Anpas - Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze SERVIZIO CIVILE NAZIONALE

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1 SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE Ente proponente il progetto: ANPAS Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze Codice di accreditamento: NZ Albo e classe di iscrizione: Albo nazionale 1 CARATTERISTICHE PROGETTO Titolo del progetto: Torna a casa con Ali Verdi GARANZIA GIOVANI Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): A 08 Descrizione del progetto e tipologia dell intervento che definisca in modo puntuale le attività previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in servizio civile nazionale, nonché le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo: 8.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi Il processo di realizzazione del progetto è articolato in più fasi, con tempi di attuazione diversi, elencate nella tabella seguente: FASE MESE -2 MESE -1 INIZIO PROGETTO MESE 1 MESE 2 MESE 3 MESE 4 MESE 5 MESE 6 MESE 7 MESE 8 MESE 9 MESE 10 MESE 11 MESE 12 PIANO DELLE ATTIVITA

2 DEFINIZIONE STRUTTURA DI COORDINAMENTO ORGANIZZAZIONE INTERVENTI ORGANIZZAZIONE FORMAZIONE INSERIMENTO FORMAZIONE GENERALE FORMAZIONE SPECIFICA (S.A.R.A.) FORMAZIONE SPECIFICA (DAE) FORMAZIONE SPECIFICA (CORSO MOTIVAZIONALE) TIROCINIO OPERATIVITA MONITORAGGIO PRIMA DELL INIZIO DEL PROGETTO Definizione struttura di coordinamento l associazione, venuta a conoscenza dell approvazione dei progetti e della data di avvio degli stessi, identifica le figure addette alla realizzazione delle varie fasi del progetto. Alcune (quali OLP, Formatori ) già indicate in fase di progetto ed altre individuate per lo scopo. Viene verificata la rispondenza a quanto indicato in progetto ed eventualmente comunicato la sostituzione delle figure accreditate. Qualora sia necessario vengono messe in atto azioni formative sul personale che ne dovesse necessitare. Organizzazione degli interventi verifica della disponibilità ed idoneità dei mezzi e delle attrezzature necessari per l attuazione delle attività previste (meglio esplicate al punto 25). Individuazione del personale dell associazione da affiancare nelle fasi di inserimento, tirocinio ed operatività dopo la presa in servizio. Organizzazione formazione predisposizione dell attività formativa (formazione generale e specifica) in termini di calendarizzazione dei corsi previsti, verifica disponibilità di aule formative, verifica disponibilità e funzionalità delle strumentazioni didattiche e predisposizione del materiale ad uso dei discenti. DOPO L INIZIO DEL PROGETTO Inserimento consiste nell accogliere i volontari nell associazione (prima settimana); in questa fase i volontari sono introdotti dall OLP nella sede di attuazione e viene loro illustrata la Pubblica Assistenza sede di progetto, il suo funzionamento generale, il regolamento interno e vengono presentate le persone a cui faranno riferimento ed i loro ruoli all interno dell associazione. L OLP introduce il piano di lavoro, la modalità di definizione dei turni, consegna la divisa e illustra ogni strumento e procedura necessaria per i successivi 12 mesi di vita nella sede. Formazione generale la formazione generale è organizzata a cura dal sistema di formazione di ANPAS attraverso i due responsabili di area del SCN che operano in Piemonte. Favorisce la conoscenza reciproca dei ragazzi in servizio civile

3 nelle sedi ANPAS vicine e dà loro modo di integrarsi, di confrontarsi ed iniziare ad addentrarsi nel percorso del servizio civile. Formazione specifica (Corso S.A.R.A.) è organizzata da ANPAS Piemonte quale Ente formativo accreditato dalla Regione Piemonte attraverso la propria struttura formativa con lo scopo di preparare i ragazzi in servizio civile in modo adeguato sia da un punto di vista operativo che motivazionale ai servizi che andranno a svolgere. In coincidenza con il termine è prevista una sessione di verifica sul livello raggiunto rispetto agli obiettivi che la formazione e il periodo di tirocinio si erano proposti. Formazione specifica (corso DAE) è il corso che autorizza il volontario in Servizio Civile ad utilizzare il defibrillatore semiautomatico esterno; viene organizzato dal comitato Regionale Anpas Piemonte con lo scopo di far acquisire ai ragazzi in servizio civile le corrette conoscenze teorico pratiche per una corretta gestione del supporto delle funzioni vitali di base negli adulti e in età pediatrica e prepararli in modo adeguato in caso di interventi in aiuto a cittadini colpiti da morte cardiaca improvvisa, aumentando così notevolmente le possibilità di sopravvivenza. Formazione specifica (corso Motivazionale) Il corso ha lo scopo di stimolare il miglioramento delle capacità comunicative e relazionali. Saranno utilizzati metodi esperienziali e di cooperative learning con la partecipazione costante e attiva del gruppo. Obiettivo del Corso: migliorare le capacità comunicative e relazionali dei partecipanti per favorire la predisposizione al lavoro di gruppo (saper parlare, sapere ascoltare, gestire i contrasti, gestire lo stress, saper dire di no, formulare le richieste, riconoscere il linguaggio non verbale e paraverbale). Monitoraggio 3-5 mese a inserimento terminato, a formazione quasi ultimata (sia generale che specifica) e dopo l inizio delle prime attività, sono previste due sessioni di monitoraggio: la prima riguarda la verifica sulla formazione specifica e viene condotta dai formatori; la seconda fa riferimento al sistema di monitoraggio ANPAS verificato in sede di accreditamento e si propone di verificare il livello di inserimento e raggiungimento degli obiettivi di questa prima fase del progetto al fine di tarare le azioni successive e di porre rimedio ad eventuali inconvenienti che si venissero a verificare durante le prime fasi. Tirocinio/affiancamento i volontari in Servizio Civile immediatamente al termine della formazione specifica iniziano una fase di tirocinio/affiancamento entrando a fare parte degli equipaggi, nei trasporti ordinari in qualità di osservatori dapprima e poi come appoggio all autista e all accompagnatore; in tal modo possono affinare le manovre tecniche necessarie e possono iniziare a relazionarsi con gli utenti trasportati. I giovani in SCN che volessero ricoprire il ruolo di autista una volta terminato il percorso formativo specifico, vengono posti in affiancamento ad un autista esperto con successiva prova di guida interna sotto la supervisione di un responsabile della Pubblica Assistenza sede di progetto (fatto salvo il possesso dei requisiti di legge richiesti). Operatività la fase di operatività coincide con la formazione di equipaggi per i servizi sociali e sanitari dove i ragazzi in servizio civile rivestono un ruolo paritetico ai volontari dell ente. Terminata la fase di formazione specifica, superata con esito positivo la certificazione regionale di abilitazione al trasporto infermi (corso SARA) e ultimata la fase di tirocinio/affiancamento, i volontari in servizio civile sono ora abilitati al servizio attivo. Ogni volontario segue gli orari e i turni concordati con l associazione. I ragazzi sono monitorati dall OLP che periodicamente li incontra per verificare l andamento del progetto e delle attività. Monitoraggio finale in prossimità del termine del progetto nuovamente somministrato ai volontari in servizio civile un questionario di monitoraggio che si propone di valutare il grado di coinvolgimento, l interesse, la percezione dell utilità del proprio operato. Questa rilevazione vuole verificare se sono stati raggiunti gli obiettivi individuali che hanno spinto i ragazzi a compiere questa importante scelta. 8.2 Risorse umane complessive necessarie per l espletamento delle attività previste, con la specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività

4 In relazione soprattutto alle fasi di Inserimento, Tirocinio e Operatività i ragazzi in Servizio Civile Volontario si troveranno a collaborare con le seguenti figure: Volontari abilitati al trasporto infermi/dae: sono i volontari dell associazione in possesso dei percorsi formativi che consentono l espletamento dei servizi di trasporto a mezzo autoambulanza (Corso SARA e/o corso Allegato A Regione Piemonte) e l abilitazione all utilizzo del defibrillatore semiautomatico esterno. Autisti abilitati al trasporto infermi/dae: sono volontari che, oltre alle caratteristiche dei Volontari abilitati al trasporto infermi e Operatore DAE, hanno l autorizzazione dell Associazione alla conduzione dei mezzi. Tale percorso interno prevede, oltre alla verifica del requisito del possesso dell abilitazione alla guida, una serie di affiancamenti per verificare le caratteristiche di prudenza, destrezza e affidabilità del guidatore. Accompagnatori per trasporto disabili, trasporti sociali, taxi sanitario e automediche: volontari dell associazione che hanno seguito un percorso formativo interno all associazione e non obbligatoriamente certificato dalla Regione Piemonte (per questo tipo di servizi non è necessaria la certificazione regionale) Autisti per trasporto disabili, trasporti sociali, taxi sanitario e automediche: sono volontari che, oltre alle caratteristiche degli Accompagnatori per trasporto disabili, trasporti sociali, taxi sanitario e automediche, hanno l autorizzazione dell Associazione alla conduzione dei mezzi. Tale percorso interno prevede, oltre alla verifica del requisito del possesso dell abilitazione alla guida, una serie di affiancamenti per verificare le caratteristiche di prudenza e affidabilità del guidatore (per questo tipo di servizi ovvero senza l utilizzo di autoambulanza non è necessaria la certificazione regionale). Centralinista: personale volontario che si occupa di gestire le chiamate telefoniche in entrata, le prenotazioni di servizi e delle comunicazioni via radio o telefono sia con la C.O. 118 sia con gli equipaggi già impegnati fuori sede Personale segreteria / Amministrazione: personale che si occupa degli aspetti amministrativi/burocratici e gestionali dell associazione Referente organizzativo servizi: è il responsabile dell organizzazione dei trasporti, della composizione degli equipaggi; verifica inoltre il rispetto delle direttive interne Responsabile parco automezzi: cura l efficienza dei mezzi, delle strumentazioni e la loro corretta manutenzione Nella tabella seguente, è riportato, per ciascuna figura, il numero di volontari/dipendenti che verranno coinvolti nell arco del progetto ad operare e collaborare con i ragazzi in servizio civile: P.A. CROCE VERDE PINEROLO PERSONALE VOLONTARIO PERSONALE DIPENDENTE Autisti abilitati al trasporto infermi/dae Centralinista 1 - Personale segreteria / Amministrazione - 2 Referente organizzativo servizi 1 1 Responsabile parco automezzi della P.A. 1 1 TOTALE 33 21

5 8.3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell ambito del progetto Il RUOLO del Volontario in Servizio Civile Nazionale nell ambito del progetto si può definire come colui che svolge servizi di accompagnamento di tipo sanitario (trasporti ordinari, trasporto infermi, trasporti sociali) inserito all interno di una equipe di lavoro con l utilizzo di automezzi attrezzati e idonei presidi sanitari in modo adeguato per il raggiungimento dello scopo che svolgendo tutti i servizi per cui è idoneo è abilitato a praticare le manovre di rianimazione cardiopolmonare mediante l utilizzo del defibrillatore semiautomatico esterno all interno di una rete di operatori e istruttori qualificati e preparati. ATTIVITA DI TRASPORTO SANITARIO A MEZZO AUTOAMBULANZA Per trasporti sanitari si intendono i trasporti di pazienti da o per strutture sanitarie (ospedaliere e non). Tali trasporti possono essere dovuti a ricoveri, dimissioni, visite mediche, esami clinici (radiografie, risonanze magnetiche, ecc.) o terapie (chemioterapie, radioterapie, dialisi, ecc.). I trasporti vengono ordinariamente svolti da due persone, anche se il numero di componenti l equipaggio può aumentare in funzione del tipo di circostanza che si presenta (ad esempio pazienti particolarmente pesanti). I trasporti vengono svolti prevalentemente durante il giorno e con elevate punte di richieste riscontrabili nell arco della mattinata. Compito dei giovani (al termine del corso di formazione specifica) è quello di operare in collaborazione con il personale dell Associazione nella gestione di questi trasporti e nella relazione d aiuto con il paziente trasportato. In questo tipo di trasporti risulta infatti significativo il rapporto umano con le persone trasportate e con i famigliari che sovente le accompagnano. Ciò richiede nei soccorritori una particolare sensibilità nel comprendere le condizioni dei pazienti e una spiccata propensione alla gestione della relazione d aiuto in considerazione delle sofferenze del paziente. I Volontari in Servizio Civile Nazionale, dopo aver preso servizio presso la propria sede ed aver indossato la divisa messa a disposizione dall Associazione, si rivolgono all OLP e al referente organizzativo dei servizi per verificare le mansioni e gli incarichi assegnati della giornata e, in caso di servizi esterni alla sede, la specifica composizione dell equipaggio. Una volta effettuato il passaggio delle consegne, i Volontari in Servizio Civile Nazionale, insieme agli altri componenti dell equipe (volontari o personale dipendente dell Associazione) provvedono alla verifica dei mezzi e delle attrezzature, come evidenziato nella tabella riepilogo modalità di impiego, e quindi allo svolgimento vero e proprio dei servizi assegnati. A termine turno i Volontari in Servizio Civile Nazionale provvedono nuovamente alla verifica dei mezzi e delle attrezzature e riferiscono al responsabile organizzativo dei servizi gli eventuali problemi riscontrati durante la giornata o altri elementi utili rilevati verificando infine l orario di presa servizio per la successiva giornata di impiego. MODALITA DI IMPIEGO TRASPORTI SANITARI A MEZZO AUTOAMBULANZA Controllo delle ambulanze necessari all espletamento del servizio Controllo delle attrezzature necessarie all espletamento del servizio Controllo pulizia e sanicità del mezzo Controllo segnalazioni acustiche e luminose del mezzo Controllo livello olio motore, liquido radiatore e liquido lavavetri Controllo delle attrezzature e loro funzionamento (dotazioni sanitarie, barella, apparecchi elettromedicali/dae);

6 Esecuzione del servizio Controllo delle attrezzature in dotazione Reporting Controllo prodotti sanitari e loro scadenza (garze, disinfettanti, zaini di primo soccorso e altri prodotti medicali) e integrazione degli eventuali prodotti mancanti Spostamento dalla sede al domicilio del paziente; Accoglienza e mobilizzazione in sicurezza del paziente; Assistenza e relazione d aiuto al paziente durante il tragitto casa-presidio ospedaliero e viceversa. Pulizia e sanificazione del mezzo; Controllo ed eventuale ripristino delle attrezzature e dei prodotti sanitari mancanti. Rapporto giornaliero su criticità o altre problematiche eventualmente riscontrate al referente organizzativo dei servizi e/o responsabile parco automezzi ATTIVITA DI ACCOMPAGNAMENTO A MEZZO AUTOVETTURA E/O PULMINO Gli utenti (anziani, disabili, bambini) sono accompagnati dal domicilio alle destinazioni dei vari spostamenti quotidiani (centri diurni, ambulatori, scuole, luoghi di aggregazione ecc.). A differenza dei servizi di trasporto sanitario, i mezzi utilizzati non dispongono di attrezzature di tipo sanitario. Possono però essere dotati di pedane a sollevamento elettromeccanico e di presidi per il bloccaggio di eventuali carrozzine. MODALITA DI IMPIEGO ACCOMPAGNAMENTI A MEZZO AUTOVETTURA E/O Controllo degli automezzi necessari all espletamento del servizio Controllo delle attrezzature necessarie all espletamento del servizio Esecuzione del servizio Controllo delle attrezzature in dotazione Reporting PULMINO Controllo pulizia e sanicità del mezzo Controllo segnalazioni acustiche e luminose del mezzo Controllo livello olio motore, liquido radiatore e liquido lavavetri Controllo delle attrezzature e loro funzionamento (pedana elettromeccanica); Spostamento dalla sede al domicilio del paziente; Accoglienza e aiuto allo spostamento della persona; Assistenza e relazione d aiuto alla persona durante il tragitto. Pulizia e sanificazione del mezzo; Rapporto giornaliero su criticità o altre problematiche eventualmente riscontrate al referente organizzativo dei servizi e/o responsabile parco automezzi

7 ALTRI ELEMENTI RIGUARDANTI LE ATTIVITÀ: Conduzione dei mezzi delle sedi locali da parte dei volontari SCN: Per quanto riguarda le attività proposte dal progetto è prevista anche la conduzione dei mezzi che gli enti mettono a disposizione per la realizzazione del progetto, previo il possesso di Patente di Guida di tipo B ed il superamento di una prova pratica interna, effettuata sotto la supervisione dei responsabile parco automezzi della sede locale. Orario di servizio: L orario di servizio è compreso tra le ore e le ore Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo: monte ore annuo, per un minimo obbligatorio settimanale di 12 ore 1400 Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) : 6 Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio: Flessibilità oraria I servizi che sono alla base dell attività del progetto prevedono trasporti presso strutture ospedaliere, residenziali, di lungodegenza e riabilitative. Viene richiesta flessibilità dovuta alla variabilità dei tempi di permanenza presso le strutture. Disponibilità agli spostamenti con automezzi dell Ente I servizi oggetto del progetto sono concernenti il trasporto, pertanto viene richiesta la disponibilità allo spostamento (ed eventualmente alla guida ove ne sussistano i requisiti) per effettuare i servizi stessi.

8 Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale: Pubblicizzazione del progetto sul sito di ANPAS Nazionale, su quello di Anpas Comitato Regionale Piemonte e sui siti internet dell Associazione Invio lettere personalizzate ai giovani della Provincia o zona compresi nella fascia anni Comunicati ai Comuni e ai centri Informagiovani Articoli su quotidiani locali; Diffusione presso scuole secondarie superiori e presso università Diffusione del progetto attraverso Newsletter dell Associazione e del Centro di Servizio del Volontariato Esposizione di manifesti nelle bacheche comunali/parrocchiali o in esercizi Attraverso una ricerca alla fonte con la collaborazione del Comune di Pinerolo dei nominativi dei ragazzi interessati al SCN Locandine nei centri Informagiovani delle località limitrofe all Associazione Attraverso l ufficio stampa dell ANPAS Piemonte predisposizione di lanci stampa finalizzati alla predisposizione di articoli per la pubblicizzazione del progetto e del SCN sulle pagine locali dei quotidiani, quali La Stampa e su tutte le testate periodiche locali, molte delle quali molto diffuse, come Leggo, City, Metro, Il Canavese La voce, La Sentinella nel capoluogo torinese e molti altri. Locandine e manifesti presso gli Istituti scolastici superiori e le università. Newsletter ANPAS Informa, newsletter Idea solidale, VSSP Locandine e materiale informativo negli uffici pubblici, nelle parrocchie, nei centri sportivi, nei luoghi di aggregazione giovanile, negli esercizi commerciali nonché presso le sedi degli ospedali delle zone limitrofe. Attività di promozione e sensibilizzazione alla cittadinanza sul servizio civile nazionale, sul progetto e su quello che con il progetto si sta realizzando Altro ore dedicate all attività di promozione: 40 Feste paesane e patronali ovvero organizzate dagli enti, incontri con la cittadinanza, attività nelle scuole. Predisposizione di banchetti informativi sul Servizio Civile Nazionale dislocati in luoghi centrali e strategici della Città di Pinerolo. Conoscenza personale di ragazzi/e con contatto personale, passa-parola, sms Ogni associazione occuperà circa 40 ore per l attività di promozione a livello locale. Sono state stimate, inoltre, ulteriori 50 ore per l attività svolta dall ANPAS a livello regionale. CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI Eventuali crediti formativi riconosciuti: Nessuno Eventuali tirocini riconosciuti : Nessuno Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l espletamento del servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae:

9 Al termine del progetto la Pubblica Assistenza Croce Verde di Pinerolo rilascerà ai volontari del Servizio Civile Nazionale un attestato di partecipazione che riconosce le professionalità e le competenze acquisite durante il progetto Torna a casa con Ali Verdi GARANZIA GIOVANI. La STEA CONSULTING, SRL certificherà e riconoscerà le competenze acquisite dai volontari del Servizio Civile Nazionale in virtù della loro partecipazione e del superamento delle prove intermedie e finali previste nel corso di formazione ed informazione in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, rilasciando un attestato valevole ai fini curricolari e spendibile in ambiti lavorativi. E inoltre A) Conseguimento dell attestato S.A.R.A. (Servizio di Accompagnamento con Relazione d Aiuto) certificato e riconosciuto dalla Regione Piemonte (certificazione tramite rappresentanti regionali nominati dall Azienda Sanitaria Regionale previa designazione della Centrale operativa 118 di riferimento) ai sensi del D.G.R. n del 11 giugno 2007: al termine del percorso formativo obbligatorio (S.A.R.A.), la Regione Piemonte rilascia specifico attestato di idoneità che riconosce le professionalità e le competenze acquisite, oltre a rappresentare lo standard formativo obbligatorio per l abilitazione regionale al trasporto infermi a mezzo ambulanza. B) Conseguimento dell attestato OPERATORE DAE certificato da Anpas Piemonte in qualità di Ente accreditato dalla Regione Piemonte ai sensi della D.G.R del ; al termine del percorso formativo viene rilasciato ai discenti che hanno superato la prova finale, oltre all attestato formativo un tesserino di autorizzazione all uso del defibrillatore semiautomatico esterno con validità su tutto il territorio nazionale di anni due. Allegato al progetto trasmettiamo copia della D.G.R. 11 giugno 2007 n e della D.G.R del che riconoscono la validità ai fini del curriculum vitae di quanto indicato sopra. Formazione generale dei volontari Tecniche e metodologie di realizzazione previste: Verranno utilizzate le metodologie previste dalle Linee guida per la formazione generale dei volontari raccolti in aule di max 25 unità ed in particolare : - Lezioni frontali (anche avvalendosi di esperti della materia trattata) per circa il 60% del monte ore complessivo destinato alla formazione generale e, comunque, per i moduli formativi di cui ai punti 3), 4) e 8) dell allegato alle Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale - Dinamiche non formali (simulazioni, lavoro di gruppo, giochi di ruolo) per il restante 40% circa del monte ore previsto Durante e alla fine della formazione sono previste verifiche per la misurazione dei livelli di apprendimento raggiunti Contenuti della formazione: I contenuti per la formazione generale si attengono a quanto indicato nelle Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale (Prot. UNSC 18593/I del 04/04/2006) Obiettivo della formazione generale saranno le caratteristiche e l ordinamento del servizio civile, ivi compresi i principi, gli ordinamenti e la storia dell obiezione di coscienza, la difesa della Patria come diritto/dovere costituzionale con mezzi non violenti, i diritti umani, la carta etica del servizio civile nazionale, la partecipazione attiva alla vita della società civile nelle sue diverse forme.

10 Uno degli obiettivi della formazione generale è anche il favorire il lavoro in rete, la conoscenza e la collaborazione fra giovani in servizio civile che prestano servizio in sedi o per progetti diversi. Durante la formazione generale saranno quindi affrontati i settori di attività nei quali si articolano i progetti Anpas (Assistenza, Protezione Civile e Educazione e promozione culturale), nonché l ambiente in cui opereranno (Terzo settore, A.N.P.AS. e Pubbliche Assistenze, rapporti fra volontariato, cittadini ed Istituzioni). Questa scelta permette di fornire ad i giovani delle conoscenze di base per poter leggere situazioni che, anche se non legate al progetto di servizio civile, interessano l ente dove si trova a svolgere il suo anno di servizio civile, visto che le Pubbliche Assistenze sono impegnate in tutti e tre i settori. L obiettivo principale è quello di rendere i giovani in servizio civile consapevoli del loro ruolo di cittadini e delle attività da svolgere per raggiungere il risultato di formarli quali cittadini solidali. Contenuti: Valori ed identità del SCN La Cittadinanza attiva Il giovane volontario nel sistema del Servizio Civile Identità del gruppo in formazione e patto formativo Il legame storico e culturale del Servizio Civile Nazionale con l Obiezione di Coscienza Il dovere di difesa della patria con mezzi non armati e nonviolenti (riferimenti alla Costituzione ed alle sentenze della Corte Costituzionale) Il sistema Servizio Civile: la normativa vigente e la Carta di Impegno Etico La Formazione civica Le forme di cittadinanza La Protezione Civile La rappresentanza dei Volontari in Servizio Civile Presentazione dell Ente (elementi di conoscenza delle associazioni di Pubblica Assistenza e del movimento ANPAS) Il lavoro per progetti L organizzazione del servizio civile e le sue figure Disciplina dei Rapporti tra enti e volontari del Servizio Civile Nazionale Comunicazione interpersonale e gestione dei conflitti Durata: 44 ore erogate entro il 180 giorno dall avvio del progett o Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari Tecniche e metodologie di realizzazione previste: Lezioni frontali. Esercitazioni individuali e di gruppo. Prove pratiche individuali e di squadra Dispense/Manuali/Video multimediali Contenuti della formazione: CORSO DI FORMAZIONE S.A.R.A.

11 Servizio di Accompagnamento con Relazione d Aiuto Opportunità: Il ruolo del volontario in servizio civile impegnato nell espletamento dei servizi d istituto, (servizi ordinari), assume una rilevanza sempre più importante che necessita di un profilo con competenze tecnico personali strutturate. Il corso S.A.R.A. vuole soddisfare queste esigenze, offrendo un valido e tempestivo strumento Formativo. Finalità Sviluppare le competenze tecnico sanitarie e potenziare le qualità e le capacità relazionali dei volontari in SCN in un ottica di soddisfazione dell utente. Obbiettivi Trasferire i valori e le finalità delle organizzazioni di volontariato e dell A.N.P.AS. Comprendere ed applicare i principi base in ambito comunicazionale ed interpersonale. Acquisire capacità al lavoro di gruppo. Saper gestire le criticità nell ambito della relazione d aiuto con le diverse tipologie d utenza. Trasferire gli strumenti per la gestione sanitaria del paziente e l attivazione del sistema 118 Acquisire le capacità di gestione assistenziale del paziente. Metodo di lavoro e materiale Partecipanti Lezioni frontali. Esercitazioni individuali e di gruppo. Dispense Tutti i volontari in Servizio Civile Nazionale. Numero massimo di partecipanti per ogni corso 24. Al fine di migliorare l apprendimento ed il gradimento dei partecipanti si verificherà la possibilità di corsi con un numero di partecipanti non superiore ai 18/20. Durata: Nove incontri per un totale di 56 ore. Valutazione di Certificazione e rilascio Attestati Formativi. La certificazione delle capacità acquisite avviene con lo svolgimento, da parte del discente di almeno 3 prove pratiche di valutazione, una per ciascun ambito di competenze (gestione sanitaria, assistenziale e relazionale). Ai sensi dell art. 3 comma 3 lettera m) della L.R. 42/1992, il corso termina con l espletamento di un esame finale, effettuato alla presenza dei docenti del corso e di un Rappresentante della Regione, nominato dall Azienda Sanitaria Regionale previa designazione della Centrale Operativa 118 di riferimento. Al fine della certificazione il mancato conseguimento dell idoneità in tale sede comporta l obbligo di ripetere per intero il corso. La frequenza di un precedente corso, concluso senza il conseguimento dell idoneità, non costituisce credito formativo. In caso di inidoneità verrà rilasciato attestato di partecipazione non certificativo. CORSO S.A.R.A. (Servizio di Accompagnamento con Relazione d Aiuto):

12 Programma Programma corso / moduli Durata Cognome Nome Formatori I MODULO - GESTIONE SANITARIA DEL PAZIENTE ATTIVAZIONE DEL SISTEMA 118 E Presentazione del corso Il volontario S.A.R.A. Il sistema di emergenza sanitaria La chiamata di soccorso Le comunicazioni radio Esercitazioni su comunicazioni radio La valutazione Esercitazioni su valutazione e riepilogo concetti Il supporto di base delle funzioni vitali adulto (BLS) Esercitazione pratica (BLS) Le emorragie Pratica su emorragie I comportamenti e le situazioni a rischio infettivo Il materiale e le attrezzature per le ambulanze di trasporto e di soccorso Situazioni con rischio infettivo o disorganizzativo - cellula sanitaria II MODULO - GESTIONE ASSISTENZIALE DEL PAZIENTE La mobilizzazione ed il trasferimento della persona Tecniche pratiche su immobilizzazioni e trasferimento (telo, cucchiaio, barella, sedia portantina, barella autocaricante) Utilizzo dell impianto d erogazione dell ossigeno Lo spostamento in sicurezza delle persone da trasportare Esercitazioni pratiche sulle varie tecniche sanitarie ed assistenziali. 40 ore Brancaleoni Valter; Andreotti Marco; Mancuso Gianni; Cibin Cristina; Testore Stefania; Furlan Simone; Della Valle Giovanni; Santero Maurizio; Jorio Claudia; Rugo Remo; Andreotti Luca; Buonfiglio Francesca III MODULO - GESTIONE DELLA COMUNICAZIONE E RELAZIONE D AIUTO CON IL PAZIENTE La comunicazione Il gruppo La relazione d aiuto Il rapporto con: le persone anziane il bambino e l adolescente le persone disabili il paziente terminale 16 ore Biella Battista Roberto; Vietto Debora; Negri Simona; Beri Camilla

13 La gestione emotiva dell operatore Simulazioni con le varie tipologie di utenza Il presente corso rispetto a quello SARA di base prevede l approfondimento di specifici argomenti, l introduzione di nuovi concetti di carattere sanitario dedicando maggior tempo alla verifica dell apprendimento mediante simulazioni pratiche nella gestione relazionale e di esercitazioni sulle tecniche di primo soccorso. CORSO DI FORMAZIONE MOTIVAZIONALE FINALITÀ Trasferire le competenze teorico-pratiche per assicurare al volontario sia una sufficiente autonomia in ambito operativo quali attività di gruppo che conoscenze trasversali per acquisire un profilo professionale di leader all interno del proprio team e tecniche di creatività di gruppo per far emergere idee volte alla risoluzione di un problema. OBBIETTIVI migliorare le capacità comunicative e relazionali dei partecipanti per favorire la predisposizione al lavoro di gruppo (saper parlare, sapere ascoltare, gestire i contrasti, gestire lo stress, saper dire di no, formulare le richieste, riconoscere il linguaggio non verbale e paraverbale). METODO DI LAVORO E MATERIALE Lezioni frontali con ausilio di video didattici; Esercitazioni individuali e di gruppo; DURATA DEL PERCORSO FORMATIVO 5 ore a frequenza obbligatoria con valutazione teorico pratica finale. DOCENTI Dettori Eleonora PROGRAMMA Lezioni / moduli Comunicazione Assertività Gestione del conflitto Lavoro di Gruppo Leadership Cognome Nome Durata Formatori 5 ore Dettori Eleonora CORSO DI FORMAZIONE PER L UTILIZZO DEI DEFIBRILLATORI SEMIATOMATICI FINALITÀ ESTERNI DAE

14 Trasferire e certificare le competenze teorico pratiche per assicurare un corretto utilizzo del defibrillatore semiautomatico esterno da parte dei discenti. OBBIETTIVI Acquisire la conoscenza delle corrette azioni per l allertamento del sistema di emergenza urgenza 118; Conoscere e saper praticare una corretta valutazione della sicurezza ambientale e degli eventuali rischi evolutivi; Acquisire la conoscenza e l abilità al corretto utilizzo di face shield e pocket mask; Acquisire le corrette conoscenze teorico pratiche per una corretta gestione del supporto delle funzioni vitali di base negli adulti e in età pediatrica: BLS e PBLS; Acquisire le conoscenze teorico pratiche sul funzionamento del defibrillatore semiautomatico esterno e il suo corretto utilizzo nel lattante, nel bambino e nell adulto. METODO DI LAVORO E MATERIALE Lezioni frontali con ausilio di video didattici; Esercitazioni individuali e di gruppo su manichino adulto e baby; Manuale formativo; Face shield e pocket mask. DURATA DEL PERCORSO FORMATIVO 4 ore a frequenza obbligatoria, suddivise in 50 minuti di teoria, 3 ore di esercitazione, con valutazione teorico pratica finale. DOCENTI Per ciascun percorso formativo è garantita la presenza continuativa e contemporanea di: 1 medico o infermiere istruttore accreditato Anpas Piemonte con funzione di Direttore del corso; 1 formatore accreditato Anpas Piemonte ogni 6 discenti. VALUTAZIONE DI CERTIFICAZIONE E RILASCIO ATTESTATI FORMATIVI Valutazione teorico pratica finale con risultati attesi di 15/15 e rilascio, ai discenti che hanno superato la prova finale, di attestato formativo e tesserino di autorizzazione all uso del defibrillatore semiautomatico esterno con validità nazionale di anni due. PROGRAMMA Lezioni / moduli Introduzione alla CPR ed elementi chiave o Catena della sopravvivenza adulto o Catena della sopravvivenza pediatrica Valutazione sicurezza ambientale Valutazione vittima e riconoscimento arresto Allertamento sistema di emergenza o vittima adulta o vittima pediatrica BLS e uso AED adulto o Sequenza CAB o Compressioni toraciche o Ventilazioni senza mezzi di barriera o Ventilazioni con mezzi di barriera Durata 1 h e 30 min. Cognome Nome Formatori Brancaleoni Valter; Mancuso Gianni; Palladino Giulia; Scozzaro Chiara Andreotti Marco; De Poli Patrizia; Durante Serena Savastano Simone

15 o Funzionamento AED o Situazioni particolari e AED (acqua ecc.) o Sicurezza della scarica BLS e uso AED nel bambino (1 anno-pubertà) o Sequenza o Compressioni toraciche o Ventilazioni senza mezzi di barriera o Ventilazioni con mezzi di barriera o Cicli compressioni-ventilazioni o Funzionamento AED o Situazioni particolari e AED (acqua, ecc) o Sicurezza della scarica o BLS nel lattante (< 1 anno di età) o Sequenza o Compressioni toraciche o Ventilazioni senza mezzi di barriera o Ventilazioni con mezzi di barriera o Cicli compressioni-ventilazioni o Disostruzione vie aeree da corpo estraneo o Adulto e Bambino o Lattante Prove pratiche su manichino per esercitazioni su BLS e uso del DAE su adulto e bambino Valutazione finale con prova pratica relativa a: valutazione della sicurezza ambientale riconoscimento di un arresto cardiocircolatorio messa in atto dei metodi di rianimazione di base in relazione agli ambiti di utilizzo utilizzazione del defibrillatore semiautomatico per l analisi dell attività elettrica cardiaca applicazione, in sicurezza, della sequenza di scariche di defibrillazione e RCP (Rianimazione Cardio Polmonare) rilevazione di anomalie di funzionamento dell apparecchio 2 ore 30 min. Brancaleoni Valter; Testore Stefania; Mancuso Gianni; Andreotti Marco; De Poli Patrizia; Savastano Simone; Della Valle Giovanni; Santero Maurizio; Jorio Claudia; Rugo Remo; Andreotti Luca; Buonfiglio Francesca; Scozzaro Chiara; Palladino Giulia; Durante Serena. Brancaleoni Valter; Testore Stefania; Mancuso Gianni; Andreotti Marco; De Poli Patrizia; Savastano Simone; Della Valle Giovanni; Santero Maurizio; Jorio Claudia; Rugo Remo; Andreotti Luca; Buonfiglio Francesca; Scozzaro Chiara; Palladino Giulia; Durante Serena. Modulo formazione e informazione sui rischi connessi all impiego dei volontari in progetti di Servizio Civile

16 INDICAZIONI GENERALI SU D.Lgs. 81 FAD a cura di Anpas Nazionale MODULO FORMAZIONE E INFORMAZIONE SUI RISCHI CONNESSI ALL IMPIEGO DEI VOLONTARI IN PROGETTI DI SERVIZIO CIVILE Soggetto Formatore accreditato dalla Regione Piemonte Formazione continua macrotipologia C Corso di formazione di 16 ore didattiche rischio Alto (conforme all'accordo Stato-Regioni e D.Lgs. 81 /08, Art. 37, c. 7) PREMESSA Il corso di 16 ore didattiche è conforme all'accordo Stato Regioni del 21 dicembre 2011 pubblicato sulla G.U. n. 8 dell'11 gennaio 2012 ed entrato in vigore dal 26 gennaio Questo corso è stato progettato in conformità ai dettati normativi in materia. DESTINATARI Il corso è progettato e rivolto ai Volontari in Servizio Civile presso le Associate ANPAS - Codice ATECO 7-Sanità OBBLIGHI DI LEGGE E CONTENUTI Il D.Lgs. 81/08 (decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, il cosiddetto Testo unico in materia di tutela della salute e della sicurezza nel luoghi di lavoro), prevede precisi obblighi formativi in capo al Legale Rappresentante dell Ente. Il percorso formativo del Volontario in Servizio Civile si articola in due moduli distinti i cui contenuti sono individuabili alle lettere a) e b) comma3 dell art. 37 D.L.vo n. 81/08. OBIETTIVI L'obiettivo formativo principale del corso è quello di fornire ai Volontari Servizio Civile una maggiore consapevolezza dei rischi connessi al loro impiego all interno della sede locale di progetto al fine di favorire azioni e atteggiamenti di prevenzione per una collaborazione fattiva con il Legale Rappresentante dell Ente nella gestione della salute e sicurezza finalizzata alla propria tutela e a quella degli altri operatori. DURATA DEL CORSO, % DI PRESENZA MINIMA AL CORSO, ATTESTATI Il percorso si articola in 16 ore didattiche, a cui si aggiunge il tempo per lo svolgimento della verifica finale. Per ottenere l'attestato al corso occorre partecipare al 90% delle ore didattiche e previste. Informativa sui rischi connessi all impiego dei volontari in Servizio Civile nell ambito Lezione/modulo PRIMO MODULO - GENERALE Organizzazione del sistema aziendale della delle attività previste dal progetto Durata Cognome Nome Formatore 4 ore Musumeci

17 prevenzione e della protezione Diritti e doveri dei soggetti aziendali relativamente alla sicurezza Il sistema istituzionale e gli organi di vigilanza, controllo e assistenza Organizzazione della prevenzione e protezione: misure per affrontare i principali rischi nei luoghi di lavoro SECONDO MODULO Movimentazione manuale carichi Ambienti di lavoro Attrezzature di lavoro/macchine e mezzi di soccorso Rischio biologico Rischio chimico\etichettatura Rischio vibrazione\rumore Rischio videoterminale Rischio infortunistico Rischio stress lavoro correlato Dispositivi di protezione individuali Alcool e tossicodipendenza Rischio incendio e gestione emergenza Incidenti ed infortuni mancati Mezzi di soccorso e Codice della Strada La guida sicura Guida con scorta e modalità di collaborazione con personale dell eliambulanza 118 Alcol, droghe e farmaci alla guida Fisiopatologia del trasportato 8 ore 4 ore Musumeci Giuseppina Manzini Massimiliano Durata: 81 ore (Corso S.A.R.A. 56 ore + Corso Abilitazione DAE 4 ore + Corso Motivazionale 5 ore + Corso Rischi connessi all impiego dei volontari in progetti di Servizio Civile 16 ore) La formazione specifica sarà erogata per tutte le ore previste entro e non oltre 90 giorni dall inizio del progetto Il modulo relativo alla formazione e informazione sui rischi connessi all impiego dei volontari in progetti di servizio civile sarà erogato entro 90 giorni dall avvio del progetto.

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