Impairment test (IAS 36)

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1 Forum Ias/Ifrs Milano, 14 febbraio 2008 Impairment test (IAS 36) Claudio TEODORI Università di Brescia DEA Gruppo di lavoro: dott.ssa Monica Veneziani; dott.ssa Laura Bosio; dott.ssa Giulia Bendotti

2 Obiettivi dell intervento Impatto sui processi di comunicazione finanziaria e sulla trasparenza informativa dell Ifrs/Ias 36 (e 38) Ragioni della scelta Metodologia utilizzata Principali risultati della ricerca Considerazioni conclusive 2

3 Ragioni della scelta Relativa innovatività e complessità della tematica Rilievo della trasparenza informativa Ruolo delle cash generating unit Forte connessione con le immobilizzazioni a vita indefinita 3

4 Metodologia utilizzata Documenti esaminati: bilanci consolidati 2006 e 2005 Variabili utilizzate: 67 (Ias 36); 60 (Ias 38) Tecnica di analisi: forma parziale di content analysis Aspetti indagati Ias 36 Ias 36 Informazioni generali Ambito di riferimento (CGU) Determinazione del valore recuperabile Rilevazione e trattamento contabile della perdita di valore Ias 38 Condizioni iscrizione bilancio Modalità di acquisizione Valutazione successiva alla rilevazione iniziale Vita utile Cessioni e dismissioni 4

5 Informazioni generali perdite valore Richiamo teorico delle perdite di valore 93% 90% Tempi di verifica della perdita (impairment test annuale) 97% 99% Esistenza della perdita di valore 45% 45% Fonti della perdita 1% 5% Comunicazione diffusa dei tempi di verifica della perdita Ridotta attenzione alle fonti informative della perdita (indicatori sintomatici interni ed esterni) Sostanziale identificazione dell impairment con le immobilizzazioni immateriali a vita indefinita 5

6 Valore recuperabile Il valore recuperabile corrisponde al maggiore tra fair value e valore d uso 93% 91% al valore d uso 4% 5% non è rilevabile 3% 4% Situazione stabile nel tempo e sostanzialmente positiva Maggiore attenzione al valore d uso d rispetto al fair value Approfondimento del valore d uso d 6

7 Valore recuperabile Valore d uso Valore d uso d quale metodo di determinazione del valore recuperabile 97% 96% Definizione di valore d usod 26% 10% Indicazioni per la determinazione dei flussi di cassa prospettici 70% 60% Tipologia di flussi finanziari futuri 97% 82% Metodo di determinazione dei flussi approccio tradizionale 77% 92% approccio flussi finanziari attesi (scenari) 6% 1% non indicato 17% 7% Indicazione del tasso utilizzato 89% 83% CAPM 100% 96% 7

8 Buona frequenza tipologia di flussi utilizzati e modalità di determinazione Riduzione delle informazioni sul metodo utilizzato Significative informazioni sul tasso utilizzato In particolare, per la determinazione del valore recuperabile di ciascuna filiera nell accezione di valore d uso è stato stimato il valore attuale dei flussi di cassa operativi al lordo delle imposte (così come espressamente previsto dalla normativa) inerenti alla filiera, riferiti al periodo di pianificazione aziendale esteso fino al 2014, nonché un terminal value oltre l orizzonte temporale di piano, coerentemente con la natura degli investimenti e con i settori di attività operativa di. Per entrambe le filiere è stato stimato un terminal value, determinando un flusso di cassa operativo opportunamente normalizzato per mantenere le condizioni di normale operatività aziendale e considerando un tasso di crescita compreso fra zero e 2% nominale annuo. I flussi relativi alla filiera zzz, a fini del computo del terminal value, sono stati stimati fino al 2019, tenendo conto, per ogni anno, degli impatti derivanti dalle scadenze, delle convenzioni e degli incentivi. I tassi di attualizzazione, coerenti con i flussi sopra descritti, sono stati stimati mediante la determinazione del costo medio ponderato del capitale. Il valore recuperabile è stato stimato con il cosiddetto metodo finanziario. Esso è stato ottenuto ricorrendo a simulazioni relativamente a diverse variabili, (fra le principali: i tassi di attualizzazione, i tassi di crescita e gli investimenti non discrezionali per mantenere le normali condizioni di operatività aziendale), tramite l applicazione di tecniche statistiche di simulazione (metodo Montecarlo). In particolare, è stato stimato un tasso mediano al lordo delle imposte pari al 9,6% per la filiera zzz e pari all 11% per la filiera www. 8

9 Ambito di riferimento perdite CGU Concetto di cash generating unit 95% 96% Criteri di definizione 57% 43% linea di produzione 12% 17% settore di attività 19% 17% settore oggetto di informativa 16% 15% altro 53% 51% Limitato miglioramento rispetto al 2005 Processo di apprendimento in corso Forte identificazione della CGU con la singola impresa del gruppo (categoria: altro) 9

10 Il Gruppo ha identificato come principali attività e CGU da sottoporre a impairment test l insieme dei negozi gestiti direttamente e da terzi e gli stabilimenti del segmento produttivo. Dove non è possibile stimare il valore recuperabile di una attività individualmente, il Gruppo effettua la stima del valore recuperabile della unità generatrice di flussi finanziari a cui l attività appartiene. In particolare per gli immobili, impianti e macchinari relativi alla rete di vendita, tale unità minima di aggregazione è rappresentata dal punto vendita o aggregazioni di punti vendita relativi al medesimo contratto di concessione, mentre per gli altri beni materiali, immateriali e per l avviamento, tale unità minima di aggregazione è rappresentata dal canale di vendita ovvero dall area geografica cui le attività fanno riferimento. L avviamento è stato attribuito alle rispettive cash generating units di appartenenza, che sono costituite dalle singole società del gruppo acquisite. 10

11 Impairment e IA vita indefinita Intangible a vita definita 100% 100% Intangible a vita indefinita 94% 94% Evidenza dei criteri per definire la vita utile 100% 100% informazioni generiche 90% 44% esplicitazione dei motivi della scelta 2% 39% informazioni specifiche e dettagliate 8% 17% Gap tra attese informative e comportamento effettivo Genericità dei criteri per definire la vita utile Più enfasi sulla tipologia di immobilizzazione che sulle modalità per differenziare tra vita definita/indefinita 11

12 trattasi dei marchi strategici su mercati internazionali e di elevata notorietà la scelta è supportata in termini di risultati economici attesi e dei relativi flussi finanziari trattasi dei marchi strategici per i quali non è possibile definire un limite temporale alla produzione di flussi futuri in quanto sono marchi Globali registrati e utilizzati in tutti i Paesi ritenuti core nella scelta si tiene conto dei seguenti elementi: notorietà, performance economiche, caratteristiche mercato di riferimento, strategia di marca e del livello di investimenti a supporto dei marchi con particolare riferimento ai marchi iscritti nel bilancio consolidato che rivestono un ruolo strategico e la cui domanda di registrazione sia stata depositata da almeno 10 anni, non è ad oggi prevedibile un limite temporale alla generazione di flussi finanziari Gli altri marchi, che non rivestono un ruolo strategico illimitato per il Gruppo, sono valutati al costo di acquisto ed ammortizzati in un periodo di cinque anni 12

13 Considerazioni conclusive Non vi è stata una crescita uniforme della qualità informativa sui singoli elementi indagati Il processo di apprendimento prosegue ma in modo lento Necessità di un ulteriore investimento informativo sulle immobilizzazioni immateriali a vita indefinita Collegamento dell impairment test a tutte le immobilizzazioni e non solo all avviamento Esistono comunque (si veda il materiale) ottimi esempi di disclosure quindi è POSSIBILE! 13

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