Adottato da TECAM Srl in ottemperanza al Decreto legislativo 231 del 2001

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1 Adottato da TECAM Srl in ottemperanza al Decreto legislativo 231 del marzo 2015

2 INDICE Articolo 1 Finalità del Codice comportamentale Articolo 2 Regole di comportamento generali nei confronti di funzionari della Pubblica Amministrazione Articolo 3 Veridicità delle informazioni fornite alla Pubblica Amministrazione Articolo 4 Regali a Pubblici Ufficiali Articolo 5 Trasparenza nei rapporti di lavoro con funzionari della Pubblica Amministrazione Articolo 6 Rispetto dell autonomia dei funzionari della Pubblica Amministrazione Articolo 7 Imparzialità dei funzionari della Pubblica Amministrazione Articolo 8 Comportamento dei Pubblici Ufficiali nei confronti dei Destinatari Articolo 9 Contratti con Pubblici Ufficiali Articolo 10 Rapporto dei Destinatari con l Organismo di vigilanza

3 Articolo 1 Finalità del Codice comportamentale Con l adozione del presente Codice di comportamento nei confronti della Pubblica Amministrazione, che integra il Codice etico, già sottoscritto nel 2008, TECAM Srl ribadisce la sua volontà di rispettare la legge e la sua adesione ai principi di trasparenza e di correttezza nella conduzione della sua politica aziendale. Obiettivo del presente Codice, in particolare, è la definizione di regole indicanti la condotta che i Destinatari dello stesso, ovvero gli amministratori e i dipendenti dell azienda, devono tenere nei confronti di Pubblici Ufficiali già oggetto, in modo più generale, dell articolo 18 del suddetto Codice etico al fine della prevenzione di comportamenti determinanti la commissione dei reati puniti dal Decreto legislativo 231 del 2001 (Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica), che introduce la responsabilità penale delle società relativamente agli illeciti commessi nel loro interesse o a loro vantaggio. Allo scopo di vigilare sul rispetto del presente Codice da parte di tutti i Destinatari, TECAM si è dotata di un Organismo di vigilanza, secondo quanto prescritto dall articolo 6 del succitato Decreto. Articolo 2 Regole di comportamento generali nei confronti di funzionari della Pubblica Amministrazione I Destinatari del presente Codice, nel loro operato nell interesse della società, sono tenuti al mantenimento di una condotta lecita nei confronti dei dipendenti della Pubblica Amministrazione con i quali intrattengano dei rapporti di tipo professionale, che non dovranno in nessun modo essere sottoposti da essi a pressioni mirate a distoglierli dallo svolgimento autonomo ed imparziale della propria funzione. In particolare, essi non devono promettere o offrire ai Pubblici Ufficiali denaro, né beni o vantaggi di altra natura (quali, ad esempio, quelli descritti nell articolo seguente), al fine di indurli ad un comportamento favorevole agli interessi propri o della società; né per ricompensarli di un atto compiuto nell esercizio della loro funzione; né per persuaderli a compiere un atto contrario ai doveri del loro ufficio. Ai Destinatari è inoltre vietato chiedere ad un Pubblico Ufficiale informazioni riservate o di cui è in possesso in ragione della sua funzione e il compimento di azioni che intralcino l esercizio della Pubblica Amministrazione, nonché indurlo ad ostacolare diritti di terzi. Dall altra parte, qualora un Destinatario del presente Codice riceva direttamente o indirettamente richieste di benefici da un funzionario della Pubblica amministrazione, è tenuto a darne immediata comunicazione all Organismo di vigilanza della società. Articolo 3 Veridicità delle informazioni fornite alla Pubblica Amministrazione Ai Destinatari del presente Codice è vietato fornire agli organismi della Pubblica Amministrazione dichiarazioni e documentazioni fasulle al fine di ottenere finanziamenti, agevolazioni, concessioni, autorizzazioni, licenze o altri atti amministrativi.

4 Articolo 4 Regali a Pubblici Ufficiali Ai Destinatari è vietato promettere o offrire ad un Pubblico Ufficiale regali o altri benefici, quali ad esempio inviti a spettacoli o ad eventi sportivi, prestazioni, servizi, opportunità di impiego per esso o per i suoi familiari; fanno eccezione gli omaggi, i presenti natalizi e le forme di ospitalità previsti dalla prassi commerciale, purché non superino il valore di 150 euro. Nessun tipo di regalo, tuttavia, potrà essere inviato al domicilio privato di un Pubblico Ufficiale; in tal caso, questi è tenuto a restituire quanto ricevuto secondo le modalità indicate dall Organismo di vigilanza della società. Articolo 5 Trasparenza nei rapporti di lavoro con funzionari della Pubblica Amministrazione La società dovrà dare comunicazione alla Pubblica Amministrazione di ogni richiesta di svolgimento di incarichi di lavoro quali consulenze o altri tipi di servizi e dell eventuale affidamento degli stessi a suoi dipendenti. Ogni Destinatario del presente Codice che si relazioni con un dipendente della Pubblica Amministrazione è tenuto a verificare se questi abbia rapporti professionali con la società e, in caso affermativo, a segnalarlo all Organismo di vigilanza della stessa, il quale accerterà che ne sia stata data ad essa comunicazione. Il dipendente pubblico ha l obbligo di astenersi dalla partecipazione ad attività decisionali o pratiche che possono coinvolgere interessi personali, ovvero di suoi parenti fino al quarto grado o di suoi conviventi, o di individui o organizzazioni di cui egli sia tutore, curatore, procuratore o agente; oppure di individui o organizzazioni con i quali egli stesso o il coniuge abbiano una causa pendente o si trovino in un rapporto di grave conflittualità o di credito o debito. Articolo 6 Rispetto dell autonomia dei funzionari della Pubblica Amministrazione Ai Destinatari del presente Codice è vietato promettere o concedere, direttamente o per interposta persona, ad un Pubblico Ufficiale denaro o altri benefici al fine di ottenere la trattazione di pratiche con un ordine diverso da quello cronologico o da quello previsto dalle regole in vigore, l inesecuzione di prestazioni dovute a terzi, quali ad esempio eventuali concorrenti della società, l inosservanza degli standard quantitativi e qualitativi definiti dalle Carte dei servizi della Pubblica Amministrazione, la cessazione dell erogazione di un servizio o la sua interruzione temporanea. Articolo 7 Imparzialità dei funzionari della Pubblica Amministrazione I Destinatari del presente Codice devono astenersi dal promettere o offrire, direttamente o per interposta persona, denaro o altri benefici a Pubblici Ufficiali, allo scopo di indurli a violare il principio di imparzialità nell esercizio della loro funzione, ovvero a concedere prestazioni ad altri rifiutate o diverse da quelle normalmente accordate.

5 Dall altra parte, i Destinatari sono tenuti ad informare l Organismo di vigilanza della società di eventuali comportamenti imparziali da parte di Pubblici Ufficiali. Articolo 8 Comportamento dei Pubblici Ufficiali nei confronti dei Destinatari Qualora un Pubblico Ufficiale ritardi o affidi ad altri lo svolgimento di attività o l adozione di decisioni di sua spettanza e qualora sfrutti il suo ruolo per ottenere dai Destinatari vantaggi che non gli spettano, ovvero l uso a fini personali di materiale, attrezzature, linee telefoniche, mezzi di trasporto di proprietà della società, essi devono segnalarlo all Organismo di vigilanza, senza assecondare, in quest ultimo caso, le sue richieste. Articolo 9 Contratti con Pubblici Ufficiali L assunzione di impegni con la Pubblica Amministrazione è di competenza del Direttore generale e dell organo di amministrazione della società. Ai responsabili della stipula di contratti con la Pubblica Amministrazione è vietato ricorrere a forme di mediazione da parte di terzi e promettere o corrispondere ad alcuno denaro o altre utilità per la facilitazione della conclusione del contratto. Nel caso di convenzionamento con la Pubblica Amministrazione in favore di dipendenti pubblici, per la società vige l obbligo di dare comunicazione alla stessa della richiesta di collaborazione e dell erogazione del finanziamento; di impegnarsi, mediante una clausola, a non assumere dipendenti della Pubblica Amministrazione che abbiano gestito o sottoscritto le pratiche contrattuali, né parenti fino al quarto grado dei medesimi, per l intera durata della convenzione e per i due anni successivi alla sua conclusione e a non riservare agli stessi condizioni di favore. La documentazione relativa ai contatti e alle trattative con la Pubblica Amministrazione deve essere conservata dall amministrazione della società in modo da consentirne il controllo da parte dell Organismo di vigilanza. Articolo 10 Rapporto dei Destinatari con l Organismo di vigilanza I Destinatari del presente Codice sono tenuti a segnalare con tempestività e correttezza all Organismo di vigilanza ogni violazione ed ogni richiesta di infrazione dello stesso di cui vengano a conoscenza, fornendo, eventualmente, i dati e la documentazione necessari, senza interporre ostacoli all esercizio della sua attività di controllo, ed a rivolgersi ad esso in caso di esigenza di chiarimenti sull applicazione delle norme di tale Codice. Via San Marco, 11/C PADOVA Tel.: Partita IVA: IT

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