REGOLAMENTO SERVIZIO EDUCATIVO INTEGRATO ZEROSEI. -Sezione di Scuola dell'infanzia Privata- - Sezione di Scuola dell'infanzia Privata- PREMESSE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "REGOLAMENTO SERVIZIO EDUCATIVO INTEGRATO ZEROSEI. -Sezione di Scuola dell'infanzia Privata- - Sezione di Scuola dell'infanzia Privata- PREMESSE"

Transcript

1 Pag. 1 di 8 - Sezione di Scuola dell'infanzia Privata- PREMESSE a) Il presente Regolamento costituisce parte integrale dell atto con il quale il genitore, i genitori, gli esercenti la potestà, iscrivono il bambino presso - Sezione di Scuola dell'infanzia Privata-(da ora in poi per brevità Scuola dell Infanzia) b) La sottoscrizione del presente regolamento implica l accettazione delle regole ivi contenute, alle quali le parti sono obbligate ad attenersi. c) Agli effetti del presente regolamento le parole i genitori, sono equivalenti delle parole il genitore, ovvero l esercente la potestà ovvero gli esercenti la potestà. ART.1 - PROPRIETA E GESTIONE a) Il - Sezione di Scuola dell'infanzia Privata- (da ora in poi, per brevità Scuola dell Infanzia)è gestita da PAIM, Cooperativa Sociale, con sede legale ed amministrativa in Navacchio, via S. Antioco n. 72/74. b) Per la gestione ed il funzionamento della Scuola dell Infanzia, PAIM si avvale di personale docente qualificato. c) La Scuola dell Infanzia sarà comunque soggetta alla cogente normativa (Leggi e Regolamenti) Statali, Regionali e Locali. d) Le premesse formano parte integrale del regolamento ART. 2 AMMISSIONE ALLA FREQUENZA a) Per le ammissioni alla frequenza, in termini di età, saranno valutati i criteri che seguono: i bambini che frequentano il Nido Caramello; frequenza del precedente anno scolastico; ordine di pervenienza delle iscrizioni (residuale) b) Il numero dei bambini ammessi non potrà superare le unità congrue rispetto all ampiezza della struttura, secondo le vigenti norme. ART. 3 DOCUMENTI NECESSARI PER LA FREQUENZA. SOSPENSIONE α) il primo giorno di frequenza del bambino alla Scuola dell Infanzia, i genitori, o gli esercenti la potestà, dovranno produrre i seguenti documenti: stato di famiglia; certificato di vaccinazioni medico-sanitarie effettuate 1

2 Pag. 2 di 8 in caso di omessa o mancata effettuazione delle suddette vaccinazioni, entrambi i genitori, o l esercente la potestà, o gli esercenti la potestà, devono consegnare un documento sottoscritto, contenente le motivazioni -consapevoli - del loro dissenso verso tale pratica e contenente l assunzione di ogni responsabilità al riguardo. b) nei casi di febbre o forme presumibilmente o potenzialmente infettive o virali, i genitori sono tenuti a ritirare il bambino per il periodo necessario alle cure o agli eventuali accertamenti. Lo stesso potrà essere riammesso esclusivamente dietro presentazione di certificazione medica attestante l'avvenuta guarigione o l'assenza di motivazioni endemiche e diffusive della malattia presunta o effettiva e comunque dopo almeno un giorno di permanenza a casa e/o osservazione. ART. 4 ISCRIZIONI. a) L iscrizione del bambino, per l anno scolastico successivo a quello in corso di svolgimento, deve essere effettuata nel mese di gennaio di ogni anno in poi ed avverrà mediante compilazione di apposito modulo. b) Il modulo dovrà contenere, oltre alle generalità ed ai riferimenti necessari per l accettazione del presente regolamento, le seguenti indicazioni: quota di iscrizione annuale; ammontare della retta mensile; eventuali variazioni rispetto all'anno scolastico precedente; c) Contestualmente all atto di iscrizione i genitori, o gli esercenti la potestà, devono effettuare il pagamento della quota di iscrizione, che è stabilita in misura forfettaria ed è equivalente a spese e costo di gestione dell iscrizione inerente la posizione dell iscritto. La retta del mese di Settembre deve essere corrisposta entro il [10] Settembre successivo, a conferma della volontà di usufruire del servizio offerto dalla Scuola. d) Qualora entro il predetto termine del [10] Settembre non sia pervenuto il versamento della retta del mese di Settembre, la Scuola potrà dichiarare la risoluzione del rapporto. In tal caso la scuola dell Infanzia potrà ammettere altri soggetti che ne avranno fatta richiesta. La quota di iscrizione non sarà rimborsata e sarà incamerata dal Gestore quale penale ex art c.c.. E fatto salvo quanto previsto nell art.11 lett. d). e) In caso di successive defezioni, sia dopo la regolare iscrizione che durante l anno scolastico, i posti rimasti liberi potranno essere liberamente assegnati. f) Il modulo di iscrizione, oltre i normali dati per le generalità dei bambini e dei genitori dovrà altresì contenere l autorizzazione al trattamento dei dati sensibili del bambino, al fine di garantire la possibilità di agire tempestivamente in caso di urgenza medica. Dovrà altresì contenere almeno un numero telefonico ove il genitore, o l esercente la potestà, possa essere immediatamente rintracciato in casi di necessità ed urgenza. g) I genitori, o esercenti la potestà dovranno comunicare ogni variazione che i dati possano subire durante il periodo di iscrizione del bambino. h) Il rifiuto delle comunicazioni di cui al precedente punto sub lett. f), costituirà inderogabile motivo ostativo all iscrizione, mentre il venir meno dei requisiti in corso di anno scolastico, comporterà la decadenza dal diritto alla frequenza della scuola dell Infanzia. 2

3 Pag. 3 di 8 ART. 5 PERIODO DI APERTURA a) Il Calendario scolastico adottato è quello determinato annualmente dalla Regine Toscana. b) Salvo festività indicate nel calendario scolastico, ovvero comunicate e/o indette, scioperi o quant altro non imputabile al proprietario - Ente gestore, la Scuola dell Infanzia rimane aperta ogni settimana dal Lunedì al Venerdì, dalle ore alle ore c) Le entrate e le uscite sono consentite nei seguenti orari: Entrata Dalle ore 08:00 alle ore 09:30 Uscita Dalle ore alle ore (per chi non rimane a pranzo) Uscita Dalle ore alle ore Uscita Dalle ore alle ore d) I genitori, o l esercente la potestà, in caso di entrata tardiva del bambino, dovrà avvisare la scuola dell Infanzia entro le ore 8:30. e) L affidamento dei bambini al termine dell orario prescelto, sarà fatto unicamente e direttamente ai genitori o agli esercenti la potestà o a coloro che saranno specificatamente indicati nel modulo d iscrizione; ogni variazione dovrà essere preventivamente comunicata alla Direzione della scuola dell Infanzia per iscritto. f) I genitori o gli esercenti la potestà dovranno attenersi scrupolosamente all orario stabilito, con particolare riferimento all orario di uscita. ART. 6 DOTAZIONE a) Per ogni bambino è richiesto il seguente corredo cifrato con il cognome ed il nome: un portalistino con buste fisse trasparenti una scatola di pennarelli a punta grossa per i bambini di anni 3 e 4 e n.1 scatola di pennarelli a punta fine per i bambini di 5 anni una risma di carta tre confezioni di sapone liquido con dosatore una confezione di rotoloni di carta una confezione di bicchieri di plastica da 100 tre confezioni di fazzoletti di carta per i bambini che rimangono a dormire: una sacca di stoffa, un lenzuolino ad angoli ed una copertina di pile. Il lenzuolino e la copertina utilizzate saranno consegnate ai genitori ogni venerdì ART. 7 ALIMENTAZIONE a) Il nido provvederà all approvvigionamento delle derrate alimentari e alla preparazione dei pasti seguendo le procedure igenico-sanitarie previste dalle vigenti norme, utilizzando l apposita cucina-mensa interna alla struttura; b) Di norma il menù per il servizio di refettorio della Scuola dell Infanzia viene reso noto con sufficiente approssimazione, all inizio dell anno scolastico. Tuttavia il menù potrà essere 3

4 Pag. 4 di 8 variato anche in relazione all alternarsi delle stagioni, e comunque sempre tenuto conto delle esigenze dei bambini. c) Le variazioni individuali al menù, su richiesta dei genitori, sono concesse solo nel caso di intolleranze o allergie alimentari certificate da medico-specialista o da motivi religiosi. ART. 8 DICHIARAZIONI ASSENZE - PRESCRIZIONI. SOMMINISTRAZIONI MEDICINALI E PRESTAZIONI MEDICHE. a) I genitori, o gli esercenti la potestà, previo rilascio del consenso al trattamento dei dati sensibili ai sensi del D.Lgs 196/03,sotto la propria responsabilità morale e giuridica, dichiarano e garantiscono di non aver sottaciuto, e per il futuro si obbligano a non sottacere, alcuna malattia ovvero altra peculiarità inerente alla salute ed alla condizione psico-fisica del bambino. b) I genitori, o gli esercenti la potestà sono altresì ugualmente obbligati sotto la propria responsabilità morale e giuridica a segnalare per iscritto le eventuali allergie o patologie, seppure transitorie, del bambino. La mancata comunicazione nella predetta forma, viene equiparata ad assenza di allergie, patologie e/o condizioni particolari (anche temporanee) del bambino. c) Qualora il bambino rimanga assente, per un periodo superiore ai cinque giorni compresi i festivi, a causa di malattia, anche non infettiva, il bambino potrà essere riammesso alla frequenza della scuola dell Infanzia soltanto dietro presentazione del certificato di avvenuta guarigione rilasciato dal medico curante, ovvero,in caso di malattia infettiva, rilasciato dalle Autorità Sanitarie competenti. d) Qualora il bambino rimanga assente per motivi non dovuti a malattia, il genitore o gli esercenti la potestà sono tenuti a rilasciare alla Scuola dell'infanzia una dichiarazione scritta in tal senso, assumendosi ogni responsabilità morale e giuridica al riguardo, altresì sollevando e manlevando L'Ente proprietario e il gestore, nonché tutto il personale docente e non docente ivi addetto da ogni responsabilità. e) Salve le somministrazioni di medicinali o prestazioni mediche effettuate dal medico espressamente all'uopo intervenuto, eventualmente anche a seguito di richiesta di intervento dell'emergenza sanitaria territoriale (118) per gravi e/o immediati motivi di urgenza ed emergenza e salve le norme di legge, nonché le norme contenute in eventuali convenzioni fra il Comune ed altre Autorità, anche sanitarie, la somministrazione di farmaci non rientra tra gli obblighi del personale. Pertanto all'interno della Scuola dell'infanzia gli operatorieducatori non somministrano medicinali ai bambini. E' tuttavia prevista la somministrazione di FARMACI SALVAVITA secondo quanto prescritto dal Protocollo per la somministrazione dei farmaci a scuola stipulato tra Regione Toscana e Ministero dell'istruzione. f) In caso di manifesta necessità, particolare gravità ed eventi imprevedibili (infortuni, incidenti, malori) la scuola richiederà l intervento dell Emergenza Sanitaria Territoriale (cioè il 118 ), anche in caso di reperibilità del genitore; l insegnante accompagnerà il bambino sino al Pronto Soccorso, garantendo l assistenza sino all arrivo del genitore o gli esercenti la potestà, che saranno opportunamente avvisati. g) I genitori o gli esercenti la potestà dichiarano altresì, sotto la propria responsabilità morale e giuridica, di non opporsi e di consentire che, nel corso dell'attività educativa, vengano 4

5 Pag. 5 di 8 effettuate fotografie e/o riprese audio/video a scopo esclusivamente ludico-ricreativo, autorizzandone la visione nell'ambito di tali fini e senza facoltà di pubblicazione. ART.9 DICHIARAZIONE DI ESONERO DA RESPONSABILITA E MANLEVA a) I genitori, o gli esercenti la potestà, dichiarano di esonerare, sollevare e manlevare la scuola dell Infanzia, e per esso l Ente gestore, nonché tutto il personale docente e non docente ivi addetto, da ogni e qualsiasi responsabilità derivante dalla somministrazione e/o dall assunzione dei prodotti di cui al precedente art.7 sub lett.c. b) I genitori, o gli esercenti la potestà, dichiarano di esonerare, sollevare e manlevare la scuola dell Infanzia, e per esso l Ente gestore, nonché tutto il personale docente e non docente ivi addetto, da ogni e qualsiasi responsabilità in caso di mancato ottemperamento agli obblighi di cui al precedente art.8 sub lett. a) e lett. b) e cioè per tutto quanto attinente all integrità della salute psico-fisica del bambino conseguente alla falsa, e/o omessa, e/o imprecisa e/o incompleta dichiarazione contemplata in dette ipotesi. c) I genitori, o gli esercenti la potestà, dichiarano di esonerare, sollevare e manlevare la scuola dell Infanzia, e per esso l Ente gestore, nonché tutto il personale docente e non docente ivi addetto, da ogni e qualsiasi responsabilità per l eventuale somministrazione di farmaci all interno della struttura, conseguente alle richieste scritte unite alle prescrizioni mediche, come precisato nel precedente art.8 sub lett.e). d) la scuola dell Infanzia e per esso l Ente gestore, nonché tutto il personale docente e non docente ivi addetto, non è costituito custode del corredo in dotazione di cui al precedente art.6. Pertanto i genitori, o gli esercenti la potestà, dichiarano di esonerare, sollevare e manlevare la scuola dell Infanzia, e per esso l Ente gestore, nonché tutto il personale docente e non docente ivi addetto, da ogni e qualsiasi responsabilità per il caso di perimento, e/o smarrimento, e/o danneggiamento e/o deterioramento del medesimo o parte di esso. e) Parimenti a quanto sopra sub lett.d), i genitori, o gli esercenti la potestà, dichiarano di esonerare, sollevare e manlevare la scuola dell Infanzia, e per esso l Ente gestore, nonché tutto il personale docente e non docente ivi addetto, da ogni e qualsiasi responsabilità per il caso di perimento, e/o smarrimento, e/o danneggiamento e/o deterioramento dei beni personali del bambino, comunque introdotti all interno del centro. f) I genitori, o gli esercenti la potestà, che hanno iscritto alla scuola dell Infanzia i propri bambini, rinunciano sin d ora per essi e per il loro figlio o tutelato, all eventuale risarcimento del danno in caso di mancata apertura del servizio per l anno scolastico per il quale hanno iscritto il bambino, nonché in caso di chiusura anticipata dell anno scolastico medesimo, per qualsiasi motivo o causa essi avvengano. ART.10 RAPPORTI ECONOMICI E GIURIDICI a) Chi intende recedere dal servizio offerto dalla scuola dell Infanzia, dovrà comunicarlo esclusivamente per iscritto a mezzo di lettera raccomandata A/R, a pena nullità del recesso stesso, almeno quindici giorni prima della data in cui esso dovrà avere effetto. La data deve essere indicata a cura del recedente. 5

6 Pag. 6 di 8 b) In caso di mancata indicazione della data, ovvero di lasso di tempo inferiore a quindici giorni fra il ricevimento della lettera raccomandata A/R e la data di effetto del recesso indicato nella medesima, gli effetti del recesso decorreranno dopo quindici giorni dal ricevimento della comunicazione. c) In ogni caso sarà dovuto il pagamento della retta del mese in cui si verificano gli effetti del recesso, salvo il diritto alle riduzioni previste nel presente regolamento. d) Le rette del mese di Settembre, e del mese in cui si effettua l inserimento dovranno essere pagate per intero. e) Il pagamento della retta dovrà essere eseguito anticipatamente entro e non oltre il dieci di ogni mese. Il pagamento incompleto o in ritardo, darà la facoltà alla scuola dell Infanzia di addebitare interessi moratori al tasso legale, oltre alle spese sostenute per gli eventuali avvisi, ed oltre alle eventuali spese per l assistenza legale. In caso di reiterati ritardi la scuola dell Infanzia avrà riconosciuta espressa facoltà di risolvere il presente rapporto mediante l invio di lettera raccomandata A/R ovvero con telegramma e quindi far decadere dal diritto alla frequenza con effetto immediato. In detta ultima ipotesi viene fatto salvo il diritto al recupero del credito oltre ad interessi e spese come sopra indicate. f) Il pagamento relativo al servizio mensa è regolamentato dall amministrazione comunale (Comune di Cascina) previa convenzione e/o dalla PAIM Coop.Sociale qualora l utente non rientri nel rapporto di convenzione. g) In caso di mancato avviso riferito all assenza del bambino, entro le ore 8,30 della mattina in cui si verifica l assenza, il genitore è obbligato comunque al pagamento del pasto anche se non consumato. h) In caso di ritardo del genitore o dell esercente la potestà nel presentarsi per l affidamento del bambino rispetto all orario di uscita prescelto, sarà applicata una penale pari al costo orario per lavoro straordinario di due insegnanti. Il reiterato ritardo comporterà la risoluzione del rapporto e l esclusione del bambino dalla frequenza della scuola. ART..11 COMITATO DI GESTIONE La Cooperativa favorisce e promuove la costituzione di un organismo di rappresentanza per la tutela degli interessi dei bambini per cui si rimanda allo specifico documento Regolamento Comitato di Gestione. ART.12 - RIDUZIONI a) In caso di frequenza di due o più fratelli, la retta relativa al fratello maggiore sarà dovuta per intero, mentre la retta relativa ai fratelli minori verrà decurtata del 20 %. b) L assenza del bambino, giustificata o ingiustificata non potrà comportare sospensione o riduzione della retta mensile. Pertanto l alea dell assenza, per qualsiasi motivo ricade espressamente sull ammesso alla frequenza. Tuttavia, qualora il bambino rimanga assente, per malattia debitamente certificata, e pertanto non usufruisca del servizio per oltre 15 giorni continuativi in cui la scuola dell Infanzia è aperta (e quindi senza computare i giorni di Sabato e Domenica), da calcolarsi nell arco temporale che va dal primo all ultimo giorno di ogni mese, maturerà il diritto ad una riduzione pari al 20%. 6

7 Pag. 7 di 8 c) Qualora sia maturato il diritto alla riduzioni prevista nel presente regolamento, essa sarà regolata per compensazione al momento del pagamento della retta per il mese successivo. Nel caso in cui la riduzione venga a maturare nel mese di Giugno, sarà effettuato conguaglio in denaro. d) Nella prima ipotesi di cui al precedente art.9 sub lett. f) i genitori, o gli esercenti la potestà avranno diritto unicamente, alla restituzione di quanto versato al momento dell iscrizione a titolo di quota di iscrizione annuale. Nella seconda ipotesi ivi prevista, i genitori, o gli esercenti la potestà, avranno diritto alla restituzione della retta relativa al mese in cui si è verificata la chiusura anticipata, ma solo se il servizio si arresti prima del giorno 15 di tale mese. La restituzione avverrà solo dopo trenta giorni dalla presentazione della richiesta di rimborso da inviarsi in carta semplice presso Paim cooperativa sociale. e) Sulle somme maturate per il diritto alle riduzioni previste, nonché ai rimborsi a qualunque titolo, non matureranno né pertanto saranno esigibili interessi di alcun genere. Art.13 NORME FINALI. RINVIO a) Le norme disciplinanti il rapporto fra la scuola dell Infanzia con il bambino e la di lui famiglia, contenute nel presente regolamento, sono sempre subordinate alle leggi e regolamenti vigenti. Pertanto ogni punto o clausola del presente regolamento eventualmente in contrasto con le normativa citata, sarà disapplicata a favore della medesima, che troverà diretta applicazione. b) La previsione di cui al precedente punto sub lett. a), vale altresì per quanto non espressamente previsto nel presente regolamento. Cascina, lì PAIM cooperativa sociale Sezione di Scuola dell'infanzia Privata- i genitori (o esercenti la potestà) Ai sensi e per gli effetti degli artt.1341 e 1342 codice civile, dichiaro espressamente di aver preso completa visione degli articoli contenuti nel regolamento e dichiaro di approvare espressamente gli art.1 (proprietà e gestione);art.2 (ammissione alla frequenza) 3 (obbligo di produzione documenti medico sanitari e possibilità di sospensione); 4 (iscrizioni e modalità di ammissione. Risoluzione); 5 (apertura, orario, calendario scolastico. Affidamento a persona 7

8 Pag. 8 di 8 diversa dai soggetti indicati); 6 (dotazioni); 7 (alimentazione, menù; casi di variazione del menù, somministrazione di cibi particolari); 8 (obbligo di denuncia in forma scritta delle condizioni psico-fisiche del bambino, di eventuali allergie o patologie anche transitorie/ assenze per periodo superiore ai cinque giorni e riammissione solo dietro presentazione di certificazione, dichiarazione del genitore in caso di assenza del bambino per motivi non dovuti a malattia,non obbligo del personale di somministrazione di farmaci, protocollo per somministrazione dei farmaci salvavita, accompagnamento dell'insegnante al Pronto Soccorso in caso di infortunio del bambino,non opposizione del genitore di riprese audiovideo e fotografie a scopo esclusivamente ludico-ricreativo) 9 (esonero sollevamento e manleva della Scuola dell'infanzia Ente Gestore e il personale docente e non docente per somministrazione e/o assunzione di prodotti,esonero sollevamento e manleva della Scuola dell'infanzia Ente gestore del personale docente e non docente ivi addetto da ogni responsabilità per somministrazione farmaci, per perimento smarrimento danneggiamento deterioramento di corredo in dotazione e dei beni personali del bambino,rinunzia al risarcimento danni per mancata apertura o anticipata chiusura del centro); 10 (forma scritta per recesso a pena di nullità. Efficacia del recesso. Pagamento della retta in caso di recesso; interessi moratori per incompleto o ritardato pagamento e addebito di spese; risoluzione espressa e recesso; diritto al recupero del credito oltre accessori; pagamento pasto in caso di mancato avviso di assenza; pagamento penale equivalente al costo orario per lavoro straordinario di due insegnanti e risoluzione del rapporto in caso di reiterato ritardo; rette differenziate)11 (Comitato di gestione) 12 (diritto alle riduzioni e rimborsi, alea dell assenza ricadente sull ammesso alla frequenza nei limiti pattiziamente stabiliti, termini perentori di richiesta per riduzioni e modalità di rimborso; esclusione di interessi in caso di rimborsi a qualsiasi titolo).13 norme finali, rinvio. Cascina, lì PAIM cooperativa sociale Sezione di Scuola dell'infanzia Privata- i genitori (o esercenti la potestà) 8

REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA

REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA COMUNE DI MARCIGNAGO Prov. Pavia REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 7 del 13.03.2006 INDICE ART.1 OGGETTO DEL REGOLAMENTO

Dettagli

Comune di Figline Valdarno (Provincia di Firenze) REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA

Comune di Figline Valdarno (Provincia di Firenze) REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA Comune di Figline Valdarno (Provincia di Firenze) REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA Approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 46 del 13.4.2010 ART. 1 FINALITA 1. Il servizio

Dettagli

REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA

REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA COMUNE DI FALCADE (Provincia di Belluno) REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA (TESTO DEFINITIVO APPROVATO CON DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE N. 5 DEL 17.02.2005) ART. 1 - FINALITA... 2 ART. 2 -

Dettagli

REGOLAMENTO DEL SERVIZIO COMUNALE DI MENSA SCOLASTICA

REGOLAMENTO DEL SERVIZIO COMUNALE DI MENSA SCOLASTICA COMUNE DI TRIGOLO (Provincia di Cremona) Allegato alla delibera C.C. n. 33 del 28.08.2007 REGOLAMENTO DEL SERVIZIO COMUNALE DI MENSA SCOLASTICA IL SEGRETARIO COMUNALE IL SINDACO DOTT.SSA VINCENZA ZUMBOLO

Dettagli

Regolamento per l attuazione del servizio di Mensa Scolastica

Regolamento per l attuazione del servizio di Mensa Scolastica www.comune.bottanuco.bg.it Regolamento per l attuazione del servizio di Mensa Scolastica (Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale nr. 40 del 29.9.2005 e modificato con deliberazione di Consiglio

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE DEI SERVIZI DI TRASPORTO E MENSA SCOLASTICA

REGOLAMENTO COMUNALE DEI SERVIZI DI TRASPORTO E MENSA SCOLASTICA COMUNE DI BASCHI PROVINCIA DI TERNI REGOLAMENTO COMUNALE DEI SERVIZI DI TRASPORTO E MENSA SCOLASTICA (Approvato con delibera consiliare n. 50 del 30.09.2010) TITOLO I Norme Generali TITOLO II Trasporto

Dettagli

COMUNE DI CASPERIA ( Provincia di Rieti ) CAP 02041 e-mail: comunedicasperia@libero.it Tel. (0765) 63026-63064 / Fax 63710 REGOLAMENTO

COMUNE DI CASPERIA ( Provincia di Rieti ) CAP 02041 e-mail: comunedicasperia@libero.it Tel. (0765) 63026-63064 / Fax 63710 REGOLAMENTO COMUNE DI CASPERIA ( Provincia di Rieti ) CAP 02041 e-mail: comunedicasperia@libero.it Tel. (0765) 63026-63064 / Fax 63710 REGOLAMENTO SERVIZIO MENSA SCOLASTICA APPROVATO CON DELIBERA DI C.C. N. 36 DEL

Dettagli

COMUNE DI SAN MARTINO IN PENSILIS PROVINCIA DI CAMPOBASSO REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA

COMUNE DI SAN MARTINO IN PENSILIS PROVINCIA DI CAMPOBASSO REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA COMUNE DI SAN MARTINO IN PENSILIS PROVINCIA DI CAMPOBASSO REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA Approvata con delibera di CC n. 50 del 22.12.2009 CAPO I NORME GENERALI ART. 1 Oggetto

Dettagli

COMUNE DI RAVELLO PROVINCIA DI SALERNO REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA

COMUNE DI RAVELLO PROVINCIA DI SALERNO REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA COMUNE DI RAVELLO PROVINCIA DI SALERNO REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA Allegato A alla delibera di C. C. n. 14 del 30.08.2012 INDICE Art. 1 Art. 2 Art. 3 Art. 4 Art. 5 Art.

Dettagli

Comune di Morlupo Provincia di Roma REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI REFEZIONE SCOLASTICA

Comune di Morlupo Provincia di Roma REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI REFEZIONE SCOLASTICA Comune di Morlupo Provincia di Roma REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI REFEZIONE SCOLASTICA Approvato con delibera di consiglio comunale n 33 del 08.08.2007 INDICE Art. 1 Oggetto del servizio Art.

Dettagli

REGOLAMENTO SERVIZIO REFEZIONE SCOLASTICA

REGOLAMENTO SERVIZIO REFEZIONE SCOLASTICA REGOLAMENTO SERVIZIO REFEZIONE SCOLASTICA INDICE ART. 1 FINALITA DEL SERVIZIO ART. 2 MODALITA DI GESTIONE ART. 3 - DESTINATARI ART. 4 ACCESSO AL SERVIZIO ART. 5 PARTECIPAZIONE DEGLI UTENTI AL COSTO DEL

Dettagli

Comune di Montevecchia Provincia di Lecco REGOLAMENTO DELL ASILO NIDO DEL COMUNE DI MONTEVECCHIA

Comune di Montevecchia Provincia di Lecco REGOLAMENTO DELL ASILO NIDO DEL COMUNE DI MONTEVECCHIA Comune di Montevecchia Provincia di Lecco REGOLAMENTO DELL ASILO NIDO DEL COMUNE DI MONTEVECCHIA APPROVATO CON DELIBERA DEL CONSIGLIO COMUNALE N.37 DEL 30/09/2011 ART. 1 - FINALITÀ DEL SERVIZIO Il Comune

Dettagli

COMUNE DI CARUGATE Provincia di Milano

COMUNE DI CARUGATE Provincia di Milano COMUNE DI CARUGATE Provincia di Milano SETTORE 7 - DEMOGRAFICO E STATISTICA REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI CIVILI Approvato con deliberazione di C.C. n. 12 del 28/02/2007 ART. 1

Dettagli

CARTA SERVIZI ASILO NIDO BAMBINOPOLI

CARTA SERVIZI ASILO NIDO BAMBINOPOLI CARTA SERVIZI ASILO NIDO BAMBINOPOLI IN QUESTA CARTA. L Asilo Bambinopoli si presenta I servizi ai bambini e ai genitori Il regolamento 1 L ASILO NIDO BAMBINOPOLI SI PRESENTA L asilo nido Bambinopoli è

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL TRASPORTO SCOLASTICO

REGOLAMENTO PER IL TRASPORTO SCOLASTICO REGOLAMENTO PER IL TRASPORTO SCOLASTICO Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n. 11 del 09.04.2013 Pagina 1 SOMMARIO ART. 1 OGGETTO 3 ART. 2 MODALITA DI ESPLETAMENTO DEL SERVIZIO 3 ART. 3 UTENTI

Dettagli

CONTRATTO DI COLLABORAZIONE COORDINATA E CONTINUATIVA

CONTRATTO DI COLLABORAZIONE COORDINATA E CONTINUATIVA CONTRATTO DI COLLABORAZIONE COORDINATA E CONTINUATIVA (LAVORO A PROGETTO) Tra le sotto indicate Parti: La Società.. srl, costituita ai sensi della Legge italiana con sede a Milano in via., C.F. e P. IVA.,

Dettagli

CITTÀ DI ARZIGNANO PROVINCIA DI VICENZA REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA

CITTÀ DI ARZIGNANO PROVINCIA DI VICENZA REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA CITTÀ DI ARZIGNANO PROVINCIA DI VICENZA REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA Approvato con deliberazione di C.C. n 88 del 20/12/2010 1 2 ART. 1 - OGGETTO 1. La mensa scolastica

Dettagli

REGOLAMENTO per l EROGAZIONE del SERVIZIO di RISTORAZIONE SCOLASTICA

REGOLAMENTO per l EROGAZIONE del SERVIZIO di RISTORAZIONE SCOLASTICA COMUNE DI CAMPOSANTO PROVINCIA DI MODENA Via F. Baracca, 11-41031 Camposanto (MO) Tel. 0535-80903-4 - Fax: 0535-80917 E-mail: servizi.socioculturali@comune.camposanto.mo.it AREA SOCIO-CULTURALE Ufficio

Dettagli

Comune di Taglio di Po

Comune di Taglio di Po Comune di Taglio di Po Regolamento di organizzazione, accesso e fruizione del servizio di refezione scolastica -approvato con deliberazione del consiglio comunale n.20 del 27.06.2013 -modificato con deliberazione

Dettagli

1.e) La famiglia del bambino deve comunicare tempestivamente eventuali variazioni di residenza, domicilio o recapiti telefonici.

1.e) La famiglia del bambino deve comunicare tempestivamente eventuali variazioni di residenza, domicilio o recapiti telefonici. REGOLAMENTO PER IL DOPOSCUOLA e PRESCUOLA 1 NORME DI FREQUENZA 1.a) Il servizio di doposcuola segue il calendario scolastico, pertanto gli orari e i giorni di svolgimento sono subordinati ad esso. 1.b)

Dettagli

DOMANDA DI ISCRIZIONE AI CORSI DI RECUPERO PUNTI PATENTE (Categorie A, B)

DOMANDA DI ISCRIZIONE AI CORSI DI RECUPERO PUNTI PATENTE (Categorie A, B) DOMANDA DI ISCRIZIONE AI CORSI DI RECUPERO PUNTI PATENTE (Categorie A, B) Modulo da compilare e trasmettere via fax al numero 0342/511075 o via mail a autoscuolaacisondrio@gmail.com Cognome Nome Codice

Dettagli

Comune di Sirolo Provincia di Ancona R E G O L A M E N T O

Comune di Sirolo Provincia di Ancona R E G O L A M E N T O R E G O L A M E N T O CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI CON RITO CIVILE Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n. 22 del 29.04.2010 Il presente regolamento è composto da n. 12 articoli. REGOLAMENTO CELEBRAZIONE

Dettagli

REGOLAMENTO DEL TRASPORTO SCOLASTICO

REGOLAMENTO DEL TRASPORTO SCOLASTICO REGOLAMENTO DEL TRASPORTO SCOLASTICO Il presente Regolamento è stato approvato con delibera del C.C. n 6 del 14.04.2011 INDICE Art.1 Premessa pag. 3 Art. 2 Requisiti per l accesso pag. 3 Art. 3 Modalità

Dettagli

DOMANDA DI ISCRIZIONE AI CORSI DI RECUPERO PUNTI PATENTE (sottocategoria A1, categorie A, B, B + E e patenti superiori)

DOMANDA DI ISCRIZIONE AI CORSI DI RECUPERO PUNTI PATENTE (sottocategoria A1, categorie A, B, B + E e patenti superiori) - 1 - DOMANDA DI ISCRIZIONE AI CORSI DI RECUPERO PUNTI PATENTE (sottocategoria A1, categorie A, B, B + E e patenti superiori) Da compilare e trasmettere via fax al numero 02.781844 oppure via e-mail a:

Dettagli

Istituto di Istruzione Secondaria Superiore UGO FOSCOLO

Istituto di Istruzione Secondaria Superiore UGO FOSCOLO Istituto di Istruzione Secondaria Superiore UGO FOSCOLO LICEO CLASSICO - LICEO SCIENTIFICO-LICEO LINGUISTICO Via Pirandello, 6 92024 CANICATTI (AG) agis00100x@istruzione.it agis00100x@pec.istruzione.it

Dettagli

C O M U N E D I C A L A T A B I A N O PROVINCIA DI CATANIA REGOLAMENTO SUL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA

C O M U N E D I C A L A T A B I A N O PROVINCIA DI CATANIA REGOLAMENTO SUL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA C O M U N E D I C A L A T A B I A N O PROVINCIA DI CATANIA REGOLAMENTO SUL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA 1 I N D I C E ART. 1 - FINALITA ART. 2 - UTENZA ART. 3 - FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO ART. 4 - ACCESSO

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI CIVILI

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI CIVILI REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI CIVILI Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 67 del 28/05/2010 I ND I C E art. 1 - Oggetto e finalità del regolamento art. 2 - Funzioni

Dettagli

TARIFFE SERVIZI EDUCATIVI A.S. 2014/2015 (APPROVATE CON DELIBERAZIONE GC N. 150 del 9/9/14)

TARIFFE SERVIZI EDUCATIVI A.S. 2014/2015 (APPROVATE CON DELIBERAZIONE GC N. 150 del 9/9/14) TARIFFE SERVIZI EDUCATIVI A.S. 2014/2015 () ASILO NIDO pag. 2 CENTRO I INFANZIA pag. 4 SCUOLA DELL INFANZIA SEZ. PRIMAVERA pag. 6 PRE-POST ASILO pag. 8 MENSA SCOLASTICA pag. 9 ATTIVITA' INTEGRATIVE PRE

Dettagli

Modulo 3.7 Revisione4 Pagina 1 di 5

Modulo 3.7 Revisione4 Pagina 1 di 5 Italcuscinetti S.p.A. CAPITOLATO DI FORNITURA (CONDIZIONI GENERALI) Introduzione Le forniture dei prodotti, presenti in questo documento redatto da Italcuscinetti S.p.A., sono gestite e regolate dalle

Dettagli

COMUNE di STAZZEMA Medaglia d Oro al Valor Militare Provincia di Lucca REGOLAMENTO PER LA RISCOSSIONE DIRETTA DEI TRIBUTI COMUNALI: I.C.I.

COMUNE di STAZZEMA Medaglia d Oro al Valor Militare Provincia di Lucca REGOLAMENTO PER LA RISCOSSIONE DIRETTA DEI TRIBUTI COMUNALI: I.C.I. COMUNE di STAZZEMA Medaglia d Oro al Valor Militare Provincia di Lucca REGOLAMENTO PER LA RISCOSSIONE DIRETTA DEI TRIBUTI COMUNALI: I.C.I. E TARSU Approvato con Del CC n. 5 del 29.4.2011 TITOLO I DISPOSIZIONI

Dettagli

REGOLAMENTO SERVIZIO MENSA SCOLASTICA

REGOLAMENTO SERVIZIO MENSA SCOLASTICA REGOLAMENTO SERVIZIO MENSA SCOLASTICA Approvato con atto di Consiglio Comunale n. 39 del 25.11.2013 1. Finalità e Soggetti fruitori 2. Ubicazione locali 3. Accesso a Servizio ed Iscrizione 4. Rinuncia

Dettagli

Riepilogo norme Regolamento A.s. 2016/2017

Riepilogo norme Regolamento A.s. 2016/2017 Riepilogo norme Regolamento A.s. 2016/2017 Alla Scuola dell'infanzia Divina Provvidenza per l'anno scolastico 2016/2017 possono essere iscritti tutti i bambini che abbiano compiuto o compiono entro il

Dettagli

REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELLE TARIFFE NEI SERVIZI PER L'INFANZIA E SCOLASTICI

REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELLE TARIFFE NEI SERVIZI PER L'INFANZIA E SCOLASTICI REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELLE TARIFFE NEI SERVIZI PER L'INFANZIA E SCOLASTICI Articolo 1 - Premessa I servizi rivolti all'infanzia e scolastici sono erogati dal Comune che individua in tale ambito

Dettagli

COMUNE DI GRICIGNANO DI AVERSA

COMUNE DI GRICIGNANO DI AVERSA COMUNE DI GRICIGNANO DI AVERSA Provincia di Caserta REGOLAMENTO COMUNALE DELL ORARIO DI SERVIZIO, DI LAVORO E APERTURA AL PUBBLICO DEGLI UFFICI E SERVIZI DELL ENTE Approvato con delibera di Giunta Municipale

Dettagli

COMUNE DI ACCETTURA Provincia di Matera

COMUNE DI ACCETTURA Provincia di Matera COMUNE DI ACCETTURA Provincia di Matera REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEGLI AUTOMEZZI COMUNALI (Approvato con delibera di C.C. n.34 del 37/11/2009 ) ARTICOLO 1 OGGETTO DEL REGOLAMENTO 1. Il presente Regolamento

Dettagli

Agosto 2015 EUR/A/IM CONDIZIONI

Agosto 2015 EUR/A/IM CONDIZIONI ACQUISTI MICHELIN ITALIA Agosto 2015 EUR/A/IM CONDIZIONI GENERALI DI ACQUISTO 1 CONDIZIONI GENERALI DI ACQUISTO 1. Premessa... 3 2. Principi etici... 3 3. Prezzi... 3 4. Consegna della fornitura... 3 5.

Dettagli

Comune di Ballabio Provincia di Lecco REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI REFEZIONE SCOLASTICA

Comune di Ballabio Provincia di Lecco REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI REFEZIONE SCOLASTICA Comune di Ballabio Provincia di Lecco REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI REFEZIONE SCOLASTICA Approvato con Deliberazione di C.C. n. 24 del 6 novembre 2011 INDICE ART.1 ART.2 ART.3 ART.4 ART.5 ART.6 ART.7 ART.8

Dettagli

COMUNE di BREMBATE REGOLAMENTO COMUNALE SERVIZIO PASTI A DOMICILIO

COMUNE di BREMBATE REGOLAMENTO COMUNALE SERVIZIO PASTI A DOMICILIO COMUNE di BREMBATE REGOLAMENTO COMUNALE SERVIZIO PASTI A DOMICILIO APPROVATO CON DELIBERAZIONE DI CONSIGLIO COMUNALE N.25 DEL 29.05.2010 1 Art. 1 - Oggetto del regolamento Art. 2 - Finalità del servizio

Dettagli

SERVIZIO REFEZIONE SCOLASTICA

SERVIZIO REFEZIONE SCOLASTICA Comune di CASTELLAMONTE Provincia di Torino REGOLAMENTO SERVIZIO REFEZIONE SCOLASTICA (Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 65 del 30 settembre 2009) 1 INDICE Art. 1 - Oggetto del regolamento,

Dettagli

COMUNE DI MONTELANICO PROVINCIA DI ROMA REGOLAMENTO COMUNALE DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA

COMUNE DI MONTELANICO PROVINCIA DI ROMA REGOLAMENTO COMUNALE DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA COMUNE DI MONTELANICO PROVINCIA DI ROMA REGOLAMENTO COMUNALE DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n 22 dell 8/10/2013 1 INDICE TITOLO I CONTENUTI E FINALITA DEL

Dettagli

Comune di Nembro Provincia di Bergamo REGOLAMENTO DEL GRUPPO COMUNALE DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE. Pagina 1 di 6

Comune di Nembro Provincia di Bergamo REGOLAMENTO DEL GRUPPO COMUNALE DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE. Pagina 1 di 6 Comune di Nembro Provincia di Bergamo REGOLAMENTO DEL GRUPPO COMUNALE DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE Pagina 1 di 6 ART. 1 È costituito presso la sede municipale il GRUPPO COMUNALE DI VOLONTARIATO

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL CENTRO GIOCO EDUCATIVO COMUNALE

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL CENTRO GIOCO EDUCATIVO COMUNALE REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL CENTRO GIOCO EDUCATIVO COMUNALE Settore Socio-Culturale Approvato con Del. Del Consiglio Comunale n. 10 del 05/03/2010 Art. 1 FINALITÀ 1. Il Centro Gioco Educativo

Dettagli

CORSO SPECIALE DI DIFFERENZIAZIONE DIDATTICA MONTESSORI PER INSEGNANTI DI SCUOLA DELL INFANZIA CHIARAVALLE 2011/2012

CORSO SPECIALE DI DIFFERENZIAZIONE DIDATTICA MONTESSORI PER INSEGNANTI DI SCUOLA DELL INFANZIA CHIARAVALLE 2011/2012 CORSO SPECIALE DI DIFFERENZIAZIONE DIDATTICA MONTESSORI PER INSEGNANTI DI SCUOLA DELL INFANZIA CHIARAVALLE 2011/2012 Io sottoscritto/a : D O M A N D A D I A M M I S S I O N E COGNOME... NOME... nato/a...il...

Dettagli

COMUNE DI PALAZZUOLO SUL SENIO Provincia di FIRENZE

COMUNE DI PALAZZUOLO SUL SENIO Provincia di FIRENZE REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE IN USO DI SALE E LOCALI APPROVATO DAL CONSIGLIO COMUNALE CON DELIBERAZIONE N. 38 DEL 29 LUGLIO 2002 \\Srv2\Ufficio\REGOLAMENTI E CONVENZIONI\regolamenti per sito\reg. USO

Dettagli

COMUNE DI SALO Provincia di Brescia

COMUNE DI SALO Provincia di Brescia COMUNE DI SALO Provincia di Brescia Regolamento per la celebrazione dei matrimoni civili Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n. 28 del 04.05.2015 Pubblicato all Albo dal 18.06.2015 al 03.07.2015

Dettagli

COMUNE DI SAN SIRO PROVINCIA DI COMO. Regolamento Comunale per la celebrazione dei matrimoni civili

COMUNE DI SAN SIRO PROVINCIA DI COMO. Regolamento Comunale per la celebrazione dei matrimoni civili COMUNE DI SAN SIRO PROVINCIA DI COMO Regolamento Comunale per la celebrazione dei matrimoni civili Approvato con delibera Consiliare n. 2 del 14.04.2014 Articolo 1 Oggetto e finalità del Regolamento 1.

Dettagli

COMUNE DI PALAIA. Eccezionalmente l uso può essere concesso per manifestazioni che si tengono al di fuori del territorio comunale.

COMUNE DI PALAIA. Eccezionalmente l uso può essere concesso per manifestazioni che si tengono al di fuori del territorio comunale. COMUNE DI PALAIA DISCIPLINARE PER LA CONCESSIONE IN USO A TERZI DI ATTREZZATURE COMUNALI (SEDIE E TAVOLI) PER L ORGANIZZAZIONE DI MANIFESTAZIONI E SPETTACOLI INDICE Art. 1 Oggetto. Art. 2 Modalità di concessione

Dettagli

COMUNE DI PALERMO SETTORE FINANZIARIO SERVIZIO ECONOMATO ED APPROVVIGIONAMENTI Via Roma n. 209 90133 Palermo

COMUNE DI PALERMO SETTORE FINANZIARIO SERVIZIO ECONOMATO ED APPROVVIGIONAMENTI Via Roma n. 209 90133 Palermo LOTTO N. 12 CAPITOLATO SPECIALE D ONERI PER LA FORNITURA DEL SERVIZIO DI TRASPORTO ALUNNI PER VISITE FUORI COMUNE. IMPORTO DISPONIBILE 27.272,72 oltre IVA (10%) ART. 1) OGGETTO DEL SERVIZIO, DESCRIZIONE

Dettagli

REGOLAMENTO SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA

REGOLAMENTO SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA Allegato delibera di C.C. n.6 del 10/04/ COMUNE DI GUSPINI Provincia di Cagliari Direzione Servizi Amministrativi Servizio Pubblica Istruzione, Cultura e Sport REGOLAMENTO SERVIZIO TRASPORTO SCOLASTICO

Dettagli

REGOLAMENTO CONCERNENTE I CRITERI, LE MODALITA DI PROGRAMMAZIONE E DI INTERVENTO IN MATERIA DI TRASPORTO REFEZIONE SCOLASTICA

REGOLAMENTO CONCERNENTE I CRITERI, LE MODALITA DI PROGRAMMAZIONE E DI INTERVENTO IN MATERIA DI TRASPORTO REFEZIONE SCOLASTICA REGOLAMENTO CONCERNENTE I CRITERI, LE MODALITA DI PROGRAMMAZIONE E DI INTERVENTO IN MATERIA DI TRASPORTO E REFEZIONE SCOLASTICA Approvato con delibera del Consiglio dell Unione N. 21 del 30/04/2013 CAP.

Dettagli

CITTÀ DI MINERBIO PROVINCIA DI BOLOGNA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI TERMICI

CITTÀ DI MINERBIO PROVINCIA DI BOLOGNA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI TERMICI CITTÀ DI MINERBIO PROVINCIA DI BOLOGNA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI TERMICI Approvato con deliberazione di C.C. n. 52 del 29/09/2008

Dettagli

COMUNE DI SARMATO Provincia di Piacenza

COMUNE DI SARMATO Provincia di Piacenza COMUNE DI SARMATO Provincia di Piacenza SERVIZIO SOCIALE PUBBLICA ISTRUZIONE REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 19 del 29.06.2012 regolamento

Dettagli

SETTORE POLITICHE SCOLASTICHE, GIOVANILI E FORMAZIONE PROFESSIONALE SERVIZIO DIRITTO ALLO STUDIO AVVISO PUBBLICO

SETTORE POLITICHE SCOLASTICHE, GIOVANILI E FORMAZIONE PROFESSIONALE SERVIZIO DIRITTO ALLO STUDIO AVVISO PUBBLICO AVVISO PUBBLICO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI A SOSTEGNO DELLE SPESE DI TRASPORTO DEGLI STUDENTI DIVERSAMENTE ABILI CHE FREQUENTANO ISTITUTI SUPERIORI DI SECONDO GRADO DELLA PROVINCIA. ANNO SCOLASTICO

Dettagli

COMUNE DI CREAZZO PROVINCIA DI VICENZA REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI REFEZIONE DELLA SCUOLA DELL INFANZIA STATALE

COMUNE DI CREAZZO PROVINCIA DI VICENZA REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI REFEZIONE DELLA SCUOLA DELL INFANZIA STATALE COMUNE DI CREAZZO PROVINCIA DI VICENZA REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI REFEZIONE DELLA SCUOLA DELL INFANZIA STATALE INDICE ART. 1 OGGETTO DEL REGOLAMENTO ART. 2 MODALITA DI GESTIONE ART. 3 SERVIZIO A DOMANDA

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL CONDONO DEI TRIBUTI LOCALI

REGOLAMENTO PER IL CONDONO DEI TRIBUTI LOCALI REGOLAMENTO PER IL CONDONO DEI TRIBUTI LOCALI Ambito di applicazione Art. 1 Oggetto 1. Il presente regolamento, in forza delle disposizioni contenute nell art. 13 della legge n. 289 del 27 dicembre 2002,

Dettagli

Regolamento comunale per la celebrazione dei matrimoni civili

Regolamento comunale per la celebrazione dei matrimoni civili Regolamento comunale per la celebrazione dei matrimoni civili approvato con deliberazione della Commissione Straordinaria n.11 del 08/05/2014 Pubblicato all'albo Pretorio dal 12/05/2014 al 27/05/2014 Esecutiva

Dettagli

REGOLAMENTO SERVIZIO RISTORAZIONE SCOLASTICA

REGOLAMENTO SERVIZIO RISTORAZIONE SCOLASTICA COMUNE DI LONATE POZZOLO PROVINCIA DI VARESE REGOLAMENTO SERVIZIO RISTORAZIONE SCOLASTICA Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 15 del 30/03/2016, divenuta esecutiva in data 29/04/2016

Dettagli

Settore 1 Affari Generali. Via Martiri d Istia, 1 58020 Scarlino (GR) www.comune.scarlino.gr.it

Settore 1 Affari Generali. Via Martiri d Istia, 1 58020 Scarlino (GR) www.comune.scarlino.gr.it REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI CIVILI (Approvato con delibera C.C. n. 16 del 27/04/2012) ART. 1 Oggetto e fini del regolamento La celebrazione del matrimonio civile è attività istituzionale

Dettagli

Regolamento per l utilizzo delle attrezzature cinematografiche e fotografiche

Regolamento per l utilizzo delle attrezzature cinematografiche e fotografiche Regolamento per l utilizzo delle attrezzature cinematografiche e fotografiche Art. 1 Oggetto e finalità del regolamento 1. Il presente regolamento definisce i criteri e le modalità per la concessione in

Dettagli

COMUNE DI BORGO A MOZZANO (Provincia di Lucca) CONVENZIONE CON L ASSOCIAZIONE SOCIO CULTURALE SAN GIOVANNI LEONARDI PER GESTIONE SERVIZI CULTURALI

COMUNE DI BORGO A MOZZANO (Provincia di Lucca) CONVENZIONE CON L ASSOCIAZIONE SOCIO CULTURALE SAN GIOVANNI LEONARDI PER GESTIONE SERVIZI CULTURALI Rep. N. COMUNE DI BORGO A MOZZANO (Provincia di Lucca) CONVENZIONE CON L ASSOCIAZIONE SOCIO CULTURALE SAN GIOVANNI LEONARDI PER GESTIONE SERVIZI CULTURALI Ai sensi dell art. 10 della L.R. 26.4.1993, n.28,

Dettagli

! 2. CONCLUSIONE DEL CONTRATTO E ACCETTAZIONE DELLE CONDIZIONI GE- NERALI DI VENDITA

! 2. CONCLUSIONE DEL CONTRATTO E ACCETTAZIONE DELLE CONDIZIONI GE- NERALI DI VENDITA Contenuti 1. INFORMAZIONI GENERALI Condizioni Generali di vendita 2. CONCLUSIONE DEL CONTRATTO E ACCETTAZIONE DELLE CONDIZIONI DI VENDITA 3. TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI 4. OBBLIGHI DEL CLIENTE 5. DEFINIZIONE

Dettagli

DELEGAZIONE DI PAGAMENTO

DELEGAZIONE DI PAGAMENTO Copia originale per UNICREDIT INFORMAZIONI EUROPEE DI BASE SUL CREDITO AI CONSUMATORI DELEGAZIONE DI PAGAMENTO 1. identità e contatti del finanziatore/intermediario DEL CREDITO Finanziatore UniCredit S.p.A.

Dettagli

IL DIRIGENTE. Vista la Determinazione Dirigenziale n. 55 DEL 25.01.2016 RENDE NOTO CHE

IL DIRIGENTE. Vista la Determinazione Dirigenziale n. 55 DEL 25.01.2016 RENDE NOTO CHE COMUNE DI CAMAIORE Servizi scolastici BANDO PER LA CONCESSIONE DI BUONI SERVIZIO A FAVORE DI FAMIGLIE CON BAMBINI IN LISTA D ATTESA PRESSO SERVIZI PER LA PRIMA INFANZIA COMUNALI E FREQUENTANTI UN NIDO

Dettagli

COMUNE DI ALBISSOLA MARINA

COMUNE DI ALBISSOLA MARINA COMUNE DI ALBISSOLA MARINA PROVINCIA DI SAVONA REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI CIVILI Approvato con delibera C.C. n. 53 del 07.10.2014 e Rettificato con delibera del C.C. n. 30 del

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ASSEGNAZIONE E DELL USO DELLE APPARECCHIATURE DI TELEFONIA MOBILE

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ASSEGNAZIONE E DELL USO DELLE APPARECCHIATURE DI TELEFONIA MOBILE UNIVERSITÀ PER STRANIERI DANTE ALIGHIERI Reggio Calabria REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ASSEGNAZIONE E DELL USO DELLE APPARECCHIATURE DI TELEFONIA MOBILE MEDAlics Centro di Ricerca per le Relazioni

Dettagli

50!PUNTI! LEGNANO) 2. Bambini) RESIDENTI) che) vivono) ! difficoltà! di! vario! ordine! (previo) colloquio) con) la) Coordinatrice) ed)

50!PUNTI! LEGNANO) 2. Bambini) RESIDENTI) che) vivono) ! difficoltà! di! vario! ordine! (previo) colloquio) con) la) Coordinatrice) ed) REGOLAMENTOINTERNODELLASCUOLADELL INFANZIA CATERINAMONTIROVEDA I genitori che intendo iscrivere il/la propri/a figlio/a alla Scuola dell Infanzia Caterina Monti Roveda, sono consapevoli che la stessa è

Dettagli

Termini di pagamento di 30-60 giorni anche per i lavori pubblici

Termini di pagamento di 30-60 giorni anche per i lavori pubblici Termini di pagamento di 30-60 giorni anche per i lavori pubblici Con il D.Lgs. 192/212 il governo ha anticipato l adozione delle disposizioni contenute nella direttiva 2011/7/UE (la cui attuazione era

Dettagli

BOZZA DI CONTRATTO DI AFFIDAMENTO IN GESTIONE

BOZZA DI CONTRATTO DI AFFIDAMENTO IN GESTIONE BOZZA DI CONTRATTO DI AFFIDAMENTO IN GESTIONE CA FOSCARI FORMAZIONE E RICERCA S.r.l., con sede legale in Venezia, Dorsoduro 3246, C.F. e Partita IVA 03387580271, rappresentata dal Prof. Maurizio Scarpari

Dettagli

CONDIZIONI GENERALI DI CONTRATTO PER L'ACCESSO AL SERVIZIO ESPERTO ON LINE CON IMPORTO PREPAGATO

CONDIZIONI GENERALI DI CONTRATTO PER L'ACCESSO AL SERVIZIO ESPERTO ON LINE CON IMPORTO PREPAGATO CONDIZIONI GENERALI DI CONTRATTO PER L'ACCESSO AL SERVIZIO ESPERTO ON LINE CON IMPORTO PREPAGATO 1) oggetto Le presenti condizioni generali di contratto disciplinano le modalità e le condizioni con cui

Dettagli

COMUNE DI CARNAGO. (Provincia di Varese) Regolamento per il servizio di refezione. scolastica Scuola Elementare E.Fermi

COMUNE DI CARNAGO. (Provincia di Varese) Regolamento per il servizio di refezione. scolastica Scuola Elementare E.Fermi COMUNE DI CARNAGO (Provincia di Varese) Regolamento per il servizio di refezione scolastica Scuola Elementare E.Fermi Approvato con deliberazione di C.C. n. 44 del 20.12.2005 e modificato con deliberazione

Dettagli

ENTE NAZIONALE DI PREVIDENZA E DI ASSISTENZA PER I LAVORATORI DELLO SPETTACOLO

ENTE NAZIONALE DI PREVIDENZA E DI ASSISTENZA PER I LAVORATORI DELLO SPETTACOLO Viale Regina Margherita n. 206 - C.A.P. 00198 Tel. n. 06854461 Codice Fiscale n. 02796270581 DELIBERA COMMISSARIALE N. 17 DELL 11 FEBBRAIO 2009 OGGETTO: Regolamento recante la disciplina relativa all uso

Dettagli

COMUNE DI SOGLIANO AL RUBICONE

COMUNE DI SOGLIANO AL RUBICONE COMUNE DI SOGLIANO AL RUBICONE Provincia di Forlì Cesena REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA Approvato con delibera di Consiglio Comunale n 69 del 15/11/2007 Art. 1 Oggetto e riferimenti 1.

Dettagli

CONTRATTO PER IL SERVIZIO DI SMALTIMENTO REFLUI CER 200304 CER 200306 (N. /200..

CONTRATTO PER IL SERVIZIO DI SMALTIMENTO REFLUI CER 200304 CER 200306 (N. /200.. CONTRATTO PER IL SERVIZIO DI SMALTIMENTO REFLUI CER 200304 CER 200306 (N. /200.. L anno duemilanove, il giorno.. del mese di in Caronno Pertusella, tra la Società Lura Ambiente S.p.A. in via Lainte,1200

Dettagli

ATTIVITÀ PROGRAMMA. REGOLAMENTO modalità di prenotazione modalità di pagamento indicazioni generali

ATTIVITÀ PROGRAMMA. REGOLAMENTO modalità di prenotazione modalità di pagamento indicazioni generali ATTIVITÀ PROGRAMMA REGOLAMENTO modalità di prenotazione modalità di pagamento indicazioni generali MODULISTICA scheda di prenotazione autorizzazione per la partecipazione dei minori autorizzazione alla

Dettagli

VISTO l articolo 38 della legge regionale 18/2005;

VISTO l articolo 38 della legge regionale 18/2005; Oggetto: LEGGE 12.03.1999 N. 68 - APPROVAZIONE CONVENZIONE PROGRAMMATICA PER L ASSUNZIONE DI 1 UNITÀ DI PERSONALE APPARTENENTE ALLE LISTE EX ART. 8 L. 68/1999. ASSICURAZIONI GENERALI SPA. VISTA la legge

Dettagli

COMUNE DI CASARANO Provincia di Lecce. Regolamento Comunale per la celebrazione dei matrimoni civili

COMUNE DI CASARANO Provincia di Lecce. Regolamento Comunale per la celebrazione dei matrimoni civili COMUNE DI CASARANO Provincia di Lecce Regolamento Comunale per la celebrazione dei matrimoni civili Approvato con deliberazione del Consiglio comunale n. 3 del 23.01.2015 Articolo 1 Oggetto Il presente

Dettagli

C O M U N E D I S E N O R B I Provincia di Cagliari REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA

C O M U N E D I S E N O R B I Provincia di Cagliari REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA C O M U N E D I S E N O R B I Provincia di Cagliari REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA Approvato con delibera di C.C. n 28 del 29.05.2003 1 INDICE ART. 1 Finalita'.. Pag. 3 ART. 2 - Modalita

Dettagli

CRITERI PER L ACCESSO AI PRESTITI SULL ONORE

CRITERI PER L ACCESSO AI PRESTITI SULL ONORE 42 CRITERI PER L ACCESSO AI PRESTITI SULL ONORE ADOTTATO DAL CONSIGLIO COMUNALE CON DELIBERAZIONE N. 220/I0093427 P.G. NELLA SEDUTA DEL 20/12/2004 A RIFERIMENTI NORMATIVI L. 285/1997, art. 4 La L. 285/1997

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI FOTOVOLTAICI

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI FOTOVOLTAICI CITTÀ DI MINERBIO PROVINCIA DI BOLOGNA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI FOTOVOLTAICI Approvato con deliberazione di C.C. n. 51 del 29/09/2008

Dettagli

Comune di Villa di Tirano

Comune di Villa di Tirano Comune di Villa di Tirano! "" #$% &' ( CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI BROKERAGGIO ASSICURATIVO 1. OGGETTO DELL APPALTO L appalto ha per oggetto l affidamento del servizio

Dettagli

REGOLAMENTO. PER L UTILIZZO DELLE SALE DI PERTINENZA COMUNALE (SALA Consiliare e SALA Cav. F.Fontana)

REGOLAMENTO. PER L UTILIZZO DELLE SALE DI PERTINENZA COMUNALE (SALA Consiliare e SALA Cav. F.Fontana) C O M U N E D I A Z Z A T E Provincia di Varese REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DELLE SALE DI PERTINENZA COMUNALE (SALA Consiliare e SALA Cav. F.Fontana) Approvato con delib. C.C. n. 18 del 10.03.2006 Pubblicato

Dettagli

REGOLAMENTO PER LE PROCEDURE DI ACCESSO ALLE PRESTAZIONI SOCIALI AGEVOLATE TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI

REGOLAMENTO PER LE PROCEDURE DI ACCESSO ALLE PRESTAZIONI SOCIALI AGEVOLATE TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI REGOLAMENTO PER LE PROCEDURE DI ACCESSO ALLE PRESTAZIONI SOCIALI AGEVOLATE TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI Articolo 1- Oggetto Oggetto del presente regolamento sono le modalità di accesso e i criteri di

Dettagli

Regolamento per l'erogazione Errore. Il segnalibro non è definito. di contributi a titolo di prestito d'onore Errore. Il segnalibro non è definito.

Regolamento per l'erogazione Errore. Il segnalibro non è definito. di contributi a titolo di prestito d'onore Errore. Il segnalibro non è definito. Regolamento per l'erogazione Errore. Il segnalibro non è definito. di contributi a titolo di prestito d'onore Errore. Il segnalibro non è definito. APPROVATO CON DELIBERAZIONE COMUNALE N 46 DEL 11-05-2009

Dettagli

Prot. 939/A40 Frattamaggiore, 17/04/2013 IL DIRIGENTE SCOLASTICO. che il Piano prevede la Certificazione delle competenze acquisite dai corsisti;

Prot. 939/A40 Frattamaggiore, 17/04/2013 IL DIRIGENTE SCOLASTICO. che il Piano prevede la Certificazione delle competenze acquisite dai corsisti; Prot. 939/A40 Frattamaggiore, 17/04/2013 IL DIRIGENTE SCOLASTICO VISTO Il Piano relativo al Bando 4462 del 31/03/2011; VISTA La circolare prot. A00DGAI/10674 del 27/09/2011; VISTA L autorizzazione ricevuta

Dettagli

Regolamento servizio di trasporto scolastico

Regolamento servizio di trasporto scolastico COMUNE DI OFFANENGO Provincia di Cremona Regolamento servizio di trasporto scolastico Approvato con deliberazione C.C. n. 14 del 4.5.2007 Indice: Art. 1 Finalità e criteri generali Art. 2 Organizzazione

Dettagli

Fondo Pensione Dipendenti Gruppo ENEL

Fondo Pensione Dipendenti Gruppo ENEL REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DELLE ANTICIPAZIONI DI CUI ALL ART. 27 DELLO STATUTO DEL FOPEN 1. BENEFICIARI Come previsto dal D.Lgs 124/93 e successive modifiche hanno titolo a richiedere l anticipazione

Dettagli

COMUNE DI TAVERNERIO Regolamento Comunale della Mensa Scolastica

COMUNE DI TAVERNERIO Regolamento Comunale della Mensa Scolastica COMUNE DI TAVERNERIO Regolamento Comunale della Mensa Scolastica Art. 1 Finalità Il servizio di mensa scolastica è realizzato dal Comune nell ambito delle proprie competenze stabilite dalla legislazione

Dettagli

CONSORZIO ASSINDUSTRIA ENERGIA TRENTO ASSOENERGIA

CONSORZIO ASSINDUSTRIA ENERGIA TRENTO ASSOENERGIA CONSORZIO ASSINDUSTRIA ENERGIA TRENTO ASSOENERGIA REGOLAMENTO CONSORTILE PER LA SOMMINISTRAZIONE DI ENERGIA ELETTRICA Il funzionamento tecnico-amministrativo del Consorzio è retto, oltre che dalle disposizioni

Dettagli

COMUNE DI SINNAI (PROVINCIA DI CAGLIARI)

COMUNE DI SINNAI (PROVINCIA DI CAGLIARI) COMUNE DI SINNAI (PROVINCIA DI CAGLIARI) CONVENZIONE SCUOLE DELL INFANZIA (art. 2, comma 2, L.R. 25.6.1984, n 31) CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI SINNAI E LA SCUOLA DELL INFANZIA PARITARIA LE GIOVANI MARMOTTE

Dettagli

CONTRATTO DI ASSISTENZA SOCIO SANITARIA ASSISTENZIALE FRA

CONTRATTO DI ASSISTENZA SOCIO SANITARIA ASSISTENZIALE FRA CONTRATTO DI ASSISTENZA SOCIO SANITARIA ASSISTENZIALE FRA la Fondazione Pasotti Cottinelli Onlus, ente gestore della Rsa Pasotti Cottinelli (di seguito per brevità denominata Fondazione) con sede in Brescia

Dettagli

ALLEGATO ALLA D.G. N. 120 DEL 14/10/2011. COMUNE DI CASTEL MAGGIORE (Provincia di Bologna). ------------

ALLEGATO ALLA D.G. N. 120 DEL 14/10/2011. COMUNE DI CASTEL MAGGIORE (Provincia di Bologna). ------------ ALLEGATO ALLA D.G. N. 120 DEL 14/10/2011. COMUNE DI CASTEL MAGGIORE (Provincia di Bologna). ------------ REP. ----------------------------------------------------------------------------- CONVENZIONE CON

Dettagli

Oggetto: Approvazione del regolamento comunale per l utilizzo dei locali individuati dalla Giunta municipale per la celebrazione dei matrimoni.

Oggetto: Approvazione del regolamento comunale per l utilizzo dei locali individuati dalla Giunta municipale per la celebrazione dei matrimoni. Oggetto: Approvazione del regolamento comunale per l utilizzo dei locali individuati dalla Giunta municipale per la celebrazione dei matrimoni. IL CONSIGLIO COMUNALE VISTA la deliberazione giuntale n.

Dettagli

SERVIZIO DI REFEZIONE SCOLASTICA A.S. 2015-2016. CRITERI PER L ACCESSO E TARIFFE

SERVIZIO DI REFEZIONE SCOLASTICA A.S. 2015-2016. CRITERI PER L ACCESSO E TARIFFE COMUNE DI SAN PELLEGRINO TERME Provincia di Bergamo SERVIZIO DI REFEZIONE SCOLASTICA A.S. 2015-2016. CRITERI PER L ACCESSO E TARIFFE FINALITA E DESTINATARI. Il servizio di refezione scolastica è finalizzato

Dettagli

Comune di Airuno REGOLAMENTO SERVIZIO MENSA SCOLASTICA

Comune di Airuno REGOLAMENTO SERVIZIO MENSA SCOLASTICA Comune di Airuno REGOLAMENTO SERVIZIO MENSA SCOLASTICA Deliberazione di Consiglio Comunale 31 25.09.2002 Approvazione Deliberazione di Consiglio Comunale 14 29.06.2005 Modifica Deliberazione di Consiglio

Dettagli

Il mancato rispetto dei termini d iscrizione comporta l applicazione di una penale di 20,00.

Il mancato rispetto dei termini d iscrizione comporta l applicazione di una penale di 20,00. COMUNE DI SAN PELLEGRINO TERME Provincia di Bergamo SERVIZIO DI REFEZIONE SCOLASTICA A.S. 2014-2015. CRITERI PER L ACCESSO E TARIFFE FINALITA E DESTINATARI. Il servizio di refezione scolastica è finalizzato

Dettagli

TARIFFE SERVIZI SCOLASTICI A.S. 2015-2016

TARIFFE SERVIZI SCOLASTICI A.S. 2015-2016 TARIFFE SERVIZI SCOLASTICI A.S. 2015-2016 REFEZIONE SCOLASTICA (decorrenza dal 1/09/2015) REFEZIONE CON 5 RIENTRI (per le scuole dell'infanzia e per le scuole primarie con frequenza su 5 rientri) Quota

Dettagli

COMUNE DI MENAGGIO Provincia di Como REGOLAMENTO DISCIPLINANTE IL RAPPORTO TRA COMUNE E PERSONE SVOLGENTI ATTIVITA INDIVIDUALE DI VOLONTARIATO

COMUNE DI MENAGGIO Provincia di Como REGOLAMENTO DISCIPLINANTE IL RAPPORTO TRA COMUNE E PERSONE SVOLGENTI ATTIVITA INDIVIDUALE DI VOLONTARIATO COMUNE DI MENAGGIO Provincia di Como REGOLAMENTO DISCIPLINANTE IL RAPPORTO TRA COMUNE E PERSONE SVOLGENTI ATTIVITA INDIVIDUALE DI VOLONTARIATO Art. 1 Il Comune di Menaggio, volendo garantire nell ambito

Dettagli

Regolamento per la gestione dei Prestiti Sociali

Regolamento per la gestione dei Prestiti Sociali Regolamento per la gestione dei Prestiti Sociali Art. 1 Scopo Il presente Regolamento disciplina la raccolta di prestiti da Soci, sia persone fisiche che giuridiche, in conformità all art. 4 dello Statuto

Dettagli

COMUNE DI ROBASSOMERO PROVINCIA DI TORINO REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DI CONTRIBUTI A TITOLO DI PRESTITO D ONORE

COMUNE DI ROBASSOMERO PROVINCIA DI TORINO REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DI CONTRIBUTI A TITOLO DI PRESTITO D ONORE COMUNE DI ROBASSOMERO PROVINCIA DI TORINO REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DI CONTRIBUTI A TITOLO DI PRESTITO D ONORE Adottato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 40 del /29.11.2013 INDICE GENERALE

Dettagli

COMUNE DI LANCIANO REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI CIVILI

COMUNE DI LANCIANO REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI CIVILI COMUNE DI LANCIANO REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI CIVILI 1 INDICE Art. 1 Art. 2 Art. 3 Art. 4 Art. 5 Art. 6 Art. 7 Art. 8 Art. 9 Art. 10 Art. 11 Oggetto e finalità Disposizioni

Dettagli