Capitolo 6 Programma degli interventi da attuare
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- Albana Bosco
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1 Pag. 1/ 10 Capitolo 6 Programma degli interventi da attuare 6.1 PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI INFORMAZIONE E FORMAZIONE... 7 REV DATA REDATO DA DESCRIZIONE FIRMA DIRIGENTE SCOLASTICO 0 15/05/2012 SPP con prof. Rizzo Adriano Aggiornamento del 1 10/ SPP Provinciale con prof. Rizzo Adriano Aggiornamento del 2 22/ / / / SPP Provinciale con prof. Rizzo Adriano SPP Provinciale con prof. Rizzo Adriano SPP Provinciale con prof. Rizzo Adriano SPP Provinciale con prof. Rizzo Adriano Aggiornamento del Aggiornamento del Aggiornamento del Aggiornamento del
2 Pag. 1/ PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI Nel presente programma sono riportate le azioni di miglioramento, ritenute necessarie, al fine di garantire la gestione nel tempo ed il miglioramento degli standard di sicurezza (art. 28 comma 2 lettera C del D.lgs. 81/08). Intervento Azione Termine Eseguito il Consultazione 1. Riunione periodica di prevenzione e protezione La riunione periodica di prevenzione e protezione deve essere eseguita almeno una volta all anno ANNUALE SPP CENTRALE SPP CENTRALE ANNUALE SPP CENTRALE 2. Aggiornamento della valutazione dei rischi Aggiornamento delle valutazioni dei rischi a scadenza o in caso di modifiche (entro 30 gg.) ALL OCCORRENZA ALL OCCORRENZA 3. Adeguamento di Edifici, impianti e attrezzature di lavoro Individuazione delle persone incaricate di segnalare agli enti preposti, gli interventi da effettuare INIZIO DELL ANNO SCOLASTICO APPLICATI DI INIZIO DELL ANNO SCOLASTICO 4. Edificio: Registro dei controlli periodici per la sicurezza dell edificio a. Individuazione della persona responsabile per la gestione del registro b. Individuazione della persona addetta alla compilazione del registro INIZIO DELL ANNO SCOLASTICO PERSONALE INDIVIDUATO AD INIZIO ANNO INIZIO DELL ANNO SCOLASTICO
3 Pag. 2/ Intervento Azione Termine Gestione dell emergenza Attrezzature di lavoro, automezzi, impianti tecnologici a. Nomina e formazione addetti emergenza (antincendio e pronto soccorso) b. Redazione del piano d emergenza c. Prova d evacuazione annuale, (oppure quanto indicato nel collaudo antincendio se presente), d. verifica efficacia del piano d emergenza e. Verifica adeguatezza della a. Individuazione della persona a) responsabile per la gestione degli acquisti, b) della manutenzione periodica c) o della verifica della manutenzione da parte di ditte o tecnici esterni b. Segnalare la messa in servizio e l ispezione iniziale dell attrezzatura e comunicare le caratteristiche dell impianto (come ad esempio quello delle piattaforme e gli impianti di pressione) c. Verifica che le nuove macchine siano marcate CE e corredate di documentazione d obbligo. Libretti d'uso e manutenzione devono essere tenuti a disposizione dei lavoratori d. Attrezzature, automezzi e impianti devono essere sottoposte a manutenzione secondo indicazioni del costruttore. Registrare le manutenzioni ANNUALE PERIODICAMENTE Eseguito il Consultazione INIZIO ANNO SCOLASTICO PERIODICAMENTE
4 Pag. 3/ 10 Intervento Azione Termine Eseguito il Consultazione 7. Gestione degli agenti chimici a. Gestione acquisti: scelta prodotti meno pericolosi a partità di caratteristiche b. Richiesta e analisi delle schede di sicurezza degli agenti chimici classificati come pericolosi c. Stoccaggio corretto degli agenti chimici d. Informazione del personale in merito al contenuto delle schede di sicurezza PERIODICAMENTE RESPONSABILE DEL LABORATORIO PERIODICAMENTE RESPONSABILE DEL LABORATORIO 8. Lavori, servizi, forniture - attuazione degli obblighi di cui all art. 26 del D.Lgs. 81/2008 (lavori, servizi forniture) a. In caso di affidamento diretto di incarichi / appalti, attuazione di quanto previsto dall apposita Deliberazione della Giunta Provinciale b. In caso di incarichi da altri enti attuazione di quanto previsto nel D.Lgs. 81/08 art. 26 c. 3-ter ALL OCCORRENZA ALL OCCORRENZA
5 Pag. 4/ 10 Intervento Azione Termine Eseguito il Consultazione 9. Registro infortuni Aggiornamento del registro infortuni e segnalazione di eventuali infortuni agli uffici competenti IN CASO DI INFORTUNIO APPLICATI DI PERIODICAMENTE 10. Sorveglianza sanitaria a. Inviare a visita medica il personale che rientra in categoria di rischio, secondo periodicità stabilita dal Medico competente b. Verifica esiti delle visite mediche e attuazione di eventuali prescrizioni c. Gestione vaccinazioni o altre profilassi All assunzione di nuovo personale e secondo periodicità indicata al cap. 5 In atto 11. Gestione dei dispositivi di protezione individuale (DPI) a. Gestione acquisti DPI (verifica requisiti secondo valutazione dei rischi) b. Registrazione scritta della consegna dei DPI c. Informazione e addestramento dei Lavoratori sul corretto utilizzo dei DPI d. Manutenzione ed eventuale sostituzione dei DPI e. Verifica efficacia ed utilizzo dei DPI (registrazione scritta) Ad inizio anno scolastico In atto
6 Pag. 5/ 10 Intervento Azione Termine Eseguito il Consultazione 12 Segnalazione / segregazione punti di pericolo a. In caso di individuazione di pericolo grave e immediato delimitazione della zona a rischio e informazione del personale b. Richiesta d intervento dell ufficio competente per sanare la situazione di rischio IMMEDIATAMENTE FIGURE SENSIBILI APPLICATI DI IMMEDIATAMENTE 13 Attività in ambiente esterno (piscina, gite in montagna, ecc.) Attuare misure di prevenzione secondo le linee guida dell UPI Ufficio prevenzione infortuni Svizzera ( PRIMA DELL ATTIVITA PROGRAMMATA INSEGNANTE CHE ORGANIZZA PRIMA DELL ATTIVITA PROGRAMMATA 14 Organizzazione di eventi extradidattici (esempio giornata delle porte aperte, udienze generali, altre manifestazioni aperte a persone esterne all istituto) delle procedure indicate al cap
7 Pag. 6/ Rischi legati a locali e aree non di pertinenza della scuola (es. vani tecnici, depositi, sottotetto, tetto, ecc.) delle procedure indicate al cap. 3.1 Scheda edificio Aggiornare il DVR in base alle informazioni fornite dal proprietario della struttura
8 Pag. 7/ INFORMAZIONE E FORMAZIONE L informazione/formazione dei lavoratori è prevista come obbligo del datore di lavoro dagli articoli 36 e 37 del Decreto Legislativo del 9 aprile 2008, n. 81 e va intesa come misura di riduzione del rischio. Ciascun lavoratore deve ricevere una informazione/formazione sufficiente e adeguata in materia di sicurezza e di salute con particolare riferimento alla propria mansione e sui partecipanti al processo si prevenzione e protezione (Responsabile del Servizio di Protezione e Prevenzione, Medico Competente, Incaricati all emergenza, ecc.). La formazione deve avvenire in occasione dell'assunzione, dell'introduzione di nuove attrezzature di lavoro o di nuove tecnologie, di nuove sostanze e preparati pericolosi. La formazione deve essere periodicamente ripetuta in relazione all'evoluzione dei rischi ovvero all'insorgenza di nuovi rischi. Destinatari Modalità di esecuzione (corso / colloqui / informativa scritta) Termine Consultazione 1. Addetti all emergenza (antincendio e pronto soccorso) a. Frequenza di corsi antincendio e pronto soccorso specifici b. Frequenza di corsi di aggiornamento per il pronto soccorso (ogni 10 anni) c. Segnalazione dei nominativi al Servizio di prevenzione e protezione Continuamente APPLICATI DI APPLICATI DI 2. Addetto al Servizio di prevenzione e protezione a. Frequenza di corsi di base (Mod. A, Mod. B) b. Frequenza di corsi di aggiornamento (28 ore in 5 anni) c. Segnalazione dei nominativi al Servizio di prevenzione e protezione Continuamente 3. Insegnanti e alunni che nel corso della loro attività vengono in contatto con fiamme libere Frequenza di un corso specifico nell ambito dell antincendio utilizzo di fiamme libere. Gli alunni possono essere formati da insegnanti preparati Continuamente APPLICATI DI APPLICATI DI
9 Pag. 8/ 10 Destinatari Modalità di esecuzione (corso / colloqui / informativa scritta) Termine Consultazione 4. Tutto il personale Nuovi assunti e personale supplente a. Informazione e formazione sui rischi e relative misure di prevenzione (valutazione dei rischi e misure di prevenzione e protezione) b. informazione sul comportamento da tenere in caso d emergenza c. informazione, formazione e addestramento secondo quanto previsto agli artt. 36 e 37 del D.Lgs. 81/08 Continuamente 5. Studenti a. Informazione sul comportamento da tenere in caso d emergenza b. Informazione e formazione sui rischi specifici e sulle misure di prevenzione adottate e da adottare c. Formazione e addestramento uso di attrezzature di lavoro Continuamente INSEGNANTI 6. Personale che utilizza apparecchiature munite di videoterminale a. Informazione sui rischi dei luoghi di lavoro, sui rischi specifici della mansione e sulle misure di prevenzione da adottare e sulle disposizioni impartite in materia di sicurezza ed igiene b. La formazione va effettuata all assunzione e successivamente periodicamente c. Il personale va informato anche in merito alla sorveglianza sanitaria (se prevista) da parte del Medico competente Continuamente
10 Pag. 9/ 10 Destinatari Modalità di esecuzione (corso / colloqui / informativa scritta) Termine Consultazione 7. Personale che svolge attività a rischio (vedi capitolo 1) Informazione del personale in merito ai rischi connessi all assunzione d alcol e droghe Continuamente 8. Personale e studenti a. Informazione sui nomi delle persone coinvolte nel processo di prevenzione e protezione: datore di lavoro, medico competente, addetto e responsabile del SPP, rappresentante dei lavoratori per la sicurezza b. Utilizzo di macchine e attrezzature particolarmente complesse: c. formare e addestrare il personale e gli alunni sull utilizzo in sicurezza delle attrezzature d. incaricare in maniera scritta tale personale e. personale o alunni che utilizzano macchinari o agenti chimici devono partecipare ad un apposito corso di formazione, sull uso in sicurezza dei macchinari o di sostanze chimiche Continuamente 9. Partecipanti a corsi di formazione extrascolastici a. Informazione in merito ai comportamenti da tenere in caso d emergenza b. Informazione e formazione sui rischi specifici Continuamente
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