Il catasto che verrà

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Il catasto che verrà"

Transcript

1 Il catasto che verrà Convegno Collegio dei Geometri di Padova Impianti fotovoltaici Applicazione circolare AdE n. 36/E del 19/12/2013 Relatore: Mauro Imbimbo Ingegnere dell Ufficio Provinciale di Padova - Territorio Padova, 5 giugno 2014

2 Circolare AdE n. 36/E del 19/12/2013 La Circolare tratta la problematica relativa agli impianti fotovoltaici sia per quanto riguarda i profili catastali che gli aspetti fiscali

3 Scopo della Circolare AdE n. 36/E del 19/12/2013 Armonizzare le precisazioni già rese in relazione agli impianti fotovoltaici, con particolare attenzione alla questione della qualificazione mobiliare o immobiliare degli impianti fotovoltaici e alle conseguenze che ne derivano in materia catastale e tributaria.

4 Orientamento dell AGE: profili fiscali Sotto il profilo fiscale, in più occasioni alcuni impianti fotovoltaici sono stati qualificati come beni mobili, in quanto caratterizzati dal requisito dell amovibilità. - circolare del 19 luglio 2007, n. 46/E - circolare dell 11 aprile 2008, n. 38/E - circolare del 23 giugno 2010 n. 38/E

5 Orientamento dell AGE: profili fiscali In altri termini, sulla base dei chiarimenti resi ai fini fiscali dall Agenzia delle Entrate, gli impianti fotovoltaici sono qualificabili come beni mobili quando: possono essere asportati da un punto per essere installati in un altro senza perdere le loro caratteristiche; l operazione di spostamento non si presenti antieconomica, vale a dire non comporti oneri gravosi.

6 Orientamento dell AGE: profili fiscali Tale inquadramento prendeva come punto di riferimento impianti di dimensioni tali da consentire una facile amovibilità senza implicare il sostenimento di costi rilevanti. Questa impostazione ha suscitato incertezze operative.

7 Orientamento dall AGT: profili catastali Ai fini del censimento in catasto: Risoluzione n. 3T del 6/11/2008 Lettera n del 22/06/2012 non rileva esclusivamente la facile amovibilità delle componenti degli impianti fotovoltaici, né la circostanza che tali impianti possano essere posizionate in altro luogo mantenendo inalterata la loro originale funzionalità e senza antieconomici interventi di adattamento, quanto, piuttosto, il rapporto che tali componenti hanno con la capacità ordinaria dell unità immobiliare a cui appartengono di produrre un reddito temporalmente rilevante.

8 Orientamento dall AGT: profili catastali Gli Uffici Provinciali Territorio dell Agenzia accertano gli immobili che ospitano gli impianti, indagando, ai fini della determinazione della relativa rendita catastale, sulla correlazione che sussiste tra l immobile e, in generale, quelle componenti impiantistiche rilevanti ai fini della sua funzionalità e capacità reddituale, a prescindere dal mezzo di unione utilizzato.

9 Orientamento dall AGT: profili catastali questo orientamento deriva: 1) dalle numerose pronunce della Corte di Cassazione per le turbine: si vedano le sentenze della Corte di Cassazione, n /2004, n /2006, n.16824/2006, n /2006.

10 In particolare, la sentenza della Corte di Cassazione n del 21 luglio 2006, dice: non rileva il mezzo di "unione" tra "mobile" ed "immobile" per considerare il primo incorporato al secondo, sia perché quel che davvero conta è l'impossibilità di separare l' uno dall' altro senza la sostanziale alterazione del bene complesso (che non sarebbe più, nel caso di specie, una centrale elettrica), sia perché "mezzo di unione" idoneo a determinare l'incorporazione non può essere qualificato solo quello che tale poteva considerarsi al tempo dell'approvazione del codice civile, dovendosi tener conto del progresso tecnologico e dell'ineludibile condizionamento dei mezzi utilizzati a specifiche esigenze tecniche.

11 Orientamento dall AGT: profili catastali 2) nella sentenza della Corte Costituzionale n. 162 del 20 maggio 2008, ove si stabilisce che ( ) tutte quelle componenti [ ] che contribuiscono in via ordinaria ad assicurare, ad una unità immobiliare, una specifica autonomia funzionale e reddituale stabile nel tempo, sono da considerare elementi idonei a descrivere l'unità stessa ed influenti rispetto alla quantificazione della relativa rendita catastale.

12 Orientamento dall AGT: profili catastali 3) nozione di unità immobiliare: art. 2 del decreto del Ministro delle finanze 2 gennaio 1998, n. 28: Regolamento recante norme in tema di costituzione del catasto dei fabbricati e modalità di produzione ed adeguamento della nuova cartografia catastale. (GU n.45 del )

13 DM 2/01/1998, n. 28 art. 2, al comma 1, ha previsto che: L'unità immobiliare è costituita da una porzione di fabbricato, o da un fabbricato, o da un insieme di fabbricati ovvero da un'area, che, nello stato in cui si trova e secondo l' uso locale, presenta potenzialità di autonomia funzionale e reddituale

14 DM 2/01/1998, n. 28 art. 2, al comma 3, si considerano unità immobiliari: anche le costruzioni ovvero porzioni di esse, ancorate o fisse al suolo, di qualunque materiale costituite, nonché gli edifici sospesi o galleggianti, stabilmente assicurati al suolo, purché risultino verificate le condizioni funzionali e reddituali di cui al comma 1. Del pari sono considerate unità immobiliari i manufatti prefabbricati ancorché semplicemente appoggiati al suolo, quando siano stabili nel tempo e presentino autonomia funzionale e reddituale.

15 Orientamento dall AGT: profili catastali L AGT ha quindi definito anche i criteri in applicazione dei quali è stata affermata l irrilevanza catastale delle installazioni fotovoltaiche non con esclusivo riferimento all amovibilità delle stesse, ma in relazione: all alea propria delle stime catastali; alla loro modesta entità in termini dimensionali e di potenza, in coerenza con i criteri, concettualmente analoghi, di cui all art. 3, comma 3, del DM n. 28 del 1998, che indica, in linea generale, le costruzioni prive di rilevanza catastale, suscettibilità reddituale.

16 Conclusioni: uniformità di valutazione Atteso che la definizione di bene mobile o immobile non si presta ad una interpretazione univoca ai fini fiscali, per ragioni di semplificazione, si ritiene opportuno qualificare gli impianti fotovoltaici sulla base della loro rilevanza catastale.

17 Conclusioni: uniformità di valutazione profilo catastale non sussiste alcun obbligo di dichiarazione al catasto (in considerazione della limitata incidenza reddituale dell impianto) qualora sia soddisfatto almeno uno dei seguenti requisiti: la potenza nominale dell impianto fotovoltaico non è superiore a 3 chilowatt per ogni unità immobiliare servita dall impianto stesso; la potenza nominale complessiva, espressa in chilowatt, non è superiore a tre volte il numero delle unità immobiliari le cui parti comuni sono servite dall impianto, indipendentemente dalla circostanza che sia installato al suolo oppure sia architettonicamente o parzialmente integrato ad immobili già censiti al catasto edilizio urbano; per le installazioni ubicate al suolo, il volume individuato dall intera area destinata all intervento (comprensiva, quindi, degli spazi liberi che dividono i pannelli fotovoltaici) e dall altezza relativa all asse orizzontale mediano dei pannelli stessi, è inferiore a 150 m3, in coerenza con il limite volumetrico stabilito dall art. 3, comma 3, lettera e) del decreto ministeriale 2 gennaio 1998, n. 28. profilo fiscale sono da considerarsi beni mobili

18 profilo catastale sussiste l obbligo di dichiarazione al catasto (risoluzione n. 3/T del 6/11/2008) per: gli immobili ospitanti le centrali elettriche a pannelli fotovoltaici che sono accertati nella categoria "D/1 - opifici", e nella determinazione della relativa rendita catastale devono essere inclusi i pannelli fotovoltaici, in quanto ne determinano il carattere sostanziale di centrale elettrica e, quindi, di opificio,oppure nella categoria D/10; le installazioni fotovoltaiche poste su edifici e/o realizzate su aree di pertinenza, comuni o esclusive, di fabbricati o unità immobiliari censiti al catasto edilizio urbano, con dichiarazione di variazione da parte del soggetto interessato, per la rideterminazione della rendita dell unità immobiliare a cui risulta integrato, allorquando l impianto fotovoltaico ne incrementa il valore capitale (o la relativa redditività ordinaria) di una percentuale pari al 15% o superiore, in accordo alla prassi estimativa adottata all amministrazione catastale. In tal senso, erano state fornite istruzioni con circolare n. 10/T del 4 agosto 2005, nell ambito dell applicazione dell art. 1, comma 336, della legge 30 dicembre 2004, n. 311 profilo fiscale sono da considerarsi beni immobili

19 Circolare AdE n. 36/E del 19/12/2013: profili fiscali Seguono le indicazioni sotto il profilo fiscale per gli impianti fotovoltaici, distinte per bene mobile e bene immobile, in materia di imposte dirette, IVA, Imposte di registro e ipocatastali, anche nelle ipotesi che gli impianti siano stati realizzati su beni di terzi, in diritto di superficie, acquistati in leasing, etc.

20 Circolare AdE n. 36/E del 9/12/2013 allegato tecnico 1. Esempi di rappresentazione in mappa. 2. Rappresentazione planimetrica delle installazioni fotovoltaiche realizzate sulla copertura dei fabbricati.

21 1. Esempi di rappresentazione in mappa Per la rappresentazione in mappa degli immobili ospitanti gli impianti fotovoltaici, occorre distinguere se la tipologia costruttiva dell impianto: a). consente il contemporaneo svolgimento di attività agricole, quali, ad esempio, il pascolo. b). non consente il contemporaneo svolgimento di attività agricole sull area interessata dall intervento, sottraendola, di fatto, alla produzione agricola;

22 1. Esempi di rappresentazione in mappa: a) consente il contemporaneo svolgimento di attività agricole, quali, il pascolo o in serra su suolo naturale. Il perimetro dell impianto fotovoltaico è indicato con linea tratteggiata e il numero della particella, che individua l impianto al catasto edilizio urbano, è riportato tra parentesi tonde. Le eventuali costruzioni strumentali all impianto sono indicate secondo le disposizioni di prassi. Il numero riportato tra parentesi è iscritto solo negli atti censuari del catasto edilizio urbano e nella partita speciale enti urbani e promiscui, con superficie zero.

23 esempi di serre censibili al catasto terreni art. 3, comma 3, DM 28/1998: non costituiscono oggetto di inventariazione le serre adibite alla coltivazione e protezione delle piante su suolo naturale.

24 1. Esempi di rappresentazione in mappa: b. non consente lo svolgimento di attività agricole sull area interessata dall intervento Si procede secondo la prassi comunemente adottata, con l eventuale frazionamento della particella catastale, individuando con linea continua l area interessata dall intervento ossia il perimetro esterno dell impianto fotovoltaico con l eventuale corte. Sono da inserire in mappa anche le costruzioni strumentali al funzionamento dell impianto.

25 2. Rappresentazione planimetrica. Le installazioni fotovoltaiche integrate o parzialmente integrate realizzate sulla copertura si indicano con linea tratteggiata

26 esempi di serre da censire al catasto edilizio urbano Seguono queste indicazioni anche le serre che per le loro caratteristiche sono da censire al catasto edilizio urbano. in quanto costruzioni assimilabili, di fatto, a veri e propri fabbricati.

27 Circolare AdE n. 36/E del 9/12/2013 allegato tecnico Particolari casi di intestazione di immobili ospitanti gli impianti fotovoltaici.

28 Impianto fotovoltaico realizzato su terreno di proprietà di terzi: diritto di superficie. la dichiarazione di accatastamento prevede che: la ditta proprietaria dell'area va indicata con il codice del titolo 1T Proprietà per l area e le quote, espresse in millesimi, vengano in via transitoria, specificate nel campo "Eventuale specificazione del diritto" (non è possibile, infatti, indicare le quote di possesso nel campo specifico "Quote", riservato ai diritti gravanti sul fabbricato), con la dicitura "CONCEDENTE" racchiusa tra parentesi. la ditta proprietaria del fabbricato va indicata con il codice del titolo 1S Proprietà Superficiaria e le relative quote indicate nel campo "Quota". Nel campo "Eventuale specificazione del diritto" va inserita la dicitura "PER IL FABBRICATO".

29 Diritto di superficie: come si compila il Docfa

30 Diritto di superficie: come si compila il Docfa

31 Impianto fotovoltaico realizzato su terreno di proprietà di terzi in forza di specifico contratto di locazione. 1. l'intestazione segue la medesima prassi, riguardante la cessione del diritto di superficie; 2. poiché il contratto di locazione non costituisce un diritto reale di superficie, in relazione ai soggetti che vantano diritti sull impianto fotovoltaico (a cui è attribuito il codice titolo 01S Proprietà Superficiaria ), deve essere apposta, nel campo Eventuale specificazione del diritto la dicitura RIS 1 DITTA PRIVA DI TITOLO LEGALE RESO PUBBLICO.

32 Impianto fotovoltaico realizzato su terreno di proprietà di terzi in forza di specifico contratto di locazione.

33 Impianto fotovoltaico realizzato su terreno di proprietà di terzi in forza di specifico contratto di locazione. L'Ufficio in questi casi provvede: 1. ad inserire l annotazione Ris 1: ATTI PASS. INTERM. NON ESIST. 2. alla notifica della Ris. 1, al domicilio fiscale dei soggetti risultanti iscritti negli atti catastali, ai sensi dell art. 8 del DPR n.650 del 26/10/1972.

34 Impianto fotovoltaico realizzato su terreno di proprietà di terzi in forza di specifico contratto di locazione. Se, per obbligo fra le parti, è fatto carico all affittuario di provvedere agli obblighi catastali, è necessario che il contratto di locazione, regolarmente registrato, preveda espressamente l autorizzazione da parte del proprietario del terreno, alla presentazione dei documenti necessari per gli adempimenti in materia catastale. Copia del contratto deve essere allegata alla documentazione presentata, ovvero devono essere resi disponibili gli estremi di registrazione dello stesso. In tali circostanze, la dichiarazione al catasto edilizio urbano viene inserita agli atti dopo aver acquisito la copia del contratto registrato presso il competente Ufficio delle Entrate.

35 Docfa per la richiesta della categoria D/10 Agli immobili ospitanti le installazioni fotovoltaiche, censiti autonomamente e strumentali alle attività agricole per connessione alle stesse, nel caso in cui ricorra l obbligo di dichiarazione al catasto edilizio urbano, è attribuita la categoria D/10 fabbricati per funzioni produttive connesse alle attività agricole. Al Docfa deve essere unita l autocertificazione redatta su modello conforme all allegato C al DM dell economia e delle finanze 26/07/2012, oltre ad una specifica relazione contenente le informazioni utili alla verifica dei requisiti di ruralità.

36 La ruralità degli immobili ospitanti gli impianti fotovoltaici l art. 1, comma 423, della legge 23 dicembre 2005, n. 266, modificato ed integrato da disposizioni successive, stabilisce che: la produzione e la cessione di energia elettrica e calorica da fonti rinnovabili agroforestali e fotovoltaiche nonché di carburanti ottenuti da produzioni vegetali provenienti prevalentemente dal fondo e di prodotti chimici derivanti da prodotti agricoli provenienti prevalentemente dal fondo effettuate dagli imprenditori agricoli, costituiscono attività connesse ai sensi dell'articolo 2135, terzo comma,del codice civile e si considerano produttive di reddito agrario,.

37 La ruralità degli immobili ospitanti gli impianti fotovoltaici Con circolare n. 32/E del 6 luglio 2009, sono stati individuati specifici criteri di connessione con l attività agricola svolta sul fondo, in modo da concretizzare, come per le altre attività connesse, un significativo rapporto con l attività agricola principale: ( ) l attività agricola connessa presuppone, un collegamento con l attività agricola tipica, caratterizzata dalla presenza di un azienda con terreni coltivati ( ). In particolare, i terreni, di proprietà dell imprenditore agricolo o, comunque nella sua disponibilità, devono essere condotti dall imprenditore medesimo ( ).

38 Circolare n. 32/E del 6/07/2009: requisiti oggettivi per il riconoscimento della ruralità Si deve accertare che: A. esista l azienda agricola. Ossia che si riscontri la presenza di terreni e fabbricati che congiuntamente siano, di fatto, correlati alla produzione agricola. L esistenza dell azienda agricola, sulla base di quanto stabilito dall art. 9, comma 3, lettera c) del decreto legge 30 dicembre 1993, n. 557(4), presuppone che il fondo deve avere superficie non inferiore a metri quadrati (fatta eccezione per alcune fattispecie, in relazione alle quali tale limite è ridotto a metri quadrati), fermo restando che le particelle interessate debbono essere iscritte al catasto terreni con attribuzione di reddito agrario; B. sia soddisfatto uno dei requisiti oggettivi richiamati ai punti 1 e 2 del citato paragrafo 4 della circolare n. 32/E del 2009.

39 punti 1 e 2 del 4 della circolare n. 32/E del "la produzione di energia fotovoltaica derivante dai primi 200 KW di potenza nominale complessiva, si considera in ogni caso connessa all'attività agricola; 2. la produzione di energia fotovoltaica eccedente i primi 200 KW di potenza nominale complessiva, può essere considerata connessa all'attività agricola nel caso sussista uno dei seguenti requisiti: a) la produzione di energia fotovoltaica derivi da impianti con integrazione architettonica o da impianti parzialmente integrati, come definiti dall'articolo 2 del D.M. 19 febbraio 2007, realizzati su strutture aziendali esistenti. b) il volume d'affari derivante dell'attività agricola (esclusa la produzione di energia fotovoltaica) deve essere superiore al volume d'affari della produzione di energia fotovoltaica eccedente i 200 KW. Detto volume deve essere calcolato senza tenere conto degli incentivi erogati per la produzione di energia fotovoltaica; c) entro il limite di 1 MW per azienda, per ogni 10 KW di potenza installata eccedente il limite dei 200 KW, l'imprenditore deve dimostrare di detenere almeno 1 ettaro di terreno utilizzato per l'attività agricola.

40 Docfa per la richiesta della categoria D/10 Agli immobili ospitanti le installazioni fotovoltaiche, censiti autonomamente e strumentali alle attività agricole per connessione alle stesse, nel caso in cui ricorra l obbligo di dichiarazione al catasto edilizio urbano, è attribuita la categoria D/10 fabbricati per funzioni produttive connesse alle attività agricole. Al Docfa deve essere unita l autocertificazione redatta su modello conforme all allegato C al DM dell economia e delle finanze 26/07/2012, oltre ad una specifica relazione contenente le informazioni utili alla verifica dei requisiti di ruralità.

41 Criteri generali per l attribuzione della categoria e della rendita. risoluzione n. 3/T del 2008: Le centrali elettriche a pannelli fotovoltaici devono essere accertati nella categoria "D/1 - opifici (o D/10 se rurali) e nella determinazione della rendita catastale devono essere inclusi i pannelli fotovoltaici; Per le installazioni fotovoltaiche poste su edifici e quelle realizzate su aree di pertinenza, comuni o esclusive, di fabbricati o unità immobiliari censite al catasto edilizio urbano, non sussiste l obbligo di accatastamento come unità immobiliari autonome, in quanto possono assimilarsi agli impianti di pertinenza degli immobili.

42 Individuazione autonoma dell installazione fotovoltaica realizzata sulla copertura di un fabbricato Nel caso in cui sorga la necessità, per eventuali finalità civilistiche, di individuare separatamente il fabbricato e l installazione fotovoltaica realizzata sulla copertura, si procede preliminarmente al frazionamento del fabbricato, individuando con i rispettivi subalterni le porzioni che costituiscono l unità immobiliare, in accordo alle indicazioni richiamate nella circolare n. 4 del 29 ottobre In particolare, deve essere preliminarmente individuato il lastrico solare (F/5), oggetto di trasferimento di diritti reali e successivamente, ultimata la realizzazione dell impianto fotovoltaico, si deve procedere alla presentazione della dichiarazione di variazione in categoria D/1, ovvero in D/10, qualora in possesso dei requisiti per il riconoscimento del carattere di ruralità.

43 Riepilogo Andiamo sul pratico con qualche premessa metodologica

44 Determinazione della rendita catastale delle unità immobiliari a destinazione speciale e particolare Le fasi della valutazione: 1. individuazione delle componenti che concorrono a formare l investimento di natura immobiliare, ed in particolare gli impianti fissi; 2. determinazione del costo a nuovo di ogni componente; 3. determinazione della vetustà e del coefficiente di deprezzamento; 4. applicazione del saggio di fruttuosità.

45 Circ. 6/2012: approccio di costo nel procedimento indiretto di determinazione della rendita catastale Il valore del costo (V) è costituito da due elementi, il costo puro del bene (K) ed il profitto normale (P) del promotore immobiliare : V = K + P La rendita catastale si determina applicando al valore di costo (V) il saggio di fruttuosità r: RC = V x r = (K + P) x r

46 Circ. 6/2012: approccio di costo nel procedimento indiretto di determinazione della rendita catastale Il costo di produzione (K) di un immobile è, in linea generale, costituito dalla somma: C1. valore del lotto (area coperta e scoperte, accessorie e pertinenziali); C2. costo di realizzazione a nuovo delle strutture; C3. costo a nuovo degli impianti fissi; C4. spese tecniche relative alla progettazione, direzione lavori ed al collaudo; C5. oneri concessori e di urbanizzazione; C6. oneri finanziari;

47 Considerazione sul Valore di costo Il Valore di costo non è detto che coincida con il Costo sostenuto; Il Valore di costo come indicato deve essere quello riferibile all imprenditore ordinario e prevede quelle aggiunte indicate nella Circ. 6/2012 e sopraindicate; Nel caso in esame può essere fatto riferimento al cosidetto costo chiavi in mano ; L Ufficio, in sede di contenzioso tributario, alla richiesta di determinazione della rendita catastale sulla sola scorta di effettivi costi sostenuti, per opere realizzate in parte in forma diretta, ha eccepito che il Costo documentato andava incrementato almeno del 30% per tener conto delle altre componenti incidenti sul Valore di costo.

48 il saggio di fruttuosità Corte di Cassazione, Sezione V tributaria, sentenza n.2975 del 16/02/2004 «Il saggio di capitalizzazione delle rendite catastali, al quale fa riferimento l'art. 29 D.P.R. 1142/1949, per la determinazione del capitale fondiario, non può che essere rappresentato, a seconda dei diversi gruppi, dall'1%, dal 2% e dal 3% e la determinazione uniforme ed autoritativa degli stessi per ciascun gruppo non permette di riconoscere all'u.t. E. alcuna discrezionalità nell'individuazione di un diverso tasso di redditività degli immobili.»

49 Circ. 6/2012: Allegato III determinazione del coefficiente di deprezzamento (D) In linea generale il coefficiente di deprezzamento (D) risulta funzione: della vita effettiva (VTe): tempo trascorso fra l epoca di realizzazione o ristrutturazione del bene e l epoca censuaria ( 1988/89); della vita utile (VTu): arco temporale oltre il quale, per effetto della vetustà e dell obsolescenza, il bene non è più in grado di assolvere la funzione per la quale è stato realizzato; dall eventuale valore residuo (Vr): valore del bene al termine della sua vita utile.

50 Circ. 6/2012: Allegato III determinazione del coefficiente di deprezzamento (D) Per una maggiore perequazione va inoltre valutata la circostanza che possano essere presenti componenti (gli impianti) caratterizzati da una vita utile molto più breve del fabbricato.

51 Circ. 6/2012: Allegato III determinazione del coefficiente di deprezzamento (D) Che per le componenti realizzate dopo l epoca censuaria ( ) si riassume nella tabella:

52 Valutazione degli impianti pannelli fotovoltaici Assunto: V il valore di costo noto; VTe vita effettiva = 0 anni impianto realizzato successivamente all epoca censuaria VTu vita utile = 20 anni; Vr valore residuo = 0 in ragione del rapido processo di evoluzione della tecnologia; Dalla tabella avremo un correttivo pari al 75% Considerato che il Vc deprezzato è da riferire con i coefficienti Istat all epoca censuaria 1988/89, assunto il coefficiente pari a 0,50 - avremo: Vc ( ) = Vc x 0,5 x 0,75

53 Non si accatastano perché di scarsa rilevanza Gli impianti fotovoltaici di potenza nominale non superiore a 3 Kwp per ogni unità immobiliare servita dall impianto stesso; Gli impianti fotovoltaici la cui potenza nominale complessiva, espressa in Kwp, non è superiore a tre volte il numero delle unità immobiliari le cui parti comuni sono servite dall impianto, indipendentemente dalla circostanza che sia installato al suolo oppure sia architettonicamente o parzialmente integrato ad immobili già censiti al catasto edilizio urbano; le installazioni ubicate al suolo, il cui volume individuato dall intera area destinata all intervento (comprensiva, quindi, degli spazi liberi che dividono i pannelli fotovoltaici) e dall altezza relativa all asse orizzontale mediano dei pannelli stessi, è inferiore a 150 m3.

54 Si accatastano: Censiti autonomamente, gli immobili ospitanti le centrali elettriche a pannelli fotovoltaici che sono accertati nella categoria "D/1 opifici ; Censiti autonomamente, gli immobili ospitanti le centrali elettriche a pannelli fotovoltaici che sono accertati nella categoria "D/10 fabbricati per funzioni produttive connesse alle attività agricole. Censiti non autonomamente perché integrato ad unità immobiliari già censiti al catasto edilizio urbano, per la rideterminazione della rendita dell unità immobiliare, se l impianto fotovoltaico ne incrementa il valore capitale (o la relativa redditività ordinaria) di una percentuale pari al 15% o superiore, ( vedasi la circolare n. 10/T del 4 agosto 2005, emanata nell ambito dell applicazione dell art. 1, comma 336, della legge 30 dicembre 2004, n. 311).

55 la Circolare n. 10/T del 4/08/2005 La Circ. è stata integrata dalla Circ. 1/T del 3/01/2006 che nell allegato tecnico B, dice: è stato individuato, quale indicatore sintetico e parametro di riferimento, una soglia incrementale del valore (e quindi anche della redditività) dell unità immobiliare, eventualmente derivante dall intervenuta variazione, in misura non inferiore al 15%: soglia com è noto - corrispondente alla variazione di una classe catastale. Se ne deduce che parliamo delle unità iscritte nelle categorie ordinarie: A, B, C.

56 esempi - premessa Nella verifica che viene richiesta per valutare se è necessario l aggiornamento della classamento, consiglio di riferirsi al valore capitale ed all epoca censuaria , per non rischiare di incorrere in errori di confronto fra rendite che derivano dall applicazione ai valori V con saggi differenti: 1% cat. A con esclusione della A/10, B, C con l esclusione della C/1, moltiplicatore della RC pari a 100; 2% cat. A/10, D, moltiplicatore della RC pari a 50; 3% cat. C/1 ed E, moltiplicatore della RC pari a 34. Sconsiglio anche il criterio di riferirsi al valore ai fini IMU, perché l aggiornamento della rendita è frutto di coefficienti stabiliti per legge, non aderenti ad un andamento legato all economia.

57 Esempio di calcolo

58 Categorie ordinarie analisi della situazione del Comune di Padova

59 Categorie ordinarie analisi aggregata dei Comuni della Provincia escluso il Comune di Padova

TERRITORIO.AGTUPVR.REGISTRO UFFICIALE.0007215.15-07-2013-U

TERRITORIO.AGTUPVR.REGISTRO UFFICIALE.0007215.15-07-2013-U TERRITORIO.AGTUPVR.REGISTRO UFFICIALE.0007215.15-07-2013-U Direzione Regionale Veneto e Trentino Alto Adige Territorio LINEE GUIDA Per il classamento degli impianti fotovoltaici La Risoluzione 3/2008

Dettagli

IL FOTOVOLTAICO IN AGRICOLTURA

IL FOTOVOLTAICO IN AGRICOLTURA IL FOTOVOLTAICO IN AGRICOLTURA La soluzione dell impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica viene presa in considerazione da molte imprese agricole vuoi per la necessità di sostituire

Dettagli

Impianti FV oltre i 3 kw accatastabili, presentata interrogazione alla Camera

Impianti FV oltre i 3 kw accatastabili, presentata interrogazione alla Camera casaeclima.com http://www.casaeclima.com/ar_17457_rinnovabili-fotovoltaico-fotovoltaico-agenzia-delle-entrate-rendite-catastali-impianti-fvoltre-i-3-kw-accatastabili-presentata-interrogazione-alla-camera.html

Dettagli

Incontri operativi sui procedimenti dell Alta Valenza Fiscale

Incontri operativi sui procedimenti dell Alta Valenza Fiscale Roma 28 30 aprile 2009 Incontri operativi sui procedimenti dell Alta Valenza Fiscale Tipologie edilizie suscettibili di accatastamento A cura di Direzione Centrale Cartografia Catasto e Pubblicità Immobiliare

Dettagli

RISOLUZIONE N. 99/E QUESITO

RISOLUZIONE N. 99/E QUESITO RISOLUZIONE N. 99/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 08 aprile 2009 OGGETTO: Istanza di interpello Spese di ristrutturazione nell ambito della determinazione del reddito di lavoro autonomo

Dettagli

52 Convegno Nazionale di Studio degli Economi di Comunità 24-25-26 ottobre 2012 CATASTO ED IMU. Ing. Fernando Gioia

52 Convegno Nazionale di Studio degli Economi di Comunità 24-25-26 ottobre 2012 CATASTO ED IMU. Ing. Fernando Gioia 52 Convegno Nazionale di Studio degli Economi di Comunità 24-25-26 ottobre 2012 CATASTO ED IMU Ing. Fernando Gioia Catasto significa registro ed e un inventario dei beni immobili Il catasto si compone

Dettagli

Impianti fotovoltaici Novità in materia di ammortamento

Impianti fotovoltaici Novità in materia di ammortamento Studio Tributario e Societario Impianti fotovoltaici Novità in materia di ammortamento Dott. Paolo Caprotti Partner Studio Tributario e Societario Asset Management Day, Politecnico di Milano, 3 aprile

Dettagli

Impianti fotovoltaici: profili catastali e fiscali

Impianti fotovoltaici: profili catastali e fiscali n 03 del 17 gennaio 2014 circolare n 55 del 16 gennaio 2014 referente BERENZI/mr Impianti fotovoltaici: profili catastali e fiscali La circolare dell Agenzia delle Entrate n. 36/2013 ha fornito chiarimenti

Dettagli

RISOLUZIONE N. 207 /E

RISOLUZIONE N. 207 /E RISOLUZIONE N. 207 /E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 6 agosto 2009 OGGETTO: Consulenza giuridica - imposta sulle successioni e donazioni - trattamento applicabile ai fabbricati rurali

Dettagli

QUESITO SOLUZIONE INTERPRETATIVA PROSPETTATA DAL CONTRIBUENTE

QUESITO SOLUZIONE INTERPRETATIVA PROSPETTATA DAL CONTRIBUENTE RISOLUZIONE N. 169/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 1 luglio 2009 OGGETTO: Consulenza giuridica - Trattamento IVA applicabile alla gestione del patrimonio immobiliare. Art. 4, primo comma,

Dettagli

RISOLUZIONE N. 26/E. Roma, 6 marzo 2015

RISOLUZIONE N. 26/E. Roma, 6 marzo 2015 RISOLUZIONE N. 26/E Direzione Centrale Normativa Roma, 6 marzo 2015 OGGETTO: Consulenza giuridica applicabilità delle agevolazioni in materia di piccola proprietà contadina alle pertinenze dei terreni

Dettagli

Premessa RISOLUZIONE N. 32/E. Roma, 4 aprile 2012

Premessa RISOLUZIONE N. 32/E. Roma, 4 aprile 2012 RISOLUZIONE N. 32/E Direzione Centrale Normativa Roma, 4 aprile 2012 OGGETTO: Trattamento fiscale della produzione di energia elettrica da parte dell ente pubblico mediante impianti fotovoltaici Scambio

Dettagli

RISOLUZIONE 25/E. OGGETTO: Istanza di interpello - Imposta di registro - Ampliamento della c.d. prima casa. Agevolazioni.

RISOLUZIONE 25/E. OGGETTO: Istanza di interpello - Imposta di registro - Ampliamento della c.d. prima casa. Agevolazioni. RISOLUZIONE 25/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma 25 febbraio 2005 OGGETTO: Istanza di interpello - Imposta di registro - Ampliamento della c.d. prima casa. Agevolazioni. Con l istanza di

Dettagli

RASSEGNA STAMPA. Albo unico, tempo scaduto Il Mondo pag. 72 del 13/07/2012. Friulano senza ruggine Il Mondo pag. 74 del 13/07/2012

RASSEGNA STAMPA. Albo unico, tempo scaduto Il Mondo pag. 72 del 13/07/2012. Friulano senza ruggine Il Mondo pag. 74 del 13/07/2012 martedì 10 luglio 2012 RASSEGNA STAMPA Albo unico, tempo scaduto Il Mondo pag. 72 del 13/07/2012 Friulano senza ruggine Il Mondo pag. 74 del 13/07/2012 Calderone: i professionisti? Giovani a ostacoli con

Dettagli

Tipologia di accatastamento

Tipologia di accatastamento Dichiarazione di Nuova Costruzione Dichiarazione ordinaria Va utilizzata quando si iscrive per la prima volta una unità immobiliare urbana al catasto fabbricati ad eccezione dei casi sotto elencati; Dichiarazione

Dettagli

L IMU / TASI 2015 E GLI IMMOBILI CATEGORIA D

L IMU / TASI 2015 E GLI IMMOBILI CATEGORIA D INFORMATIVA N. 158 28 MAGGIO 2015 TRIBUTI LOCALI L IMU / TASI 2015 E GLI IMMOBILI CATEGORIA D Art. 5, comma 3, D.Lgs. n. 504/92 Art. 13, comma 3, DL n. 201/2011 Art. 1, commi da 639 a 703, Legge n. 147/2013

Dettagli

Leasing secondo lo IAS 17

Leasing secondo lo IAS 17 Leasing secondo lo IAS 17 Leasing: Ias 17 Lo Ias 17 prevede modalità diverse di rappresentazione contabile a seconda si tratti di leasing finanziario o di leasing operativo. Il leasing è un contratto per

Dettagli

Con l interpello specificato in oggetto, concernente l interpretazione dell articolo 109, comma 9, lettera b), del Tuir, è stato esposto il seguente

Con l interpello specificato in oggetto, concernente l interpretazione dell articolo 109, comma 9, lettera b), del Tuir, è stato esposto il seguente RISOLUZIONE N. 192/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso OGGETTO: Interpello. Articolo 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Disciplina fiscale applicabile al contratto di associazione in partecipazione

Dettagli

RISOLUZIONE N. 131/E. Roma, 22 ottobre 2004. Oggetto: Trattamento tributario delle forme pensionistiche complementari

RISOLUZIONE N. 131/E. Roma, 22 ottobre 2004. Oggetto: Trattamento tributario delle forme pensionistiche complementari RISOLUZIONE N. 131/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 22 ottobre 2004 Oggetto: Trattamento tributario delle forme pensionistiche complementari L Associazione XY (di seguito XY ), con nota

Dettagli

RISOLUZIONE N. 54/E. Roma, 16 marzo 2007. Oggetto: Istanza di interpello DPR 26 ottobre 1972, n. 633 l ALFA S.r.l.

RISOLUZIONE N. 54/E. Roma, 16 marzo 2007. Oggetto: Istanza di interpello DPR 26 ottobre 1972, n. 633 l ALFA S.r.l. RISOLUZIONE N. 54/E Roma, 16 marzo 2007 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Oggetto: Istanza di interpello DPR 26 ottobre 1972, n. 633 l ALFA S.r.l. La Direzione Regionale ha trasmesso un istanza

Dettagli

RISOLUZIONE N. 102/E

RISOLUZIONE N. 102/E RISOLUZIONE N. 102/E Roma, 26 novembre 2012 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Interpello ART. 11, legge 27 luglio 2000 n. 212 FONDO DI PREVIDENZA COMPLEMENTARE PER IL PERSONALE DELLA BANCA Regime fiscale

Dettagli

Società agricole e ICI. Stefano Spina

Società agricole e ICI. Stefano Spina Società agricole e ICI Stefano Spina 1 AZIENDE AGRICOLE SOCIETÀ AGRICOLE 2 IVA L IVA IN AGRICOLTURA Art.34 DPR 26.10.72 n.633 La disciplina IVA per il settore agricolo prescinde dalla qualifica di azienda

Dettagli

Preventivo finanziario Esercizio anno

Preventivo finanziario Esercizio anno Preventivo finanziario Esercizio anno Associazione DLF DISPONIBILITA' FINANZIARIE iniziali Totale disponibilità iniziali (a) ENTRATE E1 ENTRATE DA ATTIVITA' ISTITUZIONALI E11 Settore assistenziale E12

Dettagli

LA FISCALITÀ DEGLI IMMOBILI

LA FISCALITÀ DEGLI IMMOBILI LA FISCALITÀ DEGLI IMMOBILI I fabbricati strumentali a cura di Roberto Protani I FABBRICATI STRUMENTALI L'art. 36, comma 7, del D.L. 4 luglio 2006, n. 223, convertito, con modificazioni, dalla L. 4 agosto

Dettagli

RISOLUZIONE N.126/E QUESITO

RISOLUZIONE N.126/E QUESITO RISOLUZIONE N.126/E Roma, 16 dicembre 2011 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Consulenza giuridica - Adempimenti contabili degli enti non commerciali ed obbligo di rendicontazione di cui all'art. 20

Dettagli

Risoluzione n. 114/E

Risoluzione n. 114/E Risoluzione n. 114/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 23 maggio 2003 Oggetto: Istanza d interpello Articolo 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Fondo integrativo Sanitario Dirigenti delle

Dettagli

DL n. 91 del 24.06.2014 entrato in vigore dal 25 giugno

DL n. 91 del 24.06.2014 entrato in vigore dal 25 giugno Con il DL n. 91 del 24.06.2014 pubblicato in Gazzetta Ufficiale n.144 del 24 giugno 2014 ed entrato in vigore dal 25 giugno è stata prevista un agevolazione per i soggetti che effettuano investimenti in

Dettagli

OGGETTO: Eventi sismici del 6 aprile 2009 Ulteriori chiarimenti

OGGETTO: Eventi sismici del 6 aprile 2009 Ulteriori chiarimenti CIRCOLARE N. 50/E Direzione Centrale Normativa Roma, 10 novembre 2011 OGGETTO: Eventi sismici del 6 aprile 2009 Ulteriori chiarimenti La presente circolare intende fornire alcuni chiarimenti in ordine

Dettagli

RISOLUZIONE N. 88/E. Con istanza d interpello formulata ai sensi dell articolo 11 della legge 27 luglio 2000, n. 212, è stato posto il seguente:

RISOLUZIONE N. 88/E. Con istanza d interpello formulata ai sensi dell articolo 11 della legge 27 luglio 2000, n. 212, è stato posto il seguente: RISOLUZIONE N. 88/E ma, Roma, 25 agosto 2010 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Interpello - Art. 11 Legge 27 luglio 2000, n. 212 Gestore Servizi Energetici - GSE articolo 2 della legge 24 dicembre

Dettagli

COMUNE di PUTIGNANO. Provincia di Bari

COMUNE di PUTIGNANO. Provincia di Bari COMUNE di PUTIGNANO Provincia di Bari LINEE DI INDIRIZZO DEL CONSIGLIO COMUNALE IN MERITO ALLA INSTALLAZIONE DI IMPIANTI FOTOVOLTAICI DA COLLOCARE SU EDIFICI E MANUFATTI ESISTENTI IN AMBITO ESTESO B C

Dettagli

RISOLUZIONE N. 110/E

RISOLUZIONE N. 110/E RISOLUZIONE N. 110/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 15 maggio 2003 Oggetto: Istanza di interpello. IVA. Lavori di costruzione, rifacimento o completamento di campi di calcio. Comune di.

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI FOTOVOLTAICI

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI FOTOVOLTAICI CITTÀ DI MINERBIO PROVINCIA DI BOLOGNA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI FOTOVOLTAICI Approvato con deliberazione di C.C. n. 51 del 29/09/2008

Dettagli

CIRCOLARE N. 22/E. Roma, 06 maggio 2009

CIRCOLARE N. 22/E. Roma, 06 maggio 2009 CIRCOLARE N. 22/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 06 maggio 2009 OGGETTO: Articolo 15, commi da 16 a 23, del decreto legge 29 novembre 2008, n. 185 - Rivalutazione dei beni d impresa Chiarimenti

Dettagli

RISOLUZIONE N. 248/E

RISOLUZIONE N. 248/E RISOLUZIONE N. 248/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 17 giugno 2008 OGGETTO: Interpello -ART.11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Prova del valore normale nei trasferimenti immobiliari soggetti

Dettagli

RISOLUZIONE N. 195/E

RISOLUZIONE N. 195/E RISOLUZIONE N. 195/E Roma, 13 ottobre 2003 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso OGGETTO: Istanza di interpello. Art. 27 del DPR 29 settembre 1973, n. 600 Imputazione soggettiva dei redditi (utili

Dettagli

Fiscalità degli immobili estranei al regime di impresa, arti e professioni Dott. Giovanni Picchi Dott. Domenico Ballor 1 I redditi diversi immobiliari L art. 67, comma 1, del TUIR prevede alcune fattispecie

Dettagli

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento, Dispone:

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento, Dispone: N. 2007/120811 Disposizioni in materia di individuazione dei criteri utili per la determinazione del valore normale dei fabbricati di cui all articolo 1, comma 307 della legge 27 dicembre 2006, n. 296

Dettagli

RISOLUZIONE N.286/E. Roma, 11 ottobre 2007. OGGETTO: Costruzione e locazione di box auto. Trattamento tributario IRES e IVA.

RISOLUZIONE N.286/E. Roma, 11 ottobre 2007. OGGETTO: Costruzione e locazione di box auto. Trattamento tributario IRES e IVA. RISOLUZIONE N.286/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 11 ottobre 2007 OGGETTO: Costruzione e locazione di box auto. Trattamento tributario IRES e IVA. QUESITO L Ente istante riferisce di

Dettagli

CIRCOLARE n. 1 / 2006

CIRCOLARE n. 1 / 2006 CIRCOLARE n. 1 / 2006 PROT. n 326 ENTE EMITTENTE: OGGETTO: DESTINATARI: DC Cartografia, Catasto e Pubblicità Immobiliare. Ulteriori chiarimenti per la corretta attuazione dell art. 1, comma 336, della

Dettagli

r" Agenzia del "'. Territorio e, p.c. Roma, 1'2/'" 17A (Z Prot. no j I g ql Agli Uffici provinciali LORO SEDI Allegati: 1 Rif. nota del Prot.

r Agenzia del '. Territorio e, p.c. Roma, 1'2/' 17A (Z Prot. no j I g ql Agli Uffici provinciali LORO SEDI Allegati: 1 Rif. nota del Prot. r" Agenzia del "'. Territorio Direzione centrale Catasto e carlografia Roma, 1'2/'" 17A (Z Prot. no j I g ql Allegati: 1 Rif. nota del Prot. no e, p.c. Agli Uffici provinciali Alle Direzioni regionali

Dettagli

Classificazione dell impianto fotovoltaico

Classificazione dell impianto fotovoltaico Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 35 31.01.2014 Classificazione dell impianto fotovoltaico Categoria: Agevolazioni Sottocategoria: Varie L'Agenzia delle Entrate con la circolare

Dettagli

I FABBRICATI RURALI E LA NUOVA VERSIONE DOCFA 4.00.1. Circolare n. 2 del 7 agosto 2012. Modena 14 novembre 2012

I FABBRICATI RURALI E LA NUOVA VERSIONE DOCFA 4.00.1. Circolare n. 2 del 7 agosto 2012. Modena 14 novembre 2012 I FABBRICATI RURALI E LA NUOVA VERSIONE DOCFA 4.00.1 Circolare n. 2 del 7 agosto 2012 Modena 14 novembre 2012 Silverio Bianchini Ufficio Provinciale di Modena. Rua Pioppa 22, Modena Sostituzione della

Dettagli

La valutazione delle immobilizzazioni immateriali

La valutazione delle immobilizzazioni immateriali CORSO DI CONTABILITA E BILANCIO 2 La valutazione delle immobilizzazioni immateriali Seconda lezione 1 DEFINIZIONE condizioni produttive controllate dall impresa, utili per l esercizio della sua gestione

Dettagli

RISOLUZIONE N.15/E QUESITO

RISOLUZIONE N.15/E QUESITO RISOLUZIONE N.15/E Direzione Centrale Normativa Roma, 18 febbraio 2011 OGGETTO: Consulenza giuridica - polizze estere offerte in regime di libera prestazione dei servizi in Italia. Obblighi di monitoraggio

Dettagli

CIRCOLARE N. 36/E. OGGETTO: Impianti fotovoltaici Profili catastali e aspetti fiscali

CIRCOLARE N. 36/E. OGGETTO: Impianti fotovoltaici Profili catastali e aspetti fiscali CIRCOLARE N. 36/E Direzione Centrale Normativa Direzione Centrale Catasto e Cartografia Roma, 19 dicembre 2013 Allegati: 1 OGGETTO: Impianti fotovoltaici Profili catastali e aspetti fiscali 2 INDICE Premessa...

Dettagli

RISOLUZIONE N. 430/E QUESITO

RISOLUZIONE N. 430/E QUESITO RISOLUZIONE N. 430/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 10 novembre 2008 OGGETTO: Consulenza giuridica. Articolo 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Irap cuneo fiscale Imprese che svolgono

Dettagli

ASSOCIAZIONE ITALIANA DOTTORI COMMERCIALISTI ED ESPERTI CONTABILI

ASSOCIAZIONE ITALIANA DOTTORI COMMERCIALISTI ED ESPERTI CONTABILI ASSOCIAZIONE ITALIANA DOTTORI COMMERCIALISTI ED ESPERTI CONTABILI COMMISSIONE NORME DI COMPORTAMENTO E DI COMUNE INTERPRETAZIONE IN MATERIA TRIBUTARIA NORMA DI COMPORTAMENTO N. 178 COMPUTO DEGLI AMMORTAMENTI

Dettagli

RISOLUZIONE N.1/E. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma,02 gennaio 2003

RISOLUZIONE N.1/E. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma,02 gennaio 2003 RISOLUZIONE N.1/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma,02 gennaio 2003 Oggetto: Istanza d interpello - Art. 11, legge 27-7-2000, n. 212. INPDAP- IVA-Trattamento fiscale applicabile ai mutui

Dettagli

FOCUS MENSILE FISCALITA IL CREDITO D IMPOSTA PER INVESTIMENTI IN BENI STRUMENTALI NUOVI

FOCUS MENSILE FISCALITA IL CREDITO D IMPOSTA PER INVESTIMENTI IN BENI STRUMENTALI NUOVI 20 MARZO 1 FOCUS MENSILE FISCALITA IL CREDITO D IMPOSTA PER INVESTIMENTI IN BENI STRUMENTALI NUOVI Esame dell agevolazione alla luce anche dei chiarimenti contenuti nella circolare dell Agenzia delle Entrate

Dettagli

RISOLUZIONE N. 49/E. Direzione Centrale Affari Legali e Contenzioso. Roma, 11 maggio 2015

RISOLUZIONE N. 49/E. Direzione Centrale Affari Legali e Contenzioso. Roma, 11 maggio 2015 RISOLUZIONE N. 49/E Direzione Centrale Affari Legali e Contenzioso Roma, 11 maggio 2015 OGGETTO: Permanenza dell agevolazione prima casa in caso di vendita infraquinquennale e riacquisto nell anno anche

Dettagli

La determinazione degli interessi passivi dal reddito di impresa e la compilazione in Unico

La determinazione degli interessi passivi dal reddito di impresa e la compilazione in Unico Focus di pratica professionale di Sandro Cerato e Michele Bana La determinazione degli interessi passivi dal reddito di impresa e la compilazione in Unico Premessa L articolo 96, co.1, primo periodo, del

Dettagli

RISOLUZIONE N. 206/E

RISOLUZIONE N. 206/E RISOLUZIONE N. 206/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 03 Novembre 2003 Oggetto: Istanza di interpello il requisito della novità articolo 4 della legge 18 ottobre 2001, n. 383 Con istanza

Dettagli

RISOLUZIONE N. 34/E. Roma 5 febbraio 2008

RISOLUZIONE N. 34/E. Roma 5 febbraio 2008 RISOLUZIONE N. 34/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma 5 febbraio 2008 OGGETTO: IRAP Art. 11, comma 3, del decreto legislativo n. 446 del 1997 Esclusione dalla base imponibile dei contributi

Dettagli

Solare, Agricoltura e Territorio: opportunità e precauzioni

Solare, Agricoltura e Territorio: opportunità e precauzioni Solare, Agricoltura e Territorio: opportunità e precauzioni Roma, 9 Settembre 2010 Solare Nella realizzazione di impianti fotovoltaici, il consulente legale svolge: Attività di assistenza al progetto e/o

Dettagli

Fiscal News N. 48. Risparmio energetico: immobili interessati. La circolare di aggiornamento professionale 12.02.2014

Fiscal News N. 48. Risparmio energetico: immobili interessati. La circolare di aggiornamento professionale 12.02.2014 Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 48 12.02.2014 Risparmio energetico: immobili interessati Categoria: Irpef Sottocategoria: Detrazione 55% A seguito delle modifiche apportate all

Dettagli

CIRCOLARE N. 16/E. Roma, 22 aprile 2005. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso

CIRCOLARE N. 16/E. Roma, 22 aprile 2005. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso CIRCOLARE N. 16/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 22 aprile 2005 OGGETTO: Rideterminazione del valore dei terreni e delle partecipazioni. Articolo 1, comma 376 e comma 428 della Legge

Dettagli

RISOLUZIONE N. 20/E. Roma, 14 febbraio 2014

RISOLUZIONE N. 20/E. Roma, 14 febbraio 2014 RISOLUZIONE N. 20/E Direzione Centrale Normativa Roma, 14 febbraio 2014 OGGETTO: Tassazione applicabile agli atti di risoluzione per mutuo consenso di un precedente atto di donazione articolo 28 del DPR

Dettagli

RISOLUZIONE N. 118/E

RISOLUZIONE N. 118/E RISOLUZIONE N. 118/E Direzione Centrale Normativa Roma, 30 dicembre 2014 OGGETTO: Imposte sui redditi - Spese sostenute per la redazione di un atto di vincolo unilaterale - Art. 16-bis del TUIR - Istanza

Dettagli

LA NUOVA IMPOSTA DI REGISTRO PER I TRASFERIMENTI IMMOBILIARI DAL 2014

LA NUOVA IMPOSTA DI REGISTRO PER I TRASFERIMENTI IMMOBILIARI DAL 2014 INFORMATIVA N. 229 18 SETTEMBRE 2013 IMPOSTE INDIRETTE LA NUOVA IMPOSTA DI REGISTRO PER I TRASFERIMENTI IMMOBILIARI DAL 2014 Art. 10, D.Lgs. n. 23/2011 Art. 26, DL n. 104/2013 Nell ambito del Decreto c.d.

Dettagli

COMUNE DI SAN GIORGIO DI PIANO Provincia di Bologna

COMUNE DI SAN GIORGIO DI PIANO Provincia di Bologna 1 COMUNE DI SAN GIORGIO DI PIANO Provincia di Bologna Area Programmazione e Gestione del Territorio ALLEGATO 1 DETERMINAZIONE VALORI DI RIFERIMENTO DELLE AREE INSERITE NEL P.R.G., NEL P.S.C. E NEL R.U.E.

Dettagli

RISOLUZIONE N. 68/E. Con l interpello in esame, concernente l interpretazione dell articolo 32 del DPR n. 601 del 1973, è stato esposto il seguente:

RISOLUZIONE N. 68/E. Con l interpello in esame, concernente l interpretazione dell articolo 32 del DPR n. 601 del 1973, è stato esposto il seguente: RISOLUZIONE N. 68/E Roma, 3 luglio 2014 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Istanza di Interpello - Cessioni a titolo gratuito al Comune, di aree ed opere di urbanizzazione Applicabilità dell articolo

Dettagli

IL CONTRIBUTO STATALE PER LA PERDITA DI GETTITO I.C.I. RIFERITA AGLI IMMOBILI DEL GRUPPO CATASTALE D

IL CONTRIBUTO STATALE PER LA PERDITA DI GETTITO I.C.I. RIFERITA AGLI IMMOBILI DEL GRUPPO CATASTALE D Asm Rovigo PROGETTO TECNICO IL CONTRIBUTO STATALE PER LA PERDITA DI GETTITO I.C.I. RIFERITA AGLI IMMOBILI DEL GRUPPO CATASTALE D PRESENTATO DA INDICE 1. IL CONTESTO DI RIFERIMENTO... 3 2. LA DETERMINAZIONE

Dettagli

Le norme tributarie disciplinanti la liquidazione

Le norme tributarie disciplinanti la liquidazione Le norme tributarie disciplinanti la liquidazione Art. 182 Tuir: regole di determinazione del reddito d impresa durante la fase di liquidazione; Art. 17 e 21 Tuir: condizioni e modalità per la tassazione

Dettagli

COMUNE DI PECCIOLI Provincia di Pisa

COMUNE DI PECCIOLI Provincia di Pisa COMUNE DI PECCIOLI Provincia di Pisa REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI PER IL SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE RESIDENTI NELLE FRAZIONI DEL COMUNE ED ALLE ATTIVITA ECONOMICHE IVI SVOLTE Art.

Dettagli

RISOLUZIONE N. 123/E

RISOLUZIONE N. 123/E RISOLUZIONE N. 123/E Direzione Centrale Normativa Roma, 30 novembre 2010 OGGETTO: Interpello ai sensi dell articolo 11 della legge n. 212 del 2000 Riportabilità delle perdite dei contribuenti minimi in

Dettagli

classe energetica fino al 31 dicembre 2013 dal 1 gennaio 2014 dal 1 gennaio 2016 A+ 1.5 1.0 0.6

classe energetica fino al 31 dicembre 2013 dal 1 gennaio 2014 dal 1 gennaio 2016 A+ 1.5 1.0 0.6 105 99260 Deliberazioni - Parte 1 - Anno 2015 Provincia Autonoma di Trento DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE del 2 marzo 2015, n. 323 Ulteriori modifiche all'allegato A del d.p.p. 13 luglio 2009,

Dettagli

RIDUZIONE CONTRIBUTO ORDINARIO A SEGUITO DEL PRESUNTO MAGGIOR GETTITO ICI FABBRICATI EX-RURALI, CAT. E, B

RIDUZIONE CONTRIBUTO ORDINARIO A SEGUITO DEL PRESUNTO MAGGIOR GETTITO ICI FABBRICATI EX-RURALI, CAT. E, B RIDUZIONE CONTRIBUTO ORDINARIO A SEGUITO DEL PRESUNTO MAGGIOR GETTITO ICI FABBRICATI EX-RURALI, CAT. E, B L articolo 2 commi da 39 a 46 del D.L. 262/2006 conv. L. 286/2006 aveva previsto per gli enti locali

Dettagli

RISOLUZIONE N. 25/E QUESITO

RISOLUZIONE N. 25/E QUESITO RISOLUZIONE N. 25/E Direzione Centrale Normativa Roma, 6 marzo 2015 OGGETTO: Consulenza giuridica - Centro di assistenza fiscale per gli artigiani e le piccole imprese Fornitura di beni significativi nell

Dettagli

Rilevanza di macchinari ed impianti situati all interno degli immobili ai fini della determinazione della rendita catastale degli immobili industriali

Rilevanza di macchinari ed impianti situati all interno degli immobili ai fini della determinazione della rendita catastale degli immobili industriali Rilevanza di macchinari ed impianti situati all interno degli immobili ai fini della determinazione della rendita catastale degli immobili industriali Come indicato nella breve scheda tecnica allegata,

Dettagli

OGGETTO: Consulenza giuridica Associazione Bancaria Italiana Libro giornale Applicabilità dell imposta di bollo alle scritture contabili ausiliarie

OGGETTO: Consulenza giuridica Associazione Bancaria Italiana Libro giornale Applicabilità dell imposta di bollo alle scritture contabili ausiliarie RISOLUZIONE N. 371/E Roma, Roma, 06 ottobre 2008 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Prot. n. 2008/137243 OGGETTO: Consulenza giuridica Associazione Bancaria Italiana Libro giornale Applicabilità

Dettagli

Gli impianti fotovoltaici e il loro classamento catastale ai fini dell applicazione dell IMU

Gli impianti fotovoltaici e il loro classamento catastale ai fini dell applicazione dell IMU APPROFONDIMENTI N. 8 DEL 2013 Gli impianti fotovoltaici e il loro classamento catastale ai fini dell applicazione dell IMU www.assonime.it La realizzazione degli impianti fotovoltaici 1 ha sollevato numerose

Dettagli

Servizio INFORMATIVA 730

Servizio INFORMATIVA 730 SEAC S.p.A. - 38100 TRENTO - Via Solteri, 74 Internet: www.seac.it - E-mail: info@seac.it Tel. 0461/805111 - Fax 0461/805161 Servizio INFORMATIVA 730 15 GENNAIO 2008 Informativa n. 10 ULTERIORI NOVITÀ

Dettagli

PENSIONI, REGOLAMENTO DI ARMONIZZAZIONE

PENSIONI, REGOLAMENTO DI ARMONIZZAZIONE PENSIONI, REGOLAMENTO DI ARMONIZZAZIONE OGGETTO: Adeguamento, a partire dal 1 gennaio 2013, agli incrementi della speranza di vita dei requisiti per l accesso al pensionamento del personale appartenente

Dettagli

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE. Presentata da FRAGOMELI, CAUSI

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE. Presentata da FRAGOMELI, CAUSI INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE Presentata da FRAGOMELI, CAUSI Al Ministro dell'ʹeconomia e delle Finanze in merito all aumento delle rendite catastali per i proprietari di immobili

Dettagli

Roma 22 settembre 2004

Roma 22 settembre 2004 RISOLUZIONE N. 123/E Roma 22 settembre 2004 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Oggetto: Istanza di interpello. Fondazione XY - Onlus - Attività di ricerca scientifica di particolare interesse sociale.

Dettagli

CIRCOLARE N. 56/E. OGGETTO: Chiarimenti in merito ai soggetti destinatari della quota del cinque per mille dell Irpef

CIRCOLARE N. 56/E. OGGETTO: Chiarimenti in merito ai soggetti destinatari della quota del cinque per mille dell Irpef CIRCOLARE N. 56/E Direzione Centrale Servizi ai Contribuenti Roma, 10 dicembre 2010 OGGETTO: Chiarimenti in merito ai soggetti destinatari della quota del cinque per mille dell Irpef 2 INDICE PREMESSA

Dettagli

OGGETTO: Impianti fotovoltaici Profili catastali e aspetti fiscali

OGGETTO: Impianti fotovoltaici Profili catastali e aspetti fiscali CIRCOLARE N.36/E Direzione Centrale Normativa Direzione Centrale Catasto e Cartografia Roma, 19 dicembre 2013 Allegati: 1 OGGETTO: Impianti fotovoltaici Profili catastali e aspetti fiscali 2 INDICE Premessa...4

Dettagli

Legge di Stabilità 2016 determinazione e revisione di rendita catastale. Applicabilità agli impianti fotovoltaici

Legge di Stabilità 2016 determinazione e revisione di rendita catastale. Applicabilità agli impianti fotovoltaici Legge di Stabilità 2016 determinazione e revisione di rendita catastale. Applicabilità agli impianti fotovoltaici Avv. Marcello Astolfi Avv. Gianluca Fedeli L art. 1, comma 18 delle disposizioni per la

Dettagli

OGGETTO: Interpello ai sensi dell art. 11 della legge n. 212 del 2000 conservazione elettronica dei titoli di acquisto di beni agevolati

OGGETTO: Interpello ai sensi dell art. 11 della legge n. 212 del 2000 conservazione elettronica dei titoli di acquisto di beni agevolati RISOLUZIONE N. 52/E Roma, 17 giugno 2010 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Interpello ai sensi dell art. 11 della legge n. 212 del 2000 conservazione elettronica dei titoli di acquisto di beni agevolati

Dettagli

RISOLUZIONE N. 328/E

RISOLUZIONE N. 328/E RISOLUZIONE N. 328/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 14 novembre 2007 OGGETTO: Istanza di Interpello ART. 11, legge 27 luglio 2000, n. 212; interpretazione dell art. 15, comma 1, lett.

Dettagli

FORMAZIONE E DEFINIZIONE DEL CATASTO TERRENI

FORMAZIONE E DEFINIZIONE DEL CATASTO TERRENI 1 FORMAZIONE E DEFINIZIONE DEL CATASTO TERRENI RD 1572/31 1 ss. 1 PREMESSA Il Catasto può essere definito come l inventario generale dei beni immobili siti in un determinato territorio. In tal senso si

Dettagli

Quadro AC COMUNICAZIONE DELL AMMINISTRATORE DI CONDOMINIO

Quadro AC COMUNICAZIONE DELL AMMINISTRATORE DI CONDOMINIO Quadro AC COMUNICAZIONE DELL AMMINISTRATORE DI CONDOMINIO ADEMPIMENTO NOVITÀ 2015 SOGGETTI INTERESSATI COME SI COMPILA CASI PARTICOLARI Il Quadro AC deve essere utilizzato per comunicare i dati identificativi

Dettagli

Risoluzione n. 78/E. Roma, 28 maggio 2004

Risoluzione n. 78/E. Roma, 28 maggio 2004 Risoluzione n. 78/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 28 maggio 2004 Oggetto: Richiesta di consulenza generica - deducibilità contributi versati al FASI da parte di contribuenti in pensione

Dettagli

Il leasing in Nota integrativa

Il leasing in Nota integrativa Fiscal Adempimento La circolare di aggiornamento professionale N. 18 19.05.2014 Il leasing in Nota integrativa Categoria: Bilancio e contabilità Sottocategoria: Nota integrativa Le operazioni di leasing

Dettagli

Imposta Unica Comunale IMU e TASI Anno 2016. ALIQUOTE E DETRAZIONI Anno 2016

Imposta Unica Comunale IMU e TASI Anno 2016. ALIQUOTE E DETRAZIONI Anno 2016 COMUNE DI BOSCO CHIESANUOVA Provincia di Verona Imposta Unica Comunale e Anno 2016 ALIQUOTE E DETRAZIONI Anno 2016 Con deliberazioni del Consiglio Comunale n. 6 e n. 7 del 29-04-2016 sono state determinate

Dettagli

Introduzione al concetto di azienda e alle operazioni di gestione

Introduzione al concetto di azienda e alle operazioni di gestione Introduzione al concetto di azienda e alle operazioni di gestione 1 L attività economica L attività umana diventa attività ECONOMICA quando comporta l uso di beni, risorse ovvero di mezzi scarsi, per la

Dettagli

TRIBUTI SPECIALI CATASTALI

TRIBUTI SPECIALI CATASTALI (tabella modifi cata dal D.L. 02/03/2012 n. 16 art. 6, in vigore dal 01/10/2012) TRIBUTI SPECIALI CATASTALI N. ORD. OPERAZIONI TARIFFA IN EURO NOTE 1 CERTIFICATI, COPIE ED ESTRATTI DELLE RISULTANZE DEGLI

Dettagli

OGGETTO: Trattamento fiscale dell associazione medica esercente la medicina di gruppo

OGGETTO: Trattamento fiscale dell associazione medica esercente la medicina di gruppo RISOLUZIONE 369/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 13 dicembre 2007 OGGETTO: Trattamento fiscale dell associazione medica esercente la medicina di gruppo Con l istanza di interpello di

Dettagli

Deducibilità dei canoni di leasing

Deducibilità dei canoni di leasing Circolare Monografica 11 giugno 2014 n. 1989 DICHIARAZIONI Deducibilità dei canoni di leasing Modifiche normative e gestione in UNICO 2014 di Marianna Annicchiarico, Giuseppe Mercurio La Legge 27 dicembre

Dettagli

Roma,28 dicembre 2007

Roma,28 dicembre 2007 CIRCOLARE N. 75/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma,28 dicembre 2007 Oggetto: Negoziazione di quote di partecipazione in società mediante atti pubblici o scritture private autenticate Imposta

Dettagli

Emission trading Profili Iva

Emission trading Profili Iva Emission trading Profili Iva Avv. Sara Armella Armella & Associati www.studioarmella.com 1 Distinzione tra cessioni di beni e prestazioni di servizi nella disciplina Iva comunitaria Cessione di beni (art.

Dettagli

IL VALORE MEDIO ORDINARIO

IL VALORE MEDIO ORDINARIO IL VALORE MEDIO ORDINARIO 1 INDICE 1. La situazione attuale...3 2. La legge 11 marzo 2014, n.23...5 3. Il valore medio ordinario...6 2 1. La situazione attuale Allo stato attuale delle cose la determinazione

Dettagli

Lo scorporo dei terreni nel leasing immobiliare e altri aspetti operativi. Gianluca De Candia Assilea Associazione Italiana Leasing

Lo scorporo dei terreni nel leasing immobiliare e altri aspetti operativi. Gianluca De Candia Assilea Associazione Italiana Leasing Lo scorporo dei terreni nel leasing immobiliare e altri aspetti operativi Gianluca De Candia Assilea Associazione Italiana Leasing AGENDA Novità per imprese utilizzatrici Ammortamento terreni (regole generali)

Dettagli

CATEGORIE DI OPERAZIONI CLASSI DI IMPORTO TASSI MEDI TASSI SOGLIA in unità di euro (su base annua) (su base annua) oltre 50.

CATEGORIE DI OPERAZIONI CLASSI DI IMPORTO TASSI MEDI TASSI SOGLIA in unità di euro (su base annua) (su base annua) oltre 50. A LLEGATO A RILEVAZIONE DEI TASSI DI INTERESSE EFFETTIVI GLOBALI MEDI AI FINI DELLA LEGGE SULL'USURA (*) MEDIE ARITMETICHE DEI TASSI SULLE SINGOLE OPERAZIONI DELLE BANCHE E DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI

Dettagli

RISOLUZIONE N. 57/E QUESITO

RISOLUZIONE N. 57/E QUESITO RISOLUZIONE N. 57/E Direzione Centrale Normativa Roma, 23 giugno 2010 OGGETTO: Consulenza giuridica IRES Art. 90, comma 8, legge 27 dicembre 2002, n. 289 - Deducibilità dal reddito d impresa dei corrispettivi

Dettagli

RISOLUZIONE N.95/E QUESITO

RISOLUZIONE N.95/E QUESITO RISOLUZIONE N.95/E Direzione Centrale Direzione Normativa Centrale Normativ Roma, 17 ottobre 2012 OGGETTO: Interpello ex Art. 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. (Cessione crediti GSE, articolo 6 della Tariffa,

Dettagli

RISOLUZIONE N. 1/E QUESITO

RISOLUZIONE N. 1/E QUESITO RISOLUZIONE N. 1/E Roma, 4 gennaio 2012 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Istanza di interpello Trattamento fiscale degli atti di ricomposizione fondiaria tra colottizzanti non riuniti in consorzio

Dettagli

RISOLUZIONE N. 56/E QUESITO

RISOLUZIONE N. 56/E QUESITO RISOLUZIONE N. 56/E Roma, 22 giugno 2010 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Interpello - ART. 11, legge 27 luglio 2000, n. 212 - Articolo 6, comma 9, del decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446

Dettagli

RISOLUZIONE N. 81/E. Direzione Centrale Normativa Roma, 25 settembre 2015

RISOLUZIONE N. 81/E. Direzione Centrale Normativa Roma, 25 settembre 2015 RISOLUZIONE N. 81/E Direzione Centrale Normativa Roma, 25 settembre 2015 OGGETTO: Interpello - ART. 11, legge 27 luglio 2000, n. 212 Comunicazione del luogo di conservazione in modalità elettronica dei

Dettagli

Rendimento energetico Disposizioni correttive al D. Lgs. n. 192/06 (D. Lgs. n. 311/06)

Rendimento energetico Disposizioni correttive al D. Lgs. n. 192/06 (D. Lgs. n. 311/06) Rendimento energetico Disposizioni correttive al D. Lgs. n. 192/06 (D. Lgs. n. 311/06) Nuovo ambito di applicazione Certificazione energetica Controllo e manutenzione degli impianti termici Verifiche del

Dettagli