Energie rinnovabili, paesaggio e impatto visivo: un semplice tool GFOSS
|
|
- Adriano Barbato
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Energie rinnovabili, paesaggio e impatto visivo: un semplice tool GFOSS A. Minelli, I. Marchesini, P. De Rosa, L. Casagrande, M. Cenci & E. Martini
2 Eolico e Fotovoltaico: l'impatto visivo Viene reputato da molti l'impatto maggiore poiché agisce sul paesaggio Come si può studiare?
3 Visibilità degli impianti Criterio Oggettivo Definire quantitativamente l'impatto visivo r.wind.sun Modulo di GRASS (Geographical Resource Analysis Support System), che è un potente GIS Open Source; Partendo da files vettoriali di punti, lavora su mappe raster per la valutazione della visibilità; Esegue operazioni di map algebra
4 r.wind.sun: gli aerogeneratori Input eolico: Mappa vettoriale dei punti di inserimento Altezza torre eolica Direzione del vento Raggio di analisi Ortofotocarta in background
5 r.wind.sun: gli aerogeneratori Input eolico: Mappa vettoriale dei punti di inserimento Altezza torre eolica Direzione del vento Raggio di analisi Ortofotocarta in background Mappa in pianta degli aerogeneratori Mappa 3D degli aerogeneratori
6 r.wind.sun: i pannelli fotovoltaici Input solare: Mappa vettoriale dei punti di inserimento Dimensione verticale del pannello Dimensione orizzontale del pannello Inclinazione rispetto all'orizzontale Orientamento rispetto al Nord Altezza del pannello rispetto al terreno Risoluzione a cui lavorare Minima distanza per valutare l'impatto Massima distanza per valutare l'impatto
7 r.wind.sun: l'indice continuo di impatto Calcolo dell'impatto visivo dell'impianto rispetto al Field Of View dell'osservatore. È calcolato conoscendo in ogni punto l'area occupata dall'impianto sul campo visivo, più precisamente come il rapporto (adimensionale) tra area dell'impianto e area del campo visivo per il punto in questione; È calcolato tramite operazioni di map algebra; È valutato considerando la distorsione degli oggetti secondo la prospettiva classica; Sfrutta il principio di sovrapposizione degli effetti per computare l'impatto totale su ogni pixel della mappa in output.
8 r.wind.sun: il Field of View Calcolo dell'impatto visivo dell'impianto rispetto al Field Of View dell'osservatore. Il Campo Visivo Il campo visivo ha la forma di un'ellisse a tre assi e può essere calcolato in ogni punto conoscendo tre angoli: Nasale = 85 Superiore = 65 Inferiore = 70 Il centro di vista viene posizionato al centro dell'oggetto osservato n=d*tg(85 ) s=d*tg(65 ) i=d*tg(70 ) d è la distanza del centro di vista dall'osservatore
9 r.wind.sun: il Field of View Calcolo dell'impatto visivo dell'impianto rispetto al Field Of View dell'osservatore. Il Campo Visivo Il campo visivo ha la forma di un'ellisse a tre assi e può essere calcolato in ogni punto conoscendo tre angoli: Nasale = 85 Superiore = 65 Inferiore = 70 Viene quindi data la possibilità all'osservatore di ruotare la sua posizione di 360 sullo stesso pixel; il campo visivo assume quindi una forma rettangolare, più precisamente è l'area interna del cilindro con altezza pari a (s+i) e larghezza pari a 2πd
10 r.wind.sun: il Field of View Calcolo dell'impatto visivo dell'impianto rispetto al Field Of View dell'osservatore. Il Campo Visivo Il campo visivo ha la forma di un'ellisse a tre assi e può essere calcolato in ogni punto conoscendo tre angoli: Nasale = 85 Superiore = 65 Inferiore = 70 Viene quindi data la possibilità all'osservatore di ruotare la sua posizione di 360 sullo stesso pixel; il campo visivo assume quindi una forma rettangolare, più precisamente è l'area interna del cilindro con altezza pari a (s+i) e larghezza pari a 2πd
11 r.wind.sun: gli aerogeneratori Creazione modello 3D con Blender, integrato nel codice
12 r.wind.sun: gli aerogeneratori Visualizzazione degli impianti in 2D con le rispettive aree di influenza e in 3D su NVIZ 2D A livello progettuale, a seconda della disposizione scelta per gli aerogeneratori, si può definire il campo di influenza di ogni impianto, campo cioè all'interno del quale si fa più sentire l'effetto di turbolenza generato dal movimento del rotore. Questo fattore, pur essendo evidenziato dallo script durante il routing, non è comunque vincolante dal momento che nella pratica progettuale non è infrequente la disposizione libera degli aerogeneratori, ad esempio lungo una linea di costa o un'infrastruttura lineare. 3 volte il rotore 5 volte il rotore 7 volte il rotore
13 r.wind.sun: gli aerogeneratori Visualizzazione degli impianti in 2D con le rispettive aree di influenza e in 3D su NVIZ 2D A livello progettuale, a seconda della disposizione scelta per gli aerogeneratori, si può definire il campo di influenza di ogni impianto, campo cioè all'interno del quale si fa più sentire l'effetto di turbolenza generato dal movimento del rotore. Questo fattore, pur essendo evidenziato dallo script durante il routing, non è comunque vincolante dal momento che nella pratica progettuale non è infrequente la disposizione libera degli aerogeneratori, ad esempio lungo una linea di costa o un'infrastruttura lineare.
14 r.wind.sun: gli aerogeneratori Visualizzazione degli impianti in 2D con le rispettive aree di influenza e in 3D su NVIZ 3D La visualizzazione, specie grazie alla sovrapposizione al DEM di un'ortofotocarta, risulta particolarmente efficace. L'impianto viene: Scalato; Orientato; Innalzato sul DEM; Visualizzato.
15 r.wind.sun: gli aerogeneratori Calcolo dell'area percepita dell'oggetto osservato. Osservando l'aerogeneratore da un punto, questo si percepisce distorto in funzione della posizione relativa del punto rispetto all'impianto. Sulla percezione hanno effetto: La distanza di osservazione (a seconda del piano di proiezione);
16 r.wind.sun: gli aerogeneratori Calcolo dell'area percepita dell'oggetto osservato. Osservando l'aerogeneratore da un punto, questo si percepisce distorto in funzione della posizione relativa del punto rispetto all'impianto. Sulla percezione hanno effetto: La distanza di osservazione; La quota di osservazione.
17 r.wind.sun: gli aerogeneratori Calcolo dell'area percepita dell'oggetto osservato. Per semplicità si posiziona il piano di proiezione alla distanza dell'oggetto dall'osservatore. Poiché l'aerogeneratore è un elemento verticale, si è scelto di proiettare l'oggetto: a partire dall'estremità inferiore, se l'osservatore si trova ad una quota minore di quella della metà dell'oggetto osservato;
18 r.wind.sun: gli aerogeneratori Calcolo dell'area percepita dell'oggetto osservato. Per semplicità si posiziona il piano di proiezione alla distanza dell'oggetto dall'osservatore. Poiché l'aerogeneratore è un elemento verticale, si è scelto di proiettare l'oggetto: a partire dall'estremità inferiore, se l'osservatore si trova ad una quota minore di quella della metà dell'oggetto osservato; a partire dall'estremità superiore, se l'osservatore si trova ad una quota maggiore o uguale di quella della metà dell'oggetto osservato;
19 r.wind.sun: gli aerogeneratori Calcolo dell'area percepita dell'oggetto osservato. Dato che poi l'oggetto va considerato quantomeno in 2D (il sistema torre+rotore può essere sinteticamente ridotto alle forme geometriche di trapezio+cerchio), lo stesso effetto di percezione si ha anche in pianta:
20 r.wind.sun: gli aerogeneratori Calcolo dell'area percepita dell'oggetto osservato. L'algoritmo procede poi per step successivi, in maniera tale da tener conto della morfologia del terreno, per il calcolo della porzione di aerogeneratore realmente visibile da ogni punto. Step 1: si vede solo metà rotore
21 r.wind.sun: gli aerogeneratori Calcolo dell'area percepita dell'oggetto osservato. L'algoritmo procede poi per step successivi, in maniera tale da tener conto della morfologia del terreno, per il calcolo della porzione di aerogeneratore realmente visibile da ogni punto. Step 1: si vede solo metà rotore Si posiziona il centro di vista e si proietta l'oggetto rispetto a questo punto
22 r.wind.sun: gli aerogeneratori Calcolo dell'area percepita dell'oggetto osservato. L'algoritmo procede poi per step successivi, in maniera tale da tener conto della morfologia del terreno, per il calcolo della porzione di aerogeneratore realmente visibile da ogni punto. Step 1: si vede solo metà rotore Si posiziona il centro di vista e si proietta l'oggetto rispetto a questo punto Si ricava il semiasse verticale dell'ellisse con la proiezione in prospetto
23 r.wind.sun: gli aerogeneratori Calcolo dell'area percepita dell'oggetto osservato. L'algoritmo procede poi per step successivi, in maniera tale da tener conto della morfologia del terreno, per il calcolo della porzione di aerogeneratore realmente visibile da ogni punto. Step 1: si vede solo metà rotore Si posiziona il centro di vista e si proietta l'oggetto rispetto a questo punto Si ricava il semiasse orizzontale dell'ellisse dalla proiezione in pianta
24 r.wind.sun: gli aerogeneratori Calcolo dell'area percepita dell'oggetto osservato. L'algoritmo procede poi per step successivi, in maniera tale da tener conto della morfologia del terreno, per il calcolo della porzione di aerogeneratore realmente visibile da ogni punto. Step 1: si vede solo metà rotore Si posiziona il centro di vista e si proietta l'oggetto rispetto a questo punto Si calcola l'area della semiellisse proiettata
25 r.wind.sun: gli aerogeneratori Calcolo dell'area percepita dell'oggetto osservato. L'algoritmo procede poi per step successivi, in maniera tale da tener conto della morfologia del terreno, per il calcolo della porzione di aerogeneratore realmente visibile da ogni punto. Step 2: si vede tutto il rotore
26 r.wind.sun: gli aerogeneratori Calcolo dell'area percepita dell'oggetto osservato. L'algoritmo procede poi per step successivi, in maniera tale da tener conto della morfologia del terreno, per il calcolo della porzione di aerogeneratore realmente visibile da ogni punto. Step 2: si vede tutto il rotore Si posiziona il centro di vista e si proietta l'oggetto rispetto a questo punto
27 r.wind.sun: gli aerogeneratori Calcolo dell'area percepita dell'oggetto osservato. L'algoritmo procede poi per step successivi, in maniera tale da tener conto della morfologia del terreno, per il calcolo della porzione di aerogeneratore realmente visibile da ogni punto. Step 2: si vede tutto il rotore Si posiziona il centro di vista e si proietta l'oggetto rispetto a questo punto Si ricava il semiasse verticale dell'ellisse con la proiezione in prospetto
28 r.wind.sun: gli aerogeneratori Calcolo dell'area percepita dell'oggetto osservato. L'algoritmo procede poi per step successivi, in maniera tale da tener conto della morfologia del terreno, per il calcolo della porzione di aerogeneratore realmente visibile da ogni punto. Step 2: si vede tutto il rotore Si posiziona il centro di vista e si proietta l'oggetto rispetto a questo punto Si ricava il semiasse orizzontale dell'ellisse dalla proiezione in pianta
29 r.wind.sun: gli aerogeneratori Calcolo dell'area percepita dell'oggetto osservato. L'algoritmo procede poi per step successivi, in maniera tale da tener conto della morfologia del terreno, per il calcolo della porzione di aerogeneratore realmente visibile da ogni punto. Step 2: si vede tutto il rotore Si posiziona il centro di vista e si proietta l'oggetto rispetto a questo punto Si calcola l'area della ellisse proiettata
30 r.wind.sun: gli aerogeneratori Calcolo dell'area percepita dell'oggetto osservato. L'algoritmo procede poi per step successivi, in maniera tale da tener conto della morfologia del terreno, per il calcolo della porzione di aerogeneratore realmente visibile da ogni punto. Step 3: si vede tutto l'aerogeneratore
31 r.wind.sun: gli aerogeneratori Calcolo dell'area percepita dell'oggetto osservato. L'algoritmo procede poi per step successivi, in maniera tale da tener conto della morfologia del terreno, per il calcolo della porzione di aerogeneratore realmente visibile da ogni punto. Step 3: si vede tutto l'aerogeneratore Si posiziona il centro di vista e si proietta l'oggetto rispetto a questo punto
32 r.wind.sun: gli aerogeneratori Calcolo dell'area percepita dell'oggetto osservato. L'algoritmo procede poi per step successivi, in maniera tale da tener conto della morfologia del terreno, per il calcolo della porzione di aerogeneratore realmente visibile da ogni punto. Step 3: si vede tutto l'aerogeneratore Si posiziona il centro di vista e si proietta l'oggetto rispetto a questo punto in questo caso fa eccezione il posizionamento del centro di vista.. infatti esso viene posto tra rotore e torre in maniera tale da poter sempre ricondurre il calcolo dell'area a quello di due forme geometriche semplici: ellisse e trapezio.
33 r.wind.sun: gli aerogeneratori Calcolo dell'area percepita dell'oggetto osservato. L'algoritmo procede poi per step successivi, in maniera tale da tener conto della morfologia del terreno, per il calcolo della porzione di aerogeneratore realmente visibile da ogni punto. Step 3: si vede tutto l'aerogeneratore Si posiziona il centro di vista e si proietta l'oggetto rispetto a questo punto Si ricava il semiasse verticale dell'ellisse e l'altezza apparente della torre con la proiezione in prospetto
34 r.wind.sun: gli aerogeneratori Calcolo dell'area percepita dell'oggetto osservato. L'algoritmo procede poi per step successivi, in maniera tale da tener conto della morfologia del terreno, per il calcolo della porzione di aerogeneratore realmente visibile da ogni punto. Step 3: si vede tutto l'aerogeneratore Si posiziona il centro di vista e si proietta l'oggetto rispetto a questo punto Si ricava il semiasse orizzontale dell'ellisse dalla proiezione in pianta
35 r.wind.sun: gli aerogeneratori Calcolo dell'area percepita dell'oggetto osservato. L'algoritmo procede poi per step successivi, in maniera tale da tener conto della morfologia del terreno, per il calcolo della porzione di aerogeneratore realmente visibile da ogni punto. Step 3: si vede tutto l'aerogeneratore Si posiziona il centro di vista e si proietta l'oggetto rispetto a questo punto Si calcola l'area di ellisse e trapezio proiettati.
36 r.wind.sun: gli aerogeneratori Calcolo dell'indice di impatto. Il F.O.V. Si posiziona il centro del campo visivo in corrispondenza del centro di vista dell'aerogeneratore producendo una mappa dell'indice adimensionale di impatto per ogni impianto
37 r.wind.sun: i pannelli fotovoltaici Calcolo dell'area percepita dell'oggetto osservato. Come fatto per gli aerogeneratori, anche per i pannelli fotovolatici occorre calcolare le dimensioni apparenti degli oggetti percepite dall'occhio, che variano in funzione della distanza dell'osservatore dall'oggetto e dalla quota di osservazione. In questo caso la situazione è più semplice perchè quella che si osserva non è una forma geometrica composita, ma un quadrilatero, essendo i pannelli di forma rettangolare. Il calcolo della area distorta del pannello si riduce a quello delle dimensioni principali (orizzontali e verticali) distorte del quadrilatero.
38 r.wind.sun: i pannelli fotovoltaici Calcolo dell'area percepita dell'oggetto osservato. Per ogni pannello l'analisi si sviluppa in tre fasi distinte: 1. Si posiziona il centro di vista al centro del pannello
39 r.wind.sun: i pannelli fotovoltaici Calcolo dell'area percepita dell'oggetto osservato. Per ogni pannello l'analisi si sviluppa in tre fasi distinte: 1. Si posiziona il centro di vista al centro del pannello 2. Calcolo della dimensione apparente in prospetto: in relazione alla quota dell'osservatore si possono verificare i due casi mostrati
40 r.wind.sun: i pannelli fotovoltaici Calcolo dell'area percepita dell'oggetto osservato. Per ogni pannello l'analisi si sviluppa in tre fasi distinte: 1. Si posiziona il centro di vista al centro del pannello 2. Calcolo della dimensione apparente in prospetto: in relazione alla quota dell'osservatore si possono verificare i due casi mostrati Poiché il pannello è un elemento suborizzontale, la discriminante in questo caso è la quota del punto più alto del pannello (punto C)
41 r.wind.sun: i pannelli fotovoltaici Calcolo dell'area percepita dell'oggetto osservato. Per ogni pannello l'analisi si sviluppa in tre fasi distinte: 1. Si posiziona il centro di vista al centro del pannello 2. Calcolo della dimensione apparente in prospetto: in relazione alla quota dell'osservatore si possono verificare i due casi mostrati 3. Calcolo della dimensione apparente in pianta
42 r.wind.sun: i pannelli fotovoltaici Calcolo dell'area percepita dell'oggetto osservato. Si calcola l'area distorta come l'area del rettangolo equivalente (prodotto delle dimensioni principali distorte):
43 r.wind.sun: i pannelli fotovoltaici Calcolo dell'indice di impatto. Il F.O.V. Si posiziona il centro del campo visivo in corrispondenza del centro di vista del pannello producendo una mappa dell'indice adimensionale di impatto per ogni impianto
44 r.wind.sun: risultati Calcolo dell'impatto visivo dell'impianto rispetto al Field Of View dell'osservatore. La mappa raster dell'impatto visivo La mappa che si ottiene è una somma di tante mappe di impatto quanti sono gli impianti, infatti l'effetto dovuto a ogni singolo impianto è valutato separatamente e quindi sommato per ogni punto compreso nella zona di indagine in maniera tale da ottenere l'impatto totale che la windfarm o il campo fotovoltaico generano su ogni cella del raster.
45 r.wind.sun: i risultati Calcolo dell'impatto visivo dell'impianto rispetto al Field Of View dell'osservatore. La mappa raster dell'impatto visivo Dalla legenda si può notare che la percentuale calcolata dell'impatto visivo si mantiene sempre su valori piuttosto bassi.. questo risultato è ragionevole poiché il campo visivo è molto grande se paragonato, in estensione, all'area occupata dagli impianti Per leggere la mappa più agevolmente, si può riclassificarla stabilendo di volta in volta regole ad hoc per la mappa di impatto, al fine di definire zone a diverso impatto.
46 r.wind.sun: i risultati Calcolo dell'impatto visivo dell'impianto rispetto al Field Of View dell'osservatore. La mappa raster dell'impatto visivo Dalla legenda si può notare che la percentuale calcolata dell'impatto visivo si mantiene sempre su valori piuttosto bassi.. questo risultato è ragionevole poiché il campo visivo è molto grande se paragonato, in estensione, all'area occupata dagli impianti Per leggere la mappa più agevolmente, si può riclassificarla stabilendo di volta in volta regole ad hoc per la mappa di impatto, al fine di definire zone a diverso impatto.
47 r.wind.sun: gli strumenti Il tutto usando semplici strumenti matematici come... Relazioni trigonometriche n=d*tg(85 ) s=d*tg(65 ) i=d*tg(70 )
48 r.wind.sun: gli strumenti Il tutto usando semplici strumenti matematici come... Relazioni trigonometriche Espressioni di map algebra
49 r.wind.sun: i risultati Corrispondenza morfologica rispettata Si può ipotizzare che in a e b gli aerogeneratori si vedano solo in parte (la vista è ostacolata dal rilevo); in c si vedono nella loro interezza e quindi l'impatto diminuisce (in e) poiché ci si allontana progressivamente (aumenta l'estensione del campo visivo). a b c d e
50 r.wind.sun: i risultati Come atteso, l'impatto maggiore si verifica nella zona centrale del campo fotovoltaico Se si dispone di una mappa in pianta con la sagoma dei pannelli, il modulo produce in itinere la mappa 3D degli impianti, che può essere poi efficacemente visualizzata sulla superficie topogafica ad esempio, con NVIZ.
51 r.wind.sun: sviluppi futuri Portare l'attuale script di Shell in Python per garantire la massima portabilità su sistemi operativi differenti. Implementare su web un servizio WPS.
52 Il metodo proposto non vuole in definitiva sostituirsi ai sicuramente più completi Studi di Impatto Ambientale, specie in un ambito così delicato com'è quello paesaggistico; ma può divenire un valido strumento di ausilio alla pianificazione in quanto potente (la definizione continua nello spazio dell'impatto permette non solo di avere un'idea ma di quantificare punto per punto la visibilità) rimanendo, tuttavia, uno strumento relativamente semplice da usare.
53 Il metodo proposto non vuole in definitiva sostituirsi ai sicuramente più completi Studi di Impatto Ambientale, specie in un ambito così delicato com'è quello paesaggistico; ma può divenire un valido strumento di ausilio alla pianificazione in quanto potente (la definizione continua nello spazio dell'impatto permette non solo di avere un'idea ma di quantificare punto per punto la visibilità) rimanendo, tuttavia, uno strumento relativamente semplice da usare.
54 Il metodo proposto non vuole in definitiva sostituirsi ai sicuramente più completi Studi di Impatto Ambientale, specie in un ambito così delicato com'è quello paesaggistico; ma può divenire un valido strumento di ausilio alla pianificazione in quanto potente (la definizione continua nello spazio dell'impatto permette non solo di avere un'idea ma di quantificare punto per punto la visibilità) rimanendo, tuttavia, uno strumento relativamente semplice da usare.
55 Il metodo proposto non vuole in definitiva sostituirsi ai sicuramente più completi Studi di Impatto Ambientale, specie in un ambito così delicato com'è quello paesaggistico; ma può divenire un valido strumento di ausilio alla pianificazione in quanto potente (la definizione continua nello spazio dell'impatto permette non solo di avere un'idea ma di quantificare punto per punto la visibilità) rimanendo, tuttavia, uno strumento relativamente semplice da usare.
56 Il metodo proposto non vuole in definitiva sostituirsi ai sicuramente più completi Studi di Impatto Ambientale, specie in un ambito così delicato com'è quello paesaggistico; ma può divenire un valido strumento di ausilio alla pianificazione in quanto potente (la definizione continua nello spazio dell'impatto permette non solo di avere un'idea ma di quantificare punto per punto la visibilità) rimanendo, tuttavia, uno strumento relativamente semplice da usare. Grazie per l'attenzione!
IV Convegno Nazionale del Gruppo GIT. Energie Rinnovabili, Paesaggio e Impatto visivo: un semplice tool GFOSS
IV Convegno Nazionale del Gruppo GIT Cagli 15-17 Giugno 2009 Energie Rinnovabili, Paesaggio e Impatto visivo: un semplice tool GFOSS Renewable Energies, Landscape & Visual Impact: a simple GFOSS tool Annalisa
DettagliGEOMETRIA DELLE MASSE
1 DISPENSA N 2 GEOMETRIA DELLE MASSE Si prende in considerazione un sistema piano, ossia giacente nel pian x-y. Un insieme di masse posizionato nel piano X-Y, rappresentato da punti individuati dalle loro
DettagliSistemi Informativi Territoriali. Map Algebra
Paolo Mogorovich Sistemi Informativi Territoriali Appunti dalle lezioni Map Algebra Cod.735 - Vers.E57 1 Definizione di Map Algebra 2 Operatori locali 3 Operatori zonali 4 Operatori focali 5 Operatori
DettagliGIROSCOPIO. Scopo dell esperienza: Teoria fisica. Verificare la relazione: ω p = bmg/iω
GIROSCOPIO Scopo dell esperienza: Verificare la relazione: ω p = bmg/iω dove ω p è la velocità angolare di precessione, ω è la velocità angolare di rotazione, I il momento principale d inerzia assiale,
DettagliAnalisi e diagramma di Pareto
Analisi e diagramma di Pareto L'analisi di Pareto è una metodologia statistica utilizzata per individuare i problemi più rilevanti nella situazione in esame e quindi le priorità di intervento. L'obiettivo
DettagliI PROBLEMI ALGEBRICI
I PROBLEMI ALGEBRICI La risoluzione di problemi è una delle attività fondamentali della matematica. Una grande quantità di problemi è risolubile mediante un modello algebrico costituito da equazioni e
DettagliForze come grandezze vettoriali
Forze come grandezze vettoriali L. Paolucci 23 novembre 2010 Sommario Esercizi e problemi risolti. Per la classe prima. Anno Scolastico 2010/11 Parte 1 / versione 2 Si ricordi che la risultante di due
DettagliInteresse, sconto, ratei e risconti
TXT HTM PDF pdf P1 P2 P3 P4 293 Interesse, sconto, ratei e risconti Capitolo 129 129.1 Interesse semplice....................................................... 293 129.1.1 Esercizio per il calcolo dell
DettagliLe texture. Informatica Grafica I. Le texture. Le texture. Le texture. Le texture. Le texture
Informatica Grafica I Per rendere realistici gli oggetti modellati occorre definire accuratamente l'aspetto delle loro superfici. Il modo piu' semplice consiste nel sovrapporre immagini alle superfici.
DettagliIl controllo della visualizzazione
Capitolo 3 Il controllo della visualizzazione Per disegnare in modo preciso è necessario regolare continuamente l inquadratura in modo da vedere la parte di disegno che interessa. Saper utilizzare gli
DettagliLezione 10: Il problema del consumatore: Preferenze e scelta ottimale
Corso di Scienza Economica (Economia Politica) prof. G. Di Bartolomeo Lezione 10: Il problema del consumatore: Preferenze e scelta ottimale Facoltà di Scienze della Comunicazione Università di Teramo Scelta
DettagliIl concetto di valore medio in generale
Il concetto di valore medio in generale Nella statistica descrittiva si distinguono solitamente due tipi di medie: - le medie analitiche, che soddisfano ad una condizione di invarianza e si calcolano tenendo
DettagliAnna Montemurro. 2Geometria. e misura
Anna Montemurro Destinazione Matematica 2Geometria e misura GEOMETRIA E MISURA UNITÀ 11 Le aree dei poligoni apprendo... 11. 1 FIGURE PIANE EQUIVALENTI Consideriamo la figura A. A Le figure B e C
DettagliDomande a scelta multipla 1
Domande a scelta multipla Domande a scelta multipla 1 Rispondete alle domande seguenti, scegliendo tra le alternative proposte. Cercate di consultare i suggerimenti solo in caso di difficoltà. Dopo l elenco
DettagliDALLE CARTE ALLE SEZIONI GEOLOGICHE
DALLE CARTE ALLE SEZIONI GEOLOGICHE PROFILO TOPOGRAFICO Il profilo topografico, detto anche profilo altimetrico, è l intersezione di un piano verticale con la superficie topografica. Si tratta quindi di
DettagliIL SISTEMA CARTOGRAFICO NAZIONALE
IL SISTEMA CARTOGRAFICO NAZIONALE La Il paragrafo è intitolato La Carta di Gauss poiché, delle infinite formule che si possono adottare per mettere in corrispondenza i punti dell'ellissoide con quelli
Dettaglia t Esercizio (tratto dal problema 5.10 del Mazzoldi)
1 Esercizio (tratto dal problema 5.10 del Mazzoldi) Una guida semicircolare liscia verticale di raggio = 40 cm è vincolata ad una piattaforma orizzontale che si muove con accelerazione costante a t = 2
DettagliPiani di input e piani di calcolo reale in FaTA-e
0 1 Piani di input e piani di calcolo reali in FaTA-e Dalla versione XX di FaTA-e è presente una nuova implementazione per il calcolo dei baricentri di massa e rigidezza. La nuova procedura consente di
DettagliAddCAD per ZWCad. Passa alla progettazione 3D rimanendo sul tuo Cad famigliare
AddCAD per ZWCad Passa alla progettazione 3D rimanendo sul tuo Cad famigliare Passare alla progettazione 3D è un salto di qualità che molti Professionisti tentano di compiere, ma in tanti casi senza successo.
DettagliPROGETTO EM.MA PRESIDIO
PROGETTO EM.MA PRESIDIO di PIACENZA Bentornati Il quadro di riferimento di matematica : INVALSI e TIMSS A CONFRONTO LE PROVE INVALSI Quadro di riferimento per la valutazione Quadro di riferimento per i
DettagliCalcolatore Energetico
Calcolatore Energetico Istruzioni Il calcolatore energetico è uno strumento semplice che può darvi un'idea approssimativa della energia prodotta dal vostro impianto, nonché informazioni interessanti come
DettagliLA GRAFICA E LA GEOMETRIA OPERATIVA
LA GRAFICA E LA GEOMETRIA OPERATIVA La geometria operativa, contrariamente a quella descrittiva basata sulle regole per la rappresentazione delle forme geometriche, prende in considerazione lo spazio racchiuso
DettagliEsame di Stato 2015 - Tema di Matematica
Esame di Stato 5 - Tema di Matematica PROBLEMA Il piano tariffario proposto da un operatore telefonico prevede, per le telefonate all estero, un canone fisso di euro al mese, più centesimi per ogni minuto
DettagliInteresse, sconto, ratei e risconti
129 Interesse, sconto, ratei e risconti Capitolo 129 129.1 Interesse semplice....................................................... 129 129.1.1 Esercizio per il calcolo dell interesse semplice........................
Dettagli. Si determina quindi quale distanza viene percorsa lungo l asse y in questo intervallo di tempo: h = v 0y ( d
Esercizio 1 Un automobile viaggia a velocità v 0 su una strada inclinata di un angolo θ rispetto alla superficie terrestre, e deve superare un burrone largo d (si veda la figura, in cui è indicato anche
DettagliGli input sono detti anche fattori di produzione: terra, capitale, lavoro, materie prime.
LA TECNOLOGIA Studio del comportamento dell impresa, soggetto a vincoli quando si compiono scelte. La tecnologia rientra tra vincoli naturali e si traduce nel fatto che solo alcuni modi di trasformare
DettagliMArine Coastal Information SysTEm
GUIDA ALL UTILIZZO DELL INTERFACCIA CARTOGRAFICA Il MArine Coastal Information SysTEm è un sistema informativo integrato che permette di gestire dati ambientali interdisciplinari (fisici, chimici e biologici)
DettagliFasi di creazione di un programma
Fasi di creazione di un programma 1. Studio Preliminare 2. Analisi del Sistema 6. Manutenzione e Test 3. Progettazione 5. Implementazione 4. Sviluppo 41 Sviluppo di programmi Per la costruzione di un programma
DettagliInserimento di distanze e di angoli nella carta di Gauss
Inserimento di distanze e di angoli nella carta di Gauss Corso di laurea in Ingegneria per l Ambiente e il Territorio a.a. 2006-2007 Inserimento della distanza reale misurata nella carta di Gauss (passaggio
DettagliSistema Informativo Geografico:
Sistemi Informativi Geografici Sistema Informativo Geografico: È un sistema informativo che tratta informazioni spaziali georeferenziate, ne consente la gestione e l'analisi. Informazioni spaziali: dati
DettagliAttualmente esistono sul mercato videoendoscopi sempre più sofisticati con una buona risoluzione di immagine ed estremamente portatili.
LA MISURA 3D, UN METODO AFFIDABILE PER VALUTARE LE INDICAZIONI IN UN ISPEZIONE VISIVA F. Vullo GE Measurement & Control Solutions, Via Cardano 2, 20864 Agrate Brianza (MB) Tel: +39 0396561403 Cell: +39
DettagliMappe catasto terreni Mappe catasto edifici Planimetria chiesa
1 E una rappresentazione in piano di una superficie, di un terreno o di un edificio. Equivale al concetto di pianta nel disegno tecnico (PO). Tutti i beni immobili vengono registrati al CATASTO, ufficio
Dettagli( x) ( x) 0. Equazioni irrazionali
Equazioni irrazionali Definizione: si definisce equazione irrazionale un equazione in cui compaiono uno o più radicali contenenti l incognita. Esempio 7 Ricordiamo quanto visto sulle condizioni di esistenza
DettagliQuantum GIS per la pianificazione urbanistica
Quantum GIS per la pianificazione urbanistica Piano di Recupero del Centro Storico nel Comune di Montecchio Maggiore Vicenza Flavio Rigolon, ufficio S.I.T. Comune di Montecchio Maggiore http://www.comune.montecchio-maggiore.vi.it
DettagliL analisi dei dati. Capitolo 4. 4.1 Il foglio elettronico
Capitolo 4 4.1 Il foglio elettronico Le più importanti operazioni richieste dall analisi matematica dei dati sperimentali possono essere agevolmente portate a termine da un comune foglio elettronico. Prenderemo
DettagliDimensione di uno Spazio vettoriale
Capitolo 4 Dimensione di uno Spazio vettoriale 4.1 Introduzione Dedichiamo questo capitolo ad un concetto fondamentale in algebra lineare: la dimensione di uno spazio vettoriale. Daremo una definizione
DettagliCapitolo V : Il colore nelle immagini digitali
Capitolo V : Il colore nelle immagini digitali Lavorare con il colore nelle immagini digitali L uso dei colori nella visione computerizzata e nella computer grafica implica l incorrere in determinate problematiche
DettagliCONI, CILINDRI, SUPERFICI DI ROTAZIONE
CONI, CILINDRI, SUPERFICI DI ROTAZIONE. Esercizi x + z = Esercizio. Data la curva x, calcolare l equazione del cilindro avente γ y = 0 come direttrice e con generatrici parallele al vettore v = (, 0, ).
DettagliISTRUZIONI PER LA DETERMINAZIONE DELL OMBREGGIAMENTO DI SUPERFICI TRASPARENTI SU PARETE VERTICALE
ISTRUZIONI PER LA DETERMINAZIONE DELL OMBREGGIAMENTO DI SUPERFICI TRASPARENTI SU PARETE VERTICALE Per ogni superficie trasparente presente sulle facciate degli edifici è possibile costruire una maschera
DettagliRendering air show e verifica della sincronizzazione
Capitolo 5 Rendering air show e verifica della sincronizzazione 5.1 Introduzione Il Rendering 3D dell evoluzioni acrobatiche costituisce uno degli aspetti cruciali dell applicazione realizzata. L ambiente
DettagliCapitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore
Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore 13.1: Introduzione L analisi dei due capitoli precedenti ha fornito tutti i concetti necessari per affrontare l argomento di questo capitolo:
DettagliPerché osservare le binarie ad eclisse
Perché osservare le binarie ad eclisse Marco Vincenzi Amelia 15-16 maggio 2010 VI Meeting sulle Stelle Variabili SSV UAI GRAV Le binarie ad eclisse, e, più in generale, i sistemi binari si studiano perché
DettagliInsegnamento di Fondamenti di Infrastrutture viarie
Insegnamento di Fondamenti di Infrastrutture viarie Territorio ed infrastrutture di trasporto La meccanica della locomozione: questioni generali Il fenomeno dell aderenza e l equazione generale del moto
DettagliPer studio di funzione intendiamo un insieme di procedure che hanno lo scopo di analizzare le proprietà di una funzione f ( x) R R
Studio di funzione Per studio di funzione intendiamo un insieme di procedure che hanno lo scopo di analizzare le proprietà di una funzione f ( x) R R : allo scopo di determinarne le caratteristiche principali.
DettagliEnergia e Lavoro. In pratica, si determina la dipendenza dallo spazio invece che dal tempo
Energia e Lavoro Finora abbiamo descritto il moto dei corpi (puntiformi) usando le leggi di Newton, tramite le forze; abbiamo scritto l equazione del moto, determinato spostamento e velocità in funzione
DettagliForze, leggi della dinamica, diagramma del. 28 febbraio 2009 (PIACENTINO - PREITE) Fisica per Scienze Motorie
Forze, leggi della dinamica, diagramma del corpo libero 1 FORZE Grandezza fisica definibile come l' agente in grado di modificare lo stato di quiete o di moto di un corpo. Ci troviamo di fronte ad una
DettagliDeterminazione delle fasce di rispetto per la prevenzione e la riduzione dell inquinamento luminoso per osservatori astronomici
Prevenzione inqunamento luminoso Determinazione delle fasce di rispetto per la prevenzione e la riduzione dell inquinamento luminoso per osservatori astronomici Giuliano Lanzarini*, Franco Pocher* e Paolo
DettagliL influenza della corrente sulla barca si manifesta in due effetti principali: uno sul vento e uno sulla rotta percorsa.
CORRENTI e DIAGRAMMI POLARI Come la corrente trasforma le polari di una barca Durante una discussione nel corso di una crociera, è stata manifestata la curiosità di sapere come possano essere utilizzate
DettagliHorae. Horae Software per la Progettazione Architettonica e Strutturale
1 IL MATERIALE X-LAM Nel programma CDSWin il materiale X-LAM pu ò essere utilizzato solo come elemento parete verticale. Quindi, dal punto di vista strutturale, il suo comportamento è prevalentemente a
DettagliTRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA
SCUOLA PRIMARIA DI CORTE FRANCA MATEMATICA CLASSE QUINTA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA L ALUNNO SVILUPPA UN ATTEGGIAMENTO POSITIVO RISPETTO ALLA MATEMATICA,
DettagliEsercitazione relativa al capitolo 14 I MONOPOLI E LA CONCORRENZA IMPERFETTA
Esercitazione relativa al capitolo 14 I MONOPOLI E LA CONCORRENZA IMPERFETTA Esistono quattro principali tipi di strutture di mercato: concorrenza perfetta, monopolio, concorrenza monopolistica e oligopolio.
DettagliAPPUNTI DI MATEMATICA LE FRAZIONI ALGEBRICHE ALESSANDRO BOCCONI
APPUNTI DI MATEMATICA LE FRAZIONI ALGEBRICHE ALESSANDRO BOCCONI Indice 1 Le frazioni algebriche 1.1 Il minimo comune multiplo e il Massimo Comun Divisore fra polinomi........ 1. Le frazioni algebriche....................................
DettagliMAPPE DI KARNAUGH. Nei capitoli precedenti si è visto che è possibile associare un circuito elettronico o elettrico ad una funzione logica.
MAPPE DI KARNAUGH 1. Generalità Nei capitoli precedenti si è visto che è possibile associare un circuito elettronico o elettrico ad una funzione logica. E ovvio che più semplice è la funzione e più semplice
DettagliMONOPOLIO, MONOPOLISTA
Barbara Martini OBIETTIVI IL SIGNIFICATO DI MONOPOLIO, IN CUI UN SINGOLO MONOPOLISTA È L UNICO PRODUTTORE DI UN BENE COME UN MONOPOLISTA DETERMINA L OUTPUT ED IL PREZZO CHE MASSIMIZZANO IL PROFITTO LA
DettagliESTRAZIONE DI DATI 3D DA IMMAGINI DIGITALI. (Visione 3D)
ESTRAZIONE DI DATI 3D DA IMMAGINI DIGITALI () Una immagine (digitale) permette di percepire solo una rappresentazione 2D del mondo La visione 3D si pone lo scopo di percepire il mondo per come è in 3 dimensioni
DettagliLaboratorio di Progettazione 3M B. Fisica Tecnica. Calcolo del Fattore medio di luce diurna
Laboratorio di Progettazione 3M B Fisica Tecnica Calcolo del Fattore medio di luce diurna Università degli Studi di Roma Tre Facoltà d Architettura A.A. 2011-2012 Il fattore di luce diurna Il Fattore di
DettagliTIP AND TRICKS 01 DEFINIZIONE DEI PARAMETRI DI UNA LASTRA ORTOTROPA EQUIVALENTE A UNA VOLTA MURARIA
TIP AND TRICKS 01 DEFINIZIONE DEI PARAMETRI DI UNA LASTRA ORTOTROPA EQUIVALENTE A UNA VOLTA MURARIA TECNICA DI DEFINIZIONE DELLE PROPRIETA' DI UNA LASTRA ORTOTROPA EQUIVALENTE A UNA VOLTA MURARIA Descrizione
DettagliLe immagini digitali. Le immagini digitali. Caterina Balletti. Caterina Balletti. Immagini grafiche. Trattamento di immagini digitali.
1 Le immagini digitali Le immagini digitali Università IUAV di venezia Trattamento di immagini digitali immagini grafiche immagini raster immagini vettoriali acquisizione trattamento geometrico trattamento
DettagliMatrice Excel Calcolo rata con IMPORTO DEL FINANZIAMENTO determinato dall'utente
Matrice Excel Calcolo rata con IMPORTO DEL FINANZIAMENTO determinato dall'utente L'acquisto di un immobile comporta un impegno finanziario notevole e non sempre è possibile disporre della somma di denaro
Dettaglix 2 + y2 4 = 1 x = cos(t), y = 2 sin(t), t [0, 2π] Al crescere di t l ellisse viene percorsa in senso antiorario.
Le soluzioni del foglio 2. Esercizio Calcolare il lavoro compiuto dal campo vettoriale F = (y + 3x, 2y x) per far compiere ad una particella un giro dell ellisse 4x 2 + y 2 = 4 in senso orario... Soluzione.
DettagliPolitecnico di Milano, Diap, Laboratorio Analisi Dati e Cartografia
Politecnico di Milano, Diap, Informazioni geografiche per il governo del territorio. L uso di software open source per la gestione della cartografia comunale: l esperienza dei comuni della Provincia di
DettagliCONTINUITÀ E DERIVABILITÀ Esercizi proposti. 1. Determinare lim M(sinx) (M(t) denota la mantissa di t)
CONTINUITÀ E DERIVABILITÀ Esercizi proposti 1. Determinare lim M(sin) (M(t) denota la mantissa di t) kπ/ al variare di k in Z. Ove tale limite non esista, discutere l esistenza dei limiti laterali. Identificare
DettagliLASER NAVIGATION S.r. l. u n i p e rso n a l e 4 5. 3 0. 4 3 N 0 0 9.5 0.5 0 E
1 SISTEMA 3D CARTO REALIZZAZIONE MODELLI TRIDIMENSIONALI REALISTICI E STUDI DI IMPATTO AMBIENTALE Il Sistema 3D Carto è un pratico e funzionale strumento per il supporto all attività promozionale di progetti
DettagliLa propagazione delle onde luminose può essere studiata per mezzo delle equazioni di Maxwell. Tuttavia, nella maggior parte dei casi è possibile
Elementi di ottica L ottica si occupa dello studio dei percorsi dei raggi luminosi e dei fenomeni legati alla propagazione della luce in generale. Lo studio dell ottica nella fisica moderna si basa sul
DettagliImplementazione su web del sistema WIND-GIS
Implementazione su web del sistema WIND-GIS Contenuti dell applicazione Il layout dell applicazione si articola in diverse sezioni, ognuna delle quali offre specifiche funzionalità. La sezione più importante
DettagliISTRUZIONI PER LA GESTIONE BUDGET
ISTRUZIONI PER LA GESTIONE BUDGET 1) OPERAZIONI PRELIMINARI PER LA GESTIONE BUDGET...1 2) INSERIMENTO E GESTIONE BUDGET PER LA PREVISIONE...4 3) STAMPA DIFFERENZE CAPITOLI/BUDGET.10 4) ANNULLAMENTO BUDGET
DettagliPer chi ha la Virtual Machine: avviare Grass da terminale, andando su Applicazioni Accessori Terminale e scrivere grass
0_Iniziare con GRASS Avvio di Grass e creazione della cartella del Database di GRASS Per chi ha la Virtual Machine: avviare Grass da terminale, andando su Applicazioni Accessori Terminale e scrivere grass
DettagliNell esempio verrà mostrato come creare un semplice documento in Excel per calcolare in modo automatico la rata di un mutuo a tasso fisso conoscendo
Nell esempio verrà mostrato come creare un semplice documento in Excel per calcolare in modo automatico la rata di un mutuo a tasso fisso conoscendo - la durata del mutuo in anni - l importo del mutuo
DettagliProcesso di rendering
Processo di rendering Trasformazioni di vista Trasformazioni di vista Il processo di visione in tre dimensioni Le trasformazioni di proiezione 2 Rendering nello spazio 2D Il processo di rendering (visualizzazione)
DettagliMETODO PER LA DESCRIZIONE DEL CAMPO MAGNETICO ROTANTE
Ing. ENRICO BIAGI Docente di Tecnologie elettrice, Disegno, Progettazione ITIS A. Volta - Perugia ETODO PER LA DESCRIZIONE DEL CAPO AGNETICO ROTANTE Viene illustrato un metodo analitico-grafico per descrivere
Dettagli~ Copyright Ripetizionando - All rights reserved ~ http://ripetizionando.wordpress.com STUDIO DI FUNZIONE
STUDIO DI FUNZIONE Passaggi fondamentali Per effettuare uno studio di funzione completo, che non lascia quindi margine a una quasi sicuramente errata inventiva, sono necessari i seguenti 7 passaggi: 1.
Dettaglila restituzione prospettica da singolo fotogramma
la restituzione prospettica da singolo fotogramma arch. francesco guerini francesco.guerini@gmail.com politecnico di Milano, Facoltà di Architettura e Società Laboratorio di Rappresentazione 1 Prof. Andrea
DettagliDispensa sulle funzioni trigonometriche
Sapienza Universita di Roma Dipartimento di Scienze di Base e Applicate per l Ingegneria Sezione di Matematica Dispensa sulle funzioni trigonometriche Paola Loreti e Cristina Pocci A. A. 00-0 Dispensa
DettagliPRINCIPIO ESPLICATIVO DEL FUNZIONAMENTO DEI CILINDRI CROCIATI Prof. Luciano Pietropaolo
PRINCIPIO ESPLICATIVO DEL FUNZIONAMENTO DEI CILINDRI CROCIATI Prof. Luciano Pietropaolo Viene esposto il principio su cui si basa il funzionamento dei cilindri crociati, per l analisi dell astigmatismo
DettagliTecniche grafiche per il disegno a mano libera il segno espressivo
Tecniche grafiche per il disegno a mano libera il segno espressivo Tecnica a tratto o di solo contorno textures e trattamenti di campo chiaroscuro acquerello Alcuni suggerimenti utili.. Una corretta postura
DettagliLE SEZIONI TRASVERSALI
LE SEZIONI TRASVERSALI Rappresentano l intersezione del corpo stradale e del terreno con un piano verticale e normale all asse stradale. Vengono eseguite in corrispondenza di ciascun picchetto d asse.
DettagliCenni di geografia astronomica. Giorno solare e giorno siderale.
Cenni di geografia astronomica. Tutte le figure e le immagini (tranne le ultime due) sono state prese dal sito Web: http://www.analemma.com/ Giorno solare e giorno siderale. La durata del giorno solare
DettagliCONTINUITÀ E DERIVABILITÀ Esercizi risolti
CONTINUITÀ E DERIVABILITÀ Esercizi risolti. Determinare kπ/ [cos] al variare di k in Z. Ove tale ite non esista, discutere l esistenza dei iti laterali. Identificare i punti di discontinuità della funzione
DettagliENERGIA. Energia e Lavoro Potenza Energia cinetica Energia potenziale Principio di conservazione dell energia meccanica
1 ENERGIA Energia e Lavoro Potenza Energia cinetica Energia potenziale Principio di conservazione dell energia meccanica 2 Energia L energia è ciò che ci permette all uomo di compiere uno sforzo o meglio
DettagliLe turbine eoliche: COSTRUZIONE DI UN GEODATABASE. LEC Alla scoperta del territorio molisano attraverso i GIS.
Le turbine eoliche: COSTRUZIONE DI UN GEODATABASE LEC Alla scoperta del territorio molisano attraverso i GIS. Che Cos è una turbina eolica? come funziona? Lame (pale) Ruotano tra 18 e 20 rpm Rotore alta
DettagliCalcolatori: Algebra Booleana e Reti Logiche
Calcolatori: Algebra Booleana e Reti Logiche 1 Algebra Booleana e Variabili Logiche I fondamenti dell Algebra Booleana (o Algebra di Boole) furono delineati dal matematico George Boole, in un lavoro pubblicato
Dettagli9. Urti e conservazione della quantità di moto.
9. Urti e conservazione della quantità di moto. 1 Conservazione dell impulso m1 v1 v2 m2 Prima Consideriamo due punti materiali di massa m 1 e m 2 che si muovono in una dimensione. Supponiamo che i due
DettagliCorso di grafica vettoriale
Presentazioni Carmine De Rosa (HCSSLUG) Corso di grafica vettoriale Laboratorio Turing Dip. di Informatica ed Applicazioni Università degli Studi di Salerno Obbiettivi del corso Obbiettivo 1: Fornire le
DettagliEsempi di funzione. Scheda Tre
Scheda Tre Funzioni Consideriamo una legge f che associa ad un elemento di un insieme X al più un elemento di un insieme Y; diciamo che f è una funzione, X è l insieme di partenza e X l insieme di arrivo.
DettagliEsercitazione n 1: Circuiti di polarizzazione (1/2)
Esercitazione n 1: Circuiti di polarizzazione (1/2) 1) Per il circuito in Fig. 1 determinare il valore delle resistenze R B ed R C affinché: = 3 ma - V CE = 7 V. Siano noti: = 15 V; β = 120; V BE = 0,7
DettagliNome..Cognome.. Classe 4G 4 dicembre 2008. VERIFICA DI FISICA: lavoro ed energia
Nome..Cognome.. Classe 4G 4 dicembre 8 VERIFIC DI FISIC: lavoro ed energia Domande ) Energia cinetica: (punti:.5) a) fornisci la definizione più generale possibile di energia cinetica, specificando l equazione
DettagliCalcolatori Elettronici A a.a. 2008/2009
Calcolatori Elettronici A a.a. 2008/2009 PRESTAZIONI DEL CALCOLATORE Massimiliano Giacomin Due dimensioni Tempo di risposta (o tempo di esecuzione): il tempo totale impiegato per eseguire un task (include
DettagliProgetti SCRUTANDO IL CIELO DEL PARCO
Progetti SCRUTANDO IL CIELO DEL PARCO Sin dai tempi più remoti il cielo ha avuto grande importanza per l uomo. Il cielo è testimone di miti, di leggende di popoli antichi; narra di terre lontane, di costellazioni
DettagliPotenza elettrica nei circuiti in regime sinusoidale
Per gli Istituti Tecnici Industriali e Professionali Potenza elettrica nei circuiti in regime sinusoidale A cura del Prof. Chirizzi Marco www.elettrone.altervista.org 2010/2011 POTENZA ELETTRICA NEI CIRCUITI
DettagliIGiochidiArchimede-SoluzioniBiennio 22 novembre 2006
PROGETTO OLIMPII I MTEMTI U.M.I. UNIONE MTEMTI ITLIN SUOL NORMLE SUPERIORE IGiochidirchimede-Soluzioniiennio novembre 006 Griglia delle risposte corrette Problema Risposta corretta E 4 5 6 7 8 9 E 0 Problema
DettagliCoordinate 3D. Coordinate cartesiane. Coordinate 3D. Coordinate cartesiane. Coordinate cartesiane. Sinistrorsa. Destrorsa
200 Coordinate D Anche nella grafica D gli oggetti da visualiare vengono codificati a partire da primitive che collegano punti. I punti appartengono ad uno spaio tridimensionale. Vengono memoriati utiliando
DettagliAnalisi Matematica di circuiti elettrici
Analisi Matematica di circuiti elettrici Eserciziario A cura del Prof. Marco Chirizzi 2011/2012 Cap.5 Numeri complessi 5.1 Definizione di numero complesso Si definisce numero complesso un numero scritto
DettagliModulo 2. Domanda aggregata e livello di produzione
Modulo 2 Domanda aggregata e livello di produzione Esercizio. In un sistema economico privo di settore pubblico, la funzione di consumo è: C = 200 + 0.8Y; gli investimenti sono I= 50. a) Qual è il livello
DettagliUnità Didattica 3 ESERCITAZIONE IL PLASTICO. Unità Didattica 1 CURVE DI LIVELLO. Unità Didattica 2 PROFILO ALTIMETRICO
ARGOMENTO INTERDISCIPLINARE: TECNOLOGIA-SCIENZE-GEOGRAFIA Unità Didattica 1 CURVE DI LIVELLO Unità Didattica 2 PROFILO ALTIMETRICO................................. Unità Didattica 3 ESERCITAZIONE IL PLASTICO
DettagliMatrice Excel Calcolo rata con DURATA DEL FINANZIAMENTO determinata dall'utente
Matrice Excel Calcolo rata con DURATA DEL FINANZIAMENTO determinata dall'utente L'acquisto di un immobile comporta un impegno finanziario notevole e non sempre è possibile disporre della somma di denaro
DettagliLA TRASMISSIONE DELLE INFORMAZIONI QUARTA PARTE 1
LA TRASMISSIONE DELLE INFORMAZIONI QUARTA PARTE 1 I CODICI 1 IL CODICE BCD 1 Somma in BCD 2 Sottrazione BCD 5 IL CODICE ECCESSO 3 20 La trasmissione delle informazioni Quarta Parte I codici Il codice BCD
Dettagli13. Campi vettoriali
13. Campi vettoriali 1 Il campo di velocità di un fluido Il concetto di campo in fisica non è limitato ai fenomeni elettrici. In generale il valore di una grandezza fisica assegnato per ogni punto dello
DettagliFunzioni funzione dominio codominio legge argomento variabile indipendente variabile dipendente
Funzioni In matematica, una funzione f da X in Y consiste in: 1. un insieme X detto dominio di f 2. un insieme Y detto codominio di f 3. una legge che ad ogni elemento x in X associa uno ed un solo elemento
DettagliESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO CORSO SPERIMENTALE P.N.I. 2004
ESAME DI STAT DI LICE SCIENTIFIC CRS SPERIMENTALE P.N.I. 004 Il candidato risolva uno dei due problemi e 5 dei 0 quesiti in cui si articola il questionario. PRBLEMA Sia la curva d equazione: ke ove k e
Dettagli