DECRETO DEL COMMISSARIO

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1 REGIONE CALABRIA DECRETO DEL COMMISSARIO AD ACTA (per l'attuazione del vigente Piano di rientro dai disavanzi del SSR calabrese, secondo i Programmi operativi di cui all'articolo 2, comma 88, della legge 30 dicembre 2009, n. 191, nominato con Deliberazione del Consiglio dei Ministri in data ) DCA n. 79 del 6 Luglio 2015 OGGETTO: Azienda Ospedaliera "Mater Domini" di Catanzaro - Deliberazione del 30 giugno 2014, avente ad oggetto "Bilancio d'esercizio Riformulato al " - Determinazioni. Pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Calabria n. del _ 1

2 REGIONE IL COMMISSARIO CALABRIA AD ACTA (per l'attuazione del vigente Piano di rientro dai disavanzi del SSR calabrese, secondo i Programmi operativi di cui all'articolo 2, comma 88, della legge 30 dicembre 2009, n. 191, nominato con Deliberazione del Consiglio dei Ministri in data ) VISTO l'articolo 120 della Costituzione; VISTO l'articolo 8, comma 1, della legge 5 Giugno 2003, n.131; VISTO l'articolo 4, commi l e 2, del decreto legge lo Ottobre 2007, n. 159, convertito con modificazioni dalla legge 29 Novembre 2007, n. 222; VISTO l'accordo sul Piano di rientro della Regione Calabria, firmato tra il Ministro della salute, il Ministro dell'economia e delle finanze e il Presidente pro tempore della regione in data 17 dicembre 2009, poi recepito con DGR N. 97 del 12 febbraio 2010; RICHIAMATA la Deliberazione del 30 Luglio 2010, con la quale, su proposta del Ministro dell 'economia e delle finanze, di concerto con il Ministro della salute, sentito il Ministro per i rapporti con le regioni, il Presidente pro tempore della Giunta della Regione Calabria è stato nominato Commissario ad acta per la realizzazione del Piano di rientro dai disavanzi del Servizio sanitario di detta Regione e sono stati contestualmente indicati gli interventi prioritari da realizzare; RILEVATO che il sopra citato articolo 4, comma 2, del decreto legge n. 159/2007, al fine di assicurare la puntuale attuazione del Piano di rientro, attribuisce al Consiglio dei Ministri - su proposta del Ministro dell'economia e delle finanze, di concerto con il Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali, sentito il Ministro per i rapporti con le regioni - la facoltà di nominare, anche dopo l'inizio della gestione commissariale, uno o più sub commissari di qualificate e comprovate professionalità ed esperienza in materia di gestione sanitaria, con il compito di affiancare il Commissario ad acta nella predisposizione dei provvedimenti da assumere in esecuzione dell 'incarico commissariale; VISTO l'articolo 2, comma 88, della legge 23 dicembre 2009, n. 191, il quale dispone che per le regioni già sottoposte ai piani di rientro e già commissariate alla data di entrata in vigore della predetta legge restano fermi l'assetto della gestione commissariale previgente per la prosecuzione del piano di rientro, secondo programmi operativi, coerenti con gli obiettivi finanziari programmati, predisposti dal Commissario ad acta, nonché le relative azioni di supporto contabile e gestionale. VISTI gli esiti delle riunioni di verifica dell'attuazione del Piano di rientro, da ultimo della riunione del 28 ottobre e del 12 novembre 2014 con particolare riferimento all'adozione dei Programmi operativi ; VISTO il Patto per la salute di cui all'intesa Stato-Regioni del 10 luglio 2014 (Rep. n. 82/CSR) ed, in particolare l'articolo 12 di detta Intesa; VISTA la legge 23 dicembre 2014, n. 190 (in particolare, l'articolo 1, commi da 569 a 572) che recepisce quanto disposto dal Patto per la salute di cui alla citata Intesa Stato-Regioni dello luglio 2014 (Rep. n. 82/CSR) statuendo che la nomina a Commissario ad acta per cui è deliberazione è incompatibile con qualsiasi incarico istituzionale presso la regione soggetta a commissariamento; VISTA la nota prot. n.298/ucl397 del 20 marzo 2015 con la quale il Ministero dell'economia e delle Finanze ha trasmesso alla Regione Calabria la Deliberazione del Consiglio dei Ministri del con la quale è stato nominato l'ing. Massimo Scura quale Commissario ad acta per l'attuazione del vigente Piano di rientro dai disavanzi del SSR calabrese, secondo i Programmi operativi di cui all'articolo 2, comma 88, della legge 23 dicembre 2009, n. 191, e successive modificazioni; VIST A la medesima Deliberazione del Consiglio dei Ministri in data con la quale è stato 2

3 nominato il Dott. Andrea Urbani sub Commissario unico nell'attuazione del Piano di Rientro dai disavanzi del SSR della regione Calabria con il compito di affiancare il Commissario ad acta nella predisposizione dei provvedimenti da assumere in esecuzione dell'incarico commissariale; RILEVATO che con la anzidetta Deliberazione è stato assegnato al Commissario ad acta per l'attuazione del Piano di rientro l'incarico prioritario di adottare e ed attuare i Programmi operativi e gli interventi necessari a garantire, in maniera uniforme sul territorio regionale, l'erogazione dei livelli essenziali di assistenza in condizioni di efficienza, appropriatezza, sicurezza e qualità, nei termini indicati dai Tavoli tecnici di verifica, nell'ambito della cornice normativa vigente, con particolare riferimento alle seguenti azioni ed interventi prioritari: 1) adozione del provvedimento di riassetto della rete ospedaliera, coerentemente con il Regolamento sugli standard ospedalieri di cui all'intesa Stato-Regioni del 5 agosto 2014 e con i pareri resi dai Ministeri affiancanti, nonché con le indicazioni formulate dai Tavoli tecnici di verifica; 2) monitoraggio delle procedure per la realizzazione dei nuovi Ospedali secondo quanto previsto dalla normativa vigente e dalla programmazione sanitaria regionale; 3) adozione del provvedimento di riassetto della rete dell'emergenza urgenza secondo quanto previsto dalla normativa vigente; 4) adozione del provvedimento di riassetto della rete di assistenza territoriale, in coerenza con quanto specificatamente previsto dal Patto per la salute ; 5) razionalizzazione e contenimento della spesa per il personale; 6) razionalizzazione e contenimento della spesa per l'acquisto di beni e servizi; 7) interventi sulla spesa farmaceutica convenzionata ed ospedaliera al fine di garantire il rispetto dei vigenti tetti di spesa previsti dalla normativa nazionale; 8) definizione dei contratti con gli erogatori privati accreditati e dei tetti di spesa delle relative prestazioni, con l'attivazione, in caso di mancata stipulazione del contratto, di quanto prescritto dall'articolo 8-quinquies> comma 2- quìnquies, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e ridefinizione delle tariffe delle prestazioni sanitarie, nel rispetto di quanto disposto dall'art. 15, comma 17, del decreto-legge n. 95 del 2012, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 135 del 2012; 9) completamento del riassetto della rete laboratoristica e di assistenza specialistica ambulatoriale; 10) attuazione della normativa statale in materia di autorizzazioni e accreditamenti istituzionali, mediante adeguamento della vigente normativa regionale; 11) interventi sulla spesa relativa alla medicina di base; 12) adozione dei provvedimenti necessari alla regolarizzazione degli interventi di sanità pubblica veterinaria e di sicurezza degli alimenti; 13) rimozione, ai sensi di quanto previsto dall'art. 2, comma 80, della legge n. 191 del 2009, dei provvedimenti, anche legislativi, adottati dagli organi regionali e i provvedimenti aziendali che siano di ostacolo alla piena attuazione del piano di rientro e dei successivi Programmi operativi, nonché in contrasto con la normativa vigente e con i pareri e le valutazioni espressi dai Tavoli tecnici di verifica e dai Ministeri affiancanti; 14) tempestivo trasferimento delle risorse destinate al SSR da parte del bilancio regionale; 15) conclusione della procedura di regolarizzazione delle poste debitorie relative all'asp di Reggio Calabria; 16)puntuale riconduzione dei tempi di pagamento dei fornitori ai tempi della direttiva europea 2011/7/UE del 2011, recepita con decreto legislativo n. 192 del 2012; 3

4 TENUTO CONTO che: - ai sensi dell'art. 31, comma 1 della Legge regionale n. 43 del 1996, il bilancio di esercizio delle Aziende sanitarie ed ospedaliere, corredato dalla relazione del Collegio Sindacale, deve essere adottato entro il 30 aprile dell'anno successivo a quello di chiusura dell'esercizio e trasmesso entro i dieci giorni successivi, congiuntamente alla relazione di cui all' art. 26, ai fini del controllo da parte della Giunta Regionale; - il bilancio d'esercizio si compone e deve essere corredato da: conto economico e stato patrimoniale, conto economico annuale dei presidi ospedalieri, nota integrativa (art. 25 L.R. n. 43/1996), relazione del Direttore generale (art. 29 L.R. n. 43/1996), relazione del Collegio dei revisori (art.31 c. 1 L. R. 43/96); - l'art. 26, comma 1, del D.Lgs. 23 gjugno 2011, n. 118 recante "Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42", dispone che il bilancio d'esercizio redatto dalle Aziende Sanitarie sia costituito e corredato da: - Conto Economico; - Stato Patrimoniale; - Rendiconto Finanziario; - Nota Integrativa; - Relazione sulla gestione del Direttore Generale; - Relazione del Collegio sindacale; In aggiunta, il comma 4 del citato art. 26 dispone che la Nota Integrativa deve contenere anche i modelli CE ed SP per l'esercizio in chiusura e per l'esercizio precedente e la Relazione sulla gestione deve contenere anche il modello di rilevazione LA di cui al decreto ministeriale 18 giugno 2004 e successive modificazioni ed integrazioni, per l'esercizio in chiusura e per l'esercizio precedente, nonché un'analisi dei costi sostenuti per l'erogazione dei servizi sanitari, distinti per ciascun livello essenziale di assistenza; È stata emanata la circolare del 7 aprile 2013, n , del Dipartimento Tutela della Salute, concernente le ulteriori disposizioni sulla predisposizione del bilancio 2013, in materia di: analisi e utilizzo dei Fondi rischi e "altri oneri e spese"; trattamento contabile degli ammortamenti; mobilità; la Legge regionale 19 marzo 2004, n. Il, all' art. 13 prevede gli atti sui quali la Giunta Regionale esercita il controllo di legittimità, tra cui i bilanci ed i conti consuntivi e che il controllo deve essere effettuato entro 60 giorni dalla data di ricezione dei documenti contabili; con la Legge regionale 27 dicembre 2012, n. 69, è previsto all'art. 3 che la spesa annua per studi e incarichi di consulenza deve essere ridotta dell' 80 per cento nell' anno 2013 rispetto a quella sostenuta nell'anno 2009; con DPGR (nella qualità di Commissario ad acta per l'attuazione del piano di rientro dai disavanzi del settore sanitario della Regione Calabria) del 21 marzo 2014, n. 33, sono state assegnate alle Aziende sanitarie ed ospedaliere le risorse per garantire l'erogazione dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) peri' anno 2013; con DPGR commissariale del 20 marzo 2013, n. 41, sono stati definiti i tetti di spesa l'anno 2013 in materia di assistenza termale; con DPGR commissariali del 23 maggio 2013, n. 60 e n. 65, sono stati definiti i tetti di spesa per l'anno 2013 in materia di acquisto dei servizi sanitari da terzi soggetti erogatori rispettivamente per le prestazioni di assistenza territoriale e di assistenza specialistica ambulatoriale; 4

5 con DPGR commissariale del 2 agosto 2013, n. 116, sono stati definiti i tetti di spesa l'anno 2013 in materia di assistenza ospedaliera; con DPGR commissariale del 21 novembre 2012, n. 182, sono stati indicati gli indirizzi operativi alle aziende del SSR per l'acquisto di beni e servizi e definiti i tetti di spesa per l'anno ridotti ulteriormente del 5% per l'esercizio 2013; VISTA la deliberazione dell'azienda Ospedaliero-Universitaria "Mater Domini" del 30 giugno 2014, n. 281, avente ad oggetto "Bilancio d'esercizio Riformulato al ", con la quale il Commissario ha adottato il Bilancio consuntivo 2013 riformulato, a rettifica dello stesso adottato in prima stesura con deliberazione del 30 aprile 2014, n. 116, entro il termine previsto dalla L.R. 43/96 e dal D.Lgs n. 118/2011 e successivamente riformulato con deliberazione del 9 giugno 2014, n. 204; le predette deliberazioni n. 116 e 204 del 2014 non sono state trasmesse al Dipartimento ma solo richiamate nelle premesse della deliberazione n. 281/2014; DATO ATTO CHE in data 10 ottobre 2014 (Prot. SIAR di entrata n ), è pervenuta al Dipartimento la nota del 6 ottobre 2014, n con cui l'azienda ha inviato la relazione al Bilancio d'esercizio 2013 allegata al verbale del Collegio Sindacale del 23 luglio 2014, n. 8 e che da tale data il bilancio di cui alla deliberazione n. 281/2014 si intende formalmente acquisito ai fini della decorrenza dei termini per il controllo di cui all'art. 13 della L.R. n. 11/2004; CHE con la relazione al Bilancio d'esercizio 2013 di cui al verbale n. 8, il Collegio, insediato in data 5 giugno 2014, pur attestando la corrispondenza del bilancio alle risultanze contabili e la conformità dei criteri di valutazione del Patrimonio e quelli previsti dal codice civile, ha ritenuto di esprimere parere non favorevole al documento contabile esaminato, precisando in sintesi che "il parere sfavorevole è dovuto ad uno squilibrio economico strutturale, determinato dali 'inadeguatezza del contributo regionale; si accompagna l'esistenza di un deficit patrimoniale importante, suscettibile ad un consistente incremento per effetto della possibile inesigibilità del credito verso la Fondazione Campanella, in assenza di un correlato fondo svalutazione crediti. Aggiungasi l'avvenuta insorgenza di una deficienza di finanza che impedisce l'ordinato assolvimento alle obbligazioni verso terzi"; CHE l'azienda ha riformulato il bilancio 2013 al 30 giugno 2014, sulla base delle indicazioni contabili contenute nel verbale del 20 maggio 2014, relativo alla riunione tenutasi presso il Dipartimento Tutela della Salute con i Dirigenti dell' Area Economico-Finanziaria e l' Advisor contabile e delle indicazioni sulle rettifiche da apportare al bilancio comunicate con mai! del 13 giugno 2014, ride terminando i! risultato d'esercizio in perdita pari ad euro ,70; PRESO ATTO CHE: La deliberazione n. 281/2014 risulta corredata degli allegati (artt. 25, 29, L.R. 43/96 - D.Lgs n. 118/2011): Schema Stato Patrimoniale e Conto Economico 2013 (allegato 1-2 D.Lgs n. 118/2011), comparati con l'esercizio precedente anno 2012 e con il Bilancio Economico Preventivo 2013; Schema Stato Patrimoniale e Conto Economico 2013 in forma analitica comparato con l'esercizio precedente anno 2012 e con il Bilancio Economico Preventivo 2013; Rendiconto finanziario; Relazione sulla gestione del Direttore Generale; Nota Integrativa; Modelli ministeriali CE, SP, LA anno ; Gestione codici gestionali Siope - Incassi e pagamenti; 5

6 Il risultato d'esercizio rappresenta una perdita di euro ,70, superiore alla perdita registrata nell'anno precedente (anno 2012= euro ,29) e coincide con quello esposto nel modello CE presente sulla base informativa NSIS; In merito alle singole voci di bilancio si rileva quanto segue: - I contributi rilevati tra i ricavi risultano pari ad euro ,33 al netto delle entrate proprie distinti in: contributi da Regione per quota FSR in c/esercizio a destinazione indistinta (euro ,00), contributi extra fondo vincolati (euro ,82), contributi per mobilità (euro ,00) di cui prestazioni sanitarie e sociosanitarie di ricovero (euro ,00), e di specialistica ambulatoriale (euro ,00). Inoltre, contributi da Ministero per ricerca finalizzata (euro 2.273,42) e da privati per ricerca (euro ,91). Il valore dei contributi da Regione per quota FSR coincide con quanto stabilito in considerazione dei trasferimenti effettuati nel corso dell'esercizio sulla base del DPGR- CA n. 4/2013 (riparto FSR euro ,00), quale anticipazione della definitiva assegnazione determinata con DCA n. 42 del 21/05/2015 (euro ,00); in data 30 giugno 2014 con nota n /SIAR la Regione aveva comunque comunicato all' Azienda che quanto erogato nell' anno 2013 dovesse intendersi assegnazione del finanziamento di competenza ai fini della redazione del bilancio d'esercizio; - Tra i ricavi, la voce relativa a "Affitti Attivi" di cui alla macrovoce "Altri Proventi" non registra alcuna variazione rispetto all'anno precedente (anno 2013= euro 3.600,00; anno 2012= euro 3.600,00). Il dato risulta corrispondente a quello comunicato per l'anno 2013 dall'ufficio S.C. Attività Tecniche e Patrimonio dell' Azienda con nota del 24 marzo 2014, n. 75/C; - Dalla comparazione dei dati relativi ai costi di produzione esposti nel Conto Economico (schema sintetico) del bilancio 2013 con i dati del bilancio 2012, emerge una variazione in diminuzione complessiva di euro ,80 (anno 2013= euro ,34; anno 2012 euro ,14); il seguente dettaglio specifica le variazioni delle più rilevanti macro voci di costo (in migliaia di euro): Acquisti di beni ( di cui sanitari ; non sanitari - 83 ), Acquisti di servizi (+133 di cui sanitari + 209; non sanitari - 76), Manutenzione e riparazione ( ), Godimento di beni di terzi (-zero), Costo del personale ( ), Oneri diversi di gestione (+ 657), Ammortamenti fabbricati (zero), Altre immobilizzazioni materiali (- 269) ed immateriali (+ 1), variazione rimanenze sanitarie e non sanitarie ( ), Accantonamenti tipici dell'esercizio ( ); - Tra i costi di produzione, gli "Acquisti di beni e servizi" registrano un costo pari a che supera il limite dei tetti di spesa stabiliti con DPGR del , n. 182, ridotti ulteriormente del 5% per l'esercizio 2013, come richiamato nel DPGR del 21 marzo 2014, n riparto SSR - anno 2013 ( migl euro - 5% migl. euro= migl. euro); - Il valore delle consulenze sanitarie e non sanitarie esposto nel modello CE (B.2.B.2.3.A- Consulenze non sanitarie da privato (anno 2013= 23 migl. euro; anno 2012= 46 migl. euro; anno 2009= 42 migl. euro ) non rappresenta il rispetto delle norme emanate sul contenimento della spesa pubblica per l'anno 2013 (circolare n. 2/ di cui all' Art. 6, comma 7, decreto legge , n. 78, convertito dalla legge , n. 122) che indicano il limite della spesa annua per studi ed incarichi di consulenza corrispondente al valore non superiore al 20 per cento di quella sostenuta nell'anno 2009 (costo anno 2009= 42 migl. euro; 20%= 8,4 migl. euro); - Il costo per il personale risulta essere inferiore rispetto al costo sostenuto nell' anno precedente di euro ,91 (anno 2013= euro ,15; anno 2012= euro ,06). Il valore dell'effettivo costo sostenuto risulta esposto nella tabella B redatta dall' Azienda in conformità alle istruzioni fornite dalla Regione per gli "adempimenti 6

7 rilevazione risparmi personale 2013". La predetta tabella elaborata al , quale IV trimestre 2013, riporta il valore del costo del personale pari a migl. di euro (ovvero migl. euro comprensivo dei contributi a carico dell'amministrazione (6.622 migl. euro), dell'irap (2.159 migl. euro), al netto della quota parte delle spese di competenza del periodo di riferimento derivanti dal rinnovo dei Contratti collettivi nazionali di lavoro intervenuti successivamente all'anno 2004_( migl. euro); Tale valore supera il costo sostenuto nell'anno 2004 (valore aggiornato e comunicato al Ministero nell'anno 2014), quale anno di riferimento dell'obiettivo di contenimento della spesa ( migl. di euro che, diminuito dell'i,4%, diventa migl. di euro) ed attesta che l'azienda non ha operato nel rispetto delle disposizioni sul contenimento della spesa per il personale, di cui all'art. 1, comma 565, della legge 27 dicembre 2006, n. 296; - Le informazioni rilevate dalla tabella "B" sul costo sostenuto per "Restante personale" (931 migl. euro -Irap 15 migl. euro= 916 migl. euro) che accoglie il dato di spesa riferito ai CO.CO.CO., interinali, non corrisponde al valore delle voci specifiche esposte in bilancio al netto Irap (CO.CO.CO. sanitarie da privato 457 migl. euro; lavoro interinale area sanitaria 171 migl. Euro, area non sanitaria 566 migl. euro = Totale restante personale 1194 migl. euro), per una differenza di 278 migl. di euro (tot. costo tab. "B" 916 migl. euro - tot. costo bilancio 1.194= 278 migl. euro); si rileva, inoltre, tra le predette voci di costo la non corrispondenza del valore della voce "co.co.co." esposto in bilancio (457 migl. euro) con quello esposto nella tabella n. 14 (191 migl.euro) presente sulla base NSIS alla data del 17 novembre 2014, di cui al Conto Annuale, dalla cui visualizzazione si riscontra la mancata richiesta di certificazione al Ministero per la chiusura dei flussi trasmessi dall'azienda Ospedaliera "Mater Domini". Si rileva altresì, la non corrispondenza del valore complessivo Irap esposto nella tab. B con quanto esposto in bilancio (tab. B= migl. euro; bilancio migl. euro), senza dare evidenza alla parte relativa a collaboratori visto il costo registrato relativo ai co.co.co.; - Il valore degli ammortamenti relativi alle Immobilizzazioni (euro ,00) distinto in Immobilizzazioni materiali (euro ,18 di cui Fabbricati = euro ,18; Altre Immobilizzazioni materiali = euro ,00) ed immateriali (euro ,82), si discosta dal valore rideterminato dall'ufficio in sede di verifica (euro ,01); tenendo conto che l'azienda si è avvalsa delle facoltà (descritte nella Nota Integrativa) di dimezzare forfettariamente l'aliquota normale di ammortamento per i beni acquistati nell' anno e di ammortizzare integralmente nell'esercizio i beni di valore inferiore ad euro 516,46, si rileva che, tranne per i "Fabbricati", sulle altre categorie (Attrezzature Sanitarie, Mobili e arredi, Altri beni), si sono riscontrate delle incongruenze. Nella Nota Integrativa non è dato conto se le Attrezzature Sanitarie siano o meno soggette alla procedura del collaudo, quale condizione di avviamento all'ammortamento, la stessa non contiene le informazioni utili sui beni di valore inferiore ad euro 516,46, atte ad individuare il valore imponibile delle Immobilizzazioni da assoggettare alle aliquote di ammortamento corrispondenti alle singole categorie, né dati da poter considerare correttamente riconducibili alla determinazione del predetto valore. In ordine a quanto rilevato, il Dipartimento Tutela della Salute ha chiesto all' Azienda, con nota del 24 novembre 2014, n , di voler produrre i necessari chiarimenti in merito alle criticità emerse sul bilancio 2013, in particolare, sulla non corrispondenza del valore degli ammortamenti relativi alle Immobilizzazioni Materiali (Attrezzature Sanitarie, Mobili e arredi, Altri beni pari a euro ,18), con il valore rideterminato in fase di verifica effettuata dall'ufficio con l'applicazione dei criteri stabiliti dalla normativa vigente (D.Lgs n. 118/2011) e, vista la carenza delle informazioni sul costo del personale nella Nota Integrativa, sulla non corrispondenza del valore esposto in bilancio ( migl. euro), con quanto riportato al netto Irap nella tabella B al 31 dicembre 2013 ( migl. Euro) e con quanto comunicato sul conto annuale 2013 (tab ). Nelle 7

8 more di ricevere i chiarimenti richiesti, sono stati interrotti i termini per l'esercizio del controllo previsti dall'art. 13 della L.R.. n. 11/2004. Con la predetta nota n /2014, l'azienda è stata invitata a voler supportare i chiarimenti della seguente integrazione documentale: o prospetto "Piano ammortamento", desunto dal registro dei cespiti, rappresentativo della consistenza del valore storico delle "Immobilizzazioni materiali", distinto per valori iniziali ed incrementi dell'anno, quali valori imponibili da assoggettare alle aliquote indicate nel D.Lgs n. 118/2011, nonché delle quote di ammortamento determinate per la competenza dell'anno 2013 con consequenziale movimentazione del correlativo Fondo e definizione del valore netto delle stesse Immobilizzazioni; o tabella riepilogativa di raccordo delle informazioni, atte al riscontro della coerenza del dato relativo al costo del personale rappresentato in bilancio, nella tabella "B" (tab del Conto annuale) e nel modello ministeriale CE. Con nota del 17 giugno 2015, n. 1435/C.S., pervenuta in data 22 giugno 2015 (prot/siar n ), l'azienda "Mater Domini" ha prodotto i chiarimenti al bilancio 2013 richiesti e sollecitati (Pro1./Siar n / ) che di seguito vengono sommariamente riportati: o In merito alla non corrispondenza del valore degli ammortamenti relativi alle Immobilizzazioni Immateriali - l'azienda ha erroneamente riportato nella Nota integrativa di essersi avvalsa della facoltà di dimezzare forfettariamente l'aliquota di ammortamento per i beni acquistati nell 'anno. In realtà l'aliquota è applicata per intero;.. o In merito al Personale - l'azienda ha provveduto a compilare l'apposita tabella di raffronto tra i dati di bilancio/ce/tabella B/Conto annuale (che si allega) e a riconciliare gli importi e le differenze. Per quanto riguarda invece le differenze sul personale co. co. co. e interinale, si specifica come nella Tabella B e nel Conto annuale non sono ricomprese le collaborazioni a fronte delle quali l'azienda ha ricevuto appositi Fondi finalizzati. Pertanto tali costi, pur essendo stati riportati in bilancio a fronte di uno specifico Ricavo (contributi finalizzati per la farmacovigilanza) non sono stati evidenziati nella Tabella B; - Si evidenzia che la tabella di raccordo dei dati sul costo del personale prodotta dall' Azienda rappresenta l'aggiornamento dei dati operato sul conto annuale e di conseguenza sulla tabella B quale consuntivo 2013, successivamente alla data della richiesta dei chiarimenti. Fermo restando l'esposizione di riconciliazione delle voci di costo tra i modelli ministeriali (CE, Conto annuale-tabella B) ed il bilancio, per il dato aggiornato relativo al "restante personale" (1.082 migl. euro) di cui alla tabella B, oggetto di rilievo al quarto trimestre (931 migl. euro), permane lo scostamento dal valore esposto in bilancio e non assorbe la differenza rilevata (to1. costo tab. "B" migl. euro - to1. costo bilancio 1.194= 112 migl. euro) che, per come asserito dall'azienda, dovrebbe essere ricondotta al valore degli "appositi Fondifinalizzati", non individuabile peraltro, tra i ricavi del Conto Economico. - Riguardo agli ammortamenti l'ufficio, in assenza del prospetto extra contabile "Piano ammortamento" richiesto e non prodotto, ha proceduto alla rielaborazione dello stesso sulla base di quanto rettificato dall' Azienda, applicando il criterio dell'aliquota intera ai beni di tutte le categorie afferenti alle Immobilizzazioni materiali ed immateriali acquistate nell'anno, il cui valore così rideterminato non ha trovato comunque corrispondenza (to1. complessivo amm/ti bilancio euro ,00; verifica ufficio euro ,85). I chiarimenti prodotti dall'azienda Ospedaliera "Mater Domini" non risultano esaustivi da poter superare le osservazioni sollevate; 8

9 - Relativamente al valore delle Immobilizzazioni Materiali esposto al netto nelle Attività dello Stato Patrimoniale, ai fini della comparazione con l'anno precedente, si è ritenuto opportuno considerare il valore storico (anno 2013= euro ,23; anno 2012= euro ,69), dalla quale è emerso un incremento di valore pari ad euro ,54 di cui le categorie più significative: "Attrezzature sanitarie e scientifiche" di euro ,50 (anno 2013= euro ,76; anno 2012= euro ,26), "Mobili e Arredi" di euro ,26 (anno 2011= euro ,75; anno 2012= euro ,49), "Altri beni" di euro ,97 (anno 2013= euro ,41; anno 2012= euro ,44), "Immobilizzazioni in corso" di euro ,81 (anno 2013= euro ,47; anno 2012= euro ,66); - Tra le voci dell' Attivo dello Stato Patrimoniale esposte nello schema di bilancio, il valore dei crediti registra una variazione complessiva in aumento rispetto all'anno precedente di ,00 (anno 2013= euro ,00; anno 2012= euro ,00), in particolare "Crediti v/regione" di euro ,00 (anno 2013= euro ,00; anno 2012= ,00) che corrisponde con quanto riconciliato con la Regione Calabria (euro ,62); "Crediti v/altri (privati, estero, anticipi, personale)" di euro ,00 (anno 2013= euro ,00; anno 2012= euro ,00); - Nelle Passività, risulta una variazione in aumento complessiva dei Debiti pari a euro ,00 (anno 2013= euro ,00; anno 2012= euro ,00) rappresentata dai Debiti v/istituto Tesoriere pari a euro ,00 (anno 2013= euro ,00; anno 2012= euro ,00), Debiti tributari pari ad euro ,00 (anno 2013= euro ,00; anno 2012= euro ,00), Debiti v/istituti Previdenza pari ad euro ,00 (anno 2013= euro ,00; anno 2012= euro ,65), Debiti v/altri pari ad euro ,00 (anno 2013= euro ,00; anno 2012= euro ,00), Debiti v/aziende sanitarie pubbliche per euro ,00 (anno 2013= euro ,00; anno 2012= euro 6.665,00); il valore della variazione complessiva è determinato anche dalla diminuzione dei Debiti vlfornitori per euro ,00 (anno 2013= euro ,00; anno 2012= euro ,00); CONSIDERATO CHE: il bilancio d'esercizio 2013 presenta una perdita pari ad euro ,70, a fronte del risultato a pareggio del bilancio di previsione adottato con deliberazioni del , n. 1085; dell' , n. 238; il risultato d'esercizio registrato coincide con quello esposto nel modello CE consuntivo 2013 presente sulla base informativa ministeriale NSIS; risulta non essere stato rispettato il tetto di spesa per l'acquisto di beni e servizi stabilito con DPGR commissariale n. 182/2012, come richiamato nel DPGR del , n riparto SSR - anno 2013, nonché il limite della spesa annua per studi ed incarichi di consulenza nel rispetto delle norme emanate sul contenimento della spesa pubblica per l'anno 2013 (circolare n. 2/ di cui all' Art. 6, comma 7, decreto legge , n. 78, convertito dalla legge , n. 122); i chiarimenti prodotti dall' Azienda Ospedaliera "Mater Domini", in riferimento ai rilievi regionali, non risultano essere esaustivi da poter superare le osservazioni sollevate; il Collegio Sindacale, con la relazione allegata al verbale n. 8/2014), ha espresso parere non favorevole al documento contabile esaminato; DECRETA Per le motivazioni di cui in premessa, che qui si intendono riportate quale parte integrante e sostanziale: 9

10 DI NON APPROVARE il bilancio d'esercizio 2013, adottato dal Commissario Straordinario dell' Azienda Ospedaliero - Universitaria "Mater Domini" con deliberazione del 30 giugno 2014, n. 281 che presenta la seguente situazione economica: VALORE DELLA PRODUZIONE ,53 (Totale A) COSTI DELLA PRODUZIONE (Totale B) Differenza tra valore e costi della produzione PROVENTI E ONERI FINANZIARI , , ,09 (Totale C) RETTIFICA VALORIATTIVITA' FINANZIARIE (Totale D) PROVENTI ED ONERI STRAORDINARI (Totale E) RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE , ,83 (Totale A - B + C + D - E) IMPOSTE E TASSE PERDITA D'ESERCIZIO , ,70 DI TRASMETTERE il presente decreto, ai sensi dell'art. 3 comma l dell' Accordo del Piano di rientro, ai Ministeri competenti; DI DARE MANDATO alla Struttura Commissariale per la trasmissione del presente decreto al Dirigente generale del Dipartimento Tutela della Salute, alla Corte dei Conti ed agli interessati; DI DARE MANDATO al Dirigente generale per la pubblicazione sul BURC telematico e sul sito web del Dipartimento Tutela della Salute della Regione Calabria. Il Dirig:~t~~izio (Dott. v~.. errart) Il Dirig~%~ di ~ettore (Dott.ss~llJIP~ce) Il In:<:r~ Commissario ad acta 10

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