TESI CORREZIONE ACUSTICA DELLA SALA CONFERENZE DEL MUSEO LABORATORIO DELLA MENTE. Corso del Monte Porzio Catone

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "TESI CORREZIONE ACUSTICA DELLA SALA CONFERENZE DEL MUSEO LABORATORIO DELLA MENTE. Corso del 2011 - Monte Porzio Catone"

Transcript

1 Il CORSO per TECNICO COMPETENTE IN ACUSTICA AMBIENTALE è finalizzato al conseguimento di Attestato abilitante per Tecnico competente in Acustica Ambientale, figura professionale idonea ad effettuare misurazioni, verificare l ottemperanza ai valori definiti dalle vigenti norme, redigere piani di risanamento acustici, svolgere le relative attività di controllo; si colloca all interno di stidi professionali di progettazione, uffici tecnici comunali, provinciali e regionali, imprese operanti nel campo dell ambiente e della sicurezza, enti di ricerca e sviluppo prodotti. Il corso ha fornito una solida formazione teorica sui fondamentali principi fisici, tecnici e metrologici relativi all acustica. In particolare, al termine dell iter formativo, siamo in grado di applicare le conoscenza tecniche sulle tematiche relative all acustica e sugli aspetti ad essa connessi, nonché di realizzare le misure fonometriche in ottemperanza ai dettati normativi in materia di inquinamento acustico. TESI CORREZIONE ACUSTICA DELLA SALA CONFERENZE DEL MUSEO LABORATORIO DELLA MENTE I Docenti direttori scientifici del corso: Prof. Arch. Francesco Bianchi Prof. Dott. Mario Mattia Elaborata a cura di: Arch. Adela Bekteshi Dott. Marco Erroi Corso del Monte Porzio Catone

2 SOMMARIO INTRODUZIONE CAPITOLO 1 - TEORIA E NORMATIVA DI RIFERIMENTO 1.1 Generalità 1.2 Teoria modale 1.3 Parametri acustici 1.4 Indici di caratterizzazione acustica 1.5 Normativa di riferimento CAPITOLO 2 - OGGETTO DELLʼINTERVENTO 2.1 Descrizione 2.2 Destinazione dʼuso e finalità CAPITOLO 3 - ANALISI ACUSTICHE 3.1 Analisi teorica 3.2 Analisi sperimentale CAPITOLO 4 - CORREZIONE ACUSTICA 4.1 Considerazioni sulla correzione acustica 4.2 Materiali fonoassorbenti 4.3 Correzione acustica 2

3 INTRODUZIONE Il progetto in esame riguarda la correzione acustica della Sala Conferenze del Museo Laboratorio della Mente, sito a Roma nel complesso dell ex Manicomio Provinciale del Santa Maria della Pietà. Sotto una fotografia della sala in esame. Lo studio è articolato al modo seguente: - rilievo dell ambiente e analisi dei materiali; calcolo teorico e sperimentale del tempo di riverbero; individuazione del tempo di riverbero ottimale; correzioni acustiche 3

4 CAPITOLO 1 TEORIA E NORMATIVA DI RIFERIMENTO 1.1 Generalità Il requisito fondamentale per la progettazione acustica di una sala è la destinazione dʼuso dellʼambiente, ossia la gestione del tempo di riverberazione della sala stessa tramite opportuni interventi di assorbimento, riflessione e diffusione del suono. La ricerca di questa condizione ottima è indispensabile per una buona definizione dei suoni e nel caso specifico lo è ancor di più per una buona intelligibilità della parola. Il tempo di riverberazione ottimale può essere valutato, tramite formule empiriche, in base al volume della sala e alla sua destinazione dʼuso. Trattandosi di un auditorio, le formule che definiscono il tempo di riverberazione ottimale sono le seguenti: T 60 ottimo[500 Hz] = 0,5 + V 10 4! T 60 ottimo[2000 Hz] = K *V 1 9 La letteratura offre dei grafici di riferimento che mettono in relazione il tempo di riverbero ottimale in funzione del volume della sala e della destinazione dʼuso.! Figura 1.1 Tempi di riverbero ottimali a 500Hz 4

5 Il tempo di riverberazione ottimo varia in funzione della frequenza. Secondo il grafico di figura 1.2, la variazione deve essere contenuta allʼinterno della fascia evidenziata in rosso. Questo criterio ammette che il tempo di riverberazione alle frequenze più basse possa quasi raddoppiare rispetto al valore corrispondente a 500 Hz; secondo altri studi, invece, dovrebbe essere il più possibile uniforme per tutte le frequenze. Figura 1.2 Variazione percentuale del tempo di riverberazione ottimo Un altro aspetto importante nella progettazione è la forma dellʼambiente che deve essere tale da conseguire una distribuzione uniforme delle riflessioni, sia nel tempo che nello spazio. La tabella seguente mette in relazione le principali caratteristiche architettoniche con le qualità acustiche e i fenomeni fisici allʼinterno di un ambiente. FENOMENO FISICO QUALITAʼ ACUSTICA CARATTERISTICA ARCHITETTONICA Prime riflessioni laterali Avvolgimento del suono Larghezza della sala (entro 20/25 m) Prime riflessioni frontali Chiarezza Soffitto riflettente Camera acustica sul palco Coda sonora Riverberazione Grande volume Materiali riflettenti Prime riflessioni dalle pareti e dal soffitto Intensità del suono Dimensioni della sala non eccessiva Prime riflessioni entro pochi millisecondi dallʼarrivo del suono diretto Riflessioni dopo i primi 80 ms Intimità Spazialità (1000/1200 posti) Sorgente sonora e pubblico nello stesso volume architettonico Strutture diffondenti Grandi volumi Tabella 1 Relazione tra qualità acustiche, caratteristiche architettoniche e fenomeni fisici 5

6 1.2 - Teoria modale La caratteristica acustica di un ambiente è strettemente legata alla sua forma geometrica, oltre che alle dimensioni e ai materiali. Il campo acustico di uno spazio parallelepipedo, delimitato da superfici piane, omogenee e perfettamente rigide, si può studiare tramite lʼanalisi MODALE. Con opportune ipotesi e semplificazioni si possono identificare le FREQUENZA DEI MODI PROPRI (AUTOFREQUENZE) di uno spazio di dimensioni Lx, Ly, Lz tramite la seguente formula: f N = c 2 " $ # n x l x % ' & 2 " + n % y $ # l ' y & 2 " + n % z $ ' # l z & 2! I modi propri sono onde stazionarie che si instaurano nellʼambiente e si possono suddividere in: - Modi Assiali: si instaurano tra due superfici parallele opposte; - Modi Tangenziali: si instaurano tra quattro superfici contigue; - Modi Obliqui: si instaurano tra tutte e sei le superfici del parallelepipedo. Lʼapporto energetico dei modi assiali è quello più importante e risulta maggiore di 3dB rispetto ai modi tangenziali e 6dB rispetto a quelli obliqui. Analogamente i modi tangenziali hanno energie superiori di 3dB rispetto a quelli obliqui. La frequenza di Schroeder: f S = 2000 T 60 V definisce il limite di applicabilità della teoria modale: al di sotto di tale frequenza lo studio del campo acustico viene effettuato tramite la determinazione dei modi propri dellʼambiente; al di! sopra si utilizzano metodologie basate sullʼacustica geometrica e statistica. 6

7 1.3 - Parametri acustici Nonostante lʼascolto sia unʼesperienza complessa, multidimensionale e molto difficile da descrivere quantitativamente, lʼacustica di un ambiente può essere valutata per mezzo di parametri oggettivi. Questi relazionano le variazioni fisiche del campo sonoro dellʼambiente con le variazioni del giudizio personale di un ascoltatore allʼinterno di esso, si basano sulla risposta allʼimpulso della sala e vengono misurati sperimentalmente oppure simulati da software. I parametri possono essere raggruppati in tre categorie: parametri che si riferiscono al bilanciamento soggettivo tra chiarezza e riverberazione; parametri che si riferiscono allʼimpressione soggettiva della loudness (intensità percepita); parametri che si riferiscono allʼimpressione spaziale. La tabella seguente sintetizza le relazioni tra indici oggettivi e qualità soggettive: QUALITAʼ SOGGETTIVA Chiarezza Riverberazione Intimità Ampliamento della sorgente Avvolgimento o Avviluppo dellʼascoltatore INDICE OGGETTIVO C80 Early Decay Time - EDT Tempo di Riverberazione - T60 Indice di Intensità (sound strenght) - G Frazione di prima Energia Laterale LF Indice di Intensità - G Indice di Intensità dellʼultima energia sonora - LG Loudness - Intensità percepita Brillantezza Calore Indice di Intensità (sound strenght) - G Bilanciamento delle frequenza medioalte Rapporto dei Bassi - BR Tabella 2 Relazioni tra indici oggettivi e attributi percettivo-soggettivi 7

8 1.4 - Indici di caratterizzazione acustica EDT Early Decay Time (T 10 ) Tempo di Decadimento iniziale ottenuto per estrapolazione del decadimento sonoro entro i primi 10 db. Diminuisce allontanandosi dalla sorgente ed è utile per confrontare diversi punti della sala. Sul piano soggettivo è soprattutto questo tempo di primo decadimento a rendere conto del senso di riverberazione. valori di riferimento: 1,8 < EDT < 2,2 sec T 20 Tempo di riverberazione calcolato estrapolando a -60 db la pendenza media dei 20 db compresi nellʼintervallo db del decadimento del livello di pressione sonora. T 30 Tempo di riverberazione calcolato estrapolando a -60 db la pendenza media dei 30 db compresi nellʼintervallo db del decadimento del livello di pressione sonora. Tempo di riverberazione alle medie frequenze Tmid Parametro correlato con lʼattributo VIVEZZA del suono. Tmid = T 500 Hz 1000 Hz 60 + T 60 2 Rapporto dei Bassi (Bass Ratio) - BR Parametro correlato con lʼattributo CALORE del suono. Rivela la pienezza dei toni a bassa frequenza.! BR = T 125 Hz 250Hz 60 + T T Hz 1000Hz 60 + T 60! 8

9 C 80 Indice di Chiarezza Correlato con la percezione nitida della musica in una sala, si definisce come rapporto tra lʼenergia nei primi 80 ms della risposta allʼimpulso e lʼenergia negli istanti successivi: C 80 =10log 80ms " 0 # " 80ms p 2 (t)dt [db] p 2 (t)dt valori di riferimento PARLATO: C 80 < 3 db MUSICA: -4 < C 80 < 2 db! D 50 Indice di Definizione Rapporto tra lʼenergia nei primi 50 ms della risposta allʼimpulso e lʼenergia totale. È correlato con la percezione nitida del parlato in una sala: D 50 = 50ms " 0 # " 0 p 2 (t)dt p 2 (t)dt valori di riferimento MUSICA: D 50 < 0.5 PARLATO: D 50 > 0.5! Ts Tempo Centrale (Istante Baricentrico dellʼenergia) Correlato con la chiarezza della musica e del parlato. Ts = # $ 0 # t " p 2 (t)dt [ms] p 2 (t)dt $ 0 valori di riferimento MUSICA: 50 < Ts < 140 ms PARLATO: Ts < 50 ms! LF 80 Frazione della prima Energia Laterale Parametro correlato alla percezione della spazialità in una sala: LF = 80ms " 5 80ms " 0 p L 2 (t)dt p 2 (t)dt valori di riferimento: 0.1 < LF < 0.35 p L = segnale allʼuscita di un microfono a otto in risposta allʼimpulso emesso da una sorgente omnidirezionale! 9

10 STI (Speech Trasmission Index) Intelligibilità della Parola Per intelligibilità del parlato si intende la percentuale di parole o frasi correttamente comprese da un ascoltatore rispetto alla totalità delle frasi pronunciate da un oratore. Questa dipende anche dalle caratteristiche di emissione della voce umana, in particolare dallʼintensità di emissione (variabile secondo lo sforzo vocale del parlatore), dalla composizione in frequenza, dallʼandamento temporale, dalla direzionalità e da altri fattori tra i quali quelli di natura linguistica, la struttura grammaticale della lingua, la semantica e il senso generale del messaggio. La tabella indica i valori dellʼsti in relazione allʼintelligibilità. CLASSE DELLA QUALITAʼ DELLA COMUNICAZIONE VALORE DELLʼINDICE STI Pessima < 0,2 Scadende 0,2 0,4 Discreta 0,4 0,6 Buona 0,6 0,8 Eccellente > 0,8 Tabella 3 Valori dellʼindice STI 10

11 1.5 - Normativa di riferimento UNI EN ISO 3382 La norma ISO 3382 del 2001, con titolo Measurement of the reverberation time of rooms with referente to other acoustic parameters, definisce la standardizzazione dei metodi di misura ed elaborazione dei dati relativi al tempo di riveverberazione (T60). Essa indica in modo preciso le procedure da seguire per la misurazione degli indici (calibrazione, posizione della sorgente, posizioni del microfono) e descrive due metodi per la determinazione del T60, mediante misura della risposta allʼimpulso oppure tramite decadimento del rumore interrotto. Numero di posti Numero minimo di posizioni microfoniche La norma indica il numero minimo di posizioni di misurazione in funzione del volume e della capienza della sala, come riportato nella tabella accanto Tabella 5 Numero di ricettori La norma individua cinque attributi percettivo-soggettivi principali e un range entro il quale possibili variazioni di tali parametri non vengono percepite (Just Noticeable Difference - JND). Nella tabella seguente sono esplicitati gli attributi principali, i loro valori tipici e le JND. ASPETTO SOGGETTIVO Livello del suono soggettivo Riverberazione Riverberazione percepita Chiarezza del suono percepita Ampiezza apparente del suono Avvolgimento sonoro PARAMETRO OGGETTIVO Indice di Intensità G (db) T30 (s) T20 (s) Early Decay Time EDT (s) Chiarezza C80 (db) Definizione D50 (-) Tempo Centrale Ts (ms) Early Lateral Energy Fraction LF (-) Late Lateral Sound Level LG (db) FREQUENZ E MEDIATE (Hz) JUST NOTICEABLE DIFFERENCE (JND) RANGE TIPICO db db % 0,4 8 s % 0,4 8 s % 1,0 3,0 s db 5 % 10 ms -5 5 db 0,3 0, ms ,05 0,05 0, db -7 3 db Tabella 5 Range tipico e JND dei parametri acustici (secondo ISO 3382) 11

12 Termini e definizioni Ai fini della presente norma internazionale, si applicano i termini e le definizioni seguenti: Curva di decadimento: Decadimento del livello della pressione sonora in funzione del tempo in un punto dellʼambiente dopo la cessazione della sorgente sonora. Metodo del rumore interrotto: Metodo per ottenere curve di decadimento registrando direttamente il decadimento del livello della pressione sonora dopo aver eccitato un ambiente con un rumore a larga banda o a banda limitata. Metodo di risposta integrata allʼimpulso: Metodo per ottenere curve di decadimento mediante integrazione inversa delle risposte allʼimpulso quadro. Risposta allʼimpulso: Diagramma in funzione di tempo della pressione sonora ricevuta in un ambiente quale risultato di un eccitamento dellʼambiente da parte di una funzione delta di Dirac. Tempo di riverberazione: T è il tempo, espresso in secondi, necessario affinché il livello di pressione sonora diminuisca di 60 db, ad un tasso di decadimento indicato dalla regressione lineare dei minimi quadrati della curva di decadimento misurata da un livello minore del livello iniziale da 5 db fino a 35 db. Condizione di misurazione Le misurazioni del tempo di riverberazione possono essere eseguite con lʼambiente che si trova in uno o in tutti gli stati di occupazione. Sorgente sonora La sorgente sonora dovrebbe essere il più possibile simile allʼomnidirezionale. Deve produrre un livello di pressione sonora sufficiente a generare le curve di decadimento con il minimo campo dinamico richiesto senza alcuna contaminazione da parte del rumore di fondo. Gli altoparlanti commerciali di uso domestico non sono accettabili come sorgente omnidirezionale. Nel caso di misurazione di risposte agli impulsi utilizzando sequenze pseudocasuali, il livello di pressione sonora richiesto potrebbe essere abbastanza basso dato che è possibile un forte miglioramento del rapporto segnale/rumore grazie alla mediazione correlata. In caso di misurazioni eseguite non utilizzando la mediazione sincrona o altre tecniche per intensificare il campo di decadimento, è necessario che il livello della sorgente generi almeno 45 db maggiori del livello del rumore di fondo nella corrispondente banda di frequenza. Se si deve misurare solo T20, è sufficiente creare un livello di almeno 35 db maggiori del livello del rumore di fondo. 12

13 Microfoni, attrezzature di registrazione ed analisi I microfoni omnidirezionali devono essere utilizzati per rilevare la pressione sonora e lʼuscita può essere rilevata, o direttamente da un amplificatore, serie di filtri ed un sistema per visualizzare le curve di decadimento o unʼattrezzatura di analisi per derivare le risposte agli impulsi, oppure da un registratore di segnale per la successiva analisi. Lʼapparecchiatura di misurazione deve soddisfare le esigenze di un misuratore di livello sonoro (fonometro) del tipo 1 in conformità alla IEC 651. I filtri di ottava o di terzo di ottava devono essere conformi alla IEC Posizioni di misura Dato che una misurazione può essere richiesta per vari scopi, il numero delle posizioni di misura è scelto per conseguire unʼadeguata copertura nellʼambiente. Le posizioni dei microfoni devono essere distanti almeno metà lunghezza dʼonda, cioè una distanza minima di circa 2 m per il campo di frequenza comune. La distanza tra ogni postazione microfonica e la più vicina superficie di riflessione, compreso il pavimento, deve essere di almeno un quarto di lunghezza dʼonda, cioè generalmente circa 1 m. Nessuna postazione microfonica deve essere troppo vicina ad una posizione di sorgente per evitare unʼinfluenza troppo forte da parte del suono diretto. Metodo del rumore interrotto Si deve utilizzare una sorgente ad altoparlante ed il segnale in ingresso nello stesso deve essere derivato dal rumore elettrico a larga banda casuale o pseudocasuale. Se si usa un rumore pseudo-causale, lo stesso deve cessare casualmente senza usare una sequenza di ripetizione. La sorgente sonora dovrebbe essere il più omnidirezionale possibile. Per le misurazioni in bande di ottava, la larghezza di banda del segnale deve essere maggiore di un ottava e per le misurazioni in banda di terzo di ottava la larghezza del segnale deve essere maggiore di terzo di ottava. Lo spettro deve essere ragionevolmente piatto nellʼambito della banda di ottava reale che deve essere misurata. La durata dellʼeccitazione dellʼambiente deve essere sufficiente per permettere al campo sonoro di raggiungere uno stato stazionario prima di decadere, e pertanto è essenziale irradiare il rumore per un periodo minimo di T/2 secondi. Per grandi volumi, la durata dellʼeccitazione deve essere di almeno alcuni secondi. Metodo della risposta integrata allʼimpulso La risposta allʼimpulso da una posizione di sorgente ad una posizione di ricevitore in un ambiente è una quantità ben definita che può essere misurata in molti modi (per esempio utilizzando quali segnali dei colpi di pistola, degli impulsi a spinterometro, sequenze di rumore, cinguettii o sequenze medie). La presente norma non ha per scopo lʼesclusione di qualsiasi altro metodo che possa fornire la corretta risposta allʼimpulso. La risposta allʼimpulso può essere misurata direttamente utilizzando come sorgente dʼimpulso un colpo di pistola o qualsiasi altra sorgente che non è riverberante di per sé e deve essere in grado di produrre un livello di pressione sonora di picco sufficiente ad assicurare una 13

14 curva di decadimento che inizi almeno a 45 db maggiore del rumore di fondo nella banda di frequenza corrispondente. Numero delle misurazioni Il numero delle postazioni microfoniche utilizzate è determinato dalla copertura richiesta. Tuttavia, in vista della casualità intrinseca della sorgente sonora, è necessario mediare su di un numero di misurazioni eseguite ad ogni postazione per ottenere una ripetibilità accettabile (vedere 6.1.1). Pertanto si deve effettuare un minimo di tre misurazioni ad ogni posizione e mediare i risultati. Quindi, o trovare i tempi di riverberazione per tutte le curve di decadimento e prendere il valore medio, oppure effettuare una media quadratica dei decadimenti della pressione sonora e trovare il tempo di riverberazione della curva di decadimento risultante. Il metodo utilizzato deve essere annotato nel resoconto di prova. Se si usa la mediazione dʼinsieme, è concesso eseguire solo una misurazione ad ognuna delle 18 postazioni minime installate, invece di usare sei postazioni con tre misurazioni ad ognuna. Resoconto di prova Il resoconto di prova deve stabilire che le misurazioni sono state effettuate in conformità con la presente norma internazionale. Deve comprendere: a- il nome ed il luogo dellʼambiente esaminato b- una bozza della planimetria dellʼambiente con lʼindicazione della scala c- il volume dellʼambiente d- per sale di conferenza o di musica: il numero ed il tipo dei posti a sedere (per esempio se imbottiti o meno); se imbottiti e se le informazioni sono disponibili: lo spessore ed il tipo dellʼimbottitura, il tipo del materiale di rivestimento (sedili porosi o non porosi, rialzati o abbassati) e quali parti del sedile sono rivestite; e- una descrizione della forma e del materiale delle pareti e del soffitto f- lo stato o gli stati di occupazione durante le misurazioni ed il numero degli occupanti g- la condizione di ogni attrezzatura variabile quali i teloni, il sistema di monitoraggio del pubblico, i sistemi elettronici di intensificazione della riverberazione, ecc. h- per i teatri, se i teloni di sicurezza o i teloni decorativi sono alzati o abbassati i- una descrizione, se necessaria, dellʼarredo del proscenio, comprese tutte le recinzioni per i concerti, ecc. j- la temperatura e lʼumidità relativa nellʼambiente durante la misurazione k- il tipo e la posizione delle sorgenti sonore utilizzate l- una descrizione del segnale sonoro utilizzato m- la copertura scelta compresi i dettagli delle postazioni microfoniche, preferibilmente riportate su di uno schema unitamente alle altezze a cui sono posti i microfoni n- la descrizione degli apparecchi di misurazione, della sorgente e dei microfoni e se sono stati impiegati registratori a nastro o- la data della misurazione ed il nome di chi ha effettuato le misurazioni. 14

15 CAPITOLO 2 Oggetto dellʼintervento 2.1 Descrizione Il progetto in esame riguarda la correzione acustica della Sala Conferenze del Museo Laboratorio della Mente, sito a Roma nel complesso dellʼex Manicomio Provinciale del Santa Maria della Pietà. Lʼambiente consiste in un volume regolare a forma di shoes-box, come mostrato nelle figure successive, le cui caratteristiche geometriche sono riportate nella tabella 1. 15

16 16

17 Allʼinterno della sala è presente una gradinata in legno, per circa 30 persone, che ne riduce il volume complessivo. Lungo le pareti perimetrali si sviluppano una serie di aperture: 4 finestre e 1 porta dʼaccesso. La sala conserva prevalentemente le finiture originali con un pavimento a marmittoni. Le pareti hanno un trattamento superficiale a intonaco e presentano, nella parte bassa, un rivestimento perimetrale a mosaico. Le finestre, anchʼesse originali, sono in ferro e vetro prive di tendaggi. I materiali di finitura interna sono specificati nella tabella. 17

18 La sala è attrezzata con impianto di illuminazione, impianto di condizionamento aria (2 splitter) e impianto audio/video. Gli interventi per la correzione acustica non dovranno alterare la funzionalità o prevedere modifiche di tali impianti. A seguire alcune foto della sala. 18

19 19

20 1.2 Destinazione dʼuso e finalità La sala viene usata prevalentemente come auditorio per incontri e dibattiti sociali che prevedono anche lʼutilizzo di materiale multimediale (audio/video). La presenza di finiture interne poco assorbenti rende lʼambiente molto riverberante con scarsa intelligibilità della parola. Lo studio del tempo di riverberazione ottimo viene effettuato basandosi sul volume della sala (250mc) e la sua destinazione dʼuso (auditorio per parlato): - calcolo analitico (formula di Sabine): T 60,ott " V 10 4 # s [ ] => T 60,ott = 0,53 s! - grafico volume/tempo di riverberazione in base alla destinazione dʼuso: dal grafico: => T 60,ott = 0,75 s 20

21 CONSIDERAZIONI SUL TEMPO DI RIVERBERO OTTIMO Il metodo analitico evidenzia un tempo di riverbero ottimale eccessivamente basso quindi si prende in considerazione quello risultante dallʼanalisi grafica, pari a circa 0,75 sec. Anche in questo caso, però, tempi di riverbero di circa 0,8/1 sec possono considerarsi soddisfacenti per la destinazione dʼuso della sala. La committenza richiede uno studio di possibili interventi per la correzione acustica. Questi devono rispettare lo stato del luogo, risultando poco invasivi, e devono tener conto delle poche risorse economiche. Per raggiungere le finalità sopra descritte si prevedono due tipologie di interventi: - assorbimento con materiali fonoassorbenti lungo le pareti perimetrali; - diffusione/assorbimento tramite pannelli inclinati e orientati istallati sul soffitto. 21

22 CAPITOLO 3 ANALISI ACUSTICHE 3.1 Analisi teorica Lʼanalisi teorica delle proprietà acustiche della sala si basa sul calcolo del tempo di riverbero utilizzando la formula di Sabine che tiene conto del volume e delle caratteristiche di assorbimento delle singole superfici allʼinterno dellʼambiente. Lo studio viene effettuato tramite lʼausilio di un modello di calcolo elettronico. Le principali caratteristiche geometriche della sala e i coefficienti di assorbimento della finiture interne sono riportate nelle tabelle sottostanti. Volume ambiente Mc: 250 Superficie ambiente Mq: 63 Numero persone (Mc/persona 11,83): 35 Densità 0,56 Fattore k (0.2/0.8) 0,30 Tempo di riverbero ottimale ad 2KHz 0,55 Tabella 1 Principali caratteristiche della sala MATERIALI: 125 Hz 250Hz 500Hz 1000Hz 2000Hz 4000Hz intonaco a calce 0,01 0,03 0,04 0,04 0,08 0,16 legno porte 0,30 0,20 0,10 0,07 0,06 0,07 marmo 0,01 0,01 0,02 0,03 0,03 0,04 pavimento legno 0,03 0,04 0,06 0,12 0,10 0,17 persona seduta u.a 0,20 0,40 0,55 0,60 0,60 0,50 mosaico 0,10 0,04 0,03 0,02 0,02 0,02 vetro 0,10 0,04 0,03 0,02 0,02 0,02 Tabella 2 Coefficienti di assorbimento delle finiture interne 22

23 L area di ogni singolo materiale e il suo coefficiente di assorbimento acustico sono riportati nella tabella delle unità assorbenti fisse. SUPERFICI Mq 125 Hz 250 Hz 500 Hz 1Kz 2Kz 4kz pavimento in marmo 35,7 0,01 0,01 0,02 0,03 0,03 0,04 gradinata in legno 48 0,03 0,04 0,06 0,12 0,1 0,17 parete AB intonaco 17,7 0,01 0,03 0,04 0,04 0,08 0,16 parete AB mosaico 10,8 0,10 0,04 0,03 0,02 0,02 0,02 parete AB finestre (vetro) 3,1 0,10 0,04 0,03 0,02 0,02 0,02 parete AC intonaco 20,9 0,01 0,03 0,04 0,04 0,08 0,16 parete AC mosaico 9 0,10 0,04 0,03 0,02 0,02 0,02 parete AC finestre (vetro) 6,2 0,10 0,04 0,03 0,02 0,02 0,02 parete BD intonaco 24,25 0,01 0,03 0,04 0,04 0,08 0,16 parete BD mosaico 9 0,10 0,04 0,03 0,02 0,02 0,02 parete BD porta (legno) 2,85 0,15 0,11 0,10 0,07 0,06 0,07 parete CD intonaco 17,7 0,01 0,03 0,04 0,04 0,08 0,16 parete CD mosaico 2 0,10 0,04 0,03 0,02 0,02 0,02 parete CD finestre (vetro) 2 0,10 0,04 0,03 0,02 0,02 0,02 soffitto 73 0,01 0,03 0,04 0,04 0,08 0,16 totale mq 282,2 Totale unità assorbenti fisse 125 Hz 250 Hz 500 Hz 1Kz 2Kz 4kz 7,97 8,88 11,28 14,01 19,17 35,20 Tabella 3 Unità assorbenti fisse Il tempo di riverbero risente della presenza o meno di persone all interno dell ambiente, in quanto queste si comportano come superfici assorbenti. Tramite la tabella seguente è possibile ricavare le unità assorbenti mobili in base al numero di persone presenti in sala. 125 Hz 250 Hz 500 Hz 1Kz 2Kz 4kz n. sedute vuote Ambiente pieno 0 0,03 0,04 0,06 0,12 0,1 0,17 Ambiente pieno a 3/4 9 0,03 0,04 0,06 0,12 0,1 0,17 Ambiente pieno a 2/4 18 0,03 0,04 0,06 0,12 0,1 0,17 Ambiente pieno a 1/4 26 0,03 0,04 0,06 0,12 0,1 0,17 Ambiente vuoto 35 0,03 0,04 0,06 0,12 0,1 0,17 n. persone Ambiente pieno 35 0,15 0,30 0,50 0,55 0,60 0,60 Ambiente pieno a 3/4 26 0,15 0,30 0,50 0,55 0,60 0,60 Ambiente pieno a 2/4 18 0,15 0,30 0,50 0,55 0,60 0,60 Ambiente pieno a 1/4 9 0,15 0,30 0,50 0,55 0,60 0,60 Ambiente vuoto 0 0,15 0,30 0,50 0,55 0,60 0,60 Totale Aeq delle unità assorbenti mobili 125 Hz 250 Hz 500 Hz 1Kz 2Kz 4kz Ambiente pieno 5,25 10,50 17,50 19,25 21,00 21,00 Ambiente pieno a 3/4 4,20 8,23 13,65 15,49 16,63 17,24 Ambiente pieno a 2/4 3,15 5,95 9,80 11,73 12,25 13,48 Ambiente pieno a 1/4 2,10 3,68 5,95 7,96 7,88 9,71 Ambiente vuoto 1,05 1,40 2,10 4,20 3,50 5,95 Tabella 4 Aree equivalenti unità assorbenti mobili 23

24 Dalle precedenti considerazioni, applicando la formula di Sabine si ricavano i tempi di riverbero dellʼambiente per bande di ottava, in funzione del numero di persone presenti. La tabella 5 mostra i tempi di riverbero calcolati ed evidenzia il tempo di riverberazione ottimale. TEMPI DI RIVERBERO 125 Hz 250 Hz 500 Hz 1Kz 2Kz 4kz Ambiente pieno 3,03 2,06 1,39 1,20 1,00 0,71 Ambiente pieno a 3/4 3,29 2,34 1,60 1,36 1,12 0,76 Ambiente pieno a 2/4 3,60 2,70 1,90 1,55 1,27 0,82 Ambiente pieno a 1/4 3,97 3,19 2,32 1,82 1,48 0,89 Ambiente vuoto 4,43 3,89 2,99 2,20 1,76 0,97 T60 OTTIMO 1,00 0,78 0,66 0,55 0,55 0,55 Tabella 5 Tempi di riverbero I dato sono rappresentati graficamente nella figura in basso. Figura 3.1 Grafico dei tempi di riverbero 24

25 CONSIDERAZIONI Dallʼanalisi teorica emergono i problemi legati a un eccessiva riverberazione della sala, a causa della presenza di materiali prevalentemente riflettenti. Lʼanalisi evidenzia, inoltre, le differenze di riverberazione a seguito dei vari gradi di occupazione. Dal confronto sala piena/sala vuota si evince che la capacità assorbente del pubblico non è sufficiente per il raggiungimento dei tempi ottimali di riverberazione richiesti, per cui è necessario un trattamento di correzione acustica che preveda lʼinserimento di materiali fonoassorbenti. 25

26 3.2 Analisi sperimentale L'analisi sperimentale consiste nella misurazione del reale tempo di riverbero all'interno dell'ambiente ed è stata effettuata con l'ausilio della necessaria strumentazione. Le misure sono state effettuate con lʼausilio dellʼarchitetto Fabio Di Lauro. L'attrezzatura utilizzata è la seguente: Fonometro Delta OHM 2110; Dodecaedro Lookline DL 301; Amplificatore Lookline D 301; Stand TR301; Software Noise Studio. Le misurazioni del tempo di riverbero fanno riferimento e rispettano la normativa UNI EN ISO Per la misura del T60 è stato utilizzato il Rumore Rosa, in quanto l'utilizzo del metodo impulsivo risultava essere di difficile applicazione e di scarsa costanza. Le misurazioni sono state effettuate in cinque punti diversi di prelievo all'interno della sala e con due posizioni della sorgente. Per ogni punto di prelievo, come indicato nella normativa di riferimento, sono state ripetute tre misurazioni. 26

27 Gli accorgimenti per lʼesatto posizionamento della sorgente e del fonometro sono i seguenti: Fonometro a minimo 1,00m di distanza dalle pareti circostanti; Distanza minima tra due distinti punti di prelievo è 2,00m; Distanza minima del fonometro dalla sorgente è di minimo 2,00m; Altezza del fonometro dal pavimento 1,50m; Altezza della sorgente dal pavimento minimo 1,50m. In seguito si allega lo schizzo distributivo dei diversi punti di prelievo e della sorgente durante la misurazione. Figura 3.2 Planimetria con i punti della sorgente e i punti di ricezione Una volta posizionati sorgente, amplificatore e sostegno per fonometro si è proceduti con la calibrazione del fonometro, la quale è risultata essere pari a

PROGETTAZIONE ACUSTICA DELLE SALE E INDICI DI CARATTERIZZAZIONE

PROGETTAZIONE ACUSTICA DELLE SALE E INDICI DI CARATTERIZZAZIONE PROGETTAZIONE ACUSTICA DELLE SALE E INDICI DI CARATTERIZZAZIONE &#$! " #$% Destinazione duso d dellambiente Aula scolastica piccola Aula scolastica grande/ Sala conferenza Cinema/Studio di registrazione

Dettagli

Rumore virtuale. Andrea Cerniglia hilbert@venus.it. (Estratto da RCI, anno XXVI N. 7, luglio 1999, Tecniche Nuove)

Rumore virtuale. Andrea Cerniglia hilbert@venus.it. (Estratto da RCI, anno XXVI N. 7, luglio 1999, Tecniche Nuove) Rumore virtuale Andrea Cerniglia hilbert@venus.it (Estratto da RCI, anno XXVI N. 7, luglio 1999, Tecniche Nuove) Una semplice descrizione del processo di auralizzazione, ossia di quanto viene offerto da

Dettagli

LE FINESTRE E L ISOLAMENTO ACUSTICO

LE FINESTRE E L ISOLAMENTO ACUSTICO LE FINESTRE E L ISOLAMENTO ACUSTICO Roberto Malatesta. William Marcone Ufficio Tecnico (giugno 2008) LA PROTEZIONE DAL RUMORE DEGLI EDIFICI, LA NORMATIVA NAZIONALE La maggior sensibilità delle persone

Dettagli

RAPPORTO DI PROVA Venezia,. Foglio n. 1 di 7. Protocollo: Luogo e Data della prova: Richiedente: Materiale testato:

RAPPORTO DI PROVA Venezia,. Foglio n. 1 di 7. Protocollo: Luogo e Data della prova: Richiedente: Materiale testato: Foglio n. 1 di 7 Protocollo: Luogo e Data della prova: Mestre, Richiedente: Materiale testato: Prova eseguita: Conducibilità termica Riferimento Normativo: UNI EN 12667 DESCRIZIONE DEL CAMPIONE SOTTOPOSTO

Dettagli

Università degli Studi di Ferrara DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA Laboratorio di Acustica Via Saragat, 1 44100 Ferrara Tel. 0532-974852 Fax.

Università degli Studi di Ferrara DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA Laboratorio di Acustica Via Saragat, 1 44100 Ferrara Tel. 0532-974852 Fax. Università degli Studi di Ferrara DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA Laboratorio di Acustica Via Saragat, 1 44100 Ferrara Tel. 0532-974852 Fax. 0532-974870 Misurazioni in opera del livello normalizzato di rumore

Dettagli

RAPPORTO DI PROVA. MISURAZIONE IN OPERA DELL ISOLAMENTO DAL RUMORE DI CALPESTIO DI SOLAI secondo la norma tecnica UNI EN ISO 140-7 (2000) Perugia

RAPPORTO DI PROVA. MISURAZIONE IN OPERA DELL ISOLAMENTO DAL RUMORE DI CALPESTIO DI SOLAI secondo la norma tecnica UNI EN ISO 140-7 (2000) Perugia RAPPORTO DI PROVA MISURAZIONE IN OPERA DELL ISOLAMENTO DAL RUMORE DI CALPESTIO DI SOLAI secondo la norma tecnica UNI EN ISO 140-7 (2000) Data di Emissione: 13 febbraio 2007 Luogo di Emissione: Committente:

Dettagli

TEATRO BESOSTRI MEDE (PV)

TEATRO BESOSTRI MEDE (PV) TEATRO BESOSTRI MEDE (PV) AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI PAVIA VIBRO-ACOUSTIC ing. Marcello Brugola Studio di Ingegneria Acustica M. Brugola Via Cavour, 14 20035 Lissone (MI) Studio di Ingegneria Acustica

Dettagli

IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi.

IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi. IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi. Negli ultimi anni, il concetto di risparmio energetico sta diventando di fondamentale

Dettagli

Progetto HiFi Di Prinzio

Progetto HiFi Di Prinzio Progetto HiFi Di Prinzio Milano Hi-End Roma 1 11-12 ottobre 2008 Sala Ambra 6a edizione Jolly Hotel Midas Via Aurelia n 800 via soave, 10 milano www.labirintiacustici.it info@labirintiacustici.it 2 Descrizione

Dettagli

Modulo Isolamento Acustico

Modulo Isolamento Acustico Modulo Isolamento Acustico Il modulo Isolamento Acustico viene utilizzato per il calcolo dei parametri acustici degli edifici in conformità alle norme ISO 140 e per la valutazione dei requisiti acustici

Dettagli

Principali parti di un fabbricato

Principali parti di un fabbricato Principali parti di un fabbricato Un fabbricato industriale risulta essenzialmente costituito dalle seguenti parti: Fondazioni (del fabbricato e dei macchinari) Struttura portante; Copertura e pareti (complete

Dettagli

!"#$%%&''&&( # )$%&%') #*+ RAPPORTO DI PROVA

!#$%%&''&&( # )$%&%') #*+ RAPPORTO DI PROVA RAPPORTO DI PROVA MISURAZIONE IN OPERA DELL ISOLAMENTO DAL RUMORE DI CALPESTIO DI SOLAI secondo la norma tecnica UNI EN ISO 140-7 (2000) Data di Emissione: 13 ottobre 2006 Luogo di Emissione: Committente:

Dettagli

Isolamento acustico. Andrea Nicolini

Isolamento acustico. Andrea Nicolini Isolamento acustico Andrea Nicolini Università degli Studi di Perugia Dipartimento di Ingegneria Industriale, sezione di Fisica Tecnica nicolini.unipg@ciriaf.it ISOLAMENTO ACUSTICO Strutture fonoisolanti

Dettagli

MATERIALI ASSORBENTI: CONFRONTO TRA LE MISURE ACQUISITE CON IL TUBO DI IMPEDENZA E LE MISURE ESEGUITE CON UNA SONDA MICROFONICA

MATERIALI ASSORBENTI: CONFRONTO TRA LE MISURE ACQUISITE CON IL TUBO DI IMPEDENZA E LE MISURE ESEGUITE CON UNA SONDA MICROFONICA Associazione Italiana di Acustica 42 Convegno Nazionale Firenze, 16-17 luglio 2015 MATERIALI ASSORBENTI: CONFRONTO TRA LE MISURE ACQUISITE CON IL TUBO DI IMPEDENZA E LE MISURE ESEGUITE CON UNA SONDA MICROFONICA

Dettagli

Sistema di infissi PVC Deuceuninck Inoutic Eforte

Sistema di infissi PVC Deuceuninck Inoutic Eforte Sistema di infissi PVC Deuceuninck Inoutic Eforte Il profilo Eforte, come tutti i profili della Deceuninck, viene estruso con materia prima senza additivi a base di piombo, cioè nel processo produttivo,

Dettagli

CALCOLO DELLA TRASMITTANZA DI UN PANNELLO IN EPS CON GRAFITE CLASSE DI RIFERIMENTO 100/150

CALCOLO DELLA TRASMITTANZA DI UN PANNELLO IN EPS CON GRAFITE CLASSE DI RIFERIMENTO 100/150 CALCOLO DELLA TRASMITTANZA DI UN PANNELLO IN EPS CON GRAFITE CLASSE DI RIFERIMENTO 100/150 V2.0 del 10-05-2011 1 Riferimenti normativi Il calcolo della trasmittanza è eseguito in conformità della EN ISO

Dettagli

Università degli Studi di Ferrara DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA Laboratorio di Acustica Via Saragat, 1 44100 Ferrara Tel. 0532-974852 Fax.

Università degli Studi di Ferrara DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA Laboratorio di Acustica Via Saragat, 1 44100 Ferrara Tel. 0532-974852 Fax. Università degli Studi di Ferrara DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA Laboratorio di Acustica Via Saragat, 1 44100 Ferrara Tel. 0532-974852 Fax. 0532-974870 Misurazioni in opera del livello normalizzato di rumore

Dettagli

REGOLAMENTO (UE) N. 1235/2011 DELLA COMMISSIONE

REGOLAMENTO (UE) N. 1235/2011 DELLA COMMISSIONE 30.11.2011 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 317/17 REGOLAMENTO (UE) N. 1235/2011 DELLA COMMISSIONE del 29 novembre 2011 recante modifica del regolamento (CE) n. 1222/2009 del Parlamento europeo

Dettagli

Misura dei requisiti passvi acustici degli edifici

Misura dei requisiti passvi acustici degli edifici Misura dei requisiti passvi acustici degli edifici I parametri acustici per la Determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici. Il decreto : DPCM 05-12-1997 si prefigge di: migliorare la qualità

Dettagli

------PARETI DIVISORIE ED ATTREZZATE------

------PARETI DIVISORIE ED ATTREZZATE------ DESCRIZIONE: PARETI INTERNE MOBILE FOTO DEL PRODOTTO: FOTO DETTAGLI: PROFILO VETRO DOPPIO PROFILO VETRO SINGOLO PROFILO PORTA PROFILO VETRO DOPPIO CON TENDINA 1.1 Caratteristiche dimensionali Nel sistema

Dettagli

Università degli Studi di Ferrara DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA Laboratorio di Acustica Via Saragat, 1 44100 Ferrara Tel. 0532-974852 Fax.

Università degli Studi di Ferrara DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA Laboratorio di Acustica Via Saragat, 1 44100 Ferrara Tel. 0532-974852 Fax. Università degli Studi di Ferrara DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA Laboratorio di Acustica Via Saragat, 1 44100 Ferrara Tel. 0532-974852 Fax. 0532-974870 Misurazioni in opera del livello normalizzato di rumore

Dettagli

Corso di. Dott.ssa Donatella Cocca

Corso di. Dott.ssa Donatella Cocca Corso di Statistica medica e applicata Dott.ssa Donatella Cocca 1 a Lezione Cos'è la statistica? Come in tutta la ricerca scientifica sperimentale, anche nelle scienze mediche e biologiche è indispensabile

Dettagli

Il vetro e l isolamento acustico

Il vetro e l isolamento acustico Proprietà e funzioni del vetro 31 Principi generali Intensità, pressioni e livelli sonori La "potenza" di un rumore può essere data dalla sua intensità I o dalla sua pressione P (misurate rispettivamente

Dettagli

Programmi per lo studio dell acustica di un ambiente

Programmi per lo studio dell acustica di un ambiente Programmi per lo studio dell acustica di un ambiente Andrea Cerniglia hilbert@venus.it (Estratto da Backstage n.15, aprile 1999, Gruppo editoriale Jackson) Spesso, al fine di studiare l acustica di un

Dettagli

PRESTAZIONI DEI TETTI IN LEGNO: DAI MATERIALI AL SISTEMA POSATO IN OPERA

PRESTAZIONI DEI TETTI IN LEGNO: DAI MATERIALI AL SISTEMA POSATO IN OPERA PRESTAZIONI DEI TETTI IN LEGNO: DAI MATERIALI AL SISTEMA POSATO IN OPERA L. Parati(1), A. Carrettini(1), C. Scrosati(2), F. Scamoni(2) 1) PARATI & CO. Studio di Consulenze e Progettazioni Acustiche, Crema

Dettagli

Fonoassorbimento: materiali e sistemi assorbenti

Fonoassorbimento: materiali e sistemi assorbenti SISTEMI FONOASSORBENTI Fonoassorbimento: materiali e sistemi assorbenti Per assorbire l energia sonora presente in un ambiente si ricorre all utilizzo di sistemi fonoassorbenti; ovvero dei sistemi con

Dettagli

Legge di massa e scostamenti per pareti reali (rappresentazione grafica qualitativa) Il coefficiente di trasmissione acustica è:

Legge di massa e scostamenti per pareti reali (rappresentazione grafica qualitativa) Il coefficiente di trasmissione acustica è: ACUSTICA Coefficiente di trasmissione e definizione di potere fonoisolante Potere fonoisolante: l attitudine a ridurre la trasmissione del suono. in cui t è il coefficiente di trasmissioneacustica della

Dettagli

ELEMENTI DI ACUSTICA 03

ELEMENTI DI ACUSTICA 03 I.U.A.V. Scienze dell architettura a.a. 01/013 Fisica Tecnica e Controllo Ambientale Prof. Piercarlo Romagnoni EEMENTI DI ACUSTICA 03 PROPAGAZIONE DE SUONO 0 DIRETTIVITA DEA SORGENTE FREQUENZA SONORA PROPAGAZIONE

Dettagli

La propagazione delle onde luminose può essere studiata per mezzo delle equazioni di Maxwell. Tuttavia, nella maggior parte dei casi è possibile

La propagazione delle onde luminose può essere studiata per mezzo delle equazioni di Maxwell. Tuttavia, nella maggior parte dei casi è possibile Elementi di ottica L ottica si occupa dello studio dei percorsi dei raggi luminosi e dei fenomeni legati alla propagazione della luce in generale. Lo studio dell ottica nella fisica moderna si basa sul

Dettagli

ASSORBIMENTO ACUSTICO 2013

ASSORBIMENTO ACUSTICO 2013 ASSORBIMENTO ACUSTICO 2013 UNDERSTANDING + SOLUTIONS BENESSERE ACUSTICO silence screen silence wall silence cabinets sn silence silence parasta Mantenere il rumore ad un livello accettabile negli uffici

Dettagli

L Auditorium Oscar Niemeyer a Ravello

L Auditorium Oscar Niemeyer a Ravello L Auditorium Oscar Niemeyer a Ravello La Città di Ravello si sta dotando di un auditorium che arricchirà l attuale disponibilità di luoghi per la musica ed altre manifestazioni pubbliche. Vista generale

Dettagli

Introduzione all analisi dei segnali digitali.

Introduzione all analisi dei segnali digitali. Introduzione all analisi dei segnali digitali. Lezioni per il corso di Laboratorio di Fisica IV Isidoro Ferrante A.A. 2001/2002 1 Segnali analogici Si dice segnale la variazione di una qualsiasi grandezza

Dettagli

Isolamento acustico. Dicembre 2005. I Farinelli srl Cenni sull isolamento acustico. Pagina 1 di 7

Isolamento acustico. Dicembre 2005. I Farinelli srl Cenni sull isolamento acustico. Pagina 1 di 7 Isolamento acustico Dicembre 2005 I Farinelli srl Cenni sull isolamento acustico. Pagina 1 di 7 Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 1 Marzo 1991 Limiti massimi di esposizione al rumore

Dettagli

Un po di statistica. Christian Ferrari. Laboratorio di Matematica

Un po di statistica. Christian Ferrari. Laboratorio di Matematica Un po di statistica Christian Ferrari Laboratorio di Matematica 1 Introduzione La statistica è una parte della matematica applicata che si occupa della raccolta, dell analisi e dell interpretazione di

Dettagli

a completamento viene applicato un pannello ad elevato peso specifico in grado di abbattere il livello sonoro residuo.

a completamento viene applicato un pannello ad elevato peso specifico in grado di abbattere il livello sonoro residuo. SCOPO DELLE PROVE: I tradizionali cassonetti per avvolgibili sono uno dei punti di maggior dispersione termo-acustica dell'intero involucro edilizio in quanto hanno una capacità isolante estremamente bassa

Dettagli

SymCAD/C.A.T.S. modulo Canali Schema

SymCAD/C.A.T.S. modulo Canali Schema SymCAD/C.A.T.S. modulo Canali Schema Il modulo Ventilazione Standard permette di effettuare la progettazione integrata (disegno e calcoli) in AutoCAD di reti di canali aria (mandata e ripresa). Il disegno

Dettagli

"I REQUISITI ACUSTICI DEGLI EDIFICI" G.MOSSA S.C.S Controlli e Sistemi

I REQUISITI ACUSTICI DEGLI EDIFICI G.MOSSA S.C.S Controlli e Sistemi "I REQUISITI ACUSTICI DEGLI EDIFICI" G.MOSSA S.C.S Controlli e Sistemi 1 2 Indice Indice... 1 I REQUISITI ACUSTICI DEGLI EDIFICI... 4 INTRODUZIONE... 4 PROGETTO ACUSTICO DEGLI EDIFICI IN FUNZIONE DEL CONTROLLO

Dettagli

Trasportatori a nastro

Trasportatori a nastro Trasportatori a nastro Realizzano un trasporto di tipo continuo, in orizzontale o in pendenza, di materiali alla rinfusa e di carichi concentrati leggeri. incastellatura di sostegno Trasporti interni 1

Dettagli

Certificazione acustica degli edifici

Certificazione acustica degli edifici ANIT - Associazione Nazionale per l Isolamento Termico e acustico Certificazione acustica degli edifici PREMESSA Il comfort acustico abitativo è uno dei requisiti che caratterizza la qualità ed il valore

Dettagli

CIRFIBER ECO CAMPO DI UTILIZZO: DESCRIZIONE DI CAPITOLATO: DIMENSIONI DI FORNITURA: CARATTERISTICHE FISICHE MECCANICHE:

CIRFIBER ECO CAMPO DI UTILIZZO: DESCRIZIONE DI CAPITOLATO: DIMENSIONI DI FORNITURA: CARATTERISTICHE FISICHE MECCANICHE: CIRFIBER ECO Pannello fonoassorbente in fibra di poliestere rigenerata. CAMPO DI UTILIZZO: CIRFIBER ECO è un prodotto specifico per l isolamento acustico di pareti e soffitti. Il materiale si presenta

Dettagli

Analisi e diagramma di Pareto

Analisi e diagramma di Pareto Analisi e diagramma di Pareto L'analisi di Pareto è una metodologia statistica utilizzata per individuare i problemi più rilevanti nella situazione in esame e quindi le priorità di intervento. L'obiettivo

Dettagli

http://www.spectra.it/

http://www.spectra.it/ La mappatura del campo sonoro prospicente una sorgente sonora, è la soluzione più semplice ed intuitiva per ottimizzare ogni tipo di intervento acustico. La tecnica della mappatura acustica è proposta

Dettagli

ELEMENTI DI ACUSTICA 08

ELEMENTI DI ACUSTICA 08 I.U.A.V. Scienze dell architettura a.a. 2012/2013 Fisica Tecnica e Controllo Ambientale Prof. Piercarlo Romagnoni ELEMENTI DI ACUSTICA 08 ACUSTICA ARCHITETTONICA 02 FONOISOLAMENTO ASSORBIMENTO, RIFLESSIONE,

Dettagli

Amplificatori Audio di Potenza

Amplificatori Audio di Potenza Amplificatori Audio di Potenza Un amplificatore, semplificando al massimo, può essere visto come un oggetto in grado di aumentare il livello di un segnale. Ha quindi, generalmente, due porte: un ingresso

Dettagli

VITAL PANNELLO DI FIBRE DI CELLULOSA ISOLAMENTO TERMICO ED ACUSTICO BIOECOLOGICO IN FIBRE DI CELLULOSA

VITAL PANNELLO DI FIBRE DI CELLULOSA ISOLAMENTO TERMICO ED ACUSTICO BIOECOLOGICO IN FIBRE DI CELLULOSA PANNELLO DI FIBRE DI CELLULOSA ISOLAMENTO TERMICO ED ACUSTICO BIOECOLOGICO IN FIBRE DI CELLULOSA SOMMARIO - PANNELLO DI FIBRE DI CELLULOSA 4 5 6 8 GENERALITà IL PRODOTTO Vital LE APPLICAZIONI Assorbimento

Dettagli

Inquadramento legislativo e normativo: dal D.Lgs.81/2008 alla UNI/TR 11450:2012 Modena 12 ottobre 2012

Inquadramento legislativo e normativo: dal D.Lgs.81/2008 alla UNI/TR 11450:2012 Modena 12 ottobre 2012 Inquadramento legislativo e normativo: dal D.Lgs.81/2008 alla UNI/TR 11450:2012 Modena 12 ottobre 2012 Titolo VIII del D.Lgs. 81/2008 Capo II Protezione dei lavoratori contro i rischi di esposizione al

Dettagli

LA TERMOGRAFIA SPETTRO ONDE ELETTROMAGNETICHE

LA TERMOGRAFIA SPETTRO ONDE ELETTROMAGNETICHE SPETTRO ONDE ELETTROMAGNETICHE La radiazione elettromagnetica è un mezzo di trasmissione dell energia sotto forma di onde aventi entrambe le componenti elettriche e magnetiche. La sequenza ordinata delle

Dettagli

Allegato I Modalità di presentazione dell offerta tecnica, articoli oggetto di campionatura e criteri di valutazione delle offerte

Allegato I Modalità di presentazione dell offerta tecnica, articoli oggetto di campionatura e criteri di valutazione delle offerte PROCEDURA APERTA PER OPERE E FORNITURE NECESSARIE ALL ALLESTIMENTO DELLE AREE DI LAVORO, DELLE AREE COMUNI E DELLE ZONE ADIBITE A SERVIZI SOCIALI DELLA NUOVA SEDE ASI DI TOR VERGATA MODALITÀ DI PRESENTAZIONE

Dettagli

ACUSTICA IN EDILIZIA L ACUSTICA NEGLI AMBIENTI INTERNI

ACUSTICA IN EDILIZIA L ACUSTICA NEGLI AMBIENTI INTERNI ACUSTICA IN EDILIZIA associato L ACUSTICA NEGLI AMBIENTI INTERNI Sala B. Fenoglio Via Vittorio Emanuele 19 12051 - Alba Relatore: Fabio Girolametti 04 Aprile 2012 ACUSTICA ARCHITETTONICA ACUSTICA DEGLI

Dettagli

Caratteristiche principali del software

Caratteristiche principali del software Caratteristiche principali del software Introduzione Il software DeltaLog5Edilizia è stato progettato per la determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici secondo il D.P.C.M. del 05/12/1997.

Dettagli

PARETE MONO E DOPPIO VETRO DNAX

PARETE MONO E DOPPIO VETRO DNAX SCHEDE TECNICHE PARETE MONO E DOPPIO VETRO DNAX DnaX si caratterizza per la massima pulizia del linguaggio architettonico e dalla estrema flessibilità di impiego e versatilità nell utilizzo di diverse

Dettagli

RAPPORTO DI PROVA 110104 - R 0874

RAPPORTO DI PROVA 110104 - R 0874 RAPPORTO DI PROVA 110104 - R 0874 DETERMINAZIONE DEL CONTRIBUTO DI UNA VERNICE TERMICA A BASE CERAMICA SUI VALORI DI TRASMITTANZA DI PARETI INTONACATE, DELLA DITTA "ATRIA s.r.l." STABILIMENTO DI PARTANNA

Dettagli

Il concetto di valore medio in generale

Il concetto di valore medio in generale Il concetto di valore medio in generale Nella statistica descrittiva si distinguono solitamente due tipi di medie: - le medie analitiche, che soddisfano ad una condizione di invarianza e si calcolano tenendo

Dettagli

Nota Tecnica n.19 del C.R.A.

Nota Tecnica n.19 del C.R.A. X Dipartimento del COMUNE DI ROMA via Cola di Rienzo 23 00192 ROMA Roma 7 maggio 2002 Protocollo n.9543 del X Dipartimento Nota Tecnica n.19 del C.R.A. da Fabrizio Calabrese Consigliere Tecnico del C.R.A.

Dettagli

La trasmittanza termica dell involucro edilizio - Introduzione. Le chiusure hanno il compito di: o Proteggere l interno dal clima esterno

La trasmittanza termica dell involucro edilizio - Introduzione. Le chiusure hanno il compito di: o Proteggere l interno dal clima esterno LA TRASMITTANZA TERMICA DI STRUTTURE OPACHE La trasmittanza termica dell involucro edilizio - Introduzione Le chiusure hanno il compito di: o Proteggere l interno dal clima esterno o Implementare le prestazioni

Dettagli

Isolamento acustico: valutazione del potere fonoisolante per strutture complesse

Isolamento acustico: valutazione del potere fonoisolante per strutture complesse Isolamento acustico: valutazione del potere fonoisolante per strutture complesse Dott. Edoardo Piana, Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Industriale Università degli Studi di Brescia, via Branze 38,

Dettagli

COMPORTAMENTO AL FUOCO DI PAVIMENTI RESILIENTI A BASE DI PVC (M. Piana G. Vidotto)

COMPORTAMENTO AL FUOCO DI PAVIMENTI RESILIENTI A BASE DI PVC (M. Piana G. Vidotto) COMPORTAMENTO AL FUOCO DI PAVIMENTI RESILIENTI A BASE DI PVC (M. Piana G. Vidotto) - 1 - Milano, giugno 2004 1) Leggi e classificazione italiana ed europea di comportamento al fuoco dei pavimenti resilienti

Dettagli

MISURAZIONE IN OPERA DEI REQUISITI ACUSTICI PASSIVI --- Eseguito ai sensi della Legge n 447/95 in conformità con il DPCM 05/12/1997

MISURAZIONE IN OPERA DEI REQUISITI ACUSTICI PASSIVI --- Eseguito ai sensi della Legge n 447/95 in conformità con il DPCM 05/12/1997 MISURAZIONE IN OPERA DEI REQUISITI ACUSTICI PASSIVI --- Eseguito ai sensi della Legge n 447/95 in conformità con il DPCM 05/12/1997 IL COMMITTENTE: Benessere Acustico Sr.l. IL TECNICO: Andrea Cerniglia

Dettagli

ALLEGATO 4 Rapporto di prova emesso dall università di Bologna riguardante la valutazione in opera dell isolamento acustico di una parete NYD 15

ALLEGATO 4 Rapporto di prova emesso dall università di Bologna riguardante la valutazione in opera dell isolamento acustico di una parete NYD 15 ALLEGATO 4 Rapporto di prova emesso dall università di Bologna riguardante la valutazione in opera dell isolamento acustico di una parete NYD 15 Rapporto di prova riguardante la valutazione in opera dell

Dettagli

Vernici isolanti per risparmio energetico?

Vernici isolanti per risparmio energetico? DOCUMENTO DI CHIARIMENTO 10 febbraio 2016 Vernici isolanti per risparmio energetico? ANIT,, pubblica periodicamente documenti di approfondimento o chiarimento sulla normativa di efficienza energetica e

Dettagli

Dichiarazione di conformità per caldaie a carica manuale

Dichiarazione di conformità per caldaie a carica manuale Ufficio di contatto marchio di qualità: Moritz Dreher Neugasse 6 CH-8005 Zürich Tel.: +41 (0)44 250 88 16 Fax.: +41 (0)44 250 88 22 Email: dreher@holzenergie.ch Marchio di qualità Energia leg Svizzera

Dettagli

L ACUSTICA. Criteri di Progettazione, Materiali Fonoisolanti e Certificazione Acustica degli Edifici. Ing. Paolo Marinoni.

L ACUSTICA. Criteri di Progettazione, Materiali Fonoisolanti e Certificazione Acustica degli Edifici. Ing. Paolo Marinoni. L ACUSTICA Criteri di Progettazione, Materiali Fonoisolanti e Certificazione Acustica degli Edifici Ing. Paolo Marinoni Celenit SpA Soluzioni ecobiocompatibili per l isolamento acustico UN PRODOTTO SOSTENIBILE

Dettagli

CHE COSA CAMBIA CON LA NUOVA NORMA EUROPEA PER PROFILI IN PVC UNI EN 12608

CHE COSA CAMBIA CON LA NUOVA NORMA EUROPEA PER PROFILI IN PVC UNI EN 12608 COSTRUIRE SERRAMENTI IN PVC CHE COSA CAMBIA CON LA NUOVA NORMA EUROPEA PER PROFILI IN PVC UNI EN 12608 1 La norma europea rivolta alla definizione delle caratteristiche dei profili in PVC per finestre

Dettagli

VITAL PANNELLO DI FIBRE DI CELLULOSA ISOLAMENTO TERMICO ED ACUSTICO BIOECOLOGICO IN FIBRE DI CELLULOSA

VITAL PANNELLO DI FIBRE DI CELLULOSA ISOLAMENTO TERMICO ED ACUSTICO BIOECOLOGICO IN FIBRE DI CELLULOSA PANNELLO DI FIBRE DI CELLULOSA ISOLAMENTO TERMICO ED ACUSTICO BIOECOLOGICO IN FIBRE DI CELLULOSA GENERALITÀ SOMMARIO - PANNELLO DI FIBRE DI CELLULOSA PAG. 4 PAG. 5 PAG. 6 PAG. 8 GENERALITÀ IL PRODOTTO

Dettagli

2.5.3 PROVA ULTRASONICA PROVA ULTRASONICA

2.5.3 PROVA ULTRASONICA PROVA ULTRASONICA Pag. 1 di 1 PROVA ULTRASONICA 1. Descrizione e scopo della prova. Le cosiddette prove ad ultrasuoni di "trasparenza" si eseguono nell'ambito dei controlli non distruttivi per la determinazione delle caratteristiche

Dettagli

Certificazione Energetica

Certificazione Energetica CADIF srl Via Monte Cervino, 2 37057 San Giovanni Lupatoto VERONA (Italia) Certificazione Energetica Emissioni termiche equivalenti Energia primaria Certificazioni Dati tecnici prodotti Data ultima stampa

Dettagli

FONDO PENSIONE GRUPPO UNICREDITO. Via Volta 16 Cologno Monzese lotti A2 A1 facciate continue e serramenti

FONDO PENSIONE GRUPPO UNICREDITO. Via Volta 16 Cologno Monzese lotti A2 A1 facciate continue e serramenti Certificato n. 4858 Tecnologie edili per l ambiente facciate continue serramenti - pareti mobili FONDO PENSIONE GRUPPO UNICREDITO Via Volta 16 Cologno Monzese lotti A2 A1 facciate continue e serramenti

Dettagli

UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso

UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso SORVEGLIANZA E CERTIFICAZIONI UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso Pagina 1 di 10 INTRODUZIONE La Norma UNI EN ISO 9001:2008 fa parte delle norme Internazionali

Dettagli

COMUNE DI VILLESSE PROVINCIA DI GORIZIA REGOLAMENTO PER LA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE

COMUNE DI VILLESSE PROVINCIA DI GORIZIA REGOLAMENTO PER LA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE COMUNE DI VILLESSE PROVINCIA DI GORIZIA REGOLAMENTO PER LA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE Approvato con deliberazione giuntale n. 116 del 29/09/2005, dichiarata immediatamente esecutiva ai sensi

Dettagli

OVER-FOIL 311 Over-foil 311 è un isolante termico e acustico riflettente. per pareti e coperture, nonchè una perfetta barriera. all acqua e al vapore.

OVER-FOIL 311 Over-foil 311 è un isolante termico e acustico riflettente. per pareti e coperture, nonchè una perfetta barriera. all acqua e al vapore. Over-foil 311 è un isolante termico e acustico riflettente per pareti e coperture, nonchè una perfetta barriera all acqua e al vapore. L isolamento è un problema... RISOLTO! Over-foil 311 è un innovativo

Dettagli

Comune di San Martino Buon Albergo

Comune di San Martino Buon Albergo Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona - C.A.P. 37036 SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI Approvato dalla Giunta Comunale il 31.07.2012 INDICE PREMESSA A) LA VALUTAZIONE

Dettagli

Reti di monitoraggio dell inquinamento acustico: L esperienza dell ARPAM nella Provincia di Ancona

Reti di monitoraggio dell inquinamento acustico: L esperienza dell ARPAM nella Provincia di Ancona Reti di monitoraggio dell inquinamento acustico: L esperienza dell ARPAM nella Provincia di Ancona Mirti Lombardi, Stefania Barletti, Daniela Giuliani ARPA Marche D.G.R. n. 3157 del 28/12/2001 Approvazione

Dettagli

Università degli studi di Messina facoltà di Scienze mm ff nn. Progetto Lauree Scientifiche (FISICA) Prisma ottico

Università degli studi di Messina facoltà di Scienze mm ff nn. Progetto Lauree Scientifiche (FISICA) Prisma ottico Università degli studi di Messina facoltà di Scienze mm ff nn Progetto Lauree Scientifiche (FISICA) Prisma ottico Parte teorica Fenomenologia di base La luce che attraversa una finestra, un foro, una fenditura,

Dettagli

I processi di tempra sono condotti sul manufatto finito per generare sforzi residui di compressione in superficie. Vengono sfruttate allo scopo

I processi di tempra sono condotti sul manufatto finito per generare sforzi residui di compressione in superficie. Vengono sfruttate allo scopo I processi di tempra sono condotti sul manufatto finito per generare sforzi residui di compressione in superficie. Vengono sfruttate allo scopo diverse metodologie. 1 La tempra termica (o fisica) si basa

Dettagli

HD 2040 HD 2050 HD 2050.20 HD 2050.30 HD 2050.40

HD 2040 HD 2050 HD 2050.20 HD 2050.30 HD 2050.40 HD 2040 HD 2050 HD 2050.20 HD 2050.30 HD 2050.40 Caratteristiche tecniche: martelli Altezza di caduta mento del martello Distanza tra i martelli Direzione di caduta Piedini di supporto Uscita seriale di

Dettagli

Laboratorio di onde II anno CdL in Fisica

Laboratorio di onde II anno CdL in Fisica Laboratorio di onde II anno CdL in Fisica Termometri sonori Introduzione In condizioni prossime a quelle standard, un onda sonora si propaga nell aria a velocità = f (T ) In un fluido, infatti, vale la

Dettagli

Laboratorio di Progettazione 3M B. Fisica Tecnica. Calcolo del Fattore medio di luce diurna

Laboratorio di Progettazione 3M B. Fisica Tecnica. Calcolo del Fattore medio di luce diurna Laboratorio di Progettazione 3M B Fisica Tecnica Calcolo del Fattore medio di luce diurna Università degli Studi di Roma Tre Facoltà d Architettura A.A. 2011-2012 Il fattore di luce diurna Il Fattore di

Dettagli

Metodologia di monitoraggio Impianti fotovoltaici

Metodologia di monitoraggio Impianti fotovoltaici Metodologia di monitoraggio Impianti fotovoltaici Per effettuare il monitoraggio degli impianti fotovoltaici è stato scelto il metodo di acquisizione dati proposto dal Dott. Ing. F. Spertino, Dott. Ing.

Dettagli

Simulazione acustica in ambiente industriale Andrea Cerniglia hilbert@venus.it

Simulazione acustica in ambiente industriale Andrea Cerniglia hilbert@venus.it Simulazione acustica in ambiente industriale Andrea Cerniglia hilbert@venus.it (Estratto da L ambiente, anno VI N.2, marzo-aprile 1999, Ranieri Editore) In un precedente numero della rivista è stato illustrato

Dettagli

FONOISOLAMENTO. SpA. Bonifica acustica_modulo j8

FONOISOLAMENTO. SpA. Bonifica acustica_modulo j8 Coefficiente τ di trasmissione del rumore di una parete τ = W W t = Potere fonoisolante R di una parete i potenza sonora trasmessa al di là della parete potenza sonora incidente sulla parete R = livello

Dettagli

IL TRASFORMATORE Prof. S. Giannitto Il trasformatore è una macchina in grado di operare solo in corrente alternata, perché sfrutta i principi dell'elettromagnetismo legati ai flussi variabili. Il trasformatore

Dettagli

STIMA DI UN IMPATTO ACUSTICO

STIMA DI UN IMPATTO ACUSTICO Pisani STUDIO DI INGENERIA ACUSTICA PISANI CARATTERIZZAZIONE DELLE SORGENTI SONORE SULL INVOLUCRO DI UNO STABILIMENTO INDUSTRIALE AI FINI DELLA STIMA DI UN IMPATTO ACUSTICO LA NORMATIVA ITALIANA DI RIFERIMENTO

Dettagli

INTRODUZIONE AL MANUALE DELLA QUALITA

INTRODUZIONE AL MANUALE DELLA QUALITA INTRODUZIONE AL MANUALE DELLA QUALITA Elaborazione Verifica Approvazione Il Responsabile Qualità Il Rappresentante della Direzione Il Dirigente Scolastico (.. ) (. ) ( ) Data Data Data Rev Causale (emis./revis.)

Dettagli

Il glossario della Posta Elettronica Certificata (PEC) Diamo una definizione ai termini tecnici relativi al mondo della PEC.

Il glossario della Posta Elettronica Certificata (PEC) Diamo una definizione ai termini tecnici relativi al mondo della PEC. Il glossario della Posta Elettronica Certificata (PEC) Diamo una definizione ai termini tecnici relativi al mondo della PEC. Avviso di mancata consegna L avviso, emesso dal sistema, per indicare l anomalia

Dettagli

LINEA ISOLGYPSUM RISANAMENTO TERMICO E ACUSTICO A BASSO SPESSORE DELLE PARETI

LINEA ISOLGYPSUM RISANAMENTO TERMICO E ACUSTICO A BASSO SPESSORE DELLE PARETI LINEA ISOLGYPSUM RISANAMENTO TERMICO E ACUSTICO A BASSO SPESSORE DELLE PARETI Stop a rumore e muffe Via al risparmio LINEA RISANAMENTO RISANAMENTO > APPLICAZIONI A PARETE >LINEA CARTONGESSO RISANAMENTO

Dettagli

coscienza ecologica caring for the environment

coscienza ecologica caring for the environment Nella figura vediamo l installazione in esame, in cui sono state previste 10 unità GAHP-AR in configurazione silenziata, distribuite su tre gruppi preassemblati. Le unità sono state installate sulla terrazza

Dettagli

Al Presidente del Collegio Geometri e Geometri laureati della Provincia di xxx. Al Responsabile dell Area Governo del Territorio del Comune di xxx

Al Presidente del Collegio Geometri e Geometri laureati della Provincia di xxx. Al Responsabile dell Area Governo del Territorio del Comune di xxx DIREZIONE GENERALE PROGRAMMAZIONE TERRITORIALE E NEGOZIATA, INTESE. RELAZIONI EUROPEE E RELAZIONI SERVIZIO AFFARI GENERALI, GIURIDICI E PROGRAMMAZIONE FINANZIARIA INTERNAZIONALI IL RESPONSABILE GIOVANNI

Dettagli

2.2.4 Distanze di sicurezza UNI EN ISO 13857:2008, UNI EN 349:1994

2.2.4 Distanze di sicurezza UNI EN ISO 13857:2008, UNI EN 349:1994 2.2.4 Distanze di sicurezza UNI EN ISO 13857:2008, UNI EN 349:1994 2.2.4.1 Descrizione L uso delle distanze di sicurezza rappresenta un modo per garantire l integrità fisica dei lavoratori in presenza

Dettagli

Trasmissione del suono attraverso una parete. Prof. Ing. Cesare Boffa

Trasmissione del suono attraverso una parete. Prof. Ing. Cesare Boffa Trasmissione del suono attraverso una parete Prof. ng. Cesare offa W t W i scoltatore W r orgente W a La frazione di energia trasmessa dalla parete è data dal fattore di trasmissione t=w t /W i. Più spesso

Dettagli

La valutazione del rumore ambientale: quale ruolo per i modelli di calcolo?

La valutazione del rumore ambientale: quale ruolo per i modelli di calcolo? La valutazione del rumore ambientale: quale ruolo per i modelli di calcolo? Giuseppe Elia La scelta del modello Caso a) valutazione del clima acustico in pochi punti, soprattutto se l ambiente l e le sorgenti

Dettagli

PANNELLO FONOASSORBENTE IN LEGNO BOSCO WOOD

PANNELLO FONOASSORBENTE IN LEGNO BOSCO WOOD PANNELLO FONOASSORBENTE IN LEGNO BOSCO WOOD DESCRIZIONE Bosco Italia S.p.A. progetta e realizza barriere acustiche con pannelli fonoisolanti e fonoassorbenti, che rappresentano la naturale soluzione all

Dettagli

I quattro ordini di scuola a confronto Elisabetta Malaguti

I quattro ordini di scuola a confronto Elisabetta Malaguti I quattro ordini di scuola a confronto Elisabetta Malaguti Esperienze censite, destinate ad uno o più ordini di scuola. Le esperienze censite nella regione sono 2246. Nella figura che segue è, però, riportato

Dettagli

CONVENZIONE UNIVERSITÀ DI PERUGIA DELTATECH. Rapporto Attività di Ricerca. Prove ad impatto su laminati compositi con.

CONVENZIONE UNIVERSITÀ DI PERUGIA DELTATECH. Rapporto Attività di Ricerca. Prove ad impatto su laminati compositi con. CONVENZIONE UNIVERSITÀ DI PERUGIA DELTATECH Rapporto Attività di Ricerca Prove ad impatto su laminati compositi con Ball Drop Tester Prof. L. Torre Fase 1: Terni 18/6/214 METODI Sono stati effettuati test

Dettagli

Il Responsabile unico del procedimento

Il Responsabile unico del procedimento Il Responsabile unico del procedimento Relazione tecnica Nell ambito del finanziamento del Progetto PON a3_00422 CERISI, il Dipartimento di Ingegneria Elettronica, Chimica e Ingegneria Industriale intende

Dettagli

RELAZIONE PAESAGGISTICA (Ai sensi del d.p.c.m. 12 dicembre 2005, G.U. n 25 del 31 gennaio 2006)

RELAZIONE PAESAGGISTICA (Ai sensi del d.p.c.m. 12 dicembre 2005, G.U. n 25 del 31 gennaio 2006) Oggetto: Richiesta di autorizzazione paesaggistica delle opere il cui impatto paesaggistico è valutato mediante una documentazione semplificata, relativa alle opere di costruzione di un impianto fotovoltaico

Dettagli

GUIDA PER IL DOCENTE ALL UTILIZZO DELL APPLICATIVO ONLINE E PORTFOLIO

GUIDA PER IL DOCENTE ALL UTILIZZO DELL APPLICATIVO ONLINE E PORTFOLIO GUIDA PER IL DOCENTE ALL UTILIZZO DELL APPLICATIVO ONLINE E PORTFOLIO http://eportfolio.tqmproject.eu Progetto "TQM Agreement n 2011 1 IT1 LEO05 01873; CUP G72F11000050006 1 SOMMARIO PREMESSA... 3 PAGINA

Dettagli

Quadri elettrici e norme di riferimento

Quadri elettrici e norme di riferimento Quadri elettrici e norme di riferimento Nella realizzazione di un impianto di sicurezza, un attenzione particolare va posta al quadro elettrico, al quale fa capo l alimentazione dell impianto stesso. Innanzitutto,

Dettagli

IL COLLAUDO DI ACCETTAZIONE

IL COLLAUDO DI ACCETTAZIONE IL COLLAUDO DI ACCETTAZIONE Il collaudo di accettazione 1 Popolazione Campione Dati MISURA Processo Lotto Campione DATI CAMPIONAMENTO INTERVENTO MISURA Lotto Campione DATI CAMPIONAMENTO INTERVENTO Il collaudo

Dettagli

V= R*I. LEGGE DI OHM Dopo aver illustrato le principali grandezze elettriche è necessario analizzare i legami che vi sono tra di loro.

V= R*I. LEGGE DI OHM Dopo aver illustrato le principali grandezze elettriche è necessario analizzare i legami che vi sono tra di loro. LEGGE DI OHM Dopo aver illustrato le principali grandezze elettriche è necessario analizzare i legami che vi sono tra di loro. PREMESSA: Anche intuitivamente dovrebbe a questo punto essere ormai chiaro

Dettagli

Nota sullo svolgimento delle prove INVALSI 2012 2013 per gli allievi con bisogni educativi speciali

Nota sullo svolgimento delle prove INVALSI 2012 2013 per gli allievi con bisogni educativi speciali Nota sullo svolgimento delle prove INVALSI 2012 2013 per gli allievi con bisogni educativi speciali 1 A.S. 2012 13 Bisogni educativi speciali. Documento pubblicato il 23.4.2013 1. Premessa A titolo di

Dettagli