e della lunghezza di 11 m, realizzato in un sito

Dettagli

MANUALE DI MANUTENZIONE

MANUALE DI MANUTENZIONE Comune di Taggia Provincia di Imperia PIANO DI MANUTENZIONE MANUALE DI MANUTENZIONE (Articolo 38 del D.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207) OGGETTO: LAVORI PER LA REALIZZAZIONE DI MURO DI SOSTEGNO VILLA CURLO

Dettagli

Certificazione di produzione di codice di calcolo Programma CAP3

Certificazione di produzione di codice di calcolo Programma CAP3 1 Certificazione di produzione di codice di calcolo Programma CAP3 1) CARATTERISTICHE DEL CODICE Titolo programma : CAP3 - Travi precompresse ad armatura pretesa, Metodo agli stati limite. Autore : ing.

Dettagli

ANALISI STRUTTURALE DELLA TRAVE PORTA-PARANCO IN ACCIAIO (sala C LNGS - INFN)

ANALISI STRUTTURALE DELLA TRAVE PORTA-PARANCO IN ACCIAIO (sala C LNGS - INFN) ANALISI STRUTTURALE DELLA TRAE PORTA-PARANCO IN ACCIAIO (sala C LNGS - INFN) SALA C SALA A SALA B Ing. FRANCESCO POTENZA Ing. UBERTO DI SABATINO 1 1. PREESSA La presente relazione illustra i risultati

Dettagli

Al Presidente del Collegio Geometri e Geometri laureati della Provincia di xxx. Al Responsabile dell Area Governo del Territorio del Comune di xxx

Al Presidente del Collegio Geometri e Geometri laureati della Provincia di xxx. Al Responsabile dell Area Governo del Territorio del Comune di xxx DIREZIONE GENERALE PROGRAMMAZIONE TERRITORIALE E NEGOZIATA, INTESE. RELAZIONI EUROPEE E RELAZIONI SERVIZIO AFFARI GENERALI, GIURIDICI E PROGRAMMAZIONE FINANZIARIA INTERNAZIONALI IL RESPONSABILE GIOVANNI

Dettagli

SICUREZZA E PRESTAZIONI ATTESE...

SICUREZZA E PRESTAZIONI ATTESE... INDICE GENERALE PREMESSA... 1 OGGETTO... 2 SICUREZZA E PRESTAZIONI ATTESE... 2.1 PRINCIPI FONDAMENTALI... 2.2 STATI LIMITE... 2.2.1 Stati Limite Ultimi (SLU)... 2.2.2 Stati Limite di Esercizio (SLE)...

Dettagli

Indagine sismica. MASW - Multichannel Analysis of Surface Waves

Indagine sismica. MASW - Multichannel Analysis of Surface Waves Indagine sismica MASW - Multichannel Analysis of Surface Waves relativa alla determinazione della stratigrafia sismica VS e del parametro VS30 in un'area di Sestri Levanti NS rif 09140SA Dott. Geol. Franco

Dettagli

Calcolo Muri di sostegno e di cantina in c.a.

Calcolo Muri di sostegno e di cantina in c.a. Nuovo Software Muri NTC Calcolo Muri di sostegno e di cantina in c.a. Muri NTC è un software completo, ma semplicissimo da usare per il calcolo dei muri di sostegno e di cantina secondo le NTC 2008. Parametri

Dettagli

PROGETTAZIONE PER AZIONI SISMICHE

PROGETTAZIONE PER AZIONI SISMICHE PROGETTAZIONE PER AZIONI SISMICHE 3.2 AZIONE SISMICA Le azioni sismiche di progetto si definiscono a partire dalla pericolosità sismica di base del sito di costruzione, che è descritta dalla probabilità

Dettagli

Insegnamento di Progetto di Infrastrutture viarie

Insegnamento di Progetto di Infrastrutture viarie Insegnamento di Progetto di Infrastrutture viarie Opere in terra Caratteristiche di un terreno Compressibilità e costipamento delle terre Portanza sottofondi e fondazioni stradali Instabilità del corpo

Dettagli

3. Azioni sismiche. Le probabilità di superamento P VR nel periodo V R di riferimento dell azione sismica sono riportate alla successiva tabella:

3. Azioni sismiche. Le probabilità di superamento P VR nel periodo V R di riferimento dell azione sismica sono riportate alla successiva tabella: 3. Azioni sismiche Per la norma le azioni sismiche devono essere valutare partendo dalla pericolosità sismica di base del sito di costruzione. Si ricorda che la pericolosità sismica, intesa in senso probabilistico,

Dettagli

Fasi del progetto geotecnico di una fondazione

Fasi del progetto geotecnico di una fondazione 1 Fasi del progetto geotecnico di una fondazione 1. Indagini per la caratterizzazione geotecnica del sottosuolo. Analisi di entità e distribuzione delle azioni di progetto in esercizio (carichi fissi +

Dettagli

AL DIRIGENTE DEL SETTORE PROVINCIALE DEL GENIO CIVILE DI

AL DIRIGENTE DEL SETTORE PROVINCIALE DEL GENIO CIVILE DI AL DIRIGENTE DEL SETTORE PROVINCIALE DEL GENIO CIVILE DI D E N U N C I A D I L A V O R I P E R A U T O R I Z Z A Z I O N E S I S M I C A (art. 2 L.R. 7/1/83 n. 9 s.m.i., artt. 93 e 65 D.P.R. 6/6/2001 n.

Dettagli

PIAE 2009-2028 1 TIPOLOGIA DI POLO. LITOLOGIA DEL GIACIMENTO Sabbie fini. COMUNI INTERESSATI Ferrara INQUADRAMENTO DELL AREA

PIAE 2009-2028 1 TIPOLOGIA DI POLO. LITOLOGIA DEL GIACIMENTO Sabbie fini. COMUNI INTERESSATI Ferrara INQUADRAMENTO DELL AREA TIPOLOGIA DI POLO LITOLOGIA DEL GIACIMENTO Sabbie fini COMUNI INTERESSATI Ferrara INQUADRAMENTO DELL AREA L area è ubicata a nord degli abitati di Porotto e Cassana, nel Comune di Ferrara, confina a nord

Dettagli

Carichi unitari. Dimensionamento delle sezioni e verifica di massima. Dimensionamento travi a spessore. Altri carichi unitari. Esempio.

Carichi unitari. Dimensionamento delle sezioni e verifica di massima. Dimensionamento travi a spessore. Altri carichi unitari. Esempio. Carichi unitari delle sezioni e verifica di massima Una volta definito lo spessore, si possono calcolare i carichi unitari (k/m ) Solaio del piano tipo Solaio di copertura Solaio torrino scala Sbalzo piano

Dettagli

Relazione sismica Pag. 1

Relazione sismica Pag. 1 Sommario 1. PREMESSA... 2 2. CATEGORIA DEL SOTTOSUOLO E CONDIZIONI TOPOGRAFICHE... 3 3. CARATTERISTICHE DELLE OPERE... 4 4. SOTTOPASSO PEDONALE km 169+423... 5 5. SOTTOVIA VEICOLARE km 172+308... 7 Pag.

Dettagli

UBICAZIONE DELL AREA IN CARTA DI TUTELA DEL TERRITORIO DEL PIANO ASSETTO IDROGEOLOGICO BACINO OMBRONE- SCALA 1:10.000 TAVOLA 3

UBICAZIONE DELL AREA IN CARTA DI TUTELA DEL TERRITORIO DEL PIANO ASSETTO IDROGEOLOGICO BACINO OMBRONE- SCALA 1:10.000 TAVOLA 3 UBICAZIONE DELL AREA IN CARTA DI TUTELA DEL TERRITORIO DEL PIANO ASSETTO IDROGEOLOGICO BACINO OMBRONE- SCALA 1:10.000 TAVOLA 3 TAVOLA 4 UBICAZIONE DELL AREA IN CARTA DELLA PERICOLOSITA' GEOLOGICA DEL PIANO

Dettagli

CALCOLI ESECUTIVI DELLE STRUTTURE

CALCOLI ESECUTIVI DELLE STRUTTURE OGGETTO LOCALITA' OPERE DI BONIFICA COPERTURA IN CEMENTO AMIANTO CAPANNONE AUTORIMESSA E OFFICINA Località "Palombare", Via Del Commercio 27 Ancona PROGETTISTA Dott. Ing. LUCA MOSCA ELABORATO PROGETTO

Dettagli

LINEE GUIDA PER LA REDAZIONE DELLE RELAZIONI GEOLOGICHE E GEOTECNICHE E RELATIVE INDAGINI GEOGNOSTICHE

LINEE GUIDA PER LA REDAZIONE DELLE RELAZIONI GEOLOGICHE E GEOTECNICHE E RELATIVE INDAGINI GEOGNOSTICHE ALLEGATO N. 2 LINEE GUIDA PER LA REDAZIONE DELLE RELAZIONI GEOLOGICHE E GEOTECNICHE E RELATIVE INDAGINI GEOGNOSTICHE Le seguenti linee di indirizzo per la redazione della relazione geologica e relazione

Dettagli

Fondazioni a platea e su cordolo

Fondazioni a platea e su cordolo Fondazioni a platea e su cordolo Fondazione a platea massiccia Una volta normalmente impiegata per svariate tipologie di edifici, oggi la fondazione a platea massiccia viene quasi esclusivamente adottata

Dettagli

RELAZIONE DI CALCOLO

RELAZIONE DI CALCOLO Istituto Scolastico Barbarigo Castello 6432/A Venezia Installazione di piattaforma elevatrice Progetto esecutivo per strutture di fondazione RELAZIONE DI CALCOLO Committente Provincia di Venezia Dipartimento

Dettagli

Regione Lombardia. Provincia di Pavia COMUNE DI CURA CARPIGNANO PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO

Regione Lombardia. Provincia di Pavia COMUNE DI CURA CARPIGNANO PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO Regione Lombardia Provincia di Pavia COMUNE DI CURA CARPIGNANO PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO ai sensi della L. R. per il Governo del Territorio del 11.03.2005 n 12 Gennaio 2008 NORME GEOLOGICHE DI PIANO

Dettagli

PROCEDURA DI COORDINAMENTO TRA GESTORI DI RETE AI SENSI DEGLI ARTICOLI 34 E 35 DELL ALLEGATO A ALLA DELIBERA ARG/ELT 99/08 (TICA)

PROCEDURA DI COORDINAMENTO TRA GESTORI DI RETE AI SENSI DEGLI ARTICOLI 34 E 35 DELL ALLEGATO A ALLA DELIBERA ARG/ELT 99/08 (TICA) PROCEDURA DI COORDINAMENTO TRA GESTORI DI RETE AI SENSI DEGLI ARTICOLI 34 E 35 DELL ALLEGATO A ALLA DELIBERA ARG/ELT 99/08 (TICA) Il presente documento descrive le modalità di coordinamento tra gestori

Dettagli

RELAZIONE CALCOLO CARICO INCENDIO VERIFICA TABELLARE RESISTENZA AL FUOCO **** **** **** D.M. Interno 09 Marzo 2007 D.M. 16 Febbraio 2007 L.C.

RELAZIONE CALCOLO CARICO INCENDIO VERIFICA TABELLARE RESISTENZA AL FUOCO **** **** **** D.M. Interno 09 Marzo 2007 D.M. 16 Febbraio 2007 L.C. RELAZIONE CALCOLO CARICO INCENDIO VERIFICA TABELLARE RESISTENZA AL FUOCO **** **** **** D.M. Interno 09 Marzo 2007 D.M. 16 Febbraio 2007 L.C. 15/02/2008 L.C. 28/03/2008 GENERALITA' COMPARTIMENTI La presente

Dettagli

DOCUMENTO DI SINTESI. Trento, Bolzano, 08 novembre 2010

DOCUMENTO DI SINTESI. Trento, Bolzano, 08 novembre 2010 DIRETTIVE PER LA REDAZIONE DELLE RELAZIONI GEOLOGICHE, GEOTECNICHE E SISMICHE AI SENSI DELLE NTC, D.M. 14.01.2008, E DELLA NORMATIVA NAZIONALE E PROVINCIALE COLLEGATA DOCUMENTO DI SINTESI Trento, Bolzano,

Dettagli

REGIONE PIEMONTE PROVINCIA DI TORINO COMUNE DI TORINO. AFC Torino S.p.a. CIMITERO SASSI III AMPLIAZIONE CAMPO L CONSULENZA RELAZIONE GEOTECNICA

REGIONE PIEMONTE PROVINCIA DI TORINO COMUNE DI TORINO. AFC Torino S.p.a. CIMITERO SASSI III AMPLIAZIONE CAMPO L CONSULENZA RELAZIONE GEOTECNICA REGIONE PIEMONTE PROVINCIA DI TORINO COMUNE DI TORINO AFC Torino S.p.a. CIMITERO SASSI III AMPLIAZIONE CAMPO L Elaborato SR4 Scala CONSULENZA Codice 2270C02_0 Data 0 Sett. 2011 1 2 3 Rev Titolo elaborato:

Dettagli

MODELLAZIONE GEOLOGICA DI PROGETTO AI SENSI DEL NUOVO TESTO UNICO

MODELLAZIONE GEOLOGICA DI PROGETTO AI SENSI DEL NUOVO TESTO UNICO MODELLAZIONE GEOLOGICA DI PROGETTO AI SENSI DEL NUOVO TESTO UNICO DIRETTIVE PER LA REDAZIONE DELLE RELAZIONI GEOLOGICHE, GEOTECNICHE E SISMICHE AI SENSI DELLE NTC D.M. 14.01.2008 E DELLA NORMATIVA NAZIONALE

Dettagli

COMPONENTE GEOLOGICA, IDROGEOLOGICA E SISMICA DEL PIANO DI GORVERNO DEL TERRITORIO COMUNALE DI BEDULITA (BG) Integrazioni

COMPONENTE GEOLOGICA, IDROGEOLOGICA E SISMICA DEL PIANO DI GORVERNO DEL TERRITORIO COMUNALE DI BEDULITA (BG) Integrazioni COMPONENTE GEOLOGICA, IDROGEOLOGICA E SISMICA DEL PIANO DI GORVERNO DEL TERRITORIO COMUNALE DI BEDULITA (BG) Integrazioni Norma di riferimento: D.g.r. 30 novembre 2011 - n. IX/2616 Aggiornamento dei Criteri

Dettagli

SUAP sp98 via cortenuova Relazione geologica idrogeologica e geotecnica DM 14.01.08

SUAP sp98 via cortenuova Relazione geologica idrogeologica e geotecnica DM 14.01.08 Edilprogress Via Locatelli 21 24050 Cividate al Piano (BG) PROVINCIA DI BERGAMO Comune di Cividate al Piano SUAP sp98 via cortenuova Relazione geologica idrogeologica e geotecnica DM 14.01.08 Data emissione

Dettagli

Norme tecniche - 6. PROGETTAZIONE GEOTECNICA

Norme tecniche - 6. PROGETTAZIONE GEOTECNICA Ministero delle infrastrutture D.M. 14-1-2008 Approvazione delle nuove norme tecniche per le costruzioni. Pubblicato nella Gazz. Uff. 4 febbraio 2008, n. 29, S.O. Norme tecniche - 6. PROGETTAZIONE GEOTECNICA

Dettagli

COMUNE DI VIGGIANO. (Provincia di Potenza)

COMUNE DI VIGGIANO. (Provincia di Potenza) COMUNE DI VIGGIANO (Provincia di Potenza) PALESTRA COMUNALE PROGETTO ESECUTIVO RELAZIONE GEOTECNICA E SULLE FONDAZIONI 1 RELAZIONE GEOTECNICA E SULLE FONDAZIONI Dalla relazione geologica redatta dallo

Dettagli

LA TRAVE DI FONDAZIONE SU SUOLO ELASTICO STRATIFICATO DI SPESSORE LIMITATO CON MODULO ELASTICO VARIABILE CON LA PROFONDITÀ

LA TRAVE DI FONDAZIONE SU SUOLO ELASTICO STRATIFICATO DI SPESSORE LIMITATO CON MODULO ELASTICO VARIABILE CON LA PROFONDITÀ LA TRAVE DI FONDAZIONE SU SUOLO ELASTICO STRATIFICATO DI SPESSORE LIMITATO CON MODULO ELASTICO VARIABILE CON LA PROFONDITÀ Giovanni Dalerci, Rossella Bovolenta Università degli Studi di Genova Dipartimento

Dettagli

DETERMINAZIONE DI V S30 ReMi software

DETERMINAZIONE DI V S30 ReMi software DETERMINAZIONE DI V S30 ReMi software Il calcolo di questo parametro dinamico può essere effettuato attraverso le classiche prove sismiche in foro del tipo DOWN-HOLE oppure con metodi innovativi indiretti.

Dettagli

1 INTRODUZIONE... 2 2 GLI EDIFICI... 2 3 LE STRUTTURE ATTUALI E GLI ACERTAMENTI EFFETTUATI... 2 4 GLI INTERVENTI PREVISTI IN PROGETTO...

1 INTRODUZIONE... 2 2 GLI EDIFICI... 2 3 LE STRUTTURE ATTUALI E GLI ACERTAMENTI EFFETTUATI... 2 4 GLI INTERVENTI PREVISTI IN PROGETTO... SOMMARIO 1 INTRODUZIONE... 2 2 GLI EDIFICI... 2 3 LE STRUTTURE ATTUALI E GLI ACERTAMENTI EFFETTUATI... 2 4 GLI INTERVENTI PREVISTI IN PROGETTO... 3 5 I CRITERI DEL PROGETTO STRUTTURALE... 4 6 LE FASI REALIZZATIVE...

Dettagli

NUOVA TIPOLOGIA ANTISISMICA DI EDIFICI INDUSTRIALI

NUOVA TIPOLOGIA ANTISISMICA DI EDIFICI INDUSTRIALI ARCHITETTONICO NUOVA TIPOLOGIA ANTISISMICA DI EDIFICI INDUSTRIALI STRUTTURALE Pagina 1 di 9 Sommario SOLUZIONE TIPO :... 3 VANTAGGI RISPETTO AL SISTEMA USUALE DI CAPANNONI PREFABBRICATI :... 6 SCELTA TIPOLOGIA

Dettagli

V= R*I. LEGGE DI OHM Dopo aver illustrato le principali grandezze elettriche è necessario analizzare i legami che vi sono tra di loro.

V= R*I. LEGGE DI OHM Dopo aver illustrato le principali grandezze elettriche è necessario analizzare i legami che vi sono tra di loro. LEGGE DI OHM Dopo aver illustrato le principali grandezze elettriche è necessario analizzare i legami che vi sono tra di loro. PREMESSA: Anche intuitivamente dovrebbe a questo punto essere ormai chiaro

Dettagli

PARTICOLARI COSTRUTTIVI MURATURA ARMATA POROTON

PARTICOLARI COSTRUTTIVI MURATURA ARMATA POROTON PARTICOLARI COSTRUTTIVI MURATURA ARMATA POROTON La muratura armata rappresenta un sistema costruttivo relativamente nuovo ed ancora non molto conosciuto e le richieste di chiarimenti sulle modalità di

Dettagli

Le prove di carico a verifica della capacità portante, per il collaudo statico strutturale.

Le prove di carico a verifica della capacità portante, per il collaudo statico strutturale. Geo-Controlli s.a.s. Via l. Camerini 16/1 35016 Piazzola sul Brenta (PD) Italy P.I. e C.F. 04706820281 Tel. +39-049-8725982 Mobile 3482472823 www.geocontrolli.it www.scannerlaser.it www.vibrodina.it Info@geocontrolli.it

Dettagli

COMUNE DI VILLESSE PROVINCIA DI GORIZIA REGOLAMENTO PER LA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE

COMUNE DI VILLESSE PROVINCIA DI GORIZIA REGOLAMENTO PER LA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE COMUNE DI VILLESSE PROVINCIA DI GORIZIA REGOLAMENTO PER LA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE Approvato con deliberazione giuntale n. 116 del 29/09/2005, dichiarata immediatamente esecutiva ai sensi

Dettagli

Associazione Geotecnica Italiana

Associazione Geotecnica Italiana Associazione Geotecnica Italiana PROGRAMMAZIONE DELLE INDAGINI GEOTECNICHE COME ELEMENTO DELLA PROGETTAZIONE DI NUOVE OPERE E PER IL CONSOLIDAMENTO DI QUELLE ESISTENTI Il quadro normativo esistente e la

Dettagli

1. PREMESSA 2. NORMATIVA DI RIFERIMENTO E BIBLIOGRAFIA TECNICA

1. PREMESSA 2. NORMATIVA DI RIFERIMENTO E BIBLIOGRAFIA TECNICA 1. PREMESSA La presente relazione ha per oggetto la caratterizzazione geotecnica del suolo di fondazione e il calcolo della capacità portante delle opere di fondazione relative alla realizzazione di una

Dettagli

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento, Dispone:

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento, Dispone: N. 2007/120811 Disposizioni in materia di individuazione dei criteri utili per la determinazione del valore normale dei fabbricati di cui all articolo 1, comma 307 della legge 27 dicembre 2006, n. 296

Dettagli

DEFINIZIONI INDISPENSABILI

DEFINIZIONI INDISPENSABILI 1 DEFINIZIONI INDISPENSABILI Preimballaggio Per imballaggio preconfezionato, o preimballaggio, si intende l insieme del prodotto e dell imballaggio nel quale è confezionato. Possiamo affermare quindi che

Dettagli

dott. LUIGI A. CANALE I N G E G N E R E Schio (Vi) - via Veneto n. 2/c tel. 0445.500.148 fax 0445.577.628 canale@ordine.ingegneri.vi.

dott. LUIGI A. CANALE I N G E G N E R E Schio (Vi) - via Veneto n. 2/c tel. 0445.500.148 fax 0445.577.628 canale@ordine.ingegneri.vi. dott. LUIGI A. CANALE I N G E G N E R E Schio (Vi) - via Veneto n. 2/c tel. 0445.500.148 fax 0445.577.628 canale@ordine.ingegneri.vi.it Comune di xxx Provincia di xxx C O L L A U D O S T A T I C O SCUOLA

Dettagli