Biblioteca galilei PROPOSTE DI ATTIVITA' PER L'ANNO SCOLASTICO

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1 Biblioteca galilei PROPOSTE DI ATTIVITA' PER L'ANNO SCOLASTICO SEGNALIBRI: ideazione e costruzione di segnalibri, adatti a segnalare la posizione del libro in prestito, in compensato o altro materiale (ins. Di ed. tecnica ed ed. artistica). DIAMO UN NOME E UN LOGO ALLA NOSTRA BIBLIOTECA: CI SALVERA' LA BELLEZZA : concorso fotografico. Soggetto: la bellezza in tutte le sue forme ed espressioni. IN LETTURA: concorso fotografico. Soggetto: gente che legge. INVITO AL TEATRO: letture di parti di testi teatrali a cura del Piccolo Teatro... MUSICHE DAL MONDO: (cfr. il progetto di incontri IL VIAGGIO). ARTE DAL MONDO: le icone. FUMETTO FOTOROMANZO: costruzione in autonomia di fumetti o fotoromanzi da parte dei ragazzi (che dovranno eseguire-scrivere un copione su schema dato); è previsto un incontro preliminare con gli interessati(cfr. Santamaria e Marco Salvagno). CINEFORUM:... INCONTRI CON I GRUPPI CULTURALI PRESENTI A CHIOGGIA. INCONTRI CON ALTRE ASSOCIAZIONI. I NONNI RACCONTANO: interviste ai nonni sui più disparati casi, con possibilità di incontri con le classi, questionari costruiti dai ragazzi o forniti dagli insegnanti. IL MONDO DENTRO LA SIEPE: racconti, disegni, poesie eseguiti dai bambini e dai ragazzi delle elementari e delle scuole medie su tutto ciò che può accadere e che accade nel mondo della siepe della scuola, fantasia legata alla conoscenza del mondo della siepe. BOLLETTINO DELLA BIBLIOTECA SCOLASTICA:... GIORNALE DELLA SCUOLA:... VIAGGIATORI E VIAGGIO: incontri mensili rivolti ai ragazzi e ai genitori... L'ORA DEL TE': lettura conviviale di pagine a tema, con offerta

2 di té e pasticcini. QUANTE STORIE PER UN PEZZO DI CARTA! Concorso di scrittura. INAUGURAZIONE BIBLIOTECA SCOLASTICA. GLI EROI PIU SAGGI FURONO QUELLI CHE VISITARONO MOLTI LUOGHI E VAGARONO PER IL MONDO. I POETI ONORANO CHI HA VISTO CITTA E CONOSCIUTO LA MENTE DEGLI UOMINI STRABONE ETNICA STORIE DI POPOLI, PAESAGGI, CULTURE ED UOMINI IN VIAGGIO Questa rassegna di incontri con scrittori di viaggio e viaggiatori promossa dalla Biblioteca della scuola Galilei, incontri rivolti ai ragazzi in primis, alle loro famiglie, ai colleghi, è stata pensata e fortemente voluta per offrire, come dire, un occasione, un luogo fisico e metaforico, nel quale raccontare, narrare, testimoniare con sensibilità, emozione, competenza, la magia del viaggio. Viaggeremo in terre di confine, incontreremo paesaggi, uomini, ambienti e culture lontane dalla affannata vita quotidiana che caratterizza il nostro tempo ed il nostro spazio Ci stupiremo, subiremo il fascino delle immagini e delle narrazioni. E qualcuno, forse più di qualcuno, crediamo, si interrogherà. Per quanto tempo ancora sarà possibile testimoniare l esistenza di realtà così singolari, uniche, esempi irripetibili di una perfetta sintesi di armonia nel rapporto tra l uomo ed il suo ambiente?

3 Il turista calca ormai ogni suolo del pianeta, e con sé porta la propria civiltà, con la quale si insinua nei cuori, e le sue espressioni materiali, di cui dissemina i sentieri Una fatale incognita diventa il contatto, la contaminazione. Perché allora non offrire uno spazio a quella fetta di persone che attribuiscono al viaggio, evento vissuto a volte con frenesia, un valore speciale, fatto di fatica, passione, accettazione, spirito di adattamento, curiosità pura? Cosa spinge questi viaggiatori a partire verso destinazioni non necessariamente lontane ed esotiche, ignorando pregiudizi radicati, suggerimenti ed inviti alla prudenza ai quali sottintendono spesso scrollate di capo tanto silenziose quanto eloquenti? Sono persone speciali o, semplicemente vivono con pienezza e curiosità la condizione di uomini? Coloro che viaggiano per esigenza dello spirito gettano ponti tra mondi lontani, relativizzano la cultura cui appartengono perché il viaggio rende consapevoli e convince proprio di questo E veramente degno dell uomo aprirsi verso culture differenti, conoscere per comprendere e accogliere senza pregiudizi le risposte diverse che i popoli hanno saputo dare ai bisogni, alla fatica, alla gioia di vivere. Sappiamo sempre più cose, riceviamo ed inseguiamo flussi continui di informazioni, facciamo esperienze virtuali di luoghi lontani, ma siamo sempre più chiusi, diffidenti nei confronti di ciò che agli occhi appare diverso Nei confronti del viaggio nutriamo un atteggiamento ambivalente: siamo affascinati dall esotico, ma dobbiamo sentirci rassicurati dalla presenza dei nostri comfort. Ecco i motivi della fortuna dei villaggi turistici. Il nostro viaggiatore segue altri percorsi, calca vie differenti, annusa altre atmosfere, si immerge beato in altre realtà Tocca, prova, conosce, incontra, stringe mani, condivide pasti, giacigli, abiti Stringe legami col paesaggio, con i fiumi, con i sassi, con le montagne, con gli uomini, guardandoli negli occhi, usando un linguaggio inesistente ma efficace, perché la sua grammatica è fondamentalmente la voglia, il bisogno di comunicare, di capire, con tutti i sensi aperti. Ricevere il dono di sentirsi raccontare da qualcuno queste esperienze di vita attraverso filmati o fotografie è poesia Lo sappiamo per averlo sperimentato. Perché allora non estendere questo privilegio ad una platea più

4 ampia, instillando il dubbio che tante vacanze, contrabbandate per viaggi, sono forse solo l ennesimo inganno in cui cadiamo, coscientemente o no, manipolati da occhiute agenzie che prosperano sui luoghi comuni? Perché non organizzare questa festa, una vera festa, senza scopi nascosti, senza finalità oblique e affaristiche, così, per il piacere di conoscerci, di incontrarci, di fiutarci e riconoscerci come una tribù di fratelli. Di cuore, ovviamente! Essendo promosso dalla nostra biblioteca scolastica, questo progetto si inserisce nell ampia cornice di finalità educative e didattiche che la scuola persegue in ogni sua attività. Riteniamo che le implicazioni formative ed emotive del viaggio costituiscano un buon terreno di incontro tra realtà e cultura, una fortunata occasione in cui la scuola incrocia il mondo esterno, altro da sé, facendosi portatrice di esperienze significative e profonde, che mettono in movimento la mente e danno concretezza ai contenuti di studio. Non è certamente necessario sottolineare come nell esperienza del viaggio si intreccino storia, economia, scienze della terra, geografia, lingustica, architettura ed arte in ogni sua espressione Se questo è un aspetto culturale molto importante, non si può ignorare un altro valore significativo veicolato dal viaggio, nel senso in cui noi intendiamo proporre questa esperienza umana. Il viaggio è un terreno di metafore di provenienza globale, un giardino di simboli con cui si esprimono transizioni e trasformazioni di ogni genere, un esperienza di libertà e conquista di autonomia, una scienza più grande e grave, perché ci riporta dentro noi stessi. Goethe intraprese il suo viaggio in Italia sperando che un osservazione attenta di un mondo di persone ed oggetti diversi avrebbe creato le condizioni del chiarimento di un io naturale che esiste al di sotto degli attributi sociali. Al viaggio, infatti, può essere associata la morte dell identità sociale e la separazione da casa accade possa essere l occasione per ripensare, ricostruire la propria identità, diventando un altra persona.

5 E fonte di godimento come libertà e fuga dall identità familiare; tra estranei è possibile provare, come un costume, un nuovo senso di se stessi. Allontanandosi dalla propria nicchia culturale, il nostro viaggiatore può vedere la civiltà nella quale è nato, quella che prima forniva le lenti e i significati con cui guardare il mondo, con il distacco dell oggetto, del fenomeno descrivibile, non assoluto. La paura e la perdita di sicurezza implicita nel viaggio compiuto senza le comodità rappresentano un guadagno di disponibilità e sensibilità verso il mondo. Il viaggio, con la partenza, rimuove l arredo e le mediazioni che si accompagnano al domicilio che ci è familiare. Così sostanzia l individualità come autonomia, perché ora l Io viene separato da una matrice che lo conferma e gli impone confini. In un contesto moderno, le stesse vicissitudini, privazioni e logoramenti che costituivano le antiche sofferenze del viaggiatore (Gilgamesh, Ulisse ecc) sono apprezzate in quanto inizio di una libertà ascetica e disciplinata, in quanto conferma di un individualità che incontra direttamente un mondo che le pareti e i confini della casa tenevano a bada. In questo caso, le sofferenze del viaggio rappresentano la libertà, la semplificazione della vita che accresce l oggettività di un mondo nel quale il viaggiatore diventa cosciente di una soggettività irriducibile. Della sua identità. Nel corso della rassegna proporremo l incontro con viaggiatori e scrittori di questa tempra vigorosa, porosi all esperienza del viaggio vissuto come occasione per conoscere, sperimentare, accogliere e affrontare prove, anche spirituali. Settembre 2008 Lucia Balboni Francesco Bennati