Progetto definitivo RELAZIONE GEOTECNICA INDICE 1. PREMESSE PROBLEMATICHE GEOTECNICHE NORMATIVA DI RIFERIMENTO...
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2 Pag. 1 di 21 totali INDICE 1. PREMESSE PROBLEMATICHE GEOTECNICHE NORMATIVA DI RIFERIMENTO CARATTERI GEOLOGICI ED UNITÀ LITOTECNICHE CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA MODELLO SISMICO DEL SITO MODELLI GEOTECNICI DI SOTTOSUOLO E METODI DI ANALISI: VERIFICHE DELLA SICUREZZA E DELLE PRESTAZIONI: IDENTIFICAZIONE DEI RELATIVI STATI LIMITE VERIFICHE GEO: APPROCCI PROGETTUALI E VALORI DI PROGETTO DEI PARAMETRI GEOTECNICI VERIFICHE GEO: CALCOLO DEL VALORE DI PROGETTO DELLA RESISTENZA DEL TERRENO VALORE DI PROGETTO DELLA PRESSIONE SUL TERRENO: VERIFICHE NEI CONFRONTI DEGLI STATI LIMITE DI ESERCIZIO (SLE) CONCLUSIONI... 21
3 Pag. 2 di 21 totali 1. Premesse L Ammnistrazione comunale di Acireale ha inteso realizzare, con il presente progetto, la riqualificazione della Villa Belvedere prevedendo una serie di opere che riguardano sia il giardino, che gli edifici annessi. Di questi si prevedono opere di ristrutturazione per il Caffè Eden, ed opere di demolizione e ricostruzione per il fatiscente edificio Angolo di Paradiso. Dal punto di vista geotecnico, i lavori di ristrutturazione non produrranno alterazioni dello stato tensionale nel sottosuolo, così come le opere interrate, quali pozzetti e vasche di raccolta acque le quali una volta ultimate con il loro peso compenseranno il peso del terreno asportato. Per la realizzazione dei nuovi manufatti ad ogni modo bisognerà accertarsi che il piano di posa coinvolga un volume di terreno stabile, soprattutto in prossimità dei versanti, al fine di non compromettere le condizioni di esercizio dell opere stesse. Altra fase da attenzionare sarà quella relativa all apertura degli scavi, dove possono sorgere problemi di stabilità delle pareti e del fondo scavo e problemi relativi agli spostamenti indotti nelle zone adiacenti allo scavo stesso. Una parte del presente studio si propone di individuare le caratteristiche geotecniche dei terreni interessati dalle opere attraverso gli studi geolologici già in possesso dell Amministrazione redatti in lavori precedenti nella stessa area. Attraverso questi studi è stato possibile definire la stratigrafia dei terreni in posto, dettagliando i tipi litologici rinvenuti, la loro storia geologica, la composizione e la struttura. Individuate le stratigrafie di progetto ed i parametri meccanici dei vari strati si sono analizzati i problemi geotecnici presenti nel sito, che in qualche maniera possono interferire con la realizzazione delle opere previste nel progetto. Successivamente si sono eseguite le verifiche geotecniche delle fondazione dei manufatti di progetto.
4 Pag. 3 di 21 totali 2. Problematiche geotecniche In questa fase è stata organizzata una ricognizione dell intera area interessata dalle opere al fine di poter individuare le problematiche geotecniche presenti nel territorio che in qualche maniera possano interferire con la costruzione delle opere previste nel progetto. In linea generale si osserva che le opere interessano un area già sede di un edificio, nel contesto di un area prevalentemente pianeggiante o subpianeggiante. L analisi dei dissesti presenti nelle area di intervento non fa rilevare fenomeni franosi in atto, infatti le costruzioni presenti non evidenziano segni di dissesto strutturale, inoltre anche la rete viaria risulta ben stabile senza fessure. Il dimensionamento e le verifiche di tutti manufatti sono stati condotti nel rispetto del decreto 14 gennaio 28 di approvazione delle nuove "Norme tecniche per le costruzioni" e degli EuroCodici. L edifico in particolare dal punto di vista strutturale risulta composto da diversi corpi di fabbrica, alcuni presentano un piano interrato, mentre altri presentano una sola elevazione. Considerate le proprietà meccaniche dei strati affioranti (ad esclusione del terreno vegetale), si sono previste fondazioni di tipo diretto. Il progetto delle fondazioni pertanto è stato differenziato secondo la tipologia del corpo di fabbrica stesso, in particolare quelli aventi un piano interrato presentano fondazioni a piastra, mentre quelli che prevedono un piano terra, o al più un piano rialzato presentano fondazioni costituite da un graticcio di travi rovesce. Il progetto per la realizzazione dell edificio prevede che le fondazioni siano interrate ad una profondità dal piano campagna variabile da 1,50 a 3,50 metri (piani cantinati). Queste verranno eseguite dopo uno scavo necessario per raggiungere il piano di posa di progetto, scavo che si presume possa effettuarsi con pareti quasi verticali e ciò osservando le pareti naturali esistenti in zona.
5 Pag. 4 di 21 totali 3. Normativa di riferimento Il presente documento è stato redatto in conformità e nel rispetto delle normative vigenti: Legge 5 novembre 1971 n (G. U. 21 dicembre 1971 n. 321) Norme per la disciplina delle opere di conglomerato cementizio armato, normale e precompresso ed a struttura metallica Legge 2 febbraio 1974 n. 64 (G. U. 21 marzo 1974 n. 76) Provvedimenti per le costruzioni con particolari prescrizioni per le zone sismiche. Decreto ministeriale (infrastrutture) del 14 gennaio 28 Approvazione delle nuove norme tecniche per le costruzioni; Circolare del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti n. 617 del 2 febbraio 29 Istruzioni per l applicazione delle Nuove norme tecniche per le costruzioni di cui al decreto ministeriale 14 gennaio 28; 4. Caratteri geologici ed unità litotecniche Nella ricerca di una rappresentazione sintetica, ma sufficientemente approssimata, della natura e delle caratteristiche del sottosuolo, si è individuata sinteticamente una sola unità litologica fondamentale, di natura vulcanica per uno spessore superiore ai 1 m, appartenenti ad una fase di transizione tra il Mongibello antico ed il Mongibello recente. L edifico interesserà le lave di S. Cosmo costituito da scorie saldate con elementi di dimensioni grossolane, estremamente friabili, sebbene aventi un alto grado di attrito interno in quanto riescono a formare pareti sub-verticali. Verso il
6 Pag. 5 di 21 totali basso a 3-4 m dal p.c. si ha un graduale passaggio verso i banchi di lava i quali, presentano nella parte alta un elevato grado di fessurazione. Sotto queste banco riaffiorano le scorie precedentemente descritte e con spessori superiori a 2 m. 5. Caratterizzazione geotecnica Dal paragrafo precedente emerge che le lave interessate possono essere rappresentate da una sola unità litotecnica che dal punto di vista meccanico viene caratterizzato dai seguenti parametri (sicuramente cautelativi) Peso di volume apparente γ = 19. KN/m 3 Coesione drenata C = 0 KN/m 2 Angolo di attrito interno φ = Modello sismico del sito L azione sismica di progetto in base alla quale valutare il rispetto dei diversi stati limite presi in considerazione viene definita partendo dalla pericolosità di base del sito di costruzione, che è l elemento essenziale di conoscenza per la determinazione dell azione sismica. La pericolosità sismica è intesa come accelerazione massima orizzontale a g in condizioni di campo libero su suolo rigido (V s 3 0 >8 m/s), con superficie topografica orizzontale (di categoria di sottosuolo A; NTC, ξ 3.2.2), ma è definita anche in termini di ordinate dello spettro di risposta elastico in accelerazione ad essa corrispondente S e (T), con riferimento a prefissate probabilità di eccedenza nel periodo di riferimento PVR, come definite nelle NTC nel periodo di riferimento V R. In alternativa è consentito l uso di accelerogrammi, purchè congruenti con la pericolosità sismica del sito.
7 Pag. 6 di 21 totali Con l'entrata in vigore del D.M. 14 gennaio 28, infatti, la stima della pericolosità sismica viene definita mediante un approccio sito dipendente e non più tramite un criterio zona dipendente. La stima dei parametri spettrali necessari per la definizione dell azione sismica di progetto viene effettuata calcolandoli direttamente per il sito in esame, utilizzando come riferimento le informazioni disponibili nel reticolo di riferimento (v. tabella 1 nell Allegato B del D.M. 14 gennaio 28). Le forme spettrali vengono definite, per ciascuna delle probabilità di eccedenza nel periodo di riferimento PVR, partendo dai valori dei seguenti parametri su sito di riferimento rigido orizzontale: a g accelerazione orizzontale massima al sito; F 0 valore massimo del fattore di amplificazione dello spettro in accelerazione orizzontale T*C periodo di inizio del tratto a velocità costante dello spettro in accelerazione orizzontale. Il progetto ricade nel territorio comunale di Acireale classificato come sismico in zona 2 così come riportato nella D.G.R. n.408 del 19/12/23 Individuazione, formazione ed aggiornamento dell'elenco delle zone sismiche ed adempimenti connessi al recepimento ed attuazione dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri 20/03/23, n La velocità media delle onde di taglio nei primi trenta metri dovrebbe risultare molto elevata. Il sito in esame ricade, precauzionalmente, nella categoria di sottosuolo C secondo la tab. 3.2.II delle NTC 28, coincidendo le potenze delle successioni litologiche ai dettami della citata tabella. Per ciò si sono definiti i seguenti valori: Latitudine: 37,62 Longitudine: 15,1690 Tipo opera: 2
8 Pag. 7 di 21 totali Vita nominale: 50,0 [anni] Classe d'uso: Classe III Coeff. d uso : 1,50 Vita di riferimento: 75,0 [anni] Parametri sismici Categoria sottosuolo: C
9 Pag. 8 di 21 totali Parametri di pericolosità sismica
10 Pag. 9 di 21 totali 7. Modelli geotecnici di sottosuolo e metodi di analisi: Nel modello strutturale di calcolo l interazione suolo-struttura è stata considerato schematizzando il terreno come un letto di molle elastiche indipendenti (modello alla Winkler). La costante di sottofondo per questa litologia è compresa tra 1 e 8 dan/cm³, nei calcoli strutturali è stata posta pari a 1 dan/cm³. Le interazione terreno-struttura sono state contemplate nel modello di calcolo strutturale mediante elementi finiti specifici costituiti da travi ed elementi piani a quattro nodi (piastre) su suolo elastico. I risultati delle analisi sono riportati nella relazione di calcolo mentre nelle pagine seguenti si rappresenteranno i valori più significativi da mettere a confronto con i valori di calcolo per le opportune verifiche. 8. Verifiche della sicurezza e delle prestazioni: identificazione dei relativi stati limite Le verifiche della sicurezza in fondazione sono condotte nei riguardi dello stato limite ultimo e dello stato limite di esercizio. Le verifiche nei riguardi dello stato limite ultimo (SLU) previste dalla Normativa sono: EQU - perdita di equilibrio della struttura, del terreno o dell insieme terrenostruttura, considerati come corpi rigidi; STR - raggiungimento della resistenza degli elementi strutturali, compresi gli elementi di fondazione; GEO - raggiungimento della resistenza del terreno interagente con la struttura con sviluppo di meccanismi di collasso dell insieme terrenostruttura;
11 Pag. 10 di 21 totali ULP - perdita di equilibrio della struttura o del terreno, dovuta alla sottospinta dell acqua (galleggiamento); HYD - erosione e sifonamento del terreno dovuta a gradienti idraulici. Verifiche EQU: l edificio è soggetto ad azioni di tipo verticale e di tipo orizzontale. Come si evince dai tabulati di calcolo le pressioni sul terreno di fondazione sono tutte di compressione, pertanto, sicuramente non si hanno fenomeni di perdita di equilibrio della struttura. Verifiche STR: le verifiche di resistenza degli elementi strutturali di fondazione sono state eseguite contestualmente alla verifica degli elementi strutturali in elevazione. Le relative verifiche sono riportate nella relazione di calcolo. Verifiche GEO: le verifiche di resistenza del terreno interagente con la struttura sono condotte confrontando i valori di resistenza con quelli di progetto, secondo l Approccio 2, come riportato nelle pagine seguenti. Verifiche UPL e HYD : poiché nel terreno di fondazione non vi è la presenza della falda non si hanno fenomeni di galleggiamento o di sifonamento. 9. Verifiche GEO: approcci progettuali e valori di progetto dei parametri geotecnici. La verifica di resistenza del terreno interagente con la struttura viene condotta con l Approccio 2 con la Combinazione (A1 + M1 + R3), nella quale i coefficienti A1 sono gli stessi delle verifiche strutturali, i coefficienti M1 sono tutti unitari ed il coefficiente R3 per la verifica della capacità portante γ R =2,3. Valori estrapolati dalle tabelle di norma che di seguito si riportano
12 Pag. 11 di 21 totali Il livello di base delle fondazioni è compreso tra le quote -1,50m e -3,50m, tutte le fondazioni poggiano sull unico strato di materiale lavico. I parametri di resistenza del terreno di base delle fondazioni, con l applicazione dei coefficienti del gruppo M1 risultano: Litotipo γ C φ Lave di S. Cosmo con
13 Pag. 12 di 21 totali Peso di volume apparente γ in KN/m 3 Coesione drenata C = 0 in KN/m 2 Angolo di attrito interno φ in 10. Verifiche GEO: calcolo del valore di progetto della resistenza del terreno Si adotta per il calcolo del carico limite in fondazione il metodo di MEYERHOF. L'espressione del carico ultimo è data dalla relazione: In questa espressione: Q u = c N c d c i c + q N q d q i q γ B N γ d γ i γ c φ γ B D q coesione del terreno in fondazione; angolo di attrito del terreno in fondazione; peso di volume del terreno in fondazione; larghezza della fondazione; profondità del piano di posa; pressione geostatica alla quota del piano di posa. I vari fattori che compaiono nella formula sono dati da: A = e π tg φ N q = A tg 2 (45 +φ/2) N c = (N q - 1) ctg φ N γ = (N q - 1) tg (1.4φ) Indichiamo con Kp il coefficiente di spinta passiva espresso da:
14 Pag. 13 di 21 totali K p = tg 2 (45 +φ/2) I fattori d e i che compaiono nella formula sono rispettivamente i fattori di profondità ed i fattori di inclinazione del carico espressi dalle seguenti relazioni: Fattori di profondità d q = ( D / B ) K p d q = d γ = 1 per φ = 0 d q = d γ = ( D / B ) K p per φ > 0 Fattori di inclinazione Indicando con θ l'angolo che la risultante dei carichi forma con la verticale ( espresso in gradi ) e con φ l'angolo d'attrito del terreno di posa abbiamo: i c = i q = (1 - θ /90) 2 i γ = [1 - ( θ / φ ) ] 2 per φ > 0 i γ = 0 per φ = 0 FONDAZIONE SU TRAVI ROVESCE Geometria della fondazione Simbologia adottata Descrizione Destrizione della fondazione Forma Forma della fondazione (N=Nastriforme, R=Rettangolare, C=Circolare) X Ascissa del baricentro della fondazione espressa in [m] Y Ordinata del baricentro della fondazione espressa in [m] B Base/Diametro della fondazione espressa in [m] L Lunghezza della fondazione espressa in [m] D Profondità del piano di posa in [m] α Inclinazione del piano di posa espressa in [ ] ω Inclinazione del piano campagna espressa in [ ]
15 Pag. 14 di 21 totali Descrizione Forma X Y B L D α ω Fondazione (R) 0, 0, 1,10 3,30 1, 0, 0, Descrizione terreni e falda Caratteristiche fisico-meccaniche Simbologia adottata Descrizione Descrizione terreno γ Peso di volume del terreno espresso in [dan/mc] γ sat Peso di volume saturo del terreno espresso in [dan/mc] φ Angolo di attrito interno del terreno espresso in gradi δ Angolo di attrito palo-terreno espresso in gradi c Coesione del terreno espressa in [dan/cmq] ca Adesione del terreno espressa in [dan/cmq] Descrizione γ γ sat φ δ c ca Terreno 19,0 20,0 35, 0, 0,0 0,0 Descrizione stratigrafia Simbologia adottata n Identificativo strato Z1 Quota dello strato in corrispondenza del punto di sondaggio n 1 espressa in [m] Z2 Quota dello strato in corrispondenza del punto di sondaggio n 2 espressa in [m] Z3 Quota dello strato in corrispondenza del punto di sondaggio n 3 espressa in [m] Terreno Terreno dello strato Punto di sondaggio n 1: X = 0,0 [m] Y = 0,0 [m] Punto di sondaggio n 2: X = 3,0 [m] Y = 0,0 [m] Punto di sondaggio n 3: X = 0,0 [m] Y = 3,0 [m] N Z1 Z2 Z3 Terreno 1-30,0-30,0-30,0 Terreno Analisi in condizioni drenate Coefficienti di capacità portante e fattori correttivi del carico limite. N c = 46,12 N q = 33,30 N γ = 37,15 s c = 1,25 s q = 1,12 s γ = 1,12 i c = 1, i q = 1, i γ = 1, d c = 1,35 d q = 1,17 d γ = 1,17
16 Pag. 15 di 21 totali Il valore della capacità portante è dato da: q u = 0, + 8,35 + 5,12 = 13,47 [dan/cmq] R d = 13,47/2,30 = 5,86 dan/cm² FONDAZIONE SU PIASTRA Geometria della fondazione Simbologia adottata Descrizione Destrizione della fondazione Forma Forma della fondazione (N=Nastriforme, R=Rettangolare, C=Circolare) X Ascissa del baricentro della fondazione espressa in [m] Y Ordinata del baricentro della fondazione espressa in [m] B Base/Diametro della fondazione espressa in [m] L Lunghezza della fondazione espressa in [m] D Profondità del piano di posa in [m] α Inclinazione del piano di posa espressa in [ ] ω Inclinazione del piano campagna espressa in [ ] Descrizione Forma X Y B L D α ω Fondazione su piastra (R) 0, 0, 10, 11,70 5,50 0, 0, Descrizione terreni e falda Caratteristiche fisico-meccaniche Simbologia adottata Descrizione Descrizione terreno γ Peso di volume del terreno espresso in [dan/mc] γ sat Peso di volume saturo del terreno espresso in [dan/mc] φ Angolo di attrito interno del terreno espresso in gradi δ Angolo di attrito palo-terreno espresso in gradi c Coesione del terreno espressa in [dan/cmq] ca Adesione del terreno espressa in [dan/cmq] Descrizione γ γ sat φ δ c ca Terreno 19,0 20,0 35, 0, 0,0 0,0
17 Pag. 16 di 21 totali Descrizione stratigrafia Simbologia adottata n Identificativo strato Z1 Quota dello strato in corrispondenza del punto di sondaggio n 1 espressa in [m] Z2 Quota dello strato in corrispondenza del punto di sondaggio n 2 espressa in [m] Z3 Quota dello strato in corrispondenza del punto di sondaggio n 3 espressa in [m] Terreno Terreno dello strato Punto di sondaggio n 1: X = 0,0 [m] Y = 0,0 [m] Punto di sondaggio n 2: X = 3,0 [m] Y = 0,0 [m] Punto di sondaggio n 3: X = 0,0 [m] Y = 3,0 [m] N Z1 Z2 Z3 Terreno 1-30,0-30,0-30,0 Terreno Analisi in condizioni drenate Coefficienti di capacità portante e fattori correttivi del carico limite. N c = 46,12 N q = 33,30 N γ = 37,15 s c = 1,63 s q = 1,32 s γ = 1,32 i c = 1, i q = 1, i γ = 1, d c = 1,13 d q = 1,07 d γ = 1,07 Il valore della capacità portante è dato da: q u = 0, + 31, ,55 = 80,63 [kg/cmq] R d = 80,63/2,30 = 35,06 dan/cm² 11. Valore di progetto della pressione sul terreno: Le pressioni sul terreno derivano dalle azioni agenti sulla struttura fattorizzate con i coefficienti A1 secondo la combinazione:
18 Pag. 17 di 21 totali con γ G1 = 1,30; γ G2 = 1,50; γ P = 1,30; γ Q = 1,50; I Coeff. di combinazione adoperati nel calcolo dei corpi di fabbrica a quelli riportati nelle terza riga della tabella 2.5.I delle NTC sopra riportati Categoria C Ambienti suscettibili di affollamento Ψ 0 = 0,70 Ψ 1 = 0,50 Ψ 2 = 0,60 Dalla relazione di calcolo della struttura si evince che la pressione massima sul terreno per le travi rovesce è di: Verifica: Ed = 1,60 dan/cm² Rd > Ed ( verificato) Mentre per la piastra di fondazione risulta: Ed = 1,60 dan/cm²
19 Pag. 18 di 21 totali Verifica: Rd > Ed ( verificato) 12. Verifiche nei confronti degli stati limite di esercizio (SLE) Gli stati limite di esercizio si riferiscono al raggiungimento di valori critici dei cedimenti che possono compromettere la funzionalità dell opera. I cedimenti sono calcolati con il metodo edometrico. Il metodo edometrico è il classico procedimento per il calcolo dei cedimenti in terreni a grana fina, proposto da Terzaghi negli anni '20. L'ipotesi edometrica è verificata con approssimazione tanto migliore quanto più ridotto è il valore del rapporto tra lo spessore dello strato compressibile e la dimensione in pianta della fondazione. Tuttavia il metodo risulta dotato di ottima approssimazione anche nei casi di strati deformabili di grande spessore. L'implementazione del metodo è espressa secondo la seguente espressione: dove: n σ i H = Σ z i i=1 E ed,i σ è la tensione indotta nel terreno, alla profondità z, dalla pressione di contatto della fondazione; E ed è il modulo elastico determinato attraverso la prova edometrica e relativa allo strato i-esimo; z rappresenta lo spessore dello strato i-esimo in cui è stato suddiviso lo strato compressibile e per il quale si conosce il modulo elastico.
20 Pag. 19 di 21 totali I valori dei moduli edometrici considerati nel calcolo sono: Litotipo spessore Ed Lave di S. Cosmo con spessore in m modulo edometrico dan/cm 2 Il calcolo dei cedimenti è stato eseguito in combinazione di esercizio rara Dai calcoli riportati nelle tabelle seguenti si evince che i cedimenti massimi che si hanno in corrispondenza del punto con pressione massima sul terreno sono stati stimati pari a circa 1,26 cm in combinazione rara. L entità di questi cedimenti è compatibile con la funzionalità dell opera. Cedimento complessivo Simbologia adottata w f cedimento finale espresso in [cm] H spessore strato compressibile espresso in [m] X coordinata X punto di calcolo cedimento espressa in [m] Y coordinata Y punto di calcolo cedimento espressa in [m] Fondazione w f H X Y 1,27 6,60 0, 0, 0,52 6,60-0,55-1,65 0,52 6,60 0,55-1,65 0,52 6,60 0,55 1,65 0,52 6,60-0,55 1,65 Cedimento dei singoli strati Simbologia adottata Strato Identificativo dello strato Terreno Terreno dello strato
21 Pag. 20 di 21 totali H w Spessore dello strato espresso in [m] Cedimento dello strato espresso in [cm] Fondazione (Combinazione n 1) Strato Terreno H w 1 Terreno 5,60 1,2660 Totale 5,60 1,2660 Dettagli sui cedimenti dei singoli strati Simbologia adottata n numero d'ordine dell'i-esimo strato z quota media dell'i-esimo strato espresso in [m] H spessore dello strato i-esimo espresso in [m] σ v incremento di tensione verticale dell'i-esimo strato espresso in [kg/cmq] E ed modulo edometrico dell'i-esimo strato espresso in [kg/cmq] w cedimento dell'i-esimo strato espresso in [cm] Fondazione (Combinazione n 1) n z H σ v E ed w 1-1,19 0,37 1,20 160, 0, ,56 0,37 0,99 160, 0, ,93 0,37 0,73 160, 0, ,31 0,37 0,55 160, 0, ,68 0,37 0,42 160, 0, ,05 0,37 0,32 160, 0, ,43 0,37 0,26 160, 0, ,80 0,37 0,21 160, 0, ,17 0,37 0,17 160, 0, ,55 0,37 0,14 160, 0, ,92 0,37 0,12 160, 0, ,29 0,37 0,10 160, 0, ,67 0,37 0,09 160, 0, ,04 0,37 0,08 160, 0, ,41 0,37 0,07 160, 0,0155 Totale 5,60 1,2660 Si sono individuati due classi di problemi a cui dare una risposta.
22 Pag. 21 di 21 totali 13. Conclusioni Sulla base delle verifiche geologiche e geotecniche effettuate, si può dare un giudizio positivo sulla fattibilità dell opera; dai calcoli effettuati, in base alle conoscenze ad oggi acquisite, si sono ottenuti infatti dei coefficienti di sicurezza sempre superiori ai minimi previsti dalla normativa vigente. Si vuole ad ogni modo evidenziare che durante le operazioni di scavo, bisogna procedere con cautela, laddove le caratteristiche meccaniche dei terreni, le condizioni geometriche e di carico al contorno non assicurano la stabilità delle scavi, si dovrà prevede la realizzazione di opportune opere provvisionali che hanno lo scopo di proteggere gli operai durante le lavorazione e di limitare i cedimenti dei manufatti limitrofi. Si prescrive che: - in corso d opera si deve riscontrare la rispondenza della caratterizzazione geotecnica assunta in progetto e la situazione reale. - la sistemazione esterna dovrà evitare infiltrazioni di acqua tale da variare le caratteristiche geomeccaniche del terreno di fondazione.
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