PROVINCIALE COMO. Generazioni in Solidarietà. 56 Assemblea Annuale Olgiate Comasco

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1 PROVINCIALE COMO Generazioni in Solidarietà 56 Assemblea Annuale Olgiate Comasco 16 marzo

2 Soci, Amici Carissimi, discorso introduttivo del Presidente di Avis Provinciale Como rivolgo a voi tutti il mio saluto deferente e cordiale. Un cordiale saluto di benvenuto al Sindaco e a tutte le Autorità presenti. Quest anno ci siamo trovati a Olgiate Comasco per l annuale Assemblea in quanto, nel 2012, questa città ha visto il suo nascere e trovare la sua identità, dopo aver svolto la propria attività già dal 1962 sotto le vesti di gruppo attivo di Como, una nuova Sede AVIS.. La nostra è ormai da ritenersi un Assemblea Annuale itinerante in quanto ogni anno viene ospitata da una nostra Comunale sempre diversa. Per memoria vi ricordo che: - nell anno 2010 ci siamo ritrovati a Bregnano, in occasione dei festeggiamenti del 30 anno di fondazione; - nell anno 2011 a Erba, in occasione dei festeggiamenti per il 60 anno di fondazione; - nell anno 2012 a Cantù. Invito pertanto sin d ora ad avanzare candidature per ospitare gli incontri dei prossimi anni. Come tutti ben sapete siamo arrivati alla fine del mandato, ed oggi in questa sede ritengo sia obbligatorio riferire a tutti Voi gli impegni che allora furono assunti dal Consiglio Direttivo e quanto siamo riusciti a realizzare in questo quadriennio. Desidero innanzitutto evidenziare che l operato di questo Consiglio Direttivo, durante il suo mandato, ha sempre motivato le sue scelte richiamando l attenzione di tutti coloro che credono nella nostra Associazione al fine di sottolineare che AVIS ha una sola missione che è quella di garantire la salute dei cittadini e di diffondere capillarmente tra la popolazione il sentimento di altruismo, del Volontariato e dell impegno sociale a favore del bene comune, senza alcuna distinzione tra le persone. Quindi tutte le decisioni prese, tutti i progetti conclusi sono sempre stati attuati con il consenso del Consiglio da me presieduto e supportati dall impegno dei dirigenti delle Sedi Comunali di volta in volta coinvolti nei vari progetti. Ringrazio quindi con grande piacere ciascuno di Voi per la stima e l amicizia dimostrata e la collaborazione e disponibilità sulla quale ho potuto contare. Permettetemi di affermare che con oggi comunque il percorso intrapreso da AVIS certamente non termina qui, ma invece continuerà affrontando le sfide che il futuro ci riserva forti del nostro credo, tenaci nel voler sempre di più far affermare lo spirito di solidarietà e volontarietà. Caratteristiche queste che permetteranno a tutti Noi di raggiungere nuovi e importanti traguardi. Prima di continuare chiedo che venga osservato un minuto di silenzio in commemorazione degli avisini defunti, rivolgendo un particolare pensiero ad Aristide Pasini di San Fermo della Battaglia, al Prof. Giangaetano Viganò di Rovellasca, ad Enrico Torricelli Presidente di Arosio, al Cav. Sisto Lanfranconi di San Fedele Intelvi 2

3 ed all avisina Tiziana Gandola di Bellagio, tutti venuti a mancare durante questo quadriennio. Grazie. L attività svolta e che si è verificata nel corso di questo mandato è qui di seguito riportata e commentata. Composizione del Consiglio Direttivo dal 08 aprile 2009 al 16 marzo 2013: Presidente Sarto Valentino Vice-Pres. Vic. Pietroni Paolo Vice-Presidente Melis Valter Segretario Boleso Vanni Tesoriere Montini Gianfranco Respons. Scuola Dell Era Melanie Respons.Giovani Davì Vincenzo Dirett. Sanitario fino al 13/07/2009 Consigliere fino al 05/12/2009 Consigliere fino al 22/09/2011 Consigliere fino al 01/12/2011 Brizio Dott. Mario Dirett. Sanitario dal 13/07/2009 Gaffuri Marcello Consigliere dal 05/02/2009 Clerici Carlo Consigliere dal 22/09/2011 Ortalli Carlo Consigliere dal 01/12/2011 Verga Porro Cattaneo Rizzo Dott. Gabriele Massimiliano Luigi Sabrina Consigliere Battistella Paolo Consigliere Moalli Renato Consigliere Martinenghi Enrico Consigliere Rosanna Franco Consigliere Calvi Andrea Consigliere Lucatello Edelweis Consigliere Cella Silvano Consigliere Girola Luigi Consigliere Rangon Stefano Consigliere Colombo Stefano Consigliere Minotti Cesare Consigliere Tiberi Maurizio Consigliere Magni Luigi Consigliere Pellegatta Giorgio Pres. Rev. Conti Rossini Walter Consigliere Milani Paolo Rev. Conti Banfi Giancarlo Rev. Conti Coquio Simone 3

4 Donatori Alla data del Avis Provinciale Como raggruppa donatori effettivi di cui uomini pari al 64,20 % e donne pari al 35,80 %. In merito a quanto sopra affermato e per una migliore analisi vengono riportate qui di seguito le tabelle riassuntive afferenti l evoluzione dei dati relativi al periodo SOCI SOCI donat. dimessi nuovi donatori Saldo donatori Soci donatori Soci non donat Totale SOCI

5 2. DONATORI suddivisi per fasce di età e sesso

6 3. DONATRICI suddivisi per fasce di età e sesso

7 4. Raffronto Dati donatori/donazioni 2002 e DONAZIONI AVIS DONATORI ALZATE B AROSIO BELLAGIO BINAGO BREGNANO BRENNA CABIATE CANTU' CERMENATE COMO ERBA GRAVEDONA LOCATE V LOMAZZO MARIANO C MOZZATE NOVEDRATE OLGIATE C ROVELLASCA SAN FEDELE I TURATE VALSOLDA TOTALE

8 SUDDIVISIONE DONAZIONI AZIENDA OSPEDALIERA SANT'ANNA Sangue PLF Multi Como Cantù Menaggio OSPEDALE VALDUCE COMO OSPEDALE DI ERBA OSPEDALE DI GRAVEDONA TOTALE DMTE COMO OSPEDALE VARESE OSPEDALE TRADATE SAN RAFFAELE MILANO OSPEDALE SARONNO TOTALE ALTRI DMTE LOMBARDIA CENTRO FORMENTANO-LIMBIATE COMUNALE MILANO (c/o Bellagio) COMUNALE MILANO (c/o Osp.di Cantù) AUTOEMOTECA AVIS MILANO (Turate) COMUNALE MILANO (c/o Osp.di Menaggio) COMUNALE MILANO (SEDE) TOTALE UR AVIS FUORI REGIONE e/o REGIONE LOMBARDIA TOTALE GENERALE

9 Quanto rappresentato con queste tabelle sinottiche sta a significare che tutte le Avis della Provincia hanno svolto un buon lavoro di informazione, di visibilità, di propaganda sul territorio e una stretta collaborazione con altre realtà del Volontariato, dell Istituzioni Pubbliche, degli Istituti Scolastici. A questo punto possiamo sicuramente passare agli obbiettivi che Il Consiglio Direttivo, si era prefissato di raggiungere all atto del suo insediamento, nell anno 2009, e quello che invece è riuscito a portare a termine. Quanto sopra, servirà a meglio comprendere che ogni qual volta ci promettiamo di raggiungere uno scopo, irrimediabilmente gli accadimenti e gli avvenimenti che si succedono nel tempo intervengono modificando le scelte iniziali. Ma ciò deve essere visto sotto l aspetto positivo, in quanto permette di poter avere una visione d insieme diversa delle proprie forze, delle proprie possibilità e della potenzialità dei propri collaboratori. Quindi forte di detta esperienza, posso serenamente affermare che il quadriennio trascorso si deve assolutamente considerare positivo e che quanto si è riuscito a realizzare dovrà in futuro costituire il punto di partenza per poter intensificare ed individuare nuove proposte divulgative che abbiano lo scopo di rendere più attuale la mission di Avis Provinciale Como. 9

10 Quello che Avis Provinciale Como ha fatto nel campo della propaganda a. Pensare meno al numero delle donazioni e più al numero dei donatori Perché questo obbiettivo? Bisogna essenzialmente effettuare una riflessione in merito. Il numero delle donazioni è importantissimo per garantire la copertura del fabbisogno sul territorio di tutta la Provincia ed a partecipare alla compensazione Regionale e Nazionale. Per poter mantenere il flusso delle donazioni è anche però necessario aumentare il numero dei donatori. Difatti, attualmente, se andiamo a fotografare la situazione nazionale ci accorgiamo che è in atto il constante e progressivo invecchiamento della popolazione italiana, aggiungendo a tale fattore anche il fatto che le nuove generazioni sono numericamente inferiori rispetto a quelle rientranti alle generazioni aventi l età oltre i quarant anni (vedi tabelle 2 e 3 a pag. 5 e 6) E quindi obbligatorio per il futuro rafforzare i nostri sforzi cercando di individuare nuove fonti ove attingere le risorse necessarie (umane), dando noi per primi esempio di presenza costante, rendendosi disponibili agli impegni e appuntamenti che sempre più verranno programmati in funzione dell attività da svolgere, della programmazione in campo sanitario e per la formazione. Solo così potremo avvicinare sempre le nuove generazioni, che costituiscono e costituiranno la nuova linfa vitale della nostra associazione. Inoltre, ci avvieremo sempre più a una coordinata, precisa e programmata chiamata del donatore in base alle necessità delle strutture sanitarie, contenendo e regolando il flusso dei donatori quando le necessità trasfusionali sono soddisfatte. Ad un più selettivo e attento controllo dello stato di salute del donatore al fine di dare la massima garanzia di sicurezza al ricevente. Sarà quindi sempre più importante dialogare quotidianamente con il personale medico e sanitario ed informare assiduamente il donatore sui nuovi casi di sospensione che verranno comunicati. Facendo comprendere al donatore che le restrizioni e le sospensioni non sempre riguardano direttamente il proprio stato di salute, che sicuramente resta buono, ma le possibili conseguenze che ricadrebbero su un soggetto già di per se malato. A tutto questo, si aggiungeranno ulteriori fattori a mio avviso importanti. I prossimi anni, ma già lo stiamo notando oggi, saranno caratterizzati da un nuovo sistema di stato sociale (welfare state), durante i quali dovremo affrontare innumerevoli sfide e certamente cambiare il nostro modo di operare e relazionarci con i vari interlocutori, sanitari, politici e amministrativi. 10

11 A questo si aggiungerà una diminuzione delle risorse per il sociale ed inevitabilmente, porterà gli Enti Locali a rivolgersi sempre più al mondo del Volontariato per sostenere e mantenere quei servizi essenziali di assistenza. Pertanto mai come ora ai componenti dei nuovi organi direttivi, verranno richieste caratteristiche molto chiare: competenza, attaccamento all Associazione, consapevolezza e responsabilità connesse al ruolo ricoperto, condivisione della mission e dei valori, corretto utilizzo delle risorse economiche e rispetto delle norme legislative. Tutti dovranno avere un oculata gestione delle risorse economiche, indirizzandole verso le attività fondamentali ed utili alla crescita associativa, effettuando attentamente costi e benefici,valutandone il risultato ottenuto rispetto all impegno profuso. Le nuove sfide che dovremo affrontare coniugano sicurezza, qualità e sostenibilità economica della terapia trasfusionale. Grave sarebbe se in nome del puro aumento delle donazioni a fini di un prestigio personale e/o la disinformazione nelle normative sanitarie, parte del Nostro dono verrebbe inevitabilmente buttato via. Ovviamente le caratteristiche richieste, non si limitano al tramandare e/o applicare l anacronistico motto si è sempre fatto così, ma con una costante partecipazione agli incontri associativi, ovunque svolti o da chiunque programmati. Non solo a presenziare in occasioni ufficiali in cui indossare un titolo o una medaglia. b. Investire le risorse nelle attività di promozione e meno nelle attività ludiche E sempre stato nostro pensiero principale quello di far crescere la cultura che porti a ridurre gli investimenti economici promuovendo feste e pranzi sociali, indirizzandole invece all attività di formazione atta a dare maggiore efficacia a tutte le iniziative di promozione. Camminare insieme in tempi di crisi ci impone una politica di contenimento e razionalizzazione dei costi e pertanto AVIS deve in futuro suggerire concrete proposte relative all attività di promozione, mantenendo nel contempo sul territorio, quegli appuntamenti irrinunciabili quali ricorrenze di fondazione, benemerenze, ecc., necessari a tener vivo lo spirito associativo tra i volontari. c. Attività di formazione svolta Il nostro punto fondamentale del quadriennio è sempre stato l intensificazione alla partecipazione di corsi di formazione organizzati dalle Associazioni che operano nel campo della solidarietà (Avis, Admo, Aido, CRI, CSV). Utili per valorizzare il patrimonio esperienziale per far si che non si verificano situazioni in cui le varie organizzazioni agiscono diversamente senza linee comuni. 11

12 In questo contesto Avis Provinciale ha creato un fondo economico specifico per la partecipazione sistematica a convegni e seminari per i Consiglieri Provinciali e per i giovani delle Sedi Comunali. Questo ha portato ad organizzare: un convegno per gli insegnanti delle Scuole Primarie Secondarie e Superiori della Provincia, con oltre cento partecipanti (settembre 2009 in collaborazione con Admo Aido - CSV Como - Provveditorato Scolastico Provinciale); un corso per volontari associativi che operano nelle scuole ( tre corsi per un totale di dieci incontri con ventiquattro partecipanti di nove Avis Comunali); Gli eventi organizzati da altre realtà avisine o associative, Forum Regionali, Nazionali e Internazionali Giovani, Seminari, Corsi Formazione e Convegni, che hanno visto la presenza di Dirigenti e Volontari sono stati quindici, con un totale di 50 partecipanti di cui 26 giovani che hanno portato il nome di Como dalla Sicilia all Islanda, dalla Toscana al Friuli Venezia Giulia al Veneto, in varie città lombarde. d. Attività di propaganda svolta Nel corso dei quattro anni abbiamo colto le opportunità presentateci per divulgare il nome AVIS, attraverso: la campagna pubblicitaria su parcometri della città di Como ( tagliandi); la campagna radiofonica tutti dovremmo farlo con Ciao Como Radio ( 13 giorni per 70 passaggi totali); la compartecipazione alla sponsorizzazione a titolo gratuito di una imbarcazione partecipante alla 61 Cento Miglia del Lario ; progettazione e distribuzione di duecento Polo con logo AVIS a un centinaio di assistenti bagnanti e addetti al salvamento (bagnini), in servizio nelle piscine di Cantù, Como e Mozzate; collaborazione con Comunale di Gravedona nell evento denominato Live 4 Avis, concerto per gruppi musicali giovanili Abbiamo provveduto ad intensificare la stampa degli opuscoli e altro materiale propagandistico quali: 7000 opuscoli mettiamoci il cuore ; 7000 opuscoli i miei amici oltre segnalibri in tre diverse pubblicazioni concorso di disegno nella scuole in collaborazione con le Sedi Comunali di Alzate Brianza, Binago, Bregnano, Cermenate, Gravedona, Locate Varesino, Novedrate, che ha visto la realizzazione di oltre settecento disegni di cui undici scelti e premiati, per la realizzazione dei sopraccitati segnalibro. 12

13 e. Attività nelle scuole L impegno nelle scuole è tra i pilastri portanti della Nostra attività di AVIS, gli accordi che negli anni si sottoscrivono a livello Nazionale con il Ministero dell Istruzione, l attenzione nel produrre e ricercare nuovi strumenti utili a tal fine, hanno portato questo Consiglio Direttivo a stimolare l impegno in tal senso delle singole Sedi Comunali. Grazie ai corsi e al materiale già specificati nei capitoli precedenti, si notano già i primi risultati (vedi tabelle). Auspichiamo che tale impegno da parte di tutti non venga meno, ma anzi si intensifichi sempre più. Avis impegnate - Istituti Scolastici - Studenti coinvolti anno n Avis n Istit. Elem. Medie Sup. TOT ANNO 2012 totale studenti ANNO 2011 totale studenti Avis N Ist. Elem. Medie Sup. Avis N Ist. Elem. Medie Sup. Alzate B Provinciale Binago Alzate B Bellagio 1 32 Bregnano 1 48 Bregnano 1 92 Cermenate Cantù Como Cermenate Gravedona Como Erba Gravedona Locate V Erba 1 38 Mariano C Locate V Mozzate 1 66 Mariano C Novedrate 1 80 Mozzate Totale Novedrate 1 75 San Fedele I Totale ANNO 2010 totale studenti.1416 ANNO 2009 totale studenti Avis N Ist. Elem. Medie Sup. Avis N Ist. Elem. Medie Sup. Provinciale 1 40 Alzate B Alzate B Bregnano 1 40 Binago 1 95 Brenna Bregnano 1 48 Cantù Cermenate 1 82 Cermenate 1 80 Como Como Gravedona Erba Locate V Gravedona Mozzate 1 55 Locate V Novedrate Novedrate 1 65 Totale Valle Intelvi 1 73 Totale

14 f. Attività di propaganda svolta dai gruppi giovani Avis Abbiamo cercato di stimolare l avvicinamento dei giovani all attività associativa, attraverso il loro invio a incontri a loro dedicati al fine di far loro acquisire le competenze necessarie e assumersi parte delle responsabilità nella quotidiana gestione associativa, al fine di proseguire quel ricambio dirigenziale non solo utile, ma oggi più che mai necessario. g. Conclusioni Concludo con una massima che l amico Maurizio mi ha inviato. Credo rispecchi molto quello che deve essere il compito e lo spirito di tutti coloro che hanno assunto e assumeranno in questi giorni di rinnovi delle cariche direttive. Credo altresì sia stato il pensiero di tutti coloro che in questo compito ci hanno preceduto consegnandoci il testimone, che hanno reso AVIS una realtà associativa forte di oltre un milione duecentomila soci con oltre ottant anni di storia. Per noi i guerrieri non sono quelli che voi intendete. Il guerriero non è chi combatte, perché nessuno ha il diritto di prendersi la vita di un altro. Il guerriero per noi è chi sacrifica se stesso per il bene degli altri. È suo compito occuparsi degli anziani, degli indifesi, di chi non può provvedere a se stesso e soprattutto dei bambini, il futuro dell umanità Toro Seduto, Capo Sioux a nome del Consiglio Direttivo il Presidente Valentino Sarto 14

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