collana fisco Fatturazione elettronica domande e risposte

Transcript

1 collana fisco Fatturazione elettronica domande e risposte

2 Fatturazione elettronica domande e risposte

3 2 1Cosa si intende per fattura elettronica? La fattura elettronica è un documento fiscale non cartaceo e quindi che può essere definito immateriale. L Agenzia delle Entrate con circolare n. 45/E del 2005 ha chiarito che la fattura elettronica consiste in un documento informatico a rilevanza fiscale di tipo statico e non modificabile cioè un documento il cui contenuto non sia alterabile, né durante le fasi di accesso e conservazione del documento, né successivamente. Sono fatture elettroniche le fatture che, generate in forma cartacea, vengono trasformate in documento informatico per essere inviate e ricevute tramite canali telematici. 2 Quali requisiti deve avere la fattura elettronica per essere rilevante ai fini fiscali? Per essere rilevante ai fini fiscali deve avere i seguenti requisiti (art.21 c.3 DPR 633/72): a) autenticità dell origine: implica la garanzia dell identità del fornitore o del prestatore o dell emittente della fattura; b) integrità del contenuto: il contenuto della fattura non può essere alterabile; c) leggibilità: deve essere leggibile dal momento della sua emissione fino al termine del suo periodo di conservazione. 3..Autenticità dell origine ed integrità del contenuto possono essere garantite mediante sistemi di controllo di gestione che assicurino un collegamento affidabile tra la fattura e la cessione di beni o la prestazione di servizi ad essa riferibile, ovvero mediante l apposizione della firma elettronica qualificata o digitale dell emittente o mediante sistemi EDI di trasmissione elettronica dei dati o altre tecnologie in grado di garantire l autenticità dell origine e l integrità dei dati. Quando la fattura elettronica si considera emessa? La fattura elettronica si considera emessa nel momento della sua: trasmissione, ossia nel momento in cui il documento informatico è emesso per via elettronica al destinatario. Più semplicemente, la data di emissione è la data riportata nella fattura nel modulo Dati Generali del file XML. Da tale data l IVA è esigibile (nasce l obbligo di versamento dell I- VA). messa a disposizione, cioè nel momento in cui la fattura può essere prelevata dal destinatario a seguito dell avviso mediante messaggio di posta elettronica contenente un protocollo di comunicazione. Quindi la data di ricezione è la data in cui SDI consegna la fattura al destinatario; nei casi di mancata consegna, la data di ricezione coincide con la data di messa a disposizione del file nell area riservata Fatture e Corrispettivi del sito dell Agenzia delle Entrate.

4 4 Nel caso in cui il cessionario committente sia un operatore IVA in regime di vantaggio, forfettario o agricolo minimo, il SDI, non riuscendo a consegnarla, la mette a disposizione nell area riservata; in questo caso la data di ricezione è la data di presa visione del file da parte del cessionario/committente. E da tale data che si può detrarre l IVA. Le fatture elettroniche come devono essere trasmesse? Le fatture elettroniche devono essere trasmesse all Agenzia delle Entrate che le mette a disposizione del destinatario. Le modalità di trasmissione sono le seguenti: la posta certificata (PEC) uno dei servizi informatici messi a disposizione dall Agenzia delle Entrate, procedura web o una applicazione (APP) per dispositivi mobili (smathphone, tablet, etc.) o un software stand alone installabile su PC tramite il collegamento diretto e automatizzato tra il SdI (Sistema di Interscambio) e il sistema informatico dell operatore. Per attivare tali sistemi complessi occorre essere abilitati a Entratel o Fisconline. E quindi possibile utilizzare tale sistema mediante un intermediario che può operare, previo accreditamento, per conto di più soggetti. 5Quali sono i compiti del sistema di interscambio? I compiti del Sistema di Interscambio (SdI): 6 fornire i servizi di accreditamento al sistema; ricevere le fatture trasmesse in formato elettronico; validare e gestire i flussi delle fatture; effettuare verifiche sui dati trasmessi (integrità, autenticità, univocità, rispetto del formato, presenza e correttezza formale dei dati obbligatori di fattura); indirizzare le fatture alle Pubbliche Amministrazioni destinatarie o ai privati soggetti passivi IVA; notificare l esito di invio/ricezione dei flussi agli utenti tramite ricevuta; inviare, nel caso di fatture destinate a pubbliche amministrazioni, alla RGS Ragioneria Generale dello Stato i flussi informativi per il monitoraggio della finanza pubblica, alimentando contemporaneamente la PCC Piattaforma Certificazione Crediti; fornire supporto tecnico ai soggetti che interagiscono con il SdI. Come deve essere conservata la fattura elettronica? L art. 39 c. 3 del DPR 633/72 prevede che le fatture elettroniche siano conservate necessariamente in modalità elettro- 3

5 4 8 nica conformemente a quanto previsto dal codice dell Amministrazione Digitale (D.Lgs. 82 del 2005). L art. 3 c. 2 DM prevede l apposizione di un riferimento temporale opponibile a terzi sul pacchetto di archiviazione che deve essere concluso entro 3 mesi dalla scadenza prevista per la presentazione della relativa dichiarazione dei redditi annuale. 7 Chi sono i soggetti obbligati ad emettere fattura elettronica dal ? Sono obbligati tutti i soggetti passivi di IVA (artt. 4-5 DPR 633/72): società ed enti stabiliti in Italia; imprenditori, artisti e professionisti residenti in Italia; stabili organizzazioni in Italia di soggetti esteri; i soggetti esteri identificati ai fini IVA in Italia (sia identificati direttamente che tramite rappresentante fiscale). Se i clienti sono soggetti non residenti in italia vi e l obbligo di emissione della fattura elettronica? No, non vi è l obbligo di emettere le fatture elettroniche nei confronti di soggetti esteri CEE ed ExtraCEE. Tuttavia, è stata prevista, a decorrere dal , una comunicazione riepilogativa delle fatture cartacee o in pdf emesse ai soggetti esteri da inviare all Agenzia delle Entrate entro l ultimo giorno del mese successivo: a quello della data del documento emesso a quello della data di ricezione del documento di acquisto. Rimane possibile trasmettere al sistema le fatture emesse nei confronti di soggetti esteri inviando contemporaneamente agli stessi la fattura cartacea o in pdf; ciò comporterà il venir meno dell obbligo della comunicazione mensile. Nella fattura elettronica dovrà essere indicato quale Codice destinatario il codice XXXXXXX. 9 Le fatture elettroniche devono essere inviate allo sdi in ordine cronologico? L Agenzia delle Entrate nelle specifiche tecniche allegate al provvedimento n.89757/2018 prevede che ciascuna fattura debba contenere un numero progressivo che la identifichi in modo univoco. Pertanto la numerazione consecutiva deve essere effettuata con riferimento alla data di emissione della fattura. Se per esempio nello stesso giorno vengono trasmesse più fatture non è necessario che gli invii vengano effettuati cronologicamente purché tutte nella medesima data (es. 6/09/2018 n.10 n.15 n.9). Non è possibile il 10/9/2018 inviare per esempio la fattura n.14 del 9/9/2018 né inviare una fattura del 10/09/2018 con numero 14. Il SDI non effettua un controllo sulla cronologia. Tuttavia il SdI scarta le fatture che hanno numero uguale (per es. viene inviata due volte la numero 10).

6 per le prestazioni di servizi, al Sarà possibile emettere note di debito in caso di resi o contestazioni di merce ricevuta non conforme? La prassi utilizzata da molte imprese di emettere note debito nei confronti del proprio fornitore per correggere fatture per merce non conforme, prezzo errato ecc., non potrà più essere messa in atto. Dovranno essere emesse esclusivamente note di credito da parte dei fornitori che hanno emesso le fatture. Nel caso di fattura immediata scartata dal sistema di interscambio cosa succede? L emissione della fattura deve essere effettuata per le cessioni di beni, al momento della consegna del bene momento del pagamento. La fattura immediata in formato elettronico deve essere inviata allo SDI entro le 24 ore del giorno di emissione. Se la fattura elettronica: viene accettata dallo SDI e messa a disposizione del cliente, la fattura risulta regolarmente emessa viene scartata dallo SDI, la fattura non risulta emessa ma poiché il sistema riconosce la data effettiva di invio, la fattura deve essere riinviata entro 5 giorni dalla medesima data e in tal caso non si incorre in sanzioni. La Circolare dell Agenzia delle Entrate chiarisce che, in caso di scarto di una fattura da parte del SdI, la fattura elettronica va nuovamente inviata tramite SdI con la data ed il numero del documento originario, ovvero con un nuovo numero e data purché collegati alla precedente fattura, eventualmente tramite utilizzo di un registro sezionale. In ogni caso deve essere garantita la corretta liquidazione dell imposta. Cosa è il qr-code e a cosa serve? L Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione dei contribuenti, nel proprio cassetto fiscale, un servizio web per la generazione del QR-code che contiene i dati identificativi IVA del contribuente e la PEC comunicata all Agenzia delle Entrate. Tali dati potranno essere acquisiti automaticamente dal fornitore tramite un apposito lettore. Come è possibile accertare che un fornitore operi in regime forfettario e quindi non sia soggetto all obbligo di trasmettere la fattura elettronica? L impresa o il professionista che opera in regime forfettario (esonerato dall emissione della fattura elettronica ) deve emettere le fatture indicando che si tratta di Operazione effettuata ai sensi dell articolo 1, commi da 54 a 89 della legge 23 dicembre 2014 n Il codice destinatario oppure l indirizzo pec da inserire all interno della fattura elettronica b2b può essere quello di un intermediario? Sì, entrambi possono essere quelli di un intermediario. 5

7 Il Codice Destinatario, composto da 7 caratteri alfanumerici, è attribuito dal Sistema di Interscambio ai soggetti che hanno in essere un canale di ricezione accreditato e che, per conto del cessionario/committente provvedono a ricevere la fattura elettronica dal SdI e a smistarla al destinatario finale. Viene inserito nel campo CodiceDestinatario 15 le fatture nei confronti di consumatori così come l indirizzo PEC è inserito nel campo PECDestinatario. finali devono essere fatture elettroniche e come devono essere a loro trasmesse? Le fatture emesse nei confronti dei consumatori finali devono essere fatture elettroniche e sono rese disponibili a questi ultimi dall Agenzia delle Entrate nel cassetto fiscale del consumatore; una copia della fattura elettronica in formato analogico (cartaceo o pdf) sarà messa a disposizione direttamente da chi emette la fattura. Nella sezione delle informazioni anagrafiche del file della fattura elettronica dovrà essere inserito il codice destinatario convenzionale Cosa si deve fare se un fornitore non Come si conservano le fatture È possibile inviare ai clienti le fatture elettroniche in formato xml tramite sdi e le stesse fatture in formato pdf allegate ad un ? Solo la fattura elettronica in formato XML trasmessa tramite il SdI è quella rilevante ai fini delle disposizioni fiscali oltre che civili; tuttavia, è sempre possibile, continuare ad inoltrare al cliente anche la fattura PDF tramite . adempie all obbligo di trasmettere le fatture elettroniche tramite sdi, ma continua a inviarle in pdf come allegato all ? L art. 1 c.6 del D.Lgs n. 127, così come modificato dalla legge 27 dicembre 2017 n. 205, prevede che in questi casi i cessionari/committenti dovranno emettere, generare e trasmettere autofatture elettroniche in formato XML al SdI allegando la fattura del fornitore tramite per es. il formato PDF. Tale procedura consentirà al cessionario/committente di procedere alla detrazione dell IVA e alla deduzione del costo fatturato, evitando le sanzioni di cui all art. 6 c.8 D. Lgs n elettroniche Le copie digitali delle fatture potranno essere conservate non solo in formato XML, ma in uno qualsiasi dei formati (per esempio Pdf, Jpg o Txt) previsti dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 3 dicembre 2013 in attuazione del Codice dell Amministrazione Digitale. 6

8 19 Come si integra con iva una fattura soggetta a reverse charge? La circolare 13/E del 2 luglio 2018, nel punto 3.1 afferma che qualora sia necessario integrare la fattura elettronica per assolvere all imposta col meccanismo del reverse charge, non essendo possibile scrivere tale annotazione direttamente sul file XML (immodificabile), dovrà essere prodotto un altro documento contenente gli estremi della fattura e i dati necessari per l integrazione (imponibile, imposta, protocollo acquisti e protocollo vendite). Questo documento, se elettronico, andrà conservato digitalmente come allegato della originaria fattura XML. Anche le autofatture devono essere veicolate attraverso sdi? Sì, per le autofatture valgono le stesse regole di generazione, trasmissione e ricezione valide per le fatture elettroniche. L autofattura è comunque una fattura, pertanto dovrà essere prodotta in formato XML e veicolata attraverso il Sistema di Interscambio. 21Quali sono le sanzioni in caso di emissione di una fattura prodotta in formato diverso dall xml previsto dalla normativa? si intende NON EMESSA. Quindi, sono applicabili le sanzioni di cui all art. 6 DLgs. 471/97, che variano dal 90% al 180% dell imposta relativa all imponibile non correttamente documentato o nel caso in cui la violazione non incida sulla corretta liquidazione del tributo, si applicano in misura fissa, da 250 euro a euro. È possibile utilizzare un intermediario per la procedura di trasmissione e ricezione delle fatture elettroniche? Il cedente/prestatore può trasmettere al SdI le fatture elettroniche attraverso un intermediario abilitato e il cessionario/committente può ricevere dal SdI le fatture elettroniche attraverso un intermediario, comunicando al cedente/prestatore l indirizzo telematico (codice destinatario o PEC) dell intermediario stesso, o indicando tale indirizzo nel servizio di registrazione attivato con l Agenzia delle entrate. La fattura tra soggetti residenti o stabiliti nel territorio dello Stato, che non sia stata emessa in formato elettronico, dalla data di decorrenza di tale obbligo, 7

9