Mappatura delle realtà di accoglienza per minori e madri con bambini della provincia di Piacenza

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1 Provincia di Piacenza Mappatura delle realtà di accoglienza per minori e madri con bambini della provincia di Piacenza (aggiornamento Febbraio 2015) Comunità per minori Comunità educativa Casa del Fanciullo Ente gestore: Cooperativa Sociale Casa del Fanciullo Indirizzo: V. Casa del Fanciullo 1, I Vaccari Piacenza Tel. e fax 0523/ casadelfanciullo@tin.it Si tratta di una comunità che accoglie minori, maschi e femmine, dai 7 ai 18 anni d età. Il numero massimo di minori accolti è di 7 più 1 per le emergenze. Il clima è accogliente e familiare, con la presenza di 4 educatori che cercano di vivere frequentemente la compresenza all interno della casa. La comunità agisce in collaborazione con la scuola primaria e con il centro educativo Tandem (per i ragazzi delle scuole medie) gestiti dalla medesima cooperativa. Comunità familiare Casa dell Amicizia Ente gestore: Associazione Piccolo Mondo Indirizzo: Loc. Denavolo, Travo (PC) Tel. 0523/ cfpiccolomondo@tiscali.it Comunità Familiare che si avvale della presenza di operatori che vivono con la loro famiglia insieme ai minori accolti. Si pone al servizio dei minori provenienti da situazioni disagiate: vuole essere una chance per costruire un futuro più accettabile per quei bambini i cui traumi infantili impediscono una corretta percezione della realtà. In un contesto dove si parla di famiglie deboli, la Casa dell Amicizia, nata da famiglie, vuole riproporre la forza della famiglia e i suoi valori come risorsa sociale ed educativa al servizio di altre famiglie momentaneamente più deboli. Pone particolare attenzione ad evitare strappi o trapianti, tendendo invece a consentire al bambino uno sviluppo non distaccato dal vissuto soggettivo, per quanto drammatico, di chiarirlo soggettivamente e socialmente, ed innestarlo in un ambiente che permetta il recupero dell equilibrio personale e che fornisca risorse per una crescita libera ed armoniosa. Vengono accolti minori da 3 ai 10 anni (in caso di necessità urgente si accolgono bambini di età inferiore ai 3 anni). La struttura rimane aperta 365 giorni all anno. 1

2 Comunità educative Il Gabbiano e Arcobaleno Ente gestore: Istituto Figlie di Maria SS.ma dell Orto (Gianelline) Indirizzo: via Scalabrini 25, Piacenza Tel. 0523/ Cell. Responsabile Fax 0523/ gianelline.pc@libero.it PRESENTAZIONE DELLE STRUTTURE: Comunità socio educativa femminile Il Gabbiano Ospita minori dai 7 ai 18/21 anni (proseguo amministrativo) Il numero massimo di minori accolti è di 8 più 2 di pronto intervento la Comunità assicura tutela a quei minori che si trovano in grave stato di abbandono familiare e in situazione di grave pregiudizio per lo più definito dal Tribunale per i Minorenni e promuove un percorso, laddove possibile per un futuro rientro nel nucleo d origine; dove non possibile di completa autonomia. Comunità femminile ad alta autonomia Arcobaleno Ospita minori e/o non anni. Il numero massimo di minori accolti è di 5. Assicurare tutela a quei minori e non (con proseguo amministrativo), privi di un sufficiente sostegno parentale, in possesso di buoni livelli di autonomia personale e che hanno la necessità di essere supportati per completare il loro processo di crescita, di autonomizzazione e di integrazione sociale. Comunità Albatros Ente gestore: ASP Città di Piacenza, affidato alla Cooperativa Sociale Unicoop PRESENTAZIONE DELLE STRUTTURE: Centro di Prima Accoglienza - Comunità di Pronto intervento Albatros Indirizzo: via Scalabrini 19, Piacenza Tel: 0523/ Cell. 329/ Fax 0523/ com.albatros@libero.it; marialuisa@cooperativaunicoop.it Il centro di Prima accoglienza accoglie minori stranieri di ambo i sessi, fascia anni, identificati come minori stranieri non accompagnati. La struttura ospita un totale di 10 ospiti. Per minore straniero non accompagnato presente nel territorio dello Stato si intende il minorenne avente cittadinanza italiana o di altri stati dell Unione Europea che, non avendo presentato domanda di asilo, si trova per qualsiasi causa nel territorio dello Stato privo di assistenza e rappresentanza da parte dei genitori o di altri adulti per lui legalmente responsabili in base alle leggi vigenti nell ordinamento italiano (8 art.1, comma 2, DPCM535/99). L ingresso presso la struttura avviene sempre in Pronto Intervento e il minore permane presso la struttura stessa per circa tre mesi. L accesso è gestito dal Servizio Sociale competente in collaborazione con la Questura e sempre in accordo con il Coordinatore della comunità. Centro di Seconda Accoglienza- Comunità Socio Educativa Indirizzo: via Campagna 157, Piacenza Tel. 0523/ Cell. 329/ Fax 0523/ e.mail: com.albatros@libero.it; marialuisa@cooperativaunicoop.it La comunità di seconda accoglienza è una struttura educativa residenziale a carattere comunitario che accoglie ragazzi e ragazze (età compresa tra 12 e 18 anni) con situazioni di disagio personale e/o familiare pregiudizievoli per la loro serena crescita psicofisica e la loro realizzazione futura. La struttura ospita un totale di 9 ospiti. La comunità accoglie anche minori non accompagnati, che arrivano presso la struttura dopo un percorso di accoglienza in una Comunità di pronto intervento. La comunità ha come finalità quella di accogliere il ragazzo, impostando uno specifico lavoro affinché il 2

3 minore possa sentirsi accettato, ascoltato e compreso. Attraverso poi un Progetto Educativo Individuale e Personalizzato sarà in grado di raggiungere gli obiettivi che sono stati nel frattempo indicati e programmati insieme al Servizio Sociale competente. L inserimento in comunità è generalmente temporaneo ed ha i seguenti obiettivi: 1) Accompagnamento verso l autonomia 2) Affidamento familiare 3) Rientro in famiglia di origine Comunità Educativa Kquadro Ente gestore: Kairos servizi educativi società cooperativa sociale Indirizzo: Via Emilia Parmense, 204, Montale Piacenza Tel 0523/ Cell. 329/ / info@kairos.pc.it La comunità educativa per minori è una struttura che si rivolge: a minori di età compresa tra gli 11 e i 17 anni provenienti dal territorio cittadino e non, di entrambi i sessi, senza alcuna distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali (Cost. art. 3) inviati dai Servizi Sociali (D.P.R. 616/77) generalmente attraverso procedure civili del Tribunale per i minorenni, momentaneamente privi di un luogo in cui crescere e per i quali non è possibile un affidamento familiare. Al compimento dei 17 anni sarà possibile presso la nostra struttura proseguire il collocamento del minore fino ai 21 anni, previa richiesta da parte dei servizi sociali di riferimento, con un percorso d autonomia legato alla stesura di un nuovo progetto di vita. A minori inviati dai Servizi Sociali attraverso procedure amministrative che manifestano problemi comportamentali legati a situazioni di devianza e/o di disadattamento sociale, eventualmente studiando, in stretta collaborazione con i servizi sociali di riferimento un ulteriore accompagnamento individualizzato più idoneo al suo percorso di vita. La comunità K² secondo le nuove direttive della Regione Emilia-Romagna (Direttiva regionale 196 in materia di affidamento familiare, accoglienza in comunità e sostegno alle responsabilità familiari del 29 dicembre 2011) potrà ospitare un massimo di otto minori. Comunità per madri con bambini Comunità terapeutica per madri tossicodipendenti con figli Luna Stellata Ente gestore: Associazione La Ricerca Onlus Indirizzo:via Bubba, 20 Piacenza Tel. e fax 0523/ cellulare: lunastellata@laricerca.net Sede amministrativa: Stradone Farnese 96, Piacenza Comunità residenziale per l accoglienza di donne in difficoltà con figli minori. Donne gestanti, anche minorenni, e nuclei monogenitoriali con figli minori, che si trovano in situazione di difficoltà nello svolgimento delle funzioni genitoriali. La comunità è strutturata in modo tale da poter accogliere, in regime residenziale, 5 mamme con i loro bambini Un qualificato intervento volto sia alle donne sia ai minori inseriti finalizzato a: sostenere le donne nella rielaborazione della loro storia personale al fine di poter ripensare al proprio progetto di vita; migliorare il grado di autonomia delle donne inserite con l obiettivo di un reinserimento sociale autonomo, che tenga conto delle responsabilità e doveri genitoriali; supportare percorsi di crescita ed apprendimento dei minori assicurando il soddisfacimento delle necessità di ascolto, cura e gestione; ripristinare un armonico stile di vita connesso ai bisogni psicofisici e cognitivi di ogni età evolutiva; offrire alla coppia madre-bambino un luogo protetto in cui trovare sostegno alla relazione affettiva. MODALITA' D ACCESSO A seguito di un contatto telefonico da parte del Servizio referente e dell invio di una relazione conoscitiva sul 3

4 caso, viene effettuato un colloquio valutativo con la madre. All esito positivo del colloquio fa seguito la definizione delle modalità e della data d ingresso. La comunità offre la possibilità dell inserimento in situazione di emergenza visto che la gran parte delle situazioni possono presentare caratteristiche di urgenza. COME FUNZIONA Il percorso prevede una prima fase di osservazione e valutazione della durata massima di 2 mesi in cui viene effettuata una valutazione diagnostica sulla donna, effettuata l osservazione e valutazione della relazione madre-bambino, analizzate le aree di criticità e di risorsa per la definizione del progetto individualizzato della durata massima di 18 mesi. La permanenza in comunità non è subordinata a limiti di tempo predefiniti: al contrario essa può variare in funzione del raggiungimento degli obiettivi prefissati nel progetto individuale concordato con gli operatori del servizio sociale di riferimento e, nel caso dei minori, in funzione delle disposizioni emanate dal Tribunale per i Minorenni. Accanto al lavoro terapeutico con le madri ed i loro bambini sono previste attività terapeutiche che coinvolgono i partner e la famiglia d origine. Al termine del percorso residenziale, se concordato con il servizio inviante, esiste la possibilità del trasferimento del nucleo madre-bambino presso un appartamento protetto con l obiettivo di permettere alla donna di sperimentarsi in una situazione di maggiore autonomia nella gestione della quotidianità e del proprio bambino. QUALITA DEL SERVIZIO Professionalità ed integrazione degli interventi: l equipe di lavoro è composta da differenti figure professionali: educatori professionali, educatore all infanzia, psicologa/psicoterapeuta per l area genitorialità, psicologa/psicoterapeuta per l area familiare, counselor, supervisori, psichiatra, infermiere medico di base e pediatra. PROGETTO INDIVIDUALE: nell ambito del trattamento integrato è possibile definire percorsi residenziali differenziati per tempi ed obiettivi che si avvalgono dell apporto multidisciplinare delle differenti figure professionali in stretta correlazione con le esigenze del nucleo mamma-bambino. Comunità per donne in difficoltà con figli La stella del mattino Ente gestore: Associazione La Ricerca Onlus Indirizzo: via Bubba 20 Piacenza Tel. 0523/ Cell stelladelmattino@laricerca.net Sede amministrativa: Stradone Farnese 96, Piacenza Accreditata dalla Regione Emilia Romagna come Comunità Specialistica. Determinazione del Direttore Sanità e Politiche Sociali n del 30/11/2012 Struttura residenziale specialistica, il cui progetto terapeutico pone al centro la relazione madre/bambino. Si rivolge a donne tossicodipendenti che necessitano di un percorso sulla genitorialità (in gravidanza, con o senza figli in struttura). Il percorso terapeutico si articola in tre fasi: Fase di osservazione e valutazione diagnostica individuale e della relazione madre-bambino. Raccolta delle informazioni anagrafiche dell utente, stesura della storia di attaccamento, somministrazione test psicodiagnostici ed elaborazione di un contratto di collaborazione con l utente, la famiglia e i servizi invianti. Fase di terapia: prevede il coinvolgimento dell utente in un progetto terapeutico di gruppo e attività educative e terapeutiche strutturate di valutazione e sostegno alla genitorialità. Stesura di un piano di trattamento condiviso con l utente e i servizi di riferimento con gli obiettivi personali da monitorare. Fase di reinserimento e dimissione: prevede il passaggio della mamma e del bambino presso un appartamento protetto in città; tale trasferimento ha l obiettivo di permettere alla donna di sperimentarsi in una situazione di maggiore autonomia, in vista di una sistemazione esterna autonoma. Tale trasferimento è sempre concordato con i servizi invianti. La fase del reinserimento prevede la prosecuzione del percorso terapeutico attraverso la partecipazione a gruppi e colloqui finalizzati al monitoraggio: della relazione madre bambino e della progressiva emancipazione della mamma. Un educatore è reperibile 24 ore su 24 presso la comunità per rispondere a richieste della mamma in situazioni di emergenza. Per esigenze terapeutiche, lavorative o personali, la mamma può chiedere agli educatori della comunità un supporto nella gestione del bambino. COSA OFFRE: Alla madre: percorso individualizzato, valutazione e sostegno delle competenze genitoriali e delle risorse 4

5 familiari, progettazione di rete, orientamento personale, sviluppo relazionale. Al bambino: valutazione dello sviluppo fisiologico e cognitivo, sostegno alle competenze relazionali con i pari, inserimento individualizzato nelle strutture scolastiche, attività ricreative ed educative del territorio, incontri protetti con i familiari di riferimento. Alla coppia madre-figlio: valutazione della relazione di attaccamento, progettazione percorso post comunitario, socializzazione ed integrazione nel territorio, sostegno alla relazione, affiancamento ad una famiglia con funzione di mentor. QUALITÁ DEL SERVIZIO: Professionalità ed integrazione degli interventi:l equipe è composta da figure quali educatore professionale, educatore all infanzia, psichiatra, psicologo e psicoterapeuta, counselor e supervisori. Radicalità nel territorio: la Comunità agisce all interno di una rete territoriale consolidata formata da: servizi per le tossicodipendenze e minori, enti pubblici, associazioni, cooperative sociali, strutture scolastiche ed agenzie educative, aziende e gruppi di volontariato. Progettazione individuale: tutti i progetti terapeutici per le utenti sono individualizzati e strutturati per tappe graduali. Intervento con i familiari e i partners: in tutte le fasi del percorso attraverso colloqui individuali, gruppi di auto aiuto ed incontri famiglia con le ospiti della struttura. MODALITA' DI ACCESSO: A seguito di un primo contatto telefonico con i servizi (SerT e Servizi Sociali) e l'invio di una relazione conoscitiva sul caso, vengono effettuati colloqui conoscitivi e valutativi con la madre, il partner, i familiari e il servizio inviante. Al termine dei colloqui viene valutata l'idoneità all'inserimento e fissate l'eventuale data e modalità d'ingresso in struttura. Istituto Buon pastore Ente gestore: Congregazione delle Figlie di Gesù Buon Pastore Indirizzo: via Mazzini, 81 Piacenza Tel. 0523/ direzione@istitutobuonpastorepiacenza.it La struttura accoglie donne sole o con bambini. Possono essere ospitate fino a 7 mamme con bambini (fino al raggiungimento del raggiungimento dell'età pre-scolare). Le ospiti sono per la maggiorparte inviate dai Servizi Sociali dei diversi Enti presenti sul territorio sia a livello provinciale che regionale, oppure dalla Questura di Piacenza. La struttura si pone come obiettivi quello di creare un luogo protetto che aiuti sia le donne che le mamme con bambini in difficoltà attraverso un percorso formativo, a raggiungere la propria autonomia esistenziale e lavorativa ed un concreto recupero morale e sociale. Accoglienza Aperta Casa Famiglia Madre Teresa di Calcutta Ente gestore: Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII Indirizzo: Loc. Felina 375, fraz. San Protaso Fiorenzuola d'arda ( PC) Tel. 0523/ Fax: 0523/ madreteresa@libero.it E' una casa famiglia multi-utenza complementare, ovvero una comunità educativa residenziale che richiama in tutto e per tutto una famiglia naturale. Il fondamento della casa famiglia sono le due figure genitoriali di riferimento, paterno e materna, che scelgono di condividere la propria vita in modo stabile con le persone provenienti dalle situazioni di disagio più diverse. Nella casa famiglia ci sono fratelli e sorelle, zii e nonni, piccoli e grandi, normodati e diversamente abili, persone con problematiche e vissuti psicologici diversi; la casa famiglia accoglie tutti senza distinzione di età o situazione di provenienza. La relazione significativa e individualizzata con la figura paterna e materna e le relazioni che nascono fra le persone accolte creano l'ambiente terapeutico che lenisce e cura le ferite, che rigenera nell'amore, che riaccende la speranza nella vita. La struttura ospita un totale di 6 posti. 5

6 Casa Famiglia Santa Lucia Ente gestore: Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII Indirizzo: Via L. Chiappa 5, Caorso (PC) Tel. 0523/ Fax: 0523/ E' una casa famiglia multi-utenza complementare, ovvero una comunità educativa residenziale che richiama in tutto e per tutto una famiglia naturale. Il fondamento della casa famiglia sono le due figure genitoriali di riferimento, paterno e materna, che scelgono di condividere la propria vita in modo stabile con le persone provenienti dalle situazioni di disagio più diverse. Nella casa famiglia ci sono fratelli e sorelle, zii e nonni, piccoli e grandi, normodati e diversamente abili, persone con problematiche e vissuti psicologici diversi; la casa famiglia accoglie tutti senza distinzione di età o situazione di provenienza. La relazione significativa e individualizzata con la figura paterna e materna e le relazioni che nascono fra le persone accolte creano l'ambiente terapeutico che lenisce e cura le ferite, che rigenera nell'amore, che riaccende la speranza nella vita. La struttura ospita un totale di 6 posti. Casa Famiglia Santa Marta Ente gestore: Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII Indirizzo: Via Zoni, 18 Piacenza Tel. 0523/ E' una casa famiglia multi-utenza complementare, ovvero una comunità educativa residenziale che richiama in tutto e per tutto una famiglia naturale. Il fondamento della casa famiglia sono le due figure genitoriali di riferimento, paterno e materna, che scelgono di condividere la propria vita in modo stabile con le persone provenienti dalle situazioni di disagio più diverse. Nella casa famiglia ci sono fratelli e sorelle, zii e nonni, piccoli e grandi, normodati e diversamente abili, persone con problematiche e vissuti psicologici diversi; la casa famiglia accoglie tutti senza distinzione di età o situazione di provenienza. La relazione significativa e individualizzata con la figura paterna e materna e le relazioni che nascono fra le persone accolte creano l'ambiente terapeutico che lenisce e cura le ferite, che rigenera nell'amore, che riaccende la speranza nella vita. La struttura ospita un totale di 6 posti. Associazione Dalla parte dei bambini Onlus Sede legale: via Capra 14/C Piacenza Tel. 320/ info_accoglienza@libero.it Sito internet: E' un' Associazione perla promozione dell'affidamento e dell'adozione, fondata a Piacenza nel 1986, che si propone come: luogo di incontro per famiglie adottive, affidatarie e di orgine spazio di ascolto e sostegno a famiglie che indentono offrire disponibilità all'accoglienza banca dati delle famiglie disponibili all'affido e all'accoglienza familiare promozione di iniziative e di incontri tematici, aperta a tutti organizzazione di gruppi di aiuto e consulenza psicologica. 6

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