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1 Misura la forza del tuo capitale intellettuale Roberto Filippini Università di Padova - DTG Verona, 17 luglio 2014 Valutazione del patrimonio immateriale e tecnologico: strategia e valorizzazione Progetto finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico e

2 Impresa che vale: nuovi servizi per la valorizzazione del patrimonio immateriale e tecnologico

3 Descrizione del servizio Il servizio permette di ottenere un benchmarking report, ovvero un confronto tra il posizionamento dell impresa e le altre aziende appartenenti allo stesso comparto per quanto riguarda: diritti di proprietà intellettuale posseduti (brevetti e marchi) asset immateriali (capitale umano, capitale organizzativo e capitale relazionale)

4 Obiettivi e benefici attesi Ottenere un confronto tra la propria realtà e quella delle altre aziende del medesimo settore relativamente al patrimonio immateriale Prendere consapevolezza dei propri punti di forza da valorizzare e dei punti di debolezza su cui porre attenzione per quanto riguarda il patrimonio immateriale Supportare la pianificazione di linee di intervento future

5 Strutturazione del servizio Il servizio si basa su un questionario da compilare via web composto da un set di domande relative alle varie dimensioni del patrimonio immateriale Le informazioni ricavate direttamente dalle aziende vengono integrate da dati relativi ai bilanci e a brevetti e marchi, ottenuti da banche dati (AIDA, Thomson Innovation, Romarin) Output: benchmarking report

6 Esempio di output del servizio Benchmarking report di ALPHA SRL

7 Numero di brevetti Diritti di proprietà intellettuale L azienda Alpha Srl ha 8 brevetti: 10.7% del campione delle aziende del settore xxx ha più brevetti di quest azienda Fatturato (migliaia di euro) Nota: il numero di brevetti fa riferimento al numero di famiglie brevettuali a partire dal 2000

8 Numero di marchi Diritti di proprietà intellettuale L azienda Alpha Srl ha 5 marchi: 3.6% del campione delle aziende del settore xxx ha più marchi di quest azienda Fatturato (migliaia di euro) Nota: Sono stati considerati i marchi a partire dal 2000

9 Numero di brevetti Diritti di proprietà intellettuale L azienda Alpha Srl ha un portafoglio di brevetti e marchi decisamente più consistente rispetto all andamento del settore Numero di marchi

10 Capacità di apprendimento Creatività del personale Capitale umano Competenze del personale Collaborazioni tra dipendenti

11 Uso di tecnologie proprie Capacità di protezione dell innovazione Capitale organizzativo Pianificazione dell innovazione Reputazione tecnologica

12 Collaborazioni con l esterno Orientamento al brand Capitale relazionale Capacità di marketing Soddisfazione del cliente

13 Performance innovative Capitale umano e performance innovative L azienda Alpha Srl ha un valore medio di capitale umano pari a 5.33 su una scala che va da 1 a 7, (il 70% delle aziende del settore xxx ha un valore più basso) Capitale umano L azienda Alpha Srl ha un valore medio di performance innovative pari a 5.43 su una scala che va da 1 a 7 (il 54% delle aziende del settore xxx ha un valore più basso)

14 Performance innovative Capitale organizzativo e performance innovative L azienda Alpha Srl ha un valore medio di capitale organizzativo pari a 5.08 su una scala che va da 1 a 7 (il 73% delle aziende del settore xxx ha un valore più basso) L azienda Alpha Srl ha un valore medio di performance innovative pari a 5.43 su una scala che va da 1 a 7 (il 54% delle aziende del settore xxx ha un valore più basso) Capitale organizzativo

15 Performance innovative Capitale relazionale e performance innovative L azienda Alpha Srl ha un valore medio di capitale relazionale pari a 4.93 su una scala che va da 1 a 7 (il 38% delle aziende del settore xxx ha un valore più basso) L azienda Alpha Srl ha un valore medio di performance innovative pari a 5.43 su una scala che va da 1 a 7 (il 54% delle aziende del settore xxx ha un valore più basso) Capitale relazionale

16 Crescita del fatturato (%) Performance innovative e crescita del fatturato All aumentare delle performance innovative, aumenta anche la crescita del fatturato Performance innovative In particolare, l azienda Alpha Srl ha un valore medio di performance innovative più alto del 54% delle aziende del settore xxx, a cui corrisponde una crescita del fatturato superiore alla quasi totalità delle aziende del campione

17 Crescita della redditività Performance innovative e crescita della redditività Mediamente, all aumentare delle performance innovative, aumenta anche la crescita del redditività Tuttavia l azienda Alpha Srl, pur avendo ha un valore medio di performance innovative più alto del 54% delle aziende del settore xxx, presenta difficoltà a livello di redditività Performance innovative

18 Output riassuntivo Competenze del personale Creatività del personale Collaborazione tra dipendenti Capacità di apprendimento Pianificazione dell'innovazione Capacità di protezione dell'innovazione Reputazione tecnologica Uso di tecnologie proprie Capacità di marketing Orientamento al brand Soddisfazione del cliente Collaborazioni con l'esterno CAPITALE UMANO CAPITALE ORGANIZZATIVO CAPITALE RELAZIONALE

19 Roberto Filippini UNIVERSITÀ DI PADOVA DIPARTIMENTO DI TECNICA E GESTIONE DEI SISTEMI INDUSTRIALI

20 Considerazioni finali Sulla base di tutti i benchmarking report esaminati (circa 100) e dei focus group con le aziende, emergono una serie di considerazioni finali su: Brevetti Marchi Patrimonio immateriale

21 Brevetti 1/2 La pratica relativa alla brevettazione è poco presente, oltre la metà delle aziende del campione non ha alcun brevetto. Una certa vivacità brevettuale si registra nel settore biomedicale, dove il 15% delle aziende possiede più di 5 brevetti (famiglie). La principale motivazione alla brevettazione è quella di proteggersi dall imitazione dei concorrenti, segue la motivazione legata allo sfruttamento commerciale dell innovazione. Il settore biomedicale più degli altri punta allo sfruttamento commerciale del brevetto, pratica che sembra diffusa in questo comparto. Il possesso di brevetti non sembra avere alcun effetto nei riguardi degli istituti di credito, che utilizzano ancora procedure tradizionali di valutazione

22 Brevetti 2/2 Vengono segnalati alcuni ostacoli alla brevettazione, nell ordine: costi elevati, tempi lunghi e ridotta dimensione aziendale cui corrisponde una carenza in termini di competenze in materia Risulta nel complesso carente la sensibilità e una visione strategica sulla brevettazione e sull utilizzo efficace e sulle ricadute dei brevetti. Azioni di sostegno in questa direzione sono auspicabili per rafforzare il sistema industriale territoriale In carenza di una politica di brevettazione, molte aziende ritengono di proteggere le proprie innovazioni tramite la segretezza delle stesse, ma si ammette che tale pratica è poco efficace. La protezione risulta maggiormente efficace puntando sulla velocità dell innovazione e sullo sviluppo di elevate competenze del proprio personale

23 Marchi Nonostante sia opinione condivisa che il marchio (brand dell azienda e/o dei prodotti) possa contribuire alla strategia aziendale, circa i due terzi delle aziende non ha marchi registrati. La maggioranza delle imprese ritiene comunque di dover dedicare maggiore attenzione e risorse a queste attività in futuro A differenza della brevettazione, non sono emersi specifici ostacoli al deposito di marchi, rimane tuttavia prevalente la focalizzazione sulle attività correnti che depotenzia le azioni sugli intangibili protetti

24 Quadro dualistico sugli A.I. 1/2 Circa il 44% delle aziende del campione presenta valori soddisfacenti sugli A.I., la rimanente parte delle imprese ha valori medio bassi degli A.I. Il primo gruppo presenta anche valori più elevati di addetti in ricerca e progettazione, oltre che di brevetti e marchi Le aziende più evolute appartenenti al primo gruppo gestiscono il portafoglio di brevetti e marchi in modo integrato e a livello internazionale, associando spesso all introduzione di nuovi prodotti o nuove tecnologie brevettati un marchio distintivo Il settore che sembra meglio dotato di A.I. è quello biomedicale

25 Quadro dualistico sugli A.I. 2/2 Investire negli A.I. paga, infatti, si osservano relazioni importanti fra la soddisfazione dei clienti (base per il raggiungimento di vantaggi competitivi) e le capacità di marketing, la forza tecnologica e le performance innovative. Tale relazione positiva è chiaramente riscontrabile per il primo gruppo (alti A.I.) e non è tale invece per il secondo gruppo Il cosiddetto trasferimento tecnologico in uscita (es. vendita o licenza di brevetti) e in entrata è in pratica assente, dovuto in larga parte alla ridotta dimensione delle imprese

26 Indicazioni per il sostegno degli A.I. 1/2 Sostegni alle imprese (cofinanziamento) per le procedure di brevettazione (uno spunto potrebbe essere offerto dalle iniziative svolte in passato in Regione per la certificazione della qualità). Idem per una più decisa politica di Brand. L ente regionale potrebbe prevedere specifici bandi di ricerca applicata e di finanziamento sulle tematiche degli A.I. Supporto alla formazione in tema di collaborazioni tra piccole e medie imprese, anche sfruttando il recente provvedimento (Legge n. 33/2009) sui contratti di rete, allo scopo di favorire lo sviluppo di innovazioni di prodotto, di processo o commerciali, superando così i limiti derivanti dalla ridotta dimensione aziendale

27 Indicazioni per il sostegno degli A.I. 2/2 Interventi formativi modulari per sviluppare una maggiore sensibilità e maggiori competenze in tema di A.I. Interventi brevi ma efficaci possono essere programmati per i vari attori presenti sul territorio (addetti dei PATLIB, imprenditori, manager, progettisti) Campagne di comunicazione verso le imprese per migliore l attenzione verso gli A.I. Sensibilizzazione verso gli istituti di credito affinché considerino maggiormente gli A.I. nelle loro valutazioni

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