La congiuntura manifatturiera in provincia di Pisa

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1 La congiuntura manifatturiera in provincia di Pisa Consuntivo IV estre 2010 aspettative I estre 2011 Pisa, 2 marzo Le prime stime 1 sull andamento del comparto manifatturiero a carattere industriale della provincia di Pisa segnalano, per l ultimo estre del 2010, una crescita produttiva tendenziale del 3,3%. Se però la Toscana (passata da un +3,5% a un +2,7%) e soprattutto l Italia (passata, secondo Istat, da un +6,4% a un +4,3%) segnano un rallentamento della dinamica produttiva, Pisa evidenzia invece un recupero passando dal - 0,8% del terzo estre al +3,3% del quarto. Se il dato estrale segnala quindi un miglioramento, è però da considerare come la crescita media annua della produzione registrata nel 2010 (+1,5%) non sia riuscita a recuperare le pesanti perdite accumulate nel biennio La crescita produttiva della provincia di Pisa è attribuibile prevalentemente all accelerazione registrata dalle piccole realtà industriali e, a livello settoriale, dalla buona dinamica di alcuni settori rilevanti per la provincia come il pelli-cuoio ma anche la meccanica ed i metalli. 5,0 0,0-5,0-10,0-15,0-20,0-25,0-30,0 0,3 Andamento estrale della produzione manifatturiera in provincia di Pisa Var. % tendenziali 3,0-3,3-3,9-11,7-23,7-20,6-18,8-15, ,4-0,8 3,3 Il quadro generale Informazioni e chiarimenti studi@pi.camcom.it tel Redazione Alberto Susini Anche il fatturato, dopo un terzo estre in cui aveva segnato una battuta d arresto, torna ad avanzare dell 1,7% portando la media del 2010 a +1,3 punti percentuali: un valore che, sebbene positivo, non consente di recuperare le pesanti perdite accumulate durante la crisi. La crescita registrata da produzione e fatturato è frutto dell intonazione positiva che ancora contraddistingue la domanda internazionale. Gli ordinativi provenienti dal mercato estero segnalano infatti una crescita del 1 La rilevazione relativa al quarto estre si è conclusa i primi giorni di febbraio e alcune aziende non sono state in grado di fornire tutte le informazioni richieste. Per questo motivo le stime qui presentate potranno subire, nelle prossime settimane, alcune modifiche. 1

2 3,1% mentre la domanda interna, a causa della scarsa dinamica dei consumi nazionali di imprese e famiglie, continua a ristagnare (+0,9%). Sebbene l evoluzione degli ordinativi esteri registri ancora un segno positivo, diffuso anche all interno di molti settori, rappresenta certamente un segnale di preoccupazione il rallentamento registrato tra la prima e la seconda parte del 2010 con gli ordini esteri che sono passati da un +4,7% del primo semestre ad un più contenuto +3,8% del secondo. Una dinamica, quella degli ordinativi esteri, che pur beneficando del ciclo ancora positivo della domanda internazionale, specialmente quella tedesca rivolta alla meccanica allargata, potrebbe trovare ostacoli per le incertezze che aleggiano a livello internazionale. La congiuntura manifatturiera in Provincia di Pisa Var. % tendenziali Indicatori III IV media annua I II III IV media annua Produzione -18,8-15,7-19,7 3,0 0,4-0,8 3,3 1,5 Fatturato -18,5-14,2-19,6 2,6 2,6-1,6 1,7 1,3 Ordini interni -17,9-9,2-16,6-1,8-1,6 0,8 0,9-0,4 Ordini esteri -12,0-7,4-14,5 4,4 5,0 4,4 3,1 4,3 Occupati -9,9-9,9-9,6-5,9-3,9-4,2-4,5-4,6 Prezzi alla produzione -2,9-1,8-3,3 1,6 2,4 1,9 1,4 1,8 I prezzi alla produzione praticati delle aziende pisane continuano a mantenere, contrariamente a quanto sta avvenendo a livello regionale (+3,1%) e nazionale (+4,2%), un profilo piuttosto contenuto crescendo di soli 1,4 punti percentuali. Si tratta di un gap piuttosto rilevante che si manifesta in concomitanza con la crescita delle quotazioni delle materie prime che, valutate in euro, registrano aumenti medi di circa 30 punti percentuali 2. Si tratta di un evoluzione che sta impattando fortemente sui margini delle imprese e che, negli ultimi mesi, si è ulteriormente aggravata a causa dell indebolimento dell Euro. Riescono a trasferire a valle gli aggravi di costo subiti solo i comparti più dinamici quali il pelli-cuoio (+5,2% i prezzi alla produzione tendenziali), i metalli (+6,6%) e la meccanica (+4,1%) La debole ripresa in atto non consente alle imprese industriali pisane di mantenere invariata l occupazione. Gli addetti al settore manifatturiero registrano infatti una contrazione (-4,5%) leggermente superiore rispetto a quella del estre precedente (-4,2%) ma, soprattutto, notevolmente peggiore rispetto alla Toscana nel suo complesso (-1,4% nel quarto estre 2010). A conferma del non positivo andamento occupazionale viene anche il dato della cassa integrazione del comparto manifatturiero che, nel quarto estre, continua a superare il milione di ore autorizzate. Sebbene si confermi la terza riduzione consecutiva delle ore complessivamente autorizzate (-11,4% la variazione tendenziale nel quarto 2 Si tratta dell indice Fuel and Non Fuel Commodities elaborato dal Fondo Monetario Internazionale. 2

3 estre) a calare è soltanto la componente ordinaria (-46,0%) mentre la cassa integrazione straordinaria o in deroga continuano a crescere, segnalando ancora l esistenza di problemi di carattere strutturale. Cassa Integrazione Guadagni nel settore Manifatturiero in provincia di Pisa (Ore autorizzate) Straordinaria e in Deroga Ordinaria Fonte: elaborazioni su dati INPS Tra le diverse tipologie dimensionali d azienda, per quanto riguarda il quarto estre, spicca la buona performance delle piccole unità produttive (da 10 a 49 addetti). Questa importante componente del sistema produttivo pisano mette infatti a segno, grazie soprattutto al contributo della domanda estera, una crescita produttiva del 4,4%. Il fatturato invece, pur registrando la seconda variazione positiva, non riesce a superare il punto percentuale di crescita. Migliore, rispetto al terzo estre, la performance delle grandi unità (oltre 249 addetti) che avanzano del 2,9 percento in termini produttivi e del 13% per il fatturato con buone dinamiche da parte degli ordinativi sia interni che esteri. Rilevante però, per la grande industria, la flessione occupazionale (-4,7%). Si arresta, nell ultimo scorcio del 2010, la fase positiva della media azienda ( addetti). La produzione ed il fatturato, infatti, subiscono una battuta d arresto: -0,7% e -4,0% rispettivamente. Contribuisce a questa contrazione la frenata sia degli ordini interni (-8,5%) che di quelli esteri (- 8,3%). La dimensione aziendale La congiuntura manifatturiera in provincia di Pisa per dimensione d'azienda nel IV estre 2010 Var. % tendenziali Produzione Fatturato Ordinativi interni Ordinativi esteri Piccole (10-49 addetti) 4,4 0,8 0,5 3,2 Medie ( addetti) -0,7-4,0-8,5-8,3 Grandi (250 addetti e oltre) 2,9 13,0 13,3 15,8 Considerando i settori provinciali la dinamica congiunturale appare ancora piuttosto frastagliata. La ripresa dell attività produttiva registrata nel periodo ottobre-dicembre 2010 è infatti frutto dei buoni andamenti del Sistema moda e di alcune parti della Meccanica allargata mentre i settori che compongono la filiera dell edilizia si trovano ancora in difficoltà: -7,6% I settori di attività 3

4 la produzione del legno-mobili e -10,5% quella dei minerali non metalliferi. Per quanto riguarda il comparto moda è segnalare soprattutto la performance produttiva del pelli-cuoio che grazie ad una domanda interna ed estera molto dinamica mette a segno un +8,0%. Sempre all interno del Sistema moda tornano in positivo le calzature (+0,6%) e continua a crescere il tessile-abbigliamento (+1,4%). All interno della Meccanica allargata spiccano soprattutto le dinamiche della meccanica (+18,3%), delle riparazioni e installazioni (+10,5%) e dei metalli (+1,9%) mentre l elettronica lascia sul terreno il 16,2%. Tra gli altri comparti arretrano sia la chimica-farmaceutica-gommaplastica (-1,0%) che l alimentare (-5,2%). Andamento della produzione manifatturiera settoriale in provincia di Pisa nel IV estre 2010 (Var. % tendenziali) Tessile-abbigliamento Pelli e cuoio 1,4 8,0 Sistema moda Calzature 0,6 Alimentari -5,2 Legno-mobili Minerali non metalliferi -10,5-7,6 Sistema edile Chimica-farmaceutica-gomma-plastica -1,0 Metalli Elettronica -16,2 1,9 Meccanica allargata Meccanica 18,3 Riparazioni e installazioni 10,5 Totale 3, Il 2010, per la provincia di Pisa più che per la Toscana, segna una decisa e ulteriore flessione della spesa nominale effettuata per gli investimenti dalla unità produttive industriali (-16,4%). Se questo è vero è però importante segnalare come, al di là della diffusione pressoché totale a livello settoriale del fenomeno (rimane esclusa la sola meccanica che aumenta gli investimenti del 5,4%), la contrazione interessa esclusivamente la piccola unità produttiva (-22,2%) mentre la grande (+0,3%) e, soprattutto, la media (+5,5%) fanno segnare una crescita. La spesa per investimenti 4

5 Andamento della spesa nominale per investimenti (var. % tendendiali) 10,0 5,0 0,0-5,0-10,0-15,0-20,0 6,3 2,7 5,5 4,6 3,7-2,6-4,0-3,8 Toscana Pisa -12,0-16, La diminuzione della spesa per investimenti è direttamente collegabile al basso grado di utilizzo della capacità produttiva installata che, come noto, segnala la presenza di un sovradimensionamento degli impianti rispetto a quanto necessario per soddisfare la domanda di mercato. Il grado di utilizzo degli impianti, pur mostrando nel quarto estre una crescita rispetto al terzo, evidenzia ancora un gap rispetto a quanto registrato nel corso della precedente fase di crescita (75,9%). 85,0 Grado di utilizzo degli impianti in provincia di Pisa (% sul totale della capacità produttiva installata) 80,0 75,0 70,0 65,0 60,0 Le aspettative degli imprenditori industriali pisani relative ai primi tre mesi del 2011 continuano ad essere moderatamente ottimistiche. L indicatore relativo alla produzione mostra infatti un saldo perequato tra ottimisti e pessimisti positivo e pari a 9 punti percentuali anche se si arresta la fase di recupero in atto dalla fine del A trainare l ottimismo degli imprenditori sono senza dubbio le attese relative all evoluzione della domanda estera (saldo positivo che si mantiene a +15 punti percentuali) un indicatore che continua a posizionarsi ancora leggermente al di sopra rispetto a quanto registrato dalla Toscana nel suo complesso (saldo a +13). Ancora molto basso l indicatore riguardante la domanda interna che, per quanto riguarda i primi mesi del 2011, mette a segno un saldo positivo di 6 punti percentuali. Recuperano, pur rimanendo in terreno negativo, le attese relative alla dinamica occupazionale: saldo percentuale pari a -9 punti. Le aspettative per il I estre

6 Le attese del sistema manifatturiero pisano a carattere industriale (saldi aumenti-diminuzioni %, perequati con media mobile a 4 termini) Produzione Domanda interna Domanda estera Occupazione NOTA METODOLOGICA L'indagine congiunturale sul sistema manifatturiero, è effettuata estralmente su di un campione di circa unità locali toscane con almeno 10 addetti di cui circa 200 localizzate in provincia di Pisa. L indagine sul quarto estre 2010 ha interessato 201 unità locali della provincia di Pisa. A partire dal primo estre 2010 la rilevazione è stata sottoposta ad una profonda revisione per tener conto della nuova classificazione delle attività economiche introdotta con ATECO2007, versione italiana della Nace Rev. 2. Il raffronto con i risultati degli anni precedenti deve essere quindi effettuato con cautela. GLOSSARIO Variazione percentuale tendenziale: variazione percentuale rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. In formula: Dove X rappresenta il valore della variabile (produzione, fatturato, ordinativi, ecc. del periodo) e t il periodo temporale di riferimento. 6

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