PROGETTO SCREENING AIAS Busto Arsizio. Dott.ssa Luana Paternoster Medico NPI, Dott.ssa Marzia Meda Logopedista

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1 PROGETTO SCREENING AIAS Busto Arsizio Dott.ssa Luana Paternoster Medico NPI, Dott.ssa Marzia Meda Logopedista

2 Il Comitato Scientifico di AIAS Busto Arsizio si interroga sul tema PROPROGETTO dei DSA e sull interazione di servizi, famiglie e scuola ANALISI DELLE CRITICITA : Difficoltà di individuazione precoce del disturbo in ambiente famigliare e scolastico Complessità nella comunicazione di sospetto DSA alla famiglia =>DIAGNOSI TARDIVE!!!

3 Una diagnosi precoce potrebbe ovviare alle difficoltà emotivorelazionali e comportamentali a loro volta fonte di difficoltà di apprendimento

4 implicazioni emotive e relazionali della diagnosi tardiva La presenza di DSA influenza in modo determinante il benessere dell alunno, il suo apprendimento e le possibilità di una socializzazione soddisfacente Ad es. immagine che il bambino ha di sé il senso di autoefficacia, il livello di autostima, le sue motivazioni, i comportamenti problematici

5 PROGETTO SCREENING Inoltre Non solo la diagnosi tardiva ha implicazioni emotivo-relazionali, ma crea lacune nell apprendimento e limita la possibilità di recupero attraverso le strategie di compenso.

6 PROGETTO SCREENING PROGETTO SCREENING Obiettivi: Effettuare test su larga scala nei momenti di criticità per l individuazione del disturbo (ultimo anno della scuola materna, prima e seconda della scuola primaria) Supportare gli Insegnanti nelle segnalazioni Ridurre le diagnosi tardive

7 Modalità d intervento -all interno della struttura scolastica -nelle ore di lezione -test a tutti i bambini (autorizzati) -figure coinvolte: 8 Logopediste, Medico NPI -costi a carico di AIAS Busto Arsizio

8 Visita NPI, valutazione logopedica e/o neuropsicologica Presa in carico

9 Anno scolastico % adesioni 33 bambini segnalati nelle classi prime 31 bambini segnalati nelle classi seconde 18 dei bambini segnalati sono stati presi in carico in seguito ad approfondimento

10 Anno scolastico % adesioni 19 bambini segnalati nelle classi prime 28 bambini segnalati nelle classi seconde 10 dei bambini segnalati sono stati presi in carico in seguito ad approfondimento diagnostico

11 Verifica del metodo T1= a.s Classi prime 33 bambini segnalati T2= a.s Classi seconde 28 bambini segnalati

12 Analisi statistica T1 T2 POSITIVI VERI POSITIVI FALSI NEGATIVI FALSI POSITIVI

13 SENSIBILITA DELLO STRUMENTO (VP/VP+FN) x 100= 50%

14 Difetti del progetto iniziale Falsi positivi: bambini segnalati in prima come possibile DSA, che in seguito ad approfondimento risultano avere performance nella norma => Indagini diagnostiche eseguite che si rivelano non necessarie Falsi negativi: bambini non segnalati in prima che necessitano di approfondimento in seguito => Possibili diagnosi tardive

15 Aspetti positivi del progetto iniziale Soddisfazione e interesse da parte delle famiglie (100% di adesioni) Collaborazione diretta con tutti gli Insegnanti Possibilità di eseguire i test su un ampio campione

16 LEGGE n. 170, 8 ottobre 2010 Art. 2 Finalita' 1. La presente legge persegue, per le persone con DSA, le seguenti finalita': a) garantire il diritto all'istruzione; b) favorire il successo scolastico, anche attraverso misure didattiche di supporto, garantire una formazione adeguata e promuovere lo sviluppo delle potenzialita'; c) ridurre i disagi relazionali ed emozionali; d) adottare forme di verifica e di valutazione adeguate alle necessita' formative degli studenti; e) preparare gli insegnanti e sensibilizzare i genitori nei confronti delle problematiche legate ai DSA; f) favorire la diagnosi precoce e percorsi didattici riabilitativi; g) incrementare la comunicazione e la collaborazione tra famiglia, scuola e servizi sanitari durante il percorso di istruzione e di formazione; h) assicurare eguali opportunita' di sviluppo delle capacita' in ambito sociale e professionale.

17 Legge 170/10 Art. 3, comma 3 È compito delle scuole di ogni ordine e grado, comprese le scuole dell infanzia, attivare, previa apposita comunicazione alle famiglie interessate, interventi tempestivi, idonei ad individuare i casi sospetti di DSA degli studenti, sulla base dei protocolli regionale di cui all art. 7, comma 1. L esito di tale attività non costituisce, comunque, una diagnosi di DSA.

18 Art 4, comma 1 Legge 170/10 Per gli anni 2010 e 2011, nell'ambito dei programmi di formazione del personale docente e dirigenziale delle scuole di ogni ordine e grado, comprese le scuole dell'infanzia, e' assicurata un'adeguata preparazione riguardo alle problematiche relative ai DSA, finalizzata ad acquisire la competenza per individuarne precocemente i segnali e la conseguente capacita' di applicare strategie didattiche, metodologiche e valutative adeguate.

19 Interventi di identificazione precoce casi sospetti Linee guida Attività di recupero didattico mirato Scuola famiglia servizi Persistenti difficoltà Comunicazione della scuola alla famiglia Provvedimenti compensativi e dispensativi (PDP) Richiesta di valutazione Comunicazione della famiglia alla scuola Iter diagnostico Diagnosi certificazione DSA

20 NUOVO PROGETTO esigenza di una riflessione più puntuale sui fattori di inclusione e di esclusione. maggiore spazio alle prove indagando altri indici predittivi, quali ad esempio le abilità visuospaziali. Scelta di test più sensibili.

21 Maggiore coinvolgimento Docenti: corsi di formazione creati ad hoc sulla base delle esigenze specifiche (individuazione precoce e comunicazione alla famiglia) Famiglie: incontro di presentazione del progetto attraverso riflessione sul disturbo specifico dell apprendimento e sui risvolti emotivi e scolastici

22 COLLABORAZIONE TRA SCUOLA, FAMIGLIA E SANITÀ La scuola, la famiglia, il servizio sanitario (o lo specialista privatamente scelto dalla famiglia), devono costruire rapporti di reciproca collaborazione, nel rispetto delle diverse competenze e dei ruoli, con lo scopo di giungere alla definizione e all attuazione di un piano didattico personalizzato effettivamente tarato sulle specifiche condizioni di ciascun alunno e a forme di valutazione dell efficacia degli interventi che producano ove necessario rapide modifiche.

23 Anno scolastico bambini testati* classe N tot adeguati controllo approfondimento ULTIMO ANNO MATERNA PRIMA SCUOLA PRIMARIA SECONDA SCUOLA PRIMARIA * Una sola famiglia non ha aderito al progetto

24 Previsioni anno scolastico Richiesta di partecipazione al progetto Numero totali bambini coinvolti nel progetto Scuole dell infanzia Scuole primarie 4 scuole istituti comprensivi 1 scuola 513

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