ECONOMIA ED ORGANIZZAZIONE AZIENDALE. Schemi e riassunti per le Facoltà di Odontoiatria

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1 Antonio Pelliccia Prof. a c. Economia ed Organizzazione Aziendale Università Cattolica del Sacro Cuore Policlinico Agostino Gemelli - Roma Università Vita e Salute Ospedale S. Raffaele - Milano ECONOMIA ED ORGANIZZAZIONE AZIENDALE Schemi e riassunti per le Facoltà di Odontoiatria

2 CONTENUTI L Impresa L impresa come sistema. Tipologie di obiettivo. Strategia: costruzione di una strategia aziendale. Prestazioni. Organizzazione aziendale L evoluzione storica dell organizzazione aziendale. Progettazione di una organizzazione Il ruolo. Norme e procedure. Strutture. Delega. Relazioni. Organizzazioni. Organizzazione informale: l analisi dell individuo. Il Bilancio Concetti introduttivi. Principi di redazione del bilancio. Lo stato patrimoniale. Il Conto economico. L allegato o nota integrativa. I titoli. I debiti. Il bilancio consolidato. L analisi di bilancio. Gli indici di Struttura finanziaria. Gli indici di Efficienza operativa. Gli indici di Efficienza economica. La regola di Einaudi. Contabilità analitica o industriale Il diagramma di redditività. Visualizzazione del margine di contribuzione totale. Analisi di sensitività. Il Benchmarking. Figure di costo. Piano dei costi. I centri di costo. Il driver di costo. Il Budget: approccio TOP-DOWN e BOTTOM-UP. Empowerment. L ordinamento giuridico delle imprese L analisi degli investimenti Il Cash Flow. La capitalizzazione semplice e composta. L attualizzazione. Il diagramma cronofinanziario. Tecniche di analisi degli investimenti. Il Project Management Note introduttive. La pianificazione nell impresa edile. Le caratteristiche dei progetti. I sistemi di gestione per commessa: il Project Management. La Work Breakdown Structure. La programmazione ed il controllo dell avanzamento. Il Gantt. Il CPM ed il PERT. La schedulazione del progetto. Il diagramma delle precedenze. Le procedure di trade-off tra tempo e costo.

3 L IMPRESA L impresa come sistema Definizione: L impresa è una rete di individui che operano fra loro e collaborano con altri individui congiuntamente per raggiungere il medesimo obiettivo. Tipologie di obiettivo PROFIT Una impresa ha come obiettivo profit quando alla fine del periodo di osservazione ha un profitto. Si tratta di una istituzione finalizzata a portare vantaggio per alcuni individui (i titolari dell impresa) ma resta comunque una istituzione sociale perché genera in ogni caso profitto per la società. NO PROFIT Nelle imprese aventi come obiettivo il no profit la rete di individui che vi opera non lo fa per ottenere un profitto. Rientrano fra le imprese a carattere no profit le fondazioni, associazioni, particolari società cooperative, enti di carattere privato ad esclusivo fine solidaristico, organizzazioni di volontariato e cooperative sociali, enti ecclesiastici, ecc.. Nell ipotesi in cui le imprese no profit generino profitto, tale profitto non appartiene ai proprietari ma alle strutture solidaristiche. Entrate = Uscite. Da un punto di vista puramente formale non si produce profitto. Le imprese profit cercano per quanto possibile di assomigliare alle no profit per il vantaggio che si può trarre da un punto di vista fiscale. ONLUS Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale. Rientrano fra le ONLUS le imprese che operano nel campo dell istruzione, ricerca, sanità,

4 assistenza, beneficenza, cooperazione allo sviluppo, tutela naturalistica, ambiente, cultura, arte, sport. Strategia La strategia è un mezzo che adotta l impresa per raggiungere un obiettivo. E costituita da idee che possono essere di un unica persona o esplicitate da un gruppo di individui (imprese medio-grandi). Le strategie devono anche tener conto delle decisioni dei concorrenti. Si parla di strategia di nicchia quando ci si riferisce al fatto che ogni impresa si specializza in qualcosa. Costruzione di una strategia aziendale Si distinguono due approcci per la costruzione di una strategia aziendale: 1) Approccio strategico di PORTER L approccio strategico di Porter suggerisce di cercare di costruire la propria condotta strategica in modo tale che sia capace di influenzare le performance

5 aziendali (reddito). L aumento di performance genera, a sua volta, vantaggio competitivo. 2) Approccio RESOURCE-BASED VIEW (Prahalad & Hamel) L approccio resource-based view suggerisce di costruire una strategia aziendale una volta che siano state analizzate le risorse e le competenze a disposizione dell azienda. Al completamento delle competenze può concorrere anche l acquisto di competenze da altre aziende per recuperare un ritardo competitivo. L innovazione è un esempio di strategia. Essa garantisce spesso la sopravvivenza di un impresa (VALE PER TUTTI I SETTORI). Prestazioni Le prestazioni servono a valutare il comportamento dell impresa nel passato (si parla di prestazioni ex-post) ed a prendere decisioni che influenzeranno il futuro comportamento dell impresa (ex-ante).

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