Potenziamento A1 da Modena ad Incisa.

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1 Presidenza del Consiglio dei Ministri Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Il Commissario Straordinario per il completamento delle opere e dei lavori necessari all'adeguamento della tratta Modena -Incisa e per la realizzazione della «Variante di Valico» Audizione alla VIII Commissione Permanente Lavori Pubblici, Comunicazioni Senato del Commissario Straordinario per il completamento delle opere e dei lavori necessari all'adeguamento della tratta Modena - Incisa e per la realizzazione della «Variante di Valico» 18 giugno 2014 Potenziamento A1 da Modena ad Incisa.

2 AUTOSTRADA A1 Milano Napoli Potenziamento Modena Incisa La nomina a Commissario è avvenuta con DPCM del 01 aprile 2005 registrato alla Corte dei Conti l 8 giugno 2005 e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 27 luglio I poteri attribuiti sono quelli stabiliti dall articolo 13 comma 1 del DL 25 marzo1997n.67,convertitoconlegge23maggio1997n.135es.m.i..nonsonostaticonferitiipoteridicuiall art.4quater con il quale è previsto che il Commissario possa essere abilitato ad assumere direttamente funzioni di Stazione Appaltante. L incarico si riferisce all adeguamento della tratta Modena Incisa dell A1, comprensiva della realizzazione della Variante di Valico. 2 2

3 ITER APPROVATIVO DELL ADEGUAMENTO DELL A1 MODENA INCISA COMPRESA LA VARIANTE DI VALICO La Variante di Valico è inserita nella Convenzione tra Anas e la società Autostrade del 4 agosto Per evidenziare le difficoltà autorizzative incontrate per l'avvio dei lavori è utile ripercorrere alcune tappe fondamentali chehanno caratterizzato la storia della Variante stessa. 1992: Prima approvazione ANAS del progetto di massima. Successivi 4 anni: Blocco delle attività. 1996: Approvazione dell'intero progetto della Variante di Valico da parte del Consiglio Superiore dei LL.PP. 1996: Accordo Governativo sulla soluzione "Variantina", con intero potenziamento in sede (soluzione non approvata dal Consiglio Superiore dei LL.PP.) 1997: Ripresa delle attività con l'avvio dei lavori dei Cunicoli Pilota. 1997: 4 agosto- Stipula della Convenzione Anas/Autostrade. 1998:16 aprile -Efficacia della Convenzione Anas/Autostrade. 1999: Approvazione del progetto PREVAM (Progetto di Restauro e Valorizzazione Ambientale) della tratta Sasso Marconi - La Quercia : Fermo delle attività sul problema Variante -Variantina. Marzo 2000: Privatizzazione della Società Autostrade. Febbraio 2001: Delibera del Consiglio dei Ministri che sceglie l'ipotesi Variante (del 1992) e consiglia una verifica sulla Valutazione di Impatto Ambientale (già definita nel 1998). Maggio 2001: Decreto Ministro dell'ambiente e Ministro per i Beni e le Attività Culturali che impone una serie di varianti sostanziali al tracciato e il rifacimento della VIA. Il tutto avrebbe comportato un ritardo ulteriore di almeno tre anni. Giugno 2001: Ricorso al TAR da parte di Autostrade per l'annullamento del Decreto (ricorso accolto nel Luglio 2001). Agosto 2001: Delibera del Consiglio dei Ministri con la conferma del tracciato originario approvato dall'anas nel Novembre 2001: Si chiude la Conferenza di Servizi, sia pure con prescrizioni che determinano un ulteriore iter di approvazioni. Febbraio 2002: Costituzione degli Osservatori ambientali e socio-economici per la realizzazione della Variante di Valico previsti nelle convenzioni con le regioni dell'emilia Romagna e della Toscana, al fine di garantire il rispetto, da parte di Autostrade, dell'impatto ambientale. Dicembre 2002: Stipula, tra ANAS e Soc. Autostrade, della IV convenzione aggiuntiva (23/12/2002). Marzo 2004: In data 11 Marzo 2004 è approvata la IV convenzione aggiuntiva con firma congiunta del Ministero dell' Economia e delle Finanze e del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti. L'atto è stato successivamente registrato dalla Corte dei conti in data 21/05/2004 Ottobre 2007: Firma della Convenzione Unica entrata in vigore a giugno Da quanto sopra appare evidente che, tutte le attività relative alla la realizzazione concreta dalle Variante di Valico sono partite dopo il novembre Prima di detta data erano stati soltanto approvati i lavori relativi ai primi quattro lotti della tratta Sasso Marconi -La Quercia, di fatto non avviati in quanto condizionati dalle scelte progettuali della Variante, il tutto riportato schematicamente nel grafico che segue. 3 3

4 Potenziamento A1 Modena-Incisa: evoluzione dal 1997 ad oggi 4 4

5 Adeguamento dell Autostrada A1 Modena Incisa Potenziamento della A1 da Sasso Marconi a Barberino Variante di Valico L intero potenziamento tra Modena e Incisa è di 166,5 Km ed è suddiviso in 33 lotti. La necessità di suddividere l intera tratta da adeguare in 33 lotti deriva dal fatto che lo stato progettuale e quello autorizzativo si trovassero a livelli diversi. La Variante di Valico, come detto, si suddivide nei 33 lotti nella tratta tra Sasso Marconi e Barberino di Mugello di circa 59 km di cui 32 in variante (lotti 5A, 5B, 6/7, 9/10/11, 12 e svincolo di Barberino e lotto 13). Nel gennaio 2002, anno di effettivo avvio dei lavori di ammodernamento dell autostrada, non era partito nessun lavoro ad eccezione dell affidamento di quattro lotti ed era stata chiusa la Conferenza di Servizi della tratta Firenze Nord Firenze Sud. Nel 2005 erano stati appena avviati i lavori di 20 lotti, di cui 1 concluso e 5 non ancora affidati. Ad oggi, dei 33 lotti 24 sono conclusi, 8 sono in corso, di cui 2 pressoché ultimati,ed 1 in fase di affidamento (manca ancora la VIA). 5

6 VARIANTE di VALICO alcuni numeri Comitato Completamento Lavori del da SASSO MARCONI a BARBERINO di MUGELLO - 59 KM CIRCA DI TRACCIATO POTENZIATO di cui 32 in variante - 32 KM CIRCA DI TRACCIATO IN VARIANTE (Variante di Valico) - 41 NUOVE GALLERIE PER 57,3 KM DI CARREGGIATA - 41 NUOVI VIADOTTI PER 16,4 KM DI CARREGGIATA - 7,9 MILIONI DI METRI CUBI DI TERRA SCAVATI - 14,5 MILIONI DI METRI CUBI DI TERRA MOVIMENTATI - 1 NUOVA AREA DI SERVIZIO - 2 NUOVI SVINCOLI 6

7 VARIANTE DI VALICO STATO ATTUALE Comitato Completamento Lavori del LEGENDA Vecchio tracciato Tracciato oggetto di potenziamento Lavori in corso Lavori ultimati non aperti al traffico Tratte aperte al traffico (*) Include gli impianti elettromeccanici in corso di affidamento. (**) Includono anche gli interventi fuori asse autostradale non rappresentati in cartina. (***) Lavori ultimati ad eccezione delle opere interessate dalla gestione di terre e rocce da scavo. 7 7

8 A1 Ampliamento alla 3 a corsia del tratto Sasso Marconi La Quercia Lotti Comitato Completamento Lavori del Intervento: potenziamento della sede autostradale per una lunghezza di 19,4 km con allargamenti a tre corsie della sede attuale e rettifiche del tortuoso tracciato attuale ricorrendo ad un maggiore sviluppo in galleria. Nell intervento è stato realizzato anche il nuovo svincolo e stazione di Sasso Marconi. Totale Investimento: 540 /Mln Importo lavori: 389,8 /Mln Impresa esecutrice: Lotto 1: ATI Toto Gico Lotto 2: CMC Grassetto CCC Lotto 3: ATI Toto Carena Lotto 4: ATI Impresa Salini CIS Status: Lavori ultimati Apertura al traffico: la tratta è stata aperta al traffico tra ottobre 2006 e giugno 2007 Foto 1: Lotto 4 - galleria Gardelletta imbocco Sud Foto 2: Lotto 3 - galleria Vado imbocco Bologna 8

9 A1 Variante di Valico: Potenziamento tratta La Quercia - Badia Nuova Lotto 5A Intervento: Il Lotto 5A consiste nella realizzazione di una nuova sede autostradale a due carreggiate separate con due corsie di marcia e corsia di emergenza da 3,75 m per ciascun senso di marcia; si estende dal km al km per una lunghezza complessiva di circa 7,6 km. L'intervento comprende le seguenti opere d'arte: - Galleria artificiale Casino di 0,4 km, Galleria artificiale Rioveggio 2 di 0,07 km, Galleria naturale Grizzana di 2,3 km,galleria naturale Quercia di 0,3 km, Galleria naturale Rioveggio 1 di 0,3 km, - Viadotto Quercia di 0,8 km, Viadotto Rioveggio di 0,3 km, Viadotto Pian di Setta di 0,7 km, Viadotto Casino di 0,04 km, Viadotto Rio Elle di 0,04 km, - Area di deposito AD5, Sistemazione movimento franoso MF3 Ci sono inoltre 2,3 km di tratto in rilevato/trincea. Comitato Completamento Lavori del Totale Investimento: 375,4 /Mln Importo lavori: 272,3 /Mln Impresa esecutrice: Consorzio Stabile Infrastrutture S.p.A. Status: Lavori ultimati Foto 1: Galleria Naturale Rioveggio Foto 2: Viadotto Quercia Sud 9

10 A1 Variante di Valico: Potenziamento tratta La Quercia - Badia Nuova Lotto 5B Comitato Completamento Lavori del Intervento: Il Lotto 5B rientra nel tratto iniziale della Variante di Valico e consiste nella realizzazione di una nuova sede autostradale a due carreggiate separate con due corsie di marcia e corsia di emergenza da 3,75 m per ciascun senso di marcia; si estende dal km al km per una lunghezza complessiva di 3,3 km. L'intervento comprende le seguenti opere d'arte: - Galleria Naturale Val di Sambro: lo sviluppo totale della galleria è di m di cui 1800 rientrano nel lotto 5B, lo scavo della rimanente parte di galleria ricade nel contiguo lotto Viadotto Lagaro a struttura mista acciaio calcestruzzo (1.150 m); - Realizzazione Circonvallazione di Lagaro VS 5; - Area di deposito AD5; Ci sono inoltre 0,4 km in rilevato/trincea. Totale Investimento: 400,3 /Mln Importo lavori: 253,6 /Mln Impresa esecutrice: CMB - CCC CFM Status: Lavori in corso Avanzamento Lavori al : 90% Fine lavori contrattuale:

11 A1 Variante di Valico: Potenziamento tratta La Quercia - Badia Nuova Lotto 5B GALLERIA VAL DI SAMBRO - RIPOLI Durante il corso dei lavori di scavo della Galleria Val di Sambro, inserita all interna del lotto 5B, imbocco nord è intervenuto un Comitato di Cittadini, denominatosi Autosole, che con comunicazione del Febbraio 2011, indirizzata a tutti gli Enti territoriali (Regione Emilia Romagna, Comunità Montana, Comune San Benedetto Val di Sambro, Imprese Appaltatrici, ASPI ed Osservatorio Ambientale), ha chiesto la sospensione dei lavori. I terreni di scavo erano già stati valutati in fase autorizzativa come geologicamente complessi. Già da tempo, prima dell intervento del Comitato, vista la delicatezza del territorio e la presenza degli insediamenti abitativi delle frazioni di Ripoli e S. M. Maddalena nel Comune di San Benedetto Val di Sambro (BO) il previsto Piano di Monitoraggio Geotecnico è stato integrato con uno specifico piano di monitoraggio Integrativo di dettaglio, presentato e condiviso con l Osservatorio Ambientale, che restituisce i dati in tempo reale e li mette a disposizione di tutti gli Enti interessati. Anche a seguito delle numerose comunicazioni ed azioni del Comitato Autosole è intervenuto il Prefetto di Bologna che a partire dal 09/11/2011 ha convocato in numerosi incontri tutti i soggetti coinvolti, MIT Struttura di Vigilanza sulle Concessionarie Autostradali, Commissario per la Variante, Regione Emilia Romagna, Provincia di Bologna, Comune di S.Benedetto Val di Sambro, ASPI, Osservatorio Ambientale, Vigili del Fuoco e Provveditorato alle Opere Pubbliche per un incontro sul tema Ripoli. Sul tema il Prefetto ha richiesto un parere agli organi tecnici ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale Ministro dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare) e IRPI (Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica - CNR), solo a seguito degli approfondimenti svolti e del loro parere il Prefetto ha dichiarato che non sussistono motivi per il fermo dei lavori di scavo. Sostenuti da un capillare monitoraggio del versante e degli edifici, i lavori di scavo sono in via di conclusione senza aver generato problemi sostanziali CRONOLOGIA E STATO DI FATTO DELL INTERVENTO AD OGGI I LAVORI PROCEDONO SENZA PARTICOLARI CRITICITA E PROSSIMI ALL ULTIMAZIONE 11

12 A1 Variante di Valico: Potenziamento tratta La Quercia - Badia Nuova Lotto 5B GALLERIA VAL DI SAMBRO - RIPOLI La strumentazione presente nel versante su cui sorge l abitato di Santa Maria Maddalena ha consentito di attivare un importante sistema di monitoraggio, sia in termini di strumenti sia di frequenza di lettura, al fine di ricostruire un modello sempre più accurato dell interazione tra gli scavi in sotterraneo e gli effetti in superficie. Per monitorare in modo completo l intero versante, interessato dal centro abitato e dalla sovrastante autostrada A1 attualmente in esercizio, nonché il settore di valle, in prossimità del tracciato delle gallerie in costruzione, sono stati messi in opera: Misure Topografiche con miniprismi su edifici (sistema automatico e sistema manuale), pilastrini con mira ottica (sistema automatico e sistema manuale); La frequenza di lettura delle misure topografiche è di 4 6 letture al giorno per il sistema automatico provvisto di sistema automatico di rilevamento superamento soglia e almeno 1/2 letture a settimana per il sistema manuale. Piezometri e Inclinometri a lettura manuale a tubo aperto, piezometri elettrici o con cella Casagrande, inclinometri a lettura manuale. La frequenza di lettura dei Piezometri e degli Inclinometri a lettura manuale è di una lettura a settimana Inclinometri a lettura automatica con catena inclinometrica lungo l intera verticale, con catena inclinometrica da 4 sonde ciascuna, con doppia catena inclinometrica, costituita da 4+4 sonde. Le letture degli inclinometri a lettura automatica sono pressoché continue (una lettura ogni pochi minuti), con sistema automatico di segnalazione di superamenti di soglia MONITORAGGIO DEL VERSANTE DI S. MARIA MADDALENA Parte della strumentazione sia profonda che superficiale è stata predisposta, come stabilito, per la misurazione in automatico finalizzata al controllo delle soglie di ATTENZIONE/PREALLARME/ALLARME previste nel Piano Comunale di Emergenza di Protezione Civile. Ad oggi le risultanze strumentali confermano una chiara tendenza alla stabilizzazione del versante 12

13 A1 Variante di Valico: Potenziamento tratta La Quercia - Badia Nuova Lotto 5B GALLERIA VAL DI SAMBRO - RIPOLI MONITORAGGIO DEI FABBRICATI DI RIPOLI S. MARIA MADDALENA L'evoluzione dello stato tensionale dei fabbricati viene monitorato attraverso le mire topografiche, la lettura dei fessurimetri, la conoscenza dello stato di fatto/attuale dei fabbricati che emerge dai testimoniali, sopralluoghi tecnici specialistici e dalla redazione delle schede AeDES (derivate dalla scheda di 1 livello di rilevamento del Danno, pronto intervento e Agibilità per edifici ordinari nell Emergenza post Sismica, prodotta dal servizio sismico nazionale della protezione civile). In caso di eventuale superamento delle soglie (Attenzione-Allerta/Preallarme-Allarme) l'impresa effettua tempestivamente la comunicazione dell'evento alla D.L. che a sua volta, come da procedure stabilite, provvede a darne tempestiva comunicazione a tutti gli Enti Territoriali coinvolti dal Piano Comunale di Emergenza e Protezione Civile. Ricordiamo che le soglie individuate dal Piano Comunale di Emergenza di Protezione Civile, di seguito riportate, sono maggiormente cautelative rispetto a quelle individuate nella letteratura tecnico/scientifica, il tutto a maggior tutela delle persone e degli edifici. Soglia di Attenzione: Il raggiungimento di tale soglia segnala la possibilità che sull edificio si manifestino lievi danni, sostanzialmente limitati agli intonaci e alle finiture; Soglia di Allerta/Preallarme : Il raggiungimento di tale soglia segnala la possibilità che sull edificio si manifestino danni, non più limitati agli intonaci e alle finiture, ma che possono interessare, pur se in forma lieve, gli elementi strutturali; Soglia di Allarme : Il raggiungimento di tale soglia segnala la possibilità che si manifestino, oltre che su intonaci, finiture, elementi strutturali, anche sugli impianti, danni comunque tali da impedire la piena fruibilità dell edificio. Sono monitorati tutti gli edifici potenzialmente critici (circa 140) e per i quali è stato redatto il testimoniale di stato. Per n 91 edifici vengono eseguite misure in automatico e i restanti, per i quali non è possibile tale modalità a causa di ostacoli fisici che ne impediscono la lettura, sono soggetti a sopralluoghi, controlli e verifiche da parte dei tecnici incaricati. Allo stato attuale, con riferimento agli edifici per i quali è stata ritenuta necessaria la redazione della redatta la scheda AeDES ( n 133), risulta la seguente situazione: Soglia Scheda AeDES stato iniziale Stato Attuale Aprile 2014 STATO 0 n. 78 n. 67 ATTENZIONE n. 40 n. 32 ALLERTA n.9 n. 27 ALLARME n.6 n. 7 Per quanto riguarda gli edifici in soglia di ALLARME occorre ricordare che si tratta di edifici presentatisi subito in tale stato al primo sopralluogo preliminare. L unica eccezione è rappresentata dalla Chiesa per la quale però non è mai stato concesso dal Parroco l ingresso per le verifiche tecniche previste dalle procedure summenzionate, nonostante le numerose richieste avanzate di cui l ultima nel mese di aprile

14 A1 Variante di Valico: Potenziamento tratta La Quercia - Badia Nuova Lotto 5B GALLERIA VAL DI SAMBRO - RIPOLI ORDINANZE DEL COMUNE DI S. BENEDETTO VAL DI SAMBRO Autostrade per l Italia, nel sottoscrivere il Protocollo di Intesa, definito in data 09/11/2011 presso la Prefettura di Bologna, si è resa disponibile, prima ancora dell individuazione delle responsabilità, a provvedere al riconoscimento dei danni riscontrati sugli edifici intervenendo per la sistemazione dello stabile direttamente o rifondendo l importo relativo agli interventi qualora i proprietari intendano procedere per proprio conto. Per situazioni di danno pregresso si è reso necessario prevedere, tramite ordinanza di sgombero, la delocalizzazione a titolo cautelativo per n 10 fabbricati nella zona di S.Maria Maddalena di cui 4 non abitati. Le delocalizzazioni hanno interessato quindi n 12 nuclei familiari residenti. Mentre con alcuni proprietari si sono già conclusi gli accordi per il riconoscimento dei danni, valutati dal Collegio dei Periti, per altri sono in corso di definizione. Per tutte le famiglie delocalizzate in via cautelativa è stata fornita una sistemazione provvisoria alternativa di gradimento ed il pagamento di tutte le spese relative o, a scelta, la corresponsione di un indennizzo mensile omnicomprensivo. 14

15 A1 Variante di Valico: Potenziamento tratta La Quercia - Badia Nuova Lotto 5B GALLERIA VAL DI SAMBRO - RIPOLI INTERVENTO VIADOTTO RIO PIAZZA Pila n 5 carr. Sud Lungo l autostrada A1, che corre parallelamente alla Variante, è posizionato il viadotto Rio Piazza, sempre in Comune di Ripoli, e sulla sua stabilità gli abitanti hanno rappresentato preoccupazioni. Il viadotto Rio Piazza, situato lungo l autostrada A1 Milano Napoli, ha una lunghezza complessiva di 304 m in destra e di 236 m in sinistra ed ha travi semplicemente appoggiate e consente all impalcato, che ospita la sede stradale, di assecondare gli spostamenti senza incrementare le sollecitazioni sulle parti strutturali del viadotto. Dall analisi dei dati di monitoraggio topografico effettuato sull opera, mediante stazione totale robotizzata e georeferenziata con mire installate su tutte le pile e con letture che vengono effettuate ogni 4-6h, si è registrata uno spostamento massimo pari a 12,6 cm (pila n.5 carr. Sud). Nel mese di Luglio del 2012, solo al fine preventivo, si è attuata una strategia di contrasto che consiste in un intervento di ampliamento della sede di appoggio degli impalcati sulle pile del viadotto, in modo da consentire sia un più ampio movimento senza riflesso alcuno per la percorribilità e la sicurezza del viadotto stesso, sia un eventuale riposizionamento in asse dell impalcato tramite una traslazione orizzontale dello stesso mediante martinetti idraulici. Successivamente nell Aprile del 2013, a fronte di uno spostamento massimo di 9,4 cm (sempre sulla pila 5 carr. Sud), è stato effettuato l intervento di sollevamento e riposizionamento degli impalcati afferenti alla pila 5, ripristinando la configurazione planimetrica iniziale. Dall Aprile 2013 ad oggi quindi l incremento di spostamento è stato pari a 3,2 cm, ben al di sotto della soglia limite per cui si renderebbe necessario un ulteriore riposizionamento degli impalcati; ad ulteriore margine di sicurezza, in virtù degli ampliamenti realizzati con l intervento effettuato nell estate del 2012, potranno essere realizzati, qualora necessari, ulteriori riposizionamenti. Infine si evidenzia che dall estate 2013 le velocità di spostamento delle pile si sono notevolmente ridotte e nella maggior parte dei casi praticamente azzerate. Ad ulteriore conferma di quanto sopra riportato, i fessurimetri ad acquisizione continua installati a quota dell'impalcato nonché l ispezione visiva dei giunti dell opera testimoniano l'assoluta assenza di spostamenti relativi tra pile ed impalcati e la mancanza di riflessi a livello del piano viabile. 15

16 A1 Variante di Valico: Potenziamento tratta La Quercia - Badia Nuova Lotto 5B GALLERIA VAL DI SAMBRO - RIPOLI SISTEMAZIONE IDRAULICA DEL VERSANTE Al fine di migliorare la durabilità dell area su cui sorge l abitato di S.M.Maddalena, nonché il viadotto Rio Piazza, sede dall Autostrada A1, considerato la vulnerabilità idrogeologica dell intero Appennino, è stato previsto un intervento di drenaggio dell area, per il quale è stato già avviato l iter autorizzativo, e nello specifico : drenaggio profondo tramite la realizzazione di pozzi di raccolta eseguiti con la tecnologia dei pali secanti, aventi diametro interno di 5.5 m circa e altezza di scavo fino a un massimo di 20 da p.c.; da ognuno di questi pozzi (in totale 11) saranno eseguite delle condotte di fondo, di lunghezza di circa 50m, che attraverseranno una serie di allineamenti drenanti, costituiti ognuno da 9 pali; drenaggio superficiale: è prevista la realizzazione di piazzole drenanti, dalle quali saranno installati 60 dreni suborizzontali aventi inclinazione variabile (5 10") e sviluppo variabile da 80 a 100 m. Tale intervento ha la finalità di : limitare quanto più possibile, lo sviluppo di sovrappressioni interstiziali a seguito di periodi caratterizzati da intensa piovosità e, conseguentemente; integrare gli interventi di drenaggio già eseguiti in fase di realizzazione della galleria Val di Sambro (circa 8000ml distribuiti su 11 nicchie); intercettare i livelli di falda laddove essi, anche in periodo di scarso apporto meteorico, siano prossimi al piano campagna; e dove morfologicamente sembra essere favorito l accumulo di acque di filtrazione. 16

17 A1 Variante di Valico: Potenziamento tratta La Quercia - Badia Nuova Lotto 6-7 Comitato Completamento Lavori del Intervento: I lotti 6,7 rappresentano il tratto di Variante di Valico compreso tra la galleria Val di Sambro e la località Badia Nuova. Lo sviluppo del tratto è pari a 6,6 km. Le opere principali sono la galleria Val di Sambro di circa 1,800 Km (oltre i circa 2 km realizzati nel lotto 5B) e la galleria Sparvo di circa 2,5 km. Le principali opere autostradali in galleria riguardano: - la Galleria Val di Sambro di circa 1,8 km, la Galleria Sparvo di circa 2,5 km - Le principali opere autostradali in viadotto riguardano il Viadotto Molino di Setta di 0,6 km e il Viadotto Sparvo di 0,5 km. Ci sono inoltre 0,9 km in tratto rilevato/trincea e altri interventi fuori asse quali aree di deposito AD13, AD16, AD17, AD6, e movimenti franosi MF4, MF5, MF7 oltre a sistemazione della viabilità di servizio VS4, VS6 e VS9. Totale Investimento : 518 /Mln Importo lavori: 392,7 /Mln Impresa esecutrice: Vianini - Toto Profacta Status: Lavori in corso Avanzamento Lavori al : 92,0% Fine lavori contrattuale: (sospensione dei lavori per problema Sparvo) 17

18 Al : Canna Nord A1 Variante di Valico: Potenziamento tratta La Quercia - Badia Nuova Lotto 6-7 SCAVO GALLERIA VAL DI SAMBRO Comitato Completamento Lavori del Risultano scavati 1692mt ti galleria, restano da scavare 65 mt. Si prevede di terminare lo scavo nel mese di settembre Canna Sud Risultano scavati 1618 mt ti galleria, restano da scavare 118mt. Si prevede di terminare lo scavo nel mese di novembre Dell intera galleria, compresa nei lotti 5B e 6-7, complessivamente restano da scavare 84 m per la canna nord e 253 m per la canna sud e si prevede una ultimazione rispettivamente per settembre 2014 e dicembre

19 Comitato Completamento Lavori del La realizzazione della Galleria Sparvo eseguita con tecnologia TBM (Tunnel Boring Machine) ha visto all opera Martina, la fresa del diametro di oltre 15 metri e mezzo. Canna Nord In data è stato abbattuto l ultimo diaframma della canna Nord, che è stata scavata e rivestita in circa 10 mesi per una lunghezza di circa 2500 m. Lo scavo è avvenuto con una velocità media di 7,6 mt/giorno, che escludendo le soste di fermo dei lavori risulta pari a 10,1 mt/giorno. Canna Sud A1 Variante di Valico: Potenziamento tratta La Quercia - Badia Nuova Lotto 6-7 GALLERIA SPARVO In data è stato abbattuto l ultimo diaframma della canna Sud, che è stata scavata e rivestita in circa 8 mesi per una lunghezza di circa 2600 m. Lo scavo è avvenuto con una velocità media di 10.6 mt/giorno. La velocità massima raggiunta è stata di 22,86 mt/gg. Lo scavo effettuato in terreni similari e con tecnologie tradizionali (vedi Galleria Val Di Sambro) ha raggiunto la velocità di 0.5 m/giorno. Foto 1: Abbattimento diaframma Canna Nord Foto 2: Rototraslazione Foto 3: Abbattimento diaframma Canna Nord 19 19

20 A1 Variante di Valico: Potenziamento tratta La Quercia - Badia Nuova Lotto 6-7 GALLERIA SPARVO CARREGGIATA NORD E SUD Come noto, la Variante di Valico attraversa un territorio molto delicato e vulnerabile dal punto di vista geologico ed idrogeologico, caratterizzato da una particolare morfologia del territorio appenninico tosco emiliano, con aree geologiche particolarmente instabili, come dimostrano i numerosissimi movimenti franosi che si sono verificati nell Appennino bolognese sia nel corso dell inverno scorso che del corrente inverno. A conclusione di operazioni di sigillatura del rivestimento definitivo contro le venute d acqua in galleria, mediante le iniezioni di miscele cementizie, nella giornata del 21 novembre 2013, si è evidenziato un distacco del calcestruzzo del copriferro del concio n. 884 alla progressiva della galleria. Il concio è posizionato nella sommità della volta ed è stato interessato per la sua intera larghezza e con una profondità di cm, con una conseguente deformazione del ferro di intradosso di armatura. Il fenomeno ha interessato la tratta di galleria tra le progressive e con due distacchi del copriferro di calcestruzzo. Sono stati attivati e sono ancora in corso monitoraggio topografici, geotecnici e strutturali atti a valutare l estensione del fenomeno ed il grado di sollecitazione dei conci di rivestimento definitivo. Le ultime risultanze degli accertamenti hanno consentito di definire circa 370 m per la canna Nord e circa 140 per la canna Sud. Di tratti interessati dal fenomeno. I fenomeni riscontrati sono sicuramente da associare allo specifico contesto geologico, geomorfologico e geotecnico del settore di galleria interessato dal contatto intraformazionale tra le formazioni del Monte Venere e delle argille a Palombini, contatto caratterizzato dalla presenza di un sovrascorrimento. L evento è riconducibile pertanto ad un fenomeno di versante e tettonico attivatosi nel settore della galleria. Le prove effettuate hanno consentito di evidenziare un notevole stato di sollecitazione dei rivestimenti in particolare nel settore di galleria interessato dai passaggi strutturali. Sono stati individuati, a seguito delle prove door stopper e di martinetto piatto, valori tensionali superiori rispetto a quanto ipotizzabile in fase progettuale, ma comunque sufficientemente lontani dai limiti di rottura dei conci. Il sistema di scavo adottato è quello che disturba meno l ammasso da attraversare ed è stato effettuato con l attrezzatura tecnologicamente più avanzata disponibile ad oggi sul mercato. 20

21 La soluzione che sarà adottata, con particolare attenzione alla soluzione 2 modificata, dovrà garantire le condizioni della sicurezza per la circolazione stradale in galleria, la non modificabilità della vita utile dell opera, il rispetto delle vigenti norme in merito al dimensionamento delle gallerie stradali e lo stesso valore dell autostrada. Tutti i costi di realizzazione degli interventi suddetti, e più in generale i costi delle opere già oggetto della Convenzione del 4 agosto 1997, sono a carico del Concessionario, come previsto dall articolo 11 della Convenzione Unica del 2007 tra Anas e Autostrade per l Italia. Pertanto i costi per la realizzazione dell opera, compresi le varianti, non generano incrementi tariffari. 21

22 A1 Variante di Valico: Potenziamento tratta La Quercia - Badia Nuova Lotto 6-7 GALLERIA SPARVO (Iter approvativo) La Variante di Valico ha seguito un iter approvativo durato più di 20 anni nel corso del quale sono stati concertati, con tutti gli Enti interessati, Ministero dell Ambiente, Ministero delle Infrastrutture, Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, Soprintendenze, Ministero della Difesa, ANAS, Regione Emilia Romagna, Provincia di Bologna compreso il Comune di San Benedetto Val di Sambro, il tracciato, le opere di cantiere e gli interventi di mitigazione e compensazione ambientali rivolti al territorio interessato dall opera. In particolare, il Consiglio dei Ministri, con delibera del , esprime giudizio positivo di compatibilità ambientale dell intero progetto della Variante di Valico ai sensi del quinto comma dell articolo 6 della legge 8 luglio 1986 n 349. Nel 2002 gli studi geotecnici, propedeutici alla stesura delle successive fasi di progettazione, hanno evidenziato la presenza di alcuni elementi, di diverso carattere geotecnico, in corrispondenza del tracciato della Galleria Sparvo, che necessitavano di un maggiore approfondimento; a seguito di tali evidenze nell aprile del 2003, data la rilevanza dell opera ed al fine di fornire le massime garanzie in merito alla fattibilità delle soluzioni progettuali presentate, è stato costituito da parte di Autostrade per l Italia un Comitato Internazionale di Esperti formato da n. 5 esperti di fama mondiale nel settore della geotecnica (Amberg, Barla Cassani, Koari, Panet). Nel corso dell approfondimento condotto dal Comitato sono state svolte ulteriori indagini geognostiche e prove di laboratorio. I risultati di tali studi, conclusisi nel maggio 2004 hanno condotto ad apportare una ottimizzazione progettuale della galleria Sparvo (approfondimento dell asse della galleria nell ammasso e spostamento dell imbocco lato Firenze); quindi ASPI predisponeva una variante progettuale con delle variazioni di tracciato in corrispondenza della Galleria in esame. In data si provvedeva a trasmettere il progetto definitivo della variante di tracciato al M.I.T che a sua volta richiedeva all Osservatorio Ambientale specifica espressione al fine di poterne prendere atto e riconfermare la propria autorizzazione (nota del ). L Osservatorio ha istruito il progetto comunicando, in data la sua unanime condivisione sotto l aspetto tecnico, delle varianti apportate ai Lotti 6 e

23 A1 Variante di Valico: Potenziamento tratta La Quercia - Badia Nuova Lotto 6-7 GALLERIA SPARVO (Iter approvativo) In data è stato richiesto al MATT di valutare, ai sensi della Direttiva 97/11/CEE, l esclusione dalla procedura di VIA fornendo il progetto definitivo e lo studio per la valutazione ambientale delle modifiche progettuali ai fini delle valutazioni ambientali delle ottimizzazioni di tracciato del lotto. In data ASPI ha trasmesso il progetto agli Enti interessati richiedendo il parere di conformità urbanistica ai sensi dell art. 81 DPR 616/77. In data è stata convocata la C.d.S. dal MIT; nel corso della C.d.S. il MATT ha fornito il proprio benestare all esclusione dalla VIA delle modifiche al tracciato. In data con provvedimento finale n del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti si è concluso il procedimento approvativo delle ottimizzazioni di tracciato dei lotti 6-7. Pertanto, per quanto riguarda la scelta del tracciato, questo è stato approfonditamente valutato oltre che dal progettista del progetto definitivo, anche da un Comitato internazionale di Esperti in geotecnica ed approvato da tutti gli Enti territoriali competenti. Nessuna segnalazione di dubbi e segnalazioni contrastanti sono mai intervenuti sul tracciato così come modificato ed approvato nella Conferenza di Servizi del Nel corso della progettazione esecutiva redatta dall appaltatore è stata modificata la modalità realizzativa prevedendo lo scavo a piena sezione in luogo dello scavo parzializzato previsto nel progetto esecutivo. La nuova metodologia di scavo è la stessa che è stata utilizzata per l adiacente Galleria Val di Sambro. Inoltre, sempre nel corso dell appalto, è stato di nuovo modificata la modalità di scavo ed è stato proposto l utilizzo di una fresa TMB in quanto la stessa dava maggiori garanzie in termini temporali e di stabilità durante le lavorazioni

24 A1 Variante di Valico: Potenziamento tratta Badia Nuova - Aglio Galleria di Base - Lotti Comitato Completamento Lavori del Intervento: Si tratta di un imponente intervento che prevede la realizzazione, nel cuore dell appennino tosco-emiliano, di un nuovo tratto autostradale a due carreggiate di tre corsie (due di marcia, una di emergenza) della lunghezza complessiva di circa 11 km di cui 1,5 km in viadotto e 8,8 km in galleria a doppia canna con sezioni di scavo particolarmente impegnative (da 180mq a 220 mq) e realizzazione di by-pass ogni 300 mt e piazzole di sosta ogni 900 mt. La realizzazione del tratto della Variante di Valico da Badia Nuova a Barberino prevede, tra l altro, l approvvigionamento direttamente da parte di ASPI da una cava da 5,1 milioni di tonnellate di materiale inerte, la Cava di Sasso di Castro. Come sopraddetto tra le opere principali, sono previste 2 gallerie: galleria di Base (8,6 Km), galleria Poggio Civitella (0,2 Km), 4 viadotti: viadotto Badia Nuova (0,3 Km), viadotto Setta I (0,3 Km), viadotto Setta II (0,1 Km), viadotto Casaglia (0,8 Km) E prevista a Poggiolino la realizzazione di un rilevato con l impiego di 3,8 milioni di metri cubi di materiale di risulta degli scavi delle gallerie della Variante di Valico (Galleria di Base e Lotto13). Tra le altre opere si annoverano: - ramo di raccordo (2,6 Km): tra lo svincolo di Poggiolino e la ex S.S. 65 della Futa - interventi PREVAM: - cantieri di lavoro e campi per l'alloggio delle maestranze (campo-cantiere Badia Nuova, campo-cantiere Roncobilaccio, cantiere Imbocco Discenderia, campo Pallereto, cantiere Poggiolino); - viabilità di servizio (21 Km): in parte di nuova costruzione e in parte viabilità esistente oggetto di riqualificazione; - regimazione di corsi d'acqua e sistemazione di movimenti franosi; - Svincolo e Stazione di Badia Nuova e Svincolo di Poggiolino con annesso posto neve; - Impianti elettromeccanici e centrale di ventilazione. Totale Investimento: /Mln Importo lavori: 721,4 /Mln Impresa esecutrice: Todini S.p.A Status: Lavori ultimati ad eccezione delle opere interessate dalla gestione di terre e rocce da scavo in attesa dell approvazione dei Piani di Utilizzo delle Terre da parte del MATTM così come previsto dal D.M. 161/2012. Avanzamento Lavori al : 95,0 % Tratta: SASSO MARCONI - LA QUERCIA 19,4 Km Tratta: LA QUERCIA - BADIA NUOVA 17,5 Km Tratta: BADIA NUOVA - AGLIO 15,7 Km Tratta: AGLIO - BARBERINO 6,1 Km Regione Emilia Romagna Nuovo Svincolo di Badia Badia Nuova La Quercia Firenze nord Aglio MODENA Bologna Casalecchio Svincolo di Barberino Barberino FIRENZE Firenze sud Sasso Marconi Svincolo di Sasso Marconi Svincolo di Rioveggio Interscambio di Pian del Voglio Svincolo di Pian del Voglio Incisa Regione Toscana BOLOGNA LOTTI LOTTO 5A LOTTO 5B LOTTO 6-7 LOTTI LOTTO 12 e SV. di BARBERINO LOTTO 13 24

25 A1 Variante di Valico: Potenziamento tratta Badia Nuova - Barberino Lotto 12 e Svincolo di Barberino Comitato Completamento Lavori del Intervento: Il lotto è contiguo al lotto della Galleria di Base e si estende per circa 4,5 Km in carreggiata Nord e per circa 3,3 Km in carreggiata Sud. Le principali opere ricadenti nel lotto sono: - gallerie Bollone 1 (55 mt), Bollone 2 (215 mt), Bollone 3 (110 mt), Buttoli (527 mt), Largnano (696 mt); - viadotti Bollone (479 mt), Navale (288 mt), Fiumicello Nord (700 mt). Nell appalto è compreso anche il nuovo Svincolo di Barberino. I lavori comprendono anche la realizzazione degli impianti elettromeccanici. Totale Investimento: 281,7 /Mln Importo lavori: 187,5 /Mln Impresa esecutrice: ATI Baldassini - Tognozzi - Pontello Salini Status: LAVORI ULTIMATI 25

26 A1 Variante di Valico: Potenziamento tratta Aglio - Barberino Lotto 13 Comitato Completamento Lavori del Intervento: L intervento prevede la realizzazione di una nuova carreggiata per uno sviluppo complessivo di 6,2 km a tre corsie a senso unico verso Sud e l utilizzazione dell intera sede attuale in senso unidirezionale verso Nord (3+(2+2)). Le principali opere ricadenti nel lotto Mugello 2 stralcio sono: - 4 viadotti, di cui il principale è l Aglio (ca. 0,6 km) realizzato con tecnologia Dywidag; - 4 gallerie, di cui le principali sono Puliana (ca. 1,3 km.) e Manganaccia (ca. 2,1 km). Il lotto presenta ben 3 zone di interconnessione con l'esistente autostrada. I lavori di lotto prevedono anche la realizzazione degli impianti elettromeccanici delle gallerie,come da 2 Perizia di Variante in approvazione. Totale Investimento previsto: 341,1 /Mln Importo lavori previsto: 229,6 /Mln Impresa esecutrice: Toto S.p.A. Status: Lavori ultimati ad eccezione delle opere interessate dalla gestione di terre e rocce da scavo in attesa della approvazione dei Piani di Utilizzo delle Terre da parte del MATTM così come previsto dal D.M. 161/2012. Avanzamento Lavori al : 99 % 26

27 STATUS AD OGGI DEGLI APPALTI GALLERIA DI BASE E LOTTO 13 (con riferimento alle rocce da scavo) Si riporta di seguito la puntuale situazione dei lotti della Galleria di Base e del Lotto 13, in merito alla particolarità delle terre e rocce da scavo. In data ASPI ha trasmesso al MATTM: i Piani di Utilizzo ai sensi dell art. 15 (disposizioni transitorie) del D.M.161/12 relativi ai lotti per i quali residuano volumi di terre da scavare (Galleria di Base e lotto13 della Variante di Valico); i Piani di Investigazione dei rilevati già realizzati e del terreno in posto, al fine di appurare il rispetto dei requisiti ambientali anche ai sensi del vigente D.M.161/12 ed escludere ogni forma di inquinamento derivante dalla realizzazione dell opera. Al riguardo il Ministero dell Ambiente, con nota DVA del , ha inviato i piani presentati da ASPI anche ad ARPA Toscana, dati gli adempimenti in merito alle verifiche e controlli. In data ARPAT precisato che non risulta che il DM 161/2012 disciplini piani di investigazione sui siti di destinazione dei materiali di scavo né forme di controllo preventivo da parte del proponente ai sensi dell'allegato 8 parte B né preveda l'attivazione di ARPAT da parte del Ministero al di fuori di casi relativi all'articolo 4 comma 1 lettera d) e all'articolo 5 commi 3 e 10, evidenzia inoltre che non sembra appropriato procedere ai sensi del DM 161/2012 come proposto da ASPI per fatti definiti prima della sua emanazione. 27

28 STATUS AD OGGI DEGLI APPALTI GALLERIA DI BASE E LOTTO 13 (con riferimento alle rocce da scavo) Il è stata pubblicata in GU la legge n. 98/2013 Conversione in legge, con modificazioni, del decretolegge 21 giugno 2013, n. 69, recante disposizioni urgenti per il rilancio dell'economia (c.d. "decreto del fare ). L introduzione del comma 7 dell art. 41-bis, di seguito riportato, integrando nel TU ambiente la definizione di materiali da scavo contenuta nel DM161/12, dovrebbe consentire l applicazione all oggi di tale definizione anche ai materiali scavati in epoca antecedente allo stesso DM 161/2012 e quindi la loro classificazione come sottoprodotto. L'articolo 1 del regolamento di cui al decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare 10 agosto 2012, n. 161, recante la disciplina dell'utilizzazione delle terre e rocce da scavo, nel definire al comma 1, lettera b), i materiali da scavo integra, a tutti gli effetti, le corrispondenti disposizioni del decreto legislativo 3 aprile 2006, n In data ASPI, a seguito della riunione della Commissione VIA del 18/07/13 ha trasmesso una richiesta di proroga al MATTM al fine di predisporre la documentazione integrativa per i Piani di Utilizzo dei lotti in corso (Galleria di Base e lotto 13 della Variante di Valico). Successivamente tra il 20 ed il ASPI aveva trasmesso al MATTM le revisioni dei Piani di Utilizzo dei lotti in corso di realizzazione. 28

29 STATUS AD OGGI DEGLI APPALTI GALLERIA DI BASE E LOTTO 13 (con riferimento alle rocce da scavo) In data ASPI ha trasmesso al MATTM chiarimenti al Piano di Utilizzo del lotto 0 della Barberino - Firenze Nord, precisando che si rinuncia a destinare ai lotti della Variante di Valico circa mc di terre scavate nel lotto 0, rendendo così autonomo il Piano di Utilizzo del lotto 0 dai Piani di Utilizzo della Variante di Valico. In data ASPI ha trasmesso al MATTM i Piani di Caratterizzazione relativi ai siti di destinazione dei Piani di Utilizzo (già oggetto di precedenti allocazioni di materiale ai sensi della precedente normativa), integrativi rispetto ai Piani di Utilizzo, per i lotti Galleria di Base e 13 della Variante di Valico, e la nuova campagna di indagine verrà certificata dal CNR. Relativamente alle attività in corso per conseguire l approvazione dei Piani di Utilizzo (PdU): In data è stato formalizzato l incarico al CNR che sta eseguendo le previste attività di caratterizzazione (secondo tabella 1 colonna A e B del Dlgs 152/06) delle terre richieste dalla Commissione VIA ad integrazione dei PdU. Si è conclusa, nel mese di maggio 2014 la prima fase, relativa alle caratterizzazioni dei lotti 12 e 13. La conclusione della seconda fase, relativa al lotto 11 sarà ultimato entro la prima settimana di Agosto. In data 16 Giugno è stata trasmessa la documentazione al Ministero dell Ambiente per il completamento dell istruttoria dei PdU. 29

30 Presidenza del Consiglio dei Ministri Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Il Commissario Straordinario per il completamento delle opere e dei lavori necessari all'adeguamento della tratta Modena -Incisa e per la realizzazione della «Variante di Valico» Audizione alla VIII Commissione Permanente Lavori Pubblici, Comunicazioni Senato del Commissario Straordinario per il completamento delle opere e dei lavori necessari all'adeguamento della tratta Modena - Incisa e per la realizzazione della «Variante di Valico» Potenziamento A1da Modena ad Incisa. Risposte ai quesiti posti dagli On.li Senatori nel corso dell Audizione Risposte ai quesiti posti dagli On.li Senatori nel corso dell Audizione

31 Risposte ai quesiti posti dagli On.li Senatori nel corso dell Audizione Chi effettua i controlli sulla sicurezza? Si ricorda che le opere sono assentite in concessione e che pertanto spetta ad Autostrade per l Italia, quale Ente appaltante e concessionario pubblico, ogni controllo in termini di sicurezza, sia in fase esecutiva che in fase gestionale (art. 14 Codice della Strada). Le problematiche dei ritardi e degli aspetti tecnici sono dovuti alla questione delle rocce da scavo o al contenzioso in corso? I ritardi nell esecuzione dei lotti 5B 6 e 7, che hanno condizionato l apertura della variante, sono dovuti essenzialmente allo scavo della Galleria Val di Sambro; in particolare, per lo scavo al di sotto dell abitato di Ripoli, dove si sono registrate particolari situazioni di movimenti superficiali. Le nuove necessità derivanti dalle problematiche che si sono manifestate all interno della galleria Sparvo non dovranno causare ritardi e che comunque sono legate a questioni geotecniche connesse all ammasso da attraversare. Potenziali ritardi potrebbero arrivare dalla gestione delle terre e rocce relativamente ai lotti galleria di base ( ) e 13 come è stato rappresentato precedentemente. I lavori delle Gallerie Val di Sambro e Sparvo termineranno secondo i tempi stabiliti? I lavori della Galleria Val di Sambro sono in linea con il cronoprogramma esecutivo dei lavori, che tiene conto delle sospensioni operate a seguito della questione Ripoli, come riportato nel presente documento: la canna Nord verrà ultimata a settembre 2014 e la canna Sud a dicembre Al termine delle lavorazioni di scavo dovranno essere completate le lavorazioni complementari compresi gli impianti. L obiettivo è aprire al traffico l intera variante entro settembre Per quanto attiene i ripristini della galleria Sparvo gli stessi dovranno concludersi entro la data sopra riportata. 31

32 Risposte ai quesiti posti dagli On.li Senatori nel corso dell Audizione L opera è apribile nei tempi previsti? L opera verrà aperta nei tempi previsti. L obiettivo fissato per l apertura della Variante è, come detto quello del settembre Quali sono state le criticità rinvenute? Erano prevedibili? Esistevano alternative al tracciato previsto? Sono state comunicate? Le criticità hanno riguardato lo scavo delle due Gallerie. In particolare, per la Val di Sambro, a causa delle problematiche relative all abitato di Ripoli, mentre per la Sparvo a causa dei dissesti verificatisi dopo l ultimazione dei lavori. Nel primo caso la situazione geologica è risultata più complessa di quanto prevedibile; nel secondo caso trattasi di evento imprevedibile connesso alla complessa natura dell ammasso da attraversare. Va ricordato che l intero programma e pertanto il tracciato è stato approvato da tutti gli Enti ed Amministrazioni preposte. Risulta che l appaltatore dei lotti 6 e7 abbia proposto alla Concessionaria una modifica di tracciato che consisteva nel proseguimento della Sparvo con la fresa, andando in variante alla Galleria Val di Sambro in avanzata fase di esecuzione. Tale modifica avrebbe comportato la mancata utilizzazione di opere già eseguite, con allungamento dei tempi esecutivi a causa del rinnovo delle autorizzazioni, oltre che un aumento dei costi. Quando sono cominciate le criticità? Cosa avete proposto per risolverle? Le criticità per la Galleria Val di Sambro, premesso che non si tratta di criticità, sono iniziate nel settembre del 2011 con la richiesta di far sospendere i lavori da parte di un comitato. Sulla questione è intervenuta la Prefettura di Bologna; il tutto è dettagliatamente riportato nel presente documento. Per la Galleria Sparvo, le criticità sono iniziate nel dicembre anche qui è riportato il tutto nel presente documento. 32

33 Risposte ai quesiti posti dagli On.li Senatori nel corso dell Audizione Soluzione tecnica prevista? Unica soluzione? Vantaggi/svantaggi? Soluzione definitiva? Le soluzioni tecniche prese in esame, in maniera più approfondita, sono riportate nel presente documento nelle pagine precedenti. La soluzione prescelta è quella che prevede la realizzazione di un cerchiaggio in acciaio non collaborante con la struttura esistente. Altre soluzioni prese in esame, tipo sostituire i conci, ovvero riempire la galleria e riprocedere ad un nuovo scavo sono state, dopo attenta valutazione, scartate. Sono state tempestivamente comunicate le difficoltà tecniche incontrate dai soggetti coinvolti? Quali sono state le contromisure poste in essere dal Commissario? Le difficoltà riscontrate alla galleria Sparvo sono state comunicate all Ufficio periferico del Ministero territorialmente competente (ufficio di Bologna). Si rappresenta che la prima comunicazione al Commissario è avvenuta nelmese di gennaio ma con particolare riferimento al contenzioso. Il Commissario si è attivato sulla base dei poteri conferiti, convocando incontri sia di natura legale amministrativa che tecnica, per cercare di risolvere le problematiche insorte e con l obiettivo di ultimare l opera in tempi celeri. Circa cinque grandi società, in qualità di subappaltatrici, sono finite in procedura fallimentare ecc. sul cantiere della variante di Valico: esistono criticità nella gestione del contratto o sono state problematiche le offerte per l aggiudicazione dello stesso? Al Commissario non risulta che cinque ditte subappaltatrici finite in procedura fallimentare: ma risulta che la società concessionaria abbia sempre provveduto al pagamento dei SAL alle imprese appaltatrici. 33

34 Risposte ai quesiti posti dagli On.li Senatori nel corso dell Audizione La gestione dello smaltimento del materiale sul versante toscano: a che punto è la vicenda con l intervento della magistratura? La questione è dettagliatamente riportata in precedenza. Con l ipotesi di una eventuale «blindatura» per la soluzione del problema, la possibile riduzione del diametro della galleria pregiudicherebbe le caratteristiche/esigenze di viabilità della stessa? Con l ipotesi progettuale che è stata presa in esame non vengono modificate le caratteristiche tecniche della galleria né le esigenze di viabilità. Esistono riserve? Qual è il loro importo e chi è il RUP? Esistono riserve con un petitum pari a 550 milioni di euro. Il RUP è incardinato all interno della Società concessionaria così come previsto dalla legge. Chi ha fatto la validazione del progetto definitivo e del progetto esecutivo? Il progetto definitivo e quello esecutivo sono stati validati dal RUP, che ha certificato accertamento delle verifiche, in ottemperanza a quanto previsto dalla vigente normativa. Vista la norma sulle rocce da scavo perché è stato approvato il Progetto definitivo? l avvenuto Il progetto definitivo è stato approvato perché conforme alla vigente normativa anche in termini di autorizzazioni ed approvazioni. La normativa sulle rocce e terre da scavo è intervenuta, e successivamente modificata, dopo l approvazione del progetto definitivo. 34

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