L HOSPICE NELLA RETE DI CURE PALLIATIVE
|
|
- Luca Santini
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 IL FINE VITA APPARTIENE ALLA VITA Vignola, 24 giugno 2015 L HOSPICE NELLA RETE DI CURE 1
2 1. Considerazioni preliminari sul tema della rete delle cure palliative 2. Analisi dei dati che documentano lo «stato di maturazione» della rete delle cure palliative nel contesto della Regione Emilia Romagna 3. Riflessioni conclusive 2
3 1. Considerazioni preliminari Una rete è costituita da uno o più insiemi di attori accomunati da uno specifico interesse e dalle relazioni che devono instaurarsi tra gli attori stessi per produrre il risultato atteso. Caratteristiche essenziali delle reti - 1 Le reti sono quindi strutture relazionali tra attori e, in quanto tali, costituiscono una forma sociale rilevante che definisce il contesto in cui essi si muovono (devono muoversi). Le caratteristiche delle relazioni sono correlate al ruolo che gli attori devono svolgere per rendere operativa la rete e possono essere usate per spiegare in tutto o in parte - il loro effettivo comportamento. 3
4 1. Considerazioni preliminari Elementi costitutivi della rete sociale sono dunque: a. i soggetti/nodi che la compongono la rete e le loro specificità derivate dal ruolo che devono svolgere, e b. le relazioni che legano i soggetti che compongono la rete. Caratteristiche essenziali delle reti - 2 Con riferimento al contenuto delle relazioni che le connotano, è possibile distinguere alcune particolari reti: reti formali, costituite da istituzioni sociali reti informali, che non presentano una veste istituzionalmente definita reti primarie costituite da individui uniti da legami naturali (rapporti familiari, parentali, amicali, di vicinato) reti secondarie, costituite da relazioni di natura indiretta. 4
5 1. Considerazioni preliminari La rete delle cure palliative è una rete formale secondaria i cui attori sono: 1. ospedale 2. ambulatorio di cure palliative 3. assistenza domiciliare 4. hospice. Collocazione dell Hospice nella rete delle cure palliative - 1 L interesse che coagula gli attori della rete delle cure palliative è costituito dall assistenza a malati inguaribili (oncologici e non) per i quali, a distanza variabile dall insorgenza della malattia, diviene necessario porre in essere attività cliniche e assistenziali volte a ridurre i problemi sanitari, psicologici, sociali e spirituali che riducono in misura rilevante, rispetto alla qualità della vita del paziente, le possibilità di affrontare accettabilmente i disagi riconducibili alla malattia stessa e ai trattamenti connessi. 5
6 1. Considerazioni preliminari Collocazione dell Hospice nella rete delle cure palliative - 2 Le funzioni dei nodi della rete delle cure palliative sono: 1. Ospedale - diagnosi e cura con consulenza di specialisti in CP (gestione dei sintomi, cure simultanee) 2. Ambulatorio di cure palliative presa in carico da parte di specialisti di CP di pazienti con malattia in fase di progressione, ma ancora autonomi 3. Cure palliative domiciliari assistenza integrata diretta a garantire al paziente la possibilità di gestire la malattia a domicilio, secondo modelli che non comportano l istituzionalizzazione e l avulsione dal contesto famigliare 4. Hospice gestione di fasi intermedie della malattia, nel corso delle quali l assistenza continuativa H24 e la disponibilità di tecnologie ad hoc consente al paziente di migliorare lo stato funzionale e di controllare i sintomi, e alla famiglia di gestire la situazione e attenuare il carico assistenziale; gestione della fase terminale 6
7 1. Considerazioni preliminari Criticità delle reti organizzative sanitarie La genesi delle reti complesse, come le reti sanitarie, è caratterizzata dalla necessità che i nodi che le compongono si specializzino in determinate funzioni. Questo comporta che si realizzi una divisione del lavoro basata su criteri di certezza e tale da impedire che si generino ridondanze e sovrapposizioni che alterano gli equilibri all interno della rete e danno luogo a inefficienze e, soprattutto, perdita dell efficacia e della qualità dei servizi svolti. In modo del tutto analogo, è indispensabile che alla divisione del lavoro, che può causare un eccesso di indipendenza dei nodi, si associ un appropriato coordinamento al fine di riportare a unitarietà ciò che è stato diviso e di evitare l instaurarsi di meccanismi di competizione 7
8 «Stato di maturazione» della rete delle cure palliative dal punto di vista dell hospice Dalle banche dati REM, SDHS, SDO: In quale setting decedono i malati di tumore, in ER Quale è l impatto del malato oncologico terminale sull ospedale Quale è il trend dei ricoveri in hospice, in totale e per classi di età Quali sono i tempi di attesa per il ricovero e quale rapporto esiste con la dotazione di PL nelle ASL della RER Chi propone il ricovero in hospice Da quale setting provengono i pazienti Come si conclude il ricovero in hospice (modalità di dimissione) Come sono utilizzati i posti letto (DMD, ricoveri brevi e lunghi) 8
9 Deceduti per setting assistenziale 18,6 20,8 53,7 deceduti per setting assistenziale ,5 21,1 46,7 OSP DOM HOSP Fonte dati: REM 9
10 70 Deceduti per tumore in ospedale nelle ASL della RER: confronto tra il 2011 e il 2013 (Fonte: Dati REM) PC PR RE MO BO IMOLA FE RA FO CE OSPEDALE 59,5 50,2 48,9 58,5 45,4 47,3 59, ,9 58,2 53,7 OSPEDALE 48,7 44,7 48, ,2 47,6 49,7 54, ,2 46,7 OSPEDALE OSPEDALE 10
11 Deceduti per tumore a domicilio nelle ASL della RER: confronto tra il 2011 e il 2013 (Fonte: Dati REM) PC PR RE MO BO IMOLA FE RA FO CE RER ,3 18,4 24, ,1 14,8 14,8 15,3 19,8 12,7 20, ,8 15,5 23, ,6 14,3 14,9 14,5 19,9 14,8 21,
12 Deceduti per tumore in hospice: confronto tra il 2011 e il 2013 (Fonte: Dati REM) PC PR RE MO BO IMOLA FE RA FO CE RER ,2 18,3 22,3 4, ,1 21,9 19,6 31,9 24,5 18, ,5 31,8 22,2 8,2 28,8 32,1 30,3 25,8 40, ,
13 L impatto sull ospedale - 16,3% - 16,3 % 13
14 «Stato di maturazione» della rete delle cure palliative dal punto di vista dell hospice Trend di ricovero in hospice 14
15 Trend per classi di età 15
16 dimessi da hospice, per ASL (confronto ) PC PR RE BO IMOLA FE ROMAGNA MO TOT RER
17 % ricoveri con tempo di attesa < 4 giorni RE IM FO CE RN RER Tempi di attesa 1,40 Dotazione PL/10000 ab, per ASL ,20 (media RER 0,64) 1,00 0,80 0,60 0,40 0,20 0,00..e dotazione di PL 17
18 Proponente il ricovero (2014) Da chi viene la proposta di ricovero PC PR RE MO BO IM FE ROM RER RCP MMG OSP SPEC AMB NON VALOR 18
19 Da dove provengono Provenienza dei ricoverati in hospice, per ASL (Fonte: SDHS) osp % dom/si CP % dom/no CP % struttura socio ass % altro % 19
20 Quale modalità di dimissione Modalità di dimissione da hospice, totale Regione (confronto ) dec dom dom prot extraosp osp TOT RER 73,6 7,2 12,9 3 3,4 TOT RER 76,1 3,4 14 3,8 2,5 TOT RER TOT RER 20
21 Modalità di dimissione da hospice, per ASL (confronto ) PC PR RE BO IM FE ROM MO dec dom dom prot extraosp osp 21
22 2. Utilizzazione dei PL 22
23 2. Giornate di degenza per classi di durata e per azienda (Fonte SDHS) TOTALE ROMAGNA FE IMOLA BO MO RE PR PC Ricoveri brevi e lunghi 0,0 20,0 40,0 60,0 80,0 100,0 120,0 % < 8 gg % 8-29 gg % > 29 gg 23
24 2. Indicatori di utilizzazione delle strutture e di efficienza organizzativa e operativa (2012) DMD OM% IR IT ASL PC 19,6 86,7 16,1 3,0 ASL PR 27,5 80,8 10,7 6,5 ASL RE 16,5 84,0 18,5 3,1 ASL MO 13,9 98,1 25,7 0,3 ASL BO 16,3 91,1 20,4 1,6 ASL IMOLA 19,1 90,9 17,3 1,9 ASL FE 17,0 88,9 19,0 2,1 ASL RA 19,6 70,0 13,0 8,4 ASL FO 13,8 94,0 24,8 0,9 ASL CS 29,2 99,5 14,6 0,1 ASL RN 12,8 99,9 32,8 0,0 Fonte: elaborazione da SDHS
25 3. Riflessioni conclusive Cosa chiedere all hospice nella RCP Strutture destinate all assistenza ai pazienti terminali organizzate con logiche di rete Disponibilità di strutture di «filtro» dirette a regolare l accesso ai diversi setting assistenziali Caratteristiche osservate delle risorse impegnate e dei processi in essere nell hospice verso standard attesi Permeabilità della struttura in funzione del conseguimento del miglior grado di coerenza tra domanda e offerta Esistenza di protocolli condivisi, sistema informativo unico, modelli di mobilità strutturati Valutazione dell eligibilità per il ricovero, Effettuazione del colloquio pre-ricovero. Tempestività della presa in carico Indicatori di dotazione di personale, strumenti, strutture, materiali e indicatori di processo (PAI) Indicatori di utilizzazione delle strutture e di efficienza organizzativa e operativa 25
26 3. Riflessioni conclusive I nodi della rete devono tendere verso un obiettivo comune I nodi sono specializzati, ma devono cooperare, non competere Hospice e assistenza domiciliare non sono setting alternativi È insensato confrontare i costi del ricovero in hospice con i costi dell ADI Il governo della rete richiede informazioni Le informazioni devono essere distribuite e accessibili a tutti 26
27 27
La Rete Locale di Cure Palliative (RLCP) nel territorio Piacentino
La Rete Locale di Cure Palliative (RLCP) nel territorio Piacentino Raffaella Berté Responsabile U.O. Cure Palliative e Rete Cure Palliative Dipartimento di Oncoematologia Coordinatore Regionale Società
DettagliI dati dell Emilia-Romagna sul fine vita in pazienti oncologici
I dati dell Emilia-Romagna sul fine vita in pazienti oncologici Rossana De Palma, Daniela Fortuna Regione Emilia-Romagna Firenze 18 luglio 2017 L assistenza nel fine vita uno studio regionale basato su
DettagliIl ruolo delle cure palliative sul territorio. Ezio Trivellato
Il ruolo delle cure palliative sul territorio Ezio Trivellato 15 marzo 2010 Legge 38 ART. 1: La legge tutela il diritto del cittadino ad accedere alle cure palliative Legge 38, 15 marzo 2010 Art 1 (finalità)
DettagliCONTENUTI SPECIFICI PSICOLOGO SPECIALISTA
Il documento è stato sviluppato dai professionisti che operano nelle reti di cure palliative del territorio della Azienda USL della Romagna, nell ambito del 1 corso Dossier formativo (DF) per sviluppare
DettagliL implementazione dei percorsi di cure palliative. Un opportunità per il Sistema e un valore per il malato e la sua famiglia.
1 percorsi di cure palliative. e un valore per il malato fabrizio moggia- AUSL di Bologna LE EVIDENZE DIMOSTRATE DISEGNO: Studio retrospettivo sui pazienti residenti in Provincia di Lecco, deceduti negli
DettagliDalla riorganizzazione della rete locale di cure palliative all'accreditamento. Esperienza della Regione Emilia Romagna
Dalla riorganizzazione della rete locale di cure palliative all'accreditamento. Esperienza della Regione Emilia Romagna Maria Rolfini Antonio Brambilla Direzione generale cura della persona, salute e welfare
DettagliCONTENUTI SPECIFICI PSICOLOGO SPECIALISTA
Il documento è stato sviluppato dai professionisti della Rete Locale di Cure Palliative dell Azienda USL della Romagna che hanno partecipato ai percorsi formativi organizzati con la collaborazione dell
DettagliLa continuità assistenziale
Le reti oncologiche regionali Presente, problematiche e prospettive future La continuità assistenziale Giuseppe Nastasi U.O.C. Oncologia Medica A.O. Bolognini - Seriate (BG) Camera dei Deputati - Palazzo
DettagliReti (Assistenziali) IL RUOLO DI TERRITORIO, OSPEDALE, RETI E MMG NELLA PRESA IN CARICO DEL PAZIENTE ONCOLOGICO
IL RUOLO DI TERRITORIO, OSPEDALE, RETI E MMG NELLA PRESA IN CARICO DEL PAZIENTE ONCOLOGICO Reti (Assistenziali) Antonio Frassoldati Dip Oncologico - Ferrara Reti oncologiche in Italia L iter normativo
DettagliImpatto di un piano integrato di cure palliative oncologiche sulle transizioni di cura nel fine vita.
XLI Congresso AIE Mantova, 27 Ottobre 2017 Impatto di un piano integrato di cure palliative oncologiche sulle transizioni di cura nel fine vita. Eliana Ferroni SER- Veneto Background Background Background
DettagliLA RETE OSPEDALE-TERRITORIO PER LA LOTTA AL DOLORE
LA RETE OSPEDALE-TERRITORIO PER LA LOTTA AL DOLORE 23 MAGGIO 2012 BOLOGNA Relatore: Penna Pietro Giuseppe MMG Referente d area Hospice e Case Protette Nel 1989 nasce nell area Nord della provincia di Reggio
DettagliIl percorso diagnosticoterapeutico-assistenziale. per le demenze della Regione Emilia- Romagna
Il percorso diagnosticoterapeutico-assistenziale per le demenze della Regione Emilia- Romagna Circa 70 diverse patologie cerebrali di natura degenerativa, vascolare, traumatica o da cause secondarie possono
DettagliInfermieristica. Riabilitativa. Medica
Cure Palliative Infermieristica Cure geriatriche Riabilitativa Medica età bellano lecco merate Totale Totale
DettagliREGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 71/ 18 DEL Indirizzi in materia di Centri Residenziali per Cure Palliative Hospice.
DELIBERAZIONE N. 71/ 18 Oggetto: Indirizzi in materia di Centri Residenziali per Cure Palliative Hospice. L Assessore dell Igiene e Sanità e dell Assistenza Sociale riferisce che il Piano regionale dei
DettagliLa Continuità Assistenziale nelle Cure Palliative
Guia Castagnini Cure palliative e Terapia del Dolore La Continuità Assistenziale nelle Cure Palliative Regione Lombardia Modello di Ospedalizzazione Domiciliare DGR VIII/6410 del 27 /12/2008 DGR VIII/7180
DettagliSTUDIO MACONDO Le competenze della rete
STUDIO MACONDO Le competenze della rete LE RAGIONI DEL PROGETTO VALUTARE PER MIGLIORARE 1 IL CAMPO STARTEGICO DELLA RETE PER LE CURE PALLIATIVE Progetto regionale MACONDO Dimensione soggettiva oggettiva
DettagliPROPOSTA DI MISSIONE VALUTATIVA N. 1
PROPOSTA DI MISSIONE VALUTATIVA N. 1 presentata dai consiglieri Liguori, Moretuzzo, Ussai, Iacop, Cosolini, Turchet, Di Bert, Basso, Nicoli ai sensi dell articolo 138 quinquies, comma 2, lettera e) del
DettagliPrendersi cura nella cronicità: luci ed ombre in Emilia Romagna
Prendersi cura nella cronicità: luci ed ombre in Emilia Romagna Dott.ssa Maria Cristina Poppi Medico di Medicina Generale e Medico Interpares- AUSL Modena La «dimensione» della cronicità La dimensione
DettagliCURE PALLIATIVE: CRITERI DI ACCESSO
CURE : Pag.: 1/5 A. CRITERI DI AI PERCORSI CURE Percorso della Rete Aziendale Cure Palliative Presenza accertata da parte del MMG di riferimento, e/o dal Medico Specia-lista Pazienti malati inguaribili
DettagliCONTENUTI MINIMI COMUNI per l addestramento teorico-pratico del NEO-INSERITO NUOVO ASSUNTO
Il documento è stato sviluppato dai professionisti della Rete Locale di Cure Palliative dell Azienda USL della Romagna - ambito di Cesena che hanno partecipato ai percorsi formativi organizzati con la
DettagliL Assistenza domiciliare
Sesto Congresso Co.Si.P.S. Collaborazione tra Professionisti per una Sanità moderna ed efficace Convegno ECM OSPEDALE TERRITORIO ABBATTERE BARRIERE, COSTRUIRE PONTI Roma 8-9 Giugno 2018 L Assistenza domiciliare
DettagliDISTRETTO SOCIO-SANITARIO LECCE ASSISTENZA DOMICILIARE INTEGRATA. Dott.ssa Giovanna ZAURINO ASL -LECCE-
DISTRETTO SOCIO-SANITARIO LECCE ASSISTENZA DOMICILIARE INTEGRATA Dott.ssa Giovanna ZAURINO ASL -LECCE- L A.D.I.: cos è. Servizio distrettuale che assicura alle persone affette da patologie gravi, in condizioni
DettagliLE CURE PALLIATIVE TRA HOSPICE E DOMICILIO
LE CURE PALLIATIVE TRA HOSPICE E DOMICILIO Siena, 25 settembre 2015 OSPEDALE HOSPICE Unità valutativa (con palliativista) Maglie larghe per la richiesta Chi accede in hospice? - Ultimi 30-90 giorni di
DettagliIl modello della REGIONE VENETO per le Cure Palliative
La cura nella fase terminale della vita Treviso - 21 GIUGNO 2018- Il modello della REGIONE VENETO per le Cure Palliative UOC Cure Palliative AULSS3 Serenissima Giovanni Poles La Rete di Cure Palliative
DettagliIl percorso dell assistito con problemi di salute mentale
Il percorso dell assistito con problemi di salute mentale Antonio Brambilla Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali Responsabile del Servizio Assistenza Distrettuale, Medicina Generale, Pianificazione
DettagliRete integrata dei servizi per gli anziani nella provincia di Reggio Emilia. Mariella Martini Direttore Generale Azienda USL di Reggio Emilia
Rete integrata dei servizi per gli anziani nella provincia di Reggio Emilia Mariella Martini Direttore Generale Azienda USL di Reggio Emilia Provincia di Reggio Emilia 486.961 Abitanti Azienda USL di Reggio
DettagliIL FINE VITA APPARTIENE ALLA VITA: I PROGETTI E LE ESPERIENZE DELLE CURE PALLIATIVE
IL FINE VITA APPARTIENE ALLA VITA: I PROGETTI E LE ESPERIENZE DELLE CURE PALLIATIVE Verso l accreditamento delle cure palliative in Emilia-Romagna Antonio Brambilla Servizio assistenza territoriale Direzione
DettagliUN ESEMPIO DI GESTIONE INTEGRATA OSPEDALE TERRITORIO. Piero Luigi GIULIANO
GLI ACCESSI VENOSI: COME MIGLIORARNE LA GESTIONE COINVOLGENDO I SERVIZI TERRITORIALI TORINO 17 OTTOBRE 2018 UN ESEMPIO DI GESTIONE INTEGRATA OSPEDALE TERRITORIO Piero Luigi GIULIANO keyword Rete oncologica
DettagliIntegrazione Ospedale-Territorio:
Integrazione Ospedale-Territorio: il nuovo modello operativo del Distretto S.S. 1 della ASL Taranto Distretto SS 1 P.O. di Castellaneta Capparella O.; Clemente G.; Tempesta M.; Lonoce M.; Carlucci M. Firenze
DettagliCure Palliative: la visione del MMG. Dott. Luca Bellazzi Vigevano
Cure Palliative: la visione del MMG Dott. Luca Bellazzi Vigevano Il quadro Il quadro Legge 15 marzo 2010, n. 38 concernente Disposizioni per garantire l'accesso alle cure palliative e alla terapia
DettagliConvegno Regionale SICP Emilia Romagna COMPETENZE E QUALITA IN CURE PALLIATIVE
Convegno Regionale CP Emilia COMPETENZE E QUALITA IN CURE PALLIATIVE Competenze e organizzazione nella rete di cure palliative Maria Rolfini Direzione Generale sanità e politiche sociali Regione Emilia-
DettagliLa filosofia delle Cure Palliative
DIAMO QUALITA' ALLA VITA: CORSO sulle CURE PALLIATIVE PEDIATRICHE Sanremo Villa Nobel 31gennaio-1 febbraio, 14-15 febbraio 2014 La filosofia delle Cure Palliative dott. prof. Giorgio Tubere Cure Palliative
DettagliLe cure palliative in Italia: un quadro della situazione attuale
Le cure palliative in Italia: un quadro della situazione attuale 11 novembre 2015, ore 13 Sala Caduti di Nassirya Senato della Repubblica Italo Penco Direttore sanitario Fondazione Roma Sanità OMS: i bisogni
DettagliLa Rete delle Cure Palliative
La Rete delle Cure Palliative Sperimentazione di un Progetto Assistenziale nel NCP di Codigoro - Punto CA di Codigoro e Lagosanto - per i Pazienti oncologici nelle Fasi di Responsività alle terapie specifiche,
DettagliL esperienza della Regione Emilia-Romagna: la continuità assistenziale per le cure palliative
L esperienza della Regione Emilia-Romagna: la continuità assistenziale per le cure palliative Antonio Brambilla Servizio assistenza distrettuale, medicina generale, pianificazione e sviluppo dei servizi
DettagliPresa in carico integrata e continuità assistenziale: Buone Pratiche
Presa in carico integrata e continuità assistenziale: Buone Pratiche KEY TOPIC: - TECNOLOGIA L arrosto non il fumo - CONTINUITÀ ASSISTENZIALE Riusciamo ad andare oltre la bella parola Gianlorenzo Scaccabarozzi
DettagliLA CONTINUITÀ ASSISTENZIALE: IL MODELLO PAI
LA CONTINUITÀ ASSISTENZIALE: IL MODELLO PAI GIAMPIETRO GASPARINI U O C Oncologia Medica A.C.O. San Filippo Neri Roma RETE SANITARIA IN ONCOLOGIA:OBIETTIVI Presa in carico del paziente in modo globale Riconoscimento
DettagliOrganizzazione Aziendale: UOC Oncologia: Ivano Seccafien
Organizzazione Aziendale: UOC Oncologia: Ivano Seccafien 12 Posti Letto Organizzazione del reparto I Pazienti afferiscono al reparto: Per essere sottoposti a trattamento di terapia antiblastica con una
DettagliRelatore: Dott.ssa Piera Sau Napoli 19-21 Maggio 2016 XIV Congresso Nazionale CARD ITALIA
Procedura di dimissione ed ammissione protetta e continuità delle cure a domicilio. Asl n.2 di Olbia Relatore: Dott.ssa Piera Sau Napoli 19-21 Maggio 2016 XIV Congresso Nazionale CARD ITALIA La dimissione
DettagliI RAPPORTI TRA CAS E ASSISTENTI SOCIALI
Torino Aula Magna Rosmini Via Rosmini 6 23 novembre 2017 I RAPPORTI TRA CAS E ASSISTENTI SOCIALI Opportunità e criticità dei rapporti tra Assistenti Sociali e i CAS P. Giribaldi, P. Martinoli, P. Demonte
DettagliClara Curcetti Bologna, 17 aprile 2013 Servizio Assistenza Distrettuale, Medicina Generale, Pianificazione e Sviluppo dei Servizi Sanitari
Principali evidenze di applicazione del Programma Regionale Giuseppe Leggieri Clara Curcetti Bologna, 17 aprile 2013 Il contesto per cogliere le priorità la continuità assistenziale impegna il sistema
DettagliLONG-TERM CARE TWO Edizione 2017 degli Stati Generali dell Assistenza a lungo termine
LONG-TERM CARE TWO Edizione 2017 degli Stati Generali dell Assistenza a lungo termine La Babele dell assistenza domiciliare in Italia: chi la fa, come si fa Antonio Brambilla Servizio Assistenza Territoriale
DettagliFrattura di femore nell anziano
Frattura di femore nell anziano I risultati di una survey regionale sui percorsi clinico-organizzativi aziendali Susanna Trombetti e Chiara Ventura Agenzia Sanitaria e Sociale Regionale il tema Percorso
DettagliL INTEGRAZIONE TRA I SERVIZI PER LA CONTINUITA ASSITENZIALE DELLA PERSONA FRAGILE
L INTEGRAZIONE TRA I SERVIZI PER LA CONTINUITA ASSITENZIALE DELLA PERSONA FRAGILE L ospedale e il territorio: opportunità e criticità nell integrazione socio-sanitaria Francesca Busa Direttore Distretto
DettagliConvegno IL DOLORE E LA SOFFERENZA Lugo (RA), 2-4 ottobre Il progetto regionale di ricerca MACONDO
Convegno IL DOLORE E LA SOFFERENZA Lugo (RA), 2-4 ottobre 2008 Il progetto regionale di ricerca MACONDO FOCUS DELLA VALUTAZIONE riconoscimento e controllo del dolore cronico oncologico in una rete di assistenza
DettagliL ultimo tratto della vita nei Centri di Servizio per anziani dell ULSS n.6 Vicenza. Alcuni dati per rappresentare la situazione
L ultimo tratto della vita nei Centri di Servizio per anziani dell ULSS n.6 Vicenza Alcuni dati per rappresentare la situazione I luoghi del morire della popolazione anziana anno 2012 - popolazione ULSS
DettagliCorso Periferico di 1 Livello per Professionisti delle Reti Locali di Cure Palliative
Corso Periferico di 1 Livello per Professionisti delle Reti Locali di Cure Palliative 2 3-16 -17-24 -30 ottobre 2018 Sede del Corso Collegio De Filippi Via Brambilla 15 - Varese pag. 1 di 8 2 ottobre 2018
DettagliCURE PALLIATIVE Dalla Passione alle Normative
CURE PALLIATIVE Dalla Passione alle Normative Dott.ssa M.Grazia Rusconi UTE Novate 27 febbraio 2014 Quali Quali bisogni bisogni primari primari per per la la popolazione popolazione L Organizzazione Mondiale
DettagliLa rete delle cure palliative in Lombardia. Lo sviluppo del sistema domiciliare cure palliative
La rete delle cure palliative in Lombardia Lo sviluppo del sistema domiciliare cure palliative La rete lombarda di cure palliative La rete lombarda di cure palliative si è sviluppate secondo due percorsi
DettagliWORKSHOP. Corsi Periferici di 1 livello per professionisti delle Reti Locali di Cure Palliative
WORKSHOP Corsi Periferici di 1 livello per professionisti delle Reti Locali di Cure Palliative Tipologia formativa: Workshop ID evento: 118955.1 Sede: Aule didattiche Ufficio Formazione ATS della Val Padana
DettagliPDTA. Gruppi Multidisciplinari. Continuità assistenziale tra servizi ospedalieri e territoriali (cure palliative,mmg).
ASSICURARE LA PRESA IN CARICO DELL ASSISTITO NELL INTERO PERCORSO ASSISTENZIALE GARANTIRE LA SICUREZZA DELLE PRESTAZIONI AL PAZIENTE, STRETTAMENTE CORRELATA ALL EXPERTISE CLINICA E AD UNA ADEGUATA ORGANIZZAZIONE
DettagliCURE SIMULTANEE IN ONCOLOGIA E INTEGRAZIONE OSPEDALE- TERRITORIO :la realizzazione di un progetto
CURE SIMULTANEE IN ONCOLOGIA E INTEGRAZIONE OSPEDALE- TERRITORIO :la realizzazione di un progetto Dott.ssa SILVIA E. NEGRETTI U.O. Oncologia Magenta 24 Gennaio 2017 EVIDENZE L introduzione precoce delle
Dettagli7 Incontro: LUNEDI 23 MAGGIO ORE 17.00-19.00 TAVOLA ROTONDA MMG, SIMONA CODEVILLA, BONIZELLA BIAGIOLI: QUALE LUOGO DI CURA ALLA FINE DELLA VITA?
7 Incontro: LUNEDI 23 MAGGIO ORE 17.00-19.00 TAVOLA ROTONDA MMG, SIMONA CODEVILLA, BONIZELLA BIAGIOLI: QUALE LUOGO DI CURA ALLA FINE DELLA VITA? IL DOMICILIO, L HOSPICE, L RSA, L OSPEDALE La RETE Cure
DettagliIl progetto di modernizzazione NOA dell Area Vasta Emilia Centro
Il progetto di modernizzazione NOA dell Area Vasta Emilia Centro Una nuova organizzazione ambulatoriale per la gestione delle patologie croniche: gli strumenti del disease management e del governo clinico
DettagliAAS2 SSD- CP Responsabile della rete: dr.ssa Marta Calligaris
AAS2 SSD- CP Responsabile della rete: dr.ssa Marta Calligaris Mappa AAS2 Descrizione del territorio e della rete AAS2 Descrizione del territorio e della rete Descrizione della rete : 4 medici palliativisti
DettagliCONOSCERE IL PROPRIO TERRITORIO SOCIO- SANITARIO
CONOSCERE IL PROPRIO TERRITORIO SOCIO- SANITARIO Il cambiamento L aumento dell incidenza delle malattie croniche è uno dei principali driver della necessità di riequilibrio ospedaleterritori. Occorre definire
DettagliIL RUOLO DELL'INFERMIERE NEI GIC E DURANTE IL PERCORSO DI CURA TORINO 11 APRILE 2017 LE DIMISSIONI INFERMIERISTICHE IN ONCOLOGIA PIERO LUIGI GIULIANO
IL RUOLO DELL'INFERMIERE NEI GIC E DURANTE IL PERCORSO DI CURA TORINO 11 APRILE 2017 LE DIMISSIONI INFERMIERISTICHE IN ONCOLOGIA PIERO LUIGI GIULIANO LE DIMISSIONI INFERMIERISTICHE IN ONCOLOGIA PREVALENZA
DettagliProposta di formazione: Seminari di approfondimento sulle Cure Palliative per Centro San Vitaliano. Gennaio 2018
Proposta di formazione: Seminari di approfondimento sulle Cure Palliative per Centro San Vitaliano Gennaio 2018 P a g i n a 2 Introduzione La persona con SLA e la sua famiglia, sin dal momento della diagnosi,
DettagliProposta di formazione "La sedazione nella SLA" per Hospice di Bitonto. Luglio 2018
Proposta di formazione "La sedazione nella SLA" per Hospice di Bitonto Luglio 2018 P a g i n a 2 Introduzione La persona con SLA e la sua famiglia, sin dal momento della diagnosi, si trovano di fronte
DettagliASSOCIAZIONE CURE PALLIATIVE
ASSOCIAZIONE CURE PALLIATIVE BERGAMO - 11 NOVEMBRE 2010 CONVEGNO INTENSITA E CONTINUITA TERAPEUTICA ED ASSISTENZIALE LA CONTINUITA DELLE CURE PALLIATIVE Relazione del dr. Benigno Carrara Responsabile del
Dettagliè uno strumento per mettere a sistema il PUA distrettuale territoriale?
IL MANDATO DEL DISTRETTO E GLI STRUMENTI PROGRAMMATORI E GESTIONALI LA CENTRALE OPERATIVA TERRITORIALE è uno strumento per mettere a sistema il PUA distrettuale territoriale? il 2 agosto 2013 l Azienda
DettagliRegione Liguria RO Li
Regione Liguria ROLi Il Contesto Epidemiologia (10000 14000) Complessità Bisogni Crescenti (numeri, percorsi di cura) IRCCS e Aziende Liguri/ DM 70/2015 Oncologia Medica, Ematologia e Radioterapia Approccio
Dettagliinfo : tel tel
Proposta di formazione: Cure Palliative nodo della Rete Territoriale del Sistema Integrato per le malattie neuromuscolari: Focus sulla Sclerosi Laterale Amiotrofica info : rocio.cabarcas@asst-mantova.it
DettagliTra ospedale e territorio: ruolo delle cure intermedie
Percorsi di salute: nelle cure primarie, tra territorio e ospedale. Integrazione, sostenibilità e PDTA territoriali Tra ospedale e territorio: ruolo delle cure intermedie dott. Fortunato Rao Azienda ULSS
DettagliCure Intermedie tra ospedale e assistenza primaria: dove spostare il baricentro BOLOGNA 20 FEBBRAIO 2018
Cure Intermedie tra ospedale e assistenza primaria: dove spostare il baricentro BOLOGNA 20 FEBBRAIO 2018 PROGETTO SPERIMENTALE DI DEGENZA DI COMUNITA' S.T.A.R. SERVIZIO TERRITORIALE DI ASSISTENZA RESIDENZIALE
DettagliLa situazione delle Cure Palliative in Toscana. Francesca Collini Agenzia Regionale di Sanità della Toscana
La situazione delle Cure Palliative in Toscana Francesca Collini Agenzia Regionale di Sanità della Toscana La sfida per il Sistema Sanitario Garantire percorsi assistenziali che permettano l individuazione
DettagliAAS 5 Friuli Occidentale Responsabile della rete: dr.ssa Maria Anna Conte
AAS 5 Friuli Occidentale Responsabile della rete: dr.ssa Maria Anna Conte AAS5 Descrizione del territorio Territorio : 2 275,42 kmq suddiviso in 50 comuni 312 062 abitanti 5 Distretti 2 AAS 5 Descrizione
DettagliRENDICONTAZIONE SOSTEGNO 2016 e PROPOSTA DI RINNOVO 2017
RENDICONTAZIONE SOSTEGNO 2016 e PROPOSTA DI RINNOVO 2017 per SERVIZIO DI CONSULENZA AMBULATORIALE un progetto di presa in carico anticipata al servizio dei pazienti Scheda Tecnica di sintesi ENTE: Fondazione
DettagliRAPPORTO OASI 2010, CERGAS UNIVERSITA BOCCONI. Amelia Compagni e Fabrizio Tediosi MARZO 2011
RAPPORTO OASI 2010, CERGAS UNIVERSITA BOCCONI GLI STRUMENTI DI INTEGRAZIONE OSPEDALE-TERRITORIO: STATO DELL ARTE NELLE AUSL Amelia Compagni e Fabrizio Tediosi MARZO 2011 Agenda Nota introduttiva sul tema
DettagliLa gestione del dolore nell integrazione ospedale e territorio: il ruolo del Medico di Medicina Generale
La gestione del dolore nell integrazione ospedale e territorio: il ruolo del Medico di Medicina Generale Ospedale senza dolore un percorso integrato in continuo miglioramento Daniele Govi Medico di Medicina
DettagliU.O. di Geriatria Scuola di Specializzazione in Geriatria Direttore Prof M. Bertolotti
IL FINE VITA APPARTIENE ALLA VITA: i progetti e le esperienze delle Cure Palliative 24 giugno 2015 - Vignola Nuovo Ospedale Civile S.Agostino Estense U.O. di Geriatria Scuola di Specializzazione in Geriatria
DettagliMODELLO CURE PALLIATIVE ZONA ELBA
MODELLO CURE PALLIATIVE ZONA ELBA Portoferraio, 28.10.2017 Dr.ssa Marina Leva Foto: dr Mauro Arcieri Definizione Le Cure Palliative, secondo la definizione della OMS, si occupano in maniera attiva e totale
DettagliContinuità di cura e cure simultanee: PDTA TUMORE DELLA MAMMELLA. Padova 21 Marzo 2016
Continuità di cura e cure simultanee: PDTA TUMORE DELLA MAMMELLA Padova 21 Marzo 2016 L. Trentin SC Terapia del Dolore e Cure Palliative Istituto Oncologico Veneto I.R.C.C.S. CONSIDERAZIONI INTRODUTTIVE
DettagliIl Percorso del Paziente Oncologico Anziano Il parere del Palliativista
Il Percorso del Paziente Oncologico Anziano Il parere del Palliativista Dr. P. Bellingeri Responsabile Coordinamento UOCP ex ASL 22 Alessandria 28 Marzo 2013 L invecchiamento Continuità delle cure, per
DettagliREGIONE.LAZIO.REGISTRO UFFICIALE.U
REGIONE.LAZIO.REGISTRO UFFICIALE.U.0428731.13-07-2018 PROGETTO DI COSTITUZIONE DI UNA RETE NEURO-ONCOLOGIA REGIONALE PER L ESTENSIONE DEL PERCORSO DI CONTINUITA ASSISTENZIALE OSPEDALE- TERRITORIO I tumori
DettagliIL DOLORE E LA SOFFERENZA Moderni aspetti terapeutici Nuovi assetti organizzativi Cà di Lugo (RA), ottobre 2008
IL DOLORE E LA SOFFERENZA Moderni aspetti terapeutici Nuovi assetti organizzativi Cà di Lugo (RA), 2-3 - 4 ottobre 2008 Dipartimento di Oncologia ed Ematologia U.O. Aziendale di Terapia Antalgica e Cure
DettagliLE CURE PALLIATIVE DOMICILIARI:
LE CURE PALLIATIVE DOMICILIARI: Il ruolo del medico di assistenza primaria e la sua integrazione con gli operatori dell équipe (infermiere, medico palliativista, psicologo, volontari) LE NOVITÀ NELL EROGAZIONE
DettagliImplementazione buone pratiche di fine vita
Implementazione buone pratiche di fine vita ESPERIENZA UNITA OPERATIVA MEDICINA SEZIONE POST-ACUTI OSPEDALE DI PAVULLO NEL FRIGNANO (MO) MONICA MARIANI - GIOVANNI CARRIERI Buone pratiche di fine vita Ospedale
DettagliValori assoluti di Incidenza e Prevalenza
Epidemiologia dello SC in RER 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 INC e PREV PER 1000 ABITANTI 30 25 20 15 16,2 18 19,6 21 21,9 23,3 24,1 24,8 25,2 25,3 25,6 25,8 10 5 0 3,3 3,1
DettagliDECRETO 22 febbraio 2007, n.43
DECRETO 22 febbraio 2007, n.43 DIPARTIMENTO DELLA QUALITA DIREZIONE GENERALE DELLA PROGRAMMAZIONE SANITARIA, DEI LIVELLI DI ASSISTENZA E DEI PRINCIPI ETICI DI SISTEMA REGOLAMENTO RECANTE: DEFINIZIONE DEGLI
DettagliLA MALATTIA DI ALZHEIMER Dalla ricerca di base all'assistenza
LA MALATTIA DI ALZHEIMER Dalla ricerca di base all'assistenza Orbassano, 21 marzo 2019 Sala Conferenze Centro Regionale Tavola rotonda: La gestione del paziente demente nei vari setting assistenziali:
DettagliRicognizione farmacologica presso le Case della Salute
Seminario Regionale Sicurezza delle cure farmacologiche 3 dicembre 2015 ore 9.30-17.30 Sala Poggioli Via della Fiera 3 Bologna Ricognizione farmacologica presso le Case della Salute Imma Cacciapuoti Servizio
DettagliTerritorio-ospedale-territorio
Territorio-ospedale-territorio DIMISSIONI PROTETTE Continuità Assistenziale Ospedale-Territorio i 3 snodi della dimissione Gli strumenti Stato dell'arte sul territorio provinciale Punti di forza Criticità
DettagliDr. Francesco Ghisoni
Dr. Francesco Ghisoni Direttore U.O.C.Cure Palliative Coordinatore Rete Cure Palliative Ausl Parma Parma, 26 settembre 2017 CURE PALLIATIVE DEFINIZIONE O.M.S. 1990 L assistenza (care) globale, attiva,
DettagliL integrazione tra Rischio clinico e Rischio infettivo in Regione Emilia-Romagna
L integrazione tra Rischio clinico e Rischio infettivo in Regione Emilia-Romagna Giornata Regionale sulle BUONE PRATICHE per la SICUREZZA DELLE CURE Enrico Ricchizzi Carlo Gagliotti Pietro Ragni Il Programma
DettagliLe Cure Palliative. La Riorganizzazione della Rete Locale di Cure Palliative in Emilia Romagna: il modello regionale
La Riorganizzazione della Rete Locale di Cure Palliative in Emilia Romagna: il modello regionale CSR 0-07-204 DGR 560/205 CSR 25-07-202 DGR 3/205 Le Cure Palliative Secondo la legge 38/0 le cure palliative
DettagliModelli assistenziali dei territori a confronto: la voce dell Emilia-Romagna
Modelli assistenziali dei territori a confronto: la voce dell Emilia-Romagna Antonio Brambilla Responsabile Servizio Assistenza Territoriale Direzione Generale, Cura della Persona, Regione Emilia Romagna
DettagliINTEGRAZIONE alla CARTA dei SERVIZI - U.d.O Hospice A e Hospice B
INTEGRAZIONE alla CARTA dei SERVIZI - U.d.O Hospice A e Hospice B Equipe Responsabile Sanitario Dr. Giovanni Zaninetta Coadiuvato da Dr.ssa Emilia Faggiani Dr.ssa Sr. Giuseppina Stevanin Dr.ssa M. Giulia
DettagliChiara Volpone. I PDTA: A come Assistenziale
Chiara Volpone I PDTA: A come Assistenziale in un contesto ad elevata complessità e con risorse limitate come quello del SSN, la Pianificazione e la Programmazione sono di estrema rilevanza ai fini del
DettagliIL MONITORAGGIO DELLA RETE DEI SERVIZI GERIATRICI RISULTATI
IL MONITORAGGIO DELLA RETE DEI SERVIZI GERIATRICI RISULTATI P. Spolaore C.Velludo E.Schievano Rete dei servizi Monitoraggio della rete Analisi descrittiva della STRUTTURA della rete OFFERTA OSPEDALE-TERRITORIO
DettagliDIFRAWEB: UN MODELLO DI CLINICAL GOVERNANCE
INNOVAZIONE ORGANIZZATIVA E COMPETENZE A SUPPORTO DELLA LONG- TERM CARE DIFRAWEB: UN MODELLO DI CLINICAL GOVERNANCE RLCP + RLTC PRE RETE E MMG EQUIPE SPECIALISTICHE DEDICATE OSPEDALE DOMICILIO HOSPICE
DettagliDIMISSIONI PROTETTE E CONTINUITA DELLE CURE NEL PAZIENTE GERIATRICO DEL TERZO MILLENNIO
DIMISSIONI PROTETTE E CONTINUITA DELLE CURE NEL PAZIENTE GERIATRICO DEL TERZO MILLENNIO SERGIO CATANZANI SSD GERIATRIA I LA DIMISSIONE OSPEDALIERA: Per essere sicura ed efficace richiede Comunicazione
DettagliTERMINI OPERATIVI, CONDIVISIONE DI PROCEDURE E STRUMENTI.
TERMINI OPERATIVI, CONDIVISIONE DI PROCEDURE E STRUMENTI. RETE [DESCRITTIVA E METAFORICA] RETE SANITARIA OBIETTIVI DELLA RETE ASSISTENZIALE STRUMENTO PER SODDISFARE AL MEGLIO LE ESIGENZE E LE ASPETTATIVE
Dettaglie.ri.s.ma.s. Centro di Ricerche e Studi in Management Sanitario Reggio Emilia 2009 Distretto Sanitario Imperiese Distretto Sociale Imperiese
e.ri.s.ma.s. Centro di Ricerche e Studi in Management Sanitario Reggio Emilia 2009 Distretto Sanitario Imperiese Distretto Sociale Imperiese e.ri.s.ma.s. Centro di Ricerche e Studi in Management Sanitario
DettagliLa rete delle cure palliative in Emilia-Romagna. Maria Rolfini D irezione generale s anità e politiche sociali Assessorato politiche per la salute
La rete delle cure palliative in Emilia-Romagna Maria Rolfini D irezione generale s anità e politiche sociali Assessorato politiche per la salute Modena, 20 Ottobre 2012 Agenda Analisi dell organizzazione
DettagliLa casa della salute: Il centro del sistema delle cure territoriali
La casa della salute: Il centro del sistema delle cure territoriali Il modello della Regione Emilia Romagna e la sperimentazione dell Azienda Sanitaria di Ferrara M.Chiara Tassinari VIII Congresso Nazionale
DettagliCURE PALLIATIVE E MALATTIE NEUROLOGICHE CRONICHE 6 aprile 2018
CURE PALLIATIVE E MALATTIE NEUROLOGICHE CRONICHE 6 aprile 2018 Il passaggio dalle cure attive alle cure palliative Piero Morino UFC UFC Coordinamento Cure Palliative USL Toscana Centro 1 DIRETTIVE ANTICIPATE
DettagliLE CURE A DOMICILIO, PARADIGMA DI UNA «CARITA IN USCITA» E DI UN MODELLO INNOVATIVO DI WELFARE
Roma 17 maggio 2016 LE CURE A DOMICILIO, PARADIGMA DI UNA «CARITA IN USCITA» E DI UN MODELLO INNOVATIVO DI WELFARE Assistenza Domiciliare Integrata ( ADI ): l esempio Lombardia Dott. ANGELO MAININI Direttore
DettagliGli strumenti operativi per la ri-organizzazione dell ospedale per intensità delle cure e complessità assistenziale 29 Marzo 2012.
Gli strumenti operativi per la ri-organizzazione dell ospedale per intensità delle cure e complessità assistenziale 29 Marzo 2012 Isabella Giusepi 1 Agenda Coerenza della risposta idonea al bisogno di
Dettagli