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1 VIRGINIA Sintesi del sistema informativo e guida alla lettura dei deliverables 1

2 Indice Virginia: un sistema informativo per la nuova infermieristica 3 Il supporto alle attività infermieristiche 4 Il supporto all infermiere 4 Com è logicamente strutturato 5 Moduli logici di supporto alle attività infermieristico-assistenziali 8 Modulo 2. Diagnosi Infermieristiche 8 Modulo 3. Infermieristica tradizionale 8 Modulo 7. Prenotazioni e Agenda 9 Modulo 8. Assegnazione del paziente a Volontariato/Operatore 9 Modulo 9. Accesso al Distretto e Assistenza Domiciliare Integrata 10 Modulo 10 Servizi sanitari in mobilità. 10 Moduli di supporto all infermiere 12 La nostra strategia di supporto al Rischio e alla Conoscenza 12 Modulo 1. Standard. 14 Modulo 4. Conoscenza 14 Modulo 5. Formazione on line 15 Modulo 6. Gestione del rischio 15 Com è fisicamente realizzato 16 Quadro riepilogativo delle relazioni tra moduli logici e manufatti software 16 Quando e come si può usare 18 Tecnologie e strumenti di sviluppo 20 La metodologia di Sviluppo 22 La fase di Progettazione 22 La fase di Realizzazione 23 Guida ai deliverables del Programma 24 Struttura dei deliverables 24 Relazioni tra i deliverables e i moduli logici di Virginia 25 2

3 Virginia: un sistema informativo per la nuova infermieristica Virginia è un sistema informativo a supporto delle nuove attività infermieristiche che ha due obiettivi: 1. Fornire supporto alle attività infermieristiche di assistenza e cura del Paziente secondo alcuni standard internazionali e rispettando le attività tradizionali già oggi svolte. 2. Fornire supporto all infermiere per mezzo di alcuni servizi hanno i seguenti obiettivi: collaterali che a. Rendere disponibile la Conoscenza necessaria per svolgere meglio i suoi compiti, b. Consentiree l accesso a dei sistemi per la gestione e il contenimento dei rischi relativi alle sue attività operative. 3

4 Descriviamo brevemente queste due parti: Il supporto alle attività infermieristiche Queste componenti del sistema permettono : La registrazione del Paziente nel Reparto, Lo svolgimento delle operazioni di accettazione, presa in carico e avviamento alle cure, La gestione di servizi tradizionali nei riguardi del Paziente, come, ad esempio,: o la programmazione e l erogazione di una terapia farmacologica o di una dieta particolare o la prenotazione di visite specialistiche o l affidamento del Paziente ai servizi di follow up in dimissione. La gestione dei servizi della Nuova Infermieristica con uno dei tre metodi gestiti dal sistema: o Il metodo delle Diagnosi Infermieristiche della NANDA, o Il metodo dei Processi Infermieristici Predefiniti di DOENGES o Il metodo delle Prestazioni Infermieristiche della CANTARELLI. Il supporto all infermiere Queste componenti del sistema permettono : L accesso dell operatore sanitario alla Conoscenza utile nel contesto: o Standard, Classificazioni e Scale utilizzate in Sanità e di utilità per le attività assistenziali, o Norme interne al Reparto intese come regole e procedure operative da seguire per effettuare certe attività, o Singoli aspetti della Conoscenza pratica utile nel contesto, o Un sistema di apprendimento e formazione on line basato sulle tecniche di E- Learning. 4

5 La gestione del rischio insito nelle attività assistenziali con: o Un metodo generale di controllo, calcolo e monitoraggio del rischio nel contesto con la messa a punto di contromisure e verifica della loro efficacia, implementato in forme diverse: L uso della metodologia FMEA (Failure Mode and Effects Analysis) la metodologia più utilizzata per la gestione dei rischi in un contesto produttivo, L uso di Check List per prevenire l insorgere di un rischio. o La produzione di oggetti di gestione del rischio (RMO: Risk Management Object) richiamabili durante un operazione che presenti dei rischi, per prevenire l accadere di eventi negativi. Queste due parti che compongono Virginia sono state strutturate in dieci moduli logici, poi implementati in manufatti o sottosistemi software 1. Com è logicamente strutturato Virginia è composto dei dieci moduli logici mostrati nella figura seguente; moduli raggruppati nelle due macroaree già viste del sistema: supporto alle attività infermieristiche e supporto all infermiere. I vari moduli possono lavorare in maniera indipendente l uno dall altro, ma sono al contempo progettati per essere facilmente integrabili tra loro secondo le logiche funzionali del contesto. La figura che segue mostra il contesto in cui opera Virginia: il Reparto Ospedaliero, il Distretto Sanitario e il Territorio dove l infermiere può lavorare anche in mobilità, utilizzando, cioè, un apparato mobile: Smartphone, o Tablet. Pur mostrando la figura tutti i moduli logici presenti presso il Reparto e il Distretto, in un certo contesto (ad esempio un Reparto Ospedaliero) possono essere utilizzati solo alcuni dei moduli secondo le specifiche necessità operative. 1 Come vedremo, non c è una corrispondenza diretta tra moduli logici e manufatti software. Questi ultimi, infatti, ricalcano solo approssimativamente la struttura logica del sistema realizzandone, invece, le caratteristiche software in maniera più consona alla tecnologia e all uso che se ne deve fare. 5

6 Essendo i moduli di supporto alle attività infermieristiche indipendenti, ci possono essere configurazioni diverse da Reparto Ospedaliero a Reparto Ospedaliero e da Sede Distrettuale a Sede Distrettuale. Può accadere che un Reparto Ospedaliero acquisisca solo i moduli 2 e 3 a supporto delle attività infermieristiche utilizzando il metodo NANDA, mentre un altro Reparto usi gli stessi moduli con il metodo Doenges. Inoltre il primo Reparto può aver acquisito i moduli 7 e 8 per la gestione delle Prenotazioni di Visite Specialistiche e il Follow up dei Pazienti Dimessi mentre l altro non ne ha bisogno. La stessa flessibilità di configurazione può verificarsi nel Distretto Sanitario, ad esempio tra i moduli Virginia utilizzati in un Hospice e quelli usati in una Clinica di Riabilitazione. Nel Distretto, inoltre, Virginia gestisce, con il modulo 9, anche l accesso al servizio di ADI, Assistenza Domiciliare Integrata. Le operazioni in mobilità (identificate dal modulo logico 10) riguardano appunto le operazioni che l infermiere può compiere a casa del Paziente e relative ai servizi ADI. 6

7 Anche per i moduli di supporto all infermiere vale la stessa logica di configurazione flessibile: un Reparto o una Sede distrettuale può acquisirne solo i moduli di gestione del Rischio mentre altri possono acquisire anche i moduli per l E-Learning e/o quelli per la Gestione della Conoscenza. Naturalmente queste configurazioni dei moduli di supporto sono indipendenti dall esistenza o meno, nel Reparto e nella Sede territoriale, dei moduli di supporto all assistenza infermieristica. Per una panoramica di vari scenari d uso di Virginia vedi, più avanti, il paragrafo: Quando e come si può usare. I moduli logici che definiscono Virginia sono, appunto, logici: non sono soluzioni o manufatti software. Essi servono solo a descrivere con ordine le molteplici funzionalità di Virginia e i rapporti che intercorrono tra loro. Più avanti (Riepilogo delle relazioni tra moduli logici e manufatti software) diamo una sintesi delle funzionalità dei vari moduli logici e specifichiamo anche come questi verranno tradotti in manufatti software. Com era prevedibile e come vedremo, i singoli moduli logici NON vengono realizzati da un manufatto software: non c è dunque quasi mai una corrispondenza uno a uno tra modulo logico e manufatto software che lo implementa. 7

8 Moduli logici di supporto alle attività infermieristico-assistenziali I moduli raggruppano logicamente le funzionalità a supporto dell infermiere che ha in cura il paziente. Modulo 2. Diagnosi Infermieristiche Questo modulo supporta l attività infermieristica secondo gli standard della nuova infermieristica (metodo Nanda o NNN, metodo Doenges e metodo Cantarelli). Esempio: un infermiere prende in cura un paziente. Con questo modulo effettua gli Accertamenti sul suo stato di salute utilizzando gli standard previsti. In base a questi accertamenti egli formula le Diagnosi Infermieristiche (o i Bisogni del Paziente), si dà degli obiettivi di cura e definisce gli interventi idonei a raggiungere tali obiettivi. L insieme dei suoi obiettivi e degli interventi previsti, costituisce il PAI, Piano Assistenziale Individuale che l infermiere eseguirà e valuterà nel tempo. Queste fasi di Accertamento, Diagnosi, Obiettivi e Interventi, sono eseguite con gli standard previsti da una delle tre metodologie supportate da Virginia: Nanda, Doenges o Cantarelli. Questo modulo logico è stato implementato con i seguenti manufatti fisici: 1. Sottosistema Virginia_SALII_INFE nelle voci funzionali relative alle nuove metodologie infermieristiche: Nanda, Doenges e Cantarelli Modulo 3. Infermieristica tradizionale Questo modulo supporta le attività di routine infermieristiche: quelle svolte tradizionalmente in ogni Reparto. Esempio: ancor prima di decidere con quale metodo della nuova infermieristica assistere il Paziente, l infermiere prende in cura un paziente eseguendo, con questo modulo, alcune rilevazioni preliminari: Accoglienza, Presa in Carico, Avvio alle cure, ecc. Durante l esecuzione del PAI (v.punto precedente), inoltre, l infermiere può gestire le Terapie farmacologiche, la Dieta, Prenotare visite specialistiche e altro. 8

9 Questo modulo logico è stato implementato nei seguenti manufatti fisici: 1. Sottosistema Virginia_SALII_INFE nelle voci funzionali relative alle attività infermieristiche tradizionali. Le operazioni tradizionali di Prenotazione specialistica e Follow up del paziente dimissionato sono state separate nei moduli logici 7 e 8 (vedi descrizioni che seguono la presente) e conseguentemente in separati manufatti fisici. E possibile accedere da questo manufatto ai manufatti di Prenotazione e Follow up, come è possibile utilizzarli in autonomia da _INFE. Modulo 7. Prenotazioni e Agenda Questo è il modulo per la gestione delle Prenotazioni di Visite Specialistiche. Esempio: l infermiere prenota una visita specialistica in neuropsichiatria infantile: il modulo presenta quali sono i giorni/slot liberi e la disponibilità dei medici che variano in base ai turni ed al tipo visita. Questo modulo logico è stato implementato nei seguenti manufatti fisici: 1. Sottosistema VirginiaSALII_PREN che gestisce le Prenotazioni di visite specialistiche. Per comodità operativa il manufatto è accessibile, oltre che in maniera indipendente, anche dal sottosistema di infermieristica tradizionale (VirginiaSALII_INFE) descritto al punto precedente. Modulo 8. Assegnazione del paziente a Volontariato/Operatore Questo modulo si occupa del follow up del Paziente dopo l assistenza infermieristica: assegnarlo cioè ad un associazione del Volontariato, a una cooperativa sociale, a operatori del Distretto, registrandone le attività assistenziali-infermieristiche che devono essere erogate e monitorandone i relativi progressi. Esempio: un Paziente viene dimesso e ha ancora bisogno di servizi assistenziali a domicilio. Con questo modulo viene assegnato alla struttura territoriale che eroga quei servizi e che ne seguirà i progressi e i piani assistenziali. 9

10 Questo modulo logico è stato implementato nei seguenti manufatti fisici: 1. Sottosistema VirginiaSALII_POST che gestisce l affidamento del paziente ai servizi di follow up dopo la dimissione ospedaliera. Per comodità operativa il manufatto è accessibile, oltre che in maniera indipendente, anche dalle componenti di infermieristica tradizionale VirginiaSALII_INFE (vedi descrizione del Modulo 3). Modulo 9. Accesso al Distretto e Assistenza Domiciliare Integrata Questo modulo supporta le attività del Paziente che vuole accedere ai servizi sanitari territoriali forniti dal Distretto Sanitario a cui appartiene. In particolare questo modulo supporta la gestione del servizio di ADI: Assistenza Domiciliare Integrata. Esempio: un Paziente, per mezzo del suo medico di medicina generale, chiede al Distretto il servizio di Assistenza Domiciliare Integrata. Questo modulo consente la richiesta, la valutazione e l assegnazione del servizio al Paziente. Il modulo opera in connessione con il modulo 10 (operazioni in mobilità con uno smartphone) perché le varie attività del servizio ADI possono essere erogate in mobilità. Questo modulo logico è stato implementato nei seguenti manufatti fisici: 1. Sottosistema Virginia_SALII_DIST per la gestione dei servizi di accesso al Distretto e il servizio ADI. Per i servizi in mobilità vedi il modulo 10. Il manufatto è integrato con quello delle attività infermieristiche VirginiaSALII_INFE nel senso che legge i suoi dati perché alcuni dati registrati in Reparto devono essere utilizzati nella cartella infermieristica aperta nel Distretto sanitario. Modulo 10 Servizi sanitari in mobilità. Questo modulo supporta le operazioni d Infermieri e Operatori che, sul territorio, a casa del Paziente oppure nella sede del Distretto, vogliano eseguire delle attività operative mediante apparati mobili tipo smartphone. Esempi: L infermiere, a casa del Paziente, scarica la cartella infermieristica, verifica le allergie del paziente a un certo farmaco; Il paziente da casa chiede 10

11 notizie al Distretto del suo referto; l infermiere esegue un servizio ADI a domicilio del paziente e lo registra nel sistema. Questo modulo logico è stato implementato nei seguenti manufatti fisici: 1. Sottosistema delle Apps VirginiaSALII_APPs che gestisce le operazioni in mobilità territoriale. Questo non è un modulo come i precedenti ma solo un titolo che raggruppa le componenti software sviluppate in ambiente Android per connettersi al sistema del Distretto. 11

12 Moduli di supporto all infermiere La nostra strategia di supporto al Rischio e alla Conoscenza Virginia, come abbiamo già detto, fornisce supporto alle attività infermieristiche di assistenza e cura del paziente secondo alcuni standard internazionali e dà, inoltre, supporto all infermiere per mezzo di alcuni servizi collaterali che riguardano la Gestione del Rischio e la Conoscenza. Le funzionalità a supporto della gestione del Rischio e della Conoscenza non sono raggruppate in un unico modulo ma sono distribuite su più moduli funzionali. Prima di descrivere i vari moduli di servizi collaterali, facciamo una sintesi della nostra strategia di sviluppo di queste due aree funzionali (Rischio e Conoscenza) e delle loro implementazioni concrete. I servizi funzionali della Conoscenza e del Rischio sono due facce della stessa medaglia: servono, cioè, a ben operare nell assistenza al paziente evitando errori ed eventi avversi. La figura che segue esemplifica il dominio generale dei due argomenti in Sanità e mette in evidenza dove interviene Virginia e in quali manufatti software sono implementate le funzioni indicate. 12

13 Gestione del Rischio 1. Virginia non si occupa di segnalazioni e/o gestione Eventi avversi (Incident reporting, gestione reclami, ecc.) 2. Virginia si occupa solo di alcuni strumenti di mitigazione del rischio: Mette a disposizione, nel manufatto 1, alcune check list mirate ad abbattere i rischi di errore. Mette a disposizione, nel manufatto 1, la gestione dello standard FMEA per la gestione del rischio con alcune procedure di esempio. Mette a disposizione, nel manufatto 2, la gestione degli RMO, oggetti richiamabili durante l esecuzione di attività assistenziali. Questi manufatti software saranno poi specializzati per la gestione del rischio da farmaco (Specializzazioni per farmaco). A questi obiettivi corrisponde il seguente piano di progetto: Nel work package WPS1.4 verrà progettato il sistema di Risk Management, Nel work package WPS2.3 il sistema verrà realizzato: VirginiaSALII_FMEA Nel work package WPS2.4 verranno realizzate delle componenti specializzate di Risk Management per i farmaci nei manufatti VirginiaCALLKMRM e VirginiaSALII_FMEA. Gestione della Conoscenza operativa 1. Virginia si occupa di tre aspetti: Mette a disposizione, nel manufatto 3, le funzioni per visualizzare e stampare Standard, Classificazioni e Scale di utilità operativa per l infermiere. Mette a disposizione, nel manufatto 4, un sistema di E-Learning. Mette a disposizione, nel manufatto 5, la gestione dei KMO oggetti della conoscenza richiamabili durante l esecuzione di attività assistenziali. A questi obiettivi corrisponde il seguente piano di progetto: Nel work package WPS1.2 verrà progettato e realizzato il sistema degli Standard VirginiaSALI_Standard. Nel work package WPS1.3 verranno progettati i sistemi di Knowledge Management ed E-Learning VirginiaSALII_KMOs e VirginiaSALI_ELEA. Nel work package WPS2.2 verranno realizzati i sistemi di Knowledge Management ed E-Learning VirginiaSALII_KMOs e VirginiaSALI_ELEA. Nel work package WPS2.4 verranno realizzate delle componenti specializzate di KM per i farmaci nel manufatto VirginiaCALLKMRM. 13

14 Riprendiamo ora la descrizione dei moduli logici del sistema. Modulo 1. Standard. Questo modulo permette la gestione di Scale, Classificazioni e Standard necessari all Infermiere durante lo svolgimento delle sue attività. Mentre opera l infermiere può aver bisogno di utilizzare una Scala di valutazione, di verificare una Classificazione o uno Standard: questo sistema glieli rende disponibili. Esempio: L infermiere, prima di recarsi dal Paziente per fargli firmare il consenso informato, ha bisogno di verificare la procedura standard e i moduli richiesti per fare ciò. Questo modulo gli permette di visionare la procedura e stamparla insieme ai moduli richiesti. Questo modulo logico è stato implementato nei seguenti manufatti fisici: 1. Sottosistema Virginia_SALI_ Standard. I contenuti di questo manufatto sono accessibili dagli altri manufatti. Modulo 4. Conoscenza Questo modulo gestisce e mette a disposizione dell infermiere alcune specifiche forme della Conoscenza operativa utili alle sue attività. A differenza degli Standard che sono forme della conoscenza normativa, queste sono forme della conoscenza operativa o pratica: come si fanno le cose. Esempi: L infermiere usa il modulo per sapere come si fa un prelievo ematochimico; oppure come si esegue una medicazione a un ustionato; o, ancora, come si fa una nutrizione parentale totale. Questo modulo logico è stato implementato nei seguenti manufatti fisici: 1. Sottosistema Virginia_SALII_KMOs che gestisce oggetti della Conoscenza da erogare durante l operatività infermieristica. 2. Sottosistema VirginiaSALII_CALLKMRM, nella componente che gestisce e simula l uso di KMO specializzati per le attività relative all uso dei farmaci. I contenuti di questo manufatto sono accessibili degli altri manufatti o sottosistemi. 14

15 Modulo 5. Formazione on line Questo è un modulo per la formazione on line degli infermieri; sia per i giovani infermieri del reparto sia per gli anziani che debbano apprendere una nuova procedura. Esempi: Un giovane infermiere, appena assunto, segue un corso on line per imparare le tecniche base dell assistenza in reparto; un infermiere esperto segue un corso per imparare gli standard NANDA. Questo modulo logico è stato implementato nei seguenti manufatti fisici: 1. Sottosistema Virginia_SALII_ELEA che gestisce corsi per il supporto delle attività infermieristiche. Modulo 6. Gestione del rischio Questo è il modulo per gestire i rischi relativi alle attività dell infermiere; rischi generali e rischi specifici interni alle singole operazioni. Esempio: un membro della Direzione Infermieristica deve gestire una procedura FMEA 2 per il controllo del rischio di caduta nel Reparto di Ortopedia, oppure, mentre sta facendo delle azioni di cura e inserendo dei dati nel sistema, l infermiere verifica il rischio specifico dell operazione che sta facendo e valuta se proseguire o meno. Questo modulo di Virginia permette entrambe le due attività (generale e particolare) di gestione del rischio. Questo modulo logico è stato implementato nei seguenti manufatti fisici: 1. Sottosistema VirginiaSALII_FMEA che gestisce le modalità FMEA del RM e gli oggetti RMO, Risk Management Object utilizzati durante l operatività pratica dell infermiere. 2. Sottosistema VirginiaSALII_CALLKMRM, nella componente che gestisce e simula l uso di RMO specializzati per le attività relative all uso dei farmaci richiamati da sistemi esterni al precedente. 2 Failure Mode and Effects Analysis Metodologia standard per la gestione dei rischi e degli effetti di malfunzionamenti in un certo contesto. 15

16 Com è fisicamente realizzato Quadro riepilogativo delle relazioni tra moduli logici e manufatti software I manufatti fisici di Virginia non ricalcano i moduli logici appena descritti. Riepiloghiamo nella figura seguente, le relazioni tra gli uni e gli altri. Il modulo logico 1, Standard, Classificazioni e Scale, è stato implementato dal manufatto o sottosistema software VirginiaSALI_Standard. I moduli 2 e 3 attività infermieristiche, tradizionali e non, sono stati implementati nel manufatto software VirginiaSALII_INFE. Le componenti relative alle attività di Prenotazioni Visite specialistiche e Follow up del Paziente dimesso, sono state realizzate in due manufatti indipendenti: VirginiaSALII_PREN e VirginiaSALII_POST che possono, però, essere richiamati anche dal modulo VirginiaSALII_INFE. Il modulo logico 4, Conoscenza operativa, è stato implementato nel manufatto software VirginiaSALI_KMOs e, per quanto riguarda i KMO specializzati per i farmaci, nel manufatto VirginiaSALII_CALLKMRM. 16

17 Il modulo logico 5, E_Learning, è stato implementato nel manufatto VirginiaSALII_ELEA. Il modulo logico 6, Risk Management, è stato implementato nel manufatto VirginiaSALII_FMEA, per quanto riguarda la gestione della metodologia FMEA e l anagrafe degli RMO (Risk Management Object), e nel manufatto VirginiaSALII_CALLKMRM, per quanto riguarda i RMO specializzati per i farmaci. Il modulo logico 7, Prenotazioni visite specialistiche, è stato implementato nel manufatto VirginiaSALII_PREN richiamabile dal manufatto Virginia SALII_INFE. Il modulo logico 8 Follow up Paziente dimesso, è stato implementato dal manufatto VirginiaSALII_POST richiamabile dal manufatto Virginia SALII_INFE I moduli logici 9 e 10, accesso ai servizi ADI del Distretto, sono pensati per lavorare insieme e sono stati realizzati con il manufatto VirginiaSALII_DIST per la parte Web e le applicazioni Android che abbiamo raggruppato sotto il nome Virginia SALI_APPs. Riportiamo un sintetico schema tecnico funzionale di Virginia. 17

18 Quando e come si può usare Nell elenco che segue forniamo alcuni esempi di utilizzo di Virginia. 1. In un Reparto c è bisogno di un sistema di Prenotazione delle visite specialistiche. Viene installato il manufatto SALII_PREN, eventualmente integrabile con i sistemi esistenti per la parte anagrafica del paziente, cartella clinica ecc. 2. In un Reparto è necessario gestire il Follow up del Paziente dimesso. Viene installato il manufatto SALII_POST, eventualmente integrabile con i sistemi esistenti per la parte anagrafica del paziente, cartella clinica ecc. 3. In un Reparto c è bisogno di un sistema per gestire tutte le operazioni infermieristiche tradizionali. Viene installato il manufatto SALII_INFE solo per la sua parte funzioni tradizionali" eventualmente integrabile con i sistemi esistenti nel contesto. Nello stesso Reparto si vuole aggiungere un sistema di E_learning ed uno per la gestione degli Standard. Vengono installati i manufatti SALII_ELEA e SALI_Standard eventualmente integrabili con i sistemi esistenti nel contesto. 4. In un Reparto si vuole un sistema per la gestione del Rischio in genere e per quelli del Farmaco in particolare. Vengono installati i manufatti SALII_FMEA e SALII_CALLKMRM (parte KMO), eventualmente integrabili con i sistemi esistenti nel contesto. 5. In una scuola di Infermieristica si vuole un sistema per la gestione delle Conoscenza e per l apprendimento on line. Vengono installati i manufatti SALI_Standard, SALII_KMOS e SALII_CALLKMRM (parte KMO), eventualmente integrabili con i sistemi esistenti nel contesto. 6. Un Reparto vuole attrezzarsi per gestire i processi infermieristici secondo i nuovi standard (Nanda, Doenges, Cantarelli) ma ha anche bisogno di alcune funzionalità tradizionali come la Presa in carico. Viene installato il manufatto SALII_INFE sia per la sua parte funzioni tradizionali", sia per la parte relativa alla nuova infermieristica (Nanda, Doenges, Cantarelli) eventualmente integrabile con i sistemi esistenti nel contesto. 7. Un Distretto ha bisogno di un sistema per gestire le richieste di accesso al servizio di ADI. I suoi infermieri non operano in mobilità. Viene installato il manufatto SALII_DIST eventualmente integrabile con i sistemi esistenti nel 18

19 contesto. Lo stesso Distretto ha successivamente bisogno di un sistema per gestire le richieste di accesso al servizio di ADI. I suoi infermieri devono operare in mobilità. Viene installato il manufatto SALII_APPs per la gestione delle attività in mobilità. 19

20 Tecnologie e strumenti di sviluppo Questa l architettura tecnica di Virginia e gli strumenti utilizzati per lo sviluppo. MAMP (WAMP) è un acronimo che si riferisce ad un set di programmi open source comunemente utilizzati insieme per far girare un sito web sul sistema operativo MAC OSX (Windows). L'acronimo sta per le iniziali dei seguenti programmi: Mac OSx (Windows) il sistema operativo, Apache il Web Server, MySQL il DB server, PHP il linguaggio di programmazione. Yii è un framework pensato per sviluppare applicazioni Web 2.0 sfruttando il linguaggio di programmazione PHP. E basato sull'architettura MVC ed è integrato con il framework javascript JQuery con il quale è possibile creare potenti applicazioni AJAX. Moodle (acronimo di Modular Object-Oriented Dynamic Learning Environment) è un ambiente software per la gestione di corsi. E scritto in PHP e Javascript. 20

21 Android è un sistema operativo per dispositivi mobili sviluppato da Google ed organizzato in un architettura che include il sistema operativo, middleware per le comunicazioni ed il supporto delle applicazioni. MySQL Workbench è uno strumento visuale di progettazione per Database, che integra sviluppo SQL, gestione, modellazione dati, creazione e manutenzione di database MySql all'interno di un unico ambiente. PhpMyAdmin è un'applicazione web scritta in PHP, che consente di amministrare un Database MySql tramite un browser. L'applicazione è indirizzata sia agli amministratori del DB, sia agli utenti. Permette di creare DB e tabelle ed eseguire operazioni di ottimizzazione e inserimento dati (popolazione del database), oltre a funzionalità per la gestione di query, backup dei dati, ecc. Komodo ed Eclipse sono degli editor per scrivere, testare e configurare software in PHP, Java, XHtml, Javascript, e altro. 21

22 La metodologia di Sviluppo Lo sviluppo dei manufatti software prevede due fasi: Progettazione e Realizzazione, il cui obiettivo principale è la produzione di un manufatto software. La fase di Progettazione Obiettivo della Progettazione è l implementazione di un manufatto software (denominato PROGETTO) che permetta di navigare tra le funzioni (pagine) del sistema a prescindere dai dati utilizzati. Questo manufatto può essere letto come la trasposizione in software degli Use Case del sistema (diagrammi UML e altra documentazione cartacea). La Progettazione di un manufatto software inizia dagli Esiti della Ricerca e dalle idee progettuali che, elaborati, forniscono le prime specifiche di progettazione che sono: uno schema dati di massima del manufatto da realizzare e limitato ai dati della sola navigazione: tabelle, chiave, qualche campo, relazioni che chiamiamo Dati per la navigazione, Uno schema funzionale di massima del manufatto: home page e menù funzionale che chiamiamo Schema funzionale della navigazione. 22

23 Queste prime specifiche sono di input all attività, iterative e incrementali, di creazione del manufatto software (PROGETTO) nel nostro ambiente di sviluppo. La fase di Realizzazione La Realizzazione di un manufatto software inizia dal disegno di dati generici più completi rispetto a quelli del PROGETTO. Questi dati vengono utilizzati insieme al manufatto della fase di Progettazione (PROGETTO) per creare una nuova struttura, più vicina alla realtà, che definiamo SCHELETRO. Lo SCHELETRO permette dunque la navigazione tra le funzionalità con dati un po più complessi anche se non sono ancora quelli reali. In una seconda fase, dopo aver ancora implementato il DB con dati reali, creiamo la forma finale del manufatto software che definiamo PROTOTIPO. Questa modalità di Progettazione e Realizzazione si basa su una logica di sviluppo iterativo e incrementale aderente allo sviluppo della tecnologia che oggi, con l uso di framework specializzati come Yii e ambenti di sviluppo come Komodo o Eclipse, rende più semplice e veloce un modo di lavorare per manufatti che crescono per successive aggiunte invece di pretendere un disegno particolareggiatoareggiato su carta continuamente rivisto e poi (ri)tradotto in software. 23

24 Guida ai deliverables del Programma Struttura dei deliverables Questa la struttura dei deliverables dei SAL I e II di progetto: 1. Sintesi di Virginia e guida ai deliverables: questo documento. 2. Deliverables SAL I Ricerca Sono stati definiti quattro deliverables di sintesi. Ognuno di essi si riferisce alle attività di quattro work package raggruppate. Ad esempio il deliverable WPRI1-4 riporta in un unico deliverable le attività dei work package WPRI1, WPRI2, WPRI3, WPRI4. Sviluppo SALI Per ogni work package è stato definito un deliverable costituito da: a) Una sintesi dello Sviluppo con il nome: sintesi deliverable WPSX_Y. b) Il manufatto software che implementa l obiettivo dello Sviluppo. 3. Deliverables SALII Sviluppo SALII Per ogni work package è stato definito un deliverable costituito da: a) Una sintesi dello Sviluppo con il nome: sintesi deliverable WPSX_Y. b) Il manufatto software che implementa l obiettivo dello Sviluppo. 24

25 Relazioni tra i deliverables e i moduli logici di Virginia WP Mod 1 Mod 2 Mod 3 Mod 4 Mod 5 Mod 6 Mod 7 Mod 8 Mod 9 Mod 10 WPRI1-4 X XXX WPRI5-8 XXX XXX XXX WPRT1-4 XXX XXX WPRT5-8 X X XXX X XX WPS1.1 Tecnologie non utilizzate nel progetto WPS1.2 XXX WPS1.3 XXX XXX WPS1.4 WPS2.1 WPS2.2 WPS2.3 XXX Tecnologie non utilizzate nel progetto XXX XXX XXX WPS2.4 XXX XXX WPS3.1 XXX WPS3.2 XXX XXX XXX WPS3.3 XXX XX WPS3.4 X X X X X X X X X X 25

26 LEGENDA Ricerca industriale WPRI1-4: Le attività infermieristiche e i nuovi standard WPRI5-8: Dati e tecnologie per i sistemi informativi sanitari e infermieristici. WPRT1-4: I processi infermieristici; KM (Knowledge Management) ed E-Learning. WPRT5-8: Tecnologie Web e mobile; Risk management. Sviluppo sperimentale WPS1.1: Prova delle tecnologie ontology based. WPS1.2: Progettazione e Realizzazione manufatto software degli Standard (modulo 1). WPS1.3: Progettazione manufatti software di KM (modulo 4) ed E-learning (modulo 5). WPS1.4: Progettazione manufatto software di Risk Management (modulo 6). WPS2.1: Tecnologie per il disegno di processi infermieristici. WPS2.2: Realizzazione dei manufatti software KM ed E-learning (moduli 4 e 5). WPS2.3: Realizzazione del manufatto software gestione del rischio (modulo 6). WPS2.4: Specializzazione dei manufatti KM e RM per i farmaci (moduli 4 e 6). WPS3.1: Progettazione e Realizzazione del manufatto software dei servizi della nuova infermieristica (modulo 2). WPS3.2: Progettazione e Realizzazione del manufatto software dei servizi infermieristica tradizionale (modulo 3, 7 e 8). WPS3.3: Progettazione e Realizzazione del manufatto software di gestione del Distretto: accesso e ADI (moduli 9 e 10) WPS3.4: test, documentazione e rilascio software con manuale del sistema. 26

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