Aggiornamenti di radioprotezione La nuova pratica mobile

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1 Aggiornamenti di radioprotezione La nuova pratica mobile Dott. Pier Luca Rossi U.O. Fisica Sanitaria Alma Mater Studiorum - Università di Bologna Viale Berti Pichat 6/2

2 da un punto di vista legale (D. Lgs. 230/95 s.m.i.) Non sono gli apparecchi radiologici e/o le sorgenti radioattive che determinano il grado di rischio, quindi anche le procedure autorizzative, ma le cosiddette PRATICHE RADIOLOGICHE PRATICA RADIOLOGICA = modalità di utilizzo e/o finalità per la quale si detiene e utilizza un apparecchio RX o una sorgente radioattiva GLI STESSI APPARECCHI RADIOLOGICI POSSONO DOVER ESSERE TRATTATI IN MANIERA DIFFERENTE A SECONDA DELL UTILIZZO E/O DELLE FINALITA PER CUI SI UTILIZZANO

3 Quindi, per il Dipartimento Clinico Veterinario Qual è la PRATICA RADIOLOGICA dichiarata? Imaging diagnostico per esigenze veterinarie Quali sono gli apparecchi RX in uso? Apparecchio STANZA n. TETRADIN S 61 SIRIUS 1000 STANZA CAVALLI RAFFAELLO HF4 81 AJEX Meditech PORTATILE IMAGO SELECT 14 TCA 5S 9

4 Cosa succede se a questi apparecchi ne aggiungiamo o togliamo? modificano oppure no la PRATICA RADIOLOGICA? se non la modificano, dovremo semplicemente chiedere una VARIAZIONE parziale della PRATICA (a cui, seppur previsto, di solito nessun ente di controllo nega il proprio benestare) se la modificano, dovremo chiedere AUTORIZZAZIONE PER NUOVA PRATICA RADIOLOGICA USARE UN APPARECCHIO RX IN SEDE ESTERNA ALL ATENEO RAPPRESENTA O NO UNA NUOVA PRATICA?

5 Risposta del Legislatore Capo VI - REGIME AUTORIZZATIVO PER LE INSTALLAZIONI E PARTICOLARI DISPOSIZIONI PER I RIFIUTI RADIOATTIVI. Art. 27 Nulla osta all'impiego di sorgenti di radiazioni. 1. Gli impianti, stabilimenti, istituti, reparti, gabinetti medici, laboratori, adibiti ad attività comportanti, a qualsiasi titolo, la detenzione, l'utilizzazione, la manipolazione di materie radioattive, prodotti, apparecchiature in genere contenenti dette materie, il trattamento, il deposito e l'eventuale smaltimento nell'ambiente di rifiuti nonché l'utilizzazione di apparecchi generatori di radiazioni ionizzanti, debbono essere muniti di nulla osta preventivo secondo quanto stabilito nel presente capo. Le attività di cui al presente comma sono tutte di seguito indicate come impiego di sorgenti di radiazioni ionizzanti. 1-bis. Le pratiche svolte dallo stesso soggetto mediante sorgenti di radiazioni mobili, impiegate in più siti, luoghi o localita' non determinabili a priori presso soggetti differenti da quello che svolge la pratica sono assoggettate al nulla osta di cui al presente articolo in relazione alle caratteristiche di sicurezza delle sorgenti ed alle modalità di impiego, ai sensi di quanto previsto nei provvedimenti applicativi. Particolari disposizioni per le pratiche di cui al comma 1-bis dell articolo 27 del presente decreto. Le condizioni per l esenzione dal nullaosta di cui al paragrafo 1 non si applicano alle pratiche di cui al comma 1-bis dell articolo 27 del presente decreto. Nulla Osta Prefettizio!!!

6 Esempi di altre pratiche radiologiche mobili (presso UniBO) ditta costruttrice: BRUKER AXS modello apparecchio: ARTAX 400 potenza max: 40 W tensione massima di lavoro: 50 kv corrente anodica max: 1.5 ma a 25 kv; 0.7 ma a 50 kv anodo: Mo con focal spot da 1.2*0.1 mm 2 sistema di misura: XMU3 (Silicon Drift Detector) filtrazione interna min. al tubo: 0.2 mmbe collimatori esterni: da: 0.2 mm a 1.5 mm (Te.Co.Re. Ravenna) (Dip. FISICA Bologna)

7 prima di tutto, il tubo RX Caratteristiche tecniche ditta costruttrice: AJEX Meditech modello apparecchio: 140H tensione massima di lavoro: 100 kv (valori settabili tra 50 kv e 100 kv; step da 2 kv) corrente settabile al tubo: tra 0.4 mas e 105 mas (a 100 kv mas max = 30 mas) anodo: W con focal spot da 1.2mm filtrazione totale al tubo: 2.8 mmal eq. numero di serie: 40XR400004B (tubo n. D124 s/n 9k0346)

8 Apparecchi RX portatili (hand-held)

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10 delimitazione delle zone interessate all indagine RX inoltro preventivo agli organi di vigilanza di possibilità d intervento in specifici scenari registro delle indagini RX suddivise per località

11 Test eseguiti sull AJEX kv imp. kv mis. DkV (%) T imp. (ms.) T mis. (ms.) DT (%) A 100 kv: 550 mgy/mas 400 Rend. (mgy/mas) A 70 kv: 300 mgy/mas H.V. (kv)

12 Punti d interesse protezionistico perché quelli in cui potenzialmente può trovarsi l operatore

13 NORME INTERNE DI RADIOPROTEZIONE Apparecchio RX portatile AJEX Alle seguenti norme si devono attenere scrupolosamente tutti coloro che, per ragioni lavorative, sono autorizzati ad utilizzare l apparecchio in oggetto La persona che si appresta ad utilizzare l impianto RX ha l obbligo di posizionare, se possibile, l apparecchio - montato su supporto fisico e non sorretto a mano - rivolto verso un vincolo tipo muro e di controllare che nessun altro si trovi nel raggio di 4 m dall animale, salvo il personale autorizzato necessario all indagine radiologica La persona che si appresta ad utilizzare l impianto RX ha l obbligo di controllare attentamente tutti i set up di misura (kv, mas, campo di vista) prima di eseguire l indagine radiologica Durante gli esami radiologici, gli operatori devono portarsi alla distanza massima compatibile col loro compito (per chi esegue l esame, alla massima distanza consentita dal cavo estensibile; per chi sorregge la pellicola, alla massima distanza consentita dall asta-sorreggi pellicola), utilizzare gli indumenti in gomma piombifera e usare la massima attenzione a non esporsi direttamente al fascio primario E vietato utilizzare l apparecchio RX per scopie. Quando inutilizzato, l apparecchio RX deve essere posto in luogo chiuso a chiave, col pulsante scollegato. La chiave è di responsabilità del Responsabile dell attività. Il personale autorizzato dovrà porre in essere tutte le norme di buona tecnica e di protezione e sicurezza al fine di non esporre ad alcun rischio se stesso ed i colleghi E fatto obbligo ad ogni persona autorizzata all utilizzo dell impianto di segnalare immediatamente al responsabile ed all EQ eventuali deficienze di dispositivi, mezzi di protezione e sicurezza E vietato manomettere, rimuovere o spostare ogni dispositivo di misura e/o di sicurezza presente in sala radiologica

14 La persona che si appresta ad utilizzare l impianto RX ha l obbligo di posizionare, se possibile, l apparecchio - montato su supporto fisico e non sorretto a mano - rivolto verso un vincolo tipo muro e di controllare che nessun altro si trovi nel raggio di 4 m dall animale, salvo il personale autorizzato necessario all indagine radiologica Cosa -e quanto- cambia?

15 Diametro fantoccio d acqua Φ = 25 cm HV = 100 kv p (tensione nominale dell apparecchio RX) e mas = 4 (carico cautelativo di condizione operativa ) Distanza blocco diaframmi fantoccio d = 20 cm (distanza rappresentativa di quella a cui si troverebbe l arto) Altezza dal suolo del piano di misura pari alla distanza centro del fascio RX suolo 1) Se si sorregge a mano l apparecchio, il back-scatter determina una dose alla persona di ca. 1.5 msv per scatto 2) Se la distanza è superiore a 3 m dal diffusore, si può stimare < 0.5 msv la dose in ogni direzione (ovviamente, mai sostare nella direzione di volo del fascio )

16 La persona che si appresta ad utilizzare l impianto RX ha l obbligo di posizionare, se possibile, l apparecchio - montato su supporto fisico e non sorretto a mano - rivolto verso un vincolo tipo muro e di controllare che nessun altro si trovi nel raggio di 4 m dall animale, salvo il personale autorizzato necessario all indagine radiologica

17 Durante gli esami radiologici, gli operatori devono portarsi alla distanza massima compatibile col loro compito (per chi esegue l esame, alla massima distanza consentita dal cavo estensibile; per chi sorregge la pellicola, alla massima distanza consentita dall asta-sorreggi pellicola), utilizzare gli indumenti in gomma piombifera e usare la massima attenzione a non esporsi direttamente al fascio primario Camice da 0.5 mmpb: attenuazioni percentuali

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20 Durante l esecuzione di indagini RX in luoghi esterni, cosa dobbiamo fare? ZONA CONTROLLATA ai sensi del D. Lgs. 230/95 s.m.i. la zona centrata sul tubo RX con raggio r = 3 m: sarà ad assoluta interdizione per ogni persona del pubblico durante l erogazione raggi, compreso il personale autorizzato non necessario al corretto svolgimento della pratica. Quest ultimo sarà al massimo individuato in 1-l operatore addetto all esecuzione dell indagine che azionerà il pulsante raggi; lo stesso dovrà essere dotato di camice piombato 2-l operatore addetto a sorreggere, tramite asta di sostegno, la pellicola nel caso del Dipartimento Clinico Veterinario, si utilizzano pellicole ultra-fast per CR (computer radiography); l operatore, anch esso dotato di indumenti protettivi come sopra, dovrà allontanarsi il più possibile dall animale 3-eventualmente e solo in casi di necessità, chi dovrà trattenere tramite briglie o altro l animale anche quest ultimo addetto dotato di camice piombato. Al fine di individuare chiaramente questa zona, si imporrà di delimitare l area circolare sopra definita con catenella o nastro bicolore e/o vincoli fisici. Per ridurre l impatto, sarà compito dell operatore cercare di definire la zona in maniera tale che il fascio trasmesso sia indirizzato verso opere murarie, riducendo la possibilità di esposizione solo al fascio diffuso. ZONA NON CLASSIFICATA: all esterno della zona controllata sopra definita, tutta la restante area dei locali in cui si effettuerà la pratica risulterà ZONA NON CLASSIFICATA ad accesso consentito al pubblico. Tutto il personale medico-veterinario coinvolto dovrà essere personale autorizzato dal responsabile dell attività e dall E.Q., preventivamente classificato ai sensi di normativa vigente e soggetto a controllo medico periodico come prescritto da D. Lgs. 230/95 smi, dotato di dosimetro personale, opportunamente formato ed istruito circa la pratica nonché i rischi connessi con la stessa tramite corsi di formazione che l Ateneo periodicamente organizza sull argomento tramite l Ufficio Risorse Umane.

21 ISTRUZIONI PER L USO DEL DOSIMETRO PERSONALE In adempimento all art. 68 del D. Lgs 230/95 e s.m.i. Il dosimetro è personale e non può quindi essere ceduto o prestato ad altre persone. Il dosimetro deve essere portato per tutto il tempo di permanenza nei locali interessati dall esposizione alle radiazioni ionizzanti e non può, salvo diversa indicazione dell EQ, essere trasportato all esterno della Struttura d appartenenza. Il dosimetro total body deve essere sempre portato all altezza del petto sul risvolto del colletto o sul taschino del camice avendo cura che non sia schermato da alcun oggetto Quando viene indossato un indumento protettivo (grembiule e/o camice in gomma piombifera), il dosimetro total body deve essere portato sotto tale indumento. Il dosimetro a bracciale deve essere indossato al polso prima di effettuare ogni manipolazione che comporti esposizioni a radiazioni ionizzanti. Il dosimetro a bracciale deve essere sempre portato sotto eventuali guanti protettivi. Al termine del lavoro, il dosimetro deve essere riposto in un luogo ove non sussista alcuna possibilità d esposizione alle radiazioni ionizzanti. Il dosimetro non deve essere esposto di proposito a sorgenti di radiazioni ionizzanti. E obbligo del lavoratore l accurata conservazione del dosimetro: in particolare, il dosimetro non deve mai né venire a contatto di liquidi, né essere posto vicino a fonti di calore, né essere aperto o manomesso in alcun modo. E obbligo del lavoratore consegnare, secondo la periodicità stabilita, il dosimetro alla persona incaricata di effettuarne regolarmente il cambio. Segnalare tempestivamente l'eventuale deterioramento o smarrimento del dosimetro al Servizio di Fisica Sanitaria, che provvederà alla sua sostituzione; nell attesa, l operatore non può svolgere l attività che lo espone a rischio da radiazioni ionizzanti. Chi viola l art. 68 del D. Lgs. 230/95 e s.m.i. sugli obblighi del lavoratore, in base all art. 139 è punito con l arresto fino a quindici giorni o con l ammenda da lire duecentomila ( ) a lire ottocentomila ( )

22 Dipartimento Clinico Veterinario (dati al 01/11/2010) 14 Esposti cat. A 14 Esposti cat. B 30 Non Esposti che per la pratica mobile dovrebbero ricevere (stima conservativa) Operatore che sorregge la pellicola: con camice piombato, E ~ 4 msv per lastra eseguita Operatore che aziona l impianto RX: con camice piombato, E ~ 0.2 msv per lastra eseguita Operatore che trattiene l animale: con camice piombato, E ~ 2 msv per lastra eseguita

23 PARAMETRI PER ESECUZIONE RADIOGRAMMI SU GRANDI ANIMALI CON PORTATILE 40mA Distanza focale 100 cm ARTICOLAZIONE L-L A-P OBLIQUA Piede, fila digitale KV *2.10 masec KV *2.45 masec 66 KV *2.45 masec Navicolare KV *2.45 masec Nodello KV *2.10 masec KV *2.45 masec KV *2.45 masec Carpo KV *2.10 masec 70 KV *2.45 masec Flesso 74 KV masec Gomito 88 KV *3.00 masec 90 KV *3.00 masec Garretto KV *2.45 masec KV *2.40 masec KV *2.40 masec Grassella KV *2.70 masec KV *3.00 masec Skyline KV *2.45 masec

24 GRAZIE PER L ATTENZIONE

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