Gli Osservatori Regionali sul Mercato del lavoro

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1 Progetto Sviluppo di Osservatori sui mercati del lavoro. PON GAS Obiettivo Convergenza (FSE) Asse A Obiettivo 1.1. SESSIONE DI AVVIO TASK FORCE REGIONI CALABRIA, CAMPANIA, PUGLIA E SICILIA Renaissance Naples Hotel Mediterraneo - Ponte di Tappia 25 Napoli Napoli, 14 Marzo 2012 Gli Osservatori Regionali sul Mercato del lavoro Relatore: Dr. Maurizio Sorcioni Staff di Statistica Studi e Ricerche sul Mercato del Lavoro - SSRMdL

2 Temi trattati I temi trattati in questa esposizione sono i seguenti : Il ruolo di Italia Lavoro a supporto della Governanceregionale Monitoraggio delle politiche del lavoro e sviluppo sistemi osservatorio: due facce della stessa medaglia Lo sviluppo dei sistemi osservatorio regionali e l integrazione tra le fonti statistiche e amministrative Sperimentazioni in atto

3 A) Il ruolo di Italia Lavoro a supporto della governance Italia Lavoro Ente SISTAN - èda anni impegnata in attivitàdi monitoraggio di programmi e politiche del lavoro. Dal 2008 collabora con il Ministero nella valorizzazione a fini statistici del patrimonio informativo del Sistema informativo del lavoro ed in particolare nel trattamento a fini statistici dei dati tratti da fonte amministrativa. Dal 2009 fa parte del Gruppo tecnico di lavoro sulle comunicazioni obbligatorieistituito presso il Ministero del Lavoro collaborando con ISTAT INPS ed ISFOL alla realizzazione di una metodologia nazionale per il trattamento delle CO. Sulla base di una esperienza pluriennale Italia Lavoro, proprioper sostenere lo sviluppo dei nuovi sistemi osservatorioha messo a punto una serie di modelli e metodologie con l obbiettivo trasferire alle Regioni che ne facciano richiesta, metodi e tecniche di analisi giàsperimentati a livello nazionale, che possano garantire contributi informativi funzionali al processo decisionale ed alla programmazione degli interventi di politica del lavoro.

4 Il ruolo di Italia Lavoro a supporto della governance regionale Tra il 2008 ed il 2011 nell ambito del PON «Governanceed Azioni di Sistema»Obiettivo 1 Convergenza ed Obbiettivo 2 Competitivitàha svolto una serie di sperimentazioni in collaborazione con alcune Regioni (Sicilia, Sardegna, Puglia) per la valorizzazione a fini statistici delle Comunicazioni Obbligatorie e per lo sviluppo dei sistemi osservatorio regionali. L obiettivo dell azione di Italia Lavoro era quello di supportare le Regioni in tre ambitidi attività: A) Sperimentare in ambito regionale la metodologia per il trattamento delle CO sviluppata a livello nazionale dal gruppo tecnico ministeriale composto da ISTA, INPS Italia Lavoro ed ISFOL. B) Favorire la piena valorizzazione dei dati disponibili nel sistema informativo del lavoro regionale ( Schede anagrafiche e professionali, comunicazioni obbligatorie, Sistema informativo percettori) per il monitoraggio delle politiche del lavoro e l integrazione con le fonti statistiche ufficiali C) Sperimentare nuovi modelli di analisi per gli osservatori delmercato del lavoro

5 Il ruolo di Italia Lavoro a supporto al Ministero ed alle Regioni Per il periodo il Ministero ha affidato ad Italia Lavoro un nuovo progetto PON in continuità con il precedente dal titolo Monitoraggio delle politiche del lavoro e diffusione delle conoscenze che prevede tre linee di attività: Linea di intervento 1: Analisi statistiche e di monitoraggio del mercato del lavoro. Prevede il supporto al Ministero del Lavoro per la valorizzazione degli archivi amministrativi a fini statistici per una migliore conoscenza del mercato del lavoro; per il monitoraggio dei programmi e delle misure promosse a livello nazionale, partecipando alle attività dei gruppi di lavoro ad hoc istituiti dal Ministero con altri organismi Linea di intervento 2: Supporto alle Regioni che ne facciano richiesta per la realizzazione dei sistemi osservatorio che valorizzazione il patrimonio statistico ed amministrativo regionale anche a fini di supporto al monitoraggio ed alla programmazione delle misure di politica attiva e passiva. Linea di intervento 3: Analisi documentali e studi di benchmarking. La terza linea prevede lla produzione e la pubblicazione di supporti conoscitivi e documentali a supporto delle altre linee di attività (analisi normative, rapporti di benchmarking, buone prassi e analisi statistiche a supporto di decisori e operatori del mercato del lavoro. La documentazione viene resa disponibile sia tramite il Sistema delle Banche Dati Documentali e Statistiche di Italia Lavoro, che attraverso il portale Cliclavoro del Ministero del Lavoro.

6 Monitoraggio e sistemi osservatorio due facce della stesa medaglia

7 Verso un modello per il monitoraggio delle politiche del lavoro Il principale riferimento normativo per le attivitàdi monitoraggio ècontenuto nella legge Biagied in particolare nell articolo 17 nel dlgs276/03 Monitoraggio statistico e valutazione delle politiche del lavoro. Nel dispositivo normativo, oltre a richiamare una collaborazionetra Stato Regioni e Province in materia di monitoraggio e valutazione delle politiche del lavoro infatti, si legge: le basi informative costituite nell'ambito della Borsa continua nazionale del lavoro, nonchéle registrazioni delle comunicazioni dovute dai datori di lavoro ai servizi competenti e la registrazione delle attivitàposte in essere da questi nei confronti degli utenti per come riportate nella scheda anagrafico professionale dei lavoratori, costituiscono una base statistica omogenea e condivisa per le azioni di monitoraggio dei servizi svolte ai sensi del presente decreto legislativo e poste in essere dal Ministero del Lavoro edelle Politiche Sociali, le regioni e le province per i rispettivi ambiti territoriali di riferimento. Tuttavia, il sistema informativo, per come èvenuto configurandosi negli anni successivi, può oggi contare su basi dati ancora piùampie di quelle indicate dall articolo 17.

8 Verso un modello per il monitoraggio delle politiche del lavoro Nel 2009, con la creazione del sistema informativo dei percettori (SIP) di sostegni al reddito, realizzato da INPS in adempienza dell articolo 19 della legge 2/09 il monitoraggio delle politiche del lavoro può contare su una ulteriore importante base informativa dedicata al rapporto tra politiche attive e passive ed ègiàoggi disponibile un prima data base con indicatori sulla platea dei beneficiari e sulla spesa sostenuta dal Ministero e dalle Regioni. Il legislatore fornisce, quindi, un primo riferimento operativo per il monitoraggio delle politiche del lavoro indicando come basi informative oltre alle Statistiche Ufficiali (ISTAT) tre diverse fonti amministrative: Le Comunicazioni uniche telematiche(co) Le Schede anagrafiche e professionali(silr - SAP) Le Banche dati INPS sui lavoratori percettori di ammortizzatori sociali (Sistema Informativo Percettori SIP). A tali fonti amministrative possono aggiungersi le Banche dati regionali sulla formazione (scuola, FP, Università)

9 Verso un modello per il monitoraggio delle politiche del lavoro L integrazione delle fonti amministrative con quelle statistiche (disponibili nelle Regioni) permette di sviluppare un sistema informativo molto accurato e di grande utilità per l analisi del contesto socio economico di riferimento funzionale al modello di monitoraggio. Le principali fonti statistiche oltre agli indicatori Eurostat sono: microdati ISTAT (Rilevazione continua della forze di lavoro e Rilevazione degli sbocchi professionali dei laureati e dei diplomati) microdati ISTAT ASIA (Archivio delle imprese) dati Excelsior sulle previsioni di assunzione da parte delle imprese manifatturiere e di servizi.

10 La base dati condivisa tra Ministero Regioni e Province Monitoraggio delle politiche del lavoro: Basi Dati Articolo 17 Legge 276/03 Statistiche ufficiali SISTAN Schede anagrafiche e professionali (DM) Decreto Legislativo Ottobre 2007 Comunicazioni Uniche Articolo 19 Legge 2/09 EUROSTAT, ISTAT EXCELSIOR Sistema Informativo delle comunicazioni obbligatorie Sistema informativo percettori (INPS) SILR Regionali Contesto socioeconomico. Analisi comparative indicatori di sviluppo Domanda di lavoro dipendente e parasubordinato Risultati Politiche passive ed attive (Lavoratori sospesi e Disoccupati) Ricorso a sostegni al reddito Monitoraggio politiche passive Disoccupazione amministrativa Monitoraggio politiche attive

11 Fonti per i sistemi osservatorio regionali

12 Sistemi osservatorio e attività di monitoraggio

13 Sistemi osservatorio regionali : prodotti periodici di analisi e monitoraggio 1. Analisi del Contesto(Statistiche ufficiali) 2. Analisi della Domanda di lavoro dipendente e parasubordinato (CO) 3. Analisi della Disoccupazione amministrativa (SAP) 4. Analisi della Platea dei percettori di sostegni al reddito (SIP) 1. Monitoraggio dei livelli di accesso servizi per il lavoro (SAP) 2. Monitoraggio della partecipazione a politiche attive (SAP) 3. Monitoraggio della partecipazione a politiche passive (SIP) 4. Monitoraggio dei risultati delle politiche del lavoro regionali (CO+ INPS)

14 Le sperimentazioni regionali di Italia Lavoro

15 Analisi dei dati amministrativi (SAP-CO): le sperimentazioni della Regione Sardegna e della Provincia di Napoli Le sperimentazioni sono frutto di due Progetti promossi dalla Regione Sardegna e della Provincia di Napoli e realizzati in collaborazione con Italia Lavoro. L obiettivo è quello di monitorare le attività dei servizi per il lavoro utilizzando i dati statistici tratti: 1. dagli archivi anagrafici e professionali dei centri per l impiego contenenti le schede compilate dai disoccupati al momento dell iscrizione e della presentazione della DID 2. dalle comunicazioni obbligatorie di competenza regionale e provinciale che i datori di lavoro inviano ai centri competenti per segnalare assunzioni, cessazioni, proroghe e trasformazioni dei rapporti di lavoro dipendente e parasubordinato

16 Le sperimentazioni della Regione Sardegna e della Provincia di Napoli: l analisi dei dati amministrativi (SAP-CO) La sperimentazione prevedeva di stimare la quota degli iscritti ai Cpi che hanno presentato la DID entro una certa data e che hanno trovato una occupazione dipendente o parasubordinata - nel territorio di riferimento - entro un anno dalla sottoscrizione della DID (Regione, Provincia) Tale obbiettivo è stato realizzato attraverso una procedura di Record Linkage connettendo, attraverso l dentificativo personale, i dati contenuti negli archivi provinciali delle Schede Anagrafiche e Professionali rilevate dai CPI con il sistema informativo delle Comunicazioni Obbligatorie.

17 Le sperimentazioni della Regione Sardegna: l analisi dei dati amministrativi (SAP-CO) Sintesi dei risultati

18 Le sperimentazioni della Regione Sardegna: l analisi dei dati amministrativi (SAP-CO) Iscritti ai CSL (CPI) che hanno presentato la DID e hanno svolto almeno un rapporto di lavoro che prevede l uscita dalla disoccupazione ad un anno dalla presentazione della DID. Valori % per giorni di attesa e presenza/assenza agevolazioni (v.%)

19 Funzione di sopravvivenza alla condizione di disoccupazione amministrativa per CSL

20 Analisi dei dati amministrativi (SAP-CO): le sperimentazioni nella Provincia di Napoli - Sintesi dei Risultati

21 La distribuzione per CPI

22 Formez Progetto Sviluppo di Osservatori sui mercati del lavoro. PON GAS Obiettivo Convergenza (FSE) Asse A Obiettivo 1.1. Gli Osservatori Regionali sul Mercato del lavoro Maurizio Sorcioni Napoli 14 Marzo 2012

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