DISPLAY atelier per progettisti di allestimenti museali e scenografici 1

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1 TORINO FEBBRAIO Ai Musei e ai Beni culturali si chiede oggi di rappresentare non solo i luoghi della memoria collettiva ma di interpretare anche il ruolo di un innovativo e complesso mezzo di comunicazione. Quale e quanta influenza possono avere le più recenti e avanzate esperienze di mostre temporanee e eventi espositivi nell evoluzione del ruolo del museo e delle collezioni permanenti? Quale peso hanno gli allestimenti in questa trasformazione? Come si progetta un allestimento in grado di attrarre e emozionare un vasto pubblico senza rinunciare alle istanze scientifiche e disciplinari? Il Piemonte sta attraversando una fase caratterizzata da grande vivacità e grandi investimenti rivolti alla ristrutturazione e valorizzazione del proprio patrimonio culturale: in questa direzione va il moltiplicarsi dell offerta di sedi espositive e di contenitori di attività culturali che rappresentano un riconosciuto fattore di sviluppo delle politiche culturali, educative, turistiche e di crescita socio-economica del territorio. Sulla scorta di queste considerazioni, Regione Piemonte e Fondazione Fitzcarraldo propongono DISPLAY. Atelier per progettisti di allestimenti museali e scenografici, con la direzione scientifica di François Confino, Italo Rota e Fabrizio Sabelli. DISPLAY intende sottolineare alcune tendenze in atto nel settore dell allestimento museale in Italia e all estero alimentando il dibattito con apporti innovativi che in altri Paesi -ma solo sporadicamente in Italia- vedono l utilizzo di un approccio e di tecniche scenografiche. In questo contesto DISPLAY ribadisce il ruolo pilota che sta assumendo la Regione Piemonte nel dibattito sulla gestione e valorizzazione dei musei e del patrimonio culturale territoriale. Alla base del progetto DISPLAY vi è la consapevolezza che la qualità e l innovazione degli allestimenti costituiscono fattori determinanti di valorizzazione e di attrazione per i musei e i beni culturali. In tale ottica il progettista di allestimenti museali è sempre più spesso chiamato a ricoprire l innovativo ruolo di comunicatore, le cui competenze nascono dalla combinazione di professionalità diverse e complementari, spesso frutto di percorsi individuali e autodidattici. In questo nuovo ruolo, l attenzione riposta nella comunicazione verso differenti categorie di fruitori porta sempre più spesso a considerare la scenografia e il lavoro degli scenografi come punto di riferimento per mostre, eventi, allestimenti e presentazioni di collezioni, allargando il campo della museografia a professionalità formate anche in altri settori. DISPLAY atelier per progettisti di allestimenti museali e scenografici 1

2 OBIETTIVI In Italia esistono oggi limitate occasioni di formazione per acquisire competenze specifiche nel settore degli allestimenti museali, formazione che risulta indispensabile alla creazione di competenze e professionalità capaci di affrontare questo cruciale campo di intervento. DISPLAY intende contribuire allo sviluppo delle competenze dei professionisti interessati ai temi dell allestimento museale scenografico per: operare all interno del progetto di esposizione in tutti i suoi molteplici aspetti, tradurre le indicazioni del progetto in un efficace concept progettuale, immaginare lo spazio e creare la messa in scena, strutturare un percorso significativo, ricostruire le relazioni dell oggetto con il suo contesto virtuale o reale, comunicare con il pubblico, stimolare nel visitatore un esperienza emozionale e sensoriale, risolvere i problemi di illuminotecnica, di acustica e sonorizzazione. PERCORSO DISPLAY si articola in tre momenti: una parte di introduzione e presentazione di esperienze e approcci da parte di esperti (responsabili di atelier e altri relatori) e in una parte di lavoro pratico in cui i partecipanti, suddivisi in tre laboratori tematici (atelier), sviluppano progetti di allestimento su temi differenti relativi a sedi museali esistenti. Il percorso di DISPLAY si conclude con la realizzazione di una mostra che presenta i progetti degli atelier e illustra lo svolgimento dei lavori. DISPLAY prende avvio domenica 16 febbraio con la visita dei luoghi oggetto dei lavori dei tre atelier e si chiude sabato 22 febbraio 2003 con la presentazione interna dei lavori e il commento critico con l intervento di Carmen Bueno Sanchez. L inaugurazione della mostra si terrà a distanza di tre settimane (sabato 15 marzo 2003) e sarà preceduta da un secondo incontro aperto al pubblico nel quale verranno presentati e discussi i risultati di DISPLAY. L impostazione didattica si sviluppa in quattro fasi di lavoro: preparazione teorico-concettuale con esempi tratti dall esperienza dei responsabili di atelier; ricerca sulle finalità del progetto assegnato ad ogni gruppo e attribuzione delle mansioni ai partecipanti; ideazione, creazione e realizzazione dell allestimento preconizzato in forma virtuale o di modelli tridimensionali con accompagnamento formativo dei responsabili di atelier e degli esperti; commento critico del lavoro compiuto nella prospettiva della mostra finale. DISPLAY atelier per progettisti di allestimenti museali e scenografici 2

3 ATELIER Le sedi e i temi oggetto dei lavori dei tre atelier scelti per l edizione 1 di DISPLAY: 1. LA VITA ISTANTANEA Forte Albertino, Vinadio (Cuneo) François Confino L impressionante costruzione del Forte Albertino di Vinadio suggerisce, piuttosto che un tentativo di trasformazione in luogo museale, di immaginare, nell ambito dell atelier, un evento annuale della durata di circa una settimana/dieci giorni -in estate- costituito da una sorta di squatterizzazione del luogo sotto forma di vita/città istantanea. Durante l atelier verranno sviluppate le regole (dal momento che regole saranno necessarie) e, a titolo individuale, sarà portato avanti un progetto di costruzioni effimere che troveranno spazio all interno del Forte Albertino. Oggetti e costruzioni potranno lasciare segni e tracce della loro presenza durante tutto l anno per essere distrutte (o riciclate) l anno seguente. Infine si prenderà in considerazione la selezione critica delle strutture e delle attrezzature di base e permanenti necessarie allo sviluppo del progetto (materiali per suono, proiezioni, illuminazione, eccetera). 2. WINTER OBSESSION Sedi varie (Torino e Rivoli) Italo Rota L esposizione Winter Obsession si ispira alle Olimpiadi Invernali che si terranno a Torino nel L obiettivo è una mostra, diffusa sul territorio e con un filo conduttore che diventa una sorta di grande lente sull esistente. La mostra è articolata su quattro musei, importanti realtà culturali del territorio, e sulle loro collezioni, in cui sono state individuate le opere da esporre. Nella sessione di lavoro verrà messa a punto una strategia che passa attraverso operazioni di marketing, di comunicazione e allestimento museografico. I contenitori di cultura -i musei- si guardano dentro e cercano gli elementi da esibire. C è da scegliere la scenografia, creare una storia: l esistente viene valorizzato, diventa irresistibile/irrinunciabile, nasce il desiderio per il visitatore di conoscere più a fondo connessioni e rinvii nel territorio. Sedi: GAM, Galleria Civica di Arte moderna e contemporanea di Torino; Museo di Arte Contemporanea, Castello di Rivoli; Museo Egizio, Torino; Museo Nazionale della Montagna Duca degli Abruzzi, Torino. 3. IL MUSEO CHE TI CHIAMA Museo Nazionale del Cinema, Torino Fabrizio Sabelli Come sottolineare la presenza dei musei (e di altri luoghi di espressione culturale ed artistica) nell ambito dello spazio urbano? Come immaginare dall esterno la presenza di ricchezze nascoste in edifici la cui architettura non sempre annuncia la funzione che è loro assegnata? Metaforicamente espresso, l obiettivo è di dare la parola ai Musei. Parola come atto di liberazione da condizionamenti puramente pubblicitari; parola come segno, immagine o intervento artistico; parola come appello rivolto a cittadini indaffarati, distratti o indifferenti, o a stranieri persi nelle loro guide turistiche. Il Museo che ti chiama è un idea-progetto da realizzare durante l atelier; un lavoro di ideazione e di creazione che, pur concentrandosi su un caso concreto (il Museo Nazionale del Cinema di Torino) mira a rendere possibile l applicazione delle proposte e dei metodi elaborati in situazioni simili. DISPLAY atelier per progettisti di allestimenti museali e scenografici 3

4 CALENDARIO programma della settimana di DISPLAY - dal 16 al 22 febbraio 2003 domenica 16 Ritrovo iscritti, colloqui con i responsabili di atelier, visita ai siti oggetto dei lavori degli atelier. lunedì 17 INCONTRO INTERNAZIONALE Musei in scena. martedì 18 Lavoro negli atelier, interventi di Leonardo Sangiorgi, Rajeev Sethi. mercoledì 19 Lavoro negli atelier. giovedì 20 Lavoro negli atelier, Contributi sui temi della luce e del suono. venerdì 21 Lavoro negli atelier, intervento di Carmen Bueno Sanchez. sabato 22 Presentazione dei lavori degli atelier, commento critico ai progetti con Carmen Bueno Sanchez. ISCRIZIONE destinatari e requisiti DISPLAY si indirizza a: architetti e professionisti interessati al tema dell'allestimento museale scenografico; operatori del marketing, della comunicazione e dell organizzazione di eventi e mostre. Sono ammessi a DISPLAY neolaureati in Architettura in numero non superiore a 6. iscrizione e scelta dell atelier I candidati devono compilare e inviare la domanda di iscrizione (scaricabile dal sito web corredata da curriculum vitae e da una lettera di motivazioni. Gli iscritti hanno facoltà di indicare una prima e una seconda scelta di atelier di lavoro, che verrà considerata, nei limiti delle possibilità, in sede di assegnazione. La domanda di iscrizione deve pervenire entro il termine ultimo del 31 gennaio 2003 (a mezzo posta o fax) al seguente indirizzo: DISPLAY. Atelier per progettisti di allestimenti museali presso Blend Via Governolo, Torino fax DISPLAY atelier per progettisti di allestimenti museali e scenografici 4

5 Le domande verranno selezionate sulla base dei curricula e della lettera di motivazione: a parità di requisiti la priorità sarà determinata dalla data d arrivo della scheda di iscrizione. L organizzazione provvederà a comunicare l ammissione a DISPLAY. La formalizzazione dell iscrizione avverrà attraverso il pagamento della quota tramite bonifico bancario: conto corrente n intestato a Blend snc presso Banca Sella ABI CAB causale obbligatoria: iscrizione DISPLAY, oppure tramite assegno bancario non trasferibile intestato a Blend snc. Seguirà fattura quietanzata secondo le indicazioni fornite. L assegnazione degli atelier sarà comunicata agli iscritti una settimana prima dell'inizio di DISPLAY. Al corso è ammesso un massimo di 27 partecipanti, 9 per ogni atelier. INFORMAZIONI periodo e orario DISPLAY si svolge a Torino da domenica 16 febbraio a sabato 22 febbraio 2003, con orario 9,00-13,00 e 14,00-18,00. sede dei lavori ex-convento di San Salvario (IRES PIEMONTE, Regione Piemonte) via Nizza, Torino Lunedì 17 febbraio 2003 incontro internazionale Musei in scena Centro Incontri Regione Piemonte corso Stati Uniti, Torino dalle ore 9,15 alle ore 18,00 prenotazione obbligatoria Sabato 15 marzo 2003 inaugurazione mostra dei progetti attestato Ai partecipanti viene rilasciato un attestato di partecipazione. quota di iscrizione 1.350,00 + iva 20% scadenze Il termine ultimo per inviare la documentazione di iscrizione è il 31 gennaio contatti Blend. Progetti e comunicazione Via Governolo, Torino tel fax display@blendstudio.it Fondazione Fitzcarraldo Corso Mediterraneo, Torino tel fax training@fitzcarraldo.it DISPLAY atelier per progettisti di allestimenti museali e scenografici 5

6 MUSEI IN SCENA INCONTRO INTERNAZIONALE Torino, lunedì 17 febbraio 2003 DISPLAY dedica una giornata all incontro internazionale Musei in scena, con l intervento dei responsabili di atelier François Confino, Italo Rota e Fabrizio Sabelli e di alcuni professionisti italiani e stranieri specialisti di allestimenti espositivi in senso scenografico. L incontro si tiene lunedì 17 febbraio a Torino, presso il Centro Incontri della Regione Piemonte. Per la rilevanza del tema e per la presenza a Torino di alcuni dei protagonisti di interessanti e recenti esperienze in campo espositivo, l incontro è aperto al pubblico, previa prenotazione. Prenotazione segreteria organizzativa DISPLAY fax mail: display@blendstudio.it programma Lunedì 17 febbraio 2003 dalle ore 9,15 alle ore 18,00 Centro Incontri Regione Piemonte corso Stati Uniti, Torino 9:15 Registrazione partecipanti 9:30 Alberto Vanelli Direttore Beni culturali Regione Piemonte Daniela Formento Settore Musei e Beni culturali Regione Piemonte 10:00 Fondazione Fitzcarraldo, Torino 10:30 François Confino Architetto, studio Alphabeth 11:15 Coffee Break 11:45 Italo Rota Architetto, studio Rota, Milano 12:30 Fabrizio Sabelli Docente presso le Università di Neuchâtel e Lugano 13:15 Pausa pranzo 14:30 Pio Baldi Direttore generale DARC (Direzione generale per l Architettura e l Arte Contemporanee) Ministero Beni e Attività culturali, Roma 15:15 Rajeev Sethi Architetto e scenografo, Nuova Delhi 16:00 François Schuiten Scenografo e illustratore, Bruxelles 16:45 Leonardo Sangiorgi Studio Azzurro, Milano DISPLAY atelier per progettisti di allestimenti museali e scenografici 6

7 PROFILI responsabili di atelier François Confino, architetto svizzero, autore di numerosi allestimenti per mostre, musei e esposizioni internazionali. Attualmente lavora in tutto il mondo (Brasile, Stati Uniti, Giappone. Dubai, Europa) e in modo particolare in Italia dove ha firmato la realizzazione del Museo Nazionale del Cinema di Torino all interno della Mole Antonelliana e dove prendono forma nuovi progetti a Barolo, Genova e Catania. Italo Rota, architetto italiano. Fra gli altri ha firmato con Gae Aulenti il progetto per il Musée D Orsay e per il museo del Centre Pompidou a Parigi. Recentemente ha vinto il concorso per il nuovo Museo del 900 presso l Arengario di Milano e ha curato le mostra per lo stilista Roberto Cavalli e per i 50 anni della moda italiana. Ha insegnato a Parigi, Milano, Losanna, New York. Fabrizio Sabelli, italiano, antropologo, metodologo di progetti culturali, scenografo e scrittore. Professore presso le Università di Ginevra, Neuchâtel, Lugano e alla Scuola di Alti Studi d Arte applicata (La Chaux-de-Fonds). Responsabile dell ideazione e dell allestimento di mostre tematiche per conto di vari musei, in particolare, il Museo d Etnografia di Neuchâtel e il Museo della Comunicazione di Berna. contributi di Pio Baldi, architetto, direttore della DARC (Direzione generale per l Architettura e l Arte Contemporanee) del Ministero per i Beni e le Attività culturali, Roma Carmen Bueno Sanchez, direttore generale di INGENIA, Siviglia Leonardo Sangiorgi, architetto, fondatore di Studio Azzurro, Milano Rajeev Sethi, architetto e scenografo, Nuova Delhi François Schuiten, scenografo e illustratore, Bruxelles Fondazione Fitzcarraldo è un centro indipendente di progettazione, ricerca, formazione e documentazione sul management, l economia e le politiche della cultura, delle arti e dei media al servizio di chi crea, pratica, partecipa, produce, promuove e sostiene le arti e le culture. DISPLAY è parte del programma pluriennale di formazione, avviato dalla Fondazione Fitzcarraldo con il sostegno della Regione Piemonte - Direzione Beni Culturali, con l obiettivo di fornire occasioni di aggiornamento, incontro e dibattito agli operatori e ai professionisti impegnati in attività di gestione e valorizzazione dei musei e del patrimonio culturale. Blend. Progetti e Comunicazione Blend, studio specializzato nell ideazione, realizzazione e comunicazione di progetti culturali, collabora alla creazione di DISPLAY e ne coordina l organizzazione. DISPLAY atelier per progettisti di allestimenti museali e scenografici 7

8 CREDITI DISPLAY è un progetto di Fondazione Fitzcarraldo con la direzione scientifica di François Confino Italo Rota Fabrizio Sabelli si ringraziano per la disponibilità Forte Albertino, Vinadio; GAM, Galleria Civica di Arte Moderna e Contemporanea, Torino; Museo di Arte Contemporanea, Castello di Rivoli; Museo Egizio, Torino; Museo Nazionale della Montagna Duca degli Abruzzi, Torino; Museo Nazionale del Cinema, Torino. Organizzazione e comunicazione BLEND. Progetti e comunicazione informazioni Blend. Progetti e comunicazione Via Governolo, Torino tel fax display@blendstudio.it Fondazione Fitzcarraldo Corso Mediterraneo, Torino tel fax training@fitzcarraldo.it in collaborazione con EUPHON DISPLAY atelier per progettisti di allestimenti museali e scenografici 8