Sviluppo rurale e politica di coesione: quale integrazione tra programmi?

Transcript

1 Sviluppo rurale e politica di coesione: quale integrazione tra programmi? Alessandro Monteleone, INEA Scenari dell agricoltura e delle aree rurali piemontesi e le prospettive del PSR Torino, 10 marzo 2006

2 La Riforma dei Fondi strutturali e delle politiche di sviluppo rurale Proposta di Regolamento Generale sui Fondi strutturali luglio 2004 Proposta di Regolamento FESR luglio 2004 Proposta di Regolamento FSE luglio 2004 Regolamento sul finanziamento della PAC approvato giugno 2005 Regolamento sul supporto allo Sviluppo rurale da parte del Fondo agricolo europeo per lo sviluppo rurale (FEASR) approvato settembre 2005 Prospettive finanziarie dicembre 2005

3 E vera Riforma? Allargamento a 25/27 Stati membri Riduzione delle risorse finanziarie Introduzione di nuovi strumenti finanziari e di nuove regole Separazione formale tra diverse politiche di sviluppo territoriale tuttavia...

4 Il ruolo dello sviluppo rurale nella politica di coesione Conferenza di Salisburgo 2003: DICHIARAZIONE FINALE : La politica comunitaria di sviluppo rurale fornisce già un importante contributo alla coesione economica e sociale, tale contributo deve essere ulteriormente rafforzato in una Unione Europea allargata. Revisione Strategia di Lisbona 2005 Putting rural development to work for jobs and growth

5 Le principali novità della politica di sviluppo regionale (rurale e coesione) 3 nuovi obiettivi dalla politica di coesione Approccio strategico Convergenza Competitività regionale e occupazione Cooperazione territoriale europea Comunitario Nazionale

6 Altre novità della Riforma 1 Fondo 1 Programma 1 sola rubrica di bilancio UE per finanziare sviluppo rurale Ruolo delle Iniziative comunitarie Introduzione del Leader nel PSR Eliminazione Complementi di programmazione Gestione finanziaria per ASSE Introduzione della regola del disimpegno automatico (n+2) per tutti i programmi Obiettivi, Assi, equilibrio finanziario e ruolo delle misure Ridefinizione delle misure Novità e stabilità... quindi

7 Ambito geografico di intervento Obiettivo convergenza Obiettivo convergenza (phasing out statistico) Obiettivo competitività (phasing in da ob.1) Obiettivo competitività + Obiettivo cooperazione

8 Ambito geografico di intervento Obiettivo convergenza Obiettivo convergenza (phasing out statistico) Obiettivo competitività (phasing in da ob.1) Obiettivo competitività + Obiettivo cooperazione + Politica di sviluppo rurale

9 I programmi della coesione Convergenza Competitività a occupazione Documento strategico comunitario Cooperazione Quadro di riferimento Strategico Nazionale Programmi operativi regionali (FESR) Programmi operativi regionali (FSE) Programmi operativi regionali (FESR) + + Programma nazionale occupazione (FSE) Programmi operativi transfrontalieri aree NUTS III (FESR) Programmi operativi transnazionali aree transnazionali (FESR) Programmi operativi Rete (FESR)

10 La programmazione sviluppo rurale in Italia Regioni del Centro Nord 14 Piani di Sviluppo Rurale - Feoga G 14 Programmi Leader Regionali - Feoga O Regioni Obiettivo 1 1 QCS (FESR, FSE, SFOP e FEOGA O) 7 Programmi Operativi Regionali - Feoga O 14 Complementi di programmazione 7 Complementi di programmazione 1 Documento Strategico Comunitario 1 Piano Strategico Nazionale (MiPAF) 22 Programmi di Sviluppo Rurale FEASR 7 Piani di Sviluppo Rurale - Feoga G 7 Programmi Leader Regionali - Feoga O 7 Complementi di programmazione

11 La rilevanza dell approccio strategico Comunitario Nazionale Visione sistemica Coerenza interna alla politica di sviluppo rurale Coerenza con altre politiche comunitarie e nazionali Capacità di indirizzare gli operatori a investire in una certa direzione Regionale Coerenza con altre politiche regionali Coinvolgimento del partenariato

12 Le Linee guida strategiche comunitarie - Coesione Concentrazione su crescita, competitività e occupazione Strategia di Lisbona (rinnovata feb.2005) Strategia Europea per l Occupazione (SEO) TRE PRIORITA STRATEGICHE Migliorare l attrattività delle regioni europee Migliorare la conoscenza e l innovazione Creare nuovi e migliori posti di lavoro + Supporto alla diversificazione economica delle aree rurali

13 Le Linee guida strategiche comunitarie Sviluppo rurale

14 Percorso di costruzione del QSN Fonte: Sud news n.21

15 Il processo per la costruzione del Piano Strategico Nazionale sullo Sviluppo Rurale in Italia Conferenza Stato-Regioni Orientamenti nazionali per la redazione di un Piano Strategico Nazionale nel settore dello Sviluppo Rurale Decreto Ministro Politiche Agricole e Forestali Riunioni del Tavolo di partenariato Cronoprogramma PSN Istituzione di un Tavolo di Partenariato per condividere i contenuti del PSN -partenariato istituzionale; -partenariato socio-economico e ambientale Condivisione: -modalità organizzative; -struttura e contenuti del PSN; -documenti di approfondimento marzo/aprile 2006 approvazione PSN

16 L organizzazione delle attività e il metodo di lavoro per la costruzione del PSN Il contributo regionale Il contributo degli altri soggetti del partenariato Gruppi di lavoro Seminari di approfondimento tematico Altri contributi Linee strategiche preliminari Linee strategiche definitive Linee strategiche Documenti di lavoro Su temi da individuare di natura tecnica o strategica (es: monitoraggio o ambiente) -Servizi di consulenza; -Logistica e agro-industria -Qualità dei prodotti agroalimentari -Leader -Occupazione giovanile in agricoltura -Ambiente e Foreste I risultati delle valutazioni

17 Alcuni aspetti centrali della prima proposta di PSN Gli obiettivi verticali La territorializzazione Sviluppano le priorità comunitarie in ottica nazionale 4 tipologie di aree Coerenza interna e l efficacia della strategia Integrazione di filiera Integrazione territoriale I Pacchetti La coerenza esterna con la politica di coesione, la PAC e la politica nazionale Ricerca e propone complementarità e integrazione per evitare sovrapposizioni e aumentare l efficacia della strategia

18 La territorializzazione Areeruralilimitrofeaicentriurbanie allegrandiaree metropolitane Aree ad agricoltura specializzata e organizzate in sistemi e/o filiere localizzate Aree rurali a forte valenza ambientale e paesaggistica Aree rurali fortemente interessate da processi di perdita competitiva e/o di abbandono. IMPORTANZA DELLE PRIORITA TERRITORIALI

19 La coerenza interna e l efficacia della strategia Diverse possibili modalità di integrazione che rispondono alle diverse esigenze delle imprese e dei territori Pacchetti di misura per l impresa Integrazione di filiera Integrazione territoriale Pacchetto qualità Pacchetto giovani Pacchetto donne altro es. Pacchetto energia PIT PIAR Strategie locali dell Asse 3 approccio Leader APQ PIF Misura cooperazione. APQ Strumenti diversi, ma non alternativi, possono essere impiegati anche in modo complementare per migliorarne l efficacia Quali scelte si stanno facendo a livello regionale?

20 Politica di sviluppo rurale e politica di coesione Demarcazione e complementarità Stati membri e regioni garantiscono complementarietà e coerenza e definiscono chiari criteri di distinzione tra le azioni dei due Fondi (Reg. FESR, art.9) NO SOVRAPPOSIZIONE, ma quali criteri? La scala degli interventi La tipologia di beneficiari e/o di area interessata La tipologia di approccio adottato QUALI ELEMENTI DI CONTATTO? QUALE INTEGRAZIONE? QUALE ORGANIZZAZIONE?

21 Politica di sviluppo rurale e politica di coesione Schema 1 - Connessioni tra Fondi Strutturali e politiche di sviluppo rurale -Asse 1 "Competitività del settore agricolo" PRIORITA' POLITICHE SVILUPPO RURALE PRIORITA' COLLEGATE DELLE POLITICHE COESIONE AZIONI SPECIFICHE A CARICO DI FONDI STRUTTURALI AMBITO TERRITORIALE PRIORITARIO DI INTERVENTO NEL RURALE Investimenti in collegamenti Potenziare infrastrutture trasporto secondari, intermodalità collegamenti tra zone Tutte le zone rurali interne e altre zone - Aree fortemente interessate Servizi di sostegno alle a processi di perdita Competitività settore agro-alimentare Promuovere l'innovazione e imprese, in particolare le PMI agro-industriali competitiva e/o abbandono; - aree ad agricoltura specializzata e organizzata in l'imprenditoria sistemi e/o filiere localizzate. Creazione di poli di eccellenza in materia di RST Aree ad agricoltura specializzata e organizzata in sistemi e/o filiere localizzate Rendere accessibile le TIC (Tecnologie Informazione e Comunicazione) Promozione della diffusione TIC a livello aziendale Tutte le zone rurali

22 Quale organizzazione per garantire l integrazione? In fase di programmazione - partecipazione a tavoli di partenariato - definizione congiunta strategie territoriali In fase di attuazione - Comitati di Sorveglianza - Gruppi di lavoro (monitorare effettiva integrazione, relazionare a CdS, proporre soluzioni) - azioni di accompagnamento (formazione, animazione, informazione degli addetti ai lavori, scambio buone prassi, ecc.)

23 La coerenza con la Politica nazionale con riferimento agli obiettivi dei tre Assi Es: contratti di filiera, contratti di programma, ingegneria finanziaria, politica di qualità, bioenergie, piano irriguo, ricerca, ecc. evitare sovrapposizioni non solo interventi di politica economica, ma anche interventi di regolamentazione (es. sistemi di qualità nazionali

24 Per concludere quale integrazione tra politica di sviluppo rurale e politica di coesione (e non solo)? Integrazione come (nelle strategie? attraverso strumenti ad hoc?) dove (nell ambito di temi specifici? a livello territoriale?) chi (il partenariato istituzionale? il partenariato locale?) quando (durante la programmazione? durante l attuazione?) Cooperazione quale spazio degli interventi per le aree rurali nell obiettivo cooperazione? risorse probabilmente scarse