COMUNE DI MALALBERGO PROVINCIA DI BOLOGNA. ACCORDO DI PIANIFICAZIONE CON PRIVATI (Art. 18 della L.R. n.20 del )

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1 COMUNE DI MALALBERGO PROVINCIA DI BOLOGNA ACCORDO DI PIANIFICAZIONE CON PRIVATI (Art. 18 della L.R. n.20 del ) Contenuto: RELAZIONE GEOLOGICA Redatto da: Dott. Geol. Sara Petruccelli SARA PETRUCCELLI GEOLOGA Via Puglie 65 F, Verona Cell Fax dottsara@hotmail.com

2 INDICE 1 PREMESSA RELAZIONE GEOLOGICA LINEAMENTI GEOLOGICI, GEOMORFOLOGICI ED IDROGEOLOGICI GENERALI INDAGINE GEOGNOSTICA E MODELLO STRATIGRAFICO, IDROGEOLOGICO E GEOTECNICO LOCALE MODELLO STRATIGRAFICO MODELLO IDROGEOLOGICO MODELLO GEOTECNICO CONSIDERAZIONI SULLA SISMICITÀ DEL LUOGO ED ANALISI SISMICA LOCALE PROFILO DELLE VS NEL SOTTOSUOLO E CATEGORIA SISMICA DEL SOTTOSUOLO PROFONDITA DEL BEDROCK SISMICO CATEGORIA TOPOGRAFICA E COEFFICIENTE DI AMPLIFICAZIONE TOPOGRAFICA S T AMPLIFICAZIONI SISMICHE SUSCETTIBILITÀ ALLA LIQUEFAZIONE CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE ALLEGATI ALLEGATO 1: Corografia - Scala 1:5.000 ALLEGATO 2: Tabelle e Diagrammi delle Prove Penetrometriche Statiche CPT ALLEGATO 3: Indagine sismica tipo MASW ALLEGATO 4: Prova sismica passiva con Tromografo ALLEGATO 5: Verifica alla liquefazione Relazione geologica con indicazioni geotecniche 2

3 Verona, 26 Marzo PREMESSA La presente relazione riguarda la caratterizzazione geologica, geomorfologica, idrogeologica e sismica dell area su cui insiste il Borgo di Villa Venturi, nel territorio comunale di Malalbergo (BO) in cui si prevede una riqualificazione con interventi edilizi volti al recupero di alcuni degli edifici rurali esistenti e alla realizzazione di nuove unità residenziali. Lo scopo principale del presente rapporto è di riportare i risultati delle indagini geognostiche e sismiche condotte in loco, in modo da fornire un parere circa la compatibilità geologica, geomorfologica ed idrogeologica dell area esaminata al piano di intervento proposto. Quest ultimo trova origine da quanto esplicitato nell art. 18 della L.R. n.20 del Disciplina generale sulla tutela e l uso del territorio. La relazione geologica rappresentata dal presente elaborato segue le prescrizioni descritte al paragrafo. 5.4 della Relazione geologica microzonazione sismica (riprese in parte anche all art. 36 delle Norme di Attuazione) del P.S.C. Comune di Malalbergo approvato con Delibera del Consiglio n.49/2009 del 17/11/2009. All art. 2 del paragrafo 5.4 viene esplicitato che: i P.O.C e i P.U.A dovranno effettuare ricerche di dettaglio finalizzate a definire: La profondità del bedrock sismico locale La velocità delle onde di taglio V S entro i primi 31 m di profondità da p.c. : V S30 La stratigrafia e le tessiture dell intervallo litologico almeno dei primi 15 m di profondità da p.c. Le quote piezometriche e le soggiacenze della falda locale. La campagna geognostica è stata svolta secondo quanto prescritto da: Norme A.G.I. (1977) Raccomandazioni sulla programmazione ed esecuzione delle indagini geotecniche D.M. LL.PP. 11 marzo 1988 n. 49 (G.U. 1/06/1988, n. 127 suppl.), "Norme tecniche riguardanti le indagini sui terreni e sulle rocce, la stabilità dei pendii naturali e delle scarpate, i criteri generali e le prescrizioni per la progettazione, l'esecuzione ed il collaudo delle opere di sostegno delle terre e delle opere di fondazione" Circolare del Ministero dei Lavori Pubblici del 24 settembre 1988 n.30483, "Norme tecniche riguardanti le indagini sui terreni e sulle rocce, la stabilità dei pendii naturali e delle scarpate, i criteri generali e le prescrizioni per la progettazione, l'esecuzione ed il collaudo delle opere di sostegno delle terre e delle opere di fondazione. Istruzioni per l'applicazione". D.M. 14 Gennaio 2008 Norme tecniche per le costruzioni, e Circolare del Ministero dei Lavori Pubblici del 02 Febbraio 2009, n. 617, contenente le Relazione geologica con indicazioni geotecniche 3

4 istruzioni per l applicazione delle nuove NTC. Per lo studio sismico si è fatto riferimento a: Ordinanza P.C.M 3274/2003 del 20/03/2003 Primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e di normative tecniche per le costruzioni in zona sismica Ordinanza P.C.M 3519/2006 del 28/04/2006 Criteri generali per l individuazione delle zone sismiche e per la formazione e l aggiornamento degli elenchi delle medesime zone Delibera Regionale n. 112 del maggio 2007 Indirizzi per gli studi di microzonazione sismica in Emilia- Romagna per la pianificazione territoriale e urbanistica Lo studio si è articolato nei seguenti punti: - sopralluogo, rilievo di superficie ed esecuzione di n 3 prove penetrometriche statiche; - realizzazione di una indagine sismica tipo MASW e Tromino Relazione geologica con indicazioni geotecniche 4

5 2 RELAZIONE GEOLOGICA 2.1 LINEAMENTI GEOLOGICI, GEOMORFOLOGICI ED IDROGEOLOGICI GENERALI Il borgo di Villa Venturi, oggetto di studio, si colloca nel territorio comunale di Malalbergo (BO) in fregio a Via Nazionale, tra l abitato di Malalbergo stesso, a nord, e quello di Pegola posto poco più a sud. Figura 1 Ortofoto estratta da con identificazione del sito in oggetto Dal punto di vista geologico il sito si inserisce nella pianura alluvionale bolognese caratterizzata dalle alluvioni trasportate dai principali fiumi appenninici quali Reno e Savena e da una più recente matrice geologica di natura argilloso sillicea formatasi con gli eventi alluvionali, e deposti all interno di un bacino sedimentario di forma allungata, parallelamente al margine appenninico e confinato a nord dalle pieghe della dorsale ferrarese. Relazione geologica con indicazioni geotecniche 5

6 Figura 2. Estratto non in scala della Carta Geologica d Italia scala 1: Foglio 76 Ferrara Figura 3. Estratto non in scala della Carta Geologica d Italia scala 1: Foglio 203 Poggio Renatico L assetto morfologico della pianura bolognese è caratterizzato dalla ripartizione Relazione geologica con indicazioni geotecniche 6

7 topografica tra zone leggermente più rilevate poste a ridosso dei corsi d acqua pensili e zone invece depresse interessate in caso di rotte e tracimazioni da allagamenti che a seconda delle condizioni di drenaggio locale hanno portato in epoche passate alla formazioni di grandi estensioni territoriali occupate da paludi e zone acquitrinose, come nel caso specifico quelle che hanno caratterizzato tutto il territorio denominato Valli del Poggio e di Malalbergo.Ciò si traduce in una grande complessità di alternanze di tessiture. Le zone più depresse di norma sono caratterizzate dalla presenza di sedimenti superficiali a tessitura argilloso-limosa o limosa (bacini interfluviali) mentre le zone topograficamente più alte presentano sedimenti a prevalente scheletro granulare (argini naturali). La distribuzione delle litologie di superficie e del primo sottosuolo, così come assetto morfologico della pianura, sono quindi strettamente legati ai processi strutturali e di sedimentazione e alla loro disposizione nel tempo. L esteso sistema di zone umide è stato oggetto di bonifiche che si sono succedute fino a produrre l assetto attuale della pianura, assetto caratterizzato dalla pensilità dei corsi d acqua, dalla necessità di sollevamento delle acque dei bacini interfluviali per il loro drenaggio, dalla presenza di vaste aree di pianura depressa di forma per lo più ellissoidica (conche morfologiche), ed infine da morfologie allungate nella direzione del drenaggio e topograficamente rilevate sulla restante pianura: gli argini naturali fossili (paleoalvei). Dal punto di vista idrografico accanto alle aste fluviali principali rappresentate dal Fiume Reno, Savena e Idice che, specie delle parti più basse, diventano pensili, vi è un esteso reticolo minore rappresentato da scoli e canali che provvedono allo smaltimento ed al recapito finale nel Reno o nei suoi affluenti, delle acque meteoriche piovute in pianura, tra i quali i più importanti per il sito in esame sono il Canale Navile, che scorre lungo il ciglio occidentale di Via Nazionale e lo Scolo Lorgana presente poco più ad est. L analisi della Tav. B.4 allegata al PSAI Piano Stralcio Assetto Idrogeologico Fiume Reno non riporta per l area di interesse alcuna problematica di rischio idraulico né aree soggette a possibili inondazioni. Infine dal punto di vista idrogeologico l area in esame appartiene al Sistema Idrogeologico delle Alluvioni Recenti che vede nello specifico della porzione di territorio esaminato un azione alimentate da parte del Fiume Reno (cfr. figura 4). MALALBERGO PEGOLA ALTEDO Figura 4 Estratto di figura Modello Idrogeologico riportata nel Quadro Conoscitivo allegato al PSC Relazione geologica con indicazioni geotecniche 7

8 In generale la porzione della pianura bolognese più prossima all area appenninica è caratterizzata dalla presenza di una fascia a falda libera che delimita un vasto plateau a falda in prevalenza saliente che caratterizza anche il territorio in esame. La falda superficiale è insediata in più acquiferi, per lo più sabbiosi, tra loro comunicanti, in genere dotati di modesta conducibilità e bassa trasmissività. Nel dettaglio, la Carta Idrogeologica allegata al P.S.C. comunale indica per l area di interesse una isofreatica di 8 m s.l.m. che comporta, a fronte di una quota topografica di 10 m ca. s.l.m., una profondità della prima falda pari a circa 2 m da p.c. L andamento estremamente contorto dell isolinea 8 m s.l.m., osservabile anche nella precedente figura 4, se da un lato segue la complessità generale del modello idrogeologico legato alla variabilità tessiturale del sottosuolo, dall altro risulta fortemente influenzata dall intervento antropico nella fattispecie dalla presenza di impianti idrovori che tengono bassi i livelli piezometrici. Relazione geologica con indicazioni geotecniche 8

9 2.2 INDAGINE GEOGNOSTICA E MODELLO STRATIGRAFICO, IDROGEOLOGICO E GEOTECNICO LOCALE Il Borgo di Villa Venturi si colloca ad una quota topografica pari a circa 10 m s.l.m, in un area campestre subpianeggiate a ridosso di Via Nazionale dalla quale risulta circa 3,0 3,5 m più bassa rispetto alla sede stradale. Per la ricostruzione della stratigrafia locale è stato eseguito un rilievo di superficie e sono state realizzate n. 3 prove penetrometriche statiche (CPT cfr. all. n. 2), spinte alla profondità di 15 m da p.c., mentre per la caratterizzazione sismica del sito è stata eseguita una registrazione di rumore sismico ambientale con la tecnica passiva H.V.S.R. (Tromografo) ed uno stendimento MASW ; l ubicazione delle indagini è indicata nella seguente figura 5. CPT 3 CPT 1 MASW CPT 2 Figura 5 Estratto cartografico con ubicazione delle indagini PROVE PENETROMETRICHE STATICHE CPT Le CPT, eseguite nello specifico con un penetrometro Deep Drill da 100 kn montato su pick-up sono prove che forniscono informazioni continue lungo un profilo verticale, attraverso misure fisiche dirette correlabili empiricamente con numerosi parametri geotecnici. La CPT consiste nell infiggere a velocità costante nel terreno una punta conica, misurando separatamente lo sforzo necessario per la penetrazione della punta e l adesione terreno - acciaio di un manicotto posto al di sopra della punta. In particolare, le prove penetrometriche eseguita hanno permesso di effettuare, mediante l uso della punta Begemann, la misura (ogni 20 cm) dei valori della resistenza alla punta e dell attrito laterale locale, da cui mediante l abaco di Schmertmann e la classificazione A.G.I. 77 si sono ricostruite le granulometrie dei terreni attraversati e successivamente i dati sono stati correlati alle caratteristiche geotecniche del terreno. Relazione geologica con indicazioni geotecniche 9

10 CPT 1 CPT 2 CPT MODELLO STRATIGRAFICO Dall analisi dei valori rilevati nel corso delle prove, tabulati e diagrammati in Allegato n.2 per passo strumentale, emerge la presenza nell area di interesse di un sottosuolo caratterizzato sino alla profondità di 15 m da p.c., prevalentemente da livelli di natura argillosa argillo - limosa, talora torbosi, a cui si intervallano livelli sabbiosi, di spessore generalmente modesto e inferiore al metro. La distribuzione di tali orizzonti presenta una estrema variabilità sia laterale che verticale e conferma la complessità della distribuzione delle tessiture del sottosuolo, caratteristica di questa porzione della piana alluvionale e di cui si è detto nel capitolo precedente. A fronte di tale eterogeneità si è preferito, anziché ricostruire un unico modello stratigrafico generale per l intera area di intervento, che risulterebbe caotico nella distribuzione dei vari orizzonti stratigrafici, riportare la ricostruzione stratigrafica del sottosuolo fino alla profondità di -15,0 m da p.c. per ciascuna prova eseguita. Relazione geologica con indicazioni geotecniche 10

11 MODELLO STRATIGRAFICO RILEVATO IN CORRISPONDENZA DELLA CPT 1 Profondità (m) Litologia 0,00 0,40 Terreno vegetale e materiale di riporto costituito da resti di laterizi e materiale da rivestimento 0,40 1,80 Limi e Argille 1,80 4,20 4,20 12,80 Prevalenza di sabbie e sabbie limose, con rare intercalazioni argillose Spesso strato di limi e argille con rare intercalazioni sabbiose e sabbiose limose di spessore massimo pari a 0,40 m 12,80 13,60 Sabbie 13,60 14,80 Limi e Argille 14,80 15,00 Sabbie MODELLO STRATIGRAFICO RILEVATO IN CORRISPONDENZA DELLA CPT 2 Profondità (m) Litologia 0,00 0,60 Terreno vegetale 0,60 1,20 Sabbie 1,20 15,00 Spesso strato di limi e argille con rare intercalazioni di sabbie di spessore massimo pari a 0,40 m (11,00 11,40 m) MODELLO STRATIGRAFICO RILEVATO IN CORRISPONDENZA DELLA CPT 3 Profondità (m) Litologia 0,00 0,40 Terreno vegetale 0,40 15,00 Spesso strato di limi e argille talora con livelli torbosi (3,80 4,00) con rare intercalazioni di sabbie limose di spessore massimo pari a 0,40 m (4,40 4,80) MODELLO IDROGEOLOGICO Al termine dell esecuzione di ciascuna prova penetrometrica all interno dei fori di indagine si è misurato il livello piezometrico delle acque sotterranee. Quest ultime risultano ospitate all interno dei modesti livelli sabbiosi intercalati all interno dei più potenti strati argillosi, impermeabili, che confinano le falde stesse. Di seguito si riportano i livelli piezometrici rilevati in ciascun punto di misura: Foro di indagine Profondità falda (m) CPT 1 2,55 CPT 2 2,45 CPT 3 1,90 In assenza di un rilievo topografico di dettaglio si può nel complesso affermare che i valori misurati ricalcano la soggiacenza di 2,0 m riportata nella Carta Idrogeologica allegata al PSC comunale. Relazione geologica con indicazioni geotecniche 11

12 2.2.3 MODELLO GEOTECNICO Dal punto di vista geotecnico, al di sotto del terreno vegetale il sottosuolo costituito da depositi prevalentemente argillosi, argilloso limosi rappresenta un mezzo pressoché impermeabile ed a comportamento meccanico coesivo, la cui resistenza al taglio è governata, a breve termine, dalla coesione non drenata del materiale. I livelli sabbiosi invece, permeabili e sede come visto di assai modeste falde acquifere, hanno comportamento meccanico incoerente in cui la resistenza al taglio è governata dall angolo d attrito del materiale stesso. Per la stima dell angolo di resistenza al taglio sono stati mediati i valori desunti dalle correlazioni di Durgunoglu & Mitchell, Caquot, Koppejan, De Beer e Robertson - Campanella, mentre la coesione non drenata è stata calcolata mediando i valori desunti dalle correlazioni di Lunne & Robertson, Ricceri, Lunne & Kleven. Il modulo edometrico è stato ricavato con Mitchell & Gardner (1975) considerando le osservazioni di altri autori legate alla natura litologica. I dati riepilogati sotto rappresentano il valore medio dei parametri di ciascuno degli strati con la stessa natura e consistenza: talora, alcuni livelli spessi 20 cm caratterizzati da particolari valori di resistenza alla punta sono stati scartati o interpretati, come comportamento meccanico, in modo differente dai dati di correlazione litotecnica restituiti dalla prova. Si rimanda come detto all Allegato n. 2 per prendere visione dei grafici e dei risultati completi. CPT 1 Comportamento Profondità Rp (m) m nat c u prevalente (dan/cm 2 ) (dan/m 3 ) (dan/cm 2 ) ( ) M (dan/cm 2 ) 0,40 1,80 coesivo , ,80 4,20 incoerente ,5 4,20 12,80 coesivo 16, , ,80 13,60 incoerente 79, ,60 14,80 coesivo , ,80 15,00 incoerente CPT 2 Profondità (m) Comportamento prevalente Rp m (dan/cm 2 ) nat (dan/m 3 ) c u (dan/cm 2 ) ( ) M (dan/cm 2 ) 0,60 1,20 incoerente ,20 15,00 coesivo ,85-62 CPT 3 Profondità (m) Comportamento prevalente Rp m (dan/cm 2 ) nat (dan/m 3 ) c u (dan/cm 2 ) ( ) M (dan/cm 2 ) 0,40 15,00 coesivo ,95-62 Relazione geologica con indicazioni geotecniche 12

13 2.3 CONSIDERAZIONI SULLA SISMICITÀ DEL LUOGO ED ANALISI SISMICA LOCALE La classificazione sismica allegata all O.P.C.M. n del 20 Marzo 2003, inseriva il Comune di Malalbergo in zona 3. Secondo l O.P.C.M. n del 28 Aprile 2006 e considerata nell emanazione del D.M. 14 Gennaio 2008, l area in esame è inseribile nella fascia distinta da un valore di accelerazione sismica orizzontale a g riferito a suoli rigidi caratterizzati da V s,30 > 800 m/s compreso tra 0,150g e 0,175g (valori riferiti ad una probabilità di superamento del 10% in 50 anni mappa 50 percentile). Figura 6 - Mappa di pericolosità sismica - OPCM 3519/2006 Per quanto riguarda la pericolosità di base del sito di intervento, in riferimento ad una probabilità di superamento del 10% in 50 anni (T r = 475 anni), il calcolo eseguito con il programma Spettri di risposta ver del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici mediante superficie rigata individua la pericolosità sismica del sito di intervento con un valore di a g riferito a suoli rigidi caratterizzati da V s,30 > 800 m/s pari a 0,158g. La latitudine e la longitudine dell area in esame sono state acquisite da Google Earth (Datum WGS 84) e successivamente convertite nel Datum ED 50, come riportato nella figura seguente. Relazione geologica con indicazioni geotecniche 13

14 Individuazione della pericolosità del sito. Estratto da Spettri di risposta ver del Consiglio Superiore dei LL. PP. per l area in esame. LONG. 11, LAT. 44, PROFILO DELLE VS NEL SOTTOSUOLO E CATEGORIA SISMICA DEL SOTTOSUOLO Come accennato nel paragrafo 2.2, la caratterizzazione sismica del sito è stata eseguita mediante uno stendimento MASW, ubicato pressoché in posizione mediana dell area di intervento, parallelamente a Via Nazionale, ed una registrazione di rumore sismico ambientale con la tecnica passiva H.V.S.R. (Tromografo). INDAGINE SISMICA TIPO MASW L indagine sismica ha avuto lo scopo di acquisire le velocità di propagazione delle onde sismiche di taglio Vs nel sottosuolo, generate da una sorgente energizzante. La disponibilità del parametro Vs ha consentito di verificare i seguenti aspetti: determinazione della Vs30 (velocità media delle onde di taglio nei primi 30 m di profondità) per la classificazione sismica del sottosuolo (D.M. 14/01/2008); verifica indiretta delle consistenze e densità delle terre; determinazione del modulo di taglio dinamico G max (o rigidità). La tecnica adottata per l acquisizione delle onde Vs è attiva tipo MASW (Multichannel Analysis of Surface Waves). Le considerazioni che hanno determinato tale scelta operativa sono state: acquisizione di un segnale sismico di qualità in considerazione della presenza di terre che determinano modesti valori di velocità delle onde sismiche; possibilità di verificare l inversione delle velocità nei livelli di minore consistenza; presenza di rumore di fondo che avrebbe potuto alterare la qualità del segnale sismico acquisito. La tecnica MASW si basa sul fenomeno della dispersione delle onde superficiali, o onde di Rayleigh, che avviene nei mezzi stratificati o eterogenei. I parametri che condizionano le onde di Raylegh sono: onde Vs, spessore del mezzo, densità, e onde Vp. Le velocità delle onde di Rayleigh corrispondono circa alla velocità delle Vs (0.94 Vs). Relazione geologica con indicazioni geotecniche 14

15 Figura 7 Stendimento MASW Le fasi di lavoro che caratterizzano questa tecnica sono essenzialmente tre: acquisizione del segnale sismico (sismogramma, ossia tempi di arrivo delle onde ai geofoni); elaborazione dello spettro di velocità (velocità di fase delle onde in funzione della loro frequenza) con il metodo di calcolo Phase Shift, e determinazione della curva di dispersione ; inversione della curva di dispersione mediante calcolo automatico con utilizzo di algoritmi genetici (la modellazione numerica della curva di dispersione prevede che alla base del modello sia posto un semispazio di spessore infinito). Il risultato finale è il profilo verticale (centrale allo stendimento) delle onde Vs in funzione della profondità. La strumentazione utilizzata per l acquisizione ed elaborazione MASW e le modalità operative sono state: sismografo digitale ECHO , prodotto dalla ditta AMBROGEO s.r.l., caratterizzato da 24 canali di acquisizione digitale con dinamica a 16 bit, velocità di campionamento del segnale 0.1 millisecondi e filtro analogico Low Pass a 50 Hz; n. 1 stendimento da 24 geofoni verticali con frequenza propria 4.5 Hz, e distanza intergeofonica 2 m (lunghezza totale del singolo stendimento 46 m); sorgente energizzante con massa battente da 10 kg; n. 6 punti di energizzazione in sequenza ed esterni allo stendimento, alla distanza di 2, 4, 6, 8, 10, 12 m dal geofono n. 1; tempo di acquisizione del segnale 1000 millisecondi; software WIN-MASW 4.2, prodotto dalla ditta Eliosoft, per l elaborazione dei dati sismici; il programma restituisce lo spettro di velocità, il modello sperimentale / medio / migliore della curva di dispersione, ed infine il profilo verticale della Vs. Relazione geologica con indicazioni geotecniche 15

16 In Allegato n. 3 è presente l elaborato grafico che riporta il profilo verticale dello onde S, centrale allo stendimento, il sismogramma acquisito in sito, lo spettro delle velocità di fase, la tabella con gli spessori dei sismostrati, le relative Vs, le relative densità ed i moduli di taglio dinamico G max. A fronte di un valore di V S30 calcolato pari a 217 m/sec, è possibile attribuire all area una Categoria di Sottosuolo C, così definita: Categoria C Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o terreni a grana fina mediamente consistenti, con spessori superiori a 30 m, caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietà meccaniche con la profondità e da valori di Vs,30 compresi tra 180 m/s e 360 m/s (ovvero 15 < NSPT,30 < 50 nei terreni a grana grossa e 70 < cu,30 < 250 kpa nei terreni a grana fina) PROFONDITA DEL BEDROCK SISMICO PROVA SISMICA PASSIVA CON TROMOGRAFO La prova sismica passiva (senza sollecitazione dinamica) con tromografo ha avuto lo scopo di rilevare le frequenze di vibrazione del sottosuolo in campo dinamico con metodologia H/V (cfr. Allegato n.4). La prova è stata eseguita con un sismometro digitale che consente l acquisizione e la registrazione del rumore sismico ambientale (microtremore), ossia vibrazioni nel terreno generate da sorgenti non controllate che provocano piccolissimi spostamenti e sono rilevabili in qualsiasi punto della superficie terrestre. L intervallo di frequenze che si può acquisire è molto ampio <0.5 Hz >10 Hz. L apparecchio utilizzato è portatile tutto-in-uno Tromino di dimensioni 10 x 7 x 14 cm, peso 1 kg ed è dotato di tre sensori elettrodinamici (velocimetri) orientati N-S, E-W e verticalmente; l apparecchio è alimentato da 2 batterie AA da 1.5 V ed è fornito di GPS interno. Figura 8 Tromografo in acquisizione Una buona acquisizione del segnale deve essere: - sufficientemente lunga, - il segnale sismico deve essere multidirezionale e multifrequenziale, - lo strumento deve essere saldamente ancorato al terreno. Operativamente è stata effettuata un acquisizione del rumore sismico della durata di Relazione geologica con indicazioni geotecniche 16

17 20, mentre l elaborazione dei dati è stata eseguita con il software Grilla in dotazione al Tromino. La tecnica di analisi sismica H/V o H.V.S.R. (Horizontal to Vertical Spectral Ratios) consente di ottenere informazioni sulla caratterizzazione dinamica del sottosuolo sino a grande profondità (verifica dei contrasti d impedenza tre le diverse litologie, frequenze di vibrazione attese in superficie); ciò è possibile utilizzando opportuni codici di calcolo relativi ai rapporti spettrali tra le componenti verticali ed orizzontali del moto sismico al suolo registrato con il tromino (onde di superficie quali Rayleigh, Love, ecc.). Nello specifico sono state valutate le frequenze di picco della funzione H/V. L elaborazione dei dati acquisiti ha consentito di determinare una frequenza di picco conseguente a dei significativi contrasti d impedenza acustica nel sottosuolo. Gli elaborati presenti in allegato riportano le caratteristiche del segnale rilevato e le curve H/V. Max. H/V 2, frequenza 0.81 ± 0.0 Hz La frequenza 0.81 Hz potrebbe essere associata ad un contrasto d impedenza molto profondo (>100 m) ipotizzabile con la presenza del bedrock sismico (substrato con velocità delle onde di taglio Vs > 800 m/s). Da notare che il picco H/V a 0.81 Hz non è così marcato come ci si potrebbe aspettare, probabilmente per un aumento di rigidità in modo progressivo con la profondità. La profondità dell interfaccia che determina il picco H/V può essere stimata con la seguente relazione H = V / 4f H = spessore V = velocità media onde S f = frequenza Considerando una velocità media di 350/400 m/s e f 0.81 Hz, si otterrebbe una profondità del bedrock sismico di circa 108/123 m. Inoltre il massimo della funzione H/V consente di determinare la frequenza caratteristica di risonanza del sito (0.81 Hz), la quale rappresenta un importante parametro di analisi per la verifica del comportamento delle strutture in campo sismico CATEGORIA TOPOGRAFICA E COEFFICIENTE DI AMPLIFICAZIONE TOPOGRAFICA S T Il sito in esame è modellizzabile nella Categoria T1 (Superficie pianeggiante, pendii e rilievi isolati con inclinazione media i 15 - cfr. Tabella 3.2.IV del par delle NTC), per cui il coefficiente di amplificazione topografica S T è pari ad 1,0 come indicato nella Tabella 3.2.VI del par delle NTC. Relazione geologica con indicazioni geotecniche 17

18 2.3.4 AMPLIFICAZIONI SISMICHE Per la stima semplificata delle amplificazioni locali, i valori delle Vs30 sono implementate nelle tabelle regionali ottenendo i coefficienti di amplificazione. Il contesto morfologico e geologico attribuito a tutto il territorio in questione è quello della Pianura Padana e in particolare a PIANURA 2, ovvero caratterizzato da un profilo stratigrafico costituito da alternanze di sabbie e peliti, con spessori anche decametrici, talora con intercalazioni di orizzonti di ghiaie (di spessore anche decine di metri), con substrato profondo ( 100 m da p.c.). A fronte come visto di valori di V S30 calcolati poco al di sopra di 200 m/s gli esiti in termini di amplificazione, ricavati con l'approccio semplificato (delib. RER 112/2007) risultano pertanto i seguenti: V S30 CONTESTO F.A. P.G.A F.A.S.I F.A.S.I MORFOLOGICO 0,1s<T 0 <0,5s 0,5s<T 0 <1s 200 PIANURA 2 1,5 1,8 2,5 Relazione geologica con indicazioni geotecniche 18

19 2.4 SUSCETTIBILITÀ ALLA LIQUEFAZIONE La liquefazione implica una diminuzione di resistenza al taglio e/o di rigidezza causata dall aumento di pressione interstiziale in un terreno saturo non coesivo durante uno scuotimento sismico tale da generare deformazioni permanenti significative o persino l annullamento degli sforzi efficaci nel terreno. Il problema principale che si pone in fase di progettazione è la suscettibilità alla liquefazione quando la falda freatica si trova in prossimità della superficie ed il terreno di fondazione comprende strati estesi o lenti spesse di sabbie sciolte sotto falda anche se contenenti una frazione fine di natura coesiva. In particolare, secondo le NTC, la verifica può essere omessa quando si manifesta almeno una delle seguenti circostanze: 1. eventi sismici di magnitudo M inferiore a 5; 2. accelerazioni massime attese al p.c. in assenza di manufatti (condizioni di campo libero) minori di 0,1g; 3. profondità media stagionale della falda superiore a 15 m dal p.c., per piano campagna sub orizzontale e strutture con fondazioni superficiali; 4. depositi costituiti da sabbie pulite con resistenza penetrometrica normalizzata (N1)60 > 30 oppure qc1n > 180, dove (N1)60 è il valore della resistenza determinata in prove S.P.T. normalizzata ad una tensione efficace verticale di 100 kpa, e qc1n è il valore della resistenza determinata in prove CPT e normalizzata ad una tensione efficace verticale di 100 kpa; 5. distribuzione granulometrica esterna alle zone indicate nella Fig (a) delle NTC nel caso di terreni con coefficiente di uniformità Uc < 3,5 ed in Fig (b) delle NTC nel caso di terreni con coefficiente di uniformità Uc > 3,5. Nel caso in esame l area rientra nella Zona Sismogenetica 912 elaborata dall INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e vulcanologia), che corrisponde alla fascia più esterna dell arco appenninico settentrionale, dove la sismicità è correlabile alla tettonica attiva del fronte compressivo del margine appenninico sepolto più avanzato che giunge fino all attuale Po. In particolare, in figura 9 si riporta la distribuzione delle sorgenti sismogenetiche contenute del database più aggiornato e disponibile DISS 3.1. Nel dettaglio la banca dati DISS 3.1 indica che l area in esame si colloca nella fascia sismogenetica ITCS012 Malalbergo Ravenna. A tale zona sismo genetica viene attribuita una magnitudo massima pari a M=5,6 dunque caratterizzata da terremoti storici che raramente hanno raggiunto elevate intensità. A fronte del valore di magnitudo massima indicato la circostanza indicata al punto 1. sopra esplicitato risulta disattesa. Relazione geologica con indicazioni geotecniche 19

20 Figura 9 Distribuzione delle sorgenti sismogenetiche contenute in DISS 3.1 Per quanto riguarda la circostanza 2, la pericolosità sismica del sito di intervento, in riferimento ad una probabilità di superamento del 10% in 50 anni (Tr = 475 anni), prevede per i due siti di intervento un valore medio di accelerazione sismica orizzontale ag riferito a suoli rigidi caratterizzati da Vs,30 > 800 m/s pari a 0,158g. In questo caso, considerando Categorie di Sottosuolo tipo C e topografica T1, si ottiene un accelerazione massima attesa al sito amax: amax = SS ST ag = 1,5 1 0,158g = 0,237g Poichè tale valore risulta superiore a 0,1g anche la circostanza 2 non viene soddisfatta. In merito alla circostanza 3, la falda si colloca nell area al di sopra di 15 m da p.c. I dati forniti dalle prove penetrometriche, opportunamente elaborati per la verifica alla liquefazione, indicano che non tutti i livelli stratigrafici intercettati dalla prova presentano un valore di qc1n (resistenza penetrometrica normalizzata ad una tensione efficace verticale di 100 kpa) sempre maggiore di 180. La circostanza esplicitata al punto 4 non è dunque sempre verificata. Infine, nel corso della campagna geognostica, eseguita come detto mediante prove penetrometriche e non sondaggi a carotaggio continuo, non si sono prelevati campioni per l esecuzione di prove granulometriche. Pertanto nell impossibilità di verificare il fuso granulometrico con quanto prescritto dalla normativa, la circostanza 4 è da ritenersi non verificata. Per la stima alla liquefazione dei terreni locali si è fatto quindi riferimento al metodo di analisi semplificato in condizioni di free - field: tale criterio richiede che venga definito Relazione geologica con indicazioni geotecniche 20

21 un sisma di progetto, attraverso l introduzione dell accelerazione sismica orizzontale massima in superficie e della magnitudo di riferimento. In tale metodologia si esprime la suscettibilità alla liquefazione del deposito attraverso il calcolo di un coefficiente di sicurezza dato dal rapporto fra la resistenza al taglio mobilitabile nello strato (CRR rapporto di resistenza ciclica) e lo sforzo tagliante indotto dal sisma (CSR rapporto di tensione ciclica). Lo sforzo di taglio indotto dal sisma (CSR) è stato calcolato alle varie profondità di prova utilizzando la relazione di Seed e Idriss (1971), corretta in funzione della magnitudo del sisma. CRS a.65 g r max v0 1 0 ' d ' v0 MSF Dove. a max = accelerazione massima alla superficie del suolo g = accelerazione di gravità (9,81 m/s 2 ) v0 e v0 = rispettivamente: tensione verticale litostatica totale ed effettiva r d = fattore di riduzione delle tensioni alla profondità interessata r d = z per z<9.15m r d = z per 9.15m<z<23 m r d = z per 23m<z<30 m r d =0.5 per z>30 m 0.65 fattore peso, introdotto da Seed, per calcolare il numero di sforzi ciclici uniformi richiesti per produrre lo stesso aumento della pressione dei pori dovuto a un irregolare movimento del suolo durante il terremoto. MSF = coefficiente correttivo da sisma Per M<7.5 Per M>7.5 MSF MSF M M Il termine CRR è stato invece tratto dall analisi dei risultati delle prove C.P.T. applicando il Metodo di Robertson e Wride (1997) e calcolando i valori di q c1n e (q c1n ) CS ovvero la resistenza alla punta corretta e normalizzata. In conclusione, l analisi eseguita su passo strumentale per ciascuna delle tre verticali d indagine, riportata in Allegato n.5, ha messo in evidenza la non liquefacibilità dei terreni locali nell ipotesi di un terremoto atteso con magnitudo M = 5,6, accelerazione a g pari a 0,158g e con accelerazione massima alla superficie del suolo pari a 0,237g. Relazione geologica con indicazioni geotecniche 21

22 2.5 CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE La presente relazione, redatta nell ambito di un progetto di riqualificazione urbana del borgo di Villa Venturi, nel territorio comunale di Malalbergo (BO) ottempera a quanto previsto dalla normativa vigente e a quanto specificatamente richiesto al paragrafo. 5.4 della Relazione geologica microzonazione sismica allegata al P.S.C del Comune di Malalbergo. Dal punto di vista morfologico l area in esame si colloca nella pianura bolognese in fregio a Via Nazionale, che collega l abitato di Pegola, immediatamente a sud, con Malalbergo, ad una quota di 10 m s.l.m.ca. Le informazioni stratigrafiche, desunte sulla base di una accurata indagine geognostica che ha visto la realizzazione di n. 3 Prove Penetrometriche Statiche CPT spinte sino a 15 m di profondità da p.c., indicano la presenza di un sottosuolo di natura prevalentemente argillosa e argillo limosa a cui si intercalano, con estrema variabilità sia laterale che verticale, livelli a granulometria sabbiosa o sabbiosa limosa, sede quest ultimi di piccole falde confinate. Dal punto di vista idrogeologico i livelli piezometrici rilevati nei fori di indagine indicano profondità che variano da 1,90 m a 2,55 m da p.c. L analisi simica locale, eseguita mediante la tecnica MASW ha permesso di ricostruire il profilo delle V S30 nel sottosuolo, ed attribuire all area di intervento la Categoria Sismica del Sottosuolo C. Infine, la prova sismica passiva con tomografo ha permesso di ottenere una profondità del bedrock sismico di circa 108/123 m. A fronte di tutte le informazioni di compiuta una verifica alla suscettibilità alla liquefazione del sottosuolo. Quest ultima, eseguita per passo strumentale per ciascuna delle tre verticali d indagini, ha messo in evidenza la non liquefacibilità dei terreni locali. Dott. Geol. Sara Petruccelli Relazione geologica con indicazioni geotecniche 22

23 ALLEGATO 1: Corografia - Scala 1:5.000

24 COROGRAFIA scala 1:5.000

25 ALLEGATO 2: Tabelle e diagrammi delle Prove Penetrometriche Statiche CPT

26 PROVA PENETROMETRICA STATICA (CPT) Penetrometro statico Deep Drill SP100 Special da 100kN - punta meccanica modello Begemann; diametro del cono di punta 35.7 mm; area della punta conica 10 cmq; angolo di apertura del cono 60 ; area laterale del manicotto 150 cmq; velocità di avanzamento della punta 2 cm/s ELENCO DEGLI ELABORATI - Stima litologica - Profili Rp, Rl, F - Stratigrafia - Parametri geotecnici GRANDEZZE Rp = Resistenza alla punta kg/cmq Rl = Resistenza unitaria di attrito laterale locale kg/cmq Rf = Rapporto delle resistenze Rl / Rp (Friction Ratio) % L = Classificazione dei terreni (Schmertmann, 1978; Begemann - A.G.I.) F = Indice granulometrico (rapporto Rp / Rl)(Begemann Raccomandazioni A.G.I.1977) T - Ao = Torbe ed argille organiche (F<15) L - A = Limi ed argille (15<F<30) Ls - Sl = Limi sabbiosi e sabbie limose (30<F<60) S = Sabbie (F>60) A0 = argille organiche e terreni misti A1 = argille inorganiche - consistenza molto bassa A2 = argille inorganiche - consistenza bassa A3 = argille inorganiche - media A4 = argille inorganiche - compatte A5 = argille inorganiche - molto compatte ASL = argille sabbiose e limose SAL = sabbie argillose e limi LS = terre limose sabbiose S0 = sabbia sciolta S1 = sabbia mediamente addensata S2 = sabbia addensata o cementata SG = sabbie e ghiaie Rp = Resistenza alla punta kg/cm C - G =Comportamento meccanico coesivo o granulare del terreno di fondazione γ = Peso di volume unitario totale del terreno (valore medio) T/mc φ1 = Angolo di attrito interno efficace per terreni non coesivi (Durgunoglu & Mitchell) gradi φ2 = Angolo di attrito interno efficace per terreni non coesivi (Caquot) gradi φ3 = Angolo di attrito interno efficace per terreni non coesivi (Koppejan) gradi φ4 = Angolo di attrito interno efficace per terreni non coesivi (De Beer) gradi φ5 = Angolo di attrito interno efficace per terreni non coesivi (Robertson, Campanella) gradi φ = Angolo di attrito interno efficace per terreni non coesivi (media autori) gradi DR = Densità relativa per terreni non coesivi NC (Schmertmann, 1976) % σ = Tensione litostatica totale kg/cmq σ' = Tensione litostatica efficace kg/cmq Cu1 = Resistenza al taglio non drenata delle terre coesive (Lunne Robertson) kg/cmq Cu2 = Resistenza al taglio non drenata delle terre coesive (Ricceri) kg/cmq Cu3 = Resistenza al taglio non drenata delle terre coesive (Lunne Kleven) kg/cmq Cu* = Resistenza al taglio non drenata delle terre coesive (Media Autori) kg/cmq E = Modulo di Young (deformazione 25%) per una fondazione quadrata e nastriforme in terreni granulari (Schmertmann, ), e per terreni coesivi NC (Bowles, 1991) kg/cmq M = Modulo edometrico (Mitchell e Gardner, 1975) kg/cmq Unità = Unità litotecnica interpretata

27 G.E.PLAN s.a.s. indagini geologiche, geotecniche, idrogeologiche - Via Gramsci n Canaro (RO) - tel Committente: Località: Via Nazionale Prof. inizio dati (m): 0,6 Indirizzo: Data: 15/03/2012 Prof. finale (m): 15,0 Rif.: Prof. preforo (m): 0,4 Prova n. 1 Prof. falda (m): 2,55 Penetrometro statico 100 kn - punta Stima Litologica meccanica Begemann Prof. Rp Rl Rf F L Prof. Rp Rl Rf F L (m) (kg/cmq) (kg/cmq) (%) Schmertmann '78 A.G.I.77 (m) (kg/cmq) (kg/cmq) (%) Schmertmann '78 A.G.I.77 0,20 10,20 27,0 1,267 4,7 21 ASL L - A 0,40 100,0 0,667 0, ,40 27,0 1,067 4,0 25 ASL L - A 0,60 30,0 1,133 3,8 26 ASL L - A 10,60 19,0 0,933 4,9 20 A4 L - A 0,80 19,0 1,133 6,0 17 A4 L - A 10,80 17,0 0,933 5,5 18 A4 L - A 1,00 19,0 0,667 3,5 29 ASL L - A 11,00 23,0 1,200 5,2 19 A5 L - A 1,20 27,0 1,600 5,9 17 A5 L - A 11,20 30,0 1,400 4,7 21 ASL L - A 1,40 17,0 0,867 5,1 20 A4 L - A 11,40 23,0 0,733 3,2 31 SAL S 1,60 20,0 0,933 4,7 21 ASL L - A 11,60 11,0 0,667 6,1 17 Ao L - A 1,80 20,0 0,667 3,3 30 ASL L - A 11,80 11,0 0,600 5,5 18 A4 L - A 2,00 70,0 2,067 3,0 34 SAL S 12,00 17,0 0,533 3,1 32 ASL Ls - Sl 2,20 17,0 0,467 2,7 36 SAL Ls - Sl 12,20 22,0 0,867 3,9 25 ASL L - A 2,40 11,0 0,200 1,8 55 S0 Ls - Sl 12,40 23,0 1,067 4,6 22 ASL L - A 2,60 7,0 0,133 1,9 53 S0 Ls - Sl 12,60 27,0 1,200 4,4 23 ASL L - A 2,80 21,0 0,200 1,0 105 S1 S 12,80 32,0 1,333 4,2 24 ASL L - A 3,00 30,0 0,667 2,2 45 SAL S 13,00 62,0 1,200 1,9 52 S1 S 3,20 24,0 0,467 1,9 51 S1 S 13,20 86,0 2,667 3,1 32 SAL S 3,40 4,0 0,267 6,7 15 Ao T - Ao 13,40 100,0 1,067 1,1 94 S2 S 3,60 12,0 0,267 2,2 45 SAL Ls - Sl 13,60 70,0 1,400 2,0 50 S1 S 3,80 24,0 0,200 0,8 120 S1 S 13,80 25,0 0,867 3,5 29 ASL L - A 4,00 11,0 0,400 3,6 28 ASL L - A 14,00 19,0 0,867 4,6 22 A4 L - A 4,20 17,0 0,067 0,4 255 SG S 14,20 20,0 1,067 5,3 19 A5 L - A 4,40 12,0 0,533 4,4 23 A4 L - A 14,40 26,0 1,400 5,4 19 A5 L - A 4,60 16,0 0,600 3,8 27 ASL L - A 14,60 15,0 0,733 4,9 20 A4 L - A 4,80 8,0 0,333 4,2 24 A3 L - A 14,80 15,0 0,800 5,3 19 A4 L - A 5,00 7,0 0,333 4,8 21 A3 L - A 15,00 25,0 0,800 3,2 31 SAL S 5,20 15,0 0,133 0,9 113 S0 S 15,20 5,40 14,0 0,533 3,8 26 ASL L - A 15,40 5,60 7,0 0,200 2,9 35 ASL Ls - Sl 15,60 5,80 7,0 0,267 3,8 26 A3 L - A 15,80 6,00 5,0 0,267 5,3 19 Ao L - A 16,00 6,20 6,0 0,267 4,4 23 A2 L - A 16,20 6,40 8,0 0,467 5,8 17 Ao L - A 16,40 6,60 7,0 0,400 5,7 18 Ao L - A 16,60 6,80 11,0 0,467 4,2 24 A4 L - A 16,80 7,00 12,0 0,800 6,7 15 Ao L - A 17,00 7,20 12,0 0,933 7,8 13 Ao L - A 17,20 7,40 14,0 0,800 5,7 18 A4 L - A 17,40 7,60 17,0 0,933 5,5 18 A4 L - A 17,60 7,80 17,0 1,000 5,9 17 A4 L - A 17,80 8,00 15,0 0,933 6,2 16 Ao L - A 18,00 8,20 17,0 0,867 5,1 20 A4 L - A 18,20 8,40 22,0 1,400 6,4 16 A5 L - A 18,40 8,60 23,0 1,400 6,1 16 A5 L - A 18,60 8,80 27,0 1,400 5,2 19 A5 L - A 18,80 9,00 24,0 1,667 6,9 14 A5 L - A 19,00 9,20 15,0 0,933 6,2 16 Ao L - A 19,20 9,40 18,0 0,800 4,4 23 A4 L - A 19,40 9,60 14,0 0,667 4,8 21 A4 L - A 19,60 9,80 16,0 1,467 9,2 11 Ao L - A 19,80 10,00 15,0 1,267 8,4 12 Ao L - A 20,00

28 G.E.PLAN s.a.s. indagini geologiche, geotecniche, idrogeologiche - Via A. Gramsci n.74, Canaro (RO) - tel Prof. inizio dati (m): 0.4 Prof. finale (m): 15 Prof. preforo (m): Prof. falda (m): 2,55 Località: Malalbergo - Via Nazionale Data: 15/03/2012 Rif.: Committente: Indirizzo: Prova n. 1 Penetrometro statico 100 kn Punta meccanica Begemann Profili Rp, Rl, F - Stratigrafia L H2O Rp (kg/cmq) Rl (kg/cmq) F ,0 1,0 2,0 3, ,0 0,0 0,0 1,0 1,0 1,0 2,0 2,0 2,0 3,0 3,0 3,0 4,0 4,0 4,0 5,0 5,0 5,0 6,0 6,0 6,0 7,0 7,0 7,0 8,0 8,0 8,0 9,0 9,0 9,0 10,0 Profondità (m) 10,0 Profondità (m) 10,0 Profondità (m) 11,0 11,0 11,0 12,0 12,0 12,0 13,0 13,0 13,0 14,0 14,0 14,0 15,0 15,0 15,0 16,0 16,0 16,0 17,0 17,0 17,0 18,0 18,0 18,0 19,0 19,0 19,0 20,0 20,0 20,0

29 Commitente Indirizzo Prova n.1 Parametri geotecnici Località: Via Nazionale Data 15/03/2012 Prof. Inizio dati (m): 0,6 Prof. Finale (m): 15,0 Prof. Preforo (m): 0,4 Prof. Falda (m) 2,55 Penetrometro statico 100 kn-punta meccanica Begemann Prof. Rp C-G γ φ1 φ2 φ3 φ4 φ5 φ DR σ σ Cu1 Cu2 Cu3 Cu* E M (m) Kg/cmq Ton/ mc % Kg/cmq Kg/cmq Kg/cmq Kg/cmq Kg/cmq Kg/cmq Kg/cmq Kg/cmq 0,00 0,20 0,40 0,60 30,00 C 1, ,102 0, ,80 19,00 C 1, ,136 0,136 0,99 0,90 1,26 1, ,00 19,00 C 1, ,170 0,170 0,99 0,90 1,26 1, ,20 27,00 C 1, ,204 0,204 1,41 1,28 1,79 1, ,40 17,00 C 1, ,238 0,238 0,88 0,80 1,12 0, ,60 20,00 C 1, ,272 0,272 1,04 0,94 1,32 1, ,80 20,00 C 1, ,306 0,306 1,04 0,94 1,31 1, ,00 70,00 G 1, ,340 0, ,20 17,00 G 1, ,374 0, ,40 11,00 G 1, ,408 0, ,60 7,00 G 1, ,445 0, ,80 21,00 G 1, ,482 0, ,00 30,00 G 1, ,519 0, ,20 24,00 G 1, ,557 0, ,40 4,00 C 1, ,582 0,497 0,18 0,17 0,23 0, ,60 12,00 G 1, ,619 0, ,80 24,00 G 1, ,656 0, ,00 11,00 C 1, ,694 0,549 0,55 0,49 0,70 0, ,20 17,00 G 1, ,731 0, ,40 12,00 C 1, ,769 0,584 0,60 0,53 0,76 0, ,60 16,00 C 1, ,807 0,602 0,81 0,72 1,03 0, ,80 8,00 C 1, ,843 0,618 0,39 0,34 0,49 0, ,00 7,00 C 1, ,877 0,632 0,34 0,29 0,42 0, ,20 15,00 G 1, ,914 0, ,40 14,00 C 1, ,952 0,667 0,70 0,62 0,89 0, ,60 7,00 G 1, ,989 0, ,80 7,00 C 1, ,023 0,698 0,33 0,29 0,42 0, ,00 5,00 C 1, ,055 0,710 0,23 0,19 0,29 0, ,20 6,00 C 1, ,089 0,724 0,28 0,24 0,35 0, ,40 8,00 C 1, ,124 0,739 0,38 0,33 0,48 0, ,60 7,00 C 1, ,159 0,754 0,33 0,28 0,42 0, ,80 11,00 C 1, ,197 0,772 0,54 0,46 0,68 0, ,00 12,00 C 1, ,235 0,790 0,59 0,51 0,75 0, ,20 12,00 C 1, ,273 0,808 0,59 0,51 0,75 0, ,40 14,00 C 1, ,311 0,826 0,69 0,60 0,88 0, ,60 17,00 C 1, ,349 0,844 0,85 0,74 1,08 0, ,80 17,00 C 1, ,387 0,862 0,85 0,74 1,08 0, ,00 15,00 C 1, ,425 0,880 0,74 0,64 0,94 0, ,20 17,00 C 1, ,464 0,899 0,85 0,73 1,07 0, ,40 22,00 C 1, ,502 0,917 1,11 0,97 1,41 1, ,60 23,00 C 1, ,541 0,936 1,16 1,02 1,47 1, ,80 27,00 C 1, ,580 0,955 1,37 1,20 1,74 1, ,00 24,00 C 1, ,619 0,974 1,21 1,06 1,54 1, ,20 15,00 C 1, ,657 0,992 0,74 0,63 0,93 0, ,40 18,00 C 1, ,696 1,011 0,89 0,77 1,13 0, ,60 14,00 C 1, ,734 1,029 0,68 0,58 0,86 0, ,80 16,00 C 1, ,772 1,047 0,79 0,67 1,00 0, ,0 15,00 C 1, ,810 1,065 0,73 0,62 0,93 0, ,2 27,00 C 1, ,849 1,084 1,36 1,19 1,73 1, ,4 27,00 C 1, ,889 1,104 1,36 1,19 1,73 1, ,6 19,00 C 1, ,927 1,122 0,94 0,81 1,19 0, ,8 17,00 C 1, ,965 1,140 0,83 0,71 1,06 0, ,0 23,00 C 1, ,004 1,159 1,15 0,99 1,46 1, ,2 30,00 C 1, ,044 1,179 1,52 1,32 1,92 1, ,4 23,00 G 1, ,081 1, ,6 11,00 C 1, ,119 1,214 0,52 0,42 0,65 0, ,8 11,00 C 1, ,157 1,232 0,51 0,42 0,65 0, ,0 17,00 G 1, ,194 1, ,2 22,00 C 1, ,233 1,268 1,09 0,94 1,38 1, ,4 23,00 C 1, ,271 1,286 1,14 0,98 1,45 1, ,6 27,00 C 1, ,311 1,306 1,35 1,17 1,71 1, ,8 32,00 C 1, ,350 1,325 1,61 1,40 2,04 1, ,0 62,00 G 1, ,389 1, ,2 86,00 G 1, ,429 1, ,4 100,00 G ,469 1, ,6 70,00 G 1, ,508 1, ,8 25,00 C 1, ,547 1,422 1,24 1,06 1,57 1, ,0 19,00 C 1, ,585 1,440 0,92 0,78 1,17 0, ,2 20,00 C 1, ,623 1,458 0,98 0,82 1,24 1, ,4 26,00 C 1, ,663 1,478 1,29 1,10 1,63 1, ,6 15,00 C 1, ,701 1,496 0,71 0,58 0,90 0, ,8 15,00 C 1, ,739 1,514 0,71 0,58 0,90 0, ,0 25,00 G 1, ,776 1,

30 G.E.PLAN s.a.s. indagini geologiche, geotecniche, idrogeologiche - Via Gramsci n Canaro (RO) - tel Committente: Località: Via Nazionale Prof. inizio dati (m): 0,6 Indirizzo: Data: 15/03/2012 Prof. finale (m): 15,0 Rif.: Prof. preforo (m): 0,4 Prova n. 2 Prof. falda (m): 2,45 Penetrometro statico 100 kn - punta Stima Litologica meccanica Begemann Prof. Rp Rl Rf F L Prof. Rp Rl Rf F L (m) (kg/cmq) (kg/cmq) (%) Schmertmann '78 A.G.I.77 (m) (kg/cmq) (kg/cmq) (%) Schmertmann '78 A.G.I.77 0,20 10,20 15,0 0,867 5,8 17 A4 L - A 0,40 22,0 0,800 3, ,40 17,0 0,933 5,5 18 A4 L - A 0,60 16,0 0,533 3,3 30 ASL L - A 10,60 12,0 0,533 4,4 23 A4 L - A 0,80 28,0 0,533 1,9 53 S1 S 10,80 40,0 1,000 2,5 40 SAL S 1,00 30,0 0,800 2,7 38 SAL S 11,00 19,0 0,800 4,2 24 A4 L - A 1,20 24,0 0,533 2,2 45 SAL S 11,20 18,0 0,133 0,7 135 S0 S 1,40 18,0 0,867 4,8 21 A4 L - A 11,40 30,0 0,533 1,8 56 S1 S 1,60 10,0 0,467 4,7 21 A3 L - A 11,60 18,0 0,867 4,8 21 A4 L - A 1,80 7,0 0,333 4,8 21 A3 L - A 11,80 14,0 0,667 4,8 21 A4 L - A 2,00 5,0 0,467 9,3 11 Ao T - Ao 12,00 21,0 0,867 4,1 24 ASL L - A 2,20 14,0 0,267 1,9 53 S0 Ls - Sl 12,20 30,0 1,533 5,1 20 A5 L - A 2,40 4,0 0,200 5,0 20 A2 L - A 12,40 43,0 1,333 3,1 32 SAL S 2,60 5,0 0,267 5,3 19 Ao L - A 12,60 48,0 2,400 5,0 20 ASL L - A 2,80 7,0 0,333 4,8 21 A3 L - A 12,80 20,0 0,933 4,7 21 ASL L - A 3,00 6,0 0,400 6,7 15 Ao T - Ao 13,00 16,0 1,267 7,9 13 Ao L - A 3,20 8,0 0,400 5,0 20 A3 L - A 13,20 27,0 1,067 4,0 25 ASL L - A 3,40 7,0 0,400 5,7 18 Ao L - A 13,40 21,0 1,067 5,1 20 A5 L - A 3,60 7,0 0,267 3,8 26 A3 L - A 13,60 24,0 1,133 4,7 21 ASL L - A 3,80 9,0 0,200 2,2 45 SAL Ls - Sl 13,80 19,0 0,933 4,9 20 A4 L - A 4,00 7,0 0,333 4,8 21 A3 L - A 14,00 14,0 0,800 5,7 18 A4 L - A 4,20 5,0 0,400 8,0 13 Ao T - Ao 14,20 25,0 1,333 5,3 19 A5 L - A 4,40 7,0 0,267 3,8 26 A3 L - A 14,40 28,0 1,800 6,4 16 A5 L - A 4,60 6,0 0,200 3,3 30 A2 L - A 14,60 32,0 2,067 6,5 15 A5 L - A 4,80 8,0 0,333 4,2 24 A3 L - A 14,80 33,0 1,800 5,5 18 A5 L - A 5,00 10,0 0,333 3,3 30 A3 L - A 15,00 26,0 1,800 6,9 14 A5 L - A 5,20 9,0 0,467 5,2 19 A3 L - A 15,20 5,40 10,0 0,400 4,0 25 A3 L - A 15,40 5,60 13,0 0,600 4,6 22 A4 L - A 15,60 5,80 10,0 0,467 4,7 21 A3 L - A 15,80 6,00 10,0 0,733 7,3 14 Ao L - A 16,00 6,20 12,0 0,733 6,1 16 Ao L - A 16,20 6,40 15,0 0,800 5,3 19 A4 L - A 16,40 6,60 17,0 0,933 5,5 18 A4 L - A 16,60 6,80 15,0 1,067 7,1 14 Ao L - A 16,80 7,00 17,0 1,133 6,7 15 Ao L - A 17,00 7,20 20,0 1,267 6,3 16 A5 L - A 17,20 7,40 21,0 1,333 6,3 16 A5 L - A 17,40 7,60 23,0 1,400 6,1 16 A5 L - A 17,60 7,80 24,0 1,400 5,8 17 A5 L - A 17,80 8,00 19,0 1,533 8,1 12 A5 L - A 18,00 8,20 20,0 0,667 3,3 30 ASL L - A 18,20 8,40 15,0 0,533 3,6 28 ASL L - A 18,40 8,60 10,0 0,333 3,3 30 A3 L - A 18,60 8,80 16,0 0,400 2,5 40 SAL Ls - Sl 18,80 9,00 21,0 0,933 4,4 23 ASL L - A 19,00 9,20 21,0 0,733 3,5 29 ASL L - A 19,20 9,40 22,0 1,067 4,8 21 ASL L - A 19,40 9,60 22,0 1,067 4,8 21 ASL L - A 19,60 9,80 15,0 0,933 6,2 16 Ao L - A 19,80 10,00 15,0 0,933 6,2 16 Ao L - A 20,00

Ristrutturazione del complesso ENAV di Roma ACC - Ciampino Roma Progetto definitivo delle strutture - RELAZIONE GEOTECNICA

Ristrutturazione del complesso ENAV di Roma ACC - Ciampino Roma Progetto definitivo delle strutture - RELAZIONE GEOTECNICA INDICE 1 PREMESSA... 2 2 INQUADRAMENTO GEOLOGICO... 2 3 SISMICITA DELL AREA... 3 4 LE INDAGINI GEOGNOSTICHE... 3 5 ASPETTI IDROGEOLOGICI GENERALI... 5 6 ASPETTI GEOTECNICI DEL PROGETTO LE STRUTTURE FONDALI...

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