Discarica di Montichiari. Dichiarazione Ambientale 2014

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1 17 Discarica di Montichiari Dichiarazione Ambientale 214 1

2 Discarica di Montichiari Dichiarazione Ambientale 214 2

3 Discarica di Montichiari 3

4 Dichiarazione Ambientale 214 La Dichiarazione Ambientale della discarica di Montichiari Al fine di ottimizzare e migliorare progressivamente i processi aziendali in termini di efficacia ed efficienza ambientale, il Gruppo A2A ha attivato dei Sistemi di Gestione Ambientale (SGA) individuando, come strumenti guida per la loro implementazione, alcune norme e regolamenti la cui adesione è di carattere volontario: la norma UNI EN ISO 141 ed il Regolamento Emas. Quest ultimo prevede la pubblicazione della Dichiarazione Ambientale verificata da un soggetto terzo accreditato. Il presente documento costituisce la nuova versione integrale della Dichiarazione Ambientale edizione 214, riferita ai dati 213. Le principali informazioni saranno revisionate annualmente, tramite aggiornamenti pubblicati sul sito Internet di A2A S.p.A. e di A2A Ambiente S.p.A.. Il presente documento è valido sino al 217. Le principali informazioni saranno revisionate annualmente, tramite aggiornamenti pubblicati sul sito Internet di A2A S.p.A. e A2A Ambiente S.p.A.. Per chiarimenti in merito alla presente Dichiarazione Ambientale contattare: Per informazioni di dettaglio sui processi e sulla Discarica di Montichiari: Per informazioni di dettaglio sul sistema di gestione ambientale: A2A Ambiente S.p.A. Gruppo A2A Dir. Urbani/Impianti Lombardia Paolo Avanzi via Codignole 32 f/g Tel: Fax: a2a.ambiente@pec.a2a.eu A2A Ambiente S.p.A. Ambiente, Salute e Sicurezza a2a.ambiente@pec.a2a.eu Via Lamarmora 23, Brescia Tel Fax

5 Dichiarazione Ambientale 214 Indice 1. Il Gruppo A2A... 7 Le aree di attività del Gruppo A2A 8 Politica Qualità, Ambiente e Sicurezza del Gruppo A2A 9 2. La discarica di Montichiari La società di appartenenza 11 La storia 11 Il sito 13 Caratteristiche realizzative dell impianto 18 Il processo La gestione ambientale L organizzazione per il Sistema di Gestione Ambientale 36 La Politica Ambientale 37 Certificazioni ottenute da A2A Ambiente I rapporti con la comunità La conformità legislativa Gli aspetti ambientali e la loro gestione...48 L identificazione e la valutazione degli aspetti e degli impatti ambientali 48 Consumo di risorse 49 Protezione del suolo, delle falde e dei corsi d acqua 56 Emissioni in atmosfera 6 Produzione di rifiuti 67 Rumore 69 Impatto visivo dovuto alla presenza degli impianti 72 Traffico indotto dal sito 73 Aspetti legati alla gestione fornitori 73 La gestione alle emergenze ambientali Il programma di miglioramento Bilancio ambientale Convalida della dichiarazione ambientale. 85 Valutazione della dichiarazione ambientale

6 Il Gruppo A2A 6

7 Dichiarazione Ambientale Il Gruppo A2A Il Gruppo A2A è nato nel 28 dalla volontà di creare una multiutility di dimensioni coerenti con le sfide dettate dalla progressiva apertura dei mercati dei servizi, mantenendo un rapporto stretto e particolare con il territorio e il sistema di relazioni che lo contraddistingue. Oggi il Gruppo A2A è: il secondo operatore elettrico italiano con oltre 12 mila MW di capacità installata grazie alla recente acquisizione del 56% di Edipower; leader nazionale nel settore ambientale, con circa 3 milioni di tonnellate di rifiuti trattati dei quali oltre la metà utilizzati per produrre energia elettrica; tra i principali operatori in Italia nel settore del teleriscaldamento con GWht venduti ai clienti finali, e nel settore del gas, con oltre 2 miliardi di metri cubi distribuiti; quotata alla Borsa Italiana. 7

8 Discarica di Montichiari Le aree di attività del Gruppo A2A Il Gruppo A2A opera principalmente nei settori della produzione, della vendita e della distribuzione di gas e di energia elettrica, del teleriscaldamento, dell ambiente e del ciclo idrico integrato. 8

9 Dichiarazione Ambientale 214 Politica Qualità, Ambiente e Sicurezza del Gruppo A2A La Politica per la Qualità, l Ambiente e la Sicurezza è strumento di indirizzo per tutte le Società del Gruppo e gode della massima diffusione sia interna che esterna all azienda. 9

10 Discarica di Montichiari La discarica di Montichiari 1

11 Dichiarazione Ambientale La discarica di Montichiari La società di appartenenza A2A Ambiente, società controllata al 1% da A2A Spa, è il primo operatore in Italia nell'ambito delle attività di recupero di materia ed energia attraverso la valorizzazione dei rifiuti negli impianti di termovalorizzazione; opera anche all'estero nella realizzazione degli impianti di trattamento ad alta tecnologia. Il gruppo A2A Ambiente presidia tutta la catena del valore dell'ambito ambientale, dalle società di raccolta e spazzamento agli impianti di smaltimento; A2A Ambiente può contare su 5 termovalorizzatori, 14 discariche e diversi impianti di piccola taglia, ponendosi come candidato naturale a colmare il gap impiantistico italiano. La società è già oggi fornitore dei principali conferitori di materiali da riciclo o recupero energetico del nord Italia e offre i propri servizi ad aziende e privati in tutto il territorio italiano compresa la progettazione, la costruzione e gestione di impianti di recupero e smaltimento. La storia La discarica di Montichiari è stata realizzata da ASM Brescia Spa nel maggio del 1998; inizialmente era codificata come impianto di smaltimento controllato di rifiuti solidi urbani e assimilabili (discarica classificata di Ia categoria ai sensi della Delibera del Comitato Interministeriale del 27 luglio 1984) e successivamente è stata codificata come discarica di rifiuti non pericolosi (ex D. Lgs. 36/3). L attività preliminare alla realizzazione aveva portato, nel maggio 1995, a definire il progetto dell impianto, sottoposto all approvazione da parte del Comune di Montichiari e quindi all autorizzazione da parte dell Ente competente, ovvero la Provincia di Brescia. La titolarità della Provincia rispetto al processo autorizzativo derivava, in conformità con le disposizioni vigenti, dall essere la discarica in questione un impianto strategico nell ambito del Piano di Gestione dei Rifiuti della Provincia di Brescia. Acquisita la prevista autorizzazione alla realizzazione e all esercizio (Delibera Giunta Provinciale n. 29/61/96 del 27 agosto 1996), sono stati avviati i lavori di realizzazione dell impianto, che hanno quindi portato, come già segnalato, alla sua apertura nel maggio 1998, con in particolare l entrata in esercizio della prima delle quattro celle in cui è suddivisa la vasca di discarica (settore Ovest, cella Sud). L evoluzione dell impianto ha quindi visto la progressiva messa in esercizio delle restanti tre celle della vasca di discarica; in particolare: settore Ovest, cella Nord: marzo 1999; settore Est, cella Sud: luglio 2; settore Est, cella Nord: ottobre 21. La volumetria complessiva di smaltimento in discarica autorizzata nel 1996 dalla Provincia era pari a m3; l autorizzazione iniziale è poi stata prorogata dalla Provincia fino al 2 febbraio 26 (Determinazione Dirigenziale n. 127 del 21 febbraio 21). Con Decreto n del 1 febbraio 25, la Regione Lombardia ha autorizzato il sopralzo dell impianto, per arrivare ad una volumetria complessiva autorizzata pari a m3, mantenendo comunque il limite temporale dell autorizzazione di cui alla Determinazione provinciale del 21 febbraio 21. Con successivo Decreto n del 16 febbraio 26, la Regione Lombardia ha rinnovato l autorizzazione all esercizio della discarica. 11

12 Discarica di Montichiari Nel novembre 21 è stata messa in esercizio l annessa centrale termoelettrica di recupero energetico del biogas (autorizzata con Determinazione Dirigenziale della Provincia di Brescia n. 638 del 22/5/21), di potenzialità elettrica netta pari a 2 MWe (con potenziamento autorizzato a 4 MWe con Atto della provincia di Brescia n. 325 del 2 novembre 26). Nel medesimo mese si è avviata in sito l attività di trattamento e recupero di fanghi di dragaggio, provenienti dalle operazioni di pulizia di canali e fossati che attraversano il territorio provinciale (autorizzazione per una potenzialità di 3. t/a, ora ricompresa nel provvedimento di Autorizzazione Integrata Ambientale, decreto della Regione Lombardia n 1248 del 19/9/27). Dal 31/12/27 ASM Brescia Spa ha ceduto il Servizio Ambiente alla società Aprica Spa, ossia il ramo d azienda che si è sempre occupato di raccolta, trasporto, trattamento, recupero e smaltimento dei rifiuti. In questa riorganizzazione, anche la Discarica di Montichiari è quindi passata dalla società ASM ad Aprica. Il primo luglio 213 nasce A2A Ambiente, la più grande azienda italiana nel settore ambientale per volume d affari generato, con un posizionamento di primo piano rispetto ai grandi gruppi europei di riferimento. La nuova società riunisce in una sola realtà un patrimonio impiantistico unico nel panorama italiano e pone le basi per un importante percorso di razionalizzazione e di ottimizzazione del polo ambientale del gruppo A2A, distribuito in 4 società (Amsa, Aprica, Ecodeco, Partenope Ambiente), ottenendo economie di scala, sfruttando l integrazione delle attività trasversali e migliorando la pianificazione dei flussi dei rifiuti. La fase conclusa ha visto il trasferimento, mediante un operazione di scissione, degli impianti di trattamento e smaltimento da Amsa S.p.A. e Aprica S.p.A. alla società Ecodeco S.r.l., che ha successivamente cambiato ragione sociale in A2A Ambiente S.r.l.. (dall 11 novembre 213 A2A Ambiente S.p.A.). Amsa e Aprica continueranno ad operare sui territori, e con i marchi di riferimento, nelle loro attività caratteristiche di igiene urbana, mantenendo invariato il rapporto con i Comuni clienti (circa 16, includendo anche quelli serviti dalla partecipata G.Eco) e l elevato livello di servizio verso i cittadini, che continueranno a interfacciarsi con tali società con le attuali modalità. 12

13 Dichiarazione Ambientale 214 Il sito DATI ANAGRAFICI DELLA DISCARICA Indirizzo via Sigalina a Sera, Località Rò Montichiari (BS) Tipo di impianto Discarica per rifiuti non pericolosi Codici NACE trattamento e smaltimento di rifiuti non pericolosi produzione di energia elettrica Proprietà A2A Ambiente Spa Gruppo A2A Sede legale via Lamarmora, Brescia Anno di costruzione 1998 Descrizione attività in sito: - smaltimento in discarica di rifiuti non pericolosi - recupero energetico di biogas - ricondizionamento di fanghi di dragaggio Volumetria complessiva autorizzata m3 Numero di addetti (al 31/12/213) 5 13

14 Discarica di Montichiari L'area su cui sorge la Discarica di Montichiari è situata nel territorio del Comune di Montichiari (Bs), nella parte sudorientale dell alta Pianura Padana bresciana. Discarica di Montichiari Vista aerea del territorio di inserimento della discarica L impianto si trova nel settore settentrionale del territorio comunale di Montichiari, ad una distanza di circa 3,5 km a nord-ovest dal centro abitato e di circa 5-6 m a sud-ovest dalla S.S. n. 236 Goitese ; da quest ultima è possibile accedere alla discarica attraverso una strada asfaltata di larghezza mediamente pari a ca. 8 m. L intero territorio circostante (considerando un raggio di 2 km) ricade all interno dei confini amministrativi del Comune di Montichiari. I comuni limitrofi sono Castenedolo, Calcinato e Ghedi. L impianto è inserito in un area che era parzialmente compresa all interno del Piano Cave della Provincia di Brescia. Originariamente erano presenti in sito due cave, delle quali una esaurita (cava Verde), mentre l altra era in corso di escavazione (cava Bandiera). Le aree esterne al Piano Cave sono adibite ad attività agricola. 14

15 Dichiarazione Ambientale 214 Ubicazione del Comune di Montichiari Ubicazione della Discarica rispetto al centro abitato La discarica si estende su di un area complessiva di circa 24. metri quadrati, di cui circa 119. occupati dalla vasca impermeabilizzata, 48. dagli impianti e dalle opere perimetrali e

16 Discarica di Montichiari dall area di accatastamento degli inerti. L area rimanente è occupata dagli impianti, dalle strutture di servizio e dalla viabilità interna. In essa si trovano: la palazzina uffici; la pesa; la cabina elettrica; la centrale termoelettrica di recupero energetico del biogas e le torce di combustione del biogas; l impianto di lavaggio ruote; il capannone officina; il distributore di carburante; i serbatoi di stoccaggio del percolato; la piattaforma per il trattamento dei fanghi di dragaggio; le vasche di raccolta, accumulo e disperdimento delle acque di prima pioggia. La Discarica di Montichiari L impianto si inserisce nel ciclo integrato di smaltimento dei rifiuti, garantendo il conferimento dei residui delle altre attività di trattamento e recupero. 16

17 Dichiarazione Ambientale 214 Planimetria della Discarica di Montichiari Processo smaltimento rifiuti in discarica Processo trattamento fanghi Gestione biogas Gestione percolato e reflui Attività di supporto 17

18 Caratteristiche realizzative dell impianto La vasca di discarica è stata realizzata con una suddivisione in quattro celle idraulicamente indipendenti, ai fini di una miglior gestione dell impianto nel corso della sua vita utile. La discarica è dotata di un sistema di impermeabilizzazione di fondo e pareti comprensivo di un doppio telo in polietilene ad alta densità (PEAD polietilene ad alta densità) e strato di argilla, che consente l intercettazione delle acque di percolazione e la loro estrazione. Per ogni cella sono presenti due sistemi drenanti separati: il sistema superiore raccoglie e conduce al relativo pozzo di sollevamento il percolato che si forma sul fondo della vasca, mentre quello inferiore assicura l adduzione nel relativo pozzo di sollevamento delle eventuali perdite che dovessero verificarsi dal telo superiore che costituisce il fondo della discarica e che separa i due sistemi di drenaggio. E stata prevista la diretta accessibilità ed ispezionabilità dei pozzi per la raccolta ed evacuazione del percolato e delle eventuali acque di sottotelo, mediante la realizzazione di due pozzi ubicati all esterno della vasca di conferimento dei rifiuti. Il percolato e le acque di sottotelo raccolte dai due pozzi sono in seguito convogliati ai serbatoi di stoccaggio del percolato, per il successivo eventuale ricircolo in vasca o l avvio a smaltimento in impianti di depurazione esterni. La corretta captazione del biogas generato nella discarica dalla degradazione dei rifiuti è assicurato dalla impermeabilizzazione della vasca e dal sistema di aspirazione. L azione combinata dei due sistemi consente di limitare la dispersione nell ambiente circostante del biogas, intercettando una 18

19 Dichiarazione Ambientale 214 quota rilevante della sua produzione. Il sistema di captazione del biogas risulta costituito da 7 pozzi di aspirazione: 24 pozzi/camini all interno dell area, con raggio di captazione non superiore a 35 m; 46 pozzi/calate, costituiti da tubazioni fessurate disposte lungo la scarpata perimetrale della vasca di conferimento, con un raggio di captazione non superiore a 2 m. I singoli camini di aspirazione del biogas sono collegati, attraverso tubazioni in PEAD, ai relativi pozzi del percolato. Lungo le scarpate della discarica sono invece collocate delle tubazioni in PEAD che permettono l aspirazione del biogas lungo il perimetro, svolgendo una funzione simile a quella dei camini. Per consentire l adduzione del biogas captato da tale sistema, lungo tutto il lato interno della strada perimetrale è stato realizzato un doppio anello di collegamento all area in cui è presente il gruppo di aspirazione e di combustione del biogas. Il biogas prodotto dalla discarica viene poi avviato a recupero energetico nella centrale termoelettrica o, in alternativa, a combustione nelle torce. Tra fine 21 e aprile 212 è stato posato, sulla maggior parte della superficie della discarica, un capping provvisorio, ossia un telo impermeabile costituito da geomembrane in polietilene, al fine di isolare la massa di rifiuti. Ciò genera diversi benefici ambientali che verranno descritti in seguito. Di seguito si riportano i principali dati tecnici dell impianto. 19

20 Discarica di Montichiari DATI TECNICI DELL IMPIANTO CARATTERISTICHE DIMENSIONALI E CAPIENZA Superficie area discarica (vasca impermeabilizzata e impianti) Superficie area accatastamento inerti Superficie vasca impermeabilizzata al piano di campagna Profondità massima di escavazione Piano di posa dei rifiuti nel punto più basso Quota media strada perimetrale Altezza massima dei rifiuti a fine conferimento Volume utile vasca OPERE DI IMPERMEABILIZZAZIONE 167. m2 73. m m2 93,1 m s.l.m. 95,3 m s.l.m. 19,75 m s.l.m. 134,75 m s.l.m m3 Strati di fondo (partendo dal basso) argilla rullata (k1-6 cm/s, 1 m) film in pead geomembrana in pead geotessile non tessuto ghiaia tonda lavata (φ = 1-2 mm) geotessile non tessuto argilla rullata (k1-6 cm/s, 3 cm) film in pead geomembrana in pead 3 strati di geotessile non tessuto ghiaia tonda lavata (φ = 3-5 mm) Strati in scarpata (partendo dal basso) geotessile non tessuto geomembrana in pead georete drenante in pead geomembrana in pead geotessile non tessuto antifrizione pneumatici intasati con ghiaino Tubazioni Filtro drenante in pead PN16 fessurate, øe = 2 mm in ghiaia (ø = 3-5 mm) Tubazioni Filtro drenante in pead PN16 fessurate, øe = 16 mm in ghiaia (ø = 1-2 mm) Serbatoi di stoccaggio del percolato n. 7 serbatoi (56 m3 tot.) con vasca di contenimento in c.a. di cui 2 dedicati al percolato (rifiuto) 5 dedicati al percolato (liquido di processo) RETI DI DRENAGGIO SOPRATELO RETI DI DRENAGGIO SOTTOTELO STOCCAGGIO PERCOLATO CAPTAZIONE E COMBUSTIONE/RECUPERO ENERGETICO BIOGAS Fondo vasca Strati orizzontali dei rifiuti Scarpate vasca Pozzi verticali Combustione in torce Recupero in centrale termoelettrica ACQUE METEORICHE Sistema di raccolta Vasca di raccolta acque di prima pioggia Vasca di accumulo acque meteoriche Vasca di disperdimento acque meteoriche Serbatoi di stoccaggio acque di prima pioggia da inviare a smaltimento rete di drenaggio percolato di sopratelo e sottotelo tubazioni fessurate in pead φe = 11 mm in trincee drenanti tubazioni lisce e fessurate in pead φe = 9 mm (n. 46 calate) n. 24 pozzi da 1 m di diametro n. 2 torce ad alta temperatura da 1.5 Nm3/h cad n. 4 gruppi elettrogeni di potenza max. erogabile totale di 2MWe canalette e tubazioni lungo il perimetro della discarica capacità > 16 m3, con sfioro acque eccedenti capacità 3.3 m3 capacità 1.4 m3 n 3 serbatoi (24 m3 tot.) con vasca di contenimento in c.a. SISTEMI DI MONITORAGGIO Acqua di falda Biogas Rifiuti n. 12 pozzi di monitoraggio, di profondità -35 m da p.c. n. 57 pozzetti di monitoraggio perimetrali alla vasca n. 1 telecamera sopra la pesa d ingresso 2

21 Dichiarazione Ambientale 214 L organizzazione L organizzazione cui si applica il Sistema di Gestione Ambientale, intesa secondo quanto definito dal regolamento EMAS, comprende, oltre al personale strettamente impiegato presso gli impianti descritti nel precedente paragrafo, anche quei settori sia interni alla società A2A Ambiente, sia esterni e facenti parte delle aree di Staff della società capogruppo A2A (es. Direzione Ambiente Salute e Sicurezza ), le cui attività sono direttamente o indirettamente connesse con la gestione degli aspetti ambientali individuati. L organigramma sotto riportato, aggiornato al 31/12/213, dà evidenza dei principali uffici e settori aziendali di A2A Ambiente coinvolti nel sistema o a supporto di esso. 21

22 Discarica di Montichiari Il processo All interno della discarica di Montichiari vengono smaltiti rifiuti non pericolosi e ricondizionati rifiuti costituiti da fanghi di dragaggio. La degradazione dei rifiuti all interno della discarica porta alla generazione del biogas; il biogas prodotto viene captato dalla rete di aspirazione e inviato prevalentemente a recupero energetico all interno della centrale termoelettrica o, in alternativa, a combustione in torce. L'estrazione del biogas (captazione) avviene mediante pozzi verticali, posizionati nel corpo della discarica e collegati mediante una rete di tubi ad un sistema di aspirazione. Un altro processo importante è quello della gestione del percolato; il liquido che si genera in seguito a processi di dilavamento e fermentazione all interno di una discarica: viene estratto da pozzi di captazione attraverso pompe ad immersione poste all interno dei pozzi stessi e pompato ai serbatoi di stoccaggio per l eventuale successivo ricircolo (attualmente il ricircolo non è effettuato) o per l invio a smaltimento in impianti esterni. Tutte queste attività sono accompagnate da una serie di attività di supporto che consentono una corretta gestione ed esercizio della discarica stessa. I conferimenti dei rifiuti I rifiuti a smaltimento in discarica La discarica di Montichiari è entrata in esercizio nel maggio Nel periodo maggio 1998 dicembre 213 sono state complessivamente smaltite t di rifiuti. Tra il 1998 e il 21 i conferimenti annui sono stati progressivamente crescenti, mentre dal 22 in avanti si è assistito ad un decremento dei quantitativi dei rifiuti conferiti, dovuto alla riduzione degli smaltimenti da fuori Provincia grazie a minori situazioni emergenziali della gestione dei rifiuti nelle altre Province lombarde, ed all opportunità progressivamente emersa di preservare nel tempo la capacità residua di smaltimento nella discarica. Solo nel 25 e nel 26, in seguito all autorizzazione al sopralzo dell impianto, si è avuto un aumento, per quanto contenuto, dei quantitativi annui di rifiuti smaltiti. Dal 27 al 211 si rileva nuovamente la tendenza al decremento, in concomitanza del calo della produzione di rifiuti a seguito della congiuntura economica negativa e per prorogare la vita residua dell impianto, in attesa del rilascio delle autorizzazioni delle nuove discariche. Dal 14/2/212 (con l esclusione degli autosmaltimenti dei rifiuti prodotti in sito conformemente a quanto previsto dall AIA) i conferimenti sono stati provvisoriamente sospesi. La loro ripresa è prevista prima della realizzazione (nell arco del 214) delle opere di recupero ambientale, per il riempimento della volumetria residua e per la regolarizzazione del rilevato. 22

23 Dichiarazione Ambientale 214 Rifiuti smaltiti in vasca di discarica (t) rifiuti urbani TOT rifiuti speciali fanghi depurazione acque rifiuti speciali - residui rifiuti speciali della combustione - altri totale Note: - i numeri riportati in tabella costituiscono arrotondamenti a tonnellate di valori originali espressi in kg; l arrotondamento effettuato può portare quindi ad un apparente non rispondenza, con scostamento per alcune tonnellate, dei singoli valori rispetto al relativo totale di riga o di colonna; - dal 28 il dato comprende anche i rifiuti costituiti da fanghi di dragaggio trattati nell impianto di ricondizionamento interno al sito e trasferiti sul fronte della discarica, precedentemente non conteggiati in quanto considerati non rifiuti dalle autorizzazioni allora vigenti. La tipologia prevalente di rifiuti conferiti è rappresentata dagli speciali altri ( t, pari al 52% del totale smaltito), che registrano dal 28 una diminuzione dei conferimenti rispetto agli anni precedenti, per le ragioni precedentemente riportate. I rifiuti urbani, che con t costituiscono il 23% del totale smaltito, hanno subito un brusco calo dei conferimenti a partire dal 27 ed un interruzione definitiva nell aprile del 21. La diminuzione dei conferimenti negli anni è correlata ai seguenti fattori: sono stati individuati destini alternativi (a recupero invece che a smaltimento) in particolare per i rifiuti ingombranti (avviati alla piattaforma di trattamento e recupero di Castenedolo) e per le terre da spazzamento (avviate all impianto di lavaggio e recupero in Comune di Brescia, entrato in esercizio a inizio 27); i rifiuti indifferenziati, smaltiti in occasione dei fermi-impianto del termovalorizzatore di Brescia, attraverso l ottimizzazione della programmazione, degli stessi sono stati avviati prioritariamente ad altri impianti di trattamento specificamente individuati. Si riscontra, tuttavia, un aumento del quantitativo conferito nel 29: il dato è significativamente influenzato da un intervento di manutenzione straordinaria avvenuto nel corso dell anno presso il Termoutilizzatore di Brescia, a fronte del quale i rifiuti ad esso destinati sono stati avviati direttamente in discarica. 23

24 Discarica di Montichiari al fine di ridurre il potenziale di richiamo di avifauna e del conseguente rischio di bird-strike, l ENAC (Ente Nazionale per l Aviazione Civile) ha richiesto di interrompere il ritiro di rifiuti delle famiglie 2 e 2, richiesta a cui Aprica ha successivamente dato corpo. La Provincia, con nota dell aprile 21 ha ratificato tale decisione. Anche i residui della combustione del Termoutilizzatore di Brescia, che con t rappresentano un ulteriore 23%, hanno subito un brusco calo dei conferimenti dal 28 rispetto all anno precedente, anno in cui già risultavano notevolmente inferiori a quanto registrato in precedenza; tale diminuzione è legata al costante impegno verso la ricerca di nuove opportunità di avvio a recupero di questi rifiuti. Si segnala che dal primo gennaio 211 è cessato il conferimento delle ceneri di fondo caldaia del Termoutilizzatore, il quale ha privilegiato come destino gli impianti di recupero. La quota residua dello smaltito è rappresentata da fanghi di depurazione di reflui urbani, pari a t, ovvero il 2% del totale, che coprono una quota del tutto marginale dei conferimenti. A fronte di una volumetria utile della discarica autorizzata pari a m3, la capacità residua stimata al mese di dicembre 213 è pari a 9. m3. Come già descritto, la già prevista sospensione provvisoria dei conferimenti è stata attuata in data 14/2/212. Gli stessi saranno ripresi prima di realizzare le opere di recupero ambientale al fine di rimodellare i profili finali del rilevato rifiuti che subiranno delle modifiche a causa dell assestamento dei rifiuti stessi. I fanghi di dragaggio a ricondizionamento Presso il sito sono smaltiti anche fanghi di dragaggio provenienti dalle operazioni di pulizia dei corsi d acqua provinciali che, ove necessario, sono preventivamente trattati nella piattaforma di ricondizionamento presente in sito, per renderli idonei a realizzare la copertura dei rifiuti in discarica. L attività di trattamento di fanghi di dragaggio è stata avviata nel novembre 21 (inizialmente tale attività era autorizzata come recupero [R5: Riciclo/Recupero di altre sostanze inorganiche] mentre l Autorizzazione Integrata Ambientale, attualmente in vigore, l ha modificata in smaltimento [D14: Ricondizionamento prima di una delle operazioni da D1 a D13 D1: Deposito sul o nel suolo). Dal 21 non sono più stati conferiti fanghi all impianto di ricondizionamento, mantenendo a t il totale complessivamente gestito dall avvio dell attività, cui si aggiungono i quantitativi direttamente conferiti in vasca di discarica senza preventivo trattamento. 24

25 Dichiarazione Ambientale 214 Rifiuti ricondizionati presso l impianto di tratt. fanghi prima dell'avvio in vasca di discarica Totale Nota: l attività di trattamento dei fanghi di dragaggio è stata avviata nel novembre 21. I numeri riportati in tabella costituiscono arrotondamenti a tonnellate di valori originali espressi in kg. Le fasi di attività che caratterizzano il sito di Montichiari possono essere così individuate: Processo di smaltimento rifiuti in discarica Conferimento rifiuti a smaltimento; Arrivo, movimentazione e scarico rifiuti a smaltimento; Sistemazione giornaliera dei rifiuti in discarica; Sistemazione finale discarica; Post esercizio discarica; Lavori strutturali su corpo discarica e reti. Processo di ricondizionamento rifiuti Conferimento rifiuti a ricondizionamento; Arrivo, movimentazione e scarico rifiuti a ricondizionamento; Ricondizionamento rifiuti. Gestione biogas Aspirazione e trasferimento interno di biogas; Combustione biogas in torce; Recupero energetico del biogas in centrale. Gestione percolato e reflui Captazione del percolato o ricircolo o trasferimento ai serbatoi; Stoccaggio percolato; Carico percolato prodotto; Trasporto percolato prodotto per cessione a terzi; Raccolta e scarico reflui. Attività di supporto Approvvigionamento carburante; Approvvigionamento materiale inerte; Approvvigionamento materiali vari; Arrivo, movimentazione e scarico carburante; Arrivo, movimentazione e scarico inerti; Arrivo, movimentazione e scarico materiali vari; Stoccaggio rifiuti prodotti; Stoccaggio carburante; Stoccaggio inerti; Stoccaggio materiali vari; Movimentazione interna di materiali vari; Carico rifiuti prodotti per cessione a terzi; Trasporto rifiuti prodotti per cessione a terzi; Carico inerti per cessione a terzi; Trasporto inerti prodotti per cessione a terzi; Rifornimento impianti e mezzi d opera; Manutenzione mezzi e impianti; Lavaggio ruote; Gestione impianti antincendio; Gestione edifici. 25

26 Discarica di Montichiari Di seguito si riporta la descrizione di dettaglio dei processi: Processo di smaltimento rifiuti in discarica Conferimento rifiuti in ingresso a smaltimento I rifiuti vengono conferiti alla discarica di Montichiari da trasportatori terzi o da mezzi aziendali regolarmente autorizzati. Tutti i conferitori hanno stipulato un contratto di smaltimento per l accesso all impianto; in fase di stipula del contratto e prima del conferimento dei rifiuti vengono effettuate verifiche sull idoneità dei rifiuti stessi allo smaltimento in discarica. Al momento dell accesso all impianto il pesatore aziendale provvede all espletamento degli adempimenti amministrativi ed alle opportune verifiche. L ingresso del sito della discarica Arrivo, movimentazione e scarico rifiuti a smaltimento I mezzi conferenti rifiuti si presentano alla pesa dedicata all ingresso, ove il pesatore provvede anche alle operazioni di controllo previste (formulari, autorizzazione al conferimento). Concluse le operazioni di accettazione e pesatura, i mezzi si dirigono verso il fronte di scarico rifiuti sul corpo discarica. Lo scarico avviene sempre sotto la supervisione di un addetto aziendale, che esegue un controllo visivo per accertarsi che il rifiuto scaricato non contenga rifiuti non conformi all Autorizzazione; eventuali anomalie (documentali o concernenti la qualità del rifiuto conferito) sono segnalate per avviare ulteriori controlli. Sono inoltre effettuati controlli a campione sui carichi. Dopo lo scarico il mezzo si avvia al lavaggio ruote e alla pesa di uscita, per ritirare la relativa documentazione (formulari anzitutto). Sistemazione giornaliera dei rifiuti in discarica I mezzi conferenti i rifiuti raggiungono il fronte discarica ove effettuano lo scarico, sotto la supervisione del personale aziendale. L operazione è effettuata con la collocazione di rifiuti a maggior putrescibilità al di sotto di rifiuti adatti alla loro copertura e/o di materiali inerti. Il fronte di scarico è mantenuto limitato ed il personale aziendale provvede alla compattazione dei rifiuti scaricati e alla loro copertura giornaliera con materiale inerte. 26

27 Dichiarazione Ambientale 214 Mezzi in fase di scarico e sistemazione rifiuti Sistemazione finale discarica La sistemazione finale della discarica sarà realizzata al termine della sua vita operativa, secondo quanto previsto nel progetto di recupero autorizzato, al fine di consentire il completo reinserimento dell area interessata nel contesto del paesaggio circostante e di garantire la corretta gestione dell impianto anche per tutta la fase di post-esercizio. Si provvederà alla sigillatura della calotta superiore della discarica e alla sua conformazione in modo tale da consentire il corretto defluire delle acque meteoriche. Per gli edifici realizzati in sito, si valuterà la possibilità di destino ad altri usi, alternativa alla loro demolizione. Si prevede il mantenimento in loco, fino alla completa mineralizzazione dei rifiuti (ca. 3-5 anni) degli impianti tecnologici funzionali alla corretta gestione post-esercizio. Configurazione prevista del sito a seguito dell intervento di sistemazione finale (simulazione fotografica); in zona adiacente è visibile una cava attualmente in esercizio 27

28 Discarica di Montichiari Post esercizio discarica La fase di gestione della discarica post-esercizio sarà condotta secondo quanto previsto nel progetto autorizzato, in modo tale da garantirne l adeguato controllo fino ad esaurimento dei potenziali impatti derivanti. Si manterrà in esercizio il sistema di aspirazione (con i relativi controlli gestionali), con funzionamento della centrale termoelettrica di recupero fino a che le caratteristiche del biogas si manterranno adeguate; anche il sistema di raccolta del percolato verrà tenuto attivo, con suo asporto e avvio a depurazione. Verranno eseguiti monitoraggi della qualità dell aria sul perimetro della discarica, effettuazione di monitoraggi sulla presenza di percolato sottotelo e su qualità del percolato, nonché monitoraggi sulle acque sotterranee. Lavori strutturali su corpo discarica e reti La gestione della discarica prevede l effettuazione di interventi legati al suo progressivo riempimento, quali la posa di tubazioni per l intercettazione del biogas e il sopralzo dei pozzi. Altri interventi sono invece legati alle sole fasi di costruzione della discarica o di alcuni lotti, come la posa di teli impermeabilizzanti, strati drenanti, strati antipunzonanti, o la posa di tubazioni per l intercettazione del percolato. La definizione degli interventi necessari è effettuata dall Ufficio Tecnico Impianti Lombardia, che comprende le competenze progettuali in materia, e dalla funzione Discariche Area Brescia. Per l effettuazione di tali lavori ci si può avvalere anche di ditte esterne qualificate. Processo di ricondizionamento rifiuti (fanghi) Conferimento rifiuti in ingresso a ricondizionamento I rifiuti conferiti a ricondizionamento, con mezzi di terzi o aziendali, sono costituiti da fanghi che derivano da operazioni di dragaggio di corsi d acqua. I fanghi sono controllati visivamente e, a campione, sottoposti ad analisi chimica. Il conferimento è possibile solo previa consegna di referto analitico. Al momento dell accesso all impianto, il pesatore A2A Ambiente provvede all espletamento degli adempimenti amministrativi e alle opportune verifiche. Si segnala che dal maggio 29, i fanghi conferiti sono stati smaltiti direttamente in vasca di discarica senza essere ricondizionati in quanto non necessitavano di un preventivo trattamento. Arrivo, movimentazione e scarico rifiuti a ricondizionamento I mezzi conferenti fanghi arrivano alla pesa, dove il pesatore provvede all espletamento degli adempimenti amministrativi e alle opportune verifiche, per essere quindi inviati allo scarico. I mezzi conferenti i fanghi di dragaggio destinati al trattamento scaricano il loro carico su una platea dedicata; le operazioni di scarico avvengono sotto stretta osservazione degli addetti A2A Ambiente al fine di verificare anche la presenza di eventuali materiali estranei al loro interno. 28

29 Dichiarazione Ambientale 214 In primo piano, l area della piattaforma di trattamento fanghi; sullo sfondo, l area di stoccaggio inerti Ricondizionamento rifiuti I fanghi, una volta scaricati, vengono trattati; il trattamento consiste nella movimentazione con mezzi d opera del fango, effettuata in modo tale da realizzare una sua omogeneizzazione, eliminando eventuali rifiuti pericolosi in essi presenti (quali contenitori di prodotti pericolosi, batterie al piombo, ecc.), al fine di uniformarne il più possibile le caratteristiche. Questa operazione avviene su una piattaforma impermeabilizzata, di superficie pari a circa 2. m2, suddivisa in 4 settori da muri perimetrali; la piattaforma è dotata di una rete di drenaggio di colaticci e acque meteoriche. Il fango omogeneizzato e ispezionato è stoccato per successivi 1-15 giorni, per essere quindi impiegato in discarica come materiale di ricopertura giornaliera dei rifiuti. Durante la permanenza del fango all interno dell impianto, può essere effettuata una operazione di deodorizzazione. Gestione biogas Aspirazione e trasferimento interno del biogas L aspirazione del biogas, generato nella discarica dalla degradazione dei rifiuti, è assicurata dalla impermeabilizzazione della vasca e dal sistema di aspirazione. Sono presenti 7 pozzi di aspirazione del biogas, di cui 24 pozzi/camini e 46 pozzi/calate. La regolazione del sistema di aspirazione è effettuata tramite 8 apposite centraline; tutto il sistema è costantemente monitorato. Il biogas aspirato è avviato alla centrale termoelettrica o, in alternativa, a combustione nelle torce. La condensa che si forma nelle tubazioni della rete di captazione del biogas, a causa delle variazioni di temperatura, viene raccolta e convogliata nei serbatoi del percolato e successivamente avviata ad impianti di smaltimento esterni. Combustione biogas in torce Il biogas prodotto in discarica e captato dalla rete di aspirazione viene inviato prevalentemente a recupero energetico, ma la quota parte in eccesso, per esempio per fermi impianto dei motori della centrale elettrica, è bruciata in torce. La gestione delle torce e della centrale termoelettrica è affidata ad una ditta esterna. Il corretto funzionamento degli impianti, la qualità del biogas e le emissioni derivanti sono costantemente monitorate. Recupero energetico del biogas in centrale Il biogas prodotto in discarica e captato dalla rete di aspirazione viene inviato prevalentemente a recupero energetico in 4 gruppi elettrogeni in grado di produrre una potenza elettrica netta di 2 29

30 Discarica di Montichiari MWe. Il corretto funzionamento degli impianti, la qualità del biogas e le emissioni derivanti sono costantemente monitorate. La centrale termoelettrica per il recupero energetico del biogas, con i quattro gruppi elettrogeni e, sullo sfondo, le due torce di combustione Gestione percolato e reflui Captazione del percolato e ricircolo o trasferimento ai serbatoi La vasca di discarica è interessata da un sistema di impermeabilizzazione del fondo e pareti comprendente anche doppio telo in PEAD, che consente la raccolta del percolato e successiva captazione con pozzi di aspirazione ispezionabili. Il percolato e le acque sottotelo vengono pompate ai serbatoi di stoccaggio per eventuale successivo ricircolo (ora non effettuato) o avvio a smaltimento in impianti esterni. Stoccaggio percolato Lo stoccaggio del percolato ha una capacità complessiva di 56 m3, dati da 7 serbatoi da 8 m3 l uno, contenuti all interno di una vasca in cemento armato per esterno, che consente l intercettazione immediata di eventuali perdite, anche rilevanti. Dai 2 serbatoi di stoccaggio dedicati il percolato, per mezzo di apposito gruppo di pompaggio, può essere travasato nelle autobotti per l avvio a smaltimento, mentre dagli altri 5 serbatoi il percolato (liquido di processo) può essere ricircolato in discarica, oppure essere convogliato nei serbatoi del percolato rifiuto. 3

31 Dichiarazione Ambientale 214 I serbatoi di stoccaggio del percolato Carico percolato prodotto Il percolato prodotto in discarica è avviato a smaltimento in impianti di depurazione esterni, avvalendosi di trasportatori terzi autorizzati. Per il caricamento del percolato nelle autobotti vengono utilizzate idonee pompe di sollevamento; le operazioni sono svolte sotto la supervisione di personale A2A Ambiente, con la dovuta attenzione al fine di evitare eventuali sversamenti ed interessando comunque aree impermeabilizzate dotate di rete di raccolta di eventuali reflui. Trasporto percolato prodotto per cessione a terzi L avvio a smaltimento del percolato è accompagnato dal corretto espletamento delle relative procedure amministrative; viene inoltre verificata l idoneità degli impianti di destino. Raccolta e scarico reflui La discarica è dotata di un sistema fognario separato per le acque meteoriche e le acque nere sanitarie. Sulla linea di raccolta delle acque meteoriche viene effettuata la separazione delle acque di prima pioggia, raccolte in una vasca in cemento armato ed eventualente convogliate ai relativi serbatoi ddi stoccaggio, mentre le acque meteoriche bianche sono accumulate per essere riutilizzate all interno del sito o disperse nel suolo tramite vasca di disperdimento. La rete di raccolta delle acque nere sanitarie è collegata a una fossa Imhoff con successiva dispersione nel suolo. 31

32 Discarica di Montichiari La vasca di accumulo delle acque meteoriche bianche, per il successivo avvio a riutilizzo in sito Attività di supporto Approvvigionamento carburante L approvvigionamento del carburante riguarda il rifornimento del distributore interno, per il rifornimento dei mezzi e degli impianti presenti all interno della discarica, e del gasolio necessario per il riscaldamento, e viene effettuato utilizzando fornitori esterni. Gli automezzi conferenti sono pesati all ingresso ed in uscita e i relativi dati registrati. Approvvigionamento materiale inerte L approvvigionamento di materiale inerte si privilegia l utilizzo di materiale già presente in sito, come ad esempio quello derivante dalle operazioni di sbancamento iniziale della discarica. In caso di necessità la discarica si appoggia a fornitori terzi. Gli inerti conferiti vengono utilizzati per opere di copertura giornaliera della discarica e per opere di sistemazione. Gli automezzi conferenti sono pesati all ingresso ed in uscita e i relativi dati registrati. Approvvigionamento materiali vari Il conferimento di materiali vari avviene con l utilizzo di mezzi terzi. Vengono conferiti materiali ad uso ufficio oppure materiali da utilizzare in discarica quali teli, prodotti deodorizzanti, miscele e prodotti impiegati nella centrale termoelettrica, prodotti per derattizzazione, disinfezione e demuscazione dell area. Gli automezzi conferenti sono pesati all ingresso ed in uscita e i relativi dati registrati. Arrivo, movimentazione e scarico carburante I fornitori esterni provvedono allo scarico del gasolio direttamente nei serbatoi di stoccaggio interrati, alla presenza di personale qualificato A2A Ambiente. Il carburante a basso tenore di zolfo utilizzato viene sottoposto a periodiche verifiche di rispondenza delle caratteristiche. Viene controllato il peso in ingresso e in uscita dei mezzi conferenti. 32

33 Dichiarazione Ambientale 214 Arrivo, movimentazione e scarico inerti I fornitori esterni provvedono allo scarico dei materiali inerti approvvigionati nell area di stoccaggio inerti adiacente all area impianti. Viene controllato a campione il peso in ingresso e uscita dei mezzi conferenti. L operazione di scarico è effettuata in modo tale da limitare il sollevamento di polveri. Arrivo, movimentazione e scarico materiali vari I fornitori esterni provvedono allo scarico dei materiali approvvigionati con modalità diverse a seconda dei materiali interessati. Tutte le operazioni di scarico sono comunque effettuate con modalità adeguate alla prevenzione di eventuali impatti, interessando sostanzialmente aree comunque impermeabilizzate e dotate di sistema di raccolta delle acque. In funzione dei diversi materiali, viene effettuato un controllo sui quantitativi conferiti, tramite pesa o con altra modalità. Stoccaggio rifiuti prodotti Le diverse tipologie di rifiuti prodotti nelle attività della discarica, oltre al percolato, sono stoccate con modalità adeguate alle relative caratteristiche. Particolare attenzione è posta per lo stoccaggio di rifiuti pericolosi, innanzitutto oli minerali esausti; sono al riguardo presenti in sito un serbatoio di stoccaggio interrato da 3 m3, con doppia intercapedine di controllo, per gli oli esausti dell officina e un serbatoio fuori terra da 5 m3, dotato di vasca di contenimento, a servizio della centrale biogas. Stoccaggio carburante Il gasolio ad uso autotrazione o riscaldamento conferito alla discarica viene stoccato in serbatoi interrati, a doppia parete e con intercapedine di controllo; si tratta in particolare di 2 serbatoi da 6 m3 cadauno per il distributore e di un serbatoio da 3 m3 per la caldaia, oltre a un serbatoio da 3 m3 per il gruppo elettrogeno. Stoccaggio inerti Gli inerti approvvigionati, se non destinati all utilizzo immediato, sono stoccati in cumuli in un area adiacente all area impianti. Stoccaggio materiali vari Lo stoccaggio dei materiali vari avviene in aree e con modalità diverse a seconda del materiale interessato. Tutti gli stoccaggi sono comunque effettuati con l impiego di contenitori e modalità adeguate alla prevenzione di eventuali impatti, interessando aree comunque impermeabilizzate e dotate di sistema di raccolta delle acque. Movimentazione interna di materiali vari I materiali stoccati all interno del sito, in aree e con modalità diverse a seconda del materiale interessato, vengono trasportati nelle aree in cui devono essere impiegati. Carico rifiuti prodotti I rifiuti in uscita all impianto (oli minerali esausti prevalentemente) sono affidati a trasportatori terzi autorizzati. Il carico dei rifiuti avviene nelle apposite aree di stoccaggio, sotto la supervisione di personale A2A Ambiente o direttamente a cura dello stesso, con la dovuta attenzione al fine di evitare eventuali sversamenti ed interessando comunque aree impermeabilizzate dotate di rete di raccolta di eventuali reflui. Trasporto rifiuti prodotti per cessione a terzi Il trasporto dei rifiuti prodotti per l invio a destino avviene con l ausilio di trasportatori terzi abilitati al servizio. I rifiuti vengono inviati a recupero, ove possibile, o in alternativa a smaltimento. L avvio a smaltimento dei rifiuti è accompagnato dal corretto espletamento delle relative procedure amministrative; viene inoltre verificata l idoneità degli impianti di destino. 33

34 Discarica di Montichiari Carico inerti ceduti a terzi Gli inerti presenti nell area di stoccaggio, costituiti essenzialmente da materiale proveniente dalle attività di allestimento iniziale della discarica, non utilizzati per le operazioni di copertura giornaliera dei rifiuti, possono essere ceduti a terzi, per il loro impiego in altri utilizzi. Si tratta generalmente di quantitativi comunque limitati. Il trasporto a destino di questi inerti è effettuato con l utilizzo di trasportatori terzi; le operazioni di carico sono effettuate in sito direttamente o sotto la supervisione di personale aziendale, con modalità tali da contenere il sollevamento di polveri. Trasporto inerti prodotti per cessione a terzi Il trasporto di inerti ceduti a terzi è effettuato da trasportatori terzi. Rifornimento impianti e mezzi d opera In sito è presente un distributore di carburante (gasolio) a uso interno. Le operazioni di rifornimento mezzi ed impianti sono operate e gestite direttamente dal personale della discarica, ed avvengono direttamente presso il distributore o con l ausilio di una autobotte a servizio di mezzi operanti nell area dell impianto. La qualità del gasolio conferito, in relazione in particolare al tenore di zolfo, è oggetto di periodico controllo, così come le attrezzature di erogazione del carburante, sottoposte a periodica manutenzione. Manutenzione mezzi e impianti Le opere di manutenzione sono prevalentemente affidate, tramite contratti, a ditte esterne. Il coordinamento delle attività di manutenzione è comunque affidato al personale della discarica. La manutenzione della centrale di recupero del biogas è garantita dalla ditta che ne gestisce l attività. All interno della discarica è presente un locale officina adibito essenzialmente alla manutenzione dei mezzi d opera; al suo interno le eventuali acque di lavaggio raccolte vengono inviate allo stoccaggio del percolato. Lavaggio ruote Tutti gli automezzi, effettuata l operazione di scarico rifiuti sul monte discarica, si dirigono, prima dell uscita, al lavaggio ruote, al fine di evitare che fango e sporcizia si depositino fuori dall impianto. L impianto di lavaggio ruote e sottoscocca è a funzionamento automatico, con ricircolo dell acqua utilizzata previa disinfezione con reagenti. I sedimenti sono raschiati e scaricati in automatico in un cassone. Gestione impianti antincendio Il sistema antincendio della discarica è basato su una tubazione che corre lungo tutto il perimetro della discarica e dell area servizi, alimentata da 6 pozzi. Le postazioni antincendio sono costituite da 3 colonnine, 17 idranti lungo il perimetro della discarica ed altri sette idranti nell area servizi. Tutte le postazioni antincendio sono collegate al collettore di distribuzione dell acqua industriale, ad eccezione di una colonnina che è collegata all acquedotto in modo tale da assicurare il funzionamento anche in caso di interruzione dell energia elettrica. Sono presenti due autobotti munita di gruppo di pompaggio, in grado di muoversi all interno del sito. La gestione degli impianti è affidata agli operatori della discarica. Gestione edifici L attività amministrativa dell azienda si svolge in appositi locali ad uso uffici, in cui sono presenti usuali attrezzature di lavoro, quali personal computer, macchine fotocopiatrici, telefoni. Sono inoltre presenti un locale utilizzato per la consumazione dei pasti, lo spogliatoio ed i servizi igienici. Sono presenti inoltre anche un capannone adibito ad officina e una cabina elettrica presso la quale è installato un gruppo elettrogeno di emergenza. 34

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