COMUNE DI TERNI ASSESSORATO ALLA POLIZIA MUNICIPALE ED ALLA SICUREZZA URBANA DIREZIONE POLIZIA MUNICIPALE ALCUNE CONSIDERAZIONI SU

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1 COMUNE DI TERNI ASSESSORATO ALLA POLIZIA MUNICIPALE ED ALLA SICUREZZA URBANA DIREZIONE POLIZIA MUNICIPALE ALCUNE CONSIDERAZIONI SU ALCOOL E GUIDA QUADERNO DI EDUCAZIONE ALLA SICUREZZA STRADALE N. 1/2014 C.so del Popolo, 30/A Terni Tel / fax

2 .. ALCUNE BREVI CONSIDERAZIONI INIZIALI Per molti bere un bicchiere con gli amici è uno dei piaceri irrinunciabili della vita. Per alcuni, tuttavia, bere può essere causa di numerosi problemi. Una adeguata conoscenza delle modalità con cui si consumano le bevande alcooliche è determinante per mantenere un buon stato di salute. Questo è di significativa importanza perché in molte circostanze anche quantità di alcool comunemente considerate minime espongono a rischi di problemi o di malattie. E quanto avviene, ad esempio, per gli incidenti stradali e domestici. Le diverse modalità del bere, infatti, rientrano di solito in stili di vita che frequentemente portano all esposizione contemporanea di più fattori di rischio, spesso sottovalutati o sui quali ben poco si riflette. Inoltre, i rischi correlati all abitudine del bere e le possibili conseguenze che ne derivano possono coinvolgere, oltre chi è dedito al consumo di alcool, la famiglia o altri individui. Queste conseguenze possono estendersi anche a coloro che, per abitudine, non bevono; è proprio il caso degli incidenti stradali causati dallo stato di ebbrezza, degli episodi di criminalità e di violenza con i protagonisti sotto l effetto dell alcool, delle gravi malattie di cui può essere affetto il neonato di una madre che in gravidanza ha consumato bevande alcooliche in eccesso rispetto a quantità normali. A differenza del fumo, i cui effetti negativi per la salute possono presentarsi dopo decenni di uso abituale di sigarette, l alcool può esporre a concreti rischi soggetti che, in occasione di un singolo o occasionale episodio di consumo, spesso lo valutano come moderato o normale. I giovani sono una popolazione estremamente vulnerabile ai rischi legati al consumo di bevande alcooliche. Rischi spesso assunti inconsapevolmente e sempre più frequentemente influenzati dalle pressioni sociali, mediatiche, pubblicitarie. 2

3 L alcool, a differenza di altri principali fattori di rischio, gode di una accettazione sociale e di una familiarità e popolarità legate alla cultura italiana del bere; una cultura mediterranea che poneva, sino ad un decennio fa, il consumo di vino come componente indispensabile dell alimentazione. Oggi si può affermare che, a fronte delle modificate abitudini e modelli di consumo e della più ampia disponibilità di offerta di bevande alcooliche, i giovani ( e spesso anche gli adulti) hanno adottato un modello di consumo che, separando il bere dalla ritualità dei pasti, hanno modificato il significato originale del bere in un valore comportamentale prevalentemente legato all uso dell alcool in funzione di effetti che esso è in grado di esercitare sulle performance personali. L alcool è usato per sentirsi più sicuri, più loquaci, più disinvolti, per facilitare le relazioni interpersonali, per apparire più emancipati, per essere più facilmente ascoltati dal gruppo o, in alcuni casi, per conquistare un ruolo di (presunta) leadership tra i pari. Scopo di questo quaderno, dopo alcuni incontri nelle scuole per riaffermare l educazione alla legalità ed al rispetto delle norme, in particolare quelle concernenti la circolazione stradale e dopo i corsi preordinati al conseguimento del certificato di idoneità alla guida del ciclomotore, che ha visto l impegno sempre crescente e la consolidata professionalità del personale della Polizia municipale, è quello di fornire, in modo semplice e di facile accessibilità, sebbene la tematica in questione sia codificata da norme complesse e, spesso, in costante trasformazione, informazioni, curiosità e modelli comportamentali riguardo agli effetti che il consumo di bevande alcooliche può esercitare sulla salute e, soprattutto, in occasione della guida di veicoli. IL COMANDANTE DEL CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE Federico BOCCOLINI L ASSESSORE ALLA POLIZIA MUNICIPALE SICUREZZA URBANA E AMBIENTE Luigi BENCIVENGA La normativa in materia di guida in stato di ebbrezza alcolica è stata aggiornata, da ultimo, dalla legge , n

4 1. ALCUNE CONSIDERAZIONI SULL ALCOOL. L alcool è una sostanza tossica e con una capacità di indurre dipendenza, superiore alle sostanze o droghe illegali più conosciute. I giovani ( con età inferiore a 16 anni), le donne e gli anziani sono, in generale, più sensibili agli effetti delle bevande alcooliche a causa di una ridotta capacità del loro organismo a metabolizzare l alcool. Al contrario di quanto comunemente si pensa, l alcool, pur apportando circa 7 Kcalorie per grammo, non è un nutriente ( come, ad esempio, le proteine, i grassi alimentari o i carboidrati) ed il suo consumo non è utile all organismo o alle sue funzioni. E il risultato, invece, di danno diretto alle cellule di molti organi tra cui, i più vulnerabili, risultano il fegato ed il sistema nervoso centrale. 2. ALCUNE CONSIDERAZIONI SUI CONSUMI DELL ALCOOL. In Italia il primo bicchiere viene consumato intorno agli anni, l età più bassa nei paesi dell Unione europea. Il 75% degli italiani consuma alcool ( l 87% dei maschi, il 63% delle femmine). Sono tre milioni i bevitori a rischio ed un milione gli alcoolisti. Nel giovani, di età inferiore ai 17 anni, hanno consumato bevande alcooliche e circa eccedono nei consumi alcoolici. Il 7% dei giovani dichiara di ubriacarsi almeno tre volte a settimana ed è in costante crescita il numero di adolescenti che consuma alcool ( birra, alcoolpops e superalcoolici) fuori dai pasti. Gli astemi sono in costante diminuzione e rappresentano circa il 25% della popolazione. 4

5 3. ALCUNE CONSIDERAZIONI SULLE MALATTIE ATTRIBUIBILI ALL ALCOOL. Ogni anno sono attribuibili, direttamente o indirettamente, al consumo di alcool il 10% di tutte le malattie, il 10% di tutti i tumori, il 63% delle cirrosi epatiche, il 41% degli omicidi ed il 45 % di tutti gli incidenti, il 9% delle invalidità e delle malattie croniche (di lunga durata). 4. ALCUNE CONSIDERAZIONI SUI RICOVERI ATTRIBUIBILI ALL ALCOOL. Complessivamente il 10% dei ricoveri è attribuibile all alcool. Nell anno 2002 tale numero è stato stimato in , di cui sono stati effettuati con diagnosi totalmente attribuite all alcool. 5. ALCUNE CONSIDERAZIONI SUI DECESSI ATTRIBUIBILI ALL ALCOOL. Ogni anno, in Italia, circa persone muoiono a causa dell alcool per cirrosi epatica, tumori, infarto emorragico, suicidi, aborti, omicidi, incidenti in ambito lavorativo, domestico e incidenti stradali. Nell anno 2000, gli incidenti stradali hanno causato: decessi; ricoveri; prestazioni di pronto soccorso; invalidità permanenti L alcool è causa di circa la metà degli 8000 decessi conseguenti ad incidenti stradali, che rappresentano la prima causa di morte per gli uomini al di sotto dei 40 anni e l alcool è anche causa del 50% delle conseguenze non fatali. 5

6 6. ALCUNE CONSIDERAZIONI SUI COSTI ATTRIBUIBILI ALL ALCOOL. L Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) stima i costi annuali sociali e sanitari, sostenuti a causa di problemi collegati all alcool, pari al 2-5% del Prodotto Interno Lordo (PIL). Secondo tale stima, sul PIL nazionale dell anno 2003 ( 1324 miliardi di euro) i costi dell alcool risulterebbero pari a miliardi di euro ( miliardi delle vecchie lire). 7. ALCUNE CONSIDERAZIONI SUGLI EFFETTI DELL ALCOOL SULL ORGANISMO. L alcool viene assorbito per il 20% dallo stomaco e per il restante 80% dalla prima parte dell intestino. Se lo stomaco è vuoto, l assorbimento è più rapido. L alcool assorbito passa nel sangue e dal sangue al fegato, che ha il compito di distruggerlo. Finché il fegato non ne ha completato la digestione, l alcool continua a circolare diffondendosi nei vari organi. In alcune persone, in alcune razze e nelle donne l efficienza di questo sistema è molto ridotta, risultando più vulnerabile agli effetti dell alcool. Circa il 90-98% dell alcool ingerito viene rimosso dal fegato. Il restante 2-10% viene eliminato attraverso l urina, le feci, il respiro, il latte materno, le lacrime, il sudore, la traspirazione. La velocità con cui il fegato rimuove l alcool dal sangue varia da individuo a individuo ed è circa un bicchiere tipo di bevanda alcoolica all ora. 6

7 8. ALCUNE CONSIDERAZIONI SULLE QUANTITA DI ALCOOL. In base alle attuali conoscenze, non è possibile identificare delle quantità di consumo alcolico per così dire raccomandabili o sicure per la salute. Ai fini della tutela della salute è più adeguato e corretto parlare di quantità a basso rischio, con la precisazione che il rischio esiste a qualunque livello di consumi ed aumenta in modo progressivo con l incremento delle quantità di bevande alcooliche consumate. E da considerare a basso rischio una quantità di alcool giornaliera da assumersi durante i pasti principali ( e non fuori pasto, quindi) che non deve superare i grammi per gli uomini e i grammi per le donne. Queste quantità devono ulteriormente essere ridotte negli anziani e nei giovani. Per quanto attiene a questi ultimi, occorre ricordare che la legge vieta la somministrazione di bevande alcooliche a persone di età inferiore a 16 anni. 9. ALCUNE CONSIDERAZIONI SULLE QUANTITA DI ALCOOLICI CHE SI BEVONO. Premesso che l OMS ed il National Institute of Health (NIH) degli Stati Uniti ribadiscono che nessun individuo può essere sollecitato al consumo, anche moderato di bevande alcooliche, in considerazione del rischio che l uso di alcool comporta per l organismo, spesso evitiamo di soffermarci a considerare quanto beviamo abitualmente. Il modo più semplice per calcolarlo è contare il numero di di alcoolici che normalmente o abitualmente si bevono. Si rammenta che un bicchiere di vino ( da 125 ml), una birra ( da 330 ml) oppure un bicchiere di superalcoolico ( da 40 ml) contiene la stessa quantità di alcool pari a circa 12 grammi. Essere consapevoli vuol dire controllare le proprie abitudini. 7

8 Se il numero di è pari a zero, allora non si corre alcun rischio. Se il numero di è superiore a : < 2-3 al giorno per gli uomini; < 1-2 al giorno per le donne, salute e benessere sono esposti ad un maggior rischio. Comunque, anche se il consumo fosse inferiore ai valori suindicati, si possono correre dei rischi; pertanto se proprio si sceglie di bere, occorre ricordarsi che è meglio bere meno. Una semplice regola, quindi, ricordata da un significativo ed indimenticabile slogan: Conta i, perché loro contano. 10. ALCUNE CONSIDERAZIONI SULLE SITUAZIONI IN CUI SI RACCOMANDA DI NON BERE. Ci sono situazioni in cui è raccomandata l astensione completa dal consumo di bevande alcooliche: se si ha un età inferiore ai 16 anni; se è stata programmata una gravidanza; se si è in gravidanza o si sta allattando; se si assumono farmaci; se si soffre di una patologia acuta o cronica; se si è alcoolisti; se si hanno o si sono avuti altri tipi di dipendenza; 8

9 se si è a digiuno o lontano dai pasti; se ci si deve recare a lavoro o durante l attività lavorativa; se si deve guidare un veicolo o usare un macchinario. 11. ALCUNE CONSIDERAZIONI SU COME ACCORGERSI DI AVER BEVUTO TROPPO. Chi in modo abituale beve al di sopra delle quantità indicate a basso rischio, può riscontrare alcuni sintomi ricorrenti: sensazione di euforia, stanchezza o appesantimento, postumi di uno stato, anche occasionale, di ubriachezza, perdita temporanea della memoria ed una condizione fisica non ottimale. Potrebbe accadere di sentirsi a disagio, di perdere il controllo, di irritarsi per niente, di assumere comportamenti violenti o, al contrario, sentirsi depressi e di essere stati causa di situazioni spiacevoli in famiglia o tra amici. Chi beve in modo inadeguato ricorre frequentemente al proprio medico per problematiche più o meno manifeste, quali un aumento della pressione arteriosa, difficoltà a ricordare cose fatte o da fare, scarsa capacità di concentrazione, affaticamento durante l attività lavorativa o scolastica, problemi dell apparato digerente o del fegato, senza pensare, magari, che tali manifestazioni potrebbero essere causate dal bere. Anche in assenza di tali manifestazioni è, comunque, probabile che l organismo abbia già iniziato a subire le conseguenze dell abitudine a consumare quotidianamente quantità di bevande alcooliche superiori a quelle considerate a basso rischio. Gli effetti nefasti dell alcool possono essere, inoltre, aggravati dall assunzione di molte categorie di farmaci, come, ad esempio, ansiolitici, anticoagulanti e la comune aspirina. 9

10 Anche il peso corporeo, oltre al sesso, influisce in modo determinante e, di norma, chi pesa meno è più vulnerabile agli effetti dell alcool a causa della ridotta quantità di liquidi e di grassi nell organismo. Pertanto, quando si beve occorre molta responsabilità. E sempre necessario, infatti, considerare gli effetti che un gesto abituale può avere su di noi e sugli altri. 12. ALCUNE CONSIDERAZIONI SULLA GUIDA DI VEICOLI E CONSUMO DI BEVANDE ALCOOLICHE. Il Codice della Strada (all art. 186) vieta di guidare in stato di ebbrezza in conseguenza dell uso di bevande alcooliche. Il concetto di guida deve essere inteso in senso ampio; non solo, quindi, nel senso più normale e frequente di guida di veicoli a motore(ciclomotori, motocicli, autoveicoli), ma anche di guida di veicoli a trazione animale o di conduzione di animali, ovvero di guida di velocipedi, potendosi verificare in tutti quei casi il danno alla circolazione (verificazione di un incidente stradale correlata all assunzione prima o durante la guida di sostanze alcooliche) che la norma di comportamento suindicata ha voluto evitare. Il divieto di guidare sotto l influenza dell alcool sussiste in ogni momento della guida: nel momento iniziale (messa in moto o avvio del veicolo); nei momenti intermedi (durante il percorso); nel momento finale (arrivo a destinazione) 10

11 Ciò perché in ciascuno di questi momenti possono sussistere quelle situazioni di danno e di pericolo per la sicurezza della circolazione. L ebbrezza si concretizza in una condizione di disarmonia psico-fisica del soggetto, determinata dall ingestione di bevande alcooliche, per cui venga a difettare la prontezza di riflessi o la valutazione delle contingenze che costituiscono elementi indispensabili per la sicurezza della circolazione. Un concetto più ampio rispetto all ubriachezza, punita dall art. 688 del codice penale, che, consistendo, per l appunto, in una ( seppur temporanea) alterazione mentale conseguente ad intossicazione per abuso di alcool, si manifesta in modo evidente ( il citato art. 688 del codice penale parla, infatti, ai fini della configurazione dell illecito di stato di manifesta ubriachezza in luogo pubblico o aperto al pubblico ) e, più facile, quindi, da accertare, con la conseguente scomparsa della capacità di coscienza e con dissociazione mentale. In altri termini, il Codice della Strada richiede per il divieto di guida uno stato più lieve dell ubriachezza;lo stato di ebbrezza, quindi, consiste in un euforia, in una disinibizione incontrollabile, in un alterazione psico-fisica che, per avere valore nella fattispecie, deve causare il venir meno o una notevole riduzione della prontezza di riflessi, nonché della capacità di valutare immediatamente ogni contingenza che si presenti nella circolazione. Dal momento che l accertamento dello stato d ebbrezza è difficile e soggettivo, variando da soggetto a soggetto per i diversi tempi di reazione dell assorbimento dell alcool, il legislatore ha fissato un limite del tasso alcolemico, superato il quale si presume la sussistenza dell ebbrezza. 11

12 Il Codice della Strada dispone, infatti, l ascrivibilità dello stato di ebbrezza nella guida di veicoli qualora, a seguito dell accertamento da parte degli organi di polizia stradale, risulti un valore corrispondente ad un tasso alcolemico superiore a 0,5 grammi per litro (g/l), ovvero superiore a 0,0 grammi per litro (g/l) per alcune categorie di conducenti, diversificando le sanzioni amministrative e penali da applicare, di entità crescente, in funzione della circostanza che lo stato d ebbrezza sia più o meno grave, punendo in modo più grave chi è sorpreso a circolare con tasso alcolemico nel sangue superiore a 1,5 grammi per litro (g/l). Il limite dello 0,5 g/l (una concentrazione, cioè, di 50 milligrammi per ogni 100 millilitri di sangue) si supera bevendo da 2 a 6 bottiglie di birra da 330 cc. l una, ovvero da 2 a 4 di vino di 12 e di contenuto pari a 200 cc. a bicchiere. Il tutto dipende dalle abitudini della persona, dal peso corporeo e dalle condizioni psico-fisiche. Estrema rilevanza assumono, quindi, i tempi di smaltimento che, contrariamente a quanto si crede, non sono estremamente rapidi e non sono riconducibili con l esposizione al freddo, lavandosi il viso o sottoponendosi a sforzi fisici. Estrema rilevanza assumono, altresì, le informazioni sulle conseguenze di accoppiamenti come tranquillanti ed alcool; marijuana ed alcool; antistaminici ed alcool. Il primo binomio porta a rallentamenti della respirazione e riflessi molto ritardati; il secondo binomio dilata enormemente gli effetti dell alcool ed anche con quantitativi minimi, si raggiungono effetti nefasti; il terzo binomio riduce enormemente l attenzione, inducendo a sonnolenza e dilatando i tempi di reazione. Chiunque guida in stato di ebbrezza è punito: a. con la sanzione amministrativa da euro 527,00 a euro 2.108,00, qualora sia stato accertato un valore corrispondente ad un tasso alcolemico superiore a 0,5 e non superiore a 0,8 grammi per litro 12

13 (g/l). All accertamento della violazione consegue la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da tre a sei mesi; b. con l ammenda da euro 800,00 a euro 3.200,00 e l arresto fino a sei mesi, qualora sia stato accertato un valore corrispondente ad un tasso alcolemico superiore a 0,8 e non superiore a 1,5 grammi per litro (g/l). All accertamento del reato consegue la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da sei mesi ad un anno; c. con l ammenda da euro 1.500,00 a euro 6.000,00 e l arresto da sei mesi ad un anno, qualora sia stato accertato un valore corrispondente ad un tasso alcolemico superiore a 1,5 grammi per litro (g/l). All accertamento del reato consegue la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da uno a due anni. Se il veicolo appartiene a persona estranea al reato, la durata della sospensione della patente è raddoppiata. L ammenda prevista dai precedenti punti b) e c) è aumentata da un terzo alla metà quando il reato è commesso dopo le ore 22:00 e prima delle ore 07:00. La patente di guida è sempre revocata in caso di recidiva nel biennio. Con la sentenza di condanna ovvero di applicazione della pena a richiesta delle parti, anche se è stata applicata la sospensione condizionale della pena, è sempre disposta la confisca del veicolo con il quale è stato commesso il reato, salvo che il veicolo stesso appartenga a persona estranea al reato. Il veicolo è sequestrato ed affidato in custodia amministrativa ad officina autorizzata se il conducente è anche proprietario, qualora trattasi di ciclomotori e motoveicoli si procede in ogni caso al sequestro. Se il conducente in stato di ebbrezza provoca un incidente stradale le sanzioni suindicate sono raddoppiate ed il giudice competente (Tribunale in composizione monocratica), con la sentenza di condanna, applica la sanzione accessoria del fermo amministrativo del veicolo per 180 giorni, salvo che il veicolo appartenga a persona estranea all illecito. 13

14 Se l incidente è provocato da conducente nei confronti del quale viene riscontrato un tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l, la patente di guida è sempre revocata. Con l ordinanza con la quale viene disposta la sospensione della patente, il Prefetto ordina che il conducente si sottoponga a visita medica, ai fini dell accertamento della sussistenza dei requisiti psico-fisici, che deve avvenire nel termine di sessanta giorni. Qualora il conducente non vi si sottoponga, nel termine fissato, il Prefetto può disporre, in via cautelare, la sospensione della patente di guida fino all esito della visita medica. Qualora dall accertamento risulti un valore corrispondente ad un tasso alcolemico superiore a 1,5 grammi per litro (g/l), il Prefetto dispone, in via cautelare, la sospensione della patente di guida fino all esito della visita medica. L accertamento della violazione comporta, altresì, la decurtazione di dieci punti sulla patente di guida. Dal ad alcune categorie di conducenti è vietato guidare dopo aver assunto bevande alcoliche a prescindere dalla quantità (non devono, cioè, superare il tasso alcolemico pari allo 0,0 g/l), individuabili: nei conducenti di età inferiore a 21 anni e nei conducenti nei primi tre anni dal conseguimento della patente di categoria B ; nei conducenti che esercitano l attività di trasporto di persone ovvero, taxi, noleggio con conducente, servizi autobus di linea; nei conducenti che esercitano l attività di trasporto di cose; nei conducenti di autoveicoli di massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 t., di autobus e di altri autoveicoli destinati al trasporto di persone il cui numero di posti a sedere, escluso quello del conducente, è superiore ad 8, nonché autoarticolati e autosnodati. Qualora nei confronti dei conducenti sopra indicati venga accertato un valore corrispondente ad un tasso alcolemico superiore a 0,0 g/l e non superiore a 0,5 g/l, è applicabile la sanzione amministrativa da 163,00 ad 658,00, sanzione che é raddoppiata nel caso in cui il conducente provochi un incidente stradale. 14

15 La violazione comporta, altresì, la decurtazione di n.5 punti sulla patente di guida ovvero sul certificato di idoneità alla guida di ciclomotori o sulla Carta di Qualificazione del Conducente (C.Q.C.). Qualora nei confronti dei predetti conducenti sia accertato un tasso alcolemico superiore a 0,5 g/l, ma non superiore a 0,8 g/l, la sanzione amministrativa pecuniaria è stabilita da 702,67 ad 2.810,67, a cui consegue la sospensione della patente di guida da 3 a 6 mesi e la decurtazione di 10 punti sulla patente di guida, sul certificato di idoneità alla guida di ciclomotori o sulla Carta di Qualificazione del Conducente (C.Q.C.). Qualora il tasso alcolemico accertato sia maggiore di 0,8 g/l, il conducente è responsabile del reato di guida in stato di ebbrezza con conseguente denuncia all autorità giudiziaria e le sanzioni sono quelle previste per chi guida con tasso alcolemico accertato superiore a 1,5 g/l aumentate da un terzo alla metà, oltre all applicazione della decurtazione di 10 punti sulla patente di guida, sul certificato di idoneità alla guida di ciclomotori o sulla Carta di Qualificazione del Conducente (C.Q.C.). L esistenza di un tasso alcolemico (0,5 g/l, ovvero 0,0 per le categorie sopra citate), il superamento del quale fa presumere, per legge, lo stato d ebbrezza impone accertamenti secondo specifiche modalità. L apparecchiatura utilizzata dagli organi di polizia stradale per l accertamento del tasso alcolemico è denominato etilometro. L etilometro è un apparecchio mediante il quale viene effettuata la misura della concentrazione alcoolica nell aria espirata e può misurare globalmente, oltre quella dell alcool etilico, anche la concentrazione di alcool metilico e di alcool isopropilico. Lo strumento, oltre a visualizzare i risultati delle concentrazioni e dei controlli, deve, mediante apposita stampante, fornire la corrispondente prova documentale. L etilometro deve essere omologato dal Dipartimento per i Trasporti Terrestri del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. 15

16 Gli organi di polizia stradale effettuano, nell ambito dell attività di controllo, i seguenti interventi e modalità di accertamento: un accertamento preventivo, facoltativo, al fine di acquisire elementi utili per motivare l obbligo di sottoposizione del conducente all accertamento strumentale con etilometro, con strumenti portabili (stich) per verificare l abuso di alcool senza apparente motivo. I risultati positivi determinano la successiva sottoposizione ad accertamento strumentale con etilometro; un accertamento strumentale con etilometro a seguito dell accertamento qualitativo di cui sopra con esito positivo, in caso di incidente o quando si abbia motivo di ritenere che il conducente del veicolo si trovi in stato di ebbrezza psico-fisica derivante dall ingerimento di alcool. Ai fini dell attività di controllo assumono rilevante considerazione le sintomatologie più evidenti di alterazione o eccitazione psico -fisica dovuta all ebbrezza alcoolica. Gli effetti dell alcool sul comportamento del conducente di un veicolo dipendono principalmente dall azione farmacologia che il liquido ingerito esercita sul sistema nervoso centrale. Le capacità attentive (capacità di valutazione, di memoria, di concentrazione) sono prima indebolite e, poi, praticamente annullate con l aumento della quantità di alcool ingerito. Il comportamento del conducente è direttamente connesso alla quantità di alcool presente nel sangue. Non è soltanto rilevante quanto si è bevuto, ma soprattutto la percentuale di alcool assorbito dal sangue. La resistenza, infatti, alla bevanda alcoolica dipende: dalla struttura fisica dell individuo (l alcool produce più effetti sulla persona longilinea); dal sesso (sono più a rischio le donne); dalla sensibilità individuale (sono particolarmente vulnerabili: i giovani, i bevitori occasionali, i tossicodipendenti o gli assuntori di farmaci calmanti, le persone nervose, stressate, emotive, depresse); dalla velocità di assunzione e, naturalmente, dalla quantità di bevande consumate; 16

17 dal grado di alcoolicità della bevanda e dalla sua qualità; dal fatto di ingerire l alcool a digiuno o meno. Un bicchiere di vino, di birra o un aperitivo determina un alterazione del tasso alcoolemico dello 0,3 g/l. In tale stato risulta diminuita la soglia di attenzione, la percezione spaziale circostante è sensibilmente disturbata ed i tempi di reazione allungati. Un solo bicchiere, quindi, può già alterare la capacità di reazione del conducente. Con una concentrazione di alcool nel sangue pari allo 0,5 g/l il conducente fatica a distinguere in maniera nitida i colori dei semafori e dei segnali. Con una concentrazione da 0,8 g/l ad 1 g/l (corrispondente a 3 di bevanda alcoolica) quasi tutti i conducenti non sono in grado di percepire i pericoli laterali; la percezione spaziale (campo visuale), infatti, si restringe fortemente, il grado di attenzione si rilassa ed il soggetto si sente sicuro di sé e portato ad affrontare, con sfrontatezza, le situazioni di pericolo. Con una concentrazione intorno all 1,5 g/l (corrispondente a 4 di bevanda alcoolica) i tempi di reazione visiva ed acustica aumentano considerevolmente. Il campo visuale laterale diminuisce. Si tende ad aumentare la velocità nella considerazione che gli altri siano guidatori incapaci. Sussiste, quindi, una probabilità di causare un sinistro che rasenta la certezza. Con una concentrazione superiore a 2,5 g/l l effetto soporifero che determina sul conducente del veicolo normalmente gli impedisce di avviare 17

18 e guidare il veicolo medesimo e, quindi, è meno pericolosa ai fini della sicurezza stradale. La curva ascensionale relativa alla concentrazione di alcool nel sangue, si manifesta attraverso lo stato del soggetto a cui l operatore di polizia stradale deve necessariamente riferirsi, nell ambito dell attività di controllo, condizionante l accertamento strumentale con l etilometro e che principalmente si riferisce a : alito fortemente vinoso; linguaggio sconnesso; difficoltà di espressione verbale; difficoltà di coordinamento dei movimenti; tono di voce immotivatamente alto; eccessiva loquacità; forte euforia; stato confusionale; eccessiva sudorazione; equilibrio precario; andatura barcollante; respirazione affannosa; evidente salivazione/ fuoriuscita di muco dal naso; sonnolenza manifesta; occhi arrossati. Inoltre, la predetta curva ascensionale relativa alla concentrazione di alcool nel sangue si manifesta, altresì, attraverso la condotta di guida, anch essa elemento di osservazione per gli organi di polizia stradale ai fini dell accertamento dello specifico reato. In relazione alla condotta di guida le possibili circostanze sintomatiche possono sintetizzarsi: nell andatura a zig-zag; in ingiustificati ed improvvisi scarti laterali; in una ingiustificata utilizzazione dei dispositivi di segnalazione visiva e/o acustica; in imprudenze varie con conseguenti reiterare violazioni alle norme di comportamento ed alla segnaletica esistente previsti dal Codice della Strada; 18

19 in reazioni inconsulte e scoordinate all intimazione di alt. Il rifiuto da parte del conducente di veicolo di sottoporsi agli accertamenti qualitativi preliminari e ad accertamento strumentale con etilometro è punito con l ammenda da euro 1.500,00 ad euro 6.000,00 e l arresto da tre mesi ad un anno. La condanna per il reato comporta la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida per un periodo da sei mesi a due anni e della confisca del veicolo, salvo che il veicolo appartenga a persona estranea alla violazione. Dall accertamento delle violazioni conseguono la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da sei mesi a due anni e del fermo amministrativo del veicolo per un periodo di centottanta giorni, disposto dall organo di polizia stradale accertatore. Con l ordinanza con la quale è disposta la sospensione della patente di guida, il Prefetto ordina che il conducente si sottoponga a visita medica. Quando lo stesso compie più violazioni nel corso di un biennio è sempre disposta la sanzione amministrativa accessoria della revoca della patente di guida. Qualora mediante l utilizzo dell etilometro, viene accertata una concentrazione alcolemica superiore a 0,5 g/l, risultante da almeno due determinazioni concordanti effettuate ad un intervallo di tempo di cinque minuti, il conducente viene considerato, agli effetti di legge, in stato di ebbrezza durante la guida e soggiacente, di conseguenza, alle sanzioni penali ed amministrative sopra richiamate. 19

20 Si ritiene utile riportare, qui appresso una tabella orientativa dei valori di alcolemia correlati alle bevande assunte. Bevanda Alcolica Birra 1 bottiglia da 330 cc. Vino 12 1 bicchiere da 200 cc Vermut 18 1 bicchiere da 50 cc Whisky 42 1 bicchiere da 30 cc Brandy 42 1 bicchiere da 20 cc Grappa 43 1 bicchiere da 30 cc Fino a 0,5 g/l Da 0,5 a 1,5 g/l EBBREZZA 2 bottiglie Da 2 a 6 bottiglie 1-2 Da 2 a 4 Fino a 3 Fino a 2 Fino a 3 Fino a 3 Da 3 a 9 Da 2 a 6 Da 3 a 9 Da 3 a 9 Da 1,5 a 3,5 g/l UBRIACHEZZA Da 6 a 14 bottiglie Da 4 a 9 Da 9 a 21 Da 6 a 14 Da 9 a 21 Da 9 a 21 Oltre 3,5 g/l COMA Oltre 14 bottiglie Oltre 9 Oltre 21 Oltre 14 Oltre 21 Oltre 21 I valori succitati si riferiscono a condizioni ottimali di assunzione durante i pasti e per le persone di peso corporeo medio - alto. Per i giovani, non abituati all alcol e che assumessero bevande a digiuno o congiunte con altre sostanze che ne moltiplicano gli effetti, questi valori vengono raggiunti e superati con quantità inferiori. 13. ALCUNE CONSIDERAZIONI FINALI. Non è vero che l alcool aiuta la digestione. La rallenta e determina un alterato svuotamento dello stomaco. Non è vero che il vino fa buon sangue. Il consumo di alcool può essere responsabile di varie forme di anemie e di un aumento dei grassi presenti nel sangue. Non è vero che le bevande alcooliche sono dissetanti. Anzi hanno un effetto disidratante. L alcool richiede, infatti, una maggiore quantità d acqua per il suo metabolismo in quanto provoca un blocco dell ormone antidiuretico, quindi stimola l esigenza di urinare, aumentando la sensazione di sete. Non è vero che l alcool aiuta a riprendersi da uno shock. Provoca la dilatazione dei capillari e determina un diminuito afflusso di sangue agli organi interni, soprattutto al cervello. 20

21 Non è vero che l alcool dà forza. L alcool è un sedativo e produce soltanto una diminuzione del senso di affaticamento e della percezione del dolore. Inoltre, soltanto una parte delle calorie fornite dall alcool possono essere utilizzate per il lavoro muscolare. Non è vero che l alcool rende sicuri. L alcool disinibisce, eccita ed aumenta il senso di socializzazione anche nelle persone più timide, salvo, poi, superate tale fase euforica iniziale, agire come un potente depressivo del sistema nervoso centrale. E, inoltre, di significato rilievo il fatto che la sicurezza non vigile e senza il pieno controllo del comportamento si accompagna ad una diminuzione della percezione del rischio e delle sensazioni di dolore, rendendo più vulnerabili l individuo a commettere gesti o tenere comportamenti potenzialmente dannosi verso se stessi e verso gli altri. 14. ALCUNI CONSIGLI UTILI. Prima di mettersi alla guida di un qualunque veicolo è indispensabile aspettare un ora per ogni bicchiere tipo di bevanda alcoolica bevuta. Alcune circostanze o condizioni possono aiutarci ad identificare le situazioni in cui si rende necessario smettere di bere, come significativa scelta per la propria salute. Si deve smettere di bere: quando si hanno vuoti di memoria o frequenti dimenticanze; quando ci si sente soli o depressi; quando si bevono alcoolici appena svegli; quando, la mattina, si hanno tremori dopo aver bevuto la sera; quando qualcuno ci ha fatto rilevare la necessità di smettere o ridurre l uso di alcoolici. AG/BF/sm/pf 21

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