Progetto a carattere nazionale. Azione Pilota sulla

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1 Al Ministero delle Politiche Agricole e Forestali Dipartimento delle Politiche di Mercato Direzione Generale Pesca e Acquacoltura Progetto a carattere nazionale Azione Pilota sulla Implementazione e certificazione di un sistema di rintracciabilità di filiera per i prodotti ittici di qualità Roma, 1 marzo 2005

2 SOMMARIO 1. CONTESTO GENERALE OBIETTIVI DEL PROGETTO DESCRIZIONE TECNICA DELL INTERVENTO... 5 Fase 1. Analisi della composizione della filiera ittica... 5 Fase 2. Attuazione di un sistema di rintracciabilità... 5 Organizzazione di seminari informativi per gli operatori... 6 Allestimento del sistema informatico di tracciabilità (Norma ISO 10939:2000)... 6 Assistenza ai ristoranti per ottenere Bollino blu Coordinamento e validazione del sistema Fase 3. Stesura patti di filiera Fase 4. Attività di promozione RISULTATI ATTESI DALLA REALIZZAZIONE DELL INTERVENTO TEMPI DI REALIZZAZIONE DELL INTERVENTO PIANO FINANZIARIO... Errore. Il segnalibro non è definito. 2

3 1. CONTESTO GENERALE Il primo gennaio 2005 è entrato in vigore in Italia il Regolamento comunitario 178/2002 che reca regole e dettami per tutto il settore agroalimentare europeo, fissando precetti precisi per la sicurezza degli alimenti e la tutela della salute dei consumatori. Tale regolamento impone infatti alle aziende del cosiddetto settore primario, tra cui l acquicoltura e la pesca, di disporre di adeguati sistemi di controllo della salubrità degli alimenti e della tracciabilità dei processi. In questo contesto, la sfida per i produttori ittici italiani consiste nella realizzazione di iniziative che consentano di incrementare la qualità dei loro prodotti, in modo da far fronte da una parte all obbligo di applicare le politiche comunitarie in materia di sicurezza alimentare e dall altra di garantire ai produttori una maggiore redditività dell attività di pesca. Il miglioramento del livello qualitativo dei prodotti del mare deve passare, inoltre, attraverso un attività coordinata di promozione e di informazione che coinvolga tutti i soggetti della filiera: pescatori, allevatori, trasformatori, commercianti e consumatori. Mediante un approccio orientato al coordinamento della filiera ittica sarà possibile conferire al prodotto un valore aggiunto, attraverso l introduzione di metodologie e sistemi innovativi per la produzione di pesci di qualità. Volendo, pertanto, dare una risposta alle esigenze sopra evidenziate, con la presente proposta progettuale si intende affrontare il tema della tracciabilità e della sicurezza alimentare del prodotto ittico nonché quello della tutela dei consumatori attraverso l introduzione congiunta nelle principali marinerie italiane di procedure che possano garantire una seria e trasparente gestione della produzione ittica, prerequisito essenziale per la tracciabilità dei prodotti della pesca. 3

4 2. OBIETTIVI DEL PROGETTO L obiettivo generale del progetto consiste nella messa a regime di un sistema condiviso di tracciabilità per la filiera ittica, accompagnato dalla stipula di veri e propri patti di filiera che da un lato garantiscano al consumatore finale la disponibilità di un prodotto integro e di qualità, e dall altro garantiscano al produttore di base una prospettiva di commercializzazione sicura ed a lungo termine. Dal predetto obiettivo generale discendono i seguenti obiettivi specifici: - implementare un sistema di tracciabilità affidabile e garantito, in modo da uniformare le procedure su scala nazionale e garantire che tutti gli attori della filiera adottino norme e procedure standardizzate e condivise; - migliorare il funzionamento della filiera ittica, affrontando i punti critici del sistema in modo da ottimizzare il processo; - assicurare produzioni con stock quanto più possibile omogenei lungo tutto l arco dell anno; - favorire la rapida collocazione nel mercato dei prodotti nella forma commercialmente più idonea (prodotto fresco, semilavorato, surgelato, ecc.); - promuovere la conoscenza, presso il consumatore, della qualità e della sicurezza alimentare garantite lungo tutta la filiera. Per raggiungere le finalità sopra esposte si provvederà a: - mettere a punto un sistema di filiera certificato che consenta di gestire e tracciare l intero flusso di merci e di informazioni che accompagna la filiera ittica; - organizzare i tavoli di filiera che si propongono di giungere alla stesura di un patto di filiera condiviso da tutti gli attori coinvolti; - promuovere le iniziative realizzate attraverso campagne di sensibilizzazione ed informazione dei consumatori. 4

5 3. DESCRIZIONE TECNICA DELL INTERVENTO Le attività previste nell ambito del progetto verranno implementate a livello pilota sulle più rappresentative marinerie italiane, per quei prodotti caratterizzati da un basso valore aggiunto e per quei prodotti che si prestano particolarmente alla tracciabilità. Nello specifico, è prevista l implementazione del sistema di tracciabilità per il pesce azzurro, il pesce bianco e molluschi bivalvi. Le aree interessate dal punto di vista della produzione sono le regioni Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Marche, Puglia e Sicilia. A livello di consumo, saranno invece coinvolte tutte le regioni italiane, attraverso la Grande Distribuzione Organizzata. Le attività che consentiranno il raggiungimento degli obiettivi del progetto sono organizzate in fasi operative, di seguito descritte. Fase 1 - Analisi della composizione della filiera ittica In questa fase di studio si provvederà ad individuare gli attori principali di ciascun segmento della filiera, con lo scopo di individuare i passaggi che comportano delle perdite in termini di decadimento delle qualità organolettiche dei prodotti oppure quei passaggi che generano delle diseconomie, in quanto non conferiscono effettivi vantaggi all intera filiera e che contribuiscono ad incrementare il costo finale del prodotto. Lo studio servirà dunque per evidenziare particolari criticità connesse alla struttura ed al funzionamento della filiera e fornirà indicazioni e orientamenti alla soluzione di tali criticità. I risultati dello studio sulla composizione della filiera verranno utilizzati per la realizzazione di uno studio di fattibilità relativo alla verifica dei presupposti per la realizzazione di una piattaforma virtuale di commercializzazione dei prodotti ittici (B2B, asta on-line, ecc.). Il sistema di tracciabilità messo a punto nell ambito del progetto, dispone infatti di un software che consentirebbe di effettuare commercio elettronico dei prodotti tracciati. lo studio dovrà pertanto proporre il soggetto o i soggetti che potrebbero potenzialmente gestire la piattaforma e coloro i quali potrebbero parteciparvi (produttori, primi acquirenti, trasformatori, GDO, ristoranti, ecc.). Lo studio provvederà inoltre a compiere delle simulazioni per verificare la funzionalità del sistema, le possibili criticità che potrebbe generare, i vantaggi concreti che potrebbe apportare al prodotto e le modalità secondo le quali dovrebbe essere implementato. Fase 2 - Attuazione di un sistema di rintracciabilità Questa seconda fase prevede l implementazione del sistema di tracciabilità nelle aree individuate nell ambito del progetto. La realizzazione del sistema di tracciabilità avverrà all attuazione dei seguenti passi: 5

6 - organizzazione di seminari informativi per gli operatori; - allestimento del sistema informatico di tracciabilità (Norma ISO 10939:2000); - certificazione del sistema bollino Blu ai ristoratori; - coordinamento e validazione del sistema. Organizzazione di seminari informativi per gli operatori La prima fase del sistema di tracciabilità consiste nell organizzazione di seminari rivolti agli operatori al fine di sensibilizzarli sui temi della rintracciabilità. I seminari dovranno soprattutto evidenziare i vantaggi reali che i produttori possono trarre dal fornire un prodotto che garantisca elevati standard qualitativi. Inoltre, nel corso di tali incontri verranno illustrate agli operatori le modalità di implementazione del sistema di rintracciabilità informatica che si intende realizzare. E prevista l organizzazione di n. 6 seminari, in ciascuna delle sei regioni nelle quali verrà implementato il sistema di rintracciabilità. Allestimento del sistema informatico di tracciabilità (Norma ISO 10939:2000) L azione prevede l implementazione di un sistema di tracciabilità di filiera dei prodotti ittici ai sensi della norma UNI La certificazione di tracciabilità sarà effettuata per quei prodotti caratterizzati da un basso valore aggiunto (pesce azzurro, pesce bianco) e per quei prodotti che si prestano particolarmente alla tracciabilità (molluschi bivalvi). La tracciabilità è un sistema che consente di documentare la storia di un certo prodotto ittico e le specifiche responsabilità di chi lo ha manipolato, attraverso l identificazione e la registrazione dei flussi materiali e delle organizzazioni che concorrono alla produzione, commercializzazione e fornitura del prodotto. Si può affermare che il sistema di tracciabilità di filiera è finalizzato a garantire che i flussi di materiali e prodotti e di informazioni in merito ad una referenza immessa sul mercato siano ricostruibili a partire da ogni punto della filiera. Nell implementare tale sistema si provvederà a considerare sia la tracciabilità interna ad ogni organizzazione sia la tracciabilità fra le varie organizzazioni. Nell ambito di questa fase si intende attuare un iniziativa pilota per l attuazione di un sistema di tracciabilità di filiera conforme alla norma UNI 10939:2001, con certificazione da parte di un Organismo di certificazione indipendente. Il sistema di tracciabilità sarà organizzato in modo da definire, implementare ed applicare una piattaforma informatizzata unica per i produttori ed i distributori di prodotto ittico fresco aderenti alla O.I.. Si noti infatti che l Organizzazione Interprofessionale riunisce le associazioni in rappresentanza dell intera filiera ittica, dalle O.P. alle aziende di trasformazione ed ai ristoratori e Grande Distribuzione Organizzata, e pertanto ha una 6

7 grandissima rappresentatività sul territorio nazionale e rappresenta il soggetto ideale per il coordinamento e l implementazione di un sistema di tracciabilità di filiera. Il sistema certificato di filiera, predisposto nell ambito del progetto, consterà di una parte organizzativa e gestionale del sistema, e di una piattaforma informatica a supporto del sistema stesso, composta da specifici hardware e software. A. Struttura organizzativa e gestionale del sistema di rintracciabilità La certificazione di filiera controllata è l atto mediante il quale un Organismo indipendente ed allo scopo riconosciuto attesta che viene garantita e documentata la rintracciabilità per uno specifico prodotto e che sono gestiti, in tutte le fasi, i requisiti preventivamente specificati. Ai fini della certificazione, le organizzazioni della filiera devono essere tra loro correlate da vincoli contrattuali (per la condivisione degli obiettivi comuni) e devono essere coordinate dal richiedente la certificazione di conformità. Deve essere inoltre predisposto un documento tecnico (Disciplinare) condiviso da tutti i soggetti della filiera, e contenente la descrizione della filiera stessa, le specifiche responsabilità e le modalità di gestione e verifica del sistema di rintracciabilità e degli aspetti di sicurezza. La certificazione si basa da un lato sulla verifica del Sistema Qualità del richiedente e quindi sulla sua capacità di rispettare nel tempo i contenuti del Disciplinare Tecnico, dall altro su prove di tipo sul prodotto oggetto di certificazione. Le prove devono coprire le caratteristiche del prodotto oggetto di certificazione e devono essere effettuate su campioni prelevati sia presso il produttore sia presso il mercato. Ai fini della certificazione è determinante la correlazione esistente tra verifiche atte a dimostrare il rispetto di metodi codificati di produzione, lavorazione, confezionamento e consegna e verifiche di tipo analitico; a tale scopo dovranno perciò essere definiti piani di controllo che siano realmente efficaci per assicurare il rispetto dei requisiti qualitativi dei prodotti in oggetto. L insieme di attività che conducono alla certificazione può essere utilmente organizzato come di seguito riportato. Nelle tabelle che seguono sono descritte nello specifico le principali attività proposte. Step 1. Analisi conoscitiva L analisi conoscitiva consiste nella raccolta delle informazioni sui soggetti che compongono la filiera produttiva e sui prodotti oggetto di certificazione, in ciascuna delle 6 aree interessate dal progetto, ed avvalendosi dei principi fissati nello studio di cui alla Fase 1 del progetto. L analisi condurrà alla definizione di una programmazione di 7

8 dettaglio del piano di lavoro dell intervento. La struttura dell analisi conoscitiva è esposta nella seguente tabella. 1 ANALISI CONOSCITIVA 1.1 Scomposizione delle filiere produttive in fasi e individuazione degli attori coinvolti. 1.2 Raccolta informazioni sulle filiere produttive. 1.3 Primo studio sui flussi di materiali, di prodotti e di informazioni 1.4 Studio delle struttura organizzativa, delle prassi produttive impiegate, sui sistemi informatici esistenti in ognuno degli attori coinvolti Step 2. Mappatura dei flussi Attraverso la mappatura dei flussi sarà possibile innanzitutto analizzare le modalità di controllo e gestione di ciascuna delle fasi che compongono la filiera produttiva e, successivamente, definire le modalità di identificazione e rintracciabilità. I passi da seguire per l attuazione della mappatura dei flussi sono indicati nella seguente tabella. 2 MAPPATURA DEI FLUSSI 2.1 Definizione puntuale dei flussi di materiali, di prodotti e delle informazioni 2.2 Verifica dei sistemi di archiviazione e di gestione delle informazioni 2.3 Prima ipotesi sul sistema di rintracciabilità (estensione ed attori) Step 3. Definizione del sistema e formazione Prima di procedere all implementazione del sistema di tracciabilità vero e proprio è necessario attivare alcune azioni preliminari tra cui una serie di accordi tra i vari soggetti coinvolti e provvedere alla formazione dei responsabili aziendali che seguiranno il processo di certificazione. I passi da seguire per l attuazione della definizione del sistema e formazione sono indicati nella seguente tabella. 3 DEFINIZIONE DEL SISTEMA E FORMAZIONE 8

9 3.1 Definizione del Sistema Gestionale impiegato per garantire la standardizzazione delle prassi individuate 3.2 Definizione accordi tra i vari attori della filiera (accordi di rintracciabilità). 3.3 Definizione del sistema di identificazione e rintracciabilità, incluso il richiamo del prodotto dal mercato. 3.4 Definizione delle modalità di autocontrollo per ciascuna fase. 3.5 Definizione del programma di verifiche in campo (ispezioni sui processi e prove sui prodotti) 3.6 Formazione dei responsabili aziendali coinvolti 3.7 Assistenza agli attori della filiera nell applicazione del sistema di rintracciabilità. Step 4. Formalizzazione Il passo successivo consiste nella predisposizione di tutta la documentazione richiesta dalla norma ISO 10939:2000, alla stesura ed alla verifica del Disciplinare tecnico. Gli elementi che compongono la formalizzazione sono indicati nella seguente tabella. 4 FORMALIZZAZIONE 4.1 Predisposizione del Disciplinare Tecnico. 4.2 Definizione dei capitolati tecnici per ciascuna fase della filiera 4.3 Approvazione ed emissione del Disciplinare Tecnico 4.4 Verifica e eventuale adeguamento del Disciplinare Tecnico. Step 5. Verifica Successivamente all implementazione del sistema di certificazione si provvederà ad una verifica finalizzata ad evidenziare e correggere eventuali non conformità. Gli elementi che compongono la verifica sono indicati nella seguente tabella. 5 VERIFICA 5.1 Verifica complessiva sul campo delle attività realizzate (tramite ispezioni). 5.2 Eventuale adeguamento del sistema di rintracciabilità Step 6. Iter di certificazione La corretta implementazione del sistema di rintracciabilità viene sancita dall ottenimento della certificazione secondo i passaggi indicati nella seguente tabella. 6 ITER DI CERTIFICAZIONE 9

10 6.1 Predisposizione della domanda di certificazione 6.2 Assistenza durante l iter di certificazione 6.3 Assistenza per la soluzione di eventuali richieste dell Istituto di Certificazione 6.4 Assistenza nella divulgazione dei risultati raggiunti B. Piattaforma informatica per la rintracciabilità Il sistema di tracciabilità informatica prevede la progettazione, la realizzazione e la configurazione delle applicazioni software e dei dispositivi hardware necessari per l identificazione del prodotto presso le aziende della OI che implementeranno il sistema, tramite l applicazione sulla cassetta del pescato di una etichetta secondo lo standard TRACEFISH EAN-128. Contestualmente all apposizione dell etichetta il sistema di tracciabilità informatica invierà i dati ad un database su web, al quale, tramite protocollo JDBC, sarà possibile accedere alle informazioni acquisite dal produttore. Di seguito si descrivono gli step secondo i quali verrà realizzato il sistema. Step 1. Intervista ed analisi dello stato di informatizzazione dei produttori Verrà effettuata l analisi delle strutture informatiche e delle tecnologie a disposizione del processo di conferimento, dei sistemi, delle tecniche di stoccaggio e selezione presso le due aziende ittiche che partecipano all azione pilota. Si provvederà ad effettuare l analisi relazionale sul flusso informativo tra i vari soggetti della filiera. Step 2. Creazione del software gestionale per la tracciabilità informatica Innanzitutto si realizzerà la progettazione dei requisiti hardware e software. Inizialmente, verranno determinati i requisiti di base su cui poggiare il sistema integrato di software orientato alla tracciabilità informatica della filiera. Successivamente si procederà alla progettazione delle fonti informative e alla definizione delle fonti (database interni ed esterni) da cui acquisire i dati che alimenteranno il sistema integrato di tracciabilità informatica della filiera. Si realizzerà un progetto dell architettura del sistema informativo da adottare. Seguirà lo sviluppo del codice e la creazione dei moduli MS-01, MS-02, MS-03 e dei relativi manuali applicativi. Infine, si effettuerà la sperimentazione con test del pacchetto, la validazione dei modelli, il miglioramento dei modelli menali ed eventuale modifica dei modelli per adattarli alla realtà. Step 3. Applicazione e collaudo del software gestionale per la tracciabilità di filiera 10

11 Si proverà all installazione del software presso i produttori ittici ed al loro collaudo e verifica di funzionalità. Step 4. Verifica ed adeguamento del software gestionale di filiera Si effettuerà la verifica e un ulteriore messa a punto del software gestionale con un a nuova sequenza di test e l ottimizzazione della manualistica. Assistenza ai ristoranti per ottenere Bollino blu Questa attività è rivolta ai ristoratori allo scopo di applicare per i ristoranti le specifiche procedere che permettano loro di certificare i requisiti di qualità e sicurezza dei servizi e dei prodotti offerti ottenendo il rilascio del marchio Bollino Blu. Il marchio Bollino Blu è specifico per i prodotti ittici e sottende ad una procedura sviluppata dalle organizzazioni di ristoratori per i propri aderenti, allo scopo di garantire la qualità del prodotto nelle fasi di lavorazione all interno del ristorante. L assistenza fornita ai ristoranti sarà funzionale a favorire l acquisizione da parte degli stessi dei requisiti necessari per ottenere il certificato di conformità implementato in seno al sistema di tracciabilità. Tali requisiti consistono essenzialmente: nella raccolta delle autorizzazioni sanitarie ed amministrative atte a garantire la conformità dei laboratori, delle attrezzature, ecc.; nel rispetto sostanziale delle norme di corretta prassi igienica; nell attuazione di un piano di autocontrollo. I requisiti che i ristoranti dovranno acquisire per ottenere il marchio dovranno comunque rispettare specifiche linee guida e disciplinari adottati all interno della certificazione di tracciabilità di filiera. Coordinamento e validazione del sistema I diversi processi di implementazione del sistema di rintracciabilità di filiera di ciascuna O.P. in ciascuna delle sei regioni interessate dall iniziativa saranno tra loro raccordati tramite l attività svolta da un coordinatore nazionale che garantirà lo scambio di informazioni e risultati tra tutti i soggetti coinvolti. Il coordinatore nazionale provvederà inoltre a gestire i rapporti con le associazioni di categoria rappresentanti tutti i segmenti della filiera. Il coordinatore sarà inoltre in stretto contatto e collaborazione con i responsabili regionali dell implementazione dei tavoli di filiera, di cui alla seguente Fase 3. 11

12 La validazione scientifica del sistema di tracciabilità e dei modelli seguiti nella sua implementazione sarà fornita da un comitato scientifico del progetto, costituito da esponenti di riferimento a livello nazionale per il settore. Fase 3 - Stesura patti di filiera Scopo della Fase 3 è quello di avviare le intese, tra i rappresentanti dei diversi segmenti della filiera ittica, che porteranno alla sottoscrizione dei patti di filiera ovvero quei rapporti contrattuali tra tutti i soggetti certificati che rappresentano la base per l implementazione della tracciabilità. Allo scopo di organizzare tra loro i diversi componenti della filiera, e di recepire le istanze di ciascuno, nell ambito di questa fase è prevista l organizzazione di Tavoli di Filiera istituiti in ciascuna regione interessata dal progetto. Ai tavoli di filiera parteciperanno i rappresentanti di tutti gli associati ad O.I., ovvero le OP per i produttori, le industrie di trasformazione, la Grande Distribuzione Organizzata ed i piccoli esercenti. In particolare i tavoli prevedono la partecipazione dei rappresentanti delle aziende coinvolte nel sistema di rintracciabilità in attuazione (produttori, ristoratori aderenti al marchio Bollino Blu, rappresentanti della GDO). I tavoli di filiera saranno comunque aperti a tutti gli attori socio-economici interessati e coinvolti nei processi di implementazione dei sistemi di rintracciabilità nella filiera (parti sociali, enti locali, ecc.). I tavoli rappresenteranno un momento di analisi, confronto e discussione tra tutte le parti interessate, ed in occasione di ciascun incontro i partecipanti al tavolo analizzeranno le esperienze di implementazione del sistema di rintracciabilità nella filiera ittica realizzate dalle imprese aderenti all iniziativa e provvederanno ad evidenziare risultati positivi conseguiti, difficoltà, e potenzialità. Tali valutazioni hanno lo scopo stabilire dei principi generali validi per l attivazione di tali sistemi anche in differenti realtà aziendali e per diverse categorie di prodotto. La realizzazione dei tavoli di filiera porterà alla stesura dei patti di filiera che hanno lo scopo di sancire degli accordi tra i rappresentanti di ciascun segmento di attività. I patti consentiranno da un lato di garantire al consumatore finale la disponibilità di un prodotto integro e di qualità, e dall altro di assicurare al produttore di base una prospettiva di commercializzazione sicura ed a lungo termine, mediante vincoli contrattuali precisi con i distributori. Dal punto di vista operativo, l organizzazione dei tavoli di filiera sarà effettuata da un coordinatore regionale che provvederà a mantenere nella propria area i contatti ed il coordinamento con i rappresentanti della filiera oggetto di certificazione. Vi saranno pertanto 6 coordinatori regionali che lavoreranno di concerto con il coordinatore nazionale di cui alla precedente fase. 12

13 I coordinatori regionali ed il coordinatore nazionale provvederanno poi a redigere i patti di filiera con il supporto di un consulente legale che definisca formalmente l impostazione del contratto. I tavoli di filiera si riuniranno con cadenza periodica, ed a ciascun incontro è prevista la partecipazione del coordinatore nazionale. Fase 4 - Attività di promozione Al fine di conferire un reale valore aggiunto ai prodotti oggetto del sistema di tracciabilità di progetto, e con particolare riferimento a quei prodotti come il pesce azzurro ed il pesce bianco che sono caratterizzati da un basso prezzo di mercato, è prevista l attuazione di una serie di azioni di promozione del prodotto ittico certificato. Le attività di cui alla presente fase avranno inoltre lo scopo di divulgare e far riconoscere ai produttori il valore aggiunto proveniente dalla certificazione del sistema di tracciabilità, in modo da attivare un processo di emulazione che porti a ripetere le iniziative di tracciabilità su altre aree e su altre tipologie di prodotto ittico. Le attività di promozione sono di seguito descritte. Predisposizione di un marchio che identifichi la filiera ittica certificata. La predisposizione di un marchio coordinato per tutte le aree di progetto, rappresenta il requisito fondamentale per tutte le successive attività di promozione dei prodotti certificati. La predisposizione del marchio prevede l ideazione grafica del logo e la sua registrazione. Promozione televisiva. La promozione televisiva dei prodotti ittici certificati prevede l attuazione di una campagna mirata ai consumatori più sensibili ai temi della qualità. Tale attività promozionale consisterà pertanto nell attuazione di speciali nell ambito di trasmissioni televisive ad elevato ascolto (ad es. linea blu, uno mattina, ecc.), nei quali siano esposti i benefici al consumatore derivanti da un sistema certificato di tracciabilità. Pubblicazione articoli promozionali su periodici nazionali. La promozione a mezzo stampa dei prodotti ittici certificati in filiera nell ambito del progetto consisterà nella redazione e pubblicazione di una serie di articoli divulgativi su periodici a tiratura nazionale. Gli articoli rappresenteranno dei veri e propri speciali sul tema, dove accanto all illustrazione del funzionamento del sistema di tracciabilità è prevista la pubblicazione di informazioni aggiuntive sul prodotto (valore nutrizionale, conservabilità, ecc.). Redazione di ricettari ed organizzazione corsi di cucina. Al fine di raggiungere un ampio bacino di utenti, e partendo dalla considerazione che molti potenziali consumatori non sono in grado di preparare autonomamente il prodotto ittico, è prevista l organizzazione di una serie di corsi di cucina aventi ad oggetto la 13

14 preparazione dei prodotti ittici oggetto di tracciabilità. Nell ambito dei corsi saranno illustrate le ricette contenute nel ricettario messo a p8unto nell ambito del progetto. Materiali pubblicitari ed informativi. Nell ambito del progetto è prevista la predisposizione di materiali divulgativi che avranno lo scopo di illustrate tecnicamente i contenuti del progetto stesso ed orientati agli operatori del settore ittico. E poi prevista la predisposizione di materiale pubblicitario da impiegare per campagne rivolte al consumatore (depliant e brochures, affissione manifesti, ecc.) 14

15 4. RISULTATI ATTESI DALLA REALIZZAZIONE DELL INTERVENTO La realizzazione di un sistema di rintracciabilità nell ambito della filiera ittica contribuisce a garantire il rispetto delle caratteristiche igienico sanitarie previste per i differenti prodotti e ad assicurare criteri di trasparenza e sicurezza verso il mercato. Oltre al miglioramento della qualità del prodotto attraverso la realizzazione delle iniziative sopra descritte ci si attende: la sempre più elevata sicurezza del prodotto alimentare prodotto e consumato sulle tavole dei consumatori; l aumento della capacità concorrenziale delle imprese basate su una strategia di sviluppo qualitativo del prodotto; il miglioramento delle condizioni di mercato in cui operano le imprese locali conseguente ad una maggior aggregazione dell offerta ed ad una rafforzata capacità di penetrazione commerciale dei prodotti ittici regionali. Attraverso l implementazione del sistema di certificazione di filiera presso i propri associati, l Organizzazione Interprofessionale sarà in grado di controllare e garantire maggiormente il prodotto, sia da un punto di vista qualitativo che igienico sanitario, portando ad una migliore identificazione del prodotto presso gli acquirenti. Il sistema di garanzie offerte dal sistema di rintracciabilità, potrà commutarsi in un incremento della domanda da parte della distribuzione organizzata e dei punti vendita, concretizzandosi nell acquisizione di nuovi contratti. In tal modo le politiche di miglioramento qualitativo dei prodotti, incentivate, potranno tradursi in un vantaggio diffuso per gli operatori e per tutto il contesto economico locale. Le maggiori garanzie offerte attraverso la certificazione di filiera, si tradurranno in un miglior posizionamento nel mercato con conseguente incremento del valore aggiunto del prodotto certificato. L iniziativa proposta potrà rispondere inoltre alle esigenze della grande distribuzione organizzata sempre più orientata ad offrire ai propri Clienti prodotti dagli elevati standard qualitativi ottenuti attraverso filiere controllate. 15

16 5. TEMPI DI REALIZZAZIONE DELL INTERVENTO La durata prevista per il progetto è pari a mesi 12 dalla data di avvio dello stesso, prevista per giugno Al fine di fornire la previsione della durata dell intervento, di seguito è riportato il diagramma di GANTT delle fasi in cui è stato scomposto l intervento. MESI DESCRIZIONE ATTIVITA' FASE 1: ANALISI COMPOSIZIONE DELLA FILIERA Definizione metodologia di analisi Individuazione attori della filiera per O.P. Analisi di filiera e riscontro di eventuali criticità Studio di fattbilità per piattaforma di scambio virtuale FASE 2: ATTUAZIONE DI UN SISTEMA DI RINTRACCIABILITA' Organizzazione di seminari informativi per gli operatori Allestimento sistema informatico di tracciabilità (ISO 10939) Acquisizione hardware e software Assistenza tecnica per la realizzazione del sistema Certificazione UNI da parte di ente certificatore Certificazione ristoranti per "Bollino blu" Comitato scientifico di validazione Coordinamento nazionale della filiera FASE 3: STESURA PATTI DI FILIERA Segreteria organizzativa Organizzazione di tavoli di filiera Predisposizione patti di filiera FASE 4: ATTIVITA' DI PROMOZIONE Predisposizione marchio della filiera certificata Campagna televisiva Campagna stampa Organizzazione corsi di cucina Redazione e stampa ricettario Materiale divulgativo e pubblicitario 16

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