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1 Speciale de I Quaderni dell OML Osservatorio Mercato del Lavoro ANNO XV N 49 Dicembre 2017

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3 ALFA Agenzia Regionale per il lavoro, la formazione e l accreditamento O.M.L. Osservatorio Mercato del Lavoro Notizie Flash n. 49 La scuola in Liguria: dinamiche ed evoluzione del sistema formativo 2017 A cura di Adriana Rossato Con la collaborazione di Valeria Pastore Idea grafica a cura di Federico Corsi

4 ALFA - Agenzia Regionale per il lavoro, la formazione e l accreditamento O.M.L. Osservatorio Mercato del Lavoro Il rapporto è stato chiuso redazionalmente nel mese di dicembre 2017

5 Prefazione pag. I Note introduttive pag. 1 I docenti della scuola statale pag. 5 Iscrizioni nelle scuole liguri pag. 7 Gli studenti pag. 25 L Università pag. 37 Iscritti e laureati presso l Università di Genova pag. 37 Indagini AlmaLaurea 2017 pag. 43 Il profilo dei laureati presso l Università di Genova pag. 45 La condizione occupazionale dei laureati presso l Università di Genova pag. 59 ALFA Agenzia regionale per il lavoro, la formazione e l accreditamento- Via San Vincenzo Genova osservatorio@alfaliguria.it- sito WEB:

6 ALFA Agenzia regionale per il lavoro, la formazione e l accreditamento- Via San Vincenzo Genova osservatorio@alfaliguria.it- sito WEB:

7 Il nuovo numero di Notizie Flash dell Osservatorio Mercato Lavoro di ALFA offre, come ogni anno, un panorama del sistema scolastico ligure, dalle scuole dell infanzia all università, illustrandone cambiamenti e tendenze attraverso informazioni e dati tratti dalle principali fonti statistiche nazionali e internazionali. Si rileva che in Liguria il calo della popolazione scolastica complessiva prosegue, sebbene sia parzialmente ammortizzato dalla continua crescita del numero di studenti, crescita che tuttavia ha subito un rallentamento negli ultimi anni. Sempre in diminuzione il numero di studenti nelle scuole non statali, mentre dopo molti anni si registra un lieve aumento degli iscritti all Università. Il funzionamento, la qualità e l adeguatezza del sistema scolastico alla preparazione dei giovani all ingresso nel mercato del lavoro costituiscono tematiche di interesse sempre più centrale in un contesto segnato dalla crisi economica e da una precarietà lavorativa quasi strutturale che incide fortemente sulle nuove generazioni e sull intera società. La conoscenza degli andamenti regionali nel sistema scolastico può offrire informazioni e stimoli utili alle attività di programmazione e di miglioramento stesso delle politiche, ed è nostra convinzione che questo rapporto possa quindi costituire un utile strumento. Un ringraziamento all Osservatorio Mercato Lavoro per la continuità dell impegno nella raccolta ed analisi delle informazioni e dei dati, all Ufficio di Statistica nazionale del MIUR e all Ufficio Statistico dell Università degli Studi di Genova, senza la cui preziosa collaborazione sarebbe stato difficile realizzare questo rapporto. Il Direttore Generale di ALFA Dott. Fabio Liberati ALFA Agenzia regionale per il lavoro, la formazione e l accreditamento- Via San Vincenzo Genova osservatorio@alfaliguria.it- sito WEB: I

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9 Il rapporto OCSE Uno sguardo sull istruzione Note sull Italia Apriamo lo sguardo al contesto internazionale e nazionale attraverso alcune rilevazioni del rapporto annuale dell Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico Uno sguardo sull istruzione, una delle fonti di approfondimento sulla situazione dell istruzione nel mondo che fornisce e compara un ampia mole di dati riguardanti i sistemi di istruzione sia dei 35 Paesi che ne fanno parte, sia di altri paesi partner. Avere un quadro così esteso permette di osservare l Italia in rapporto ad altri paesi e di mettere in luce i successi e le situazioni da migliorare in un settore così fondamentale per lo sviluppo culturale e lavorativo delle persone. Riportiamo in sintesi solo alcuni dei dati rilevati dall OCSE relativi all Italia, in particolare alcuni di quelli che la collocano tra le prime o le ultime dieci posizioni rispetto agli altri Paesi. Investimenti finanziari nell'istruzione. In Italia la percentuale del PIL destinata all istruzione resta una delle più basse tra i Paesi OCSE: nel 2014, l Italia ha speso per l istruzione il 4% del PIL, rispetto a una media OCSE del 5,2% (posizione 34/40), e la spesa è calata del 7% dal 2010; nello stesso anno la spesa pubblica complessiva in Italia per l istruzione dal ciclo primario d istruzione al terziario ammontava al 7,1% della spesa totale delle amministrazioni pubbliche per l insieme dei servizi, la più bassa tra i Paesi dell OCSE e i Paesi partner (posizione 40/40), con una diminuzione del 9% rispetto al Insegnanti e classi. Nel 2015 ben il 71% degli insegnanti della scuola secondaria superiore ha 50 anni o più anni, rispetto alla media OCSE del 40%, ed il 60% nella scuola primaria, contro una media OCSE del 32%; con questi valori l Italia ha gli insegnanti con l età media più alta rispetto a tutti gli altri Paesi. La quota di donne docenti nelle università è una tra le più basse, 37,3% rispetto a una media del 43,1% (posizione 32/36) mentre è tra le più alte nella scuola primaria, 96% rispetto a una media dell 83%. Gli stipendi dei docenti laureati sono tra i più bassi sia nella scuola primaria che nella secondaria (rispettivamente posizione 22/26 e 23/26). Il numero di studenti per insegnate nelle università è tra i più alti: circa 20,2 ogni docente, rispetto a una media OECD di 15,8 (7 posto su 32 paesi con dati di sponibili), mentre per gli altri cicli di studio il dato è molto più vicino alla media OECD). Risultati nell occupazione e nell istruzione. Il tasso di occupazione in Italia è del 71% tra chi ha tra i anni ed ha raggiunto il livello massimo d istruzione nel ciclo secondario superiore o postsecondario non terziario, rispetto alla media OCSE del 75% (la Liguria conta un 74%). Tra i giovani adulti (coorte anni), il tasso di occupazione di chi ha un istruzione secondaria superiore professionale è del 68%, superiore al tasso di occupazione di chi ha completato un livello di studi secondari superiori ad indirizzo generale (49%) o un livello d istruzione terziario (64%). L Italia è uno dei due Paesi in cui le prospettive di occupazione per i giovani adulti con un istruzione secondaria superiore a indirizzo generale non sono superiori rispetto alle prospettive di chi ha un livello d istruzione inferiore al ciclo secondario superiore (51%). ALFA Agenzia regionale per il lavoro, la formazione e l accreditamento- Via San Vincenzo Genova osservatorio@alfaliguria.it- sito WEB: 1

10 Confrontando i dati del 2005 con quello del 2016, il livello di istruzione degli italiani tra i 25 e i 64 anni in termini di conseguimento titoli di studio è migliorato: la percentuale della popolazione che ha raggiunto solo un livello d'istruzione inferiore alla scuola secondaria superiore è diminuito passando dal 50 al 39,9%; chi ha ottenuto invece un diploma di livello secondario superiore è aumentato dal 38 al 42,5% e i laureati sono passati dal 12 al 17,7% (posizione 40 su 46 Paesi). Tuttavia, l Italia continua ad avere una delle percentuali di laureati dell area Ocse più bassa: appunto il 17,7% della popolazione tra i 25 e i 64 anni contro una media Ocse del 35,5%. Sebbene i più giovani tendano ad avere un livello d istruzione più elevato rispetto ai più anziani raggiungendo il 25,6% di laureati nella fascia anni, sono sempre pochi in rapporto alla media OCSE del 42,9%. Come osserva l OCSE i bassi livelli d istruzione terziaria potrebbero essere in parte dovuti a prospettive insufficienti di lavoro e a bassi ritorni finanziari in seguito al conseguimento di un titolo di studio di livello terziario. Buona posizione dell Italia invece per la percentuale di laureate nella popolazione tra i 25 e i 64 anni (59,8%, 8 posto su 31 Paesi) nonché per il conseguimento di dottorati o titoli equivalenti (52,3%, 9 posto su 40 Paesi). I campi di studio. Un nuovo focus del report OCSE ha rilevato che i campi di studio preferiti in Italia sono le belle arti e le discipline umanistiche, le scienze sociali, il giornalismo e l informazione registrando una quota complessiva del 30% tra i laureati, il tasso più alto tra i Paesi dell OCSE, mentre nelle discipline a indirizzo scientifico, note come STEM (scienze, tecnologia, ingegneria e matematica), l Italia è al 24% appena inferiore alla media OCSE. I tassi di occupazione degli adulti laureati in Italia variano dal 71% per gli adulti che hanno studiato nel campo delle belle arti all 84% per i laureati nel campo delle tecnologie dell informazione e delle comunicazioni e all 85% per i laureati in ingegneria, produzione industriale e edilizia, e nel campo della sanità e dei servizi sociali. I tassi di occupazione sono più elevati nei settori in cui la maggior parte degli studenti è di sesso maschile, salvo nel settore della sanità e dei servizi sociali. I NEET. L Italia presenta ancora uno dei tassi più alti di giovani che non studiano, non lavorano e non cercano lavoro, i: i NEET rispetto alla popolazione tra i 15 e i 29 anni nel 2016 sono ben il 26% (2 posto rispetto agli altri Paesi, superat o solo dalla Turchia). Riferimenti OCSE (2017), Education at a Glance 2016: OECD Indicators, OECD Publishing, Paris. OCSE (2017), Italia Nota Paese Uno sguardo sull istruzione 2017: Indicatori dell OCSE ( Italian.pdf) 2 ALFA Agenzia regionale per il lavoro, la formazione e l accreditamento Via San Vincenzo Genova osservatorio@alfaliguria.it- sito WEB:

11 Note sulla Liguria Lo speciale di Notizie Flash sulla scolarità in Liguria presenta un quadro del sistema educativo dalla scuola dell infanzia fino alla secondaria di secondo grado, per arrivare all università. Il rapporto quest anno si basa principalmente su tre fonti ufficiali. Per la parte sui docenti e per quelle sugli alunni utilizza i dati forniti direttamente dall Ufficio di Statistica nazionale del Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca (MIUR), integrati in una piccola sezione da quelli reperiti sul Portale Unico dei Dati della Scuola 1, sempre del MIUR. Per l analisi relativa all Università si avvale sia dei dati forniti dall Ufficio statistico dell Università di Genova su iscritti e laureati, sia delle indagini annuali di AlmaLaurea sul profilo e sulla condizione occupazionale dei laureati, esaminando in particolare quelli relativi all Ateneo genovese. In sintesi, ecco i principali dati che emergono nelle varie sezioni. Nell anno scolastico 2015/16 in Liguria i docenti impiegati nella scuola statale con contratti a tempo indeterminato e determinato, compresi gli insegnanti di sostegno, sono ; i contratti a tempo determinato sono il 20%. Gli alunni iscritti nei quattro ordini di scuola considerati (infanzia, primaria, secondaria di primo e secondo grado) sono , di cui il 12,1% nelle scuole non statali. Rispetto all anno scolastico precedente le iscrizioni a livello regionale sono diminuite dello 0,9% (-0,4% nelle statali e -4,8% nelle non statali). Si registra solo un aumento dello 0,3% nella scuola secondaria di secondo grado (+0,5 nelle statali, ma - 4,5% nelle non statali); in particolare calano invece del 3,3% gli iscritti nella scuola dell infanzia (-2,2% nelle statali, -5% nelle non statali), seguita dal -1% della primaria (-0,6% nelle statali, -4,7% nelle non statali) e dal -0,6% della secondaria di primo grado (-0,4% nelle statali e - 3,9% nelle non statali). Gli alunni in Liguria sono , il 12,3% della popolazione studentesca e sono concentrati in prevalenza nella provincia di Genova (54,7%). Dall anno scolastico 2015/16, si registra un aumento degli alunni dell 1,5% e una diminuzione di quelli italiani dell 1,2%. Rispetto al 2004/05, l aumento degli alunni è stato del 94,5%, rispetto a un decremento degli alunni italiani del 5%. Le nazioni principali di provenienza sono Albania (23,3%), Ecuador (18,2%), seguite dal Marocco (12%) e dalla Romania (10,3%). 1 Il Portale Unico dei Dati della Scuola, istituito formalmente dal comma 136 della Legge 107 del 2015, è un progetto in corso di implementazione ma il sito è già utilizzabile in molte delle sue parti, per esempio per quanto riguarda i dati in forma aggregata dell anagrafe degli studenti. Come si legge sul sito, si tratta di uno strumento che il Miur mette a disposizione di tutti per dare concreta attuazione al principio della trasparenza, garantendo così un accesso libero alle informazioni e ai dati della scuola. ALFA Agenzia regionale per il lavoro, la formazione e l accreditamento- Via San Vincenzo Genova osservatorio@alfaliguria.it- sito WEB: 3

12 Per quanto riguarda l Università degli Studi di Genova, nell anno accademico 2016/17, gli iscritti sono , in aumento dello 0,9% rispetto all anno precedente (+296 unità); si arresta quindi la lunga serie di cali, seppure dall anno accademico 2011/2012 si siano persi ben iscritti in Liguria. Le tre aree più scelte sono Medicina e Chirurgia e Ingegneria (entrambe al 17,5%) seguite da Economia (12,7%). I laureati complessivi dell Università degli Studi di Genova nell anno accademico 2015/2016 sono 5.719, 117 persone in meno rispetto all anno accademico precedente. Le tre Facoltà che presentano il più alto numero di laureati sono quelle che presentano anche più iscritti: Ingegneria (18,4%), Medicina e Chirurgia (17,3%), Economia (11,9%). I dati riguardanti l Ateneo di Genova che emergono dalle due indagini condotte da AlmaLaurea sul profilo e sulla condizione occupazionale dei laureati sono ovviamente molto articolati; si rimanda quindi alla lettura delle parti specifiche proponendo qui un archetipo del tipo medio di laureato, che raggruppa i laureati di tutti i tipi di corso e di tutte le aree dell Ateneo di Genova. L indagine sul profilo definisce il seguente tipo medio: laureata (57%), con cittadinanza italiana (95,4%), 26 anni; non ha compiuto studi all estero (87,3%), ha esperienze di lavoro durante gli studi (71,8%) ma non coerente con essi (82,9%) e intende proseguire gli studi (59,3%, di cui 32,7% iscrivendosi alla laurea magistrale). È interessata a lavorare nel settore privato (compreso il lavoro autonomo) (52,2%), e ritiene rilevante nella scelta di un lavoro soprattutto la possibilità di acquisire professionalità (75,1%), nonché la stabilità/sicurezza del posto di lavoro (66,3%), privilegiando difatti fortemente il contrato a tempo indeterminato (78,8%) e a tempo pieno (86,2%.) Nell indagine sulla condizione occupazionale il tipo medio, a un anno dal titolo, è: laureata (59,6%), età media 26 anni con un voto di laurea di circa 102 su 110, non ha partecipato ad almeno un'attività di formazione (54,9%). Lavora (42,9% escludendo le attività formative retribuite; quota di uomini che lavorano 43,5%, di donne 42,5%), con un tasso di occupazione del 52,5%. Ha iniziato a lavorare dopo la laurea (54,2%), ha un contratto non standard 2 (29,8%) nel settore privato (78,4%) dei servizi (81,6%). Dichiara di guadagnare 953 al mese, se fosse uomo 1.172, e trova molto efficace o efficace la laurea nel lavoro che svolge (49,8%). 2 Il lavoro non standard comprende: il contratto a tempo determinato, contratto di somministrazione di lavoro (ex interinale), lavori socialmente utili/di pubblica utilità, il lavoro intermittente o a chiamata, il lavoro ripartito. 4 ALFA Agenzia regionale per il lavoro, la formazione e l accreditamento Via San Vincenzo Genova osservatorio@alfaliguria.it- sito WEB:

13 In Liguria i docenti impiegati nella scuola statale con contratti a tempo indeterminato e determinato sono unità 1 di cui il 34,6% (pari a unità) nella scuola secondaria di secondo grado, il 32,6% (pari a docenti) nella scuola primaria, il 22,1% (pari a unità) nella scuola secondaria di primo grado e il 10,7% (pari a unità) nella scuola per l infanzia. A livello provinciale il 52,8% (pari a unità) si concentra nella provincia di Genova, il 17,8% (pari a unità) nella provincia di Savona; il 15% (pari a unità) nella provincia di Imperia e il 14,4% (pari a unità) nella provincia di La Spezia. Personale docente statale di ruolo in Liguria per livello scolastico a.s. 2016/17 Secondaria di II grado 33,2% Inf anzia 11,2% Secondaria di I grado 20,9% Primaria 34,6% Tab. 1 - Distribuzione per livello scolastico dei docenti* a tempo indeterminato e determinato nelle scuole statali per provincia Anno scolastico 2016/17 Valori assoluti e percentuali Scuola Genova Imperia La Spezia Savona Liguria v.a. v.% v.a. v.% v.a. v.% v.a. v.% v.a. v.% Infanzia 969 9,3% ,6% ,4% ,8% ,7% Primaria ,6% ,6% ,7% ,6% ,6% Secondaria di I grado ,6% ,6% ,9% ,2% ,1% Secondaria di II grado ,5% ,2% ,0% ,3% ,6% Totale ,0% ,0% ,0% ,0% ,0% Fonte: ALFA OML - Elaborazione su dati Personale scolastico forniti dall'ufficio Statistica e Studi del MIUR * Sono esclusi gli insegnanti di religione. 1 I dati quest anno sono forniti dall Ufficio Statistica e Studi del MIUR, differiscono pertanto da quelli delle pubblicazioni precedenti e comprendono anche gli insegnanti di sostegno. ALFA Agenzia regionale per il lavoro, la formazione e l accreditamento - Via San Vincenzo Genova osservatorio@alfaliguria.it- sito WEB: 5

14 Tab.2 Distribuzione per livello scolastico, provincia e tipo di contratto nella scuola statale A.S. 2016/17 Anno scolastico 2016/17 Valori assoluti Genova Imperia La Spezia Savona LIGURIA Scuola Tempo indet. Tempo det. Tempo indet. Tempo det. Tempo indet. Tempo det. Tempo indet. Tempo det. Tempo indet. Tempo det. Infanzia Primaria Secondaria di I grado Secondaria di II grado Liguria Fonte: ALFA OML - Elaborazione su dati Personale scolastico forniti dall'ufficio Statistica e Studi del MIUR I contratti a tempo determinato nell A.S. 2016/17 sono complessivamente il 20%, di cui il 21,1% nella scuola statale di primo grado, il 19,8% nella secondaria di secondo grado, segue la scuola per l infanzia con un 12,4% ed infine la primaria con l 11,7%. Docenti per tipo di contratto e livello scolastico. - A.S. 2016/17 (v.%) Tempo indet. Tempo det. 11,7% 19,8% 21,1% 12,4% 87,6% 88,3% 78,9% 80,2% Infanzia Primaria Secondaria di I grado Secondaria di II grado 6 ALFA Agenzia regionale per Il lavoro, la formazione e l accreditamento- Via San Vincenzo Genova osservatorio@alfaliguria.it- sito WEB:

15 I dati messi a disposizione dall Ufficio di Statistica e Studi del MIUR 1 indicano che nell anno scolastico 2016/2017 la popolazione scolastica ligure continua a diminuire: gli iscritti nelle scuole liguri, statali e non statali, sono infatti , numero in calo dello 0,9% rispetto all anno scolastico precedente. La distribuzione per tipologia scolastica vede il 17,3% iscritto nella scuola per l infanzia, il 31,5% nella scuola primaria, il 19,6% nella scuola secondaria di primo grado e il restante 31,3% nella scuola secondaria di secondo grado. Gli iscritti alle scuole non statali rappresentano il 12,1% del totale delle iscrizioni. Come sempre, rispetto al totale degli alunni, si registra la percentuale più elevata di iscritti nelle scuole non statali nel ciclo della prima infanzia (40,7%). La presenza di istituti e la scelta delle famiglie si orienta maggiormente verso la scuola statale per i cicli scolastici successivi, dove l incidenza degli iscritti nelle scuole non statali sul totale risulta del 9,6% nella scuola primaria; del 4,7% nella scuola secondaria di primo grado; del 4,6% nella scuola secondaria di secondo grado. Rispetto all anno scolastico 2015/16, registra nelle iscrizioni complessive un decremento pari a iscritti (-0,9%, come già detto) dato in particolare dal calo delle iscrizioni alle scuole non statali dove si conta una diminuzione del 4,8% (pari a unità) nonché da quella nelle statali dello 0,4% (pari a -616 unità). Analizzando le iscrizioni rispetto all anno scolastico precedente nei differenti gradi di scuola, in quella statale si rileva un decremento del 2,2% (pari a -435 unità) nella scuola dell infanzia, dello 0,6% nella primaria (pari a -345 iscritti) e nella secondaria di primo grado dello 0,4% (pari a -146 iscritti), mentre aumentano dello 0,5% nella secondaria di secondo grado (pari a +310 unità). Nelle non statali le iscrizioni diminuiscono in tutte le scuole: nella scuola dell infanzia (-5%, pari a -674 unità), nella scuola primaria (-4,7%, pari a -263 unità), nella scuola secondaria di secondo grado (-4,5%, pari a -122 iscritti), e nella secondaria di primo grado (-3,9%, pari a -67 unità). 1 Si precisa che, come peraltro indicato nella voce fonte delle tabelle, dall anno scolastico 2014/15 sono stati elaborati i dati trasmessi dall Ufficio di Statistica nazionale del MIUR, mentre per gli anni precedenti quelli forniti dall Ufficio scolastico Regionale Liguria del MIUR. ALFA Agenzia regionale per il lavoro, la formazione e l accreditamento - Via San Vincenzo Genova osservatorio@alfaliguria.it- sito WEB: 7

16 Tab. 1a - ALUNNI ISCRITTI NELLE SCUOLE LIGURI PER TIPOLOGIA SCOLASTICA Anni scolastici 2015/ /17 Valori assoluti Scuole Statali Non statali 2016/17 Totale % non statali sul totale Statali Non statali Totale % non statali sul totale Infanzia ,1% ,7% Primaria ,2% ,6% Secondaria di 1 grado ,5% ,7% Secondaria di 2 grado ,4% ,6% Totale ,1% ,6% Fonte: Elaborazioni ALFA - O.M.L. su dati MIUR - Ufficio di Statistica e Studi 2015/16 ALUNNI ISCRITTI NELLE SCUOLE LIGURI PER TIPO DI SCUOLA a.s. 2016/2017 Secondaria di 2 grado 31,7% Secondaria di 1 grado 19,7% Infanzia 17,3% Primaria 31,4% Tab. 1b - VARIAZIONI ALUNNI ISCRITTI NELLE SCUOLE LIGURI Anni scolastici 2015/ /17 Variazioni assolute e percentuali Scuole Statali Non statali Totale v.a. var.% v.a. var.% v.a. var.% Infanzia ,2% ,0% ,3% Primaria ,6% ,7% ,0% Secondaria di 1 grado ,4% -67-3,9% ,6% Secondaria di 2 grado 310 0,5% ,5% 188 0,3% Totale ,4% ,8% ,9% Fonte: Elaborazioni ALFA - O.M.L. su dati MIUR - Ufficio di Statistica e Studi ISCRITTI NELLE SCUOLE STATALI E NON STATALI IN LIGURIA a.s / ,7% 59,3% Non statali 9,6% 90,4% Statali 4,7% 95,3% Infanzia Primaria Secondaria di 1 grado 4,6% 95.4% Secondaria di 2 grado 8 ALFA Agenzia regionale per Il lavoro, la formazione e l accreditamento- Via San Vincenzo Genova osservatorio@alfaliguria.it- sito WEB:

17 Per quanto concerne la ripartizione territoriale, Genova ovviamente è la provincia con la maggiore concentrazione di studenti iscritti, il 54,4% (pari a unità), mentre il restante 45,6% degli studenti è distribuito come segue: - il 17,8% (pari a unità) nella provincia di Savona; - il 14,2% (pari a unità) nella provincia di La Spezia; - il 13,5% (pari a unità) nella provincia di Imperia. L incidenza percentuale delle iscrizioni nelle scuole non statali rispetto al totale delle iscrizioni è maggiore nella provincia di Genova (15,5%) dove sono anche presenti più istituti di questo tipo; seguono La Spezia (8%), Savona (7,9%), e Imperia (6,5%). Tab. 2 - ISCRITTI NELLE SCUOLE STATALI E NON STATALI PER PROVINCIA Anno scolastico 2016/17 Valori assoluti e peso percentuale delle scuole non statali sul totale delle scuole Province Statali Non statali 2016/17 Totale %non statali sul tot Genova ,5% Imperia ,5% La Spezia ,0% Savona ,9% Liguria ,8% La Spezia 14,3% ISCRITTI NELLE SCUOLE LIGURI PER PROVINCIA a.s. 2016/2017 Savona 17,8% Imperia 13,5% Genova 54,4% ALFA Agenzia regionale per il lavoro, la formazione e l accreditamento - Via San Vincenzo Genova osservatorio@alfaliguria.it- sito WEB: 9

18 La scuola per l infanzia Le iscrizioni complessive alla scuola per l infanzia a livello regionale rispetto all anno scolastico precedente hanno registrato una diminuzione del 3,2% (pari a unità). A livello territoriale nella scuola per l infanzia si registrano cali in tutte le province: in quella di Savona del -4,1%, pari a -251 unità, nella provincia di Genova del -3,2% pari a -591 unità, nella provincia di La Spezia del -3,4% pari a -169 unità e in quella di Imperia del -2% pari a -98 unità. Nel complesso il 54% degli alunni delle scuole dell infanzia si concentra nella provincia di Genova; il 17,5% nella provincia di Savona, il 14,4% nella provincia di La Spezia e il restante 14,1% nella provincia di Imperia. Tab. 3 - ISCRITTI ALLA SCUOLA PER L'INFANZIA Anni scolastici 2015/ /17 Valori assoluti - Variazioni assolute e percentuali Province 2015/ /17 Variazioni v.a. v.% Genova ,2% Imperia ,0% La Spezia ,4% Savona ,1% Liguria ,2% Fonte: Elaborazioni ALFA - O.M.L. su dati MIUR - Ufficio di Statistica e Studi ISCRITTI ALLA SCUOLA PER L'INFANZIA a.s. 2016/17 La Spezia 14,4% Savona 17,5% Genova 54,0% Imperia 14,1% 10 ALFA Agenzia regionale per Il lavoro, la formazione e l accreditamento- Via San Vincenzo Genova osservatorio@alfaliguria.it- sito WEB:

19 Analizzando i dati sulle scuole per l infanzia non statali rispetto al totale delle scuole, si osserva che il peso percentuale delle iscrizioni in questo tipo di scuole nell anno scolastico 2016/17 in Liguria è del 40,1%, in calo rispetto al 40,7% dell anno precedente. Nello specifico è del 50,4% nella provincia di Genova, seguono le province di La Spezia (32,2%), Savona (29,5%) e Imperia (21,8)%. Tab. 3a - ISCRITTI ALLA SCUOLA PER L'INFANZIA NELLE PROVINCE LIGURI Anni scolastici 2015/ /17 Valori assoluti e peso percentuale delle scuole non statali sul totale delle scuole 2015/ /17 Province Non % non statali Non % non statali Statali Totale Statali Totale statali sul tot statali sul tot Genova ,7% ,4% Imperia ,2% ,8% La Spezia ,9% ,2% Savona ,3% ,5% Liguria ,7% ,1% Fonte: Elaborazioni ALFA - O.M.L. su dati MIUR - Ufficio di Statistica e Studi Tab. 3b - ISCRITTI ALLA SCUOLA PER L'INFANZIA NELLE PROVINCE LIGURI Anni scolastici 2015/ /17 Variazioni assolute e percentuali Variazioni 2015/ /17 Province Statali Non statali Totali v.a. v.% v.a. v.% v.a. v.% Genova ,5% ,8% ,2% Imperia -56-1,5% -42-3,9% -98-2,0% La Spezia -83-2,5% -86-5,3% ,4% Savona -65-1,6% ,8% ,1% Liguria ,1% ,8% ,2% Fonte: Elaborazioni ALFA - O.M.L. su dati MIUR - Ufficio di Statistica e Studi ALFA Agenzia regionale per il lavoro, la formazione e l accreditamento - Via San Vincenzo Genova osservatorio@alfaliguria.it- sito WEB: 11

20 Rispetto all anno precedente, in Liguria si conta un decremento del -2,1% per le scuole dell infanzia statali (-435 unità), ma la flessione in particolare è in quelle non statali del -4,8% (-674 unità). Dall analisi delle variazioni a livello provinciale delle iscrizioni nelle scuole per l infanzia negli anni scolastici 2014/15 e 2015/16, nelle iscrizioni nelle scuole statali si osservano variazioni del -2,5% in provincia di Genova (pari a -231 unità), del -2,5% in quella di La Spezia (pari a -83 unità), del -1,6% (pari a -65 unità) in provincia di Savona. Il decremento si registra anche nella provincia di Imperia (-1,5%, pari a -56 unità). Per quanto riguarda, invece, le scuole per l infanzia non statali si nota una flessione soprattutto nella provincia di Savona (-9,8%, pari a -186 unità), seguita da La Spezia (-5,3%, paria a -86 unità), Imperia (-3,9%, pari a -42 unità) e Genova (-3,8%, paria a -360 unità) ISCRITTI ALLE SCUOLE PER L'INFANZIA STATALI E NON STATALI IN LIGURIA PER PROVINCIA a.s / ,4% Non statali Statali VARIAZIONI % ISCRITTI ALLE SCUOLE PER L'INFANZIA STATALI E NON STATALI PER PROVINCIA aa.ss 2015/ /17 0,0% Statali Non statali ,6% 21,8% 32,2% 29,5% 78,2% 67,8% 70,5% Genova Imperia La Spezia Savona -2,0% -4,0% -6,0% -8,0% -10,0% -12,0% -1,5% -1,6% -2,5% -2,5% -3,8% -3,9% -5,3% -9,8% Genova Imperia La Spezia Savona 12 ALFA Agenzia regionale per Il lavoro, la formazione e l accreditamento- Via San Vincenzo Genova osservatorio@alfaliguria.it- sito WEB:

21 La scuola primaria Nell anno scolastico 2016/2017, gli alunni iscritti in Liguria nelle scuole primarie (statali e non statali) sono , l 1% in meno (pari a -608 unità) rispetto all anno scolastico precedente. A livello territoriale si registra un +0,4% in provincia di La Spezia (pari a +31 iscritti), un -1,5% in quella di Savona (pari a -165 iscritti), un -1,5% (pari a -121 iscritti) in provincia di Imperia ed infine un -1,1% in provincia di Genova (pari a -353 iscritti). Nel complesso il 54,6% degli alunni delle scuole primarie si concentra nella provincia di Genova; il 17,7% nella provincia di Savona, il 14,4% nella provincia di La Spezia e il restante 13,4% nella provincia di Imperia. Tab. 4 - ALUNNI ISCRITTI ALLA SCUOLA PRIMARIA IN LIGURIA Anni scolastici 2015/ /17 Valori assoluti - Variazioni assolute e percentuali Province 2015/ /17 Variazioni v.a. v.% Genova ,1% Imperia ,5% La Spezia ,4% Savona ,5% Liguria ,0% Fonte: Elaborazioni ALFA - O.M.L. su dati MIUR - Ufficio di Statistica e Studi ALUNNI ISCRITTI ALLA SCUOLA PRIMARIA a.s. 2016/17 La Spezia 14,4% Savona 17,7% Genova 54,6% Imperia 13,4% ALFA Agenzia regionale per il lavoro, la formazione e l accreditamento - Via San Vincenzo Genova osservatorio@alfaliguria.it- sito WEB: 13

22 Le scuole statali raggiungono il 90,8% degli alunni liguri iscritti alle primarie, mentre il restante 9,2% degli studenti è iscritto a una scuola non statale, valore in calo dagli anni precedenti. Genova mostra la maggiore percentuale di iscritti nelle scuole non statali, essendo altresì quella che ha più istituti di questo tipo, con un incidenza percentuale del 11,7%; seguono La Spezia (7,5%), Imperia (6,4%), e Savona (5,1%). Tab. 4a - ALUNNI ISCRITTI NELLA SCUOLA PRIMARIA IN LIGURIA Anni scolastici 2015/ /17 Valori assoluti e peso percentuale delle scuole non statali sul totale delle scuole 2015/ /17 Province % non statali % non statali Statali Non statali Totale Statali Non statali Totale sul tot sul tot Genova ,1% ,7% Imperia ,7% ,4% La Spezia ,8% ,5% Savona ,4% ,1% Liguria ,6% ,2% Fonte: Elaborazioni ALFA - O.M.L. su dati MIUR - Ufficio di Statistica e Studi Tab. 4b - ALUNNI ISCRITTI NELLA SCUOLA PRIMARIA IN LIGURIA Anni scolastici 2015/ /17 Variazioni assolute e percentuali Variazioni 2015/ /17 Province Statali Non statali Totali v.a. v.% v.a. v.% v.a. v.% Genova ,6% ,1% ,1% Imperia -84-1,1% -37-6,7% ,5% La Spezia 56 0,7% -25-3,7% 31 0,4% Savona ,2% -36-6,1% ,5% Liguria ,6% ,5% ,0% Fonte: Elaborazioni ALFA - O.M.L. su dati MIUR - Ufficio di Statistica e Studi 14 ALFA Agenzia regionale per Il lavoro, la formazione e l accreditamento- Via San Vincenzo Genova osservatorio@alfaliguria.it- sito WEB:

23 In Liguria, rispetto all anno scolastico precedente, per la scuola primaria statale si registra un lieve decremento del -0,6% (pari a -345 unità, e per quella non statale una diminuzione invece molto più consistente, del -4,5% (pari a -263 unità). A livello provinciale le primarie statali contano per La Spezia un +0,7% (pari a +56 unità), in calo Genova con un -0,6% (pari a -188 unità), Imperia (-1,1%, pari a -84 unità) e Savona (-1,2% pari a -129 unità). Nelle non statali, le iscrizioni sono calate del 6,7% in provincia di Imperia (pari a -37 unità), del 6,1% in provincia di Savona (pari a -36 unità), del 4,1% in provincia di Genova (pari a -165 unità) e in quella di La Spezia del 3,7%% (pari a -25 unità) ,7% ISCRITTI ALLE SCUOLE PRIMARIE STATALI E NON STATALI IN LIGURIA PER PROVINCIA a.s /2017 Non statali Statali 2,0% VARIAZIONI % ISCRITTI ALLE SCUOLE PRIMARIE STATALI E NON STATALI PER PROVINCIA aa.ss 2015/ /17 Statali Non statali 0,7% ,3% 6,4% 7,5% 5,1% 0,0% -2,0% -0,6% -1,1% -1,2% ,6% 92,5% 94,9% Genova Imperia La Spezia Savona -4,0% -6,0% -8,0% -4,1% -6,7% -3,7% -6,1% Genova Imperia La Spezia Savona ALFA Agenzia regionale per il lavoro, la formazione e l accreditamento - Via San Vincenzo Genova osservatorio@alfaliguria.it- sito WEB: 15

24 La scuola secondaria di primo grado Nell anno scolastico 2016/17, gli alunni iscritti nella scuola secondaria di primo grado sono , lo 0,6% in meno rispetto all anno scolastico precedente (pari a -213 unità). Gli iscritti alle scuole non statali sono 4,5% degli alunni totali della secondaria di primo grado. Anche per le scuole secondarie di primo grado la provincia che raccoglie il maggior numero di iscrizioni è Genova (53,7%) seguita da Savona (18,3%), La Spezia (14,2%) e Imperia (13,8%). Tab. 5 - ALUNNI ISCRITTI ALLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO IN LIGURIA Anni scolastici 2015/ /17 Valori assoluti - Variazioni assolute e percentuali Province 2015/ /17 Variazioni v.a. v.% Genova ,2% Imperia ,2% La Spezia ,2% Savona ,2% Liguria ,6% Fonte: Elaborazioni ALFA - O.M.L. su dati MIUR - Ufficio di Statistica e Studi ALUNNI ISCRITTI ALLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO a.s. 2016/17 Savona 18,3% La Spezia 14,2% Genova 53,7% Imperia 13,8% 16 ALFA Agenzia regionale per Il lavoro, la formazione e l accreditamento- Via San Vincenzo Genova osservatorio@alfaliguria.it- sito WEB:

25 Per quanto concerne l incidenza percentuale delle iscrizioni nelle scuole non statali, Genova conta il valore più rilevante attestandosi al 6%, seguono Imperia (3,9%), Savona (3,3%) e La Spezia (1,2%). Tab. 5a - ALUNNI ISCRITTI NELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO IN LIGURIA Anni scolastici 2015/ /17 Valori assoluti e peso percentuale delle scuole non statali sul totale delle scuole 2015/ /17 Province % non statali % non statali Statali Non statali Totale Statali Non statali Totale sul tot sul tot Genova ,1% ,0% Imperia ,9% ,9% La Spezia ,1% ,2% Savona ,8% ,3% Liguria ,7% ,5% Fonte: Elaborazioni ALFA - O.M.L. su dati MIUR - Ufficio di Statistica e Studi Tab. 5b - ALUNNI ISCRITTI NELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO IN LIGURIA Anni scolastici 2015/ /17 Variazioni assolute e percentuali Variazioni 2015/ /17 Province Statali Non statali Totali v.a. v.% v.a. v.% v.a. v.% Genova ,1% -43-3,4% ,2% Imperia 58 1,2% 4 2,0% 62 1,2% La Spezia -13-0,2% 1 1,6% -12-0,2% Savona 18 0,3% ,1% -11-0,2% Liguria ,4% -67-3,8% ,6% Fonte: Elaborazioni ALFA - O.M.L. su dati MIUR - Ufficio di Statistica e Studi ALFA Agenzia regionale per il lavoro, la formazione e l accreditamento - Via San Vincenzo Genova osservatorio@alfaliguria.it- sito WEB: 17

26 In Liguria si segnala una variazione dall anno precedente dello 0,4% in meno per le scuole secondarie di primo grado statali e del 3,8% in meno per le scuole non statali. Nelle scuole statali si registrano decrementi degli iscritti nelle province di Genova (-1,1%, pari a -209 iscritti) e La Spezia (-0,2%, pari a -13 iscritti) e incrementi in quella di Imperia dell 1,2% (pari a +58 iscritti) e in quella di Savona dello 0,3% (pari a +18 iscritti). Nelle scuole non statali si osservano cali degli iscritti: dell 11,1% nella provincia di Savona (pari a -29 unità) e del -3,4% in quella di Genova (pari a -43 unità); aumenta lievemente invece Imperia del 2% (pari a +4 unità) e La Spezia del +1,6-% (pari a +1 unità) ISCRITTI ALLE SCUOLE SECONDARIE DI I GRADO STATALI E NON STATALI IN LIGURIA PER PROVINCIA a.s /2017 6% Non statali Statali VARIAZIONI % ISCRITTI ALLE SCUOLE SECONDARIE DI I GRADO STATALI E NON STATALI PER PROVINCIA aa.ss 2015/ / % 3,9% 1,2% 3,3% 96,1% 98,8% 96,7% Genova Imperia La Spezia Savona 4,0% 2,0% 0,0% -2,0% -4,0% -6,0% -8,0% -1,1% -3,4% Statali Non statali 1,2% 2,0% 1,6% 0,3% -0,2% -0,4% -3,8% -10,0% -12,0% -11,1% Genova Imperia La Spezia Savona Liguria 18 ALFA Agenzia regionale per Il lavoro, la formazione e l accreditamento- Via San Vincenzo Genova osservatorio@alfaliguria.it- sito WEB:

27 La scuola secondaria di secondo grado Nell anno scolastico 2016/2017 gli studenti iscritti alla scuola secondaria di secondo grado sono , lo 0,3% in più rispetto all anno scolastico precedente (pari a +188 unità). Come per gli altri ordini di scuola, è sempre Genova a raccogliere il bacino più numeroso di studenti con il 54,9% delle iscrizioni. Seguono Savona (17,9%), La Spezia (14%) e Imperia (13,2%). Tab. 6 - ALUNNI ISCRITTI NELLA SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO IN LIGURIA Anni scolastici 2015/ /17 Valori assoluti - Variazioni assolute e percentuali Province 2015/ /17 Variazioni v.a. v.% Genova ,9% Imperia ,2% La Spezia ,3% Savona ,1% Liguria ,3% Fonte: Elaborazioni ALFA - O.M.L. su dati MIUR - Ufficio di Statistica e Studi ALUNNI ISCRITTI ALLA SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO a.s. 2016/17 Savona 17,9% La Spezia 14,0% Genova 54,9% Imperia 13,2% ALFA Agenzia regionale per il lavoro, la formazione e l accreditamento - Via San Vincenzo Genova osservatorio@alfaliguria.it- sito WEB: 19

28 Nella scuola secondaria di secondo grado nel 2016/17 il 4,4% delle iscrizioni avviene presso le scuole non statali. L incidenza percentuale più alta delle non statali si registra nella provincia di Genova (7,4%) e del 2,2% a Savona. Tab. 6a - ALUNNI ISCRITTI NELLA SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO IN LIGURIA Anni scolastici 2015/ /17 Valori assoluti e peso percentuale delle scuole non statali sul totale delle scuole 2015/ /17 Statali Non statali Totale % non statali % non statali Statali Non statali Totale sul tot sul tot Genova ,7% ,4% Imperia ,2% La Spezia ,0% Savona ,4% ,2% Liguria ,6% ,4% Fonte: Elaborazioni ALFA - O.M.L. su dati MIUR - Ufficio di Statistica e Studi Tab. 6b - ALUNNI ISCRITTI NELLA SCUOLA SECONDARIA DI 2 GRADO IN LIGURIA Anni scolastici 2015/ /17 Variazioni assolute e percentuali Variazioni 2015/ /17 Statali Non statali Totali v.a. v.% v.a. v.% v.a. v.% Genova 378 1,2% -89-3,5% 289 0,9% Imperia -84-1,0% ,0% ,2% La Spezia ,3% ,3% Savona 132 1,2% -17-6,6% 115 1,1% Liguria 310 0,5% ,3% 188 0,3% Fonte: Elaborazioni ALFA - O.M.L. su dati MIUR - Ufficio di Statistica e Studi 20 ALFA Agenzia regionale per Il lavoro, la formazione e l accreditamento- Via San Vincenzo Genova osservatorio@alfaliguria.it- sito WEB:

29 In media in Liguria si registra per le scuole secondarie di secondo grado statali un incremento degli alunni dello 0,5% (pari a +310 iscritti) e un decremento in quelle non statali del 4,3% (pari a -122 alunni). Nelle scuole statali si evidenzia un aumento degli iscritti nella provincia di Genova (+1,2%, pari a +378 alunni) e di Savona (+1,2%, pari a +132 alunni), e un decremento a La Spezia (-1,3%, pari a -116 alunni) ed Imperia (-1%, pari a -84 alunni). Nelle scuole non statali si registrano invece solo cali: nella provincia di Imperia del 100% (pari a -16 alunni), nella provincia di Savona del - 6,6% (pari a -17 alunni) e in quella di Genova del -3,5% (pari a -89 alunni). ISCRITTI ALLE SCUOLE SECONDARIE DI II GRADO STATALI E NON STATALI IN LIGURIA PER PROVINCIA a.s / Non statali Statali 7,4% 92,6% 2,2% 100% 100% 97,8% Genova Imperia La Spezia Savona 20,0% -20,0% -40,0% -60,0% -80,0% VARIAZIONI % ISCRITTI ALLE SCUOLE SECONDARIE DI II GRADO STATALI E NON STATALI PER PROVINCIA aa.ss 2015/ /17 0,0% 1,2% -3,5% Statali -1,0% -1,3% -100,0% Non statali 1,2% 0,5% -6,6% -4,3% -100,0% Genova Imperia La Spezia Savona Liguria ALFA Agenzia regionale per il lavoro, la formazione e l accreditamento - Via San Vincenzo Genova osservatorio@alfaliguria.it- sito WEB: 21

30 In Liguria nell anno scolastico 2016/17 1 ben il 52,2% degli studenti delle secondarie di secondo grado frequentano i Licei, il 26,9% gli Istituti Tecnici ed il 15,7% gli Istituti Professionali. Il Liceo scientifico spicca come l indirizzo di studi frequentato dal maggior numero di studenti (quasi , il 21,2% del totale), seguito dall Istituto Tecnico tecnologico (21,5%) e dall Istituto Professionale Servizi (20,9%). Iscritti alle secondarie di secondo grado in Liguria per settore A.S. 2016/17 - v.% LICEO SCIENTIFICO Istituto Tecnico Tecnologico 21,5% 28,3% Istituto Professionale Servizi 20,9% Iscritti alle secondarie di secondo grado in Liguria A-S. 2016/7 LICEO LINGUISTICO Istituto Tecnico Economico LICEO SCIENZE UMANE 9,3% 13,4% 13,0% PROFES- SIONALE 15,7% TECNICO 26,9% LICEO 52,2% LICEO CLASSICO LICEO ARTISTICO Istituto Professionale Industria e artigianato LICEO MUSICALE E COREUTICO 8,2% 7,2% 5,9% 0,7% Fonte: Elaborazione ALFA Osservatorio Mercato Lavoro su dati Portale Unico dei Dati della Scuola MIUR 1 I dati sono stati reperiti sul nuovo Portale unico dei dati della scuola, istituito formalmente con il comma 136 della Legge 107 del 2015, la Buona Scuola. I valori assoluti differiscono, seppur di poche unità, da quelli precedenti forniti dall Ufficio di Statistica e Studi del MIUR nazionale, come può accadere con rilevazioni fatte in momenti differenti. Si preferisce di conseguenza presentare i dati a livello percentuale e si rimanda la sito per eventuali approfondimenti ( 22 ALFA Agenzia regionale per Il lavoro, la formazione e l accreditamento- Via San Vincenzo Genova osservatorio@alfaliguria.it- sito WEB:

31 Nell anno scolastico 2014/15 gli alunni che hanno ottenuto un diploma nella secondaria di secondo grado in Liguria sono 9.330, di cui il 6,8% nelle scuole non statali (638 unità). Rispetto al 2010/11 sono aumentati complessivamente in Liguria del 7,7% tra i diplomati nelle scuole statali, mentre sono calati del 10,3% nelle scuole non statali. Tab. 7a - DIPLOMATI NELLE SCUOLE SECONDARIE DI II GRADO IN LIGURIA Anni scolastici 2010/ /16 - valori assoluti 2010/ / / / / /2016 Province non statale statale totale statale non statale totale statale non statale totale statale non statale totale statale non statale totale statale non statale totale Genova Imperia La Spezia Savona Liguria Fonte: Elaborazioni ALFA - O.M.L. su dati MIUR - Ufficio di Statistica e Studi Tab. 7b - DIPLOMATI SECONDARIE DI II GRADO IN LIGURIA Anni scolastici 2010/ /16 - variazioni assolute e % Variazioni 2010/ /16 Province Statali Non statali Totali v.a. v.% v.a. v.% v.a. v.% Genova 400 8,9% ,7% 306 6,0% Imperia 47 3,7% -2-11,1% 45 3,5% La Spezia ,2% ,2% Savona 83 5,2% 23 43,4% 106 6,5% Liguria 786 9,2% ,3% 713 7,7% Fonte: Elaborazioni ALFA - O.M.L. su dati MIUR - Ufficio di Statistica e Studi Diplomati nelle secondarie di II grado in Liguria AA.SS. 2010/ /16 (v.a. e variaz.%) II grado statale II grado non statale ,7% -10,3% / / / / / /16 ALFA Agenzia regionale per il lavoro, la formazione e l accreditamento - Via San Vincenzo Genova osservatorio@alfaliguria.it- sito WEB: 23

32 24 ALFA Agenzia regionale per Il lavoro, la formazione e l accreditamento- Via San Vincenzo Genova osservatorio@alfaliguria.it- sito WEB:

33 Iscritti e laureati presso l Università di Genova Nell anno accademico 2016/17 1 gli iscritti complessivi all Università degli Studi di Genova sono , 296 studenti in più rispetto all anno precedente (+0,9%). Si arresta quindi il calo di iscrizioni iniziato già lentamente dal 2005/06 e divenuto vorticoso dall anno 2011/12 (ad oggi meno unità, pari al -12,8%) quando gli effetti della crisi hanno iniziato a manifestarsi in modo più evidente e ad avere risonanza anche su settori come l istruzione. Si tratta di una ripresa non solo ligure ma di livello nazionale: la maggior parte delle università italiane ha infatti registrato un aumento, in particolare del numero di immatricolati dovuto nei casi più positivi, ad esempio Perugia, ad una maggiore attenzione all orientamento nelle scuole superiori, nonché alle tasse universitarie e alle borse di studio. Iscritti all'università degli Studi di Genova Anni accademici dal 2001/02 al 2016/17 (v.a.) / / / / / / / / / / / / / / / /17 1 I dati sono stati forniti dall Ufficio di Statistica dell Università di Genova a luglio ALFA Agenzia regionale per il lavoro, la formazione e l accreditamento - Via San Vincenzo Genova osservatorio@alfaliguria.it- sito WEB: 37

34 Nell Università di Genova l Area con il maggior numero di iscritti è quest anno Ingegneria (5.399 iscritti, 17,5%) che ha superato seppur di poco Medicina e Chirurgia (5.396 iscritti, 17.5%). Seguono: Economia (3.915 iscritti, 12,7%), Giurisprudenza (3.088 iscritti, 10%), Scienze della Formazione (2.817 iscritti, 9,1%), Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali (2.559 iscritti, 8,3%), Lingue e Letterature Straniere (2.338 iscritti, 7,6%), Architettura (2.030 iscritti, 6,6%), Lettere e Filosofia (1.968 iscritti, 6,4%), per concludere con Scienze Politiche (1.400 iscritti, 4,2%) e Farmacia (785 iscritti, 2,6%). Tab. 1 - ISCRITTI ALL'UNIVERSITA' DI GENOVA PER AREA A.A. 2011/ / /17 (valori assoluti e variazioni assolute) Area / Facolta' Totale studenti iscritti A.A. Variazioni assolute A.A. responsabile 2011/ / /17 11/12-16/17 15/16-16/17 Architettura Economia Farmacia Giurisprudenza Ingegneria Lettere e Filosofia Lingue e Lett. Stran Medicina Chirurgia Sc. Formazione Sc. Mat. Fis. Nat Scienze Politiche Totale Fonte: ALFA - O.M.L.- Elaborazioni su dati Ufficio Statistico Ateneo di Genova al 31/07/17 ISCRITTI ALL'UNIVERSITA' DI GENOVA PER AREA - A.A. 2016/17 (v.a. e v.%) FARMACIA SCIENZE POLITICHE LETTERE E FILOSOFIA ARCHITETTURA LINGUE e LETT.STRAN. SCIENZE MAT.FIS.NAT. SCIENZE della FORMAZIONE GIURISPRUDENZA ECONOMIA MEDICINA e CHIRURGIA INGEGNERIA 2,5% 4,5% 6,4% 6,6% 7,6% 8,3% 9,1% 10,0% 12,7% 17,5% 17,5% ALFA Agenzia regionale per il lavoro, la formazione e l accreditamento - Via San Vincenzo Genova osservatorio@alfaliguria.it- sito WEB:

35 Dal confronto con l anno accademico precedente, nel 2016/2017 si osserva, come detto, un incremento generale dello 0,9% di iscritti. Le Aree che registrano gli aumenti maggiori sono Scienze Matematiche Fisiche e Naturali +6,2% (+149 iscritti), Scienze Politiche +5,8% (+77 iscritti) e Scienze della Formazione +3,9% (+107 iscritti). Perdono invece iscritti in particolare l Area di Farmacia -5,3% (-44 iscritti) e di Giurisprudenza - 2,8% (-88 iscritti). Rispetto all Anno Accademico 2011/2012, quasi tutte le Aree mantengono una flessione delle iscrizioni con un complessivo -12,8% ( unità). Unico valore positivo è per la facoltà di Ingegneria +0,6% (+33 iscritti) mentre le variazioni percentuali negative maggiori le registrano l Area di Architettura -27,5% (-756 iscritti), seguita da Lettere e Filosofia con il -27,4% (-743 iscritti), Giurisprudenza con il -21,7% (-856 iscritti) e Scienze Politiche -20,4% (-359 iscritti). Le tre Aree con la diminuzione minore di iscritti sono, Scienze Matematiche Fisiche e Naturali con il -1% (-27 iscritti), Economia con il -8,4% (-359 iscritti) e Medicina e Chirurgia con il -9,7% (-581). Variazione % iscritti Università di Genova per Area Anni Accademici 2011/ /17 Variazione % iscritti Università di Genova per Area Anni Accademici 2014/ /2016-1,0% 0,6% Ingegneria Sc. Mat. Fis. Nat. 6,2% Sc. Mat. Fis. Nat. 5,8% Scienze Politiche -8,4% Economia 3,9% Sc. Formazione -9,7% -11,2% -16,2% Medicina Chirurgia Lingue e Lett. Stran. Sc. Formazione 1,5% 1,4% 1,1% Economia Lettere e Filosof ia Lingue e Lett. Stran. -17,6% Farmacia 0,6% Ingegneria -20,4% -21,7% -27,4% -27,5% Scienze Politiche Giurisprudenza Lettere e Filosof ia Architettura -5,3% -2,8% -0,5% -0,7% Architettura Medicina Chirurgia Giurisprudenza Farmacia -40,0% -20,0% 0,0% 20,0% -10,0% 0,0% 10,0% ALFA Agenzia regionale per il lavoro, la formazione e l accreditamento - Via San Vincenzo Genova osservatorio@alfaliguria.it- sito WEB: 39

36 I laureati dell Università degli Studi di Genova nell anno accademico 2015/16 sono 5.719, 117 in meno rispetto all anno precedente (-2%) e 571 in meno rispetto al 2011/12 (-9,1%) un ulteriore calo dopo la serie positiva che si è avuta dal 2009/10. La ricostruzione della serie storica dal 2000/01 dei laureati complessivi, comprendente chi ha terminato i Corsi di Laurea, i Diplomi Universitari e i Corsi Interfacoltà, evidenzia un generale aumento del numero di laureati: dal 2000/01 se ne contano in più. L incremento iniziale, dal 2000/01 al 2004/05, è con probabilità attribuibile anche all introduzione del cosiddetto 3+2, che ha permessodi ottenere già il titolo di dottore dopo tre anni. Su quello registrato invece dal 2009 al 2012, secondo quanto affermato da alcuni studi a livello nazionale, può aver inciso positivamente accelerando il percorso di studi l aumento generale delle tasse universitarie, in particolare per gli studenti fuori corso che per questo motivo sono stati incentivati a concludere il proprio percorso e che potrebbe adesso avere esaurito il suo effetto. Inoltre anche il calo di iscrizioni registrato negli anni precedenti può iniziare in parte ad incidere anche sul numero dei laureati, e per i prossimi anni. Laureati all'università degli Studi di Genova Anni accademici dal 2000/01 al 2015/16 (v.a.) / / / / / / / / / / / / / / / /16 40 ALFA Agenzia regionale per il lavoro, la formazione e l accreditamento - Via San Vincenzo Genova osservatorio@alfaliguria.it- sito WEB:

37 Le Aree che presentano il più alto numero di laureati nel 2015/16 sono: Ingegneria (18,4%, con laureati) che supera Medicina e Chirurgia (17,3%, con 991 laureati), Economia (11,2%, con 683 laureati), Scienze della Formazione (9,3%, con 531 laureati) che supera Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali (8,4%, con 482 laureati). Seguono Giurisprudenza (7,7%), Lingue e Letterature straniere (7,5%) Lettere e Filosofia (6,8%), Architettura (6,6%). Chiudono Scienze Politiche (4,1%), e Farmacia (1,8%). Tab. 2 - LAUREATI PER AREA 2011/ / /16 (valori assoluti e variazioni assolute) Area / Facolta' Laureati Variazioni responsabile 2011/ / /16 11/12-15/16 14/15-15/16 Architettura Economia Farmacia Giurisprudenza Ingegneria Lettere e Filosofia Lingue e Lett. Stran Medicina e Chirurgia Sc. Formazione Sc. Mat. Fisic. Nat Scienze Politiche Totale Fonte: ALFA - O.M.L.- Elaborazioni su dati Ufficio Statistico Ateneo di Genova al 31/07/17 LAUREATI ALL'UNIVERSITA' DI GENOVA PER AREA - A.A. 2015/16(v.a. e %) Farmacia Scienze Politiche Architettura Lettere e Filosof ia Lingue e Lett. Stran. Giurisprudenza Sc. Mat. Fisic. Nat. Sc. Formazione Economia Medicina e Chirurgia Ingegneria 1,8% 4,1% 6,6% 6,8% 7,5% 7,7% 8,4% 9,3% 11,9% 17,3% 18,4% ALFA Agenzia regionale per il lavoro, la formazione e l accreditamento - Via San Vincenzo Genova osservatorio@alfaliguria.it- sito WEB: 41

38 Rispetto al 2014/15, nel 2015/2016 le Aree che registrano gli aumenti maggiori di laureati sono Farmacia +33,3% (+26 laureati), Scienze della Formazione +13,5% (+63 laureati), Lingue e Letterature straniere +12% (+46 laureati) e calano invece i laureati in particolare nell Area di Architettura -21,1% (-100 laureati) e di Medicina e Chirurgia -14,1% (-162 laureati). Rispetto all Anno Accademico 2011/2012 le variazioni percentuali positive sono nelle tre Aree di Farmacia +7,2%, % (+7 iscritti), Scienze Matematiche Fisiche e Naturali +3,7% e Ingegneria +3,1, mentre le tre Aree con il calo maggiore di laureati sono Architettura, -29,1%, Scienze Politiche -29% e Lettere e filosofia -23%. Variazione % laureati Università di Genova per Area Anni Accademici 2014/ / ,1% -14,1% -1,6% -2,9% -4,5% 7,1% 4,8% 0,6% 13,5% 12,0% -40,0% -20,0% 0,0% 20,0% 40,0% 33,3% Farmacia Sc. Formazione Lingue e Lett. Stran. Lettere e Filosof ia Economia Sc. Mat. Fisic. Nat. Giurisprudenza Ingegneria Scienze Politiche Medicina e Chirurgia Architettura Variazione % laureati Università di Genova per Area Anni Accademici 2011/ / ,0% -29,1% -10,9% -13,0% -23,0% -6,5% -7,2% -1,1% 7,2% Farmacia 3,7% 3,1% -40,0% -30,0% -20,0% -10,0% 0,0% 10,0% Sc. Mat. Fisic. Nat. Ingegneria Lingue e Lett. Stran. Medicina e Chirurgia Economia Giurisprudenza Sc. Formazione Lettere e Filosof ia Scienze Politiche Architettura 42 ALFA Agenzia regionale per il lavoro, la formazione e l accreditamento - Via San Vincenzo Genova osservatorio@alfaliguria.it- sito WEB:

39 Nell anno scolastico 2016/ la scuola ligure, statale e non statale, registra la presenza di studenti iscritti, distribuiti nei diversi ordini di scuola considerati (infanzia, scuola primaria, scuola secondaria di primo e secondo grado), rappresentano il 12,3% del totale della popolazione studentesca e crescono del +1,5% dall anno precedente. La distribuzione degli studenti in Liguria a livello provinciale segue, in parte, quella più generale dei cittadini nella regione 2. La provincia di Genova raccoglie la maggioranza assoluta di studenti, sia (54,7%) sia italiani (54,4%) e con percentuali molto vicine; quella di Savona il 16,3% degli alunni e il 18,1% degli italiani, la provincia di Imperia il 15% di studenti e il 13,3% di italiani ed infine La Spezia il 14% degli alunni e il 14,3% degli italiani. ALUNNI STRANIERI E ITALIANI IN LIGURIA PER PROVINCIA - a.s. 2016/17 (v.a) italiani Tab. 1a ALUNNI STRANIERI E ITALIANI IN LIGURIA PER PROVINCIA Anno scolastico 2016/17 (valori assoluti - valori percentuali) Province italiani totali v.a. v.% v.a. v.% v.a. v.% Genova ,7% ,4% ,4% Imperia ,0% ,3% ,5% La Spezia ,0% ,3% ,2% Savona ,3% ,1% ,8% Liguria ,0% ,0% ,0% Fonte: ALFA - O.M.L Elaborazioni su dati MIUR - Ufficio Statistica e Studi Genova Imperia La Spezia Savona 1 Ai fini di una corretta lettura dei dati commentati nel capitolo e di un eventuale comparazione con i numeri di Notizie Flash precedenti si precisa che, rispetto alle analisi degli ultimi anni, è stato reintrodotto il dato relativo agli iscritti alle scuole dell infanzia, reso disponibile dall Ufficio di Statistica nazionale del MIUR (non si è reperito unicamente il dato dell anno scolastico 2012/13). 2 Al 31/12/2016 gli in Liguria erano per il 51,7% residenti in provincia di Genova, per il 17,2% in quella di Imperia, per il 17,1% in quella di Savona e per il 14% in quella di La Spezia. Savona supera in percentuale Imperia per presenza di studenti rispetto agli totali e. Si evidenzia inoltre una maggiore presenza di studenti rispetto alla popolazione totale in Provincia di Genova e di La Spezia. ALFA Agenzia regionale per il lavoro, la formazione e l accreditamento - Via San Vincenzo Genova osservatorio@alfaliguria.it- sito WEB: 25

40 Rispetto all anno scolastico precedente si osserva un calo del numero complessivo degli studenti dello 0,9% (pari a unità), dato dal calo di quelli italiani del -1,2% (pari a unità) e calmierato in parte dall aumento di quelli dell 1,5% (pari a +344 unità). A livello provinciale la variazione percentuale per gli studenti registra incrementi in particolare in provincia di La Spezia (+2,9%, pari a +94 unità), seguita da quella di Imperia ì (+2,6%, pari a +91 unità) e Savona (+1,4%, pari a +52 unità) e infine da quella di Genova (+0,8%, pari a +107 unità). Tab. 1b - ALUNNI STRANIERI E ITALIANI IN LIGURIA PER PROVINCIA Anni scolastici 2015/ /17 (valori assoluti - peso percentuale) 2016/ /16 Province italiani totali % su totali totali italiani % su totali Genova ,3% ,1% Imperia ,6% ,1% La Spezia ,1% ,6% Savona ,2% ,9% Liguria ,3% ,0% Fonte: ALFA - O.M.L Elaborazioni su dati MIUR - Ufficio Statistica e Studi Tab. 1c - VARIAZIONI ALUNNI STRANIERI E ITALIANI IN LIGURIA PER PROVINCIA Anni scolastici 2015/ /17 (variazioni assolute - variazioni percentuali) Province italiani totali var.a. var.% var.a. var.% var.a. var.% Genova 107 0,8% ,1% ,9% Imperia 91 2,6% ,5% ,0% La Spezia 94 2,9% ,5% ,0% Savona 52 1,4% ,2% ,9% Liguria 344 1,5% ,2% ,9% Fonte: ALFA - O.M.L Elaborazioni su dati MIUR - Ufficio Statistica e Studi 26 ALFA Agenzia regionale per Il lavoro, la formazione e l accreditamento- Via San Vincenzo Genova osservatorio@alfaliguria.it- sito WEB:

41 Sono variazioni di lieve entità, in linea con gli ultimi anni che hanno registrato un rallentamento della crescita degli alunni. Se si osservano infatti le variazioni percentuali rispetto agli anni precedenti, tra gli anni scolastici dal 2005/06 al 2011/12 sono state tra il +3,9% e il +15,3%, mentre dal 2012/13 al 2016/17 vanno solo dal +2,3% al +0,6%. In ogni caso la presenza di studenti, seppur più lentamente, continua a crescere ed a contrastare il calo della popolazione scolastica ligure: dal 2004/05 gli alunni con cittadinanza non italiana sono quasi raddoppiati, aumentando di unità (+94,5%), mentre gli alunni con cittadinanza italiana sono diminuiti di unità (-5%) nello stesso lasso di tempo Variazione % rispetto all'anno scolastico precedente di alunni e italiani in Liguria - AA.SS. 2005/ /17 14,5% 15,3% italiani 9,0% 0,2% 8,1% 7,3% 3,9% 4,0% 0,3% 0,8% 2,3% 2,3% 1,0% 0,6% 1,5% 0,2% -1,0% -0,7% 0,1% -1,2% -1,2% -0,4% -0,9% -1,2% 05/06 06/07 07/08 08/09 09/10 10/11 11/12 12/13 13/14 14/15 15/16 16/ in Liguria AA.SS. 2004/ /17 (v.a) /05 07/08 10/11 13/14 16/ italiani in Liguria AA.SS. 2004/ /17 (v.a) /05 07/08 10/11 13/14 16/17 ALFA Agenzia regionale per il lavoro, la formazione e l accreditamento - Via San Vincenzo Genova osservatorio@alfaliguria.it- sito WEB: 27

42 Tab 1c - ALUNNI TOTALI E STRANIERI ISCRITTI NELLE PROVINCE LIGURI Anni scolastici dal 2004/05 al 2016/17 (valori assoluti - peso percentuale) 2004/ / / /08 Province totali %su tot. totali %su tot. totali %su tot. totali %su tot. Genova ,1% ,5% ,5% ,6% Imperia ,1% ,7% ,9% ,2% La Spezia ,9% ,6% ,5% ,4% Savona ,6% ,2% ,6% ,2% Liguria ,4% ,9% ,8% ,0% 2008/ / / /12 Province totali %su tot. totali %su tot. totali %su tot. totali %su tot. Genova ,9% ,3% ,8% ,3% Imperia ,1% ,9% ,1% ,2% La Spezia ,7% ,7% ,7% ,8% Savona ,0% ,4% ,3% ,0% Liguria ,6% ,0% ,3% ,0% 2013/ / / /17 Province totali %su tot. totali %su tot. totali %su tot. totali %su tot. Genova ,9% ,0% ,1% ,3% Imperia ,0% ,1% ,1% ,6% La Spezia ,2% ,4% ,6% ,1% Savona ,3% ,6% ,9% ,2% Liguria ,7% ,8% ,0% ,3% Fonte: ALFA - O.M.L Elaborazioni su dati Ufficio Scolastico Regionale Liguria MIUR e dal 2013/14 Ufficio Statistica e Studi MIUR 28 ALFA Agenzia regionale per Il lavoro, la formazione e l accreditamento- Via San Vincenzo Genova osservatorio@alfaliguria.it- sito WEB:

43 L incidenza degli studenti sulla popolazione scolastica ligure complessiva, anche per il calo degli studenti italiani, continua a crescere, passando dal 12% del 2015/16 al 12,3% del 2016/17 (nel 2004/05 era al 6,4%). La presenza degli studenti attualmente incide soprattutto nella provincia di Imperia dove sono il 13,6% degli alunni, segue la provincia di Genova con il 12,3%, quella di La Spezia dove pesano per il 12,1% e infine quella di Savona con l 11,2%. Rispetto all anno scolastico 2015/16, il peso percentuale degli studenti sale di 0,5 punti in provincia di Imperia e Savona, di +0,2 punti in quella di Genova e di +0,3 punti nella provincia di La Spezia. Tab 1d - VARIAZIONI ALUNNI STRANIERI, ITALIANI E TOTALI Anni scolastici dal 2004/05 al 2016/17 (variazioni assolute - variazioni percentuali) A.s. 2004/ /17 Province Stranieri italiani totali var.a. var.% var.a. var.% var.a. var.% Genova ,1% ,0% ,3% Imperia ,5% ,8% ,9% Spezia ,9% ,0% ,0% Savona ,6% 143 0,5% ,8% Liguria ,5% ,0% ,4% Fonte: ALFA - O.M.L Elaborazioni su dati MIUR, Ufficio Scolastico Regionale Liguria e Ufficio Statistica e Studi in Liguria AA.SS. dal 2004/05 al 2016/17 (peso% sul totale degli alunni) 7,8% 6,4% 6,9% 9% 9,6% 12,3% 11,3% 11,7%11,8%12% 11% 10% 10,3% in Liguria per provincia AA.SS. dal 2004/05 al 2016/17 (peso% sul totale degli alunni) Genova Imperia La Spezia Savona 13,6% 12,3% 12,1% 11,2% 04/05 06/07 08/09 10/11 12/13 14/15 16/17 7,1% 6,1% 5,6% 4,9% 04/05 06/07 08/09 10/11 12/13 14/15 16/17 ALFA Agenzia regionale per il lavoro, la formazione e l accreditamento - Via San Vincenzo Genova osservatorio@alfaliguria.it- sito WEB: 29

44 Gli studenti iscritti in Liguria nel 2016/17, rispetto ai diversi ordini di scuola considerati, si concentrano nella scuola primaria (33,5%); seguono la scuola secondaria di secondo grado (27,9%), la scuola secondaria di primo grado (19,7%) e infine l infanzia (18,9%). Tab. 2 - ALUNNI STRANIERI E ITALIANI ISCRITTI IN LIGURIA PER SCUOLA Anno scolastico 2016/17 (valori assoluti - valori percentuali) Scuola italiani totali v.a v.% v.a v.% v.a v.% Infanzia ,9% ,0% ,3% Primaria ,5% ,1% ,4% Sec. di I grado ,7% ,7% ,7% Sec. di II grado ,9% ,2% ,7% Totale ,0% ,0% ,0% Fonte: ALFA - O.M.L Elaborazioni su dati Ufficio Statistica e Studi MIUR in Liguria per ordine di scuola - A.S. 2016/17 (v.%) Secondaria di II grado 27,9% Secondaria di I grado 19,7% Infanzia 18,9% Primaria 33,5% ALUNNI ITALIANI E STRANIERI IN LIGURIA PER ORDINE DI SCUOLA - A.S. 2016/17 (v.a) italiani Infanzia Primaria Sec. di I grado Sec. di II grado 30 ALFA Agenzia regionale per Il lavoro, la formazione e l accreditamento- Via San Vincenzo Genova osservatorio@alfaliguria.it- sito WEB:

45 Osservando la composizione percentuale degli alunni negli anni si nota che la scuola primaria ha sempre registrato la percentuale più alta di presenze 3, sebbene sia tendenzialmente in diminuzione: nel 2004/05 il 37,3% degli alunni frequentava la scuola primaria, 3,8 punti in più della quota attuale. In calo maggiore la quota della secondaria di primo grado (-4,8 punti). Minori le variazioni e positive per la quota che frequenta la scuola per l infanzia ed è da notare invece l aumento della quota di nella secondaria di II grado per ordine di scuola AA.SS. 2004/ /17 (v.a) Inf anzia Primaria Second. di I grado Second. di II grado % 35% 30% 25% 20% 15% 10% Composizione percentuale alunni in Liguria rispetto agli ordini di scuola - AA.SS. 2004/ /17 Infanzia Primaria Second. I grado Second. II grado 3 La maggiore presenza nelle primarie è dovuta anche alla crescita negli anni delle nascite straniere in Liguria: queste hanno avuto un andamento positivo fino al 2012, quando poi il dato ha subito un inversione di tendenza, forse dovuta agli effetti della crisi economica e che non vediamo ancora riflettersi nei dati della primaria, ma in quella dell infanzia. ALFA Agenzia regionale per il lavoro, la formazione e l accreditamento - Via San Vincenzo Genova osservatorio@alfaliguria.it- sito WEB: 31

46 Tab 2a - ALUNNI TOTALI E STRANIERI PER ORDINE DI SCUOLA IN LIGURIA Anni scolastici dal 2004/05 al 2016/17 (valori assoluti - valori percentuali - peso % alunni su alunni totali) 2004/ / / /08 Scuola totali peso% totali peso% totali peso% totali peso% Infanzia ,9% ,1% ,8% ,5% Primaria ,6% ,7% ,5% ,6% Second. I grado ,7% ,3% ,6% ,6% Second. II grado ,5% ,6% ,5% ,6% Totale ,4% ,9% ,8% ,0% 2008/ / / /12 Scuola totali peso% totali peso% totali peso% totali peso% Infanzia ,0% ,6% ,8% ,5% Primaria ,5% ,3% ,5% ,2% Second. I grado ,3% ,5% ,4% ,2% Second. II grado ,0% ,0% ,1% ,6% Totale ,6% ,0% ,3% ,0% 2012/ / / /16 Scuola totali peso% totali peso% totali peso% totali peso% Infanzia n.d. n.d n.d ,2% ,7% ,3% Primaria ,0% ,8% ,1% ,5% Second. I grado ,4% ,5% ,1% ,1% Second. II grado ,6% ,7% ,8% ,6% Totale * * 11,2%* ,7% ,8% ,0% 2016/17 Scuola totali peso% Infanzia ,4% Primaria ,1% Second. I grado ,3% Second. II grado ,8% Totale ,3% Fonte: ALFA - O.M.L Elaborazioni su dati Ufficio Scolastico Regionale MIUR Liguria e dall'a.s. 2013/14 su dati MIUR - Ufficio di Statistica e Studi n.d.= non disponibile; * scuola dell'infanzia non disponibile. 32 ALFA Agenzia regionale per Il lavoro, la formazione e l accreditamento- Via San Vincenzo Genova osservatorio@alfaliguria.it- sito WEB:

47 Osservando la variazione percentuale rispetto al anno scolastico 2004/05, gli allievi registrano la crescita più rilevante nelle scuole secondarie di II grado (+161,3%, pari a unità), seguite dalle scuole dell infanzia (+109,6%, pari a ) e con un aumento minore ma sempre significativo dalle primarie (+75%, pari a unità) e infine dalle scuole secondarie di primo grado (+57%, pari a unità). Per gli alunni italiani si rileva invece un calo del 3% nella scuola per l infanzia, dell 1,4% nella primaria e dell 1,3% nella secondaria di primo grado; crescono invece del 3,7% le presenze nella secondaria di secondo grado anche per gli italiani, fenomeno che può trovare varie spiegazioni: dall estensione dell obbligo formativo alle politiche contro l abbandono scolastico, ma anche da una minore disponibilità di posti di lavoro che portano i giovani a permanere maggiormente nel sistema scolastico. Dall anno scolastico 2015/16 nella primaria gli aumentano del 4%% (+299 unità), del 2% (+129 unità) nella secondaria di secondo grado e del +0,7% (+35 unità) nella secondaria di primo grado. Calano invece nell infanzia del 2,6% (pari a -119 unità). Gli italiani diminuiscono dello 0,6% nell infanzia (-990 unità), dello 0,5% nella primaria (-907 unità) e dello 0,1% nella secondaria di primo grado. Praticamente stabili con un +0,03% nella secondaria di secondo grado (+59 unità). Nel 2016/17 il peso percentuale degli studenti sul totale della popolazione scolastica è del 13,4% nella scuola per l infanzia, del 13,1% nella scuola primaria, del 12,3% nella secondaria di primo grado e del 10,8% nella secondaria di secondo grado, tutti valori in aumento o stabili rispetto l anno precedente. In particolare si evidenzia che la quota di nelle scuole superiori è praticamente stabile dal 2012/13. Tab 2b - VARIAZIONI ALUNNI STRANIERI E ITALIANI IN LIGURIA PER ORDINE DI SCUOLA Anni scolastici dal 2004/05 al 2016/17 (valori assoluti - valori percentuali) Variazioni 2004/ /17 Scuola italiani totali v.a. v.% v.a. v.% v.a. v.% Infanzia ,6% ,0% ,2% Primaria ,0% ,4% 866 1,4% Second. I grado ,0% ,3% ,5% Second. II grado ,3% ,7% ,5% Totale ,5% ,0% ,4% Fonte: ALFA - O.M.L Elaborazioni su dati MIUR Ufficio Scolastico Regionale Liguria e Ufficio Statistica e Studi 7,7% 7,6% 5,9% 4,5% Peso percentuale iscritti sui totali in Liguria dal 2004/05 al 2016/17 (peso%) Infanzia Primaria Secondaria I grado Secondaria II grado 04/05 06/07 08/09 10/11 12/13 14/15 16/17 13,4% 13,1% 12,3% 10,8% ALFA Agenzia regionale per il lavoro, la formazione e l accreditamento - Via San Vincenzo Genova osservatorio@alfaliguria.it- sito WEB: 33

48 Tab.3- ALUNNI STRANIERI IN LIGURIA PER I PRINCIPALI PAESI DI ORIGINE Anno scolastico 2016/17 (valori assoluti e %) Paesi v.a v.% Albania ,3% Ecuador ,2% Marocco ,0% Romania ,3% Cina Rep.Pop ,5% Perù 764 3,2% Rep. Dominicana 749 3,2% Tunisia 461 1,9% Ucraina 401 1,7% Moldavia 372 1,6% Senegal 311 1,3% Bangladesh 301 1,3% Turchia 284 1,2% Sri Lanka 261 1,1% Nigeria 240 1,0% Egitto 212 0,9% India 210 0,9% Filippine 200 0,8% Federazione Russa 196 0,8% Brasile 171 0,7% Colombia 147 0,6% Polonia 133 0,6% Spagna 124 0,5% Algeria 116 0,5% Bosnia ed Erzegovina 114 0,5% Francia 113 0,5% AFGHANISTAN 105 0,4% Altri Paesi* ,4% Liguria ,0% Fonte: ALFA - O.M.L Elaborazioni su dati Ufficio di Statistica e Studi MIUR; * sotto le 100 unità Osservando le nazioni di provenienza degli alunni iscritti nelle scuole liguri notiamo la prevalenza di albanesi (23,3%, pari a unità) ed ecuadoriani (18,2%, pari a 4.331unità). A seguire troviamo marocchini (12%, pari a unità) e rumeni (10,3%, pari a unità). Molto distaccati, sotto le 1000 unità, cinesi (3,5%, pari a 823 unità), peruviani (3,2%, pari a 764 unità), dominicani (3,2%, pari a 749 unità); Tra le 300 e le 500 unità i tunisini (1,9%), ucraini (1,7%) e moldavi (1,6%). Albania Ecuador Marocco Romania Cina Rep.Pop. Perù Rep. Dominicana Tunisia Ucraina Moldavia Primi dieci Paesi di origine degli iscritti nelle scuole liguri - a.s. 2016/ ALFA Agenzia regionale per Il lavoro, la formazione e l accreditamento- Via San Vincenzo Genova osservatorio@alfaliguria.it- sito WEB:

49 PRIMI DIECI PAESI DI ORIGINE DEGLI ISCRITTI STRANIERI ISCRITTI NELLE SCUOLE IN LIGURIA PER PROVINCIA - A.S. 2015/16 ECUADOR ALBANIA MAROCCO ROMANIA PERU CINA REP.POP. SRI LANKA SENEGAL UCRAINA NIGERIA Provincia di Imperia Provincia di Genova Provincia di La Spezia Provincia di Savona In provincia di Genova, su un totale di alunni, prevalgono gli ecuadoriani (29,5%), seguiti da albanesi (18,4%), marocchini (9,4%) e rumeni (8,3%); In provincia di Imperia, su un totale di alunni, prevalgono gli albanesi (24,7%), seguiti da rumeni (14,3%), marocchini (13,5%), turchi (7,6%). In provincia di La Spezia, su un totale di alunni, prevalgono gli albanesi (22,9%), dominicani (16,8%), marocchini (16,1%), rumeni (13,3%). ALBANIA ROMANIA MAROCCO TURCHIA TUNISIA PERU ECUADOR CINA REP.POP. MOLDAVIA FRANCIA 880 ALBANIA 510 REP.DOMINICANA 479 MAROCCO 272 ROMANIA 199 ECUADOR 172 CINA REP.POP. 146 TUNISIA 101 MOLDAVIA 89 DOMINICA 77 BANGLADESH ALBANIA MAROCCO ROMANIA ECUADOR CINA REP.POP. UCRAINA MOLDAVIA PERU EGITTO INDIA In provincia di Savona, su un totale di alunni, prevalgono fortemente gli albanesi (38,7%), seguiti da marocchini (16,2%) e rumeni (10,7%) Fonte: Elaborazione ALFA OML su dati Ufficio Statistica MIUR ALFA Agenzia regionale per il lavoro, la formazione e l accreditamento - Via San Vincenzo Genova osservatorio@alfaliguria.it- sito WEB: 35

50 36 ALFA Agenzia regionale per Il lavoro, la formazione e l accreditamento- Via San Vincenzo Genova osservatorio@alfaliguria.it- sito WEB:

51 INDAGINI ALMALAUREA 2017 Nota introduttiva Alma Laurea nasce nel 1994 su iniziativa dell Osservatorio Statistico dell Università di Bologna ed è gestita da un consorzio di atenei italiani con il sostegno del Ministero dell istruzione e della ricerca, con l intento, non solo di mettere in relazione aziende e laureati, ma anche di essere un punto di riferimento interno alla realtà universitaria per tutti coloro (studiosi, operatori, ecc.) che affrontano, a vario titolo, le tematiche legate al mondo universitario, occupazionale e della condizione giovanile. Le indagini AlmaLaurea sul Profilo e sulla Condizione occupazionale dei Laureati sono diventate ormai un punto di riferimento per la comunità accademica, per il mondo economico e politico. Esse rappresentano un valido strumento di rilevazione del capitale umano proveniente dal sistema di istruzione universitario e permettono di comprendere le caratteristiche più significative dei laureati, come ad esempio sesso, età, regolarità nel percorso di studi, tipologie di diploma, partecipazione a tirocini e aspettative lavorative. Rispetto alle indagini condotte negli anni precedenti, i laureati costituiscono l espressione di un sistema universitario ormai a regime, composto prevalentemente da laureati puri, ovvero, da coloro che hanno effettuato la prima immatricolazione direttamente a corsi di laurea post riforma 1. 1 Dal conteggio sono state escluse alcune categorie di laureati che hanno ottenuto il titolo di studio universitario in seguito a convenzioni speciali: lavoratori nel campo sanitario, membri di Forze dell Ordine e delle Forze Armate. ALFA Agenzia regionale per il lavoro, la formazione e l accreditamento - Via San Vincenzo Genova osservatorio@alfaliguria.it- sito WEB: 43

52 IL PROFILO DEI LAUREATI PRESSO L UNIVERSITÀ DI GENOVA Secondo l indagine 2017 condotta da Almalaurea sul profilo dei laureati, nel 2016 hanno conseguito un titolo di studio universitario presso l Università degli Studi di Genova studenti: di questi, il 57,8% ha ottenuto una laurea triennale, il 25,7% una laurea magistrale, il 15,2% una laurea magistrale a ciclo unico, lo 0,9% una laurea pre-riforma e lo 0,5% si è laureato nel corso quadriennale di Scienze della Formazione Primaria. Sul totale degli studenti che hanno concluso il ciclo di studi universitario il 95,9% (pari a unità) ha risposto all indagine AlmaLaurea. Nello specifico ha partecipato il 6,4% dei laureati triennali, il 95% dei magistrali, il 95,8% dei magistrali a ciclo unico, il 95,9% dei laureati dei corsi pre-riforma e il 92,7% dei laureati in Scienze della Formazione Primaria. Tab. 1 - L'UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI GENOVA NELL'INDAGINE ALMALAUREA 2017: LAUREATI, QUOTA DI RISPONDENTI ALL'INDAGINE E SESSO PER CORSO DI LAUREA Anni (valori assoluti - valori percentuali) Triennale Magistrale Magistrale a ciclo Scienze Formaz. unico Primaria Pre-riforma Totale Laureati totali Rispondenti % maschi 41,1% 42,5% 49,4% 47,0% 37,7% 40,0% 5,2% 3,4% 38,2% 34,5% 42,5% 43,0% % femmine 58,9% 57,5% 50,6% 53,0% 62,3% 60,0% 94,8% 96,6% 61,8% 65,5% 58,8% 57,0% Fonte: Consorzio Interuniversitario AlmaLaurea (aprile 2017) 44 ALFA Agenzia regionale per il lavoro, la formazione e l accreditamento Via San Vincenzo Genova osservatorio@alfaliguria.it- sito WEB:

53 La quota di donne laureate nel 2016 è pari al 57% e, come negli anni precedenti, supera quella maschile al 43%. La componente femminile è particolarmente elevata nei gruppi disciplinari umanistici quali insegnamento (90,9%), linguistico (85,2%) e linguistico (87,1%), psicologico (84,2%), ma è significativa anche nel gruppo medico sanitario (65,6%), chimico farmaceutico (64,6%). La quota maschile prevale invece nel gruppo ingegneria (73%), scientifico (63,4%) e di educazione fisica (61,1%). architettura chimico-f arma. economico ed. fisica geo-biologico giuridico ingegneria insegnamento letterario linguistico medico-sanit. politico-sociale psicologico scientif ico MEDIA Laureati in Liguria per sesso e gruppo disciplinare Anno 206 (v.%) maschi femmine 9,1 12,9 15, ,4 39,7 40,8 37,7 34,4 37, ,1 61,1 63, ,9 87,1 84, ,6 60,3 59,2 62,3 65,6 62, ,9 38,9 36,6 Fonte: Elaborazione ALFA Osservatorio Mercato Lavoro su dati AlmaLaurea ALFA Agenzia regionale per il lavoro, la formazione e l accreditamento - Via San Vincenzo Genova osservatorio@alfaliguria.it- sito WEB: 45

54 Per quanto riguarda l età, i laureati presso l ateneo genovese nell anno 2015 ha per la maggior parte tra i 23 e i 24 anni (32,5%), seguita dalla classe tra i 25 e i 26 anni (25,4%), mentre quest anno la classe con meno di 23 anni (21,4%) supera quella di 27 anni e oltre (20,7%). Rispetto alle tipologie di laurea, il 100% laureati pre-riforma ha un età di 27 anni e oltre; questa classe di età, con il 72,4%, è la prevalente anche nel corso di laurea di Scienze della Formazione primaria. Troviamo naturalmente una maggioranza dei più giovani nei corsi di laurea triennali che hanno i propri laureati concentrati nelle fasce di età tra i 23 e i 24 anni (35,3%) e meno di 23 anni (37%), mentre i corsi di laurea specialistica/magistrale registrano gran parte dei propri laureati (il 41,1%) nella fascia tra i 25 e i 26 anni, così come le lauree specialistiche/magistrali a ciclo unico (43,5%). Anni (valori percentuali) Magistrale a ciclo Scienze Formaz. Triennale Magistrale Età unico Primaria Pre-riforma Totale Meno di 23 anni 35,3 37 0,1 0,1 0, ,9 21, anni 36,3 35,3 28,4 29,6 29,3 29,6 12,1 10, ,8 32, anni 12,6 14, ,1 43,8 43,5 15,5 17, ,4 25,4 27 anni e oltre 15,7 13,5 28,5 29,2 26,8 26,9 72,4 72, ,8 20,7 Fonte: Consorzio Interuniversitario AlmaLaurea (aprile 2017) Le celle vuote indicate da "-" si hanno quando il numero corrispondente dei laureati è nullo oppure quando il fenomeno non ha casi validi Coloro che si sono laureati nei tempi previsti dal proprio percorso di studi nel 2016 sono il 51,8%. Nello specifico nei corsi magistrali il 63%, a Scienze delle Formazione Primaria il 62,1%, nei triennali il 50,8% e nei corsi magistrali a ciclo unico il 39,7%, mentre i laureati dei corsi pre-riforma hanno chiaramente il 100% di laureati al V anno di fuori corso e oltre. La seconda percentuale più rilevante è nel primo anno fuori corso per quasi tutti i corsi di laurea tranne che per Scienze delle Formazione Primaria che la ha nel secondo anno fuori corso. Rispetto ai gruppi disciplinari, a registrare la percentuale più alta di laureati in corso si trova il gruppo psicologico (66,1%), seguito dal gruppo medico professioni sanitarie (58,4%) e geo-biologico (57,7%); i tre gruppi con meno laureati in corso sono invece il giuridico (40,1%), educazione fisica (43,4%) e letterario (45,8%). 46 ALFA Agenzia regionale per il lavoro, la formazione e l accreditamento Via San Vincenzo Genova osservatorio@alfaliguria.it- sito WEB:

55 Tab. 3 - LAUREATI PER REGOLARITA' NEGLI STUDI NELL'UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI GENOVA Anni (valori percentuali) Magistrale a ciclo Scienze Formaz. Triennale Magistrale Regolarità negli studi unico Primaria Pre-riforma Totale in corso 48,9 50,8 62, ,3 39,7 46,6 62, ,9 51,8 I anno fuori corso 24,4 22, ,7 29,5 8, ,4 23,7 II anno fuori corso 11 11,8 6,6 6, ,9 12,1 13, ,1 10,4 III anno fuori corso 5,2 5,9 3,1 2,8 6 6,9 5,2 3, ,7 5,1 IV anno fuori corso 3,9 3,6 1,7 1 4,6 5,3 3,4 10, ,4 3,2 V anno fuori corso e oltre 6,7 5,8 1,7 2 7,3 5,8 24,1 10, ,5 5,7 Durata degli studi (medie, in anni) 4,4 4,3 2,8 2,7 6,7 6,6 7,5 6 21,6 23,8 4,5 4,4 Ritardo alla laurea (medie, in anni) 1,1 1 0,5 0,5 1,1 1 3,1 1,7 16,9 19,1 1,1 1,1 Fonte: Consorzio Interuniversitario AlmaLaurea (aprile 2017) Le celle vuote indicate con "-" si hanno quando il numero corrispondente dei laureati è nullo oppure quando il fenomeno non ha casi validi Laureati in Liguria regolarmente in corso per gruppo disciplinare - Anno 2016 (v.%) 66,1 58,4 57,7 56,8 55,4 53,6 51,1 media 51, ,9 46,2 45,8 45,8 43,4 40,1 Fonte: Elaborazione ALFA Osservatorio Mercato Lavoro su dati AlmaLaurea 2017 ALFA Agenzia regionale per il lavoro, la formazione e l accreditamento - Via San Vincenzo Genova osservatorio@alfaliguria.it- sito WEB: 47

56 I laureati nell anno 2015 hanno ottenuto un diploma principalmente dal liceo scientifico (47,2%), dal liceo classico (16,6%) e dall istituto tecnico (13,9%). In percentuale più contenuta dal liceo socio-psico-pedagogico o istituto magistrale (7,5%) e dal linguistico (6,8%). Una parte minore possiede titoli esteri (3,9%), proviene dall istruzione artistica (2,5%) o arriva dal professionale (2%). Tab. 4 - LAUREATI PER TIPO DI DIPLOMA NELL'UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI GENOVA Anni (valori percentuali) Magistrale a ciclo Scienze Formaz. Triennale Magistrale Diploma unico Primaria Pre-riforma Totale Classico 14,3 13,6 13, ,2 30, ,8 34, ,6 Linguistico 7,6 7,3 6,5 7,1 3,9 4,3 5,2 6,9 5,5 9,1 6,8 6,8 Scientifico 46,1 46,2 51,6 50,3 47,6 47,2 10,3 37,9 27,3 29,1 47,2 47,2 Socio-psico-pedagogico o ist. magistrale 8,1 9,4 5 5,4 3,3 3,1 55,2 34,5 9,1 10,9 7,2 7,5 Tecnico 14,8 15,6 14,3 13,6 8,3 8,3 8,6 6,9 16,4 16,4 13,8 13,9 Professionale 2,6 2,9 1,7 1 0,7 0, ,8 1,8 2,1 2 Istruzione artistica 3,1 2,4 2,5 2,2 3,5 2,9 1,7-5,5 7,3 3 2,5 Titolo estero 3,4 2,6 5,2 5,5 4,5 3, ,5 3,9 3,4 Fonte: Consorzio Interuniversitario AlmaLaurea (aprile 2017) Le celle vuote indicate con "-" si hanno quando il numero corrispondente dei laureati è nullo oppure quando il fenomeno non ha casi validi 48 ALFA Agenzia regionale per il lavoro, la formazione e l accreditamento Via San Vincenzo Genova osservatorio@alfaliguria.it- sito WEB:

57 Dall indagine di Almalaurea emerge che il 27,9% dei laureati in Liguria nel 2014 non ha avuto esperienze lavorative durante gli studi, valore in calo rispetto al 29% dell anno precedente. Il 42,4% ha invece svolto attività occasionali, saltuarie e stagionali e il 18,6% ha svolto attività a tempo parziale; più contenuti i valori registrati per i lavoratori studenti (7%) e per coloro che hanno avuto altre esperienze di lavoro con continuità a tempo pieno (4%). In generale, le esperienze lavorative sono state nel 17,1% dei casi coerenti con gli studi intrapresi, in aumento rispetto al 16,1% dei laureati nell anno precedente. Tab. 5 - LAUREATI CON ESPERIENZE LAVORATIVE DURANTE GLI STUDI E COERENZA Anni (valori percentuali) Magistrale a ciclo Scienze Formaz. Triennale Magistrale Esperienze di lavoro unico Primaria Pre-riforma Totale Hanno esperienze di lavoro 70,7 70,8 70,7 72,9 67,5 71, ,6 88,5 92,2 70,7 71,8 lavoratori-studenti 6,8 5,9 10,2 10,2 1,4 2,7 55,8 51,9 48,1 41,2 7,8 7 altre esp.di lavoro continuo a tempo pieno 4,3 4,1 5,3 4,3 2,8 2,2 3,8 14,8 21,2 21,6 4,5 4 lavoro a tempo parziale 19,7 18,9 16,1 19,6 17,6 16,0 25 7,4 11,5 17,6 18,5 18,6 lavoro occasionale, saltuario, stagionale 40 42,0 39,1 38,9 45,6 50,9 15,4 18,5 7,7 11,8 39,9 42,1 Nessuna esperienza di lavoro 29,1 28,9 28,8 26,9 32,4 27,9-7,4 11,5 7, ,9 Lavoro coerente con gli studi 13,4 13,6 22,2 27,2 10,3 10,5 71,2 70,4 32,7 41,2 16,1 17,1 Fonte: Consorzio Interuniversitario AlmaLaurea (aprile 2017) Laureati in Liguria nel 2016: esperienze di lavoro con esperienze di lavoro nessuna esperienza Sc. Formaz. Primaria 92,6 pre-rif orma 92,2 magistrale 72,9 magistrale ciclo unico 71,8 triennale 70,8 Fonte: Elaborazione ALFA Osservatorio Mercato Lavoro su 0% dati AlmaLaurea % 100% ALFA Agenzia regionale per il lavoro, la formazione e l accreditamento - Via San Vincenzo Genova osservatorio@alfaliguria.it- sito WEB: 49

58 I laureati dell Università di Genova che hanno svolto tirocini, gli stage o lavori successivamente riconosciuti come tali dai corsi di studi sono il 51,6%: arrivano all 88,9% nel corso di laurea in Scienze della Formazione primaria, segue il 56,8% nei corsi magistrali, il 55,7 nei corsi triennali e il 36,5% in quelli a ciclo unico, il 9,8% nei corsi pre riforma. I tirocini e gli stage al di fuori dell Università sono stati il 33,8%, i percorsi presso l università il 9,4%, i lavori successivamente riconosciuti come stage o tirocinio il 7,8%*. Tab. 6 - LAUREATI CHE HANNO SVOLTO TIROCINI/STAGE O LAVORO RICONOSCIUTI DAL CORSO DI STUDI Anni (valori percentuali) Magistrale a ciclo Scienze Formaz. Triennale Magistrale Tirocini/stage o lavoro unico Primaria Pre-riforma Totale Svolto tirocini/stage o lavoro riconosciuti 56,6 53,7 55,3 56,8 33,0 36,5 76,9 88,9 7,7 9,8 53,0 51,6 * Tirocini/stage presso l'università 9,6 9,9 11,3 10,3 7,0 6, ,6 9,4 Tirocini/stage al di fuori dell'università 40,5 37,0 33,0 33,8 18,9 22,1 67,3 70,4 7,7 5,9 35,7 33,8 Lavoro successivamente riconosciuto 5,9 6,2 10,6 12,1 6,6 6,9 7,7 18,5-3,9 7,2 7,8 Nessuna esperienza riconosciuta 42,7 45,9 43,9 42,7 65,4 63,2 19,2 11,1 90,4 86,3 46,1 47,9 Fonte: Consorzio Interuniversitario AlmaLaurea (aprile 2017) Le celle vuote indicate con "-" si hanno quando il numero corrispondente dei laureati è nullo oppure quando il fenomeno non ha casi validi Le aree aziendali in cui i laureati risultano essere più interessati a lavorare non sono più oggetto di indagine. *Si precisa che i dati sono riportati come presentati da Almalaurea e che, in alcuni casi, come per il totale di questo dato, le approssimazioni percentuali non danno come totale il 100%. Per approfondimenti si rimanda alle Note metodologiche di AlmaLaurea. 50 ALFA Agenzia regionale per il lavoro, la formazione e l accreditamento Via San Vincenzo Genova osservatorio@alfaliguria.it- sito WEB:

59 I laureati dell Università di Genova nel 2016 scelgono tra gli aspetti che incidono nella loro ricerca di lavoro: - l acquisizione di professionalità (75,1%), - la stabilità e la sicurezza del posto di lavoro (66,3%), - la possibilità di carriera (59,1%), - la possibilità di utilizzare le proprie competenze (57,6%) - la possibilità di guadagno (53,3%) - la coerenza con gli studi (50,9%) I laureati reputano importante nella ricerca occupazionale anche il rapporto con i colleghi (46%), meno importanza per la flessibilità degli orari di lavoro (25,5%) e il tempo libero a disposizione il (27,4%). Tab. 7 - ASPETTI RITENUTI DECISAMENTE RILEVANTI NELLA RICERCA DI UN LAVORO PER I LAUREATI DELL'UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI GENOVA Anni (valori percentuali) Magistrale a ciclo Scienze Formaz. Triennale Magistrale Aspetti rilevanti di un lavoro unico Primaria Pre-riforma Totale acquisizione di professionalità 71,5 73,6 71,0 75,7 77,7 79,3 73,1 81,5 57,7 76,5 72,1 75,1 possibilità di carriera 56,8 58,1 58,6 60,4 58,6 61,9 30,8 22,2 42,3 52,9 57,1 59,1 possibilità di guadagno 52,1 54,2 49,7 52,4 49,7 52,2 42,3 33,3 50,0 56,9 51,1 53,3 stabilità/sicurezza 67,1 68,9 59,3 60,6 65,2 66,4 75,0 59,3 48,1 60,8 64,7 66,3 rispondenza a interessi culturali 38,7 40,6 37,3 38,0 48,2 47,1 57,7 63,0 40,4 56,9 39,7 41,2 coerenza con gli studi 49,2 50,7 46,0 47,1 55,2 57,4 73,1 74,1 28,8 54,9 49,1 50,9 utilità sociale del lavoro 39,0 39,2 28,3 30,2 45,9 45,9 61,5 59,3 23,1 33,3 37,1 38,0 prestigio che ricevi dal lavoro 28,9 29,9 24,6 26,1 33,8 31,8 21,2 11,1 11,5 23,5 28,2 29,1 coinvolgimento e partecipazione alla attività lav. e ai processi decisionali 42,0 41,6 37,3 41,6 46,1 46,4 40,4 22,2 21,2 41,2 41,1 42,2 indipendenza o autonomia 46,3 50,9 41,1 44,9 52,3 51,3 57,7 44,4 40,4 51,0 45,7 49,4 flessibilità dell orario di lavoro 24,4 25,9 22,8 24,4 26,3 25,6 38,5 25,9 26,9 29,4 24,4 25,5 rapporti con i colleghi 43,7 46,6 43,5 44,6 44,5 46,3 46,2 48,1 32,7 41,2 43,7 46,0 luogo di lavoro (ubicazione, caratt. fisiche dell'ambiente di lavoro) 31,5 34,1 29,9 30,5 33,5 32,5 34,6 37,0 26,9 37,3 31,3 33,0 tempo libero 26,5 28,8 23,3 24,1 28,3 27,4 44,2 33,3 19,2 29,4 26,0 27,4 opportunità di contatti con l'estero 30,5 40,3 33,2 40,2 35,6 40,9 7,7 18,5 7,7 31,4 31,4 40,2 possibilità di utilizzare competenze 42,3 57,4 42,5 56,0 53,0 61,8 38,5 66,7 23,1 45,1 43,5 57,6 Fonte: Consorzio Interuniversitario AlmaLaurea (aprile 2017) ALFA Agenzia regionale per il lavoro, la formazione e l accreditamento - Via San Vincenzo Genova osservatorio@alfaliguria.it- sito WEB: 51

60 Rispetto alla preferenza del percorso lavorativo da intraprendere il 52,2% dichiara che preferirebbe lavorare nel settore privato, compreso l avvio di una attività autonoma, e il 49,7% nel settore pubblico. A preferire il settore pubblico sono i laureati della magistrale a ciclo unico 54,6% e i laureati in Scienze della Formazione Primaria (81,5%). Tab. 8 - SETTORE DI LAVORO DI INTERESSE DEI LAUREATI DELL'UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI GENOVA Anni (valori percentuali) Settore Magistrale a Scienze Triennale Magistrale Pre-riforma Totale ciclo unico Formaz pubblico 39,6 49,2 40,2 47,8 46,5 54,6 51,9 81,5 36,5 41,2 40,7 49,7 privato (compreso l'avvio di un'attività autonoma/in conto proprio) 44,3 50,8 47,1 56,5 49,9 51,3 17,3 29,6 30, ,4 52,2 Fonte: Consorzio Interuniversitario AlmaLaurea (aprile 2017) Complessivamente, le tipologie contrattuali privilegiate dai laureati dell Università di Genova sono il lavoro a tutele crescenti (78,8%, che perde più di dieci punti rispetto alla presente denominazione di tempo indeterminato) seguito dal tempo determinato (38,1%) e come orario il tempo pieno (86,2%). Rispetto ai contratti che presentano una valenza formativa, i laureati sono disposti ad attivare nel 19,7% contratti di apprendistato e nel 18,7% di stage. Meno disponibili a lavorare con contratti di lavoro occasionale accessorio (9%) e di somministrazione (ex interinale) (12,8%). 52 ALFA Agenzia regionale per il lavoro, la formazione e l accreditamento Via San Vincenzo Genova osservatorio@alfaliguria.it- sito WEB:

61 Tab. 9 - DISPONIBILITA' A LAVORARE PER TIPO DI CONTRATTO E ORARIO PER I LAUREATI DELL'UNIVERSITA' DI GENOVA Anni (valori percentuali) Tipo contratto e orario triennale magistrale magistrale Sc. Formaz. a ciclo unico Primaria pre-riforma Totale A tutele crescenti 78,1 79,3 82, ,6 78,8 A tempo determinato 37 42,2 36,2 22,2 29,4 38,1 Stage 19, ,8 3,7 3,9 18,7 Apprendistato 20,2 19,6 19,4 3,7 2 19,7 Somministrazione di lavoro (ex interinale) 14,1 12,1 10,1 3,7 3,9 12,8 Occasionale accessorio (voucher o buoni lav.) ,9 8 7,6 3,7 2 9 Autonomo/in conto proprio 33 27, ,1 31,4 32,7 Orario/modalità tempo pieno 84,4 89,9 87,3 77,8 82,4 86,2 part-time 44,9 38,5 38,3 40,7 47,1 42,3 telelavoro 20,6 19,3 18,1 3,7 25,5 19,8 tempo indeterminato 88,9 89,6 89,9 94,2 82,7 89,2 tempo determinato 37,3 42,9 36,3 40, ,6 collaborazione (compreso lavoro a progetto) 25,4 22,9 25,4 9,6 17,3 24,5 contratto di inserimento (ex formazione e lavoro) 23, ,8 7,7 13,5 22,9 stage 20,9 19,3 22,8 5,8 13,5 20,5 apprendistato 19,7 19,8 21 1,9 5,8 19, lavoro interinale 16,2 12,9 14,4 3,8 7,7 14,9 telelavoro 10,6 9,8 9,4 3,8 11,5 10,2 autonomo/in conto proprio 36,3 30,4 45,1 13,5 17,3 35,4 Orario tempo pieno 85, ,5 82,7 71,2 86,9 part-time 44,8 34,9 40,1 40,4 42,3 41,5 Fonte: Consorzio Interuniversitario AlmaLaurea (aprile 2017) ALFA Agenzia regionale per il lavoro, la formazione e l accreditamento - Via San Vincenzo Genova osservatorio@alfaliguria.it- sito WEB: 53

62 Il profilo dei laureati presso l Università di Genova nel 2016: alcuni dati di sintesi PROFILO LAUREATI TRIENNALI Anno di laurea: 2016 Numero di laureati: Tasso di risposta all indagine: 96,4% ETÀ MEDIA ALLA LAUREA GENERE LAUREATI IN CORSO SVOLTO TIROCINI/STAGE O LAVORO RICONOSCIUTI ESPERIENZE ALL ESTERO CON PROGRAMMI U.E. INTENZIONE DI PROSEGUIRE GLI STUDI 25 42,5% 57,5% 50,8% 53,7% 6,8% 73,9% Scelgono soprattutto 55,8% laurea magistrale ,2 TITOLO DI STUDIO GENITORI 19, ,8 entrambi con laurea uno solo con laurea scuola media superiore titoli inferiori o nessun titolo 28,9 ESPERIENZE LAVORO DURANTE GLI STUDI 42 5,9 4,1 18,9 lavoratori-studenti altre esp. lavoro con continuità a tempo pieno lavoro a tempo parziale lavoro occasionale, saltuario, 10 stagionale nessuna esperienza di 0 lavoro SETTORE DI INTERESSE PREVALENTE 49,2 50,8 Pubblico Privato (compreso l'avvio di un'attività autonoma/in conto proprio) 54 ALFA Agenzia regionale per il lavoro, la formazione e l accreditamento Via San Vincenzo Genova osservatorio@alfaliguria.it- sito WEB:

63 Il profilo dei laureati presso l Università di Genova nel 2016: alcuni dati di sintesi PROFILO LAUREATI MAGISTRALI Anno di laurea: 2016 Numero di laureati: Tasso di risposta all indagine: 95% ETÀ MEDIA ALLA LAUREA GENERE LAUREATI IN CORSO SVOLTO TIROCINI/STAGE O LAVORO RICONOSCIUTI ESPERIENZE ALL ESTERO CON PROGRAMMI U.E. INTENZIONE DI PROSEGUIRE GLI STUDI 27,4 47% 53% 63% 56,8% 9,2% 30,3% Scelgono soprattutto 14,3% dottorato di ricerca ,9 TITOLO DI STUDIO GENITORI 18,2 49,3 16,2 entrambi con laurea uno solo con laurea scuola media superiore titoli inferiori o nessun titolo 26,9 ESPERIENZE LAVORO DURANTE GLI STUDI 38,9 10,2 4,3 19,6 lavoratori-studenti altre esp. lavoro con continuità a tempo pieno lavoro a tempo parziale lavoro occasionale, saltuario, stagionale nessuna esperienza di lavoro SETTORE DI INTERESSE PREVALENTE 56,5 47,8 Pubblico Privato (compreso l'avvio di un'attività autonoma/in conto proprio) ALFA Agenzia regionale per il lavoro, la formazione e l accreditamento - Via San Vincenzo Genova osservatorio@alfaliguria.it- sito WEB: 55

64 Il profilo dei laureati presso l Università di Genova nel 2016: alcuni dati di sintesi PROFILO LAUREATI MAGISTRALI A CICLO UNICO Anno di laurea: 2016 Numero di laureati: 902 Tasso di risposta all indagine: 95,8 % ETÀ MEDIA ALLA LAUREA GENERE LAUREATI IN CORSO SVOLTO TIROCINI/STAGE O LAVORO RICONOSCIUTI ESPERIENZE ALL ESTERO CON PROGRAMMI U.E. INTENZIONE DI PROSEGUIRE GLI STUDI 26,6 40% 60% 39,7% 36,5% 13,9% 54,5% Scelgono soprattutto 27,5% scuola di specializzazione post-laurea TITOLO DI STUDIO GENITORI 23,2 23,7 41,9 10 entrambi con laurea uno solo con laurea scuola media superiore titoli inferiori o nessun titolo 27,9 ESPERIENZE LAVORO DURANTE GLI STUDI 2,7 2,2 50,9 16 lavoratori-studenti altre esp. lavoro con continuità a tempo pieno lavoro a tempo parziale lavoro occasionale, saltuario, stagionale nessuna esperienza di lavoro SETTORE DI INTERESSE PREVALENTE 54,6 51,3 Pubblico Privato (compreso l'avvio di un'attività autonoma/in conto proprio) 56 ALFA Agenzia regionale per il lavoro, la formazione e l accreditamento Via San Vincenzo Genova osservatorio@alfaliguria.it- sito WEB:

65 Il profilo dei laureati presso l Università di Genova nel 2016: alcuni dati di sintesi PROFILO LAUREATI SCIENZE FORMAZIONE PRIMARIA Anno di laurea: 2016 Numero di laureati: 29 Tasso di risposta all indagine: 93,1% ETÀ MEDIA ALLA LAUREA GENERE LAUREATI IN CORSO SVOLTO TIROCINI/STAGE O LAVORO RICONOSCIUTI ESPERIENZE ALL ESTERO CON PROGRAMMI U.E. INTENZIONE DI PROSEGUIRE GLI STUDI 31,8 3,4% 96,6% 62,1% 88,9% 3,7% 29,6% Scelgono soprattutto 60 TITOLO DI STUDIO GENITORI ESPERIENZE LAVORO DURANTE GLI STUDI 11,1% Master universitario ,2 16,9 33,7 39,8 entrambi con laurea uno solo con laurea scuola media superiore titoli inferiori o nessun titolo 18,5 7,4 14,8 7,4 51,9 lavoratori-studenti altre esp. lavoro con continuità a tempo pieno lavoro a tempo parziale lavoro occasionale, saltuario, stagionale nessuna esperienza di lavoro SETTORE DI INTERESSE PREVALENTE 81,5 29,6 Pubblico Privato (compreso l'avvio di un'attività autonoma/in conto proprio) ALFA Agenzia regionale per il lavoro, la formazione e l accreditamento - Via San Vincenzo Genova osservatorio@alfaliguria.it- sito WEB: 57

66 Il profilo dei laureati presso l Università di Genova nel 2015: alcuni dati di sintesi PROFILO LAUREATI PRE RIFORMA Anno di laurea: 2016 Numero di laureati: 55 Tasso di risposta all indagine: 92,7% ETÀ MEDIA ALLA LAUREA GENERE RITARDO MEDIO ALLA LAUREA SVOLTO TIROCINI/STAGE O LAVORO RICONOSCIUTI ESPERIENZE ALL ESTERO CON PROGRAMMI U.E. INTENZIONE DI PROSEGUIRE GLI STUDI 45,1 34,5% 65,5% 19,1 9,8% 2% 33,3% anni Scelgono soprattutto 5,9% master o corsi non univ. 5,9% Altre attività di qualificazione TITOLO DI STUDIO GENITORI 6,7 41,7 45 entrambi con laurea uno solo con laurea scuola media superiore titoli inferiori o nessun titolo 17,6 11,8 ESPERIENZE LAVORO DURANTE GLI STUDI 7,8 21,6 41,2 lavoratori-studenti altre esp. lavoro con continuità a tempo pieno lavoro a tempo parziale lavoro 10 occasionale, saltuario, stagionale 0 nessuna esperienza di lavoro SETTORE DI INTERESSE PREVALENTE 41,2 49 Pubblico Privato (compreso l'avvio di un'attività autonoma/in conto proprio) 58 ALFA Agenzia regionale per il lavoro, la formazione e l accreditamento Via San Vincenzo Genova osservatorio@alfaliguria.it- sito WEB:

67 LA CONDIZIONE OCCUPAZIONALE DEI LAUREATI PRESSO L UNIVERSITA DI GENOVA Il Rapporto AlmaLaurea sulla condizione occupazionale dei laureati fornisce ormai da anni un quadro delle opportunità occupazionali che i laureati triennali, magistrali, magistrali a ciclo unico e del corso in Scienze della Formazione primaria hanno sul mercato del lavoro, con la funzione sia di orientare gli studenti, sia di offrire uno strumento di analisi degli esiti professionali dei loro laureati alle università che partecipano, tra cui l Università degli Studi di Genova, oggetto di questo approfondimento. Sono più di diecimila e cinquecento i laureati nell Ateneo di Genova a cui si è rivolta la XIX indagine sulla condizione occupazionale di AlmaLaurea: laureati nel 2015 ad un anno dalla laurea, laureati nel 2013 a tre anni dalla laurea e laureati nel 2011 a cinque anni dal titolo. I tassi di risposta ottenuti dalla ricerca sono in media abbastanza buoni: il 78,6% per l indagine ad un anno, il 74,4% per quella a tre anni e il 67,9% per quella a cinque anni. Nella tabella accanto si possono osservare nel dettaglio il numero di laureati coinvolti, il numero di chi tra loro ha partecipato all indagine e il relativo tasso di risposta, suddiviso per tipo di laurea e anni di distanza dal conseguimento del titolo. Tab. 1 Laureati presso l'ateneo di Genova (XVIII Indagine Almalaurea 2017) Laurea A 1 anno dalla laurea nel 2015 num. laureati num. intervistati tasso di risposta Triennale ,8% Magistrale ,8% Magistrale a ciclo unico ,4% Sc. Formaz. primaria ,2% A 3 anni dalla laurea nel 2013 Triennale * * * Magistrale ,9% Magistrale a ciclo unico ,3% Sc. Formaz. primaria ,9% A 5 anni dalla laurea nel 2011 Triennale * * * Magistrale ,9% Magistrale a ciclo unico ,9% Sc. Formaz. primaria ,0% * Non sono state prodotte le schede per singolo ateneo. Fonte: ALFA - O.M.L Elaborazioni su dati AlmaLaurea 2017 ALFA Agenzia regionale per il lavoro la formazione e l accreditamento - Via San Vincenzo Genova osservatorio@alfaliguria.it - Portale: 59

68 Tendenze del mercato del lavoro Il XIX Rapporto Almalaurea sottolinea come la ripresa economica italiana sia modesta e priva di slancio e che il mercato del lavoro pertanto ne risenta, registrando miglioramenti moderati rispetto alla ripresa in atto su scale europea, in un contesto ancora compromesso dagli effetti della crisi che ha fatto e sta facendo ancora pagare il prezzo più elevato ai giovani e al loro futuro (cfr. AlmaLaurea, 2017:11,12). Tra i principali dati 1 del XIX Rapporto AlmaLaurea sui laureati presso l Università di Genova si osserva in media un miglioramento del tasso di disoccupazione ad un anno dal conseguimento del titolo: rispetto al tipo di corso i laureati di primo livello (il collettivo analizzato è limitato a coloro che non hanno proseguito gli studi universitari dopo il conseguimento del titolo) registrano un tasso di disoccupazione del18,4% (in calo di 1,4 punti rispetto al collettivo dell anno precedente), i laureati magistrali del 14,7% (meno 0,7 punti), i laureati magistrali a ciclo unico del 16,2% (in questo caso in aumento di 0,4 punti). Osservando il tasso di occupazione (def. Istat, forze di Lavoro) dei laureati presso l Università di Genova e intervistati ad un anno dalla laurea, prosegue il peggioramento dell indicatore per i laureati triennali che arriva al 48,6% (l anno scorso il collettivo analizzato registrava 1,2 punti in più), mentre per i laureati magistrali aumenta al 77,4% (+0,8 punti). Per i laureati magistrali a ciclo unico il tasso di occupazione è al 62,6%, praticamente stabile rispetto ai dati precedenti, sebbene vada ricordato che si tratta un gruppo particolare soggetto a maggiori oscillazioni percentuali a causa del numero più ridotto, nonché caratterizzato da un elevata prosecuzione degli studi con formazione propedeutica all avvio delle carriere libero professionali. Come ribadisce AlmaLaurea (2017:23) si deve sottolineare che, in ogni caso, la condizione occupazionale e retributiva dei laureati resta migliore di quella dei diplomati di scuola secondaria superiore e che per i laureati con il trascorrere del tempo dal conseguimento del titolo, la condizione occupazionale tende complessivamente a migliorare, come si può constatare anche nell analisi del caso ligure. 1 Definizione dei principali indicatori occupazionali utilizzati nel rapporto AlmaLaurea: - Tasso di occupazione: considera occupati coloro che dichiarano di svolgere una qualsiasi attività, anche di formazione o non in regola, purché preveda un corrispettivo monetario. Questa definizione premia i percorsi di studio dove sono diffuse attività di tirocinio, praticantato, dottorato, specializzazione. - Tasso di disoccupazione è ottenuto dal rapporto tra le persone in cerca di occupazione e le forze di lavoro. - Occupati: chi dichiara di svolgere un attività lavorativa retribuita, anche non in regola, con esclusione delle attività di formazione (tirocinio, praticantato, dottorato, specializzazione). Corrisponde all etichetta lavora nelle tavole di ateneo. È la definizione utilizzata anche dell ISTAT nell indagine sull inserimento professionale dei laureati. - Disoccupati (o persone in cerca di occupazione): sono tutti i non occupati che dichiarano di essere alla ricerca di un lavoro, di aver effettuato almeno un azione di ricerca di lavoro attiva nei 30 giorni precedenti l intervista e di essere immediatamente disponibili (entro due settimane) ad iniziare un lavoro, qualora venga loro offerto. A questi devono essere aggiunti coloro che dichiarano di aver già trovato un lavoro, che inizieranno però in futuro, ma sono comunque disposti ad accettare un nuovo lavoro entro due settimane, qualora venga loro offerto. Corrisponde all etichetta non lavora ma cerca nelle tavole di ateneo. - Forze di lavoro: somma delle persone in cerca di occupazione e degli occupati. 60 ALFA Agenzia regionale per il lavoro la formazione e l accreditamento Via San Vincenzo Genova osservatorio@alfaliguria.it - Portale:

69 Magistrali a ciclo unico Magistrali Triennali Laureati in Liguria a un anno dal titolo: tasso di OCCUPAZIONE per tipo di corso (v.%) ,6 49,8 50,5 52,2 53,3 52,5 55,3 56,4 57,3 77,4 76,6 77,7 77,8 78,8 81,9 81, ,4 62,6 62,7 57,3 67,8 74,3 72,8 73,4 74,5 90, Magistrali a ciclo unico Magistrali Triennali Laureati in Liguria a un anno dal titolo: tasso di DISOCCUPAZIONE per tipo di corso (v.%) ,4 19,8 21,4 20, ,4 13,7 12, ,7 15,4 15,9 16,5 15, ,1 9,8 7,5 16,6 16,2 23,3 15,1 11,2 11,4 8,9 10,8 3, Fonte: ALFA - O.M.L - Elaborazioni su dati AlmaLaurea 2017 Fonte: ALFA - O.M.L - Elaborazioni su dati AlmaLaurea 2017 ALFA Agenzia regionale per il lavoro la formazione e l accreditamento - Via San Vincenzo Genova osservatorio@alfaliguria.it - Portale: 61

70 L analisi della tipologia di attività lavorativa 2 dei laureati presso l Università di Genova mostra che, rispetto alla precedente rilevazione, ad un anno dal titolo la stabilità dell impiego (lavoro autonomo e alle dipendenze a tempo indeterminato) aumenta per i laureati triennali di 0,9 punti percentuali, per il magistrali di 4,6 punti e per i magistrali a ciclo unico di 11 punti. ll lavoro stabile per i laureati nel 2015 è quindi pari al 35,8% per i triennali, al 40,9% per i magistrali e al 50% per quelli a ciclo unico. Per questi ultimi, che ricordiamo avere corsi di laurea con caratteristiche peculiari rispetto agli altri due, la quota di lavoro autonomo, al 32,4%, è molto più alta: nei triennali arriva infatti al 13,2% e nei magistrali al 7,1%. Nonostante il rallentamento del fenomeno, la stabilità lavorativa ha subìto una contrazione rispetto chi si è laureato nel 2007, sia in Italia come evidenzia il rapporto Almalaurea, sia in Liguria: in particolare tra i triennali è diminuita di 11,6 punti e tra i magistrali di 5 punti soprattutto per il calo dei contratti a tempo indeterminato. Comparando i laureati nel 2015 con quelli nel 2007, le attività lavorative aumentate maggiormente sono: - per i triennali i contratti non standard (+12,2 punti), il lavoro senza contratto (+8 punti), gli altri contratti di lavoro autonomo non effettivo (+7,4 punti); - per i magistrali il lavoro non standard (+8,3 punti), a distanza i contratti formativi (+3,5 punti) e l autonomo non effettivo (+2,2 punti); - per i magistrali a ciclo unico le altre tipologie di lavoro autonomo (+11,1 punti), e l autonomo effettivo (+9,4 punti), il lavoro senza contratto (+2,6 punti). 62 Magistrali a ciclo unico Magistrali Triennali 17,6 13,8 6,3 8,1 4,6 9,7 6,3 11, ,6 19,7 18,7 23,8 25,8 31,6 30,5 36,7 34,5 33,8 26,8 25,9 28,4 27,9 31,1 29,1 34,6 39,4 13,2 15,2 14,4 19,2 19, ,6 7,1 9,5 9,9 9,1 8,3 6,9 8,8 15,6 12,9 8,5 6,5 10,9 8,4 10,1 7,9 17,3 19,9 17,2 14,5 16,6 14,9 12 9,6 11,5 13,1 16,3 32,4 7,3 19,8 2,3 12,6 6,9 25,2 12,2 17,5 5,3 13,8 12,2 25, ,9 5, ,5 19, ,7 7 16,7 14,4 22,9 8,2 22,9 9,3 17,1 13,9 25,5 7,1 15,7 13,5 19,5 8,2 21 8,5 20,5 26,3 5,8 10, ,7 21,3 26,7 3,3 6,7 21,3 14,9 21,3 17 3,24,3 ALFA Agenzia regionale per il lavoro la formazione e l accreditamento Via San Vincenzo Genova osservatorio@alfaliguria.it - Portale: 6,2 8,7 9,2 33,3 28,7 30,7 30,7 27,7 27,9 23,1 18,6 21,1 2 4,9 5,7 26,3 28,9 26,3 25,4 25,4 24,6 19,9 18, ,1 9,7 10,4 5,1 5 5,2 6,5 7,34,5 7,4 5,7 5 12,9 5,7 5 10,8 4,1 4,5 13 3,73,1 2,7 6,4 5,7 5,9 4,6 4,2 7,8 7,9 4,4 9,9 6,9 5,8 9,7 6,5 5,4 12,2 5,7 4,2 4,8 5,5 4,73,6 4,22,2 19,8 16,8 13,3 2 0% 20% 40% 60% 80% 100% Le tipologie di attività lavorativa per AlmaLaurea: a tutele crescenti in vigore dal 07/03/2015 (D.lgs. 4 marzo 2015, n. 23) quest anno unita al tempo indeterminato; contratti formativi comprende il contratto di inserimento, formazione lavoro, il contratto di apprendistato, il contratto rientrante in un piano di inserimento professionale; - non standard comprende il contratto a tempo determinato, il contratto di somministrazione di lavoro (ex interinale), il lavoro socialmente utile/di pubblica utilità, il lavoro intermittente o a chiamata, il lavoro ripartito; parasubordinato comprende il contratto a progetto, la collaborazione coordinata e continuativa; altro autonomo comprende la collaborazione occasionale, la prestazione d opera (ed in particolare la consulenza professionale), il lavoro occasionale accessorio, il contratto di associazione in partecipazione; totale stabile rappresenta la somma delle modalità autonomo effettivo e tempo indeterminato Laureati in Liguria occupati ad un anno dal titolo: tipologia attività lavorativa per titpo di corso (v.%) Tempo indeterm.* Autonomo effettivo Contratti formativi Non standard Parasub-ordinato Altro autonomo Senza contratto 11,1 11,8 10,3

71 Il guadagno mensile netto dichiarato dai laureati del 2015, dopo un calo significativo e pressoché costante rilevato con i laureati precedenti registra un miglioramento del 14,2% rispetto ai laureati del 2014 (dal 2007 ha perso il 10,8%); per i magistrali cala del 17,2% (dal 2007 ha già perso il 17%); per i magistrali a ciclo unico diminuisce del 12,4% (-11% dal 2007). I miglioramenti e i cali si registrano sia per gli uomini che per le donne, benché gli uomini guadagnano mediamente e costantemente sempre più delle donne. Va considerato che il guadagno dipende molto dal tipo di contratto che si stipula (stabile o precario, a tempo pieno o part time) e dal tipo di area/facoltà che si è frequentata (medici e ingegneri guadagnano di più rispetto ad altri tipi di laurea). Magistrali a ciclo unico Magistrali Triennali Laureati in Liguria a un anno dal titolo: guadagno mensile netto per tipo di corso (v. ) Laureati in Liguria a un anno dal titolo: guadagno mensile per corso e sesso (v. ) Uomini Donne Magistrali a ciclo unico Magistrali Triennali Fonte: ALFA - O.M.L - Elaborazioni su dati AlmaLaurea 2017 Fonte: ALFA - O.M.L - Elaborazioni su dati AlmaLaurea 2017 ALFA Agenzia regionale per il lavoro la formazione e l accreditamento - Via San Vincenzo Genova osservatorio@alfaliguria.it - Portale: 63

72 Condizione occupazionale e formativa dei laureati triennali Gli esiti occupazionali dei laureati di primo livello in Italia intervistati ad un anno dal conseguimento del titolo, come scrive AlmaLaurea, sembrano in lieve miglioramento rispetto all indagine precedente relativamente agli indicatori principali considerati (tasso di occupazione, di disoccupazione, stabilità lavorativa e retribuzioni) seppure figurino complessivamente peggiorati se il confronto si estende ad un arco temporale più lungo (AlmaLaurea, 2017: 67). Si conferma anche la tendenza, dopo il conseguimento del titolo triennale, ad iscriversi alla laurea magistrale, ciò verosimilmente perché le fasce più deboli sul fronte occupazionale decidono di (o forse sono obbligate a) ritardare l ingresso sul mercato del lavoro, al fine di far valere una risorsa formativa aggiuntiva (AlmaLaurea, 2016: 61). Per quanto riguarda i laureati presso l Università di Genova, ad un anno dal conseguimento della laurea di primo livello nel 2015, al momento dell intervista il 53,2% risulta iscritto ad un corso di laurea magistrale (l anno scorso il 52,2 e per il 2007 il 57,6%). Si dedicano esclusivamente agli studi magistrali il 39,7% dei laureati, 2 punti percentuali in più rispetto all anno precedente. Il 30,8% dichiara di essere occupato 3, ovvero di lavorare e di non essere iscritto a una laurea magistrale, registrando un valore in calo rispetto ai laureati nel 2014 (-0,6 punti); tra i laureati occupati, il 36,1% prosegue un lavoro iniziato prima di concludere gli studi, mentre la quota restante ha cambiato lavoro o ha iniziato a lavorare dopo la laurea. Il 13,5% dichiara invece di essere sia iscritto alla specialistica sia di lavorare (-0,9 punti in un anno). All 11,1%, nuovamente in calo dopo che dal 2007 il valore è più che raddoppiato, la quota di disoccupati, ovvero di coloro che non sono iscritti alla magistrale e cercano un lavoro perché non lo hanno (-0,7 punti percentuali rispetto ai laureati nel 2014). La restante quota, pari al 5%, è composta da laureati che non lavorano, non cercano e non sono iscritti alla laurea specialistica, anche questo valore è raddoppiato rispetto al Si ricorda che, diversamente dal tasso di occupazione riferito alle forze di lavoro ISTAT, in questo caso si considera occupato solo chi percepisce un reddito da attività lavorativa e non da un percorso di studi o formativo Laureati triennali in Liguria: condizione occupazionale e formativa (v.%) 38,8 36,8 38,4 38,8 36,7 34,9 36,5 34,1 32,9 32,3 32,9 32,6 31,4 30,8 18,8 16,4 17,2 16,8 17,4 5,1 37,2 37,7 39,7 35,2 15,9 14,2 14,4 13,5 6,9 7,5 8,5 10,4 12,6 12,4 11,8 11,1 2,5 3,4 2,7 2,9 3,3 3,4 3,6 4, Lavora e non è iscritto alla magistrale Lavora ed è iscritto alla magistrale Non lavora ed è iscritto alla magistrale Non lavora, non è iscritto alla magistrale e non cerca Non lavora, non è iscritto alla magistrale ma cerca Fonte: ALFA - O.M.L - Elaborazioni su dati AlmaLaurea ALFA Agenzia regionale per il lavoro la formazione e l accreditamento Via San Vincenzo Genova osservatorio@alfaliguria.it - Portale:

73 Indipendentemente dalla condizione occupazionale, dichiara quindi di aver proseguito gli studi iscrivendosi alla magistrale più della metà dei laureati triennali liguri intervistati ad un anno dalla laurea (53,2%). Le motivazioni principali alla prosecuzione del percorso formativo scelte sono il ritenere che la laurea specialistica possa migliorare le possibilità di trovare lavoro (37,2%, meno 6,2 punti in un anno) o che sia necessaria per trovarlo (18,4%, +0,3 punti), mentre un altra quota significativa dichiara di farlo per migliorare la propria formazione culturale (33,9%, +3,9 punti) o le condizioni dell attuale lavoro (7,9%); infine un 1,5% perché non ha trovato lavoro. Attraverso la disaggregazione dei dati per gruppi disciplinari 4, si differenzia maggiormente la situazione occupazionale e formativa ad un anno dalla laurea. I gruppi con le percentuali più elevate di iscrizioni alla magistrale sono lo psicologico (94,5%), il chimico-farmaceutico (88,6%), ingegneria (85,4%) e il geo biologico (85,2%). Tra i neo-laureati presso l Ateneo di Genova lavora (sia che sia o non sia iscritto alla magistrale) maggiormente il gruppo delle professioni sanitarie (nello specifico il 74,7%). Come ricorda AlmaLaurea, si tratta di laureati che possono contare, fin dal primo anno successivo al conseguimento del titolo, su più alti livelli di efficacia della laurea e di retribuzione. Buoni anche gli esiti occupazionali dei laureati nel gruppo insegnamento 5 (70,8%) e educazione fisica 6 (61,2%), anche se in questi casi una quota significativa prosegue il lavoro che ha iniziato prima della laurea (rispettivamente il 39,7% e il 61%, mentre nelle professioni sanitarie solo il 7,7%. La quota di disoccupati, chi quindi non lavora ma cerca lavoro, è più alta nel gruppo disciplinare giuridico 7 (22%), seguita da quello architettura 8 (18,7%) e dalle professioni sanitarie (18,5%). Tra chi non lavora e non cerca lavoro (in media il 34,6% per motivi di studio), il gruppo disciplinare più cospicuo è il chimico-farmaceutico 9 (77,1%, tutti impegnati in un corso universitario/praticantato), ingegneria (66,8%, di cui 64,7 punti sono però impegnati in un corso universitario/praticantato) e il geo-biologico 10 (63,9%, di cui 62 punti impegnati in un corso universitario/praticantato). 4 Si tratta della classificazione in gruppi disciplinari individuata da ISTAT/MIUR: le classi sono definite a partire dal DM 509/1999 che ha avviato la riforma degli ordinamenti didattici e quelle individuate dalla normativa successiva (DM 270/2004) che ha introdotto correttivi alla riforma. I gruppi disciplinari sono stati in alcuni casi adattati alle classi di laurea presenti presso l Università di Genova, come dettagliato nello schema riepilogativo a fine capitolo. A partire dall'indagine 2014, le classi di laurea in geografia (L-6, 30) e in scienze geografiche (LM-80, 21/S) rientrano nel gruppo disciplinare "letterario" e non più nel "geo-biologico". Dato che presso l Università di Genova non sono presenti laureati in classi di laurea statistiche, il gruppo disciplinare è stato denominato solamente come economico e non come economico-statistico. I gruppo medico è rimasto tale per le lauree a ciclo unico in Medicina e Farmacia, mentre le lauree triennali e magistrali sono state distinte come professioni sanitarie. 5 Nel gruppo disciplinare denominato insegnamento son compresi i corsi di laurea triennali in Scienze pedagogiche e dell'educazione e un numero residuale di esperti nei processi formativi. 6 Il gruppo educazione fisica comprende i corsi di laurea in Scienze motorie e in Scienze motorie, sport e salute. 7 Il gruppo giuridico nei triennali comprende i corsi di laurea in Giurista dell'impresa e dell'amministrazione e in Scienze giuridiche 8 Il gruppo architettura nei triennali comprende i corsi di laurea in: design del prodotto e della nautica, disegno industriale, restauro architettonico, scienze dell'architettura, scienze per il progetto integrato del territorio dell'ambiente e del paesaggio, tecniche per la pianificazione urbanistica, territoriale e ambientale, tecniche per la progettazione architettonica e per la costruzione edilizia, tecniche per l'architettura del paesaggio. 9 Il gruppo chimico farmaceutico nei triennali comprende i corsi di laurea in Chimica e tecnologie chimiche, Chimica industriale, Informazione scientifica sul farmaco, Tecniche erboristiche. ALFA Agenzia regionale per il lavoro la formazione e l accreditamento - Via San Vincenzo Genova osservatorio@alfaliguria.it - Portale: 65

74 Laureati triennali nel 2015 in Liguria a un anno dal titolo: condizione occupazionale e formativa per gruppo disciplinare (v.%) Lavora e non è iscritto alla magistrale Lavora ed è iscritto alla magistrale Non lavora ed è iscritto alla magistrale Non lavora, non è iscritto, non cerca Non lavora, non è iscritto, cerca lavoro Prosegue lavoro iniziato prima della laurea* Ha iniziato a lavorare dopo la laurea* prof. sanitarie 71,9 2,8 2,4 4,4 18,5 7,7 75,9 insegnamento 55,3 15,5 18,4 2,9 7,8 39,7 37 ed. fisica 31,3 29,9 22,4 4,5 11, ,3 giuridico ,5 11,5 politico-sociale 28,8 15,3 32,6 10,2 13, ,6 linguistico 28 15,5 31,4 6,7 18,4 40,4 39,4 architettura 33,3 8,1 32,5 7,3 18,7 37,3 37,3 scientifico 17,2 21,5 57 1,1 3, ,2 psicologico 3,1 35,1 56,7 2,1 3,1 62,2 24,3 economico- 19,8 15,6 50,8 5 8,8 44,7 46,8 letterario 19 14,3 48, ,3 17,5 ingegneria 8,9 15,3 70,1 2,5 3,3 55,6 35 geo-biologico 7, ,1 1,9 5,6 71,4 23,8 chimico-farma. 8,6 8,6 80-2,9 33,3 33,3 30,8 13,5 39,7 5 11,1 36,1 48,7 Nota: i dati sono ordinati dal più grande al più piccolo rispetto a chi lavora ed è o non è iscritto alla magistrale; *percentuale sul totale di chi lavora Fonte: ALFA- O.M.L - Elaborazioni su dati AlmaLaurea ALFA Agenzia regionale per il lavoro la formazione e l accreditamento Via San Vincenzo Genova osservatorio@alfaliguria.it - Portale:

75 I laureati di primo livello in Liguria che hanno un attività lavorativa stabile 11 sono in totale il 35,8% (il 22,6% hanno un contratto a tempo indeterminato o a tutele crescenti, il 13,2% svolge un lavoro autonomo effettivo), il 33,3% dichiara invece di avere un contratto non standard, l 11,1% è impiegato con altre forme di lavoro autonomo, il 6,2% ha un contratto formativo, il 2% ne ha uno parasubordinato e l 11,1% dichiara di lavorare senza un contratto. A livello di gruppi disciplinari chi ha una quota maggiore di contratti stabili (ricordiamo che in alcuni settori molti proseguono un lavoro che avevano prima della laurea) sono il gruppo giuridico (50%), il gruppo delle professioni sanitarie (47,4%) e architettura (41,3%). Viceversa, tra i gruppi disciplinari che ad un anno dalla laurea hanno una quota maggiore di contratti precari troviamo il gruppo scientifico (68,3%), il ingegneria (66,6%) e lo psicologico(63,3%). Infine, i senza contratto si trovano soprattutto nel gruppo politico sociale (50%), seguiti da educazione fisica (37,8%) e dal geo-biologico (27,8%). Laureati triennali 2015 in Liguria a un anno dal titolo: tipo di contratto per gruppo disciplinare (v.%) Tempo indeterm. Autonomo effettivo Contratti formativi Non standard Parasubordinato Altro autonomo Senza contratto giuridico 34,6 15,4 7,7 23,1-11,5 7,7 prof. sanitarie 19,1 28,3 1,7 43,2 1,2 4,2 2,2 architettura 36,5 4,8 4,8 27,9 1,9 12,5 10,6 chimico-farma 37 4,1 2,7 39,7 2,7 5,5 6,8 insegnamento 17,6 15,7 9,8 21,6 3,9 17,6 13,7 politico-soc. 33, , letterario 20,6 9,5 6,3 22,2 4,8 12,7 20,6 economico 26,2 3,5 15,6 25,5 2,1 12,8 14,2 ingegneria 14,3 14,3-33,3-33,3 4,8 linguistico 25,6 2,6 4,3 26,5 0,9 19,7 19,7 ed. fisica 13,5 8,1 2,7 16,2 2,7 18,9 37,8 scientifico 17,3 3,8 14,4 42,3 2,9 8,7 10,6 psicologico 9,8 9,8-26,8 2,4 34,1 17,1 Nota: i dati sono ordinati dal più grande al più piccolo rispetto a chi ha un contratto stabile geo-biologico 13,9-22,2 22,2 2,8 11,1 27,8 TOTALE 22,6 13,2 6,2 33,3 2 11,1 11,1 Fonte: ALFA- O.M.L - Elaborazioni su dati AlmaLaurea Il lavoro stabile è individuato dalle posizioni lavorative dipendenti a tempo indeterminato e da quelle autonome propriamente dette (imprenditori, liberi professionisti e lavoratori in proprio). La scelta di classificare le posizioni autonome nell area del lavoro stabile deriva dall accertamento, condotto da AlmaLaurea, che questo tipo di lavoro non è considerato dai laureati un ripiego, un occupazione temporanea in mancanza di migliori opportunità. ALFA Agenzia regionale per il lavoro la formazione e l accreditamento - Via San Vincenzo Genova osservatorio@alfaliguria.it - Portale: 67

76 Ad affermare che la laurea conseguita è richiesta per legge o comunque necessaria per il lavoro che svolgono, sono il 4,6% dei neolaureati; ad alzare la media è principalmente il gruppo delle professioni sanitarie (88,4%), seguito da insegnamento (61,7%) e da educazione fisica (53,7%); coloro che invece che svolgono un attività lavorativa dove la laurea non è né richiesta né utile troviamo soprattutto i gruppi letterario (47,1%), ingegneria (40,2%), architettura (39,2%). Ritengono poco o per nulla efficace il conseguimento del titolo rispetto al lavoro che svolgono (che potrebbe, per esempio, non essere attinente agli studi fatti, e/o essere rimasto invariato, influenzato dal fatto che una parte degli intervistati coniugano studio e lavoro) soprattutto i gruppi geobiologico (57,1%), letterario (55,9%), architettura (47,1%) e letterario (40,2%). Le differenze retributive tra gruppi disciplinari, sebbene vadano lette anche osservando la percentuale di lavoro part time e le ore lavorate, vanno da cifre superiori ai mille euro al mese del gruppo delle professioni sanitarie (1.178 euro) e giuridico (1.016 euro) e, a cifre sotto i 700 euro del gruppo educazione fisica (694 euro) e psicologico (504 euro). Il part time è alto appunto in questi ultimi due gruppi: psicologico (86,5%), educazione fisica (73,2%) letterario (71,3%), mentre la percentuale più bassa la si registra nel giuridico (30,8%). TAB. 2 Laureati triennali nel 2015 in Liguria ad un anno dal titolo: altri dati di interesse (valori percentuali - valori in euro) Gruppo disciplinare Laurea richiesta per legge o necessaria Laurea poco o per nulla efficace nel lavoro svolto Diffusione del parttime Guadagno mensile ( ) architettura 17,7 47, chimico-farma ,7 33,3 788 economico 25,5 35,7 43,3 898 ed. fisica 53, ,2 694 geo-biologico 14,3 57,1 61,9 839 giuridico 19, , ingegneria 29 46,6 57,3 802 insegnamento 61,7 13,9 58,9 834 letterario 8 55,9 63,5 816 linguistico 17,3 33,7 41,3 860 prof. sanitarie 88,4 4, politico-sociale ,2 864 psicologico 21,6 37,8 86,5 504 scientifico 33,3 36,1 52,8 881 TOTALE 47,6 26,4 47,4 943 Fonte: ALFA- O.M.L - Elaborazioni su dati AlmaLaurea ALFA Agenzia regionale per il lavoro la formazione e l accreditamento Via San Vincenzo Genova osservatorio@alfaliguria.it - Portale:

77 Condizione occupazionale dei laureati magistrali La condizione occupazionale dei laureati magistrali presso l Ateneo di Genova negli anni analizzati presenta una situazione di generale calo rispetto a chi lavora sia ad uno, tre e cinque anni dalla laurea seppur con il trascorrere degli anni dal conseguimento della laurea la situazione occupazionale dei laureati migliora nettamente e fisiologicamente, rispetto ai valori dopo un solo anno. Ad un anno dal conseguimento della laurea magistrale nel 2015 la percentuale di chi dichiara di lavorare è pari al 61,8%, valore stabile rispetto alla precedente rilevazione (- 0,3 punti rispetto ai laureati nel 2013 e -6 rispetto a quelli nel 2010). La quota di laureati che cercano attivamente lavoro (21,2%) è in calo rispetto all anno precedente (-0,5 punti), e aumenta la percentuale di chi non lavora e non cerca (+0,5, arrivando al 17%). Di questi, 9,4 punti percentuali affermano di essere impegnati in un altro corso di studi o in altre attività formative. Dopo tre anni, la quota di chi dichiara di lavorare è ancora in calo: 75,4% (-1,1 rispetto all anno precedente); la quota di laureati che è alla ricerca attiva di lavoro è invece aumentata di un punto ed è all 12,5%. Chi non lavora è non cerca è stabile e passa dal 12% al 12,1%. 62,5 67,8 67,2 62,7 62,1 61,8 61,8 22,7 20,5 22,9 23,2 23,3 21,7 21,2 79,1 80,1 78,3 79, ,5 75,4 14,8 11,7 14,1 14,6 16,5 8 10,2 11,1 10,2 12,2 11,5 12,5 17 9,9 12,8 9,6 10,6 10,1 12,1 8,8 12 Laureati 2009 Laureati 2010 Laureati 2011 Laureati 2012 Laureati 2013 Laureati 2014 Laureati magistrali in Liguria a 1, 3, e 5 anni dal titolo: condizione occupazionale (v.%) Lavora Non lavora e non cerca Non lavora ma cerca A cinque anni lavora l 81,7% dei laureati magistrali, valore in calo rispetto all anno precedente (-2,3 punti); chi cerca lavoro cresce dall 8,1% all 8,8%, mentre chi non lavora e non cerca passa dal 7,9 al 9,5%. Fonte: ALFA - O.M.L - Elaborazioni su dati AlmaLaurea 2017 Laureati 2015 Laureati 2007 Laureati 2008 Laureati 2009 Laureati 2010 Laureati 2011 Laureati 2012 Laureati ,3 87,5 84, ,7 7,2 6 8,5 8,1 8,8 5,4 6,5 7,2 7,9 9,5 a 1 anno a 3 anni a 5 anni Laureati 2007 Laureati 2008 Laureati 2009 Laureati 2010 Laureati 2011 ALFA Agenzia regionale per il lavoro la formazione e l accreditamento - Via San Vincenzo Genova osservatorio@alfaliguria.it - Portale: 69

78 Analizzando gli esiti occupazionali rispetto ai gruppi disciplinari 12 si osserva che, dopo un anno dal titolo, lavora una percentuale molto alta di laureati del gruppo delle professioni sanitarie (100%; comprende i corsi di laurea in Scienze infermieristiche e ostetriche e Scienze riabilitative delle professioni sanitarie, per un totale di 40 laureati) e di insegnamento (79,3% comprende Educazione degli adulti e della formazione continua, Pedagogia, progettazione e ricerca educativa, Scienze pedagogiche per un totale di 44 laureati). Nel primo caso proseguono per la maggior parte un lavoro iniziato prima o durante gli studi (75%): solo il 6,2% sono infatti coloro che iniziano a lavorare dopo la laurea magistrale o cambiano lavoro, mentre arrivano al 30,4% per il gruppo insegnamento. Segue il gruppo linguistico, con il 70,7% di laureati che si dichiarano occupati (comprende i corsi di Letterature comparate, Lingue e culture straniere per la comunicazione internazionale, Lingue e letterature moderne per i servizi culturali, Traduzione e interpretariato, per un totale di 92 laureati): di questi invece il 50% ha iniziato a lavorare dopo la laurea magistrale. Dopo tre anni primeggiano tra gli occupati il gruppo di il gruppo delle professioni sanitarie (91,8% su 62 laureati) e l economico (84,8% su 263 laureati); il primo con solo il 6,6% di laureati che iniziano un nuovo lavoro dopo la laurea o lo cambiano, il secondo con l 85,1%. Il gruppo educazione fisica segue con l 82,4% (su 22 laureati) e il linguistico con il 73,7% (su 116 laureati). Dopo cinque anni sul podio troviamo ancora il gruppo professioni sanitarie (97,3% su 93 laureati), segue l economico (92,9% su 209 laureati) e lo psicologico (89,1% su 78 laureati) la percentuale di chi inizia un nuovo lavoro dopo la laurea, rispettivamente del 6,2%, del 30,4% e del 50%, tutte sotto la media del 69,4%. 12 Nell analisi non è stato riportato il gruppo giuridico, in quanto i dati disponibili fanno riferimento a un numero troppo esiguo di laureati. Inoltre, il gruppo disciplinare chimico farmaceutico è stato denominato solamente come chimico, poiché preso l Università di Genova per gli anni analizzati non ci sono state classi di laurea farmaceutiche, né pertanto laureati. Si precisa che nelle magistrali il gruppo insegnamento comprende laureati nei corsi di laurea di Educazione degli adulti e della formazione continua, Pedagogia, progettazione e ricerca educativa, Scienze pedagogiche Laureati magistrali nel 2015 in Liguria a 1 anno dal titolo: condizione occupazionale per gruppo disciplinare (v.%) Lavora Non lavora ma cerca Non lavora e non cerca % di chi non lavora e non cerca, ma è in formazione* % occupati che inizia a lavorare o cambia lav. dopo laurea prof. sanitarie ,2 ed. fisica 79,3 6,9 13,8-30,4 insegnamento 73,7 5,3 21,1-50 economico 67, ,1 8,3 74 ingegneria 67,6 16,7 15,7 10,6 88,7 chimico 62,5 12, ,5 100 linguistico 60,9 10,1 29 4,3 76,2 politico-sociale 60 12,2 27,8 4,4 48,1 architettura 53,6 9,3 37,1 2,1 84,6 letterario 52, ,5 8,3 44,4 psicologico 48,9 38,3 12,8 14,9 21,7 scientifico 46,6 39,7 13,8 34,5 70,4 geo-biologico 33, , Totale 61, ,2 9,4 69,4 Nota: dati ordinati dal più grande al più piccolo rispetto alla percentuale di chi lavora; *impegnati in un corso universitario o praticantato; "-" casi non verificati. Fonte: Elaborazioni ALFA - O.M.L su dati AlmaLaurea ALFA Agenzia regionale per il lavoro la formazione e l accreditamento Via San Vincenzo Genova osservatorio@alfaliguria.it - Portale:

79 . Tra i gruppi con una percentuale maggiore di laureati che si dichiarano in cerca di lavoro a un anno dalla laurea: lo scientifico (39,7%, comprende i corsi di laurea di Fisica, Informatica, Matematica, Scienze dei sistemi naturali per un totale di 69 laureati) e lo psicologico (38,3%, su 52 laureati). A tre anni, il gruppo con la maggior quota di disoccupati è nuovamente lo scientifico (30,9%, su 88 laureati), segue il chimico (27,3%, su 16 laureati); a 5 anni il geo biologico (31,6%; comprende Biologia cellulare e molecolare, Biotecnologie medico-farmaceutiche, Scienze ambientali marine, Scienze biologiche sanitarie, Scienze e tecnologie del monitoraggio biologico, Scienze geofisiche, Scienze geologiche, per un totale di 77 laureati) e il chimico (22,2%, su 15 laureati). Nei grafici anche dati su chi non lavora e non cerca lavoro e la rispettiva percentuale di chi di questi sta seguendo un altro corso universitario o un attività di formazione/praticantato, nonché la quota di chi inizia a lavorare o cambia lavoro dopo il conseguimento della laurea Laureati magistrali nel 2013 in Liguria a 3 anni dal titolo: condizione occupazionale per gruppo disciplinare (v.%) Lavora Non lavora ma cerca Non lavora e non cerca % di chi non lavora e non cerca, ma è in formazione* % occupati che inizia a lavorare o cambia lav. dopo laurea prof. sanitarie 91,8 4,1 4,1-6,6 economico 84,8 5,1 10,2 1,5 85,1 ed. fisica 82,4 5,9 11,8-78,5 ingegneria 79,1 12,8 8,1 10,1 90,6 insegnamento 78,8 9,6 11,5-56,1 architettura 78,4 8,1 13,5 5,4 89,7 politico-sociale 77,1 4,6 18,3-60,7 linguistico 73, ,4 88,3 psicologico 73,8 11,9 14,3 4,8 80,6 letterario 67,5 18,3 14,3 10,3 70,6 geo-biologico 53,8 23,1 23,1 18,5 91,5 scientifico 51,5 30,9 17,6 26,5 88,6 chimico 45,5 27,3 27,3 18,2 80 Totale 75,4 12,1 12,5 7,2 78,2 Nota: dati ordinati dal più grande al più piccolo rispetto alla percentuale di chi lavora; *impegnati in un corso universitario o praticantato; "-" i casi non sono stati verificati Fonte: Elaborazioni ALFA - O.M.L su dati AlmaLaurea 2017 ALFA Agenzia regionale per il lavoro la formazione e l accreditamento - Via San Vincenzo Genova osservatorio@alfaliguria.it - Portale: Laureati magistrali nel 2011 in Liguria a 5 anni dal titolo: condizione occupazionale per gruppo disciplinare (v.%) Lavora Non lavora ma cerca Non lavora e non cerca % di chi non lavora e non cerca, ma è in formazione* % occupati che inizia a lavorare o cambia lav. dopo laurea prof. sanitarie 97,3 1,3 1,3-17,8 economico 92,9 5 2,1 0,7 84 psicologico 89,1 5,5 5,5-73,5 giuridico 88,2 5,9 5,9-80 ingegneria 86,1 7,9 6 1,9 91,3 architettura 82,1 7,1 10,7 5,4 84,7 insegnamento 80 10,9 9,1-61,4 scientifico 78,8 17,3 3,8 3,8 85,4 politico-sociale 76,2 12,3 11,5 2,5 67,7 linguistico ,7 letterario 69,8 12,3 17,9 0,9 68,9 chimico 66,7 22,2 11,1-100 geo-biologico 52,6 31,6 15,8 15,8 93,3 TOTALE 81,7 9,5 8,8 2,2 76,5 Nota: dati ordinati dal più grande al più piccolo rispetto alla percentuale di chi lavora; *impegnati in un corso universitario o praticantato; "-" i casi non sono stati verificati. Fonte: Elaborazioni ALFA - O.M.L su dati AlmaLaurea

80 Approfondendo alcune caratteristiche del lavoro svolto da chi si dichiara occupato tra laureati magistrali a un anno dalla laurea si osserva che, in media, il 40,9% ha un contratto stabile (il 7,1% come autonomo effettivo, il 33,8% come dipendente a tempo indeterminato o a tutele crescenti). A svolgere un lavoro autonomo sono soprattutto i laureati delle professioni sanitarie (21,9%) dei gruppi educazione fisica (21,7%) e architettura (17,3%), mentre il contratto dipendente è diffuso principalmente tra i laureati del gruppo professioni sanitarie (68,8%), politico sociale (53,7%) e psicologico (52,2%). Per quanto riguarda il lavoro con contratti non stabili (formativi non standard, parasubordinati e altre forme di autonomo) ad un anno dalla laurea troviamo le percentuali maggiori nei seguenti gruppi disciplinari: geo-biologico (72%), linguistico (66,7%), educazione fisica (65,2%). Nel dettaglio i contratti non standard sono diffusi soprattutto nei gruppi linguistico (42,9%) e insegnamento (39,3%). I contratti formativi primeggiano nel gruppo economico (34,4%), ingegneria (23,2%) e nel chimico (20%). Il lavoro parasubordinato conta le percentuali più alte nei gruppi chimico (20%) e educazione fisica (17,4%), gli altri tipi di contratti autonomi nei gruppi educazione fisica (26,1%) e architettura (12,7%). Tra chi dichiara di essere senza contratto si trovano principalmente i laureati magistrali dei gruppi geo-biologico (20%), letterario (19%) e psicologico (17,4%). Il 16% dei laureati occupati dichiara che il titolo di secondo livello appena conseguito è richiesto per legge per l esercizio della propria attività lavorativa (più elevati i dati del gruppo chimico 30%, scientifico 25,9%, letterario 20,6%); il 28,5% ritiene il titolo, di fatto, necessario anche se non richiesto per legge (ingegneria 42,5%, chimico 40%). Il 40,6% di chi lavora considera la laurea utile anche se non richiesta nel lavoro svolto (nel gruppo psicologico il 73,9%). I laureati che giudicano il titolo conseguito né richiesto né utile per il lavoro attualmente svolto sono il 14,8%% ( 44% nel geo-biologico, 29,6% nel politico sociale). Laureati magistrali 2015 in Liguria a un anno dal titolo: tipo di contratto per gruppo disciplinare (v.%) Tempo indet. Auton. effettivo Contratti formativi Non standard Parasubordinato Altro auton. Senza contratto prof.sanitarie 68,8 21,9-9, psicologico 52,2 8,7-8,7 8,7 4,3 17,4 politico-sociale 53,7 1,9 14,8 20,4 1,9 5,6 1,9 insegnamento 42,9 10,7-39, ,1 scientifico 40,7 3,7 3,7 29,6 7,4 3,7 11,1 ingegneria 40,7 3,6 23,3 25,1 2,2 3,3 0,7 architettura 17,3 17,3 11, ,4 13,5 economico 28,2 6,1 34,4 26-3,1 2,3 chimico ed. fisica 4,3 21,7-21,7 17,4 26,1 8,7 letterario 15,9 9,5 4,8 33,3 4,8 12,7 19 linguistico 14,3 9,5 11,9 42,9-11,9 9,5 geo-biologico Totale 33,8 7,1 17,3 26,3 2,7 6,4 5,7 Nota: dati ordinati dal più grande al più piccolo rispetto a chi ha un contratto stabile Fonte: ALFA - O.M.L - Elaborazioni su dati AlmaLaurea ALFA Agenzia regionale per il lavoro la formazione e l accreditamento Via San Vincenzo Genova osservatorio@alfaliguria.it - Portale:

81 A tre anni i gruppi disciplinari con la quota maggiore di lavoro stabile sono le professioni sanitarie (93,3%, con il 91,1% con contratti a tempo indeterminato), psicologico (83,9%, 58,1% di autonomo effettivo) e l economico (77,9%, di cui 53,3 punti di dipendenti); le percentuali più alte di laureati con contratti precari si trovano nei gruppi geo-biologico (78,6%, di cui il 64,3% con contratti non standard), linguistico (60.8%, di cui il 49% con contratti non standard ) e letterario (55,3%, di cui il 43,5% con contratti non standard). I senza contratto dopo tre anni dal titolo sono soprattutto nel geo-biologico (11,4%). A cinque anni hanno più contratti stabili sempre il gruppo delle professioni sanitarie (94,5%, 89% a tempo indeterminato), psicologico (87,8%, 55,1% autonomo effettivo) e il geo-biologico (86,7%, di cui il 60% a tempo indeterminato); più contratti precari nel letterario (37,9%, di cui il 27% non standard), educazione fisica (36,7%, di cui il 26,7% non standard), scientifico (34,2%, 29,3 non standard). Dichiarano di essere senza contratto ancora alcuni soprattutto nel gruppo letterario (4,1%). Senza contratto prof.sanitarie 91,1 2,2-4,4-2,2 - psicologico 25,8 58,1-9,7 3,2-3,2 economico 53,3 24,6 11,4 9-0,6 1,2 insegnamento 61 12, ,4 2,4 politico-sociale 53,6 13,1 1,2 25 4,8 1,2 1,2 ingegneria 56,2 8,5 18,7 14,9 0,4 0,9 - chimico architettura 31 22,4 10,3 20,7 1,7 8,6 5,2 scientifico 31,4 14,3 22,9 22,9-2,9 5,7 letterario 25,9 14,1 7,1 43,5 1,2 3,5 4,7 linguistico 23,5 13,7 9, geo-biologico 20 11,4-48,6-5,7 11,4 ed. fisica 14,3 7,1-64,3-14,3 - Totale 46,8 15,6 10,3 21,8 1 2,1 2,3 Nota: dati ordinati dal più grande al più piccolo rispetto a chi ha un contratto stabile Fonte: ALFA - O.M.L - Elaborazioni su dati AlmaLaurea 2017 Laureati magistrali 2013 in Liguria a 3 anni dal titolo: tipo di contratto per gruppo disciplinare (v.%) Tempo indet. Auton. effettivo Contratti formativi Non standard Parasubordinato Altro auton. Laureati magistrali 2011 in Liguria a 5 anni dal titolo: tipo di contratto per gruppo disciplinare (v.%) Tempo indet. Auton. effettivo Contratti formativi Non standard Parasubordinato Altro auton. Senza contratto prof.sanitarie 89 5,5 1,4 1,4 1,4-1,4 psicologico 32,7 55,1-10,2-2 - geo-biologico 60 26,7-6,7-6,7 - economico 68,7 17,6 3,8 6,9 1,5-1,5 ingegneria 78,6 6,1 4,4 8,3 1,7 0,9 - architettura 39,1 32,6 6,5 15,2 2,2 2,2 2,2 insegnamento 61,4 9,1-22,7 2,3 4,5 - linguistico 51,7 18,3 3,3 23,3 1,7 1,7 - politico-sociale 57 11,8 9,7 19,4 2,2 - - chimico 66, , scientifico 56,1 7,3-29,3 4,9-2,4 ed. fisica 33,3 26,7-26,7 3,3 6,7 3,3 letterario 44,6 12,2 2,7 27 1,4 6,8 4,1 Totale 62,6 14,9 3,6 14,3 1,8 1,7 1 Nota: dati ordinati dal più grande al più piccolo rispetto a chi ha un contratto stabile Fonte: ALFA - O.M.L - Elaborazioni su dati AlmaLaurea 2017 ALFA Agenzia regionale per il lavoro la formazione e l accreditamento - Via San Vincenzo Genova osservatorio@alfaliguria.it - Portale: 73

82 Nel corso degli anni i miglioramenti si osservano, oltre che rispetto alla condizione occupazionale e alla stabilità del contratto, anche per il guadagno mensile. Naturalmente sul guadagno, oltre alla quota di quanti proseguono un lavoro precedente alla laurea, influisce molto la diversa incidenza del lavoro part-time e delle ore lavorate. A 5 anni dal titolo un guadagno superiore alla media si può rilevare soprattutto nel gruppo di ingegneria (1.741euro, solo 3,1% di part time), chimico (1.726 euro, 16,7% di part time), scientifico (1.679 euro, con il 7,3% di part time) e professioni sanitarie (1.524 euro con il 12,3% di part-time). A 5 anni dal titolo guadagnano meno, ma con alte percentuali di part time, i laureati del gruppo psicologico (1.092 euro, 40,8% di part time). Laureati magistrali in Liguria a 1, 3, 5 anni dal titolo: guadagno mensile per gruppo disciplinare (v. in ) architettura chimico economico educaz. fisica * geo-biologico giuridico * ingegneria insegnamento letterario linguistico prof. sanitarie politico-soc psicologico scientifico Laureati magistrali in Liguria a 1, 3, 5 anni dal titolo: diffusione part-time per gruppo disciplinare (v.%) architettura 40, ,9 chimico ,7 economico 7,6 5,4 8,4 ed. fisica 73,9 35,7 * geo-biologico 56 42,9 20 giuridico * - 40 ingegneria 5,5 3 3,1 insegnamento 50 36,6 31,8 letterario 61,9 42,4 21,6 linguistico 38,1 25,5 15 prof. sanitarie 18,8 11,1 12,3 politico-sociale 25,9 20,2 18,3 psicologico 65,2 61,3 40,8 scientifico 37 14,3 7,3 Totale Fonte: ALFA - O.M.L - Elaborazioni su dati AlmaLaurea 2017 * non calcolato poiché inferiore a 5 unità. TOTALE 24,3 17,8 13,9 Fonte: ALFA - O.M.L - Elaborazioni su dati AlmaLaurea 2017 * non calcolato poiché inferiore a 5 unità. 74 ALFA Agenzia regionale per il lavoro la formazione e l accreditamento Via San Vincenzo Genova osservatorio@alfaliguria.it - Portale:

83 Condizione occupazionale dei laureati magistrali a ciclo unico I laureati specialistici a ciclo unico (LSCU) 13 seguono dopo la laurea percorsi specifici che incidono sulla loro condizione occupazionale poiché prevedono, al termine degli studi universitari, un ulteriore periodo di formazione (si tratta di tirocini o scuole di specializzazione) necessario all accesso alla professione, in particolare i laureati in giurisprudenza e medicina. Pertanto è naturale che, rispetto per esempio ai laureati magistrali, lavorino in percentuale minore a uno e anche a tre anni dal titolo, ma che poi la condizione inizi a migliorare dopo cinque anni. Ad un anno dal conseguimento del titolo i LSCU presso l Ateneo di Genova che lavorano sono il 43%, in aumento rispetto all anno precedente (dopo qualche anno sempre in calo) ed in aumento, rispetto ai laureati nel 2014, sono anche i disoccupati che passano dal 21,7% al 23,8% mentre chi non lavora e non cerca, poiché spesso impegnato in attività di formazione, cala dal 39,2% al 33,3%. La situazione dei laureati che lavorano a tre anni dal titolo presenta un lieve aumento della quota di occupati al 54,9% (era al 54,7%), e diminuzione della quota di disoccupati al 12,9% (erano all 13,2%) e la quota di chi non lavora e non cerca 32,1%% (erano al 28,9%). Diversamente, ed in linea con il periodo di inserimento lavorativo più lungo di questa particolare popolazione di laureati, a cinque anni dal titolo si osserva un miglioramento continuo negli anni della quota di occupati che raggiunge il 69,6%%, i disoccupati in calo al 5,5% come la quota di chi non lavora e non cerca al 24,8%. 13 Quando si parla di lauree specialistiche a ciclo unico in Liguria si fa riferimento alle classi di laurea di architettura e ingegneria edile-architettura, farmacia e farmacia industriale, medicina e chirurgia, odontoiatria e protesi dentaria, nonché alla laurea magistrale a ciclo unico in giurisprudenza. ALFA Agenzia regionale per il lavoro la formazione e l accreditamento - Via San Vincenzo Genova osservatorio@alfaliguria.it - Portale: 40,2 43,847,7 41,640,9 39, ,5 38,535,9 37,4 39, ,3 27,1 17,2 17, ,7 23,8 16,4 Laureati 2009 Laureati 2010 Laureati magistrali a ciclo unico in Liguria a 1,3,5 anni dal titolo: condizione occupazionale (v.%) Laureati 2011 Lavora Non lavora e non cerca Non lavora ma cerca Laureati 2012 Laureati 2013 Laureati 2014 Laureati , ,7 55,7 52, ,263,7 59,5 54,754,9 55, ,6 39,8 33,233,9 28,9 32,132, ,8 32, ,8 3,4 8,1 7,4 10,4 11,1 13,212,9 10,8 6,7 7,5 7,3 5,5 Laureati 2007 Laureati 2008 Laureati 2009 Laureati 2010 a 1 anno a 3 anni a 5 anni Laureati 2011 Laureati 2012 Laureati 2013 Laureati 2007 Fonte: ALFA - O.M.L - Elaborazioni su dati AlmaLaurea 2017 Laureati 2008 Laureati 2009 Laureati 2010 Laureati 2011

84 Osservando la condizione occupazionale negli anni dei laureati a ciclo unico suddivisa per gruppi disciplinari si nota che quasi tutti iniziano a lavorare o cambiano lavoro dopo la laurea, segnale positivo perché può significare che trovano un impiego attinente al titolo conseguito o con un ruolo differente e non proseguono un lavoro che avevano già precedentemente, anche senza laurea. Ad un anno dal conseguimento del titolo si rilevano esiti occupazionali molto buoni per i laureati del gruppo farmaceutico (66,1%) e per quello architettura 14 (54,9%). I laureati del gruppo giuridico e medico presentano invece percentuali contenute di occupati, rispettivamente 23,7% e 46,4%; questo poiché, come ricorda AlmaLaurea, il loro ingresso nel mercato del lavoro è ritardato a causa dell ulteriore formazione necessaria per accedere all esercizio della professione, testimoniata dalla quota di laureati di questi percorsi che non lavora, non cerca (rispettivamente 33,3% e 10%), ma è impegnata in un corso universitario o praticantato (36,2% e 18,4%). A tre anni dalla laurea salgono le percentuali di chi lavora: architettura arriva al 78,4%, il gruppo farmaceutico all 77,8%; aumentano anche il settore giuridico (47,5%) e il settore medico (37,9%). A cinque anni architettura raggiunge l 87,8%, il giuridico per le tempistiche del percorso arriva infine all 81,6%; il farmaceutico al 79,2% mentre per il medico gli occupati sono ancora al 35,7% con un 57,1% impegnato nel proseguire gli studi. È risaputo il più lungo percorso formativo del gruppo e giuridico e soprattutto del gruppo medico. Per questo motivo è utile osservare non solo quanti si dichiarano occupati, ma anche la definizione di occupati dell indagine sulle Forze di lavoro Istat che considera come lavoro anche le attività di formazione retribuite in cui sono coinvolti larga parte di questi laureati. 14 Il gruppo architettura comprende i laureati nei corsi di laurea in architettura e in ingegneria edile architettura Laureati magistrali a ciclo unico in Liguria a 1, 3, 5 anni dal titolo: condizione occupazionale per gruppo disciplinare (v.%) % che non lavora e non cerca, ma è in Lavora Cerca lavoro formazione* Non lavora non cerca 2015 % occupati che inizia a lavorare o cambia lav. dopo la laurea farmaceutico 66,1 16,1 17,7 12,9 97,6 architettura 54, ,3 85,4 medico 46,4 43,6 10,1 18,4 94 giuridico 23, ,3 36,2 59,2 TOTALE 43 33,3 23,8 20,2 85, architettura 78,4 6,3 15,3 2,7 93,1 farmaceutico 77,8 17,5 4,8 11,1 100 giuridico 47,5 28,4 24,1 12,3 96,1 medico 37,9 58,6 3,6 53,8 93,8 TOTALE 54,9 32,3 12, , architettura 87,8 7 5,2 2,6 91,1 giuridico 81,6 10,6 7,8 2,8 95,9 farmaceutico 79,2 17 3,8 7,5 92,8 medico 35,7 60,7 3,6 57,1 98 TOTALE 69,6 24,8 5,5 18,9 94,4 Nota: i dati sono ordinati dal più grande al più piccolo rispetto alla quota di chi lavora; *impegnati in un corso universitario o praticantato Fonte: Elaborazioni ALMA - O.M.L su dati AlmaLaurea ALFA Agenzia regionale per il lavoro la formazione e l accreditamento Via San Vincenzo Genova osservatorio@alfaliguria.it - Portale:

85 Così facendo la situazione si modifica di molto soprattutto per il gruppo medico che a un anno dal titolo conta un tasso di occupati del 63,1% (16,7 punti in più rispetto ai soli occupati), a tre anni del 90,1% (56,2 punti in più) e a cinque del 96,3% (61,7 punti in più). Dopo un anno anche il gruppo giuridico registra una differenza significativa: il tasso di occupazione è al 53,6%, 29,9 punti percentuali in più rispetto ai soli occupati. Di ordine inferiore gli scostamenti per gli altri anni del giuridico e per gli altri due gruppi disciplinari. Osservando, invece, il tipo di contratto dei laureati specialistici a ciclo unico presso l Ateneo di Genova per gruppo disciplinare ad un anno dalla laurea si rileva che, in media, il lavoro stabile (tempo indeterminato e autonomo effettivo) raggiunge il 50%, di cui ben il 32,4% è la quota di autonomo. Ad avere un lavoro autonomo sono soprattutto i laureati del gruppo medico (62,7%) e del farmaceutico (24,7%), mentre il contratto a tempo indeterminato è più presente nel gruppo architettura (36,7%) e giuridico (34,1%). I contratti di tipo non stabile ad un anno sono in media il 42%: 19,8% non standard, 12,6% altre forme di autonomo, 7,3% di formativi e 2,3% parasubordinati. Troviamo le percentuali maggiori di contratti non stabili nei gruppi disciplinari: farmaceutico (51,6%) e giuridico (60,9%). Nello specifico i contratti formativi primeggiano nel gruppo giuridico (19,5%), così come i contratti non standard (39%); il parasubordinato nel farmaceutico (4,5%) così come l altro autonomo (19,1%). Dichiarano di lavorare senza contratto soprattutto nel gruppo architettura (12,2%) e nel farmaceutico (10,1%). Dopo un anno dal conseguimento del titolo di secondo livello, in media il 63,4% dei LSCU occupati dichiara che è richiesto per legge per l esercizio della propria attività lavorativa, in particolare il medico (95,2%) e il farmaceutico (85,4%), seguito da architettura (42,7%), chiude il giuridico (28,6%). Nel giuridico un 30,6% dichiara di che la laurea nel lavoro svolto è poco o per nulla efficace, presumibilmente a causa della difficoltà di accesso alla professione sta svolgendo un lavoro non coerente; ad architettura lo dichiarano un 18,2% mentre il gruppo medico solo l 1,2% (farmaceutico non rilevato) 2015 a 1 anno 2013 a 3 anni 2011 a 5 anni Laureati magistrali a ciclo unico in Liguria a 1,3,5 anni dal titolo: confronto definizioni occupati occupati def. ISTAT Inserimento prof. laureati occupati def. ISTAT Forze di Lavoro (include formazione retribuita) medico giuridico farmaceutico architettura medico giuridico farmaceutico architettura medico giuridico farmaceutico architettura 35,7 23,7 37,9 47,5 46,4 66,1 54,9 81,6 79,2 87,8 77,8 78,4 53,6 60,5 63,1 63,6 85,5 84,7 90, ,5 88,7 97,1 94,1 Fonte: ALFA- O.M.L - Elaborazioni su dati AlmaLaurea 2017 ALFA Agenzia regionale per il lavoro la formazione e l accreditamento - Via San Vincenzo Genova osservatorio@alfaliguria.it - Portale: 77

86 Laureati magistrali a ciclo unico in Liguria a 1, 3, 5 anni dal titolo: condizione occupazionale per gruppo disciplinare (v.%) Tempo indet. Auton. effettivo Contratti formativi Non standard 2015 Parasubordinato Altro auton. Senza contratto medico 2,4 62,7 2,4 13,3-13,3 3,6 architettura 36,7 18,4 6,1 12,2 4,1 8,2 12,2 giuridico 34,1 4,9 19,5 39-2,4 - farmaceutico 13,5 24,7 6,7 21,3 4,5 19,1 10,1 TOTALE 17,6 32,4 7,3 19,8 2,3 12,6 6, architettura 16,1 56,3 2,3 16,1-3,4 5,7 giuridico 29,9 32,5 9,1 13 1,3 3,9 10,4 medico 6,3 51,6 4,7 28,1 1,6 3,1 3,1 farmaceutico 46,9 4,1 24,5 16, TOTALE 23,1 39,4 8,7 18,1 1,1 3,2 5, farmaceutico 21,8 65, medico 21,9 64,4 2,1 8,2-2,1 1,4 architettura 64,3 14,3 2,4 14,3 2,4 - - giuridico TOTALE 24,2 59 1,8 9,1 1,2 3,5 0,9 Nota: dati ordinati dal più grande al più piccolo rispetto a chi ha un contratto stabile "-" indica che i casi non sono stati verificati. Fonte: Elaborazioni ALFA - O.M.L su dati AlmaLaurea 2017 A tre anni in media il lavoro stabile, tra chi ha trovato lavoro, raggiunge il 62,5%, di cui sempre la quota maggiore è di lavoro autonomo effettivo (39,4%). Il 31,1% degli occupati dichiara ancora di essere stato assunto con un contratto non stabile, in particolare non standard (18,1%), seguito da contratti formativi (8,7%), altro autonomo (3,2%), parasubordinato (1,1%). La quota di quanti lavorano senza alcuna regolamentazione contrattuale è del 5,4%. Il contratto a tempo indeterminato primeggia nel farmaceutico (46,9%), mentre l autonomo nel gruppo architettura (56,3%) ed è alto anche nel medico (51,6%). I contratti formativi sono più alti nel farmaceutico (24,5%), così come i non standard (16,3)%. La percentuale più alta di senza contratto è nel gruppo nel giuridico (10,4%). A cinque anni, in media il lavoro stabile raggiunge l 83,2%, di cui sempre la quota maggiore è di lavoro autonomo effettivo (59%). Il 15,6% degli occupati dichiara di essere stato assunto con un contratto non stabile, in particolare non standard (9,1%). La quota di quanti lavorano ancora senza alcuna regolamentazione contrattuale scende allo 0,9%. Il contratto a tempo indeterminato arriva 64,3% ad architettura, mentre per gli altri gruppi prevale l autonomo: giuridico (68%), farmaceutico (65,3%) e medico (64,4%). Residuali le percentuali di senza contratto dopo cinque anni, il valore più alto rilevato un 1,4% del gruppo medico. 78 ALFA Agenzia regionale per il lavoro la formazione e l accreditamento Via San Vincenzo Genova osservatorio@alfaliguria.it - Portale:

87 Per quanto riguarda il guadagno, negli anni si registrano generalmente miglioramenti per tutti i gruppi in particolare a cinque anni il farmaceutico e il medico hanno le remunerazioni più alte, mentre architettura resta quasi stabile, nonostante non abbia né una quota più elevata di part-time o ore lavorative minori rispetto agli altri gruppi. Le quote di lavoro part time sono maggiori ad un anno dal titolo, soprattutto per il gruppo architettura e farmaceutico e diminuiscono poi negli anni, mentre diventano significative nel giuridico e nel medico a tre e a 5 anni. Laureati magistrali a ciclo unico in Liguria a 1, 3, 5 anni dal titolo: guadagno mensile per gruppo disciplinare (v. in ) architettura farmaceutico giuridico medico Totale Fonte: Elaborazioni ALFA- O.M.L su dati AlmaLaurea 2017 Laureati magistrali a ciclo unico in Liguria a 1, 3, 5 anni dal titolo: diffusione part-time per gruppo disciplinare (v.%) architettura 55,4 14,9 13,9 farmaceutico 34,7 10,4 8,2 giuridico 19,5 35,9 31 medico 28,1 34,7 30 Totale 36, ,9 Fonte: Elaborazioni ALFA- O.M.L su dati AlmaLaurea 2017 ALFA Agenzia regionale per il lavoro la formazione e l accreditamento - Via San Vincenzo Genova osservatorio@alfaliguria.it - Portale: 79

88 Condizione occupazionale dei laureati in Scienze della Formazione Primaria I laureati in Scienze della Formazione primaria 15, come ricorda AlmaLaurea, sono un collettivo numericamente molto circoscritto e fortemente contraddistinto in termini di caratteristiche anagrafiche e curriculum di studio, fattori che si riflettono sugli esiti occupazionali, decisamente buoni fin dal primo anno dal conseguimento del titolo spesso perché proseguono il lavoro iniziato prima di laurearsi. In generale il tasso di occupazione è elevato e migliora ulteriormente tra uno e tre anni dal titolo, mentre risulta più bassa la stabilità lavorativa, legata tuttavia al tipo di professione. 96,8 Laureati in Scienza Formazione Primaria in Liguria a 1, 3 e 5 anni dal titolo: condizione occupazionale (v%) Lavora Non lavora e non cerca Non lavora ma cerca ,8 92,7 98,3 95,6 98,8 92,9 92,9 96,2 94,7 97,2 97,4 95,5 82,4 Ad un anno dalla laurea tutti i laureati in Scienze della Formazione intervistati da AlmaLaurea (27 su 39) lavorano (l anno precedente lavoravano circa 93 su cento). A tre anni dal titolo gli occupati sono il 92,9%, stabili rispetto alla rilevazione precedente, cerca lavoro sempre un 5,4%, mentre solo l 1,8% non lavora e non cerca lavoro. A cinque anni lavora il 95,5% dei laureati, valore in calo dalla precedente rilevazione, un 3% cerca lavoro e l 1,5% non lavora e e non cerca lavoro. 15 Dal 2011 il corso di laurea quadriennale non riformato in Scienze della Formazione Primaria è stato messo in esaurimento ed è stata contestualmente attivata la Laurea Magistrale quinquennale a ciclo unico in Scienze della Formazione Primaria. Come ricorda AlmaLaurea, il corso in Scienze della Formazione primaria è stato tra gli ultimi a riformare il proprio ordinamento di studi, con tempi e modalità, tra l altro, diversi tra ateneo ed ateneo. La transizione tra vecchio e nuovo ordinamento è ancora molto recente, tanto che non sono ancora usciti laureati appartenenti a corsi riformati. 12,5 1,1 Laureati 2011 Laureati ,1 1,8 0,9 2,2 1,2 5,4 5,4 1,3 2,5 0,9 2,6 3 Laureati 2013 Laureati 2014 Laureati 2015 Laureati 2009 Laureati 2010 Laureati 2011 Laureati 2012 Laureati 2013 Laureati 2007 Laureati 2008 Laureati 2009 Laureati 2010 Laureati 2011 a 1 anno a 3 anni a 5 anni Fonte: ALFA - O.M.L - Elaborazioni su dati AlmaLaurea ALFA Agenzia regionale per il lavoro la formazione e l accreditamento Via San Vincenzo Genova osservatorio@alfaliguria.it - Portale:

89 Il tasso di occupazione ad un anno dalla laurea presso l Ateneo di Genova aumenta di 7,3 punti percentuali rispetto ai laureati nel 2014 e rispetto a quelli laureati nel 2007 è ancora positiva, aumentando di 19 punti. Il tasso di disoccupazione, che ad un anno dal termine degli studi è sempre molto contenuto, quest anno arriva allo zero. 81 Laureati in Scienze della Formazione Primaria in Liguria ad un anno dal titolo: tasso di occupazione (v.%) 98 97,7 93,9 96,8 93,5 89,8 92,7 100 Laureati in Scienze della Formazione Primaria in Liguria ad un anno dal titolo: tasso di disoccupazione (v.%) ,6 1,5 2,1 1,1 1,7 3,6 1, ALFA Agenzia regionale per il lavoro la formazione e l accreditamento - Via San Vincenzo Genova osservatorio@alfaliguria.it - Portale: 81

90 Osservando la tipologia contrattuale prevalgono due contratti: tempo indeterminato e non standard. Quest ultimo prepondera dopo un anno (59,3%), mentre è superato dal tempo indeterminato a tre (69,2%) e cinque anni (89,1%). Ad un anno dal titolo proseguono il lavoro iniziato prima di conseguire la laurea il 48,1% dei laureati, il 40,4% dopo tre e il 29,7% dopo cinque. Ha cambiato lavoro il 14,8% ad un anno dal titolo, 23,1% a tre anni e il 28,1% a cinque. Dichiarano di aver iniziato a lavorare dopo la laurea il 37% ad un anno, il 36,5% a tre anni e il 42,2% a cinque anni dal titolo. Il guadagno mensile dichiarato passa dai euro a un anno, ai 1.273a tre anni e ai a cinque. Il part-time coinvolge il 14,8% dei laureati a un anno per poi calare al 7,7% a tre anni e al 6,3% a cinque. Alte le percentuali di chi dichiara che la laurea è richiesta per legge: 63% a un anno, 82,7% a tre, 92,2% a cinque anni. Tempo indeterm. Laureati Scienze Formazione Primaria in Liguria a 1, 3, 5 anni dal titolo: condizione occupazionale (v.%) Autonomo Contratti formativi Non standard Parasubo rdinato Altro auton. Senza contratto ,7-59, ,2 1,9-28, ,1 1,6-9, "-" indica che i casi non sono stati verificati. Fonte: Elaborazioni ALFA - O.M.L su dati AlmaLaurea 2017 Modalità di ingresso nel mercato del lavoro dei laureati in Sc. Formazione Primaria presso l'ateneo di Genova a 1, 3, 5 anni dalla laurea (v%) Laureati 2015 a 1 anno Laureati 2013 a 3 anni Laureati 2011 a 5 anni 48,1 40,4 29,7 28,1 23,1 14, ,5 42,2 Prosegue il lavoro iniziato prima della laurea Non prosegue il lavoro iniziato prima della laurea Ha iniziato a lavorare dopo la laurea Fonte: Elaborazioni ALFA - O.M.L su dati AlmaLaurea ALFA Agenzia regionale per il lavoro la formazione e l accreditamento Via San Vincenzo Genova osservatorio@alfaliguria.it - Portale:

91 La condizione occupazionale dei laureati presso l Università di Genova: alcuni dati di sintesi CONDIZIONE OCCUPAZIONALE - LAUREATI TRIENNALI (a) ETÀ MEDIA ALLA LAUREA Condizione occupazionale ad un anno dalla laurea Anno di laurea: 2015 Numero di laureati: Tasso di risposta all indagine: 80,8% TASSO DI OCCUPAZIONE TASSO DI DISOCCUPAZIONE GUADAGNO MENSILE NETTO 25,1 48,6% 18,4% DEF. ISTAT - FORZE DI LAVORO DEF. ISTAT - FORZE DI LAVORO MEDIA 943 CONDIZIONE OCCUPAZIONALE E FORMATIVA CONDIZIONE OCCUPAZIONALE 5,0% 39,7% 11,1% 30,8% 13,5% Lavora e non è iscritto alla magistrale Lavora ed è iscritto alla magistrale Non lavora ed è iscritto alla magistrale Non lavora, non è iscritto alla magistrale e non cerca Non lavora, non è iscritto alla magistrale ma cerca 17,2% 38,5% il 34,6% è impegnato in un corso universitario o praticantato 44,3% Lavora Non lavora e non cerca Non lavora ma cerca OCCUPATI: CONDIZIONE OCCUPAZIONALE ALLA LAUREA 48,7% 15,0% 36,1% Prosegue il lavoro iniziato prima della laurea Non prosegue il lavoro iniziato prima della laurea Ha iniziato a lavorare dopo la laurea ALFA Agenzia regionale per il lavoro la formazione e l accreditamento - Via San Vincenzo Genova osservatorio@alfaliguria.it - Portale: 83

92 La condizione occupazionale dei laureati presso l Università di Genova: alcuni dati di sintesi CONDIZIONE OCCUPAZIONALE - LAUREATI TRIENNALI (b) TIPOLOGIA ATTIVITA' LAVORATIVA RICHIESTA LA LAUREA PER L'ATTIVITA' LAVORATIVA SVOLTA 11,1% 13,2% Autonomo ef f ettivo 22,6% 29,7% 11,4% 36,2% Richiesta per legge Non richiesta ma necessaria Non richiesta ma utile Non richiesta né utile 11,1% 2,0% 33,3% TOTALE STABILE 35,8% 6,2% 22,6% Tempo indeterminato Contratti f ormativi Non standard Parasubordinato Altro autonomo Senza contratto DIFFUSIONE DEL PART-TIME: 47,4% I PRIMI TRE GRUPPI DISCIPLINARI CHE LAVORANO INSEGNA- MENTO 70,9% 2 PROFESSIONI SANITARIE 74,6% 1 ED. FISICA 61,2% Prosegue il lavoro iniziato prima della laurea 39,7% 7,7% 61,0% 3 I PRIMI TRE GRUPPI DISCIPLINARI CHE LAVORANO CON CONTRATTI STABILI GIURIDICO PROFESSIONI SANITARIE 50,0% 47,4% 2 1 POLITICO SOCIALE 41,3% 3 I PRIMI TRE GRUPPI DISCIPLINARI CHE CONSIDERANO MOLTO EFFICACE LA LAUREA NEL LAVORO SVOLTO PROFESSIONIS ED. ANITARIE FISICA 95,3% INSEGNA- 90,0% MENTO 86,1% ALFA Agenzia regionale per il lavoro la formazione e l accreditamento Via San Vincenzo Genova osservatorio@alfaliguria.it - Portale:

93 La condizione occupazionale dei laureati presso l Università di Genova: alcuni dati di sintesi CONDIZIONE OCCUPAZIONALE - LAUREATI MAGISTRALI (a) Condizione occupazionale ad 1, 3 e 5 anni dalla laurea Anni di laurea Numero di laureati ETÀ MEDIA ALLA LAUREA LAUREATI NEL TASSO DI OCCUPAZIONE LAUREATI NEL TASSO DI DISOCCUPAZIONE LAUREATI NEL GUADAGNO MENSILE NETTO LAUREATI NEL , ,2 77,4% 86,2% 87,1% 14,7% 7,6% 6,1% DEF. ISTAT - FORZE DI LAVORO DEF. ISTAT - FORZE DI LAVORO MEDIA MEDIA MEDIA CONDIZIONE OCCUPAZIONALE 17,0% 21,2% Laureati nel 2015 a 1 anno 61,8% 12,1% 12,5% Laureati nel 2013 a 3 anni 75,4% 9,5% 8,8% Laureati nel 2011 a 5 anni 81,7% Lavora Non lavora e non cerca Non lavora ma cerca Quota che non lavora, non cerca ma è impegnata in un corso universitario/praticantato 9,4% 7,2% 2,2% ALFA Agenzia regionale per il lavoro la formazione e l accreditamento - Via San Vincenzo Genova osservatorio@alfaliguria.it - Portale: 85

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