I DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO: LA SFIDA DELLA SCUOLA INCLUSIVA
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- Bernardo Martino
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1 MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE UFFICO SCOLASTICO REGIONALE PER LA LOMBARDIA Ufficio Scolastico Provinciale di Sondrio I DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO: LA SFIDA DELLA SCUOLA INCLUSIVA Marco Negri
2 scrivere e leggere Unesco: è alfabetizzato solo chi sa leggere e scrivere un testo relativo alla vita quotidiana Marco Negri 2
3 L acquisizione delle abilità letto grafiche è TALMENTE NATURALE che è molto più difficile resistere ad essa che imparare. Marco Negri 3
4 Sono apprendimenti: Semplici Stabili Veloci Indipendenti dai metodi e dagli insegnanti Marco Negri 4
5 Per agevolare l apprendimento della lettoscrittura bisogna creare occasioni in cui il bambino eserciti queste stesse abilità. Marco Negri 5
6 Come avvengono i processi di apprendimento della letto - scrittura Dal continuum fonico all analisi sistematica dei fonemi.
7 Ferreiro - Teberosky La costruzione della lingua scritta nel bambino Giunti Barbera, 1985 Mi sono imparato da solo : il bambino è attivo costruttore della propria conoscenza a scrivere si impara parlando Marco Negri 7
8 LE COSTANTI NEL PROCESSO DI EVOLUZIONE DELLA SCRITTURA Livello 1 il bambino distingue il disegno dallo scritto: lo scritto non riproduce l oggetto ma sta al posto dell oggetto La scrittura rappresenta il nome dell oggetto(grafismi diversi-quantità costante-lettura globale) Marco Negri 8
9 Livello 2 ipotesi della quantità minima ASTR AAAA PP ipotesi della varietà dei grafismi La scrittura è scrittura di nomi: per attribuire significati diversi le scritte devono essere diverse (sequenze di segni diversi) Forme grafiche fisse e stabili: il proprio nome Marco Negri 9
10 Livello 3 la scrittura rappresenta la lingua orale (salto qualitativo): a parti dello scritto corrispondono parti del parlato. IPOTESI SILLABICA PNE QBA pa lli ne mo nta gne Marco Negri 10
11 Livello 4 Tentativo di interpretazione alfabetica CLI LCVLLOVLT co lo ri RSI GLI Marco Negri 11
12 Livello 5 Analisi sistematica dei fonemi Ogni carattere della scrittura corrisponde ad un valore sonoro minore della sillaba. La barriera del codice è superata; ci saranno da superare le difficoltà ortografiche (poche in lingue trasparenti come l italiano). Marco Negri 12
13 A scrivere si impara parlando: preparazione orale dell alfabetizzazione Riflessione sulla competenza linguistica: superamento del linguaggio implicito verso una decontestualizzazione Narrazione di storie I giochi fonologici Filastrocche e conte Giocare con i nomi Le rime Marco Negri 13
14 Dal metodo ai metodi Quantità e significatività: il lavoro sul quaderno Metodo globale Metodo fonematico Carattere Corsivo (disgrafia) Scrittura dei numeri Marco Negri 14
15 Contesto educativo Dare significato alle attività di lettoscrittura Biblioteca Angolo scrittura Supermercato Cassetta per la posta Cartelloni con le storie L errore come risorsa Marco Negri 15
16 Tutti insieme, nello stesso momento, con gli stessi compiti? gruppo classe medio gruppo piccolo gruppo di eterogeneità calibrata (creazione di una situazione cognitiva conflittuale senza dare la soluzione) Marco Negri 16
17 Uomo: animale lettore N. Chomsky le strutture della sintassi - grammatica generativa trasformazionale (regolarizzazione dei verbi irregolari: aprito, bevere ) magazzino del lessico ortografizzato (stroke, dislessia appresa) magazzino dei fatti matematici Marco Negri 17
18 Cos è quindi il DSA? Marco Negri 18
19 Definizione di D.S.A. dell'organizzazione mondiale della sanità (condivisa dall Associazione Italiana Dislessia) Il D.S.A. Si manifesta in età scolare come una difficoltà di lettura, scrittura e processamento matematico. Tali abilità non possono essere svolte in modo corretto e fluente per una difficoltà di automatizzazione dei processi di letto - scrittura e calcolo. Il D.S.A. si manifesta in assenza di disturbi sensoriali, cognitivi, neurologici, relazionali. Marco Negri 19
20 L'ALUNNO CON D.S.A. E' INVISIBILE RISPETTO ALLE SUE DISABILITA'. Marco Negri 20
21 DSA Dalla consapevolezza di un'esigenza, alle strategie di intervento per un insegnamentoapprendimento efficace. mancanza di impegno metodo scorretto mancanza di allenamento insegnante con poca esperienza svogliatezza Marco Negri 21
22 La prognosi è più favorevole se c è una diagnosi precoce (si evitano le comorbilità) c è una buona capacità cognitiva il disturbo è compreso dall ambiente (no ad aspettative eccessive, a colpevolizzazione o rassegnazione) Marco Negri 22
23 Condizione indispensabile per gli apprendimenti in questa fascia di età è sperimentare il successo E possibile per gli alunni con DSA? Cosa dice la normativa? Marco Negri 23
24 Cultura scuola persona Premessa La scuola realizza la propria funzione pubblica impegnandosi per il successo scolastico di tutti gli studenti questo comporta di accettare la sfida che la diversità pone Le finalità della scuola devono essere definite a partire dalla persona che apprende Lo studente è posto al centro dell azione educativa in tutti i suoi aspetti Indicazioni per il curricolo pag Marco Negri 24
25 Infanzia Le famiglie dei bambini con disabilità chiedono sostegno alla scuola per promuovere le risorse dei loro figli, attraverso il riconoscimento sereno delle differenze e la costruzione di ambienti educativi accoglienti e inclusivi. Indicazioni per il curricolo pag. 29 Marco Negri 25
26 Primo ciclo: l ambiente di apprendimento Attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità per fare in modo che non diventino disuguaglianze. La scuola deve progettare e realizzare percorsi didattici specifici per rispondere ai bisogni educativi degli allievi. L integrazione degli alunni con disabilità nelle scuole comuni richiede una maggior attenzione e una rinnovata progettualità, utilizzando le opportunità offerte dalle tecnologie. Indicazioni per il curricolo pag. 45 Marco Negri 26
27 Primo ciclo:corpo movimento sport la conquista di abilità motorie e la possibilità di sperimentare il successo delle proprie azioni sono fonte di gratificazione che incentivano l autostima dell alunno e l ampliamento progressivo della sua esperienza Indicazioni per il curricolo pag. 73 Marco Negri 27
28 D.P.R. n275 dell 8 marzo 1999 L autonomia delle istituzioni scolastiche è garanzia di libertà di insegnamento e di pluralismo culturale e si sostanzia nella progettazione e nella realizzazione di interventi di educazione, formazione e istruzione mirati alla sviluppo della persona umana,adeguati ai diversi contesti,alle domande delle famiglie e alle caratteristiche dei soggetti coinvolti, al fine di garantire loro il successo formativo,.. (art.1, comma 2 ) Marco Negri 28
29 Dall integrazione all inclusione Si supera il concetto di integrazione (risposte ai bisogni speciali degli studenti da integrare nell educazione ordinaria) per assumere la differenza come dato culturale per poi ricercare le condizioni e gli adattamenti che permettono alle differenze, anche di apprendimento, di trovare accoglienza e di esprimersi, garantendo davvero l uguaglianza delle opportunità nella formazione. Dalla qualità dell integraziomne all inclusione, R.Medeghini, Ed.Vannini, Brescia, 2006 Marco Negri 29
30 Rendere più inclusivo il nostro sistema educativo Mettere al centro le persone e lo sviluppo delle capacità di ognuno tramite la valorizzazione delle attitudini dei talenti degli stili cognitivi delle strategie di apprendimento Ministero pubblica istruzione, Nota di indirizzo per l avvio dell anno ponte , pag.3 Marco Negri 30
31 Una scuola inclusiva è una scuola che allestisce il proprio contesto ( ) in modo da renderlo adatto ad accogliere e trattare tutte le differenze. Il successo gioca un ruolo importante nella disponibilità ad apprendere soprattutto dove l apprendimento presenta anche elementi di faticosità (nei DSA l insuccesso costituisce spesso una costante che accompagna la carriera scolastica). Mario Maviglia, Ispettore tecnico, Dirigente Ufficio VIII Formazione e Aggiornamento USR Lombardia Convegno Il Protocollo di intesa per i DSA un anno dopo Brescia 29/5/2009 Marco Negri 31
32 Principale problema è il sommerso: L USR della Lombardia dice che gli studenti con diagnosi di DSA nelle scuole sono 1,6 % (a.s. 2007/08) Il dato epidemiologico più condiviso parla del 4 5 % Marco Negri 32
33 COSA CI DICE LA DIAGNOSI DI D.S.A. E UN DISTURBO SPECIFICO: GENETICO NON MODIFICABILE (?) NON DIPENDE DA ALTRI DISTURBI CHE HA DIVERSA INTENSITA DIAGNOSI PRECOCI E APPROCCI ADEGUATI POSSONO CONTRIBUIRE ALLA DIMINUZIONE DEGLI EFFETTI DEL DISTURBO Marco Negri 33
34 Perché misurare il Q.I. il principale criterio necessario per stabilire la diagnosi di DSA è quello della discrepanza tra abilità nel dominio specifico interessato (deficitaria in rapporto alle attese per l età) e l intelligenza generale (adeguata all età cronologica) Marco Negri 34
35 Q.I. Meno di 70 : RM (disturbo pervasivo) Tra 70 e 85: livello limite. Tali studenti sono ora considerati varianti della norma perché da adulti possono accedere ad una vita normale (difficoltà a seguire il ritmo dei compagni, ritardo scolastico varia da 1 a 3 anni) Tra 86 e 100 valori medi presenti nelle classi Oltre 100 Marco Negri 35
36 Diagnosi precoce 1/2 Per porre fuori di sé le cause del proprio insuccesso Per evidenziare i punti di forza Per mettere in atto tutte le strategie che la moderna ricerca ci offre per garantire il successo formativo dalla scuola primaria all università e oltre. Marco Negri 36
37 Diagnosi precoce 2/2 per evitare le comorbilità: verso l interno: senso di inefficacia, ansia, depressione verso l esterno: comportamento oppositivo, bullismo, iperattività, problemi relazionali Marco Negri 37
38 Quali disabilita I magazzini sono poco rappresentati ed e lento e difficile il recupero delle informazioni. LETTURA SCRITTURA CALCOLO LINGUAGGIO DISLESSIA DISORTOGRAFIA DISCALCULIA ANOMIA Marco Negri 38
39 LA LETTURA accesso fonologico (decifrazione) accesso diretto (anticipazione) Marco Negri 39
40 Lettura esperta è un compito associativo: recupero semantico per anticipazione (l importanza di conoscere il contesto); la via fonologica e utilizzata solo per parole a bassa frequenza (es.straniere). Lo sguardo che danza Si legge velocemente anche senza volere Marco Negri 40
41 Per il dislessico è un compito cognitivo Marco Negri 41
42 Esempio di lettura dei dislessici: Par prima cosa gli spiegai che d ora in poi si starebbe chinato Venerdì Per prima cosa gli spiegai che d ora in poi si sarebbe chinato Venerdì Per prima cosa gli spiegai che d ora in poi si sarebbe chiamato Venerdì E usata dai centauri: CAVALLO AUTOMOBILE MOTO TRAPPOLA Marco Negri 42
43 LA SCRITTURA Difficoltà di recupero del lessico ortografizzato. Per capire possiamo pensare alla difficoltà di copiare: per un lettore esperto è lettura scrittura per un dislessico è lettura lettera per lettera o pezzi - scrittura Marco Negri 43
44 C era una volta - Un re! diranno subito i miei piccoli lettori. Es möge ja sein, dass Literatur, vielleicht Kunst überhaupt, nebenbei. Mr Jones of the Manor Farm, has locked the hen-houses for the night, but was Bolchovìtinov Konovnìtsyn Scerbìnin Pjotr Marco Negri 44
45 Marco Negri 45
46 Cosa si automatizza in Matematica? La parte esecutiva Il calcolo a mente (somme e sottrazioni di numeri entro 10 tabelline) Il calcolo scritto (algoritmi delle procedure) La transcodifica (lettura e scrittura di numeri posizionamento dello zero) L enumerazione avanti e indietro Giudizi di grandezza fra i numeri Marco Negri 46
47 Cosa non si automatizza Il Problem solving La logica Protesizzazione: Calcolatrice Quaderno delle regole Marco Negri 47
48 Verso un percorso di autonomia: Aiuto nell organizzazione: mappe concettuali, riflessioni metacognitive (come riesco a ricordare meglio) Addestramento per l utilizzo degli strumenti compensativi Trovare tecniche di lettura economiche Dispensare dai compiti semplicemente di addestramento (es. calcolo ) Marco Negri 48
49 Metacognizione Riflessione sui processi cognitivi (rendere esplicito cosa si sta facendo e perché) Conoscenza da parte del soggetto delle proprie attività cognitive ed il controllo che è in grado di esercitare su di esse Buoni lettori sono quelli capaci di utilizzare strategie diverse in rapporto al compito Marco Negri 49
50 In classe Madre lingua orale Leggere le consegne Fornire lo schema delle lezioni Non invitare a prendere appunti Serve solo ai DSA? Marco Negri 50
51 Tempo GLI AIUTI PIU IMPORTANTI CHE POSSIAMO OFFRIRE Attenzione condivisa (famiglia, sanità, scuola) Crederci (fargli sentire che si sta lavorando con lui e per lui) Favorire il pensiero divergente e la valorizzazione delle diversità Condividere le strategie vincenti per garantire il successo formativo. Marco Negri 51
52 Sperimentare il successo: la valutazione Le difficoltà che gli alunni con D.S.A. incontrano sono indipendenti dalla volontà e dall impegno. La valutazione deve essere personalizzata e deve tener conto degli sforzi aggiuntivi che ognuno di questi bambini compie. Premiare e valorizzare il percorso svolto anche in sede di valutazione finale. Marco Negri 52
53 NON E FACILE ESSERE DIVERSI MA E MOLTO BELLO Biancardi clima familiare costruttivo creare un contesto sicuro dare un nome al problema non creare il nemico fra gli attori istituzionali creare le alleanze (trasparenza), non le coalizioni (segreto) condividere le scelte e togliere intensità emotiva al problema Marco Negri 53
54 Marco Negri 54
55 Marco Negri 55
56 Marco Negri 56
57 Marco Negri 57
LA SCUOLA FA BENE A TUTTI
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