Economia locale, offerta formativa e mismatch tra domanda e offerta di competenze. Silvia Duranti David Burgalassi

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1 Economia locale, offerta formativa e mismatch tra domanda e offerta di competenze Silvia Duranti David Burgalassi Pontedera, 29 novembre 2012

2 Contenuti dell incontro 1. Il contesto economico locale 1. La congiuntura economica in Toscana e nella provincia di Pisa 2. La struttura economica e le specializzazioni produttive nella provincia di Pisa 2. Le scelte scolastiche del ciclo secondario: il ruolo del contesto territoriale 3. L offerta di diplomati e laureati: esiste un mismatch con la domanda delle imprese? 1. La domanda di lavoro delle imprese: titoli di studio, competenze e esperienza richiesti 2. L offerta di diplomati in Toscana e nella provincia di Pisa: esiste un mismatch con la domanda delle imprese? 3. L offerta di laureati in Toscana: esiste un mismatch con la domanda delle imprese? 4. Spunti di riflessione conclusivi

3 Prima parte Il contesto economico locale

4 La struttura economica Uno sviluppo lento e di bassa qualità per la provincia di Pisa? - Bassa produttività del lavoro e crescita del reddito - Tendenza al ridimensionamento del motore manifatturiero - Forte esposizione alla concorrenza internazionale - Disparità territoriali

5 Bassa crescita 110 Andamento del PIL, 2000= Pisa Toscana

6 Ridimensionamento del settore manifatturiero ed esposizione alla concorrenza internazionale Andamento del valore aggiunto, provincia di Pisa (1995=100) - Una dinamica di riduzione dell industria manifatturiera. - Le specializzazioni manifatturiere del territorio sono prevalentemente del made in Italy (tranne pochi casi, vedi area Pisana) e quindi più esposte alla concorrenza internazionale Manifatturiero Costruzioni Servizi privati Totale

7 Disparità territoriali Pil procapite, 2010 Forte eterogeneità dei territori della provincia di Pisa riguardo al reddito prodotto pro capite Area Pisana Val di Cecina Valdarno Val d'era Che si sommano a disparità - Nel potere d acquisto; -nell accessibilità territoriale; E nell offerta di infrastrutture scolastiche Toscana

8 Un territorio con punti di forza Posizione logistica Presenza di infrastrutture di ricerca e sviluppo Attrattivo per gli investimenti esteri Diversificazione economica all interno (specializzazioni diverse per territorio, minore vulnerabilità a shock settoriali)

9 Gli impatti della congiuntura -15% -10% -5% 0% 5% 10% PIL Consumi delle famiglie La peggiore crisi dopo quella del 29 Si è abbattuta su Pisa fortemente Consumi Pubblica amministrazione Investimenti Pisa Toscana In particolare rispetto a PIL ed esportazioni verso l estero Esportazioni verso l'italia Esportazioni verso l'estero Conto Risorse Impieghi, variazioni

10 Gli impatti della congiuntura: il mercato del lavoro Toscana Pisa Occupati -22 mila -7mila Disoccupati + 23 mila +2 mila 8 Tasso di disoccupazione Pisa M Pisa F pre-crisi crisi

11 Il mercato del lavoro Tasso di disoccupazione, Toscana % 16% 16,2% 14% 12% 10% 8% 6% 6,5% 4% 4,9% 2% 0% Giovani (15-29) Adulti (over 30) Totale

12 Il fenomeno dei NEET (Not in Education, Employment or Training) 18% % Neet sulla popolazione giovanile, Toscana 16% 14% 15,5% 16,5% 12% 10% 12,2% 13,0% 8% 6% 4% 2% 0%

13 Uno sviluppo lento e di bassa qualità per la provincia di Pisa? - Bassa produttività del lavoro e crescita del reddito - Tendenza al ridimensionamento del motore manifatturiero - Forte esposizione alla concorrenza internazionale - Disparità territoriali - forti ripercussioni della crisi, specialmente nelle categorie più deboli Quale ruolo per l istruzione?

14 A livello individuale 9% Tasso di disoccupazione per titolo di studio, Toscana Probabilità di essere NEET 8% 7% 6% 5% 4% 3% 2% 1% 0% basso medio alto

15 A livello individuale Un livello di istruzione elevato dovrebbe consentire maggiori opportunità occupazionali e migliori prospettive in termini di carriera e di reddito. Un titolo di studio elevato tutela in parte dal rischio di disoccupazione, Anche se i laureati spesso si trovano a dover ripiegare su posizioni lavorative che non richiedono un titolo terziario (il 48% dei laureati è sottoinquadrato), E quindi faticano ad avere un rendimento economico dall istruzione (rendimenti di istruzione secondaria e universitaria non scientifica diminuiti dagli anni 90).

16 reddito procapite A livello sistemico Titolo di studio e reddito nei Sistemi Economici Locali toscani Generalmente i livelli medi di istruzione sono positivamente associati ai livelli di sviluppo Val di Cecina Val d Era Valdarno Area Pisana Capitale umano come fattore-chiave per l innovazione e crescita economica Difficoltà nello stabilire la direzione di causalità tra istruzione e sviluppo % 25% 30% 35% 40% 45% Quota di diplomati e laureati su popolazione

17 In sintesi: Un economia con forti difficoltà strutturali e sottoposta a uno shock congiunturale; Con punti di forza in cui il capitale umano gioca un ruolo importante Aderenza del sistema formativo alle caratteristiche economiche locali? Ma con vincoli sempre più stringenti nella spesa pubblica, anche in istruzione e formazione Necessità di razionalizzare la spesa; Necessità di massimizzare i rendimenti della spesa in formazione

18 Seconda parte Le scelte scolastiche del ciclo secondario: il ruolo del contesto territoriale

19 - I fattori determinanti delle scelte scolastiche - Le scelte nella provincia di Pisa: distribuzione degli studenti per indirizzo di studio e filiera

20 Le scelte scolastiche: Le determinanti della scelta 1. condizionamenti oggettivi : ambiente sociale, ambiente economico, vicinanza a Infrastrutture scolastiche Fattori di spinta 2. condizionamenti soggettivi : attitudini e abilità scolastiche Fattori di razionalità adattiva preferenze individuali in ambito professionale Fattori di razionalità intenzionale

21 Scelta del tipo di scuola: il ruolo delle abilità scolastiche ed il contesto familiare Rispetto a un maschio, giudizio alle medie buono, padre e madre impiegati con diploma, del Nord Ovest Professionale Tecnico Liceo Femmina Giudizio alle medie inferiori: sufficiente Giudizio alle medie inferiori: distinto Giudizio alle medie inferiori: ottimo Padre con licenza elementare o media Padre con laurea Madre con licenza elementare o media Madre con laurea Padre imprenditore, libero professionista,dirigente Padre lavoratore in proprio, coadiuvante, socio di cooperative, impiegato esecutivo Padre operaio o lavoratore senza specifica qualificazione Madre imprenditrice, libera professionista,dirigente Madre lavoratrice in proprio, coadiuvante, socia di cooperative, impiegata esecutivo Madre operaia o lavoratrice senza specifica qualificazione Nordest Centro Sud e isole Elaborazioni IRPET su dati ISTAT, 2007

22 Il ruolo della prossimità agli istituti La presenza di un certo tipo di scuola in un territorio è spesso determinante nella scelta scolastica. - Aree urbane: maggiore varietà di scelta (nodi focali); Nodi focali dell istruzione secondaria Nodi a scarsa offerta Aree marginali - Aree con offerta relativamente scarsa rispetto alla domanda potenziale - Aree marginali: scelta condizionata alla presenza di istituti nella zona

23 Le scelte nei sistemi locali della provincia di Pisa SEL Professionale Tecnico Magistrale Liceo Artistico Valdarno Inferiore 17% 38% 8% 32% 5% Val d'era 13% 24% 18% 40% 5% Area Pisana 16% 28% 8% 42% 5% Val di Cecina Q. Interno 14% 43% 0% 40% 3% TOSCANA 22% 32% 6% 36% 4%

24 Numero di istituti per tipo (indirizzo prevalente) Artistico Liceo Magistrale Professionale Tecnico Totale Area Pisana Val d'era Val di Cecina La presenza di istituti nell area gioca un ruolo rilevante per la scelta. In particolare per i licei e i professionali Valdarno Provincia Toscana Pisa su Toscana 19% 10% 9% 4% 9% 8%

25 Le scelte nella provincia di Pisa Istruzione tecnica e professionale Nell area Pisana e Val d Era bassa propensione alla scelta di istituti tecnici e professionali Effetto urbanità Effetto università

26 La provincia di Pisa: filiere produttive e specializzazioni economiche Filiere produttive di specializzazione: Area Pisana Val di Cecina Quadrante Interno Valdarno inferiore Val d Era Area Pisana ICT-informatica Sanità-farmaceutica Val d Era Mezzi di trasporto Metallurgia Sistema casa Agribusiness Valdarno Inferiore Sistema moda Chimica Val di Cecina Energia Chimica Agribusiness

27 Valdarno Val d'era Area Pisana Val di Cecina Metalmeccanica Sanità-farmaceuticasociale Agribusiness ICT-informatica Turismo e beni culturali Costruzioni Chimica Sistema casa Sistema moda

28 In conclusione: legame tra contesto economico locale e scelte scolastiche Può esservi una relazione tra contesto economico locale e iscrizioni agli istituti superiori: Effetto della dimensione urbana (Area Pisana e in parte Valdera); Struttura distrettuale (Valdarno) oppure di grande industria (Val di Cecina); Più rilevante pare essere la prossimità territoriale (offerta scolastica); Fattori non territoriali sono decisivi: Contesto familiare Abilità individuali

29 Terza parte L offerta di diplomati e laureati: esiste un mismatch con le domande delle imprese?

30 La domanda di lavoro delle imprese toscane Domanda di lavoro delle imprese toscane, per titolo di studio richiesto % 90% 80% 9,5 8,7 42,5 39,1 70% 60% 50% 40% 30% 12,5 15,4 35,5 36,8 20% 10% 0% Toscana Pisa Nessun titolo Qualifica di formazione/diploma professionale Diploma Laurea

31 La domanda di lavoro delle imprese toscane 80% Domanda di lavoro con esperienza specifica, per titolo di studio richiesto, Toscana % 73,2% 60% 62,5% 62,2% 50% 52,9% 40% 30% 20% 10% 0% Nessun titolo Qualifica di formazione/diploma professionale Diploma Laurea

32 La domanda di lavoro delle imprese toscane Domanda di diplomati da parte delle imprese toscane, per indirizzo Altro tipo 8% Tessile, abbigliamento 3% Socio-sanitario 3% Informatico 3% Elettrotecnico 4% Non specificato 38% Turistico-alberghiero 6% Meccanico 9% Amministrativo-commerciale 26%

33 La domanda di lavoro delle imprese toscane Domanda di laureati da parte delle imprese toscane, per indirizzo Statistico-economico 29% Altri 23% Insegnamento e formazione 6% Sanitario e paramedico 12% Chimico-farmaceutico 6% Ing. industriale 14% Ing.Elettronica/ Ing.Informazione 10%

34 L offerta di diplomati in Toscana Diplomati toscani, per indirizzo Edile; 5% Turisticoalberghiero; 6% Altro; 27% Linguistico; 7% Amministrativo-commerciale; 13% Classico, scientifico, artistico; 42%

35 Il mismatch tra domanda e offerta di lavoro: i diplomati Distribuzione % dei diplomati toscani e della domanda di diplomati da parte delle imprese toscane, per indirizzo Offerta Domanda Telecomunicazioni 1,48 0,19 Informatico 3,43 4,93 Chimico 0,68 1,30 Meccanico 2,24 14,87 Elettronico 1,35 1,30 Elettrotecnico 1,69 5,76 Termoidraulico 0,91 1,21 Cartario - cartotecnico 0,00 0,56 Aeronautico e nautico 0,62 0,93 Grafico - pubblicitario 1,92 0,28 Legno, mobile e arredamento 0,95 0,65 Lavorazione vetro e ceramica 0,08 0,00 Stampa ed editoria 0,00 1,02 Orafo 0,20 0,09 Agrario - alimentare 2,70 0,65 Linguistico 6,56 1,67 Classico, scientifico e socio-psico-pedagocico 41,83 1,67 Amministrativo - commerciale 13,49 42,38 Edile 4,57 1,49 Turistico - alberghiero 6,33 10,22 Socio-sanitario 3,58 4,37 Biologico e biotecnologia 1,21 0,00 Artistico 3,34 0,37 Tessile, abbigliamento e moda 0,84 4,09 TOTALE 100,00 100,00

36 Telecomunicazioni Informatico Chimico Meccanico Elettronico Elettrotecnico Termoidraulico Cartario-cartotecnico Aeronautico e nautico Grafico - pubblicitario Legno, mobile,arredam. Lavoraz. vetro e ceram. Stampa ed editoria Orafo Agrario-alimentare Linguistico Amministrativo-comm. Edile Turistico - alberghiero Socio-sanitario Biologico e biotecn. Artistico Tessile, abbigl.,moda Il mismatch tra domanda e offerta di lavoro: i diplomati AR FI GR LI LU MS PI PO PT SI

37 L offerta di laureati in Toscana Offerta di laureati toscani presso Atenei toscani, per indirizzo. A.A. 2009/2010 Psicologico 4% Linguistico 5% Altre 25% Ing.industriale 5% Architettura 6% Geo-biologico e biotecnologie 6% Statistico-economico 13% Giuridico 6% Politico-sociale 10% Letterario, filosof., storico e artistico 10% Sanitario e paramedico 10%

38 Il mismatch tra domanda e offerta di lavoro: i laureati Distribuzione % dei laureati toscani e della domanda di laureati da parte delle imprese toscane, per indirizzo Offerta Domanda Lauree a altri indirizzi di ingegneria 1,3 4,0 Lauree a indirizzo agrario, agroalimentare e zootecnico 2,6 1,1 Lauree a indirizzo architettura, urbanistico e territoriale 5,7 1,9 Lauree a indirizzo chimico-farmaceutico 3,4 6,7 Lauree a indirizzo di ingegneria civile e ambientale 2,0 1,3 Lauree a indirizzo di ingegneria elettronica e dell'informazione 4,0 10,5 Lauree a indirizzo di ingegneria industriale 4,8 14,5 Lauree a indirizzo difesa e sicurezza 0,1 0,0 Lauree a indirizzo geo-biologico e biotecnologie 5,9 0,3 Lauree a indirizzo giuridico 6,6 1,1 Lauree a indirizzo insegnamento e formazione 4,1 5,9 Lauree a indirizzo letterario, filosofico, storico e artistico 10,4 0,3 Lauree a indirizzo linguistico, traduttori e interpreti 4,8 4,3 Lauree a indirizzo medico e odontoiatrico 3,4 0,5 Lauree a indirizzo politico-sociale 9,6 0,5 Lauree a indirizzo psicologico 4,5 0,8 Lauree a indirizzo sanitario e paramedico 9,9 12,3 Lauree a indirizzo scientifico, matematico e fisico 2,6 2,7 Lauree a indirizzo scienze motorie 1,2 0,3 Lauree a indirizzo statistico-economico 13,1 31,1 TOTALE 100,0 100,0

39 Quarta parte Spunti di riflessione conclusivi

40 Da una prima esplorazione: Investimento in capitale umano e formazione quanto mai cruciale per lo sviluppo locale, in uno scenario di crisi e conseguente maggiore apertura ed esposizione ai mercati internazionali Necessità di razionalizzare l offerta di istruzione (vincoli di bilancio stringenti) C è aderenza tra capitale umano locale e tessuto economico-produttivo locale? C è una certa associazione tra caratteristiche del sistema produttivo e scelte scolastiche. Altre variabili rilevanti nella scelta scolastica (contesto familiare, prossimità all offerta scolastica) C è un problema di asimmetria

41 Il mismatch: cause e conseguenze Il mismatch: solo una questione quantitativa? Conseguenze del mismatch per l individuo: Intrappolamento della disoccupazione o nell attività (fenomeno NEET); Svolgimento di un attività non coerente con gli studi effettuati spreco capitale umano,rischio di sottoinquadramento, minori prospettive di carriera minore rendimento dell investimento in istruzione Conseguenze per il sistema: Scarso rendimento dell investimento pubblico in istruzione, Mancanza di risorse umane adeguate a sostenere lo sviluppo del sistema economico

42 Spunti di riflessione conclusivi Quale istruzione per il futuro? Più professionalizzante? I sistemi vocazionali registrano: minori tassi di abbandono, maggiore occupabilità dei diplomati. Nel lungo periodo la formazione professionalizzante determina: una minore capacità di adattamento ai mutamenti del mercato una maggiore penalizzazione salariale Mancanza del canale professionale a livello terziario Più vicina all economia locale? Elaborazione di curricola locali Più vicina all impresa? Introduzione o rafforzamento di forme di alternanza lavorativa/formativa Educazione all imprenditorialità

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