francesca fattori speranza - versione febbraio 2018 { y > 0 4) DETERMINAZIONE DEL TIPO DI FUNZIONE (PARI, DISPARI, PERIODICA)
|
|
- Salvatore Fumagalli
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 STUDIO DI FUNZIONE francesca fattori speranza - versione febbraio ) DOMINIO O CONDIZIONE DI ESISTENZA 2) INTERSEZIONE CON GLI ASSI y f (x) intersezione asse x : { y 0 y f (x) intersezione asse y : { x 0 3) STUDIO DEL SEGNO (POSITIVITÀ E NEGATIVITÀ) 4) DETERMINAZIONE DEL TIPO DI FUNZIONE (PARI, DISPARI, PERIODICA) PARI f ( x) f (x): si sostituisce x al posto della x nella funzione, si sviluppano i calcoli e si raccoglie il segno. Se le due funzioni sono uguali la funzione è pari, altrimenti no. DISPARI f ( x) f (x): si sostituisce x al posto della x nella funzione, si sviluppano i calcoli e si raccoglie il segno. Si prende l opposto della funzione. Se le due funzioni sono uguali la funzione è dispari, altrimenti no. PERIODICA f (x + T ) f (x) solo se la funzione è goniometrica 5) VALORI AGLI ESTREMI DEL CAMPO DI ESISTENZA Sia Se x 0 x 0 uno degli estremi compreso nel campo di esistenza. appartiene al campo di esistenza, il limite è un valore finito, quindi si segna sul grafico con un punto (pallino pieno) corrispondente. y f (x) { y > 0 y f (x) x x 0 y f (x) x x + 0 6) DETERMINAZIONE DEGLI ASINTOTI (VERTICALI, ORIZZONTALI, OBLIQUI -SE NON CI SONO GLI ASINTOTI ORIZZONTALI -) ASINTOTI VERTICALI: Gli asintoti verticali si ricavano dal dominio della funzione (ce li dobbiamo aspettare per le funzioni fratte, per le funzioni logaritmiche, la funzione tangente e contangente perché sono il rapporto tra seno e coseno, quindi, anch esse fratte, per funzioni di funzioni particolari, ed altre più complicate che qui non trattiamo). Il limite viene sempre infinito, dobbiamo verificare il segno con lo studio del segno della funzione.
2 ASINTOTO ORIZZONTALE: bisogna fare due limiti della funzione, per x che tende a e per x che tende a + (il valore finito di y che trovo, se esiste, sarà una retta orizzontale y l, cioè l asintoto orizzontale). Attenzione: bisogna fare i due limiti x + e x separatamente. ASINTOTO OBLIQUO: bisogna trovare una retta del tipo y m x + q, quindi dobbiamo trovare i valori del coefficiente angolare e del termine noto. Abbiamo le seguenti formule: se m viene finito, allora y f (x) x ± f (x) m x ± x i due limiti x + e x vanno fatti separatamente. 7) DETERMINAZIONI DELLA DERIVATA PRIMA q x ± ( f (x) m x) 8) MASSIMI E MINIMI, CRESCENZA E DECRESCENZA (ZERI E STUDIO DEL SEGNO DELLA DERIVATA PRIMA) y 0 Dove la derivata è uguale a zero abbiamo gli estremi (la derivata prima è il coefficiente angolare della retta tangente alla curva; nei punti estremi la tangente è orizzontale; il coefficiente angolare di una retta orizzontale è 0). Con lo studio del segno possiamo capire se sono massimi o minimi Alla sinistra di un massimo la funzione è crescente, così la sua tangente, che avrà coefficiente angolare positivo; alla destra di un massimo la funzione è decrescente, così la sua tangente, che avrà un coefficiente angolare negativo; alla destra di un minimo la funzione è decrescente, così la sua tangente, che avrà un coefficiente angolare negativo; Alla sinistra
3 di un minimo la funzione è crescente, così la sua tangente, che avrà coefficiente angolare positivo. 9) DETERMINAZIONE DELLA DERIVATA SECONDA 10) DETERMINAZIONE DELLA CONVESSITÀ, CONCAVITÀ E FLESSI (ZERI E STUDIO DEL SEGNO DELLA DERIVATA SECONDA) y 0 Quando la derivata seconda vale zero la funzione ha dei punti di flesso. 11) DETERMINAZIONE DI EVENTUALI ULTERIORI PUNTI APPARTENENTI ALLA FUNZIONE (Per individuare dei punti ove non si sa di preciso come si comporti la funzione basta sostituire dei valori alla x e calcolare i valori corrispondenti per la y, otterremo così delle coordinate di punti per cui passa la funzione. Questo è si solito un calcolo che viene saltato perché i punti già trattati riescono ad individuare in modo abbastanza preciso il grafico di una funzione. Comunque può essere utile per alcune funzioni particolari) 12) GRAFICO DELLA FUNZIONE. Sebbene questo sia l ultimo punto, andrebbe considerato come un punto a se stante, parallelo ai precedenti 11. Infatti, sarebbe opportuno cominciare a costruire il grafico passo passo dal punto 1. Questo aiuta a visualizzare la funzione mano a mano che si costruisce e a ridurre eventuali errori.
4 ESEMPIO 1 FUNZIONE FRATTA y x2 + x 6 1) DOMINIO O CONDIZIONE DI ESISTENZA C.E. 0 x 3 disegnare la retta x 3, con tratto continuo: questa retta rappresenta tutti i punti del piano che hanno x 3 sul quali la funzione non può passare. 2) INTERSEZIONE CON GLI ASSI intersezione asse x: y x2 + x 6 { y 0 0 x2 + x 6 { y 0 x 2 + x 6 0 x 2; x 3, con x 3 ( 3,0); (2,0) { y 0 { y 0 disegna i punti sull asse delle x del grafico con dei pallini pieni, che sta ad indicare che la funzione passa per quei punti (si chiamano gli zeri della funzione, ovvero in quel punto il valore della y è zero) y x2 + x 6 intersezione asse y : { x 0 y { x 0 { y 6 3 x 0 disegna il punto sull asse delle y del grafico con un pallino pieno. { y 2 x 0 (0,2) 3) STUDIO DEL SEGNO y x2 + x 6 { y > 0 x2 + x 6 > 0 (x + 3)(x 2) > 0 x + 3 > 0 x 2 > 0 > 0 x > 3 x > 2 x > significato: i segni più e meno mi dicono se la funzione è positiva o negativa.
5 Per i valori di x più piccoli di -3 la funzione assume valori negativi (se la funzione è negativa, non può essere positiva), quindi sul grafico ombreggio la parte dove non ci può essere la funzione. Attenzione, come si vede dal grafico, la cancellatura del segno della funzione ha un tratto ombreggiato leggero. Infatti, la funzione nella parte di piano a sinistra della retta x 3 esiste: io in questa parte ho scoperto che segno ha (negativo) quindi cancello la parte di piano positiva (ricorda che in matematica se una grandezza è negativa, non può essere contemporaneamente positiva). Per valori di x compresi tra -3 e 2 la funzione è positiva, quindi non è negativa (cancello/ ombreggio la parte negativa). Per valori di x compresi tra 2 e 3 la funzione è negativa, quindi non è positiva (cancello/ ombreggio la parte positiva). Per valori di x maggiori di 3 la funzione è positiva, quindi non è negativa (cancello/ ombreggio la parte negativa). la funzione si trova in questa zona (per ha valori negativi), quindi non può, essere positiva. Cancello la parte positiva.
6 4) DETERMINAZIONE DEL TIPO DI FUNZIONE la funzione non è pari, non è dispari, non è periodica PARI quindi f ( x) f (x): le due funzioni non sono uguali. DISPARI quindi f ( x) f (x): le due funzioni non sono uguali. 5) VALORI AGLI ESTREMI DEL CAMPO DI ESISTENZA Il valore x 3 non appartiene al dominio, quindi sarà un asintoto verticale. 6) DETERMINAZIONE DEGLI ASINTOTI ASINTOTI VERTICALE 3 ( x) 2 + ( x) 6 ( x) 3 f ( x) f (x) x 2 x 6 x2 x 6 x + 3 ( x) 2 + ( x) 6 ( x) 3 x2 + x 6 x2 + x 6 x2 + x 6 f ( x) f (x) x 2 x 6 x2 x 6 x + 3 x2 + x 6 x2 + x 6 x2 + x 6 y x 3 x 2 + x 6 y x 3 + x 2 + x Il valore significa un numero molto vicino a 3 ma più piccolo (da sinistra). Quindi, 3 3 sarà un numero molto piccolo, vicino a zero, ma negativo (esempio ). In matematica, un numero molto vicino a zero di segno negativo si scrive. 0
7 Il valore 3 + significa un numero molto vicino a 3 ma più grande (da destra). Quindi, sarà un numero molto piccolo, vicino a zero, ma positivo (esempio ). In matematica, un numero molto vicino a zero di segno positivo si scrive. Guarda il grafico fin qui costruito, e cominciamo a ricavare delle informazioni (ci si muove sempre da sinistra a destra, come sulla scala dei tempi): per x piccoli la funzione ha valori negativi ( viene dal basso ), poi deve passare per il punto ( 3,0) dopo il quale diventa positiva; continuando a muoversi verso destra deve passare per il punto (0,2). Cosa fa dopo? potrebbe andare su o giù. Mi accorgo che deve passare per il punto (2,0): vuol dire che deve scendere (quindi torna indietro, fa una curva, prima del punto (0,2) sale, dopo scende). Dunque, passa per il punto (2,0) e diventa di nuovo negativa. Siamo nella parte compresa tra 2 e 3. Cosa succede adesso? La funzione sta scendendo. Mano a mano che scende si avvicina alla retta x 3, che abbiamo disegnato con un tratto continuo, per ricordarci che la funzione non può passarci sopra. 0 + Quindi, la funzione si avvicinerà sempre di più a questa retta ma non potrà toccarla mai. Se non la può toccare la dovrà saltare. Ma in questo caso quando passa dall altra parte, cioè per x > 3, la funzione deve essere positiva (dallo studio del segno). Quindi, si troverà vicino alla retta x 3, e comincerà a scendere (di troverà a +, lo abbiamo visto al punto 4) mano a mano che mi muovi verso le x positive. A questo punto non posso prevedere se scende fino ad avvicinarsi all asse x o scenderà per un po per poi risalire. Quindi dobbiamo andare avanti con lo studio della funzione e passare al punto successivo.
8 ASINTOTO ORIZZONTALE: x 2 + x 6 y x x 2 ( x 6 x 2 ) x ( 1 3 x ) x ( x 6 x 2 ) ( 1 3 x ) x 2 + x 6 y x + x 2 ( x 6 x 2 ) x ( 1 3 x ) x ( x 6 x 2 ) ( 1 3 x ) + Se il valore del limite viene l asintoto obliquo. ASINTOTO OBLIQUO: +. ± non esiste asintoto orizzontale. Allora devo cercare f (x) m x + x x + x 2 + x 6 x x 2 + x 6 x + 1 x x 2 + x 6 x + x 2 3x x 2 ( x x 2 ) x + x 2 ( 1 3 x ) ( x x 2 ) x + ( 1 3 x ) 1 m 1 allora q ( x 2 + x 6 f (x) x) x + x + ( x 2 + x 6 x() x ) x + ( ) x 2 + x 6 x 2 + 3x x + ( ) 4x 6 x ( 4 6 x + ( ) x ) x + x ( 1 3 x ) ( 4 6 x ) x + ( 1 3 x ) 4 q 4. Quindi, y x + 4 Attenzione, questo asintoto lo troviamo per le x positive (il limite per x che tende a + ). Ripetiamo tutto per. f (x) m x x x x 2 + x 6 x x 2 + x 6 x 1 x x 2 + x 6 x x 2 3x
9 x 2 ( x x 2 ) x x 2 ( 1 3 x ) ( x x 2 ) x ( 1 3 x ) 1 m 1 allora q ( x 2 + x 6 f (x) x) x x ( x 2 + x 6 x() x ) x ( ) x 2 + x 6 x 2 + 3x x ( ) x ( +4x 6 x ( 4 6 ) x ) x x ( 1 3 x ) 4 ( x ) x ( 1 3 x ) 4 q 4. Quindi, y x + 4. Disegna questa retta sul grafico. Abbiamo capito cosa fa quando arriva da e quando va a +.
10 A sinistra viene da vicino la retta obliqua (come faccio a capire che viene da sotto la retta obliqua? perché poi si deve ricongiungere col pezzetto rosso che passa per ( 3,0)) e dato che la retta obliqua è un asintoto non può essere intersecata. A destra va verso la retta obliqua (come faccio a capire che viene da sopra la retta obliqua? analogamente a prima, perché proviene dal pezzetto rosso che scende dalla retta verticale x 3) e dato che la retta obliqua è un asintoto non può essere intersecata. Vedete che sia ha già un idea abbastanza chiara dell andamento della funzione. Mi aspetto che abbia una duna (massimo) nel punto (0,2) e una buca (minimo) da qualche parte a destra dell asintoto verticale e a sinistra di quello obliquo. Mi aspetto, quindi, 2 massimi o minimi, ma per essere sicura di quanti e di dove sono esattamente devo passare al punto successivo. 7) DETERMINAZIONI DELLA DERIVATA PRIMA y (2x + 1)() (x 2 + x 6) () 2 2x2 6x + x 2 x + 6 () 2 x2 6x + 3 () 2 8) MASSIMI E MINIMI, CRESCENZA E DECRESCENZA y 0 x2 6x + 3 () 2 0 x 1,2 6 ± ± 24 2 x x ± ± 6 La disequazione diventa: Prodotto dei segni (poiché il denominatore è sempre positivo è un quadrato non occorre includerlo) Numeratore (x x 1)(x x 2) () 2 0 ( 6 )( + 6 ) () 2 0 x x 3 6
11 x_2 x_ Il punto x 1 è un massimo, il punto x 2 è un minimo. A questo punto, possiamo chiudere la funzione e oramai abbiamo un idea piuttosto completa del suo andamento. Manca l ultimo passo: la verifica se abbia o meno punti di flesso. 9) DETERMINAZIONE DELLA DERIVATA SECONDA y x2 6x + 3 x 2 6x + 9 (per semplicità di calcolo ho svolto il quadrato al denominatore della derivata prima, ma poi nella derivata seconda dovendo farne di nuovo il quadrato, al denominatore della derivata seconda lo lascio scritto il fattori primi) y ( 2x 6)(x 2 6x + 9) (x 2 6x + 3)(2x 6) () 4 2() (x 2 6x + 9 x 2 + 6) () 4 2 (x 2 6x + 9 x 2 + 6) () 3 posso sempre dividere per perché il valore non fa parte del dominio della funzione. 2 (+6) () 3 12 () 3 10) DETERMINAZIONE DELLA CONVESSITÀ, CONCAVITÀ E FLESSI y 0 12 () () 3 > 0 sempre positivo > 0 x >
12 la derivata decresce prima di 3 e cresce dopo 3. La funzione è convessa per x < 3 e concava per x > 3, ma non ci sono flessi perché la derivata seconda non è mai uguale a zero.
Esercitazioni di ISTITUZIONI di MATEMATICA 1 Facoltà di Architettura Anno Accademico 2005/2006
Esercitazioni di ISTITUZIONI di MATEMATICA 1 Facoltà di Architettura Anno Accademico 005/006 Antonella Ballabene SOLUZIONI -14 marzo 006- SCHEMA per lo STUDIO di FUNZIONI 1. Dominio della funzione f)..
DettagliEsercitazioni di Matematica Generale A.A. 2016/2017 Pietro Pastore Lezione del 25 Gennaio Studio di Funzione
Esercitazioni di Matematica Generale A.A. 2016/2017 Pietro Pastore Lezione del 25 Gennaio 2017 Studio di Funzione 1. Si consideri la funzione reale di variabile reale così definita f() = 2 + 4. (a) Determinare
DettagliStudio di una funzione razionale fratta
Studio di una funzione razionale fratta Nella figura è rappresentata la funzione 1. Quale tra gli insiemi proposti è il suo CDE? 2. La funzione presenta un asintoto verticale di equazione... x = 0 x =
DettagliLO STUDIO DI FUNZIONE ESERCIZI CON SOLUZIONI
Autore: Enrico Manfucci - 6/05/0 LO STUDIO DI FUNZIONE ESERCIZI CON SOLUZIONI PREMESSA Per Studio di funzione si intende disegnare il grafico di una funzione data la sua espressione analitica. Questo significa
DettagliMatematica 2. Derivate Esercizi. y=sen( x 4 3x) y' =cos(x 4 3x)(4x 3 3) y=logsen( x x) y' = sen(x 4 +3x) cos(x4 +3x)(4x 3 +3)
Matematica 2 Derivate Esercizi y=sen( 4 3) y' =cos( 4 3)(4 3 3) y=logsen( 4 1 3) y' = sen( 4 +3) cos(4 +3)(4 3 +3) y=sen 2 ( 4 3) y' =2sen( 4 3 )cos( 4 3)(4 3 3) Funzioni ad una sola variabile y=f() è
DettagliStudio del segno delle derivate. Lezione 11 del 6/12/2018
Studio del segno delle derivate Lezione 11 del 6/12/2018 Segno della derivata prima Data una funzione f(x) derivabile in un intervallo I, allora se f x > 0 x I allora la funzione f(x) è strettamente crescente
Dettaglifrancesca fattori speranza bozza gennaio 2018
DERIVATE APPLICATE ALLO STUDIO DI FUNZIONE. OM Le derivate servono a trovare eventuali massimi e minimi delle funzioni. Ho pensato questo modulo in questo modo: concetto di derivata; calcolo di una derivata
DettagliIng. Alessandro Pochì
Dispense di Matematica classe quinta - Lo studio di funzione Questa opera è distribuita con: Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Italia Ing. Alessandro Pochì
DettagliStudio di funzioni ( )
Studio di funzioni Effettuare uno studio qualitativo e tracciare un grafico approssimativo delle seguenti funzioni. Si studi in particolare anche la concavità delle funzioni e si indichino esplicitamente
Dettaglifrancesca fattori speranza - bozza febbraio 2018 LIMITI applicati allo studio di funzione
francesca fattori speranza - bozza febbraio 2018 LIMITI applicati allo studio di funzione In questa trattazione si affrontano solo alcuni esempi di funzioni: polinomiali, fratte irrazionale con argomento
DettagliScheda elaborata dalla prof.ssa Biondina Galdi Docente di Matematica
Tutorial - Studio di una funzione reale di variabile reale f : x R y = f (x) R Una funzione può essere: - 1 - algebrica ( razionale o irrazionale, intera o fratta) Classificare la trascendentale ( esponenziale,
DettagliSTUDIO DEL GRAFICO DI UNA FUNZIONE
STUDIO DEL GRAFICO DI UNA FUNZIONE PROF.SSA ROSSELLA PISCOPO 2 di 35 Indice 1 SCHEMA PER LO STUDIO DEL GRAFICO DI FUNZIONE... 4 2 ESEMPI... 11 2.1 2.2 2.3 2.4 2.5 2.6 FUNZIONE ESPONENZIALE... 11 FUNZIONE
DettagliSTUDIO DEL GRAFICO DI UNA FUNZIONE
STUDIO DEL GRAFICO DI UNA FUNZIONE 1 Richiami Teorema 1 (Test di monotonia). Sia f : (a, b) R una funzione derivabile. Allora f è monotona crescente (risp. decrescente) in (a, b) se e solo se f () 0 (risp.
DettagliSOLUZIONE DEGLI ESERCIZI DEL FOGLIO N. 7
SOLUZIONE DEGLI ESERCIZI DEL FOGLIO N. 7 Esercizio. Funzione da studiare: log( 3).. Dominio: dobbiamo richiedere che il denominatore non si annulli e che il logaritmo sia ben definito. Quindi le condizioni
DettagliRicerca di massimi e minimi col metodo della derivata prima
Massimi e minimi con la derivata prima pag. 1 di 6 Ricerca di massimi e minimi col metodo della derivata prima Ricordiamo che il significato geometrico della derivata prima è quello di coefficiente angolare
DettagliEsercizi sullo studio di funzione
Esercizi sullo studio di funzione Seconda parte Come visto nella prima parte, per poter descrivere una curva, data la sua equazione cartesiana esplicita y f () occorre procedere secondo l ordine seguente:
DettagliArgomento 7. Studio di funzione
Argomento 7 Studio di funzione Studiare una funzione significa ottenere, mediante strumenti analitici (iti, derivate, ecc.) informazioni utili a disegnare un grafico qualitativo della funzione data. I
DettagliAppello del 16/2/2017 Matematica per l Economia lettere E-Z, a.a , compito A, prof. Gianluca Amato
Corso di Laurea in Economia e Management Appello del 16//017 Matematica per l Economia lettere E-Z, a.a. 016 017, compito A, prof. Gianluca Amato Regole generali Si svolga il primo esercizio e, a scelta
DettagliMauro Saita Grafici qualitativi di funzioni reali di variabile reale
Mauro Saita Grafici qualitativi di funzioni reali di variabile reale Per commenti o segnalazioni di errori scrivere, per favore, a: maurosaita@tiscalinet.it Ottobre 2017 1 Indice 1 Qual è il grafico della
DettagliLo studio di funzione. 18 febbraio 2013
Lo studio di funzione 18 febbraio 2013 1 Indice 1 Lo studio di funzione 3 1.1 Dominio di funzioni......................... 3 1.1.1 Domini di funzioni elementari............... 3 1.1.2 Funzioni composte,
DettagliCalcolo differenziale 2: Massimi e minimi. Studio di una funzione. (M.S.Bernabei & H. Thaler)
Calcolo differenziale 2: Massimi e minimi. Studio di una funzione. (M.S.Bernabei & H. Thaler) Studio di una funzione Funzioni crescenti e decrescenti Una funzione f é crescente nell intervallo (a, b) se
DettagliAsintoto verticale Asintoto orizzontale Asintoto obliquo. Da notare che l'asintoto orizzontale esclude l'asintoto obliquo e
concetto di asintoto 21/02/12 21:03 Concetto di asintoto Asintoto e' una parola che deriva dal greco: a privativo che significa no e sympìptein che significa congiungere cioe' significa che non tocca,
DettagliIstituto d Istruzione Superiore A. Tilgher Ercolano (Na)
LO STUDIO DI FUNZIONE Lo studio di funzione è una delle parti più interessanti dell analisi perché permette di utilizzare le numerose conoscenze acquisite nel corso degli anni in un unico elaborato. Se
DettagliMATEMATICA. a.a. 2014/15
MATEMATICA a.a. 2014/15 3. DERIVATE E STUDIO DI FUNZIONE (II parte): Massimi, minimi e derivata prima. Flessi e derivata seconda. Schema per lo studio qualitativo completo di una funzione y=f(x) Crescenza
DettagliEsame di Matematica Generale 7 Febbraio Soluzione Traccia E
Esame di Matematica Generale 7 Febbraio 013 - Soluzione Traccia E ESERCIZIO 1. Si consideri la funzione f : R R f(x) = x + 1 x. (a) Determinare il dominio di f ed eventuali simmetrie (3 punti). Dominio.
Dettagli10 - Applicazioni del calcolo differenziale
Università degli Studi di Palermo Facoltà di Economia CdS Sviuppo Economico e Cooperazione Internazionale Appunti del corso di Matematica 10 - Applicazioni del calcolo differenziale Anno Accademico 2015/2016
DettagliEsercitazioni di Matematica Generale A.A. 2016/2017 Pietro Pastore Lezione del 19 Dicembre Studio di Funzione.
Esercitazioni di Matematica Generale A.A. 2016/2017 Pietro Pastore Lezione del 19 icembre 2016 Studio di Funzione 1. Si consideri la funzione f : R R così definita f(x) 1 2 log x x 2. (a) eterminare il
DettagliCONCETTO DI ASINTOTO. Asintoto verticale Asintoto orizzontale Asintoto obliquo
CONCETTO DI ASINTOTO Asintoto e' una parola che deriva dal greco: a privativo che significa no e sympìptein che significa congiungere cioe' significa che non tocca, in pratica si tratta di una retta che
DettagliCalcolo differenziale 2: Massimi e minimi. Studio di una funzione. (M.S.Bernabei & H. Thaler)
Calcolo differenziale 2: Massimi e minimi. Studio di una funzione. (M.S.Bernabei & H. Thaler) Studio di una funzione Funzioni crescenti e decrescenti Una funzione f è crescente nell intervallo (a, b) se
DettagliCalcolo differenziale 2: Massimi e minimi. Studio di una funzione. (M.S.Bernabei & H. Thaler)
Calcolo differenziale 2: Massimi e minimi. Studio di una funzione. (M.S.Bernabei & H. Thaler) Studio di una funzione Funzioni crescenti e decrescenti Una funzione f é crescente nell intervallo (a, b) se
DettagliSecondo parziale di Matematica per l Economia (esempio)
Corso di Laurea in Economia e Management Secondo parziale di Matematica per l Economia (esempio) lettere E-Z, a.a. 206 207 prof. Gianluca Amato Regole generali Si svolga il primo esercizio e, a scelta
DettagliMATEMATICA MATURITA LINGUISTICA. Istituto Paritario A.Ruiz Istituto Paritario A.Ruiz
MATEMATICA MATURITA LINGUISTICA Istituto Paritario A.Ruiz Istituto Paritario A.Ruiz 1 MATEMATICA MATURITA LINGUISTICA 1. CLASSIFICAZIONE FUNZIONI FUNZIONI ALGEBRICHE (in cui compaiono le quattro operazioni):
DettagliRichiami sullo studio di funzione
Richiami sullo studio di funzione Per studiare una funzione y = f() e disegnarne un grafico approssimativo, possiamo procedere in ordine secondo i seguenti passi:. determinare il campo di esistenza (o
DettagliSOLUZIONI Data la funzione. = x. a) scrivi qual è il dominio di f
. Data la funzione a) scrivi qual è il dominio di f SOLUZIONI f ) ( b) scrivi quali sono gli intervalli in cui f() risulta positiva e quelli in cui risulta negativa c) determina le eventuali intersezioni
DettagliCalcolo differenziale 2: Massimi e minimi. Studio di una funzione. (M.S.Bernabei & H. Thaler)
Calcolo differenziale 2: Massimi e minimi. Studio di una funzione. (M.S.Bernabei & H. Thaler) Studio di una funzione Funzioni crescenti e decrescenti Una funzione f é crescente nell intervallo (a, b) se
DettagliESERCIZI DI METODI MATEMATICI PER L ECONOMIA FACOLTÀ DI ECONOMIA DI FERRARA A.A. 2011/2012
ESERCIZI DI METODI MATEMATICI PER L ECONOMIA FACOLTÀ DI ECONOMIA DI FERRARA A.A. 2011/2012 1. Esercizi 3 1. Studiare la seguente funzione FINO alla derivata prima, con tracciamento di grafico ed indicazione
Dettagli(1;1) y=2x-1. Fig. G4.1 Retta tangente a y=x 2 nel suo punto (1;1).
G4 Derivate G4 Significato geometrico di derivata La derivata di una funzione in un suo punto è il coefficiente angolare della sua retta tangente Esempio G4: La funzione = e la sua retta tangente per il
DettagliAPPUNTI DI MATEMATICA: I limiti e la continuità Le derivate. Prof. ssa Prenol R.
APPUNTI DI MATEMATICA: I iti e la continuità Le derivate Prof. ssa Prenol R. INTERVALLI e INTORNI Definizione di intervallo: è un sottoinsieme di numeri reali e può essere - ilitato: graficamente viene
Dettaglif(x) = 1 x 2 Per determinare il dominio di f(x) dobbiamo imporre che il determinante sia diverso da zero
. Data la funzione approssimarne il grafico. f() = 2 Per determinare il dominio di f() dobbiamo imporre che il determinante sia diverso da zero 2 0 = 2 = ± perciò il dominio ` D = R \ {, } =], [ ], [ ],
DettagliQUINTO APPELLO DEL CORSO DI ANALISI MATEMATICA CORSO DI LAURA IN INFORMATICA, A.A. 2017/18 23 LUGLIO 2018 CORREZIONE. x 4 f(x) = x 2 + x 2
QUINTO APPELLO DEL CORSO DI ANALISI MATEMATICA CORSO DI LAURA IN INFORMATICA, A.A. 27/8 23 LUGLIO 28 CORREZIONE Esercizio ) Considerate la funzione f definita da f(x) = x 2 + x 2. Trovatene il dominio
DettagliGli asintoti. Richiami ed esempi
Gli asintoti Richiami ed esempi Scheda asintoti Definizioni generali di asintoto orizzontale, verticale e obliquo Scrivere l equazione di una funzione di una variabile dotata di due asintoti, uno orizzontale
DettagliEsercizio 1. f(x) = 4 5x2 x 2 +x 2. Esercizio 2. f(x) = x2 16. Esercizio 3. f(x) = x2 1 9 x 2
Matematica ed Informatica+Fisica ESERCIZI Modulo di Matematica ed Informatica Corso di Laurea in CTF - anno acc. 2013/2014 docente: Giulia Giantesio, gntgli@unife.it Esercizi 8: Studio di funzioni Studio
DettagliTema 1: esercizi. 1. Studiare la funzione seguente e tracciarne un grafico qualitativo. + = Soluzione 1) Dominio x ( ) { }
Tema : esercizi. Studiare la funzione seguente e tracciarne un grafico qualitativo. ) Dominio ( ) { } R \ f Dom ) Intersezione con gli assi impossibile per il dominio ± e si ottiene ancora ( ) ; e ( )
DettagliSOLUZIONI. = x x x
. Data la funzione a) scrivi qual è il dominio di f SOLUZIONI f ( b) scrivi quali sono gli intervalli in cui f( risulta positiva e quelli in cui risulta negativa c) determina le eventuali intersezioni
DettagliStudio di funzione. numeri.altervista.org
Studio di funzione 1. Determinazione del campo di esistenza CONDIZIONE DI ESISTENZA intera: FUNZIONE RAZIONALE se è del tipo f(x)=p(x) dove P(x) e' un polinomio nella variabile x --------------------------------------------------------------------
DettagliStudio di funzione. Studio di funzione: i passi iniziali
Studio di funzione Si dice che una variabile dipendente y è funzione di una variabile indipendente quando esiste un legame di natura qualsiasi che ad ogni valore di faccia corrispondere uno e uno solo
DettagliCorso di laurea in Geologia Istituzioni di matematiche Esercizi n. 1617/2/5
Corso di laurea in Geologia Istituzioni di matematiche Esercizi n. 1617//5 Determinare il grafico delle funzioni sotto indicate, rispondendo, per quando possibile, ai seguenti punti: Dove è definita la
DettagliCLEAI, matematica generale, primo semestre Soluzioni degli esercizi della prova scritta dell 8 settembre 2004
CLEAI, matematica generale, primo semestre 2003-2004 Soluzioni degli esercizi della prova scritta dell 8 settembre 2004 Studio di funzione Disegnare il grafico della seguente funzione (la derivata seconda
Dettaglidato da { x i }; le rette verticali passanti per
Schema riepilogativo per lo studio di una funzione reale di una var. reale. Studio grafico-analitico delle funzioni reali di variabile reale y = f ( Sequenza dei passi utili allo studio di una funzione
DettagliG5. Studio di funzione - Esercizi
G5 Studio di funzione - Esercizi Tracciare il grafico delle seguenti funzioni I grafici delle seguenti funzioni sono al termine degli esercizi Per gli esercizi con l asterisco non è richiesta, date le
Dettagli1. Denotando con I(x 0, r) l intorno sulla retta reale di centro x 0 R e raggio r 0, si considerino i 3 insiemi
Matematica generale: svolgimento compito del 2 maggio 22 Tutte le risposte vanno motivate: rispondere solo si, no, o dare soltanto il risultato non basta. Gli esercizi e 2 vanno svolti perfettamente prima
DettagliUNITÀ DIDATTICA 2 LE FUNZIONI
UNITÀ DIDATTICA LE FUNZIONI. Le funzioni Definizione. Siano A e B due sottoinsiemi non vuoti di R. Si chiama funzione di A in B una qualsiasi legge che fa corrispondere a ogni elemento A uno ed un solo
DettagliESERCIZI SULLO STUDIO DI FUNZIONI
ESERCIZI SULLO STUDIO DI FUNZIONI 0 novembre 206 Esercizi Esercizio n. Si consideri la funzione f(x) = 7 x 2 + 3 Dominio: R Intersezioni con gli assi: Intersezioni con l asse x: { y = 0 y = 7 x 2 + 3.
Dettagli5. Massimi, minimi e flessi
1 5. Massimi, minimi e flessi Funzioni crescenti e decrescenti A questo punto dovremmo avere imparato come si calcolano le derivate di una funzione razionale fratta, ma dobbiamo capire in che modo queste
DettagliProf. Milizia, Liceo Scientifico di Mesagne (BR) 1
Prof. Milizia, Liceo Scientifico di Mesagne (BR) 1 CAPITOLO 8. LE FUNZIONI. 1. Generalità sulle funzioni.. Le rappresentazioni di una funzione. 3. Le funzioni reali di variabile reale. 4. L espressione
DettagliSCRITTO 02/07/18 - ANALISI MATEMATICA I
SCRITTO 02/07/18 - ANALISI MATEMATICA I Esercizio 1. Determinare tutte le coppie z, w) C C tali che { zw = z 3 w 2 zw = 1 Soluzione: Dalla seconda equazione otteniamo che sia z che w non sono zero. Quindi
DettagliESERCIZI DI METODI MATEMATICI PER L ECONOMIA FACOLTÀ DI ECONOMIA DI FERRARA A.A. 2011/2012
ESERCIZI DI METODI MATEMATICI PER L ECONOMIA FACOLTÀ DI ECONOMIA DI FERRARA A.A. 20/202. Esercizi: lezione 2 dicembre 20 Studio di funzioni. Studiare la seguente funzione FINO alla derivata seconda, con
Dettaglilim f(x) lim In questo caso, lim Una funzione è continua in un punto x 0 se valgono le seguenti condizioni:
Definizioni fondamentali Un intorno di un punto = 0 è un intervallo I che contiene 0. Un intorno destro per semplicità lo chiamiamo + 0 ) di 0 è un intervallo in cui l estremo sinistro è 0 : tutti i punti
DettagliPENDENZA (ripasso classe II)
PENDENZA (ripasso classe II) Vediamo di definire quantitativamente il concetto di pendenza. Già ritroviamo la pendenza indicata in percentuale nei cartelli di pericolo nelle strade di montagna. La definizione
DettagliMutue posizioni della parabola con gli assi cartesiani
Mutue posizioni della parabola con gli assi cartesiani L equazione di una parabola generica è data da: Consideriamo l equazione che definisce i punti di intersezione della parabola con l asse delle ascisse
DettagliTemid esamesvolti-1. Analisi delle funzioni
Temi d esame svolti - 1 1 Temid esamesvolti-1 Analisi delle funzioni (91003) 1 Si consideri la funzione definita a tratti su tutto R: ½ + sin 1 f() =, 6= 0 k, =0 (a) Per quale valore di k la funzione è
DettagliAnalisi Matematica I Primo Appello ( ) - Fila 1
Analisi Matematica I Primo Appello (4-11-003) - Fila 1 1. Determinare la retta tangente alla funzione f() = (1 + ) 1+ in = 0. R. f(0) = 1, mentre la derivata è f () = ( e (1+) log(1+)) ( ) = e (1+) log(1+)
DettagliSoluzioni degli Esercizi per il Corso di Istituzioni di Matematica. x2 1 x x + 7 ; d) f (x) =
Soluzioni degli Esercizi per il Corso di Istituzioni di Matematica 1 La retta tangente al grafico di f nel punto ( 0, f( 0 ha equazione y = f( 0 + f ( 0 ( 0. a y = 2; b y = log 2 (e( 1; c y = 1 2 + 1 4
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TERAMO FACOLTÀ DI SCIENZE POLITICHE CORSO DI LAUREA IN ECONOMIA BANCARIA FINANZIARIA ED ASSICURATIVA
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TERAMO FACOLTÀ DI SCIENZE POLITICHE CORSO DI LAUREA IN ECONOMIA BANCARIA FINANZIARIA ED ASSICURATIVA III Parziale - Compito C 6/5/5 A. A. 4 5 ) Studiare la seguente funzione polinomiale:
DettagliANALISI MATEMATICA I (Versione A) - 24 Novembre 2000 RISOLUZIONE. = 4x 2 + 8x 3 + o(x 3 )
ANALISI MATEMATICA I (Versione A) - 4 Novembre 000 RISOLUZIONE ESERCIZIO 1. Data la funzione = (e x 1) log(1 + 4x ) : 1. Calcolare lo sviluppo di ordine 3 di MacLaurin di. Scriviamo gli sviluppi di ordine
DettagliIn tutti i casi giungo alla stessa conclusione che posso rappresentare nel piano cartesiano:
Funzione polinomiale di 1 grado y = ax + b y = x 6 (coefficiente di x positivo) D = R Determino dove la funzione si annulla (cioè troviamo gli zeri della funzione) risolvendo l equazione x 6 = 0 che, essendo
DettagliDerivate e studio di funzioni di una variabile
Derivate e studio di funzioni di una variabile Paolo Montanari Appunti di Matematica Derivate e studio di funzioni 1 Rapporto incrementale e derivata Sia f(x) una funzione definita in un intervallo X R
DettagliUniversità degli Studi di Siena Correzione Prova intermedia di Matematica Generale (A.A ) 11 novembre 2017
Università degli Studi di Siena Correzione Prova intermedia di Matematica Generale (A.A. 17-18) 11 novembre 2017 Compito 1 ). ) ; ; se se se ; se ) La prima cifra del numero non può essere nulla, pertanto
DettagliORDINAMENTO SESSIONE SUPPLETIVA QUESTIONARIO QUESITO 1
www.matefilia.it ORDINAMENTO 2003 - SESSIONE SUPPLETIVA QUESTIONARIO QUESITO Tra i rettangoli aventi la stessa area di 6 m 2 trovare quello di perimetro minimo. Indicate con x ed y le misure della base
DettagliStudio di funzione. Studio di funzione: i passi iniziali
Studio di funzioni Studio di funzione Si dice che una variabile dipendente y è funzione di una variabile indipendente x quando esiste un legame di natura qualsiasi che ad ogni valore di x faccia corrispondere
DettagliESERCIZI DI METODI MATEMATICI PER L ECONOMIA FACOLTÀ DI ECONOMIA DI FERRARA A.A. 2011/2012
ESERCIZI DI METODI MATEMATICI PER L ECONOMIA FACOLTÀ DI ECONOMIA DI FERRARA A.A. 20/202. Esercizi: lezione 8 novembre 20 Studio di funzione con indicazione degli asintoti e grafico probabile Studiare completamente
DettagliStudio di funzione. Tutti i diritti sono riservati. E vietata la riproduzione, anche parziale, senza il consenso dell autore. Funzioni elementari 2
Studio di funzione Copyright c 2009 Pasquale Terrecuso Tutti i diritti sono riservati. E vietata la riproduzione, anche parziale, senza il consenso dell autore. Funzioni elementari 2 Studio di funzione
DettagliEsame di Stato di Liceo Scientifico Corso di Ordinamento
Corso di Ordinamento Soluzione dei Temi di Matematica proposti nella Sessione Ordinaria Sommario Problema Punto Punto 4 Punto 5 Punto 4 6 Problema 7 Punto 7 Punto 7 Punto 9 Punto 4 Questionario Quesito
DettagliI.T.T.L. BUCCARI CAGLIARI PROGRAMMA DI MATEMATICA E COMPLEMENTI DOCENTE: PODDA GIAMPAOLO
I.T.T.L. BUCCARI CAGLIARI ANNO SCOLASTICO 2017/201 8 CLASSE II I E PROGRAMMA DI MATEMATICA E COMPLEMENTI DOCENTE: PODDA GIAMPAOLO IL PIANO CARTESIANO L ascissa di un punto su una retta: la distanza di
Dettagli3. Segni della funzione (positività e negatività)
. Segni della funzione (positività e negatività) Questo punto, qualora sia possibile algebricamente, ci permette di stabilire il segno che assume la variabile dipendente y (che esprime il valore della
DettagliCorso Estivo Matematica/Mathematics
Università Ca Foscari di Venezia - Dipartimenti di Economia e Management - A.A.2015-2016 Corso Estivo Matematica/Mathematics Luciano Battaia 3 luglio 2016 Esercitazione del 30/06/2016 1 Esercizi Esercizio
DettagliMetodi Matematici per l Economia A-K Corso di Laurea in Economia - anno acc. 2012/2013 docente: Elena Polastri,
Metodi Matematici per l Economia A-K Corso di Laurea in Economia - anno acc. 202/203 docente: Elena Polastri, plslne@unife.it Studio di funzione con indicazione degli asintoti e grafico probabile Studiare
DettagliUniversità degli Studi di Siena
Università degli Studi di Siena Correzione Prova scritta di Matematica Generale (A.A. 18-19) 14 gennaio 2019 Compito ), insieme limitato inferiormente e superiormente, e. ). Posto si ha da cui con soluzioni,
DettagliSecondo parziale di Matematica per l Economia lettere E-Z, a.a , compito A prof. Gianluca Amato
Corso di Laurea in Economia e Management Secondo parziale di Matematica per l Economia lettere E-Z, a.a. 216 217, compito A prof. Gianluca Amato Regole generali Si svolga il primo esercizio e, a scelta
DettagliUniversità degli Studi di Siena Correzione Prova intermedia di Matematica Generale (A.A ) 12 novembre 2016 Compito 1
Università degli Studi di Siena Correzione Prova intermedia di Matematica Generale (A.A. 7) novembre Compito ) ) L'espressione è equivalente a quindi sse ovvero, ma non può essere un numero negativo e
DettagliCalcola il valore dei seguenti limiti precisando quando si tratta di una forma indeterminata di quale forma si tratta:
Calcola il valore dei seguenti iti precisando quando si tratta di una forma indeterminata di quale forma si tratta: 2x 2 5x 3 1. x 3 x 2 + 4 x 3 2x 2 5x 3 x 2 + 4 non e una forma indeterminata, basta sostituire
Dettaglifile:///f:/documenti/matematica/studio di Funzione/Varie/Studio_di_funzione.htm
1 di 12 22/09/2017, 07:27 Studio di funzione Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. In matematica per studio di funzione si intende quell'insieme di procedure che hanno lo scopo di analizzare una funzione
Dettaglif x = cos(5x 2 + 3) f t = sin(6x + 4)
f x = 3x 5 + 3 x f t = 3t 4 e t f x = x2 +3x 5ex f t = 2t + 7 cos t 4 f x = cos(5x 2 + 3) f t = sin(6x + 4) g x = ln(x 2 + 3) h x = 3x 2 + 5 sin (7x + 9) g t = e x2 +cos(2x) h x = 3e3x x 6 f t = tan(3t)
DettagliLICEO CLASSICO ANDREA DA PONTEDERA
ISTITUTO SUPERIORE XXV APRILE LICEO CLASSICO ANDREA DA PONTEDERA classe 5A PROGRAMMA DI MATEMATICA svolto fino al 15 aprile (evidenziate in giallo le aggiunte rispetto al file precedente) Intervallo limitato
Dettagli4.3 Teoremi sulle funzioni derivabili
4.3 Teoremi sulle funzioni derivabili Teorema (di Fermat) Sia : [, ] ℝ una funzione derivabile in (, ) e si un punto di massimo o minimo (relativo o assoluto) per. Allora 0 si dice anche che è un punto
DettagliConsorzio Nettuno - Corso di Matematica 1 Schede di lavoro guidato per le esercitazioni
Consorzio Nettuno - Corso di Matematica 1 Schede di lavoro guidato per le esercitazioni A cura di Sebastiano Cappuccio SCHEDA N 20 ARGOMENTO: Grafici di funzioni numeriche reali Asintoti orizzontali, verticali,
DettagliIstituzioni di Matematica I
Istituzioni di Matematica I Le soluzioni proposte costituiscono solo una traccia di possibili soluzioni (lo studente deve giustificare i vari risultati), possono esserci altri modi, altrettanto corretti,
DettagliREGISTRO DELLE LEZIONI 2004/2005. Lezione Insiemistica. Tipologia. Insiemistica. Addì Tipologia. Addì
Insiemistica. Insiemistica. Gli insiemi e le operazioni tra insiemi. Le formule di De Morgan. Gli insiemi N, Q, R. L unione, l intersezion, la differenza tra insiemi, il complementare di un insieme. Addì
DettagliSECONDO APPELLO DEL CORSO DI ANALISI MATEMATICA CORSO DI LAURA IN INFORMATICA, A.A. 2017/18 20 FEBBRAIO 2018 CORREZIONE
SECONDO APPELLO DEL CORSO DI ANALISI MATEMATICA CORSO DI LAURA IN INFORMATICA, A.A. 207/8 20 FEBBRAIO 208 CORREZIONE Esercizio Considerate la funzione f(x = log + x. Tracciate un grafico approssimativo
DettagliGiovanni Rapisarda. Derivata di una funzione. df dx. Sia. una funzione definita in un intervallo. Fissato un punto
Derivata di una funzione Sia una funzione definita in un intervallo a, b R. Fissato un punto appartenente allinsieme di definizione della funzione, sia P (, f ( )) il punto di ascissa appartenente al grafico
DettagliIstituto Tecnico Statale per il Turismo "Francesco Algarotti" Classe: 3 Sez. A A. S. 2018/19 PROGRAMMA DI MATEMATICA
Classe: 3 Sez. A A. S. 2018/19 Libro di testo: Bergamini Trifone Barozzi Matematica.bianco (2 vol.) Bergamini Trifone Barozzi Matematica.rosso (vol. 3s) Volume 2 Ripasso. Scomposizione in fattori primi
DettagliFUNZIONI REALI DI UNA VARIABILE REALE
FUNZIONI REALI DI UNA VARIABILE REALE INTERVALLI Per definire il campo di esistenza (o dominio) di una funzione reale di variabile reale y=f()si devono indicare talvolta insiemi di numeri reali che su
Dettagli(1;1) y=2x-1. Fig. G5.1 Retta tangente a y=x 2 nel suo punto (1;1).
G5. Derivate G5. Significato geometrico di derivata La derivata di una funzione in un suo punto è il coefficiente angolare della sua retta tangente. Esempio G5.: La funzione = e la sua retta tangente per
DettagliStudi di funzione. D. Barbieri. Studiare comportamento asintotico e monotonia di. f(x) = 1 x x4 + 4x e x
Studi di funzione D. Barbieri Esercizi Esercizio Esercizio Studiare comportamento asintotico e monotonia di f(x) = x + x4 + 4x Studiare il comportamento asintotico di f(x) = + x x + + e x Esercizio 3 Determinare
Dettagli6 - Grafici di funzioni
6 - Grafici di funzioni Dato una funzione reale di variabile reale f, si richiede di dare una rappresentazione (approssimata) del grafico di f, vale a dire delle coppie di punti di R 2 della forma (x,
DettagliDominio di f ed eventuali simmetrie: Il dominio di f è definito dall insieme degli x R che verificano le condizioni:
Studi di funzione 5) Studiare la funzione definita da f() = arcsin ( ) + 3 2 +. Dominio di f ed eventuali simmetrie: Il dominio di f è definito dall insieme degli R che verificano le condizioni: () : +,
DettagliMASSIMI, MINIMI E FLESSI
MASSIMI, MINIMI E FLESSI N.B. Se f(x) è continua in [a;b], esistono sicuramente M e m (Teor. di Weierstrass) I punti di massimo e di minimo relativi si chiamano anche punti estremanti relativi di f(x).
DettagliEsame di Matematica e Abilità Informatiche - 12 Luglio Le soluzioni
Esame di Matematica e Abilità Informatiche - Luglio 3 Le soluzioni. Data la funzione f ( ln( a. trova il dominio di f b. scrivi, esplicitamente e per esteso, quali sono gli intervalli in cui f( risulta
Dettagli