DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL ATTO DI NOTORIETA

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1 Estremi archiviazione domanda di sanatoria edilizia: Prot. Gen. n. del Pratica Condono Edilizio N (1) AL DEL COMUNE DI OGGETTO: Dichiarazione sostitutiva resa ai sensi dell art. 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 per il rilascio del titolo abilitativo edilizio in sanatoria per la definizione di illecito edilizio, ai sensi dell art. 32, commi 32 e 35, del decreto-legge 30 settembre 2003, n. 269, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2003, n ed ai sensi della legge regionale. (2) DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL ATTO DI NOTORIETA (Art. 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445) (3) I sottoscritt in qualità di (4), in riferimento alla domanda presentata al Comune in indirizzo, ai sensi dell art. 32, comma 32, del decreto-legge 30 settembre 2003, n. 269, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2003, n ed ai sensi della legge regionale, per la definizione degli illeciti edilizi eseguiti nell immobile ubicato nel territorio di competenza del Comune in indirizzo, in località, censito al Catasto dei Terreni - Catasto dei Fabbricati del Comune di ( ) foglio di mappa n. mappal - particell n., con la presente, consapevol che le dichiarazioni mendaci, la formazione e l uso di atti falsi comportano l applicazione delle sanzioni penali previste dall'art. 76 del D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445 e che, qualora dal controllo effettuato emerga la non veridicità del contenuto di taluna delle dichiarazioni rese, decadrà dai benefici conseguenti al provvedimento eventualmente emanato sulla base della dichiarazione non veritiera ai sensi dell art. 75 dello stesso D.P.R. n. 445/ 00 DICHIARA ai sensi e per gli effetti dell art. 47 del medesimo D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445: 1. Che le opere edilizie realizzate abusivamente e di cui si chiede la definizione ai sensi delle norme citate in premessa (condono edilizio) sono ubicate nel territorio di competenza del Comune in indirizzo, in località, Via/Piazza n., nell immobile censito al Catasto dei Terreni - Catasto dei Fabbricati del Comune stesso al Foglio di mappa n. Mappal - Particell n. della superficie catastale - consistenza catastale dell unità immobiliare a cui appartengono di metri quadrati - di metri cubi - di vani n.. (1) Al Sig. Sindaco, ovvero: Allo Sportello Unico dell Edilizia (dove attivato), ovvero: Allo Sportello Unico delle Attività Produttive (se del caso e dove attivato), ovvero: All Ufficio Tecnico Comunale Edilizia Privata. (2) La presente dichiarazione sostitutiva deve essere obbligatoriamente allegata alla domanda di sanatoria edilizia presentata al Comune competente, ai sensi dell art. 32, commi 32 e 35 ed Allegato 1, del D.L. n. 269/ 03 convertito, con modificazioni, dalla L. n. 326/ 03. (3) Indicare le complete generalità del soggetto che ha presentato al Comune la richiesta di condono edilizio (data e luogo di nascita, residenza e codice fiscale se persona fisica se trattasi di impresa o società indicare le generalità del legale rappresentante che ha firmato la richiesta di sanatoria). (4) In caso di persona fisica indicare il titolo posseduto sull immobile oggetto di condono: proprietario, usufruttuario, altro titolo reale, locatario, etc. etc. ovvero, ai sensi dell'art. 38, comma 5, della legge n.47/85: committente, costruttore e direttore dei lavori - in caso di impresa o società indicare la qualifica posseduta dal dichiarante nell impresa e le complete generalità della Ditta richiedente (sede legale, codice fiscale e/o la partita I.V.A., etc. etc., nonché il titolo posseduto sull immobile oggetto di condono). MAGGIOLI MODULGRAFICA Santarcangelo di R. cod. L4532/03

2 2. Che l unità immobiliare - l area su cui sono state realizzate le opere abusive risulta essere in proprietà esclusiva del sottoscritt dichiarant - in comproprietà con i seguenti soggetti: (5). 3. Che le opere oggetto di sanatoria si ritengono sanabili ai sensi delle norme contenute nei Capi IV e V della legge 28 febbraio 1985, n. 47, e successive modificazioni e integrazioni, come ulteriormente modificate dall'art. 39 della legge 23 dicembre 1994, n. 724, e successive modificazioni e integrazioni, nonché ai sensi dell art. 32 del decreto-legge 30 settembre 2003, n. 269, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2003, n.326 e successive modificazioni - ed ai sensi della legge regionale, le quali risultano essere ubicate : - in area di proprietà privata di cui si ha già la disponibilità - su cui si ha titolo a presentare la domanda di sanatoria in premessa citata e, in particolare di area (6), su cui si ha titolo a presentare la domanda di sanatoria in oggetto, poiché trattasi di richiesta di sanatoria edilizia avanzata ai sensi delle suddette norme. - in area di proprietà dello Stato - in area facente parte del demanio statale e, in particolare, dell area (6), la quale non fa parte dei porti, del demanio marittimo, lacuale e fluviale, nonché dei terreni gravati da diritti di uso civico per i quali la sanatoria non è ammessa ai sensi dell art. 32, comma 27, lett. g), del decreto-legge 30 settembre 2003, n. 269, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2003, n. 326 e successive modificazioni, rilevando che detta area appartiene: al patrimonio disponibile dello Stato e, quindi, cedibile in proprietà a favore de sottoscritt dichiarant, previo parere favorevole dell autorità competente ed a fronte del pagamento del prezzo di acquisto dell area applicando i parametri di cui alla Tabella B allegata al decreto-legge 30 settembre 2003, n. 269, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2003, n. 326 al demanio - al patrimonio indisponibile dello Stato e, quindi, non cedibile in proprietà a favore de sottoscritt dichiarant, ma con diritto al mantenimento dell opera sanata su detto suolo per una durata massima di anni venti, previo parere favorevole dell autorità competente ed a fronte di un canone commisurato ai valori di mercato determinato dall Agenzia del Demanio competente per territorio su cui si ha titolo, quindi, a presentare la domanda di sanatoria in premessa citata, poiché trattasi di richiesta di sanatoria edilizia avanzata ai sensi delle suddette norme ed, in particolare, dell art. 32, commi da 14 a 20, del decreto-legge 30 settembre 2003, n.269, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2003, n in area di proprietà dell Ente Pubblico Territoriale denominato, con sede in, e, in particolare dell area (6) la quale non fa parte dei porti, del demanio marittimo, lacuale e fluviale, nonché dei terreni gravati da diritti di uso civico per i quali la sanatoria non è ammessa ai sensi dell art. 32, comma 27, lett. g), del decreto-legge 30 settembre 2003, n. 269, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2003, n. 326 e successive modificazioni e, quindi, trattasi di area non cedibile in proprietà a favore de sottoscritt dichiarant, ma con diritto al mantenimento dell opera sanata su detto suolo mediante cessione del diritto di superficie per una durata massima di anni sessanta, previo parere favorevole dell autorità competente ed a fronte di un canone da corrispondere per la disponibilità all uso del suolo stesso determinato dall Agenzia del Demanio competente per territorio, su cui si ha titolo, quindi, a presentare la domanda di sanatoria in premessa citata, poiché trattasi di richiesta avanzata ai sensi dell art. 32, comma 5, della legge 28 febbraio 1985, n. 47 nel testo sostituito dall art. 32, comma 43, del decreto-legge 30 settembre 2003, n. 269, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2003, n in area già pubblica attribuita ai privati a seguito dell esecuzione del Piano Particolareggiato urbanistico denominato, (5) Indicare le generalità complete degli eventuali ed ulteriori comproprietari dell immobile interessato dalla sanatoria edilizia che non hanno sottoscritto la domanda. (6) Indicare le caratteristiche che possiede l area su cui sono state realizzate le opere: proprietà esclusiva o meno, presenza di altri diritti reali (usufrutto, uso, enfiteusi, etc. etc.), a- rea urbanizzata o meno, etc. etc.. 2

3 approvato in data da con sede in mediante, la quale sarebbe già dovuta essere in proprietà dei privati confinanti, ma che è stata occupata senza titolo dal sottoscritt dichiarant, e, in particolare l area destinata secondo tale Piano Particolareggiato a, la quale non fa parte dei porti, del demanio marittimo, lacuale e fluviale, nonché dei terreni gravati da diritti di uso civico per i quali la sanatoria non è ammessa ai sensi dell art. 32, comma 27, lett. g), del decreto-legge 30 settembre 2003, n.269, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2003, n. 326 e successive modificazioni e, quindi, trattasi di area cedibile in proprietà a favore de sottoscritt dichiarant, previo parere favorevole dell autorità competente ed a fronte del pagamento del prezzo di acquisto dell area in rapporto al vantaggio derivante dall incorporamento dell area stessa, determinato dall Agenzia del Territorio competente, su cui si ha titolo, quindi, a presentare la domanda di sanatoria in premessa citata, poiché trattasi di richiesta avanzata ai sensi dell art. 32, comma 6, della legge 28 febbraio 1985, n. 47 nel testo sostituito dall art.32, comma 43, del decreto-legge 30 settembre 2003, n. 269, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2003, n Che l area - l immobile su cui sono state realizzate le opere oggetto di sanatoria risulta destinat, secondo gli strumenti urbanistici generali - gli strumenti urbanistici attuativi vigenti - adottati - in salvaguardia dal Comune in indirizzo, ai sensi del Decreto Ministeriale 2 aprile 1968, n. 1444, in funzione del periodo di seguito indicato: Zone territoriali omogenee alla data di inizio dei lavori alla data del 31 marzo 2003 (7) alla data del 2 ottobre 2003 (8) Zona A: Zona B: Zona C: Zona D: Zona E: Zona F: Zona : Zona : Zona non pianificata per vincolo decaduto (art.9 - D.P.R , n.380 e D.P.R , n.327) Non era vigente alcun strumento urbanistico 5. Che le opere realizzate abusivamente e di cui si chiede la sanatoria edilizia sono consistite (9) (7) Termine massimo per aver date ultimate le opere abusive oggetto di condono edilizio, secondo la definizione di edificio ultimato contenuta nell art. 31, comma 3, della legge , n. 47. (8) Data di entrata in vigore del D.L , n. 269 (ai fini dell individuazione della corretta tipologia di abuso applicabile alle opere oggetto di sanatoria). (9) Descrivere le dimensioni (misure), la consistenza (superficie, volume o se si tratta di opere non valutabili in termini di superficie e/o di volume e le caratteristiche costruttive), la destinazione d'uso e la/le tipologia/e di abuso realizzata/e con riferimento alle tipologie di opere abusive indicate nell Allegato 1 al D.L , n. 269 convertito, con modificazioni, dalla L , n. 326, relazionando, se del caso, sulla superficie complessiva su cui è stata calcolata l'oblazione e l anticipazione degli oneri concessori, il periodo in cui è stato commesso l'abuso, etc. etc., ed ogni altro elemento che possa risultare necessario agli Uffici Comunali competenti per verificare l ammissibilità della domanda di sanatoria e l'esattezza dei conteggi eseguiti per il pagamento dell'oblazione e dell anticipazione degli oneri concessori. Indicare, inoltre, se l'opera abusiva risulti autonomamente utilizzabile o non autonomamente utilizzabile, le eventuali dimensioni e la consistenza della eventuale parte di edificio che risulta conforme al titolo già assentito, la superficie del lotto di pertinenza su cui sorge l'opera ed in genere tutti quei dati che possono chiarire in maniera più dettagliata lo stato delle cose. Dimostrare, infine, che l'opera risulta sanabile ai sensi dell'art. 32, commi 25 (ampliamento inferiore al 30% del volume esistente o con un massimo di 750 mc.indipendentemente dalla volumetria iniziale - nuove costruzioni residenziali con volume inferiore a 750 mc per singola richiesta di sanatoria a condizione che la costruzione non superi complessivamente i mc, etc.), comma 27 (opere costruite su aree sottoposte a vincolo e opere non suscettibili di sanatoria) del D.L. n. 269/ 03 convertito, con modificazioni, dalla L. n. 326/ 03. Se non è sufficiente lo spazio qui previsto per descrivere le opere, allegare alla dichiarazione un foglio descrittivo delle opere, richiamandolo nel presente punto 5.. 3

4 . 6. Che lo stato dei lavori eseguiti relativo alle opere abusive per le quali si chiede la sanatoria è il seguente: (10) e che, secondo quanto disposto dall art. 32, comma 31, del decreto-legge 30 settembre 2003, n. 269 convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2003, n. 326, il rilascio del titolo abilitativo edilizio in sanatoria non comporta limitazione ai diritti dei terzi. 7. Che le opere oggetto di sanatoria sono - non sono valutabili in termini di superficie e/o di volume, così come desumibile da quanto attestato nei precedenti punti 5. e (11) Che, secondo quanto attestato nei precedenti punti 5. e 6., la volumetria delle opere abusive per le quali si chiede la sanatoria risulta pari a mc (diconsi metri cubi ) e, quindi, trattandosi di opera eseguita abusivamente con un volume, superiore - inferiore a 450 metri cubi, occorre - non occorre presentare, ai sensi dell art. 32, comma 35, lett. b), del decreto-legge 30 settembre 2003, n. 269 convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2003, n. 326, la perizia giurata sulle dimensioni e sullo stato delle opere e la certificazione attestante l idoneità statica delle opere eseguite redatta da un tecnico abilitato all esercizio della professione. 9. (12) Che, secondo quanto attestato nei precedenti punti 5. e 6., sebbene la volumetria delle opere abusive per le quali si chiede la sanatoria risulta pari a mc (diconsi metri cubi ) e, quindi, superiore a 450 metri cubi, si specifica che occorre presentare, ai sensi dell art. 32, comma 35, lett. b), del decreto-legge 30 settembre 2003, n. 269 convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2003, n. 326, la perizia giurata sulle dimensioni e sullo stato delle opere, ma che non occorre presentare la certificazione attestante l idoneità statica delle opere eseguite redatta da un tecnico abilitato all esercizio della professione, in applicazione di quanto previsto dall art. 35, comma 3, lett. b), ultimo periodo, della legge 28 febbraio 1985, n. 47 e successive modificazioni, poiché dette opere sono già state collaudate. Secondo quanto previsto dalla citata norma, l Ufficio comunale competente potrà comunque richiedere detto certificato di idoneità statica, motivandone le ragioni. 10. Che le opere in oggetto risultano suscettibili di sanatoria edilizia ai sensi dell art. 32 del decreto-legge 30 settembre 2003, n. 269 convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2003, n. 326 e successive modificazioni e per quanto ivi non previsto, per quanto applicabili, ai sensi delle disposizioni contenute nei Capi IV e V della legge 28 febbraio 1985, n. 47 e successive modificazioni ed integrazioni e nell art. 39 della legge 23 dicembre 1994, n. 724 e successive modificazioni ed integrazioni - nonché ai sensi delle disposizioni contenute nella legge regionale, secondo quanto attestato nella presente dichiarazione sostitutiva, in quanto l immobile interessato dalla sanatoria non è sottoposto ad alcuno dei vincoli e/o delle condizioni che comportano la non sanabilità delle opere in oggetto, ai sensi di quanto previsto dall art. 32, comma 27, del citato decreto-legge n.269/ 03 convertito, con modificazioni, dalla legge n. 326/ 03 e dagli art. 32 e 33 della legge 28 febbraio 1985, n. 47 e successive modificazioni ed integrazioni. (10) Indicare se le opere oggetto di sanatoria risultano ultimate ai sensi dell'art. 31, comma 2, della legge n. 47/ 85 ovvero, se le opere risultano completate funzionalmente anche nelle opere di finitura. (11) Ipotesi da indicare in alternativa al successivo punto 9. (si veda quanto indicato in tale punto 9. e nella nota ivi richiamata), nel caso ricorra l ipotesi (e, quindi, qualora non si tratti di opere non valutabili in termini di superficie e/o di volume secondo l ipotesi da indicare al precedente punto 7.). (12) Ipotesi da indicare in alternativa al precedente punto 8. (si veda quanto indicato in tale punto 8. e nella nota ivi richiamata). nel caso ricorra l ipotesi (e, quindi, qualora il volume sia superiore a 450 mc e non si tratti di opere non valutabili in termini di superficie e/o di volume secondo l ipotesi da indicare al precedente punto 7.) e qualora si ritenga applicabile la disposizione contenuta nell art. 35, comma 3, lett. b), ultimo periodo, della legge , n. 47 e successive modificazioni (si sottolinea che l art. 32, comma 35, lett. b), del D.L. n. 269/ 03 convertito, con modificazioni, dalla L. n. 326/ 03 non fa espressa menzione a tale possibilità ma, al contrario, l Allegato 1 allo stesso D.L. n. 269/ 03 prevede l ipotesi ammessa dalla citata norma della L. n. 47/ 85 e, inoltre, i commi 5 e 25 di tale articolo 32 fanno espresso riferimento all applicabilità delle disposizioni dei Capi IV e V della legge n. 47/ 85 e dell art. 39 della legge n. 724/ 94 al nuovo condono edilizio: pertanto, riteniamo del tutto applicabile la suddetta disposizione della legge n. 47/ 85 anche al nuovo condono edilizio). 4

5 11. Che le opere oggetto di sanatoria non risultano costruite su aree sottoposte a vincolo - risultano costruite su aree sottoposte a vincolo che non comporta la non sanabilità delle opere oggetto di definizione degli illeciti edilizi, ai sensi dell art.32 della legge 28 febbraio 1985, n. 47 (come da ultimo sostituito dall art. 32, comma 43, del decreto-legge 30 settembre 2003, n. 269 convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2003, n. 326) e dell art. 33 della stessa legge n.47/ 85. In particolare, le opere in oggetto: - [ non sono sottoposte al vincolo storico-architettonico] - [ sono sottoposte al vincolo storico-architettonico ma questi è stato istituito dopo l esecuzione delle opere] (Titolo I - decreto legislativo 29 ottobre 1999, n. 490) e, in particolare - [ non sono sottoposte al vincolo paesistico-ambientale] - [ sono sottoposte al vincolo paesistico-ambientale ma questi è stato istituito dopo l esecuzione delle opere] (Titolo II - decreto legislativo 29 ottobre 1999, n. 490) e, in particolare - [ non sono sottoposte al vincolo paesistico-ambientale] - [ sono sottoposte al vincolo paesistico-ambientale ma questi è stato istituito dopo l esecuzione delle opere] (Piano Territoriale Paesistico Regionale ex-art.149 del decreto legislativo 29 ottobre 1999, n. 490), e, in particolare - [ non sono sottoposte al vincolo idrogeologico] - [ sono sottoposte al vincolo idrogeologico ma questi è stato istituito dopo l esecuzione delle opere] (regio decreto legge 30 dicembre 1923, n eventuali ed ulteriori norme nazionali e regionali) e, in particolare - [ non sono sottoposte al vincolo posto a tutela delle falde acquifere] - [ sono sottoposte al vincolo posto a tutela delle falde acquifere ma questi è stato istituito dopo l esecuzione delle opere] (norme nazionali e regionali) e, in particolare - [ non sono sottoposte al vincolo posto a tutela dei parchi naturali e/o delle riserve naturali e/o delle aree naturali protette nazionali, regionali e provinciali] - [ sono sottoposte al vincolo posto a tutela dei parchi naturali e/o delle riserve naturali e/o delle aree naturali protette nazionali, regionali e provinciali ma questi è stato istituito dopo l esecuzione delle opere] e, in particolare - [ non sono sottoposte al vincolo sismico] - [ sono sottoposte al vincolo sismico, il quale è stato istituito prima - dopo l esecuzione delle opere e, in particolare, la zona è classificata con un grado di sismicità S = e che, pertanto, dovrà essere richiesto il parere favorevole all amministrazione preposta alla tutela del vincolo] (legge 2 febbraio 1974, n.64 - Decreti ed Ordinanze Ministeriali inerenti la normativa antisismica - Ordinanza Presidente del Consiglio dei Ministri 20 marzo 2003, n. 3274) - [ non sono sottoposte al vincolo di destinazione a edifici e/o spazi pubblici e non sono in contrasto con le varianti di recupero urbanistico di insediamenti abusivi di cui al Capo III della legge 28 febbraio 1985, n. 47] - [ sono sottoposte al vincolo di destinazione a edifici e/o spazi pubblici e non sono in contrasto con le varianti di recupero urbanistico di insediamenti abusivi di cui al Capo III della legge 28 febbraio 1985 n. 47, il quale è stato istituito prima - dopo l esecuzione delle opere e che, pertanto, dovrà essere richiesto il parere favorevole all amministrazione preposta alla tutela del vincolo] (norme urbanistiche nazionali e regionali e disposizioni degli strumenti urbanistici comunali) e, in particolare - [ non sono sottoposte al vincolo di rispetto stradale] - [ sono sottoposte al vincolo di rispetto stradale, il quale è stato istituito prima - dopo l esecuzione delle opere e che, pertanto, dovrà essere richiesto il parere favorevole all amministrazione preposta alla tutela del vincolo] (artt del Nuovo Codice della Strada approvato con decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285 e successive modificazioni ed integrazioni - artt del Regolamento di Esecuzione del Nuovo Codice della Strada approvato con decreto del Presidente della Repubblica 16 dicembre 1992, n. 495 e successive modificazioni ed integrazioni) e, in particolare - [ non sono sottoposte al vincolo di rispetto ferroviario] - [ sono sottoposte al vincolo di rispetto ferroviario, il quale è stato istituito prima - dopo l esecuzione delle opere e che, pertanto, dovrà essere richiesto il parere favorevole all amministrazione preposta alla tutela del vincolo] (norme nazionali e regionali e disposizioni degli strumenti urbanistici comunali) e, in particolare 5

6 - [ non sono sottoposte al vincolo di servitù militare - servitù di sicurezza interna] - [ sono sottoposte al vincolo di servitù militare - servitù di sicurezza interna, il quale è stato istituito prima - dopo l esecuzione delle opere e che, pertanto, dovrà essere richiesto il parere favorevole all amministrazione preposta alla tutela del vincolo] - (norme nazionali e regionali e disposizioni degli strumenti urbanistici comunali) e, in particolare - [ non sono sottoposte al vincolo di rispetto cimiteriale] - [ sono sottoposte al vincolo di rispetto cimiteriale, il quale è stato istituito prima - dopo l esecuzione delle opere e che, pertanto, dovrà essere richiesto il parere favorevole all amministrazione preposta alla tutela del vincolo] (norme nazionali e regionali e disposizioni degli strumenti urbanistici comunali) e, in particolare - [ non sono sottoposte al vincolo che istituisce la fascia di rispetto per gli elettrodotti] - [ sono sottoposte al vincolo che istituisce la fascia di rispetto per la rete di distribuzione dell energia elettrica e, in particolare del gestore ENEL - altro gestore: - per il trasporto di energia elettrica di KV - per la distribuzione di energia elettrica di KV, il quale è stato istituito prima - dopo l esecuzione delle opere e che, pertanto, dovrà essere richiesto il parere favorevole all amministrazione preposta alla tutela del vincolo] (norme nazionali, regionali in materia di tutela della popolazione dai campi elettrici ed elettromagnetici e disposizioni di recepimento degli strumenti urbanistici comunali) e, in particolare - [ non sono sottoposte al vincolo che istituisce la zona di rispetto per cabine di trasformazione dell energia elettrica MT/BT ENEL o di altro gestore] - [ sono sottoposte al vincolo che istituisce la zona di rispetto per cabine di trasformazione dell energia elettrica MT/BT ENEL o di altro gestore e, in particolare del gestore ENEL - altro gestore: - per il trasporto di energia elettrica di KV - per la distribuzione di energia elettrica di KV, il quale è stato istituito prima - dopo l esecuzione delle opere e che, pertanto, dovrà essere richiesto il parere favorevole all amministrazione preposta alla tutela del vincolo] (norme nazionali, regionali in materia di tutela della popolazione dai campi elettrici ed elettromagnetici e disposizioni di recepimento degli strumenti urbanistici comunali) e, in particolare - [ non sono sottoposte al vincolo di rispetto delle zone tutelate secondo il Piano Comunale di Zonizzazione Acustica] - [ sono sottoposte al vincolo di rispetto delle zone tutelate secondo il Piano Comunale di Zonizzazione Acustica, il quale è stato istituito prima - dopo l esecuzione delle opere e che, pertanto, dovrà essere richiesto il parere favorevole all amministrazione preposta alla tutela del vincolo] (norme nazionali, regionali e comunali in materia di tutela della popolazione dai rumori: legge 26 ottobre 1995, n Piano Comunale Rumore) e, in particolare - [ non sono sottoposte al vincolo di rispetto delle opere acquedottistiche sorgive - di trasporto e distribuzione] - [ sono sottoposte al vincolo di rispetto delle opere acquedottistiche sorgive - di trasporto e distribuzione, il quale è stato istituito prima - dopo l esecuzione delle opere e che, pertanto, dovrà essere richiesto il parere favorevole all amministrazione preposta alla tutela del vincolo] (norme nazionali, regionali e comunali e disposizioni di recepimento degli strumenti urbanistici comunali) e, in particolare - [ non sono sottoposte al vincolo di rispetto delle opere fognarie di smaltimento delle acque reflue] - [ sono sottoposte al vincolo di rispetto delle opere fognarie di smaltimento delle acque reflue, il quale è stato istituito prima - dopo l esecuzione delle opere e che, pertanto, dovrà essere richiesto il parere favorevole all amministrazione preposta alla tutela del vincolo] (norme nazionali, regionali e comunali e disposizioni di recepimento degli strumenti urbanistici comunali) e, in particolare - [ non sono sottoposte al vincolo di rispetto della rete gas metano - G.P.L.] - [ sono sottoposte al vincolo di rispetto dell esistente rete gas metano - G.P.L., il quale è stato istituito prima - dopo l esecuzione delle opere e che, pertanto, dovrà essere richiesto il parere favorevole all amministrazione preposta alla tutela del vincolo] (norme nazionali, regionali e comunali e disposizioni di recepimento degli strumenti urbanistici comunali) e, in particolare - [ non sono sottoposte al vincolo di rispetto della rete telefonica - rete a fibre ottiche - rete ] - [ sono sottoposte al vincolo di rispetto della rete telefonica - rete a fibre ottiche 6

7 - rete, il quale è stato istituito prima - dopo l esecuzione delle opere e che, pertanto, dovrà essere richiesto il parere favorevole all amministrazione preposta alla tutela del vincolo] (norme nazionali, regionali e comunali e disposizioni di recepimento degli strumenti urbanistici comunali) e, in particolare - non sono sottoposte - sono sottoposte al vincolo - (Altro):. 12. (13) Che le opere oggetto di sanatoria risultano già idonee dal punto di vista statico in quanto. 13. (14) Che le opere oggetto di sanatoria non risultano idonee dal punto di vista statico - sismico ai sensi delle vigenti normative in materia di sicurezza statica - sismica delle strutture, coordinate con quanto previsto dall art. 32 del decreto-legge 30 settembre 2003, n. 269 convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2003, n. 326 e successive modificazioni e per quanto ivi non previsto, per quanto applicabili, dalle disposizioni contenute nei Capi IV e V della legge 28 febbraio 1985, n. 47 e successive modificazioni ed integrazioni, come ulteriormente modificate dall art. 39 della legge 23 dicembre 1994, n. 724 e successive modificazioni ed integrazioni - dalla legge regionale e che, pertanto, occorre provvedere alla redazione: - del progetto di adeguamento statico delle opere abusive esistenti, trattandosi di edificio ubicato in zona non dichiarata sismica ai sensi della legge 2 febbraio 1974, n. 64 e delle ulteriori disposizioni in materia di edilizia antisismica, predisposto da un professionista abilitato, in quanto da verifica effettuata da tecnico abilitato dette opere sono risultate inidonee staticamente, ai sensi dell art.35, comma 5, della legge 28 febbraio 1985, n. 47 (progetto da redigere solo in caso di accertata inidoneità statica delle opere abusive ai sensi dell art. 35, comma 5, della legge n. 47/ 85). Si precisa, quindi, che in esecuzione di quanto previsto dalla citata norma di legge, si provvederà a trasmettere la certificazione attestante l'idoneità statica delle opere eseguite abusivamente, redatta da tecnico abilitato all esercizio della professione, entro trenta giorni dalla data di ultimazione dell intervento di adeguamento statico, da realizzare entro tre anni dalla data di acquisizione al protocollo generale del Comune in indirizzo della domanda di sanatoria citata in premessa. - del progetto di adeguamento statico delle opere abusive esistenti alle norme della legge 5 novembre 1971, n.1086, trattandosi di edificio soggetto a tali disposizioni e, in particolare, di edificio del tipo intelaiato a struttura metallica - in conglomerato cementizio armato normale - precompresso, predisposto da un professionista abilitato, in quanto da verifica effettuata da tecnico abilitato dette opere sono risultate inidonee staticamente ai sensi delle citate norme della legge n. 1086/ 71 (progetto da redigere solo in caso di accertata inidoneità statica delle opere abusive soggette alla legge n.1086/ 71, nei termini e nei modi prescritti dagli artt. 4 e 7 della stessa legge n. 1086/ 71, ai sensi dell art. 35, comma 6, della legge n. 47/ 85). Si precisa, quindi, che in esecuzione di quanto previsto dalle citate norme di legge, si provvederà a trasmettere la certificazione attestante l'idoneità statica delle opere eseguite abusivamente, redatta da tecnico abilitato all esercizio della professione, entro trenta giorni dalla data di ultimazione dell intervento di adeguamento statico, da realizzare entro tre anni dalla data di acquisizione al protocollo generale del Comune in indirizzo della domanda di sanatoria citata in premessa. - del progetto di adeguamento statico delle opere abusive esistenti alle norme della legge 5 novembre 1971, n.1086, trattandosi di edificio soggetto a tali disposizioni e, in particolare, di edificio del tipo intelaiato a struttura metallica - in conglomerato cementizio armato normale - precompresso, senza tenere conto delle norme della legge 2 febbraio 1974, n. 64 e delle ulteriori disposizioni in materia di edilizia antisismica, poiché trattasi di edificio eseguito in zona dichiarata sismica dopo la realizzazione delle opere abusive in oggetto, predisposto da un professionista abilitato, in quanto da verifica effettuata da tecnico abilitato dette opere sono risultate inidonee staticamente ai sensi delle citate norme della legge n. 1086/ 71 (progetto da redigere solo in caso di accertata inidoneità statica delle opere abusive realizzate in zona dichiarata sismica dopo l esecuzione delle opere stesse, ma soggette alla legge n.1086/ 71, nei termini (13) Ipotesi da indicare in alternativa al successivo punto 13. qualora ricorra il caso. (14) Ipotesi da indicare in alternativa al precedente punto 12. qualora ricorra il caso. 7

8 e nei modi prescritti dagli artt.4 e 7 della stessa legge n. 1086/ 71, ai sensi dell art. 35, comma 7, della legge n.47/ 85). Si precisa, quindi, che in esecuzione di quanto previsto dalle citate norme di legge, si provvederà a trasmettere la certificazione attestante l'idoneità statica delle opere eseguite abusivamente, redatta da tecnico abilitato all esercizio della professione, entro trenta giorni dalla data di ultimazione dell intervento di adeguamento statico, da realizzare entro tre anni dalla data di acquisizione al protocollo generale del Comune in indirizzo della domanda di sanatoria citata in premessa. - del progetto di adeguamento sismico delle opere abusive esistenti, trattandosi di edificio ubicato in zona dichiarata sismica prima della realizzazione delle opere stesse, ai sensi della legge 2 febbraio 1974, n. 64 e delle ulteriori disposizioni in materia di edilizia antisismica, predisposto da un professionista abilitato, in quanto da verifica effettuata da tecnico abilitato dette opere sono risultate inidonee in relazione al vincolo sismico di cui alla legge 2 febbraio 1974, n.64 ed all Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri 20 marzo 2003, n. 3274, ai sensi dell art.35, comma 8, della legge 28 febbraio 1985, n. 47 (progetto da redigere solo in caso di accertata inidoneità sismica delle opere abusive e da presentare in Comune prima dell inizio dei lavori, ai sensi dell art. 35, comma 8, della legge n. 47/ 85). Si precisa, quindi, che in esecuzione di quanto previsto dalla citata norma di legge, si provvederà a trasmettere la certificazione attestante l'idoneità sismica delle opere eseguite abusivamente, redatta da tecnico abilitato all esercizio della professione (la quale sostituirà a tutti gli effetti di legge il certificato prescritto dalle disposizioni vigenti in materia di edilizia antisismica), entro trenta giorni dalla data di ultimazione dell intervento di adeguamento sismico, da realizzare entro tre anni dalla data di acquisizione al protocollo generale del Comune in indirizzo della domanda di sanatoria citata in premessa. 14. Che le opere oggetto di sanatoria sono state ultimate ai sensi e per gli effetti dell'art. 31, comma 2, della legge n. 47/ 85, entro la data del e, quindi, prima della data del 31 marzo 2003 prescritta dall art. 32, comma 25, del decreto-legge 30 settembre 2003, n. 269 convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2003, n. 326 quale termine massimo per ottenere la sanatoria edilizia. 15. Che le opere oggetto di sanatoria hanno la destinazione d uso di tipo residenziale - non residenziale e, in particolare, sono - saranno destinate e che le stesse rispettano i limiti dimensionali prescritti dall art. 32, comma 25, del decreto-legge 30 settembre 2003, n. 269 convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2003, n. 326 in quanto: - trattasi di un ampliamento del manufatto esistente non superiore al 30% della volumetria della costruzione originaria, avendo infatti eseguito un ampliamento di mc a fronte di una volumetria esistente di mc. - trattasi di un ampliamento del manufatto esistente non superiore a mc 750, avendo infatti eseguito un ampliamento di mc. - trattasi di una nuova costruzione residenziale con volumetria non superiore a mc 750 per singola richiesta di titolo abilitativo edilizio in sanatoria (in riferimento alla singola unità immobiliare così come accatastabile al Catasto dei Fabbricati), avendo infatti eseguito un ampliamento di mc - rilevando che la nuova costruzione residenziale non supera, complessivamente, i mc trattasi di. 16. (15) Che l unità immobiliare - l area su cui sono state realizzate le opere abusive è stata acquisita da sottoscritt dichiarant con le seguenti modalità:. 17. Che le opere oggetto di sanatoria sono state interessate in precedenza dal rilascio da parte del Comune in indirizzo - dalla presentazione al Comune in indirizzo, dei seguenti titoli abilitativi edilizi, a favore dei soggetti riportati a fianco degli estremi dei titoli edilizi suddetti: (16). (15) Ipotesi da indicare nel caso in cui il dichiarante/richiedente sia anche proprietario e/o titolare di un diritto reale sul bene immobile oggetto di condono. (16) Indicare gli estremi di rilascio da parte del Comune delle licenze edilizie e/o delle concessioni edilizie e/o delle autorizzazioni edilizie ovvero, gli estremi di presentazione in Comune delle denunce di inizio attività e/o delle comunicazioni di opere interne ex-art. 26 legge n. 47/ 85 per l esecuzione degli interventi edilizi che hanno interessato l edificio oggetto di sanatoria. 8

9 18. Che l opera oggetto di sanatoria risulta: - autonomamente utilizzabile poiché trattasi di intero fabbricato da sanare corrispondente a n. unità immobiliar - di porzione di fabbricato con propria autonomia funzionale, composto da n. unità immobiliar, facente parte di un fabbricato composto da più unità immobiliari. - non autonomamente utilizzabili poiché trattasi. 19. Che la tipologia delle opere abusive oggetto di sanatoria è stata individuata come di seguito indicato: - Tipologia 1. Opere realizzate in assenza o in difformità del titolo abilitativo edilizio e non conformi alle norme urbanistiche e alle prescrizioni degli strumenti urbanistici, a cui corrisponde la misura dell oblazione unitaria (a metro quadrato) di. trattandosi di destinazione d uso di tipo residenziale - non residenziale; - Tipologia 2. Opere realizzate in assenza o in difformità del titolo abilitativo edilizio, ma conformi alle norme urbanistiche e alle prescrizioni degli strumenti urbanistici alla data di entrata in vigore del decreto-legge 30 settembre 2003, n. 269 convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2003, n. 326 (entrato in vigore il 2 ottobre 2003), a cui corrisponde la misura dell oblazione unitaria (a metro quadrato) di. trattandosi di destinazione d uso di tipo residenziale - non residenziale;; - Tipologia 3. Opere di ristrutturazione edilizia come definite dall art. 3, comma 1, lett. d), del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 realizzate in assenza o in difformità dal titolo abilitativo edilizio, a cui corrisponde la misura dell oblazione unitaria (a metro quadrato) di. trattandosi di destinazione d uso di tipo residenziale - non residenziale; - Tipologia 4. Opere di restauro e risanamento conservativo come definite dall art. 3, comma 1, lett. c), del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, realizzate in assenza o in difformità dal titolo abilitativo edilizio, nelle zone omogenee A di cui all art. 2 del Decreto Ministeriale 2 aprile 1968, n.1444, a cui corrisponde la misura dell oblazione forfetaria da versare in unica soluzione di. ; - Tipologia 5. Opere di restauro e risanamento conservativo come definite dall art. 3, comma 1, lett. c), del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, realizzate in assenza o in difformità dal titolo abilitativo edilizio, a cui corrisponde la misura dell oblazione forfetaria da versare in unica soluzione di. ; - Tipologia 6. Opere di manutenzione straordinaria, come definite all art. 3, comma 1, lett. b), del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, realizzate in assenza o in difformità dal titolo abilitativo edilizio - Opere o modalità di esecuzione non valutabili in termini di superficie o di volume, a cui corrisponde la misura dell oblazione forfetaria da versare in unica soluzione di Che le opere abusive oggetto di sanatoria, per le quali sono state determinate dal sottoscritt dichiarant le somme: - da versare all erario a titolo di oblazione; - da versare al Comune in indirizzo a titolo di anticipazione degli oneri concessori; - (eventuale):da versare all Agenzia del Demanio competente a titolo di indennità per l occupazione pregressa dell area di proprietà dello Stato facente parte del patrimonio disponibile - del patrimonio indisponibile possiedono le seguenti caratteristiche dimensionali, sulla base delle quali sono state calcolate le suddette somme da versare: - IMMOBILE A DESTINAZIONE RESIDENZIALE: - Superficie utile residenziale abitabile (Sua): mq - Superficie non residenziale (Snr): mq - Superficie complessiva (Sc): mq (Sua + 60% Snr) - Oblazione da versare all erario: - Tipologia dell abuso n. a cui corrisponde la quota dell oblazione a misura di. /mq - Tipologia dell abuso n. a cui corrisponde la quota dell oblazione a misura di. /mq - Tipologia dell abuso n. a cui corrisponde la quota dell oblazione a forfait di. - Tipologia dell abuso n. a cui corrisponde la quota dell oblazione a forfait di. - Importo oblazione a misura Tipologia n. : Sc mq x. /mq =. - Importo oblazione a misura Tipologia n. : Sc mq x. /mq =. - Importo oblazione a forfait Tipologia n. : =. - Importo oblazione a forfait Tipologia n. : =. - Importo complessivo oblazione da versare all erario: =. - Anticipazione oneri concessori da versare al Comune: - Nuova costruzione e/o ampliamento di edificio esistente 9

10 - Ristrutturazione edilizia e/o modifiche della destinazione d uso - Comune con abitanti n. : quota di anticipazione oneri concessori di. /mq - Importo anticipazione oneri concessori: Sc mq x. /mq =. - IMMOBILE A DESTINAZIONE NON RESIDENZIALE: - Superficie utile (Su): mq - Superficie pertinenze (Sp): mq - Superficie complessiva (Sc): mq (Su + 100% Sp) - Oblazione da versare all erario: - Tipologia dell abuso n. a cui corrisponde la quota dell oblazione a misura di. /mq - Tipologia dell abuso n. a cui corrisponde la quota dell oblazione a misura di. /mq - Tipologia dell abuso n. a cui corrisponde la quota dell oblazione a forfait di. - Tipologia dell abuso n. a cui corrisponde la quota dell oblazione a forfait di. - Importo oblazione a misura Tipologia n. : Sc mq x. /mq =. - Importo oblazione a misura Tipologia n. : Sc mq x. /mq =. - Importo oblazione a forfait Tipologia n. : =. - Importo oblazione a forfait Tipologia n. : =. - Importo complessivo oblazione da versare all erario: =. - Anticipazione oneri concessori da versare al Comune: - Nuova costruzione e/o ampliamento di edificio esistente - Ristrutturazione edilizia e/o modifiche della destinazione d uso - Comune con abitanti n. : quota di anticipazione oneri concessori di. /mq - Importo anticipazione oneri concessori: Sc mq x. /mq =. 21. Che le opere abusive oggetto di sanatoria alla data del 31 marzo 2003: - risultavano in possesso dei requisiti richiesti dalla vigente normativa per il rilascio del certificato di agibilità ai sensi e per gli effetti dell'art. 25, comma 5, del decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n de art della legge regionale ; - non risultavano in possesso dei requisiti richiesti dalla vigente normativa per il rilascio del certificato di agibilità ai sensi e per gli effetti dell'art. 25, comma 5, del decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n de art della legge regionale ; - risultavano parzialmente in possesso dei requisiti richiesti dalla vigente normativa per il rilascio del certificato di agibilità ai sensi e per gli effetti dell'art. 25, comma 5, del decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n de art della legge regionale e, in particolare le porzioni di fabbricato agibili sono così individuate:. 22. Che le opere abusive oggetto di sanatoria sono state realizzate in difformità dal seguente titolo abilitativo edilizio depositato agli atti del Comune in indirizzo: - licenza edilizia rilasciata in data n. Prot. n. intestata a per - concessione edilizia rilasciata in data n. Prot. n. intestata a per - autorizzazione edilizia rilasciata in data n. Prot. n. intestata a per - comunicazione opere interne ex-art. 26 legge n. 47/ 85 presentata in data Prot. n. da per 10

11 - denuncia di inizio attività presentata in data Prot. n. da per - Altro (specificare):. 23. Che le opere abusive oggetto di sanatoria sono state eseguite da sottoscritt dichiarant - da altro soggetto diverso da sottoscritt dichiarant (se conosciuto e/o se del caso): e, in particolare, da ; 24. Che le opere abusive oggetto di sanatoria non risultano accatastate - risultano accatastate al Catasto dei Terreni - al Catasto dei Fabbricati ai sensi delle vigenti norme e che, quindi, in conformità alle disposizioni di cui ai Capi IV e V della legge 28 febbraio 1985, n. 47, e successive modificazioni e integrazioni, come ulteriormente modificate dall'art. 39 della legge 23 dicembre 1994, n. 724, e successive modificazioni e integrazioni, nonché di cui all art. 32 del decreto-legge 30 settembre 2003, n. 269, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2003, n.326 e successive modificazioni e che, pertanto, si provvederà all accatastamento nei termini di legge dell immobile in oggetto - non occorre provvedere all accatastamento dell immobile in oggetto. 25. (17) Che la categoria catastale attribuibile - attribuita all immobile oggetto di sanatoria è quella di tipo e che la consistenza attribuibile - attribuita all edificio e quella di di metri quadrati - di metri cubi - di vani n., alla quale corrisponde un imposta comunale sugli immobili (ICI) prevista dal decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 504 di. (diconsi euro ) in ragione d anno, calcolata con le aliquote anno, con decorrenza dalla data del 1 gennaio 2003, sulla base della rendita catastale attribuita a seguito della procedura di regolarizzazione dell illecito edilizio in oggetto, ai sensi dell art. 2, comma 41, della legge 24 dicembre 2003, n. 350 Legge Finanziaria Altro:. Letto, confermato e sottoscritto. Data.- I DICHIARANT (18) (firma per esteso e leggibile del/i dichiarante/i) (17) Ipotesi da indicare qualora la data di ultimazione dei lavori o quella in cui il fabbricato è comunque utilizzato sia antecedente a detta data del 1 gennaio 2003 (18) Apporre la firma leggibile del/dei dichiarante/i. Alla presente dichiarazione deve essere allegata copia fotostatica non autenticata di un documento di identità del sottoscrittore, in corso di validità, ai sensi dell art. 38, comma 3 e dell art. 45 del D.P.R , n

12 (firma per esteso e leggibile dei 2 testimoni fidefacienti, eventualmente intervenuti per l'identificazione del dichiarante) L'autenticità della firma della dichiarazione da produrre agli organi della pubblica amministrazione nonché ai gestori di servizi pubblici è garantita con le seguenti modalità: 1 caso (presentazione diretta) 2 caso (invio per mezzo posta, fax o tramite incaricato) Si allega copia fotostatica del seguente documento di riconoscimento: Tipo (*) n. rilasciato da Firma apposta in presenza del dipendente addetto a riceverla. Modalità di identificazione: Data IL DIPENDENTE ADDETTO in data Data (*) Passaporto, carta d'identità, patente, ecc. FIRMA DEL DICHIARANTE COMUNE/ENTE N. (del registro certificati) AUTENTICAZIONE DI SOTTOSCRIZIONE (a) A norma degli artt. 4 e 21 D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, previa identificazione a mezzo di (b) dichiaro autentica la firma apposta sulla suestesa dichiarazione e resa in mia presenza (art. 21). attesto che la suddetta dichiarazione è stata resa in mia presenza, ma che il/la dichiarante non può sottoscriverla a causa di (art. 4). In carta (c) per uso Data Timbro (firma per esteso del pubblico ufficiale) (a) L'autenticazione è necessaria unicamente nei seguenti casi: 1) la dichiarazione è destinata ad un privato che accetti di riceverla con le forme dell'autentica amministrativa; - 2) la dichiarazione è resa al fine della riscossione da parte di terzi di benefici economici. (b) Indicare la modalità di identificazione che può avvenire in uno dei seguenti modi: conoscenza diretta da parte del Pubblico Ufficiale; testimonianza di due idonei fidefacienti dallo stesso conosciuti, esibizione di valido documento di identità e di riconoscimento quali: carta di identità, passaporto, patente guida, patente nautica, libretto di pensione, patentino di abilitazione alla conduzione di impianti termici, porto d'armi, tessere di riconoscimento, purchè munite di fotografia e di timbro o di altra segnatura equivalente, rilasciate da una amministrazione dello Stato. (c) I documenti rilasciati in carta libera possono essere utilizzati esclusivamente per gli usi contemplati nella Tabella All. B del D.P.R , n. 642 oppure dal D.P.R , n. 601 oppure da leggi speciali purchè successive all' PRINCIPI CHE REGOLANO LA DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI NOTORIETÀ Fatte salve le eccezioni espressamente previste per legge nei rapporti con la pubblica amministrazione e con i concessionari di pubblici servizi, tutti gli stati, fatti e qualità personali non autocertificabili ai sensi dell'art. 46 del D.P.R , n. 445, sono comprovati dall'interessato, a titolo definitivo, mediante la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà di cui all'articolo 47 del D.P.R , n La dichiarazione di cui all'articolo 47 del D.P.R , n. 445, che il dichiarante rende nel proprio interesse può riguardare anche stati, qualità personali e fatti relativi ad altri soggetti di cui egli abbia diretta conoscenza. Inoltre, tale dichiarazione può riguardare anche il fatto che la copia di un atto o di un documento conservato o rilasciato da una pubblica amministrazione, la copia di una pubblicazione ovvero la copia di titoli di studio o di servizio sono conformi all'originale. Tale dichiarazione può altresì riguardare la conformità all'originale della copia dei documenti fiscali che devono essere obbligatoriamente conservati dai privati. Le dichiarazioni sostitutive possono essere presentate anche contestualmente all'istanza e sono sottoscritte dall'interessato in presenza del dipendente addetto, ovvero sottoscritte e presentate unitamente a copia fotostatica non autenticata di un documento di identità del sottoscrittore. I certificati medici, sanitari, veterinari, di origine, di conformità CE, di marchi o brevetti non possono essere sostituiti da altro documento, salvo diverse disposizioni della normativa di settore. DICHIARAZIONI SOSTITUTIVE PRESENTATE DA CITTADINI STRANIERI I cittadini di Stati non appartenenti all'unione regolarmente soggiornanti in Italia, possono utilizzare le dichiarazioni sostitutive di cui agli articoli 46 e 47 limitatamente agli stati, alle qualità personali e ai fatti certificabili o attestabili da parte di soggetti pubblici italiani, fatte salve le speciali disposizioni contenute nelle leggi e nei regolamenti concernenti la disciplina dell'immigrazione e la condizione dello straniero. Al di fuori dei casi previsti già descritti sopra, i cittadini di Stati non appartenenti all'unione autorizzati a soggiornare nel territorio dello Stato possono utilizzare le dichiarazioni sostitutive di cui agli articoli 46 e 47 nei casi in cui la produzione delle stesse avvenga in applicazione di convenzioni internazionali fra l'italia ed il Paese di provenienza del dichiarante. 12

13 INFORMATIVA EX ART. 13, D.LGS , N. 196 (PRIVACY) PER IL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI E SENSIBILI La informiamo che i dati personali da Lei forniti verranno trattati esclusivamente per lo svolgimento di funzioni istituzionali nei limiti stabiliti dalla legge e dai regolamenti. La comunicazione e la diffusione ad Enti pubblici non economici è ammessa solo se prevista da norme di legge o di regolamento o se risulta necessaria per lo svolgimento di funzioni istituzionali. La comunicazione e la diffusione a privati o a Enti pubblici economici è ammessa solo se prevista da norme di legge o di regolamento. Il trattamento dei Suoi dati personali verrà effettuato con strumenti manuali, informatici o telematici in modo da garantirne la sicurezza e la riservatezza. In ogni caso la protezione sarà assicurata anche in caso di attivazione di strumenti tecnologicamente più avanzati di quelli attualmente in uso. Il conferimento dei dati in via diretta mediante dichiarazione sostitutiva o indiretta mediante indicazione della amministrazione presso la quale possono essere acquisiti è da ritenersi obbligatorio. Il rifiuto di rispondere comporterà automaticamente l'impossibilità di dare corso all'istanza da Lei avanzata. Le rammento, infine, che Lei potrà esercitare i diritti riconosciuti dall'art. 7 del D.Lgs , n. 196 nei modi e nei termini previsti dagli artt. 8, 9 e 10 dello stesso decreto legislativo. Responsabile del trattamento dati è il/la Sig./ra recapito dell'ufficio al quale rivolgersi per richieste o lamentele: 13

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