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1 Dipartimento federale dell economia DFE Segreteria di Stato dell economia SECO Comunicazione FAQ Lavoro ridotto Data I motivi economici sono il presupposto per poter introdurre il lavoro ridotto? Se vi sono motivi strutturali preponderanti, il lavoro ridotto può essere autorizzato? Dopo la sua valutazione, l Ufficio competente decide se le condizioni sono soddisfatte? Tra i vari presupposti che danno diritto all'indennità per lavoro ridotto (ILR) è contemplato anche quello in cui è riconosciuta una perdita di lavoro. Una perdita di lavoro è computabile se è dovuta a motivi economici ed è inevitabile (art. 32 cpv. 1 lett. a LADI). Le autorità cantonali competenti, ossia i servizi cantonali, decidono se tale condizione è soddisfatta. 2. Da quando le imprese possono far valere l apprezzamento del franco quale motivo per inoltrare la domanda? Dal 1 settembre Di regola le fluttuazioni valutarie fanno parte del rischio aziendale normale, per cui il calo delle commesse motivato dalle fluttuazioni valutarie non dà diritto all ILR. A causa dell attuale situazione monetaria straordinaria, la SECO ha emanato una nuova direttiva che ammette l apprezzamento del franco quale presupposto al diritto all ILR. Va tuttavia osservato che un calo del fatturato non seguito da perdite di lavoro non dà diritto all ILR. La nuova direttiva è valevole fintanto che la SECO riterrà la situazione valutaria straordinaria. 3. In quale modo viene richiesto il lavoro ridotto? Il diritto al lavoro ridotto deve essere fatto valere dal datore di lavoro. A tale scopo il datore di lavoro deve inoltrare un preannuncio al servizio cantonale competente (di regola almeno 10 giorni prima dell inizio del lavoro ridotto). L organo competente è il servizio cantonale del Cantone nel quale l azienda o il settore d esercizio ha la sua sede. Con il preannuncio viene anche scelta la cassa competente (libera scelta della cassa). Se il servizio cantonale autorizza il lavoro ridotto, il datore di lavoro fa valere i diritti alle prestazioni presso la cassa scelta. Quest ultima verifica dettagliatamente i presupposti del diritto all indennità e la versa al datore di lavoro. Gli indirizzi dei servizi cantonali e delle casse di disoccupazione sono disponibili sul seguente link: /478 \ COO

2 4. Cosa verifica il servizio cantonale competente e cosa verifica la cassa? Viene effettuata una verifica in due parti: al momento del preannuncio il servizio cantonale controlla se vi sono i presupposti del diritto all indennità, ossia se la perdita di lavoro è computabile, e se è presumibile che con questa misura temporanea possono essere conservati posti di lavoro. Va inoltre verificato se la perdita di lavoro è causata da interruzioni di lavoro o fluttuazioni usuali nell azienda o nel ramo poiché in tale caso l indennità non sarebbe presa in considerazione. Alla presentazione del conteggio la cassa di disoccupazione verifica il numero di ore perse e il diritto all indennità dei lavoratori interessati. Importante: i conteggi devono essere inoltrati alla cassa entro i termini previsti anche se il servizio cantonale o le autorità di vigilanza si oppongono al lavoro ridotto previsto e l azienda adisce le vie legali contro tale opposizione. 5. Quanto dura il periodo d attesa per il datore di lavoro? Ai sensi l articolo 32 capoverso 2 LADI, per ogni periodo di conteggio, dalla perdita di lavoro computabile è dedotto un periodo d attesa di tre giorni al massimo, stabilito dal Consiglio federale, che è a carico del datore di lavoro. Per i primi sei periodi di conteggio l articolo 50 capoverso 2 OADI prevede un periodo d attesa di due giorni e a partire dal settimo periodo di conteggio un periodo d attesa di tre giorni. In deroga a tale disposizione, fino al 31 dicembre 2011 e sulla base dell articolo 50 capoverso 3 OADI vale il periodo d attesa di un giorno per periodo di conteggio. Con la decisione del Consiglio federale del 19 ottobre 2011 la regolamentazione speciale (art. 50 cpv. 3 OADI), secondo la quale i datori di lavoro assumono soltanto un giorno di attesa invece dei due o tre stabiliti inizialmente, rimane valida fino al 31 dicembre Il numero di preannunci corrisponde al numero di aziende che vogliono annunciare il lavoro ridotto? No. I preannunci non possono essere paragonati al numero di aziende poiché, per esempio, un azienda può preannunciare il lavoro ridotto di due sezioni (= due preannunci). Nella pratica è possibile che un azienda abbia annunciato 30 sezioni (= 30 preannunci). Inoltre, a un preannuncio non segue necessariamente anche un introduzione di lavoro ridotto poiché, a volte non è stato autorizzato e, a volte, in ultima analisi non è stato necessario. 7. Perché alla fine di un mese non può essere precisato il numero esatto di lavoratori o di aziende che nel mese in questione sono stati interessati dal lavoro ridotto? Il diritto al lavoro ridotto annunciato e autorizzato può essere fatto valere entro tre mesi. Il numero esatto di aziende e lavoratori interessati può essere conosciuto soltanto dopo che il lavoro ridotto è stato computato, ossia al più presto dopo due mesi. 8. Quando non è ammissibile il lavoro ridotto? L introduzione del lavoro ridotto è innanzitutto una decisione di un azienda. Le disposizioni della legge sull assicurazione contro la disoccupazione (LADI) disciplinano soltanto il diritto all indennità per lavoro ridotto. La riscossione dell ILR è possibile soltanto se sono soddisfatti i presupposti del diritto all indennità conformemente alla LADI. La legge prevede inoltre anche il sistema di controlli successivi in loco /478 \ COO /6

3 9. Chi è assicurato e chi ha diritto all indennità? Il datore di lavoro può far vale un diritto all indennità per quei lavoratori che hanno concluso la scuola dell'obbligo ma non hanno ancora raggiunto l età ordinaria che dà diritto alla rendita AVS. Inoltre, i lavoratori interessati devono ancora essere vincolati da un rapporto di lavoro. In particolare, non hanno diritto all indennità i lavoratori: che sono vincolati da un rapporto di lavoro a tempo determinato; che lavorano a chiamata; che svolgono un tirocinio; che lavorano nell ambito di un impiego temporaneo; la cui perdita di lavoro non è determinabile o il cui tempo di lavoro non è sufficientemente controllabile. Inoltre, la perdita di lavoro di persone impiegate in una funzione analoga a quella del datore di lavoro (p. es. gerente) non viene indennizzata (cfr. anche art. 31 cpv. 3 lett. c LADI). 10. Come si può impedire che si faccia ricorso abusivo all ILR e quanto è diffuso tale fenomeno? L ispettorato effettua controlli a campione dei datori di lavoro presso la sede dell imprese che hanno percepito ILR o indennità per intemperie (IPI). I controlli a campione vengono effettuati tenendo conto di una distribuzione uniforme tra Cantoni, settori e dimensioni delle aziende. I settori che per esperienza sono considerati maggiormente inclini a commettere abusi sono controllati in modo più rigoroso. Spesso arrivano anche denunce di violazioni, che vengono sempre verificate. Sovente vengono riscontrate riscossioni indebite delle prestazioni per le quali è richiesta la restituzione, tuttavia senza che l impresa debba essere accusata di riscossione abusiva. Una piccola parte delle imprese controllate deve tuttavia aspettarsi di essere accusata di riscossione indebita che, oltre alla restituzione dell indennità, comporta una denuncia. 11. Quindi, anche per i lavoratori ad interim non è possibile introdurre il lavoro ridotto? Vero. Conformemente all art. 33 cpv. 1 lett. e LADI, un perdita di lavoro non è computabile in quanto concerne persone vincolate da un rapporto di lavoro di durata determinata o da un rapporto di tirocinio o al servizio di un organizzazione per lavoro temporaneo. 12. Perché per i lavoratori ad interim non può essere introdotto il lavoro ridotto? Tramite il lavoro ridotto è possibile mantenere posti di lavoro, più precisamente, è possibile mantenere i posti di lavoro ordinari ma non quelli creati ad hoc per far fronte a un sovraccarico di lavoro. A ciò si aggiunge il fatto che i periodi di inattività delle persone impiegate nel settore della fornitura di personale a prestito, ossia dei lavoratori temporanei, fanno parte del "tempo di lavoro normale"; non è il caso, eccettuate le vacanze, per le persone impiegate a tempo indeterminato /478 \ COO /6

4 13. È necessario avere il consenso di tutti i lavoratori interessati o è sufficiente l accordo di una parte di loro? Se è necessario solo un consenso parziale, che ne è dei lavoratori che non accettano? Se un lavoratore non è d accordo con il lavoro ridotto deve essere remunerato secondo il contratto di lavoro. 14. Di quanto può essere ridotto il tasso d occupazione? L entità della riduzione dipende dalla situazione economica dell azienda. La LADI non prevede alcun limite massimo, ciò significa che il lavoro ridotto può consistere anche in un interruzione completa del lavoro di durata limitata. (cfr. n. 13 e segg.). 15. Per il lavoro ridotto è fissata una durata massima oppure essa dipende dalla riduzione dei tassi d occupazione? Di regola l ILR può essere richiesta nell arco di due anni per al massimo 12 periodi di conteggio. Dal 1 aprile 2010 e fino al 31 dicembre 2011 l ILR è versata, nell arco di due anni, per al massimo 24 periodi di conteggio (di regola mesi civili). Si tratta di una regolamentazione speciale a tempo determinato (misure di stabilizzazione ). In base della decisione del Consiglio federale del 19 settembre 2011, la durata dell indennità per lavoro ridotto per il periodo dal 1 gennaio 2012 al 31 dicembre 2013 è fissata a 18 mesi, di cui può essere indennizzata la perdita di lavoro pari all 85 per cento del normale orario di lavoro per un periodo di quattro mesi al massimo (apprezzamento del franco). 16. La perdita di guadagno è indennizzata all 80% direttamente dalla cassa di disoccupazione? No. Il datore di lavoro deve versare l'ilr il giorno usuale di paga. Questo importo in seguito sarà indennizzato dall'assicurazione contro la disoccupazione. Il salario spettante per la perdita di ore di lavoro è indennizzato all 80%. 17. Una persona con un orario di lavoro ridotto può ricevere aiuti dai servizi dell'urc per la ricerca d'impiego o per partecipare a corsi di perfezionamento? Di regola ogni persona residente in Svizzera ha diritto ai servizi dell URC. Durante un periodo di lavoro ridotto i corsi di perfezionamento devono essere organizzati dal datore di lavoro dopo aver ricevuto l autorizzazione dal servizio cantonale competente (le persone interessate devono poter essere a disposizione del datore di lavoro in ogni momento). 18. I lavoratori devono eventualmente accettare occupazioni provvisorie indipendentemente dall entità del lavoro ridotto? I lavoratori toccati dalla perdita di lavoro totale o parziale, ossia la cui perdita di lavoro impedisce temporaneamente lo svolgimento del lavoro, sono tenuti ad accettare un occupazione provvisoria. 19. In quale settore si verifica più frequentemente il fenomeno del lavoro ridotto? Si sono verificati cambiamenti recentemente? Dipende quali settori sono confrontati con problemi economici, è praticamente impossibile citare settori specifici. Una valutazione affidabile può avvenire solo con ritardo poiché le aziende sono tenute a far valere il loro diritto per un periodo di conteggio dato entro tre mesi dalla fine del periodo in questione /478 \ COO /6

5 20. Il prolungamento da 12 a 18 mesi della durata massima dell indennità per lavoro ridotto è finanziariamente sostenibile dall assicurazione contro la disoccupazione? Il 31 agosto 2011 il Consiglio federale ha adottato il pacchetto di misure 2011 a sostegno delle imprese colpite dall apprezzamento del franco. Inoltre, l assicurazione contro la disoccupazione viene finanziata con 500 milioni di franchi per consentire il versamento di indennità per lavoro ridotto, qualora ciò risultasse necessario. Per l AD l introduzione dell ILR è finanziariamente sostenibile. Una gestione più restrittiva dell ILR porterebbe a una rapida riduzione di posti di lavoro che a sua volta causerebbe un aumento dei costi dell AD per le indennità di disoccupazione. In questo caso i costi per perdita di lavoro sarebbero completamente a carico dell AD e dei lavoratori. 21. Cosa succede quando i lavoratori interessati dal lavoro ridotto vengono comunque licenziati? La durata del lavoro ridotto viene computata? No. La riscossione dell indennità per lavoro ridotto non ha alcun influsso sulla durata di riscossione dell indennità di disoccupazione delle singole persone. 22. Come vengono computate le indennità di disoccupazione quando un licenziamento avviene durante un periodo di lavoro ridotto? Qual è il salario rilevante, quello reale o quello percepito durante il lavoro ridotto? L indennità di disoccupazione viene calcolata sulla base del salario reale. 23. Quale ruolo ha svolto nell ultima crisi lo strumento del lavoro ridotto? Durante l ultima recessione lo strumento del lavoro ridotto ha svolto un ruolo considerevole. Nel 2009 la perdita media di ore di lavoro nei settori secondario e terziario è stata dello 0,7 per cento (equivalenti a tempo pieno). Durante la crisi il tasso di disoccupazione, rapportato al calo del PIL più marcato, non è aumentato in modo particolarmente rilevante e lo strumento del lavoro ridotto ha evitato un suo aumento più importante. Secondo le valutazioni, senza lo strumento del lavoro ridotto durante l ultima crisi il tasso di disoccupazione sarebbe stato dello 0,6 per cento superiore. Tre motivi per l impiego massiccio del lavoro ridotto durante la recessione più recente: a) l industria è stata particolarmente colpita; b) più rapido e forte calo accompagnato da un più elevato grado di insicurezza; c) lo strumento è stato reso ancor più attrattivo. Valutazione: a) l ultima crisi è stata il caso tipico per l impiego del lavoro ridotto, ossia breve e acuta; b) lo Stato era vincolato alle misure di stabilizzazione, il lavoro ridotto può essere comparato a tali misure. 24. Dallo studio del Centro di ricerche congiunturali (KOF) sulle conseguenze del lavoro ridotto durante la recessione emerge che il lavoro ridotto non ha potuto evitare licenziamenti. Il dispositivo lavoro ridotto non è quindi efficace? L effetto dell indennità per lavoro ridotto (ILR) è stato analizzato l ultima volta nel 2005 dal Centro di ricerche congiunturali del Politecnico federale (PF) di Zurigo, su mandato della SECO. Lo studio ha concluso che sovente l ILR non evita i licenziamenti, però li differisce. Questo risultato è inoltre spiegato dalla durata della recessione. Con il lavoro ridotto vengono superati quei periodi di calo della domanda che durano poco più di un anno. Le /478 \ COO /6

6 fasi di recessione, alle quali si rifà lo studio del Centro di ricerche congiunturali (KOF), sono tuttavia durate particolarmente a lungo. Il risultato tuttavia mostra anche che durante i rallentamenti degli anni novanta non si sono verificati movimenti ciclici veri e propri ma si sono sempre avuti degli adeguamenti strutturali. Come spiegato alla domanda precedente, il lavoro ridotto è uno strumento efficace contro i licenziamenti a condizione che la crisi sia breve e acuta. 25. Perché nell ottica della politica congiunturale l indennità per lavoro ridotto è uno stabilizzatore automatico? Sono considerati stabilizzatori automatici quei sistemi che, grazie alla loro struttura, provocano automaticamente un effetto fiscale anticiclico. Come i costi dell assicurazione contro la disoccupazione in generale, durante un peggioramento della situazione del mercato del lavoro aumentano notevolmente anche i costi dell indennità per lavoro ridotto (ILR), dando così un impulso positivo all economia. L indennità per lavoro ridotto soddisfa i tre criteri di un buon provvedimento di politica congiunturale. Interviene in un modo tempestivo ancor più marcatamente dell indennità di disoccupazione. Garantisce il reddito del lavoratore prima del licenziamento. Rispetto alle misure di riduzione del personale, ha un effetto psicologico positivo e quindi favorisce il consumo. L ILR funziona in modo mirato. Le aziende devono dimostrare in modo credibile ai servizi cantonali che l ILR a condizione che il calo della domanda sia temporaneo - può garantire posti di lavoro. Contribuiscono a sostenere il reddito dei propri lavoratori poiché si fanno carico di una parte dei costi causati dalla perdita di lavoro. L ILR è limitata nel tempo. Nell ottica della politica congiunturale questo principio è pertinente. Infatti, più a lungo dura un calo della domanda, più è probabile che siano necessari adeguamenti strutturali /478 \ COO /6

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