INDICE. 1. Il quadro generale dei bilanci comunali L analisi delle entrate 7
|
|
- Valentina Tarantino
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Il quadro della fiscalità locale nei Comuni della provincia di Siena LUGLIO 2014
2 INDICE 1. Il quadro generale dei bilanci comunali 3 2. L analisi delle entrate 7 3. L analisi delle spese 18 FOCUS 1 Le spese correnti: i casi di Siena, Sinalunga e Poggibonsi Le politiche fiscali dei Comuni Le prospettive per il FOCUS 2 Dinamica della pressione fiscale sulle imprese senesi 42 Appendice 44 Fonti e riferimenti bibliografici CAMERA DEI DEPUTATI: IMU, Tasi e tassazione degli immobili, Temi dell attività parlamentare, 11 giugno 2014 DIPARTIMENTO DELLE FINANZE: banca dati aliquote addizionale comunale IRPEF DIPARTIMENTO DELLE FINANZE: banca dati delibere e regolamenti IUC IFEL: banca dati aliquote IMU e ICI MINISTERO DELL INTERNO: Certificati preventivi MINISTERO DELL INTERNO: Trasferimenti erariali e Attribuzioni di entrata da federalismo fiscale delle amministrazioni provinciale, nonché attribuzioni da fondo di solidarietà comunale e contributi per i comuni ed altri enti locali Il presente rapporto è stato redatto sulla base delle informazioni statistiche disponibili alla data del 24 giugno 2014.
3 1. Il quadro generale dei bilanci comunali L assetto della fiscalità comunale è in continua evoluzione: dopo le novità introdotte da federalismo municipale (Dlgs n. 23/2011), le manovre degli ultimi anni hanno modificato ulteriormente alcuni aspetti fondamentali della tassazione dei Comuni, riducendo risorse e aumentando sensibilmente il grado di incertezza del sistema, esponendo sempre più i contribuenti (in primis, le imprese) a nuovi aumenti della pressione fiscale locale. In questo contesto, l analisi dell evoluzione dei bilanci comunali risulta essere ulteriormente complicata in ragione dei numerosi provvedimenti legislativi che negli anni recenti hanno modificato profondamente le regole della finanza locale. Solo per citare alcuni esempi, si ricordi la vicenda dell introduzione dell IMU nel 2012, con un gettito diviso a metà tra Stato e Comuni; a partire dal, viene attribuito allo Stato l intero gettito IMU sugli immobili D (capannoni, alberghi) e i Comuni beneficiano dei proventi IMU relativi agli altri immobili, ma subiscono un sostanziale azzeramento delle risorse trasferite dal Centro. Occorre poi ricordare le tappe dell ICI/IMU sull abitazione principale, dapprima soppressa, poi reintrodotta nel 2012 e di nuovo cancellata partire dal 2014, passando per la parziale abolizione del (c.d. mini IMU ). La vicenda del Fondo di perequazione e dei trasferimenti è altrettanto complessa: fino al 2010 ai trasferimenti da Stato, Regioni e altri enti si aggiungeva la compartecipazione all IRPEF; con il debutto del federalismo municipale (2011) il Fondo sperimentale di riequilibrio sostituisce gran parte dei trasferimenti statali e la compartecipazione IRPEF viene soppiantata da quella all IVA; dal si passa al Fondo di solidarietà comunale, che viene alimentato direttamente dai Comuni attraverso una quota del loro gettito IMU di competenza. Si rammenta, altresì, la travagliata applicazione della TARES e della maggiorazione di 30 centesimi al metro quadro, concepita per il finanziamento dei servizi municipali ma che veniva incamerata dallo Stato. In tale contesto, si comprende bene l estremo grado di incertezza della finanza locale e della oggettiva difficoltà di programmazione e di redazione dei bilanci da parte degli organismi comunali preposti. L aleatorietà del quadro normativo e di finanziamento ha costretto il Governo a spostare il termine di approvazione dei bilanci di previsione alla data del 30 novembre, in pratica ad esercizio ormai concluso. Nello studio, ai fini di offrire una lettura il più possibile rispondente alle reali dinamiche finanziarie, si è cercato di uniformare i dati dei bilanci di previsione, in modo tale da disporre di informazioni omogenee e confrontabili nel tempo. In via preliminare, sono state individuate e ricollocate tra i trasferimenti correnti (titolo II del bilancio) tutte le voci che rientrano solo formalmente tra le entrate tributarie ma che, nella sostanza, si configurano come trasferimenti: nello specifico, si tratta della compartecipazione IRPEF (anno ) e del Fondo di solidarietà comunale (anno ). A cura del Centro Studi Sintesi 3
4 Successivamente, si è cercato di ovviare ad alcune incongruenze contabili (come l allocazione del Fondo di solidarietà comunale alla voce altre entrate ), alle criticità derivanti dalle tempistiche di approvazione dei bilanci di previsione (chi ha approvato il bilancio ad aprile disponeva di un quadro normativo molto diverso da chi lo ha fatto a novembre) e alla complicatissima vicenda dell applicazione della TARES. Pertanto, i bilanci di previsione sono stati rielaborati, anche se non è stato possibile risolvere tutte le criticità. Dai dati dei bilanci emerge la profonda trasformazione in corso per quanto concerne la finanza locale. Nelle Amministrazioni municipali della provincia di Siena si nota una rilevante crescita delle entrate tributarie tra il e il (+137%), imputabile prevalentemente al passaggio dall ICI all IMU. Contestualmente, emerge una forte riduzione dei trasferimenti correnti (-58%), soprattutto per quanto riguarda le risorse di fonte statale (TAB 1.1). TAB 1.1 Dinamica delle entrate e delle spese nei Comuni della provincia di Siena migliaia di euro var.% Entrate tributarie % ICI/IMU % Addizionale IRPEF % Asporto rifiuti (Tarsu/Tares) Altre entrate tributarie % Trasferimenti correnti % Risorse dallo Stato % Risorse da Regione e altri enti % Entrate extratributarie % Entrate in conto capitale % Accensioni di prestiti % Avanzo di amministrazione % TOTALE ENTRATE % Spese correnti % Personale % Acquisto di beni e servizi % Altre spese correnti % Spese in conto capitale % Rimborso di prestiti % Disavanzo di amministrazione TOTALE SPESE % Elaborazioni su bilanci comunali e Ministero dell Interno A cura del Centro Studi Sintesi 4
5 Nel medesimo arco temporale, le spese correnti sono aumentate del 22%, a fronte di una riduzione di quasi 2/3 delle uscite in conto capitale. Si registra una leggera flessione delle spese per il personale (-9%), tuttavia più che compensata dalla crescita degli acquisti per beni e servizi (+34%), che comprendono cancelleria, spese per il funzionamento degli uffici, consulenze e i costi per le prestazioni dei servizi esternalizzati. La trasformazione in atto è ben visibile se si analizza la struttura delle entrate e delle spese. La quota delle entrate tributarie sul totale delle risorse del bilancio è passata dal 19% nel al 48% nel ; di converso, l incidenza dei trasferimenti correnti è diminuita dal 15% al 7% e quella delle entrate in conto capitale dal 28% al 14% (GRAF 1.1). GRAF 1.1 Struttura delle entrate dei Comuni della provincia di Siena Elaborazioni su bilanci comunali e Ministero dell Interno A cura del Centro Studi Sintesi 5
6 Nello stesso periodo si registra la maggiore incidenza delle spese correnti sul totale delle uscite: nel tale voce assorbiva infatti il 52% del bilancio, passata al 69% quattro anni dopo. Diversamente, si riduce drasticamente la quota di risorse destinate agli investimenti (spese in conto capitale), scesa dal 34% nel ad appena il 14% nel (GRAF 1.2). GRAF 1.2 Struttura delle spese dei Comuni della provincia di Siena Elaborazioni su bilanci comunali e Ministero dell Interno A cura del Centro Studi Sintesi 6
7 2. L analisi delle entrate nei bilanci di previsione Le entrate tributarie corrispondono al titolo I del bilancio dei Comuni e comprendono gli introiti da imposte e tasse, sulle quali gli enti dispongono di un margine (anche minimo) di manovra. Tra le principali voci delle entrate tributarie rientrano: l ICI (fino al 2011), l IMU (dal 2012), l addizionale comunale IRPEF, la TARSU, la TOSAP (occupazione suolo pubblico), l imposta di scopo e l imposta di soggiorno (dal 2011). Si registra una crescita rilevante del gettito fiscale tra il e il che, in provincia di Siena, è più che raddoppiato (+137%). Tale crescita è imputabile al passaggio dall ICI all IMU, nonché al superamento del divieto imposto ai Comuni nel 2008 di incrementare le aliquote locali. Per quanto concerne l IMU, appare opportuno precisare che i Comuni hanno subìto una riduzione compensativa del Fondo di solidarietà comunale di un importo pari al maggior gettito IMU attribuito rispetto alla vecchia ICI. Si precisa, inoltre, che il dato IMU in alcuni Comuni potrebbe contenere la quota di gettito da girare al Fondo di solidarietà comunale: pertanto, il dato dell IMU effettivamente di competenza potrebbe essere inferiore. Gli effetti dello sblocco delle aliquote locali sono rinvenibili soprattutto nella dinamica dell addizionale comunale IRPEF, il cui gettito è cresciuto del 33% tra il e il. Per quanto concerne gli introiti da asporto rifiuti, si è ritenuto doveroso riportare i dati del gettito senza tuttavia calcolare la variazione percentuale. Infatti, per i Comuni che adottavano in passato la tariffa (TIA) e/o si rivolgevano ad una società esterna per il servizio di asporto non è stato possibile recuperare i dati del gettito relativo al ; diversamente, il quadro, a seguito dell applicazione della TARES, appare più completo ed omogeneo. Alla crescita delle entrate tributarie iscritte nei bilanci comunali, si contrappone la flessione dei trasferimenti correnti. Su tale posta di bilancio incidono numerosi fattori, come le variazioni compensative connesse all introduzione dell IMU. L elemento principale rimane tuttavia l operare dei tagli ai trasferimenti disposti dalle manovre finanziarie degli ultimi anni. La combinazione di tali elementi ha comportato una riduzione dei trasferimenti correnti ai Comuni della provincia di Siena tra il e il del 58%: con tutta probabilità, a seguito della decurtazione delle risorse disponibili molte Amministrazioni hanno risposto con un inasprimento della leva fiscale locale. A cura del Centro Studi Sintesi 7
8 TAB Dinamica delle entrate tributarie (migliaia di euro) var. % ABBADIA SAN SALVATORE % ASCIANO % BUONCONVENTO % CASOLE D'ELSA % CASTELLINA IN CHIANTI % CASTELNUOVO BERARDENGA % CASTIGLIONE D'ORCIA % CETONA % CHIANCIANO TERME % CHIUSDINO % CHIUSI % COLLE DI VAL D'ELSA % GAIOLE IN CHIANTI % MONTALCINO % MONTEPULCIANO % MONTERIGGIONI % MONTERONI D'ARBIA % MONTICIANO % MURLO % PIANCASTAGNAIO % PIENZA % POGGIBONSI % RADDA IN CHIANTI % RADICOFANI % RADICONDOLI % RAPOLANO TERME % SAN CASCIANO DEI BAGNI % SAN GIMIGNANO % SAN GIOVANNI D'ASSO % SAN QUIRICO D'ORCIA % SARTEANO % SIENA % SINALUNGA % SOVICILLE % TORRITA DI SIENA % TREQUANDA % Provincia di Siena % Elaborazioni su bilanci comunali e Ministero dell Interno A cura del Centro Studi Sintesi 8
9 GRAF Entrate tributarie per abitante. Anno (valori in euro) Elaborazioni su bilanci comunali e Ministero dell Interno A cura del Centro Studi Sintesi 9
10 TAB Dinamica delle entrate da trasferimenti correnti (migliaia di euro) var. % ABBADIA SAN SALVATORE % ASCIANO % BUONCONVENTO % CASOLE D'ELSA % CASTELLINA IN CHIANTI % CASTELNUOVO BERARDENGA % CASTIGLIONE D'ORCIA % CETONA % CHIANCIANO TERME % CHIUSDINO % CHIUSI % COLLE DI VAL D'ELSA % GAIOLE IN CHIANTI % MONTALCINO % MONTEPULCIANO % MONTERIGGIONI % MONTERONI D'ARBIA % MONTICIANO % MURLO % PIANCASTAGNAIO % PIENZA % POGGIBONSI % RADDA IN CHIANTI % RADICOFANI % RADICONDOLI % RAPOLANO TERME % SAN CASCIANO DEI BAGNI % SAN GIMIGNANO % SAN GIOVANNI D'ASSO % SAN QUIRICO D'ORCIA % SARTEANO % SIENA % SINALUNGA % SOVICILLE % TORRITA DI SIENA % TREQUANDA % Provincia di Siena % Elaborazioni su bilanci comunali e Ministero dell Interno A cura del Centro Studi Sintesi 10
11 GRAF Entrate da trasferimenti correnti per abitante. Anno (valori in euro) Elaborazioni su bilanci comunali e Ministero dell Interno A cura del Centro Studi Sintesi 11
12 TAB Dinamica delle entrate da ICI/IMU (migliaia di euro) var. % ABBADIA SAN SALVATORE % ASCIANO % BUONCONVENTO % CASOLE D'ELSA % CASTELLINA IN CHIANTI % CASTELNUOVO BERARDENGA % CASTIGLIONE D'ORCIA % CETONA % CHIANCIANO TERME % CHIUSDINO % CHIUSI % COLLE DI VAL D'ELSA % GAIOLE IN CHIANTI % MONTALCINO % MONTEPULCIANO % MONTERIGGIONI % MONTERONI D'ARBIA % MONTICIANO % MURLO % PIANCASTAGNAIO % PIENZA % POGGIBONSI % RADDA IN CHIANTI % RADICOFANI % RADICONDOLI % RAPOLANO TERME % SAN CASCIANO DEI BAGNI % SAN GIMIGNANO % SAN GIOVANNI D'ASSO % SAN QUIRICO D'ORCIA % SARTEANO % SIENA % SINALUNGA % SOVICILLE % TORRITA DI SIENA % TREQUANDA % Provincia di Siena % Elaborazioni su bilanci comunali e Ministero dell Interno A cura del Centro Studi Sintesi 12
13 GRAF Entrate da IMU per abitante. Anno (valori in euro) Elaborazioni su bilanci comunali e Ministero dell Interno A cura del Centro Studi Sintesi 13
14 TAB Dinamica delle entrate da Addizionale comunale IRPEF (migliaia di euro) var. % ABBADIA SAN SALVATORE % ASCIANO % BUONCONVENTO % CASOLE D'ELSA % CASTELLINA IN CHIANTI % CASTELNUOVO BERARDENGA % CASTIGLIONE D'ORCIA % CETONA % CHIANCIANO TERME % CHIUSDINO % CHIUSI % COLLE DI VAL D'ELSA % GAIOLE IN CHIANTI % MONTALCINO % MONTEPULCIANO % MONTERIGGIONI % MONTERONI D'ARBIA % MONTICIANO % MURLO % PIANCASTAGNAIO % PIENZA % POGGIBONSI % RADDA IN CHIANTI % RADICOFANI % RADICONDOLI % RAPOLANO TERME % SAN CASCIANO DEI BAGNI % SAN GIMIGNANO SAN GIOVANNI D'ASSO SAN QUIRICO D'ORCIA SARTEANO % SIENA % SINALUNGA SOVICILLE % TORRITA DI SIENA % TREQUANDA Provincia di Siena % Elaborazioni su bilanci comunali e Ministero dell Interno A cura del Centro Studi Sintesi 14
15 GRAF Entrate da Addizionale comunale IRPEF per abitante. Anno (valori in euro) Elaborazioni su bilanci comunali e Ministero dell Interno A cura del Centro Studi Sintesi 15
16 TAB Dinamica delle entrate da asporto rifiuti (TARSU/TARES) (migliaia di euro) var. % ABBADIA SAN SALVATORE n.d ASCIANO n.d BUONCONVENTO % CASOLE D'ELSA % CASTELLINA IN CHIANTI % CASTELNUOVO BERARDENGA n.d CASTIGLIONE D'ORCIA % CETONA % CHIANCIANO TERME n.d CHIUSDINO % CHIUSI % COLLE DI VAL D'ELSA n.d GAIOLE IN CHIANTI % MONTALCINO n.d MONTEPULCIANO n.d MONTERIGGIONI n.d MONTERONI D'ARBIA n.d MONTICIANO % MURLO % PIANCASTAGNAIO n.d PIENZA % POGGIBONSI n.d RADDA IN CHIANTI % RADICOFANI % RADICONDOLI % RAPOLANO TERME % SAN CASCIANO DEI BAGNI % SAN GIMIGNANO n.d SAN GIOVANNI D'ASSO % SAN QUIRICO D'ORCIA % SARTEANO % SIENA n.d SINALUNGA n.d SOVICILLE n.d TORRITA DI SIENA n.d TREQUANDA n.d Elaborazioni su bilanci comunali e Ministero dell Interno A cura del Centro Studi Sintesi 16
17 GRAF Entrate da TARES per abitante. Anno (valori in euro) Elaborazioni su bilanci comunali e Ministero dell Interno A cura del Centro Studi Sintesi 17
18 3. L analisi delle spese nei bilanci di previsione I Comuni concorrono alla razionalizzazione e contenimento della spesa pubblica: tale elemento ha comportato una serie di limitazioni nell impiego delle risorse prescindendo dalla qualità della gestione finanziaria operata. In primo luogo, l operare del Patto di stabilità interno ha posto dei vincoli annuali che non hanno permesso ai Comuni di effettuare spese, pur in presenza di ampie coperture: ciò risulta particolarmente vero per le spese di investimento, dando luogo all accumulazione di residui passivi. In secondo luogo, si ricorda il vincolo sulle assunzioni di personale limita il turn over, elemento che ha contribuito alla progressiva riduzione delle spese per le retribuzioni. Tra il e il i Comuni del senese hanno quasi tutti registrato un incremento nella spesa corrente (+22%), principalmente da imputarsi alla crescita della spesa per acquisti di beni e servizi. Questo, a volte, può essere il risultato della limitata dimensione degli enti, la quale non permette la creazione di economie di scala nella produzione del bene o del servizio. Solo 5 dei 36 Comuni hanno diminuito la propria spesa corrente nel periodo considerato: Castiglione d Orcia, Radicofani, San Casciano dei Bagni, San Giovanni d Asso e Trequanda. In termini procapite, nel il Comune con il valore più alto è stato Radicondoli con euro (934 abitanti), mentre il valore più basso è stato quello di Colle Val d Elsa (721 euro) Trend opposto si nota per le spese in conto capitale, al cui interno figurano le uscite per gli investimenti pubblici: nella quasi totalità dei Comuni si sono registrate variazioni negative, verosimilmente derivanti dagli stringenti limiti del Patto di stabilità per i pagamenti in conto capitale. In quattro casi, però, la variazione è ampiamente positiva, ovvero nei Comuni di Chiusdino, Monticiano, Piancastagnaio e San Quirico d Orcia. Ciò è motivato da particolari spese di investimento che incidono molto sul bilancio ma che si ritrovano con bassa ciclicità nei bilanci (scuole, strade, manutenzioni straordinarie). In termini procapite è stato il Comune di Murlo nel a far registrare il valore maggiore con euro, mentre Asciano con 52 euro procapite ha evidenziato il dato minore. Le spese per il personale si sono contratte in quasi tutti i Comuni del senese; le variazioni positive tra il e il sono state poche e di lieve entità. Radicondoli, con 727 euro procapite, è in testa alla classifica delle spese per il personale per abitante; in ultima posizione Castelnuovo Berardenga, con 178 euro procapite. Per quanto riguarda la spesa per l acquisto di beni e servizi, si registra un incremento generalizzato anche se con alcune eccezioni (Murlo, Radda in Chianti, Trequanda). A cura del Centro Studi Sintesi 18
19 TAB Dinamica delle spese correnti (migliaia di euro) var. % ABBADIA SAN SALVATORE % ASCIANO % BUONCONVENTO % CASOLE D'ELSA % CASTELLINA IN CHIANTI % CASTELNUOVO BERARDENGA % CASTIGLIONE D'ORCIA % CETONA % CHIANCIANO TERME % CHIUSDINO % CHIUSI % COLLE DI VAL D'ELSA % GAIOLE IN CHIANTI % MONTALCINO % MONTEPULCIANO % MONTERIGGIONI % MONTERONI D'ARBIA % MONTICIANO % MURLO % PIANCASTAGNAIO % PIENZA % POGGIBONSI % RADDA IN CHIANTI % RADICOFANI % RADICONDOLI % RAPOLANO TERME % SAN CASCIANO DEI BAGNI % SAN GIMIGNANO % SAN GIOVANNI D'ASSO % SAN QUIRICO D'ORCIA % SARTEANO % SIENA % SINALUNGA % SOVICILLE % TORRITA DI SIENA % TREQUANDA % Provincia di Siena % Elaborazioni su bilanci comunali e Ministero dell Interno A cura del Centro Studi Sintesi 19
20 GRAF Spese correnti per abitante. Anno (valori in euro) Elaborazioni su bilanci comunali e Ministero dell Interno A cura del Centro Studi Sintesi 20
21 FOCUS 1 Le spese correnti: i casi di Siena, Sinalunga e Poggibonsi Alla luce dei dati della dinamica delle spese correnti illustrati in precedenza, si è ritenuto opportuno effettuare delle analisi più approfondite per alcuni Comuni. In virtù della rilevanza della dimensione demografica e della dinamica della spesa, si è optato per approfondire i dati relativi a Siena, Sinalunga e Poggibonsi. Nello specifico sono state analizzate le spese correnti per funzione (bilanci di previsione). Siena Tra il e il le spese correnti sono aumentate di oltre 14 milioni. La dinamica è tuttavia attribuibile all ultimo esercizio (dal 2012 al ). Si segnala una crescita della spesa nelle funzioni gestione del territorio e dell ambiente e amministrazione, gestione e controllo (per la quota di IMU girata al Fondo di solidarietà comunale); flette, invece, la funzione dedicata alla cultura. Secondo quanto riportato nella relazione al bilancio, la crescita della funzione relativa alla gestione del territorio è imputabile all inserimento all interno del perimetro del bilancio comunale del costo del servizio gestione rifiuti. Infatti, a seguito del debutto della TARES, che deve compensare interamente ed esplicitamente il costo del servizio di gestione dei rifiuti, si è dovuto iscrivere a bilancio le voci di spesa che in precedenza erano esternalizzate. SIENA Dinamica spese correnti (migliaia di euro) var Amministrazione, gestione e controllo Giustizia Polizia locale Istruzione pubblica Cultura e beni culturali Settore sportivo e ricreativo Turismo Viabilità e trasporti Gestione del territorio e dell'ambiente Settore sociale Sviluppo economico Servizi produttivi Totale spese correnti Elaborazioni su bilanci comunali e Ministero dell Interno Sinalunga Tra il e il le spese correnti sono aumentate di quasi 2 milioni. La dinamica è quasi completamente imputabile al passaggio dal 2012 al. Emerge una crescita rilevante della spesa nella funzione gestione del territorio e dell ambiente, A cura del Centro Studi Sintesi 21
22 verosimilmente attribuibile all inserimento all interno del perimetro del bilancio comunale del costo del servizio gestione rifiuti (si veda Siena). SINALUNGA Dinamica spese correnti (migliaia di euro) var Amministrazione, gestione e controllo Giustizia Polizia locale Istruzione pubblica Cultura e beni culturali Settore sportivo e ricreativo Turismo Viabilità e trasporti Gestione del territorio e dell'ambiente Settore sociale Sviluppo economico Servizi produttivi Totale spese correnti Elaborazioni su bilanci comunali e Ministero dell Interno Poggibonsi Tra il e il le spese correnti sono aumentate di 5,9 milioni, ma fino al 2012 non si registrano variazioni significative. Anche in questo caso la crescita è tutta nella funzione gestione del territorio e dell ambiente, imputabile con tutta probabilità al reintegro nel bilancio comunale del costo del servizio gestione rifiuti (si veda Siena). POGGIBONSI Dinamica spese correnti (migliaia di euro) var Amministrazione, gestione e controllo Giustizia Polizia locale Istruzione pubblica Cultura e beni culturali Settore sportivo e ricreativo Turismo Viabilità e trasporti Gestione del territorio e dell'ambiente Settore sociale Sviluppo economico Servizi produttivi Totale spese correnti Elaborazioni su bilanci comunali e Ministero dell Interno A cura del Centro Studi Sintesi 22
23 TAB Dinamica delle spese in conto capitale (migliaia di euro) var. % ABBADIA SAN SALVATORE % ASCIANO % BUONCONVENTO % CASOLE D'ELSA % CASTELLINA IN CHIANTI % CASTELNUOVO BERARDENGA % CASTIGLIONE D'ORCIA % CETONA % CHIANCIANO TERME % CHIUSDINO % CHIUSI % COLLE DI VAL D'ELSA % GAIOLE IN CHIANTI % MONTALCINO % MONTEPULCIANO % MONTERIGGIONI % MONTERONI D'ARBIA % MONTICIANO % MURLO % PIANCASTAGNAIO % PIENZA % POGGIBONSI % RADDA IN CHIANTI % RADICOFANI % RADICONDOLI % RAPOLANO TERME % SAN CASCIANO DEI BAGNI % SAN GIMIGNANO % SAN GIOVANNI D'ASSO % SAN QUIRICO D'ORCIA % SARTEANO % SIENA % SINALUNGA % SOVICILLE % TORRITA DI SIENA % TREQUANDA % Provincia di Siena % Elaborazioni su bilanci comunali e Ministero dell Interno A cura del Centro Studi Sintesi 23
24 GRAF Spese in conto capitale per abitante. Anno (valori in euro) Elaborazioni su bilanci comunali e Ministero dell Interno A cura del Centro Studi Sintesi 24
25 TAB Dinamica delle spese per il personale (migliaia di euro) var. % ABBADIA SAN SALVATORE % ASCIANO % BUONCONVENTO % CASOLE D'ELSA % CASTELLINA IN CHIANTI % CASTELNUOVO BERARDENGA % CASTIGLIONE D'ORCIA % CETONA % CHIANCIANO TERME % CHIUSDINO % CHIUSI % COLLE DI VAL D'ELSA % GAIOLE IN CHIANTI % MONTALCINO % MONTEPULCIANO % MONTERIGGIONI % MONTERONI D'ARBIA % MONTICIANO % MURLO % PIANCASTAGNAIO % PIENZA % POGGIBONSI % RADDA IN CHIANTI % RADICOFANI % RADICONDOLI % RAPOLANO TERME % SAN CASCIANO DEI BAGNI % SAN GIMIGNANO % SAN GIOVANNI D'ASSO % SAN QUIRICO D'ORCIA % SARTEANO % SIENA % SINALUNGA % SOVICILLE % TORRITA DI SIENA % TREQUANDA % Provincia di Siena % Elaborazioni su bilanci comunali e Ministero dell Interno A cura del Centro Studi Sintesi 25
26 GRAF Spese per il personale per abitante. Anno (valori in euro) Elaborazioni su bilanci comunali e Ministero dell Interno A cura del Centro Studi Sintesi 26
27 TAB Dinamica delle spese per l acquisto di beni e servizi (migliaia di euro) var. % ABBADIA SAN SALVATORE % ASCIANO % BUONCONVENTO % CASOLE D'ELSA % CASTELLINA IN CHIANTI % CASTELNUOVO BERARDENGA % CASTIGLIONE D'ORCIA % CETONA % CHIANCIANO TERME % CHIUSDINO % CHIUSI % COLLE DI VAL D'ELSA % GAIOLE IN CHIANTI % MONTALCINO % MONTEPULCIANO % MONTERIGGIONI % MONTERONI D'ARBIA % MONTICIANO % MURLO % PIANCASTAGNAIO % PIENZA % POGGIBONSI % RADDA IN CHIANTI % RADICOFANI % RADICONDOLI % RAPOLANO TERME % SAN CASCIANO DEI BAGNI % SAN GIMIGNANO % SAN GIOVANNI D'ASSO % SAN QUIRICO D'ORCIA % SARTEANO % SIENA % SINALUNGA % SOVICILLE % TORRITA DI SIENA % TREQUANDA % Provincia di Siena % Elaborazioni su bilanci comunali e Ministero dell Interno A cura del Centro Studi Sintesi 27
28 GRAF Spese per l acquisto di beni e servizi per abitante. Anno (valori in euro) Elaborazioni su bilanci comunali e Ministero dell Interno A cura del Centro Studi Sintesi 28
29 4. Le politiche fiscali dei Comuni A partire dal 2012, anno in cui è stato superato definitivamente il divieto all aumento delle aliquote del fisco locale, molti Comuni hanno scelto di incrementare l imposizione relativa all Addizionale comunale IRPEF. Tale blocco era stato imposto dal decreto legge n. 93 del 2008 e, pur se con parziali deroghe, era rimasto in vigore fino a tutto il L analisi delle delibere comunali degli ultimi anni conferma tale dinamica. Tra il 2011 e il, infatti, l aliquota media dell Addizionale IRPEF relativa ai Comuni della provincia di Siena è passata dallo 0,47% allo 0,60% (GRAF 4.1). Nel la maggior parte dei Comuni della provincia di Siena (30) ha confermato l aliquota dell anno precedente, mentre 5 Amministrazioni comunali hanno scelto di incrementare il prelievo. È opportuno far presente che molti Comuni (17 su 36) hanno deliberato delle soglie di esenzione per alcune tipologie di soggetti svantaggiati e/o per i contribuenti con redditi bassi (TAB 4.1). Nel, i Comuni della provincia di Siena che hanno adottato l aliquota massima (pari allo 0,8%) sono stati 12 (GRAF 4.2); altri 8 hanno scelto di modulare il prelievo a seconda della fascia di reddito, mentre solamente 3 Comuni non hanno previsto l applicazione dell Addizionale IRPEF (San Quirico d Orcia, San Giovanni d Asso e San Gimignano). GRAF Le politiche fiscali dei Comuni della provincia di Siena: l addizionale IRPEF Elaborazioni su dati Dipartimento delle Finanze A cura del Centro Studi Sintesi 29
30 TAB Addizionale comunale IRPEF: le aliquote deliberate dai Comuni (%) aliquota nota aliquota nota aliquota nota ABBADIA SAN SALVATORE 0,6 E 0,6 E 0,6 E ASCIANO 0,6 E 0,6 E 0,6 E BUONCONVENTO 0,4 0,6-0,8 S 0,8 CASOLE D'ELSA 0,5 0,5 E 0,5 E CASTELLINA IN CHIANTI 0,5 0,8 0,8 CASTELNUOVO BERARDENGA 0,75-0,8 E S 0,8 E 0,8 E CASTIGLIONE D'ORCIA 0,4 0,8 E 0,8 E CETONA 0,2 0,4 0,4 CHIANCIANO TERME 0,6 E 0,8 E 0,8 E CHIUSDINO 0,3 0,3-0,8 E S 0,3-0,8 E S CHIUSI 0,8 E 0,8 E 0,8 E COLLE DI VAL D'ELSA 0,6 0,6 0,6 GAIOLE IN CHIANTI 0,5 0,4-0,8 S 0,4-0,8 S MONTALCINO 0,4 0,4 0,4 MONTEPULCIANO 0,7-0,8 E S 0,8 E 0,8 E MONTERIGGIONI 0,4 0,4 E 0,4 E MONTERONI D'ARBIA 0,5 E 0,72-0,8 E S 0,7-0,8 E S MONTICIANO 0,4 0,4 0,5 MURLO 0,6 0,6 0,6 PIANCASTAGNAIO 0,4 0,6 0,6 PIENZA 0,4 E 0,4 E 0,4 E POGGIBONSI 0,6 0,6-0,8 S 0,6-0,8 S RADDA IN CHIANTI 0,8 0,8 0,8 RADICOFANI 0,8 0,8 0,8 RADICONDOLI 0,4 0,4 0,4 RAPOLANO TERME 0,6 E 0,6 E 0,8 E SAN CASCIANO DEI BAGNI 0,5 0,5 0,5 SAN GIMIGNANO SAN GIOVANNI D'ASSO SAN QUIRICO D'ORCIA SARTEANO 0,3 0,3 0,3-0,8 E S SIENA 0,6-0,7 E S 0,735-0,8 E S 0,735-0,8 E S SINALUNGA 0,5 0,5-0,8 S 0,5-0,8 S SOVICILLE 0,475 E 0,725-0,8 E S 0,725-0,8 E S TORRITA DI SIENA 0,8 0,8 0,8 TREQUANDA 0 0,6-0,8 S 0,8 E Media provincia Siena 0,47 0,57 0,60 E) sono previste esenzioni per alcune tipologie di soggetti e/o per redditi inferiori ad un determinato importo S) aliquote variabili per scaglioni di reddito Elaborazioni su dati Dipartimento delle Finanze A cura del Centro Studi Sintesi 30
31 GRAF Addizionale comunale IRPEF: le aliquote per il (%) Elaborazioni su dati Dipartimento delle Finanze A cura del Centro Studi Sintesi 31
32 L assetto dell imposizione locale sugli immobili si caratterizza per un quadro normativo che non appare ancora del tutto definito. Nel 2011, ultimo anno di vigenza dell ICI, la maggioranza dei Comuni della provincia di Siena (28 su 36) applicava l aliquota ordinaria al livello massimo (7 ). L aliquota media dell ICI ordinaria nel 2011 si collocava al 6,8 per mille. Con il debutto dell IMU, il livello medio dell aliquota ordinaria si è rapidamente orientato verso l alto (GRAF 4.3), attestandosi al 9,78 per mille nel 2012 e al 9,90 per mille nel (tetto massimo 10,6 ). Nel quattro Comuni della provincia di Siena hanno incrementato l IMU sugli immobili diversi dalle prime case, mentre la maggior parte degli enti (32 su 36) ha deciso di confermare il livello dell anno precedente. Attualmente, l aliquota massima (10,6 ) è stata deliberata da 15 Comuni senesi su 36; ci sono poi altre 5 Amministrazioni municipali con aliquota comunque al di sopra del 10 (TAB 4.2 e GRAF 4.4). Il livello base dell aliquota IMU (7,6 ) è stato adottato da due Comuni (Chianciano Terme e Casole d Elsa). Tuttavia, appare opportuno far presente che alcuni Comuni hanno scelto di deliberare aliquote più basse per particolari categorie di immobili o di soggetti proprietari: pertanto, l aliquota ordinaria fornisce una buona approssimazione del livello di imposizione sugli immobili a destinazione commerciale e produttiva, ma per approfondimenti più mirati occorre necessariamente analizzare le singole delibere comunali. GRAF Le politiche fiscali dei Comuni della provincia di Siena: l IMU ordinaria Elaborazioni su dati IFEL A cura del Centro Studi Sintesi 32
33 TAB ICI-IMU: aliquote ordinarie ( ) ICI 2011 IMU 2012 IMU ABBADIA SAN SALVATORE 6,8 9,4 9,7 ASCIANO 7 10,6 10,6 BUONCONVENTO n.d. 10,6 10,6 CASOLE D'ELSA 5,3 7,6 7,6 CASTELLINA IN CHIANTI 7 10,6 10,6 CASTELNUOVO BERARDENGA 7 10,6 10,6 CASTIGLIONE D'ORCIA 7 9,6 9,6 CETONA 7 9,8 9,8 CHIANCIANO TERME 7 7,6 7,6 CHIUSDINO 7 9,8 9,8 CHIUSI 7 10,5 10,5 COLLE DI VAL D'ELSA ,6 GAIOLE IN CHIANTI 7 10,6 10,6 MONTALCINO 7 10,6 10,6 MONTEPULCIANO 6,2 10,6 10,6 MONTERIGGIONI 7 8,6 8,6 MONTERONI D'ARBIA 7 10,2 10,2 MONTICIANO 7 7,6 9,6 MURLO 7 7,9 7,9 PIANCASTAGNAIO 7 8,8 10,2 PIENZA POGGIBONSI 6 10,6 10,6 RADDA IN CHIANTI 7 10,2 10,2 RADICOFANI 7 10,6 10,6 RADICONDOLI RAPOLANO TERME 7 10,6 10,6 SAN CASCIANO DEI BAGNI 7 9,8 9,8 SAN GIMIGNANO 7 8,6 8,6 SAN GIOVANNI D'ASSO 7 10,6 10,6 SAN QUIRICO D'ORCIA 6 9,6 9,6 SARTEANO 6,5 9 9 SIENA 7 10,6 10,6 SINALUNGA 5,25 9,9 9,9 SOVICILLE 7 10,6 10,6 TORRITA DI SIENA 7 10,2 10,2 TREQUANDA 7 10,6 10,6 Media provincia Siena 6,80 9,78 9,90 Nota: per l'ici, aliquota base 4, aliquota massima 7 ; per l'imu, aliquota base 7,6, aliquota massima 10,6. Elaborazioni su dati IFEL A cura del Centro Studi Sintesi 33
34 GRAF IMU: aliquote ordinarie per il ( ) Elaborazioni su dati IFEL A cura del Centro Studi Sintesi 34
35 L IMU sull abitazione principale è stata superata nel corso nel : nello specifico, il Governo ha in principio sospeso il pagamento della prima rata e successivamente ha disposto l abrogazione dell imposta per le abitazioni principali non di lusso. Tuttavia, alcuni contribuenti sono stati comunque chiamati ad effettuare un conguaglio a gennaio (c.d. mini IMU ). Nello specifico della provincia di Siena, i contribuenti residenti nei 19 Comuni che nel avevano innalzato l aliquota IMU oltre il livello base, hanno dovuto versare un piccolo conguaglio, pari al 40% della differenza tra l IMU calcolata con l aliquota deliberata dal Comune e l imposta determinata con il 4. Nel, anche in attesa degli sviluppi della vicenda dell abolizione dell IMU sulla prima casa, quasi tutti i Comuni della provincia senese (28 su 36) hanno deciso di confermare le aliquote del 2012 (GRAF 4.5). I rimanenti 8 Comuni si dividono equamente tra chi ha deliberato degli aumenti e chi ha optato per delle riduzioni di aliquota. Questa tendenza generale è rinvenibile anche dall esame delle aliquote medie dell IMU sull abitazione principale, che nel si conferma sugli stessi livelli dell anno precedente. Dall esame delle delibere del (TAB 4.3 e GRAF 4.6), Siena risulta essere l unico Comune con aliquota massima (6 ), seguita da altre 4 Amministrazioni che hanno optato per il 5 per mille. Di converso, si riscontrano 14 Comuni che hanno optato per mantenere l imposizione al livello base (4 ) e 3 Amministrazioni che hanno deliberato un aliquota inferiore (3 ). GRAF Le politiche fiscali dei Comuni della provincia di Siena: l IMU prima casa Elaborazioni su dati IFEL A cura del Centro Studi Sintesi 35
36 TAB ICI-IMU: aliquote abitazione principale ( ) ICI 2011 IMU 2012 IMU ABBADIA SAN SALVATORE 5,6 4,3 4,5 ASCIANO 5 4,9 4,9 BUONCONVENTO n.d. 4,8 4,8 CASOLE D'ELSA 5,3 3 3 CASTELLINA IN CHIANTI 5 4,5 4 CASTELNUOVO BERARDENGA 4,4 4 4 CASTIGLIONE D'ORCIA 5,5 4 4 CETONA 5 4,5 4,5 CHIANCIANO TERME 5,8 4,8 4,8 CHIUSDINO 4, CHIUSI 5,5 4 4 COLLE DI VAL D'ELSA GAIOLE IN CHIANTI 4,2 4,2 4,2 MONTALCINO 5,5 4 4 MONTEPULCIANO 5,3 4,8 4,8 MONTERIGGIONI MONTERONI D'ARBIA 5,5 4,2 4,2 MONTICIANO MURLO 4,5 4 4 PIANCASTAGNAIO 5,2 4 5 PIENZA 5,5 4 4 POGGIBONSI RADDA IN CHIANTI 4,5 4,5 4,5 RADICOFANI RADICONDOLI 5,5 4 4 RAPOLANO TERME 5,7 4,8 4,8 SAN CASCIANO DEI BAGNI 5,5 4 4 SAN GIMIGNANO 4,5 3,6 3 SAN GIOVANNI D'ASSO 5 5 4,8 SAN QUIRICO D'ORCIA 5, SARTEANO 5,7 4 4 SIENA 4 5,5 6 SINALUNGA 5,25 4,5 4,5 SOVICILLE 4,9 4 4 TORRITA DI SIENA 5,5 4,8 4,8 TREQUANDA 5,5 4,8 4,8 Media provincia Siena 5,15 4,32 4,33 Nota1: per l'ici, aliquota base 4, aliquota massima 7 ; per l'imu, aliquota base 4, aliquota massima 6. Nota2: al lordo delle detrazioni previste dalla normativa nazionale e di quelle eventualmente deliberate dal Comune. Elaborazioni su dati IFEL A cura del Centro Studi Sintesi 36
37 GRAF IMU: aliquote abitazione principale per l anno ( ) Elaborazioni su dati IFEL A cura del Centro Studi Sintesi 37
38 5. Le prospettive per il 2014 Le prospettive per il 2014 dipendono dal debutto della IUC, la nuova tassa comunale che si articola in tre componenti, IMU, TARI e TASI, di cui le ultime due destinate rispettivamente a coprire il costo del servizio asporto rifiuti e a finanziare i servizi indivisibili dei Comuni. La IUC è stata introdotta dalla Legge finanziaria per l anno 2014: la componente TASI ricalca il profilo della TARES (copertura integrale del servizio e tariffazione sulla base dei rifiuti prodotti), mentre la TASI sostituisce l IMU sulle abitazioni principali e si aggiunge alla vigente imposizione per quanto riguarda gli altri immobili. La normativa dispone che per tutti gli immobili l aliquota base della TASI sia pari all 1 per mille. Per quanto concerne le abitazioni principali, l aliquota massima non potrà oltrepassare il tetto del 2,5 per mille, mentre per le altre tipologie di immobili (negozi, capannoni, uffici, laboratori, seconde case, alberghi) vige il vincolo che l imposizione complessiva (IMU+TASI) non possa superare il 10,6 per mille. Il Governo ha messo a disposizione dei Comuni italiani risorse pari a 625 milioni al fine di evitare che il passaggio dall IMU al nuovo assetto 2014 (IMU+TASI) produca una perdita di risorse per le Amministrazioni municipali: in altre parole, i Comuni non dovrebbero aver bisogno di alzare le aliquote per ottenere le stesse risorse dell anno scorso. Tuttavia, è emerso un problema a livello di singoli contribuenti: infatti, c è il rischio che per i proprietari di prime case la TASI sia più cara rispetto alla vecchia IMU, a seguito del venir meno delle detrazioni (200 euro + 50 euro per figlio) che erano previste nell IMU. Per finanziare gli sgravi fiscali sulla TASI prime case il Governo (nel decreto Salva Roma ) ha infatti deciso di prevedere la facoltà per i Comuni di incrementare l aliquota TASI fino allo 0,8 oltre il livello massimo (c.d. maxi-tasi ). I Comuni possono differenziare liberamente tale margine tra prime case e altri immobili: tuttavia, se si guardano le scelte effettuate in passato con l ICI e con l IMU, esiste il rischio che le maggiorazioni si concentrino prevalentemente sugli immobili a destinazione commerciale e produttiva. Al fine di far luce sullo scenario fiscale per le imprese nel 2014, è stata effettuata una ricognizione sulle scelte effettuate dai Comuni della provincia di Siena. Alla data del 23 giugno 2014, risultavano pubblicate presso il sito del Dipartimento delle Finanze le delibere TASI di 15 Comuni; trattasi di: Castellina in Chianti, Castelnuovo Berardenga, Castiglione d Orcia, Chianciano Terme, Chiusi, Colle di Val d Elsa, Gaiole in Chianti, Montalcino, Poggibonsi, Radda in Chianti, Radicofani, San Quirico d Orcia, Sarteano, Siena e Sovicille. Successivamente, si è proceduto confrontando le aliquote IMU e TASI del 2014 con le aliquote IMU relative al. A cura del Centro Studi Sintesi 38
39 L analisi si è concentrata su due tipologie di immobili, ipotizzando che il proprietario sia il titolare dell attività commerciale e produttiva: un negozio (categoria catastale C1) e un laboratorio artigiano (categoria catastale C3). Innanzitutto, emerge che 13 Comuni su 15 hanno confermato le aliquote IMU del per queste due tipologie immobiliari, mentre 2 Comuni hanno optato per un incremento dell IMU (questi ultimi due Comuni non hanno però applicato la TASI). La TASI si applicherà ai negozi di 5 Comuni della provincia di Siena su 15, mentre per quanto concerne i laboratori artigiani il debutto di questa nuova tassa riguarderà 6 Amministrazioni municipali. In uno di questi si applicherà la maxi-tasi, ovvero una maggiorazione di aliquota rispetto al livello massimo del 10,6 per finanziare le detrazioni a favore delle prime case. Circa i 2/3 dei Comuni interessati dalla presente ricognizione ha optato per non applicare la TASI (aliquota pari a zero): in 4 casi si tratta di Comuni che applicano l aliquota IMU al livello massimo (TAB 5.1). TAB IMU e TASI: le scelte di alcuni Comuni della provincia di Siena nel 2014 Negozio Laboratorio artigiano Totale Comuni analizzati IMU Comuni che hanno aumentato l'imu 2 2 Comuni che hanno confermato l'imu TASI Comuni che applicano la TASI 5 6 di cui, con maxi-tasi 1 1 Comuni con TASI azzerata 10 9 IMU+TASI Comuni in cui il prelievo cresce 7 8 Comuni in cui il prelievo è stabile 8 7 Elaborazioni su dati Dipartimento delle Finanze A cura del Centro Studi Sintesi 39
40 Complessivamente, considerando IMU e TASI, nel 2014 il prelievo fiscale sugli immobili crescerà in 7 Comuni su 15, per quanto riguarda i negozi, e in 8 Comuni relativamente ai laboratori artigiani. In prospettiva, i rincari rispetto al potrebbero interessare circa il 50% dei Comuni senesi. Il debutto della TASI nel 2014 appesantirà ulteriormente la pressione fiscale sugli immobili a destinazione commerciale e produttiva, già notevolmente aggravata negli ultimi anni a seguito del passaggio dall ICI all IMU. Al fine di esemplificare tale tendenza, si sono considerati due immobili-tipo, vale a dire un negozio (C1) e un laboratorio artigiano (C3), e si è proceduto calcolando il carico fiscale derivante dall ICI 2011, dall IMU e dall IMU+TASI nel Il carico fiscale è stato determinato applicando le aliquote deliberate dai 15 Comuni sopraccitati alle rendite catastali medie rilevate nella provincia di Siena sulla base dei dati dell Agenzia del Territorio: nello specifico la rendita catastale media ammonta a euro per un negozio e a 600 euro per un laboratorio artigiano. Per quanto concerne il negozio, il carico fiscale passa dagli 817 euro nel agli 854 euro nel L incremento, pari a 37 euro (+5%), è imputabile per 23 euro all introduzione della TASI e per 14 euro all aumento dell IMU. Analogamente, la tassazione sul laboratorio artigiano è aumentata nell ultimo anno di 47 euro (+6%), salendo da 828 euro a 875 euro: l incremento è attribuibile al debutto della TASI per 33 euro e alla crescita delle aliquote IMU per 14 euro (GRAF 5.1). In sintesi, per il 2014 emerge la tendenza di un lieve aumento della tassazione, in media tra il 5% e il 6% rispetto all anno precedente. Tuttavia, tali incrementi si innestano in un processo di rilevante crescita della pressione fiscale sugli immobili commerciali e produttivi, imputabile prevalentemente all introduzione dell IMU. Con l avvento dell IMU non sono aumentate solamente le aliquote deliberate dai Comuni, ma anche i coefficienti moltiplicatori da applicare alla rendita catastale per calcolare la base imponibile: per negozi e laboratori artigiani sono passati rispettivamente da 34 a 55 e da 100 a 140. Nell ultimo anno di vigenza dell ICI, il proprietario del medesimo negozio analizzato in precedenza aveva versato 362 euro, mentre il carico fiscale per un laboratorio artigiano non andava oltre i 431 euro. In conclusione, tra il 2011 e il 2014 la tassazione sugli immobili a destinazione commerciale e produttiva in provincia di Siena è più che raddoppiata, nello specifico +136% per un negozio e +103% per un laboratorio artigiano 1. 1 Si precisa che, ai fini di una lettura più approfondita di tale tendenza, l ICI e l IMU 2012 erano indeducibili; nel è stata stabilita una deducibilità del 30% ai fini IRPEF-IRES, ridotta al 20% a partire dal A cura del Centro Studi Sintesi 40
41 GRAF Dall ICI alla TASI: dinamica della tassazione in provincia di Siena (euro) Nota: rendita catastale del negozio euro; rendita catastale del laboratorio artigiano 600 euro Elaborazioni su dati Dipartimento delle Finanze e IFEL A cura del Centro Studi Sintesi 41
42 FOCUS 2 Dinamica della pressione fiscale sulle imprese senesi I possibili aumenti di tassazione previsti per il 2014 andrebbero ad aggravare ulteriormente il carico fiscale sopportato dalle imprese che, negli ultimi anni, è cresciuto sensibilmente e non solo per quanto concerne la componente immobiliare. Per evidenziare tale fenomeno, si è proceduto calcolando la pressione fiscale per un esercizio commerciale in provincia di Siena negli anni 2010 e. Si tratta di un arco temporale che consente di valutare pienamente gli effetti delle principali novità fiscali previste dalle recenti manovre correttive dei conti pubblici. Si è optato per considerare una società di persone, con 2 soci e 1 dipendente. L attività è un bar, il cui immobile ha una metratura di 75 mq e una rendita catastale pari a euro (valori medi provinciali dell Agenzia del Territorio). Partendo da un fatturato di euro, si è ipotizzato un utile di euro. A titolo esemplificativo, per quanto concerne i tributi comunali si sono considerate le aliquote di Siena. Tra il 2010 e il, la pressione centrale è aumentata di euro: la crescita dei contributi previdenziali ( euro) è stata solo parzialmente compensata dal calo dell IRPEF (-390 euro). La pressione fiscale locale è aumentata di più di quella centrale ( euro rispetto al 2010): tale aggravio è dovuto soprattutto al passaggio tra ICI e IMU (quasi triplicato), all inasprimento del prelievo sui rifiuti (comprensivo della maggiorazione TARES di 0,3 euro/mq) e all aumento dell addizionale regionale IRPEF. La pressione fiscale di un bar in provincia di Siena (valori in euro) 2010 var.% INPS IRPEF Imposta bollo c/c bancario Pressione fiscale centrale IRAP Prelievo rifiuti ICI/IMU Addizionale regionale IRPEF Addizionale comunale IRPEF Diritto annuale CCIAA Pressione fiscale locale Totale complessivo PRESSIONE FISCALE A CARICO* (*) diverge dal totale in quanto alcuni tributi sono deducibili ai fini della determinazione delle imposte dirette (imposta bollo c/c bancario, diritto annuo CCIAA, prelievo rifiuti). A cura del Centro Studi Sintesi 42
43 Al netto degli effetti positivi della deducibilità di alcune imposte, la pressione fiscale sostenuta da un bar in provincia di Siena è cresciuta di euro. Si tratta di un incremento del 6%, dovuto soprattutto ai tributi locali che, nel periodo 2010-, sono aumentati del 29%. Tuttavia, è bene precisare che circa l 80% degli oneri fiscali versati da questa impresa vanno allo Stato, mentre solamente poco più del 20% è attribuibile alla Regione e agli enti locali. L ammontare complessivo di imposte dirette, indirette e contributi sociali versati da questa impresa in provincia di Siena ha subìto una notevole impennata tra il 2010 e il, erodendo ben 3 punti percentuali di reddito. Nel tasse e contributi incidevano sul reddito di questa impresa (posto pari a euro) per il 49,6 % (era il 46,6% nel 2010). Considerando che la pressione fiscale nazionale nel era pari al 43,8% del Pil, si può concludere che questa impresa senese paga quasi 6 punti in più di tasse rispetto alla media complessiva. Elaborazioni Centro Studi Sintesi A cura del Centro Studi Sintesi 43
Il quadro del a fiscalità locale nei Comuni del a provincia di SIENA 2017 Novembre 2017
S I E N A Il quadro della fiscalità locale nei Comuni della provincia di SIENA Novembre INDICE 1. IL QUADRO GENERALE DEI BILANCI COMUNALI 3 2. L ANALISI DELLE ENTRATE 9 3. L ANALISI DELLE SPESE 20 4. LE
DettagliIL QUADRO DELLA FISCALITA LOCALE NEI PRINCIPALI COMUNI DELL UMBRIA
IL QUADRO DELLA FISCALITA LOCALE NEI Perugia, 18 marzo 2014 LE ENTRATE E LE SPESE DEI COMUNI NEI BILANCI DI PREVISIONE Le entrate dei Comuni dell Umbria DINAMICA DELLE ENTRATE NEI 18 COMUNI UMBRI (MILIONI
DettagliUmbria IL QUADRO DELLA FISCALITÀ LOCALE NEI PRINCIPALI COMUNI DELL UMBRIA. Perugia, novembre 2015
Umbria IL QUADRO DELLA FISCALITÀ LOCALE NEI Perugia, novembre 2015 1 UN QUADRO AGGIORNATO SULLE MANOVRE FINANZIARIE 2 Cinque anni di tagli ai trasferimenti Le manovre a carico dei Comuni: dettaglio per
DettagliUMBRIA GLI EFFETTI DELL INTRODUZIONE DELLA IUC PER LE IMPRESE ARTIGIANE DELL UMBRIA. Perugia, 20 novembre 2014
GLI EFFETTI DELL INTRODUZIONE DELLA IUC PER LE IMPRESE ARTIGIANE DELL UMBRIA Perugia, 20 novembre 2014 L introduzione della IUC Nel 2014 ha debuttato la IUC, la nuova tassa comunale che si articola in
DettagliSIENA IL QUADRO DELLA FISCALITÀ LOCALE NEI COMUNI DELLA PROVINCIA DI SIENA
IL QUADRO DELLA FISCALITÀ LOCALE NEI COMUNI DELLA Siena, 5 febbraio 2018 2 La finanza locale alla ricerca di stabilità «Negli ultimi anni la finanza comunale ha conosciuto una metamorfosi strutturale di
DettagliIL QUADRO DELLA FISCALITA LOCALE NEI PRINCIPALI COMUNI DELL UMBRIA
Umbria IL QUADRO DELLA FISCALITA LOCALE NEI Perugia, 18 marzo 2014 LE ENTRATE E LE SPESE DEI COMUNI NEI BILANCI DI PREVISIONE Le entrate dei Comuni dell Umbria DINAMICA DELLE ENTRATE NEI 18 COMUNI UMBRI
DettagliLA FISCALITÀ IMMOBILIARE 2015
LA FISCALITÀ IMMOBILIARE 2015 PER LE IMPRESE VENETE Venezia, 9 gennaio 2015 2011-2014: DALL ICI ALLA TASI 2014: l introduzione della IUC IMU Nel 2014 ha debuttato la IUC, la nuova tassa comunale che si
DettagliIL QUADRO DELLA FINANZA LOCALE IN PROVINCIA DI PADOVA. Padova, 12 marzo 2014
Padova, 12 marzo 2014 GLI EFFETTI DELLE MANOVRE SUI BILANCI DEI COMUNI DELLA PROVINCIA DI PADOVA Gli effetti delle manovre sui bilanci dei Comuni padovani Negli ultimi anni le Amministrazioni locali sono
DettagliIL QUADRO DELLA FISCALITÀ LOCALE NELLA PROVINCIA DI PARMA
IL QUADRO DELLA FISCALITÀ LOCALE NELLA PROVINCIA DI PARMA Parma, 15 giugno 2013 Le entrate dei Comuni della provincia di Parma La finanza locale sta vivendo un periodo di profonda trasformazione e incertezza,
DettagliProvincia di Siena Osservatorio per le Politiche Sociali Progetto Infanzia e Conciliazione
Progetto Infanzia e Conciliazione Anni 2007-2010 Novembre 2011 ANNO 2010 Domande pervenute 484 Domande accettate 442 % domande accettate 91% Domande non accettate - Motivazioni Motivazione rifiuto bambino/a
DettagliValori Agricoli Medi della provincia. Annualità 2009
REGIONE AGRARIA N : 1 REGIONE AGRARIA N : 2 ZONA MONTANA MONTE AMIATA Comuni di: ABBADIA SAN SALVATORE, CASTIGLIONE D ORCIA, PIANCASTAGNAIO VAL D ELSA Comuni di: CASOLE D ELSA, COLLE DI VAL D ELSA, MONTERIGGIONI,
DettagliValori Agricoli Medi della provincia. Annualità 2010
REGIONE AGRARIA N : 1 REGIONE AGRARIA N : 2 ZONA MONTANA MONTE AMIATA Comuni di: ABBADIA SAN SALVATORE, CASTIGLIONE D ORCIA, PIANCASTAGNAIO VAL D ELSA Comuni di: CASOLE D ELSA, COLLE DI VAL D ELSA, MONTERIGGIONI,
DettagliAccordo di programma per il trasporto pubblico locale su gomma in provincia di Siena. Assegnazione dei servizi del lotto unico per l anno 2014
Accordo di programma per il trasporto pubblico locale su gomma in provincia di Siena. Assegnazione dei servizi del lotto unico per l anno 2014 L anno duemilaquattordici (2014), questo dì del mese di..
DettagliSportelli PuntoInsieme della zona Alta Val d'elsa
Sportelli PuntoInsieme della zona Alta Val d'elsa Casole d'elsa Via Aringhieri Tel. 0577 994721 distretto.casole@uslsudest.toscana.it lunedì 09.30 11.30 Colle Val d'elsa Via Marco Polo, 25 Località Campolungo
DettagliIL QUADRO DELLA FINANZA LOCALE IN PROVINCIA DI PADOVA. Padova, 10 giugno 2015
Padova, 10 giugno 2015 I TAGLI AI TRASFERIMENTI Gli effetti delle manovre sui bilanci dei Comuni padovani Negli ultimi anni le Amministrazioni locali sono state soggette a rilevanti richieste sul piano
DettagliStranieri residenti in provincia di Siena
Provincia di Siena Osservatorio per le Politiche Sociali Stranieri residenti in provincia di Siena Dati demografici Stranieri residenti per comune e zona socio-sanitaria dal 2002 al 2012 Stranieri residenti
DettagliCosti di produzione del frumento nella provincia di Siena
Progetto Integrato di filiera Cereali Sovicille e dintorni Progetto Sottomisura 16.2 - INNOVACEREALI Tecnologie innovative per le filiere avanzate di frumento duro e tenero Costi di produzione del frumento
DettagliPROVINCIA DI SIENA ELENCO ELABORATI PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE MARZO 2010
MODIFICATO A SEGUITO DELL ACCOGLIMENTO DI OSSERVAZIONI DICEMBRE 2011 2010 ELENCO ELABORATI PROVINCIA DI SIENA PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE MARZO 2010 PTCP: Piano Territoriale di Coordinamento
DettagliConsorzio Terrecablate. Telefono 0577/ Fax 0577/ PEC: consorzioterre
DATI AZIENDA Tipo Amministrazione Consiglio di Amministrazione Forma Giuridica CONSORZIO Sede Legale Strada di Basciano, 22-53035 Monteriggioni (SI) Cod. Fiscale 01072050527 Part.IVA01072050527 Data Costituzione
DettagliRelazione tecnica sull attività svolta dalla Dott.ssa Federica Bacci come operatore SIRSS della Provincia di Siena
Relazione tecnica sull attività svolta dalla Dott.ssa Federica Bacci come operatore SIRSS della Provincia di Siena Ai sensi del contratto stipulato con Livorno Sviluppo per ricoprire l incarico di operatore
Dettagli!" # $$% &&&'( ) * ' + ', -. / ' %% 0% # % ' ' % # % #1% %.. ( / ' ' %!
"# '()*'+', -./'0#''# #1..(/'' 2 3, - "# " '( ")(*"+,#, *- -., //..*. 0. * - /, 1 /* 0.2 '3 )/ 4*2 /'3 ) 1 /* - * 5 - /, - "- /, 6 +# RINA DIREZIONE GENERALE Via Corsica, 12 16128 GENOVA CONVALIDA PER
DettagliCOMUNE DI CERRO MAGGIORE
COMUNE DI CERRO MAGGIORE In sintesi, il bilancio 2014: - è un documento contabile sintetico, che si riferisce all anno anno 2014; - contiene le previsioni delle somme di denaro in entrata ed in uscita
DettagliRelazione della Giunta al Bilancio di Previsione anno 2014
Relazione della Giunta al Bilancio di Previsione anno 2014 Consiglio Comunale 8 aprile 2014 Quadro di riferimento nazionale Decreto Legge n 102/2013 (convertito con legge n 124 del 2013) in cui è stata
DettagliQUADRO GENERALE. Il quadro complessivo delle entrate e delle spese si presenta come segue:
QUADRO GENERALE Il bilancio 2015 del Comune di Faenza, diversamente da altri territori, non prevede l utilizzo della leva fiscale nonostante la riduzione delle entrate derivanti da trasferimenti statali,
DettagliBilancio di Previsione
COMUNE DI LISSONE Bilancio di Previsione 2016-2018 La finanza dei comuni dal 2008 ad oggi: meno risorse, meno investimenti, più domanda di servizi Dal 2008 in avanti lo Stato ha sostituito i trasferimenti
DettagliMagnago: alcune dinamiche
Magnago: alcune dinamiche POPOLAZIONE AL 31.12.2013 Di cui cittadini stranieri (2012) Maschi 4573 Maschi 250 Femmine 4661 Femmine 280 TOTALE 9234 TOTALE 530 Suddivisione movimenti della popolazione per
DettagliFAMIGLIE: NEL 2013 MENO TASSE FINO A 250 EURO
FAMIGLIE: NEL 2013 MENO TASSE FINO A 250 EURO Finalmente una buona notizia. Nel 2013 è diminuito il peso delle tasse sulle famiglie italiane. Gli importi, seppur abbastanza modesti, invertono una tendenza
DettagliCOMUNE DI CERRO MAGGIORE
COMUNE DI CERRO MAGGIORE In sintesi, il bilancio 215: - è un documento contabile sintetico, che si riferisce all anno anno 215; - contiene le previsioni delle somme di denaro in entrata ed in uscita u
DettagliI comuni tra autonomia fiscale e spending review LA FISCALITA LOCALE. ANTONIO MISIANI Deputato Commissione bilancio Camera Bergamo, 5 maggio 2014
I comuni tra autonomia fiscale e spending review LA FISCALITA LOCALE ANTONIO MISIANI Deputato Commissione bilancio Camera Bergamo, 5 maggio 2014 La fiscalità locale dopo il 2009 Il federalismo fiscale
DettagliPROGETTO SIRSS - Sistema Integrato Regionale per la Sicurezza Stradale PROVINCIA DI SIENA ANNO Progetto SIRSS
ANNO 212 Progetto SIRSS Statistica degli incidenti stradali con lesioni nella Provincia di Siena Anni 28 29-21 1 Nota metodologica Con questo documento si elencano le schede realizzate sulla base dei:
DettagliFederalismo, fisco locale e bilanci locali Lo stato dell arte
Roma 27 gennaio 2011 Federalismo, fisco locale e bilanci locali Lo stato dell arte Paola Serra Dipartimento Democrazia economica Economia sociale Fisco Previdenza Dal fisco locale al federalismo Un percorso
DettagliConto Consuntivo esercizio finanziario 2013
Conto Consuntivo esercizio finanziario 2013 Il Rendiconto della gestione degli Enti Locali, comprendente il Conto del Bilancio, il Conto Economico ed il Conto del Patrimonio, va deliberato dall organo
DettagliIN QUASI 2 COMUNI SU 3 NON SI PAGA LA TASI SUI CAPANNONI
IN QUASI 2 COMUNI SU 3 NON SI PAGA LA TASI SUI CAPANNONI Bortolussi: Per molti imprenditori è stata evitata una nuova stangata. Ma rispetto a quando si pagava l Ici, la tassazione sui capannoni è mediamente
DettagliICI, IMU, TARSU, TIA, TARES, TARI
Elaborazione flash Ufficio Studi Confartigianato 11/11/2013 Dal 2011 al 2014 cambia ogni anno l imposizione immobiliare per le imprese, con la camaleontica selva di ICI,, TARSU, TIA, TARES, TARI e TASI;
DettagliSpese totali* - Peso di comparto anno 2012
14 novembre 2013 Spese totali* - Peso di comparto anno 2012 Regioni e sanità; 18,0% Province; 1,3% Comuni; 7,6% Altre Amministrazioni locali e centrali; 4,2% Enti di previdenza; 39,0% Stato; 29,9% *al
DettagliBilancio di previsione Città di Seriate -
Bilancio di previsione 2016-2018 1 Anno 2015: conseguiremo gli obiettivi del Patto di stabilità Saldi finanziari di competenza mista contenuti nei limiti degli obiettivi annuali 2 Le principali novità
DettagliSalva Italia o Strozza Veneto?
L impatto delle manovre Monti sulla societàveneta Salva Italia o Strozza Veneto? Padova, 19 marzo 2012 LA MANOVRA MONTI IN CIFRE Valori in milioni di euro La manovra di Natale 2011 opera una correzione
DettagliALLARME TASI: NEGOZI E CAPANNONI RISCHIANO AUMENTI BOOM
ALLARME : NEGOZI E CAPANNONI RISCHIANO AUMENTI BOOM Bortolussi lancia un appello ai Sindaci: Attenzione a non mettere fuori mercato molte aziende con l acqua alla gola per mancanza di liquidità ========================================
DettagliTASSE: LE PATRIMONIALI CI COSTANO 45,4 MILIARDI L ANNO
Ufficio Studi News del 21 aprile 2018 CGIa TASSE: LE PATRIMONIALI CI COSTANO 45,4 MILIARDI L ANNO Nei giorni scorsi sia l OCSE sia il Fondo Monetario Internazionale ne hanno chiesto la re-introduzione.
DettagliBilancio di previsione Città di Seriate -
Bilancio di previsione 2014-2016 1 Bilancio di previsione 2014-2016 Il comune di Seriate ha aderito alla sperimentazione contabile 2 Anno 2013: conseguiremo gli obiettivi del Patto di stabilità Saldi finanziari
DettagliComune di Cerro Maggiore
Comune di Cerro Maggiore L ordinamento finanziario e contabile degli enti locali, previsto dal D.Lgs. 267/2000 e dal nuovo D.Lgs. 118/2011, stabilisce che l attività di programmazione dell ente locale
DettagliALLARME TASI: NEGOZI E CAPANNONI RISCHIANO AUMENTI BOOM
ALLARME : NEGOZI E CAPANNONI RISCHIANO AUMENTI BOOM Bortolussi lancia un appello ai Sindaci: Attenzione a non mettere fuori mercato molte aziende con l acqua alla gola per mancanza di liquidità ========================================
DettagliAssessorato al bilancio e alla programmazione finanziaria. La manovra fiscale e tariffaria per l anno 2014
Assessorato al bilancio e alla programmazione finanziaria La manovra fiscale e tariffaria per l anno 2014 1 SINTESI DELLA MANOVRA Introduzione della TASI Variazioni aliquote IMU Variazione TARI Restano
DettagliI tributi regionali e comunali
G sezione da unità G4 Aggiornamento pag. 378 a pag. 391 I tributi regionali e comunali Vengono di seguito riportate le principali novità introdotte con Legge di stabilità 2016 e Legge di bilancio 2017
Dettagli355 c) la somma di euro ,24, imputandola alla. prenotazione n. 2 assunta con la sopra citata deliberazione,
delle spese sostenute ai sensi e nei termini previsti dal Piano regionale per lo sport di cui alla deliberazione del Consiglio Regionale n. 245 del 23 dicembre 2003, prorogato al 31.12.2007 con legge regionale
DettagliLa IUC nel Comune di. Corinaldo
La IUC nel Comune di Corinaldo Imposta Unica Comunale La legge di Stabilità 2014 riordina per l ennesima volta in pochi anni la tassazione comunale, introducendo la IUC. E composta da tre tributi: a) IMU
DettagliRAPPORTO OSSERVATORIO UIL SERVIZIO POLITICHE TERRITORIALI GLI IMMOBILI E L IMU: TUTTI I NUMERI TUTTI I NUMERI DELL IMU
ALLEGATO 1 RAPPORTO OSSERVATORIO UIL SERVIZIO POLITICHE TERRITORIALI GLI IMMOBILI E L IMU: TUTTI I NUMERI TUTTI I NUMERI DELL IMU IMU TOTALE I versamenti IMU totali ammontano a circa 23,7 miliardi di euro,
DettagliBILANCI ON LINE Conto Consuntivo
BILANCI ON LINE Conto Consuntivo Il Rendiconto di Gestione (Conto Consuntivo) è il momento di verifica dell'esercizio finanziario appena trascorso e di confronto con quanto era stato previsto con il Bilancio
DettagliLezione undicesima. Le imposte locali
Lezione undicesima Le imposte locali 1 2 Struttura delle entrate tributarie locali e grado di autonomia degli enti decentrati Alta Tributo proprio Bassa Addizionale (aliquota locale su imponibile nazionale)
DettagliSEZIONE 2 ANALISI DELLE RISORSE
SEZIONE 2 ANALISI DELLE RISORSE LE POLITICHE DI ENTRATA CORRENTE 2005 A seguito dell approvazione della legge finanziaria 2005 (legge 311/04) i Comuni continuano a disporre dei seguenti tributi. TIPOLOGIA
DettagliBilancio di previsione Comune di Albano Sant'Alessandro
Bilancio di previsione 2014-2016 1 Anno 2014: conseguiremo gli obiettivi del Patto di stabilità Saldi finanziari di competenza mista contenuti nei limiti degli obiettivi annuali 2 Le principali novità
DettagliBILANCIO IN SINTESI. % sul totale
BILANCIO 2013 BILANCIO IN SINTESI Il bilancio 2013 della Provincia di Pavia pareggia in 89.565.018,00 di euro. Le risorse provinciali sono utilizzate per la realizzazione delle linee programmatiche di
DettagliRELAZIONE TECNICA AL BILANCIO DI PREVISIONE ANNO 2014
RELAZIONE TECNICA AL BILANCIO DI PREVISIONE 2014 COMUNE DI BEDONIA Pag. 1 Indice SEZIONE 1 - IL BILANCIO 2014 IN SINTESI 1.1 - Il vincolo del patto di stabilità 1.2 - Le componenti del bilancio SEZIONE
DettagliLa gestione delle risorse finanziarie nel periodo Sintesi del Rendiconto: la gestione corrente nel periodo
Capitolo 3 La gestione delle risorse finanziarie nel periodo 2004-2009 Nel corso dei cinque anni di mandato, data la graduale ma continua riduzione dei trasferimenti (al netto della compensazione per la
DettagliApprovato con deliberazione n. 48 del 30.07.2014 (con emendamenti)
BILANCIO di PREVISIONE ANNO 2014 Approvato con deliberazione n. 48 del 30.07.2014 (con emendamenti) Come funziona un bilancio Comunale? 1) Distinzione fondamentale: SPESE/ ENTRATE CORRENTI: Il funzionamento
DettagliRELAZIONE TECNICA AL BILANCIO DI PREVISIONE ANNO 2014
RELAZIONE TECNICA AL BILANCIO DI PREVISIONE 2014 COMUNE DI FANO ADRIANO Pag. 1 Indice SEZIONE 1 - IL BILANCIO 2014 IN SINTESI 1.1 - Il vincolo del patto di stabilità 1.2 - Le componenti del bilancio SEZIONE
DettagliDUP DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE SEZIONE OPERATIVA
COMUNE DI TRIVIGNANO UDINESE PROVINCIA DI UDINE DUP DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE SEZIONE OPERATIVA -- 1 SEZIONE OPERATIVA - PARTE PRIMA 1. ANALISI DELLE RISORSE 1) ANALISI DELLE RISORSE PER TITOLI
DettagliQUALE FISCALITÀ REGIONALE E LOCALE IN VENETO DOPO LE MANOVRE? 2 agosto A cura di
QUALE FISCALITÀ REGIONALE E LOCALE IN VENETO DOPO LE MANOVRE? 2 agosto 2012 A cura di INDICE 1. Due anni di manovre sulle Autonomie locali 3 2. I tributi regionali in Veneto 4 3. I tributi comunali in
DettagliLezione undicesima. Le imposte locali
Lezione undicesima Le imposte locali 1 2 1 Struttura delle entrate tributarie locali e grado di autonomia degli enti decentrati Alta Tributo proprio Bassa Addizionale (aliquota locale su imponibile nazionale)
DettagliBILANCIO RAPPRESENTAZIONE IN FORMA SINTETICA, AGGREGATA E SEMPLIFICATA (art 29 d.lgs 33/13)
BILANCIO 2014 RAPPRESENTAZIONE IN FORMA SINTETICA, AGGREGATA E SEMPLIFICATA (art 29 d.lgs 33/13) SITUAZIONE DI PARTENZA Drastica riduzione dei trasferimenti statali ed alimentazione del Fondo Nazionale
DettagliComunicato stampa. Tassazione nei Comuni della Puglia, un miliardo e mezzo di euro dall Imposta unica comunale (IUC): IMU + TASI + TARI
Comunicato stampa Tassazione nei Comuni della Puglia, un miliardo e mezzo di euro dall Imposta unica comunale (IUC): IMU + TASI + TARI Bari, 10/06/2015 I pugliesi versano un miliardo e mezzo di euro per
DettagliVOLANO LE ADDIZIONALI IRPEF: STANGATA PER OPERAI ED IMPIEGATI
VOLANO LE ADDIZIONALI IRPEF: STANGATA PER OPERAI ED IMPIEGATI Dal 2010 ad oggi le addizionali regionali e comunali Irpef hanno subito un vera e propria impennata. A dirlo è l Ufficio studi della CGIA che
DettagliBilancio di previsione Comune di Albano Sant'Alessandro
Bilancio di previsione 2015-2017 1 Bilancio di previsione 2015-2017 Dal primo gennaio 2015 è entrata in vigore per gli enti locali la nuova contabilità armonizzata - D. L. 118/2011 2 Principale novità
DettagliComune di Cerro Maggiore
INFORMAZIONE AL CITTADINO I CONTI DEL NOSTRO COMUNE L ordinamento finanziario e contabile degli enti locali contenuto nel D. Lgs. 267/2 rivoluziona l impostazione del bilancio preventivo nel modo di programmare
DettagliComune di Cerro Maggiore
INFORMAZIONE AL CITTADINO I CONTI DEL NOSTRO COMUNE L ordinamento finanziario e contabile degli enti locali contenuto nel D. Lgs. 267/2 rivoluziona l impostazione del bilancio preventivo nel modo di programmare
DettagliREPORT TECNICO AL BILANCIO DI PREVISIONE ANNO 2013
REPORT TECNICO AL BILANCIO DI PREVISIONE 2013 COMUNE DI PORTO EMPEDOCLE Pag. 1 IL BILANCIO 2013 IN SINTESI Pag. 2 I presenti report espongono una serie di informazioni sintetiche relative ai valori contenuti
DettagliProfilo di comunità. 1. Profilo demografico della provincia di Siena
Profilo di comunità 1. Profilo demografico della provincia di Siena Fino agli anni novanta del secolo scorso la percezione dei trend demografici della provincia di Siena era di una lenta e progressiva
DettagliIMPRESE: NEL 2013 PIU TASSE PER LE MICRO
IMPRESE: NEL PIU TASSE PER LE MICRO L inasprimento ha colpito il 95% delle aziende presenti in Italia. La pressione fiscale su queste aziende oscilla tra il 53 e il 63%. Bortolussi: Il calo delle tasse
DettagliAutorità Idrica Toscana
AUTORITA' IDRICA TOSCANA Autorita Idrica Toscana "Riproduzione Cartacea di documento Firmato Digitalmente ai sensi artt 20 e 22 Dl 82/2005" Protocollo N.0005657/2018 del 30/04/2018 'Class.' 6.1.5 «Tariffa
DettagliBilancio di Previsione 2014
Bilancio di Previsione 2014 Vers. 29/07/2014 CONSIGLIO COMUNALE Comune di Poggio a Caiano Il Contesto attuale Incertezza normativa e continui mutamenti legislativi Fiscalizzazione dei comuni che diventano
DettagliTributi Locali. Senigallia Porto San Giorgio Febbraio 2015
Tributi Locali Senigallia Porto San Giorgio Febbraio 2015 Imposta Comunale sugli Immobili D.Lgs. 504/92 Imposta patrimoniale sugli immobili Basata sul reddito catastale Non colpisce l abitazione principale
DettagliSito ufficiale del turismo
Informazioni Turistiche Siena Santa Maria della Scala Palazzo Squarcialupi Piazza Duomo, 1-53100 Siena Tel +39 0577 280551 Email: siena@terresiena.it Orario di apertura al pubblico tutti i giorni dalle
DettagliRELAZIONE TECNICA AL BILANCIO DI PREVISIONE ANNO 2014
RELAZIONE TECNICA AL BILANCIO DI PREVISIONE 2014 COMUNE DI VOLTURARA IRPINA Pag. 1 Indice SEZIONE 1 - IL BILANCIO 2014 IN SINTESI 1.1 - Il vincolo del patto di stabilità 1.2 - Le componenti del bilancio
DettagliGESTIONE CORRENTE. Per la gestione ordinaria è prevista per l esercizio 2015 una spesa complessiva di ,00 cosi strutturata:
GESTIONE CORRENTE Per la gestione ordinaria è prevista per l esercizio 2015 una spesa complessiva di 15.823.265,00 cosi strutturata: 15.670.265 per spese correnti 153.000 per rimborso prestiti GESTIONE
DettagliBilancio di Previsione 2016 BILANCIO DI PREVISIONE PER L ANNO
BILANCIO DI PREVISIONE PER L ANNO 2016 Manovra di bilancio: -Punto di partenza: Documento Unico di programmazione (novembre 2015) - Invariati tributi e tariffe; abolizione TASI sulla prima casa parzialmente
DettagliBilancio di previsione 2013
GIUGNO 25 Agenda Presentazione in sintesi Approfondimenti assessorati dibattito Bilancio di previsione 2013 Ma visto che più persone cercano lavoro Secondo l Istat, nel 2012 l occupazione è rimasta sostanzialmente
DettagliComune di Spilamberto. Presentazione Bilancio 2005
Presentazione Bilancio 2005 1 Proposta di Bilancio 2005 Presentazione del Bilancio 2005 Per capire meglio il bilancio è importante riportare alcuni dati numerici essenziali: il totale delle entrate ammonta
DettagliLE ENTRATE TRIBUTARIE NEI COMUNI DEL FRIULI VENEZIA GIULIA
SUPPORTI DI ANALISI di FINANZA LOCALE -------------- Numero 6/2012 LE ENTRATE TRIBUTARIE NEI COMUNI DEL FRIULI VENEZIA GIULIA Analisi del trend storico e per classi di comuni (2007-2010) (Dicembre 2012)
DettagliCOMUNE DI MALALBERGO Provincia di Bologna BILANCIO DI PREVISIONE 2014
COMUNE DI MALALBERGO Provincia di Bologna BILANCIO DI PREVISIONE 2014 POPOLAZIONE al 31.12.2013 ANNO 2011 ANNO 2012 ANNO 2013 Popolazione all inizio dell anno 8.810 8.876 8.917 Nati nell anno 84 0,95%
DettagliDal fisco alla mortalità delle imprese, tutti i numeri dell Assemblea
Dal fisco alla mortalità delle imprese, tutti i numeri dell Assemblea Confesercenti 2014 In tre anni prelievo centrale e locale aumentato di 34 miliardi, con Tasi aggravi del 100% rispetto all ICI. Intanto
DettagliQuadro generale riassuntivo ,43 Titolo II: Spese in conto capitale , ,00
Bilancio di Previsione : Tabella riassuntiva e principali voci Entrate Quadro generale riassuntivo Spese Titolo I: Entrate tributarie 4.495.682,04 Titolo I: Spese correnti 9.188.417,71 Titolo II: Entrate
DettagliMilano 15 Febbraio 2007 Finanziaria 2007 e fiscalità locale. Dipartimento Democrazia economia,economia Sociale, Fisco, Previdenza
Milano 15 Febbraio 2007 Finanziaria 2007 e fiscalità locale Dipartimento Democrazia economia,economia Sociale, Fisco, Previdenza 1 Un solo quadro, molte sfumature La Finanziaria dalle molte novità fiscali:
DettagliBilancio di previsione 2012 Bilancio triennale 2012/2014. Città di Seriate -
Bilancio di previsione 2012 Bilancio triennale 2012/2014 1 Anno 2011: conseguiti gli obiettivi del Patto di stabilità Saldi finanziari di competenza mista contenuti nei limiti degli obiettivi annuali 2
DettagliBILANCIO 2015 (in forma sintetica e semplificata)
BILANCIO 2015 (in forma sintetica e semplificata) BILANCIO IN SINTESI Il bilancio 2015 della Provincia di Pavia pareggia in 202.681.453,62 di euro (l'importo effettivamente quasi triplicato rispetto al
DettagliIL FEDERALISMO STRAVOLTO
EFFETTI DELLA MANOVRA SULL IMU DELLE IMPRESE VENETE Elementi di valutazione IL FEDERALISMO STRAVOLTO La recente manovra varata dal nuovo Governo (decreto legge 6 dicembre 2011, n. 201) ha introdotto alcune
DettagliComune di Cerro Maggiore
INFORMAZIONE AL CITTADINO I CTI DE STR CUE L ordinamento finanziario e contabile degli enti locali, previsto dal D.Lgs. 267/2 e dal nuovo D.Lgs. 118/211, stabilisce che l attività di programmazione dell
DettagliModifica impostazione bilancio (Titolo I dell entrata)
Modifica impostazione bilancio (Titolo I dell entrata) Le entrate del Titolo I da iscrivere nel bilancio di previsione 2013 e nel bilancio pluriennale 2013-2015 hanno subito profonde trasformazioni per
DettagliComune di Livorno. Bilancio di Previsione Consiglio Comunale Livorno, 19 marzo 2014
Comune di Livorno Bilancio di Previsione 2014 Consiglio Comunale Livorno, 19 marzo 2014 1 LA SCADENZA Il termine per l approvazione del bilancio è stato rinviato con decreto del 13 febbraio 2014 del Ministero
DettagliIl Bilancio preventivo 2015/2017
Il Bilancio preventivo 2015/2017 DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE 1-Sezione strategica - Condizioni esterne Obiettivi generali individuati dal governo Indirizzi strategici da programma di mandato Popolazione
DettagliCONFERENZA DELLE REGIONI E DELLE PROVINCE AUTONOME 13/085/CR08/C2
CONFERENZA DELLE REGIONI E DELLE PROVINCE AUTONOME 13/085/CR08/C2 CONTRIBUTO FINANZIARIO DELLE REGIONI AL RISANAMENTO DEI CONTI PUBBLICI ED EVOLUZIONE DELLE ENTRATE REGIONALI Di recente sono apparse sulla
DettagliPROSECUZIONE DEI TAGLI AI COMUNI PREVISTI DALLA SPENDING REVIEW IMU: ORA QUASI INTERAMENTE AI COMUNI, MA MENO SOLDI DALLO STATO
Il Bilancio 2013 Le novità Con cosa dobbiamo confrontarci: PROSECUZIONE DEI TAGLI AI COMUNI PREVISTI DALLA SPENDING REVIEW IMU: ORA QUASI INTERAMENTE AI COMUNI, MA MENO SOLDI DALLO STATO TARES = AUMENTO
DettagliLa finanza locale. Grafico La composizione delle entrate provinciali. (anno 2006) Entrate derivanti da. accensioni di prestiti 11%
La finanza locale 1. A partire dall introduzione dell Imposta Comunale sugli Immobili nel 1992, gli Enti Locali sono gradualmente passati da un sistema di finanza derivata ad un sistema basato principalmente
DettagliCOMUNE DI FIVIZZANO Analisi delle Risorse Entrate tributarie IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI.
.. - Entrate tributarie... imposte.0.,8 00.0.,90..00,9 Previsione del Anno Anno della col. alla col..0.09,8..09,8.80.9,8,0 tasse..0.8.,.98.,00..,00.8.80.0.00,98 tributi speciali ed altre entrate tributarie
DettagliIMU & TASI: PER LE IMPRESE IN ARRIVO UNA STANGATA DA 5 MILIARDI DI EURO
IMU & TASI: PER LE IMPRESE IN ARRIVO UNA STANGATA DA 5 MILIARDI DI EURO Entro il prossimo 16 dicembre gli imprenditori saranno chiamati a versare la seconda rata di Imu e Tasi sugli immobili strumentali
DettagliNO A UNA NUOVA PATRIMONIALE. QUELLE CHE CI SONO GIA CI PRELEVANO 45,7 MILIARDI L ANNO
Ufficio Studi News del 24 novembre 2018 CGIa NO A UNA NUOVA PATRIMONIALE. QUELLE CHE CI SONO GIA CI PRELEVANO 45,7 MILIARDI L ANNO Dopo la bocciatura della nostra manovra da parte della Commissione europea
DettagliINDICATORI DI BILANCIO
INDICATORI DI BILANCIO Pagina 343 di 452 Pagina 344 di 452 AUTONOMIA FINANZIARIA Composizione ENTRATE TRIBUTARIE+ENTRATE EXTRATRIBUTARIE X 100 ENTRATE CORRENTI ANNO ENTRATE TRIBUTARIE ENTRATE DA TRASF.
Dettagli