PREVENZIONE ED EDUCAZIONE ALLA SALUTE

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1 CATALOGO DELLE PROPOSTE ANNO 2013 DI PREVENZIONE ED EDUCAZIONE ALLA SALUTE OFFERTE DAL CONSULTORIO FAMILIARE Servizio gestito da Associazione CENTRO DI SERVIZIO ALLA FAMIGLIA - ONLUS ASSAGO - Via dei Caduti, 10 c.f.: p.i.: mail@centroserviziofamiglia.org web:

2 SOMMARIO SESSUALITA -AFFETTIVITA... 3 CONOSCIAMOCI INSIEME: PERCORSO DI EDUCAZIONE ALL AFFETTIVITA per bambini/e di 9-10 ANNI (IV classi Scuola Primaria)... 4 LE PAROLE DEL CORPO: PERCORSO DI EDUCAZIONE ALL AFFETTIVITA - SESSUALITA per bambini/e di anni (V classi Scuola Primaria )... 7 PERCORSO DI FORMAZIONE PER PREADOLESCENTI SUI TEMI DELLO SVILUPPO AFFETTIVO EDUCAZIONE ALLA SALUTE IN RAPPORTO ALLE MALATTIE SESSUALMENTE TRASMESSE ALLA SCOPERTA DEL PROPRIO CORPO E VERSO LA SESSUALITÀ: incontri di formazione alla sessualità per preadolescenti con attenzione al tema della contraccezione e delle malattie sessualmente trasmissibili PREPARAZIONE ALLE DIVERSE FASI DELLA VITA PERCORSO PER COPPIE DI FIDANZATI (o eventualmente NEOSPOSATI) PER PREPARARSI (o eventualmente CONSOLIDARE) ALLA SCELTA MATRIMONIALE E ALLA VITA FAMILIARE

3 SESSUALITA -AFFETTIVITA In merito alle attività proposte per l Area Tematica Sessualità-Affettività si ritiene opportuno sottolineare la particolare attenzione riservata alla programmazione di queste. Si è ragionato e condiviso (sia nell equipe del Consultorio, che insieme alle diverse strutture incontrate) il significato e la funzionalità pratica di queste attività. Nello specifico si è riflettuto sulla particolare delicatezza e attenzione necessaria alla gestione delle tematiche nelle diverse e progressive fasce d età. Si ritiene particolarmente importante riservare, nei diversi anni, uno spazio in cui affrontare questi argomenti complessi, che appaiono essere trasversali alle diverse fasce di età e non riconducibili in maniera specifica ad una particolare fase della vita. Risulta dunque opportuno accompagnare la crescita della persona umana, in quegli aspetti che sono per lei centrali e costituivi (corpo e psiche). In particolare le diverse fasce d età sono state scelte osservando in ognuna di esse uno specifico bisogno di trattare queste tematiche, in quanto i bambini e i ragazzi, nei diversi momenti della loro crescita, sono sempre più sollecitati dalla cultura e dal ricco ambiente circostante e sono stimolati dal proprio personale sviluppo fisico e psichico. Le iniziative di seguito presentate sono quindi particolarmente attente sia al contesto temporale e fisico in cui sono inserite, che alla complessità e alla natura degli argomenti trattati al fine di evitare la sterilità del ridurre tali tematiche a contenuti circoscrivibili in un isolato ciclo di incontri. Le proposte presentate riguardano attività con bambini di nove e dieci anni, di dieci e undici anni, con ragazzi preadolescenti e adolescenti

4 CONOSCIAMOCI INSIEME: PERCORSO DI EDUCAZIONE ALL AFFETTIVITA per bambini/e di 9-10 ANNI (IV classi Scuola Primaria) Premessa L idea di trattare le tematiche sull affettività con bambini di 9-10 è nata dalla consapevolezza di una carenza formativa a riguardo unitamente alla considerazione del fatto che proprio in questi anni i ragazzi acquisiscano la capacità di assimilare ed esporre concetti astratti grazie allo sviluppo dell intelligenza emotiva e del pensiero. Il percorso si propone di dare espressione ai vissuti dei bambini, conducendoli in modo rassicurante e giocoso in un cammino di esplorazione del proprio mondo emotivo e relazionale, al fine di aiutarli a conoscersi, a consolidare un immagine positiva di sé e a relazionarsi adeguatamente con gli altri significativi (familiari, coetanei, adulti di riferimento, ecc ). Obiettivi Favorire la conoscenza e l accettazione di sé e imparare a raccontarsi agli altri come strumento per favorire la propria crescita psicologica, fisica ed emotiva; Cogliere le differenze tra sé e gli altri, valorizzando i punti di forza e riconoscendo l unicità di ciascuno; Riflettere sulle relazioni significative dei bambini: la famiglia e gli amici; Esplorare il mondo delle emozioni e dei sentimenti, propri e altrui, saper dare loro un nome e imparare ad esprimerli, riconoscerli e gestirli, sia nella relazione con gli adulti che con il gruppo dei pari; Facilitare le relazioni a livello del gruppo-classe, stimolando la capacità di ascolto, di rispetto reciproco, e l accettazione e la valorizzazione delle differenze; Favorire la formulazione di domande, l espressione di dubbi, curiosità e incertezze, in un clima non giudicante di apertura e accoglienza dei vissuti e delle istanze di ciascuno. Azioni da realizzare e contenuti Il percorso prevede lo svolgimento di 3 incontri, della durata di due moduli orari ( minuti), con ciascun gruppo classe. I incontro: Il mio omino-puzzle Conoscenza e presentazione degli specialisti e dei partecipanti Analisi delle aspettative dei partecipanti e brainstorming sulla parola affettività Le mie caratteristiche personali (pregi, difetti, qualità che desidero avere): cosa ne penso io e il confronto con gli altri L attribuzione e il riconoscimento delle qualità all altro: confronto tra auto ed etero percezione di sè Spazio di riflessione sull incontro e di raccolta delle domande anonime dei bambini. II incontro: La famiglia e gli amici Riflettiamo sul significato della parola relazione : aspetti cognitivi, emotivi e comportamentali - 4 -

5 Le persone significative per me: chi sono? Che cos è la famiglia? Tra ruoli e compiti Io e gli altri: le doti di un amico Spazio di riflessione sull incontro e di raccolta delle domande anonime dei bambini. III incontro: Metto in scena le emozioni Brainstorming sulla parola emozione Le emozioni e i sentimenti: quali conosco e cosa significano per me? Espando il mio vocabolario emotivo Come comunicare le emozioni: azioni, comportamenti e parole Spazio di riflessione sull incontro, condivisione e risposta alle domande anonime formulate dai bambini durante il percorso. L'intervento con la classe sarà preceduto da un incontro di presentazione delle attività con i docenti referenti, i quali potranno comunicare agli specialisti le caratteristiche e le dinamiche del gruppo-classe e segnalare eventuali situazioni problematiche o delicate. Al termine del percorso si svolgerà un incontro di restituzione con gli insegnanti sull'andamento delle attività. Metodo e strumenti Il percorso è condotto con una modalità di lavoro attiva. Ai bambini della classe, in un setting diverso da quello dell aula scolastica (saloncino apposito in cui i bambini non utilizzeranno i banchi e le sedie), verranno proposti giochi specifici, brainstorming, role playing, realizzazione di disegni, ecc... Operatori impegnati Si prevede l impegno di due psicologi, una donna e un uomo, che collaborano con il Consultorio. Destinatari, Numero utenti raggiungibili e Tempi Studenti di 4 classi IV della Scuola Primaria dell Istituto Comprensivo Statale Buonarroti di Corsico, con una media di 20/25 alunni per classe nella primavera Studenti di 5 classi IV della Scuola Primaria dell Istituto Comprensivo di Via Aldo Moro di Buccinasco, con una media di 20/25 alunni per classe nella primavera Studenti di 1 classe IV della Scuola Primaria dell Istituto Comprensivo di Via Giovanni XXIII di Buccinasco, con una media di 20/25 alunni per classe nella primavera Studenti di 3 classi IV della Scuola Primaria dell Istituto Comprensivo di Via Giovanni XXIII di Buccinasco, con una media di 20/25 alunni per classe nell autunno Studenti di 5 classi IV della Scuola Primaria dell Istituto Comprensivo Galilei di Corsico, con una media di 20/25 alunni per classe nell autunno

6 Contesti di realizzazione Le attività del progetto si svolgeranno in ambiente scolastico, negli spazi messi a disposizione presso le sedi degli Istituti scolastici. Gli incontri saranno realizzati nella fascia oraria di frequenza alla scuola e verranno calendarizzati a seconda dei tempi della scuola e degli operatori coinvolti. Indicatori di valutazione È previsto un breve questionario da somministrare ai bambini al termine dell intervento per rilevare il loro livello di gradimento e di utilità dell iniziativa, nel quale viene richiesto di esplicitare eventuali suggerimenti e/o critiche. L incontro di restituzione con gli insegnanti al termine delle attività consente un rimando da parte degli specialisti circa l andamento del lavoro svolto con i gruppiclasse, ma si configura anche come occasione di raccolta e di suggerimenti, critiche, segnalazioni da parte dei docenti, quali elementi di valutazione e verifica dell operato degli specialisti. Brevi considerazioni valutative dell attività svolta nell anno 2012 In riferimento ai percorsi condotti nell anno 2012, si è rilevato un buon apprezzamento da parte dei bambini, che hanno valutato positivamente le attività proposte, sottolineando il carattere esperienziale del processo di apprendimento. Gli strumenti e i lavori prodotti dai ragazzi nelle attività con gli specialisti sono stati poi utilizzati dalle insegnanti all interno della didattica. Ciò è in linea con l idea che i percorsi siano occasione in cui proporre degli spunti e delle piste di lavoro da approfondire nel corso dell anno scolastico da parte delle maestre, le quali, proprio con questa finalità sono state maggiormente coinvolte nell attività. Attraverso le esercitazioni proposte è stato inoltre possibile responsabilizzare maggiormente i bambini al confronto di idee ed opinioni all interno di gruppi eterogenei. Nei percorsi condotti nell anno 2012 si è concretizzato il proposito formulato sulla base della valutazione dell attività svolta nell anno 2011 relativamente al trattare separatamente i due ambiti relazionali in cui il bambino è inserito (familiare e amicale), al fine di promuovere maggiore consapevolezza circa l incidenza di entrambi sullo sviluppo individuale. Gli interventi nelle classi hanno inoltre permesso di far conoscere a bambini ed insegnanti la figura e la professionalità dello psicologo e i servizi del Consultorio Familiare, divenendo anche occasione di contatto per l accesso a forme di intervento di natura clinico-terapeutica

7 LE PAROLE DEL CORPO: PERCORSO DI EDUCAZIONE ALL AFFETTIVITA - SESSUALITA per bambini/e di anni (V classi Scuola Primaria ) Premessa Il tema dell Affettività-Sessualità appare centrale per bambini di anni (V classe Scuola Primaria) che dovranno prepararsi per affrontare i diversi e importanti cambiamenti (fisici, emotivi e ambientali) che presto vivranno. Assieme alla maturazione biologica del corpo migliora infatti la capacità di pensiero e l intelligenza emotiva, strumenti privilegiati per la relazione con se stessi e con gli altri, relazioni delicate che nel periodo dell adolescenza si connoteranno progressivamente per maggiore dinamicità e complessità. Risulta quindi molto importante prepararsi ai cambiamenti e sviluppare anche all interno dell ambito scolastico un percorso formativo ed educativo su questi temi. Durante l infanzia, infatti, si sviluppa progressivamente la consapevolezza della differenza di genere, la conoscenza del proprio corpo nella sua dimensione sessuata, la comprensione della procreazione e si intensificano le esplorazioni del mondo emotivo ed affettivo. La richiesta è nata dalla valutazione, condivisa fra gli istituti scolastici e gli operatori del Consultorio, di affrontare gradualmente, ma già con i bambini delle classi V della Scuola Primaria, il tema dello sviluppo corporeo e dello sviluppo sessuale. Le tematiche legate allo sviluppo corporeo e sessuale verranno affrontate in modo consono all età e allo sviluppo cognitivo, psicologico ed emotivo dei bambini e contestualizzate all interno della cornice più ampia dello sviluppo affettivo e relazionale, in linea con la prospettiva olistica ed integrata di corpo e psiche che il Consultorio Familiare assume come orizzonte di riferimento nella progettazione e realizzazione di tutti gli interventi ed attività. Obiettivi Imparare a riconoscere la differenza interindividuale e di genere come una diversità che arricchisce e non deve spaventare creando dei muri alla comunicazione; Riconoscere l importanza della comunicazione come strumento chiave della relazione e riflettere sui diversi tipi di comunicazione; Sapersi riconoscere un ruolo competente nella relazione; Conoscere il proprio corpo che cambia anche nei suoi aspetti sessuali; Facilitare la comunicazione sui temi legati alla sessualità, innanzitutto rispondendo in modo appropriato e non elusivo alla naturale curiosità dei bambini sulle differenze corporee tra maschi e femmine, sullo sviluppo e sulla maturazione sessuale; Favorire la formulazione di domande, l espressione di dubbi, curiosità e incertezze in un clima emotivo non giudicante di apertura e accoglienza dei vissuti e delle istanze di ciascuno. Azioni da realizzare e contenuti Il percorso prevede lo svolgimento di 4 incontri della durata di due moduli orari ( minuti) ciascuno con ciascun gruppo classe

8 I incontro (area psicologica) Maschi e femmine uguali e diversi: la dimensione socioculturale della differenza di genere Conoscenza e presentazione degli specialisti e dei partecipanti e ripresa dei contenuti del percorso di educazione all affettività (laddove la classe lo abbia svolto nell anno scolastico precedente) Analisi delle aspettative dei partecipanti Introduzione alle tematiche della crescita e della pubertà Maschi e femmine nella società: gli stereotipi di genere e come mi immagino da grande Spazio di riflessione sull incontro e di raccolta delle domande anonime dei bambini. II incontro (area psicologica ) La relazione tra vincoli e risorse Brainstorming sulla parola relazione : aspetti cognitivi, emotivi e comportamentali Osservo le interazioni: la comunicazione verbale/non verbale La gestione delle relazioni complesse: strategie positive e negative di risoluzione di situazioni conflittuali Spazio di riflessione sull incontro e di raccolta delle domande anonime dei bambini. III incontro (area psicologica/medica) Il mio corpo che cambia: la crescita psicofisica Dare parola al corpo: da bambino ad adulto (somiglianze/differenze), lo sviluppo puberale Anatomia e fisiologia maschile e femminile dell adulto La procreazione, la gravidanza e il parto Spazio di riflessione sull incontro e di raccolta delle domande anonime dei bambini. IV incontro (area psicologica/medica) Spazio di riflessione sugli incontri e di restituzione/risposta alle domande dei formulate dai bambini, relative agli incontri passati ed all incontro odierno in compresenza di medico/ostetrica e psicologi. L'intervento con la classe sarà preceduto da un incontro di presentazione delle attività con i docenti referenti, i quali potranno comunicare agli specialisti le caratteristiche e le dinamiche del gruppo-classe e segnalare eventuali situazioni problematiche o delicate. Sarà possibile prevedere, se richiesto, anche un incontro preliminare di presentazione del progetto con i genitori. Al termine del percorso si svolgerà un incontro di restituzione con gli insegnanti sull'andamento delle attività. Metodo e strumenti Il percorso è condotto con una modalità di lavoro attivo. Ai bambini della classe, in un setting diverso da quello dell aula scolastica (saloncino apposito in cui i bambini non utilizzeranno i banchi e le sedie), verranno proposti giochi specifici, role playing, realizzazione di disegni, ecc... Gli incontri con la presenza del medico saranno condotti insieme agli psicologi, che rappresentano un punto di riferimento per i bambini, in modo da garantire la - 8 -

9 multidisciplinarietà dell intervento e la sua continuità rispetto al percorso di educazione all affettività realizzato nell anno scolastico precedente (si veda il progetto "Conosciamoci insieme: percorso di educazione all'affettività per bambini/e di 9-10 anni). Operatori impegnati Si prevede l impegno di due specialisti dell'area psico-sociale -due psicologi, un uomo e una donna- e di una figura professionale dell'area sanitaria -ginecologa o ostetrica-. Tutti gli operatori sono collaboratori del Consultorio Gli psicologi saranno presenti per tutta la durata dell'intervento, mentre la ginecologa (o l'ostetrica) solo nel III e nel IV incontro. Destinatari, Numero utenti raggiungibili e Tempi Studenti di 4 classi V della Scuola Primaria dell Istituto Comprensivo Statale Buonarroti di Corsico, con una media di 20/25 alunni per classe nella primavera Studenti di 5 classi V della Scuola Primaria dell Istituto Comprensivo di Via Aldo Moro di Buccinasco, con una media di 20/25 alunni per classe nella primavera Studenti di 4 classi V della Scuola Primaria dell Istituto Comprensivo di Via Giovanni XXIII di Buccinasco, con una media di 20/25 alunni per classe nella primavera Studenti di 3 classi V della Scuola Primaria dell Istituto Comprensivo Galilei di Corsico, con una media di 20/25 alunni per classe nell autunno Contesti di realizzazione Le attività del progetto si svolgeranno in ambiente scolastico, negli spazi messi a disposizione presso le sedi degli Istituti scolastici. Gli incontri saranno realizzati nella fascia oraria di frequenza della scuola e verranno calendarizzati a seconda dei tempi della scuola e degli operatori coinvolti. Indicatori di valutazione È previsto un breve questionario da somministrare ai bambini al termine dell intervento per rilevare il loro livello di gradimento e di utilità dell iniziativa, nel quale viene richiesto di esplicitare eventuali suggerimenti e/o critiche. L incontro di restituzione con gli insegnanti al termine delle attività consente un rimando da parte degli specialisti circa l andamento del lavoro svolto con i gruppiclasse, ma si configura anche come occasione di raccolta e di suggerimenti, critiche, segnalazioni da parte dei docenti, quali elementi di valutazione e verifica dell operato degli specialisti. Brevi considerazioni valutative dell attività svolta nell anno 2012 Gli incontri coi ragazzi hanno riportato complessivamente riscontri positivi in tutte le classi

10 I ragazzi hanno partecipato bene a tutte le attività proposte. Alcuni bambini hanno espresso specifiche e diversificate aspettative riguardo l approfondimento di tematiche relative allo sviluppo corporeo/fisico; esse probabilmente sono state suscitate anche dal fatto che le loro insegnanti avevano già sensibilizzato le classi verso i temi dello sviluppo. Ha riscosso particolare apprezzamento l articolazione integrata degli incontri con la co-presenza di specialisti psicologi e ginecologhe/ostetrica nella trattazione delle tematiche inerenti la sessualità. Ciò era finalizzato da un lato a garantire una continuità con il percorso di educazione all affettività svolto con gli stessi bambini nel precedente anno scolastico e, dall altro, a veicolare la prospettiva integrata assunta dal Consultorio secondo la quale la sessualità non può essere scissa dalla dimensione affettiva e relazionale nella quale si inscrive. La sempre più elevata numerosità delle domande poste dai bambini, indicatore del notevole interesse suscitato dalle tematiche affrontate, ha indotto gli specialisti a riflettere sull opportunità di prevedere per gli interventi che si realizzeranno nell anno 2013 un prolungamento della durata dell ultimo incontro (da uno a due moduli orari), al fine di riuscire a rispondere in maniera completa ed approfondita agli interrogativi dei bambini

11 PERCORSO DI FORMAZIONE PER PREADOLESCENTI SUI TEMI DELLO SVILUPPO AFFETTIVO Premessa Già sul finire della Scuola Primaria, ma soprattutto nella Secondaria di Primo Grado si coglie l esigenza di sviluppare un più attento accompagnamento educativo nei confronti di ragazzi che stanno affrontando snodi delicati e fondamentali della pubertà e della transizione adolescenziale e si confrontano con esperienze che contribuiranno profondamente a definire le loro identità e a strutturare i loro stili di vita adulti. La preadolescenza si situa temporalmente fra gli 11 e i 14 anni e, come ogni fase evolutiva, non è definibile univocamente ma varia per tempistiche e modalità da bambino a bambino. Inoltre, segnando il passaggio fra l infanzia e l adolescenza (non si è più bambini e non si è ancora ragazzi), ha uno status ed una definizione sociale piuttosto incerta. Proprio in virtù di queste considerazioni si vuole proporre un percorso che offra la possibilità agli alunni che attraversano questa fase di approfondire la conoscenza di sé, del proprio corpo e delle relazioni che si instaurano con le altre figure significative di riferimento. Il percorso è pensato per essere seguito e completato dall intervento di educazione alla sessualità e alle malattie sessualmente trasmesse, da svolgersi nell anno scolastico successivo. Obiettivi Educare alla conoscenza di sé, delle proprie emozioni, dei propri bisogni e delle proprie aspettative; Potenziare le competenze dei ragazzi nella percezione e nell espressione di sé e nell ascolto e conoscenza dell altro; Migliorare il clima relazionale all interno del gruppo classe; Incrementare la capacità di stabilire positivi rapporti interpersonali per favorire una più consapevole gestione dei conflitti e la costruzione di dinamiche di tipo cooperativo e partecipativo; Promuovere momenti di riflessione su cosa significa essere in relazione con gli altri; Favorire un confronto ed un dialogo aperto tra ragazzi e ragazze in merito ai bisogni e alle paure di ciascuno, gli aspetti positivi e negativi della relazione con individui del sesso opposto; Aiutare i ragazzi a definire quali sono i valori sociali e culturali che influenzano la loro scelta esistenziale e relazionale. Azioni da realizzare, contenuti e strumenti Con ciascun gruppo classe si svolgeranno 3 incontri della durata di due moduli orari ( minuti) ciascuno. Gli incontri saranno affronteranno le tematiche inerenti la conoscenza di sé e dell altro, le relazioni significative dei pre-adolescenti (in famiglia, nel gruppo classe -con compagni ed insegnanti-, i rapporti amicali e sentimentali), l incontro con l altro sesso

12 Più dettagliatamente l articolazione dei tre incontri sarà come di seguito descritta. I incontro Presentazione plenaria del progetto Divisione della classe in due sottogruppi (femminile e maschile), per favorire la creazione di un clima emotivo positivo che possa agevolare l apertura dei ragazzi/e sulle tematiche affrontate, riducendo il più possibile i fattori di imbarazzo che potrebbero derivare dalla presenza di compagni del sesso opposto. Presentazione in ogni sottogruppo dell attività dell Intervista Doppia che verrà svolta a coppie: riflessione su come ciascuno si vede, cosa piace/non piace di sé a livello fisico e caratteriale a se stessi e agli altri, aspetti di sé che gli altri non conoscono e non capiscono. Ciascun alunno presenta al sottogruppo il compagno/a che ha intervistato e si discute insieme su pensieri, emozioni, vissuti sollecitati dall attività. Esercitazione, mediante disegno individuale oppure in forma di racconto, per riflettere e condividere un episodio significativo della propria vita. II incontro Recupero del lavoro svolto nel precedente incontro. All interno dei due sottogruppi (maschi e femmine), si svolge un esercitazione in piccolo gruppo, un role-playing su situazioni di relazione. Agli alunni verrà richiesto di ideare alcune scenette che poi verranno rappresentate davanti alla restante parte del sottogruppo. Il tema di ogni scenetta verterà su una delle dinamiche/emozioni emerse nell incontro precedente e/o attuale caratterizzante il sottogruppo maschi/femmine o il gruppo classe. Ogni alunno deve avere un ruolo; ci deve essere un evoluzione della situazione; l ambientazione è a scelta del singolo sottogruppo e potrebbe essere la scuola, la casa/famiglia o l extrascuola. Al termine della teatralizzazione si avvierà un confronto all interno del sottogruppo, a partire da alcune domandestimolo: Quali emozioni erano in gioco? Cosa può aver provato ogni attore della scenetta? Come sono state espresse/comunicate le emozioni? Quali sono stati gli effetti sulla relazione? Cosa ha o avrebbe fatto meglio alla relazione? Cosa è mancato? Quali collegamenti/associazioni ci sono tra la scenetta e la realtà del gruppo-classe? III incontro Si recupera il tema della relazione sottolineando che in questo incontro si preparerà un cartellone che poi verrà presentato ai ragazzi/e per attivare un confronto rispetto a quello che le persone del proprio e dell altro sesso vivono. Al gruppo (ancora diviso per sesso) si chiede di creare uno stemma in cui raccontare il proprio motto e all interno dello stemma rappresentare i propri punti di forza e di debolezza, i bisogni e le paure, gli aspetti positivi e negativi della relazione con l altro sesso. Nella seconda parte (seconda ora) dell incontro si ricostituisce l intero gruppo classe e in plenaria, i due sottogruppi maschile e femminile- presentano e confrontano i lavori prodotti, per stimolare la riflessione tra i maschi e le femmine e iniziare un dialogo di scoperta che esuli dai soliti stereotipi. Si chiederà ai ragazzi l autorizzazione a mostrare il cartellone prodotto alle figure di riferimento quali gli insegnanti e/o i genitori favorendo un alleanza basata sulla fiducia, sullo scambio e sull ascolto

13 L'intervento con la classe sarà preceduto da un incontro di presentazione delle attività con i docenti referenti, i quali potranno comunicare agli specialisti le caratteristiche e le dinamiche del gruppo-classe e segnalare eventuali situazioni problematiche o delicate. Al termine del percorso si svolgerà un incontro di restituzione con gli insegnanti sull'andamento delle attività. Metodo e strumenti Gli incontri saranno condotti in gruppo al fine di agevolare il confronto tra pari e la conoscenza reciproca, cercando di far scaturire dagli stessi ragazzi le opportune domande. Il percorso sarà condotto con una modalità di lavoro attiva. Gli strumenti utilizzati per la realizzazione del percorso sono laboratori creativi preliminari e propedeutici alla successiva fase di discussione. Operatori impegnati Si prevede l impegno di due psicologi (o di uno psicologo e una pedagogista), un uomo e una donna, che già collaborano con il Consultorio. Destinatari, Numero utenti raggiungibili e Tempi Studenti di 3 classi II della Scuola Secondaria di Primo Grado dell Istituto Comprensivo Statale Buonarroti di Corsico, con una media di 20/25 alunni per classe nella primavera Studenti di 4 classi II della Scuola Secondaria di Primo Grado dell Istituto Comprensivo Galilei di Corsico, con una media di 20/25 alunni per classe nella primavera Studenti di 5 classi II della Scuola Secondaria di Primo Grado dell Istituto Comprensivo di Via Aldo Moro di Buccinasco, con una media di 20/25 alunni per classe nell autunno Studenti di 5 classi II della Scuola Secondaria di Primo Grado dell Istituto Comprensivo di Via Giovanni XXIII di Buccinasco, con una media di 20/25 alunni per classe nell autunno Studenti di 4 classi II della Scuola Secondaria di Primo Grado dell Istituto Comprensivo Statale Copernico di Corsico, con una media di 20/25 alunni per classe nell autunno Contesti di realizzazione Le attività del progetto si svolgeranno in ambiente scolastico, negli spazi messi a disposizione presso le sedi degli Istituti scolastici. Gli incontri saranno realizzati nella fascia oraria di frequenza della scuola e verranno calendarizzati a seconda dei tempi della scuola e degli operatori coinvolti

14 Indicatori di valutazione È previsto un breve questionario da somministrare ai ragazzi al termine dell intervento per rilevare il loro livello di gradimento e di utilità dell iniziativa, nel quale viene richiesto di esplicitare eventuali suggerimenti e/o critiche. Inoltre si svolgerà un incontro con gli insegnanti al termine delle attività con gli alunni per confrontarsi sugli effetti dell intervento sulle dinamiche relazionali all interno della classe e su eventuali evoluzioni di situazioni problematiche di singoli studenti. Brevi considerazioni valutative dell attività svolta nell anno 2012 In relazione ai percorsi svolti nell anno 2012, il lavoro con i ragazzi ha evidenziato la necessità e l'utilità di condurre gli incontri secondo una modalità che tenga in considerazione il clima di classe e i differenti livelli di capacità di svolgere un lavoro di cooperazione tra i compagni. Nelle classi in cui il clima di classe si è rivelato non perturbato da dinamiche di gruppo molto evidenti è stato possibile seguire fin da subito il percorso programmato per i tre incontri: dall'immagine di sé all'analisi della relazione con coetanei dello stesso sesso per concludersi con il confronto con coetanei del sesso opposto. Nelle classi in cui fin da subito emergeva la presenza di una dinamica gruppale marcata si è rivelato indispensabile e proficuo partire dall'immagine del proprio gruppo presentato dai ragazzi prima di ritornare al percorso programmato. La struttura dell intervento è pertanto flessibile e i contenuti del percorso possono essere rivisti e modificati alla luce dell analisi delle dinamiche specifiche proprie di ciascun gruppo-classe, che possono richiedere interventi ad hoc in relazione ad eventi critici o situazioni problematiche peculiari caratterizzanti la classe o uno o più dei suoi componenti (es. dinamiche di eccessiva conflittualità, episodi di bullismo, aggressività e violenza, lutti o eventi traumatici che hanno colpito il gruppo, ecc ). L'indispensabilità di tale approccio, auspicabile anche per gli interventi futuri, è stata confermata dall'elevato gradimento segnalato dai ragazzi nei questionari e anche verbalmente dalle insegnanti negli incontri di restituzione

15 EDUCAZIONE ALLA SALUTE IN RAPPORTO ALLE MALATTIE SESSUALMENTE TRASMESSE Le proposte formative di quest Area sono state pensate come un importante spazio in cui acquisire specifiche informazioni sul proprio corpo e la propria sfera psicologica, ma soprattutto come il luogo in cui ri-significare e condividere insieme queste informazioni, le domande personali portate specificatamente dai ragazzi, le proprie e altrui esperienze. L attività coniuga quindi gli aspetti prettamente fisici a quelli psicologici equilibrando i diversi contributi dei professionisti, in base alla soluzione raggiunta attraverso la riflessione teorica e la condivisione delle esperienze passate in merito a queste attività, sia tra i professionisti stessi, sia tra i professionisti e gli utenti incontrati (in primis i ragazzi, ma anche i professori e i genitori). Questa attività concorre, come le altre, a promuovere e accompagnare la crescita della persona umana, promuovendo l integrazione degli aspetti costitutivi dell identità e della personalità; viene infine posta particolare attenzione alla responsabilità sociale dell essere in relazioni con gli altri

16 ALLA SCOPERTA DEL PROPRIO CORPO E VERSO LA SESSUALITÀ: incontri di formazione alla sessualità per preadolescenti con attenzione al tema della contraccezione e delle malattie sessualmente trasmissibili Premessa I cambiamenti morfologici e funzionali del pre-adolescente hanno da sempre una connotazione psicologica. Le trasformazioni che si realizzano nel periodo adolescenziale possono mettere alla prova la capacità di adattamento psicologico dei ragazzi, in quanto sono rapide (perché si realizzano in un breve arco temporale), molteplici (morfologiche, sessuali, organiche) e profonde. Gli adolescenti in particolare si focalizzano sui cambiamenti corporei, cercano di attribuire ad essi un significato, e si confrontano con i loro coetanei per verificare la propria adeguatezza/inadeguatezza e il proprio valore personale. Durante l adolescenza i ragazzi e le ragazze, oltre a scoprire o riscoprire la propria corporeità, cominciano a provare interesse per coetanei del sesso opposto, ad instaurare le prime relazioni affettivo-sentimentali e a vivere i primi approcci alla sessualità. Alla luce di queste considerazioni è nata l esigenza di progettare un percorso per i ragazzi che affrontano la transizione all adolescenza, per accompagnarli nella presa di coscienza e nella capacità di confrontarsi con tutti i cambiamenti che avvengono in loro, a livello corporeo, sessuale, psicologico ed emotivo. Si è ritenuto inoltre opportuno offrire agli studenti la possibilità di tematizzare domande, saperi ed esperienze inerenti la vita affettiva e sessuale mediante una comunicazione aperta con degli specialisti, nella convinzione che ciò possa consentire agli adolescenti di sviluppare consapevolezza intorno al significato profondo e alla natura complessa della sessualità, cogliere i doni e le responsabilità che essa implica, e riflettere sulle competenze relazionali ed affettive che essa richiede per poter essere vissuta nella sua pienezza e nel rispetto della salute e dell umanità di sé e dell altro. Obiettivi Aiutare i ragazzi ad accettare e valorizzare i cambiamenti tipici dell età adolescenziale e a riconoscere la valenza della sessualità nello sviluppo dell identità personale e nella relazione con l altro; Rendere i ragazzi consapevoli delle interazioni fra le dimensioni corporee, affettive, sociali e culturali che si sviluppano nelle diverse relazioni e nell espressione della sessualità; Completare le conoscenze dei ragazzi riguardo all anatomia e alla fisiologia maschile e femminile; Introdurre i concetti di procreazione responsabile e di malattie sessualmente trasmesse; Promuovere il confronto e la riflessione critica intorno alle esperienze dei ragazzi in tema di relazioni affettive e sessuali: amicizia, innamoramento, amore, procreazione; Creare uno spazio di pensiero in merito ai vissuti dei ragazzi relativi alla propria corporeità e ai propri desideri. Avvalersi del gruppo come strumento di lavoro, per la valenza e la funzione che esso svolge quale contesto in cui poter condividere e confrontare le esperienze di

17 ciascuno, in un clima di riconoscimento, accoglienza e valorizzazione dei vissuti individuali; Accompagnare i ragazzi verso una visione della sessualità intesa come ricchezza integrante della persona e ad un conseguente rispetto dei tempi e dei modi per viverla; Dare ai ragazzi un occasione per poter porre domande libere a persone competenti, ma non direttamente coinvolte nel loro cammino scolastico e valutativo. Azioni da realizzare e contenuti Con ciascun gruppo classe si svolgeranno 6 incontri, condotti da due specialisti dell area psico-sociale e un operatore sanitario, che verteranno sulle tematiche dell affettività e della sessualità. Più dettagliatamente l articolazione dei sei incontri sarà come di seguito descritta. I incontro Si svolge a classe intera (maschi e femmine insieme), ha una durata di un modulo orario (50-60 minuti) ed è condotto da due specialisti dell area psico-sociale (psicologi o pedagogisti), di entrambi i sessi. Breve presentazione degli specialisti e del progetto, con ripresa/raccordo con il percorso di educazione all affettività svolto dalla classe nel precedente anno scolastico; Riflessione sulle tematiche della affettività e della sessualità con raccolta dei pensieri dei ragazzi a riguardo mediante libera associazione di idee (esercitazione: cartellone/brainstorming sulle parole affettività e sessualità ); Proposta di stimoli visivi (immagini proiettive ), selezionati dagli specialisti, che possano rievocare le tematiche dell affettività e della sessualità. La selezione delle immagini a livello individuale e la condivisione dei significati sollecitati e attribuiti all interno del gruppo sarà propedeutica all accompagnamento dei ragazzi, da parte degli specialisti, nella formulazione di domande, interrogativi, dubbi, curiosità sulle tematiche dell affettività e della sessualità, che costituiranno lo stimolo e il punto di partenza per la strutturazione degli incontri successivi. II incontro Si svolge a classe intera (maschi e femmine insieme), ha una durata di un modulo orario (50-60 minuti), ed è condotto da uno specialista dell area sanitaria (ginecologa o ostetrica). Si tratteranno le tematiche inerenti l anatomia e la fisiologia maschile e femminile. III incontro Si svolge a classe intera (maschi e femmine insieme), ha una durata di un modulo orario (50-60 minuti), ed è condotto da uno specialista dell area sanitaria (ginecologa o ostetrica). Verranno messi a tema in tutte le classi gli argomenti in relazione ai quali si ritiene necessario formare i ragazzi, ovvero quelli della contraccezione e delle malattie sessualmente trasmesse. Si dedicherà inoltre spazio alla trattazione delle tematiche specifiche di interesse degli alunni, sollecitate dalle domande anonime da loro formulate e raccolte durante il primo incontro

18 IV incontro e V incontro Si svolgono in due sottogruppi (maschi e femmine separati), hanno una durata di un modulo orario ciascuno (50-60 minuti), e sono condotti in co-presenza dallo specialista dell area sanitaria e da uno specialista dell area psico-sociale (lo psicologo uomo con il sottogruppo dei maschi, e la psicologa donna con il sottogruppo delle femmine). Verrà riservato ampio spazio da parte degli specialisti a fornire risposte alle domande anonime formulate dai ragazzi nel primo incontro inerenti le dimensioni psicologiche e relazionali della sessualità e del rapporto tra uomini e donne. La presenza degli specialisti di entrambe le aree, medica e psicologica, permette di rispondere alle richieste dei ragazzi che per essere trattate adeguatamente richiedono una complementarietà ed una integrazione tra le diverse conoscenze e competenze. Questa co-presenza inoltre crea un collegamento e garantisce che l intervento si dispieghi in continuità con l attività svolta durante l anno scolastico precedente in merito alle tematiche dell'affettività. Ciò allo scopo di veicolare l idea che la sessualità si coniughi nel soma e nella psiche, dal momento che corpo e mente non sono parti scisse, da trattare in modo distinto, bensì esigono di essere considerate e rispettate nel loro insieme, che è l integrità della persona umana. VI incontro È l incontro conclusivo del percorso formativo, si svolge a classe intera (maschi e femmine insieme), ha una durata di un modulo orario (50-60 minuti) ed è condotto dai due specialisti dell area psico-sociale. È volto a restituire ai ragazzi un'immagine del sé rappresentata dal corpo, dalla psiche, dai desideri e dalle fantasie. Il fine è quello di ricreare un momento di discussione con i ragazzi che funga da contenitore in cui riflettere sul significato delle loro osservazioni e dei loro vissuti emersi negli incontri precedenti, mediante un attività di ripresa anche del percorso di educazione all affettività svolto in II media. In questo momento di saluto e congedo dal gruppo classe verrà affrontata anche la tematica della separazione e dei vissuti ad essa correlati (separazione dai compagni e dagli insegnanti e, più in generale, nei rapporti di coppia) avvalendosi anche di materiali-stimolo (es. immagini e brani di libri/poesie/canzoni, ecc ). L'intervento con la classe sarà preceduto da un incontro di presentazione delle attività con i docenti referenti, i quali potranno comunicare agli specialisti le caratteristiche e le dinamiche del gruppo-classe e segnalare eventuali situazioni problematiche o delicate. Al termine del percorso si svolgerà un incontro di restituzione con gli insegnanti sull'andamento delle attività. Metodo e strumenti Il percorso sarà condotto con una modalità di lavoro attiva. Gli specialisti adotteranno una metodologia interattiva, che prevede la partecipazione attiva degli studenti, e si avvarranno di strumenti (es. immagini, spezzoni di film, brani di libri/poesie/canzoni, ecc ), esercitazioni, brainstorming e lavori in piccolo gruppo

19 Inoltre si privilegerà una modalità di intervento che metta a tema tutti gli argomenti previsti dagli specialisti, ma partendo dalle sollecitazioni, domande, curiosità, dubbi e interrogativi dei ragazzi. In particolare in alcuni incontri (secondo, terzo e quarto) la comunicazione degli specialisti verrà supportata dall uso di diapositive e da una presentazione di schemi e immagini con videoproiettore. Accanto ad una metodologia più didattica, che si avvale di spiegazioni frontali, si predilige anche una modalità di lavoro interattiva che richiede l attivazione dei ragazzi e prevede che la trattazione delle tematiche in oggetto avvenga anche a partire dai loro bisogni, interrogativi e curiosità. Tale scelta nasce dalla convinzione che la suddetta modalità possa consentire di intercettare maggiormente l interesse dei ragazzi, in una logica di aumentata efficacia di una forma di apprendimento basato sull esperienza. Essa tuttavia implica quale premessa indispensabile il fatto che i ragazzi ricevano un primo livello di formazione sui temi dell anatomia e della fisiologia maschile e femminile da parte degli insegnanti, per riservare il secondo livello di formazione all intervento degli specialisti, che avranno così l opportunità di dedicare più spazio di riflessione e confronto agli argomenti di interesse per i ragazzi, legati alle loro esperienze personali e relazionali. Operatori impegnati Si prevede l impegno di due specialisti dell'area psico-sociale (due psicologi, oppure uno psicologo ed una pedagogista), un uomo e una donna, e di una figura professionale dell'area sanitaria -ginecologa o ostetrica-. Tutti gli operatori sono collaboratori del Consultorio. Destinatari, Numero utenti raggiungibili e Tempi Studenti di 3 classi III della Scuola Secondaria di Primo Grado dell Istituto Comprensivo Statale Buonarroti di Corsico, con una media di 20/25 alunni per classe nella primavera Studenti di 5 classi III della Scuola Secondaria di Primo Grado dell Istituto Comprensivo Galilei di Corsico, con una media di 20/25 alunni per classe nella primavera Studenti di 5 classi III della Scuola Secondaria di Primo Grado dell Istituto Comprensivo di Via Aldo Moro di Buccinasco, con una media di 20/25 alunni per classe nella primavera Studenti di 2 classi III della Scuola Secondaria di Primo Grado dell Istituto Comprensivo di Via Aldo Moro di Buccinasco, con una media di 20/25 alunni per classe nell autunno Studenti di 5 classi III della Scuola Secondaria di Primo Grado dell Istituto Comprensivo di Via Giovanni XXIII di Buccinasco, con una media di 20/25 alunni per classe nella primavera Studenti di 6 classi III della Scuola Secondaria di Primo Grado dell Istituto Comprensivo di Via Giovanni XXIII di Buccinasco, con una media di 20/25 alunni per classe nell autunno

20 Studenti di 4 classi III della Scuola Secondaria di Primo Grado dell Istituto Comprensivo Statale Copernico di Corsico, con una media di 20/25 alunni per classe nella primavera Studenti di 4 classi III della Scuola Secondaria di Primo Grado dell Istituto Comprensivo Statale Copernico di Corsico, con una media di 20/25 alunni per classe nell autunno Contesti di realizzazione Le attività del progetto si svolgeranno in ambiente scolastico, negli spazi messi a disposizione presso le sedi degli Istituti scolastici. Gli incontri saranno realizzati nella fascia oraria di frequenza della scuola e verranno calendarizzati a seconda dei tempi della scuola e degli operatori coinvolti. Indicatori di valutazione Preliminarmente all intervento dello specialista dell area medica, verrà proposto ai ragazzi un Questionario d Ingresso sulle conoscenze pregresse relative all anatomia e alla fisiologia degli apparati riproduttivi maschile e femminile. Il medesimo strumento verrà nuovamente somministrato in fase conclusiva dell intervento per confrontare i dati e trarre indicazioni sull apprendimento dei contenuti proposti. Al termine del percorso si somministrerà ai ragazzi anche un breve questionario per rilevare il loro livello di gradimento e di utilità dell iniziativa, nel quale viene richiesto di esplicitare eventuali suggerimenti e/o critiche relativamente al lavoro svolto. Inoltre si svolgerà un incontro con gli insegnanti al termine delle attività con gli alunni per confrontarsi sugli effetti dell intervento sulle dinamiche relazionali all interno della classe e su eventuali evoluzioni di situazioni problematiche di singoli studenti. Brevi considerazioni valutative dell attività svolta nell anno 2012 In relazione ai percorsi realizzati nell anno 2012, i ragazzi hanno mostrato un alto grado di interesse e di partecipazione alle attività. L introduzione dell incontro condotto in apertura dagli specialisti dell area psicosociale finalizzato a raccordare i percorsi di educazione all affettività e sessualità si è rivelato estremamente utile ai fini dell attivazione dell interesse e della partecipazione dei ragazzi. Gli specialisti hanno accompagnato gli studenti a riflettere sui propri vissuti e le proprie esperienze riguardo la propria vita di relazione (sentimentale e sessuale), attuando un reale e più efficace collegamento tra la trasmissione di contenuti sui temi della sessualità e l esperienza personale dei ragazzi, in un clima di confronto aperto e non giudicante. Il percorso proposto nell anno 2012 aveva subito delle modifiche a livello di struttura e contenuti rispetto al progetto proposto negli ultimi anni, prevedendo l aggiunta di un incontro di apertura condotto dai due psicologi e lo snellimento delle nozioni relative alle conoscenze di base sull anatomia e la fisiologia maschile e femminile, in favore delle trattazione delle tematiche di maggiore interesse degli alunni. Il monitoraggio e la valutazione dell andamento dei percorsi svolti da parte dell equipe degli operatori ha tuttavia rilevato la necessità di reintrodurre i suddetti contenuti per garantire agli studenti una formazione completa ed approfondita, che

21 non può prescindere dalla trasmissione delle informazioni medico-sanitarie fondamentali. Alla luce di tali considerazioni gli specialisti hanno ritenuto opportuno arricchire il percorso che si svolgerà nell anno 2013 con l aggiunta del secondo incontro (che nell anno 2012 non era stato previsto), riducendo di un ora la durata del primo incontro rispetto all anno precedente

22 PREPARAZIONE ALLE DIVERSE FASI DELLA VITA All interno di questa Area proponiamo un programma di attività per affrontare la transizione specifica della formazione di una nuova famiglia. A fronte della crescente fragilità familiare, è davvero importante offrire alle coppie che scelgono di compiere questo importante passo, iniziative capaci di promuovere la riflessioni sui diversi aspetti specifici di ogni vita familiare. L attività proposta coniuga quindi aspetti medici, psicologici, pedagogici e legali. Si offre inoltre uno spazio di condivisione e socializzazione tra i partecipanti per contrastare il rischio di chiusura e di autoreferenzialità familiare che rende ancora più deboli le famiglie nell affrontare eventuali situazioni di difficoltà e le transizioni del ciclo di vita familiare. Si vuole quindi aiutare le famiglie a trovare il giusto equilibrio tra la sfera privata e quella pubblica. Infine attraverso queste attività si vuole promuovere la conoscenza delle risorse disponibili sul territorio, importanti e utili per affrontare le diverse fasi e le diverse problematiche familiari che le nuove famiglie potrebbero incontrare nel loro futuro

23 PERCORSO PER COPPIE DI FIDANZATI (o eventualmente NEOSPOSATI) PER PREPARARSI (o eventualmente CONSOLIDARE) ALLA SCELTA MATRIMONIALE E ALLA VITA FAMILIARE Premessa Il progetto si propone di realizzare interventi di formazione per gruppi di coppie di fidanzati, all interno di corsi di preparazione al matrimonio, organizzati dalle Parrocchie del Distretto. Si tratta di interventi specialistici di carattere psicologico, medico, pedagogico e legale, da concordare e definire con i referenti parrocchiali sulla base dell analisi delle esigenze e dei bisogni dei partecipanti e alla luce delle caratteristiche dei diversi gruppi. Ci si propone di offrire alle coppie uno spazio in cui poter condividere i propri vissuti in relazione alla transizione che si apprestano ad affrontare, in presenza di professionisti che, oltre a prestare la propria competenza specialistica, si pongono quali elementi di facilitazione degli scambi comunicativi e favoriscono il dialogo e il confronto tra i partecipanti sulle tematiche oggetto dei diversi incontri. Obiettivi Affrontare i temi in riferimento alla vita di coppia con lo scopo di vivere le diversità come elemento di arricchimento ed integrazione tra i partner; Conoscere, riflettere e confrontarsi con i valori fondamentali del matrimonio religioso, presenti in misura più o meno completa anche in un matrimonio civile (unità, fedeltà e indissolubilità, fecondità); Promuovere la costituzione e la crescita, là dove già esistono, di gruppi di giovani famiglie attraverso i quali, e con l aiuto specialistico del Consultorio, ricreare un tessuto sociale di sostegno reciproco. Azioni da realizzare e contenuti Ogni edizione del percorso formativo è di norma articolata in 3 incontri (serate) nelle quali vengono sviluppati contenuti formativi afferenti a diverse aree tematiche (psicologiche, mediche, giuridiche e/o pedagogiche), secondo le caratteristiche e le esigenze espresse dal gruppo di partecipanti. Il percorso con le coppie prevede pertanto l intervento di due o più specialisti e si inserisce in un approccio globale al benessere della persona. Contenuti formativi dell area psicologica Nell area psicologica il primo obiettivo che ci si prefigge è quello di costituire una cornice di lavoro favorevole a stimolare le coppie a mettersi in gioco, a parlare di sè, incontrare l altro attraverso l ascolto reciproco, pertanto la prima richiesta che viene fatta ai presenti è quella di avere informazioni riguardanti la coppia chiedendo loro di raccontarsi. Questo determina un clima di accoglienza partendo dalle persone presenti, dalle loro aspettative ed esigenze. Successivamente si lavora su un tema, raccogliendo l esigenze delle coppie, che riguarda il conflitto positivo e i vissuti associati ad esso. L ascolto, diventa l elemento principe nel raccogliere i pensieri dei partecipanti in merito a questo tema, nel creare un confronto all interno del gruppo

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